Lironi Quartiere Arcella Padova pdf
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PAT 2009
Sergio Lironi
Legambiente Padova
Appunti sull’
ARCELLA
San Carlo, sala polivalente
sabato 8 febbraio 2014
La Gran Carta del Padovano del Rizzi Zannoni (1776 - 1780) : Borgomagno
La Gran Carta del Padovano !Rizzi Zannoni
1776 - 1780 !!!L’Arcella
Piano Regolatore
Edilizio 1868
Particolare del Piano Regolatore Edilizio del 1868:
la Stazione ferroviaria
1842 : Ferrovia Padova - Venezia 1846 : Ferrovia Padova - Vicenza
Pianta della città di Padova 1872 / riveduta nel 1906
Arcella brevi notizie sulla
storia del quartiere
In epoca romana - Via Consolare “Aurelia Copta”, asse portante
della centuriazione romana che si estendeva dall’odierna
Cadoneghe a Camposampiero...
!1840 - Ricostruzione della chiesa di Sant’Antonino
1856 - Eliminazione di alcune anse del Brenta e costruzione del
nuovo ponte (Pontevigodarzere)
1903 - Costruzione del Cavalcavia Borgomagno
1905 - Inizio dell’attività della Fornace Morandi
1910 - Fiera campionaria a Pontevigodarzere (Antonio Fiorazzo)
1929 - Inaugurazione dello Stadio Littorio su una superficie di
47.479 mq
1940 - Inaugurazione della chiesa di San Carlo (bombardata e
ricostruita nel 1949)
1943 - bombardamento di Borgomagno (distrutte 300
abitazioni)
1966 - Palazzetto dello sport
1975 - Nuova parrocchiale di San Bellino
Piano Regolatore
di Ampliamento
!approvato con D.C.C. del 7 febbraio 1923
Piano Regolatore
di Ampliamento approvato con D.C.C. del 7 febbraio 1923
Piano Regolatore di Ampliamento !proposto dal Gruppo degli Urbanisti Romani, 1927
Un disegno organico per la
“città nuova”
Piano Regolatore
di Padova !arch. D. Torres, 1932 vincitore concorso
1935
Planimetria di Padova con evidenziazione degli
insediamenti produttivi
Anni Quaranta
Arcella e zona della stazione
!bersaglio privilegiato dei bombardamenti anglo-americani !(National Washington Archives, collezione Sergio Nave)
San Carlo 27 dicembre 1944
PRG del Comune di Padova adottato il 10 maggio 1954 !progettista:
Luigi Piccinato
Due “fusi” avvolgenti, quali alternativa all’asse centrale,
per il traffico dell’Arcella
> Il Piano Regolatore di Ampliamento del 1925 prevede di fatto una crescita a macchia d’olio della città, con la formazione di quartieri periferici privi di identità ed autonomia. !> Il PRG di Luigi Piccinato del 1954-1957 tende invece a configurare un’espansione urbana di forma stellare, al fine di consentire la penetrazione di cunei di verde agricolo che si connettono alle aree di verde pubblico ed al previsto Parco delle Mura. Il Piano prevede inoltre una differenziazione funzionale delle diverse aree urbane ed una relativa autonomia dei nuovi quartieri nei confronti del centro storico.
Luigi Piccinato: Piano Regolatore Generale 1954-1957Piano Regolatore di Ampliamento, 1925
Due diversi scenari di crescita urbana:
La città reale è cresciuta a macchia d’olio attorno alla città antica, impermeabilizzando larga parte del territorio comunale e considerando il terreno agricolo solo quale area di riserva per future nuove espansioni.
Una città a prevalente metabolismo lineare
Anni Ottanta: Indagine sull’impermeabilizzazione dei suoli urbani
Padova anni Ottanta
Piano aree Peep 1963
Nel quartiere sono presenti
780 alloggi di edilizia pubblica.
!dei quali:
688 dell’Ater
92 del Comune
!complessivamente: 1717 inquilini
!(dati 2004)
Con la Variante del 2004, 4,7 milioni di mq di aree, precedentemente destinate a verde pubblico, sono state trasformate in aree di “perequazione urbanistica”, con un incremento di 2 milioni di mc di volumetrie edificabili.
Padova Variante di PRG 2004
I “cunei verdi” diventano zone di perequazione urbanistica
La città che respira
Popolazione aggiuntiva prevista dal PAT (sulla base delle proiezioni demografiche effettuate nel 2007 da Paolo Feltrin per la
Provincia di Padova): 24.185 abitanti
Capacità insediativa: !volume residuo da PRG 2.607.892 mc !volume aggiuntivo da PAT 2.084.232 mc !!TOTALE 4.692.124 mc
Il PAT adottato nel 2009, prevedendo la possibilità di utilizzare meccanismi di “perequazione ad arcipelago” tenta un recupero dei cunei verdi... ma, alla fine, propone anche un forte aumento della capacità insediativa.
PAT Piano di Assetto Territoriale
Arcella: veduta satellitare
23. Pontevigodarzere
24. San Carlo
25.1 Arcella
25.2 San Bellino
Abitanti
1981 1991 2001 2012
23. Pontevigodarzere 5.446 5.476 4.837 5.250
24. San Carlo 20.936 19.968 14.665 15.028
25. Arcella e S. Bellino 20.033 16.468 18.863 19.216
46.415 41.912 38.365 39.503
2012 - Densità abitativa / popolazione a kmq
0
1500
3000
4500
6000
Centro Nord Est Sud Est Sud Ovest Ovest COMUNE
2.298
1.4752.045
2.711
1.377
5.887
5.108
23. Pontevigodarzere 22,63%
24. San Carlo 24,81%
25.1 Arcella 26,86%
25.2 San Bellino 20,89%
Quartiere Nord 24,98%
Percentuale
cittadini stranieri 2012
Intero Comune 15,72 %
Secondo il Bollettino di statistica del Comune al 31.12.2012
Sommando “Verde attrezzato” (316.376 mq) e “aree di arredo urbano” (132.742 mq) nel
Quartiere Nord vi sarebbe una dotazione di 11,37 mq / abitante di verde pubblico
Verde pubblico
Se però verifichiamo i dati relativi a “Parchi e giardini pubblici” sul sito del settore Verde Pubblico
(che non considera le aree per impianti sportivi), il valore si riduce a 3,35 mq / ab
* Parchi di più di 10.000 mq : Giardino Milcovich 27.208 mq Giardino dei Ciliegi 21.096 mq Giardino Ginkgo 12.450 mq Giardino dei Viburni 12.230 mq
complessivamente 72.984 mq
* Giardini tra i 5.000 ed i 10.000 mq :
complessivamente 36.416 mq
* Altre aree verdi da 750 a 5.000 mq :
complessivamente 22.883 mq
Totale parchi e giardini 132.283 mq0
10
20
30
40
Centro Nord Est Sud Est Sud Ovest Ovest Comune PD
Verde pubblico per abitante
Studio Campos Venuti - Oliva !1995
Livelli di
impermeabilizzazione
dei tessuti urbani
in nero: superiore all’ 80%
in grigio: tra il 50 % e l’ 80%
in giallo chiaro: tra il 10 % e il 50%
in verde: inferiore al 10%
in giallo ocra: ambiti agricoli
Aree a rischio inondazione
secondo gli studi del prof. Luigi D’Alpaos
Progetto del nuovo scolmatore
Limenella- Fossetta
* Necessità di creare una alternativa alla direttrice via Pontevigodarzere - via G. Reni - via T. Aspetti, uno dei principali assi di penetrazione del traffico urbano
* La viabilità di quartiere non risulta correttamente gerarchizzata
* Crescita urbana disorganica e non pianificata
* Dagli anni sessanta dismissione di larga parte delle attività industriali
* Aree verdi localizzate ai margini degli insediamenti e prive di una struttura di connessione
Elementi di maggiore criticità
Studio Campos Venuti - Oliva
1995
Studio Campos Venuti - Oliva
Proposte per
il sistema urbanistico
Si propone l’eliminazione del traffico di attraversamento e la trasformazione di via Aspetti - via Reni in un viale urbano, riservato ai residenti
Il percorso del Metrotram
Studio Campos Venuti - Oliva
Proposte per
il sistema ambientale
in tratteggio: ambiti urbani soggetti ad allagamenti nei casi di pioggia intensa
in giallo ocra: aree di trasformazione
Studio Campos Venuti - Oliva
Proposte per le aree di trasformazione (complessivamente 76,2 ha - il 10,6% dell’area di studio)
a. Aree industriali dismesse (36 ettari)
indice 1 ÷ 1,2 mc/mq
!b. Comparti di trasformazione urbana (14 ettari)
aree private di consistenti dimensioni in ambito urbanizzato
indice 0,7 ÷ 0,9 mc/mq !c. Comparti di trasformazione ambientale (23,8 ettari)
aree private esterne al tessuto edificato (già destinate a verde pubblico)
indice 0,2 ÷ 0,3 mc/mq !d. Aree centrali di trasformazione di piccole dimensioni perequazione “ad arcipelago” (2,4 ettari)
indice 0,2 ÷ 0,3 mc/mq
Regole perequazione urbanistica:
- 30% superficie per concentrazione volumi
- 40% superficie per verde pubblico di compensazione
- 30% superficie per verde privato condominiale
La Fornace Morandi ristrutturata
Accordo di Programma ex Fornace Morandi !Superficie territoriale 132.000 mq
Volumetria residenziale realizzata 65.000 mc (indice 0,49 mc/mq)
Superfici cedute al Comune 91.350 mq (69%)
L’intervento di recupero urbano nell’area ex Pessy-Guttalin
Piano Guida per le lottizzazioni Morandi, Idrotermici e Pilli
superficie compl. 149.030 mq volumetria 212.634 mc (indice 1,42 mc/mq)
Piano Guida per le lottizzazioni Morandi, Idrotermici e Pilli
Edilizia commerciale: 27.470 mc Edilizia residenziale: 182.664 mc (520 alloggi c.a)
Verde e servizi: 61.298 mq
PIRUEA Morandi superficie compl. 51.626 mq
volumetria 49.700 mc indice 0,96 mc/mq
Inizialmente circa 72.000 mc 60.678 in più di quelli consentiti dal PRG - concessi per ricavarne in cambio la cessione gratuita delle aree destinate al parcheggio di testata del Metrotram, nonché dell’area destinata ad edilizia pubblica (11.000 mc) + contributo di 1 milione di euro per sottopasso tramvia
Edilizia residenziale 42.700 mc (dei quali 7.500 per ERP)
!Edilizia commerciale 7.000 mc
PUA Idrotermici
superficie compl. 41.567 mq
volumetria 83.134 mc (indice 2 mc/mq)
Edilizia residenziale: 70.664 mc !Edilizia commerciale: 12.470 mc
Nell’ottobre 2004 la Commissione Urbanistica chiede che le aree Pilli, Idrotermici e Morandi siano inserite in un unico Piano Guida. Negli anni successivi il Piano Guida sarà oggetto di numerosi incontri e discussioni con il Quartiere e le associazioni ambientaliste. !Emergono alcune indicazioni di fondo. Tra queste:
- La pedonalizzazione del tratto sud di via Pontevigodarzere e la
deviazione del traffico lungo il confine tra le aree Idrotermici e Morandi
(al fine di ridurne l’intensità e l’impatto)
- La possibilità futura di prolungare la tramvia sino a Cadoneghe
occupando la sede di via Pontevigodarzere (il che richiederebbe però la
realizzazione di un nuovo ponte sul Brenta e di una nuova arteria di
accesso alla città).
- La formazione di un sistema di piazze con specifiche destinazioni
d’uso.
- La formazione di un polo di servizi civici e di un grande parco nell’area
Pilli.
PUA Eredi Pilli ! superficie compl. 55.837 mq !volumetria 67.800 mc
(indice 1,21 mc/mq)
La Convenzione prevede:
- la realizzazione di un Centro Civico di 12.000 mc
- la formazione di un Parco pubblico di 15.000 mq ed una nuova scuola d’infanzia comunicante
con il plesso scolastico esistente
- l’adozione dei principi della bioedilizia (risparmio energetico, energie alternative, permeabilità
dei suoli, riciclo acque piovane, raccolta differenziata rifiuti, ...)
Piano Urbanistico Attuativo area PILLI: vista da nord est
SAIMP
Una fabbrica qui trasferita nei primi anni ’60 che, prima della chiusura avvenuta nel 2003,
occupava più di 600 operai e forniva componenti per la Ferrari, la Fiat, la Volkswagen, la
Lamborghini...
Uno degli ultimi significativi esempi di archeologia industriale
Area ex SAIMP - volumetria preesistente 182.600 mc
Volumetria consentita dal PRG : 66.000 mc (indice 2mc/mq)
Previsti: una media struttura di vendita (2.500 mq) 2 torri ad uso uffici
San Carlo: Piazza Azzurri d’Italia e aree centrali
Piano Guida Gregotti per l’area di San Carlo - 1988
Testo
Il Piano Guida “... non fa riferimento ad alcuna idea o piano di riqualificazione complessiva della struttura funzionale urbana, né ad
alcuna ipotesi settoriale di trasferimento funzionale, cioè di decentramento e concentrazione in aree esterne di attività proprie
del centro città con funzione di decongestione del centro antico. Inoltre non obbedisce ad alcuna logica pianificatoria di tipo
nucleare, paragonabile a quello dei sub-centers di tipo anglo-americano come modello di riorganizzazione del suburbio e della
città estesa” (Filippo Messina - Galileo, agosto 1996).
Area ex Sangati !Superficie territoriale 16.897 mq
Volumetria realizzata 59.900 mc (3,54 mc/mq)
50.920 mc commerciale-direzionale 8.980 mc residenziale
Cessione aree 8.103 mq (48% superf. territ.) a cui vanno aggiunti 4.497 mq di parcheggi interrati e sopraelevati
Primo stralcio del progetto Gregotti
Plastico del progetto Gregotti
PIRUEA San Carlo e Piazza Azzurri d’Italia dicembre 2004 (società Valli srl)
Superficie complessiva: 38.018 mq
Volumetria: 106.162 mc (2,79 mc/mq)
Previsti 3 stralci esecutivi:
1° stralcio
- Aree società Valli: mq 10.247 - Aree Comune di Padova: mq 6.947 ! Volumetria prevista.: 41.362 mc (indice 2,40 mc/mq) !
- ceduti al Comune 7.000 mc per servizi di quartiere e residenza
2° stralcio
- Aree Comune di Padova: mq 13.840 ! Volumetria prevista: 33.700 mc (indice 2,43 mc/mq)
3° stralcio
- Aree e stabili di proprietà privata: mq 6.984 ! Volumetria prevista: 31.100 mc (indice 4,45 mc/mq)
PIRUEA San Carlo Programma Integrato Riqualificazione Urbanistica dell’Area
! - Superficie area d’intervento: mq 38.018 ! - Volumetria prevista. 106.162 mc (indice 2,79 mc/mq)
PIRUEA San Carlo
febbraio 2000
- Viene presentato dalla società Valli srl un
“Piano guida” al Settore Pianificazione
Urbanistica
!aprile 2002
- Parere di massima e indicazioni della
Commissione Urbanistica
!novembre 2004
- Parere favorevole della Commissione
Urbanistica
!febbraio 2005
- Adozione da parte della Giunta
Comunale (ai sensi della L.R. 1.6.1999, n. 23)
!18 giugno 2006
- Consultazione popolare
Il 70% circa dei votanti vota contro il Piruea
29.100 persone chiamate a votare: vota circa il 25% degli aventi diritto
dicembre 2006 - aprile 2007
Percorsi ciclabili, zone a ciclabilità diffusa, ... aree verdi e corridoi ecologici
Proposte per la mobilità !!- Eliminazione traffico di attraversamento
nord-sud ed est-ovest
!- Nuova stazione SFMR !- Prolungamento linea Metrotram sino
a Cadoneghe !- Nuovo ponte sul Brenta per riqualificare
via Pontevigodarzere
… ma anche tentativo di riconnessione con la città e con gli spazi aperti esterni al quartiere
Riorganizzazione degli spazi pubblici in un sistema unitario, sistema del verde, gerarchizzazione del traffico…
Una questione irrisolta
Il superamento delle barriere che isolano l’Arcella
nei confronti del centro città e del territorio aperto
5 Km di tecnologie stradali
Prusst
“Arco di Giano” 5 Km di tecnologie stradali
Le occasioni mancate….
Il restyling senza fine della stazione e del piazzale antistante
Jardin Atlantique
Parigi Stazione di
Montparnasse
Programma di Riqualificazione Urbana
“Il superamento dei margini” (dicembre 1995)
Obiettivi del PRU di via Sarpi:
- Connessione pedonale, ciclabile e veicolare tra l’Arcella ed il centro città.
- Miglioramento delle condizioni abitative ed ecoambientali e realizzazione di una quota di
edilizia residenziale pubblica.
- Creazione di un parco urbano a ridosso delle mura cinquecentesche.
PRU
Il superamento dei margini
1995
Progetto esemplificativo: !aree comunali: 26.423 mq
aree consorzio privati: 87.842 mq
aree da espropriare: 29.661 mq
!superficie totale 143.926 mq
Edilizia privata 155.000 mc Edilizia resid. pubblica 37.000 mc Attrezzature pubbliche 15.000 mc !Verde pubblico di compensazione: 44.000 mq Verde condominiale di uso pubblico: 22.000 mq
volumetria totale: 207.000 mc (indice 1,43 mc/mq)
Concorso di progettazione EUROPAN !Proposta Favaro Yaxley di intervento nell’area degli
ex Magazzini Generali e di riqualificazione
ambientale di tutto il contesto urbano, con la
formazione di un’area parco di congiunzione tra il
centro direzionale di Padova e l’Arcella.
Il “Ponte verde” per facilitare l’accesso veicolare dal “Passante urbano” alla Fiera di Padova
Antonio Sarto
Una proposta per il Borgomagno
Come integrare il nuovo polo ospedaliero con l’Arcella e con la città ?
PAT 2009 !ambiti strategici di trasformazione urbana
Il “Distretto della cultura” possibile anello di connessione?
Paesaggio e Infrastrutture verdi
L’opera di ricostruzione del paesaggio metropolitano non p o t r à c h e p a r t i re d a l l a v a l o r i z z a z i o n e e d a l potenziamento delle grandi infrastrutture verdi, costituite in particolare dai bacini idrografici della Brenta e del Bacchiglione.
Fondamentali sono inoltre i segni tracciati dai paleoalvei del Medoacus e la scacchiera del Graticolato, la più significativa testimonianza nel Nord Italia dell’opera di colonizzazione dell’impero romano.
La ricostruzione del paesaggio