L'incastellamento
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L’INCASTELLAMENTO OVVERO LA NASCITA E LA DIFFUSIONE DEI CASTELLI
© testo di Cecilia Brugnoli; elaborazioni grafiche di Studio InkLink (F I) per il castello di Miranduolo (www.archeologiamedievale.unisi.it)
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L’ET IMOLOGIA (LA RADICE DELLA PAROLA)
CASTELLUM: diminutivo di CASTRUM, indica un luogo chiuso e fortificato (con palizzate, recinzioni, mura…).
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Archeologi al lavoro presso il sito di Rivoli Veronese
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LE ORIGINI
L’incastellamento è un fenomeno tipico del X e dell’XI secolo.
Esso si svolge in tre fasi:
1. Accentramento (= raggruppamento) di case in legno e formazione di un villaggio (vicus) nei pressi della riserva del vassallo (dominus);
2. Fortificazione della riserva e di parte del villaggio mediante una palizzata.
3. Espansione del villaggio anche fuori dalle mura; nascita di un vero e proprio centro abitato.
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IX secolo: il villaggio di Miranduolo, oggi scomparso, presso Siena. La zona recintata corrisponde alla riserva del conte, quella esterna a una parte del massaricio.
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Metà del IX secolo: viene scavato un fossato ed eretta una palizzata più robusta.
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Seconda metà del IX secolo: la riserva del conte vista da vicino. La maggior parte delle case è in legno con il tetto in paglia o frasche.
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X secolo: il castello.
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X secolo: i magazzini (con la fonderia e il recinto delle bestie).
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Fine X – inizio XI secolo: ricostruzione del castello in materiali misti: legno, calce, laterizio (= mattoni), pietra…
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XI-XII secolo: il castello e la sua porta d’accesso.
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Prima metà del XII secolo: un assedio.
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L’EVOLUZIONE DEL CASTELLO
In seguito al fenomeno dell’incastellamento, gli edifici padronali (l’abitazione del dominus) si ampliano e si arricchiscono.
• Si costruisce una seconda cinta di mura; • Si erige una torre di guardia; • Si edifica una cappella (= piccola chiesa); • Si fanno altri lavori di manutenzione: magazzini, cisterne per la raccolta dell’acqua ecc.
Ciò avviene dal XII secolo in poi.
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XII secolo: il castello viene ristrutturato.
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XIII secolo: il castello viene ristrutturato di nuovo.
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XIII secolo: il castello è finito.
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Una tipica strada in terra battuta e pietrisco, percorsa da uomini a piedi e da animali da soma, come il mulo, impiegati per trasportare le merci. I carri sono rari.
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Il fenomeno dell’incastellamento in Valpolicella.
È evidente che a PRUN o a FANE non ci sono problemi di difesa del territorio…
Dunque, perché lì ci sono dei castelli?
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LE FUNZIONI DEI CASTELLI (A CHE COSA SERVONO)
L’incastellamento avviene per due motivi:
1. In parte perché gli uomini sentono un bisogno di protezione, dunque escogitano dei sistemi di difesa. Nogara, per esempio, viene attaccata dagli Ungari; la Rocca di Rivoli sorge su un’altura che controlla la Val d’Adige; ecc.
2. Ma soprattutto perché gli uomini tendono ad aggregarsi (= unirsi) intorno a quello che è il centro dei loro rapporti economici, produttivi, lavorativi: l’azienda agraria, la curtis. La riserva del dominus è il punto di riferimento per tutti coloro che lavorano alle sue dipendenze. Egli così diventa sempre di più un dominatore politico vero e proprio (signore di banno) che impone le tasse, amministra la giustizia ecc.