Less is more. Attraversata della Tanzania in handbike

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COGLI LA SFIDA RACCOGLI I FONDI E VOLA IN TANZANIA PER UN VIAGGIO STRAORDINARIO

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Un iniziativa di solidarietà organizzata da CEFA, una onlus di Bologna che opera in Tanzania oltre che in altri paesi. L'iniziativa è legata alla raccolta fondi che stiamo portando avanti per conto di CEFA, per supportare l'attraversata della Tanzania in bicicletta da parte di un atleta disabile Norberto ha avuto un incidente in macchina nel 1992 mentre serviva come volontario presso CEFA in Tanzania. Ha accettato la sfida di ripercorre con la sua handbike i territori dove ha avuto l'incidente 20 anni fa e stiamo dunque formando la squadra per accompagnarlo Segui il progetto sui social https://www.facebook.com/LessIsMoreLaTraversataInHandbikeDellaTanzania?fref=ts https://twitter.com/Dobermann99 o sul web http://www.cefaonlus.it/progetti-nel-mondo/less-is-more-labour-empowerment-and-social-services-for-vulnerable-people-in-dar-es-salaam-iii.asp

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COGLI LA SFIDARACCOGLI I FONDI E VOLA IN TANZANIA

PER UN VIAGGIO STRAORDINARIO

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COME FUNZIONA?

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1 - ISCRIVITI

VINCI L’OPPORTUNITA’ DI PARTECIPARE AD UNA SQUADRA DI PERSONE COME TE

enjoy

Tanzania

with a bicy

cle

ISCRIVITI ALLA SFIDA

LESS IS MORE

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2 - RACCOGLI FONDI

RACCOGLI FONDI TRA AMICI, CONOSCENZE O ALL’INTERNO DELL’AZIENDA

ORGANIZZA UN EVENTO, TORNEO PER PROMUOVERE IL PROGETTO CEFA

LESS IS MORE

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3 - RAGGIUNGI L’OBIETTIVO

RAGGIUNGI L’OBIETTIVO DI RACCOGLIERE 10.000 EURO E VINCERAI IL VIAGGIO

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4 - PARTECIPA ALLA SQUADRA

VOLA IN TANZANIA E VIAGGIA IN BICI DA

MATEMBWE A DAR ES SALAAMACCOMPAGNA IL TESTIMONIAL NORBERTO

DE ANGELISUN ATLETA DISABILE CON LA SUA

HANDBIKEhttp://youtu.be/RiHneROXuoM

VISITA POSTI UNICI

• 26 il caffè del weekend IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE SABATO 4 MAGGIO 2013

IL RITORNODi nuovo in Tanzania dove nel ’92,quando faceva volontariato,fu vittimadi un incidente stradale

PER NORBERTO De Angelis tornarein Africa, a Mutembwe, Tanzania, dove

nel dicembre 1992 si concluse traumaticamen-te la sua vita di leggenda del football americano e

incominciò a esplorare il mondo rovesciato delladisabilità, è sicuramente un cerchio che si chiude. A49 anni, venti dopo l’incidente stradale che lo rese para-lizzato dalla cintola in giù mentre era volontario conCefa Onlus, De Angelis ritorna tra la gente del Conti-nente Nero per lanciare una sfida dove il pregiudizio

sulle persone disabili è ancora tenace, «e sipensa che una madre che ha messo al mon-

do un bambino con problemi fisici sia porta-trice di malocchio».

Il prossimo Ottobre percorrerà in sette tappe i750 chilometri che separano Mutembwe da Dar

el Salaam; lo farà con la sua handbike, la specialebicicletta che si guida con le braccia, resa popolare

dalle imprese paralimpiche di Alex Zanardi. Incontrerà le popolazioninei villaggi, attraverso la terra dei Masai e dei baobab.«Non ho tempi da battere, o primati da stabilire» spiega, «ma voglio dimo-strare che c’è una chance per tutti, che i disabili sono innanzitutto personee come tali possono diventare anche una risorsa per le loro famiglie. Attra-verso lo sport voglio portare un messaggio culturale, educativo, di solidarie-tà».Norberto De Angelis è stato uno tra i giocatori italiani di football ameri-cano più famosi: nel 1987 si laureò campione d’Europa a Helsinki conla nazionale azzurra, stabilendo il record dei placcaggi. Ha militato indiverse squadre, da Milano (i Seamen) a Bologna e naturalmente nellasua Parma. Nel ’92, a 28 anni, la decisione di dare un senso diverso allapropria esistenza. Si “arruola” nel Cefa, onlus bolognese che dagli anni Set-tanta è nella cooperazione internazionale, e parte volontario per la Tanza-nia, dove lavora al progetto che ha introdotto l’allevamento del pollameper risolvere il problema della malnutrizione. «Mentre mitrovavo a Mutembwe ho avuto un bruttissimo incidentestradale. Mi sono svegliato in ospedale a Parma dopo duemesi di coma. Ero diventato paraplegico».

Nello sport De Angelis ha trovatola forza di reagire, di lavorare di

nuovo sull’autostima, di scom-

mettere su se stes-so.«Mi ha ispirato moltissimo ilfilm Forrest Gump, quando il prota-gonista, da bambino, rompe i tutori cor-rettivi, si mette a correre e non si ferma più.Così, nel 2009, è nata l’idea di compiere un’im-presa unica, per una persona nelle mie condizioni:la traversata in handbike degli Stati Uniti, dal centrodi Chicago a Santa Monica, Los Angeles».

TRADOTTO significa 3798 km in 80 giorni, 245 ore di effetti-va corsa, percorrendo tra difficoltà di ogni genere la mitica

Route 66, la strada della beat Generationcara a John Kerouac e Nat King Cole.Ora il Forrest Gump della handbike, che ètornato a vestire l’azzurro, sogna le Paralimpi-adi di Rio, si è laureato campione italiano di“distensione su panca”, il sollevamento pesi inversione paralimpica. Ma prima c’è la scommessaafricana, la sua nuova impresa.Quella di Norberto «è una sfida per i disabili tanza-

niani e per tutti quelli dell’Africa Sub-sahariana, perché la loro vita è sof-ferenza più che altrove» sottolinea di Giovanni Beccari di Cefa Onlus.«Less is more è il nome del progetto che in questi anni ha portato assisten-za a 110 persone, 65 hanno ricevuto visite mediche domiciliari. Ma lavoria-mo anche nell’inserimento nel mondo del lavoro per vincere i pregiudizi

culturali e dimostrare alle comunità, attraverso la formazione,che il disabile può diventare una risorsa che crea reddito».

Norberto De Angelis oggie con la sua squadra

CCOONNLLAASSUUAAHHAANNDDBBIIKKEEPPEERRCCOORRRREERRÀÀIINNOOTTTTOOBBRREE775500CCHHIILLOOMMEETTRRII::

««CC’’ ÈÈUUNNAACCHHAANNCCHHEEPPEERRTTUUTTTTII»»

CONLASUAHANDBIKEPERCORRERÀINOTTOBRE750CHILOMETRI:

«C’ÈUNACHANCHEPERTUTTI»

LA STORIA

Lorenzo Sani· PARMA

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5 - TESTIMONIA

Lo scopo del progetto è supportare quelle persone con problemi di disabilità,

malattie, organi per vincere il loro isolamento e costruire un futuro

migliore.

Supporterai il progetto LESS is MORE. Labour, Empowerment and

Social Services per persone vulnerabili in Dar Es Salaam

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Vi porteremo lungo i percorsi dove CEFA, durante i suoi 40 anni di attività

ha operato e vi mostreremo quello che CEFA farà con il vostro

supporto

5 - TESTIMONIA

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L’obiettivo è quello di seguire il viaggio e creare un book fotografico e web

story.Eventuali ricavi del libro saranno

interamente devoluti a CEFA

6 - CREAIAMO UNA STORIA

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7 - PER SOSTENERCI Aiutare è semplice anche con un piccolo contributo

- bollettino postale sul c.c.p. n.22590400- tramite bonifico bancario – presso CARISBOCodice IBAN: IT 46 B 06385 02412 07400004107T

entrambi intestati a:CEFA – Via Lame 118, 40122 Bologna

Causale: “LESS is MORE. Conglomerati”

- con assegno Intestato CEFA ONLUS

Tutte le donazioni sono fiscalmente deducibili

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8 - COME [email protected]

per maggiori informazioni sul progetto LESS is MORE preghiamo di visitare:http://www.cefaonlus.it/come-aiutarci/challenge-traversata-in-tanzania.asp

https://www.facebook.com/LessIsMoreLaTraversataInHandbikeDellaTanzania

se ti piace il progetto ma non siete sicuri di raggiungere il target....contattateci ugualmente

per eventuali possibilità.

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THANK YOU

http://www.cefaonlus.it