Luglio 2012

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Speciale Federsanità

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    Pezzetta, Ferri, Coppola, Napoli, Marchetti e Ceraolo

    A cura di:

    TIZIANA DEL FABBRO

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    La qualit della progettazione dei Comuni per la mobilit sostenibi-le e sicura, percorsi casa-scuola, progetti Piedibus e piste cicla-bili, come le azioni per la qua-lit dellaria (piani del traffico), anche a livello intercomunale, sono particolarmente cresciute in Friuli Venezia Giulia negli ultimi anni. Inoltre, la nostra Regione pu vantare il primo sistema in-formatico in Italia (e tra i primi in Europa) di interconnessione tra i dati georeferenziati sugli incidenti stradali (polizie comu-nali, stradale e carabinieri) e la gravit degli stessi (referti del SSR, 118, pronto soccorso, sche-de di morte,etc.), il Progetto MITRIS. Sono stati questi alcuni dei principali risultati presentati a Villa Manin di Passariano (Co-droipo) nel corso del convegno Pianificazione urbanistica e ambientale per la Salute 2008-2012. I progetti dei Comuni per mobilit sostenibile e sicura, percorsi casa-scuola, Pedibus e attivit fisica. Nelloccasione, come ha evidenziato il direttore centrale della Salute, Gianni Cor-tiula, stato dimostrato come il percorso avviato dalla direzione salute insieme a Federsanit AN-CI FVG, nel 2008, stia portando risultati importanti per limpe-gno e le azioni dei Comuni per la promozione della salute an-che tramite programmi e progetti multisettoriali con altri partner. Questo stato possibile soprat-tutto consolidando reti e alleanze come indica il Piano regionale della Prevenzione 2010-2012.

    I protagonisti di questa rete so-no Regione, tramite la direzione salute, in collaborazione con le direzioni pianificazione, mobi-lit, risorse rurali e istruzione, Comuni, Province, mondo della scuola, MMG, ordini degli ar-chitetti, paesaggisti, ingegneri, esperti e associazioni. In apertura dei lavori il sindaco di Codroipo, Fabio Marchetti, ha ricordato le principali azioni della sua amministrazione in materia di piste ciclabili, rotatorie e, in generale per la sicurezza stra-dale. Inoltre, il Comune an-che sede del campo scuola del progetto Sicuramente. Quindi, nella sua introduzione il presi-dente di Federsanit ANCI FVG, Giuseppe Napoli, ha sintetizzato i diversi progetti, pluriennali (dal 2008) e multisettoriali, attivati insieme alla direzione salute per attuare, nella pratica quotidiana dei Comuni, a livello politico e tecnico, i principi dellOrganiz-zazione Mondiale della Sanit Salute ed equit in tutte le po-litiche locali (Carta di Otta-wa (1986), Dichiarazione di Zagabria (2008) e programma "Guadagnare Salute" del Ministe-ro della Salute (2009). Oltre Ai temi oggetto del convegno, Napo-li ha sintetizzato anche i progetti per la qualit della ristorazione collettiva e scolastica, per la qua-lit, salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione degli incidenti do-mestici e qualit delle acque di balneazione. Il presidente di AN-CI FVG, Mario Pezzetta, si , poi, soffermato sullesperienza delle

    smart comunities, della piani-ficazione di lungo periodo e di ambito intercomunale che favo-riscono i processi di integrazione e possono beneficiare anche del-le innovazioni tecnologiche (ICT, green economy, etc.). A livello istituzionale ha dichiarato si rivela quanto mai opportuno ridefinire nuovi ambiti e spazi per scenari futuri di servizi coor-dinati per mobilit, ambiente (es. servizio idrico integrato e rifiuti), servizi sanitari e sociosanitari, sostenibilit e sviluppo.Il rappresentante dellufficio sco-lastico regionale, Arturo Cam-panella, citando anche esempi di esperienze internazionali ha fat-to riferimento alla pianificazione trentennale (come prospettiva) e alle relazioni positive da attivare tra tutte le comunit, con mag-giore attenzione alla safety che alla security, nonch alla respon-sabilit collettiva/sociale di citta-dini e istituzioni che dovrebbero ha detto porre la scuola al centro della vita della comunit, con lobiettivo di accompagnare i giovani nella crescita autonoma e responsabile, dato che ha concluso la libert frutto di educazione e cultura.Per CEFORMED FVG Lucia Cra-pesi ha richiamato i numerosi progetti di prevenzione e pro-mozione salute che coinvolgono i medici di medicina generale, in collaborazione con la Regione e gli Enti locali, a partire da quelli per la prevenzione cardiovascola-re e leducazione alimentare.Tutti i Comuni, anche quelli di

    CONVEGNO a VILLa MaNIN: aTTUaZIONE DELLa GENERaLIT 2939/2009, RISULTaTI SIGNIFICaTIVI

    Mobilit sostenibile e sicura, salute, pianificazione e ambiente

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    Folto pubblico intervenuto a Villa Manin

    CONVEGNO a VILLa MaNIN: aTTUaZIONE DELLa GENERaLIT 2939/2009, RISULTaTI SIGNIFICaTIVI

    Mobilit sostenibile e sicura, salute, pianificazione e ambiente

    minori dimensioni, devono poter accedere alle informa-zioni disponibili solo cos, infatti, potranno pianificare al meglio i centri e il territo-rio, ancor pi in un periodo di crisi strutturale, come quello attuale, che sta ampliando ul-teriormente le disuguaglian-ze sociali che costituiscono un determinante di salute fondamentale, ha eviden-ziato Roberto Ferri, gi di-rettore dellarea prevenzione e promozione salute. E ne-cessario, pertanto, un grande sforzo culturale per guardare oltre e investire nella salute, bene inalienabile di una po-polazione. La pianificazione futura dovr, quindi, coinci-dere con lo sviluppo sosteni-bile e forse anche ripensare alcuni concetti urbanistici che potrebbero rivelarsi supera-ti (es. zonizzazione, etc.). Lesperienza delle smart cities, ad esempio, va in questa direzione e comporta un impegno complesso e di medio lungo periodo.Nora Coppola, neo direttore dellarea prevenzione e pro-mozione salute, ha richiama-to i punti salienti del Piano regionale prevenzione 2010-2012, evidenziando loppor-tunit di rafforzare ulterior-mente le sinergie derivanti dalle reti e alleanze di cui il progetto e le positive espe-rienze al centro del convegno costituiscono esempi concreti per conoscere e creare colle-

    gamenti. La programmazio-ne ha dichiarato Coppola ha tempi diversi dallo svilup-po tecnologico e scientifico ed , pertanto, fondamentale coordinare professionalit diverse per un obiettivo co-mune. Inoltre, i progetti e le azioni per la prevenzione e promozione salute sono mi-rati e fondati sui dati dello stato di salute della popo-lazione del Friuli V.G. (pag. 21). La finalit odierna ha precisato fare il punto sulle attivit in corso e rilan-ciare alcuni obiettivi, peraltro indicati, sia negli accordi tra Regione, Federsanit e ANCI FVG (protocolli Qualit ali-mentazione scolastica, Gua-dagnare Salute e Generalit 2939/2009), sia nel Piano regionale della prevenzione per una molteplicit di argo-menti che fanno riferimento al programma ministeriale Guadagnare salute. In pri-mo luogo per la promozione dell'attivit fisica e leduca-zione alimentare, nonch le strategie dellOMS (deter-minanti della salute, equit nella salute e i principi della salute per tutti; ambienti di cura e supporto, vivere sano e ambienti e design urbano favorevoli alla salute).

    LA STRATEGIA

    I risultati di salute sono valu-tabili nel medio-lungo perio-do e riguardano la riduzione

    dei rischi e le morti evitabili per patologie tumorali, car-diovascolari, respiratorie e per incidenti stradali, come hanno illustrato Clara Pinna e Chiara Tunini della dire-zione centrale salute. A tal fine ha ricordato Pinna la direzione salute insieme alla direzione mobilit e trasporti, Federsanit ANCI FVG, ANCI FVG, Unione province FVG, ARPA FVG, Ordine degli ar-chitetti, Ceformed e Rete re-gionale Citt Sane OMS, nel 2008, ha attivato il gruppo di lavoro che ha coinvolto an-che professionisti ed esper-ti di ambiente, urbanistica e pianificazione territoriale e ambientale, con un approccio sistemico teso a coordina-re alcuni procedimenti (es. V.A.S - Valutazione Ambien-tale Strategica e V.I.S.-Valu-tazione Impatto di Salute), anche rendendo disponibili le banche dati sanitarie e uti-lizzando indicatori validati. E questo, in sintesi, il me-todo proposto per lapplica-zione della generalit della Giunta regionale 2939/2009 Mobilit sostenibile e sicura in ambito urbano che in-dividua cinque aree temati-che: qualit ed efficienza del sistema di mobilit, inteso come capacit del sistema di mobilit di promuovere lac-cessibilit alla citt, ai luo-ghi e ai servizi attraverso modalit sostenibili; qualit dellaria e prevenzione del

    rumore; sicurezza del siste-ma di mobilit urbana; vi-vibilit sociale nellambiente urbano e qualit del patrimo-nio urbano verde, tutela delle persone (bambini, anziani, disabili). Tra i primi risultati: stato individuato un siste-ma di indicatori chiave da applicare alla mobilit urbana focalizzato sugli aspetti prin-cipali della sostenibilit, uti-lizzabile da parte di unam-ministrazione comunale, an-che per valutare gli effetti delle azioni intraprese. Gli indicatori fanno riferimento a normative che contengono valori/standard quantitativi, o in alternativa, sono utili per valutare un trend in miglio-ramento. Dato che lambiente pu garantire sicurezza, o accentuare le fragilit, ne-cessaria una consultazione e interazione continua allin-terno del percorso di pro-gettazione/ pianificazione tra Comune, Azienda sanitaria, ARPA FVG, altre autorit am-bientali e pubblico. L'obiet-tivo una scelta congiunta e consapevole della migliore alternativa possibile nellot-tica della promozione dello sviluppo sostenibile.Chiara Tunini della direzio-ne salute si soffermata sui risultati dei progetti per la prevenzione degli incidenti stradali, quali Mitris, Si-curaMENTE (2010-2012) e Guadagnare salute in ado-

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    segue a pag. 20

  • 2020lescenza, tesi a promuovere la cultura della sicurezza tra i giovani e, quindi, prevenire gli incidenti stradali. Anche per questi fondamentali ri-sultano le azioni di rete e la collaborazione interistituzio-nale tra mondo della scuola - Ufficio scolastico regionale, Regione (Direzioni centrali Mobilit e Salute) e FVG Strade attraverso un gruppo di regia. Sono stati realiz-zati dei corsi di formazione che hanno coinvolto giovani tra i 14 e i 25 anni (appro-fondimenti sul sito internet: www.formativamente.com) ed stato realizzato anche un campo scuola, a Codroi-po e un concorso didee con premiazione finale, coinvolta anche lUniversit della Terza et.

    MOBILIT E PREVENZIONE INCIDENTI STRADALI

    Iliana Gobbino della dire-zione centrale infrastrutture, mobilit, pianificazione ter-ritoriale, referente del Centro di monitoraggio della sicu-rezza stradale (CRMSS), ha illustrato il progetto MITRIS (Metodi informatici preditti-vi per la mitigazione degli incidenti stradali) di geore-ferenziazione degli incidenti stradali, che rende disponi-bili per i soggetti istituzio-nali autorizzati dati e mappe incrociate da diverse fonti, quali organi di polizia, SSR e uffici tecnici dei Comuni, puntando allidentificazione di situazioni di rischio e di rischio emergente creando un processo di monitoraggio ed analisi quantitativamente e qualitativamente omoge-neo. Si tratta ha precisato Gobbino di uniniziativa allavanguardia a livello na-zionale e internazionale. I dati riguardano, ad esempio, la gravit e lesivit degli inci-denti, in riferimento agli orari e ai diversi sistemi viari e sono oggi accessibili per tutti gli Enti autorizzati con pos-sibilit di verifica dei risul-tati prima e dopo lintervento

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    (es. rotonda,etc.). Gobbino, ha quindi, ricordato come il progetto Mobilit sostenibile e sicura in ambito urbano abbia contribuito anche ad elevare la qualit della pro-gettazione (es. contributi per la messa in sicurezza dei percorsi casa-scuola (decre-to 1584/2011) che ha visto una cinquantina di Comuni partecipare al bando,17 gli assegnatari e 16 Comuni che hanno attivato, formalmente il Piedibus (numero in conti-nua crescita). Su questi temi Gobbino ha poi citato la re-lazione sulla incidentalit in FVG (a pag. 22). Comples-sivamente - ha precisato - il Piano regionale per la sicu-rezza stradale ha realizzato le numerose azioni dirette tra cui: corsi di formazione per referenti di educazione stradale (2007), il progetto pilota per le scuole dellinfan-zia, a Trieste, Centro Regio-nale Monitoraggio Sicurezza Stradale (20072008), Pro-getto pilota Rete Citt Sane FVG (2008), Comuni di Udi-ne, Sacile e Cormons, corsi di Guida sicura il fine set-timana (2009); integrazione CRMSS (2009); programma dinterventi di sicurezza stra-dale con FVG Strade (2009) comprendente il progetto per le scuole di ogni ordine e grado, in collaborazione con Ufficio Scolastico Regionale (2009); rete di monitoraggio dei flussi di traffico (2010), messa in sicurezza dei per-corsi casa scuola (2011). Anche in questo settore ha evidenziato Gobbino - la maggior parte degli interventi possibile grazie alle posi-tive sinergie tra direzione centrale mobilit, ufficio sco-lastico regionale e Comuni e sono favoriti da un ambien-te amico dei bambini e, quindi, di tutte le persone. In sintesi, la riqualificazione complessiva delle citt, come indicato anche nella Genera-lit 2939/2009, passa anche attraverso la realizzazione di zone 30, zone a traffico limi-tato, continuit dei percorsi ciclopedonali, messa in sicu-

    rezza dei punti sensibili. Tra i progressi recenti da rilevare che il nuovo Codice della strada (2011) ha inserito il concetto di UTENTE DEBO-LE: pedoni, disabili in car-rozzella, ciclisti e tutti coloro i quali meritano una tutela particolare dai pericoli deri-vanti dalla circolazione sulle strade." La nuova strategia per la riqualificazione com-plessiva delle citt ha illu-strato Gobbino dovrebbe, pertanto, fondarsi su alcuni punti: i piani della mobilit devono ribaltare le gerarchie pedone, ciclista, trasporto pubblico locale, trasporto privato; i Piani regolatori comunali devono muovere da questo ribaltamento, mo-difica di tutte le previsioni di espansione delledificato (impedisce una efficace po-litica del trasporto pubbli-co locale), importanza delle Zone 30 nella prevenzio-ne delle conseguenze gravi degli incidenti in quanto le conseguenze dellincidente a questa velocit diventano trascurabili, mentre con im-patto a 50 km/h c il 50% di probabilit di conseguenze mortali, a 70 km/h la morte praticamente certa Barbara Motta, rappre-sentante dellOrdine degli architetti, pianificatori, pa-esaggisti e conservatori del-la Provincia di Udine, nel manifestare lattenzione dellOrdine che, tramite lei, segue dal 2008 con note-vole interesse lattivit del gruppo di lavoro, ha evi-denziato come la mobilit sostenibile costituisca una scelta di convenienza a li-vello individuale e sociale. A suo avviso tra gli obiettivi da realizzare, anche tramite gli indicatori contenuti nel-la generalit 2939/2009, vi sono: riduzione della velo-cit, moderazione del traffi-co, continuit dei percorsi e integrazione tra pi mezzi di trasporto (bici+treno, bike sharing, etc.), identificazio-ne degli spazi di pertinenza dei pedoni ciclisti e progetta-zione in funzione delluten-

    za debole. I vantaggi recati riguardano, sia la percezione della sicurezza che la pro-mozione della socializzazio-ne (es. Piedibus, aree verdi, etc.), nonch il controllo del-la criminalit.

    PIANIFICAZIONE URBANISTICASPORTIVA

    Rodolfo Ziberna, ha por-tato i saluti del presidente dellUnione Province, Enri-co Gherghetta ed , quindi, intervenuto in rappresen-tanza del coordinamento ordinamento sportivo della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, attual-mente in capo al FVG tramite lassessore Elio De Anna. In apertura Ziberna ha richia-mato levoluzione recente della concezione dello sport da parte della Regione e delle istituzioni locali come strumento principe destina-to alla ricerca del benessere e non pi solo al risulta-to agonistico. Questo anche se le domande di contributi dei Comuni alla Regione ri-guardano ancora per il 70-80% i campi di calcio, men-tre andrebbero incentivate politiche complessive per la qualit della vita (es. Provin-cia di Bolzano, esperienza di intermodalit bici-treno, bike sharing, etc), a partire dalla promozione dellattivit fisi-ca nelle scuole, coinvolgendo studenti e genitori, oppure tramite leducazione alimen-tare (fino a tassare il junk food come avviene in altri Paesi). La nostra Regione, prima in Italia ed in Europa, ha recentemente adottato un cosiddetto censimento dina-mico degli impianti sportivi. I tre obbiettivi della pianifi-cazione urbanistica sportiva illustrati da Ziberna potreb-bero, pertanto, essere: otti-mizzare le condizioni di chi gi pratica sport; avvicinare lofferta di impianti ai luo-ghi di residenza, o di lavoro dei praticanti e invogliare la popolazione non praticante allattivit sportiva. Ziberna

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    INDICaZIONI DaL PROFILO DI SaLUTE FVG-PIaNO REG.PREVENZIONE 2010-2012

    aNNI DI VITa Da RECUPERaRE Le principali cause di morte e di anni di vita persi in regione sono i tumori e le malattie cardiovascolari (4.864 decessi e 38.688 anni di vita persi nel 2007), complessivamente il 70,5% dei decessi contro il 69,36% a livello nazionale. Si tratta di patologie in parte legate a fattori di rischio modificabili mediante ladozione di stili di vita sani (in particolare riguardo lalimentazione, lattivit fisica, labitudine al fumo e al consumo di alcolici), sia attraverso la diagnosi precoce e il trattamento (iper-tensione, ipercolesterolemia). I decessi attribuibili al fumo in FVG nel periodo 2000- 2008 sono stati quasi 19.000, in media circa 2.100 allanno: limpatto del fumo sulla mortalit generale risultato molto rilevante: il 15% dei decessi di persone dai 35 anni in su attri-buibile al fumo. Le patologie con pi elevata mortalit attribuibile al fumo sono i tumori (9.750 decessi), seguiti dalle malattie cardiovascolari (6.616) e dalle malattie respiratorie (2.620), i ricoveri ospedalieri di residenti imputabili al fumo di tabacco sono stati pi di 90.000, in media oltre 10.000 ricoveri allanno, quasi la met relativi a persone di sesso maschile di et superiore a 64 anni. Gli incidenti stradali (pag. 22) nel 2008 hanno provocato 110 morti e 6459 allanno (4.111 maschi e 2.348 femmine). I neopatentati (18-24 anni) e le persone con pi di 65 anni sono maggiormente a rischio di incidenti mortali. questa la prima causa di morte al di sotto dei 40 anni. Per favorire i comportamenti salutari, attivit fisica e vita attiva, come indica il programma ministeriale Guadagnare salute, necessario migliorare lambiente urba-no assicurandone qualit e sicurezza.

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    ha, poi, condiviso la neces-sit di una prevenzione a tutto campo a partire dalla modifica degli stili di vita e di promuovere anche gli sport e gli impianti per le prestazioni a basso gesto tecnico per il movimento e per stare bene. A tal fine ha dichiarato la Regione vorrebbe avviare la pianifi-cazione urbanistica sportiva per Aree di programmazione coincidenti con i Distretti Sa-nitari, introducendo tre dif-ferenti categorie di impianti: gli impianti sportivi per il movimento (o poli educativi per la salute), per il gioco (o poli funzionali del play) e per lo sport (o poli funzionali del display). Un polo educativo per la salute ha eviden-ziato Ziberna un nuovo impianto pubblico che non c, un impianto per pro-muovere nella popolazione lesercizio fisico per la salute. La Citt Attiva , invece, un progetto per la tutela della salute di alcuni gruppi chiave della popolazione (persone a basso reddito, ragazze e donne, minoranze etniche, anziani). Sono queste al-cune delle proposte che la Regione FVG ha avanzato anche al Tavolo Nazionale della Governance dello Sport (TANGOS) e presso lONIS Osservatorio Nazionale per lImpiantistica Sportiva.

    BUONE PRATICHEDEI COMUNI

    Roberto Ceraolo, sindaco di Sacile e presidente Con-ferenza permanente della programmazione sanitaria, sociale e sociosanitaria re-gionale, ha ribadito limpor-tanza dellapproccio multi-disciplinare per promuovere la salute, un impegno com-plesso per Comuni e Aziende sanitarie che, nel contempo, costituisce un notevole sal-to di qualit e un positivo investimento per tutti. A tal fine Ceraolo ha auspicato che dovrebbe aumentare, anche presso gli amministrato-ri locali, la consapevolezza

    che non esiste un repar-to ospedaliero che curi pi della prevenzioneCon tale convinzione la Conferenza e il Comune di Sacile, da lui rappresentati, partecipano attivamente ai progetti della Direzione salute e Federsani-t ANCI FVG in quanto ha concluso Ceraolo hanno avviato un percorso indi-spensabile di reti e sinergie reciprocamente utili e soste-nibili.Mariagrazia Santoro, as-sessore alla Pianificazione territoriale del Comune di Udine, ha citato la positiva esperienza di collaborazione intercomunale di Agenda locale 21 per lhinterland udinese, nonch i recen-ti nuovo Piano regolatore e Piano del traffico di Udine

    che hanno tenuto in consi-derazione le indicazioni della generalit, come le iniziative per la mobilit sostenibile e la tutela dei soggetti pi deboli, pedoni e ciclisti e delle fasce di rispetto per linquinamento acustico di autostrade e ferrovie. Altri interventi riguardano la rior-ganizzazione della viabilit e la realizzazione di nuove rotatorie. Santoro ha, quin-di, condiviso la proposta del presidente di Federsanit ANCI FVG, Giuseppe Napo-li, che questi orientamenti stanno entrando sempre pi nella pratica quotidiana dei Comuni. Inoltre, anche sulla base della sua competenza professionale di architetto (partecipa dal 2008 al grup-po di lavoro) ha proposto

    che nei prossimi incontri il gruppo di lavoro coinvolga anche i responsabili degli uffici urbanistica e mobili-t dei Comuni per favorire la diffusione della generalit e, quindi, semplificazione, integrazione e pianificazio-ne multisettoriale utili per realizzare ulteriori siner-gie preventive tra Comuni, Regione e Aziende sanitarie (es. mobilit sostenibile e si-cura, risparmio energetico, coerenza tra piani anche con il piano delle infrastrutture e logistica) (pag. 23).Il sindaco di Monfalcone, Sil-via Altran, ha, infine, sin-tetizzato le qualificate espe-rienze e progetti realizzati nel suo Comune, con il coin-volgimento attivo di numero-si istituti scolastici e rioni, tra questi: A scuola con il Pie-dibus (2007-2008), il pia-no partecipato della mobilit scolastica (2008-2009), A zonzo per la citt in sicurez-za (2009-2010), filosofia della cura e manutenzione Una citt a misura dipende da te - azioni quotidiane per una mobilit sostenibile e sicura, interventi strutturali e messa in sicurezza dei per-corsi casa-scuola nei diversi rioni (2011-2012).

    Il Piedibus a Campolongo - Tapogliano

  • 2222

    Nel 2010, sulle strade del Friuli Venezia Giu-lia, a causa di 3.933 in-cidenti (con danni alle persone) sono decedu-te 103 persone e si so-no registrati 5.137 feriti. Dati significativi, certo, ma ha rilevato lassessore regionale alle Infrastruttu-re, Riccardo Riccardi ri-spetto al 2009 gli incidenti stradali sono diminuiti del 12,5 per cento (da 4.494 a 3.933), il numero dei feriti calato del 14,6 per cento (da 6.016 a 5.137) ed i de-cessi si sono ridotti del 12 per cento (da 117 a 103), come evidenzia la Rela-zione sullo stato dellinci-dentalit in Friuli Venezia Giulia che lo stesso Ric-cardi ha presentato, il 26 maggio, al presidente del-la Regione Renzo Tondo ed alla Giunta regionale. Queste cifre, pur terribi-

    SINTESI DELLa RELaZIONE SULLO STaTO DEGLI INCIDENTI 2010 IN FVG

    Viabilit: 2010, calano gli incidentimorti e feriti su strade Fvg

    li, collocano comunque il Friuli Venezia Giulia tra i primi posti in Italia, nel confronto con le altre real-t regionali, nella riduzio-ne degli incidenti stradali e nella relativa mortalit ha osservato Riccardi a conferma del sempre maggior impegno e degli sforzi della Regione e di tutte le altre istituzioni del territorio, dagli Enti locali alle scuole, dalle Forze di

    Polizia a FVG Strade ed Autovie Venete, per con-trollare le nostre strade e per comunicare sempre pi la necessit di compor-tamenti adeguati e sicuri. Infatti, segnala la Rela-zione (una prima edizione curata in collaborazione tra le direzioni regionali Infrastrutture, Finanze e Salute, Universit di Udi-ne ed Insiel, che si basa sui dati raccolti dal Centro Regionale Monitoraggio della Sicurezza Stradale/CRMSS), il pi vistoso calo di incidenti 2010/2009 si registrano proprio in Friuli Venezia Giulia, seguita da Sardegna (-9,8 per cento), provincia di Bolzano (-9,0 per cento) e Toscana (-5,9 per cento). Dalle analisi dei tipi di incidente e del-le conseguenze sanitarie (tenendo comunque conto che sono parziali i dati

    riferiti allarea di Trieste e Monfalcone) si ricava, inoltre, che il 40 per cen-to degli incidenti si sono verificati in provincia di Udine (con un aumen-to dei decessi rispetto al 2009 unica area della regione in cui vi sta-to un incremento di esiti mortali), il 25 per cento in provincia di Trieste, il 23 per cento nel Pordenone-se e circa il 12 per cento nella provincia di Gorizia. Il 72,6 per cento degli in-cidenti registrati in Friuli Venezia Giulia, nel 2010, avvenuto su strade ur-bane, provinciali e statali entro gli abitati. Per quan-to riguarda le dinamiche degli incidenti, il 24,6 per cento degli incidenti stato causato dal manca-to rispetto di precedenze, svolte irregolari e compor-tamenti scorretti.

    Mobilit e pianificazionea Trieste, Muggia e San Dorligo

    P ROMOZ I ON E S A L U T E

    I partecipanti al seminario presso il Dipartimento di prevenzione dell'ASS n.1 Triestina

    I piani regolatori comunali e i piani del traffico di Trieste, Muggia e San Dorligo della Valle, sono stati al centro della riunione che si tenuta il 21 maggio, presso la sede dell'ASS n.1 Triestina, Mobilit sostenibile e sicu-ra in ambito urbano, organizzata dal dipartimento di prevenzione dellASS n.1 Triestina. Per Federsanit ANCI FVG sono intervenuti il vicepresidente, Fabio Samani e

    lassessore alle politiche sociali del Comune di Trieste, Laura Famulari. Lincontro era rivolto agli amministratori locali e dirigenti dei settori, pianificazione, urbanistica e mobilit dei Comuni di Trieste, Muggia e San Dorligo. Il 13 novembre scorso analogo seminario si era tenuto a Sgonico per i Comuni di Duino-Aurisina, Sgonico e Mon-rupino.

  • 2323FOLTa PRESENZa DEI RaPPRESENTaNTI DEI COMUNI DEL FVGPrevenzione, spesa sociale, equit

    al X meeting Citt Sane OMS

    Meeting di Venezia, rappresentanti dei Comitati direttivo e tecnico della Rete Citt Sane OMS

    Un altro tema importan-te del Meeting stato la necessit di dare maggior rilievo alla prevenzione piuttosto che alla cura, inserendo anche le realt del Terzo settore, che da tempo operano in questa direzione. Il volontariato al Meeting di Venezia era rappresentato dal presi-dente nazionale del MOVI, Franco Bagnarol. A tal fine stato proposto al Mini-stero di siglare un proto-collo con le Regioni e i Co-muni capoluogo nel quale sia indicato chiaramente quale percentuale delle risorse erogate devessere riservata alla prevenzione. Tra queste politiche an-drebbero inclusi investi-menti sulla mobilit soste-nibile, vera chiave di volta nella prevenzione. E stata, infine, sottoline-ata da pi parti la fon-damentale importanza dellattivit fisica che si proposto di inserire a li-vello di servizi essenziali di assistenza, talvolta in so-stituzione di farmaci (con specifiche ricette che in qualche regione sono gi realt).

    In vista della manifestazione Guadagnare salute del Ministero della Salute (Ve-nezia, 21 e il 22 giugno), la Rete nazionale Citt Sane OMS al termine del Mee-ting nazionale del 10 e 11 maggio ha deciso di sotto-porre allattenzione del Mi-nistero per la Salute alcune riflessioni e proposte emer-se nel corso dellincontro. In primo luogo si sottolinea il fatto che attualmente oltre il 70% della spesa sociale sostenuta dai Comuni: ci aumenta in alcune realt, maggiormente in difficolt, il rischio di non esigibilit dei diritti sociali e di disu-guaglianze che rischiano, poi, di avere ricadute, an-che in termini economici, sullintera collettivit. Tra i presenti per il Friuli Venezia Giulia insieme ai presidenti di Federsanit ANCI FVG, Giuseppe Napoli (intervenuto anche su dele-ga del presidente nazionale Angelo Lino Del Favero) e della Rete regionale Citt Sane FVG, Furio Honsell, hanno preso parte anche lassessore allurbanistica del Comune di Sacile, Fran-cesco Scarabellotto e gli as-sessori alle politiche sociali del Comune di Precenicco, Stefania Zimolo e di Povo-letto, Bruna Tracogna, non-ch il consigliere comunale di Pordenone, Giovanni Del Ben e Giorgio Siro Carniello, direttore del Dipartimento di medicina dellOspedale di Pordenone. Numerosi sono stati anche i Comuni del FVG che hanno partecipato al bando per lOscar della Salute rice-vendo posiitve segnalazio-ni, oltre a Udine e Sacile, Pordenone, Buttrio, Povo-letto e Pavia di Udine.

    P ROMOZ I ON E S A L U T E

    INDICaTORI UTILIPER La VaS

    Gli indicatori contenuti nella generalit 2939/2009 pos-sono costituire un utile strumento di supporto per i Comuni nella redazione dei documenti per la VAS - Valutazione Ambientale Strategica, impegno che ve-de Comuni, direzione salute e ASS collaborare per un obiettivo comune. E quanto emerso in occasione della riunione del Gruppo di lavoro Pianificazione urbanisti-ca e ambientale come strumento di promozione della Salute allargato ai dirigenti dei settori urbanistica e mobilit dei Comuni capoluogo (14 maggio).La riunione stata coordinata da Clara Pinna e Gabriella Trani della direzione salute e Tiziana Del Fabbro, se-gretario di Federsanit ANCI FVG. Sono intervenuti gli assessori alla pianificazione dei Comuni di Udine, Ma-riagrazia Santoro e allUrbanistica del Comune di Sacile, Francesco Scarabellotto. A conclusione dell'incontro stato concordato di condividere un documento con i cri-teri e indicatori raccomandati per valutare gli obiettivi di salute nella VAS degli strumenti urbanistici.

    Genovese, Manchiaro, Sist, Pilosio e Santoro

  • 2424 COORDINaMENTO PROGETTI, PIaNO DI INVESTIMENTI E INIZIaTIVE PER IL REINSERIMENTO LaVORaTIVO

    Inail e Comuni per sicurezza sul lavoro Progetti comuni per rafforza-re lefficacia dei percorsi for-mativi finalizzati a migliorare la prevenzione e sicurezza sul lavoro, favorire il reinserimen-to lavorativo per le persone disabili e gli investimenti per riqualificare il personale, an-che tramite la partecipazio-ne a programmi e progetti dellUnione Europea: sono queste alcune delle iniziati-ve concordate per rilanciare lattuazione del protocollo I Comuni e lINAIL per la sicu-rezza sul lavoro. quanto emerso in occasione dellin-contro, tenutosi a Udine, (18 aprile), tra il direttore INAIL Friuli Venezia Giulia, Carmela Sidoti, insieme a Mauro Mor-ganti della sovrintendenza medica regionale,i presiden-ti di Federsanit ANCI FVG, Giuseppe Napoli, Conferenza permanente per la program-mazione sanitaria, sociale e sociosanitaria regionale, Ro-berto Ceraolo e ANCI FVG, Mario Pezzetta, insieme al vicepresidente, Laura Famu-lari, Roberto Ferri, esperto di Federsanit ANCI FVG per pre-venzione e promozione salute e ai direttori delle due asso-ciazioni, Alessandro Fabbro e Tiziana Del Fabbro. Tra gli esempi citati: rilancia-re la rete dei referenti degli uffici tecnici di Comuni e Pro-vince, attivata nellambito del Forum permanenteLavoro qualit e sicurezza (2008) dai rappresentanti di Federsanit ANCI FVG, ANCI FVG, UPFVG, Conferenza permanente e CGIL, CISL e UIL FVG, insieme allArea prevenzione e pro-mozione salute della Regione Friuli Venezia Giulia, al fine di rafforzare limpegno degli Enti locali per favorire la qua-lit e la sicurezza degli appalti pubblici tramite il superamen-to del criterio del massimo ribasso nei bandi e concorsi. La collaborazione tra Inail,

    Federsanit e ANCI FVG frut-tuosa e, quindi, vogliamo con-tinuare ad impegnarci in un cammino condiviso finalizzato a risultati sempre pi signifi-cativi in termini di sicurezza dei luoghi di lavoro, a tal fine ha commentato Carmela Si-doti, direttore regionale Inail per auspicabile una razio-

    nalizzazione dei tavoli ope-rativi che vedono impegnati i soggetti che si occupano di sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro cos da otti-mizzare lutilizzo delle risorse e definire un comune piano regionale di azioni mirate. Valutazione dei risultati, pro-mozione della cultura della

    P ROMOZ I ON E S A L U T E

    I partecipanti alla riunione.

    sicurezza e comunicazione del rischio anche per supe-rare disuguaglianze economi-che e sociali, sono i punti di partenza dai quali i rappre-sentanti delle associazioni dei Comuni hanno concordato di condividere con INAIL FVG ini-ziative concrete e realizzabili in tempi brevi. Questo anche coinvolgendo gli altri prota-gonisti di questa sfida (dire-zioni regionali salute e lavo-ro, Universit, Confindustria, Associazioni agricoltura, orga-nismi tecnici, realt formative, professionisti, organizzazioni sindacali, etc.) che necessita di innovazioni e reti efficaci tra i principali soggetti pubblici e privati.La prima riunione operativa allargata si terr in settembre, presso la sede dell'INAIL FVG a Trieste.

    Si tenuta dal 13 al 20 maggio la seconda edizione della manifestazione Sicu-rezza tra la gente, coordi-nata da Confindustria Udine con il contributo di INAIL FVG e sostenuta da ASS n. 3 Alto Friuli, n. 4 Medio Friuli, n. 5 Bassa Friulana, Comune di Udine. Confartigianato, Universit di Udine, Feder-sanit ANCI FVG, organizzazioni sindacali, col-legio dei periti della Provincia di Udine e altri partner. Inoltre per l'anticipo "A spasso sicuri", hanno collaborato anche i Comuni di Tolmez-zo, Cividale del Friuli e San Giorgio di Nogaro.Liniziativa nata dalla sinergia fra 42 diversi soggetti tra cui associazioni di categoria, or-ganizzazioni sindacali, enti locali, imprese, isti-tuzioni scolastiche, creditizie ed economiche, nonch enti preposti a diverso titolo al presidio della sicurezza. Si trattato di un unico conte-nitore per portare il tema della sicurezza tra la gente, in piazza. Il messaggio principale degli organizzatori che la sicurezza deve essere prima di tutto cul-

    tura interiorizzata: tanto pi efficace il presidio pre-venzionale in tema di sicu-rezza nei luoghi di lavoro quanto pi la sicurezza fa parte intrinseca delleduca-zione di ciascuno nella vi-ta di ogni giorno, in ogni occasione di socialit. Temi specifici individuati per cia-scuna delle giornate dedi-

    cate nel 2012 sono state la sicurezza sui luoghi di lavoro, la sicurezza sulla strada, la sicurezza in casa e la sicurezza in campo agroalimentare. Sono state oltre venti le manifestazioni - tra dimostrazioni, incontri, dibattiti, testimonian-ze e spettacoli teatrali - ad animare il cuore della citt. Anche questanno la sinergia, lunione e il siste-ma hanno raggiunto un grande e importante obiettivo comune: per la seconda volta la sicu-rezza uscita dagli angusti confini delle fabbri-che, per riversarsi finalmente sulle strade, tra la gente, sin dagli intenti, destinataria privile-giata di questa iniziativa. Approfondimenti sul sito dedicato www.sicurezzalavoro.fvg.

    CRESCONO LE SINERGIE a UDINE E SUL TERRITORIO

    SICUREZZa TRa La GENTE 2012

  • 2525DaLLa SORVEGLIaNZa aGLI INTERVENTI E RISULTaTI SUL TERRITORIO, a VENEZIa INIZIaTIVa DEL MINISTERO. SSR PRESENTE CON UNO STaND E IL COORDINaMENTO DELLa SESSIONE CITTa E SaLUTE

    FVG a Guadagnare Salute

    PROMOZ I ON E S A L U T E

    Operatori del SSR FVG davanti allo stand a Venezia.

    Si svolta a Venezia il 21, 22 giugno, presso il Cam-pus di San Giobbe dellUni-versit Ca Foscari, la ma-nifestazione nazionale del programma Guadagnare Salute rendere facili le scelte salutari, promossa dal Ministero della Salute, dalla Regione del Veneto, dallUniversit Ca Foscari di Venezia e dallIstituto supe-riore di sanit. Il coordina-mento stato garantito dal Programma dinformazione e comunicazione a sostegno degli obiettivi di Guadagnare Salute (PinC). La Regione FVG ha aderi-to alliniziativa attraverso la partecipazione attiva di tutte le sei aziende sanitarie terri-toriali con il coordinamento della direzione centrale Sa-lute della Regione e la parte-cipazione di enti e istituzioni coinvolti nei diversi progetti di promozione della salute, Federsanit ANCI FVG im-portante volano di coordina-mento per i Comuni, analo-gamente allUfficio Scolastico Regionale per le Scuole, il CONI e diverse Associazioni presenti sul territorio. E stato allestito uno stand espositivo della Regione che ha raccolto le iniziative pro-mosse e i progetti documen-tati da materiale informativo a disposizione di visitatori ed operatori (un migliaio di per-sone), che ha permesso una buona visibilit della me-todologia dintervento delle aziende sanitarie, della com-petenza educativa delle scuo-le e della creativit collabora-tiva di Associazioni a diverso titolo coinvolte in azioni di prevenzione e promozione della salute (pag. 26). La Direzione Centrale Salute in collaborazione con Feder-sanit ANCI FVG, ha presen-tato due poster Determi-nanti ambientali di salute: come promuovere la salute con gli strumenti di piani-ficazione territoriale e del-la valutazione ambientale strategica e Approccio

    intersettoriale e sostenibi-lit del sistema di refezio-ne scolastica, che hanno espresso due delle molte li-nee di lavoro della Regione, in materia di salute pubblica correlata allambiente urbano e alimentazione sana e so-stenibile nelle scuole. Questi e altri temi hanno caratteriz-zato il rafforzamento in FVG delle reti e alleanze, promos-se e sviluppate in tutto il ter-ritorio regionale con la colla-borazione delle Istituzioni e il coinvolgimento dei cittadini. Il convegno ha, inoltre, af-frontato il tema della salute in ambito urbano, attraverso il coordinamento della sessio-ne Citt e salute da parte della dott.ssa Clara Pinna e la partecipazione di Federsa-nit ANCI FVG attraverso un intervento del dott Roberto Ferri, esperto dell'Associa-zione per l'area prevenzione e promozione salute, che ha portato l'esperienza plurien-nale e multisettoriale di Fe-

    dersanit quale "mediatore culturale" tra operatori della Salute (SSR) e mondo delle Autonomie locali.E intervenuta anche la pre-sidente nazionale della Rete Italiana Citt Sane-OMS, Si-mona Arletti. La sfida della promozione della salute stata centrata sul tema del passaggio dalla sorveglianza agli interven-ti sul territorio. La ma-nifestazione ha costituito il secondo momento di incontro

    tra rappresentanti istituzio-nali, operatori sanitari, espo-nenti di altre amministrazio-ni, di imprese e della societ civile, coinvolti nellambizio-so percorso intersettoriale av-viato da Guadagnare Salute per modificare la frequenza e lesito delle malattie croniche e degenerative. stata loccasione per con-frontarsi sui risultati conse-guiti, sugli impegni da assu-mere e sulle nuove sinergie da sviluppare.

    Accanto al progetto su Pia-nificazione urbanistica e ter-ritoriale come strumento di promozione della Salute, il Ministero ha selezionato, tra i poster, un altro progetto importante frutto delle si-nergie tra Direzione salute e Federsanit ANCI FVG, si tratta di quello intitolato Approccio intersettoriale e sostenibilit del sistema di refezione scolastica, autori: Giulio Barocco, Roberto Fer-ri, Manlio Palei e Clara Pinna

    Di seguito proponiamo la sintesi del progetto che, do-po le Linee di indirizzo per la valorizzazione dei prodot-ti di qualit nella ristorazio-ne scolastica, ratificate dal Comitato direttivo di Feder-sanit ed Esecutivo di ANCI FVG (marzo 2011) e inviate a tutti i 218 Comuni. Nei pros-

    aLIMENTaZIONE, SaLUTE E SOSTENIBILITsimi mesi, in collaborazione con altri soggetti (direzio-ne risorse rurali, Universit, esperti, etc.), verr realizzato un documento applicativo, al fine di fornire unulteriore strumento utile per dirigenti e tecnici dei Comuni quale guida negli approvvigiona-menti di prossimit per i ser-vizi mensa.

    Sintesi e metododel progetto I sistemi di approvvigiona-mento delle derrate alimen-tari dedicati alla ristorazione delle collettivit possono co-niugare esigenze stringenti dei numerosi settori coinvolti.Il progetto si pone lobiettivo di favorire le forniture di ali-menti salutari e di prossimit nella ristorazione scolastica della Regione Friuli Vene-zia Giulia. In questa cornice

    vengono declinati i princi-pi indicati in numerosi atti dellOMS e tra questi merita richiamare: Politica alimen-tare e nutrizionale per la scuola; II piano dazione per la politica alimentare e nutrizionale 2007- 2012; la Carta di Tallinn, Dichiara-zione di Parma su Ambiente e Salute. Il percorso, articolato attor-no al circuito fattoria-scuola, teso allinvestimento in consapevolezza e condivi-sione dei criteri primari che muovono spontaneamente tutti i membri della colletti-vit a compiere scelte soste-nibili e lungimiranti sotto il profilo sanitario, ambientale e economico.Il patrimonio agro alimen-tare regionale rappresenta nel nostro territorio il lega-

    segue a pag. 26

  • 26

    GUADAGNARE SALUTEIN ADOLESCENZA

    Il 3 maggio, presso lau-ditorium di Gorizia, si svolto levento conclusivo del progetto ministeriale Guadagnare Salute in Adolescenza - Promozio-ne dellAttivit Fisica e

    della Sana Alimentazione proposto dalla Direzione Centrale Salute e attuato, in via sperimentale, nei territori dellASS 2 Isontina, capofila del progetto in sinergia con lASS 3 Alto Friuli. Il progetto ha visto la collaborazione di numerosi partner tra cui il CONI provinciale di Gorizia, lUfficio Scolastico Regionale e il Corso di Laurea in Scienze Motorie. Levento, patrocina-to da Federsanit ANCI FVG, stato aperto dai saluti dei rappresentanti di Comune e Provincia e dal Direttore Generale ASS 2, Marco Bertoli e ha visto la partecipa-zione di circa 350 persone. Lobiettivo era quello di sensibilizzare la comunit sui temi della promozione della salute per una compartecipazione attiva di tutta la cittadinanza. Protagonisti della mattinata sono stati insegnanti e studenti delle scuole partecipanti al pro-getto (Polo Liceale ISIS Alighieri di Gorizia, ISIS Brignoli di Gradisca, ISIS Paschini di Tolmezzo, IC Santa Maria degli Angeli di Gemona del Friuli, IC Alighieri di San Canzian, IC di Comeglians) i quali con il loro entusiasmo hanno presentato filmati ed esibizioni dal vivo le atti-vit svolte in questanno scolastico per promuovere la corretta alimentazione e la pratica dellattivit motoria. Alliniziativa per la Regione intervenuto lassessore regionale allo sport Elio De Anna, quindi Giancarlo Sturloni, esperto di comunicazione della scienza della SISSA, ha presentato il progetto degli slogan sulla frutta avviato in via sperimentale nelle scuole secon-darie di I grado e destinato a diventare un percorso a valenza regionale nel settore della grande distribuzio-ne alimentare. Nel pomeriggio si svolta una tavola rotonda, moderata da Rodolfo Ziberna, che ha avuto come protagonisti rappresentanti della scuola, della sanit, della Regione, del Coni, dellUniversit di Udine, del Forum provinciale dei Giovani, degli Enti locali e della LegaCoop.

    me che unisce intimamente cittadini, soggetti pubblici, privati e no profit e conte-stualmente trasferisce fino ai nostri tempi i valori e i saperi che il cibo da sempre veicola.Sulla base di tali fondamenti e con riferimento al proto-collo dintesa tra Ministe-ro della Salute e Ministero dellAgricoltura, siglato nel programma Guadagnare Salute, la Direzione Cen-trale Salute della Regione FVG ha sottoscritto accordi e protocolli con la Direzio-ne Centrale Agricoltura, Fe-derSanit ANCI FVG e AN-CI FVG al fine di migliorare

    la qualit della ristorazione scolastica attraverso alcune azioni sinergiche. Nei do-cumenti viene dato risal-to alla garanzia daccesso a prodotti biologici, tipici, tradizionali locali tenendo conto degli aspetti igienici, nutrizionali, ambientali, so-ciali, equi e solidali. La L.R. 15/2000 sui prodotti biologici, dop, igp, pat e la L.R. 4/2010 sui prodotti agricoli regionali garantiscono il supporto nor-mativo a tali scelte.

    RisultatiGli atti siglati dagli ammini-stratori, i conseguenti impe-gni dei servizi comunali e dei

    P ROMOZ I ON E S A L U T E

    rappresentanti della filiera hanno avviato un processo con effetto domino sul si-stema di refezione collettiva scolastica regionale.

    I nuovi capitolati di gara dei Comuni di maggiori dimen-sioni accolgono gli insostitu-ibili valori delle produzioni di prossimit. Le scelte mi-gliorano la qualit dei pasti forniti ai bambini, incremen-tano la fruizione del terri-torio, favoriscono virtuose e produttive sinergie delle microeconomie locali.

    ConclusioniLa "Convenzione sui dirit-ti dellinfanzia" dellONU ci

    supporta in questo impor-tante percorso di riscoperta dei paesaggi di benessere dei bambini che, contemporane-amente, apre gli orizzonti su la salute in tutte le politi-che, ovvero la salute delle persone, dellambiente, delle economie locali, dellidentit dei luoghi e delle relative tradizioni.La filiera agro-alimentare di prossimit dedicata alla re-fezione scolastica costituisce un settore capace di contri-buire al guadagno di salu-te globale e di declinare la visione delineata in Salute 2020 dellOMS.

    ELENCO DEI PRINCIPaLI PROGETTI E POSTER SELEZIONaTI DaL MINISTERO

    ASS, SCUOLE E CONI IN EVIDENZA A VENEZIA

    CONI - Il CONI di Gorizia nella scuola per la promozione del be-nessere psicofisico dei ragazzi- autori: Serena Zanet, Massimiliano StabileSCUOLA GO- Le buone pratiche per la promozione di stili di vita sani a scuola. Azioni, esperienze e riflessioni - autori Elisabetta Pontello, I.S.I.S Dante Alighieri, GoriziaASS n.1 Triestina Lesperienza di Paesaggi di Prevenzione a Trieste - autori: Roberta Fedele, Riccardo Tominz, Claudia Monti, Simo-ne Storani, Sandra Bosi ASS n.1 Triestina- In sostanza divento abile abile - autori: Ro-berta Fedele, Cinzia Celebre, Deborah Nordici ASS n.1 Triestina ASS n.2 Isontina RETI e alleanze: nuovi sistemi di governance della promozione della salute, autori: Sara Sanson, Cristina Aguzzoli, Croci Eleonora, Marco Bertoli, Adele MaggioreASS n.2 Isontina - Benessere psico fisico: operatori e cittadini per un obiettivo comune - autori : Tiziana Mucci, Sabina Mari, Lore-dana Macera, Cristina Aguzzoli, Stefano Roncali Polisportiva 2001-Co-operativa Il Mosaico ASS n.2 Isontina Guadagnare Salute in adolescenza: attivit fisica e alimentazione in due aree territoriali del FVG autori : Cristina Aguzzoli ASS n.3 Alto Friuli - PROMUOVERE BENESSERE INSIEME: rete territoriale del gemonese B*Sogno desserci- autori: Mariarita Forgiarini, Denise Di Bernardo, Stefania PilanASS n.3 Alto Friuli -Scuola e sanit insieme per promuovere una sana alimentazione e attivit fisica : lesperienza dellIstituto comprensivo di Comeglians - autori: Denise Di Bernardo, Stefania Pilan, Mariarita Forgiarini.ASS n. 4 Medio Friuli - "LUSORUTS eCEROTS: progetto di edu-cazione alla sicurezza domestica" - autori: Annamaria Vacri, Daniela Gnesutta, Miriam Pupini, Silvana Cremaschi, Chiara Bertossi, Saverio Merzliak, Laura Montina, Giorgio BriantiASS n. 5 Bassa Friulana "Da Palmanova a Latisana ...senza fumo" autori: Silla Stel, Antonella Arena e Rosella Malaroda.

  • 27

    I servizi sanitari e so-ciosanitari contribuisco-no ad arricchire lofferta turistica rispondendo in modo adeguato alle esi-genze di salute dei tu-risti italiani e stranieri, sia sul fronte termale che rafforzando i servizi per le persone anziane, sem-pre pi numerose e non autosufficienti. quanto gi realizzato in alcune localit del balneari FVG con il rafforzamento dei servizi di emergenza (es. pronto soccorso di Ligna-no) e la dialisi anche not-turna (es. Monfalcone). Sono queste alcune delle principali indicazioni for-nite dal direttore centrale della Salute, Gianni Cor-tiula, nel Municipio di Latisana (27 aprile), in occasione della presen-tazione dellAtlante dei servizi sanitari e sociosa-nitari anche in tedesco. Il presidente della terza commissione consiliare, Giorgio Venier Roma-no, si soffermato sugli ottimi risultati del siste-ma sanitario regionale che ha evidenziato essere ai primi posti in Italia e competitivo a livello eu-ropeo per eccellenza dei

    servizi e qualit spesa. "Ma in tempi difficili come quelli attuali ha ricorda-to Venier Romano- i biso-gni sono crescenti, sia per il positivo allungamento della durata della vita media (in FVG gli ultra-centenari sono oltre 200), che dellincremento delle fasce pi fragili della so-ciet (anziani non auto-sufficienti, nuovi poveri, etc.). Pertanto, le priorit sui cui puntare, a suo av-viso, sono linformazio-ne sui servizi disponibili, in cui bene si inquadra lAtlante, la prevenzio-ne e promozione della salute, nonch formazio-ne e aggiornamento con-tinui di livello europeo. LAtlante ha dichiara-to il presidente della III Commissione regionale- molto importante anche per la promozione turisti-ca perch costituisce uno strumento utile per valo-rizzare ulteriormente una delle voci pi significative delleconomia regionale. Relativamente alla rifor-ma del SSR, annuncia-ta dal presidente Tondo, Venier Romano, come in precedenza Cortiula, lha definita inevitabile pro-

    prio per poter garantire le cure pi appropriate e innovative a tutti i cit-tadini, come richiamato nella recente legge regio-nale sulle cure palliative, oppure i farmaci tumora-li di ultima generazione e le nuove tecnologie di cui necessitano le princi-pali strutture ospedaliere regionali per proseguire ad essere di eccellenza. Infine, Venier Romano ha invitato amministratori locali e cittadini a impe-gnarsi, responsabilmente, per la qualit dei servizi e la sicurezza dei pazienti dellintera regione, entro una visione di sistema.In apertura dei lavori il sindaco di Latisana, Sal-vatore Benigno, aveva

    evidenziato il forte impe-gno dei Comuni per rea-lizzare lintegrazione tra servizi sociali, sociosani-tari e sanitari per i quali un banco di prova im-portante saranno i nuovi PDZ- Piani di zona, o piani regolatori del so-ciale. Al riguardo - ha evidenziato Benigno - ne-gli ultimi anni notevol-mente cresciuta la quota di compartecipazione di tutti i 14 Comuni dellam-bito di Latisana che su-periore al 12%. Tra le realizzazioni principali ha citato lampliamento della casa di riposo Umberto I (ndr. presente anche il direttore della stessa e dellambito, Antonio Im-pagnatiello). Il presidente di Federsa-nit ANCI FVG, Giuseppe Napoli, ha poi ricordato che a sei mesi dalla pre-sentazione dellAtlante in italiano e inglese, realiz-zato insieme alla Regione e con il sostegno della Fondazione CRUP, la pro-messa stata mantenuta e, proprio allinizio della stagione turistica, in col-laborazione con le ASS

    La RETE SI aMPLIa. PRESENTaTO NEL MUNICIPIO DI LaTISaNa LaTLaNTE IN TEDESCO

    I servizi per la salute promuovono anche il turismo

    segue a pag. 32

    A T L A N T E E S A L U T E U E

    Andreatti, Bordon, Cortiula, Benigno, Napoli e D'Agostini

    A colore

    Marchio e logotipo

    A positivo A negativo

    B colore

    B positivo B negativo

    C colore

    C positivo C negativo

    FederazioneFriuli V.G.

    GESUNDHEITS- UND SOZIALEINRICHTUNGENIN FRIAUL JULISCH VENETIEN

    ATLAS

    segue a pag. 28

  • 28dellarea vasta udinese, n. 5 Bassa friulana, n. 4 Medio e n. 3 Alto Friuli e con un finanziamento della L. 482/99 (Nor-me in materia di tutela delle minoranze linguisti-che storiche"), lAtlante stato tradotto in tedesco e pubblicato in 3.000 co-pie che verranno distri-buite nelle principali lo-calit turistiche, marine e montane della regione e nei paesi con mino-ranze di lingua tedesca. Si , quindi, trattato di un esempio concreto di positive sinergie tra ASS a livello di area vasta, in collaborazione con i Comuni, gli operatori tu-ristici e le associazioni di cittadini. Un percorso in-dispensabile ha eviden-ziato Napoli anche nella prospettiva del dialogo propositivo al quale ha invitato i rappresentanti della Regione a condivi-dere con gli amministra-tori locali lattesa riforma del sistema sanitario re-gionale. Il direttore gene-rale dellASS n. 5 Paolo Bordon, ha ricordato che il territorio della Bassa friulana,in particolare Lignano e lentroterra, molto frequentato dai turisti di lingua tedesca, si rivela, pertanto, fonda-mentale offrire loro una documentazione puntua-le nella loro lingua sui servizi sanitari e socio-sanitari in FVG. Inoltre, Bordon, ha richiamato limpegno crescente della ASS n. 5 che, da aprile a ottobre, deve adeguare i suoi servizi al notevole incremento della popola-zione. Questo avviene ha pre-cisato non solo raffor-zando i servizi di pronto soccorso, ma anche in-dividuando nuovi servizi presso i presidi di Lati-

    sana e Palmanova (es. dialisi). In merito allat-tuazione della direttiva UE sulla mobilit di pa-zienti ed operatori lASS 5 si sta adeguando anche

    tramite accordi puntuali con i fondi assicurativi tedeschi, austriaci, e ora anche russi. Pertanto, la pubblicazione dellAtlan-te in tedesco rientra in

    questa strategia di ac-coglienza e attrattivit europea, come, peraltro, laccreditamento interna-zionale. Il presidente della Fon-

    Corso, Del Frate, Tellini, Corbatto, Plazzotta, Sanna e Fabris

    A T L A N T E E S A L U T E U E

    Silvio Brusaferro, dellUni-versit degli Studi di Udine, anche componente del comi-tato scientifico Sanicademia, ha illustrato come la diretti-va 2011/24/ UE contribuir a modificare il sistema sanitario nella nostra regione e le pro-spettive del contesto europeo. Tra i documenti fondamentali ha richiamato la Carta di Tallin I sistemi sanitari per salute e benessere (2008) e il Docu-mento Barroso 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva (marzo 2010). L Atlante ha dichiarato Bru-saferro si pone in assoluta continuit e sintonia con i ci-tati documenti e le attuazioni previste, a partire dallauspicio di investire di pi nella salute, in quanto i sistemi sanitari re-gionali forniscono opportunit di crescita e benessere e costi-tuiscono un fattore di quali-t e sviluppo per una societ avanzata. In tale contesto ha evidenziato Brusaferro i SSR devono dimostrare e valutare le loro performance, garantire qualit, efficacia e sicurezza per tutti e costituiscono il centro di

    governo dei servizi sanitari a livello periferico, non solo in Italia, ma anche in molti paesi europei. Laccessibilit ai servizi e a informazioni comparabili e affidabili, sono temi che impe-gneranno i Paesi europei fino al 2020, per cui lAtlante del SSR FVG potr fare da apripi-sta. Ridurre la variabilit nelle perfomance delle strutture e dei servizi anche rendendo pubblici i dati son anche temi che emergono come priorit a livello Europeo e Statuniten-se.Il FVG fa parte attivamente del programma per le buone pratiche (ndr. 23 maggio a Udine convegno nazionale con le Regioni del Nord Italia) pro-mosso dallAGENAS e questo uno degli strumenti per miglio-rare e rendere note le proprie performances. Dopo la diretti-va sulla sicurezza dei pazienti (2009), la direttiva 2011/24/UE sulla libera circolazione di pa-zienti ed operatori dovr en-trare in vigore entro ottobre 2013 e comporter progressi-vamente dei cambiamenti nelle dinamiche tra servizi sanitari di regioni contermini ed il ruolo

    dei cittadini in questo senso sa-r cruciale. In Italia per esempio sappiamo che la qualit dei ser-vizi sanitari elevata, cui non corrispondono valori elevati per la qualit percepita dai cittadi-ni. Il ruolo dellinformazioni in questo senso sar cruciale sia per far conoscere ai cittadini i servizi e gli standard di qualit erogati sia per consentire loro scelte appropriate. Nei prossimi anni si possono prevedere flussi di persone tra i diversi Paesi del-la UE e si impone che i diversi Stati garantiscano sicurezza e qualit dei servizi e delle strut-ture e trasparenza dei dati e informazioni (accreditamento europeo). Nella nostra area ci sono mol-teplici iniziative per affrontare efficacemente questa sfida: da intese su progettualit co-muni rispetto a programmi di prevenzione, promozione della salute anche nelle aree montane, accesso ai servizi (es. Atlante), standard di accredi-tamento, formazione, tavoli di cooperazione, agende comu-ni a progetti pilota specifici come HON CAB promosso dal

    DIRETTIVa UE: LIBERa CIRCOLaZIONE, aCCESSIBILIT ED EqUIT

    SISTEMI SaNITaRI PI COMPETITIVI

  • 29A T L A N T E E S A L U T E U E

    dazione Crup, Lionello DAgostini, ha ringrazia-to Federsanit ANCI FVG per lattivit di integra-zione e collegamento tra Comuni, associazioni e Aziende sanitarie, anche tramite la corretta comu-nicazione sullaccessibili-t dei servizi in diverse lingue. "Una strategia ha pre-cisato molto simile a quella della Fondazione CRUP da sempre vicina alle istituzioni locali e sa-nitarie e associazioni che operano sul territorio per fornire un supporto ancor pi necessario nei mo-menti di particolari diffi-

    colt economiche e sociali che toccano anche i valori fondanti della politica e della societ". Tra gli esempi il presi-dente della Fondazione CRUP ha citato il recente concorso per ambiti so-cio sanitari e case riposo per i servizi offerti alle persone anziane, anche a domicilio. Da queste po-sitive sinergie ha con-cluso DAgostini potr derivare una maggiore speranza per la ripresa e per il futuro dei giovani. Il rappresentante dellOr-dine dei Medici della Pro-vincia di Udine, Domeni-co Montanaro, ha por-tato i saluti del presiden-te Maurizio Rocco e dei componenti del Direttivo, nonch lattenzione per i temi del convegno anche da parte delle federazioni degli ordini medici eu-ropee. Lobiettivo ha ricordato quello di ar-monizzare le diverse nor-mative come concordato anche con la Carta Euro-pea dei principi di Etica Medica (Kos 13 giugno 2011). Nel documento ampio spazio dedica-to anche a uniformit dellinformazione, acces-sibilit cure e assistenza per tutti i Paesi UE. In ta-le contesto ha commen-tato Montanaro lAt-lante, tradotto in diverse lingue, costituisce uno strumento fondamenta-le per perseguire questi obiettivi, soprattutto nelle regioni transfrontaliere come la nostra. Quindi, in qualit di direttore del Dipartimento di nefrolo-gia e dialisi dellAzienda ospedaliera-universita-ria SMM di Udine e del Centro Trapianti di rene, Montanaro ha concordato sullimportanza del servi-zio dialisi anche per i pa-zienti stranieri in vacanza

    in Friuli V.G. La collabo-razione transfrontaliera poi fondamentale anche in materia di trapianti e donazione di organi per cui la nostra Regione ai vertici nazionali. Inoltre, nella prospettiva dellat-tuazione della citata di-rettiva europea, un altro tema che vede impegnato lOrdine dei medici la valutazione della qualit della formazione dei me-dici dei diversi Paesi eu-ropei (Accordo di Brioni, 14 maggio 2011). Alla base di queste sinergie ha concluso Montanaro vi anche la reciproca conoscenza dei sistemi sanitari dellAlto Adria-tico per la quale lAtlan-te costituisce una pietra fondamentale per costru-ire un dialogo positivo. Il rappresentante della Societ darea di Lignano e della laguna, Giancarlo Piubello, ha ringraziato per linvito e ha confer-mato la disponibilit de-gli operatori privati as-sociati a collaborare per migliorare ulteriormente lospitalit, anche tramite maggiori sinergie con i servizi sanitari e sociosa-nitari per i turisti, italiani e stranieri e la distribu-zione dellAtlante presso le principali strutture.Andrea Plazzotta, per CittadinanzAttiva FVG onlus, ha evidenziato limportanza della pub-blicazione, non solo dal punto di vista tecnico- scientifico, ma soprattutto di servizio nei confronti dei cittadini, proprio in un momento di grandissimo cambiamento per il SSR e a livello europeo per la direttiva sulla libera circolazione, nonch per il contesto generale di ri-duzione delle risorse (dal Fondo sociale nel 2012 ci sono 8 miliardi di euro

    in meno per le Regioni) al quale si aggiunge il limite del pareggio di bi-lancio per gli enti locali. Per CittadinanzAttiva ha evidenziato Plazzotta questi dati costituiscono un ulteriore elemento di preoccupazione e rifles-sione per cui auspicano che lannunciata riforma del sistema sanitario re-gionale possa realmente contribuire a migliorare ulteriormente la gi buo-na qualit non solo per i servizi sanitari e ospeda-lieri, ma anche per quelli sociosanitari sullintero territorio del FVG. Il segretario di Federsa-nit ANCI FVG, Tiziana Del Fabbro, ha quindi illustrato lAtlante dei servizi sanitari e socio-sanitari in FVG eviden-ziando il focus sui servizi sociosanitari sul territo-rio, accanto alle strutture ospedaliere di eccellenza che sono pi note e alle quali si accede nella fa-se acuta delle malattie, o nelle emergenze. Sul territorio esiste, infat-ti, una variegata offerta di servizi per le esigen-ze quotidiane per tutte le fasi della vita, tra le pi avanzate in Italia, i cui riferimenti sono diffusi e meritano adeguata va-lorizzazione. Proprio per questo lAtlante intende costituire una guida per come, dove e quando ac-cedere a questo universo di servizi (Ospedali, ASS, IRCSS, Aziende servizi alla persona, case di ri-poso, CAMPP, CISI, mmg, farmacie, etc.) anche con indicazioni utili sulle nor-mative regionali relative ai contributi e agevola-zioni.Maurizio Andreatti, di-rettore sanitario ASS n. 5

    Ministero della Salute, per iniziare a simulare limpatto della collaborazione tran-sfrontaliera, ad esempio in materia di rimborsi. A iniziative di formazione promosse Sanicademia GECT, insieme alle Regioni FVG e Veneto che hanno realizzato dei corsi postlaurea per la formazione comune dei pro-fessionisti.Le iniziative in corso sono molteplici perch la norma-tiva europea costituisce una grande sfida ed una grande opportunit per sperimenta-re e costruire nuovi strumenti e meccanismi per far crescere la qualit dei servizi per i cit-tadini e migliorare lorganiz-zazione dei servizi.

    segue a pag. 30

    Silvio Brusaferro

  • 30

    Gianni Cortiula, direttore centrale salute, si sof-fermato sullevoluzione sociale ed epidemiologica in FVG, in particolare sugli effetti dellaumento della durata della vita media e del rapido incremento dei bisogni di salute per la so-stenibilit complessiva del sistema. Il FVG uscito dal Fondo sanitario nazio-nale nel 1996 e, pertanto, finanzia in modo autonomo sanit e sociale, la crisi e la riduzione dei consumi comportano minori risorse anche per il SSR, quindi, il riordino del sistema diven-ta inevitabile. Nel 2011 i trasferimenti sono rimasti inalterati, ma per il futu-ro necessario un percor-so di forte potenziamento del territorio che non si-gnifica depauperamento degli ospedali, o delle spe-cialit ha precisato il direttore centrale - bens maggiore appropriatezza e forte responsabilizzazione, coinvolgimento e collabo-razione con tutti i soggetti del territorio, tra cui i MMG

    per la gestione pazienti e la valutazione dei risultati di salute. Lobiettivo quel-lo di garantire la qualit sia del servizio ospedaliero, che del percorso territoria-le. Da cui linvito a tutti i protagonisti del sistema, amministratori locali, diret-tori e operatori del SSR, a partecipare al percorso di coinvolgimento di tutte le realt presenti sul terri-torio. La prima bozza del disegno di legge di riforma del SSR ha dichiarato Cor-tiula - evidenzia un percor-so di accreditamento, sia nei confronti del pubblico che del privato, per garan-tire uguale qualit per tutti, nonch verificare qualit e quantit delle prestazioni erogate dai presidi ospeda-liere entro una forte pianifi-cazione. Il territorio il luo-go in cui vengono indivi-duate determinate funzioni (prevezione, salute mentale e integrazione sociosanita-ria). La Regione dovr ga-rantire lintegrazione socio-sanitaria e il modello solo uno strumento, saranno poi

    le persone che, adeguata-mente formate e aiutate, potranno realizzare lin-tegrazione sociosanitaria. Obiettivo prioritario assi-curare un percorso di equi-t e omogeneit per fornire risposte diverse adeguate a diverse esigenze. E questo limpegno comune per la sostenibilit e integrit del sistema e richiede risposte integrate e un percorso di ampio respiro e di asse-stamento che sar attuato in collaborazione con am-ministratori locali ed ope-ratori (anche allinterno singole aziende sanitarie). Quel che conta, pi che la collocazione geografica degli ospedali, garantire risposte adeguate sul terri-torio, con percorsi di salute e diagnostico- terapeutici appropriati, di sicurezza e qualit. Successivamente verranno anche definiti i previsti piani regionali di settore, dellemergenza, oncologico,della riabilita-zione e per tutte le spe-cialit. Questo richiede un percorso puntuale con la

    collaborazione di tutti i pro-tagonisti. Si tratta di una sfida positiva per garantire servizi di qualit a tutti i cittadini del FVG. In sintesi non si tratta di risparmiare, bens di recuperare le risor-se per dedicarle al meglio a chi ha pi bisogno. Sullattuazione della diret-tiva UE sulla Mobilit dei pazienti, Cortiula ha ap-prezzato il percorso dell ASS n. 5 Bassa friulana che potr essere esteso a livello regionale. Tra gli strumenti indispensabili ha precisa-to vi sono la comunica-zione e un ampio confron-to, nonch pianificazione unitaria per garantire a tutti i medesimi servizi (equit), con ricadute positive sul territorio e per tutte le at-tivit economiche, non so-lo per il turismo. LAtlante costituisce, pertanto, una buona pratica per am-pliare il percorso di reti e alleanze anche ai referenti di altri settori (es. Turismo FVG, Societ darea, etc.). A livello di servizi, oltre al rafforzamento delle presta-

    Bassa friulana, si sof-fermato sugli accordi di sicurezza sociale e sulle modalit di utilizzo della tessera sanitaria europea negli altri Paesi, preci-sando che con gli Stati UE vi sono accordi bilatera-li, mentre nei Paesi extra comunitari vengono sti-pulate delle assicurazioni temporanee. Per ASS n. 5 Bassa friulana, Lignano e l'entroterra, fino a Pal-manova, San Giorgio e Cervignano presentano il maggior numero di turisti di lingua tedesca (Austria e Germania), complessi-

    vamente oltre 2 milioni 120 mila presenze, allan-no. In genere il numero di ricoveri all'anno molto basso, circa 137 ricoveri, le emergenze ambulato-riali sono pi significative 9.600. ASS n. 5 nel 2007 ha aderito alla convenzio-ne tipo stipulata dalla Re-gione con le casse mutue tedesche e, nel 2009, ha stipulato accordi analoghi con altre compagnie che rimborsano interamente le prestazioni erogate ai turisti austriaci e tede-schi. Tali accordi hanno anche consentito di con-

    tribuire a valorizzare lof-ferta turistica regionale e sono in atto anche siner-gie con operatori turistici della Riviera friulana che hanno promosso lac-cordo anche a livello na-zionale. In sintesi ha dichiara-to Andreatti lassistenza sanitaria costituisce un elemento strategico an-che per la promozione turistica, sia come tutela del diritto alla salute che, in senso lato, come parte integrante del pacchet-to turistico e andreb-be promossa attraverso

    PROPOSTa DI RIFORMa: OBIETTIVI E PERCORSO

    A T L A N T E E S A L U T E U E

    opuscoli e portali. Oltre ai turisti di lingua tedesca, oggi, si registrano anche turisti ciechi, ungheresi e slovacchi e nuovi flussi riguardano russi e cinesi. Va poi rilevato che oggi gli stranieri non sono pi solo i turisti, ma anche i nuovi cittadini (ben 56 nazionalit diverse nella Bassa), pertanto fon-damentale ha concluso Andreatti predisporre progetti e opuscoli ade-guati, anche nelle loro lingue, tramite una stra-tegia regionale.Ebis dolor rem is elitatus.

  • 3131

    PROPOSTa DI RIFORMa: OBIETTIVI E PERCORSO

    Salvatore Benigno, sin-daco di Latisana, si soffermato sulla riforma della governance del SSR, sullesperienza di area vasta e sul potenziamento h 24 del servizio di salute mentale. Sostenibilit ed equit - ha evidenziato - sono gli obiettivi prioritari per gli amministratori lo-cali che chiedono ai diret-tori generali e agli esperti di sanit strumenti utili per valutare lefficacia e

    laccessibilit dei servizi, ad esempio simulazioni sulle ricadute della riforma per i servizi ai cittadini, pi che lubicazione geo-grafica delle sedi ospeda-liere. Sulla prossima pro-grammazione dei Piani di zona (PDZ) il sindaco ha dichiarato che gli ammi-nistratori locali cercano di capire cosa potrebbe cam-biare con un Distretto di quasi 100 mila abitanti, ricordando che attualmen-

    te le risposte dei servizi sono efficaci ed efficienti e che la collaborazione con ASS n.5 proficua, per cui ha ringraziato il direttore generale, Paolo Bordon. Nei prossimi mesi - ha concluso Benigno - saremo tutti chiamati a sostenere questa riforma ineludibile, vorremmo, pertanto, com-prendere il suo impatto e disporre di dati e proie-zioni.Pietro Del Frate, sindaco di San Giorgio di Nogaro, ha apprezzato lopportuni-t di dialogo offerta da Fe-dersanit ANCI FVG e ASS n. 5, nel contempo si det-to convinto che le sinergie tra pubblico privato possa-no funzionare, purch ha evidenziato al centro si ponga il cittadino. Del Frate ha, quindi, ricordato come esempio significati-vo, il Centro Medico Uni-versit Castrense" di San Giorgio di Nogaro, radicato nel territorio e apprezza-to da unarea sempre pi estesa, che, tramite accordi con le aziende sanitarie ha contribuito ad abbat-tere le liste attesa, nonch limitare le fughe verso il Veneto e lattrazione da altre aziende sanitarie. Il sindaco di San Giorgio ha, quindi, condiviso lobietti-vo dellequit e di raffor-zare i servizi sul territorio (Ambiti e Distretti) e si detto favorevole alla ge-stione diretta dei servizi socio assistenziali entro una dimensione ottimale. Sulle notevoli ripercussio-ni della crisi per i cittadini e i Comuni Del Frate ha, infine, ricordato il crescen-te numero di sfratti delle ATER che non riguardano pi solo i disoccupati, ma anche nuove fasce di po-

    vert e persone fragili e ha, quindi, auspicato di rafforzare ulteriormente la gi buona capacit di ascolto e interlocuzione tra Regione, ASS e Comuni per sicuri vantaggi per tut-ti, pi equit e salute.Giuseppe Tellini, asses-sore alla sanit e politi-che sociali del Comune di Palmanova, gi direttore della Casa di riposo di Pal-manova (1988-2000), si soffermato sui modelli di riforma ed ha espres-so soddisfazione per la positiva integrazione so-ciosanitaria tra ospedale e territorio realizzata nel-la Bassa friulana. Tra le buone pratiche Tellini ha citato il ricovero in osservazione e linfer-miere di comunit (h.24, 7 giorni su 7), questulti-mo - ha evidenziato - ha consentito ai cittadini di usufruire di una sorta di servizio porta porta e la condivisione di un per-corso a monte per atti-vare correttamente tutte le reti con estrema attenzio-ne da parte di ASS 5 per le risorse presenti sul territo-rio (welfare di comunit, etc.).Per il futuro ha di-chiarato Tellini dovremo impegnarci per rafforzare ulteriormente lintegrazio-ne, anche economica, tra ospedali di riferimento e Distretto (non dimensioni eccessive). Limportante ha concluso - capire quale sia il modello mi-gliore per lassistenza sul territorio ed attivare un serio confronto, anche al fine di recuperare risorse da impiegare con appro-priatezza". Al riguardo il direttore

    TaVOLa ROTONDa SULLa RIFORMa GLI aMMINISTRaTORI CHIEDONO DaTI E VaLUTaZIONI

    Distretti: valorizzare esperienze e attenzione alle dimensioni

    zioni al pronto soccorso e dialisi di Lignano (dialisi notturna a Monfalcone), ci sono, poi, le opportunit dei poli termali, Arta Ter-me, Lignano e Grado, per i quali sono state definite apposite convenzioni con INAIL FVG per il rimbor-so delle cure (strumento di attrazione). Il direttore Cortiula ha, quindi, evi-denziato come nel riordino del SSR ci siano ampi spazi anche per i servizi collegati al turismo e leffettiva en-trata in vigore della diretti-va UE, partendo da subito con un progetto pilota. Un

    esempio interessante di collaborazione transfron-taliera viene, poi, dagli ospedali di Gorizia e Nova Gorica (St. Peter) e ASS n.2 Isontina, per emer-genza, pronto soccorso e comunicazioni in rete per prestazioni di qualit (ne-frologia, odontostomatolo-gia, etc ) e per servizi che in Slovenia oggi non sono disponibili. Punto partenza per qualit e accreditamen-to uno standard quali-tativo omogeneo, la dire-zione centrale insieme ai direttori generali dellarea vasta udinese, Paolo Bor-don, Giorgio Ros e Beppino Colle, anche con lAtlante dimostra che vuole essere vicina alla gente e alle re-alt locali tramite lascolto di amministratori, associa-zioni e cittadini. La sfida , infatti, quella di migliorare ulteriormente la qualit dei servizi con un ampio coinvolgimento e responsabilizzazione di tutti, a livello locale, per scelte sempre pi appro-priate.

    A T L A N T E E S A L U T E U E

    segue a pag. 32

    Gianni Cortiula

  • 32Paolo Bordon ha ricordato che linfermiere di comu-nit, avviato nel 2000, stato valutato tra i die-ci migliori progetti italiani di assistenza territoriale in quanto coinvolge sia il territorio che i Comu-ni. Da parte sua il diret-tore centrale Cortiula ha ricordato che anche ASS 2 Isontina ha importato questa positiva esperienza che auspicato possa venir estesa a livello regionale per garantire omogeneit di servizi e positiva pre-senza fisica.Daniela Corso, presidente ASP G. Chiab di San Giorgio di Nogaro ha rin-graziato Federsanit ANCI FVG per aver dato voce anche alle Aziende servizi alla persona considerate, troppo spesso, lultimo anello della catena, che si trovano a dover sostenere, sia le criticit delle perso-ne anziane e sempre pi non autosufficienti che le difficolt, anche economi-che, delle famiglie. Il tema centrale ha evidenziato Corso quello dellequit servizi, anche in conside-razione dei ricoveri sempre pi brevi nelle strutture ospedaliere. La differen-za sostanziale che men-tre il costo del ricovero in ospedale sostenuto dalla Regione, nelle strutture re-sidenziali pagano le fami-glie, da cui la necessit di ratificare una convenzio-ne unica e approfondire questi aspetti economici. In sintesi, attualmente le persone anziane e i lo-ro familiari pagano una quota di sanit e le ASP fanno difficolt a chiudere bilanci. Corso condivide il sostegno alla qualit dei servizi e allaccreditamen-to, ma ricorda anche che presso ASP G. Chiab su 152 ospiti, 139 sono non autosufficienti e la situa-

    zione generalizzata.Avellino Masutto, presi-dente CAMPP di Cervigna-no del Friuli, ha evidenzia-to lelevato gradimento dei servizi sociosanitari nella Bassa friulana e la buona collaborazione con i Co-muni. In merito alle rispo-ste per le persone anzia-ne Masutto ha richiamato lesigenza di garantire as-sistenza diversificata per tutti, a seconda dellet e del grado di autosufficien-za, elevando ulteriormente gli attuali standard assi-stenziali oggi disponibili anche grazie alla positiva collaborazione con ASS 5 Bassa friulana. Il CAMPP di Cervignano ha illu-strato il presidente as-sociato a Federsanit ANCI FVG dal 2007, la finalit proprio quella di migliorare ancor pi integrazione so-ciosanitaria, dialogo e col-laborazione con i Comuni.Mario Corbatto, direttore Distretto Ovest, ASS n.5 Bassa friulana, ha dichia-rato se lavorare in ospe-dale difficile sul territorio ancor pi complesso e, pertanto, sono necessa-rie risposte adeguate. Ha quindi ricordato di aver vissuto sul campo, quin-dici anni fa, la trasforma-zione da USL ad ASS (L.R. 12/94 e 13/95 Riforma Fasola) e non avrebbe mai immaginato che nel

    2012 i Distretti sociosani-tari potessero disporre di tale variet di servizi. A met degli anni 90, infat-ti, si temeva, che il sistema sanitario regionale venisse smantellato, invece si dato vita ad una grande variet di servizi sociosa-nitari di cui oggi i cittadi-ni possono usufruire, ma la qualit percepita non altrettanto positiva (co-me ha evidenziato anche Brusaferro). Nel passato le risposte per le perso-ne anziane si concentra-vano, prevalentemente, sulla istituzionalizzazio-ne e sulle lungodegenze. Oggi le persone ricovera-te in RSA hanno proble-mi sempre pi complessi, anche perch si rinvia il pi possibile listituziona-lizzazione (servizi domi-ciliari, etc.)da cui il tema delle dimissioni protette. Per quanto riguarda, poi, i flussi turistici, va ricor-dato che per qualche mese allanno il Distretto Ovest dellASS 5 diventa larea pi popolata della regio-ne e Lignano un pae-se giovane (inizi 900), per cui si fa difficolt ad attivare programmi assi-stenza familiare. Inoltre, la stagionalit incide anche sulla scarsa presenza delle associazioni di volonta-riato. La tutela sanitaria ha concluso Corbatto -

    dovrebbe, pertanto, costi-tuire parte integrante del pacchetto turistico anche perch i problemi maggiori nascono con i turisti non autosufficienti. Al riguar-do ha proposto che lin-fermiere di comunit non si rivolga solo ai residen-ti, ma in collaborazione con gli operatori turistici, potrebbe essere ampliarlo anche ai turisti (autofi-nanziamento).Antonio Impagnatiello, direttore Ambito sociosa-nitario Latisana e presi-dente ASP Umberto I La-tisana, sullintegrazione sociosanitaria, ha ricorda-to limminente definizione dei nuovi Piani di zona che pongono particolare attenzione alla continui-t assistenziale (es. di-missioni protette, avviate nel 2008). Attualmente si registrano dimissioni sempre pi gravi, mentre le risorse del FAP Fondo per la non autosufficienza sono sempre pi limitate, si fa pi ricorso ai cen-tri diurni e per la crisi economica aumentata la richiesta di servizi domici-liari. Lintegrazione for-temente voluta dal Comu-ne di Latisana (cittadella della salute) con grande beneficio per i cittadini. Il servizio pubblico a disposizione del cittadi-no per erogare prestazio-ni sulla base dei principi di equit ed uniformit. Sul fronte dellintegrazio-ne sociosanitaria la Bassa friulana tra le aree pi avanzate della regione. auspicabile ha concluso Impagnatiello arrivare ad un Piano regolatore del sociale che parta dalle esigenze del territorio. A tal fine lAtlante fornisce unutile guida con il pun-tuale elenco della variega-ta offerta dei servizi sani-tari e sociosanitari.

    A T L A N T E E S A L U T E U E

    Pronto soccorso di Lignano Sabbiadoro (ASS n. 5 Bassa friulana)

  • 33A T L A N T E E S A L U T E U E

    Da Malborghetto salute senza confiniIn apertura dei lavo-ri Alessandro Oman, sindaco di Malborghetto Valbruna, ha illustrato le sinergie con la vicina Ca-rinzia, per il volontariato (es. pompieri volontari) e per i progetti INTER-REG Italia Austria per la profilassi veterinaria con il confinante Comune ge-mellato di Feistritz an del Gail (Austria), presente il sindaco Dieter Mortl, con il quale sono sta-ti sviluppati rapporti non solo formali di scambio e collaborazioni. In pro-spettiva - ha dichiarato Oman - vi sono ulteriori forme, anche permanenti, di cooperazione e scam-bio per costruire una so-lida base di contatto tra le due comunit, median-te la valorizzazione del-le reciproche esperienze, quale stimolo per tutti i settori del tessuto civi-le, sociale ed economi-co. Altro Comune gemel-lato con Malborghetto Bamberga, in Germania, i cui collegamenti storico culturali sono ancor oggi visibili attraverso le sug-gestive peculiarit archi-tettoniche delle abitazioni tradizionali, perfettamen-te conservate.Beppino Colle, direttore generale ASS N. 3 Alto

    Friuli, ha ricordato che il territorio dellASS n. 3 Alto Friuli confina con Austria e Slovenia ed attraversa-to dai flussi di persone in transito, verso la pianura e verso lAlto Friuli, con un saldo positivo. La densit di popolazio-ne generalmente molto bassa, ma in questarea, tra Pontebba, Malbor-ghetto e Tarvisio, vivono complessivamente circa 8.000 persone, di cui cir-ca 5.000 a Tarvisio, dove c un poliambulatorio con medici specialisti e medicina di gruppo. C poi il servizio di emer-genza ed elisoccorso per il quale, grazie ad un progetto INTERREG Ita-lia- Austria, vi un ac-cordo transfrontaliero tra Regione FVG e Land della Carinzia per lemergenza transfrontaliera (2003), con lospedale di Villach, a soli 17 km Tarvisio. Va poi ricordato che nella vi-cina Carinzia la Croce ros-sa privata, per cui senza assicurazioni specifiche il turista tenuto a pagare di tasca sua (es. infor-tuni sulle piste da sci) e questo tema potrebbe essere oggetto di ulterio-ri accordi transfrontalieri. Il problema oggi ha concluso Colle come

    far convivere i servizi del sistema sanitario regio-nale in area montana vi-cina, territorialmente, all offerta molto cospicua e competitiva della vicina Carinzia. Per tali ragioni - ha concluso Colle - sar fondamentale rafforzare la qualit dei nostri ser-vizi per cittadini italiani e per i turisti stranieri. Il presidente di Federsa-nit ANCI FVG, Giuseppe Napoli, ha ringraziato, tra gli altri, il consigliere regionale, Franco Bari-tussio, in rappresentan-za del presidente Renzo Tondo, il sindaco Oman e il direttore dellASS n. 3 Beppino Colle, per lin-teresse manifestato e ha ricordato che proprio in questarea esistono si-gnificative minoranze di lingua tedesca. Napoli ha, poi, apprezzato la presen-za del direttore centrale della salute, Gianni Cor-tiula, il giorno prima a Latisana e oggi a Malbor-ghetto, proprio per testi-moniare la vicinanza del sistema sanitario e so-ciosanitario regionale al territorio, alla vigilia de-gli approfondimenti sulla riforma e dellinizio della stagione turistica. Quanto alla traduzione dellAtlante in inglese, tedesco, con la collabora-zone delle ASS n. 3 Alto, n. 4 Medio e n. 5 Bas-

    sa friulana e, prossima-mente, anche in sloveno, (ASS n. 1 Triestina e n. 2 Isontina), il presiden-te Napoli ha evidenziato limportanza di aprirsi al confronto con gli altri Pa-esi, europei e non solo, come peraltro indica la ci-tata direttiva europea, per migliorare lattrattivit internazionale e laccessi-bilit dei servizi. A livello regionale, nella prospet-tiva della riforma ha precisato Napoli Feder-sanit ANCI FVG intende costituire uno strumento tecnico di dialogo e con-fronto propositivo, affin-ch le scelte che la Regio-ne dovr fare si fondino sullascolto delle richieste e delle proposte dei rap-presentanti del territorio. Il segretario di Federsa-nit ANCI FVG, Tiziana Del Fabbro, ha quindi illustrato lAtlante dei servizi sanitari e socio-sanitari in FVG. (vedi pag. 29)Gianni Cortiula, direttore centrale salute, ha rin-graziato Federsanit ed ha auspicato un percor-so comune di ascolto con il mondo delle istituzioni e del volontariato, tutti protagonisti per il miglio-ramento dei servizi. Si tratta di una scelta inevi-tabile per la sostenibilit e

    Oman, Cortiula, De Monte, Napoli e Baritussio

    Parte del pubblico nel Palazzetto veneziano di Malborghetto segue a pag. 34

  • 34INTERVENTO DEL DIRETTORE NORa COPPOLa

    LIBERa CIRCOLaZIONE: INDICaZIONI PER LUSO

    Il direttore dellarea prevenzione e promozione sa-lute, Nora Coppola, ha illustrato il nuovo scenario derivante dallattuazione della direttiva 2011/24/ UE sulla libera circolazione di pazienti ed opera-tori nei 27 Paesi dellUnione, entro agosto 2013, nonch limpiego della TEAM -Tessera sanitaria europea per laccesso alle cure mediche, le presta-zioni medicalmente necessarie e lassistenza di-retta e gratuita. Al riguardo Coppola ha ricordando che per essere rimborsati per cure di alta specia-lizzazione allestero necessaria l autorizzazione preventiva di unapposita commissione regionale che valuta l effettiva necessit sulla base di alcuni parametri (liste attesa, disponibilit attrezzature in Italia). Per quanto riguarda, poi, lofferta di servizi del sistema sanitario del FVG il cittadino comunitario pu iscriversi al sito internet Welco-me office Regione FVG www.welcomeoffice.fvg.it oggi molto visitato soprattutto dagli studenti che vengono da fuori Regione. Sulla direttiva 2011/24/UE Nora Coppola ha ricordato che essa comporter che le nostre strutture, soprattutto quelle vicine alle zone ex di confine, dovranno adeguarsi rapidamente a livello di quelle europee, attivando sistemi infor-mativi adeguati, sia per quanto riguarda lofferta sanitaria che per quella relativa ai servizi ed alla permanenza in regione. Questo anche per miglio-rare la nostra attrattivit e competere con i poli internazionali specializzati, es. Centro trapianti Innsbruck, oppure lOspedale di Villach per le patologie neurologiche. Attualmente sono gi 65-70 pazienti che ogni an-no lasciano il Friuli Venezia Giulia per prestazioni di eccellenza allestero. Se vanno nella comunit europea sono totalmente rimborsati in forza del-le norme di compensazione tra Stati, se escono dallUe vengono rimborsati sino all80 per cento del corrispettivo di spesa italiano. Il principale effetto della direttiva ha precisato Coppola - sa-r che i Paesi dovranno attivarsi rapidamente per migliorare la qualit delle prestazioni e diventare, quindi, pi competitivianche su fronte del turi-smo sanitario. Inoltre, in Italia mentre oggi lac-creditamento effettuato dalle singole Regioni, dal 2013 per assicurare sicurezza e qualit vi sar un unico sistema di autorizzazione e accredita-mento di livello europeo e gli indicatori di qualit dovranno essere garantiti, in modo omogeneo, in tutti i sistemi sanitari, pubblici e privati. Anche il sistema informativo europeo dovr essere molto evoluto. In sintesi, lUnione europea intende ga-rantire il diritto del paziente a farsi curare nella struttura pi adeguata al suo caso.

    la costante evoluzione del sistema sanitario regiona-le e per il miglioramento ulteriore della gi eccel-lente qualit dei servizi per rispondere in modo sempre pi appropriato alle diverse esigenze dei cittadini del FVG. I servizi territoriali e ospedalieri, sono diversi, il riordino serve per recuperare le migliori esperienze. Nel percorso di riorganizza-zione ha dichiarato vi grande attenzione per lintegrazione sociosani-taria e il positivo patri-monio, sino ad oggi accu-mulato, va mantenuto e incrementato. La mobilit delle persone e lapertura delle frontiere costituisce una grande opportunit, pertanto il sistema salute del Friuli Venezia Giulia deve essere unico. Si trat-ta di un percorso in favore della gente, con grande attenzione ad evitare dop-pioni, individuando centri forti (quantit delle pre-stazioni significa anche qualit). Sono neces-sarie risposte concrete e costanti sul territorio per organizzare al meglio il percorso ospedaliero, en-tro un quadro di positiva concorrenza. Ad esempio sulle specialit (es. cardio-chirurgia, neurochirurgia) auspicabile il migliore coordinamento, rafforzan-do la capacit di attrazio-ne. Lobiettivo garantire

    equit di servizi e presta-zioni sia per i residenti che per i turisti. Quindi, comunicare lofferta di servizi sanitari e socio sa-nitari anche in altre lingue pu avere ricadute inte-ressanti in molti settori (turismo, economia, etc.). "A tal fine importante - ha precisato Cortiula - raf-forzare lofferta dei servizi di pronto soccorso, diali-si, o nuovi servizi (diali-si serale a Monfalcone), anche per persone non autosufficienti. Inoltre si prevede anche il poten-ziamento dei servizi per i poli termali al fine di poter accogliere in Regione le persone che attualmente fuoriescono. Questi anche con il coinvolgimento dei privati, purch a parit di condizioni e garanzie di qualit delle prestazioni, verifiche e accreditamen-to". Si tratta ha concluso Cortiula di un percorso che richieder anni per essere messo a regime, ma le ricadute previste per il sistema regione sono molto positive. Quanto alla riforma del SSR Cor-tiula ha ribadito, come a Latisana (pag. 27-32), la disponibilit al dialogo e confronto propositivo con gli amministratori locali per concordare le risposte pi appropriate ai diversi territori. In materia di col-laborazioni transfrontalie-re per la salute, Cortiu-la ha ricordato la recente esperienza di direttore ge-nerale dellASS n.2 Ison-tina dove stato avviato un percorso di relazioni e concreta collaborazione sulle rispettive specialit e la stessa Carta dei ser-vizi stata tradotta in sloveno.Laura Regattin, respon-sabile Distretto 1 ASS n. 3 Alto Friuli, ha appro-fondito le relazioni tra peculiarit del territorio,

    A T L A N T E E S A L U T E U E

    Malborghetto - Valbruna

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    Alessandro Oman, sindaco di Malborghetto-Valbruna, oltre ad apprezzare lAtlante e la disponibilit del direttore centrale Cortiula al dialogo con gli amministratori locali sulla proposta di riforma del SSR, ha manifestato le preoc-cupazioni dellarea montana di vedere cancellare alcuni servizi essenziali, come, ad esempio, linfermiere di co-munit, fondamentale ha detto per garantire la con-tinuit dellassistenza tra ter-ritorio e ospedale. Oman ha chiesto, inoltre, attenzione per le modalit di integra-zione dei soggetti privati, e, in generale, e per i rischi di eccesivo centralismo. Quindi, richiamando i dati forniti dal direttore del Distretto, Re-gattin, Oman ha concordato che i cittadini di queste zone chiamano gli operatori del SSR solo quando non posso-no farne a meno e, diversa-mente dai centri di maggiori

    sviluppo e salute e ha sintetizzato i dati princi-pali del Profilo di salu-te FVG 2010. In sintesi emerge che in mon