Lezione 10 - units.it · 2020-04-28 · Impresa, innovazione, R&S I laboratori di Ricerca e...
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Impresa e innovazioneLezione 10
Introduzione
E’ un tema fondamentale perché la crescita dell’impresadipenda dalla sua capacità di innovare
Negli ultimi 2-3 decenni l’interesse è cresciuto a causadell’impatto della c.d. Terza rivoluzione industriale (regimetecnologico basato sulle tecnologie dell’informazione e dellacomunicazione – ICT)
Quali sono natura e cause del progresso tecnologico? Quali sono le determinanti dell’attività innovativa? Come e perché le imprese innovano? L’innovazione è intesa come il prodotto dell’interazione tra:
Apprendimento specifico dell’impresa Crescita della domanda Creazione di nuova conoscenza scientifica e tecnologica
La natura del progresso tecnico: lateoria neoclassica Importante perché è una delle forze, assieme all’accumulazione
del capitale, che guidano lo sviluppo dinamico del sistemaeconomico
Ma i caratteri casualità, discontinuità e esogenità la rendono unablack box difficile da misurare almeno in un primo momento
Successivamente si cerca di indagarne la natura scomponendonegli elementi costitutivi: Tecnologia Formazione del capitale umano
La natura del progresso tecnico: laNew growth theory L’innovazione viene trattata come un fattore endogeno E’ il frutto dell’attività di ricerca e sviluppo delle imprese che:
Almeno in termini probabilistici possono valutare i futuri miglioramenti tecnici
Godono in maniera esclusiva dei vantaggi derivanti
E hanno anche effetti di spill-over sul sistema economico
Critica all’impostazione della New growth theory relative all’assenza di: Interrelazioni con la scienza
Incertezza che è il vero carattere del progresso tecnico
La natura del progresso tecnico: ilcontributo della storia A livello macro:
Presenza di componenti endogeni ed esogeni
Ci sono continuità e discontinuità
I diversi percorsi nazionali riflettono la differente dotazione di fattori diproduzione
Il ruolo della path dependance
A livello micro: Aspetti idiosincratici di imprese e settori
Presenza di modalità learning by doing e learning by using
Natura irreversibile di alcune innovazioni
La possibilità o meno di proteggere adeguatamente le innovazioni delleimprese
La natura del progresso tecnico: lecaratteristiche 1) E’ un processo evolutivo e incerto i cui risultati dipendono dall’interazione
di imprese, istituzioni di formazioni e stato Alla fine dell’Ottocento prevalgono imprese e istituti di formazione che
fornivano ingegneri e scienziati necessari alla produzione
Nel Novecento diventa rilevante lo Stato nel garantire supporto a ricerca dibase, medica e militare
Vi è quindi una conoscenza pubblica disponibile per tutti e una specificaper ogni impresa
Un elemento rilevante è l’aspettativa tecnologica che può influire sulla vitaeconomica delle macchine
La natura del progresso tecnico: lecaratteristiche
L’innovazione va vista come il frutto di un processo di scelta e diapprendimento da parte delle imprese che prevede:
Screening delle opportunità tecnologiche e di mercato
Una serie di trial and errors che aumentano la conoscenza delleimprese
Il tutto è sottoposto alle pressioni della concorrenza sul mercatodei prodotti e dei capitali e dalle condizioni poste dalle politichestatali
La natura del progresso tecnico: lecaratteristiche 2) E’ un processo cumulativo ma a tratti discontinuo in cui fattori
endogeni ed esogeni sono interconnessi Come hanno detto Schumpeter e Kondratieff esistono delle forti
discontinuità nel progresso tecnico (es. le rivoluzioni industriali)
La continuità è dovuta al fatto che ogni tecnologia diventa unpunto di partenza per le innovazioni tecnologiche successive
Giovanni Dosi spiega questa duplicità proponendo l’esistenza diparadigmi tecnologici che riprendono i paradigmi scientifici diKuhn
La natura del progresso tecnico: lecaratteristiche
All’interno di un paradigma l’attività diricerca è routinizzata e produceun’innovazione continua, graduale ecumulativa
Si tratta di un’innovazione endogena alsistema che si sviluppa lungo una traiettoriatecnologica definita
Le innovazioni radicali creano discontinuitànel flusso di innovazioni e fanno emergereun nuovo paradigma
La natura del progresso tecnico: lecaratteristiche 3) Il progresso tecnico è irreversibile e caratterizzato da diversi livelli di
appropriabilità, da conoscenze tacite non facilmente trasferibili e da pathdependance
Irreversibilità: Richiede investimenti specifici e specializzati, non ammortizzabili
Le nuove tecnologie rendono non competitive quelle vecchie
Appropriabilità: Un imprenditore investe in attività innovative solo se può appropriarsi dei benefici
che ne derivano
Dipende dalla protezione legale alla proprietà intellettuale, dalle caratteristicheproprie della specifica innovazione e dalla sua ricaduta sul sistema economico
La natura del progresso tecnico: lecaratteristiche Conoscenze tacite:
È una conoscenza non codificabile e non verbalizzabile che può essere trasferitasolo attraverso esperienze congiunte
È un elemento che può rendere difficile il trasferimento di una tecnologia
Nelle aziende corrisponde a quell’insieme di conoscenze tecnologichedifferenziate, capabilities e routine organizzative che sono il cuore dellecapacità competitive dell’impresa (cfr. Nelson e Winter)
Le tre caratteristiche connotano a livello macro i sistemi nazionali diinnovazione
Impresa, innovazione e Ricerca &Sviluppo
Fasi di sviluppo di un nuovo paradigma tecnologico 1) elevata natalità di nuove imprese di piccole dimensioni che
affrontano una domanda fluida ed elastica Es. industria automobilistica americana all’inizio del ‘900
Es. industria ICT negli anni ‘90 del ‘900
2) crescita cumulativa e appropriabilità delle innovazioni caratterizzanola traiettoria tecnologica e portano il mercato a diventareoligopolistico Es. impresa automobilistica dopo l’emergere di grandi trust come Ford e GM
Impresa, innovazione e Ricerca &Sviluppo Per le imprese della Prima Rivoluzione Industriale l’innovazione era frutto di
esperienza e pratica quotidiana spesso del singolo imprenditore
Verso la fine dell’800 le cose cambiano: Tecnologia richiede elevato tasso di istruzione tecnico-scientifica
Sono necessari investimenti in attrezzature speciali e costose
L’attività innovativa diventa attività di un gruppo di lavoro
Nascono i primi laboratori di Ricerca e sviluppo (R&S) Dipartimenti specializzati nel miglioramento delle tecnologie di prodotto e di
processo nei settori in cui opera l’impresa
Impresa, innovazione e Ricerca &Sviluppo I primi esempi di industria a base scientifica sono quelle tedesche
dell’elettricità e della chimica
Nella produzione di coloranti viene istituzionalizzata l’attività giànella seconda metà dell’800
Negli USA chimica ed elettricità sono i settori che fungono damodello per l’organizzazione dei processi di innovazionedell’impresa moderna:
Formazione di personale tecnico-scientifico con mentalitàindustriale che introduce un metodo di lavoro e organizzativoin tutti i settori dell’economia
Innovazione e ricerca in Italia
Come si può misurare l’innovazione?
Abbiamo modalità imprecise:
Misure di input: quantità di risorse destinate alla ricerca Spesa in ricerca/PIL
Misure di output: capacità di realizzare brevetti Innovation Index; Technology Achievement System
Innovazione e ricerca in Italia
Gli investimenti in ricerca in Italia
Generalmente si denota una scarsità degli investimentidovuta allo scarso interesse dei governi
Nella seconda metà del ‘900 il rapporto spese di ricerca/PILquintuplica con andamento alterno
A partire dagli anni ‘80 del ‘900 si nota un abbassamento
Comparativamente rispetto ai paesi più industrializzati sinota una progressiva convergenza fino agli anni ‘90 poi ildistacco si riacuisce
Innovazione e ricerca in Italia
Comparare l’attività innovativa dei diversi paesi è complicatoanche per la diversità dei sistemi legislativi in merito ai brevetti
Una comparazione tra i paesi più industrializzati:
Generalmente l’Italia non muta la posizione relativa rispettoagli altri paesi
Il Giappone diventa leader globale negli anni ‘70 del ‘900
Forte declino del Regno Unito
Innovazione e ricerca in Italia
Fasi della dinamica dei brevetti italiani:
fino ai primi anni '20: forte crescita di siderurgia e chimica
Dagli anni ’20 al dopoguerra : decrescita dovuta anche alpeggioramento dei rapport con gli USA
Anni ‘50-’70: ripresa vigorosa con il massimo storicoregistrato nel 1963
Dagli anni '70: decrescita del numero di brevetti e calocostante della performance
Innovazione e ricerca in Italia
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200
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Italia Francia Germania Giappone Corea del Sud
brevetti/milione di abitanti (2010)
brevetti/milione di abitanti
Innovazione e ricerca in Italia
La performance innovativa italiana di lungo periodo in sintesi: inferiore rispetto a quella dei paesi con livelli di reddito simili
peggioramento della capacità innovativa negli ultimi due decenni
Rafforzamento la sua posizione nei settori maturi giàabbandonati dai paesi leader
Debolezza nei settori ad elevato dinamismo (es. lCT)
Specializzazione nei settori tessile, dell'abbigliamento, chimico efarmaceutico,
Le grandi impresa registrano più brevetti delle PMI
Sintesi della lezione
Argomento FocusLa natura del progresso tecnico Teoria neoclassica, New growth theory,
caratteristiche del progresso tecnicoImpresa, innovazione, R&S I laboratori di Ricerca e SviluppoInnovazione e ricerca in Italia Spese in ricerca, numero di brevetti, perdita di
competitività dagli anni ‘70-’80, concentrazionisu settori tradizionali
Bibliografia
P.A. Toninelli, Storia d’impresa, Bologna, Il Mulino, 2012, II edizione:capitolo IV, paragrafo 3.
Per approfondimenti: R. Giannetti, M. Vasta. Storia dell’impresa italiana, Bologna, Il Mulino, 2012, II
edizione, capitolo 6.