Lo studio e l’apprendimento - icgallozzi.gov.it studio e l... · • Prelettura • Lettura,...
Transcript of Lo studio e l’apprendimento - icgallozzi.gov.it studio e l... · • Prelettura • Lettura,...
Istituto Gallozzicorso di formazione sui DSA e sui BES:
didattica inclusiva
Istituto Gallozzicorso di formazione sui DSA e sui BES:
didattica inclusiva1. Apprendimento: aspetti cognitivi,
motivazionali e relazionali. Lo studentestrategico e il docente strategico.
2. Classificazione, eziologia e caratteristichecliniche dei DSA. Comorbilità dei DSA ecorrelazione con l’ADHD.
Corso di formazione sui DSA e sui BES:didattica inclusiva
3. La didattica nei DSA. I mezzi compensativi edispensativi. A legge 170/10 e la direttiva suiBES. Il PDP e la sua compilazione.
4. Uso e scelta dei mezzi compensativi. Lemappe mentali e concettuali. Laboratorio inpiccoli gruppi.
APPRENDIMENTO
• COSA SIGNIFICA APPRENDERE?• TUTTA L’ESPERIENZA SI TRASFORMA IN
APPRENDIMENTO?• COME SI APPRENDE?• ESISTE UNA RELAZIONE TRA
APPRENDIMENTO, MOTIVAZIONE EDEMOZIONI?
• QUESTIONARIO QMS
• COSA SIGNIFICA APPRENDERE?• TUTTA L’ESPERIENZA SI TRASFORMA IN
APPRENDIMENTO?• COME SI APPRENDE?• ESISTE UNA RELAZIONE TRA
APPRENDIMENTO, MOTIVAZIONE EDEMOZIONI?
• QUESTIONARIO QMS
ApprendimentoApprendimento
Apprendimento incidentale•Es. cinema
Apprendimento intenzionale•Es. studio
apprendimentoapprendimento
• L’apprendimento è un cambiamentorelativamente permanente derivatodall’esperienza precedente non dovuto amaturazione o temporanee condizionidell’organismo.
• L’apprendimento è un cambiamentorelativamente permanente derivatodall’esperienza precedente non dovuto amaturazione o temporanee condizionidell’organismo.
APPRENDIMENTOAPPRENDIMENTO
• L’APPRENDIMENTO è UN PROCESSO ATTIVO CHEOPERA SULLE INFORMAZIONI CHE DEVEACQUISIRE, LE SELEZIONA E LE ELABORA
• LA BASE FONDAMENTALE DELL’ELABORAZIONE EDELL’IMMAGAZZINAMENTO DELLEINFORMAZIONI è DETERMINATA DALLACAPACITA’ DI METTERE IN RELAZIONE QUELLOCHE SI SA Già CON GLI ELEMENTI NUOVI CHESONO FORNITI
• L’APPRENDIMENTO è UN PROCESSO ATTIVO CHEOPERA SULLE INFORMAZIONI CHE DEVEACQUISIRE, LE SELEZIONA E LE ELABORA
• LA BASE FONDAMENTALE DELL’ELABORAZIONE EDELL’IMMAGAZZINAMENTO DELLEINFORMAZIONI è DETERMINATA DALLACAPACITA’ DI METTERE IN RELAZIONE QUELLOCHE SI SA Già CON GLI ELEMENTI NUOVI CHESONO FORNITI
NUOVA CONCEZIONEDELL’APPRENDIMENTO
APPRENDIMENTOAPPRENDIMENTO
STRATEGICOSTRATEGICO INTERATTIVO:
COSTRUTTIVOCOSTRUTTIVO
NUOVA CONCEZIONEDELL’APPRENDIMENTONUOVA CONCEZIONE
DELL’APPRENDIMENTO
APPRENDIMENTO COSTRUTTIVOAPPRENDIMENTO COSTRUTTIVO
Informazioniin arrivo
Conoscenze
depositatein
memoria
apprendimento
NUOVA CONCEZIONEDELL’APPRENDIMENTONUOVA CONCEZIONE
DELL’APPRENDIMENTOAPPRENDIMENTO COSTRUTTIVONOZIONE DI SCHEMA (Rumelhart e Norman)• Accrescimento• Sintonizzazione (affinamento)• Ristrutturazione (nuovo schema)Queste tre forme di apprendimento non sonoalternative, ma intervengono tutte con la lorospecificità ad accrescere e modificare laconoscenza
APPRENDIMENTO COSTRUTTIVONOZIONE DI SCHEMA (Rumelhart e Norman)• Accrescimento• Sintonizzazione (affinamento)• Ristrutturazione (nuovo schema)Queste tre forme di apprendimento non sonoalternative, ma intervengono tutte con la lorospecificità ad accrescere e modificare laconoscenza
NUOVA CONCEZIONEDELL’APPRENDIMENTONUOVA CONCEZIONE
DELL’APPRENDIMENTO
Apprendimento strategico• Richiede un’attività specifica da parte
dell’individuo• Una strategia è una modalità, una procedura
per affrontare un compito in vista di unobiettivo da raggiungere.
• Le strategie sono attività intenzionali econtrollate dello studente (Cornoldi)
Apprendimento strategico• Richiede un’attività specifica da parte
dell’individuo• Una strategia è una modalità, una procedura
per affrontare un compito in vista di unobiettivo da raggiungere.
• Le strategie sono attività intenzionali econtrollate dello studente (Cornoldi)
APPRENDIMENTO interattivo
CARATTERISTICHEINDIVIDUALI
DELLO STUDENTE
CARATTERISTICHEINDIVIDUALI
DELLO STUDENTE
ATTIVITA’ DIAPPRENDIMENTO
(attenzione,comprensione,
pensiero)
Caratteristiche delmateriale da apprendere
(testi)
Caratteristiche delmateriale da apprendere
(testi)
CARATTERISTICHE DELLAQUALITA’ D’ISTRUZIONE(scelte metodologiche
dell’insegnante, capacità dicomunicare con gli allievi)
CARATTERISTICHE DELLAQUALITA’ D’ISTRUZIONE(scelte metodologiche
dell’insegnante, capacità dicomunicare con gli allievi)
COMPITO CRITERIALE(valutazione
dell’apprendimento)
Il concetto di metacognizioneIl concetto di metacognizione
• Insieme di attività psichiche che regolano inmodo consapevole il funzionamento cognitivo(Cornoldi 1991).
• Letteralmente «riflessione sui processi mentali»• Non semplicemente «insegnare come fare a…»
ma formare nello studente quelle abilità mentalisuperiori che vanno al di là dei processi cognitiviprimari (leggere, comprendere, memorizzare,ricordare)
• Insieme di attività psichiche che regolano inmodo consapevole il funzionamento cognitivo(Cornoldi 1991).
• Letteralmente «riflessione sui processi mentali»• Non semplicemente «insegnare come fare a…»
ma formare nello studente quelle abilità mentalisuperiori che vanno al di là dei processi cognitiviprimari (leggere, comprendere, memorizzare,ricordare)
Il concetto di metacognizioneIl concetto di metacognizione
• «Andare al di là» della cognizione significasviluppare nello studente la consapevolezza diquello che sta facendo, del perché lo fa, diquando è opportuno che lo faccia e in qualicondizioni
• «Andare al di là» della cognizione significasviluppare nello studente la consapevolezza diquello che sta facendo, del perché lo fa, diquando è opportuno che lo faccia e in qualicondizioni
autoregolazione
Il concetto di metacognizioneIl concetto di metacognizioneAutoregolazione:• Riflettere sul processo messo in atto• Pianificare come, quando, svolgere le operazioni
tipiche del processo• Osservare l’andamento del processo stesso,
raccogliendo dati sui risultati prodotti• Confrontare questi dati con gli obiettivi da
perseguire• Valutare gli esiti di questo confronto,
perseverando se il bilancio è positivo,modificandolo se tale valutazione è negativa
Autoregolazione:• Riflettere sul processo messo in atto• Pianificare come, quando, svolgere le operazioni
tipiche del processo• Osservare l’andamento del processo stesso,
raccogliendo dati sui risultati prodotti• Confrontare questi dati con gli obiettivi da
perseguire• Valutare gli esiti di questo confronto,
perseverando se il bilancio è positivo,modificandolo se tale valutazione è negativa
• Lo studente da passivo recettore diinformazioni a protagonista attivo e gestorediretto dei processi cognitivi
• Lo studente da passivo recettore diinformazioni a protagonista attivo e gestorediretto dei processi cognitivi
Il concetto di metacognizioneIl concetto di metacognizione
IL DECALOGO DELLO STUDENTESTRATEGICO (Borkowski)
1. CONOSCE MOLTE STRATEGIE UTILIALL’APPRENDIMENTO
2. CAPISCE QUANDO, DOVE E PERCHE’ QUESTESTRATEGIE SONO IMPORTANTI
3. SCEGLIE LE STRATEGIE E LE APPLICAOPERANDO UN MONITORAGGIO
4. È INTRINSECAMENTE MOTIVATO5. HA UNA VISIONE INCREMENTALE DELLA
CRESCITA DELLA MENTE
1. CONOSCE MOLTE STRATEGIE UTILIALL’APPRENDIMENTO
2. CAPISCE QUANDO, DOVE E PERCHE’ QUESTESTRATEGIE SONO IMPORTANTI
3. SCEGLIE LE STRATEGIE E LE APPLICAOPERANDO UN MONITORAGGIO
4. È INTRINSECAMENTE MOTIVATO5. HA UNA VISIONE INCREMENTALE DELLA
CRESCITA DELLA MENTE
IL DECALOGO DELLO STUDENTESTRATEGICO (Borkowski
6. NON HA PAURA DELL’INSUCCESSO: COMPRENDECHE è INDISPENSABILE PER CONSEGUIRE ILSUCCESSO.7.NON è ANSIOSO DI FRONTE ALLA PROVA8. CREDE NELLO SFORZO ATTENTAMENTEORANIZZATO9. UTILIZZA SE STESSO anziché GLI ALTRI COMEPIETRA DI PARAGONE PER GIUDICARE IL SUCCESSO10. È SOSTENUTO DALLA FAMIGLIA, SCUOLA,SOCIETA’
6. NON HA PAURA DELL’INSUCCESSO: COMPRENDECHE è INDISPENSABILE PER CONSEGUIRE ILSUCCESSO.7.NON è ANSIOSO DI FRONTE ALLA PROVA8. CREDE NELLO SFORZO ATTENTAMENTEORANIZZATO9. UTILIZZA SE STESSO anziché GLI ALTRI COMEPIETRA DI PARAGONE PER GIUDICARE IL SUCCESSO10. È SOSTENUTO DALLA FAMIGLIA, SCUOLA,SOCIETA’
Lo studio: abilità complessa
• Studenti di successo• Studenti di successo • Studenti con difficoltà• Studenti con difficoltà
Lo studio: abilità complessa
Lo studio: abilità complessaLo studio: abilità complessa
Caratteristiche individuali degli studenti per:• Abilità cognitive• Conoscenze• Abilità strategiche• Stili cognitivi• Motivazioni
Caratteristiche individuali degli studenti per:• Abilità cognitive• Conoscenze• Abilità strategiche• Stili cognitivi• Motivazioni
Lo studio: abilità complessaLo studio: abilità complessa
• L’apprendimento non è un fatto soloindividuale
• È contestualizzato• È inserito in una dinamicadi relazioneinsegnamento-apprendimento
• L’apprendimento non è un fatto soloindividuale
• È contestualizzato• È inserito in una dinamicadi relazioneinsegnamento-apprendimento
Lo studio: abilità complessaLo studio: abilità complessa
Quando siamo con uno studente siamo almenoin sei persone1. Quello che io sono2. Quello che lui è3. Quello che io penso lui sia4. Quello che lui pensa che io sia5. Quello che i suoi genitori pensano di lui6. Quello che gli altri insegnanti pensano di lui
Quando siamo con uno studente siamo almenoin sei persone1. Quello che io sono2. Quello che lui è3. Quello che io penso lui sia4. Quello che lui pensa che io sia5. Quello che i suoi genitori pensano di lui6. Quello che gli altri insegnanti pensano di lui
Lo studio: abilità complessa
• Ex-studente• I miei ex-studenti• I modelli positivi che ho avuto• MAI AGIRE QUELLI NEGATIVI• Quali hanno lasciato un segno positivo?• In quale momento della mia vita ho avuto
bisogno di fare il formatore?
• Ex-studente• I miei ex-studenti• I modelli positivi che ho avuto• MAI AGIRE QUELLI NEGATIVI• Quali hanno lasciato un segno positivo?• In quale momento della mia vita ho avuto
bisogno di fare il formatore?
Lo studio: abilità complessa
• L’obiettivo è essere centrato sullo studente• L’insegnante sufficientemente buono non è
perfetto, accetta i suoi limiti, riconosce ibisogni dei suoi studenti
• L’obiettivo è essere centrato sullo studente• L’insegnante sufficientemente buono non è
perfetto, accetta i suoi limiti, riconosce ibisogni dei suoi studenti
Lo studio: abilità complessaLo studio: abilità complessa
MODELLI DI RELAZIONE STANDARD• « RELAZIONE GENITORIALE»• «RELAZIONE FRATERNA»• «RELAZIONE PARAPROFESSIONALE»
MODELLI DI RELAZIONE STANDARD• « RELAZIONE GENITORIALE»• «RELAZIONE FRATERNA»• «RELAZIONE PARAPROFESSIONALE»
Modelli relazionali insegnante-studente
Modelli relazionali insegnante-studente
• « RELAZIONE GENITORIALE»• « RELAZIONE GENITORIALE»
Modelli relazionali insegnante-studente
Modelli relazionali insegnante-studente
• « RELAZIONE FRATERNA»• « RELAZIONE FRATERNA»
Modelli relazionali insegnante-studente
Modelli relazionali insegnante-studente
• «RELAZIONE PARAPROFESSIONALE»• «RELAZIONE PARAPROFESSIONALE»
Lo studio: abilità complessa
apprendereapprendere• Il concetto di
apprendimento è molto piùcomplesso di quello distudiare
• Si apprendonocomportamenti, abitudini,conoscenze, reazioniemotive
• Il concetto diapprendimento è molto piùcomplesso di quello distudiare
• Si apprendonocomportamenti, abitudini,conoscenze, reazioniemotive
studiarestudiare• Studiare è una particolare
forma di apprendimentoche ha come scopoapprendere dal testo o dauna lezione, in manieraintenzionale
Lo studio: abilità complessaLo studio: abilità complessa
• L’attività di studio è intenzionale e autodirettadallo studente che decide autonomamente distudiare, scegliendo obiettivi, tempi estrategie
• L’attività di studio è intenzionale e autodirettadallo studente che decide autonomamente distudiare, scegliendo obiettivi, tempi estrategie
Lo studio: abilità complessaLo studio: abilità complessa
Nello studio distinguiamo tre fasi fondamentali:• Prelettura• Lettura, comprensione ed elaborazione del
testo• Memorizzazione del materiale e rievocazione
Nello studio distinguiamo tre fasi fondamentali:• Prelettura• Lettura, comprensione ed elaborazione del
testo• Memorizzazione del materiale e rievocazione
Lo studio: abilità complessaLo studio: abilità complessa
Lo studio implica diverseabilità cognitive come:• l’attenzione• la lettura• la comprensione• la memoria
Lo studio implica diverseabilità cognitive come:• l’attenzione• la lettura• la comprensione• la memoria
• Lo studio strategico è inrelazione con lametacognizione
• Le conoscenzemetacognitiveriguardano ciò che lostudente sa o crede disapere relativamente ase stesso comestudente
• Lo studio strategico è inrelazione con lametacognizione
• Le conoscenzemetacognitiveriguardano ciò che lostudente sa o crede disapere relativamente ase stesso comestudente
Lo studio: abilità complessa
• Leggere un romanzo o un testo di studio non èla stessa cosa
• Quando leggo per studiare utilizzo la letturasilente
• In genere, sono un buon visualizzatore,perciò…
• Questa disciplina è troppo difficile per me• Questo argomento non mi servirà perciò…
• Leggere un romanzo o un testo di studio non èla stessa cosa
• Quando leggo per studiare utilizzo la letturasilente
• In genere, sono un buon visualizzatore,perciò…
• Questa disciplina è troppo difficile per me• Questo argomento non mi servirà perciò…
Lo studio: abilità complessa
I processi metacognitivi richiedono attivitàcome:• Prevedere i risultati dello studio• Integrare e pianificare le conoscenze
precedenti• Pianificare lo studio secondo tempi e modi• Monitorarlo in itinere• Verificare i risultati finali
I processi metacognitivi richiedono attivitàcome:• Prevedere i risultati dello studio• Integrare e pianificare le conoscenze
precedenti• Pianificare lo studio secondo tempi e modi• Monitorarlo in itinere• Verificare i risultati finali
Lo studio: abilità complessa
• Per questo argomento è importantevisualizzare i concetti principali
• Questo testo richiede particolare attenzione• Considerati gli impegni pomeridiani, organizzo
il tempo dello studio in questo modo• Questo capitolo lo studierò dividendolo in…• Prevedo queste fasi per raggiungere i seguenti
risultati
• Per questo argomento è importantevisualizzare i concetti principali
• Questo testo richiede particolare attenzione• Considerati gli impegni pomeridiani, organizzo
il tempo dello studio in questo modo• Questo capitolo lo studierò dividendolo in…• Prevedo queste fasi per raggiungere i seguenti
risultati
Lo studio: abilità complessa
Gli studenti principianti:• Non usano le strategie in
modo spontaneo• Necessitano di un aiuto
esterno• Spendono più risorse
cognitive senza trarneevidenti vantaggi
• Anche studenti con buoneabilità di base possonoessere poco strategici odemotivati
Gli studenti principianti:• Non usano le strategie in
modo spontaneo• Necessitano di un aiuto
esterno• Spendono più risorse
cognitive senza trarneevidenti vantaggi
• Anche studenti con buoneabilità di base possonoessere poco strategici odemotivati
Gli studenti esperti nellostudio:• Utilizzano le strategie in
modo più automatico espontaneo
• Risparmiano fatica• Hanno maggiore senso di
soddisfazione personale• Hanno maggiore senso di
autoefficacia
Gli studenti esperti nellostudio:• Utilizzano le strategie in
modo più automatico espontaneo
• Risparmiano fatica• Hanno maggiore senso di
soddisfazione personale• Hanno maggiore senso di
autoefficacia
L’INSEGNANTE STRATEGICO
• Ascolta i bisogni degli studenti e se ne prendecura
• Attiva un’osservazione sistematica• Evidenzia i punti di forza e di fragilità di
ciascuno
• Ascolta i bisogni degli studenti e se ne prendecura
• Attiva un’osservazione sistematica• Evidenzia i punti di forza e di fragilità di
ciascuno
L’INSEGNANTE STRATEGICOL’INSEGNANTE STRATEGICO
• Gestisce in modo strategico la lezione• Azione 1: attivare le preconoscenze
sull’argomento attraverso un brainstorming• Realizzazione di campi semantici: «che cosa
sapete già su quest’argomento? A qualelezione precedente possiamo riagganciarci?Raccogliamo le parole chiave…»
• Gestisce in modo strategico la lezione• Azione 1: attivare le preconoscenze
sull’argomento attraverso un brainstorming• Realizzazione di campi semantici: «che cosa
sapete già su quest’argomento? A qualelezione precedente possiamo riagganciarci?Raccogliamo le parole chiave…»
L’INSEGNANTE STRATEGICOL’INSEGNANTE STRATEGICO
Azione 2:• Fornisce organizzatori anticipati per favorire
l’attenzione focalizzata degli studenti suiconcetti essenziali da apprendere
• Dà chiarimenti sul lessico specificodell’argomento trattato
• Sollecita agganci specifici per favorirne lamemorizzazione
L’INSEGNANTE STRATEGICOL’INSEGNANTE STRATEGICO
• Difficoltà di molti studenti a comprendere,memorizzare e riutilizzare termini specialisticidelle discipline
• Difficoltà di molti studenti a comprendere,memorizzare e riutilizzare termini specialisticidelle discipline
L’INSEGNANTE STRATEGICOL’INSEGNANTE STRATEGICO
Azione 3:• Sollecitare la «grammatica dell’anticipazione»,
cioè la capacità di prevedere che cosa potràessere detto o prefigurare in un determinatotesto
Azione 3:• Sollecitare la «grammatica dell’anticipazione»,
cioè la capacità di prevedere che cosa potràessere detto o prefigurare in un determinatotesto
L’INSEGNANTE STRATEGICOL’INSEGNANTE STRATEGICO
Azione 4:Prima di dire «studiate da pag a pag», sollecitaun’analisi dettagliata portando l’attenzionedell’intera classe a tutto ciò he fa parte delparatesto, cioè a tutte le informazioni cheaccompagnano un testo scritto (titolo,didascalie, immagini), evidenziando le parolechiave, le note a margine, la costruzione dimappe, schemi e tabelle
Azione 4:Prima di dire «studiate da pag a pag», sollecitaun’analisi dettagliata portando l’attenzionedell’intera classe a tutto ciò he fa parte delparatesto, cioè a tutte le informazioni cheaccompagnano un testo scritto (titolo,didascalie, immagini), evidenziando le parolechiave, le note a margine, la costruzione dimappe, schemi e tabelle
Organizzazione della lezione• 1. quali comportamenti
(o strategie didattiche)metto in atto persuscitare negli alunni ,interesse verso la /lematerie che insegno?
• 1. quali comportamenti(o strategie didattiche)metto in atto persuscitare negli alunni ,interesse verso la /lematerie che insegno?
• uso vari linguaggi osussidi. Audiovisivi,mimica
• Faccio esperienzepratiche: cartelloni,lavori di gruppo, uscitesul territorio
• Pongo dei problemisotto forma di domandastimolo
Organizzazione della lezione
• Quando devo preparareuna lezione, in chemodo tengo conto delladifficoltàdell’argomento e dellacapacità attentiva deglistudenti?
• Penso agli alunni che hodavanti
• Verifico il livello dicomprensione degliargomenti precedenti
• Facilito l’apprendimentodell’argomentoattraverso esempi,schede, sintesi
• Suddivido il lavoro insottounità
• Penso agli alunni che hodavanti
• Verifico il livello dicomprensione degliargomenti precedenti
• Facilito l’apprendimentodell’argomentoattraverso esempi,schede, sintesi
• Suddivido il lavoro insottounità
• Come riesco adarricchire una lezione diper sé arida e noiosa?
• Come riesco adarricchire una lezione diper sé arida e noiosa?
• Utilizzo materiale chesusciti interesse
• Suscito un maggiorcoinvolgimentoemotivo: giochi di ruolosull’argomento
• Favorisco lapartecipazionepresentandol’argomento come unproblema da risolvere
• Utilizzo materiale chesusciti interesse
• Suscito un maggiorcoinvolgimentoemotivo: giochi di ruolosull’argomento
• Favorisco lapartecipazionepresentandol’argomento come unproblema da risolvere
Organizzazione della lezioneOrganizzazione della lezione
Organizzazione della lezioneOrganizzazione della lezione• Una volta formulata una
domanda, qualimodalità utilizzo persollecitare una risposta?
• Una volta formulata unadomanda, qualimodalità utilizzo persollecitare una risposta?
• Aiuto il ragazzo acomprendere ladomanda
• Aiuto l’alunno a direquello che sasull’argomento
• Aspetto che dicaqualcosa in manieraautonoma e poi lo aiutoa organizzare i concetti
• Aiuto il ragazzo acomprendere ladomanda
• Aiuto l’alunno a direquello che sasull’argomento
• Aspetto che dicaqualcosa in manieraautonoma e poi lo aiutoa organizzare i concetti
Organizzazione della lezioneOrganizzazione della lezione
• Da cosa capisco che glialunni hanno un buonlivello d’attenzione?
• Da cosa capisco che glialunni hanno un buonlivello d’attenzione?
• Gli alunni parlano traloro dell’argomento
• Fanno domande• Intervengono• Hanno espressioni del
viso che mostranointeresse
• Riferiscono che il tempoè passato velocemente
• Gli alunni parlano traloro dell’argomento
• Fanno domande• Intervengono• Hanno espressioni del
viso che mostranointeresse
• Riferiscono che il tempoè passato velocemente
Organizzazione della lezione
• Quali sono i segnali didisattenzione?
• Quali sono i segnali didisattenzione?
• Parlano tra di loro• Guardano l’orologio, la
porta, la finestra• Si agitano sulla sedia e
nel banco• Chiedono di uscire• Disturbano i compagni• Sbadigliano e hanno
volti annoiati
• Parlano tra di loro• Guardano l’orologio, la
porta, la finestra• Si agitano sulla sedia e
nel banco• Chiedono di uscire• Disturbano i compagni• Sbadigliano e hanno
volti annoiati
Organizzazione della lezione
• Quali sono i segnali didisattenzione?
• Quali sono i segnali didisattenzione?
• Parlano tra di loro• Guardano l’orologio, la
porta, la finestra• Si agitano sulla sedia e
nel banco• Chiedono di uscire• Disturbano i compagni• Sbadigliano e hanno
volti annoiati
• Parlano tra di loro• Guardano l’orologio, la
porta, la finestra• Si agitano sulla sedia e
nel banco• Chiedono di uscire• Disturbano i compagni• Sbadigliano e hanno
volti annoiati
Organizzazione della lezioneOrganizzazione della lezione
• Quali modalità uso piùfrequentemente perrichiamare l’attenzione?
• Quali modalità uso piùfrequentemente perrichiamare l’attenzione?
• Li gratifico se sonoattenti
• Ripeto in «maniera piùaccattivante» ciò che hoappena detto
• Informo gli alunni chel’argomento è piùimpegnativo
• Avviso per tempo chechiederò a qualcuno diripetere
• Li gratifico se sonoattenti
• Ripeto in «maniera piùaccattivante» ciò che hoappena detto
• Informo gli alunni chel’argomento è piùimpegnativo
• Avviso per tempo chechiederò a qualcuno diripetere
Lo studio: abilità complessa
Abilitàcognitive Strategie
Conoscenza econtrollo
metacognitivo
Percezione delsé ed
autoefficacia
Motivazioni edemozioni
Aspetti emotivo-motivazionalinell’apprendimento
• Luca è intelligente, potrebbe fare, ma non neha voglia
• Federica non si impegna a sufficienza• Antonio non è interessato alla scuola• Luigi è proprio demotivato
• Luca è intelligente, potrebbe fare, ma non neha voglia
• Federica non si impegna a sufficienza• Antonio non è interessato alla scuola• Luigi è proprio demotivato
Aspetti emotivo-motivazionalinell’apprendimento
• Cosa sono?• Quali sono i più importanti nel contesto
scolastico?• Cosa può fare l’insegnante rispetto a
caratteristiche così personali dello studente?• L’insegnante deve occuparsi anche di tali
aspetti?• Lo studente con DSA come gestisce tali
aspetti?
• Cosa sono?• Quali sono i più importanti nel contesto
scolastico?• Cosa può fare l’insegnante rispetto a
caratteristiche così personali dello studente?• L’insegnante deve occuparsi anche di tali
aspetti?• Lo studente con DSA come gestisce tali
aspetti?
Aspetti emotivo-motivazionalinell’apprendimento
• Gli aspetti emotivo-motivazionali sono:• Gli aspetti emotivo-motivazionali sono:
motivazione emozioni affettività
Aspetti emotivo-motivazionalinell’apprendimento
La relazione tra apprendimento e motivazionenon è diretta ma mediata da diversi aspetti:
mediatori
attribuzione
Compitisfidanti
Emozionipositive
Uso distrategie
Aspetti emotivo-motivazionalinell’apprendimento
Aspetti emotivo-motivazionalinell’apprendimento
Definizioni classiche di MOTIVAZIONE:• SPINTA DEL SOGGETTO VERSO UN OGGETTO• Motivazione intrinseca ed estrinseca
Definizioni classiche di MOTIVAZIONE:• SPINTA DEL SOGGETTO VERSO UN OGGETTO• Motivazione intrinseca ed estrinseca
MOTIVAZIONE INTRINSECAMOTIVAZIONE INTRINSECA
• La motivazione intrinseca è quella che haorigine all’interno del soggetto e che porta adaffrontare un compito per se stesso, senzafinalità esterne
MOTIVAZIONE ESTRINSECAMOTIVAZIONE ESTRINSECA
• La motivazione esterna è quella che ha origineall’esterno del soggetto e che lo porta adaffrontare un compito per poter ricevere unpremio, una gratificazione esterna, es. perdare soddisfazione ai propri genitori
• La motivazione esterna è quella che ha origineall’esterno del soggetto e che lo porta adaffrontare un compito per poter ricevere unpremio, una gratificazione esterna, es. perdare soddisfazione ai propri genitori
MOTIVAZIONE INTRINSECAMOTIVAZIONE INTRINSECA
• Se a scuola si vuole suscitare la motivazioneintrinseca è importante analizzare bene:
• le caratteristiche dei materiali cheproponiamo;
• gli studenti che abbiamo di fronte;• l’organizzazione della lezione…
• Se a scuola si vuole suscitare la motivazioneintrinseca è importante analizzare bene:
• le caratteristiche dei materiali cheproponiamo;
• gli studenti che abbiamo di fronte;• l’organizzazione della lezione…
Aspetti emotivo-motivazionalinell’apprendimento
Aspetti emotivo-motivazionalinell’apprendimento
• La motivazione estrinseca è importante peravviare un processo di apprendimento ma pergarantire la persistenza sul compito (VOLIZIONE)è IMPORTANTE INTERIORIZZARE LAMOTIVAZIONE ESTRINSECA E FARLA PROPRIA
• Lo studente inizia perché i propri genitori edocenti lo spingono ma nel momento in cui sirende conto che pianificando lo studio eimpegnandosi strategicamente ottiene deirisultati positivi…
• La motivazione estrinseca è importante peravviare un processo di apprendimento ma pergarantire la persistenza sul compito (VOLIZIONE)è IMPORTANTE INTERIORIZZARE LAMOTIVAZIONE ESTRINSECA E FARLA PROPRIA
• Lo studente inizia perché i propri genitori edocenti lo spingono ma nel momento in cui sirende conto che pianificando lo studio eimpegnandosi strategicamente ottiene deirisultati positivi…
Aspetti emotivo-motivazionalinell’apprendimento
Aspetti emotivo-motivazionalinell’apprendimento
Definizioni più recenti:Motivazione come attrazione (ruolo attivo delsoggetto)Motivazione come spinta (ruolo passivo delsoggetto)
Definizioni più recenti:Motivazione come attrazione (ruolo attivo delsoggetto)Motivazione come spinta (ruolo passivo delsoggetto)
Aspetti emotivo-motivazionalinell’apprendimento
• Motivazione non solo in relazione al singoloma in funzione del materiale proposto e dellasituazione
motivazione
scuolaAmbiente
Famiglia
Aspetti emotivo-motivazionalinell’apprendimento
• Solo un insegnante motivato può orientarepositivamente la motivazione dei suoi studenti
Aspetti emotivo-motivazionalinell’apprendimento
Aspetti emotivo-motivazionalinell’apprendimento
• Il nostro studente con DSA e con BES comepuò sentirsi?
• Quando si sperimentano ripetuti fallimenti, siritrova in una situazione in cui si convince dinon avere le abilità necessarie per riuscire,pensa che non ce la farà mai e che qualunquecosa faccia sia inutile.
• IMPOTENZA APPRESA
• Il nostro studente con DSA e con BES comepuò sentirsi?
• Quando si sperimentano ripetuti fallimenti, siritrova in una situazione in cui si convince dinon avere le abilità necessarie per riuscire,pensa che non ce la farà mai e che qualunquecosa faccia sia inutile.
• IMPOTENZA APPRESA
Stile attributivoStile attributivo
• È un insieme sufficientemente stabile dicategorie causali a cui le personeabitualmente fanno riferimento
• Di fronte alla riuscita in un compitodifferenziamo: cause interne come l’impegnoe l’abilità e cause esterne come la difficoltà delcompito o la fortuna
• È un insieme sufficientemente stabile dicategorie causali a cui le personeabitualmente fanno riferimento
• Di fronte alla riuscita in un compitodifferenziamo: cause interne come l’impegnoe l’abilità e cause esterne come la difficoltà delcompito o la fortuna
Aspetti emotivo-motivazionalinell’apprendimento
Aspetti emotivo-motivazionalinell’apprendimento
• Se lo studente attribuisce il suo insuccesso acause controllabili (es. impegno) e instabili(l’aiuto) si può mantenere l’aspettativa diriuscita futura
• Se lo studente attribuisce il suo insuccesso acause stabili, interne, incontrollabili (non sonoabbastanza intelligente, non capirò mai lamatematica) la probabilità di svilupparel’impotenza appresa aumenta
• Se lo studente attribuisce il suo insuccesso acause controllabili (es. impegno) e instabili(l’aiuto) si può mantenere l’aspettativa diriuscita futura
• Se lo studente attribuisce il suo insuccesso acause stabili, interne, incontrollabili (non sonoabbastanza intelligente, non capirò mai lamatematica) la probabilità di svilupparel’impotenza appresa aumenta
Impotenza appresaImpotenza appresa
Livello emotivo• Paura, timore ed ansia
rispetto alle situazioni chenon si vorrebbero affrontare
• Apatia e rassegnazione difronte ai fallimenti,considerati inevitabili
• Paura, timore ed ansiarispetto alle situazioni chenon si vorrebbero affrontare
• Apatia e rassegnazione difronte ai fallimenti,considerati inevitabili
Livello motivazionale• Tendenza ad attribuire i
successi delle proprie azionia cause esterne,abbassamento della fiduciain se stessi e dell’autostima
• Tendenza ad attribuire isuccessi delle proprie azionia cause esterne,abbassamento della fiduciain se stessi e dell’autostima
IMPOTENZA APPRESA• Una situazione di impotenza appresa protratta
nel tempo può condurre ad una vera e propriadepressione secondo un meccanismo dove gliinsuccessi vengono attribuiti a mancanza diabilità e i successi a cause esterne.
• L’insegnante non può intervenire né farediagnosi di fronte a ciò
• L’insegnante deve intervenire per modificare lecredenze attribuzionali del proprio studente esvolgere PREVENZIONE
• Una situazione di impotenza appresa protrattanel tempo può condurre ad una vera e propriadepressione secondo un meccanismo dove gliinsuccessi vengono attribuiti a mancanza diabilità e i successi a cause esterne.
• L’insegnante non può intervenire né farediagnosi di fronte a ciò
• L’insegnante deve intervenire per modificare lecredenze attribuzionali del proprio studente esvolgere PREVENZIONE
Gestione dell’ansiaGestione dell’ansia
Livello fisiologico• Tecniche di rilassamento• Tecniche di meditazione• Tecniche di respirazione
• Tecniche di rilassamento• Tecniche di meditazione• Tecniche di respirazione
Livello cognitivo• Visualizzazione di pensieri
positivi• Eliminazione di pensieri
distraenti e negativi quali:«non sono capace; michiederà quello che someno; sento che non ce lafarò»
• Visualizzazione di pensieripositivi
• Eliminazione di pensieridistraenti e negativi quali:«non sono capace; michiederà quello che someno; sento che non ce lafarò»
StrumentiStrumenti
• COME SI FA?• Questionario di attribuzione (De Beni e Moè)• Imparare a studiare la geografia (De Beni)• Imparare a studiare 2 (Cornoldi)• Empowerment cognitivo e prevenzione
dell’insuccesso (Pazzaglia)
• COME SI FA?• Questionario di attribuzione (De Beni e Moè)• Imparare a studiare la geografia (De Beni)• Imparare a studiare 2 (Cornoldi)• Empowerment cognitivo e prevenzione
dell’insuccesso (Pazzaglia)
QUESTIONARIO QMSQUESTIONARIO QMS
• ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO PERSONALE• ELABORAZIONE ATTIVA DEL MATERIALE• STILE COGNITIVO GLOBALE/ANALITICO• AUTOVALUTAZIONE• PREPARAZIONE AD UNA PROVA• SENSIBILITA’ METACOGNITIVA
QUESTIONARIO QMSQUESTIONARIO QMSAREA ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO• Essa tende ad evidenziare se si è in grado di
organizzare l’attività di studio, soprattuttoquando non si è assistiti e si deve procedereda soli
Gli obiettivi dell’area sono:• Il lavoro organizzato è più efficace• Progettare tempi di studio per avere tempo
libero
AREA ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO• Essa tende ad evidenziare se si è in grado di
organizzare l’attività di studio, soprattuttoquando non si è assistiti e si deve procedereda soli
Gli obiettivi dell’area sono:• Il lavoro organizzato è più efficace• Progettare tempi di studio per avere tempo
libero
QUESTIONARIO QMSQUESTIONARIO QMS
ELABORAZIONE ATTIVA DEL MATERIALE• Essa è molto importante perché facilita la
memorizzazioneGLI OBIETTIVI SONO:• individuare situazioni pratiche in cui viene
attivata l’elaborazione• riconoscere l’utilità dell’elaborazione• acquisire strategie di elaborazione
ELABORAZIONE ATTIVA DEL MATERIALE• Essa è molto importante perché facilita la
memorizzazioneGLI OBIETTIVI SONO:• individuare situazioni pratiche in cui viene
attivata l’elaborazione• riconoscere l’utilità dell’elaborazione• acquisire strategie di elaborazione
QUESTIONARIO QMSQUESTIONARIO QMS
STILE COGNITIVO GLOBALE/ANALITICO• Le attività di questa area mirano a far riflettere
lo studente sulle sue caratteristiche cognitiveGLI OBIETTIVI SONO:• Conoscenza del proprio stie cognitivo
attraverso esercizi pratici• Capacità di riconoscere i due tipi di
elaborazione
STILE COGNITIVO GLOBALE/ANALITICO• Le attività di questa area mirano a far riflettere
lo studente sulle sue caratteristiche cognitiveGLI OBIETTIVI SONO:• Conoscenza del proprio stie cognitivo
attraverso esercizi pratici• Capacità di riconoscere i due tipi di
elaborazione
QUESTIONARIO QMSQUESTIONARIO QMS
• AUTOVALUTAZIONEEssa è uno degli esempi più significativi di
processi metacognitivi di controlloGLI OBIETTIVI SONO:• Analizzare il proprio comportamento di studio,
individuandone gli eventuali problemi• Capire il tipo di prestazione richiesta e il tipo
di errori compiuti
• AUTOVALUTAZIONEEssa è uno degli esempi più significativi di
processi metacognitivi di controlloGLI OBIETTIVI SONO:• Analizzare il proprio comportamento di studio,
individuandone gli eventuali problemi• Capire il tipo di prestazione richiesta e il tipo
di errori compiuti
QUESTIONARIO QMSQUESTIONARIO QMS
PREPARAZIONE AD UNA PROVA• Quest’area è la conseguenza logica della
precedente ed include la capacità di assumerecomportamenti differenti a seconda del tipo diprova e della prestazione attesa
GLI OBIETTIVI SONO:• Riconoscere le caratteristiche della prova• Individuare comportamenti strategici
PREPARAZIONE AD UNA PROVA• Quest’area è la conseguenza logica della
precedente ed include la capacità di assumerecomportamenti differenti a seconda del tipo diprova e della prestazione attesa
GLI OBIETTIVI SONO:• Riconoscere le caratteristiche della prova• Individuare comportamenti strategici
QUESTIONARIO QMSQUESTIONARIO QMSSENSIBILITA’ METACOGNITIVA• Essa si riferisce alla maggiore propensione ad
affrontare metacognitivamente i compitiproposti e ad utilizzare le strategie conosciute
GLI OBIETTIVI SONO:• acquisire consapevolezza sulla pianificazione
della nostra condotta• Stimolare un gran numero di strategie
d’approccio a una situazione-problema
SENSIBILITA’ METACOGNITIVA• Essa si riferisce alla maggiore propensione ad
affrontare metacognitivamente i compitiproposti e ad utilizzare le strategie conosciute
GLI OBIETTIVI SONO:• acquisire consapevolezza sulla pianificazione
della nostra condotta• Stimolare un gran numero di strategie
d’approccio a una situazione-problema
AREA MISURATA MEDIA E D.S.ORGANIZZAZIONE DEL LAVOROPERSONALE
36,95 (5,33)
ELABORAZIONE ATTIVA DEL MATERIALE 32,24 (4,42)
AUTOVALUTAZIONE 38,16 (4,32)PREPARAZIONE AD UNA PROVA 36,03 (4,82)SENSIBILITA’ METACOGNITIVA 32,65 (4,81)
QUESTIONARIO QMS
ALUNNO STRATEGICO DOCENTE STRATEGICO• Si prende cura dei bisogni di
ogni studente• Attiva le preconoscenze
sull’argomento attraversoun brainstorming
• Fa raccogliere le parolechiave
• Favorisce lamemorizzazione
• Si prende cura dei bisogni diogni studente
• Attiva le preconoscenzesull’argomento attraversoun brainstorming
• Fa raccogliere le parolechiave
• Favorisce lamemorizzazione
• Conosce strategie diapprendimento
• Sa come, quando usarle• È intrinsecamente motivato• Non ha paura
dell’insuccesso• NON è ANSIOSO DI FRONTE
ALLA PROVA• È sostenuto da scuola,
genitori, società
• Conosce strategie diapprendimento
• Sa come, quando usarle• È intrinsecamente motivato• Non ha paura
dell’insuccesso• NON è ANSIOSO DI FRONTE
ALLA PROVA• È sostenuto da scuola,
genitori, società
conclusioniconclusioni
Strategie d’apprendimento
Apprendimentosignificativo
(Ausebel)
La mente è unastruttura
complessa
Memorizzare nonsignifica
accumulare macollegare
La conoscenza nonè fatta solo di
concetti ma anchedi relazioni
Visualizzare iconcetti favoriscela comprensione ela memorizzazione
Mappe: cosa pensano i docenti
La maggior parte dei docenti:• Manifesta scarsa conoscenza dell’esistenza di
tipologie diverse di mappe;• Utilizza le mappe limitatamente alle situazioni
di DSA
Mappe: cosa pensano i docenti
Idea che la mappa sia:• Uno strumento da “concedere”;• Uno strumento di facilitazione da consentire
solo a chi non ha un metodo di studio efficace;• Uno strumento maggiormente utilizzabile
durante le verifiche per la minoreconcentrazione di informazioni, rispetto airiassunti
Idea che la mappa sia:• Uno strumento da “concedere”;• Uno strumento di facilitazione da consentire
solo a chi non ha un metodo di studio efficace;• Uno strumento maggiormente utilizzabile
durante le verifiche per la minoreconcentrazione di informazioni, rispetto airiassunti
Mappe: cosa pensano i docenti
L’uso delle mappe determina:• Un depotenziamento e impoverimento della
memoria• Una riduzione dello sforzo richiesto dallo
studio
L’uso delle mappe determina:• Un depotenziamento e impoverimento della
memoria• Una riduzione dello sforzo richiesto dallo
studio
Strategie di apprendimento
• Le mappe mentali e le mappe concettuali sonodue forme di rappresentazione grafica delpensiero
• Spesso vengono confuse le une con le altre,ma è bene fare chiarezza per valorizzare leloro rispettive potenzialità
• Le mappe mentali e le mappe concettuali sonodue forme di rappresentazione grafica delpensiero
• Spesso vengono confuse le une con le altre,ma è bene fare chiarezza per valorizzare leloro rispettive potenzialità
Strategie di apprendimentoStrategie di apprendimento
Mappe mentali• Le mappe mentali sono una
creatura del cognitivistainglese Tony Buzan
• Esse nascono da alcuneriflessioni sulle tecniche perprendere appunti per ilbrainstorming, per laprogettazione di testi
• Meno efficaci per testicomplessi
• Le mappe mentali sono unacreatura del cognitivistainglese Tony Buzan
• Esse nascono da alcuneriflessioni sulle tecniche perprendere appunti per ilbrainstorming, per laprogettazione di testi
• Meno efficaci per testicomplessi
Mappe concettuali• Le mappe concettuali sono
state messe a punto daJoseph Novak, negli anni70, come un tentativo difacilitare il processo diapprendimento eorganizzazione delleconoscenze
• Sono adatte arappresentare argomenticomplessi
• Le mappe concettuali sonostate messe a punto daJoseph Novak, negli anni70, come un tentativo difacilitare il processo diapprendimento eorganizzazione delleconoscenze
• Sono adatte arappresentare argomenticomplessi
Strategie di apprendimentoStrategie di apprendimento
Mappe mentali• Le mappe mentali sono una
creatura del cognitivistainglese Tony Buzan
• Esse nascono da alcuneriflessioni sulle tecniche perprendere appunti per ilbrainstorming, per laprogettazione di testi
• Meno efficaci per testicomplessi
• Le mappe mentali sono unacreatura del cognitivistainglese Tony Buzan
• Esse nascono da alcuneriflessioni sulle tecniche perprendere appunti per ilbrainstorming, per laprogettazione di testi
• Meno efficaci per testicomplessi
Mappe concettuali• Le mappe concettuali sono
state messe a punto daJoseph Novak, negli anni70, come un tentativo difacilitare il processo diapprendimento eorganizzazione delleconoscenze
• Sono adatte arappresentare argomenticomplessi
• Le mappe concettuali sonostate messe a punto daJoseph Novak, negli anni70, come un tentativo difacilitare il processo diapprendimento eorganizzazione delleconoscenze
• Sono adatte arappresentare argomenticomplessi
Strategie di apprendimentoStrategie di apprendimento
Mappe mentali• Le mappe mentali sono una
creatura del cognitivistainglese Tony Buzan
• Esse nascono da alcuneriflessioni sulle tecniche perprendere appunti per ilbrainstorming, per laprogettazione di testi
• Meno efficaci per testicomplessi
• Le mappe mentali sono unacreatura del cognitivistainglese Tony Buzan
• Esse nascono da alcuneriflessioni sulle tecniche perprendere appunti per ilbrainstorming, per laprogettazione di testi
• Meno efficaci per testicomplessi
Mappe concettuali• Le mappe concettuali sono
state messe a punto daJoseph Novak, negli anni70, come un tentativo difacilitare il processo diapprendimento eorganizzazione delleconoscenze
• Sono adatte arappresentare argomenticomplessi
• Le mappe concettuali sonostate messe a punto daJoseph Novak, negli anni70, come un tentativo difacilitare il processo diapprendimento eorganizzazione delleconoscenze
• Sono adatte arappresentare argomenticomplessi
Strategie di apprendimentoStrategie di apprendimentoMappe mentali
• Differenza visiva (struttura araggiera)
• Utilizzo di colori,• disegni,• enfatizzazione del testo,• struttura gerarchica del testo• Immediata fotografia di un
pensiero, di un’idea• Ottima tecnica di
memorizzazione
• Differenza visiva (struttura araggiera)
• Utilizzo di colori,• disegni,• enfatizzazione del testo,• struttura gerarchica del testo• Immediata fotografia di un
pensiero, di un’idea• Ottima tecnica di
memorizzazione
Mappe concettuali
• Differenza visiva (strutturareticolare)
• Mira all’analisi di un fatto, diuna domanda
• È un disegno che ha bisognodi più tempo e di analisi peressere afferrato
• Differenza visiva (strutturareticolare)
• Mira all’analisi di un fatto, diuna domanda
• È un disegno che ha bisognodi più tempo e di analisi peressere afferrato
Strategie di apprendimento
• Uno studio svolto nel 2003 in USA haevidenziato che le mappe mentali e/oconcettuali svolgono il ruolo di facilitatori incompiti diversi e per studenti con diversi stilidi apprendimento in tutti i gradi di scuola
• Uno studio svolto nel 2003 in USA haevidenziato che le mappe mentali e/oconcettuali svolgono il ruolo di facilitatori incompiti diversi e per studenti con diversi stilidi apprendimento in tutti i gradi di scuola
Strategie di apprendimento
• Apprendere• Ripassare• Produrre testi• Problem solving• Brainstorming• Prendere appunti• Fare presentazioni
• Apprendere• Ripassare• Produrre testi• Problem solving• Brainstorming• Prendere appunti• Fare presentazioni
Strategie di apprendimento
I ragazzi con DSA possono presentare nellostudio varie difficoltà legate a specifici punti didebolezza:• Lentezza ed errori nella lettura• Facile stancabilità• Difficoltà nella comprensione del testo• Difficoltà nel recupero delle informazioni• Povertà nel lessico• Mancanza di autonomia
I ragazzi con DSA possono presentare nellostudio varie difficoltà legate a specifici punti didebolezza:• Lentezza ed errori nella lettura• Facile stancabilità• Difficoltà nella comprensione del testo• Difficoltà nel recupero delle informazioni• Povertà nel lessico• Mancanza di autonomia
Strategie di apprendimento
Le mappe sono uno strumento congeniale allostile di apprendimento dei ragazzi con DSA di cuivalorizzano i punti di forza e minimizzano quellidi debolezza
Le mappe sono uno strumento congeniale allostile di apprendimento dei ragazzi con DSA di cuivalorizzano i punti di forza e minimizzano quellidi debolezza
Strategie di apprendimentoValorizzazione dei punti di forzanei dsa• Struttura non lineare, adatta a
studenti in cui il pensierovisivo è prevalente su quelloverbale
• Forte impatto visivo:-utilizzo di immagini e colori-traduzione di concetti ecategorie in simboliRappresentazione grafica dellerelazioniEvidenziazione delle gerarchie
• Struttura non lineare, adatta astudenti in cui il pensierovisivo è prevalente su quelloverbale
• Forte impatto visivo:-utilizzo di immagini e colori-traduzione di concetti ecategorie in simboliRappresentazione grafica dellerelazioniEvidenziazione delle gerarchie
Minimizzazione dei punti didebolezza nei dsa• Presentazione sintetica
dell’argomento• Uso di parole chiave o frasi
minime• Struttura sintattica
semplificata• Presentazione organica
dell’argomento
• Presentazione sinteticadell’argomento
• Uso di parole chiave o frasiminime
• Struttura sintatticasemplificata
• Presentazione organicadell’argomento
Strategie di apprendimento
• Comprensione del testo• Vocabolario ed esposizione• Recupero delle informazioni• Memorizzazione dei termini scientifici• Produzione del testo• Apprendimento di una lingua straniera• Capacità di prendere appunti• Problem solving
• Comprensione del testo• Vocabolario ed esposizione• Recupero delle informazioni• Memorizzazione dei termini scientifici• Produzione del testo• Apprendimento di una lingua straniera• Capacità di prendere appunti• Problem solving
Strategie di apprendimentoStrategie di apprendimento
Limiti delle mappe in cartaceo• Difficoltà di rilettura in caso
di disgrafia, erroriortografici,disorganizzazione spaziale
• Difficoltà di rilettura in casodi disgrafia, erroriortografici,disorganizzazione spaziale
Vantaggi dell’uso di un software• Non presenta limiti di spazio• Aspetto finale ordinato ed
accattivante• Possibilità di modificare e
riorganizzare la mappa inogni momento
• Dotazione di funzioniaccessorie quali lapossibilità di importazioneed esportazione (word,power point)
• Non presenta limiti di spazio• Aspetto finale ordinato ed
accattivante• Possibilità di modificare e
riorganizzare la mappa inogni momento
• Dotazione di funzioniaccessorie quali lapossibilità di importazioneed esportazione (word,power point)
Strategie di apprendimentoStrategie di apprendimento
• Esistono vari software disponibili siacommerciali che open source e free
• necessaria è la voce sintetica in lingua italianae altre lingue europee studiate a scuola
Programmi free:• Freemind (solo mappe mentali)• C-map (per mappe concettuali)
• Esistono vari software disponibili siacommerciali che open source e free
• necessaria è la voce sintetica in lingua italianae altre lingue europee studiate a scuola
Programmi free:• Freemind (solo mappe mentali)• C-map (per mappe concettuali)
Strategie di apprendimentoStrategie di apprendimentoMappe mentali• Logica associazionista• Disposizione radiale a
partire dall’elementocentrale si dispongono glielementi a raggiera
• Logica associazionista• Disposizione radiale a
partire dall’elementocentrale si dispongono glielementi a raggiera
Mappe concettuali• Logica connessionista• Disposizione è di tipo
reticolare, spesso non c’è unpreciso punto di partenza
• Logica connessionista• Disposizione è di tipo
reticolare, spesso non c’è unpreciso punto di partenza
Strategie di apprendimentoStrategie di apprendimento
Mappe mentaliStruttura:Si lascia fluire il pensiero e leassociazioni secondo la logicaradiale, tramite dellediramazioni che vengonodisegnate in modo sempre piùsottile a mano a mano che cisi allontana dal centro
Struttura:Si lascia fluire il pensiero e leassociazioni secondo la logicaradiale, tramite dellediramazioni che vengonodisegnate in modo sempre piùsottile a mano a mano che cisi allontana dal centro
Mappe concettualiStruttura:La struttura è bidimensionale ele idee chiave sono tutte dellostesso ordine gerarchicod’importanzaLogica proposizionale, cioèessere costruite e lette dall’altoverso il basso, come frasi disenso compiuto
Struttura:La struttura è bidimensionale ele idee chiave sono tutte dellostesso ordine gerarchicod’importanzaLogica proposizionale, cioèessere costruite e lette dall’altoverso il basso, come frasi disenso compiuto
Strategie di apprendimento
Mappe mentali• Partono da una domanda
focale dopodiché si cercanotutte le connessioni a quelladomanda
• Parte da un’idea oproblema centrale e va allaricerca di tipo associativo-immaginativo di tutto ciòche sta intorno all’idea o alproblema
• Partono da una domandafocale dopodiché si cercanotutte le connessioni a quelladomanda
• Parte da un’idea oproblema centrale e va allaricerca di tipo associativo-immaginativo di tutto ciòche sta intorno all’idea o alproblema
Mappe concettuali• La mappa concettuale
esalta al massimo leconnessioni
• Sono uno strumentoprezioso per migliorare siala qualità che la quantitàdell’apprendimento inmolte discipline siaumanistiche che scientifiche
Tony Buzan è partito da un’ideaeccezionale…
…Usare la struttura del neurone perrappresentare i concetti
Le mappe sviluppano l’integrazionedegli emisferi
Le mappe sviluppano l’integrazionedegli emisferi
• Emisfero destro:Opera in modo non
lineare, intuitivo,immaginifico e nonverbale e può esserestimolato medianterappresentazionigerarchiche,collocazioni spaziali,simboli e colori
• Emisfero destro:Opera in modo non
lineare, intuitivo,immaginifico e nonverbale e può esserestimolato medianterappresentazionigerarchiche,collocazioni spaziali,simboli e colori
• Emisfero sinistro:Elabora le informazioni
con un approcciolineare, logico, analitico,quantitativo, razionale everbale e può esserestimolato medianterappresentazioni ditipo testuale e verbale
• Emisfero sinistro:Elabora le informazioni
con un approcciolineare, logico, analitico,quantitativo, razionale everbale e può esserestimolato medianterappresentazioni ditipo testuale e verbale
Strategie di apprendimentoCome costruire una mappa mentale:• Iniziare scrivendo al centro l’argomento con
un’immagine colorata nel centro, coerente con iltema della mappa
• Tracciare dei rami• Usare su ciascun ramo singole parole chiave• Esse vengono scelte per la loro importanza• Usare immagini, sia sui rami che nel contorno,
per aumentare la memorizzazione e il successivoricordo
Come costruire una mappa mentale:• Iniziare scrivendo al centro l’argomento con
un’immagine colorata nel centro, coerente con iltema della mappa
• Tracciare dei rami• Usare su ciascun ramo singole parole chiave• Esse vengono scelte per la loro importanza• Usare immagini, sia sui rami che nel contorno,
per aumentare la memorizzazione e il successivoricordo
Mappa mentale
Come costruire una mappa mentale:•Procedere sempre in senso orario•Per la costruzione e la lettura partire dal ramo in alto adestra•Sui rami principali scrivere i concetti utilizzando lostampato maiuscolo•Sui rami secondari scrivere le parole chiave associate•I rami devono essere curvi, “a forchetta”, lunghiquanto la parola e connessi tra loro
Come costruire una mappa mentale:•Procedere sempre in senso orario•Per la costruzione e la lettura partire dal ramo in alto adestra•Sui rami principali scrivere i concetti utilizzando lostampato maiuscolo•Sui rami secondari scrivere le parole chiave associate•I rami devono essere curvi, “a forchetta”, lunghiquanto la parola e connessi tra loro
Mappa mentale
• Mettere concetti differenti sui rami, pergarantire la flessibilità e le modifiche
• Usare colori brillanti e vivaci sia per i rami cheper i termini perché stimolano la creatività e lamemorizzazione
• L’uso della sinestesia, cioè parole ed immaginiche si riferiscono ai sensi diversi (udito, tatto,vista, olfatto, gusto)
• Scrivere i termini in modo chiaro
• Mettere concetti differenti sui rami, pergarantire la flessibilità e le modifiche
• Usare colori brillanti e vivaci sia per i rami cheper i termini perché stimolano la creatività e lamemorizzazione
• L’uso della sinestesia, cioè parole ed immaginiche si riferiscono ai sensi diversi (udito, tatto,vista, olfatto, gusto)
• Scrivere i termini in modo chiaro
Mappe mentaliMappe mentali
• Si possono usare vari strumentirappresentativi:
• Frecce• Codici• Figure geometriche• Figure a tre dimensioni• Immagini creative• Colori
• Si possono usare vari strumentirappresentativi:
• Frecce• Codici• Figure geometriche• Figure a tre dimensioni• Immagini creative• Colori
Strategie di apprendimentoStrategie di apprendimento
Dimensioni:Variare il formato e le dimensioni dei rami,
dei caratteri e delle immaginiaiuta
ad evidenziare gli elementi oa stabilire
un ordine d’importanza di essi
Dimensioni:Variare il formato e le dimensioni dei rami,
dei caratteri e delle immaginiaiuta
ad evidenziare gli elementi oa stabilire
un ordine d’importanza di essi
Mappe mentali
Possibili errori:• Cominciare la mappa partendo da sinistra• Scrivere sui rami intere frasi• Scrivere sotto il ramo• Scrivere in verticale• Realizzare rami dritti e non curvi• Non utilizzare colori ed immagini• Utilizzare elenchi
Possibili errori:• Cominciare la mappa partendo da sinistra• Scrivere sui rami intere frasi• Scrivere sotto il ramo• Scrivere in verticale• Realizzare rami dritti e non curvi• Non utilizzare colori ed immagini• Utilizzare elenchi
Mappe concettualiMappe concettuali
Regole di composizione• Logica proposizionale• Orientate dall’alto verso il
basso• Mattoni per costruire la
mappa:• Nodi, frecce, legami
Mattoni:
• Nodi: singoli sostantivi cheesprimono concetti
• Frecce: collegano i concetti• Legami: verbi e connettivi
che esprimono le relazionitracciate dalle frecce
Mappe concettuali
Come costruire una mappa concettuale:1. Individuare il tema centrale o domanda
focale2. Creiamo un elenco di concetti e di connettivi3. Disponiamo i concetti individuati nei
rispettivi nodi e colleghiamoli con delle lineesu cui posizioniamo le parole-legami(connettivi)
4. Verifichiamo la correttezza delle triadi
Come costruire una mappa concettuale:1. Individuare il tema centrale o domanda
focale2. Creiamo un elenco di concetti e di connettivi3. Disponiamo i concetti individuati nei
rispettivi nodi e colleghiamoli con delle lineesu cui posizioniamo le parole-legami(connettivi)
4. Verifichiamo la correttezza delle triadi
Mappa concettualeMappa concettuale
Come fare una mappa concettuale:1. Prendere due colori diversi es. rosso e giallo2. Evidenziare con il rosso le parole chiave del
testo e con il giallo i legami che sono i verbi,le congiunzioni, i connettivi
3. Dopo aver evidenziato costruire la mappadove ogni concetto base è connesso allaparola/frase legame, che a loro volta siconnettono ad altre parole chiave
Come fare una mappa concettuale:1. Prendere due colori diversi es. rosso e giallo2. Evidenziare con il rosso le parole chiave del
testo e con il giallo i legami che sono i verbi,le congiunzioni, i connettivi
3. Dopo aver evidenziato costruire la mappadove ogni concetto base è connesso allaparola/frase legame, che a loro volta siconnettono ad altre parole chiave
Mappa concettuale
Errori:• Posizionare il concetto chiave al centro della
mappa• Presenza di troppe parole nel nodo• Presenza di concetti irrilevanti• Presenza di concetti nei legami• Collegamenti errati• Assenza di categorie sovraordinate di
classificazione• Assenza di gerarchia nello sviluppo della mappa
Errori:• Posizionare il concetto chiave al centro della
mappa• Presenza di troppe parole nel nodo• Presenza di concetti irrilevanti• Presenza di concetti nei legami• Collegamenti errati• Assenza di categorie sovraordinate di
classificazione• Assenza di gerarchia nello sviluppo della mappa
Strategie di apprendimentoStrategie di apprendimento
• Gli strumenti presentati sono essenziali per ilraggiungimento del successo formativo
• Secondo i dati della letteratura, l’uso dellemappe migliora il rendimento scolastico pertutti gli studenti , compresi quelli con D.S.A.
• Gli strumenti presentati sono essenziali per ilraggiungimento del successo formativo
• Secondo i dati della letteratura, l’uso dellemappe migliora il rendimento scolastico pertutti gli studenti , compresi quelli con D.S.A.