LEZIONE 9 2016 - Home - people.unica.it · Jhon Davison Rockerduck (zio Paperone e la super...
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Obiettivi 18
Conoscere:
˗ Cause e conseguenze della crisi
petrolifera
˗ Toyotismo
˗ Un caso italiano: Olivetti _
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IL PETROLIO
Usi noti dall'antichità
• Medicinale
• Isolante e legante (bitume per edilizia e pece per costruzioni navali
• Usato per le proprietà infiammabili per
• Illuminazione
• Nell'industria bellica come elemento infiammabileresistente all'acqua (per incendiare navi o altro) _
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1856: primo pozzo petrolifero (nel 1861 i pozzi erano 340)
1863: Jhon Davison Rockefeller (a 24 anni di età) investe in una raffineria di petrolio
1870: nasce la prima compagnia petrolifera, la Standard Oil di Jhon Davison Rockefeller
1899: la Standard Oil diventa una holding, la Standard Oil Company of New Jersey, fino al 1911 in cui viene smembrata per la legge anti-trust
L'uso del petrolio si diffonde con lo sviluppo del motore a scoppio _
1856 Edwin Drake scava il
primo pozzo petrolifero
1857 Jhon Davison
Rockefeller a 18 anni
1906 vignetta satirica di
Smithereens sulla Standard
Oil
1961 La Walt Disney presenta
Jhon Davison Rockerduck (zio
Paperone e la super benzina)
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LA CRISI PETROLIFERA 19731973: la crisi petrolifera interrompe la "Golden Age"
Causa della crisi petrolifera: reazione dei paesi sottosviluppati detentori di risorse
assoggettati economicamente alle grandi compagnie internazionali
Eventi scatenanti:
• 1973 Egitto e Siria attaccano Israele
• I Paesi Arabi si schierano con l'Egitto, mentre gli USA si schierano con Israele
La reazione dei paesi dell'OPEC:
• Sospensione per alcuni giorni delle forniture di petrolio
• Aumenti esorbitanti del prezzo del petrolio
La risposta dei paesi importatori di petrolio
• Nel breve periodo: riduzione dei consumi
• Nel lungo periodo: ricerca nuove fonti energetiche (nucleare, solare, eolico) _
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ALTERNATIVE ALLA PRODUZIONE DI MASSA?
La produzione di massa implica
• La combinazione della macchina con la manodopera non
specializzata al fine di ottenere una produzione
standardizzata per un consumo di massa
• La dequalificazione del lavoro industriale (o gerarchie
stratificate di qualifiche?)
La modifica appare irreversibile, ma
È POSSIBILE UN MODELLO ALTERNATIVO DI SVILUPPO? _
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IL TOYOTISMO ~
Cos'è: un modello alternativo alla produzione di massa che si basa
sull'utilizzo della tecnologia e sulla differenziazione dei prodotti
Ideatore: Taiichi Ohno (1912-1990)
Dove: Giappone, negli stabilimenti Toyota dopo la seconda guerra
mondiale
Motivi:
• offerta di lavoro altamente specializzata
• mercato interno ristretto
Diffusione: industria automobilistica americana ed europea ed in altri settori
industriali (in Italia "distretti industriali") _
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TOYOTA PRODUCTION SYSTEM
SPECIALIZZAZIONE FLESSIBILE
Le caratteristiche del sistema produttivo:
Elevata produttività ottenuta con organizzazione del processo produttivo basato
sul principio del
• Just in time (con eliminazione degli sprechi e riduzione delle scorte)
• Specializzazione flessibile
• Elevata specializzazione della forza lavoro ed elevata mobilità verticale
e orizzontale all'interno dell'azienda
• Capacità di ciascun lavoratore di intervenire in qualunque fase del
processo produttivo
Produzione di numerosi modelli e varianti in risposta immediata alle esigenze
della clientela _
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I CONFRONTI
1950: la Toyota è un'azienda quasi sconosciuta
Anno 1983: produzione delle più importanti case
automobilistiche
Anno 1983
AUTO
PRODOTTE
(In milioni)
DIPENDENTI
IMPIEGATI
PRODUTTIVITÀ
PRO-CAPITE
TOYOTA 3,4 130.000 26
GENERAL
MOTORS5 460.000 11
FORD 2,5 160.000 16
CHRYSLER 1,05 140.000 7,5
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OLTRE IL FORDISMOIL CASO OLIVETTI
Il padre Camillo al figlio Adriano “Tu puoi fare qualunque cosa per motivi di
introduzione di nuovi metodi tranne licenziare”.
Adriano: “l’uomo e l’organizzazion devono costituire un equilibrio armonico
… La sopravvalutazione dell’organizzazione porta a trascurare il valore delle
persone”.
Conseguenze:
• Incremento della produttività senza alienazione del lavoratore
• Eliminazione del cottimo Bédeaux
• Modifica della catena di montaggio
• Modifica del sistemi utilizzati dall'Ufficio Tempi e Metodi
1937: “ogni lavoratore dell’azienda contribuisce con il proprio lavoro alla vita
dell’azienda medesima e potrà pertanto accedere all’istituto assistenziale e
richiederne i benefici senza che questi possano assumere l’aspetto di una
concessione a carattere personale nei suoi riguardi" ~ _
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OLIVETTI 1948 - calcolatrice scrivente elettrica DIVISUMMA 14
http://www.storiaolivetti.it/fotogallery.asp?idPercorso=631&idOrd=6#viewfotogallery
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L'ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO ALLA OLIVETTI
• Divisione del prodotto finito in "GRUPPI FUNZIONALI",funzionanti indipendentemente dal prodotto finale (es:tastiera, stampa)
• Articolazione della produzione in 3 settori (corrispondentiai Gruppi Funzionali): per la calcolatrice Logos: tastiera,stampa, assemblaggio.
• Produzione nelle Unita di Montaggio Integrate (UMI osistema a isola), composte da 25-30 persone
• Per aumentare la produzione si aumentava il numero diUMI _
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LE UMI• Il lavoratore produce un "gruppo" e lo controlla
(circa 40 minuti per gruppo)
• Il "gruppo" scorre su un nastro trasportatore e vienecollaudato da un sistema automatizzato
• Se non supera il collaudo ritorna al lavoratoreche lo ha prodotto, che lo ripara
• Se supera il collaudo
• Il gruppo passa all'assemblaggio _
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I VALORI DEI MODELLI POST-FORDISTI ~
• Istruzione
• Responsabilità individuale e collettiva
• Capacità di interazione con il gruppo di lavoro
• Capacità di interazione con il macchinario
SI PUÒ ANCORA PARLARE DI OPERAIO? _
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http://www.raistoria.rai.it/articoli/ivrea-un-micro-cosmo-“illuminato”/14096/default.aspx
LE INNOVAZIONI ALLA OLIVETTI
http://www.raistoria.rai.it/articoli/ivrea-un-micro-cosmo-%E2%80%9Cilluminato%E2%80%9D/14096/default.aspx