Luca Pugliese BIO Musica - Fremondoweb

5
1 Luca Pugliese www.lucapugliese.it www.fluidoligneo.it www.youtube.com/fluidoligneo Musicista, cantautore, pittore e architetto, Luca Pugliese (Avellino, 1973) spazia nei più svariati ambiti artistici. Alle radici della sua congenita poliedricità c’è una peculiare idea di arte totale che ha assunto via via anche una fonte valenza sociale, configurandosi come medium alternativo per rilanciare le radici popolari della cultura. A voler tracciare le linee fondamentali e le origini di questo percorso, una tappa fondamentale è la seduta di laurea in Architettura (2000), quando l’ancor giovane artista, a preludio della discussione, esegue alcuni brani musicali ispirati alla sua tesi in Progettazione, tra lo stupore dei tanti presenti e soprattutto dei togati. È la prima di una lunga serie di “irruzioni” che segnano l’ingresso e poi la progressiva affermazione di Luca Pugliese nel mondo dell’arte. Ognuna delle sue “apparizioni” successive sarà infatti un irrompere entro i confini del già visto e del già sentito per espanderli. Già l’anno successivo, nell’agosto 2001, dà vita in Irpinia a Terra Arte, prestigiosa rassegna di musica e arti visive che proietta l’entroterra campano nel panorama artistico internazionale e che pone al centro dei suoi motivi ispiratori il recupero del ruolo sociale dell’arte e la ritessitura del rapporto tra uomo, habitat e cosmo. A rendere possibile tutto ciò è un’equilibrata mescolanza di avanguardia e tradizione, che nelle parole dell’artista prende il nome di “tecnologia del folklore”. Sempre nel 2001 prende corpo la mitologia del legno: l’idea del suonare e del suonato come “ossessivo” ascolto e limatura delle vibrazioni e improvvisazioni emanate dal legno di una chitarra. Un’idea che Pugliese ha esportato e concretizzato nel suo Fluido Ligneo, progetto di musica d’insieme dalle svariate e prestigiose collaborazioni (Eugenio Bennato, Tony Esposito, Peppe Barra) e con all’attivo quattro album (Endemico, 2003, presentato con Angelo Branduardi; Flashbacks, 2005; Andante…, 2009, distribuito da EMI; Déjà vu, 2012). Come pittore ha tenuto numerose mostre personali e collettive in tutta Italia. Nel 2010, con la sperimentazione pittorico-musicale Cosmo sonoro, confluita nell’omonimo catalogo edito da Skira, ha esposto in personale alla Triennale Design Museum di Milano e al Museo internazionale e Biblioteca della musica di Bologna. Nel luglio 2019 ha donato il suo dipinto L’arcangelo Michele (2008) al Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo (Fg), dove l’opera è visibile in esposizione permanente. A partire dal febbraio 2013 ha diretto il suo impegno civile e sociale verso la drammatica situazione delle nostre carceri, promuovendo e organizzando a proprie spese una tournée musicale che ha finora interessato un gran numero di istituti penitenziari in tutta Italia.

Transcript of Luca Pugliese BIO Musica - Fremondoweb

Page 1: Luca Pugliese BIO Musica - Fremondoweb

1

Luca Pugliese

www.lucapugliese.it www.fluidoligneo.it www.youtube.com/fluidoligneo

Musicista, cantautore, pittore e architetto, Luca Pugliese (Avellino, 1973) spazia nei più svariati ambiti artistici. Alle radici della sua congenita poliedricità c’è una peculiare idea di arte totale che ha assunto via via anche una fonte valenza sociale, configurandosi come medium alternativo per rilanciare le radici popolari della cultura. A voler tracciare le linee fondamentali e le origini di questo percorso, una tappa fondamentale è la seduta di laurea in Architettura (2000), quando

l’ancor giovane artista, a preludio della discussione, esegue alcuni brani musicali ispirati alla sua tesi in Progettazione, tra lo stupore dei tanti presenti e soprattutto dei togati. È la prima di una lunga serie di “irruzioni” che segnano l’ingresso e poi la progressiva affermazione di Luca Pugliese nel mondo dell’arte. Ognuna delle sue “apparizioni” successive sarà infatti un irrompere entro i confini del già visto e del già sentito per espanderli. Già l’anno successivo, nell’agosto 2001, dà vita in Irpinia a Terra Arte, prestigiosa rassegna di musica e arti visive che proietta l’entroterra campano nel panorama artistico internazionale e che pone al centro dei suoi motivi ispiratori il recupero del ruolo sociale dell’arte e la ritessitura del rapporto tra uomo, habitat e cosmo. A rendere possibile tutto ciò è un’equilibrata mescolanza di avanguardia e tradizione, che nelle parole dell’artista prende il nome di “tecnologia del folklore”. Sempre nel 2001 prende corpo la mitologia del legno: l’idea del suonare e del suonato come “ossessivo” ascolto e limatura delle vibrazioni e improvvisazioni emanate dal legno di una chitarra. Un’idea che Pugliese ha esportato e concretizzato nel suo Fluido Ligneo, progetto di musica d’insieme dalle svariate e prestigiose collaborazioni (Eugenio Bennato, Tony Esposito, Peppe Barra) e con all’attivo quattro album (Endemico, 2003, presentato con Angelo Branduardi; Flashbacks, 2005; Andante…, 2009, distribuito da EMI; Déjà vu, 2012). Come pittore ha tenuto numerose mostre personali e collettive in tutta Italia. Nel 2010, con la sperimentazione pittorico-musicale Cosmo sonoro, confluita nell’omonimo catalogo edito da Skira, ha esposto in personale alla Triennale Design Museum di Milano e al Museo internazionale e Biblioteca della musica di Bologna. Nel luglio 2019 ha donato il suo dipinto L’arcangelo Michele (2008) al Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo (Fg), dove l’opera è visibile in esposizione permanente. A partire dal febbraio 2013 ha diretto il suo impegno civile e sociale verso la drammatica situazione delle nostre carceri, promuovendo e organizzando a proprie spese una tournée musicale che ha finora interessato un gran numero di istituti penitenziari in tutta Italia.

Page 2: Luca Pugliese BIO Musica - Fremondoweb

2

La tournée nelle carceri ha segnato una svolta nella sua traiettoria musicale, ossia il graduale passaggio, nelle esibizioni live, dalla musica d’insieme al polistrumentismo solista in versione one man band (voce, chitarra, percussioni a pedale). Il progetto musicale Fluido Ligneo (2001-2014) www.fluidoligneo.it Intuizioni, visioni, viaggi, armonie. Tutta l’arte di Luca Pugliese, tutti i frutti del suo estro artistico multidirezionale si lasciano inscrivere in questa cornice. L’arte, sia essa musica o pittura, è ricerca costante, scavo ossessivo a partire da un gesto estemporaneo, da un vortice liberatorio del corpo e dell’anima che diventa immagine, racconto, catarsi. Fluido Ligneo è innanzitutto il fluido sonoro vibrato dalla chitarra di Luca Pugliese: una trama grezza di improvvisazioni che diventano poi sperimentazione, cantiere, progetto e infine tecnica, per suonare e trascrivere i passi della vita stessa in un linguaggio nuovo. Ma Fluido Ligneo è anche una storia lunga tredici anni che narra degli incontri tra un suonatore e i suoi sempre diversi compagni di viaggio, la storia una chitarra di legno che incontra altri strumenti di legno. Fluido Ligneo è quindi un groove che nasce e cresce vibrando insieme, una forma di comunicazione che si realizza appieno solo nella ritualità del suono suonato: una ritualità a schema libero, che ama replicarsi in innumerevoli variazioni, perfezionare le varie possibilità espressive e nutrirsi di nuovi incontri e soprattutto di contaminazioni, che negli anni hanno infuso all’impronta sonora mediterranea delle origini una tempra world e una versatilità permeabili ai più diversi etnici. Con il progetto musicale Fluido Ligneo, fondato nel 2001, Luca Pugliese ha realizzato quattro album e ottenuto svariati riconoscimenti in concorsi nazionali. Endemico Dopo due anni di intenso lavoro, la ricerca musicale di Pugliese dà i suoi primi frutti nel 2003 con Endemico. Lavoro dal sound etno-rock e ispirato all’Irpinia, Endemico viene presentato ufficialmente nell’agosto 2003, in occasione di Terra Arte, con Angelo Branduardi, che tre anni più tardi, sullo stesso palcoscenico, chiama eccezionalmente Luca Pugliese a condividere con lui la scena in Vanità di vanità. Flashbacks Nel 2005 vede la luce il secondo CD, Flashbacks: un rock aperto alla world music, un mosaico di immagini fulminee, frammenti, emozioni che disegnano un paesaggio surreale, un viaggio sospeso fra cosmo, terra e mito. Già nel 2004 i Fluido Ligneo si erano affacciati con successo sulla scena delle competizioni nazionali vincendo, con il brano I cavalieri del sogno, il premio come miglior gruppo rock alla settima edizione del festival Senza Etichetta (Cirié, To), consegnato nelle mani di Luca Pugliese da Mogol. Lo stesso anno, con l’inedito Blackout si aggiudicano il secondo posto al Premio Benjamino (Napoli, Teatro Augusteo, presidente di giuria Renzo Arbore). Nell’agosto 2005, a pochi mesi dall’uscita di Flashbacks, sono gli unici testimonial musicali del Premio Sergio Leone (Torella dei Lombardi, Av), diretto da Gianni Minà. L’anno seguente, con La zattera di Ulisse accedono alla compilation e alla finale della XVII Edizione di Musicultura, concorso musicale che li vede in gara anche nelle due edizioni successive. Nel maggio 2008, con lo stesso brano, riarrangiato per l’occasione sotto la direzione del maestro Bruno Santori, vincono il premio Miglior Testo alla quarta edizione del Premio Canzone d’autore del festival di Ghedi (Brescia), diretto da Lucio Fabbri, Tony Vandoni e Roberto Rossi. Andante Il terzo lavoro discografico, nonché primo album a pieno titolo dei Fluido Ligneo, è Andante. Scritto, composto, arrangiato e prodotto da Luca Pugliese e distribuito da EMI, viene pubblicato nel novembre 2009 e presentato ufficialmente con due showcase d’eccezione, a Roma e a Londra. Con Andante la poetica del viaggio prende un nuovo corpo sonoro. La ricerca è più intensa,

Page 3: Luca Pugliese BIO Musica - Fremondoweb

3

l’orecchio ormai maturo. Flussi musicali lignei si fondono con loop e suoni digitali. Il risultato è un rock alternativo, scandito da groove ritmici e armonici dall’andamento volutamente ostinato e ripetitivo, ma che disegnano in ogni brano l’inizio e la fine di un percorso. Déjà vu e la Fluido Ligneo Ethnic Orchestra (2012)

Déjà vu, il quarto album dei Fluido Ligneo, viene pubblicato nel 2012 al termine di una laboriosa ricerca alla quale collaborano musicisti di diversi continenti, tredici dei quali entreranno poi a far parte della nuova formazione live denominata Fluido Ligneo Ethnic Orchestra. Come ogni déjà vu, anche quello di Luca Pugliese porta con sé un’illusione di passato: che può essere esplicitamente raccontata, come nell’inedita title track nonché singolo dell’album; o può essere implicita e subliminale, come nelle rivisitazioni tratte dall’ampio repertorio dei brani dei Fluido Ligneo già pubblicati. Déjà vu, appunto: perché, a riproporre vecchi motivi dopo dodici anni di ricerca, di prova e riprova, di incontri, di riconoscimenti, di nuove sonorità scoperte, il passato non è più tale. Al suo posto c’è un falso ricordo, la sensazione vaga e fallace di un qualcosa di familiare, di già sentito. Nove dei dodici pezzi sono tratti da Endemico, Flashbacks e Andante. Oltre alla già ricordata title track, i nuovi brani includono gli strumentali Tarantella basta! e Qui e Ora. Déjà vu nasce dall’incontro di oltre trenta strumenti e di ben sedici musicisti di varia provenienza, tra cui Vittorio Cosma, Tony Bowers (bassista e fondatore dei Simply Red) e Giancarlo Parisi (già collaboratore della PFM e di Fabrizio De André); da un mélange di contaminazioni che colorano di esotico e corale gli arpeggi del cantautore irpino; da un fitto dialogo nel quale entrano in scena, oltre a strumenti di marca occidentale, anche ritmi, armonie e strumenti esotici, e arcani strumenti della tradizione popolare e agropastorale del Suditalia. Il risultato è un sound raffinato e potente, dai forti connotati etnici ma totalmente svincolato dall’appartenenza di gener Fluido Ligneo Cuban soul (2012-2013)

A meno di anno dall’uscita di Déjà vu, la zattera dei Fluido Ligneo getta l’ancora nei mari caraibici, aprendo una nuova rotta sulla via della contaminazione. Dall’incontro fra Luca Pugliese e musicisti originari di Cuba, avvenuto a Milano, nasce una nuova mise musicale, il Fluido Ligneo Cuban soul. Una rivoluzione stilistica che nasconde l’avvincente sfida di stendere un ponte tra mondi geograficamente lontanissimi, disegnando atmosfere musicali dagli umori diversissimi: la freschezza leggera dei canti tradizionali di Cuba

Fluido Ligneo Cuban soul

Page 4: Luca Pugliese BIO Musica - Fremondoweb

4

e l’esuberanza travolgente delle musiche popolari del Suditalia, un rocambolesco Luca Pugliese one man band e cadenze e groove afrocubani che si fondono con i raffinati testi esistenziali e gli “ostinati” arpeggi del cantautore irpino. Fluido Ligneo latino (2014) L’incontro musicale con Cuba è stato anche il preludio di un nuovo amore, cementatosi negli studi della trasmissione Brasil (Radio Uno) e supportato dall’adesione di nuovi musicisti al progetto di Luca Pugliese: amore per l’estro onnivoro della musica brasiliana, per il mistero racchiuso nei ritmi e nelle sonorità del samba e della bossa nova, tanto lontani dagli standard occidentali quanto a essi debitori, e più in generale per le sonorità sudamericane. Da questa nuova passione musicale, figlia di percorso di ricerca istintivamente aperto alla contaminazione e sempre più permeabile al dialogo fra lingue e stili differenti, prende forma il progetto live Fluido Ligneo latino, che ha visto la collaborazione di musicisti di origine sudamericana residenti a Milano. Luca Pugliese one man band (2013-) Dal 2013, parallelamente alla musica d’insieme e poi in maniera sempre più preponderante, Luca Pugliese ha cominciato a esibirsi così, dalle piazze alle carceri d’Italia: cassa al piede destro, charleston al piede sinistro, chitarra, voce, a volte anche armonica a bocca.

La scaletta del suo concerto one man band è l’esito di una ricerca aperta a influssi di ogni dove, che si arricchisce via via di pezzi nuovi, brani propri o cover. Difficile, a volte, distinguere gli uni e le altre, perché di identica materia sonora e di identico stile. Uno stile scarno, asciutto, fatto di melodie vocali sostenute da un’orchestra di strumenti piccola ma che sembra grande, perché a suonarli è una sola persona. Gli intrecci armonici e ritmici tra pezzi propri e grandi classici della storia della musica, scelti da un repertorio assai vario, fanno sì che l’esperienza del concerto sia un viaggio carico di attese, disseminato di soste in luoghi già visti (Mother, La guerra di Piero, Passione, Marenariello…) e in luoghi da scoprire (Giallo, La zattera di Ulisse, Attenti al bosco, Blackout…), e un crescendo di emozioni tra cui spicca una Je so’ pazzo che diventa Io so paccio, rigorosamente in dialetto irpino. Il Luca Pugliese one man band porta in scena il background più profondo di un’esperienza musicale da sempre aperta alla contaminazione e costantemente alla ricerca di nuove suggestioni. Ultime, ma solo in ordine di tempo, quelle del mondo partenopeo, colonna portante del repertorio dell’ormai celebre tournée nelle carceri, quelle suggestioni provenienti

dal mondo latino, che gli hanno offerto nuovi e avvincenti scenari di ricerca che lo hanno portato all’attenzione di importanti media radiofonici e televisivi nazionali. Un viaggio unico, dove epoche, stili e tradizioni differenti trovano un epicentro comune grazie a un grintoso talento interpretativo e a una rara capacità di farli propri.

Page 5: Luca Pugliese BIO Musica - Fremondoweb

5

La tournée nelle carceri (2013 -) Un’ora d’aria colorata per difendere i diritti dei detenuti

«Organizzo una tournée a mie spese nelle carceri italiane». Questa la promessa fatta da Luca Pugliese dopo la toccante esibizione del 19 gennaio 2013 presso il carcere di Secondigliano, prima tappa di un epico viaggio musicale per le carceri d’Italia mai finito. Una coraggiosa iniziativa solidale, che punta il dito sullo stato dei nostri istituti penitenziari e chiama provocatoriamente in gioco il ruolo sociale dell’arte e dell’essere artisti. Sono in tutto ventidue i concerti finora tenuti dal frontman dei Fluido Ligneo con la sua tournée “Un’ora d’aria colorata” in dieci carceri italiane (Rebibbia, Regina Coeli, Opera, San Vittore, Secondigliano, Poggioreale, Sant’Angelo dei Lombardi - Av, Benevento, Ariano Irpino – Av, Foggia). Protagonista unico della tournée un rocambolesco Luca Pugliese one man band, tra le note di Déjà vu, tarantelle, classici della partenopea, perle del patrimonio cantautorale italiano e del repertorio musicale latino. «La dignità dell’uomo è un diritto universale che non ammette deroghe, e l’arte è un diritto di tutti» dichiara Pugliese. «La musica è aria dipinta. Portare un po’ di musica in luoghi dove tutto è troppo poco e troppo stretto mi ha reso vivo e mi ha fatto sentire utile al mondo. … Sono più che mai

convinto che se vogliamo migliorare il nostro paese, dobbiamo cominciare dal basso, recuperando e riabilitando chi ha sbagliato, e che ciò non è solo doveroso, ma è anche possibile». E oggi, mentre piovono parole e polemiche sul penoso sovraffollamento delle nostre carceri, questa iniziativa solidale suona ancora più provocatoria e di drammatica attualità: «L’effetto ristoratore e “liberatorio” che l’arte riesce ad avere in luoghi come il carcere, insegna che spesso basta poco per fare del bene a chi sta male». E ancora: «Trascendo dalle problematiche strettamente politiche legate al problema carcerario, ma le testimonianze che ho raccolto nel mio tour non sono certo positive. Io ho messo gratuitamente a disposizione una mia competenza, e se tutti dessero qualcosa gratis per alleviare la sofferenza altrui, sicuramente il mondo starebbe più in armonia con se stesso. Spero che la mia “ora d'aria colorata” sia da esempio per tutti gli artisti che si ritengono tali. Del resto, la funzione sociale dell'arte non è certo una mia invenzione».