Modena - carlo petracca VALUTARE PER MIGLIORARE C. Petracca.
LOGGETTO DELLA VALUTAZIONE C. Petracca - Modena 2008.
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L’OGGETTO DELLA VALUTAZIONE
C. Petracca - Modena 2008
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C. Petracca 2
RIFERIMENTI NORMATIVI
LEGGE N. 53 DEL 28.03.2003 –ART 3<< La valutazione, periodica e annuale, degli
apprendimenti e del comportamento degli studenti del sistema educativo di istruzione e formazione, e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono affidate ai docenti …>>
D. LEG.VO N. 59 DEL 19.02.2004 – ART 8
LEGGE N. 169 DEL 30.10.08:
Fermo restando … in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede.
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C. Petracca 3
RIFERIMENTI NORMATIVI
LEGGE N. 169 DEL 30.10.08:
. A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento e' effettuata mediante l'attribuzione di un voto numerico espresso in decimi.
3. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all'esame conclusivo del ciclo.
Ferma l'applicazione della presente disposizione dall'inizio dell'anno scolastico di cui al comma 2, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sono specificati i criteri per correlare la particolare e oggettiva gravità del comportamento al voto inferiore a sei decimi, nonché eventuali modalità applicative del presente articolo.
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C. Petracca 4
RIFERIMENTI NORMATIVI
SULLA BASE DELLE NORME VIGENTI L’OGGETTO DELLA VALUTAZIONE VIENE AD AMPLIARSI RISPETTO AL PASSATO E COMPRENDE TRE ASPETTI:
1.GLI APPRENDIMENTI
2.LE COMPETENZE
3.IL COMPORTAMENTO
EVOLUZIONE CONCETTUALE MOLTO FORTE:PASSAGGIO DALLA VALUTAZIONE
DELL’ALUNNO ALLA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DELL’ALUNNO
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C. Petracca 5
GLI APPRENDIMENTI
CONOSCENZE E ABILITA’ PREVISTE PER CIASCUNA DISCIPLINA
Nelle Indicazioni nazionali erano distinte su due colonne
Nelle Indicazioni per il curricolo sono state . . unificate
Per l’anno scolastico 2009/10 restano valide
a livello sperimentale le Indicazioni per il . . curricolo
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C. Petracca 6
LE TRE TIPOLOGIE DI CONOSCENZA
CONOSCENZE SEMANTICHE
CONOSCENZEDICHIARATIVE
CONOSCENZEPROCEDURALI
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C. Petracca 7
LE ABILTA’
ABILITA’
Le abilità sono la condizione e il prodotto della razionalità tecnica dell’uomo. Si riferiscono, quindi, al saper fare: non solo al fare, ma appunto anche al sapere le ragioni e le procedure di questo fare. In altre parole, anche al sapere perché operando in un certo modo e rispettando determinate procedure si ottengono certi risultati piuttosto di altri.
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C. Petracca 8
ConoscenzeConoscenze
AbilitàAbilità
Semantiche Dichiarative
Procedurali
Il saper mettere in pratica ciò che si conosce: Saper Fare
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C. Petracca 9
TEORIE DELL’APPRENDIMENTO
COMPORTAMENTISTA•Sociologia del lavoro•Comportamenti osservabili e misurabili
COGNITIVISTA•N. Chomsky•Competence e Performance
ECOLOGICA o ETNOGRAFICA•Competenza non astratta•Competenza contestuale
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C. Petracca 10
ICEBERG COMPETENZA
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C. Petracca 11
LINEA DEL MARE Condotte cognitive Schemi logici
PH. PERRENOUD( Costruire competenze …)
<<La costruzione di competenze è dunque inseparabile dalla costruzione di schemi di mobilitazione intenzionale di conoscenze, in tempo reale, messe al servizio di un’azione efficace.
Va da sé che gli schemi di mobilitazione di differenti risorse cognitive in una situazione d’azione complessa si sviluppano e si stabilizzano mediante la pratica. …
Gli schemi si costruiscono a seguito di allenamento di esperienze rinnovate, ridondanti e strutturanti insieme, allenamento tanto più efficace quanto più viene associato ad un atteggiamento di riflessione >>
ICEBERG DELLA COMPETENZA
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C. Petracca 12
A) TRATTI EXTRAPERSONALI Conoscenze Abilità
B) TRATTI INTRAPERSONALI Carattere Immagine di sé Ruolo sociale Motivazione
C) LINEA DEL MARE Condotte cognitive Schemi logici
ICEBERG DELLA COMPETENZA
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STATUTO EPISTEMOLOGICO
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C. Petracca 14
ALCUNE PRECISAZIONI:
comportamento o condotta?
Comportamento o comportamenti?
Prima di valutare occorre progettare e promuovere i comportamenti attesi
Il docente ha diritto a valutare solo ciò che ha prima progettato e poi
sviluppato!
COMPORTAMENTO
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C. Petracca 15
CIRCOLARE N. 84 DEL 10.11.2005
Indicatori Portare a termine con affidabilità gli impegni
presi. Contribuire a rendere più accogliente l’ambiente scolastico e di vita. Curare la propria persona. Aiutare i compagni nel superare le difficoltà. Utilizzare in modo corretto strutture e sussidi della scuola. Rispettare le regole convenute. Utilizzare le risorse personali di cui si dispone nella realizzazione di un compito. Riflettere criticamente sul proprio percorso di apprendimento: analizzare le proprie strategie di successo, esplicitare i nodi problematici che esse presentano, individuare modalità per superare le difficoltà. Valorizzare le potenzialità del gruppo di lavoro, assumendo un ruolo positivo all’interno del gruppo . Trovare le soluzioni per valorizzare le diversità esistenti nel gruppo. Assumersi la responsabilità dei propri doveri di alunno e nei diversi contesti educativi >>.
Altro: comportamento sociale e comportamento di lavoro( H. Franta)
Comportamento
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C. Petracca 16
DEFINIZIONE
non una struttura intrapsichica a sé stante;
MA << una totalità relazionale soggettiva che è l’esito dell’interdipendenza di componenti personali e situazionali che costituisce una fondamentale risorsa personale dell’allievo nel suo interagire scolastico >>
PERSONALITA’ SCOLASTICA
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C. Petracca 17
VALUTAZIONE
NON DIAGNOSI CLINICHE O PSICOPEDAGOGICHE
MA… condotte processuali tramite le quali il discente si relaziona alle situazioni sociali e di lavoro della vita scolastica
Si tratta di individuare prima di tutto le dimensioni che costituiscono la personalità scolastica e poi gli indicatori di ciascuna di esse
PERSONALITA’ SCOLASTICA
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C. Petracca 18
COMPORTAMENTO
PERSONALITA’ SCOLASTICA
COMPORTAMENTO SOCIALE
Funzioni percettive
Funzioni Controllo sociale
FunzioniIntegrazione
sociale
COMPORTAMENTOdi
LAVORO
attenzione
impegno
organizzazione
tranquillità
responsabilità
Senso critico
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C. Petracca 19
Comportamento sociale
Funzioni percettive: auto ed eteropercezione
Indicatori: Formula giudizi realistici su
se stesso Riconosce le caratteristiche
e le qualità degli altri Formula giudizi globali e
poco differenziati su di sé Usa stereotipi e pregiudizi
nei confronti degli altri
PERSONALITA’ SCOLASTICA
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C. Petracca 20
Comportamento sociale
Funzioni di controllo: adeguata gestione delle esperienze relazionali
Indicatori:
Controlla le reazioni emotive nelle relazioni sociali
Accetta le critiche Tollera insuccessi Mette in equilibrio le
aspettative personali e sociali
PERSONALITA’ SCOLASTICA
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C. Petracca 21
Comportamento sociale
Funzioni integrative: comportamento affiliativo
Indicatori: Rispetta le idee degli altri Riconosce l’aiuto ricevuto E’ disponibile a dare aiuto Apprezza i successi altrui
PERSONALITA’ SCOLASTICA
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C. Petracca 22
Comportamento di lavoro
Impegno: il grado di applicazione
Indicatori: Esegue regolarmente i compiti Persiste nello sforzo Costanza nell’applicazione Intensità nell’applicazione
PERSONALITA’ SCOLASTICA
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C. Petracca 23
Comportamento di lavoro
Attenzione: controllo di stimoli interni ed esterni
Indicatori: Costanza nell’attenzione Intensità nell’attenzione Interesse per gli argomenti di
studio Facilità alla distrazione
PERSONALITA’ SCOLASTICA
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C. Petracca 24
Comportamento di lavoro
Organizzazione: pianificazione del proprio lavoro
Indicatori: Sa strutturare una attività Sa utilizzare i materiali in
modo efficace Sa disciplinare il tempo di
studio Sa utilizzare gli spazi
dell’apprendimento
PERSONALITA’ SCOLASTICA
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C. Petracca 25
Comportamento di lavoro
Tranquillità: controllo dell’emozionalità in situazioni di compito
Indicatori: Affronta le prove di verifica
con tranquillità Chiede spiegazioni di fronte a
situazioni non chiare Mostra indifferenza nelle
situazioni di compito Evita situazioni difficoltose
PERSONALITA’ SCOLASTICA
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C. Petracca 26
Comportamento di lavoro
Responsabilità: coscienza del “rendere conto”
Indicatori: Porta a termine gli impegni Paradigma autocentrato degli
insuccessi Paradigma eterocentrato degli
insuccessi Riconosce i suoi diritti e doveri
di studente
PERSONALITA’ SCOLASTICA
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C. Petracca 27
Comportamento di lavoro
Senso critico: conoscenza realistica di sé
Indicatori: Riconosce meriti e demeriti Esprime autovalutazioni
realistiche Sceglie compiti adeguati alle
sue capacità Utilizza umorismo su di sé
PERSONALITA’ SCOLASTICA