L'ETR. IMP. 22/2006 · partiture di Lubos Fiser, Petronio Franceschini e Antonio Vivaldi. Il...

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario 30,00 - Sostenitore 80,00 Benemerito 105,00 - Estero Europa 80,00 - Estero America 120,00 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 PAGINA 1 PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Euro 1,50 e-mail: [email protected] www.letruria.it L ETRURIA Cortona - Anno CXXII - N° 12 - Lunedì 30 giugno 2014 Abbonati a L’Etruria: solo carta 12 mesi 30 euro; web 12 mesi 25 euro; carta + web 12 mesi 40 euro - info su: www.letruria.it di Enzo Lucente Buon lavoro sindaco Basanieri La Mostra con le meraviglie del British prorogata fino a settembre 12 luglio, concerto della memoria a Falzano Insediato il nuovo Consiglio Comunale Misericordia di Cortona U n quinquennio in “rosa”. Questa è prima grossa no- vità nata dai risultati delle ultime amministrative del 2014. Ma passato l’impatto positivo di una “gonnella” ai vertici del- l’Amministrazione comunale, re- stano tante situazioni irrisolte la- sciate aperte dalla Giunta Vignini. Questa Giunta passata ha lavorato bene per tanti aspetti, ha lasciato aperte però tante proble- matiche che il nuovo Sindaco deve sapere affrontare, possibilmente in tempi brevi. Il primo vero grosso problel- ma è la futura destinazione del vecchio ospedale nel centro stori- co. Sappiamo che i progetti iniziali erano di ristrutturazione per ade- guarli a locali ad uso scolastico. Ma alle parole non sono se- guiti i fatti ed è voce certa che, prima delle elezioni l’Amministra- zione Provinciale aveva deciso di fare un bando di gara per vendere la struttura. Questo bando fu fatto sospen- dere da Vignini perché non conve- niente in fase pre elettorale. Oggi caro Sindaco con la sua amministrazione dobbiamo capire che fine deve fare questa struttura che deve restare comunque pro- duttiva per il centro storico. Non è possibile porla in ven- dita per darla in giusta speculazio- ne a costruttori che la trasformino o snaturino per realizzarvi piccoli appartamenti da vendere soprat- tutto agli stranieri ed avere così una città sempre più mummificata nei periodi invernali. Altro problema è la definitiva sistemazione del parcheggio dello Spirito Santo, oggi molto utile ma incompleto. Intanto è necessario che i due piazzali siano ben tenuti e non pieni di buche come sono attual- mente; è necessario che siano in- dicate con strisce adeguate le aree di parcheggio per evitare che automobilisti “intelligenti” piazzi- no l’auto in sosta occupando più spazi. E’ necessario infine com- pletare quell’opera con l’area di parcheggio per gli autobus. Cortona Sviluppo e il Centro Convegni denotano segni distan- chezza; occorre invece rivitalizzare il tutto con uomini nuovi, più mo- tivati, più preparati. La discarica del Barattino in località Pietraia ha una necessità impellente di eliminare quell’in- quinamento. Non è possibile dero- gare oltre. Camucia e Terontola hanno necessità di veder realizzata un’a- rea per consentire a giovani ed anziani di trascorrere momenti sereni in piena libertà. Buon la- voro sindaco Basanieri. SEGUE A PAGINA 2 Questo incontro è solo il pri- mo di un percorso che vogliamo attivare fin da questa estate. E’ nostra intenzione tenere sempre aperto il dialogo con le forze pro- duttive del territorio per creare un’offerta turistica innovativa ed efficace.” Laura Lucente Via Nazionale 24 - Cortona Tel.0575-60.18.67 Loc. Fratta - Cortona Tel. 0575-61.74.41 Alessandro Fratini Parrucchiere uomo - donna L a mostra “Seduzione Etru- sca. Dai segreti di Holkham Hall alle meraviglie del Bri- tish Museum” è stata proro- gata fino al 30 settembre prossi- mo. Ad annunciarlo ci ha pensato il neo assessore alla cultura e turismo Albano Ricci che lo scor- so 19 giugno al Maec ha incontra- to gli operatori turistici e gli imprenditori locali per monitora- re i programmi culturali e promo- zionali legati alla mostra e verifica- re le azioni da mettere in campo nei prossimi mesi di apertura. “E’ con estrema soddisfazione che abbiamo comunicato a tutti i presenti il superamento delle 25mila ingressi - ha commentato l’assessore Ricci - e questo è un dato assolutamente eccezionale per una mostra archeologica, è superiore anche a quello raggiun- go alcuni anni or sono con la mostra del Louvre. Soprattutto ho avuto modo di comunicare a tutti che i nostri partner del British Museum e di Holkham Hall hanno acconsentito a prolungare l’aper- tura della mostra fino al 30 settembre. Questo è ancora più straordinario in quanto è la prima volta che istituzioni così importanti concedono prestiti per una tale durata. Tutti ci hanno espresso un grande entusiamo ed un sentito ringraziamento per la perfetta organizzazione.” All’incontro hanno partecipato oltre 30 operatori, è stato anche l’occasione per rilanciare tutte le strategia di marketing legate alla mostra che coinvolgono il circuito degli Amici del MAEC e soprattutto per comunicare l’intenso pro- gramma di iniziative collaterali che accompagneranno la mostra fino alla fine di settembre. “Per tutta l’estate il MAEC e la mostra - ha spiegato ancora l’As- sessore alla Cultura Albano Ricci - saranno al centro di una straordi- naria campagna di comunicazione che sarà legata a tutti gli eventi in programma a Cortona, dal Corto- na On The Move, al Cortona Mix Festival fino alla Cortonantiquaria, questo a dimostrazione del livello di interazione e collaborazione che vogliamo attivare tra tutti. I l 12 luglio, Cortona ricorderà le vittime civili nel settantesi- mo anniversario degli eccidi di Falzano e di S.Anna di Staz- zema. Un concerto per Trombe e Organo promosso dalla Associa- zione Organi Storici di Cortona, con il patrocinio del Comune, ed in collaborazione con gli Amici dell’Organo della Pace di S.Anna di Stazzema sarà eseguito nella ri- costruita piccola chiesa di Falza- no. Fra le partiture in programma Gilgul di Luca Lombardi. Così il musicista ha presentato in un recente passato la sua composi- zione: “Gilgul(pronuncia:ghilgul) è una parola ebraica che descrive il frenetico movimento delle ani- me erranti che ruotano intorno a noi quando la separazione dal corpo è dovuta a circostanze in- giuste o dolorose. Ho composto Gilgul durante un soggiorno in Germania, presso lo Hanse Insti- tute for Advanced Study di Del- menhorst (vicino Brema). Sem- pre, quando sono in Germania, penso a cosa accadeva in questo paese appena poco prima che nascessi (alla fine del 1945). 65 anni rispetto alla storia dell’uma- nità non sono niente, eppure la Germania sembra essere un altro paese e i tedeschi altre persone. Ma proprio per questo bisogna ricordare quello che è stato. Perché l’umanità generalmente non impara dalla propria storia, e arroganza, sopraffazione, violenza sono tuttora all’ordine del giorno in troppe parti del mondo. La composizione è dedicata alla me- moria delle vittime delle stragi na- ziste. E’ un canto di dolore , ma anche di speranza. Insieme alla barbarie, è presente lo spirito della grande musica tedesca, nella fattispecie Johann Sebastian Bach, sia nel ricorso alla forma della passacaglia che nella citazione del corale O Haupt voll Blut und Wunden (O testa coperta di san- gue e di ferite), più volte utilizzato da Bach, in particolare nella Pas- sione secondo Matteo.” Un altro brano di J.S.Bach è previsto in programma, insieme a partiture di Lubos Fiser, Petronio Franceschini e Antonio Vivaldi. Il concerto accomunerà esecutori italiani e tedeschi, Max Wester- mann, Hannes Laubin e Luca Scandali. GCR Il neo assessore Albano Ricci lo ha annunciato durante un incontro con gli operatori turistici del territorio D omenica 15 giugno si è riunito per la prima volta il nuovo Consiglio Comu- nale di Cortona, quello u- scito dalla urne il 25 maggio 2014. Il Consiglio è composto da 17 membri (compreso il Sindaco); 11 della maggioranza PD, 3 Consi- glieri di Futuro per Cortona, 2 di Forza Italia e 1 del MoVimento 5 Stelle. In apertura di seduta è stata e- letta Presidente del Consiglio Lore- na Tanganelli (PD), coi voti della maggioranza e l'astensione delle opposizioni. Domenica 6 luglio alle ore 8, in prima convocazione, e alle ore 10,30, in seconda convocazione, è indetta l’assemblea ordinaria della Misericordia di Cortona per discutere il seguente ordine del giorno: 1) relazione del Governatore 2) approvazione bilancio 2013 3) varie ed eventuali Il governatore Luciano Bernardini Convocazione assemblea ordinaria La nuova Giunta da sinistra: Enrico Gustinelli, (Assessore Polizia Muni- cipale, Personale, Rapporti con le Frazioni), Albano Ricci (Assessore Cultura Turismo, Attività Produttive, Agricoltura, Politiche Giovanili), sindaco Francesca Basanieri (Deleghe Bilancio, Urbanistica, Servizi di Area Vasta, Grandi Infrastrutture, Innovazione Tecnologica), Andrea Bernardini (Assessore Ambiente, Poltiche Sociali, Sanità, Sport), Vice sindaco Tania Salvi (Deleghe Pubblica Istruzione, Pari Opportunità), Mariano Miniati (Assessore Lavori Pubblici, Caccia, Trasporti, Protezione Civile).

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario € 30,00 - Sostenitore € 80,00Benemerito € 105,00 - Estero Europa € 80,00 - Estero America € 120,00 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata € 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06

PAGINA 1

PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Euro 1,50 e-mail: [email protected]

L’ETRURIACortona - Anno CXXII - N° 12 - Lunedì 30 giugno 2014

Abbonati a L’Etruria: solo carta 12 mesi 30 euro; web 12 mesi 25 euro; carta + web 12 mesi 40 euro - info su: www.letruria.it

di Enzo Lucente

Buon lavoro sindaco Basanieri La Mostra con le meraviglie del British prorogata fino a settembre

12 luglio, concerto della memoria a Falzano

Insediato il nuovo Consiglio ComunaleMisericordia di Cortona

Un quinquennio in “rosa”.Questa è prima grossa no -vità nata dai risultati delleultime amministrative del

2014.Ma passato l’impatto positivo

di una “gonnella” ai vertici del -l’Amministrazione comunale, re -stano tante situazioni irrisolte la -sciate aperte dalla Giunta Vignini.

Questa Giunta passata halavorato bene per tanti aspetti, halasciato aperte però tante proble-matiche che il nuovo Sindaco devesapere affrontare, possibilmente intempi brevi.

Il primo vero grosso problel-ma è la futura destinazione delvecchio ospedale nel centro sto ri -co. Sappiamo che i progetti inizialierano di ristrutturazione per ade -guarli a locali ad uso scolastico.

Ma alle parole non sono se -guiti i fatti ed è voce certa che,pri ma delle elezioni l’Ammini stra -zione Provinciale aveva deciso difare un bando di gara per venderela struttura.

Questo bando fu fatto sospen-dere da Vignini perché non conve-niente in fase pre elettorale.

Oggi caro Sindaco con la suaamministrazione dobbiamo capireche fine deve fare questa strutturache deve restare comunque pro -duttiva per il centro storico.

Non è possibile porla in ven -dita per darla in giusta speculazio-

ne a costruttori che la trasforminoo snaturino per realizzarvi piccoliappartamenti da vendere soprat-tutto agli stranieri ed avere cosìuna città sempre più mummificatanei periodi invernali.

Altro problema è la definitivasistemazione del parcheggio delloSpirito Santo, oggi molto utile maincompleto.

Intanto è necessario che i duepiazzali siano ben tenuti e nonpieni di buche come sono attual-mente; è necessario che siano in -dicate con strisce adeguate le areedi parcheggio per evitare cheautomobilisti “intelligenti” piazzi-no l’auto in sosta occupando piùspazi.

E’ necessario infine com -pletare quell’opera con l’area diparcheggio per gli autobus.

Cortona Sviluppo e il CentroConvegni denotano segni distan-chezza; occorre invece rivitalizzareil tutto con uomini nuovi, più mo -tivati, più preparati.

La discarica del Barattino inlocalità Pietraia ha una necessitàimpellente di eliminare quell’in-quinamento. Non è possibile de ro -gare oltre.

Camucia e Terontola hannone cessità di veder realizzata un’a -rea per consentire a giovani edanziani di trascorrere momentisereni in piena libertà. Buon la -voro sindaco Basanieri.

� SEGUEA PAGINA 2

Questo incontro è solo il pri -mo di un percorso che vogliamoat tivare fin da questa estate. E’nostra intenzione tenere sempre

aperto il dialogo con le forze pro -duttive del territorio per creareun’of ferta turistica innovativa edef ficace.” Laura Lucente

Via Nazionale 24 - CortonaTel.0575-60.18.67

Loc. Fratta - CortonaTel. 0575-61.74.41

Alessandro FratiniParrucchiere uomo - donna

La mostra “Seduzione Etru -sca. Dai segreti di HolkhamHall alle meraviglie del Bri -tish Museum” è stata proro-

gata fino al 30 settembre prossi-mo. Ad annunciarlo ci ha pensatoil neo assessore alla cultura eturismo Albano Ricci che lo scor -so 19 giugno al Maec ha incontra-to gli operatori turistici e gliimprenditori locali per monitora-re i programmi culturali e promo-zionali legati alla mostra e verifica-re le azioni da mettere in camponei prossimi mesi di apertura.

“E’ con estrema soddisfazioneche abbiamo comunicato a tutti ipresenti il superamento delle25mila ingressi - ha commentatol’as ses sore Ricci - e questo è undato assolutamente eccezionaleper una mostra archeologica, èsuperiore anche a quello raggiun-go alcuni anni or sono con lamostra del Louvre. Soprattutto hoavuto modo di comunicare a tuttiche i nostri partner del BritishMuseum e di Holkham Hall hannoacconsentito a prolungare l’aper-tura della mostra fino al 30settembre. Questo è ancora piùstraordinario in quanto è la primavolta che istituzioni così importanticoncedono prestiti per una taledurata. Tutti ci hanno espresso ungrande entusiamo ed un sentitoringraziamento per la perfettaorganizzazione.”

All’incontro hanno partecipatooltre 30 operatori, è stato anche

l’occasione per rilanciare tutte lestrategia di marketing legate allamostra che coinvolgono il circuitodegli Amici del MAEC e soprattutto

per comunicare l’intenso pro -gramma di iniziative collateraliche accompagneranno la mostrafino alla fine di settembre.

“Per tutta l’estate il MAEC e lamostra - ha spiegato ancora l’As -ses sore alla Cultura Albano Ricci -saranno al centro di una straordi-naria campagna di comunicazioneche sarà legata a tutti gli eventi inprogramma a Cortona, dal Corto -na On The Move, al Cortona MixFestival fino alla Cortonantiquaria,questo a dimostrazione del livellodi interazione e collaborazioneche vogliamo attivare tra tutti.

Il 12 luglio, Cortona ricorderàle vittime civili nel settantesi-mo anniversario degli eccididi Falzano e di S.Anna di Staz -

zema. Un concerto per Trombe eOrgano promosso dalla Asso cia -zione Organi Storici di Cortona,con il patrocinio del Comune, edin collaborazione con gli Amicidell’Organo della Pace di S.Annadi Stazzema sarà eseguito nella ri -co struita piccola chiesa di Fal za -no.

Fra le partiture in programmaGilgul di Luca Lombardi. Così ilmusicista ha presentato in unrecente passato la sua composi-zione: “Gilgul(pronuncia:ghilgul)è una parola ebraica che descriveil frenetico movimento delle ani -me erranti che ruotano intorno anoi quando la separazione dalcor po è dovuta a circostanze in -giuste o dolorose. Ho compostoGil gul durante un soggiorno in

Ger mania, presso lo Hanse In sti -tute for Advanced Study di Del -men horst (vicino Brema). Sem -pre, quando sono in Germania,penso a cosa accadeva in questopaese appena poco prima chenascessi (alla fine del 1945). 65anni rispetto alla storia dell’uma-nità non sono niente, eppure laGermania sembra essere un altropaese e i tedeschi altre persone.Ma proprio per questo bisognaricordare quello che è stato.Perché l’umanità generalmentenon impara dalla propria storia, earroganza, sopraffazione, violenzasono tuttora all’ordine del giornoin troppe parti del mondo. Lacom posizione è dedicata alla me -mo ria delle vittime delle stragi na -ziste. E’ un canto di dolore , maan che di speranza. Insieme allabarbarie, è presente lo spiritodella grande musica tedesca, nellafattispecie Johann Sebastian Bach,sia nel ricorso alla forma dellapas sacaglia che nella citazione delcorale O Haupt voll Blut undWunden (O testa coperta di san -gue e di ferite), più volte utilizzatoda Bach, in particolare nella Pas -sio ne secondo Matteo.”

Un altro brano di J.S.Bach èprevisto in programma, insieme apartiture di Lubos Fiser, PetronioFranceschini e Antonio Vivaldi. Ilcon certo accomunerà esecutoriita liani e tedeschi, Max Wester -mann, Hannes Laubin e LucaScan dali.

GCR

Il neo assessore Albano Ricci lo ha annunciato durante un incontro con gli operatori turistici del territorio

Domenica 15 giugno si èriunito per la prima voltail nuovo Consiglio Co mu -nale di Cortona, quello u -

scito dalla urne il 25 maggio2014.

Il Consiglio è composto da 17membri (compreso il Sindaco);11 della maggioranza PD, 3 Con si -glieri di Futuro per Cortona, 2 di

Forza Italia e 1 del Mo Vi men to 5Stelle.

In apertura di seduta è stata e -letta Presidente del Consiglio Lo re -na Tanganelli (PD), coi voti dellamaggioranza e l'astensione delleopposizioni.

Domenica 6 luglio alle ore 8, in prima convocazione, e alle ore 10,30, inseconda convocazione, è indetta l’assemblea ordinaria della Misericordia diCortona per discutere il seguente ordine del giorno:1) relazione del Governatore2) approvazione bilancio 20133) varie ed eventuali

Il governatore Luciano Bernardini

Convocazione assemblea ordinaria

La nuova Giunta da sinistra: Enrico Gustinelli, (Assessore Polizia Mu ni -cipale, Personale, Rapporti con le Frazioni), Albano Ricci (As ses soreCultura Turismo, Attività Produttive, Agricoltura, Politiche Gio vanili),sindaco Francesca Basanieri (Deleghe Bilancio, Urbanistica, Ser vizi diArea Vasta, Grandi Infrastrutture, Innovazione Tecnologica), An dreaBernardini (Assessore Ambiente, Poltiche Sociali, Sanità, Sport), Vicesindaco Tania Salvi (Deleghe Pubblica Istruzione, Pari Op por tunità),Mariano Miniati (Assessore Lavori Pubblici, Caccia, Trasporti, ProtezioneCivile).

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L’ETRURIA N. 12 del 30 giugno 2014 ATTUALITÀ

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Carissimo prof. Caldarone, con l’arrivo della bella stagione, si rinnovano, purtroppo, varie forme didisfunzioni nell’ordine pubblico nella città di Cortona. Sono le conseguen-ze del lassismo e della superficialità che hanno caratterizzato il secondomandato dell’amministrazione Vignini. E siccome il nuovo sindaco hacondiviso le inefficienze del suo predecessore, non vedo cambiamentisostanziali per il futuro che possano giovare al miglioramento della vitacittadina. Spero di sbagliarmi nelle previsioni, ma se il buongiorno si vededal mattino, come cittadino, che svolge un’attività commerciale nel centrostorico, mi sento in dovere di segnalare un accresciuto disordine neltraffico cittadino con macchine che sostano dappertutto ignorando i varidivieti. Per non parlare del caos che si può registrare, durante le orenotturne, nelle piazze principali e di maggiore attrazione per i turisti.Purtroppo non c’è nella nuova Giunta nessun assessore che risiede nelCentro storico di Cortona (e questa è una vera anomalia) al quale rivol-gersi per gli opportuni rilievi. Per quanto riguarda i vigili poi svolgono unservizio poco produttivo e poco coordinato. Nel centro storico, come leiebbe a scrivere qualche tempo fa, basterebbe un solo vigile che, dotato dimotorino, girasse e verificasse nei punti nevralgici della città, il rispettodelle norme stradali. Che cultura turistica è questa? Chi non comprendeche l’ordine, la tranquillità, il silenzio sono oggi più che mai elementi diattrazione per i turisti? Il turista che, per sua natura, ha come obiettivo laconoscenza di posti nuovi e di richiamo da contemplare in un’atmosferadi sospirata tranquillità e pace, non può che essere deluso da comporta-menti che spesso rasentano l’inciviltà. E’ stata attuata una ZTL a dir pocoridicola se si permette alle auto di sostare ad ogni ora del giorno in ViaDardano e in Via Casali. Cosa si aspetta ad allargare l’area di parcheggioin prossimità di porta Colonia, come lei da tempo immemorabile vasuggerendo? E, a proposito di silenzio, cosa dire di ristoranti, alle pendicidel centro storico, che, oltre l’orario consentito, lanciano musiche ecanzoni a tutto volume, impedendo ai residenti nelle vicinanze il diritto alriposo notturno? La ringrazio dell’attenzione, nella speranza che la pubblicazione di questamia lettera possa sortire qualche effetto positivo nell’interesse della collet-tività.

Un lettore di Cortona che si firma

All’approssimarsi della stagione turistica puntualmente si ripro-pongono quei problemi che turbano la coscienza del cittadinorispettoso delle regole e desideroso di potersi giovare, perquanto possibile, del diritto a una vita serena. Il traffico cittadi-no non è stato risolto, a quanto pare, dalla ZTL (Zona a TrafficoLimitato), se, come si legge nella lettera, e come accade nellarealtà, le auto sostano indisturbate un po’ dappertutto, inqui-nando e creando quel disordine, quel caos che mal si adattano auna città come Cortona, città di turismo, per non dire “città delsilenzio” così come la vide e la descrisse Gabriele D’Annunzio.Ed ha ragione il lettore quando sostiene che l’ordine e il silenziosono da considerarsi elementi di attrazione per una città chebasa la sua economia sul movimento turistico, in un mondo perlo più agitato, confuso e isterico. Ma silenzio e ordine nonvogliono significare staticità e indolenza e non escludono sicura-mente una puntuale e seria programmazione di attività culturaliche accompagnino e allietino le serate dei cortonesi e dei gitanti.Tra l’altro, il silenzio e l’ordine sono pretesi proprio dallanatura stessa di questa città che non può permettersi sguaiatag-gini e volgarità; la sua indole sacra per storia e conformazioneurbanistica impongono a chi vi circola comportamenti adeguatidi civile rispetto nei confronti delle stesse pietre, segnate dalleimpronte di santi e regnanti di ogni secolo e di ogni nazione. Echi governa questa città dovrebbe avere il dovere di approfondir-ne la natura e le caratteristiche storiche in modo da evitare diimporle misure e spettacoli sconvenienti e mortificanti. Così ilpermettere che le piazze di notte vengano violentate dallapresenza caotica di auto e motorini rappresenta un platealetradimento della loro vocazione e della loro funzione; così comei frastuoni denunciati nella lettera provenienti da locali oltrel’orario consentito mal si conciliano con la spiritualità dellependici della città, protette dalla sacralità di quel singolaremonumento rinascimentale che è la Chiesa di Santa Maria delleGrazie al Calcinaio. Questo ragionamento non vuole certosconfessare la modernità e l’evoluzione dei costumi, bensìesaltarli, ma alla luce di quelle esperienze che hanno resogrande il passato di queste mura. Un ragionamento che presup-pone naturalmente, per non fraintenderlo, tanta, ma tanta cul -tu ra!!!

La stagione turistica e i suoi problemiUn tour itinerante alla sco -

perta della storia, dellafilosofia produttiva e dellepeculiarità dell’enogastro-

nomia di Cortona. E’ questa lamis sion di “Cortona nel Bic chie -re” la manifestazione enogastro-nomica promossa e organizzatadalla Strada dei Vini di Cortona e ilpatrocinio del Comune di Cor to -na, del Consorzio Doc Cortona edell'Associazione Italiana Som me -lier.

22 gli appuntamenti che dal27 maggio scorso e fino al 30 set -tembre stanno animando l’offertadi appuntamenti estivi nel territo-rio.

La rinnovata formula di que -st’anno permette agli appassionatidi degustare gli ottimi vini dellaDoc Cortona accompagnati daprelibatezze toscane all’interno dialcuni tra i migliori bar, ristorantie agriturismi del territorio.

“Un’iniziativa che riproponia-mo con entusiasmo anche que -st’anno - ha commentato ChiaraVinciarelli presidente della Stradadei Vini Cortona, convinti che siasempre più indispensabile creareun ponte ideale tra produttore e

con sumatore per trasmettere lapassione che mettiamo ogni gior -no nella valorizzazione e promo-zione di questo territorio”.

“Cortona nel Bicchiere è solola prima delle iniziative che ab -biamo in programma in questime si- spiega Andrea Luchini vicePresidente della Strada dei Vini.Organizzeremo altri eventi enoga-stronomici, wine tour, serate dimusica e intrattenimento, oltre adare il nostro supporto a manife-stazioni come il Cortona Mix Fe -stival”.

“Il rinnovato consiglio diretti-vo della Strada dei Vini - spieganoancora Vinciarelli e Luchini - stafortemente puntando sulla valo -rizzazione turistico-territoriale fa -cendo dialogare con ancora piùcon vinzione le tante anime delsettore. Vorremmo rendere la

Strada dei Vini Cortona un puntodi riferimento per tutti coloro chea vario titolo gravitano intorno alturismo, ma anche per le istituzio-ni locali e regionali. Far parte diquesta squadra significa potercontare su un’associazione ormaistrutturata e funzionante che stasvolgendo un’azione di marketingimportante in Italia e soprattuttoal l’estero grazie ad iniziative mi ra -te. Il lavoro sinergico con le istitu-zioni è testimoniato anche dallascelta di ospitare all’interno delConsiglio direttivo dell’As so cia zio -ne l’assessore al Turismo AlbanoRicci. Un modo concreto percoordinare meglio le operazionidi promozione del territorio. IlComune di Cortona ci ha sempredimostrato vicinanza e considera-zione e siamo certi che anche lanuova giunta, a cui vanno i nostripiù sinceri in bocca al lupo, pro -segua nella strada intrapresa finoad ora”.

Del rinnovato Cda dell’Ass o -cia zione, che per i prossimi 3 annisarà chiamato a lavorare attiva-mente per la promozione del ter -ri torio, fanno parte: Marco Gian -no ni (Presidente Consorzio Cor -tona Doc), Chiara Vinciarelli (Az.agr. Vinciarelli Francesco), Fer -nan do Cattani (Az. agr. La Calo ni -

ca), Adriano Giuliarini (Fattoria LaBraccesca - Marchesi Antinori),Daniele Baldetti (Az. Agr. PoggioSor bello), Andrea Luchini (Agri tu -ri smo Rocca di Pierle), FrancescoMazzarella (Az. agr. Capitolo dellaCattedrale), Marco Molesini (Eno -te ca Molesini), oltre ad una rap -

presentanza del Comune di Cor to -na. Il Collegio Sindacale è compo-sto da Roberto Egidi (Dr. Com -mer cialista), Claudia Cesarino(Tour Operator “Time aroundTuscany”), Maurizio Menci (Ri sto -rante Nessun Dorma).

Questi i prossimi appuntamen-ti di “Cortona Nel Bicchiere”:

1 luglio Az. Agr. Il Fitto & TrattoriaDardano; 8 luglio Az. Agr. Baldetti Alfonso &Ristorante Nessun Dorma; 15 luglio Stefano Amerighi & Ri -sto rante Ambrosia; 22 luglio Poggio Sorbello & Az.Agr. Giannoni-Fabbri & Agri tu -rismo Via della Stella; 29 luglio Az. Agr. Baldetti Alfonso& Taverna Pane e Vino; 5 agosto Dal Cero - Tenuta Mon -tecchiesi & Trattoria Dardano; 7 agosto Az. Agr. Stefania Mezzetti& Agriturismo Il Giardino degliUlivi; 12 agosto Az. Agr. Il Fitto & PoggioSorbello & Agriturismo Rocca diPierle; 19 agosto La Calonica & Capitolodella Cattedrale &Agriturismo Viadella Stella; 22 agosto Antinori-Fattoria LaBrac cesca & Taverna Pane e Vino; 26 agosto Az. Agr. Stefania Mezzetti& Ristorante Ambrosia; 2 settembre Az. Agr. Giannoni-Fab bri & Ristorante Nessun Dor -ma; 9 settembre Fabrizio Dioniso &Caffè Tusher Hall; 16 settembre Stefano Amerighi &Del Brenna Jewellery, 23 settembre I Vicini & Locanda alPozzo Antico; 30 settembre Leuta & AgriturismoIl Giardino degli Ulivi. L.L.

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Convegno della Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva

Cortona nel Bicchiere 2014

I vice-Presidenti sono EugenioGuer rini (PD) e Nicola Carini(Futuro per Cortona).

Nominati anche i capigruppoche sono Luca Pacchini (PD) viceVanessa Bigliazzi , Luciano Meoni

(Futuro per Cortona), TeodoroMan drea (Forza Italia), Matteo

Scorcucchi (Mov5Stelle)Dopo il giuramento il sindaco

Francesca Basanieri, che propriolo stesso giorno ha festeggiato ilproprio compleanno, ha nomina-to ufficialmente la Giunta che ècomposta dai seguenti membri, 4del PD e uno di SEL: Tania Salvi(vice-Sindaco con deleghe allapubblica istruzione e alle pariopportunità), Andrea Bernardini(sociale e sanità, sport, ambien-te), Albano Ricci (cultura, turi -smo, attività produttive, agricoltu-ra, politiche giovanili), MirianoMi nati (lavori pubblici, caccia,trasporti, protezione civile) e En -rico Gustinelli (polizia municipale,personale, rapporti con le frazio-ni).

Andrea Laurenzi

?

Si è svolto venerdì 13 giugno2014 a Cortona, presso ilCentro Convegni S.Agostino,un importante evento forma-

tivo promossso dalla SocietàItaliana di medicina veterinariaPre ventiva.

Titolo della giornata “Il Con -trollo delle malattie degli animalial tempo della globalizzazione”.

Il tema, anche in considera-zione delle recenti inchieste deiNAS che hanno coinvolto anche ilterritorio aretino, ha assunto parti-colare importanza.

Naturalmente il convegno eragià previsto da tempo.

Il convegno, con una vastapartecipazione di Medici Vete ri -nari dell'Italia Centrale, avevacome obiettivo quello di fornire,attraverso l’esame dei principalieventi epidemici che hanno inte -ressato il nostro paese, una com -prensione comune della situazio-ne attuale, del quadro generale,degli strumenti adeguati ad affron-tare le emergenze veterinarie e lemalattie emergenti al fine di au -

men tare l’efficacia dei servizi vete -rinari a proteggere il territorio ita -liano contro il verificarsi di malat-tie.

Il corso si è proposto inoltredi dare ai partecipanti la capacitàdi comprendere gli elementichiave di un piano di emergenza,di individuare i punti di forza e didebolezza del sistema nel quale siè inseriti in modo da condividerele migliori pratiche e costruirefiducia e cooperazione sia all’in-terno che all’esterno dei serviziveterinari.

Il convegno è stato anche l’oc -casione per un confronto attivo eserrato tra i medici veterinari pro -prio sui temi emersi anche dallavicende di cronaca di queste setti-mane. Senza, naturalmente, en -trante nel merito delle vicendegiudiziarie ancora al vaglio dellamagistratura, i veterinari hannoribadito il proprio impegno perso-nale e come categoria nell’interes-se della salute comune e nelrispetto delle leggi.

A. Laurenzi

Al Centro Convegni Sant’Agostino

Chiara Vinciarelli

Da sinistra: Cattani, Barboni, Ricci e Luchini

da pag. 1 Insediato il nuovo Consiglio Comunale

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L’ETRURIA N. 12 del 30 giugno 2014 CULTURA

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Difetti e difettucci della vita quotidiana

Prove di Galateodi Nicola Caldarone

Di questi tempi, particolar-mente inclini agli egoismi e al rag -giungimento, con qualunque mez -zo, dei piaceri materiali, l’amiciziavive in forte sofferenza. E di questitempi è facile concepire l’amiciziacome una pratica a soli fini utilita-ristici, come è accaduto nel corsodelle recenti amministrative concandidati pronti a mostrarsi e afarsi amici.

E in questa confusione di ideeè necessario sfogliare a cu ne pa -gine dei classici sull’argomentoper afferrarne la vera es senza.

E allora ecco Cicerone che,nel trattato Laelius de amiciziascrive: “L’amicizia è presidio alviver no stro: di tutte le cose che lanatura ci dà al ben vivere, l’amici-zia è la prima e la più gioconda;essa è un sentimento puro esublime…” .

Ed è proprio Cicerone l'autoreche più di tutti offre delle riflessio-ni, attinenti alla concretezza diquesto rapporto interpersonale.Emerge un punto centrale nell'i-dea ciceroniana di amicizia: l'ami-cizia non nasce dall'utilità, dalbisogno o dall'interesse, ma dallasua stessa natura, e poiché la suanatura non può mutare, ecco che

le vere amicizie sono eterne. Il termine amicitia ha la stes -

sa radice di amor, forte indiziodella natura affettiva e non oppor-tunistica dell'amicizia. Inoltre,sem pre Cicerone afferma che solole per sone oneste, i boni viri, ri co -nosciute tali secondo la moraledella tradizione romana, possonostringere tra di loro rapporti divera amicizia; dalla collaborazionetra disonesti, infatti, può nasceresolo complicità. Alla base dell'a-micizia deve esserci quindi la leal -tà. Come scegliere il vero amico? Esempre Ci cerone a orientare il no -stro pen siero: “Perché la dolcezzadell’amicizia non torni in amarez-za, si deve sapere che essa saràbuona quando metterà insiemeutilità, sincerità, onestà, giustizia.

Vuoi sapere - continua Cice -rone - se due amici siano veri ami -ci? Non cercare se siano fratelli, sesiano educati, se della stessa scuo -la; domanda solo in che fannocon sistere la loro utilità.

Se la ri pongono nelle coseesteriori, di’ che amici non sono;se nelle in teriori e cioè nella fe -deltà, nella li bertà e nelle altrevirtù, allora di rai che sono vera -mente buoni ami ci”.

Educare all’amicizia

Ritrovato in località San gui -neto sul Lago Trasimenonel 1587, il Putto Grazianiè un piccolo bronzetto di

patina verdastra ben conservatoche ha un'altezza di 26 cm. e rap -presenta un fanciullo nudo sedutoche ha un leggero sorriso, losguar do verso sinistra e la pupillaincisa all'interno.

I capelli leggermente mossisono stati lavorati a stecca nelmodello in argilla. Il corpo ha unaleggera torsione e le braccia sonoaperte. La mano sinistra tiene unapalla e la destra un uccellino trat -tenuto per la coda. Ai polsi e allacaviglia destra indossa un'armilla(cerchio ornamentale per avam -bracci, polsi e caviglie, liscio o la -vorato indossato da uomini e don -ne, caratterizzando il valore onori-

fico) ed al collo una grossa bullaliscia (monile a forma di semisfe-ra).

Questa ebbe larga applicazio-ne, come parte caratteristicadell'abbigliamento, specialmentenell'Etruria, tanto che tra i Romaniera designata con l'appellativo dietruscum aurum.

Secondo le fonti letterarie,essa era attributo proprio dei re edei lucumoni; nelle tombe si trovagià fino dal sec. VII a. C., e suimonumenti si vede applicataegual mente a uomini, donne, ra -gaz zi e a divinità. Dagli Etruschil'uso della bulla passò ai Romani,dove rimase fino al sec. IV del -l'Impero come distintivo propriodei giovinetti di condizione patri-zia. Il livello tecnico-artistico e -spresso, dimostra che il “mae -

Dopo i saluti introduttivi por -tati da Angori, che ha inoltre spa -ziato ricordando anche le crona-che cortonesi di Cecchetti, Vin cen -zo Lucente, Direttore de L'E truria,ha ricucito il filo della me moriaricordando la rinascita del pe -riodico con la Direzione di Torto -ra per giungere a illustrare la col -

laborazione di Isabella Bie tolinicon il giornale fino a diventare re -dattore e quindi Vice Direttore.Poi l'idea della rubrica sulle viecor tonesi, il suo inizio fino a giun -gere al progetto del libro.

A Nicola Caldarone il compitodi presentare l'opera tracciandoun vasto affresco storico-culturale

della città: dalla memoria alle me -morie, il fascino del mito che si fatangibile nella sacralità della cittàdi Cortona e in certi nomi che evo -cano “lontanissimi scenari”. Eccole figure di Dardano e di Tar conte

protagonisti di leggende e di epi -che fondazioni divenuti nomi distrade cortonesi a testimonianza diquanto proprio il leggendario siaparte integrante del tessuto cultu-rale della città.

Ma poi gli innu merevoli vicolidai nomi al tret tanto suggestivi:Precipizio, Not te, Buio, Aurora che

Il Putto Graziani

si mescolano a quelli derivati dallenobili famiglie cortonesi quali Alti -cozzi, Passerini, Pe trella, Mancini,Tom masi, Al fie ri, Baldacchini etante altre. Interessanti anche lenotazioni sul le numerose “piazzet-te” del centro storico che custodi-scono me mo rie di commercidimenticati: quel le della Seta e

della Le gna, per esempio.E' davvero tutta la storia di

Cortona che si sciorina nei trattidelle vie lastricate o nei percorsi arompicollo dei vicoli più stretti.Oppure che si stratifica nelle mu -ra: quelle mura etrusche che cosìtanto hanno colpito i viaggiatoristranieri in Italia per il Grand

Tour.Quelle mura etrusche su cui

ancora poggiano i percorsi piùbel li e panoramici della città,come viene spiegato nel libro:mura tuttavia coperte di erbacce ai

giorni nostri in una trascuratezzache impedisce la loro meraviglio-sa visione, come ha affermatoNicola Caldarone.

Il passato di Cortona, a questoriguardo, meriterebbe un migliorepresente se è vero, ha conclusol'oratore citando S.Agostino, che ilfuturo affonda le proprie radici

nel passato. Parole di elogio e di apprezza-

mento anche per le eleganti illu -strazioni che impreziosiscono illibro tratte da disegni originalidella pittrice Donatella Marchinianch'essa presente alla serata.

In conclusione, Isabella Bieto -

chini. Il libro ha preso le mossedal la rubrica “Vie, vicoli, piazze epiazzette di Cortona” tenuto dal -l'autrice su queste stesse paginedal 2009 al 2012: un excursuscom pleto attraverso la ricostruzio-ne storica della toponomastica nelcuore più antico della città.

Dalla rubrica è nata l'idea dellibro dove, ai testi originali redattiper L'Etruria, sono stati aggiuntiapprofondimenti con indicazionipiù ampie e note di corredo utiliper completare le descrizionistoriche dando risalto alle nu me -rose fonti. Un'opera completa edesauriente, caratterizzata da un'e -legante veste grafica, che aiuta ascoprire il significato dei nomidel le vie cortonesi volta per voltadocumentando vicende storiche oattingendo ad antiche e suggestiveleggende.

A presentare il libro Sergio An -gori, Nicola Caldarone e Vi ncenzoLucente.

Alla presenza di un foltopub b lico, sabato 14 giu -gno alle ore 17,00, nellaSala della Biblioteca del

Comune e dell'Accademia E tru sca,è stato presentato il libro di Isa bel -la Bietolini “Cortona nella storiadi vie, vicoli, piazze e piazzette”(F&C Edizioni) corredato dai di se -gni della pittrice Do natella Mar -

stro” che ha creato il Putto Gra -zia ni possedeva un’indiscussasensibilita ellenizzante e conosce-va sicuramente opere dell’El leni -smo greco raffiguranti fanciulliintenti a divertirsi con giochi o conpiccoli animali, in particolare vo -latili.

A tale proposito si menziona-no le numerose statuette di bam -bini rinvenute nei santuari di Ci -pro, alcune delle quali raffigurantigli stessi seduti con volatile (ingenere una colomba), testimo-niando l’origine di questo tipo disculture e da qui la loro diffusionein Grecia, Fenicia e Magna Grecia.Abbiamo infatti un bronzetto difanciullo nudo che gioca con unacolomba (III- II sec.a.C.), prove-niente dal santuario di Dodona inEpiro.

Simile per stile, tecnica e pe -riodo del fanciullo in mostra alMAEC, il Putto di Montecchio,statuetta votiva di 32 cm. inbronzo a fusione cava, nudo conla scritta nella coscia destra eanch'esso con un animale tra lemani, in questo caso una paperel-la. Indossa un'armilla al braccioe la bulla al collo.

La piccola statuetta della colle-zione Graziani nella mostra“Seduzione Etrusca” al MAEC,proviene dai Musei Vaticani ed èben collocata e illuminata sapien-temente, tanto da lasciare intrave-dere, attraverso piccole lesioni, lafusione cava e le giunture dellequattro parti saldate tra loro checompongono l'opera, quasi fossedi dimensioni maggiori, a testimo-nianza che il procedimento era lostesso, sia per la piccola statuariache per la grande. Anche la scrittasulla gamba è ben visibile e ci facapire che era appunto un dono aldio Tec Sans -fleres. tec sansl.cver- (protettore dell'infanzia alquale era dedicato il tempio sullasponda settentrionale del Tra si -meno), ed è datato prima metàdel II sec. a. C.

Olimpia Bruni

lini ha ringraziato tutti gli interve-nuti sottolineando che scriverequesto libro ha costituito un'espe-rienza affascinante e coinvolgentepoiché Cortona è uno scrignoprezioso di storia, arte e culturadal quale è possibile trarre inesau-ribili ispirazioni.

Presentato in Biblioteca il volume di Isabella Bietolini

Cortona e le sue vie

L’Aforisma del giorno, ovvero il sussulto della coscienza

Tutti gli uomini grandi sono modesti, perché si paragonano non con gli altri ma con quella idea del perfetto che hanno dinanzi allospi rito, infinitamente maggiore di quella che ha il volgo. Da “I pensieri” di Giacomo Leopardi (1798-1837).

Da sinistra: Nicola Caldarone, Isabella Bietolini, Vincenzo Lucente eSergio Angori

Le mura etrusche coperte da erbacce

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L’ETRURIA N. 12 del 30 giugno 2014

E ’ stata presentata la stagio-ne concertistica estiva or -ga nizzata dall’As so ciazioneAmici della Musica di Cor -

tona, assieme al Comune di Cor -tona, con il sostegno della Fond -azione Nicodemo Settembrini,Banca Popolare di Cortona eAccademia degli Arditi. “Cinqueconcerti in luoghi di grande sug -gestione, ha dichiarato il presiden-te dell’Associazione Amici dellaMusica Mario Parigi. La nostraasso ciazione è attiva dal 1971

Nel corso di oltre quaranta an -ni l'Associazione si è sviluppata etrasformata profondamente, per -ché alla continua e difficile pro -mozione della musica, per mezzodi tante stagioni concertistiche edeventi artistici di rilievo, dal 1989si è aggiunta una nuova e impe -gnativa attività: la Scuola di Musi -ca. In questo senso, ha proseguitoMario Parigi, la stretta collabora-zione con l’Assessorato alla Cul -tura del Comune ci ha permesso

di creare una scuola che oggiconta oltre 120 allievi.

Il programma di questa estateè di grande rilievo ma su tutti vo -rrei segnalare il concerto di ve -nerdì 8 agosto che si terrà nellamgica cornice del chiostro dellaChiesa di S.Niccolò.Protagonista il grande chitarristaStefan Grasse, uno dei maggioriinterprenti contemporanei.

Per noi, conclude Mario Pari -gi, questa serata è speciale inquan to è dedicata ad un nostroca ro allievo di chitarra, oltre cheamico, Marco Laurenzi, scompar-so prematuramente poche setti-mane fa, un omaggio che siripeterà anche in futuro.”

“Per l’Amministrazione Comu -

sticamente) con gli alleati, e pro -prio a Cortona fu stilato il pianoper liberare Arezzo. I comandialleati si consultarono con i localipartigiani per conoscere la dislo-cazione dei reparti nemici fino alcapoluogo e oltre, così da poterpianificare la “Battaglia per Arez -zo”. Sapevano che le truppe di

Kesselring difficilmente avrebberoceduto il passo verso Firenze, vistoche la Linea Gotica non era an co -ra pronta e infatti i tedeschi vi si

1) Attuare il collegamento con ire parti alleati nella zona diCortona; 2) Effettuare l’occupazio-ne preventiva dei paesi di Cortonae Castiglion Fiorentino; 3) Tra -sferire i prigionieri di guerra oltrele linee e consegnarli agli Alleati;4) Rimanere a loro disposizioneper eventuali impieghi e per for -

nire ogni informazione utile sulladislocazione delle truppe tede -sche. 5) Stabilire un collegamentostabile tra gli alleati e le formazio-ni partigiane ancora dislocateoltre le linee tedesche. I partigianicortonesi (circa 200 elementi)eseguirono gli ordini e sceseroverso Cortona la mattina del 3 lu -glio. Dopo l’ultimo scontro soste-nuto con le retroguardie tedesche,

il gruppo “Veltroni” occupò lacittà ormai sgombra dai tedeschi erimase in attesa dell’arrivo deglialleati, che verso le 10,30 entraro-no in Cortona. Il giorno successivoil gruppo “Bruno Valli” consegnòalle autorità alleate 11 prigionieritedeschi, mentre Cesare Rachini ilgiorno precedente aveva riportatosani e salvi nella città in festa perla liberazione ben 33 internati e -brei e 22 ufficiali e soldati alleati,ottenendo per il suo comporta-mento il ringraziamento ufficialedello stato d’Israele. Dopo la li -berazione di Cortona molti ele -menti partigiani continuarono a“combattere” (più che altro lo gi -

at testarono soltanto il 27 ottobre1944. I vertici militari, dunque,nello stilare il piano d’azione perliberare Arezzo tennero nel dovutoconto i suggerimenti della resi -sten za cortonese e aretina e aCortona fu convenuto che circa 40partigiani, forniti di armamentopesante e di esplosivo, si sarebbe-ro introdotti nel capoluogo perdare il via all’insurrezione nel cen -tro cittadino il successivo 14 lu -glio.

Con la loro azione diversivaavrebbero favorito la discesa daPoti del I battaglione della “PioBorri” e contemporaneamente letruppe alleate avrebbero dovutoattaccare da Olmo, stringendocosì le forze tedesche in una tripli-ce tenaglia. Il piano fu accettato dibuon grado da entrambe le parti,anche se i maggiori pericoli liavrebbero corsi le formazioni par -ti giane, ma al loro ingresso in cittàgli alleati si sarebbero trovati difronte ad un CPLN già insediato econ esso tutte le cariche cittadine.Le cose non andarono come pro -grammato e nel prossimo numerodescriverò la liberazione di Arez -zo.

Mario Parigi

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26 giugno 1944: da Chiusi inizia la Liberazione

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R oma era stata liberata il 4giugno 1944 e finalmenteil 3 luglio, dopo quasi unmese, anche Cortona vide

la fine della guerra. Arezzo, invece,soltanto dopo due settimane, il 16luglio. Dopo la sosta sulle rive dellago Trasimeno il 26 giugno 1944l’VIII^ Armata britannica prende-va Chiusi, il 30 giugno cadevaMontepulciano e finalmente il 2luglio veniva conquistato Luci gna -no, il primo comune libero dellaprovincia di Arezzo. L’avanzatadelle truppe alleate era ritardatadal le distruzioni dei genieritedeschi, dall’artiglieria amica,dal l’accanita resistenza delle trup -pe della Wehrmacht e dalle mineche avevano lasciato un po’ dap -pertutto. Le strade, e soprattutto iponti e le gallerie, non esistevanopiù e i carri armati avanzavanodove capitava, anche in mezzo aicampi ricolmi di grano o tra levigne, distruggendo quel poco chec’era rimasto. Il fronte e quindi ilcampo di battaglia vero e propriofu la Val di Chiana, nella lineaideale che va dal Lago Trasimenoverso nord passando per il versan-te senese, investendo la porzionedi territorio cortonese traTerontola, Riccio, Ossaia, Pietraia,S. Lorenzo, Fratta, Fratticciola,Creti ecc. fino a Castiglion Fioren -ti no. Anche Camucia rientrava nel -la direttrice verso Nord, proprioperché si sviluppa lungo l’arteriastradale principale della SS 71, ma

le truppe in fase di avanzamentopreferivano evitare le strade prin -cipali perché minate o perché l’o -pera distruttiva dei genieri nemiciera stata efficace, così attraversa-vano campi e colture provocandocon il loro passaggio ingenti dan -ni.

Le vittime tra i due schiera-menti furono numerose e i lorocorpi riposano in 15 cimitericortonesi distribuiti soprattuttosulla linea prima menzionata: daTerontola fino a Fratticciola, com -prese le frazioni montane. Il 1 lu -glio 1944 il comando partigianiDi visione “Arezzo” emanò i se -guenti ordini: per il 2° battaglione

nale l’Associazione Amici dellaMu sica è un partner strategico, hadichiarato l’Assessore alla CulturaAlbano Ricci. Grazie alla loro pas -sione e professionalità il nostroterritorio è in grado di far cresce-re tante generazioni di musicisti eprodurre eventi straordinari.”

Questo il cartelloneVenerdì 8 agosto ore 21,15Chiesa S.Niccolò - Brezza del mareStefan Grasse (chitarra)Martedì 12 agosto ore 21,15Chiesa S.Domenico - Omaggio aCortona, Francesco Attesti (piano -for te)Domenica 17 agosto ore 21,15Chiesa di San Niccolò - Beilo-SolAo Vivo, Elena Gotti (voce),Andrea Savini (chitarra), NicolaFerri (basso) - Carlos UJ (percus-sioni)Domenica 24 agosto ore 21,15Chiesa S.Filippo Neri - Concertoper tromba e organoSimonluca fanelli (tromba) -Cesare mancini (organo)

CULTURA

Estate Musicale Cortonese 2014

Cortona 2014. Via Casali

Cortona 1916. Via Casali (Collezione Paolo Veri)

Cortona, 3 luglio 1944. Un carrista britannico in piazza VittorioEmanuele

Il socialista Osvaldo Lorenzini brinda alla liberazione di Cortona con unsoldato alleato

Cortona, 4 luglio 1944. Partigiani cortonesi consegnano prigionieritedeschi agli alleati in piazza Signorelli

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L’ETRURIA N. 12 del 30 giugno 2014 TERRITORIO

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Brevidal territorio

a cura di Laura Lucente

Arezzo

Foiano

C.Fiorentino

MontepulcianoChianciano

Luigi Bassi e Maria Bitini

La scomparsa di Massimo Biagiotti

ma anche nei campi e nellastalla.

Per un lungo periodo, la cop -pia Lignani, se pur con enormisacrifici vive dignitosamente inun clima sereno, tutta propersaal governo della casa ed all’edu-cazione dei figli.

L’11 maggio del 1954, ildestino vuole sfidare la giovanedonna privandola del suo fedelecompagno Alfredo. Rimasta solaal timone della sua barca lottacome una leonessa per protegge-re, con le unghie e con i denti, lasua prole.

S’improvvisa commerciantedi filo, bottoni, sapone e renina.Per farlo, dall’alba al tramontopercorrerà in bicicletta lunghis-simi tratti della statale Lau re -tana tra i centri abitativi diMon tecchio e Valiano, nel se ne -se. Viene spontaneo pensare, cheè degna sorella del grande Lidocorridore. Pur di non far man -care nulla ai suoi ragazzi lavo -rerà anche come stagionale neltabacco e non disdegnerà pre -stare il suo servizio presso lefamiglie benestanti del luogo.

Nel frattempo i ragazzi cre -scono e le cose in famiglia Li -gnani sembrano andare per ilverso giusto. Giovanni divenutoun uomo, imparerà il mestiere

di elettricista, si affermeràpresto nell’ambiente dellaChiana deci dendo, poi di lavora-re con il fra tello Silvano e conlui costituirà una ditta tutt’oggioperante sul territorio.

Adelina, a detta della nuoraGigliola, moglie di Silvano, èsempre stata orgogliosa dei suoidue ragazzi. Giovanni e Silvanoinfatti, si erano costruiti unabuona posizione economica edavevano sposato due bravissimeragazze che l’avevano resa non -na donandole quattro splendidecrea ture, due femmine Gio van -ni e due maschietti Silvano. Adun certo punto della vita, quan -do tutto sembrava andare per ilverso giust, accadde l’imprevedi-bile. L’avverso destino priveràAdelina del suo primogenito,Gio vanni. Dolore si aggiunge adolore. Adelina oggi, è consape-vole che ognuno dei suoifamiliari ha saputo restituirLesincero amore.

E’ sotto gli occhi di tutti chela nuora Gigliola, moglie di Sil -vano, attualmente La custodiscecome una regina.

Auguri Adelina... sei e rimar-rai sempre una grandissimadon na che ha rivoltato il mondocon la sola forza dell’amore.

Rolando Cangeloni

Con il sorriso sulle labbraAdelina Sartini, nel po -me riggio di domenica 15giugno, ha festeggiato il

traguardo dei cento anniinsieme alla sua cara famiglia,il figlio Silvano, la nuora Gi -gliola, la sorella Flora i nipoti, ipronipoti, i parenti e tante per -sone che non hanno volutoman care alla festa come il neoeletto assessore Andrea Ber -nardini che con la fascia tricolo-re ha portato gli auguri a nomepersonale e dell’intera ammini-strazione comunale, regalandoleun quadro a ricordo del presti-gioso traguardxo.

Cento anni di vita, un’emo-zione infinita.

Adelina, per chi la conosce, èuna donna, minuta si, ma fortee tenace come una roccia, unadonna che ha voluto e saputodonare tutta se stessa unica-mente alla sua famiglia.

Dal carattere dolce e duronel contempo ha dimostrato neiconfronti della vita: coraggio,senso del dovere, tenacia, amoreincondizionato verso i suoi cari.

La vita oggi, la promuove apieni voti e Le riconosce l’attri-buto di grande: figlia, sorella,moglie, madre, nonna e bisnon-na.

Mamma Candida e babboDomenico, emigrati in Franciaconcepirono Adelina in unpiccolo borgo nei pressi diMarsiglia, il 10 giugno 1914.

Di lì a poco, i genitoridecisero di rimpatriare in To -sca na e precisamente in Chianaa Montecchio del Loto, doveAdelina trascorreva la sua primainfanzia, un’infanzia nonsempre facile e spensierata do -vu ta alle disagiate condizionieconomiche familiari causatedalla prima guerra mondiale.

Candida e Domenico Sartinie la loro famiglia numerosa af -frontarono con dignitià le diffi-coltà del momento. Avevanosette figli di cui sei femminie:Lina, Adelina, Flora, Maurizia,Georgina, Angelina ed un ma -schio Lido, che darà lustro allafamiglia divenendo, a partiredal 1951, un famoso corridoreciclista professionista. Lido in -fatti, parteciperà sei volte alGiro d’Italia e si guadagnerà sulcampo l’amicizia sincera delgrande Gino Bartali.

Attualmente dei sette Sartinisono viventi: Adelina, Flora eAngelina.

Adelina è la seconda delle seifemmine di casa Sartini e nel1936 a soli 22 anni sposeràAlfredo Lignani, noto mediatoredi bestiame. Dalla loro unione,nascerà nel 1937 Giovanni e nel1946 Silvano.

La giovanissima mammadimostrerà subito di possederegrande attitudine per la famigliaaccudendo con amoroso garbo,il marito e i suoi due figli. Chi laconobbe sa che Adelina è statauna lavoratrice instancabile,bravissima, non solo della casa,

I 100 anni di Adelina SartiniCAMuCIA 10 giugno 1914 - 10 giugno 2014

Domenica 15 giugno scor -so, nella Chiesa di SanBar tolomeo a Pergo, i co -niugi Anna Maria Bitini e

Luigi Bassi hanno rinnovato lepro messe matrimoniali a 50 annidalle loro nozze.

A celebrare la ricorrenza, cosa

non da poco, lo stesso parroco diPergo, don Giu seppe Corbelli cheli aveva uniti a nozze cinquantaanni fa nella stessa Chiesa.

L’ingresso degli “sposi”, finoall’altare, è stato accompagnatodalla Filarmonica Cortonese che,tra lo stupore e la sorpresa di tuttii presenti, ha eseguito una solennemarcia nuziale.

In un’atmosfera di emozione edi commozione il sacerdote habenedetto sposi ed anelli nelfulgido oro del loro 50° di matri-monio, congratulandosi per il tra -guardo raggiunto.

Si è spento, all'età di 70 anni,il 12 giugno all’Opedale S.Donato di Arezzo, dove erastato ricoverato da oltre un

mese, Massimo Biagiotti, proprie-tario e gestore, sino a qualche an -no fa, di un prestigioso negozio diabbigliamento in Via Nazionale aCortona.

Gli amici, che gli hanno volutobene e che hanno trascorso conlui infanzia, giovinezza e maturità,preferiscono, in questo triste mo -men to, ricordare di lui il carattere

Don Giuseppe ha inoltre ricor-dato le parole di Papa Francescosul matrimonio di qualche giornofa, associandole all’esperienza divita matrimoniale di Anna e Luigi:“Fedeltà, perseveranza, fecondità,sono gli ingredienti di un’autenticaunione cristiana”.

Alla fine della Mes sa figli enipoti, parenti, amici e conoscentisi sono stretti ad Anna e Luigi perrallegrarsi dell’evento, insieme al“vecchio par roco che ha ripetutocon gioia ed af fetto: tanti, tantianni ancora fe lici nel Signore”.

I festeggiamenti sono poi pro -seguiti al Ristorante Portole, dovetra prelibati piatti, saluti e ricordisi è conclusa una giornata di fe -steggiamenti che Anna e Luigi diffi-cilmente dimenticheranno, in vistadi traguardi ancora più ambiziosi.

g.b.

Nozze d’oro a Camucia

11 giugno - Lucignano E’ stato visto da alcuni passanti mentre tentava di portare a termine unfurto. Un 36enne marocchino, residente in Valdichiana, è stato denuncia-to dai Carabinieri di Lucignano.L’uomo, scavalcato il cancello della recinzione di un terreno dove sitrovava un cantiere edile, si introduceva all’interno di una baracca, dadove ha iniziato a trafugare vassoi e caraffe in porcellana e varie suppellet-tili. I passanti però lo hanno notato e hanno chiamato in Carabinieri chesono immediatamente giunti sul posto. I militari hanno identificato l’uo -mo, che è stato denunciato all’autorità giudiziaria. La refurtiva è statarecuperata e restituita al proprietario.

18 giugno - Valtiberina Una bambina di 4 anni è caduta dal secondo piano di una palazzina inpiazza Fanfani a Pieve Santo Stefano. Secondo prime testimonianze laragazzina stava giocando assieme ad altri bambini quando, per cause tutteda accertare, avrebbe perso l’equilibrio precipitando dalla finestra dellapropria abitazione e urtando violentemente il suolo. Dopo una caduta daoltre 5 metri, la giovane avrebbe riportato un pesante trauma toracicocon grave crisi respiratoria. Sul posto sono inizialmente intervenuti isanitari della Misericordia e i Carabinieri della vicina stazione di PieveSanto Stefano, in attesa che l’elicottero Pegaso prelevasse la bimba alcampo sportivo cittadino per trasportarla in codice rosso all’ospedalepediatrico Meyer di Firenze.

20 giugno - Castiglion FiorentinoIncidente in zona Castroncello. Un’infermiera 31enne, al rientro dal turnodi notte presso l’ospedale della Fratta, si è ribaltata con la propria auto.Erano le 7.50 circa, quando la giovane, per motivi ancora da accertare,ha perso il controllo del mezzo. Sul posto è arrivata un’ambulanza ed èstato allertato anche l’elisoccorso Pegaso. La ragazza è stata poi trasporta-ta all’Ospedale San Donato di Arezzo.

20 giugno - Monte San Savino Nascondevano nell’auto 6 mazze da baseball e un’ascia, per questoquattro stranieri sono stati denunciati dai Carabinieri con l’accusa portodi armi o strumenti atti ad offendere. I protagonisti dell’insolita vicendasono un trentottenne, un ventisettenne, un trentaquattrenne e un venti-quattrenne, rumeni, residenti in Arezzo e dintorni. Ad Alberoro, unapattuglia dei Carabinieri ha fermato l’auto con i quattro a bordo. Dopouna perquisizione, i militari hanno scoperto nel portabagagli le mazze el’ascia.Il materiale sequestrato è stato depositato all’ufficio corpi di reato deltribunale di Arezzo, mentre i quattro sono stati deferiti all’autorità giudi-ziaria.

20 giugno - Castiglion FiorentinoI Carabinieri di Castiglion Fiorentino hanno denunciato un quarantenne eun trentatreenne, senegalesi, residenti in provincia di Catania, per clona-zione di carta di credito e ricettazione. I militari dell’Arma hanno accerta-to che i due extracomunitari avevano clonato la carta di credito di unsettantatreenne di Arezzo e l’avevano utilizzata per effettuare delle ricari-che sulle proprie utenze telefoniche.

23 giugno - Arezzo Una bambina di 8 anni ha rischiato di annegare ad Arezzo. L’incidente èavvenuto in una piscina in zona Catona. La piccola aveva preso parte aduna lezione dei corsi frequentati per imparare a nuotare. Ma all’improvvi-so ha perso la presa della tavoletta che la teneva a galla. E’ andata sott’ac-qua ed ha iniziato a bere. Per fortuna l’intervento del giovanissimobagnino della struttura ha evitato il peggio.Il ragazzo ha infatti tratto labambina dall’acqua e l’ha salvata, praticandogli una manovra che le hapermesso di sputare l’acqua.

23 giugno – Laterina A Laterina un uomo di 59 anni colpito da arresto cardiaco è stato salvatocon il defibrillatore usato da un “laico” cioè un cittadino che non èoperatore sanitario, ma che aveva fatto il corso per il Dae. E il primo casonella nostra provincia. L’episodio si è verificato all’interno di una farma-cia: l’uomo è stato soccorso immediatamente e in maniera corretta. buono e riservato e soprattutto il

tem po trascorso assieme in se re -nità, le lunghe e animate chiac-chierate, le vacanze e le partite atennis. Massimo non è più tra noie lascia un vuoto difficilmente col -mabile e questo ci rende profon-damente tristi. Sembra impossibiledover passare per Rugapiana sen -za incontrarlo e scambiare conlui anche solo due parole. Maque sta è la vita e non resta cheprenderne atto.

Con questa semplice ma affet-tuosa e sincera testimonianzad’affetto ci uniamo al dolore del lamoglie Roberta.

Gli amici di Massimo

RingraziamentoCon queste semplici e poche

parole vorrei ringraziare, per laloro professionalità, disponibi-lità, ed umanità tutto il perso-nale medico e paramedico delPronto Soccorso dell'Ospedale" S.Margherita" di Fratta.

Tutti mi hanno accolta, cu -rata e seguita in modo compe-tente e soprattutto umano, apar tire dall'intervento dell'auto-ambulanza, al mio accoglimen-to all'ospedale e poi fino almomento delle mie dimissioni.

In un mondo dove la malasanità è all'ordine del giorno, efa più notizia, certamente que -sti eventi sono significativi edanno la sicurezza che il nostroospedale e più in generale ilnostro servizio sanitario è ri -spondente ed efficace.

Grazie ancora.Mara

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L’ETRURIA N. 12 del 30 giugno 2014 TERRITORIO

PAGINA 6

Nella frazione di Santa Ca -te rina, nel bel mezzodel la Val di Chia na la fa -miglia Falomi pose lapropria residenza nel

lontano 1906; il nonno Giuseppenel 1891 decise di emigrare negliStati Uniti. Dopo aver avuto un po'di fortuna tornò per riordinare lasua azienda che stava andandoalla deriva.

Questa numerosa famigliapatriarcale composta da varielementi si dedicò all'agricoltura,ma ovviamente aveva anche unanutrita stalla di vacche, vitelli ebuoi e nei "mandrioli" si riprodu-cevano i suini.

L'agricoltura era diversificata,come solevano fare i vecchi conta-dini, quindi nel loro medio po -dere, circa 25 ettari, veniva colti-vato: il grano, il granoturco, lebarbabietole, gli erbai; si curavanoanche le colture della vite.

Ma cosa ha di particolare que -sta famiglia, perché viene ricorda-ta, perché è stata più volte premia-ta. Anche qualche anno fa e preci-samente nel 2012 a Fratticciola, ilsindaco di Cortona dott. AndreaVignini consegnò a Mario, oggi"capoccia" una targa con la qualesi notificava la longevità agricoladei Falomi e soprattutto si eviden-ziava l'attaccamento al territorio ela difesa del paesaggio e dell'agri-coltura.

L'11 giugno 2014, anche laCa mera di Commercio di Arezzo,lo ha premiato. I campi della fami -glia Falomi infatti, ancora oggi,sono alberati con i caratteristicitestucchi, alberi che si usavanoper la produzione della legna. Daquesta rigogliose piante si racco-glievano le "fascine" che servivanoper avviare l'accensione del fuoco,sia per il forno che per la casa; magli alberi erano soprattutto soste-gno ai filari di viti ed ancora si usa

la ceppa e il suo tronco per farearatri ed assi per il fabbisogno dilegname nella casa colonica.

Certamente se qualcuno oggisi affaccia sulla Valdichiana puònotare lo scempio incontrollatodall' estirpamento di milioni dipiante e, in alcune zone, è propriodifficile trovare qualche albero.

Il tutto è stato giustificato per -ché le moderne macchine opera-trici oggi svolgono meglio, in li -bertà, il loro lavoro, ma una mo -dificazione così drastica dell' am -biente quanti danni ha causato esta causando? Va bene la qualifica-zione dell'agricoltura, ma si pote -va benissimo imporre almenol'im pianto di piccole porzioni dibosco, specialmente di particolarispazi, come lungo i canali, stradeo terreno non produttivo.

Questa grande famiglia era edè dunque una eccezionalità nonsolo per la propria attività, maanche per come sono vissuti tutti icomponenti della famiglia. Il lorolavoro è cementato dalla moralitàe dalla grande religiosità che haregistrato in alcuni personaggiparticolari forme di esempi di vita.

Ma torniamo a mercoledì 11giugno. La Camera di Commerciodi Arezzo ha voluto rilasciare aMario un Premio Fedeltà al la -voro e allo Sviluppo Economico,con sistente in una pergamena euna targa.

C'è ancora di più perché iFalomi, conosciuti ancora megliocon il soprannome di "Veschi"ben ché scissi, oggi, in varie fami -glie sono sempre uniti e in moltivivono nella nuova casa colonica aS. Caterina, che è sorta a pochedecine di metri dalla vecchia casa.che ormai è usata per altre attività.

Oltre alla cura dei campi lafamiglia accudisce numerosi ani -mali da cortile e un fruttuoso edordinato orto.

Mario, nella nostra amichevo-le e lunga chiacchierata, che èpartita da lontano vorrebbe quiricordare tutto il suo "vissuto". Sa -rebbe stato interessante e mo -mento importante di riflessioneper le nuove generazioni.

Accenneremo, se mai, al pe -riodo dell'ultima guerra quando lacasa dei Falomi diventò sede di undistaccamento militare tedesco ela numerosa famiglia dovette re -stringersi in pochissime stanze,sot tostare a privazioni, soffrirel'ar roganza e le angherie dei sol -

Zona P.I.P. loc. Vallone 34/B - 52042 Camucia di Cortona (Ar)Cellulare 329 - 35.25.293

I figli cambiano i padri, di si -curo i loro impegni quotidia-ni, ma anche i loro pensieri ele loro parole. Antonio Vi gni -ni, di anni due, non sa an co -

ra che, per il solo fatto di esistere,ha suggerito al suo babbo Andrea,incidentalmente sindaco di Corto -na, le più ispirate parole che egliabbia mai pronunciato in diecianni di amministrazione della co -sa pubblica.

Che lo sappia allora da qui.Il tuo babbo, caro Antonio, la

mattina del 25 aprile 2014, nelsuo discorso di commemorazionedella festa della Liberazione pro -nunciato davanti al monumento aicaduti cortonesi, ha detto che

quan do sarai più grande ti inse -gnerà a cantare Bella Ciao, non sose sarai intonato ma quello checonterà è che tu muova la bocca ela sussurri dentro di te, è una bellacanzone che parla anche di mortema di una morte nobile e fiorita.

Il tuo babbo ha anche dettoche ti porterà sempre ai cortei del25 aprile, che ti insegnerà a rispet-tare i morti ma a non essere tantocie co da non distinguere chi ècaduto per una causa giusta e chiper quel la sbagliata. Perché ilmale esiste e bisogna imparare arico no scerne il fiato.

Caro Antonio, il tuo babbo hadetto cose belle, ma ne ha fattauna ancora più bella: sotto il gran -de monumento di bronzo ha ab -bracciato una signora che era ve -nu ta da un paese della Germaniache si chiama Ottobrunn, da doveera giunto 70 anni prima ancheun giovane sottotenente che il 27giugno 1944 a Falzano, una frazio-ne della nostra montagna, perrappresaglia fece uccidere quattropersone prese a caso nei campi epoi diede ordine di chiudernealtre undici in una abitazione chesubito fece saltare in aria.

Solo un ragazzo si salvò, GinoMassetti, che il 25 aprile era lì,all’inizio dei giardini di Cortonacon tanti altri uomini e donneadulti ad ascoltare il tuo babboche parlava di te e al quale, forse,sei passato vicino inconsapevolementre sgambettavi allegramente.Da quella grande nazione del l’Eu -

ropa la signora gentile che di me -stiere fa la consigliera comunale(qualcosa di me no ma anche disimile a ciò che il tuo babbo hafatto per dieci anni a Cortona), èvenuta a confermare un’amiciziafra la sua città e la nostra e perpromettere che non ci sarannomai più altre Falzano e mai piùaltre guerre.

Ragazzi e ragazze più grandi dite li hanno seguiti nel viaggio e lasera del 25 aprile sotto la pioggia -ché il tempo era improvvisamentecam bia to - a Falzano hanno de -posto dei garofani sulla lapideaffissa al cippo che ricorda levittime, men tre il giorno primaavevano innalzato delle piccole e

semplici scul ture di legno allespalle dello stes so cippo, qualisegni di vita, pro prio là dove ungiorno passò la falce taglientedella morte.

Hanno radici profonde quellecroci e quei rami contorti intrec-ciati dalle mani dei ragazzi - hadetto il sa cerdote tedesco che liaccompagnava - gliele abbiamofatte perché resistano al tempo enon siano mai strappati.

Sono tutti segni neri, solo unoè bianco, è il bianco del l’unica vitadi bambino scampata alla strage.

Caro Antonio, si sono abbrac-ciati e hanno parlato, il tuo babboe la signora Ruth Markwart-Kunas,davanti a tanti che applaudivanocommossi, ma i veri protagonistidi quella giornata non sono statiloro.

Il protagonista sei stato tu etutto ciò che tu rappresenti, lorohanno parlato in tuo nome, hannodetto parole alte in due linguediverse e le hanno dette per te,perché tu non puoi ancora pro -nunciare parole d’innocenza uti -lizzabili in un discorso ufficiale.

Tu non puoi farlo e non ne haibiso gno, di parole e discorsi,perché tu, che saltavi e correvi inquella bella mattina di sole fra lebandiere strette dalle mani scuredi vecchi soldati e i tamburi dellaban da, sempre vigilato dalla tuamamma, tu, caro Antonio, in real -tà e per natura, semplicemente seil’innocenza.

Alvaro Ceccarelli

Ciao Marco (Laurenzi)

Via Matteotti, 41-43 - CamuciaTel. e Fax 0575-62.285 - [email protected]

dati. La famiglia ha dovuto, proprio

negli ultimi giorni del passaggiodel fronte, vivere in un rifugio,ricavato da un scavo in un profon-do fossato.

Oggi la famiglia ha diversifica-to la propria attività, anche sesegue sempre la ''vita dei suoicampi" ma Mario si è premuratodi aziendare e qualificare un po' lasua vita di contadino. Certo lui èattaccato a questo nome cherappresenta la sua vita dedicata aicampi; ha creduto e crede ancoraoggi nella vita dei campi, quellache segue il "percorso" del sole.D'inverso si lavorava meno, mad'estate il lavoro si avviava dallequattro alle dieci della sera, e nonc'erano vacanze o feste particolari.Le bestie nella stalla muggivanoanche per Natale e Pasqua, recla-mavano il foraggio e la pulizia, mala grande gioia si riscontravaattorno alla tavola quando lafamiglia si raccoglieva, prima inpreghiera, e poi tutti ci davanosotto con le mascelle, e il caneabbaiava invano per reclamare lasua parte. La poesia è finita, maMario continua a rievocare queitempi duri, ma sinceri, tempi dovele spalle erano scure per il tropposole e non era certo quello delleBaleari, ma c'era la gioia nelvedere i giovani crescere e affer-marsi nella vita. Allora il lavoro ele fatiche era ben sopportate.

Maria, Pina, Sonia, Susyed altre amiche domi -nano da diversi mesi ilnostro web cortoneseo meglio le pagine Fa -

ce book del nostro territorio co -lorando con le tinte dell’arcobale-no, cioè con le loro splendide im -magini, le loro “home” e quelle deiloro amici.

A buona ragione quindi, comedonne cortonesi, si meritano dirien trare nella nostra rubrica con

l’intrigante titolo di facebook-girlso, meglio ancora, di facebook-wo -mens.

Un appellativo positivo e benme ritato che , alcuni giorni orsono,passando per Cortona, ho anticipatoa Maria, l’unica che conosco dipersona, in una breve chiacchieratain piazza del Comune. A lei ho dettocome la loro pre senza piena didolce vita,voglia di “leggerezza calvi-niana” dell’essere, di ricerca dipositività e di spe ranza in un doma -ni troppo spesso annebbiato dalbrutto, dallo sporco che im brattacostantemente il nostro oggi, abbiamolto impressionato,in positivo,anche uno come me che può bendirsi “facebookiano di pas saggio” odel mordi e fuggi.

Scorrendo le loro foto, che rac -contano di serate tra amici, al RedTree e altrove, con voglia di vivere,di trovare quella felicità e gioventùche già , nel millequattrocento, benfotografò Lorenzo Il Magnifico neisuoi famosi versi (Chi vuol esserlieto, sia: del do man non v'è certez-

Caro Antonio...La famiglia patriarcale dei Falomi

za), le nostre ami che cortonesi diFb hanno rimbalzato nel web nonsolo la “grande bellezza” cortonesedel Novecento, ma, a mio modestoavviso, la grande voglia di amicizia edi vivere che, a differenza di quellacantata dal grande fiorentino, carat-terizza la socialità della nostra terrae la disponibilità alla festa intesacome incontro umano, che ridàgioia e speranza. So prat tutto spe -ranza di futuro.

A loro quindi un plauso per

aver riportato in auge, in questonon facile oggi, il “qui è la festa?” dijovanottiana memoria. Ma an chequel dolce romanticismo me lan -conico che, nel Secondo No vecento,pervase l’arte di Federico Fellini e,in particolare, capolavori come “Ladolce vita” e “A mar cord”.

Naturalmente non tutti i loropost e/o i loro racconti fotograficipossono trovare approvazione oplau so universale da parte di tutti.

Credo, tuttavia, che in loro ci siapiena coscienza di ciò.

Infatti, il venti giugno in un postsi legge che il gioco, lo scherzo e ilracconto su Fb avvengono in pienasolarità e che l’amicizia è una cosaseria… tanto che con coloro cheequivocano è meglio che “facciamoa capisse sub beto”.

Care Maria, Pina, Sonia, Susy &Company, i cortonesi veri vi hannocapito e… dal nostro giornale unfraterno, simpatico: w il vo stro face -bookiano “castigat mo res ridendo”.

Ivo Camerini

consapevoli di quanto Marco siastato esempio, collante e catalizza-tore di tutti noi ragazzi, atleti, uo -mini, amici.

Nella malattia abbiamo visto lastessa forza, lucidità e coraggiosempre espressi in campo, un ul -teriore esempio per tutti.

Marco era il nostro amico. Lo era quando abbiamo tra -

scorso vacanze insieme, lo eraquando assistevamo a concerti, loera nel trascorrere momenti diquo tidianità. Diversi contesti, di -ver si luoghi, tuttavia costante laconsapevolezza di quanto, aver a -vuto accanto Marco, abbia rappre-sentato un valore.

Quello che siamo oggi è fruttodi quei tanti momenti trascorsiinsieme, delle gioie e delle delu -sioni condivise, ma soprattutto èunanime in tutti noi la consapevo-lezza di quanto l'opportunità diaver condiviso quei momenti conMarco, ci ha resi migliori. Marcoè il nostro capitano. Marco è il no -stro amico.

Marco era il nostro capitano.Lo era quando cercavamo di ad -dolcire l'acerbo della nostra ado -lescenza, con l'amore per lo sport;lo è rimasto quando maturi esmaliziati, calpestavamo campi digioco più importanti. Lo sgomen-to, ha ricostituito quel gruppo che,unito, ha attraversato fasi fonda-mentali della vita rendendoci

Ruth Markwart-Kunas e Andrea Vignini (foto Mauro Ralli)Donne Cortonesi - 37

Maria, Pina, Susy & Companyovvero le nostre Facebook-girls

Oggi si è meccanizzato; è di -ventato anche contoterzista hapotenti trattori, mietitrebbia, pres -se, seminatrici, e attrezzi agricoliper l'aratura e la sistemazione deiterreni. Alcune modifiche sonostate da lui stesso ideate ed èdiventato un eccezionale tecnicodel lavoro agricolo.

Mario oggi, dopo la mortedell'amato fratello Giuseppe, è il"capoccia" della famiglia Falomi eVittoria la moglie è la massaia.Questo binomio non si verificavamai nelle grandi famiglie contadi-ne, perché queste due figure cosìimportanti non potevano racchiu-dersi nella coppia dominante epertanto la figura della massaiaveniva "trovata" in una altra per -sona. Mario e Vittoria comunquera dunano spesso attorno ad unatavola i figli e nipoti, e non solo,perché qui trovano posto anche glialtri familiari e questo pranzo"sociale" rivela tutta l'armonia cheavvolge i "Veschi.

Allora attorno alla tavola oggisi trovano: avvocati, bancari, inge -gneri, industriali, operai specializ-zati, ma in tutti ... o quasi, vi è unaunica fondamentale passione:quel la della "poesia dei campi".Ma rio nonostante la sua importan-te età, si industria e acquista terree macchine agricole perché ... di -ce lui presto si tornerà ... alla vitadei campi.

Ivan Landi

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oSSAIAImportante iniziativa

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Anche i “Pulcini” dellaUPD Valdipierle, guidaticon intensa passione eassiduo impegno da Lui -gi Segantini, hanno con -

cluso affermativamente la stagionecalcistica 2013-’14 consolidandola loro crescita formativa, l’inte-resse e la buona riuscita nelle pro -ve sostenute in vari terreni di gio -co.

Dopo le eccellenti performan-ce nel campionato, i ragazzi nonhanno desistito da ulteriori presta-zioni offrendo altri momenti digioco ben condotto e ammirato, acominciare da un torneo disputatoa Trestina. Successivamente il loroimpegno è stato particolarmentesentito e appassionato nelle garesvoltesi allo stadio “Roncalli” il 31maggio scorso in occasione del 3°Memorial “Aldo Giappichelli”, av -venimento che dal 2012 vuol ri -petersi ogni anno, promosso daidirigenti sportivi e dalla popolazio-ne della valle, per onorare lamemoria di un concittadino di

eccezionali benemerenze, prema-turamente scomparso nel 1982.Uomo di scuola, il prof: Aldo Giap -pichelli, oltre ai suoi grandi meritiacquisiti nella formazione educati-va e culturale impartita alle giovanigenerazioni, è ricordato per l’in -tensa sua opera dedicata constraordinario fervore alla crescitadel proprio paese nei diversi set -tori riguardanti la scuola, lo svi -luppo viario, il piano edilizio enon meno quello sportivo, in cuisi prodigò come fondatore e diri -

gente della Società calcistica.Lodevole, quindi, l’iniziativa

del presidente Nazzareno Bricchie dei suoi collaboratori d’aver isti -tuito questo “Memorial” annuale,e giusto anche il fatto che ad es -serne protagonisti siano proprio i“Pulcini”, giovani leve protese aldomani, più o meno grandi comequelle da lui un tempo invigoritenell’intelletto e nella condottauma na e civile. A questa terza edi -zione hanno partecipato, assiemeal vivaio calcistico dell’UPD Val -dipierle, le giovanili formazionidelle società sportive di Gubbio,Pierantonio e Parlesca. Piacevolecome le altre volte è stato lo spet -tacolo, presenziato dai familiaridel compianto prof.Aldo, e di rilie -vo pure la divertita partecipazionedel pubblico.

Entusiasmante infine, nellaricorrenza festiva del 2 giugno, lapartecipazione dei nostri giovanis-simi “atleti” al torneo di Pieran to -nio, da essi portato a termine, do -po una effervescente finale con il

Trestina, piazzandosi al 2° posto.Stagione, quindi, splendida-

mente conclusa da doverla co -ronare, da parte dei dirigenti, conun premio che per i nostri “Pul -cini” ha rappresentato il massimodel loro gradimento e della lorogioia: quello esaltante e indimenti-cabile di assistere, accompagnatidal l’allenatore Segantini e dal pre -sidente Bricchi, all’incontro Italia -Lussemburgo svoltosi al “RenatoCuri” di Perugia la sera del 4 giu -gno scorso. M. Ruggiu

Ormai da qualche mese èiniziata una proficuacollaborazione tra ilCanile situato presso lalocalità Ossaia e l’asso-

ciazione Amici di Vada. Prendendospunto da altre situazioni a livello

nazionale, si è deciso di fareentrare in contatto i ragazzidell’associazione con il mondocanino, in modo da svilupparel’interazione tra loro e il miglioramico dell’uomo: il cane.

Questa iniziativa ha trovatoparere favorevole da parte delpersonale del canile, che ha solle-citato l’associazione a portare iragazzi più giorni possibili, perdare modo agli animali che risie-dono permanentemente all’inter-no della struttura di poter uscire afare una passeggiata.

L’iniziativa ha dato subito deirisultati immediati, sia da parte deiragazzi, che in questo modohanno avuto la possibilità di usciredi casa, stare all’aria aperta eistaurare una relazione di affetto e

di fiducia con un altro esserevivente; sia da parte dei cani, che,grazie a questa ora “d’aria”, risul-tano un po’ più docili e menoaggressivi.

Ovviamente gli animali sonostati scelti in base al carattere, alla

taglia e alle caratteristiche deiragazzi, cosicché il tutto si potessesvolgere in assoluta sicurezza.

Grazie alla riuscita di questainiziativa, le operatrici della strut-tura, Stefania, Antonella, Carla, e ilpresidente Oreste Antonelli hannoinvitato tutti i ragazzi dell’associa-zione, anche quelli con disabilitàfisiche, a partecipare alla cammi-nata del 25 maggio, organizzatadal canile per tutti i cortonesiamanti dei cani; un percorso di 8km che si snodava tra la campa-gna nei dintorni di Ossaia e la cuipartenza era prevista per le 10.00.A fine camminata, ad aspettare ipartecipanti, c’era un rinfresco adofferta libera, con panini, dolci,caffè e bibite di ogni genere, piùun banchino con magliette ed altri

Di Tremori Guido & Figlio0575/63.02.91�

Via XXV Aprile, 5 - Camucia - Cortona

“In un momento particolare,una serietà particolare”

gadgets del canile. Inutile dire cheanche questa volta la sensibilitàdel popolo cortonese ha rispostoin maniera più che positiva,rendendo la mattinata piacevole epermettendo il raggiungimentodello scopo per cui l’evento erastato organizzato: raccoglierefondi per mantenere la strutturaaperta e in buone condizioni.

Ma il 25 Maggio non è statasolo la giornata “con i cani”, perl’associazione “Amici di Vada”, maè stata anche la festa di S. Mar -gherita. I pulmini dell’associazio-ne sono potuti entrare all’internodel piazzale e salire fino allaforesteria, dove ad attenderli c’erail presidente dell’associazione “O -

biettivo Francesco Onlus”, Alfieroe Tamara. Qui, grazie alla loro o -spitalità, i ragazzi e i volontarihanno consumato il pranzo alsacco nel giardino interno,godendo dell’ombra fatta daglialberi del giardino e della vista

mozzafiato sulla Val di Chiana e sullago Tra simeno.

Alle quattro del pomeriggio,approfittando del fatto che alcunivolontari cantavano nel coro, iragazzi e i volontari si sono recatialla messa nel Santuario dedicatoalla Santa dimostrando partecipa-zione e coinvolgimento al rito eapprezzando i canti, che hannoreso l’atmosfera ancora più sugge-stiva.

A conclusione della giornata, iragazzi si sono soffermati allebancarelle allestite nel piazzale difronte alla chiesa, per compraredolciumi e ogni sorta di sfiziositàche veniva offerta dai commer-cianti della zona, per poi far

ritorno a casa facendo tesoro diun’esperienza che senza dubbioha arricchito il cuore di tutti ipartecipanti.

I volontari del servizio civile Francesco Cioni

Eleonora Spensierati

Carlotta Sami portavoce Unhcr Italia,il Sindaco di Cortona FrancescaBasanieri accompagnata dall'asses-sore alla Cultura Albano Ricci.

Il TIR ripartirà da Roma il 26 digiugno, per fare tappa a Firenze, Mi -la no, Ginevra, Strasburgo e Bruxelles

dove il 4 luglio prossimo porterà alParlamento Europeo le storie dicoloro che cercano accoglienza inEuropa con il sogno di poter viverein condizioni dignitose.

Il camion concluderà il suo viag -gio a Cortona nei giorni dell'inaugu-

“The European Dream” in viaggio verso Bruxelles

razione di Cortona On The Move dal17 al 20 luglio.

“La mostra di Alessandro Penso,composta da foto e video interviste -spiegano gli ideatori – racconta divolti, oggetti, scene di vita di ungruppo di giovani migranti da annibloccati in Grecia a causa dei regola-menti europei sui richiedenti asilo.Attraverso le immagini di Penso queirichiedenti asilo raggiungerannosimbolicamente la loro destinazione,l’Europa e arriveranno a Bruxellesper dare un messaggio all’Unione: ilsogno di un continente che ascolta,che aiuta e che accoglie”. Il progettoThe European Dream è stato realiz-zato grazie alla sensibilità di Fai

Service e in collaborazione di Menci,Icaro, Gus e Petra. The EuopeanDream ha ricevuto il Patrocinio delGarante dell’Infanzia e dell’Ado le -scenza.

"Un grande onore per la nostracittà, dichiara il Sindaco Basanieri ,ma anche una straordinaria occasio-ne di promozione." Il progetto, nei giorni scorsi, haguadagnato persino le prime paginedel NY Times.

“The European Dream” è statorealizzato grazie alla sensibilità di FaiService e in collaborazione di Menci,Icaro, Gus e Petra e ha ricevuto ilPatrocinio del Garante dell’Infanzia edell’Adolescenza. L.L.

Dal Canile in festa, alla festa di S. Margherita con gli “Amici di Vada”MErCATALE

Unione Polisportiva Valdipierle

Pulcini: ancora una splendida stagione

Il presidente Bricchi e i Pulcini alla partita della Nazionale.

Il progetto fotografico ideato da Cortona On The Move e UNHCR ha fatto tappa a Roma nella giornata mondiale del rifugiato

Presentazione ufficiale aRoma del progetto “Eu ro -pean Dream”, il TIR or -ganizzato da Cortona OnThe Move e del l'Alto Com -

missariato delle Nazioni Unite per irifugiati (Unhcr).

Lo scorso 20 giugno, in occasio-ne infatti della Giornata Mondiale delRifugiato, il progetto fotografico sultema dei migranti ha fatto tappa aiFori Imperiali dove ad attenderloc’erano tra gli altri Laurens Jolles,delegato Unhcr per il Sud Europa,

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L’ETRURIA N. 12 del 30 giugno 2014 ATTUALITÀ

Domenica 1° giugno si è svoltaa Pienza la XV edizione della “ras -segna corale “organizzata dalla lo -cale corale “Benvenuto Franci” conil patrocinio della Ammi nistrazioneComunale e della Pro Loco .

L’alto livello qualitativo dellequattro corali partecipanti, unagrande partecipazione di pubblico ela capacità della macchina organiz-zativa locale hanno anche quest’an-no decretato il successo della ma -ni festazione che si è svolta nellachie sa di San Francesco.

Per la prima volta è stata invitataalla rassegna la Corale Zefferinidella nostra città che, come tuttisanno, dal 1962, anno della suafondazione per volontà di don Ot to -rino Capannini, e con l’attuale pre -sidente Paolo Zoi, diffonde la co -noscenza e lo studio della musicapolifonica, del canto gregoriano e,soprattutto, del Laudario Cortonesedel XIII secolo , partecipa a manife-stazioni corali in Cortona e fuori econferisce, inoltre, prestigio e com -pletezza al culto religioso svolgendol’attività liturgica della CappellaMusicale della nostra Cattedrale .

Per circa un’ora e trenta l’atten-to e numeroso pubblico ha seguitoed apprezzato le esibizioni dellequat tro corali intervenute : laCorale di Pienza, diretta dal M°Mar co Rencinai, ha inaugurato larassegna, seguita dalla AssociazioneMusicale “ Vocalive “di Bolaogna,diretta dal M° Riccardo Galassi, conil suo repertorio comprendentespirituals , gospels e blues.

E’ stato poi il turno della nostra“Zefferini” diretta dal maestro PierLuca Zoi che ha validamente so -stituito il M° Alessandro Pan chini,titolare, impossibilitato ad interveni-re, per i postumi di un recenteincidente stra dale (auguriMaestro)che ha iniziato con trebrani per sole voci maschili, giàpresentati con successo al Festivaldi musica sacra 2013 di Cortona,che onorano la me moria dei martiridi Tibhirine, sette monaci trappistifrancesi sequestrati dal Monastero

di Notre Dame del l’Atlas in Algerianel 1996 dai Grup pi IslamiciArmati e da questi ucci si; a seguiredue brani tratti dal Lau darioCortonese(“alta trinità beata” e“troppo perde tempo”) , “populemeus” di T.L. De Victoria, dellascuola spagnola della polifonia sa -cra cinquecentesca , e “ave maria”del musicista aretino FrancescoCora dini.

Ha chiuso la rassegna il coro“La Grolla” di Livorno con alcunibrani montani e altri legati allatradizione popolare e folkloristicatoscana.

La Corale Zefferini era compo-sta , nell’occasione, dall’organistaMarco Panchini, da Cristina Sac chi,Valeria Lorenzini, Jole Cri velli, Lu -ciana Calvani e Lorella Moschini(soprani), da Barbara Tremori, Mo -nica Tremori, Maria Corbelli,Norma Dottarelli e Alba Bo scherini(contralti), da Mas si mo Barcacci,Ferdinando Fanfani, Giovanni Na -sor ri e, Eamon Kenny (tenori) e da

sical realizzato dalle classi 1a, 1c,1d, 1e, 1h, 1i, 2a, 2b, 2c, 2f, 2g,2h - anno scolastico 2013/14.Protagonisti?! 24 effervescenti,brillanti, preparatissimi studenti euna scuola in grado di dare valorea tutte le forme di linguaggio pertirare fuori da ciascun ragazzo lapropria individualità, la propriaunicità passando attraverso unainteriorità che è talento ancoragrezzo ma che con lavoro, de -dizione e impegno può trovare lasua massima espressione là dovebatte passione per i propri deside-ri più profondi.

Come profonde e magiche so -no state le parole emozionate mapresenti di questi ragazzi in primabattuta vissute nella recitazione,nella musica per poi scivolare nelcanto e infine confluire, in ma -niera genuina, in un insieme didivertenti e colorati sketches, ar -ricchiti da quei balletti che fanno,da sempre, dell’originale capola-voro di Robert Stevenson unevergreen di emozioni per genera-zioni e da generazioni. Tuttoquesto, reso possibile grazie allosplendido lavoro di interpretazio-ne svolto da Diana Duri, espertaesterna insieme a quello dellaprof.ssa Casoli.

E noi eravamo lì, a testimonia-re che quando una collaborazionetra scuola, genitori e studentinasce, così, in modo spontaneo enaturale come accade per lamusica, tutto diventa più armonio-so.

La collaborazione non è fruttodi un progetto studiato ma di unimpegno sentito e condiviso comeuno spartito pronto ad accogliere

note melodiche per una bellissimacanzone nascente.

E adesso provate anche voi asognare sui tetti di Londra conMa ry Poppins!

Martina Maringola

Il canto è l’espressionemusicale più spontanea enaturale e il coro è laforma più immediata delfare musica insieme. Im -

parare a cantare significa im -parare ad ascoltarsi l’un l’altro.Il coro è l’espressione più validadi ciò che sta alla base della so -cietà: la conoscenza e il rispettodel prossimo, attraverso l’ascoltore ciproco e la generosità nelmet tere le proprie risorse mi -gliori a servizio degli altri. Conqueste parole di Claudio Abbado,direttore d’orchestra italiano,

scomparso recentemente, laScuola Media “Sandro Pertini” diReggio Emilia ha voluto introdurreun pomeriggio all’insegna diattività espressive corali come ilcanto, la danza e un musical dasogno affinché nelle menti deigiovani studenti fosse piantato un

seme e perché questo seme cre -scesse su solidi radici: una societàmigliore a partire dalla musica eda ogni forma di espressioneartistica come l’incredibile de -butto di “Mary Poppins”, il Mu -

Il mercato delle vacanze offre prezzistrepitosi per villeggiature all’esteroe la moda impone un coupon ade -guato da sfoggiare chiacchierandonei salotti buoni. Io non seguo lamoda e ritengo che i migliori viaggisiano proprio quelli spesi nelNostro “Bel Paese”. Con tutto ilrispetto per il resto del mondo mi ècapitato, in alcuni casi, di visitaredei ruderi di pietra, per altroantichissimi e indicati da guide diprestigio, per poi scoprire, una vol -ta visti, che i marmi nei depositi delForo Romano, essere più interes-santi e raffinati. In questa ottica eroin vacanza con mio marito in Siciliaper un Viaggio. Tornavamo dallavisita dei mosaici di Piazza Armerinae ci stavamo spostando versosud/est per rientrare a Villa Giuliaun albergo allestito in un magnificoborgo settecentesco con piscinanelle vicinanze di Noto. Sicilia Mera -vigliosa Sicilia! Conversavamo inmacchina con cartina alla mano pernon perderci, nonostante fossimocon il tomtom acceso, perché nonsempre si rimane collegati con ilsatellite … Superavamo le indica-zioni di Palazzolo Acreide un paese

all’interno della zona di Noto, era -vamo stanchi e desideravamo unadoccia e riposo.

La vita del turista è impegnativase si cammina per ore con la menteimpegnata a studiare, confrontare ecomparare. Era l’ultimo pomeriggioe rientrati in alber go, bisognava fareormai le valige. Ero sul letto,quando mio marito mi legge unanotizia strepitosa!

Nel Paese di Palazzolo Acreidenella Chiesa di San Sebastiano èdedicata una cappella a SantaMargherita da Cortona nella quale èaffisso un dipinto eseguito nel 1758dal pittore barocco Vito D’Anna ..Corro .. corro .. ho paura che lachiesa chiuda, invece arrivo pertempo ed una “Gentile Signora” mifa gli onori di casa e mi accompa-

gna di fronte al quadro che raffigurala nostra amata Santa. E’ rappresen-tata in ginocchio in preghiera con ilviso adorante di fronte a Gesù Cro -cefisso. Il corpo è avvolto da mor -bidi panneggi ed è girato davantiallo spettatore in una classicatorsione barocca. In primo piano èposto il suo cagnolino che scruta gliastanti con la stessa dolcezza dellasua padrona. La “Gentile Signora”mi fa notare che il profilo diS.Margherita è disegnato con lo stileiconografico di Michelangelo tantaera l’ammirazione di Vito D’Annaper gli affreschi della CappellaSistina visitata durante un suo tiroci-nio romano. Osservo che D’Annanon ha Le ha dipinto l’aureola no -nostante per l’epoca fosse stata giàproclamata santa, ma in arte questesono “chicche” da studiare! … Lanotizia poteva non essere arrivata… lo stesso D’Anna, malato ditubercolosi, poteva aver dipinto soloil viso di Santa Margherita e lasciatoeseguire il resto della tela a un suoallievo distratto … forse un’inge-nuità. Bello porsi questi quesiti, sirivive in quei tempi e si respiral’odore dei colori ad olio. Il bel

paese di Palazzolo Acreide pieno ditesori barocchi! La “GentileSignora” mi sorride e mi chiama:Roberta .. Roberta .. ma è la voce dimio marito che mi sveglia perscendere a cena! :o) .. Ho pensato:“.. ho So gnato Santa Margherita!

“Mi rimane il felice desiderio diritrovarmi di fronte a questo dipintoinsieme al Parroco ed all’Assessoredel Comune di Palazzolo Acreideche mi hanno aiutato a raccoglierele notizie storiche.

E’ stato tanto confortevole perl’anima mia avere l’occasione discrivere di Santa Margherita daCortona che tanto illumina, con lasua esistenza, le nostre vite.

Roberta Ramacciotti blogCortonamore.it

Dancin’forever

Lunedì 2 Giugno 2014, si ète nuto il saggio della Scuo -la di ballo DANCIN'FORE-VER, a San Lorenzo di Cor -to na, presso il Dan cing Ar -

lecchino.Alla presenza di parenti ed ami -

ci, gli allievi dei corsi, si sono esi -biti, nei vari balli appresi durantel'an no: ballo liscio e da sala, danzestandard, latino americani, caraibi-ci, balli di gruppo e danze argenti-ne; proprio nelle danze argentine sisono esibiti Angiolo Falini e MarinaPucciarelli che anche quest'anno sisono riconfermati Campioni Re gio -nali Toscani. C'è stata poi l'esibizio-ne di Daniele e Sandra di Rapolanoin un Valzer Lento. Quest'anno c'èsta to un nuovo corso di ballo: ilcorso di hip-hop tenutosi a Teron to -la da Emanuele che con le sue allie -

ve si è esibito con grande successotra i presenti.

La festa è proseguita con l'esibi-zione in un tango vals di Maurizio eSilvana, e dopo la consegna dei di -plomi e di gadget, il gran finale conil nuovo ballo di gruppo 2014: il Pa -so Doble.

La serata è poi proseguita conla cena, come sempre, magistral-mente preparata da Gabriella e poitutti si sono scatenati in pista.

Maurizio e Silvana vogliono rin -graziare tutti i loro allievi per lapartecipazione e l'impegno dimo -stra to durante l'anno e anche du -rante gli allenamenti del gruppospettacolo che proseguiranno anchenel corso dell'estate, e dan no a tuttil'appuntamento per Set tembre,quan do si terranno le riunioni perla formazione dei nuovi corsi.

VERNACOLO

Che la “Mirlin” fu legge disgrazièta (1)tuttje l’han visto con grand’ividenza,ché da l’ipucrisia venne ispirèta,

e senza portè’ nissuna cunvegnenza.

Dicéon d’avé’ la donna liberètada le porcarie de l’indecenza,

ma al libero merchèto fu affidèta,fècele préda de la dilinguenza.

A riaprì chèse pe’ la prufissiones’è pènso, e a mette “prubiviri” (2)respunsabili de l’amministrazione,

ma fècel nòn sirà scuprì i raggiri.Che s’applicarà pe’ l’esazione,la schètela nera o ‘l contagiri?

Rolando Bietolini

El “Rittometro”pe’ le “chèse schjuse

(1) La famigerata legge che prese il nome della senatrice socialistaMerlin, grazie alla quale dal 20 gennaio 1958 furono definitivamentechiuse le “case del piacere” di fausta memoria.(2) Probiviri, nome generico per indicare persone di particolarespecchiata onestà ed esperienza che vengono nominate nelle più variesocietà e assemblee a vigilare la correttezza del funzionamento.

Mary Poppins: un Musical da sogno La Corale Zefferini in concerto a Pienza

Scuola di ballo di Maurizio e Silvana

Claudio Lanari, Ric cardo Lovari,Gaetano Crivelli e Al berto Tattanelli(bassi).

Bravi e complimenti a tutti perl’alta professionalità dimostrata.

Marina Artibani

“...Ho sognatoSanta Margherita...”

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L’ETRURIA N. 12 del 30 giugno 2014 ATTUALITÀ

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La Basilica sorge oggi là doveil Santo aveva scelto di esseresepolto, nella zona di Assisi chenel medioevo era nota come"colle dell'inferno", ovvero il luo -go che in quell'epoca era destina-to alle esecuzioni pubbliche. Ilcantiere della Basilica di San Fran -cesco fu aperto nel 1228 per vo -lontà di Papa Gregorio IX e grazieall'attività di frate Elia, vicariodell'ordine.

Furono sufficienti solo dueanni per terminare la strutturaarchitettonica della Basilica in -feriore di Assisi e solo altri sei perinaugurarla.

A Cortona frate Elia costruì lachiesa di San Francesco dove ècustodito un frammento del laSanta Croce portato a Cortona daCostantinopoli da Fra Elia e cioèda colui che San Francesco no -minò, come "madre" per lui e"pa dre" per gli altri fratelli, suc -cessore alla guida dei frati Fran -cescani Conventuali.

Risistemò anche le Celle di

un buon convegno su Frate Elia Coppivetrate colorate e il rosone dellachiesa superiore si fondono con laluce soffusa e le decorazioni pitto-riche della chiesa inferiore, luogodi preghiera e silenzio.

Dalle due rampe della navatacentrale della basilica inferiore siaccede alla cripta che custodiscele spoglie del Santo, dentroun’urna di pietra conservata sottoil solenne altare gotico.

Sfatata una credenza? FrateE lia Coppi non sarebbe na -to a Cortona bensì ad As si -si: questo è quanto hadichiarato P. Felice Autieri,

storico e ricercatore, durante ilcon vegno tenutosi presso la salecon vegni del convento di SanFran cesco di Cortona, svoltosi re -centemente.

Ovviamente prendiamo atto diquanto precisato ma continuiamoa mantenere alcuni dubbi circaquesta verità. Si concluderebbe inquesto modo un’antica diatribache vedeva alcune località in"lotta" per laggiudicazione dei na -tali di questo religioso, definito damolti, geniale.

Seppe dare non solo una re -gola al nascente gruppo di religio-si riuniti intorno a S. Francescoma ne costituì un vero e propriostile architettonico detto appuntofran cescano.

Il tema del convegno era infattinon solo la figura umana e spiri-tuale di fra Elia ma anche i primiconventi e chiese che lui ideò efece costruire, impegnando anchele proprie mani, come nel casodella basilica di Assisi.

P.Felice ha fatto una lunga eforbita relazione su questo uomoche all'epoca fu poco capito omeglio frainteso anche dai suoi,ossia da coloro per i quali lui siadoperò per fargli "praticare" me -glio i dettami fon danti che avevapredicato il po verello di Assisi.

Non a caso pro prio Francescolo aveva nominato responsabiledel nascente ordine ma anchequesto non bastò, in seguito, a farcapire la valenza di questo confra-tello che pragmaticamente seppeben consolidare tutto quello che S.Francesco in vita aveva insegnato.Anche la data di nascita di Elia èincerta.

Sicura invece è la sua prove-nienza sociale che era quella diuna famiglia borghese: il padreera un materassaio, ma non comelo si intende oggi, bensì come un

importante artigiano impegnato inquesto genere di produzione.

Si sa che fu studente di dirittoa Bo logna e fece anche l'insegnan-te e che probabilmente nel 1210entrò a far parte del nucleo di SFran cesco. Per certo è che nonoperò mai per accumulare qual -cosa per sua convenienza, ma

mise sempre le sue abilità a dispo-sizione per far "crescere" eportare avanti ciò che sentiva epredicava il Santo di Assisi.

Purtroppo proprio il papaGregorio IX lo costrinse a dare ledimissioni. L'amicizia con l'impe-ratore Federico II gli costò lascomunica papale.

A seguito di ciò fra Elia scrisseuna lettera al suo Provincialedell'epoca, dove oltre che chiede-re scusa spiegava i veri motivi chelo avevano portato a coltivarel'amicizia con Federico II.

Purtoppo questa missiva nonfu mai letta, forse perchè nonarrivò mai al destinatario. Questainvece avrebbe potuto farechiarezza su questa vicenda.Comunque Elia dopo questi fatti,ricordandosi dei pellegrinaggi fattiinsieme a S. Francesco e anche interra di Cor tona, secondo il relato-re, adottò questa località come suaterra natale e vi si traferì. Vi morì even ne sepolto proprio nella chiesadi San Francesco.

I cortonesi lo accolsero abrac cia aperte e lo chiamoronofra Elia Benemerito. Da qui iniziòil suo lavoro di "costruttore" par -tendo però da Assisi luogo in cuiedificò il convento e la basilicasuperiore e inferiore. Questoimponente complesso svetta sullaestremità occidentale della cittadi-na umbra e ospita la tomba delpatrono d’Italia a partire dal mag -gio 1230.

Fu costruita in onore di Fran -cesco, proclamato Santo da Gre -gorio IX il 16 luglio 1228.

La chiesa è la roccaforte spiri-

tuale del francescanesimo. Lostraordinario complesso del SacroConvento nella Ba si lica superiore,porta ancora i segni del terremotodel 1997, quella inferiore presenta

archi schiacciati e volte prone. E’meta di milioni di visitatori prove-nienti da tutto il mondo.

Il candore della pietra delSubasio, la ricchezza dei ciclipittorici di Cimabue e Giotto, le

Padre Felice Autieri sposa in modo assoluto una delle cinque tesi intorno a Frate Elia. Per lui era assisano

Cortona.La giornata di studio ha avuto

un gran successo di pubblico esancita anche dalla presenza delProvinciale della To scana dei FratiConventuali.

Ad a prire i lavori e a voleretale evento è stato Fra Grabriel.padre guar diano del convento diS. Fran ce sco.

Lilly Magi

Dopo quanto accaduto a li -vello manageriale nella conduzio-ne del carrozzone di "Poste Ita -liane", al momento tutto è fermoanche perché i nuovi dirigentidovranno fare il punto su quantoavranno trovato e di conseguenzada riorganizzare. Tutti sappiamoco me le "nuove scope" debbanoda re "una spazzolata" a quantohan no trovato: quindi, di conse-guenza, il breve periodo intercor-so dall'insediamento, sicuramentenon è stato sufficiente a controlla-re e nel medesimo momento afornire le giuste considerazioni inmerito.

Interpretando le parole pro -nunciate da Renzi all'indomanidelle nomine, ci rasserena e ci fapensare con un certo ottimismo alfuturo: il Premier augurò infatti ainuovi vertici un buon lavoro,defmendo la nuova squadra uninsieme di professionisti di grandequalità e riconosciuta autorevolez-za, sicuro che i nuovi dirigentiraggiungeranno gli obiettivi strate-gici prefissi, degni di una societàseria ed ambiziosa che rappresen-ti l'asset fondamentale per il pae -se, in linea con le migliori e spe -rienze europee ed internazionali.

Resta per me qualche ombra.sul settore specifico filatelico, mapenso che i nuovi facciano buonuso dell' esperienza dei tecniciche rimangono sempre vigili nelsettore, e che sappiano acquisire ilbuono che ha spinto la filatelia

IL FILATELICo a cura di MARIO GAZZINIitaliana fra i più quotati ed impor-tanti mercati europei.

Il dr. Marchese, quale re -sponsabile dell'aspetto privato epub blico dell'Azienda ha dimo -strato serietà e competenza, fa -cendolo ritenere uno dei Tecnicipiù credibili e qualificabili dell'in-tero settore, per cui, se tutte lepedine saranno adoperate al mo -mento ed al tempo giusto ne se -guirà un interesse aumentato dapar te dell'utenza, che è quantonecessario.

Il segreto è riportare l'interes-se, soprattutto nel giovane, in uncampo da me sempre ritenuto es -senziale, ai fini di una grande cul -tura, che il francobollo espri medal lato storico e geografico.

Italia - 18.5.1951, “Ginnici” sucar tolina ufficiale Maximum

Festa della Scuola a Centoia

Nella Scuola Primaria diCentoia le insegnantihanno organizzato unagrande festa per dare lapossibilità ai bambini di

condividere anche con i genitoriil lavoro svolto durante l’anno etutta la scuola è stata coinvolta.

In particolare, le classi prima,seconda e terza hanno messo inscena “L’orto di Gina”, una storiain cui i bambini si sono trasforma-ti in verdure, in compagnia di Ginae di un bruco goloso, mentre glialunni di quarta hanno organizza-to un’esposizione legata allaStoria, il MAQUC –Museo AntichitàQuarta Centoia.

Il primo progetto riguardal’alimentazione ed è stato svoltocon il fine di far comprendere aibambini la necessitò di un’alimen-tazione corretta, attraverso tanteattività divertenti. Alla fine peròdall’idea centrale si è dilatata sinoa diventare uno spettacolo colora-tissimo, in cui tutte le verduredell’orto si sono animate e i bam -bini hanno potuto recitare vestitida verdurine gustose, simpatiche epiene di energia. I momenti sa -lienti del progetto sono stati rac -

colti in tanti divertenti libri fattirigorosamente a mano da ognibambino.

Le classi quarte si sono de -dicate all’organizzazione di unamostra che ha raccolto materialidel passato più recente, apparte-nente ai nonni e ai bisnonni egentilmente messi a disposizione

perché “ molte attività quotidiane,come procurarsi il cibo,costruireabitazioni, cucire vestiti, hannosempre fatto parte della storiadell’Umanità e sono le stesse cheoccupano tutti noi ancora oggi, èsolo cambiato il modo di farlo egli strumenti usati”come recital’opuscolo predisposto per l’occa-sione. L’organizzazione della mo -

stra ha dato la possibilità di vedereoggetti ormai desueti e compren-derne l’uso, ed insieme la lavora-zione dei materiali naturali, legnoe metallo, la cui costruzione ri -chiedeva ingegno ed ogni oggettoera costruito a mano, raccontavala sua storia e mostrava la suaorigine, e tutto questo sino alla

com parsa della plastica.E’ stato un pomeriggio tra -

scorso insieme con tanta allegria,in cui la scuola è stata aperta percondividere il lavoro svolto anchecon i genitori, ma per chi volesserivedere lo spettacolo, sarà repli-cato a luglio all’interno del pro -gramma per “Centoia in festa”.

MJP

Il vero volto di Frate Elia

San Francesco

Chiesa di S. Francesco

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“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

Gentile Avvocato, è vero che icommercianti non possono e -sporre prodotti alimentari inmarciapiedi o ambienti all’aper-to che siano esposti al passaggiodi veicoli, perché non sarebbegarantita l’igiene del prodotto ela salute del consumatore? Gra -zie

(lettera firmata) Con la sentenza 10 febbraio 2014,n. 6108 (Sezione III Penale) laCorte di Cassazione nell’affrontarela tematica dell’ordine alimentare,volto ad assicurare al consumato-re che la sostanza alimentaregiunga al consumo con le garanzieigieniche imposte per la suanatura , giunge ad affermare che èpassibile di una condanna penale,punita con l'ammenda, per viola-zione della legge 283/1962, ilcommerciante che esponga evenda prodotti ortofrutticoli all’a-perto, su marciapiedi o bancarellein zone esposte alla circolazionedi veicoli, esponendoli in tal modoad agenti atmosferici ed inquinan-ti.

Pertanto esporre frutta e verdurasul banco o su carretti all’apertoper quanto possa essere abitudinefacilmente riscontrabile praticatadai rivenditori di prodotti ortofrut-ticoli, costituisce violazionedell’art. 5, lett. b, della Legge283/1962 recante disposizioni intema di “Disciplina igienica dellaproduzione e vendita di dellesostanze alimentari e dellebevande”.Nello specifico tale norma prevedeche: “È vietato impiegare nellapreparazione di alimenti o be -vande, vendere, detenere per ven -dere o somministrare come mer -cede ai propri dipendenti, o co -munque distribuire per il con -sumo sostanze alimentari: …omissis… lett. b)in cattivo stato diconservazione;La Suprema Corte considera lasola esposizione di frutta e ver -dura all’aperto condotta potenzial-mente idonea ad alterare lo statodi conservazione di frutta e ver -dura., in violazione del sum men -zionato art. 5, lett. b), Legge283/1962.Con la sentenza in commento laCorte di Cassazione riportandosialla pronuncia a Sezioni Unite del2002 (richiamata in sentenza)aderisce all’orientamento inter-pretativo secondo cui la contrav-venzione in esame non richiede lamessa in pericolo della pubblicasalute, perché l'interesse protettodalla norma è l'ordine alimentare,ovvero la tranquillità dei consuma-tori finali a che la sostanza alimen-tare giunga al consumo con legaranzie igieniche imposte per lasua natura. Il punto non è quindi se gli ali -menti sia o meno effettivamentecommestibili quanto piuttosto sel’esposizione possa potenzialmen-te renderli dannosi. Se la rispostaè affermativa, il commerciante vie -ne condannato.

Avv. Monia Tarquini [email protected]

L’ETRURIA N. 12 del 30 giugno 2014 ATTUALITÀ

Dopo le due recenti tra -sferte in direzione di Ri -yad, capitale del l’ArabiaSaudita, dove il GruppoStorico e Sbandieratori

Città di Castiglion Fiorentino si èrecato per due distinti eventi infebbraio e maggio, gli sbandiera-tori castiglionesi sono stati dinuovo nelle penisola araba.

Questa volta la metà è stataDoha, capitale del Qatar: compitodel Gruppo Storico è stato quellodi portare un pezzo di cultura etradizione italiana nella capitaledell’emirato. Il Gruppo ha parteci-pato alle celebrazioni relative allaFesta della Repubblica Italiana, del2 Giugno, al ricevimento organiz-zato dalla locale Ambasciata d’I -talia.

In contemporanea, un’altrapar te del Gruppo è volata a Düs -seldorf, in Germania, per parteci-pare ad una delle tradizionaliStadtfest tedesche, caratterizzateda cibo da strada, ottima birra e

tante attrazioni. L’area della Re na -nia Se tentrionale - Vestfalia, unadelle più densamente popolated’Europa, porta tipicamente sva -riate centinaia di migliaia di spet -tatori a partecipare a questo ge ne -re di eventi. Quindi un’altra foltaplatea per le arti medievali deglisban dieratori castiglionesi.

Ed il filo diretto con la Germa -nia è continuato il weekend suc -ces sivo, con un ulteriore ritornoin Germania, per una rievocazionemedievale che si terrà nella Valledel Reno, presso la mitica Lorelei,sugli scenari delle leggende te de -sche ispiratori della musica diWagner: un’ambientazione perfet-ta per un evento medievale, i ce -lebri castelli del Reno sono unodei maggiori simboli del medioevote desco, ed un’eccellente sfondoper i volteggi delle bandiere bian -co rosse degli alfieri castiglionesi.Dopo questi due importanti eventi,il percorso del Gruppo Storico eSbandieratori Città di CastiglionFiorentino(www.gruppostorico.com) conti-nua denso di eventi, in Austria,Francia, Spagna e Belgio.

Ricordiamo a tutti che il Grup -po Storico e Sbandieratori Città diCastiglion Fiorentino è aperto atutti, la partecipazione è totalmen-te gratuita e chiunque può venire aconoscere le avventure degli Sban -dieratori, senza impegno, ogniLunedì e Giovedì dalle 21 pressola sede in Via Madonna del Rivaioa Castiglion Fiorentino e presso ilcam petto del Rivaio in Viale Maz -zini.

Il Saggio Spettacolo degli allievi 2014

Cosa si intende esattamente per ristrutturazioneedilizia? E qual è il confine con la nuova costruzione?

Decreto Irpef (Spending review) in Gazzetta:ecco le novità del settore edile

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 95 del24 aprile 2014, è stato pubblicatoil Decreto Legge 24 aprile 2014,n. 66, recante "Misure urgenti perla competitività e la giustiziasociale", in vigore dal 24 aprilescorso.Di seguito sono riportate le novitàrelative al settore dell'edilizia.Centrali di committenza:Il D.L. 66/2014 introduce unamodifica al comma 3-bis dell'art.33 del Codice dei Contratti, relati-vo alle centrali di committenza deipiccoli Comuni.La nuova formulazione prevedeche i Comuni non capoluogo diprovincia debbano procedereall'acquisizione di lavori, beni eservizi nell'ambito delle unioni diComuni esistenti, ovvero costi-tuendo un apposito accordo con -sortile e avvalendosi dei compe-tenti uffici, oppure ricorrendo adun soggetto aggregatore o alleProvince.In alternativa, gli stessi Comunipossono effettuare i propri acqui-sti attraverso gli strumenti elettro-nici di acquisto gestiti da ConsipS.p.A. o da altro soggetto aggrega-tore di riferimento.Fattura elettronica:Anticipata l'entrata a regime dellafattura elettronica obbligatoria dal31 marzo 2015 nei confronti ditutte le Pubbliche Ammini stra -zioni, comprese quelle locali, conla finalità di assicurare la traccia-bilità dei pagamenti. Le fatture trasmesse obbligatoria-mente at tra verso il Sistema diinterscambio, dovranno riportare

Dalla parte del cittadinoil parere dell’arch. Stefano Bistarelli

Sabato 14 giugno 2014,accuratamente prima deldebutto della nostra nazio-nale ai mondiali, presso ilteatro Signorelli di Cortona,

si è svolto il saggio finale dell’asso-ciazione culturale “Scuola di

Danza Classica e moderna” direttada Stefania Gnagni.

La scuola di Camucia, la primaad essere nata nel nostro territo-rio, ha offerto uno spettacolodivertente, ricco, emozionantecome le tante ballerine avvicenda-

tesi sul palco… Bambine eragazze, più esperte e debuttanti inuna festa di musica.

È stato uno spettacolo bencostruito, ben armonizzato tra levarie classi di ballerine, con unomaggio di una professionista cheha riempito di stupore le facce egli occhi dei presenti.

La danza è disciplina e ascolto,è fiducia e coraggio nel raccontarese stessi e il mondo davanti ad unpubblico che ti aspetta zitto albuio. La danza è comunicazione, ègioia, è crescita, è incanto, èemozione. È passione, la stessache vedi nello sguardo dellemaestre, nei passi leggere delleballerine, nei cuori grandi di queimomenti quando la polvere della

luce brilla e parte piano la musica.Il tecnico del suono della

serata è stato Daniele Bennati, leluci di GP service, le foto diFotomaster Poccetti e i costumi diTina Guida, Maria Giommi, VaniaLasagnoni.

Le insegnanti della stagione2013-2014 sono state StefaniaGnagni e Annarita Sambucari;inseganti ospiti: Manolo Casalino(moderno), Daniele DelBandecca (contemporaneo), CoraBianchi (hip-hop), Luca Tomao(contemporaneo), Alex Imburgia(moderno).Tutta l’arte concede alla vita splen-dore, colore, sentimento, la danzaaggiunge forma, sudore, grazia.

Albano Ricci

Alimenti esposti sul marciapiede:cattivo stato di conservazione è reato

anche il Codice Informativo diGara (CIG) e il Codice Unico diProgetto (CUP).Pubblicazione telematica deibandi:L'articolo 26 introduce novitàsulla pubblicazione dei bandi digara finalizzate a ridurre la spesasostenuta dalle Amministrazioni.In particolare, la pubblicazionedei bandi avverrà solo telematica-mente sui siti della StazioneAppaltante, del Ministero delle In -frastrutture e Trasporti e del l'Os -servatorio sui contratti pubblici esulla Gazzetta Ufficiale. Viene,quin di, eliminata la previsione dipubblicazione per estratto degliavvisi e dei bandi su almeno duedei principali quotidiani a diffusio-ne nazionale e su almeno due amaggiore diffusione locale nelluogo ove si eseguono i contratti.

Debiti imprese:Aggiunge ai 47 miliardi di Euro giàstanziati dal Governo, altri 13miliardi di Euro per accelerare ilpagamento dei debiti arretratidelle Pubbliche Amministrazioni.Inoltre, il testo prevede l'istituzio-ne di un meccanismo che agevola,attraverso garanzie statali e l'inter-vento della Cassa Depositi e Pre -stiti, la cessione dei crediti delleimprese agli istituti finanziari.Taglio dell'Irap:L'aliquota principale dell'Irap(Imposta regionale sulle attivitàproduttive) scende dal 3,9% al3,5% a partire dal 2015; perquest'anno il taglio sarà più conte-nuto (pari al 3,75%).

Il TAR interviene nuovamente sul concetto di ristrutturazione edilizia e chiari-sce quando si configura un intervento di ristrutturazione piuttosto che unanuova costruzione.Un concetto molto importante anche in relazione alle possibili agevolazionifiscali. Il progressivo allentamento dei vincoli normativi ha ampliato la plateadi interventi inquadrati come "ristrutturazione edilizia", determinando unmaggior numero di casi in giurisprudenza amministrativa.Nel caso in esame, il TAR Toscana respinge il ricorso presentato da unasocietà nei confronti del Comune che si è opposto alla ricostruzione di unmagazzino in pessimo stato (privo di copertura e con le mura perimetrali inbuona parte crollate), realizzando in suo luogo interventi ben lontani daquanto presentato nella pratica edilizia.A norma di legge, gli interventi di ristrutturazione edilizia con demolizione esuccessiva ricostruzione presuppongono che i lavori siano riferiti ad un edifi-cio esistente, ossia un edificio, seppur non necessariamente abitato o abitabi-le, dotato di mura perimetrali, strutture orizzontali e copertura in stato diconservazione tale da consentire la sua fedele ricostruzione.Pertanto non possono essere considerati interventi di ristrutturazione ediliziaquelli effettuati su "ruderi o resti di edifici da tempo demoliti, attesa lamancanza di elementi sufficienti a testimoniare le dimensioni e le caratteristi-che dell'edificio da recuperare" (cfr., C.d.S., sez. IV, 15/9/2006, n. 5375).

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Di nuovo rotta verso i paesi arabi: le bandiere bianco rosse castiglionesivoleranno a Doha, in Qatar, e contemporaneamente in Germania

Scuola di Danza Classica e Moderna

Gruppo storico e sbandieratori di Castiglion Fiorentino

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di Angori e BarboniVendita e assistenza tecnica

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Tel. 0575/63.12.63Socio sostenitore “Amici di Francesca”

AMICI DI FrAnCESCAL’ETRURIA N. 12 del 30 giugno 2014

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L’Istituto Europeo di On -cologia per la cura e laricerca è un centro dialtissimo livello, natoven ti anni fa dalla

straordinaria idea del professorUmberto Veronesi, col sostegnoEnrico Cuccia, allora presidentedi Mediobanca.

Il 29 maggio scorso aMilano è stato festeggiato ilventesimo anniversario dell’av-vio delle attività cliniche. Quelloche all’inizio sembrava solo unautopia del professor Veronesi èdiventata con gli anni unaeccellenza internazionale. Allacerimonia di festeggiamento,

che si è svolta presso la strutturadi via Ripamonti alla presenzadi illustri personalità, politiche eistituzionali quali il presidentedella Regione Lom bardia Ma -roni, il sindaco di Milano Pi -sapia, il presidente della Pro -vincia Podestà, e numerosiinvitati di particolare rilievo, ilprof Veronesi ha inteso estende-re l’invito anche al nostroPresidente cav. Luciano Pelle -grini.

L’invito si spiego con lastorica amicizia che lega l’illu-stre clinico e Pellegrini ma èanche un riconoscimento per illavoro svolto da “Amici diFrancesca” nell’aiuto ai malatiin difficoltà.

A Luciano Pellegrini ab -biamo rivolto qualche domanda.

Come si è svolto l’incontro Il professor Veronesi era

purtroppo assente all’evento, perun improvviso incidente domesti-co che gli ha impedito di parteci-pare. Ha tuttavia inviato ai presentiun messaggio, nel quale ha messoin evidenza i lusinghieri risultatiche si sono ottenuti nella cura deitumori, con percentuali di guari-gione insperate.

Ha riferito di guardare congrande ottimismo al futuro, ancheriguardo alla cura dei tumori piùdifficili, quali quelli del pancreas equelli cerebrali.

Quali le prospettive in -dicate dal professor Veronesiper l’immediato futuro?

Nel suo messaggio ha sottoli-neato anzitutto che la ricercasperimentale e clinica fa parte deicompiti istituzionali dell’Istituto, eche su di essa occorre concentra-re gli sforzi, al fine di migliorareulteriormente i risultati ottenuti.

Ha inoltre insistito sul fatto cheè necessario un forte impegno perla prevenzione, rivolto alla popola-zione sana, che va realizzato nonsolo dai medici, ma anche dai

le dell’Istituto in questi 20 anni,riportati da Roberto Orecchia,condirettore scientifico, sonodavvero impressionanti:1.713.000 soggetti valutati; diquesti, 617.200, provenienti per il50% da regioni diverse dallaLombardia. Quasi 200.000 inter-venti chirurgici. Risultati straordi-nari quanto a sopravvivenza. E poic’è la ricerca scientifica.

Quali gli obiettivi per ilfuturo?

Li ha sintetizzati PierGiuseppe Pelicci, l’altro condiret-tore scientifico: curare il cancrosenza chemioterapia, avvalendosidi nuovi e più potenti farmacimolecolari e attivando il sistemaimmunitario; identificare i tumoriin fase iniziale, lavorando suicosiddetti “microRNA”; insegnarealle persone come evitare diammalarsi: quali cibi, quale a tti -vità fisica, quale ambiente pos -sono ridurre il rischio al minimo.

Cosa ha significato per te eper “Amici di Francesca”l’invito del prof. Veronesi?

Per la nostra ONLUS l’invito haavuto il significato di un ulterioreattestato di stima e di interesse perquanto abbiamo saputo testimo-niare durante questi anni con lanostra attività di volontariato. Aulteriore conferma, racconterò unpiccolo segreto. Avevo lasciato aicollaboratori un pensiero per ilProfessore.

Durante il viaggio di ritornosono stato raggiunto da una telefo-nata del Professore, che mi havoluto ringraziare e nello stessotempo rinnovare i complimenti egli apprezzamenti per la nostraattività.

La sua telefonata mi haprofondamente commosso; Credoche i grandi uomini si riconosca-no anche da questi gesti. E’ perme uno stimolo ad andare avanticon ulteriore slancio.

Intervista a cura di R. Brischetto

L’Istituto Europeo di On -cologia è all’avanguar-dia nella gestione cli ni -ca dei tumori, graziealla grande professiona-

lità e all’impegno di medici ericercatori. Fra questi abbiamoavuto l’occasione di conoscere eavere come collaboratore e con -sulente da anni nella nostra As -so ciazione, il dottor Nicola Fa -zio, medico internista, oncolo-go, direttore della Unità TumoriGastrointestinali e Neuroen do -cri ni dell’Istituto Europeo di On -cologia, membro di numerosesocietà scientifiche internazio-nali interessate alla ricerca suitumori. La sua struttura si occu -pa della gestione multidiscipli-nare e della ricerca clinica neipazienti affetti da tumori mali -gni gastrointestinali e epatobi-liopancreatici e nei pazienti contumore neuroendocrino. Pro -prio sull’argomento dei tumorineu roendocrini, patologia rarama in progressivo aumento ne -gli ultimi anni, abbiamo volutointervistarlo.

Ci spieghi innanzitutto inparole semplici cosa sono itumori neuroendocrini.

Un tumore neuroendocrino(comunemente definito con la si -gla “NET”) è un tumore raro,poiché conta meno di 5 nuovi casisu 100.000 persone in un anno. Sichiama neuroendocrino perché iltipo di cellula da cui è compostoha caratteristiche sia neurologichesia endocrine. Può formarsi inqual siasi parte del nostro organi-smo e diffondersi dando metastasiin altri organi. Non esiste un unicotipo di tumore neuroendocrino;l’aggressività, la modalità di diffu-sione nell’organismo, la presenta-zione clinica e la risposta alleterapie è diversa da caso a caso. Avolte la diffusione è molto lenta edè possibile convivere con le me -tastasi anche per decenni. Altre

mezzi di comunicazione di massa,allo scopo di combattere i moltifattori cancerogeni ambientali: dairaggi cosmici alle radiazioni dalsottosuolo, dai coloranti artificialiai pesticidi, alle polveri sottili, allesostanze chimiche che ci circon-dano, ai virus oncogeni. Lo stile divita, l’eliminazione del fumo,l’attenzione alla alimentazione, ladiagnosi precoce sono mezzipotentissimi da utilizzare per lalotta contro il cancro.

Quali tematiche sono stateapprofondite dagli intervenutialla manifestazione?

Il presidente dell’Istituto CarloBuora ha sottolineato che l’Istituto

Europeo di Oncologia rappresentail primo ospedale di diritto privatono-profit in Italia.

Tale esperienza è particolar-mente interessante perché hapermesso di coniugare saperescientifico e conoscenza manage-riale, principi di sanità pubblica esanità privata. Un modello vincen-te anche secondo Maroni.

Una esperienza che mette alcentro la persona, secondoPisapia, e che per questo è daesportare anche in altre realtà.Alcuni dati sulla attività assistenzia-

volte purtroppo l’evoluzione èrapida, come nella maggior partedei tumori non neuroendocrini.

Si tratta dunque di unapatologia molto insidiosa, didifficile diagnosi?

Essendo tumori rari e pococonosciuti i tumori neuroendocri-ni vengono spesso diagnosticati

quando la malattia ha già dato lemetastasi. Fortunatamente negliultimi anni la ricerca in questocam po si sta sviluppando sempredi più ed il numero di terapie pro -ponibili va aumentando notevol-mente.

Un tumore dalle caratteri-stiche così peculiari crea mag -giori difficoltà gestionali?

La persona alla quale vienefatta una diagnosi di tumore neu -roendocrino spesso non sa a qua -le medico rivolgersi. Talvolta addi -rittura anche il medico curante èin imbarazzo quando deve decide-re a quale specialista inviare il pa -ziente con diagnosi di tumoreneu roendocrino. Inoltre il pazien-te può incontrare medici di spe -cialità diverse nell’arco della suastoria clinica. Ciò rende difficile ilcammino, complesse le interazio-ni e difficile acquisire la consape-volezza della propria situazione.

Per queste ragioni è crucialeche la gestione clinica di questi

pa zienti venga definita nell’ambitodi un team multidisciplinare e chela strategia diagnostica e terapeuti-ca vengano stabilite coinvolgendoun Centro di riferimento per la cu -ra e la ricerca nei tumori neu -roen docrini. È altresì importanteche vi sia collaborazione attiva trale diverse strutture oncologiche,

onde dare al paziente multipli ri fe -rimenti tra loro coordinati, nell’ot-tica di una co-gestione clinica otti -male. In tal senso abbiamo esempiattuali di collaborazione con il Di -partimento di Oncologia del l’O -spedale “San Donato” di Arezzo,ot timamente gestito dal dott. Ser -gio Bracarda.

Qual è la sua esperienzanel campo dei tumori neu -roen docrini?

All’Istituto Europeo di On co lo -gia mi occupo di ricerca clinicanell’ambito dei tumori neuroen-docrini da circa 20 anni. Coordinoun team multidisciplinare che siriunisce una volta alla settimanada oltre 10 anni per discutere icasi di pazienti con tumore neu -roendocrino. Negli anni abbiamocreato figure specialistiche dedica-te nei vari settori, ambulatori spe -cifici, mono- e multi-disciplinari, epartecipato allo sviluppo di nuovifarmaci e nuove terapie.

Quali sono le prospettivedi questi pazienti?

In molti casi il paziente contumore neuroendocrino che hauna malattia avanzata convive perlungo tempo col tumore e con leterapie. È perciò importante per ilteam di cura conoscere le aspetta-tive del paziente, verificare il suogrado di consapevolezza dellapro pria situazione, discutere econ dividere col paziente e con isuoi familiari i vari obiettivi.

Tut tavia, fare tutto ciò nell’am-bito del la pratica clinica quotidia-na è difficile, per cui organizziamoincontri specifici aperti a pazientie familiari per un confronto di -retto ed aperto col team multidi-sciplinare. Il 19 settembre 2014terremo al l’Istituto Europeo diOncologia un incontro in talsenso.

Intervista a cura di Rosario Brischetto

(Direttore scientifico dellaONLUS “Amici di Francesca”)

I tumori neuroendocriniLa festa per i 20 anni dell’Istituto Europeo di oncologia di MilanoIntervista col dottor Nicola Fazio dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, sostenitore della ONLUS “Amici di Francesca”

Quando l’approccio multidisciplinare è importanteIntervista col nostro presidente Luciano Pellegrini, invitato all’evento dal prof. Veronesi

La newsletter 9/2014 sulleMalattie Croniche dell’Os -servatorio sulle MalattieRare segnala che dalmese di aprile un nuovo

Centro di Diagnosi e Trattamentodell’Artrosi della Mano è disponi-bile presso la Reumatologia diSiena, diretta dal prof. Galeazzi.

L’Ambulatorio per la diagnosie il trattamento e coordinato dalla

reumatologa dott.ssa AntonellaFioravanti.

Riportiamo qui la comunica-zione, a firma della Redazionedell’O.Ma.R., che inte ressa molti

Artrosi della mano: nuove risorse per una patologia invalidante

Pazienti con artrosi della mano.E' attivo da aprile presso l'AOU

Senese il 'Centro di diagnosi etrattamento dell’artrosi dellamano'.

Si tratta di un servizio speciali-stico operativo presso l’UOC diReumatologia, diretta dal prof.Mauro Galeazzi, e coordinatodalla reumatologa dott.ssa An -tonella Fioravanti, coadiuvata daidottori Giacomo Maria Gui delli eSara Tenti. “Le mani sono il nostrofondamentale sup porto quotidiano- spiega la dott.s s a Fioravanti - eper questo è importante avernecura, soprattutto quando l'insor-genza di artrosi può provocaredisabilità ed invalidità, oltre a unnotevole impatto sulla qualità divita.

Una diagnosi precoce ed unaterapia idonea sono fondamentalinel limitare il danno articolare e laprogressione invalidante dellamalattia, che va inoltre ben distintada altre patologie infiammatoriedella mano come le artriti”.

Il trattamento dell’artrosi in

generale, e della mano in partico-lare, necessita di un razionaleprogramma terapeutico checomprende una serie di interventicoordinati tra loro e volti ad inter-ferire quanto più possibile sullacomplessa storia della malattia.

“Gli scopi fondamentali dellaterapia - aggiunge Fioravanti -sono rappresentati non solo dalcon trollo del dolore e dalla ridu -zione della limitazione funzionale,ma anche dalla prevenzione deldanno anatomico provocato dallamalattia.

L’artrosi deve essere affrontataattraverso un approccio terapeuti-

co personalizzato rispetto allecaratteristiche del singolo pazienteed in cui siano razionalmenteutilizzati i diversi presidi terapeuti-ci, di tipo farmacologico maanche non-farmacologico qualil'esercizio terapeutico, l'uso diausili od ortesi, la fangoterapia,l'agopuntura.”

Le visite specifiche per l'artrosidella mano possono essere preno-tate al CUP e vengono effettuatepresso l'ambulatorio n.37 dellaReumatologia il giovedì pomerig-gio, a cadenza quindicinale, apartire dalle ore 14.30, al III lotto,piano 1S.

Da aprile attivo un Centro Specialistico presso la Reumatologia di Siena, diretta dal prof. Mauro Galeazzi, illustre Socio di “Amici di Francesca”

Onlus “Amici di FrancescaGrazie

A nome dell’Organizzazione “A -mi ci di Francesca”, ringrazio perl’offerta elargita dalla famigliaRedi in memoria del congiuntoAlfiero, compianto amico e So -cio della nostra ONLUS.

Prof. Mauro Galeazzi

Il dott. Nicola Fazio asssieme al cav. Luciano Pellegrini

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il mondo. Se molti li troviamo inFrancia, altri sono in Inghilterra,in Germania, negli Stati Uniti, inSud America, in Asia ecc. Tanti iGallorini famosi, tra i quali citia -mo Mons. Giuliano Gallorini, Di -ret tore dell’Ufficio Corrispondenzadi Pa pa Francesco: colui che ognisettimana apre alcune migliaia dilet te re.

L’idea della “Gallorinata” èsor tita, come tante altre originaliintuizioni, dalla fertile mente didon Virgilio Annetti, il vulcanicoparroco di Rigutino, per il qualeo gni occasione è buona, per ra -dunare un po’ di persone, allietar-le in vari modi e arricchirle di saniammaestramenti, di citazioni e -van geliche, di buonsenso. DonVir gilio, la cui madre si chiamavaDomenica Gallorini, nel lontano1995 ebbe l’idea di riportare iGal lorini alle loro origini, a Gal lo -ro. Dopo mesi e mesi passati con i

suoi collaboratori, a spulciare glielenchi telefonici di tutta Italia,furono spedite centinaia di lettere.Il 1 maggio si tenne la 1ª Gallo ri -

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L’ETRURIA N. 12 del 30 giugno 2014 MOMENTI DI RIFLESSIONI

E’ il mattino del 1° maggio2014. Abbiamo da pocoimboccato la strada ster -rata che da Palazzo delPero (Arezzo) conduce a

San Cassiano, il piccolo borgomon tano appollaiato su un pia no -ro tra Valle del Cerfone, Valle diChio, Valle del Nestore e Val di chia -na.

Dopo pochi chilometri, arri -via mo a Fonte Romana. Là sonoparcheggiate molte macchine e

tanti capannelli di persone, di ognietà, colorano la radura.

Siamo lì perché di cognomefacciamo Gallorini e dopo tantianni si ripete la “Gallorinata”.

“Gallorinata”, fa rima conrim patriata, e in effetti è un incon-tro di tutti i Gallorini, sparsi nelmondo, qui, da dove sono partitiqualche decennio o alcuni secolifa. Infatti, a poche centinaia di me -tri da Fonte Romana, ci sono i ru -de ri del castelletto di Galloro. Unfortilizio costruito nel medioevo,nei territori appartenenti ai Mar -chiones (secoli dopo diventeran-no i marchesi di Monte Santa Ma -ria), a difesa di alcuni percorsicol leganti le importanti valli adia -centi.

Alcuni membri della famiglia

I Gallorini del mondo alla ricerca delle loro radici, a Gallorofeudataria del castello di Galloro,spesso notai, li troviamo testimonio protagonisti in importanti do cu -menti della storia di Arezzo e diCa stiglion Fiorentino, quali la pacetra Arezzo e Firenze del 1203, lasot tomissione di Castiglioni adArezzo (1272) ed all’imperatoreRo dolfo di Asburgo (1286), la sot -tomissione di Arezzo al Duca diAtene (1342).

Nei secoli successivi, venutameno l’esigenza dei castelli, ri ma -

nere a Galloro non era facile, vistala poca terra coltivabile a disposi-zione e la sua aridità. Pertanto, gliabitanti iniziarono a spostarsi nellefertili campagne della Valle di Chioe della Valdichiana, più che altronel vicino territorio castiglionese.In un periodo in cui, ancora nonesistevano i cognomi, questi po ve -ri “montagnini”, furono individua-ti dal soprannome “etnico”, legatoal luogo di origine: i “galorini”,“ga lurini” o “gallorini”. Tra il1600 e il 1700, quando i cognomiini ziarono a essere attribuiti anchealle famiglie dei ceti medio-bassi, iparroci trasformarono l’antico so -pran nome in cognome. E arri vam -mo ai Gallorini.

Da Castiglioni e da Arezzo, og -gi i Gallorini si sono sparsi in tutto

tanti Gallorini, venuti da varie par -ti. Ci sono anche due gemelli ve -nu ti da Marsiglia, con i passaportidel padre e del nonno Santi, natoa Castiglion Fiorentino nel 1878.La loro presenza è commovente etestimonia del bisogno, presentein tanti, di ritrovare le proprie ra -di ci.

Da Fonte Romana, con donVir gilio in testa a raccontare aned -doti, storie, vita vissuta, i Gal lorinie gli altri intervenuti, iniziano asalire nel vicino colle di Gal loro,at tesi dall’ing. Celestino Cap -pelletti, l’attuale proprietario. Dueparole sulla storia del castello epoi, tutti per mano, in cerchio,con don Virgilio a intonare uncan to liturgico, in memoria diquelli che hanno abitato lassù.

La seconda tappa è al cimiterodi San Cassiano, dove riposanotanti Gallorini. Un requiem per tut -ti i defunti e alcune riflessioni.

Poi, la Messa, nell’antica Pievedi San Cassiano. Una sentita cele -bra zione, con una significativaome lia di don Virgilio, a sottoli-neare l’importanza, per nonni egenitori, di trasmettere ai giovani ivalori, la fede, la giusta via da se -gui re. L’invito a spendere la nostravi ta, non per l’effimero, ma per

ciò che resta in eterno.Dopo la Messa, tutti negli

splen didi prati del Trebbio, ac can -to alla Pieve. Là, alcuni organizza-tori delle feste alla Sassaia di Rigu -tino, avevano preparato tanti tavolie un simpatico e ricco pranzo, of -ferto da don Virgilio, in memoriadella madre Domenica, che oltread essere una Gallorini, nella chie -sa di San Cassiano si era sposata,appena diciottenne.

Un boccone, una parola, loscam bio di un recapito o di unindirizzo e-mail, un racconto, unarisata, tante foto. E così, è trascor-sa una giornata piacevolissima, tratanta bella gente, di cui neppureimmaginavamo l’esistenza.

Nel ritornare a casa, ci siamosen titi più “ricchi” e, nel ringrazia-re don Virgilio per averci donatoquesta opportunità, ci siamo dettiche in fin dei conti, lui, quello chepredica Papa Francesco lo hames so in pratica da sempre: starein mezzo alla gente, seminare, se -mi nare, seminare, con la consape-volezza che qualche seme troveràil terreno fertile. Grazie a don Vir -gilio, ai suoi collaboratori e graziea tutti i partecipanti alla Gal lo ri na -ta.

Santino Gallorini

I due più grandi apostoli. Duegiganti della santità.

Di Pietro abbiamo abbondantinotizie dai Vangeli e dagli Atti degliApostoli.

Di Paolo abbiamo abbondantinotizie dalle sue Lettere e dagli Attidegli Apostoli. Secondo l’evangeli-sta Giovanni Pietro è trascinato aGesù dal suo fratello Andrea. Unsecondo incontro, che determinòla chiamata decisiva, avvenne sullago di Gensareth; dopo la pescami racolosa Gesù lo chiamò ad es -sere pescatore di uomini. Lasciòtutto: casa, famiglia (era sposato),amici, lavoro, paese, ogni sicurez-za e legò la sua vita a quella diGesù divenendo suo discepolo.

Molti gli episodi che lo vedonoin primo piano; ne ricordiamo ap -pena due: quando a Cesarea di Fi -lippi proclama la grande profes-sione di fede. Gesù chiede: Voi, chidite che io sia?”! E Pietro, a nomedi tutti: Tu sei il Cristo, il Figlio delDio vivente! E Gesù promette a lui:Tu sei Pietro (gli cambia nome) esu te pietra edificherò la miachiesa.

Altra solenne professione difede quando Gesù chiede ai disce-poli, dopo il discorso sul Pane divita, e tutti se la squagliano: Voleteandarvene anche voi?!. E Pietro:Certo, Signore, tu sai che ti amo,che ti voglio bene!.Gesù affiderà alui la sua Chiesa: Pasci il mio greg -ge!

San Pietro morirà nella perse-cuzione di Nerone, crocifisso a

capo all’ingiù, perché si ritenevaindegno di morire come Gesù. Uo -mo impietuoso, generoso, impul-sivo, risoluto. Ardentemente inna -morato del suo Maestro e Signore.

Paolo è una figura diversa, eper certi aspetti somigliante.

Persecutore accanito, travoltosulla via di Damasco; decisamenteconvertito alla causa di Cristo, do -vrà rivendicare il ruolo di aposto-lo, perché non era dei Dodici.“Ma anch’io ho visto il Signorerisorto! E’ lui che mi ha chiamatoe mi ha inviato!”.

E’ senz’altro il più grandemissionario di tutti i tempi. L’a -more di Cristo lo spinge. “Guai ame se non predicassi il vangelo!...Mi sono fatto tutto a tutti perguadagnare tutti a Cristo”.

I suoi viaggi apostolici attra-verso i luoghi più impervi, le osti -lità e le persecuzioni; le chiese dalui fondate (in Turchia e poi inEuropa), le sue Lettere mirabiliper contenuti di dottrina, la suasollecitudine per tutte le chiese nerivelano la personalità, l’anima e ilcuore.

Poteva apertamente dichiara-re: Tutto io faccio per Cristo.Questa vita che vivo nella carne iola vivo nella fede di Colui che miha amato e ha dato se stesso perme. Per me vivere è Cristo e mo ri -re un guadagno. Vivere per Cristo,per una comunione felicissima edeterna con Lui.

I santi Pietro e Paolo: nostri a -mici, intercessori, modelli di vita.

na ta e fu un successo. A tutti i Gal -lo rini intervenuti fu consegnatauna pergamena, con una brevestoria di Galloro e delle originidella loro famiglia. Tre anni dopo,il 21 giugno 1998, la Gallorinatafu replicata, con eguale successo.

Quest’anno, don Virgilio cele -bra i 50 anni di sacerdozio, coin -ci denti con il suo ingresso a Ri gu -tino, come cappellano dell’arci-prete don Alfredo Barbagli. Moltele iniziative in programma, per ilprossimo giugno. Ma, don Vir gi lio,legatissimo alla defunta madreDomenica Gallorini e ai luoghidel la sua infanzia, ha pensato diripetere la Gallorinata.

Questa volta, invece delle let -tere, ci si è affidati a facebook, aigior nali on-line, alle TV. Con sor -presa, sono arrivate adesioni, “mipiace”, “amicizie” dall’Argentina,da gli States, dall’Inghilterra, moltedalla Francia e perfino dal Libano.

Ovviamente, con l’Italia a farla dapa drona.

Il 1 maggio è la data della Gal -lorinata. A Fonte Romana ci sono

Orario estivo - SS. Messe Festive - Vicariati di Cortona, Camucia e TerontolaSABATO– S. MESSA PREFESTIVA

16,00 - OSPEDALE “S. Margherita” alla Fratta 17,00 - S. Filippo e Giacomo a VALECCHIE - S. Cristoforo ed Emiliano a MONTECCHIO - - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO 17,30 - S. Francesso a CORTONA - S. Giovanni Evangelista a MONTALLA18,00 - S. Filippo a CORTONA - Cristo Re a CAMUCIA - SS. Cristoforo e Biagio a OSSAIA - S. Maria a MER CATALE 18,30 - S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA

DOMENICA mattina7,30 - S. Pietro a CEGLIOLO8,00 - Basilica S. MARGHERITA - Monastero S. Chiara a CORTONA - Cristo Re a CA -MUCIA - S. Agata alla FRATTA.8,30 - S. Filippo a CORTONA - S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA8,45 - S. Maria degli Angeli a MEZZAVIA - Sorelle dei Poveri (via S. Margherita, 47) aCORTONA 9,00 - Monastero SS. Trinità a CORTONA - S.Bartolomeo a PERGO - S. Biagio a MONSI-GLIOLO - S. Celestino a FOSSA DEL LUPO (Camucia) - S. DONNINO di Mercatale9,30 - S. Maria a RICCIO - Sacra Famiglia alle PIAGGE (Camucia)10,00 - S. Francesco in CORTONA - Basilica di S. Margherita in CORTONA - Cristo Re aCAMUCIA - SS. Cristoforo ed Emiliano a MONTECCHIO - S. Giusto a FRATTICCIOLA - S. Ca te -rina alla FRATTA - S. Eusebio a TAVARNELLE - S. Leopoldo a PIETRAIA10,15 - S. Francesco a CHIANACCE - SS. Michele Arcangelo a S. ANGELO10,30 - Eremo delle CELLE - S. Pietro a CEGLIOLO - S. Martino a BOCENA - S. Lorenzoa RINFRENA - S. Giovanni Battista a MONTANARE 10,50 - RONZANO11,00 - Cattedrale di CORTONA - S. Maria del Rosario a CENTOIA - San Bartolomeo aPERGO - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S. Agata al la FRATTA - S. GiovanniEvangelista a TERONTOLA11,15 - S. Maria a MERCATALE - S. Marco in VILLA - S. Maria Assunta a FARNETA11,30 - Cristo Re a CAMUCIA - SS. Biagio e Cristoforo a OSSAIA - S. Bartolomeo aTEVERINA11,45 - SS. Ippolito e Biagio a CRETI

DOMENICA pomeriggio16,00 - S. Pietro a POGGIONI - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO16,30 - SEPOLTAGLIA (3 domenica del mese) - PIAZZANO (4 domenica del mese)17,00 - Eremo delle CELLE17,30 - Basilica S. Margherita in CORTONA18,00 - Cristo Re a CAMUCIA - S. Maria a MERCATALE18,30 - Suore TERONTOLA - S. Domenico a CORTONA

PRONTA INFORMAZIONEFARMACIA DI TURNO

Turno settimanale e notturnodal 7 al 13 luglio 2014Farmacia Bianchi (Camucia)Domenica 13 luglio 2014Farmacia Bianchi (Camucia)Turno settimanale e notturnodal 14 al 20 luglio 2014

Farmacia Ricci (Tavarnelle)Domenica 20 luglio 2014Farmacia Ricci (Tavarnelle)

Turno settimanale e notturnodal 21 al 28 luglio 2014Farmacia Comunale (Camucia)

GUARDIA MEDICA

Cortona, vicolo Mancini 0575/30.37.30

� � I Santi Apostoli Pietro e Paolo

Riflessioni di Padre Samuele DurantiMatteo cap. 16° versetti 13-19

ricordando LucaNel suo, non impossibile, 41° compleanno

Luca era un ragazzo dallatesta riccia, al pettine ri -belle e aveva gli occhigran di del castagno pa -gliuz zato di stelle. Era un

ragazzo, ma pareva più grande,così allegro e vivace e in continuomovimento, con quella fretta divivere in un mondo che sembravaattenderlo e invitarlo.

Ma poi, in un giorno di otto -bre che sembrava uguale agli altriil tuo destino ti ha tradito, Luca.Senza preavviso un’auto veloce haspento per sempre il tuo sorriso.Troppo feroce ricordare la seminadi dolore di quell’autunno cru de -le, impossibile sradicare i ger mo -gli neri di sofferenza nati per sem -pre nel cuore della tua mammaMarisa, del tuo babbo Luigi e diLucia, la sorellina orfana di giochie amore fraterni. La tua perdita èstata così lacerante e atroce daaddormentare anche in me lavoglia di vivere perché non c’erapiù il sole, perché non c’erano piùgli odori dei campi.

Che senso avevano le parolequando era stata strappata la tuastessa vita? Poi dal vento del tempo

a poco a poco sono stata risanata,dal paradiso tu mi hai dato laforza per reagire al tuo abbando-no improvviso. E mi hai fattocapire che la vita deve con tinuareperché c’era ancora semed’amore da spargere.

Luca, io penso che ora sei unqua rantenne dallo sguardo sa -pien te con qualche ruga sullafron te, un filo di bianco nei capellie che calpesti zolle lievi di unaterra armoniosa. Farfalle e luccio-le a giugno nei campi da mieteresi inoltrano nei giorni eterni diquel giardino che abiti dove ci sinutre di bene e poesia assorben-doli da un’eterna fontana chezam pilla inestinguibile.

È stato un bel sogno oppureve ramente ho visitato questo giar -dino? So solo che al risveglio hotrovato una coccinella sul cuscinoe che l’ho accarezzata e fatta vo la -re offrendole la pista di decollodel mio indice e affidandole lamis sione di portarti un messaggio.Questo: caro Luca, caro cugino,così lontano e così vicino, tu reste-rai per me il ragazzo nel fiore de -gli anni, bello e spavaldo chemon tava la sua motoretta e giravain mezzo all’aia di casa. «Mamma,faccio un salto all’Appalto» dicevi,mentre l’eco della tua voce già siperdeva tra la polvere della ghiaia.Una voce spenta troppo rapida-mente come un fiotto di luce in fu -so nel buio divorante del cielo mache io sento ancora nitida e distin-ta e che non scorderò mai.

È la tua voce di adolescente edè insieme la fugace e intensa bel -lezza di una stella cadente che perun attimo e per sempre si ammiranel suo silenzioso sgocciolio.

Manola Salvicchi

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L’ETRURIA N. 12 del 30 giugno 2014 ATTUALITÀ POLITICHE

Il giorno 15 giugno si è in se -diato il nuovo Consiglio Comunaledi Cortona.

La sezione di Lega Nord haaugurato a tutti i Consiglieri Co -mu nali un buon lavoro nell’inte-resse dei cittadini cortonesi.

Abbiamo già fatto le nostrecongratulazioni al nuovo SindacoFrancesca Basanieri e le rinnovia-mo oggi a Lei e a tutti i componen-ti della nuova Giunta.

Le elezioni del 25 maggio han -no dimostrato come il 48,82 abbiavotato contro la maggioranza cheandrà ad amministrare il nostroComune.

Francesca Basanieri è il Sin da -co di tutti i cortonesi.

La nostra Sezione le suggeri-sce un gesto che possa trovare ilconsenso di tutti i cittadini: quellodi rinunciare all’auto blu delComune e di provvedere al taglio

dello stipendio suo e dei suoi As -sessori, seguendo quanto sta av ve -nendo in altri Comuni, come, peres. ma non solo, a Padova con lanuova Giunta guidata da MassimoBitonci (Lega Nord), e così comeera previsto a Cortona in pro -grammi elettorali di forze politicheoggi all’opposizione, come inquel lo di Futuro per Cortona e Le -ga Nord.

Siamo certi che simili gesti, si -gnificativi in questo periodo dicrisi economica e di perdita difiducia dei cittadini verso la politi-ca, possano anche contribuire aporre le basi per una reciprocacollaborazione, nella distinzionedei ruoli di maggioranza e di op -po sizione, nell’interesse esclusivodei cortonesi.

Marco CasucciCommissario Provinciale

Lega Nord Arezzo

Questa pagina “aperta” è dedicata ai movimenti, ai partiti ed all’opinione

di cittadini che vogliono esprimere le loro idee su problemi

amministrativi del Comune di Cortona

Nostro sostegno al settorezootecnico del territorio

MARMI - ARTICOLI RELIGIOSI

Terontola di Cortona (Ar)Tel. 0575/67.386Cell. 335/81.95.541www.menchetti.com

Incidentestradale

IL CENTROSINISTRA HA “POLITI-CAMENTE” PERSO. SCENDONOSOTTO IL 50% DEI VOTANTI ESOLO GRAZIE AD UN TECNICISMOELETTORALE SI SALVANO DALBALLOTTAGGIO.Per la prima volta nella storia delleelezioni comunali di Cortona ilcentrosinistra vince con il 51.18% evitando il ballottaggio per unamanciata di voti. La spiegazione ètutta nei numeri che offrono unquadro esatto ed inconfutabile delrisultato.1) 13.068 votanti , quorum pervincere 6534+1, la Basanieriprende 6434 voti quindi sotto il50%, solo che ci sono 168 schedebianche e 329 nulle che fannoscendere il numero dei voti validia 12571 e quindi il quorum siabbassa a 6285+1 e consente allaBasanieri di vincere per 149 voti.2) Il centrodestra che alle politi-che 2013 vanta il 25,98% e alleeuropee il 27,29% sale oltre il30% alle comunali ( Forza Italia12,15 %+Futuro per Cortona16,77%+lega 2,47% ) e si attestaad uno storico e mai visto31,39%.

Il VOTO di FORZA ITALIA aCORTONAalcune premesse:- i partiti di centrodestra (ForzaItalia e Alleanza Nazionale)si sonosempre presentati ,a Cortona ,uniti nelle ultime 4 votazioniamministrative (20 anni) e nonhanno mai ripreso i voti che irispettivi partiti avevano alleprovinciali o alle politiche. ForzaItalia per 20 anni non ha maiavanzato candidature ;- la presenza di Liste Civiche, alter-native alla sinistra, dimezza iconsensi di Forza Italia in tutta laRegione Toscana che in coalizionipiù o meno allargate, precipita, apercentuali ad una cifra (es.Firenze 9,77%, Livorno 7,1%,Poggibonsi 5,83%...). Dei 26comuni toscani dove Forza Italia siè presentata, se si esclude Pescia,dove il sindaco uscente era dicentrodestra e Certaldo dove ledue liste civiche erano riconduci-bili al centrosinistra , solo Cortonasupera il 12% e sottolineiamo larossa Cortona.Complessivamente in Toscana, ilmiglior risultato del centrodestra“unito” è stato quello ottenutodalla ex consigliera regionaleMaria Pia Bertolucci che, aCapannori, è riuscita a mettereinsieme uno schieramento dicinque liste - Forza Italia, Udc,NCD, Fratelli d’Italia e la sua civica«Insieme si può» - ma che si èfermata al 29,60% contro il 57,22

del sindaco eletto Luca Menesini .Anche a Capannori ( che è ilmiglior risultato di tutta la Toscanadel centrodestra “unito” ) come aCortona, Forza Italia aveva il 15%alle europee e alle comunaliscende al 11,91%.- il movimento 5 stelle, in nessunaparte d’Italia e tanto meno inToscana, perde consensi a favoredi una coalizione di centrodestradove è presente Forza Italia. ACortona degli oltre 1700 voti alleeuropee il Movimento 5 Stelle nesacrifica la stragrande maggioran-za a favore della Lista Futuro perCortona e , se non esiste riprovache questi voti sarebbero ugual-mente finiti in una coalizione conl’odiata Forza Italia, esiste la provache ciò non è avvenuto in alcunaparte d'Italia.Gli errori:-L’essersi proposti come alternati-va ad un elettorato moderato dicentrosinistra pensando fossedisponibile ad una cambiamento,puntando sui temi più che alleresponsabilità;-la mancanza di candidature aFratta , Mercatale e nel Centrostorico ci ha esposti allo shoppingda parte di tutte le altre liste,anche se Manfreda ha ugualmentepreso più voti della lista nei 3seggi cortonesi.

PERTANTOa Cortona il centrodestra (marciando divisi per colpire unitiin un tacito accordo che nessunopuò smentire perché non si è maicostituito né tantomeno rotto untavolo di trattative ) ha aumentatodel 7% i consensi in controten-denza con tutto il quadro regiona-le e sicuramente nazionale. ForzaItalia a Cortona, contrariamente aquanto avvenuto altrove, non soloresiste alla presenza, forte eautorevole, di due Liste Civiche acui comunque cede più del 3%ma con il 12,15 % si attesta soprala media toscana delle europee (11% ) che è di gran lungasuperiore a quella comunale.L’enorme quantità di schede nulle,di cui buona parte riferibiliproprio a Forza Italia, ha abbassa-to il numero dei voti e delle prefe-renze . Questo risultato, che a“bocce ferme” risulta miglioreanche di Capannori, salva ForzaItalia dalla sparizione ed è ascrivi-bile solo alla autorevolezza di tuttele candidature che sono riuscite aresistere alla enorme concorrenzae ad un “fuoco amico” intervenutoa disorientare l’elettorato edelegittimare la bandiera.

Club Forza Italia CortonaClub Forza Silvio Cortona

Il sindaco di Cortona Fran -cesca Basanieri: “Saremo sempreal fianco degli allevatori e produt-tori cortonesi che con serietà eprofessionalità rispettano la leggee le normative.

Questo settore per noi è strate-gico e rappresenta una vera eccel-lenza”.

In merito alla vicenda dell'ille-cita commercializzazione di boviniinfetti, o meglio non in regola conle norma igienico sanitarie,condotta dai NAS di Perugia e cheha coinvolto un allevatore cheopera nel comune di Cortona edun veterinario della ASL8, intervie-ne il Sindaco di Cortona FrancescaBasanieri:

“In primo luogo, dichiara ilSindaco di Cortona FrancescaBasanieri, sono grata alle forzedell’ordine ed ai NAS per il lavoroche stanno svolgendo e che garan-tisce tutti noi sulla qualità dei cibiche consumiamo quotidianamen-te.

Operazioni come quellacondotta in questi giorni da unaparte ci preoccupano, ma dall’al-tra ci fanno sentire più sicuri egarantiti.

Per quanto ci riguarda davicino come territorio cortonesevorrei riconfermare il più convintosostegno ai tanti allevatori elavoratori del settore zootecnico

Ecosì, dopo alcuni in -contri tra le liste civicheche alle elezioni del 25maggio scorso erano incompetizione con Fran -

cesca Basanieri, dall’esame dellefotocopie della lista “CortonaCittà Aperta” che ci sono statefornite alla sottocommissioneelettorale, va emergendo l’op -portunità di contestare il risul-tato elettorale.

Diciamo subito a riprovadel le differenti posizioni politi-che ed anche del notevole im -pegno economico che il ricorsoal Tribunale amministrativocom porterebbe, che sono incan tiere altre ipotesi di opposi-zione alla proclamata elezione aSindaco della candidata delPartito De mo cratico.

Ci hanno sorpreso sia quelrisicato margine di vantaggiodeterminato per l’appunto dallalista sotto esame che quell’usodisinvolto di fogli singoli, mec -canicamente congiunti, dalfronte contenente gli uni glielementi ideintificativi la lista,gli altri le firme dei sottoscritto-ri, ma con il retro del tuttoimmacolato.

Ciò che più mi ha sconcerta-to è peraltro l’eccessivo pudoreriscontrato in quanti sono statiinterpellati per visionare od ot -tenere la documentazione uti lea fugare ogni dubbio di regola-rità.

Mi riferisco in particolare achi obbiettando ragioni di riser-vatezza circa l’identità dei sotto-scrittori, è arrivato ad oscurarelarga parte della documentazio-ne che mi è parso porti semprepiù in evidenza l’uso dei foglisingoli per consentire il confe-zionamento di liste di soccorso.

Da oltre cinquant’anni, hocontribuito, quale democratico

cristiano, alla formazione delleliste curandone anche la presen-tazione.

Ho sempre utilizzato la pre -scritta modulistica in fogli unicie, nel timore di essere esclusodalla competizione elettorale, neho costantemente verificato lacorrettezza formale, con l’Uf fi -cio elettorale ed anche con ilSegretario comunale.

Anche le altre liste, mi ri -sulta, ab biano seguito scrupolo-samente le regole.

Abbiamo riscontrato perl’appunto che il sistema dell’as-semblaggio è stato una preroga-tiva del P.D. e, manco a dirlo,della lista “Cortona Città Aper -ta” presentata dalla signoraFrancesca Basanieri.

Non mi era mai capitato dicogliere tanta reticenza nell’ac-cesso agli atti nonché tale disin-voltura nelle formalità elettora-li; ciò mi induce a ritenere chegli eredi di una storia di potereche governa indiscusso dal do -poguerra, sempre democratica-mente conquistato in ra gionedel proprio radicamento popola-re, timorosi dell’incerto prono-stico elettorale, abbiano traditola dignità politica ed il rigorosorispetto delle regole che purenoi, per decenni all’opposizione,abbiamo condiviso per il benedella comunità cortonese.

Francesco Cenci

(e nel comune di Cortona ce nesono tantissimi) che svolgono concoscienza, serietà e passione illoro lavoro.

Questo settore rappresentauna delle eccellenze di Cortona enon possiamo ammettere che lasuperficialità di alcuni infici illavoro di tanti.

Per cui confermo che,nell’ambito delle nostre compe-tenze, saremo sempre a fianco diquesto settore e di coloro checredono nella qualità e nellaserietà del proprio lavoro.

Naturalmente, prosegueFrancesca Basanieri, non entronel merito dell’indagine e dellevicende giudiziarie tutt’ora incorso, ma vorrei che nel racconta-re correttamente questi eventi siricordasse anche quanto di straor-dinario il settore zootecnicoproduce nel nostro territorio,vorrei evidenziare che abbiamo unMattatoio comunale tra i piùefficienti ed avanzati di tutto ilCentro Italia, in possesso di tutte lecertificazioni europee, e quantiristoranti, agriturismi, macellerie enegozi alimentari quotidianamenteutilizzano e vendono prodotti delterritorio in totale sicurezza,garantendo la filiera e la qualitàdelle carni, è anche grazie a loroche Cortona oggi è una città amatain tutto il mondo.”

Il sottoscritto Meoni Luciano,consigliere comunale di Futuroper Cortona

PRESO ATTOChe, in data 13.06.2014 èavvenuto un incidente stradale,dove è rimasto coinvolto unautocarro del Comune di Cortona,precisamente un Gasolone ribalta-bile, con due operai a bordo, lostesso stava percorrendo la stradaprovinciale proveniente daCortona verso l’incrocio del Sodo,è poi sbandato per causa daaccertare, si è ribaltato entrandonel campo sottostante.

PRESO ATTO ALTRESI’Che, uno dei dipendenti comunali,causa l’incidente, è rimasto ferito,sul luogo è intervenuto anche l’eli-cottero Pegaso, per trasportare lostesso all’ospedale senese

CONSIDERATOChe, non è la prima volta chechiediamo il rinnovamento delparco veicoli del Comune, specie imezzi che vengono impiegati per ilavori stradali e di manutenzione,

veicoli obsoleti e in condizioni distato d’uso precarie.

CHIEDE- Di sapere i motivi del sinistro,le cause che avrebbero portato ilconducente del veicolo aduna manovra sembrerebbe diemergenza, che tuttavia nonsarebbe valsa ad evitare losbandamento del mezzo.-Di sapere se il veicolo suddetto,abbia di recente subito manuten-zioni e/o revisioni ( allegando allarisposta anche copia della carta dicircolazione fronte e retro), se si,quali riparazioni sono state effet-tuate.

L’elenco degli interventi diriparazione che ha subito negliultimi tempi il veicolo, conschede tecniche allegate inerentil’elenco dei ricambi e il nome delriparatore, oltre a sapere sesono state segnalate all’ammini-strazione comunale criticità sulsuddetto veicolo.

Il Consigliere ComunaleLuciano Meoni

Valutazioni sulle elezioniamministrative 2014

Gli stipendi

Una mia personale opinione

Emerge l’opportunità di contestareil risultato elettorale conseguito

Gabbiano amico

Sera d’estate

Il marinaio spiegòle vele al ventoma il vento non capì...Capì invece il gabbiano:viste le vele immotechiamò

La luce si fa pacata sino a sbiadire lentamentel’aria si affina e lenisce il caldo del giornonel cielo il volo di rondini che tornano al nidofa pensare al desco odoroso di paneed al calore degli affetti.

Elsa Ricelli

col suo stridulo cantoil vento di nuovo a soffiare.La barca riprese la rotta...Destino del marinaio!

Azelio Cantini

Buongiorno carissimi lettoride L’Etruria, ringrazio anticipata-mente il Direttore del giornale perla pubblicazione di queste paroleche rappresentano tutta la miaamarezza riguardo le recentielezioni amministrative locali.

Il precedente sistema si nu -triva di forma non di sostanza, congrandi sofismi interessati solo alsuccesso personale e non allenecessità della popolazione.

Dopo un’attenta valutazionesui programmi elettorali e suicandidati ho deciso di andare avotare sperando in un vero cam -biamento anche a livello locale.

Le elezioni hanno dato un re -sponso positivo al partito P.D. eduna grande responsabilità che gliha permesso di nominare 10consiglieri.

Oggi mi sento molto delusaperché non ho visto altro cheriaffiorare le vecchie forze politi-che, correre per distribuire posti epoltrone privilegiate.

Sono cambiate le facce, manon i poteri che restano dietro allestesse scrivanie, e spero che nes -suno per un po’ riparli di cambia-mento.

Una cittadina Camuciese.M.N.

Vicolo Camucia

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L’ETRURIA N. 12 del 30 giugno 2014 SPORT

Dopo gli anni della gran -de spinta tecnologica,dove tutte le aziendeera no alla ricerca dimacchinari sempre più

sofisticati per svolgere ogni tipo dimovimento, oggi ci si domanda seproprio tutti gli attrezzi che sonostati creati per il mercato delfitness sono indispensabili ad unbuon allenamento.

Noi apparteniamo al gruppodegli addetti ai lavori da sempreconvinti che per molti di questinon sia così, per cui abbiamocreato innovativi e specifici spazi“funzionali” per chi vuole allenar-si alla vecchia maniera, ma conmetodi e programmi moderni.

Utile potrebbe rivelarsi ilsupporto tecnico di un PersonalTrainer (in zona uno dei più braviè Omar Carletti), che assiste,controlla e corregge in modo cheogni movimento sia eseguitocorrettamente. Ecco che dagliscantinati sono riemersi i vecchiKettlebell, le funi nautiche, glianelli. Spalliere e cavalline sonotornate a far parte dell’arredo diun locale sportivo.

Per quanto ci riguarda non leavevamo mai soppiantate del tutto,ma ora sembra che la nostrastrada sia stata ripresa anche daigrandi club che fanno “moda” inquesto settore. Attenzione però,poiché se il movimento da esegui-re non è più guidato da unamacchina e prende la connotazio-

Allenamento “funzionale” novità del momentone di esercizio “libero”, la preci-sione nell’eseguirlo, per nonsbagliare o farsi male, dovràessere massima.

Partendo da questa esigenzache all’esperto Tecnico qualificatodal C.O.N.I. Castellani Roberto ènata l’idea in collaborazione con ilprof. Alessio Alfei di Roma e con ilpatrocinio del “Centro SportivoEducativo Nazionale”, di organiz-zare presso la palestra Body aCamucia di Cortona, un corsoformativo finalizzato al consegui-mento del diploma di istruttore“Functional training”.

Il corso che ha avuto luogonei mesi di Gennaio e Febbraio èstato strutturato in una serie di

singoli seminari, alcuni a frequen-za obbligatoria, altri di specializza-zione e/o aggiornamento.

Sono una decina le personeprovenienti anche da localitàvicine (Castiglione del Lago,Arezzo, Montepulciano), chehanno completato il percorso diformazione e potranno ottenerel’abilitazione all’insegnamentodopo aver superato l’esame che siterrà prima della fine della stagio-ne per consentire a tutti di prepa-rarsi in maniera adeguata.

Tutto questo non vuol direche da oggi le macchine in salapesi non servono più, anzi moltedi queste sono indispensabili persvolgere esercizi corretti ed effica-ci, ma starà alla bravura e compe-tenza dello staff tecnico, cercare

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La società Cortona volley staprogrammando già da tem -po la prossima stagione.Terminati i rispettivi campio-nati di serie C con la non

esaltante stagione della squadramaschile e il bel risultato e la salvezza,soprattutto, della squadra femminile lasocietà ha preso decisioni importanti inrelazione ai giovani che ha nel propriovivaio.

Proprio i vivai sono l'aspetto piùinteressante di questa società che stapuntando a ringiovanirsi e a valorizzareal massimo i propri giovani, alcunidavvero di talento, guardando moltoanche l'aspetto economico.

Con la permanenza di entrambe lesquadre nella serie C ed il problemadell'ottimizzazione dei propri giovani ilprossimo anno si dovrebbe puntaredecisamente a integrarli nella squadramaggiore.

Se questo è possibile soprattuttoper la squadra femminile che andràcomunque integrata con alcuni elemen-ti di esperienza, lo è un po' di meno perquella maschile che avrà bisogno diulteriori innesti per far crescere igiovani ancora troppo acerbi Per uncampionato di serie C.

Il prossimo anno la squadramaschile sarà affidata a Alberto Cuseriche sarà coadiuvato anche da MarcelloPareti.

Proprio quest'ultimo nell'annoappena trascorso è stato protagonistacon i suoi ragazzi terribili dell'under 15di un magnifico campionato conclusicon l'epilogo della finale dei campio-nati nazionali Che si sono giocati all'ini-zio di giugno a Montecchio maggiore.

I ragazzi allenati da Pareti hannodominato il campionato under 15realizzando ben 29 punti sui 30 dispo-nibili, terminando con 6 punti divantaggio sul Cascina volley.

Sono giunti alle finali nazionali esono stati inseriti insieme a rappresen-tative forti come quelle della Puglia edel Lazio.

C'erano molte aspettative rispetto aquesto torneo ma evidentemente lasquadra della Pu glia affrontata perprima e molto forte e l'infortunio di unelemento importante come Catani,hanno condizionato anche quest'anno ilrendimento di questi giovani giocatoriche alla fine hanno meritato ma nonhanno raggiunto l'obiettivo che lasocietà si era proposta, ovvero entrarenelle prime 10 a livello nazionale.

Resta comunque l'impresa dellaqualificazione e essersi inseriti comepiccola società di provincia a combatte-re con grandi realtà di livello nazionalesenza sfigurare troppo.

Una esperienza fantastica perquesti ragazzi che davvero si preparanoad emergere nel panorama pallavolisti-co. L'intento della società d'accordocon il tecnico Cuseri ed il loro allenato-re Pareti è quello di inserire già dal

prossimo anno questi giovani gradual-mente in prima squadra per fargli fareesperienza e farli crescere gradualmen-te ma in modo deciso a livello tecnico.

Sappiamo bene del fantastico risul-tato ottenuto dalla squadra femminile diserie C allenata da Carmen Pimentelche ha ottenuto una salvezza davveroprodigiosa.

Grande il merito di quest'allenatri-ce nel far crescere queste ragazze nelsaperle unire le une alle altre, quellecon più esperienza a quelle con menoesperienza e a farle diventare squadra,una squadra tenace che lotta e che nonmolla mai e che alla fine ha avutoragione anche contro compagini piùforti con più esperienza di loro.

Per loro il prossimo anno lasocietà ha pensato di farle "faticare" dimeno inserendo qualche elemento diesperienza nel gruppo per poter farcrescere tutta la squadra e dar modo diottenere risultati ancora migliori;importante e determinante sarà l'inseri-mento delle giovani atlete dell'under 18in pianta stabile in prima squadra.

Anche Carmen Pimentel con le sueragazze terribili anche quest'anno èarrivata sino alle finali regionali.

Nella fase delle semifinali regionalisu quattro partite ha ottenuto 11 puntiperdendo l'unico al tie-break ma dopoaver rimontato da 0-2 ,contro il Cecina.

Troppo forti poi le avversarie delCalenzano nella fase finale. Anche perloro comunque come per i ragazzi unbel bis dopo la fase finale regionalecome anno scorso e la certezza di unaprogrammazione che porta a buonirisultati. Ancora da definire gli acquistiper le due squadre maggiori ma sitende a cercare delle soluzioni cheintegrino i buoni rapporti con le societàlimitrofe, ottimizzino i costi e valorizzi-no i giovani delle società amiche equelli del Cortona volley con fasi disinergie reciproche. Un lavoro intensoattende il presidente Enrico Lombardiniche dovrà essere capace di unirel'esperienza all'entusiasmo dei giovanifacendoli crescere gradualmente ecercare se possibile di riportare lasocietà Cortona volley un gradino piùsu.

Riccardo Fiorenzuoli

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Sede di Cortona: Loc. Le Piagge, 5/a52042 Camucia di Cortona (Ar)Tel. 0575 63.02.86Fax 0575 60.45.84

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TrAsFOrMAZIONE VEICOlI INdusTrIAlI

Zona P.I.P. Vallone, 34/I - 52042 Cortona (Ar)

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CONCESSIONARIA: PALFINGER

GRU PER AUTOCARRI

LUCIANO MEONIMEONI

per ognuno la giusta combinazio-ne di esercizi integrando quelli acorpo libero con gli altri.

L’obiettivo è di creare per ognipersonale situazione più alternati-ve di allenamento, questo è possi-bile solo attraverso lo studio e laconoscenza a 360° di tutto ciò che

è possibile fare per raggiungere ilrisultato.

Un sistema che alla Body diCamucia, al pari delle migliori epiù aggiornate palestre, si attua giàda tempo, integrando e facendointeragire tra di loro ogni singolaattività fitness.

Un timido accenno suquesta problema lo haesternato su questa pa -gi na, qualche numerofa, il nostro collaborato-

re Danilo Sestini.In un momento di crisi che

ancora non vede una luce conti-nua e costante, tenere in pieditanti squadre di calcio diventa unosperpero inutile di spese e di fa ti -cosa ricerca di pubblicità per co -prire i bilanci.

Indipendentemente da questavalutazione economica, che è im -portante, occorre riflettere sullaqualità di calcio espressa dalle no -stre compagini locali.

Vivacchiano tutte sperando diraggiungere i play aut nelle ca te -gorie “minime” nelle quali mili -tanto.

Ci rendiamo conto che i pre -sidenti e i consigli delle sociertàsportive fanno i miracoli, maovviamente non ottengono più ditanto.

Proviano a riflettere a vocealta sperando nella intelligenza dichi ci legge e di chi dirige questesquadre di calcio.

Non sarebbe meglio creareun’unica squadra sportiva co -munale che utilizzi i migliorigiocatori del territorio, eventual-mente innestati con pochi acquistiben mirati per tentare una scalata“importante”.

Come non ricordare la me -teora del Cortona Camucia in Se -rie D!

Tutti i campi oggi impegnatipotrebbero essere destinati a rea -lizzare scuole di calcio per allievi,giovanissimi, juniores.

Questi ragazzi dovrebbero es -sere iscritti a tornei a livello regio-nale in modo da offrire loro unapossibilità di maturazione calcisti-ca ed umana.

Ci rendiamo conto che lapro posta a bisogno di una rifles-sione e che questa nuova realtànecessità di uno studio approfon-dito per verificarne le vere oppor-tunità, i vantiggi, i risparmi, le ri -sposte ottimali per giungere nellecategorie calcistiche che contano.

Abbiamo pubblicato la primapagina di un periodico che venivastampato nel 1969, quando c’eraancora la squadra di calcio Cor -tona centro storico.

La fusione avvenuta negli annisuccessivi con la squadra di Ca -mucia determinò nella nuovasocietà un salto di qualità impor-tante con un interesse negli sporti-vi tanto forte da vedere le tribune,durante le partite, piene di tifosi.

Ritrovare questa capacità dicoesione è auspicabile.

Minore spese, maggiore va -lorizzazione dei nostri ragazzi,mag giore affetto della tifoseriasparsa nel territorio comunale cheog gi deve suddividersi in piccolitron coni per seguire le tante squa -dre cortonesi

Un’unica squadra di Calcio

Al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca Pellegrini

Le Pantofole di Rubino de Il Mago di Oz e le scarpe-celebrità dello Schermo

Dorothy Gale si converte all’animazione per far ritorno ne Il Magico Mondodi Oz canticchiando con la voce di Violetta (Lea Michele nella versione origi-nale): la ragazza con l'ukulele che ha stregato Mika nell’ultima edizione di XFactor. Il cartoon in 3D è basato sul racconto-sequel di Roger S. Baum,nipote di quel L. Frank Baum autore del prodigioso romanzo da cui fu trattoIl Mago di Oz di Victor Fleming: capolavoro fantasy di note in Technicolorche, il prossimo 12 agosto, celebrerà il 75° Anniversario. Dalle Pantofole diRubino di una Judy Garland “Over the Rainbow” alle sexy Manolo di Carriefino alle futuribili Nike di Marty McFly. Segui il sentiero dorato cosparso dicalzature rubate al cinema e alle serie tv.

Le Pantofole di Rubino di Dorothy Gale ne Il Mago di Oz (1939) Si materializzano ai piedi di una sbigottita Judy Garland che colpendole trevolte, l’una con l’altra, può magicamente tornare nel Kansas. Tempestate da2.300 paillettes, le ruby slippers originali sono state battute all’asta nel 2011per una cifra a sei zeri.

Le Scarpette Rosse (1948) di Victoria PageLe punte danzanti che s’impossessano del cigno in tutù, Moira Shearer,rapito nella sinfonia di Čajkovskij.

Il Gatto con gli Stivali (2011)Gli epici stivali delle sette leghe sfoggiati dal Soriano-spadaccino che trafiggei cuori di soffici micette.

Le Manolo Blahnik di Carrie Bradshaw in Sex and the City (1998-2004)

La griffatissima arma di seduzione dell’esperta in relazioni di letto, imbucatanei locali glamour del West Village. Oggi, l’alter-ego Sarah Jessica Parker nefirma una linea tutta sua.Le Nike avveniristiche di Marty McFly in Ritorno al Futuro 2 (1989)Le Nike Air Mag con stringhe auto-allaccianti sfoderate da Michael J. Foxnella Hill Valley del 2015. L’azienda statunitense ha annunciato che, tra unanno, piazzerà sul mercato le scarpe-bomba del futuro.

Gli stivali di Wonder Woman (1975-1979)I super-stivali indossati con fierezza dall’eroina a stelle e strisce che vanta lecurve di Lynda Carter.

Le Scarpette di Cristallo di Cenerentola (1950)Sfavillanti e un tantino scomode: sono le pumps che, se calzate alla perfezio-ne, condurranno al castello del Principe Azzurro.

Cortona Volley

Le idee per il prossimo anno

Il dott. Alfei con Andrea Luni

Il dott. Alfei con l'insegnante Nadia Castellani

Alfei con il gruppo di alcuni partecipanti ad un suo stage incontro

Page 15: L'ETR. IMP. 22/2006 · partiture di Lubos Fiser, Petronio Franceschini e Antonio Vivaldi. Il concerto accomunerà esecutori italiani e tedeschi, Max Wester-mann, Hannes Laubin e Luca

PAGINA 15

Direttore Responsabile Vincenzo LucenteVice direttoreIsabella BietoliniRedazioneIvo Camerini, Riccardo Fiorenzuoli, Lorenzo Lucani,Laura LucenteOpinionistaNicola CaldaroneCollaboratori: Rolando Bie tolini, Stefano Bi sta -relli, Piero Borrello, Alvaro Cec carelli, Fran ce scoCenci, Mara Jogna Prat, Ma rio Gaz zini, Ivan La n -di, Prisca Mencacci, Mario Pa ri gi, Fran ce sca Pel -le grini, Roberta Ramacciotti, Al bano Ricci, Ma rioRug giu, Da ni lo Se sti ni, Mo nia Tarquini, NicolòTedesco, Elena Valli, A les sandro Ven turi, Ga brieleZampagni.CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola CaldaroneConsiglieri: Vito Garzi, Mario Gazzini, Vin -cen zo Lucente, Mario Parigi, Umberto San -ticcioliNecrologi euro 25,00Lauree euro 25,00 Compleanni, anniversari euro 30,00

L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l. Fondato nel 1892

Il giornale, chiuso in Redazione lunedì 23 è in tipografia martedì 24 giugno 2014 Gli articoli sono pubblicati sotto lapersonale responsabilità dell’autore

La squadra under 15 maschile del Cortona Volleytra le 14 migliori formazioni giovanili italiane

L’ETRURIA N. 12 del 30 giugno 2014 SPORTNuoto: intervista all’allenatore Umberto GazziniCon la partecipazione alle finali nazionali si è conclusa la stagione 2013/2014

L’anno scorso è stata unaannata importante coni giovani allenati daUmberto Gazzini chehanno ottenuto risultati

importanti, lo stesso tecnico èstato nominato allenatoredell'anno ad Arezzo e c'è stato ilcambiamento della società digestione della piscina.

Abbiamo parlato con l'alle-natore che in primavera è statoanche chiamato a Ostia (centrofederale) dalla federazioneItaliana di nuoto ad un congres-

so dove erano presenti 30allenatori Italiani tra i migliori.

Tante novità anno scorso,quali cambiamenti hannoportato quest'anno?

Anno scorso è stato tecnica-mente un anno importantedavvero; ho avuto la soddisfazionedi portare un ragazzo aiCampionati Italiani, vincendoli; aicampionati Europei in Poloniadove abbiamo conquistato unamedaglia nei 100mt delfino; e conquesto risultato ha potuto parteci-pare anche ai mondiali di Dubai,una esperienza fantastica, grande,bellissima che corona la collabo-razione con la società Rane RosseAqua sport di Milano. Una grandesoddisfazione a livello tecnico epersonale.

Anche altri ragazzi si sonocomportati tecnicamente moltobene.

Come è stato il passaggioalla nuova società?

Direi buono. La società che hain gestione la piscina adesso,(vincendo l'appalto anno scorso),si chiama Virtus Buonconvento, egestisce diverse piscine nel centroItalia.

E' molto attiva e presente e hafatto modifiche sostanziali purpartendo da una base consolidatache era il buon lavoro fatto dallaprecedente società. Con opportuniaggiustamenti ci siamo adeguatialla nuova situazione.

A tutt'oggi i servizi offerti sonoaumentati molto, come quello delnuoto libero e dei corsi (anchequello delle gestanti in collabora-zione con la Usl). Un buon trend.

Cosa ci puo’ dire dell'attivitàagonistica di quest'anno?

Abbiamo cambiato modalità emetodi di allenamento; per il benedegli atleti, il proseguimentodell'attività, ci sono stati degliadeguamenti; con la collaborazio-ne fattiva e sostanziale della nuovasocietà si è inglobato i nostri ra -gazzi ed aumentato il numero e lapartecipazione numerica ai varitrofei.

Come è composta la vostra

Prestigioso risultato per lasocietà sportiva CortonaVolley che è riuscita aportare i suoi ragazziUnder 15, allenati dal

giovane tecnico Marcello Pareti, altemine di eccezionale stagioneagonistica 2013-2014, alle finalinazionali di categoria, terminandotra le prime 14 squadre giovaniliitaliane.

Il 14° posto italiano è statoconquistato a Montecchio Mag -giore (Vicenza), dal 4 all’8 giugno2014, nel corso della finale nazio-nale alla quale hanno partecipato28 squadre provenienti da tuttaItalia. I nostri ragazzi hanno dato ilmassimo per portare la Toscanaancora più in alto ma il valore

delle squadre avversarie non hapermesso ai cortonesi l’accessoagli ottavi di finale.

Come il numero 14 rappre-senta il posto in classifica delCortona Volley Under 15, cosìsono 14 i fattori più importantiche hanno determinato il successodei ragazzi di Marcello Pareti:

1. Un gruppo di giovani pallavoli-sti cortonesi, tecnicamente forti,ben dotati fisicamente, desiderosidi diventare i primi della classe inToscana, bissando il successoregionale della stagione 2012-13;2. L’impegno, il sacrificio e lacostanza negli allenamenti pertutta la stagione;3. Un bravo allenatore, MarcelloPareti, competente, entusiasta del

suo lavoro, attaccato alla squadra,desideroso di raggiungere risultatisportivi importanti e di far cresce-re i suoi atleti;4. Un vice-allenatore, Alberto

Cuseri, competente e di grandeesperienza;5. Un campionato interprovincia-le (Arezzo, Siena Grosseto) dispu-

tato sopra le righe;6. Un campionato Regionaledominato e vinto con determina-zione e carattere;7. Una società sportiva seria cheha saputo mettere insieme e farcrescere i suoi ragazzi con un

lavoro iniziato nel 2009 daTerzaroli e Rossini e portato avantida Pareti;8. Dirigenti come Emilia Ciam -marughi, appassionata e semprevicina alla squadra;9. Un ambiente circostante, co -stituito da genitori, collaboratori,segnapunti e sostenitori, sempresereno e vicino ai ragazzi.10. Un Capitano, Leonardo Catani,ineccepibile nell’impegno e nellagrinta;11. Giocatori come LeonardoBottacin e Daniele Bettoni, abili ealti, determinanti al centro dell’at-tacco;12. Alcuni giocatori, FlavioPellegrini, Tommaso Ceccarelli,Niko Terzaroli, Leonardo Graziani,Filippo Sangalli, sempre pronti,forti in difesa ed in attacco, inbattuta e in copertura.13. Palleggiatori come Mattia

Sposato e Damir Salijevic, deter-minanti nella costruzione delgioco14. Giocatori, Riccardo Tremori,Giovanni Sposato e Samuele Rosi,sempre pronti alla difesa ed allaricezione.

squadra di allenatori?Qui abbiamo solo il settore

della categoria dove gareggiano adun'età oltre i 14 anni fino adarrivare ai venti. Se poi compren-diamo anche Riccardo Bianchiche fa parte della collaborazione.La nuova gestione ha mantenuto irapporti consolidati che esistevanogia' con la società mantenendotutte le attività, ampliandoleancora di più, inserendo il settoredel Salvamento che è coordinatoda me e da Riccardo Bianchi chea tutt'oggi gareggia ad altissimi

livelli.Cosa stanno facendo i suoi

ragazzi?In questo momento si stanno

preparando le finali del campio-nato Regionali che quest'anno sisvolgeranno a Firenze.

E' questa una tappa fonda-mentale; alcuni di questi ragazzihanno gia' conseguito i tempi perpartecipare ai campionati Italiania Roma.

Questa sara' una buona baseper verificare i progressi fatti e

migliorare ancora.Come sta andando Mattia

Mugnaini?L’anno passato ha fatto grandi

cose nei 100mt delfino; quest'an-no dopo una buona partenza hadovuto rallentare per problemifisici. Ha partecipato ai campionatiassoluti invernali a Riccione, aquelli giovanili, e ora sta prepa-rando i campionati nazionaligiovanili di Roma. Le sensazionisono buone.

Cosa ci puoi dire diRiccardo Bianchi campione diNuoto per Salvamento?

Ha ottenuto il pass per icampionati Mondiali di Mon t -pelier a settembre. Un granderisultato ma questo condizioneràinevitabilmente tutta la stagione edin particolare l'estate.

Lui ormai è un atleta esperto esa gestirsi nell'ambito di tutte leattività che sta facendo, tanteattività anche lavorative ma moltomotivato anche per concludereun'altra stagione ad alto livello.

Sarà davvero questa l'ulti-ma stagione di Riccardo Bian -chi da atleta agonista?

A malincuore; questa è la terzastagione che si sente dire; dopo iMondiali in Egitto, anche.

Come dopo l'Australia, seriesce a mantenere le motivazionie conciliare tutte le attivita' c'è unapiccola speranza che possaancora continuare. Certo non èfacile rimanere a questi livelli.

Mancano in questo sportsponsors solidi e visibilità chemantenga alte motivazioni, trovaregli stimoli giusti non è facile. Cosa di puo' fare per aiutare iragazzi ad emergere ancoradi più?

I nostri programmi e le nostreambizioni sono sempre connessea bilanci economici, e a tanti altrivincoli come orari di studio espazi sostenibili per l'utilizzo dellapiscina.

Si puo' fare tanto ma alla lucedella situazione contingente e deldifficile momento economicopenso si stia facendo il massimo.Vorrei a questo proposito ringra-ziare anche le famiglie ed i genito-ri che seguono i ragazzi e ciaiutano molto.

La prospettiva si è molto allar-gata, con ragazzi che vengono daCittà della Pieve, CastiglionFiorentino.

Da Chianciano, daMontepulciano oltreché dal nostrobacino; questo significa che la no -

stra è una società ed una buonastruttura in grado di sosteneretutto questo.

Speriamo che il prossimoanno dopo una esperienza moltodiversa lo spirito di adattamentodei nostri ragazzi alla nuova realta'sia un trampolino di lancio perraggiungere una collaborazionesempre piu' fattiva per la crescitadei ragazzi del settore agonistico enon solo.

Riccardo Fiorenzuoli

un nostro ragazzo ha vinto ai campionati italiani

Camucia di CortonaPrimo piano arredamenti

Castiglion del LagoFoiano Sansepolcro Gubbio

Matteo Mugnaini e Umberto Gazzini a Dubai