LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO” · Illuminismo Goldoni Parini Alfieri Neoclassicismo/...

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO” PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DELLA CLASSE 4 E a.s. 2017-2018 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Materia Docente I.R.C. SALEMME Rocco Italiano ASTORINO Caterina Latino ASTORINO Caterina Storia D'ALESSANDRO Marzia Filosofia D'ALESSANDRO Marzia Inglese PEZZUOLI Marina Matematica ZECCA Lorenzo Fisica ZECCA Lorenzo Scienze BARTOLUCCI Claudia Disegno-Arte LANNI Stefania Educ. Fisica CITO Tiziana Sostegno POLCARI Anna Docente Coordinatore :Prof.ssa Marina PEZZUOLI

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO”

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DELLA CLASSE 4 E a.s. 2017-2018

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Materia Docente

I.R.C. SALEMME Rocco Italiano ASTORINO Caterina Latino ASTORINO Caterina Storia D'ALESSANDRO Marzia Filosofia D'ALESSANDRO Marzia Inglese PEZZUOLI Marina Matematica ZECCA Lorenzo Fisica ZECCA Lorenzo Scienze BARTOLUCCI Claudia Disegno-Arte LANNI Stefania Educ. Fisica CITO Tiziana Sostegno POLCARI Anna

Docente Coordinatore :Prof.ssa Marina PEZZUOLI

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA La classe, composta da 13 ragazze e 11 ragazzi, ha perso alcuni elementi che si sono ritirati nel corso dell'anno scolastico passato ed ha visto l'inserimento di un ripetente. Al momento 3 alunni stanno frequentando un periodo di studi all'estero, ma si reinseriranno presumibilmente nel mese di gennaio. La classe beneficia della presenza di un docente di sostegno ad orario pieno per un alunno per il quale è necessario stilare il GLH, mentre per un altro con DSA si è provveduto ad approntare un PDP . I docenti concordano nel sottolineare le buone, spesso anche ottime, potenzialità generali di questi ragazzi, che però non vengono sfruttate in pieno a causa di una certa refrattarietà allo studio sistematico e costante e ad una sottile vena polemica che li induce ad escogitare le più svariate scuse per sottrarsi alle verifiche, o per rimandarle, anche con assenze strategiche. Nel momento in cui queste vengono affrontate, però, i risultati sono globalmente molto soddisfacenti. Il comportamento è sempre piuttosto vivace, ma sostanzialmente corretto ed educato. La partecipazione varia molto per ogni singolo alunno: alcuni si mettono in gioco costantemente , altri aspettano sempre di essere chiamati direttamente, magari nel frattempo distraendosi o pensando al altre discipline. OBIETTIVI TRASVERSALI Obiettivi educativi:

• Possedere capacità di autocontrollo • Avere rispetto di sé e degli altri • Rispettare regole, persone, opinioni, ambiente e beni comuni • Saper accogliere e accettare le diversità fisiche e culturali • Saper lavorare in gruppo • Sapersi relazionare con il mondo degli adulti e dei coetanei • Dimostrare senso del dovere e sapersi assumere responsabilità • Favorire l'autovalutazione e l'autostima • Stimolare l’attenzione, la partecipazione in classe, l’impegno regolare nello studio e

l’organizzazione del proprio lavoro rispettando le scadenze • Suscitare curiosità e volontà di rielaborare i vari temi affrontati nelle discipline curricolari

Obiettivi cognitivi:

• Acquisire un metodo di studio basato sul ragionamento logico

• Saper utilizzare in modo sistematico il libro di testo

• Saper leggere, comprendere ed analizzare testi di diversa natura

• Saper prendere e rielaborare appunti e impostare schemi

• Saper cogliere le relazioni di causa ed effetto

• Saper applicare quanto appreso e saper riconoscerne l’ambito di applicazione

• Saper impostare e risolvere problemi, utilizzando le conoscenze acquisite

• Saper organizzare il proprio lavoro con consapevolezza

• Saper esporre sia nelle prove orali che scritte in modo corretto e coerente

• Essere in grado di stabilire collegamenti fra le conoscenze

• Essere in grado di trasferire i contenuti dal contesto disciplinare ad altri contesti

OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI Sono esplicitati nelle programmazioni individuali allegate al presente documento. OBIETTIVI MINIMI

• Conoscenze essenziali relative ad ogni singola disciplina; • Capacità di cogliere ed esprimere i concetti in modo lineare ed organico, utilizzando un

linguaggio anche semplice, ma corretto ed adeguato al contesto; • Capacità di analizzare un problema od un testo per riconoscere ed applicare le regole studiate.

• Saper organizzare delle semplici mappe concettuali

• Saper riconoscere le eventuali regole presenti e saperle applicare anche se guidati

• Saper analizzare un testo di qualsiasi tipo cogliendone i passaggi essenziali e i punti chiave

STRATEGIE DIDATTICHE

• Favorire la formulazione di strategie di risoluzione o ipotesi interpretative di un testo

• Favorire la partecipazione attiva alle lezione

• Invitare gli allievi ad esporre e ad applicare subito dopo la spiegazione i concetti illustrati

• Fare domande o proporre test veloci sulla lezione del giorno

• Costruire gruppi di lavoro in base alle abilità dei singoli e alle loro capacità relazionali.

• Favorire discussione e conversazione

• Riproporre nel tempo e, in modo differenziato, gli argomenti chiave

• Spiegare all’allievo gli errori commessi nelle verifiche e ritornare sull’argomento nelle verifiche successive per assicurarsi che l’argomento sia chiaro

METODOLOGIE PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI Le metodologie utilizzate saranno molteplici e differenziate in riferimento alle diverse situazioni didattiche che si verificano nel processo di insegnamento/apprendimento. Il tempo scuola sarà opportunamente ripartito in relazione alle esigenze della classe, alle discipline, alla programmazione in:

• Lezioni frontali, lezioni interattive, attività pratica di rielaborazione delle conoscenze, discussioni guidate, lettura di testi, confronti sull’interpretazione dei testi, problem solving,

correzione dei compiti assegnati, verifiche orali, lavori di gruppo; • Uso di sussidi audiovisivi, di software e di film anche in lingua inglese;• Utilizzazione, secondo le diverse esigenze disciplinari, dei laboratori, della LIM, di video e

della palestra;• Visite guidate con relative relazioni;• Partecipazioni teatrali e/o cinematografiche anche in lingua;

• Il lavoro assegnato a casa comprenderà;• Studio sui libri di testo e sugli appunti delle spiegazioni• Riassunti orali e scritti, esercizi di competenza linguistica, traduzioni, costruzioni di tavole

cronologiche, problemi, esercizi, ricerche, realizzazione di schemi, relazioni orali e scritte,dimostrazioni di teoremi e proprietà

• Recensione di film, spettacoli, mostre• Lavori di gruppo

COMPORTAMENTI DA TENERE NEI CONFRONTI DELLA CLASSE

Il consiglio ritiene che la definizione di comportamenti comuni da parte dei docenti faciliti l’instaurarsi nella classe di un contesto relazionale positivo e, di conseguenza, il conseguimento di migliori risultati nel processo di apprendimento. A tale scopo viene concordato di:

• Mantenere un clima sereno improntato al dialogo costruttivo• Rendere consapevoli gli alunni del percorso proposto• Essere chiari e trasparenti nella programmazione e nella valutazione (saranno

comunicati gli obiettivi e i criteri di valutazione)• Favorire la partecipazione attiva, utilizzando anche gli errori come occasione utile

per l'apprendimento e rispettando la specificità individuale del modo diapprendere

• Essere chiari nelle consegne per ogni attività proposta, esigendo il rispetto deitempi e dei modi di lavoro e la puntualità nell'esecuzione dei compiti

• Comunicare all'interessato l'esito della prova sostenuta sia orale che scritta,mostrando disponibilità a qualsiasi chiarimento

• Rispettare i diversi ritmi di apprendimento• Favorire l'autovalutazione• Mettere in evidenza gli errori commessi dall'allievo e aiutarlo nel correggerli

instradandolo verso la giusta soluzione• Sdrammatizzare l’errore, promuovendo la fiducia nelle proprie possibilità• Evitare di fissare più di una verifica scritta nella stessa giornata• Mantenere un dialogo costante con le famiglie

VALUTAZIONE

Nel processo di insegnamento-apprendimento si alterneranno • Verifiche formative, frequenti e rapide per misurare il ritmo dell’apprendimento dei singoli,

ma anche l’efficacia delle procedure seguite dai docenti, realizzate attraverso lavori digruppo, correzione dei compiti assegnati per casa, discussioni collettive, esercitazioniindividuali, test, questionari, ecc..

• Verifiche sommative, che hanno la funzione di bilancio consuntivo dell’attività didattica edegli apprendimenti che la stessa ha promosso e che saranno effettuate alla fine di ogni

unità didattica attraverso prove scritte, quesiti teorici, interrogazioni orali, questionari, riassunti, prove strutturate, prove grafiche o pratiche, traduzioni, ecc..

La valutazione trimestrale e di fine anno terrà conto dei risultati delle prove sommative e formative svolte in itinere e di tutti gli altri elementi concordati in ambito del Consiglio di classe:

1. livello di partenza dello studente 2. livello di partenza della classe nel suo insieme 3. livello raggiunto in relazione agli obiettivi prefissati 4. attitudini specifiche dello studente 5. qualità e quantità delle conoscenze 6. assiduità nello studio 7. elementi comportamentali

Si allega la tabella con i criteri di valutazione delle verifiche orali INTERVENTI INTEGRATIVI Il Consiglio di classe sottolinea che il recupero deve essere considerato non solo dal punto di vista dei risultati conseguiti da ogni singolo studente, ma anche, e con particolare attenzione, dal punto di vista motivazionale, adottando di volta in volta le strategie che saranno individuate come idonee. Per quanto riguarda il rendimento sono previste le seguenti attività:

• recupero nell’ambito delle normali ore di lezione (in itinere) • corsi di recupero e/o sportello, secondo quanto deciso dalla Funzione Strumentale e dal

Collegio Docenti

CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Per l’attribuzione del credito scolastico, all’interno delle bande di oscillazione previste, il Consiglio si atterrà alle tabelle approvate dal Collegio dei docenti. PROGETTI E ATTIVITA’

• partecipazione a gare e ai molteplici progetti di istituto previsti dal PTOF • visite guidate o proiezioni, a seconda delle iniziative culturali che verranno offerte nel corso

dell’anno • spettacoli teatrali anche in lingua

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO La legge 107/2015 prevede che ciascun alunno svolga 200 ore di ASL nel corso del triennio. Nella nostra scuola esiste una funzione strumentale specifica che ha l'incarico di contattare le aziende e di organizzare tutte le procedure e il loro corretto svolgimento. Il tutor per la 4E è il prof. Zecca. I consigli di classe del triennio del corso E hanno convenuto che sarebbe opportuno suddividere le 200 ore in modo che la maggior parte di esse sia svolta nei primi due anni, diminuendo così il carico nell'ultimo anno, quando i ragazzi devono concentrarsi maggiormente sull'esame finale. A tal fine si è proposto di far coincidere il viaggio di istruzione con un progetto di ASL a Torino in cui vengono certificate 70 ore. L'accompagnatore è il prof. Zecca.

STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI

• Libri di testo • Documenti storici • Testi di approfondimento • Schede di sintesi • Appunti personali • Materiale fotocopiabile • Sussidi audiovisi • Software.

Il coordinatore

PARAMETRI DI VALUTAZIONE

Gravemente insufficiente

valutazione <4

Disinteresse alla disciplina. Conoscenze frammentarie e limitate alla memorizzazione di alcune informazioni prive di coerenza logica. Difficoltà di applicazione anche in situazioni semplici e già trattate. Uso dei mezzi linguistici improprio ed inadeguato. Modeste le capacità psicomotorie.

Insufficiente

4valutazione<5

Interesse impegno saltuario. Conoscenze frammentarie e limitate. Lessico non corretto ed esposizione confusa ed insicura. Difficoltà di analisi e di applicazione nonostante stimoli e guida del docente. Modeste le capacità psicomotorie.

Modesto 5valutazione<6

Interesse ed impegno discontinuo. Conoscenze superficiali e non omogenee. Semplice capacità di analisi di elementi essenziali e difficoltà di applicazione in contesti già noti senza adeguata guida. Uso insicuro del lessico ed esposizione impacciata. Sufficienti le capacità psicomotorie.

Positivo 6valutazione<7

Interesse e impegno abbastanza costante. Conoscenze di base adeguate Lessico prevalentemente corretto e forma scorrevole. Adeguate le capacità psicomotorie.

Buono 7valutazione<8

Interesse e impegno costante. Conoscenza completa. Lessico corretto ed appropriato, esposizione disinvolta. Sicure e complete le capacità psicomotorie.

Ottimo 8valutazione 10

Significativa motivazione ad ampliare ed approfondire le conoscenze in maniera completa ed organica. Notevoli le capacità psicomotorie.

Liceo Scientifico “A. Avogadro”

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA-ITALIANO

Anno scolastico 2017-2018

DOCENTE: ASTORINO Caterina

CLASSE IV E

OBIETTIVI didattici

e formativi

CONTENUTI TEMPI STRUMENTI VERIFICA e

VALUTAZIONE

Gli obiettivi didattici

per il quarto anno

vanno riferiti ai

seguenti ambiti, tra

loro intimamente

connessi:

a) affinamento delle

competenze

linguistiche

b) analisi e

contestualizzazione di

testi

Al termine del quarto

anno lo studente deve

essere in grado di:

a1. comprendere e

utilizzare diverse

tipologie di testi

a2. saper esporre con

discreta organicità,

proprietà e correttezza

formale

a3. saper produrre,

con correttezza

formale, coerenza

argomentativa e

varietà lessicale testi

scritti di diverse

tipologie: relazioni,

trattazioni sintetiche,

testi argomentativi,

questionari, analisi di

testo, saggio breve

b1. compiere analisi e

contestualizzazioni di

un testo, raccogliendo

elementi di riflessione

relativi:

- al quadro storico di

riferimento

Guicciardini

Ariosto

Età della

Controriforma

Tasso (1^ parte)

Tasso (2^parte)

Seicento e

Barocco ,Marino

Galilei

Illuminismo

Goldoni

Parini

Alfieri

Neoclassicismo/

Foscolo

Dante:

Divina

Commedia:

selezione di

canti (minimo 7)

e/o brani del

Purgatorio

-Narrativa del

‘900: eventuale

lettura integrale

di romanzi di

autori

contemporanei

Produzione

scritta:

Primo periodo

Settembre

Ottobre

Novembre

Dicembre

Secondo periodo

Gennaio/Febbraio

Marzo

Aprile/Maggio/

Giugno

Primo e secondo

periodo

Lezioni frontali

Lettura e studio

del manuale

Lettura parziale

o integrale di

testi letterari

Parafrasi e

analisi di testi

letterari

Analisi di testi

critici

Visione e

discussione di

spettacoli

teatrali e

cinematografici

Visite culturali

Lettura e

discussione di

articoli di

quotidiani o

riviste

Produzione orale e

scritta

La verifica orale si

fonda su:

- lettura, analisi e

commento, in forma

coerente e corretta, di

un testo dato

- esposizione

argomentata, coerente

e corretta di argomenti

relativi al programma

svolto

- colloquio per

accertare la

padronanza

complessiva della

materia, la capacità di

orientarsi in essa, lo

sviluppo delle

attitudini alla critica

fondata

La verifica

dell’espressione orale

non si esaurisce nel

momento

dell’interrogazione, ma

è ricercata e

incoraggiata in tutte le

occasioni in cui gli

studenti possano

esercitare le loro

capacità di

comunicazione orale.

La verifica scritta si

fonda sui seguenti

requisiti del testo:

- correttezza

morfologica, sintattica,

- ai generi letterari

- alle relazioni tra la

produzione letteraria e

la società

-analisi e

interpretazione

del testo

- saggio breve

-tema di

argomento

artistico-

letterario,

tecnico-

scientifico, di

ordine generale

ortografica e di

interpunzione;

- pertinenza con la

traccia;

- esaurimento delle

richieste della traccia;

- quantità e qualità

delle informazioni, dei

riferimenti

interdisciplinari, delle

idee e riflessioni

personali;

- rigore logico e

coerenza

nell’impostazione e

nello sviluppo

dell’argomentazione;

- ricchezza, varietà e

proprietà lessicale

Per la valutazione

delle prove orali e

scritte ci si avvale delle

griglie adottate dal

Dipartimento di

Lettere inserite nella

Programmazione di

Dipartimento.

Il numero minimo

delle verifiche scritte e

orali è di tre per

trimestre (di cui

almeno una orale)e

cinque per pentamestre

(di cui due orali). Si

potrà ricorrere

eventualmente anche a

una prova

strutturata.

(questionario).

Le eventuali attività di

recupero saranno

effettuate attraverso lo

studio autonomo

assegnato

individualmente e/o

con interventi di

recupero in itinere su

tutta al classe.

Le proposte programmatiche sono da intendersi come ipotesi di lavoro flessibile, che va adattata alla realtà della classe e

alla possibilità di diverse scelte didattiche del Docente.

Data 13 ottobre 2017 Firma...................................................................

Liceo Scientifico “Amedeo Avogadro”

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA-LATINO

Anno scolastico 2016-2017

DOCENTE: ASTORINO Caterina

CLASSE IV E

OBIETTIVI

didattici e formativi

CONTENUTI TEMPI STRUMENTI VERIFICA e

VALUTAZIONE

CONOSCENZE

-Consolidamento e

progressiva

padronanza delle

strutture lessicali e

morfosintattiche

finalizzata alla

lettura diretta dei

testi originali.

-Conoscenza dei

generi e degli autori

più significativi della

storia letteraria

dall’età repubblicana

all’età augustea

-Conoscenza della

cultura antica nel

processo storico di

formazione della

civiltà europea

moderna, negli

aspetti di continuità,

ma anche di alterità.

COMPETENZE

-Capacità di

applicazione delle

conoscenze su testi

gradualmente più

complessi

-Saper ricavare dalla

lettura dei testi e

dalla storia letteraria

una percezione

chiara e organica

della cultura e della

civiltà antica.

-Comprensione,

interpretazione e

La tarda

Repubblica:

Cicerone, utile e

onesto per

l'uomo politico (UDA Cittadinanza e Costituzione)

L’erà augustea:

Virgilio

Orazio

La poesia

elegiaca: Tibullo

e Properzio

Ovidio

Livio

Analisi e

traduzione brani

scelti dei vari

autori

Ripasso in itinere

delle strutture

morfosintattiche

della lingua latina.

Primo periodo

Sett./ Ottobre

Novembre

Dicembre

Secondo periodo

Gennaio/Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Primo e secondo

periodo

Lezioni frontali.

Lavoro di gruppo.

Eventuale ricerca

bibliografica e di

approfondimento.

Produzione orale e

scritta

La verifica orale si

fonda su:

- esposizione

argomentata,

coerente e corretta di

argomenti relativi al

programma svolto

- colloquio per

accertare la

padronanza

complessiva della

materia, la capacità

di orientarsi in essa

-lettura, analisi

traduzione e

commento, in forma

coerente e corretta,

di un testo dato.

La verifica scritta

(analisi del testo) si

fonda sui seguenti

requisiti del testo:

- Conoscenza delle

strutture

morfosintattiche

- Comprensione del

testo, capacità

interpretativa e

resa in italiano (per

la traduzione)

- Risposta a

quesiti aggiuntivi di

approfondimento.

Per la valutazione

delle prove orali e

scritte ci si avvale

delle griglie adottate

dal Dipartimento di

valutazione di testi

diversi, per coglierne

le relazioni

nell’ambito della

stessa disciplina e di

discipline diverse.

Lettere inserite nella

Programmazione di

Dipartimento. Si

precisa che, secondo

quanto deliberato

dallo stesso

Dipartimento, le

verifiche inficiate

dall’uso di telefonini

o altro (peraltro

vietati in orario

scolastico) verranno

comunque valutate

con voto 1 e

concorreranno alla

definizione della

media in pagella.

Il numero minimo

delle verifiche

scritte e orali è di

tre per trimestre (di

cui almeno 1 orale) e

cinque per

pentamestre,

(di cui due orali). Si

potrà ricorrere

eventualmente anche

a una prova

strutturata

(questionario).

Le eventuali attività

di recupero saranno

effettuate attraverso

lo studio autonomo

assegnato

individualmente e/o

tramite corsi

eventualmente

attivati dalla scuola.

Le proposte programmatiche sono da intendersi come ipotesi di lavoro flessibile, che va adattata alla realtà della classe e

alla possibilità di diverse scelte didattiche del Docente.

Data 13 ottobre 2017 Firma....................................................................

Liceo Scientifico statale “Amedeo Avogadro”

ANNO SCOLASTICO 2017/2018 PROF. ROCCO SALEMME

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA IRC PER IL CICLO TRIENNALE

Profilo generale: L’insegnamento della Religione cattolica, nel biennio, e ancor più nel triennio, concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni. Tale insegnamento concorre, inoltre, a promuovere negli alunni l'acquisizione della cultura religiosa in senso universale ed offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale ed offre elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte ai vari problemi religiosi e civili odierni. Obiettivi formativi: La disciplina promuove l'acquisizione della cultura religiosa secondo il più alto livello di conoscenze e di capacità critiche proprio di questo grado di scuola, offrendo contenuti e strumenti che aiutino lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana ed europea; concorre ad arricchire - insieme alle altre discipline - la formazione globale della persona e del cittadino, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, universitario e professionale e di una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana. Poiché la scuola fornisce chiavi di lettura per la comprensione della realtà italiana, europea, occidentale e – nei limiti del possibile – mondiale, l’insegnamento della religione promuove anzitutto la conoscenza oggettiva e sistematica della Tradizione cristiana (in specie cattolica) e della Bibbia, in quanto parti rilevanti del patrimonio storico-culturale italiano ed europeo. Per lo stesso motivo, la disciplina abbraccia lo studio delle differenti confessioni cristiane e delle principali Tradizioni religiose mondiali (ebraismo, islam, induismo, buddismo) con i loro Testi Sacri, che in epoche e con peso diverso hanno influenzato la cultura e lo sviluppo del pensiero occidentale. In tal modo partecipa – specie nell’attuale contesto multiculturale della società italiana ed europea - al dialogo e al confronto tra tradizioni culturali e religiose diverse. Come ogni disciplina curricolare all’interno del proprio sapere, l’insegnamento della religione viene incontro alle esigenze di a-letheia e di ricerca degli studenti, soprattutto in relazione alle domande di senso che essi si pongono; contribuisce all’informazione circa gli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza e concorre a formare una coscienza etica e una propria spiritualità (credente, atea o agnostica); offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso.

Obiettivi di apprendimento

Conoscenze Abilità Competenze Nuclei tematici essenziali

1) Gesù della fede: l’incarnazione Il mistero della Trinità

- imposta criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e teologiche;

- Delineare i tratti fondamentali della rivelazione di Dio in Gesù Cristo.

- Strutturazione e comprensione del Credo - Elementi fondamentali di cristologia e teologia trinitaria

2) Lo sviluppo del cristianesimo nel tempo

- Riconoscere la tensione tra realtà e ideali, tra limiti dell’uomo e azione dello Spirito nella vita ecclesiale

- Conoscere la comprensione che la Chiesa ha di sé, sapendo distinguere gli elementi

- Tappe fondamentali della Storia della Chiesa e questioni rilevanti di ecclesiologia

- Affrontare il rapporto del messaggio cristiano universale con le culture particolari e con gli effetti storici che esso ha prodotto nei vari contesti sociali e culturali - Individuare le cause delle divisioni tra i cristiani e valutare i tentativi operati per la riunificazione della Chiesa

misterici e storici, istituzionali e carismatici; - Conoscere lo sviluppo storico della Chiesa nell’età antica, medievale, moderna e contemporanea cogliendo i motivi storici delle divisioni ma anche le tensioni unitarie in prospettiva ecumenica;

- Confronto con le principali tradizioni religiose orientali. - Analisi filosofica, religiosa, storica, strutturale delle principali religioni orientali

3) Relazione tra fede e razionalità scientifica

- Riconoscere differenze e complementarità tra fede e ragione e tra fede e scienza

- Prosegue il confronto critico sulle questioni di senso più rilevanti, dando loro un Inquadra- mento sistematico; - Studiare la relazione della fede cristiana con la razionalità umana e con il progresso scientifico-tecnologico studiando alcuni casi specifici attraverso testi specifici

- Elementi e personaggi fondamentali del rapporto fede e ragione

4) Conoscenze fondamentali della morale cristiana. Bioetica ed etica sociale

- Saper riconoscere la serietà di alcune tematiche morali e confrontarsi con chi fa scelte morali differenti - Riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato

- Prosegue il confronto critico sulle questioni di senso più rilevanti, dando loro un inquadramento sistematico; - Approfondire la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio;

- Elementi di teologia morale fondamentale e speciale

Metodologia: Lezione frontale Lezione partecipata Lezione multimediale Ricerca individuale Metodo induttivo Lavoro di gruppo Discussione Simulazioni Valutazione: In rapporto agli obiettivi didattici e disciplinari si osserverà, negli alunni, il loro interesse alle attività della disciplina, le conoscenze acquisite, gli atteggiamenti maturi. Ciò potrà essere verificato a un ritmo mensile, quadrimestrale e finale, con verifiche scritte, questionari, interviste su specifiche tematiche, conversazioni ed interrogazioni. Oltre al raggiungimento degli obiettivi, delle competenze e delle capacità sopra esposte, vengono valutate positivamente anche la disponibilità al lavoro, all’attività didattica e al confronto; la presenza alle lezioni; la buona conduzione delle relazioni interpersonali; la capacità di realizzare lavori in collaborazione; la capacità di rielaborazione creativa e critica delle tematiche trattate. La valutazione saprà comunque andare al di là della semplice quantificazione e cogliere il prodotto finale del processo educativo e formativo promosso non solo dall’I.R.C., ma altresì dalle restanti discipline in connessione tra loro.

PROGRAMMAZIONE DELLA CLASSE 4E Materia: Inglese Docente: Marina Pezzuoli Situazione di partenza Complessivamente gli alunni possiedono buone competenze in L2: alcuni raggiungono dei livelli ottimi, mentre pochissimi hanno ancora qualche difficoltà ad esprimersi con scioltezza nella lingua straniera. Anche dal punto di vista delle capacità la media della classe è decisamente buona, mentre purtroppo ancora difettano la partecipazione e l'impegno, che spesso sono finalizzati solamente alle valutazioni. Obiettivi didattici Oltre agli obiettivi trasversali individuati dal Consiglio di Classe, la didattica avrà due finalità principali: L’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità linguistiche che, gradualmente, nel corso di

questo e del prossimo anno, porteranno la classe al livello B2 del Quadro Europeo delle Lingue (v. Programmazione di Dipartimento di Inglese);

Lo studio della letteratura inglese in lingua, che ha come scopo il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

Conoscenza dei periodi storici e letterari analizzati Acquisizione di un linguaggio specifico Capacità di analizzare linguisticamente, stilisticamente e nel contenuto i testi proposti Saper organizzare i contenuti acquisiti in presentazioni orali e scritte argomentando le

proprie opinioni in modo chiaro e coerente. Gli standard minimi sono quelli corrispondenti al voto 6 nelle griglie di valutazione allegate.

Contenuti disciplinari Completamento delle unità didattiche contenute nel testo in adozione: Stephenson, Dummett, Hughes, Life Intermediate, National Geographic Learning. Il periodo storico-sociale del '600 con particolare riguardo alla nascita della monarchia costituzionale. La letteratura del '700 in Inghilterra, con particolare riferimento alla nascita del romanzo. Il Romanticismo in Inghilterra. Metodi e strumenti didattici La didattica si svolgerà interamente in lingua inglese sia per quanto riguarda il programma di letteratura, sia per quanto riguarda la normale interazione docente/discenti, per abituare gli studenti ad un uso anche quotidiano della L2. Le lezioni saranno frontali e partecipate, con lavori in gruppo o a coppie e assegnazioni di compiti specifici, quali presentazioni alla classe, relazioni orali o scritte. Ci si avvarrà, oltre che del libro di testo, di altri libri, di testi in edizione originale o riadattata, di articoli in lingua e materiale autentico, di registrazioni audio, DVD, PC e internet.

Valutazione La valutazione formativa avverrà in itinere per misurare il ritmo di apprendimento attraverso interventi orali, lavori di gruppo, esercitazioni a coppie, discussioni, esercizi in classe e a casa, test scritti, analisi dei testi, correzione dei compiti assegnati a casa. La valutazione sommativa, che ha la funzione di bilancio consuntivo dell’attività didattica, sarà effettuata con verifiche scritte e interrogazioni orali (almeno due scritti e due orali nel trimestre e tre nel quadrimestre) tenendo conto anche delle verifiche formative. Le griglie di valutazione allegate sono quelle approvate dal Dipartimento di Inglese. Interventi integrativi In caso di difficoltà, oltre alle attività di recupero programmate dal liceo, verrà svolto recupero in itinere. Griglia di valutazione: verifiche orali Voto → 9/10 7/8 6 4/5 1/3 Competenza↓ Competenza Comunicativa Ricettiva

Comprende la domanda/richiesta in modo tale da poter rispondere in modo rapido, completo ed esauriente

Comprende la domanda/richiesta in modo tale da poter rispondere con buona prontezza.

Comprende la domanda/richiesta in modo tale da poter rispondere, se pur con qualche esitazione e incompletezza.

Comprende la domanda/richiesta ma con difficoltà tali da non riuscire ad eseguire il compito in modo adeguato.

Non comprende

Competenza Comunicativa Produttiva

Sostiene il flusso del discorso senza interruzioni, in modo efficace e coerente, prende l’iniziativa in modo autonomo e pertinente, risponde usando strategie comunicative efficaci. Dispone di una gamma di strutture lessicali ampia ed organica. Rispetta i “turni di parola” in modo naturale e spontaneo.

Sostiene il flusso del discorso, che risulta nel suo insieme coeso. Prende l’iniziativa in modo autonomo, risponde usando strategie comunicative abbastanza efficaci. Usa una gamma abbastanza ampia di strutture lessicali. Rispetta i “turni di parola” in modo spontaneo.

Sostiene il flusso del discorso, anche se con alcune pause o incertezze. Risponde usando strategie comunicative accettabili e comunque adeguate alla trasmissione essenziale del messaggio. Usa una gamma sufficientemente ampia di strutture lessicali.Rispetta i “turni di parola”.

Non mantiene il flusso del discorso senza l’intervento dell’interlocutore. Le strategie comunicative non consentono una trasmissione completa del messaggio. L’uso del lessico è limitato ed impreciso. Non è autonomo nel rispetto dei “turni di parola”.

Non è in grado di sostenere un discorso.

Competenza Linguistica

grammatica Si esprime in modo articolato e corretto, senza errori morfo-sintattici e con una scelta appropriata delle strutture. Utilizza un lessico completo e vario.

Si esprime in modo corretto, con saltuari imprecisioni grammaticali e lievi improprietà lessicali.

Si esprime in modo complessivamente sufficiente, pur commettendo errori grammaticali e improprietà nel lessico che tuttavia non impediscono la comprensione del messaggio

Si esprime con difficoltà e commette errori grammaticali e improprietà nelle scelte lessicali che spesso impediscono la comprensione del messaggio

Non si esprime nella lingua straniera in modo comprensibile. Commette gravi e ripetuti errori nella scelta delel strutture morfo-sintattiche e lessicali. Il messaggio non si comprende.

pronuncia Pronuncia in modo adeguato sia singole parole che frasi, anche se con saltuarie imprecisioni, rispettando gli schemi intonativi.

Pronuncia in modo abbastanza adeguato sia singole parole che frasi, anche se con alcune imprecisioni. Generalmente rispetta gli schemi intonativi .

Pronuncia in modo comprensibile sia singole parole che frasi, nonostante alcuni errori e interferenze con la L1. Riproduce in modo accettabile alcuni schemi intonativi.

Pronuncia in modo poco comprensibile molte parole e frasi. Gli errori di pronuncia interferiscono con l’efficacia comunicativa.

Pronuncia gravemente scorretta, che compromette la comprensione del messaggio.

Griglia di Valutazione: Prove Scritte (free writing) Voto → 9/10 7/8 6 4/5 1/3 Competenza↓ Competenza Comunicativa Ricettiva

Comprende diversi tipologie di testi, anche complessi. Esegue senza incertezze le attività proposte.

Comprende la maggior parte dei testi proposti, ed esegue le attività di comprensione in modo adeguato e preciso.

Comprende una buona parte dei testi; le attività di comprensione proposte vengono svolte in modo abbastanza adeguato all’obiettivo.

Comprende con difficoltà i testi proposti, e deve essere costantemente supportato nelle attività.

Non comprende i testi e non svolge le attività proposte.

Competenza Comunicativa Produttiva

Scrive in modo fluido, efficace e coerente. Le strategie comunicative ed il registro linguistico sono appropriate ed efficaci. Il pensiero è strutturato logicamente e la struttura argomentativa coerente.

Il discorso scritto è nel suo insieme coeso. Le strategie comunicative sono abbastanza efficaci. L’argomento è esposto in modo chiaro ed organico, anche se alcuni passaggi logico- argomentativi non sono pienamente esplicitati.

Scrittura non sempre fluente, contenuti esposti in modo a tratti frammentario. Il pensiero nel suo insieme è comprensibile.

La lingua scritta non consente una trasmissione completa del messaggio. L’esposizione e l’organizzazione delle informazioni non è chiara. Il pensiero è comprensibile solo in minima parte.

Scrittura carente e disorganizzata. Il pensiero non si comprende. Nessuna capacità logico-argomentativa.

Competenza Linguistica

Pieno rispetto dell'ortografia. L'uso delle strutture morfosintattiche è articolato, corretto e sempre appropriato all'esposizione del pensiero. Utilizza un lessico ampio e puntuale.

Qualche errore di ortografia, non rilevante. L'uso delle strutture morfosintattiche è sostanzialmente corretto. Gli eventuali errori non impediscono la comprensione. Lessico appropriato all'esposizione dell'argomento, anche se non particolarmente ricco e articolato.

Alcuni errori morfo-sintattici, che possono essere anche gravi, ma non ripetuti. Lessico semplice ma comunque appropriato alla trasmissione dei contenuti.

Si esprime con difficoltà e commette errori grammaticali e improprietà nelle scelte lessicali che a tratti impediscono la comprensione dei contenuti. Lessico limitato ed inappropriato al contesto.

Gli errori di ortografia, l'uso improprio delle strutture morfo-sintattiche e del lessico rendono l'elaborato difficilmente comprensibile.

Griglia di Valutazione: Prove Scritte di argomento storico-letterario

La seguente tabella può essere utilizzata per la valutazione della produzione scritta di carattere storico-letterario. E’ espressa in quindicesimi, ed attribuisce lo stesso peso (5 punti) a ciascuno dei seguenti indicatori:

Conoscenza dell'argomento a) pertinenza della risposta b) proprietà e ampiezza delle informazioni c) rielaborazione critica

Capacità logico-argomentative a) chiarezza b) linearità c) organicità del pensiero

Padronanza della lingua a) rispetto dell'ortografia e della punteggiatura b) corretto uso delle strutture morfo-sintattiche c) proprietà lessicale

5 Conosce l'argomento in modo approfondito, collega tra loro le conoscenze e dimostra di averle pienamente assimilate. Rielabora criticamente in modo autonomo.

L'argomento è esposto in modo chiaro e lineare. Il pensiero è articolato logicamente ed i contenuti sono organizzati in modo da costruire una struttura argomentativa coerente.

Pieno rispetto dell'ortografia. L'uso delle strutture morfosintattiche è corretto e sempre appropriato all'esposizione del pensiero.

4 Conosce bene l'argomento. E' in grado di fare semplici collegamenti. Dimostra di possedere capacità critiche – se pur non pienamente autonome.

L’argomento esposto in modo chiaro e lineare, anche se alcuni passaggi logico- argomentativi non sono pienamente esplicitati. I contenuti sono organizzati in modo comprensibile. Il pensiero è chiaro ed organico.

Qualche errore di ortografia, non rilevante. L'uso delle strutture morfosintattiche è sostanzialmente corretto. Gli eventuali errori non impediscono la comprensione. Lessico appropriato all'esposizione dell'argomento, anche se non particolarmente ricco.

3 Le conoscenze sono solo quelle essenziali. Pertinenza della

I contenuti sono esposti in modo non organizzato e frammentario. Il

Diversi errori di ortografia. Alcuni errori morfo-sintattici, che possono

consegna comunque rispettata. Rielaborazione critica superficiale.

pensiero è sufficientemente comprensibile.

essere anche gravi ma non ripetuti. Lessico semplice e talvolta inappropriato alla trasmissione delle informazioni.

2 Pertinenza della risposta solo parziale. Informazioni lacunose ed incomplete.Nessuna rielaborazione critica.

Esposizione ed organizzazione delle informazioni non chiara e lineare.Il pensiero è comprensibile solo in minima parte.

Molti errori di ortografia, che impediscono la comprensione dell'elaborato.Gravi e ripetuti errori nell'uso delle strutture morfo-sintattiche. Lessico molto limitato, che non consente la trasmissione dei contenuti.

1 Vengono esposte soltanto alcune delle conoscenze essenziali.

L'argomento non è organizzato in modo coerente. Il pensiero non si comprende.

Gli errori di ortografia, l'uso delle strutture morfo-sintattiche e del lessico rendono l'elaborato difficilmente comprensibile.

0 Non risponde. Risposta non pertinente.

Nessuna capacità logico-argomentativa.

Gli errori di ortografia, l'uso delle strutture morfo-sintattiche e del lessico rendono l'elaborato del tutto incomprensibile

PROGRAMMAZIONE MATEMATICA CLASSE 4E

A.S. 2017/18 DOCENTE: LORENZO ZECCA

La classe è composta da 13 alunne e 11 alunni, sebbene tre di loro saranno impegnati durante l'intero trimestre in un

progetto di studio all'estero. Gli alunni hanno complessivamente mostrato notevole interesse e discreta

partecipazione, lavorando in classe in un ottimo clima collaborativo. Il comportamento è in generale corretto. Nella programmazione sono indicate con C1, C2,..C6 le competenze di base che ciascun te- ma/unità didattica

concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito. C1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma

grafica. C2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. C3.

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. C4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di

interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le poten- zialità offerte da

applicazioni di tipo informatico. C5. Utilizzare gli strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni fisici C6. Saper costruire ed analizzare di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche utilizzando

strumenti informatici per la descrizione e il calcolo.

Primo periodo

Contenuti Obiettivi minimi/capacità operative

Competenze

Tema 1 Goniometria

------- Unità 1.1

Richiami sulle funzioni goniome-

triche e relative proprietà

Richiami su: funzioni go- niometriche e f. goniome- triche inverse, archi asso- ciati, addizione e sottra- zione, duplicazione, bise- zione, (Werner e prostafe- resi)

Conoscere le caratteristiche delle funzioni seno e coseno tangente e cotangente

Saper rappresentare graficamente le funzioni goniometriche

Conoscere i valori delle funzioni goniometriche di angoli particolari

Determinare il coefficiente angolare di una retta e l’angolo tra due rette

Conoscere le funzioni goniometriche inverse e la loro rap- presentazione grafica

Operare con le formule goniometriche

C1, C2, C3

Tema 1 Goniometria

------------ Unità 1.2

Equazioni e dise- quazioni goniome-

triche

Tecniche risolutive per equazioni e disequazioni goniometriche: elementari o ad esse riconducibili, lineari, omogenee.

Risolvere semplici equazioni goniometriche Risolvere semplici disequazioni goniometriche

C1

Tema 2 Trigonometria

Teoremi sui triangoli ret- tangoli (richiami) Teoremi sui triangoli qua- lunque Applicazioni dei teoremi sui triangoli

• Conoscere i teoremi sui triangoli rettangoli

• Risolvere triangoli rettangoli • Calcolare l’area di un triangolo • Conoscere e saper applicare il teoremi: della

corda, dei seni, di Carnot • Risolvere un triangolo qualunque • Saper applicare le conoscenze sopra

specificate alla risolu- zione di problemi di geometria di vario tipo

• Saper utilizzare le conoscenze sopra specificate alla risolu- zione di problemi che possono presentarsi in campi diversi (fisica,

fi )

C1, C2, C3, C5, C6

Tema 3 Numeri Complessi

Numeri immaginari, nu- meri complessi: rappre- sentazione algebrica, ge- ometrica, trigonometrica e operazioni

• Utilizzare la rappresentazione cartesiana dei numeri com- plessi

• Operare con i numeri complessi • Utilizzare la rappresentazione

trigonometrica per calcolare prodotti e quozienti

• Conoscere ed utilizzare la formula di De Moivre • Risolvere equazioni nel campo • • complesso

C1, C2

Secondo periodo

Tema 4 Unità 4.1

Progressioni arit- metiche e geome-

triche

Unità 4.2 Esponenziali

Principio di induzione

Funzioni esponenziali , equazioni e disequazioni esponenziali, curve e fe- nomeni

1. Applicare il principio di induzione 2. Determinare i termini di un

progressione noti alcuni elementi 3. Determinare la somma dei primi n

termini di una pro- gressione

4. Il numero di Nepero e 5. Conoscere le caratteristiche generali

della funzione esponenziale 1. Rappresentare il grafico di funzioni

esponenziali e lo- garitmiche • Trasformare geometricamente il

grafico di una fun- zione esponenziale

• Conoscere e applicare le proprietà delle potenze a e- sponente reale

• Risolvere equazioni e disequazioni esponenziali

6. Applicare le nozioni acquisite a vari fenomeni (deca- dimento, leggi di crescita,…)

C1,C4,C5, C6

C1, C2, C5, C6

Tema 4

Unità 4.3 Logaritmi

Funzioni logaritmiche, equazioni e disequazioni logaritmiche, curve e fe- nomeni

• Conoscere le caratteristiche generali della funzione loga- ritmica

• Rappresentare il grafico di funzioni esponenziali e logarit- miche

• Trasformare geometricamente il grafico di una funzione lo- garitmica • Conoscere e applicare le proprietà dei

logaritmi • Risolvere equazioni e disequazioni

logaritmiche • Applicare le nozioni acquisite a vari

fenomeni (decadimen- to, leggi di i )

C1, C2, C5, C6

Tema 5 (*) Geometria solida

Rette e piani nello spazio, diedri e angoloidi, Polie- dri, Solidi rotondi

• Conoscere le posizioni relative degli elementi dello spazio

• Conoscere i concetti di diedro, angoloide • Definire e conoscere le proprietà di

alcuni solidi (prismi, piramidi, poliedri regolari, cilindro, cono, sfera)

• Conoscere ed utilizzare le formule per il calcolo di superfici e di volumi • Conoscere ed applicare il principio di

C1, C2, C3, C5

Tema 6 Dati e previsioni

-----

Unità 6.1 Calcolo combina-

torio

disposizioni, permutazio- ni, combinazioni e coeffi- cienti binomiali

• Calcolare disposizioni semplici e permutazioni

• Calcolare combinazioni semplici • Conoscere i coefficienti binomiali e le loro

proprietà • Determinare la potenza di un binomio

C1,C3,C 6

Tema 6 Dati e previsioni

----- Unità 6.2

Calcolo delle pro- babilità

probabilità semplici, com- poste, condizionate, teo- rema di Bayes

8. Calcolare la probabilità come misura 9. Applicare il calcolo combinatorio alla

probabilità 10. Determinare le estrazioni da un’urna 11. Calcolare probabilità composte 12. Calcolare probabilità condizionate,

utilizzare la formula di Bayes

C1,C3,C 6

Tema 6 Dati e previsioni

----- Unità 6.1

Elementi di stati- stica descrittiva

Statistica descrittiva, me- die, frequenze, grafici

• Rappresentazione dei dati • Determinare frequenze statistiche • Rappresentare graficamente una distribuzione • Calcolare e utilizzare indici di media: media

aritmetica, a- ritmetica ponderata, geometrica, armonica, quadratica, mo- da e mediana.

• Calcolare e utilizzare indici di variabilità: varianza, devia- zione standard

• Determinare l’indipendenza statistica • Calcolare la correlazione • Determinare la retta di regressione lineare • Rappresentare dati statistici in tabelle e

grafici con l’utilizzo di software applicativi

C1, C4, C6

Tema 5 (*) Geometria solida: La trattazione di questo tema potrà essere sviluppata parallelamente ai temi 4, e 6, riservando ad esso un’ora a settimana.

Strumenti di verifica Negli scrutini del primo trimestre come in quelli finali, la valutazione dei risultati raggiunti è formu- lata, in ciascuna

disciplina, mediante un voto unico che, secondo le indicazioni ministeriali, deve fondarsi su una pluralità di prove di

verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strate- gie metodologico-didattiche adottate dai docenti e

volte ad accertare conoscenze, capacità e competenze specifiche; si stabilisce che il numero minimo di prove da

svolgere sono: trimestre (primo periodo): tre (di cui almeno una orale)

pentamestre (secondo periodo): cinque (di cui almeno una orale)

Le prove scritte potranno essere potranno essere strutturate come esercizi o problemi. Nelle interrogazioni

si darà peso all'esposizione che dovrà essere scorrevole ed organica.

Criteri di valutazione delle prove Si prenderanno in considerazione i seguenti elementi:

o conoscenza e comprensione degli argomenti o capacità di applicare quanto appreso o logicità dell’elaborato o dell’esposizione

- uso del linguaggio specifico.Criteri di valutazione finali Si prenderanno in considerazione i seguenti elementi:

o situazione di partenza

o grado di progressione del processo di apprendimento o raggiungimento degli obiettivi o continuità nell’impegno a scuola e a casa

- partecipazione al dialogo educativo.

• Criteri di sufficienza (standard minimo)

1. Conoscere e comprendere la trattazione teorica dei nuclei fondanti del programma. 2. Esporre in modo corretto quanto appreso. 3. Applicare, in contesti algebricamente e concettualmente semplici, i contenuti appresi, con pochi errori e,

comunque, di calcolo. Ottobre 2017

PROGRAMMAZIONE FISICA CLASSE 4E

A.S. 2017/18 DOCENTE: LORENZO ZECCA

La classe è composta da 13 alunne e 11 alunni, sebbene tre di loro saranno impegnati durante

l'intero trimestre in un progetto di studio all'estero. Gli alunni hanno complessivamente

mostrato notevole interesse e discreta partecipazione, lavorando in classe in un ottimo clima

collaborativo. Il comportamento è in generale corretto.

Nella programmazione sono indicate con C1, C2,..C7 le competenze che ciascun tema/unità

didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

Osservare e identificare fenomeni. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare

modelli e analogie.

Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.

Comprendere, anche attraverso problemi tratti anche dall’esperienza quotidiana, la natura quantitativa e predittiva delle leggi fisiche.

Comprendere il significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali.

Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.

Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui

vive, anche in relazione a ricadute sul problema delle risorse energetiche

Primo periodo

Unità Conoscenze Abilità/capacità competenze

Unità 0 Richiami

Il calore e i cambiamenti di stato

Primo princi- pio della ter- modinamica

1. Calore e lavoro 2. Capacità termica e calore

specifico 3. Trasformazioni termodinami-

che reversibili e irreversibili. 4. Lavoro termodinamico.

5. Primo principio della termo- dinamica.

6. Trasformazioni isocore, iso- terme, isobare, adiabatiche.

7. Energia interna e calori speci- fici di un gas perfetto.

Distinguere la capacità termica dei corpi e il calore specifico delle sostanze

Distinguere i diversi modi di trasmissione del calore

Comprendere come avvengono i passaggi di stato

• Comprendere le caratteristiche di un siste- ma termodinamico

• Distinguere fra trasformazioni reversibili e irreversibili.

• Calcolare il lavoro svolto nelle trasforma- zioni termodinamiche

• Applicare il primo principio all’analisi delle trasformazioni termodinamiche

C1,C2,C3,C5

Unità 1 Secondo principio ed entropia

Macchine termiche Enunciati di Kelvin e

Clausius Il rendimento Macchine termiche e ciclo di

Carnot Definizione di entropia Entropia di un sistema isolato Entropia come misura del

disordine.

• Comprendere i vari enunciati • Comprendere il

funzionamento della macchina di Carnot • Calcolare il rendimento

• Comprenderne il significato di entropia e determinarne la variazione in particolari trasformazioni

C2,C3,C6, C7

Unità 2 Onde

• Oscillazioni armoniche. • Proprietà generali delle onde

e loro classificazione. • Onde su una corda. • Funzione d’onda armonica. • Principio di

sovrapposizione • Interferenza costruttiva e

distruttiva. • Diffrazione e principio di

Huygens.

• Definire le onde periodiche e le onde armoniche.

• Rappresentare graficamente un’onda e definire cosa si intende per fronte d’onda e la relazione tra i fronti e i raggi dell’onda stessa.

• Definire lunghezza d’onda, periodo, frequenza e velocità di propagazione di un’onda.

• Ragionare sul principio di sovrapposizione e definire l’interferenza costruttiva e distruttiva su una corda.

• Definire le condizioni di interferenza, costruttiva e distruttiva

• Applicare le leggi relative all’interferenza nelle diverse condizioni di fase.

C1,C2,C5

Secondo periodo

Unità Conoscenze Abilità/capacità competenze

Unità 3 Il suono • Caratteristiche del suono (frequenza, intensità sonora, timbro).

• Limiti di udibilità e livello sonoro e i decibel. • Effetto Doppler. • Onde stazionarie e

risonanza.

• Battimenti e frequenza di battimento

• Definire le grandezze caratteristiche del suono.

• Definire il livello di intensità sonora e i limiti di udibilità.

• Calcolare la frequenza dei battimenti. • Definire la velocità di propagazione

di un’onda sonora. • Calcolare le frequenze percepite nei casi in

cui la sorgente sonora e il ricevitore siano in moto reciproco relativo.

• Determinare lunghezze d’onda e frequenze di onde stazionarie.

• Comprendere i possibili effetti del fenomeno della risonanza

C1,C2,C4, C6

Unità 4 La luce

• Richiami di ottica geometrica

• Dispersione della luce. • Spettro della luce visibile. • Natura duale della luce • Interferenza della luce

• Esperimento della doppia fenditura di Young

• Fase di un’onda elettromagnetica e cammino ottico.

• Diffrazione e polarizzazione d ll l

• Esporre il dualismo onda-corpuscolo. • Formulare le relazioni matematiche

per l’interferenza costruttiva e distruttiva.

• Mettere in relazione la diffrazione delle onde con le dimensioni dell’ostacolo incontrato.

• Analizzare la figura di diffrazione e calcolare le posizioni delle frange, chiare e scure.

• Mettere a confronto onde sonore e onde luminose.

C1,C2,C4,C 5,C6

Unità 5 La carica elettrica e la legge di Coulomb

• Carica elettrica e sua conservazione.

• Conduttori e induzione elettrostatica; • Dielettrici e polarizzazione. • Legge di Coulomb.

• Costante dielettrica del vuoto del vuoto e di un mezzo.

• Confronto fra forze elettriche e forze gravitazionali

• Definire e descrivere l’elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione.

Definire i corpi conduttori e quelli isolanti.

• Comprendere la differenza tra la polarizzazione e induzione

Applicare la legge di Coulomb.

• Definire la costante dielettrica relativa e assoluta.

C1, C2,C3,C4

Unità 6 Il campo elettrico

4. Definizione di campo elettrico , linee di campo.

5. Campo di una carica puntiforme, sovrapposizione del campo

6. I conduttori e l’equilibrio elettrostatico.

7. Flusso di un vettore e del vettore ; il teorema di Gauss

8. Calcolo del vettore E per uno strato piano, per un doppio strato, per distribuzioni sferiche di carica

2. Definire il concetto di campo elettrico.

3. Rappresentare le linee del campo elettrico prodotto da una o più cariche puntiformi.

4. Determinare il campo elettrico generato da di più cariche puntiformi

5. Applicare il teorema di Gauss a distribuzioni diverse di cariche per ricavare l’espressione del campo elettrico prodotto

C1,C2,C3,C 4

Unità 7 Il potenziale elettrico e la capacità

7. Energia potenziale elettrica, potenziale elettrico, elettronvolt (eV).

8. La circuitazione del campo elettrico e la sua conservatività.

9. Superfici equipotenziali; deduzione di dal potenziale.

10. Potenziale elettrico nei conduttori 11. Teorema di Coulomb

12. La capacità e i condensatori piani.

13. Condensatori in serie ed in parallelo.

14. Energia immagazzinata in un condensatore

1. Definire l’energia potenziale e il potenziale elettrico

2. Indicare l’espressione matematica dell’energia potenziale e discutere la scelta del livello zero. 3. Definire la circuitazione del campo

elettrico. 4. Saper applicare correttamente il principio

di conservazione di energia nell’ambito elettrostatico.

5. Rappresentare graficamente le superfici equipotenziali e la loro relazione geometrica con le linee di campo.

6. Calcolare la capacità equivalente di più condensatori

7. Riconoscere i condensatori come serbatoi di energia

C2,C3,C5

Unità 8 La corrente elettrica

2. La corrente elettrica e la forza elettromotrice.

3. Resistenza elettrica e leggi di Ohm.

4. Dipendenza della resistività dei materiali dalla temperatura.

5. Resistori in serie e in parallelo.

6. Leggi di Kirchhoff e semplici circuiti elettrici.

7. Circuiti RC. Carica e scarica di un condensatore. 8. Strumenti di misura elettrici.

9. Potenza elettrica di un generatore. Effetto Joule.

1. Saper schematizzare un circuito elettrico.

2. Saper applicare le leggi di Ohm e la relazione fra la resistività di un materiale e la temperatura.

3. Calcolare la resistenza equivalente di un sistema di resistori.

4. Applicare le leggi di Kirchhoff per l’analisi dei circuiti elettrici.

5. Comprendere le possibili applicazioni dei circuiti RC.

6. Saper calcolare la potenza erogata da un generatore e quella assorbita dai diversi elementi ohmici di un circuito.

7. Saper eseguire semplici misure di ddp e di intensità di corrente.

C2,C3,C4, C5,C6

2

Il piano di lavoro potrà essere adattato in base alle contingenze ed alle risposte effettive della classe ed in particolare modo si ipotizza di rinviare la trattazione della unità 9 al quinto anno, qualora fosse necessario completare la trattazione della termodinamica. Sono previste almeno 4 esercitazioni di laboratorio nel corso dell’anno. Si individuano quali possibili esperienze le seguenti:

1) Periodo di oscillazione di un sistema massa-molla

2) Rifrazione della luce durante il passaggio dall’aria al vetro e/o viceversa 3) Rifrazione totale della luce (su corpo semirotondo e/o su prisma) 4) Verifica della prima legge di Ohm 5) Resistori in serie ed in parallelo

6) Dipendenza della temperatura della resistenza di una lampadina 7) Laboratorio virtuale sul suono: analisi di fenomeni di interferenza, battimenti, effetto doppler Ogni docente potrà, in base al percorso didattico proposto, scegliere di eseguire altre esperienze di laboratorio pertinenti non espressamente citate in questa programmazione

MODALITÀ DI VERIFICA Le verifiche saranno effettuate mediante colloqui orali , relazioni delle esperienze di laboratorio ed prove scritte. Queste ultime potranno essere strutturate come esercizi, problemi o quesiti da risolvere, test a risposta breve e/o a scelta multipla, prove ispirate ai modelli della prove dell’Esame di Stato.

Nelle interrogazioni si darà molto peso all’esposizione degli argomenti che dovrà essere scorrevole ed organica. Numero di verifiche: almeno 3 verifiche per nel primo periodo (di cui almeno una

orale) almeno 4 verifiche nel secondo periodo (di cui almeno

una orale).

CRITERI DI SUFFICIENZA (Standard minimo) • Conoscere e comprendere la trattazione teorica dei nuclei fondanti del programma • Esporre in modo corretto quanto appreso • Saper utilizzare le conoscenze per risolvere semplici problemi relativi agli argomenti trattati

Ottobre 2017

Liceo Scientifico A. Avogadro - Roma

Programmazione di Scienze A.S. 2017/2018

Classe IV E

SITUAZIONE INIZIALE Gli alunni durante le lezioni mostrano interesse verso le tematiche proposte, manifestando partecipazione al dialogo didattico-educativo. OBIETTIVI DIDATTIVI Conoscenze

Possesso dei saperi concettuali propri della disciplina. Competenze

Sapere risolvere reazioni chimiche e problemi stechiometrici. Individuare categorie per caratterizzare oggetti geologici (minerali, rocce) sulla base di analogie e differenze. Capacità

Capacità espositive. Capacità logiche di analisi e sintesi. Capacità di rielaborazione desunta dall'osservazione e dalla sperimentazione. Capacità di comprendere i processi di sviluppo della Scienza. Metodologie per raggiungere gli obiettivi

Prove orali. Verifiche scritte. Questionari. Approfondimenti individuali. Contenuti

Soluzioni. Reazioni chimiche ed equilibri chimici. Teorie acido-base. Elettrochimica. Sistema nervoso, sistema immunitario. Escrezione, sistema endocrino, riproduzione e sviluppo. Minerali e rocce. Criteri Di Valutazione

La valutazione sarà: formativa - per cogliere in itinere i livelli di apprendimento su segmenti curriculari e verificare l'efficacia dell'azione didattica sommativa - che funge da bilancio consuntivo degli apprendimenti

Roma, 13/10/2017 Prof.ssa Claudia Bartolucci

Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro” Via Cirenaica, Roma

Prof.ssa: Lanni Stefania

Programmazione

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Classe: IV E

a.s. 2017/2018

Lezioni per settimana: 2 ore (1 ora di Storia dell’Arte e 1 ora di Disegno Geometrico per due giorni settimanali).

Il programma verrà svolto secondo il Nuovo Ordinamento e terrà conto delle direttive

del Programma Ministeriale e delle indicazioni comuni di Dipartimento.

DISEGNO GEOMETRICO: Studio e approfondimenti sulla prospettiva lineare: 6. Costruzione della prospettiva accidentale (metodo indiretto e dei raggi

visuali) 7. Approfondimenti ed applicazioni specifiche della prospettiva lineare secondo le più comuni

metodologie. 8. Costruzione della prospettiva centrale (metodo dei raggi

visuali). Applicazione della teoria delle ombre su alcune esercitazioni di proiezioni, assonometrie).

STORIA DELL’ARTE Tutti gli argomenti, gli autori e le opere trattate saranno studiati sul libro di testo

adottato: “Itinerario nell’Arte” – dal barocco al Postimpressionismo, (versione gialla multimediale); autori: G. Cricco e F. P. Di Teodoro. La prima parte del programma farà riferimento al terzo volume con lo studio di alcuni artisti importanti che non sono stati analizzati l’anno scorso. Il libro di riferimento, in questo caso, sarà quello del precedente anno scolastico: “Itinerario nell’Arte”– (versione gialla multimediale) 3° ed., “Dal Gotico internazionale al Manierismo”; autori: G. Cricco e F. P. Di Teodoro. La seconda parte dello studio riguarderà specificatamente il programma del IV anno.

ARGOMENTI ED AUTORI

9. Giorgione da Castelfranco - La Pala di Castelfranco, la Tempesta, i Tre filosofi, la Venere dormiente. 10. Tiziano Vecellio - L’Assunta, la Pala di Pesaro, l’uomo con il guanto, la Venere di Urbino, la Pietà. 11. Il Correggio - Volta della Camera della Badessa, la visione di S.Giovanni Evangelista, l’Assunzione di Maria. 12. Baldassarre Peruzzi - Villa Farnesina (sala delle colonne), Palazzo Massimo alle colonne.

IL MANIERISMO: GRAZIA, LICENZA, DIFFICOLTÀ.

- Pontormo e Rosso Fiorentino – opere: La Deposizione (confronto tra le opere dei due autori). - Parmigianino - opere: La Madonna con il Bambino e gli angeli. - Giulio Romano - opere: Il Palazzo Te a Mantova, la sala dei giganti. Vasari - Il Giudizio universale, gli Uffizi. Andrea Palladio - Le tipologie delle case e delle ville, la chiesa di S. Giorgio Maggiore e del

Redentore a Venezia la Basilica, Il teatro Olimpico. Tintoretto - Il Miracolo dello schiavo, Susanna e i vecchioni, S. Maria Egiziaca, l’Ultima cena. Veronese - Gli affreschi della villa Barbaro a Maser, la cena in casa Levi, le nozze di Cana. - Albrect Durer - opere: Il cavaliere, la morte e il diavolo, Autoritratto, la lepre.

- Pieter Bruegel il Vecchio- La grande torre di Babele ARTE BAROCCA: INTRODUZIONE E CARATTERI GENERALI - architettura, scultura, pittura. • I Carracci: Ludovico, Agostino e Annibale – opere: il Mangiafagioli, Volta della Galleria di Palazzo Farnese

con il trionfo di Bacco e Arianna. • Michelangelo Merisi detto Caravaggio – opere: Canestra di frutta, Bacco, Vocazione di S. Matteo, Conversione

di S. Paolo, Morte della Vergine, David con testa di Golia. - Artemisia Gentileschi – Maddalena Penitente, Giuditta che decapita Oloferne. 13. Gian Lorenzo Bernini – opere: Apollo e Dafne, l’Estasi di S. Teresa, la Fontana dei Fiumi, il Baldacchino di

1. Pietro, la piazza e il colonnato di S. Pietro, la Chiesa di S. Andrea al Quirinale. 14. Francesco Borromini – opere: S. Carlo alle Quattro Fontane, Chiesa e cupola di S. Ivo alla Sapienza,

1. Giovanni in Laterano, la Cappella dei Re Magi. 15. Pietro da Cortona – opere: Trionfo della Divina Provvidenza, Chiesa dei Santi Luca e Martina, Chiesa di

1. Maria della Pace. 16. Il Guercino: opere: Il ritorno del figliol prodigo, il seppellimento di S. Petronilla, l’Angelo appare ad

Agar, Casino Ludovisi. 17. Guarino Guarini: Cappella della S. Sindone, Chiesa di S. Lorenzo, Palazzo Carignano. 18. Rubens - opere: la morte d’Ippolito. 19. Rembrandt – lezione di anatomia del dottor Tulp. 20. Vermeer – Ragazza con turbante.

ARTE DEL SETTECENTO: CARATTERI DEL SETTECENTO: architettura, scultura, pittura. 21. Filippo Juvara o Juvarra: Basilica di Superga, Palazzina di caccia di Stupiningi. 22. Luigi Vanvitelli - opere: la Reggia e il parco di Caserta. 23. Gianbattista Tiepolo – opere: Banchetto di Antonio e Cleopatra, il sacrificio di Ifigenia, gli affreschi della

volta dello scalone d’onore della Residenza di Wurzburg. 24. Pietro Longhi – opere: Lezione di Danza, Lo Speziale. 25. Il vedutismo: Antonio Canaletto - opere: - Il ritorno del Bucintoro nel giorno

dell’Ascensione, Il molo con la Chiesa della Salute sullo sfondo. 26. Francesco Guardi - opere: Rio dei Mendicanti.

CENNI ILLUMINISMO, NEOCLASSICISMO E INIZI ROMANTICISMO. 27. Etienne Boullèe - opere: Progetto della sala per l’ampliamento della Biblioteca Nazionale di Parigi

Cenotafio di Newton. 28. Giovan Battista Piranesi - opere: stampa sulle Fondamenta del Mausoleo di Adriano, Chiesa di

1. Maria del Priorato a Roma. - Arte nell’ottocento: architettura, scultura, pittura. • Antonio Canova – opere: Teseo sul Minotauro, Apollo e Dafne, Ebe, Paolina Borghese, Monumento funebre a

Maria Cristina d’Austria. • Jacques Louis David- opere: Accademia di nudo virile riverso, Accademia di nudo virile semidisteso visto di

tergo, il giuramento degli Orazi e Curiazi, ritratto di Antoine-Laurent Lavoisier, la morte di Marat, le Sabine, Bonaparte a cavallo.

Il Romanticismo

• Thèodore Gèricault –opere: Il Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia, La zattera della Medusa, Cenni su cinque ritratti degli alienati.

• Eugène Delacroix – opere: La barca di Dante, La libertà che guida il popolo, le Donne di Algeri, Giacobbe lotta con l’angelo. La pittura storica. -Francesco Hayez. La congiura dei Lampugnani, I profughi di Parga, Pensiero malinconico, il Bacio.

Il Realismo - Camille Corot e la scuola di Barbizon (artista paesaggista) - opere: La cattedrale di Chartres. - Gustave Coubert (“la poetica del vero”) - opere: Gli spaccapietre, L’atelier del pittore, Fanciulle sulla riva della Senna. - Daumier (pittura e caricatura) - opere: Il vagone di terza classe, le caricature in terra cruda. - Millet - opere: Le spigolatrici.

I Macchiaioli • Giovanni Fattori (pittura verista) - opere: Campo italiano alla battaglia di Magenta, La rotonda di Palmieri, La vedetta, Bovi al carro. • Unità didattica: Telemaco Signorini (pittura “sociale”)

opere: La sala delle agitate al Bonifazio di Firenze • Silvestro Lega (pittura”quotidiana”)

Opere: il Canto dello stornello, Il pergolato.

L’architettura del ferro e il restauro Architettonico - opere: I padiglioni universali, il Palazzo di Cristallo, la torre Eiffel, la Mole Antonelliana, la Cupola della Basilica di S. Gaudenzio, la Galleria Vittorio Emanuele II. • Viollet le Duc (restauro stilistico) - opere: il restauro stilistico nella città fortificata di Carcassone e la ricostruzione ex novo del castello di Pierrefonds. • John Ruskin (restauro romantico) - opere: Confronto con Ruskin, conservatore sulle metodologie del restauro architettonico.

l’Impressionismo • Edouard Manet (lo scandalo della verità) - opere: Colazione sull’erba, Olympia, In Barca, Il bar delle folies- Bergères. • Monet (la pittura delle impressioni) - opere: Impressione sole nascente, la Cattedrale di Rouen, Lo stagno delle ninfee, Salice piangente. • Edgard Degas (il ritorno al disegno) - opere: Lezione di ballo, L’assenzio, La piccola danzatrice di quattordici anni. • Pierre Auguste Renoir (la gioia di vivere) - opere: La Grenouillère, Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri.

PROGRAMMA METODOLOGICO Le lezioni di Storia dell’Arte saranno svolte attraverso l’esposizione verbale della docente

integrata dalla visione di alcuni cd-rom di approfondimento, articolandosi quindi attraverso una parte espositiva ed una visuale che comprenderà l’analisi di immagini tratte sia dal libro di testo che CD-rom o pen-drive portate dalla docente.

Le immagini del libro saranno analizzate criticamente, al fine di stimolare l’interesse ed il senso critico degli studenti, dopo aver inquadrato il contesto storico, politico sociale sottolineando gli eventuali parallelismi con i contemporanei movimenti storico-letterali e filosofici.

L’attenzione sarà provocata attraverso un processo deduttivo-operativo che porrà l’allievo di fronte ad un dato “oggettivo” (l’opera d’arte da osservare), per condurlo attraverso un percorso guidato alla comprensione del periodo storico preso in esame e delle sue caratteristiche peculiari (pittoriche, architettoniche, scultoree e decorative).

METODI E STRUMENTI:

Saranno affrontati gli argomenti gradualmente, dai più semplici ai più complessi, tenendo conto delle potenzialità degli studenti.

La Storia dell’Arte sarà presentata attraverso le opere e gli artisti più rappresentativi ed interpretata attraverso la loro lettura colta nel contesto geografico, storico ed artistico di appartenenza.

Saranno utilizzati: alcuni supporti audiovisivo e qualche ricerca individuale su temi assegnati (anche con l’ausilio del computer)

OBIETTIVI: Per quanto riguarda gli obiettivi si farà riferimento alle Riunioni di Dipartimento. Nella programmazione, si cercherà di destare l’interesse dei giovani con la visione dell’insieme e dei particolari, in modo che siano da spingerli ad analizzare criticamente quanto studiato.

L’interesse suscitato dai monumenti sarà incrementato inquadrandoli nella loro epoca e tenendo conto della necessità che li produsse analizzando, dove possibile, l’aspetto magico, religioso o razionale che ne ha determinato la rappresentazione ed esaminandoli come complessi architettonici-plastici-pittorici.

OBIETTIVI INIZIALI Sviluppare:

la conoscenza dei principali movimenti artistici e degli autori più significativi dei vari periodi storici.

la conoscenza dei codici visivi e la loro organizzazione; l`acquisizione della struttura compositiva della singola opera e la tecnologia specifica; la capacita` di lettura dell`immagine attraverso il linguaggio visuale.

OBIETTIVI FINALI Sviluppare:

• la capacita` di analisi critica nella fruizione dei messaggi visivi;

• la capacita` di correlazione e confronto;

• sviluppare l’aspetto critico. OBIETTIVI FORMATIVI

1. Adesione alle regole della civile convivenza e potenziamento del rispetto reciproco, affinché la scuola venga vissuta come occasione di crescita individuale e di formazione di responsabilità;

2. sviluppo della curiosità e del gusto per la ricerca personale; 3. acquisizione delle capacità di autovalutazione e autocorrezione.OBIETTIVI

COMPORTAMENTALI 4. Potenziamento dell’autonomia e del senso di responsabilità; 5. Potenziamento delle capacità di partecipazione al dibattito ed al confronto educativo e

didattico; 6. Sviluppo del rispetto delle opinioni degli altri.

OBIETTIVI TRASVERSALI 7. Conoscenza degli ambiti e dei sistemi necessari allo sviluppo di correnti letterarie,

storiche, filosofiche, linguistiche e matematiche; 8. Conoscenza della lingua italiana, delle diverse etimologie della nomenclatura tecnica,

OBIETTIVI SPECIFICI Conoscenze: Conoscenza dei principali fenomeni artistici delle arti figurative e della storia dell’architettura. Competenze: • essere in grado di poter collegare e confrontare gli stili delle diverse correnti artistiche; • essere in grado di collocare un’opera d’arte (architettonica, scultorea, pittorica) nel contesto storico-culturale, non solo italiano, ma anche europeo e mondiale; • essere in grado di riconoscerne i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati ed i valori simbolici, il valore d’uso e le sue funzioni, la committenza e la destinazione; • essere in grado di esporre criticamente gli artisti e le opere da loro realizzate.

Capacità: Saranno verificati:

• il saper ricavare conoscenze ed informazioni dal libro di testo o da altri materiali (filmati, cd/rom, internet…..)

• la corretta impaginazione delle ricerche con elaborazione cd rom;

• gli approfondimenti personalizzati autonomamente in classe e a casa;

• l’acquisizione del metodo comparativo – descrittivo delle diverse opere ed artisti;

• il saper decodificare i codici delle diverse correnti artistiche. RECUPERO DEBITO SCOLASTICO: Secondo le decisioni del Collegio Docenti.

VERIFICHE: Per una corretta valutazione della materia saranno considerate: • le capacità di acquisizione dei contenuti teorici e culturali relative alla storia dell’Arte;

• la capacità espositiva e critica delle correnti artistiche studiate e delle opere d’arte analizzate. Inoltre, verrà analizzato il livello di partenza della classe e del singolo allievo per rapportarlo con i parametri specifici di preparazione richiesti verificando la preparazione di fine anno.

Tipo di Verifiche: le prove di verifica svolte saranno due prove scritte e una-due

interrogazioni con l’esposizione di qualche tesina individuale al primo trimestre e due prove scritte e una interrogazione al 2° pentamestre) oltre alle esercitazioni di disegno con compiti in classe.

METODOLOGIE

1. Lezioni frontali; 2. inquadramento storico-culturale e concettuale: profilo artisti, analisi delle opere

realizzate, descrizione critica-comparativa delle opere e dei loro autori; 3. discussioni guidate; 4. approfondimenti con l’ausilio dei cd specifici (supporto informatico), lavoro sia di gruppo che

individuale. CRITERI DI VALUTAZIONE

Le valutazioni saranno effettuate considerando la sommatoria dei risultati di costanti verifiche orali e scritte che coinvolgeranno i ragazzi sia in gruppo che in modo individuale.

Si terrà conto anche del grado di raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati e della qualità di partecipazione e d’intervento durante le lezioni.

VOTO DESCRITTORI • voto da 1 a 4 -gravemente insufficiente

gravi lacune nella conoscenza degli argomenti svolti. Improprietà lessicale;

• voto 5 – insufficiente • informazioni frammentarie, superficiali e non sempre pertinenti. Difficoltà nella

comprensione del linguaggio visivo. Terminologia specifica impropria e spesso scorretta;

• voto 6 – sufficiente Conoscenze essenziali non approfondite. Collegamenti parziali. Accettabile proprietà da linguaggio.

• voto da 7 – discreto Conoscenza non limitata degli elementi essenziali. Capacità di orientarsi all’interno di diverse tematiche. Agilità nei nessi e nelle comparazioni. Uso corretto della terminologia.

• voto 8 – buono Conoscenze ampie, sicure e approfondite. Impostazione autonoma di un percorso critico con nessi o relazioni tra aree tematiche diverse. Linguaggio ricco e articolato. Conoscenza ampia e precisa della terminologia.

• voto 9 – distinto Conoscenze ampie, sicure e approfondite. Impostazione autonoma di un percorso critico con spunti originali e pertinenti. Capacità interpretative. Linguaggio ricco e articolato. Conoscenza ampia e precisa della terminologia.

• voto 10 - ottimo o eccellente • Conoscenze ampie, specifiche, approfondite. Impostazione autonoma di un percorso critico

con rigore analitico e sintesi. Capacità interpretative. Linguaggio ricco e articolato. Conoscenza ampia e precisa della terminologia specifica.

VALUTAZIONE Interrogazione e test corretti (soluzione concettualmente esatta) punti 0-5 Test completi (lavoro concluso, corredato di testo e finiture) punti 0-1 Interrogazione e test preciso (rigorosità) punti 0-2 Sviluppo approfondimenti (impostazione, cura) punti 0-2 Puntualità nella consegna (economicità del tempo assegnato)

punti - 1* Totale Punti 10 Complessivamente sono stati valutati: l’approfondimento; l’aspetto critico – deduttivo.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA La valutazione complessiva verrà definita da un 50% dalla materia di Storia dell’Arte attraverso esposizioni orali e scritte e un 50% da elaborati grafici (disegni).

Roma, 16/10/2017 Prof.ssa Lanni Stefania

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Scienze motorie Triennio A.S. 2017/2018

PROF.SSA CITO TIZIANA Riferimenti generali L’attività motoria,mediante il movimento, contribuisce allo sviluppo integrale della personalità e si avvale, sia dell’educazione del corpo intesa come sviluppo e conservazione ottimale del medesimo, sia dell”educazione al corpo” intesa come atteggiamento positivo verso il corpo stesso. Ogni studente, tenendo conto delle disomogeneità motorie e della variabilità del processo di crescita individuale, sarà guidato ad ottenere un significativo miglioramento delle conoscenze, delle capacità e delle competenze motorie rispetto alla propria situazione iniziale di partenza.

Obiettivi Educativi

Autocontrollo Correttezza etica Autonomia motoria Creatività motoria Efficacia ed efficienza motoria

Obiettivi Didattici Specifici

Lo studente al termine del triennio deve essere capace di:

• Eseguire esercizi vari per il potenziamento dei principali distretti muscolari • Eseguire esercizi di allungamento e di mobilità articolare • Correre, saltare, eseguire strategie di gioco ad una certa velocità e per un certo

tempo • Controllare il proprio equilibrio statico e dinamico • Coordinare i movimenti degli arti in modo efficace ed economico

Contenuti

Esercizi a corpo libero e posturali Esercizi di opposizione e resistenza Esercizi con i piccoli attrezzi Esercizi di potenziamento Esercizi di allungamento muscolare Esercizi di equilibrio Percorsi misti Attività sportive di squadra Organizzazione di attività ed arbitraggio Informazioni sulla teoria del movimento

Valutazione Si baserà sulla verifica del maggiore o minore raggiungimento delle capacità motorie(test attitudinali), sull’osservazione del modo di lavorare(soprattutto durante il riscaldamento) sulla considerazione dei progressi ottenuti, sull’impegno e la partecipazione attiva alle lezioni.

LICEO SCIENTIFICO A. AVOGADRO ROMA

A.S 2017/2018

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

CLASSE IV sez. E

DOCENTE: Prof.ssa Marzia D’Alessandro

DISCIPLINA: Storia

1. Situazione di partenza Gli studenti sembrano aver iniziato l’anno scolastico di storia con discreto interesse. Il comportamento, nel complesso, è corretto. E’ stata effettuata una prima verifica scritta non ancora corretta. 2. Finalità generali trasversali: Al termine del percorso di studi gli alunni dovranno aver acquisito:

• l’attitudine a utilizzare criticamente conoscenze, idee e credenze per orientarsi • nelle problematiche del mondo contemporaneo e della società civile; • la flessibilità nel confrontare diversi modelli culturali; • l'etica del discorso in vista di un'educazione al dialogo e al confronto dialettico; • la consapevolezza dell'ineludibile rapporto tra libertà e responsabilità.

3. Obiettivi specifici Conoscenze: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:

• procedure del metodo storico, modelli di riferimento e categorie • periodizzazioni e problemi connessi (obiettivo minimo) • contenuti curriculari (obiettivo minimo) • concetti di Storia, Storiografia, Scienza storica, Memoria collettiva (obiettivo minimo) • le interpretazioni fornite dagli storici sulle strutture costituenti il periodo in esame (obiettivo

minimo)

Competenze: Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno:

• identificare nei testi storiografici le informazioni, le concettualizzazioni, le interpretazioni (obiettivo minimo)

• schematizzare mediante diagrammi temporali distinguendo la datazione, la successione, la contemporaneità (obiettivo minimo)

• utilizzare la terminologia specialistica (obiettivo minimo) • analizzare dossier su temi specifici, operando connessioni tra contesti ampi • differenziare le modalità espositive della forma orale e della scrittura (obiettivo minimo) • supportare le ipotesi prodotte con rinvii ai testi e ai documenti (obiettivo minimo)

Per quanto riguarda Cittadinanza e Costituzione, nello specifico, si sottolineano le seguenti competenze:

• inquadrare storicamente problematiche sociali, culturali ed economiche • distinguere tra processo di breve, medio e lungo periodo • definire in modo preciso e articolato i concetti storici fondamentali • identificare le differenze e le analogie, nel tempo e nello spazio, tra storie del medesimo di

settore di attività umane Capacità: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:

• individuare e comprendere le informazioni contenute nei manuali (obiettivo minimo): • inquadrare storicamente problematiche sociali, culturali ed economiche (obiettivi minimi): • distinguere tra processo di breve, medio e lungo periodo (obiettivo minimo): • definire in modo preciso e articolato i concetti storici fondamentali (obiettivo minimo): • identificare le differenze e le analogie, nel tempo e nello spazio, tra storie del medesimo di

settore di attività umane 4. Contenuti Libro di testo adottato: A. De Bernardi - S. Guarracino, Epoche, voll. 1 e 2, Bruno Mondadori, Milano, 2016. Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe: 66 Ø Recupero Lo stato assoluto e i suoi oppositori

1) La guerra civile inglese

2) La “gloriosa rivoluzione”

3) L'Europa orientale

Ø Unità 1: L'Europa politica – 1660-1790

-Stati e istituzioni fra XVII e XVIII secolo

3) L'assolutismo compiuto: la Francia di Luigi XIV

4) La monarchia parlamentare inglese

5) La Spagna e l'Italia

4) L'Impero tedesco e l'ascesa della Prussia

5) Il nuovo Impero austriaco e la Russia di Pietro il Grande

– il sistema dell'equilibrio in Europa (sintesi)

1) Le guerre di Luigi XIV

2) La guerra dei Sette anni�e la spartizione della Polonia

Trimestre

Settembre

Ottobre

– L'Europa illuminata

1) Dalla repubblica delle lettere all'opinione pubblica

2) L'età dei grandi filosofi

3) Le dottrine politiche

4) Le teorie economiche

– L'Europa riformatrice

1) Dal rafforzamento dello stato alla “felicità pubblica”

2) L'Impero austriaco e la Spagna borbonica

3) Francia: assolutismo regio e opposizione parlamentare

4) Gran Bretagna: il consolidamento del sistema politico

Ø Unità 2: L'Europa economica – 1700-1800

– La rivoluzione industriale inglese

Che cos'è la rivoluzione industriale

La rivoluzione agricola

L'industria tessile

Il carbone, il vapore, il ferro

– La società industriale

• Lo sviluppo della città industriale

• Il proletariato industriale

• Imprenditori e inventori

• Le condizioni di vita nella società industriale

Ø Unità 3: Rivoluzioni e Restaurazione – 1770-1830

– La formazione degli Stati Uniti

Novembre

• Le colonie nordamericane e la Gran Bretagna

• La protesta fiscale, la rivoluzione e la guerra d'indipendenza

• Le due costituzioni americane

• Il sistema politico americano

• Gli Stati Uniti dopo il 1787

• L'espansione verso ovest e l'espulsione degli indiani

– La rivoluzione francese

1. L'Europa dalle riforme alle rivoluzioni

2. La Francia prima della rivoluzione

3. Dagli Stati generali all'Assemblea nazionale

4. La rivoluzione scuote Parigi

5. La rifondazione costituzionale della Francia

6. Le riforme della Costituente

7. La caduta della monarchia

– Dalla repubblica giacobina alla dittatura militare

1. La repubblica rivoluzionaria

2. Guerra, guerra civile e Terrore

3. Ragione e utopia nella rivoluzione

4. La caduta di Robespierre e il governo termidoriano

5. La campagna d'Italia

6. La crisi della repubblica e il 18 brumaio

– Napoleone, la Francia e l'Europa

Dicembre

Pentamestre

Gennaio

1. Napoleone primo console

2. Le istituzioni della Francia napoleonica

3. L'Impero napoleonico

4. Il blocco continentale

5. L'Italia nell'età napoleonica

6. Le nazioni contro l'Impero napoleonico

– Cultura e ideologie della Restaurazione

1. Il congresso di Vienna e la ricerca dell'ordine internazionale

2. Il pensiero politico controrivoluzionario

3. Nazioni e stati multinazionali

4. Il liberalismo

– Il ritorno della rivoluzione

1. Le monarchie assolute

2. La Restaurazione in Italia

3. Le società segrete e i moti liberali del 1820-21

4. L'indipendenza della Grecia

5. L'emergere dell'Europa liberale

6. I programmi politici del Risorgimento

Ø Unità 4: Centro e periferie in epoca industriale – 1800-1870

– La nascita dell'Europa industriale

1. La geografia dell'industrializzazione

2. Un lungo ciclo di sviluppo: l'età della ferrovia

Febbraio

Marzo

– Ideologie del progresso: positivismo e socialismo

1. La fiducia nel progresso

2. La “questione sociale” e le origini della protesta operaia

3. Le origini del movimento operaio e il pensiero socialista

4. Marx e la teoria della rivoluzione

Ø Unità 5: L'età delle nazioni – 1848-1900

– Le rivoluzioni del Quarantotto

1. Cause economiche, politiche e sociali

2. Dalla Francia all'Europa

3. Il Quarantotto in Italia

4. La crisi della rivoluzione in Europa

5. La sconfitta del movimento rivoluzionario in Italia

Cap. 20 – La costruzione dello stato nazionale

1. Alle origini dello stato-nazione

2. Apogeo e declino del Secondo impero in Francia

3. La Gran Bretagna vittoriana

4. La nascita del Reich tedesco

Cap. 21 – Il Risorgimento italiano

1. Il decennio di preparazione

2. La crisi del movimento democratico

3. Le guerre per l’indipendenza e l’Unità

4. La nascita della nazione

5. Economia e società nell’età della Destra

Aprile

Maggio

6. Roma capitale

– Il mondo nella Grande depressione

1. La prima crisi generale del capitalismo

2. La risposta protezionista

3. Il nuovo ordine europeo e la spartizione dell’Africa

4. Il mondo liberale

– L’Italia della Sinistra storica

1) La “rivoluzione parlamentare”

2) Il nuovo modello di sviluppo

3) Il modello bismarckiano di Crispi

Giugno

UD DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE MODULO LIBERTA' ED EGUAGLIANZA; IL DIFFICILE EQUILIBRIO

SECONDO MODULO DALLO STATO LIBERALE ALLA DEMOCRAZIA Classi Quarte di Liceo S. Prima Ora. Dallo Stato Liberale allo Stato Democratico: Giusnaturalismo/Contrattualismo/. (Brani antologici da leggere e commentare a scelta del docente) Seconda Ora. Liberalismo e Democrazia nell'Età dei Lumi e delle "rivoluzioni borghesi" (Brani antologici da leggere e commentare a scelta del docente) Terza Ora: Capitalismo e Socialismo nel Secolo delle Rivoluzioni Industriali (Brani antologici da leggere commentare a scelta del docente) Quarta Ora: Liberalismo ed eguaglianza. Razzismo, colonialismo e imperialismo nel XIX secolo Quinta Ora: La ricezione costituzionale di questi temi: Gli Articoli 3, 33, 34 e 36, 40 e segg. della Costituzione Italiana

Da svolgere durante tutto

l’a.s.

5. Linee metodologiche Nell’avviare lo svolgimento delle unità si cercherà di alternare momenti di esposizione frontale, che avranno lo scopo di introdurre e sviluppare le tematiche selezionate, a momenti più interattivi di lettura/analisi delle fonti, di sviluppo di quadri/schemi di sintesi e di discussione guidata su eventuali ipotesi storiografiche. Alcuni argomenti verranno presentati con materiale powerpoint della docente. 6. Strumenti

• Manuale in uso • MS Powerpoint per esposizioni multimediali. • Appunti personali • Documenti forniti dal docente (testi interi o parti di essi, pagine storiografiche, schemi, riassunti,

mappe concettuali) • Auduovisivi e CD –ROM

8. Strumenti di verifiche Si propongono un minimo di 2 verifiche sommative (scritte e/o orali) nel primo trimestre e tre nel secondo pentamestre; quelle orali almeno una nel trimestre e due nel pentamestre. La tipologia della prova scritta potrà variare dalla formula delle domande aperte, ai quesiti strutturati o semistrutturati, all’analisi di un documento o al testo espositivo e/o argomentativo. Parallelamente alle verifiche sommative, che saranno effettuate alla conclusione dei vari moduli, si opererà una valutazione dell’aspetto formativo rilevata tramite una serie di osservazioni acquisite tramite interventi brevi e partecipazione al dialogo educativo. 9. Criteri di valutazione Si terrà conto sia degli esiti delle misurazioni delle conoscenze, delle competenze e delle capacità, rilevate nelle verifiche scritte e orali, sia dei livelli di impegno, di partecipazione e di applicazione espressi dagli studenti. Per la valutazione degli elaborati scritti e dei colloqui orali si farà riferimento alle griglie di valutazione adottate e condivise dal Dipartimento di Filosofia e Storia dell’Istituto. 10 . Interventi integrativi ed extracurricolari Per realizzare momenti di recupero si potranno utilizzare sia lezioni di riorganizzazione dei contenuti, sia esercizi di ricapitolazione da svolgere in piccoli gruppi, avvalendosi dei testi in adozione. Eventuali difficoltà di confronto con i testi (documenti, brani di opere storiografiche), verranno affrontate sulla base delle indicazioni operative rivolte a tutta la classe per quello che riguarda il lavoro su testo, rafforzate dall’esercizio guidato in piccoli gruppi. L’uso di materiali multimediali di ricapitolazione o di analisi guidata potrà rappresentare un valido strumento di intervento, capace di avvalersi di un rilevante incremento di attenzione dovuto alle stesse caratteristiche del mezzo. Roma, 12/10/2017 La docente Prof.ssa Marzia D’Alessandro

LICEO SCIENTIFICO A. AVOGADRO ROMA

A.S 2017/2018

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

CLASSE IV sez. E

DOCENTE: Prof.ssa Marzia D’Alessandro

DISCIPLINA: Storia

1. Situazione di partenza Gli studenti sembrano aver iniziato l’anno scolastico di storia con discreto interesse. Il comportamento, nel complesso, è corretto. E’ stata effettuata una prima verifica scritta non ancora corretta. 2. Finalità generali trasversali: Al termine del percorso di studi gli alunni dovranno aver acquisito:

• l’attitudine a utilizzare criticamente conoscenze, idee e credenze per orientarsi • nelle problematiche del mondo contemporaneo e della società civile; • la flessibilità nel confrontare diversi modelli culturali; • l'etica del discorso in vista di un'educazione al dialogo e al confronto dialettico; • la consapevolezza dell'ineludibile rapporto tra libertà e responsabilità.

3. Obiettivi specifici Conoscenze: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:

• procedure del metodo storico, modelli di riferimento e categorie • periodizzazioni e problemi connessi (obiettivo minimo) • contenuti curriculari (obiettivo minimo) • concetti di Storia, Storiografia, Scienza storica, Memoria collettiva (obiettivo minimo) • le interpretazioni fornite dagli storici sulle strutture costituenti il periodo in esame (obiettivo

minimo)

Competenze: Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno:

• identificare nei testi storiografici le informazioni, le concettualizzazioni, le interpretazioni (obiettivo minimo)

• schematizzare mediante diagrammi temporali distinguendo la datazione, la successione, la contemporaneità (obiettivo minimo)

• utilizzare la terminologia specialistica (obiettivo minimo) • analizzare dossier su temi specifici, operando connessioni tra contesti ampi • differenziare le modalità espositive della forma orale e della scrittura (obiettivo minimo) • supportare le ipotesi prodotte con rinvii ai testi e ai documenti (obiettivo minimo)

Per quanto riguarda Cittadinanza e Costituzione, nello specifico, si sottolineano le seguenti competenze:

• inquadrare storicamente problematiche sociali, culturali ed economiche • distinguere tra processo di breve, medio e lungo periodo • definire in modo preciso e articolato i concetti storici fondamentali • identificare le differenze e le analogie, nel tempo e nello spazio, tra storie del medesimo di

settore di attività umane Capacità: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:

• individuare e comprendere le informazioni contenute nei manuali (obiettivo minimo): • inquadrare storicamente problematiche sociali, culturali ed economiche (obiettivi minimi): • distinguere tra processo di breve, medio e lungo periodo (obiettivo minimo): • definire in modo preciso e articolato i concetti storici fondamentali (obiettivo minimo): • identificare le differenze e le analogie, nel tempo e nello spazio, tra storie del medesimo di

settore di attività umane 4. Contenuti Libro di testo adottato: A. De Bernardi - S. Guarracino, Epoche, voll. 1 e 2, Bruno Mondadori, Milano, 2016. Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe: 66 Ø Recupero Lo stato assoluto e i suoi oppositori

1) La guerra civile inglese

2) La “gloriosa rivoluzione”

3) L'Europa orientale

Ø Unità 1: L'Europa politica – 1660-1790

-Stati e istituzioni fra XVII e XVIII secolo

3) L'assolutismo compiuto: la Francia di Luigi XIV

4) La monarchia parlamentare inglese

5) La Spagna e l'Italia

4) L'Impero tedesco e l'ascesa della Prussia

5) Il nuovo Impero austriaco e la Russia di Pietro il Grande

– il sistema dell'equilibrio in Europa (sintesi)

1) Le guerre di Luigi XIV

2) La guerra dei Sette anni�e la spartizione della Polonia

Trimestre

Settembre

Ottobre

– L'Europa illuminata

1) Dalla repubblica delle lettere all'opinione pubblica

2) L'età dei grandi filosofi

3) Le dottrine politiche

4) Le teorie economiche

– L'Europa riformatrice

1) Dal rafforzamento dello stato alla “felicità pubblica”

2) L'Impero austriaco e la Spagna borbonica

3) Francia: assolutismo regio e opposizione parlamentare

4) Gran Bretagna: il consolidamento del sistema politico

Ø Unità 2: L'Europa economica – 1700-1800

– La rivoluzione industriale inglese

Che cos'è la rivoluzione industriale

La rivoluzione agricola

L'industria tessile

Il carbone, il vapore, il ferro

– La società industriale

• Lo sviluppo della città industriale

• Il proletariato industriale

• Imprenditori e inventori

• Le condizioni di vita nella società industriale

Ø Unità 3: Rivoluzioni e Restaurazione – 1770-1830

– La formazione degli Stati Uniti

Novembre

• Le colonie nordamericane e la Gran Bretagna

• La protesta fiscale, la rivoluzione e la guerra d'indipendenza

• Le due costituzioni americane

• Il sistema politico americano

• Gli Stati Uniti dopo il 1787

• L'espansione verso ovest e l'espulsione degli indiani

– La rivoluzione francese

1. L'Europa dalle riforme alle rivoluzioni

2. La Francia prima della rivoluzione

3. Dagli Stati generali all'Assemblea nazionale

4. La rivoluzione scuote Parigi

5. La rifondazione costituzionale della Francia

6. Le riforme della Costituente

7. La caduta della monarchia

– Dalla repubblica giacobina alla dittatura militare

1. La repubblica rivoluzionaria

2. Guerra, guerra civile e Terrore

3. Ragione e utopia nella rivoluzione

4. La caduta di Robespierre e il governo termidoriano

5. La campagna d'Italia

6. La crisi della repubblica e il 18 brumaio

– Napoleone, la Francia e l'Europa

Dicembre

Pentamestre

Gennaio

1. Napoleone primo console

2. Le istituzioni della Francia napoleonica

3. L'Impero napoleonico

4. Il blocco continentale

5. L'Italia nell'età napoleonica

6. Le nazioni contro l'Impero napoleonico

– Cultura e ideologie della Restaurazione

1. Il congresso di Vienna e la ricerca dell'ordine internazionale

2. Il pensiero politico controrivoluzionario

3. Nazioni e stati multinazionali

4. Il liberalismo

– Il ritorno della rivoluzione

1. Le monarchie assolute

2. La Restaurazione in Italia

3. Le società segrete e i moti liberali del 1820-21

4. L'indipendenza della Grecia

5. L'emergere dell'Europa liberale

6. I programmi politici del Risorgimento

Ø Unità 4: Centro e periferie in epoca industriale – 1800-1870

– La nascita dell'Europa industriale

1. La geografia dell'industrializzazione

2. Un lungo ciclo di sviluppo: l'età della ferrovia

Febbraio

Marzo

– Ideologie del progresso: positivismo e socialismo

1. La fiducia nel progresso

2. La “questione sociale” e le origini della protesta operaia

3. Le origini del movimento operaio e il pensiero socialista

4. Marx e la teoria della rivoluzione

Ø Unità 5: L'età delle nazioni – 1848-1900

– Le rivoluzioni del Quarantotto

1. Cause economiche, politiche e sociali

2. Dalla Francia all'Europa

3. Il Quarantotto in Italia

4. La crisi della rivoluzione in Europa

5. La sconfitta del movimento rivoluzionario in Italia

Cap. 20 – La costruzione dello stato nazionale

1. Alle origini dello stato-nazione

2. Apogeo e declino del Secondo impero in Francia

3. La Gran Bretagna vittoriana

4. La nascita del Reich tedesco

Cap. 21 – Il Risorgimento italiano

1. Il decennio di preparazione

2. La crisi del movimento democratico

3. Le guerre per l’indipendenza e l’Unità

4. La nascita della nazione

5. Economia e società nell’età della Destra

Aprile

Maggio

6. Roma capitale

– Il mondo nella Grande depressione

1. La prima crisi generale del capitalismo

2. La risposta protezionista

3. Il nuovo ordine europeo e la spartizione dell’Africa

4. Il mondo liberale

– L’Italia della Sinistra storica

1) La “rivoluzione parlamentare”

2) Il nuovo modello di sviluppo

3) Il modello bismarckiano di Crispi

Giugno

UD DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE MODULO LIBERTA' ED EGUAGLIANZA; IL DIFFICILE EQUILIBRIO

SECONDO MODULO DALLO STATO LIBERALE ALLA DEMOCRAZIA Classi Quarte di Liceo S. Prima Ora. Dallo Stato Liberale allo Stato Democratico: Giusnaturalismo/Contrattualismo/. (Brani antologici da leggere e commentare a scelta del docente) Seconda Ora. Liberalismo e Democrazia nell'Età dei Lumi e delle "rivoluzioni borghesi" (Brani antologici da leggere e commentare a scelta del docente) Terza Ora: Capitalismo e Socialismo nel Secolo delle Rivoluzioni Industriali (Brani antologici da leggere commentare a scelta del docente) Quarta Ora: Liberalismo ed eguaglianza. Razzismo, colonialismo e imperialismo nel XIX secolo Quinta Ora: La ricezione costituzionale di questi temi: Gli Articoli 3, 33, 34 e 36, 40 e segg. della Costituzione Italiana

Da svolgere durante tutto

l’a.s.

5. Linee metodologiche Nell’avviare lo svolgimento delle unità si cercherà di alternare momenti di esposizione frontale, che avranno lo scopo di introdurre e sviluppare le tematiche selezionate, a momenti più interattivi di lettura/analisi delle fonti, di sviluppo di quadri/schemi di sintesi e di discussione guidata su eventuali ipotesi storiografiche. Alcuni argomenti verranno presentati con materiale powerpoint della docente. 6. Strumenti

• Manuale in uso • MS Powerpoint per esposizioni multimediali. • Appunti personali • Documenti forniti dal docente (testi interi o parti di essi, pagine storiografiche, schemi, riassunti,

mappe concettuali) • Auduovisivi e CD –ROM

8. Strumenti di verifiche Si propongono un minimo di 2 verifiche sommative (scritte e/o orali) nel primo trimestre e tre nel secondo pentamestre; quelle orali almeno una nel trimestre e due nel pentamestre. La tipologia della prova scritta potrà variare dalla formula delle domande aperte, ai quesiti strutturati o semistrutturati, all’analisi di un documento o al testo espositivo e/o argomentativo. Parallelamente alle verifiche sommative, che saranno effettuate alla conclusione dei vari moduli, si opererà una valutazione dell’aspetto formativo rilevata tramite una serie di osservazioni acquisite tramite interventi brevi e partecipazione al dialogo educativo. 9. Criteri di valutazione Si terrà conto sia degli esiti delle misurazioni delle conoscenze, delle competenze e delle capacità, rilevate nelle verifiche scritte e orali, sia dei livelli di impegno, di partecipazione e di applicazione espressi dagli studenti. Per la valutazione degli elaborati scritti e dei colloqui orali si farà riferimento alle griglie di valutazione adottate e condivise dal Dipartimento di Filosofia e Storia dell’Istituto. 10 . Interventi integrativi ed extracurricolari Per realizzare momenti di recupero si potranno utilizzare sia lezioni di riorganizzazione dei contenuti, sia esercizi di ricapitolazione da svolgere in piccoli gruppi, avvalendosi dei testi in adozione. Eventuali difficoltà di confronto con i testi (documenti, brani di opere storiografiche), verranno affrontate sulla base delle indicazioni operative rivolte a tutta la classe per quello che riguarda il lavoro su testo, rafforzate dall’esercizio guidato in piccoli gruppi. L’uso di materiali multimediali di ricapitolazione o di analisi guidata potrà rappresentare un valido strumento di intervento, capace di avvalersi di un rilevante incremento di attenzione dovuto alle stesse caratteristiche del mezzo. Roma, 12/10/2017 La docente Prof.ssa Marzia D’Alessandro