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P F Putzu
LE STATINE NELLrsquoANZIANO
Paolo Putzu Dir Scientifico GeRoS Onlus Cagliari
Seminario di studio del Consiglio Direttivo AIP
DIRITTO ALLA CURA SOSTENIBILITAgrave ECONOMICA E PRASSI CLINICA
Genova Palazzo Meridiana 20-21 Gennaio 2012
DIRITTO ALLA CURA
SOSTENIBILITAgrave ECONOMICA
PRASSI CLINICA
P F Putzu
DIRITTO ALLA CURA
P F Putzu
bull lrsquoincidenza della patologia cardiovascolare aumenta con lrsquoetagrave
bull piugrave della metagrave degli eventi cardiovascolari e 3frasl4 delle
morti cv si verificano sopra i 70 anni
bull lrsquoetagrave egrave la determinante maggiore del rischio assoluto cardiovascolare
DIRITTO ALLA CURA
Vaidya D et al BMJ 2011 doi1136bmjd5170
Ageingmenopause and ischaemic heart disease mortality in England Wales and the United States modelling study of national mortality data
Sarebbe il solo invecchiamento e non lrsquoimpatto delle modificazioni ormonali il principale motivo dellrsquoaumentata mortalitagrave cardiovascolare delle donne in menopausa
DIRITTO ALLA CURA
Relation between high-density lipoprotein cholesterol and survival to age 85 years in men (from the VA normative aging study) Rahilly-Tierney CR Spiro A 3rd Vokonas P Gaziano JM
Am J Cardiol 20111071173-1177
- alte HDL si associano ad una piugrave bassa incidenza delle malattie cardiovascolari
- le malattie cardiovascolari sono la piugrave frequente causa di morte nelletagrave avanzata
- le HDL alte si associano ad aumento della durata di vita
- Il solo target LDL ha meno importanza rispetto alle fasce drsquoetagrave piugrave basse
P F Putzu
DIRITTO ALLA CURA I DUBBI
Honolulu Heart Program
bull Relazione tra livello di colesterolo e mortalitagrave globale in 3572 maschi americani e giapponesi (etagrave compresa tra 71 e 93 anni)
bull Mediamente i livelli plasmatici di colesterolo diminuivano con lrsquoaumentare dellrsquoetagrave da 193 mgdl nei soggetti di 71-74 anni fino a 178 mgdl in quelli di oltre 85 anni
bull Confrontando il livello di colesterolo misurato 20 anni prima con il livello attuale il gruppo di soggetti con livelli bassi in tutte e due le occasioni aveva un rischio di mortalitagrave significativamente maggiore (RR 164) rispetto ai soggetti con livelli intermedi o alti di colesterolo in entrambe le misurazioni
P F Putzu
LIVELLI PIUgrave BASSI DI LDL CORRELANO CON MINORI EVENTI CV
bull rosuvastatina in pazienti senza pregressi eventi CV selezionati sulla base di livelli elevati di proteina C-reattiva (gt2 mgL) e LDL lt130 mgdL (studio JUPITER)
STATINE E ANZIANI PREVENZIONE PRIMARIA
Ha dimostrato che un trattamento con rosuvastatina (20 mgdie) per 2 anni riduce di 12 mortalitagrave e morbilitagrave CV (indicatore composito) rispetto al placebo Poca trasferibilitagrave dello studio percheacute i pz non erano a basso rischio (gt75 sovrappeso gt40 sindrome metabolica)
STATINE E PREVENZIONE SECONDARIA NELLrsquoANZIANO
STUDIO PROSPER PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA NEGLI ULTRASETTANTENNI (2002)
STUDIO PROSPER PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA NEGLI ULTRASETTANTENNI (2002)
RISULTATI
Nellrsquointera popolazione studiata la statina ha ridotto lrsquoindicatore principale del 21 rispetto al placebo (141 vs 162) dopo tre anni di trattamento
Lrsquoanalisi sui soli pazienti senza eventi pregressi non ha evidenziato differenze statisticamente significative tra pravastatina e placebo nella riduzione di un primo evento cardiovascolare (dal 121 allrsquo 114)
Nel sottogruppo dei pazienti in prevenzione secondaria egrave stato possibile dimostrare lrsquoefficacia della statina con una frequenza di eventi cardiovascolari del 174 rispetto al 217 del placebo
Seven Countries Study JAMA 1995
SOSTENIBILITAgrave ECONOMICA
9 gennaio 2012
Primo incontro tra il ministro della Salute Renato Balduzzi e gli assessori regionali alla Sanitagrave Il ministro ha proposto una bozza sul nuovo Patto della Salute 2013-2015 che prevede tagli nella sanitagrave per 87 miliardi (26 miliardi per il 2012)
P F Putzu
14
STATINE IN COMMERCIO IN ITALIA
2004 rosuvastatina 10 20 40 mg
1995 fluvastatina (20 40 mg)
2001 fluvastatina 80 mg
1997 atorvastatina (10 20 40 80 mg)
1998 cerivastatina
2000 simvastatina (10 20 40 mg)
dagger 2001
2005 ezetimibe + simvastatina (10+10 10+20 10+40 mg)
2011 pitavastatina 1 2 4mg
1993 pravastatina 20 mg
1999 pravastatina 40 mg
1997 simvastatina (40 mg)
2005 lovastatina 20 mg
P F Putzu
RAPPORTO OSMED 2010
PRASSI CLINICA
La sostenibilitagrave economica (risorse limitate) si scontra con lrsquoandamento della prassi clinica (estensione della prescrizione delle statine)
P F Putzu
Note AIFA - Gazzetta Ufficiale N 7 del 10 Gennaio 2007
Carta del rischio cardiovascolare
uomini diabetici rischio cardiovascolare a 10 anni
Come utilizzare la carta middot Posizionarsi nella zona fumatore non fumatore
middot Identificare il decennio di etagrave
middot Collocarsi sul livello corrispondente a pressione arteriosa sistolica e colesterolemia
middot Identificato il colore leggere nella legenda a fianco il livello di rischio
Le carte del rischio sono on-line sul sito del Progetto Cuore lsquowwwcuoreissitrsquo
VALORI DECISIONALI DI COLESTEROLEMIA Curve del RCVGA al variare della colesterolemia totale in
soggetti NON fumatori di 69 anni
0
5
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100 120 140 160 180 200 220 240 260 280 300 320 340
Colesterolo Totale mgdL
RCVG
A a
10 a
a
Soggetti NON fumatori di 69 aa uomo iperteso
donna ipertesa
donna NON ipertesa
uomo NON iperteso
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Con questo provvedimento vengono apportate significative modifiche alla nota AIFA 13
bull le statine vengono suddivise in statine di 1deg livello (simvastatina 10-20-40 mg -pravastatina -fluvastatina -lovastatina) e di 2deg livello (simvastatina 80 mg -atorvastatina -rosuvastatina) con indicazioni ben precise sulla loro utilizzazione viene introdotta lezetimide come farmaco singolo scompaiono gli omega 3
bull nellrsquoipercolesterolemia poligenica per la determinazione del rischio cardiovascolare (pazienti con ipercolesterolemia poligenica) scompaiono le Carte di Rischio del Progetto Cuore dellIstituto Superiore di Sanitagrave e vengono utilizzate le Linee Guida della AHAACC e dellESCEASD (criteri NCEP-ATP III)
P F Putzu
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Pazienti con rischio moderato
Colesterolo LDL lt 130
Pazienti con rischio alto compresi i pazienti diabetici senza eventi cardiovascolari Colesterolo LDL lt 100
Pazienti con rischio molto alto compresi i pazienti diabetici con eventi cv Colesterolo LDL lt 70
Il rischio individuale puograve risultare moderato alto o molto alto in base alla presenza o meno di alcune patologie (malattia coronarica arteriopatia periferica aneurisma dellaorta addominale disturbo cerebrovascolare diabete mellito) eo di fattori di rischio (etagrave abitudine al fumo PA sistolica gt 135 e PA diastolica gt 85 o trattamento antipertensivo in atto HDL lt 40 mgdl nei maschi e lt 50 mgdl nelle femmine storia familiare di cardiopatia ischemica prematura - prima dei 55 anni nei maschi e dei 65 nelle femmine - in un familiare di 1deg)helliphellip
National Cholesterol Education Program ATP III Third report The report of the National Cholesterol Education Program expert panel on detection evaluation and
treatment of high blood pressure in adults (adult treatment panel -ATP III) final report
In risposta al NCED ndash ATP III compaiono due
bull Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based Lancet 2007 369 168-9
bull Shelley Wood Lancet comment questions benefits of statines in primary preventionThe Heart January 25 2007
P F Putzu
Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based
Lancet 2007 369 168-9
bull Abramson e Wright ritengono che non ci siano prove sufficienti per sostenere lefficacia delle statine in prevenzione primaria nelle donne e nei pazienti anziani con piugrave di 65 anni
bull Molti membri del NCEDP sono strettamente legati alle industrie farmaceutiche produttrici Nelle dichiarazioni di interessi allegate al documento si legge che tutti gli esperti tranne uno hanno avuto dei legami di tipo professionale ed economico con lindustria alcuni possedevano addirittura azioni delle industrie farmaceutiche produttrici di statine e quindi avrebbero visto incrementare il loro investimento al crescere delle vendite delle statine
P F Putzu
La Psicogeriatria e la NOTA 13 in vigore dal 16 luglio 2011
Estensione della rimborsabilitagrave delle statine
Mancato riferimento allrsquoetagrave
Privilegiare come fattori di rischio ldquovalori normalirdquo per lrsquoanziano (PA gt 13585)
Unico target - LDL - trascurando la multifattorialitagrave dellrsquoarteriosclerosi
Aumento della prescrizione negli anzianihellip
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La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
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nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
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47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
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DIRITTO ALLA CURA
SOSTENIBILITAgrave ECONOMICA
PRASSI CLINICA
P F Putzu
DIRITTO ALLA CURA
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bull lrsquoincidenza della patologia cardiovascolare aumenta con lrsquoetagrave
bull piugrave della metagrave degli eventi cardiovascolari e 3frasl4 delle
morti cv si verificano sopra i 70 anni
bull lrsquoetagrave egrave la determinante maggiore del rischio assoluto cardiovascolare
DIRITTO ALLA CURA
Vaidya D et al BMJ 2011 doi1136bmjd5170
Ageingmenopause and ischaemic heart disease mortality in England Wales and the United States modelling study of national mortality data
Sarebbe il solo invecchiamento e non lrsquoimpatto delle modificazioni ormonali il principale motivo dellrsquoaumentata mortalitagrave cardiovascolare delle donne in menopausa
DIRITTO ALLA CURA
Relation between high-density lipoprotein cholesterol and survival to age 85 years in men (from the VA normative aging study) Rahilly-Tierney CR Spiro A 3rd Vokonas P Gaziano JM
Am J Cardiol 20111071173-1177
- alte HDL si associano ad una piugrave bassa incidenza delle malattie cardiovascolari
- le malattie cardiovascolari sono la piugrave frequente causa di morte nelletagrave avanzata
- le HDL alte si associano ad aumento della durata di vita
- Il solo target LDL ha meno importanza rispetto alle fasce drsquoetagrave piugrave basse
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DIRITTO ALLA CURA I DUBBI
Honolulu Heart Program
bull Relazione tra livello di colesterolo e mortalitagrave globale in 3572 maschi americani e giapponesi (etagrave compresa tra 71 e 93 anni)
bull Mediamente i livelli plasmatici di colesterolo diminuivano con lrsquoaumentare dellrsquoetagrave da 193 mgdl nei soggetti di 71-74 anni fino a 178 mgdl in quelli di oltre 85 anni
bull Confrontando il livello di colesterolo misurato 20 anni prima con il livello attuale il gruppo di soggetti con livelli bassi in tutte e due le occasioni aveva un rischio di mortalitagrave significativamente maggiore (RR 164) rispetto ai soggetti con livelli intermedi o alti di colesterolo in entrambe le misurazioni
P F Putzu
LIVELLI PIUgrave BASSI DI LDL CORRELANO CON MINORI EVENTI CV
bull rosuvastatina in pazienti senza pregressi eventi CV selezionati sulla base di livelli elevati di proteina C-reattiva (gt2 mgL) e LDL lt130 mgdL (studio JUPITER)
STATINE E ANZIANI PREVENZIONE PRIMARIA
Ha dimostrato che un trattamento con rosuvastatina (20 mgdie) per 2 anni riduce di 12 mortalitagrave e morbilitagrave CV (indicatore composito) rispetto al placebo Poca trasferibilitagrave dello studio percheacute i pz non erano a basso rischio (gt75 sovrappeso gt40 sindrome metabolica)
STATINE E PREVENZIONE SECONDARIA NELLrsquoANZIANO
STUDIO PROSPER PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA NEGLI ULTRASETTANTENNI (2002)
STUDIO PROSPER PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA NEGLI ULTRASETTANTENNI (2002)
RISULTATI
Nellrsquointera popolazione studiata la statina ha ridotto lrsquoindicatore principale del 21 rispetto al placebo (141 vs 162) dopo tre anni di trattamento
Lrsquoanalisi sui soli pazienti senza eventi pregressi non ha evidenziato differenze statisticamente significative tra pravastatina e placebo nella riduzione di un primo evento cardiovascolare (dal 121 allrsquo 114)
Nel sottogruppo dei pazienti in prevenzione secondaria egrave stato possibile dimostrare lrsquoefficacia della statina con una frequenza di eventi cardiovascolari del 174 rispetto al 217 del placebo
Seven Countries Study JAMA 1995
SOSTENIBILITAgrave ECONOMICA
9 gennaio 2012
Primo incontro tra il ministro della Salute Renato Balduzzi e gli assessori regionali alla Sanitagrave Il ministro ha proposto una bozza sul nuovo Patto della Salute 2013-2015 che prevede tagli nella sanitagrave per 87 miliardi (26 miliardi per il 2012)
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STATINE IN COMMERCIO IN ITALIA
2004 rosuvastatina 10 20 40 mg
1995 fluvastatina (20 40 mg)
2001 fluvastatina 80 mg
1997 atorvastatina (10 20 40 80 mg)
1998 cerivastatina
2000 simvastatina (10 20 40 mg)
dagger 2001
2005 ezetimibe + simvastatina (10+10 10+20 10+40 mg)
2011 pitavastatina 1 2 4mg
1993 pravastatina 20 mg
1999 pravastatina 40 mg
1997 simvastatina (40 mg)
2005 lovastatina 20 mg
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RAPPORTO OSMED 2010
PRASSI CLINICA
La sostenibilitagrave economica (risorse limitate) si scontra con lrsquoandamento della prassi clinica (estensione della prescrizione delle statine)
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Note AIFA - Gazzetta Ufficiale N 7 del 10 Gennaio 2007
Carta del rischio cardiovascolare
uomini diabetici rischio cardiovascolare a 10 anni
Come utilizzare la carta middot Posizionarsi nella zona fumatore non fumatore
middot Identificare il decennio di etagrave
middot Collocarsi sul livello corrispondente a pressione arteriosa sistolica e colesterolemia
middot Identificato il colore leggere nella legenda a fianco il livello di rischio
Le carte del rischio sono on-line sul sito del Progetto Cuore lsquowwwcuoreissitrsquo
VALORI DECISIONALI DI COLESTEROLEMIA Curve del RCVGA al variare della colesterolemia totale in
soggetti NON fumatori di 69 anni
0
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100 120 140 160 180 200 220 240 260 280 300 320 340
Colesterolo Totale mgdL
RCVG
A a
10 a
a
Soggetti NON fumatori di 69 aa uomo iperteso
donna ipertesa
donna NON ipertesa
uomo NON iperteso
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Con questo provvedimento vengono apportate significative modifiche alla nota AIFA 13
bull le statine vengono suddivise in statine di 1deg livello (simvastatina 10-20-40 mg -pravastatina -fluvastatina -lovastatina) e di 2deg livello (simvastatina 80 mg -atorvastatina -rosuvastatina) con indicazioni ben precise sulla loro utilizzazione viene introdotta lezetimide come farmaco singolo scompaiono gli omega 3
bull nellrsquoipercolesterolemia poligenica per la determinazione del rischio cardiovascolare (pazienti con ipercolesterolemia poligenica) scompaiono le Carte di Rischio del Progetto Cuore dellIstituto Superiore di Sanitagrave e vengono utilizzate le Linee Guida della AHAACC e dellESCEASD (criteri NCEP-ATP III)
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NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Pazienti con rischio moderato
Colesterolo LDL lt 130
Pazienti con rischio alto compresi i pazienti diabetici senza eventi cardiovascolari Colesterolo LDL lt 100
Pazienti con rischio molto alto compresi i pazienti diabetici con eventi cv Colesterolo LDL lt 70
Il rischio individuale puograve risultare moderato alto o molto alto in base alla presenza o meno di alcune patologie (malattia coronarica arteriopatia periferica aneurisma dellaorta addominale disturbo cerebrovascolare diabete mellito) eo di fattori di rischio (etagrave abitudine al fumo PA sistolica gt 135 e PA diastolica gt 85 o trattamento antipertensivo in atto HDL lt 40 mgdl nei maschi e lt 50 mgdl nelle femmine storia familiare di cardiopatia ischemica prematura - prima dei 55 anni nei maschi e dei 65 nelle femmine - in un familiare di 1deg)helliphellip
National Cholesterol Education Program ATP III Third report The report of the National Cholesterol Education Program expert panel on detection evaluation and
treatment of high blood pressure in adults (adult treatment panel -ATP III) final report
In risposta al NCED ndash ATP III compaiono due
bull Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based Lancet 2007 369 168-9
bull Shelley Wood Lancet comment questions benefits of statines in primary preventionThe Heart January 25 2007
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Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based
Lancet 2007 369 168-9
bull Abramson e Wright ritengono che non ci siano prove sufficienti per sostenere lefficacia delle statine in prevenzione primaria nelle donne e nei pazienti anziani con piugrave di 65 anni
bull Molti membri del NCEDP sono strettamente legati alle industrie farmaceutiche produttrici Nelle dichiarazioni di interessi allegate al documento si legge che tutti gli esperti tranne uno hanno avuto dei legami di tipo professionale ed economico con lindustria alcuni possedevano addirittura azioni delle industrie farmaceutiche produttrici di statine e quindi avrebbero visto incrementare il loro investimento al crescere delle vendite delle statine
P F Putzu
La Psicogeriatria e la NOTA 13 in vigore dal 16 luglio 2011
Estensione della rimborsabilitagrave delle statine
Mancato riferimento allrsquoetagrave
Privilegiare come fattori di rischio ldquovalori normalirdquo per lrsquoanziano (PA gt 13585)
Unico target - LDL - trascurando la multifattorialitagrave dellrsquoarteriosclerosi
Aumento della prescrizione negli anzianihellip
P F Putzu
La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
DIRITTO ALLA CURA
P F Putzu
bull lrsquoincidenza della patologia cardiovascolare aumenta con lrsquoetagrave
bull piugrave della metagrave degli eventi cardiovascolari e 3frasl4 delle
morti cv si verificano sopra i 70 anni
bull lrsquoetagrave egrave la determinante maggiore del rischio assoluto cardiovascolare
DIRITTO ALLA CURA
Vaidya D et al BMJ 2011 doi1136bmjd5170
Ageingmenopause and ischaemic heart disease mortality in England Wales and the United States modelling study of national mortality data
Sarebbe il solo invecchiamento e non lrsquoimpatto delle modificazioni ormonali il principale motivo dellrsquoaumentata mortalitagrave cardiovascolare delle donne in menopausa
DIRITTO ALLA CURA
Relation between high-density lipoprotein cholesterol and survival to age 85 years in men (from the VA normative aging study) Rahilly-Tierney CR Spiro A 3rd Vokonas P Gaziano JM
Am J Cardiol 20111071173-1177
- alte HDL si associano ad una piugrave bassa incidenza delle malattie cardiovascolari
- le malattie cardiovascolari sono la piugrave frequente causa di morte nelletagrave avanzata
- le HDL alte si associano ad aumento della durata di vita
- Il solo target LDL ha meno importanza rispetto alle fasce drsquoetagrave piugrave basse
P F Putzu
DIRITTO ALLA CURA I DUBBI
Honolulu Heart Program
bull Relazione tra livello di colesterolo e mortalitagrave globale in 3572 maschi americani e giapponesi (etagrave compresa tra 71 e 93 anni)
bull Mediamente i livelli plasmatici di colesterolo diminuivano con lrsquoaumentare dellrsquoetagrave da 193 mgdl nei soggetti di 71-74 anni fino a 178 mgdl in quelli di oltre 85 anni
bull Confrontando il livello di colesterolo misurato 20 anni prima con il livello attuale il gruppo di soggetti con livelli bassi in tutte e due le occasioni aveva un rischio di mortalitagrave significativamente maggiore (RR 164) rispetto ai soggetti con livelli intermedi o alti di colesterolo in entrambe le misurazioni
P F Putzu
LIVELLI PIUgrave BASSI DI LDL CORRELANO CON MINORI EVENTI CV
bull rosuvastatina in pazienti senza pregressi eventi CV selezionati sulla base di livelli elevati di proteina C-reattiva (gt2 mgL) e LDL lt130 mgdL (studio JUPITER)
STATINE E ANZIANI PREVENZIONE PRIMARIA
Ha dimostrato che un trattamento con rosuvastatina (20 mgdie) per 2 anni riduce di 12 mortalitagrave e morbilitagrave CV (indicatore composito) rispetto al placebo Poca trasferibilitagrave dello studio percheacute i pz non erano a basso rischio (gt75 sovrappeso gt40 sindrome metabolica)
STATINE E PREVENZIONE SECONDARIA NELLrsquoANZIANO
STUDIO PROSPER PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA NEGLI ULTRASETTANTENNI (2002)
STUDIO PROSPER PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA NEGLI ULTRASETTANTENNI (2002)
RISULTATI
Nellrsquointera popolazione studiata la statina ha ridotto lrsquoindicatore principale del 21 rispetto al placebo (141 vs 162) dopo tre anni di trattamento
Lrsquoanalisi sui soli pazienti senza eventi pregressi non ha evidenziato differenze statisticamente significative tra pravastatina e placebo nella riduzione di un primo evento cardiovascolare (dal 121 allrsquo 114)
Nel sottogruppo dei pazienti in prevenzione secondaria egrave stato possibile dimostrare lrsquoefficacia della statina con una frequenza di eventi cardiovascolari del 174 rispetto al 217 del placebo
Seven Countries Study JAMA 1995
SOSTENIBILITAgrave ECONOMICA
9 gennaio 2012
Primo incontro tra il ministro della Salute Renato Balduzzi e gli assessori regionali alla Sanitagrave Il ministro ha proposto una bozza sul nuovo Patto della Salute 2013-2015 che prevede tagli nella sanitagrave per 87 miliardi (26 miliardi per il 2012)
P F Putzu
14
STATINE IN COMMERCIO IN ITALIA
2004 rosuvastatina 10 20 40 mg
1995 fluvastatina (20 40 mg)
2001 fluvastatina 80 mg
1997 atorvastatina (10 20 40 80 mg)
1998 cerivastatina
2000 simvastatina (10 20 40 mg)
dagger 2001
2005 ezetimibe + simvastatina (10+10 10+20 10+40 mg)
2011 pitavastatina 1 2 4mg
1993 pravastatina 20 mg
1999 pravastatina 40 mg
1997 simvastatina (40 mg)
2005 lovastatina 20 mg
P F Putzu
RAPPORTO OSMED 2010
PRASSI CLINICA
La sostenibilitagrave economica (risorse limitate) si scontra con lrsquoandamento della prassi clinica (estensione della prescrizione delle statine)
P F Putzu
Note AIFA - Gazzetta Ufficiale N 7 del 10 Gennaio 2007
Carta del rischio cardiovascolare
uomini diabetici rischio cardiovascolare a 10 anni
Come utilizzare la carta middot Posizionarsi nella zona fumatore non fumatore
middot Identificare il decennio di etagrave
middot Collocarsi sul livello corrispondente a pressione arteriosa sistolica e colesterolemia
middot Identificato il colore leggere nella legenda a fianco il livello di rischio
Le carte del rischio sono on-line sul sito del Progetto Cuore lsquowwwcuoreissitrsquo
VALORI DECISIONALI DI COLESTEROLEMIA Curve del RCVGA al variare della colesterolemia totale in
soggetti NON fumatori di 69 anni
0
5
10
15
20
25
30
35
40
100 120 140 160 180 200 220 240 260 280 300 320 340
Colesterolo Totale mgdL
RCVG
A a
10 a
a
Soggetti NON fumatori di 69 aa uomo iperteso
donna ipertesa
donna NON ipertesa
uomo NON iperteso
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Con questo provvedimento vengono apportate significative modifiche alla nota AIFA 13
bull le statine vengono suddivise in statine di 1deg livello (simvastatina 10-20-40 mg -pravastatina -fluvastatina -lovastatina) e di 2deg livello (simvastatina 80 mg -atorvastatina -rosuvastatina) con indicazioni ben precise sulla loro utilizzazione viene introdotta lezetimide come farmaco singolo scompaiono gli omega 3
bull nellrsquoipercolesterolemia poligenica per la determinazione del rischio cardiovascolare (pazienti con ipercolesterolemia poligenica) scompaiono le Carte di Rischio del Progetto Cuore dellIstituto Superiore di Sanitagrave e vengono utilizzate le Linee Guida della AHAACC e dellESCEASD (criteri NCEP-ATP III)
P F Putzu
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Pazienti con rischio moderato
Colesterolo LDL lt 130
Pazienti con rischio alto compresi i pazienti diabetici senza eventi cardiovascolari Colesterolo LDL lt 100
Pazienti con rischio molto alto compresi i pazienti diabetici con eventi cv Colesterolo LDL lt 70
Il rischio individuale puograve risultare moderato alto o molto alto in base alla presenza o meno di alcune patologie (malattia coronarica arteriopatia periferica aneurisma dellaorta addominale disturbo cerebrovascolare diabete mellito) eo di fattori di rischio (etagrave abitudine al fumo PA sistolica gt 135 e PA diastolica gt 85 o trattamento antipertensivo in atto HDL lt 40 mgdl nei maschi e lt 50 mgdl nelle femmine storia familiare di cardiopatia ischemica prematura - prima dei 55 anni nei maschi e dei 65 nelle femmine - in un familiare di 1deg)helliphellip
National Cholesterol Education Program ATP III Third report The report of the National Cholesterol Education Program expert panel on detection evaluation and
treatment of high blood pressure in adults (adult treatment panel -ATP III) final report
In risposta al NCED ndash ATP III compaiono due
bull Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based Lancet 2007 369 168-9
bull Shelley Wood Lancet comment questions benefits of statines in primary preventionThe Heart January 25 2007
P F Putzu
Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based
Lancet 2007 369 168-9
bull Abramson e Wright ritengono che non ci siano prove sufficienti per sostenere lefficacia delle statine in prevenzione primaria nelle donne e nei pazienti anziani con piugrave di 65 anni
bull Molti membri del NCEDP sono strettamente legati alle industrie farmaceutiche produttrici Nelle dichiarazioni di interessi allegate al documento si legge che tutti gli esperti tranne uno hanno avuto dei legami di tipo professionale ed economico con lindustria alcuni possedevano addirittura azioni delle industrie farmaceutiche produttrici di statine e quindi avrebbero visto incrementare il loro investimento al crescere delle vendite delle statine
P F Putzu
La Psicogeriatria e la NOTA 13 in vigore dal 16 luglio 2011
Estensione della rimborsabilitagrave delle statine
Mancato riferimento allrsquoetagrave
Privilegiare come fattori di rischio ldquovalori normalirdquo per lrsquoanziano (PA gt 13585)
Unico target - LDL - trascurando la multifattorialitagrave dellrsquoarteriosclerosi
Aumento della prescrizione negli anzianihellip
P F Putzu
La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
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STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
DIRITTO ALLA CURA
Vaidya D et al BMJ 2011 doi1136bmjd5170
Ageingmenopause and ischaemic heart disease mortality in England Wales and the United States modelling study of national mortality data
Sarebbe il solo invecchiamento e non lrsquoimpatto delle modificazioni ormonali il principale motivo dellrsquoaumentata mortalitagrave cardiovascolare delle donne in menopausa
DIRITTO ALLA CURA
Relation between high-density lipoprotein cholesterol and survival to age 85 years in men (from the VA normative aging study) Rahilly-Tierney CR Spiro A 3rd Vokonas P Gaziano JM
Am J Cardiol 20111071173-1177
- alte HDL si associano ad una piugrave bassa incidenza delle malattie cardiovascolari
- le malattie cardiovascolari sono la piugrave frequente causa di morte nelletagrave avanzata
- le HDL alte si associano ad aumento della durata di vita
- Il solo target LDL ha meno importanza rispetto alle fasce drsquoetagrave piugrave basse
P F Putzu
DIRITTO ALLA CURA I DUBBI
Honolulu Heart Program
bull Relazione tra livello di colesterolo e mortalitagrave globale in 3572 maschi americani e giapponesi (etagrave compresa tra 71 e 93 anni)
bull Mediamente i livelli plasmatici di colesterolo diminuivano con lrsquoaumentare dellrsquoetagrave da 193 mgdl nei soggetti di 71-74 anni fino a 178 mgdl in quelli di oltre 85 anni
bull Confrontando il livello di colesterolo misurato 20 anni prima con il livello attuale il gruppo di soggetti con livelli bassi in tutte e due le occasioni aveva un rischio di mortalitagrave significativamente maggiore (RR 164) rispetto ai soggetti con livelli intermedi o alti di colesterolo in entrambe le misurazioni
P F Putzu
LIVELLI PIUgrave BASSI DI LDL CORRELANO CON MINORI EVENTI CV
bull rosuvastatina in pazienti senza pregressi eventi CV selezionati sulla base di livelli elevati di proteina C-reattiva (gt2 mgL) e LDL lt130 mgdL (studio JUPITER)
STATINE E ANZIANI PREVENZIONE PRIMARIA
Ha dimostrato che un trattamento con rosuvastatina (20 mgdie) per 2 anni riduce di 12 mortalitagrave e morbilitagrave CV (indicatore composito) rispetto al placebo Poca trasferibilitagrave dello studio percheacute i pz non erano a basso rischio (gt75 sovrappeso gt40 sindrome metabolica)
STATINE E PREVENZIONE SECONDARIA NELLrsquoANZIANO
STUDIO PROSPER PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA NEGLI ULTRASETTANTENNI (2002)
STUDIO PROSPER PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA NEGLI ULTRASETTANTENNI (2002)
RISULTATI
Nellrsquointera popolazione studiata la statina ha ridotto lrsquoindicatore principale del 21 rispetto al placebo (141 vs 162) dopo tre anni di trattamento
Lrsquoanalisi sui soli pazienti senza eventi pregressi non ha evidenziato differenze statisticamente significative tra pravastatina e placebo nella riduzione di un primo evento cardiovascolare (dal 121 allrsquo 114)
Nel sottogruppo dei pazienti in prevenzione secondaria egrave stato possibile dimostrare lrsquoefficacia della statina con una frequenza di eventi cardiovascolari del 174 rispetto al 217 del placebo
Seven Countries Study JAMA 1995
SOSTENIBILITAgrave ECONOMICA
9 gennaio 2012
Primo incontro tra il ministro della Salute Renato Balduzzi e gli assessori regionali alla Sanitagrave Il ministro ha proposto una bozza sul nuovo Patto della Salute 2013-2015 che prevede tagli nella sanitagrave per 87 miliardi (26 miliardi per il 2012)
P F Putzu
14
STATINE IN COMMERCIO IN ITALIA
2004 rosuvastatina 10 20 40 mg
1995 fluvastatina (20 40 mg)
2001 fluvastatina 80 mg
1997 atorvastatina (10 20 40 80 mg)
1998 cerivastatina
2000 simvastatina (10 20 40 mg)
dagger 2001
2005 ezetimibe + simvastatina (10+10 10+20 10+40 mg)
2011 pitavastatina 1 2 4mg
1993 pravastatina 20 mg
1999 pravastatina 40 mg
1997 simvastatina (40 mg)
2005 lovastatina 20 mg
P F Putzu
RAPPORTO OSMED 2010
PRASSI CLINICA
La sostenibilitagrave economica (risorse limitate) si scontra con lrsquoandamento della prassi clinica (estensione della prescrizione delle statine)
P F Putzu
Note AIFA - Gazzetta Ufficiale N 7 del 10 Gennaio 2007
Carta del rischio cardiovascolare
uomini diabetici rischio cardiovascolare a 10 anni
Come utilizzare la carta middot Posizionarsi nella zona fumatore non fumatore
middot Identificare il decennio di etagrave
middot Collocarsi sul livello corrispondente a pressione arteriosa sistolica e colesterolemia
middot Identificato il colore leggere nella legenda a fianco il livello di rischio
Le carte del rischio sono on-line sul sito del Progetto Cuore lsquowwwcuoreissitrsquo
VALORI DECISIONALI DI COLESTEROLEMIA Curve del RCVGA al variare della colesterolemia totale in
soggetti NON fumatori di 69 anni
0
5
10
15
20
25
30
35
40
100 120 140 160 180 200 220 240 260 280 300 320 340
Colesterolo Totale mgdL
RCVG
A a
10 a
a
Soggetti NON fumatori di 69 aa uomo iperteso
donna ipertesa
donna NON ipertesa
uomo NON iperteso
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Con questo provvedimento vengono apportate significative modifiche alla nota AIFA 13
bull le statine vengono suddivise in statine di 1deg livello (simvastatina 10-20-40 mg -pravastatina -fluvastatina -lovastatina) e di 2deg livello (simvastatina 80 mg -atorvastatina -rosuvastatina) con indicazioni ben precise sulla loro utilizzazione viene introdotta lezetimide come farmaco singolo scompaiono gli omega 3
bull nellrsquoipercolesterolemia poligenica per la determinazione del rischio cardiovascolare (pazienti con ipercolesterolemia poligenica) scompaiono le Carte di Rischio del Progetto Cuore dellIstituto Superiore di Sanitagrave e vengono utilizzate le Linee Guida della AHAACC e dellESCEASD (criteri NCEP-ATP III)
P F Putzu
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Pazienti con rischio moderato
Colesterolo LDL lt 130
Pazienti con rischio alto compresi i pazienti diabetici senza eventi cardiovascolari Colesterolo LDL lt 100
Pazienti con rischio molto alto compresi i pazienti diabetici con eventi cv Colesterolo LDL lt 70
Il rischio individuale puograve risultare moderato alto o molto alto in base alla presenza o meno di alcune patologie (malattia coronarica arteriopatia periferica aneurisma dellaorta addominale disturbo cerebrovascolare diabete mellito) eo di fattori di rischio (etagrave abitudine al fumo PA sistolica gt 135 e PA diastolica gt 85 o trattamento antipertensivo in atto HDL lt 40 mgdl nei maschi e lt 50 mgdl nelle femmine storia familiare di cardiopatia ischemica prematura - prima dei 55 anni nei maschi e dei 65 nelle femmine - in un familiare di 1deg)helliphellip
National Cholesterol Education Program ATP III Third report The report of the National Cholesterol Education Program expert panel on detection evaluation and
treatment of high blood pressure in adults (adult treatment panel -ATP III) final report
In risposta al NCED ndash ATP III compaiono due
bull Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based Lancet 2007 369 168-9
bull Shelley Wood Lancet comment questions benefits of statines in primary preventionThe Heart January 25 2007
P F Putzu
Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based
Lancet 2007 369 168-9
bull Abramson e Wright ritengono che non ci siano prove sufficienti per sostenere lefficacia delle statine in prevenzione primaria nelle donne e nei pazienti anziani con piugrave di 65 anni
bull Molti membri del NCEDP sono strettamente legati alle industrie farmaceutiche produttrici Nelle dichiarazioni di interessi allegate al documento si legge che tutti gli esperti tranne uno hanno avuto dei legami di tipo professionale ed economico con lindustria alcuni possedevano addirittura azioni delle industrie farmaceutiche produttrici di statine e quindi avrebbero visto incrementare il loro investimento al crescere delle vendite delle statine
P F Putzu
La Psicogeriatria e la NOTA 13 in vigore dal 16 luglio 2011
Estensione della rimborsabilitagrave delle statine
Mancato riferimento allrsquoetagrave
Privilegiare come fattori di rischio ldquovalori normalirdquo per lrsquoanziano (PA gt 13585)
Unico target - LDL - trascurando la multifattorialitagrave dellrsquoarteriosclerosi
Aumento della prescrizione negli anzianihellip
P F Putzu
La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
DIRITTO ALLA CURA
Relation between high-density lipoprotein cholesterol and survival to age 85 years in men (from the VA normative aging study) Rahilly-Tierney CR Spiro A 3rd Vokonas P Gaziano JM
Am J Cardiol 20111071173-1177
- alte HDL si associano ad una piugrave bassa incidenza delle malattie cardiovascolari
- le malattie cardiovascolari sono la piugrave frequente causa di morte nelletagrave avanzata
- le HDL alte si associano ad aumento della durata di vita
- Il solo target LDL ha meno importanza rispetto alle fasce drsquoetagrave piugrave basse
P F Putzu
DIRITTO ALLA CURA I DUBBI
Honolulu Heart Program
bull Relazione tra livello di colesterolo e mortalitagrave globale in 3572 maschi americani e giapponesi (etagrave compresa tra 71 e 93 anni)
bull Mediamente i livelli plasmatici di colesterolo diminuivano con lrsquoaumentare dellrsquoetagrave da 193 mgdl nei soggetti di 71-74 anni fino a 178 mgdl in quelli di oltre 85 anni
bull Confrontando il livello di colesterolo misurato 20 anni prima con il livello attuale il gruppo di soggetti con livelli bassi in tutte e due le occasioni aveva un rischio di mortalitagrave significativamente maggiore (RR 164) rispetto ai soggetti con livelli intermedi o alti di colesterolo in entrambe le misurazioni
P F Putzu
LIVELLI PIUgrave BASSI DI LDL CORRELANO CON MINORI EVENTI CV
bull rosuvastatina in pazienti senza pregressi eventi CV selezionati sulla base di livelli elevati di proteina C-reattiva (gt2 mgL) e LDL lt130 mgdL (studio JUPITER)
STATINE E ANZIANI PREVENZIONE PRIMARIA
Ha dimostrato che un trattamento con rosuvastatina (20 mgdie) per 2 anni riduce di 12 mortalitagrave e morbilitagrave CV (indicatore composito) rispetto al placebo Poca trasferibilitagrave dello studio percheacute i pz non erano a basso rischio (gt75 sovrappeso gt40 sindrome metabolica)
STATINE E PREVENZIONE SECONDARIA NELLrsquoANZIANO
STUDIO PROSPER PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA NEGLI ULTRASETTANTENNI (2002)
STUDIO PROSPER PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA NEGLI ULTRASETTANTENNI (2002)
RISULTATI
Nellrsquointera popolazione studiata la statina ha ridotto lrsquoindicatore principale del 21 rispetto al placebo (141 vs 162) dopo tre anni di trattamento
Lrsquoanalisi sui soli pazienti senza eventi pregressi non ha evidenziato differenze statisticamente significative tra pravastatina e placebo nella riduzione di un primo evento cardiovascolare (dal 121 allrsquo 114)
Nel sottogruppo dei pazienti in prevenzione secondaria egrave stato possibile dimostrare lrsquoefficacia della statina con una frequenza di eventi cardiovascolari del 174 rispetto al 217 del placebo
Seven Countries Study JAMA 1995
SOSTENIBILITAgrave ECONOMICA
9 gennaio 2012
Primo incontro tra il ministro della Salute Renato Balduzzi e gli assessori regionali alla Sanitagrave Il ministro ha proposto una bozza sul nuovo Patto della Salute 2013-2015 che prevede tagli nella sanitagrave per 87 miliardi (26 miliardi per il 2012)
P F Putzu
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STATINE IN COMMERCIO IN ITALIA
2004 rosuvastatina 10 20 40 mg
1995 fluvastatina (20 40 mg)
2001 fluvastatina 80 mg
1997 atorvastatina (10 20 40 80 mg)
1998 cerivastatina
2000 simvastatina (10 20 40 mg)
dagger 2001
2005 ezetimibe + simvastatina (10+10 10+20 10+40 mg)
2011 pitavastatina 1 2 4mg
1993 pravastatina 20 mg
1999 pravastatina 40 mg
1997 simvastatina (40 mg)
2005 lovastatina 20 mg
P F Putzu
RAPPORTO OSMED 2010
PRASSI CLINICA
La sostenibilitagrave economica (risorse limitate) si scontra con lrsquoandamento della prassi clinica (estensione della prescrizione delle statine)
P F Putzu
Note AIFA - Gazzetta Ufficiale N 7 del 10 Gennaio 2007
Carta del rischio cardiovascolare
uomini diabetici rischio cardiovascolare a 10 anni
Come utilizzare la carta middot Posizionarsi nella zona fumatore non fumatore
middot Identificare il decennio di etagrave
middot Collocarsi sul livello corrispondente a pressione arteriosa sistolica e colesterolemia
middot Identificato il colore leggere nella legenda a fianco il livello di rischio
Le carte del rischio sono on-line sul sito del Progetto Cuore lsquowwwcuoreissitrsquo
VALORI DECISIONALI DI COLESTEROLEMIA Curve del RCVGA al variare della colesterolemia totale in
soggetti NON fumatori di 69 anni
0
5
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100 120 140 160 180 200 220 240 260 280 300 320 340
Colesterolo Totale mgdL
RCVG
A a
10 a
a
Soggetti NON fumatori di 69 aa uomo iperteso
donna ipertesa
donna NON ipertesa
uomo NON iperteso
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Con questo provvedimento vengono apportate significative modifiche alla nota AIFA 13
bull le statine vengono suddivise in statine di 1deg livello (simvastatina 10-20-40 mg -pravastatina -fluvastatina -lovastatina) e di 2deg livello (simvastatina 80 mg -atorvastatina -rosuvastatina) con indicazioni ben precise sulla loro utilizzazione viene introdotta lezetimide come farmaco singolo scompaiono gli omega 3
bull nellrsquoipercolesterolemia poligenica per la determinazione del rischio cardiovascolare (pazienti con ipercolesterolemia poligenica) scompaiono le Carte di Rischio del Progetto Cuore dellIstituto Superiore di Sanitagrave e vengono utilizzate le Linee Guida della AHAACC e dellESCEASD (criteri NCEP-ATP III)
P F Putzu
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Pazienti con rischio moderato
Colesterolo LDL lt 130
Pazienti con rischio alto compresi i pazienti diabetici senza eventi cardiovascolari Colesterolo LDL lt 100
Pazienti con rischio molto alto compresi i pazienti diabetici con eventi cv Colesterolo LDL lt 70
Il rischio individuale puograve risultare moderato alto o molto alto in base alla presenza o meno di alcune patologie (malattia coronarica arteriopatia periferica aneurisma dellaorta addominale disturbo cerebrovascolare diabete mellito) eo di fattori di rischio (etagrave abitudine al fumo PA sistolica gt 135 e PA diastolica gt 85 o trattamento antipertensivo in atto HDL lt 40 mgdl nei maschi e lt 50 mgdl nelle femmine storia familiare di cardiopatia ischemica prematura - prima dei 55 anni nei maschi e dei 65 nelle femmine - in un familiare di 1deg)helliphellip
National Cholesterol Education Program ATP III Third report The report of the National Cholesterol Education Program expert panel on detection evaluation and
treatment of high blood pressure in adults (adult treatment panel -ATP III) final report
In risposta al NCED ndash ATP III compaiono due
bull Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based Lancet 2007 369 168-9
bull Shelley Wood Lancet comment questions benefits of statines in primary preventionThe Heart January 25 2007
P F Putzu
Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based
Lancet 2007 369 168-9
bull Abramson e Wright ritengono che non ci siano prove sufficienti per sostenere lefficacia delle statine in prevenzione primaria nelle donne e nei pazienti anziani con piugrave di 65 anni
bull Molti membri del NCEDP sono strettamente legati alle industrie farmaceutiche produttrici Nelle dichiarazioni di interessi allegate al documento si legge che tutti gli esperti tranne uno hanno avuto dei legami di tipo professionale ed economico con lindustria alcuni possedevano addirittura azioni delle industrie farmaceutiche produttrici di statine e quindi avrebbero visto incrementare il loro investimento al crescere delle vendite delle statine
P F Putzu
La Psicogeriatria e la NOTA 13 in vigore dal 16 luglio 2011
Estensione della rimborsabilitagrave delle statine
Mancato riferimento allrsquoetagrave
Privilegiare come fattori di rischio ldquovalori normalirdquo per lrsquoanziano (PA gt 13585)
Unico target - LDL - trascurando la multifattorialitagrave dellrsquoarteriosclerosi
Aumento della prescrizione negli anzianihellip
P F Putzu
La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
DIRITTO ALLA CURA I DUBBI
Honolulu Heart Program
bull Relazione tra livello di colesterolo e mortalitagrave globale in 3572 maschi americani e giapponesi (etagrave compresa tra 71 e 93 anni)
bull Mediamente i livelli plasmatici di colesterolo diminuivano con lrsquoaumentare dellrsquoetagrave da 193 mgdl nei soggetti di 71-74 anni fino a 178 mgdl in quelli di oltre 85 anni
bull Confrontando il livello di colesterolo misurato 20 anni prima con il livello attuale il gruppo di soggetti con livelli bassi in tutte e due le occasioni aveva un rischio di mortalitagrave significativamente maggiore (RR 164) rispetto ai soggetti con livelli intermedi o alti di colesterolo in entrambe le misurazioni
P F Putzu
LIVELLI PIUgrave BASSI DI LDL CORRELANO CON MINORI EVENTI CV
bull rosuvastatina in pazienti senza pregressi eventi CV selezionati sulla base di livelli elevati di proteina C-reattiva (gt2 mgL) e LDL lt130 mgdL (studio JUPITER)
STATINE E ANZIANI PREVENZIONE PRIMARIA
Ha dimostrato che un trattamento con rosuvastatina (20 mgdie) per 2 anni riduce di 12 mortalitagrave e morbilitagrave CV (indicatore composito) rispetto al placebo Poca trasferibilitagrave dello studio percheacute i pz non erano a basso rischio (gt75 sovrappeso gt40 sindrome metabolica)
STATINE E PREVENZIONE SECONDARIA NELLrsquoANZIANO
STUDIO PROSPER PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA NEGLI ULTRASETTANTENNI (2002)
STUDIO PROSPER PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA NEGLI ULTRASETTANTENNI (2002)
RISULTATI
Nellrsquointera popolazione studiata la statina ha ridotto lrsquoindicatore principale del 21 rispetto al placebo (141 vs 162) dopo tre anni di trattamento
Lrsquoanalisi sui soli pazienti senza eventi pregressi non ha evidenziato differenze statisticamente significative tra pravastatina e placebo nella riduzione di un primo evento cardiovascolare (dal 121 allrsquo 114)
Nel sottogruppo dei pazienti in prevenzione secondaria egrave stato possibile dimostrare lrsquoefficacia della statina con una frequenza di eventi cardiovascolari del 174 rispetto al 217 del placebo
Seven Countries Study JAMA 1995
SOSTENIBILITAgrave ECONOMICA
9 gennaio 2012
Primo incontro tra il ministro della Salute Renato Balduzzi e gli assessori regionali alla Sanitagrave Il ministro ha proposto una bozza sul nuovo Patto della Salute 2013-2015 che prevede tagli nella sanitagrave per 87 miliardi (26 miliardi per il 2012)
P F Putzu
14
STATINE IN COMMERCIO IN ITALIA
2004 rosuvastatina 10 20 40 mg
1995 fluvastatina (20 40 mg)
2001 fluvastatina 80 mg
1997 atorvastatina (10 20 40 80 mg)
1998 cerivastatina
2000 simvastatina (10 20 40 mg)
dagger 2001
2005 ezetimibe + simvastatina (10+10 10+20 10+40 mg)
2011 pitavastatina 1 2 4mg
1993 pravastatina 20 mg
1999 pravastatina 40 mg
1997 simvastatina (40 mg)
2005 lovastatina 20 mg
P F Putzu
RAPPORTO OSMED 2010
PRASSI CLINICA
La sostenibilitagrave economica (risorse limitate) si scontra con lrsquoandamento della prassi clinica (estensione della prescrizione delle statine)
P F Putzu
Note AIFA - Gazzetta Ufficiale N 7 del 10 Gennaio 2007
Carta del rischio cardiovascolare
uomini diabetici rischio cardiovascolare a 10 anni
Come utilizzare la carta middot Posizionarsi nella zona fumatore non fumatore
middot Identificare il decennio di etagrave
middot Collocarsi sul livello corrispondente a pressione arteriosa sistolica e colesterolemia
middot Identificato il colore leggere nella legenda a fianco il livello di rischio
Le carte del rischio sono on-line sul sito del Progetto Cuore lsquowwwcuoreissitrsquo
VALORI DECISIONALI DI COLESTEROLEMIA Curve del RCVGA al variare della colesterolemia totale in
soggetti NON fumatori di 69 anni
0
5
10
15
20
25
30
35
40
100 120 140 160 180 200 220 240 260 280 300 320 340
Colesterolo Totale mgdL
RCVG
A a
10 a
a
Soggetti NON fumatori di 69 aa uomo iperteso
donna ipertesa
donna NON ipertesa
uomo NON iperteso
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Con questo provvedimento vengono apportate significative modifiche alla nota AIFA 13
bull le statine vengono suddivise in statine di 1deg livello (simvastatina 10-20-40 mg -pravastatina -fluvastatina -lovastatina) e di 2deg livello (simvastatina 80 mg -atorvastatina -rosuvastatina) con indicazioni ben precise sulla loro utilizzazione viene introdotta lezetimide come farmaco singolo scompaiono gli omega 3
bull nellrsquoipercolesterolemia poligenica per la determinazione del rischio cardiovascolare (pazienti con ipercolesterolemia poligenica) scompaiono le Carte di Rischio del Progetto Cuore dellIstituto Superiore di Sanitagrave e vengono utilizzate le Linee Guida della AHAACC e dellESCEASD (criteri NCEP-ATP III)
P F Putzu
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Pazienti con rischio moderato
Colesterolo LDL lt 130
Pazienti con rischio alto compresi i pazienti diabetici senza eventi cardiovascolari Colesterolo LDL lt 100
Pazienti con rischio molto alto compresi i pazienti diabetici con eventi cv Colesterolo LDL lt 70
Il rischio individuale puograve risultare moderato alto o molto alto in base alla presenza o meno di alcune patologie (malattia coronarica arteriopatia periferica aneurisma dellaorta addominale disturbo cerebrovascolare diabete mellito) eo di fattori di rischio (etagrave abitudine al fumo PA sistolica gt 135 e PA diastolica gt 85 o trattamento antipertensivo in atto HDL lt 40 mgdl nei maschi e lt 50 mgdl nelle femmine storia familiare di cardiopatia ischemica prematura - prima dei 55 anni nei maschi e dei 65 nelle femmine - in un familiare di 1deg)helliphellip
National Cholesterol Education Program ATP III Third report The report of the National Cholesterol Education Program expert panel on detection evaluation and
treatment of high blood pressure in adults (adult treatment panel -ATP III) final report
In risposta al NCED ndash ATP III compaiono due
bull Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based Lancet 2007 369 168-9
bull Shelley Wood Lancet comment questions benefits of statines in primary preventionThe Heart January 25 2007
P F Putzu
Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based
Lancet 2007 369 168-9
bull Abramson e Wright ritengono che non ci siano prove sufficienti per sostenere lefficacia delle statine in prevenzione primaria nelle donne e nei pazienti anziani con piugrave di 65 anni
bull Molti membri del NCEDP sono strettamente legati alle industrie farmaceutiche produttrici Nelle dichiarazioni di interessi allegate al documento si legge che tutti gli esperti tranne uno hanno avuto dei legami di tipo professionale ed economico con lindustria alcuni possedevano addirittura azioni delle industrie farmaceutiche produttrici di statine e quindi avrebbero visto incrementare il loro investimento al crescere delle vendite delle statine
P F Putzu
La Psicogeriatria e la NOTA 13 in vigore dal 16 luglio 2011
Estensione della rimborsabilitagrave delle statine
Mancato riferimento allrsquoetagrave
Privilegiare come fattori di rischio ldquovalori normalirdquo per lrsquoanziano (PA gt 13585)
Unico target - LDL - trascurando la multifattorialitagrave dellrsquoarteriosclerosi
Aumento della prescrizione negli anzianihellip
P F Putzu
La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
LIVELLI PIUgrave BASSI DI LDL CORRELANO CON MINORI EVENTI CV
bull rosuvastatina in pazienti senza pregressi eventi CV selezionati sulla base di livelli elevati di proteina C-reattiva (gt2 mgL) e LDL lt130 mgdL (studio JUPITER)
STATINE E ANZIANI PREVENZIONE PRIMARIA
Ha dimostrato che un trattamento con rosuvastatina (20 mgdie) per 2 anni riduce di 12 mortalitagrave e morbilitagrave CV (indicatore composito) rispetto al placebo Poca trasferibilitagrave dello studio percheacute i pz non erano a basso rischio (gt75 sovrappeso gt40 sindrome metabolica)
STATINE E PREVENZIONE SECONDARIA NELLrsquoANZIANO
STUDIO PROSPER PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA NEGLI ULTRASETTANTENNI (2002)
STUDIO PROSPER PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA NEGLI ULTRASETTANTENNI (2002)
RISULTATI
Nellrsquointera popolazione studiata la statina ha ridotto lrsquoindicatore principale del 21 rispetto al placebo (141 vs 162) dopo tre anni di trattamento
Lrsquoanalisi sui soli pazienti senza eventi pregressi non ha evidenziato differenze statisticamente significative tra pravastatina e placebo nella riduzione di un primo evento cardiovascolare (dal 121 allrsquo 114)
Nel sottogruppo dei pazienti in prevenzione secondaria egrave stato possibile dimostrare lrsquoefficacia della statina con una frequenza di eventi cardiovascolari del 174 rispetto al 217 del placebo
Seven Countries Study JAMA 1995
SOSTENIBILITAgrave ECONOMICA
9 gennaio 2012
Primo incontro tra il ministro della Salute Renato Balduzzi e gli assessori regionali alla Sanitagrave Il ministro ha proposto una bozza sul nuovo Patto della Salute 2013-2015 che prevede tagli nella sanitagrave per 87 miliardi (26 miliardi per il 2012)
P F Putzu
14
STATINE IN COMMERCIO IN ITALIA
2004 rosuvastatina 10 20 40 mg
1995 fluvastatina (20 40 mg)
2001 fluvastatina 80 mg
1997 atorvastatina (10 20 40 80 mg)
1998 cerivastatina
2000 simvastatina (10 20 40 mg)
dagger 2001
2005 ezetimibe + simvastatina (10+10 10+20 10+40 mg)
2011 pitavastatina 1 2 4mg
1993 pravastatina 20 mg
1999 pravastatina 40 mg
1997 simvastatina (40 mg)
2005 lovastatina 20 mg
P F Putzu
RAPPORTO OSMED 2010
PRASSI CLINICA
La sostenibilitagrave economica (risorse limitate) si scontra con lrsquoandamento della prassi clinica (estensione della prescrizione delle statine)
P F Putzu
Note AIFA - Gazzetta Ufficiale N 7 del 10 Gennaio 2007
Carta del rischio cardiovascolare
uomini diabetici rischio cardiovascolare a 10 anni
Come utilizzare la carta middot Posizionarsi nella zona fumatore non fumatore
middot Identificare il decennio di etagrave
middot Collocarsi sul livello corrispondente a pressione arteriosa sistolica e colesterolemia
middot Identificato il colore leggere nella legenda a fianco il livello di rischio
Le carte del rischio sono on-line sul sito del Progetto Cuore lsquowwwcuoreissitrsquo
VALORI DECISIONALI DI COLESTEROLEMIA Curve del RCVGA al variare della colesterolemia totale in
soggetti NON fumatori di 69 anni
0
5
10
15
20
25
30
35
40
100 120 140 160 180 200 220 240 260 280 300 320 340
Colesterolo Totale mgdL
RCVG
A a
10 a
a
Soggetti NON fumatori di 69 aa uomo iperteso
donna ipertesa
donna NON ipertesa
uomo NON iperteso
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Con questo provvedimento vengono apportate significative modifiche alla nota AIFA 13
bull le statine vengono suddivise in statine di 1deg livello (simvastatina 10-20-40 mg -pravastatina -fluvastatina -lovastatina) e di 2deg livello (simvastatina 80 mg -atorvastatina -rosuvastatina) con indicazioni ben precise sulla loro utilizzazione viene introdotta lezetimide come farmaco singolo scompaiono gli omega 3
bull nellrsquoipercolesterolemia poligenica per la determinazione del rischio cardiovascolare (pazienti con ipercolesterolemia poligenica) scompaiono le Carte di Rischio del Progetto Cuore dellIstituto Superiore di Sanitagrave e vengono utilizzate le Linee Guida della AHAACC e dellESCEASD (criteri NCEP-ATP III)
P F Putzu
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Pazienti con rischio moderato
Colesterolo LDL lt 130
Pazienti con rischio alto compresi i pazienti diabetici senza eventi cardiovascolari Colesterolo LDL lt 100
Pazienti con rischio molto alto compresi i pazienti diabetici con eventi cv Colesterolo LDL lt 70
Il rischio individuale puograve risultare moderato alto o molto alto in base alla presenza o meno di alcune patologie (malattia coronarica arteriopatia periferica aneurisma dellaorta addominale disturbo cerebrovascolare diabete mellito) eo di fattori di rischio (etagrave abitudine al fumo PA sistolica gt 135 e PA diastolica gt 85 o trattamento antipertensivo in atto HDL lt 40 mgdl nei maschi e lt 50 mgdl nelle femmine storia familiare di cardiopatia ischemica prematura - prima dei 55 anni nei maschi e dei 65 nelle femmine - in un familiare di 1deg)helliphellip
National Cholesterol Education Program ATP III Third report The report of the National Cholesterol Education Program expert panel on detection evaluation and
treatment of high blood pressure in adults (adult treatment panel -ATP III) final report
In risposta al NCED ndash ATP III compaiono due
bull Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based Lancet 2007 369 168-9
bull Shelley Wood Lancet comment questions benefits of statines in primary preventionThe Heart January 25 2007
P F Putzu
Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based
Lancet 2007 369 168-9
bull Abramson e Wright ritengono che non ci siano prove sufficienti per sostenere lefficacia delle statine in prevenzione primaria nelle donne e nei pazienti anziani con piugrave di 65 anni
bull Molti membri del NCEDP sono strettamente legati alle industrie farmaceutiche produttrici Nelle dichiarazioni di interessi allegate al documento si legge che tutti gli esperti tranne uno hanno avuto dei legami di tipo professionale ed economico con lindustria alcuni possedevano addirittura azioni delle industrie farmaceutiche produttrici di statine e quindi avrebbero visto incrementare il loro investimento al crescere delle vendite delle statine
P F Putzu
La Psicogeriatria e la NOTA 13 in vigore dal 16 luglio 2011
Estensione della rimborsabilitagrave delle statine
Mancato riferimento allrsquoetagrave
Privilegiare come fattori di rischio ldquovalori normalirdquo per lrsquoanziano (PA gt 13585)
Unico target - LDL - trascurando la multifattorialitagrave dellrsquoarteriosclerosi
Aumento della prescrizione negli anzianihellip
P F Putzu
La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
bull rosuvastatina in pazienti senza pregressi eventi CV selezionati sulla base di livelli elevati di proteina C-reattiva (gt2 mgL) e LDL lt130 mgdL (studio JUPITER)
STATINE E ANZIANI PREVENZIONE PRIMARIA
Ha dimostrato che un trattamento con rosuvastatina (20 mgdie) per 2 anni riduce di 12 mortalitagrave e morbilitagrave CV (indicatore composito) rispetto al placebo Poca trasferibilitagrave dello studio percheacute i pz non erano a basso rischio (gt75 sovrappeso gt40 sindrome metabolica)
STATINE E PREVENZIONE SECONDARIA NELLrsquoANZIANO
STUDIO PROSPER PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA NEGLI ULTRASETTANTENNI (2002)
STUDIO PROSPER PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA NEGLI ULTRASETTANTENNI (2002)
RISULTATI
Nellrsquointera popolazione studiata la statina ha ridotto lrsquoindicatore principale del 21 rispetto al placebo (141 vs 162) dopo tre anni di trattamento
Lrsquoanalisi sui soli pazienti senza eventi pregressi non ha evidenziato differenze statisticamente significative tra pravastatina e placebo nella riduzione di un primo evento cardiovascolare (dal 121 allrsquo 114)
Nel sottogruppo dei pazienti in prevenzione secondaria egrave stato possibile dimostrare lrsquoefficacia della statina con una frequenza di eventi cardiovascolari del 174 rispetto al 217 del placebo
Seven Countries Study JAMA 1995
SOSTENIBILITAgrave ECONOMICA
9 gennaio 2012
Primo incontro tra il ministro della Salute Renato Balduzzi e gli assessori regionali alla Sanitagrave Il ministro ha proposto una bozza sul nuovo Patto della Salute 2013-2015 che prevede tagli nella sanitagrave per 87 miliardi (26 miliardi per il 2012)
P F Putzu
14
STATINE IN COMMERCIO IN ITALIA
2004 rosuvastatina 10 20 40 mg
1995 fluvastatina (20 40 mg)
2001 fluvastatina 80 mg
1997 atorvastatina (10 20 40 80 mg)
1998 cerivastatina
2000 simvastatina (10 20 40 mg)
dagger 2001
2005 ezetimibe + simvastatina (10+10 10+20 10+40 mg)
2011 pitavastatina 1 2 4mg
1993 pravastatina 20 mg
1999 pravastatina 40 mg
1997 simvastatina (40 mg)
2005 lovastatina 20 mg
P F Putzu
RAPPORTO OSMED 2010
PRASSI CLINICA
La sostenibilitagrave economica (risorse limitate) si scontra con lrsquoandamento della prassi clinica (estensione della prescrizione delle statine)
P F Putzu
Note AIFA - Gazzetta Ufficiale N 7 del 10 Gennaio 2007
Carta del rischio cardiovascolare
uomini diabetici rischio cardiovascolare a 10 anni
Come utilizzare la carta middot Posizionarsi nella zona fumatore non fumatore
middot Identificare il decennio di etagrave
middot Collocarsi sul livello corrispondente a pressione arteriosa sistolica e colesterolemia
middot Identificato il colore leggere nella legenda a fianco il livello di rischio
Le carte del rischio sono on-line sul sito del Progetto Cuore lsquowwwcuoreissitrsquo
VALORI DECISIONALI DI COLESTEROLEMIA Curve del RCVGA al variare della colesterolemia totale in
soggetti NON fumatori di 69 anni
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Colesterolo Totale mgdL
RCVG
A a
10 a
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Soggetti NON fumatori di 69 aa uomo iperteso
donna ipertesa
donna NON ipertesa
uomo NON iperteso
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Con questo provvedimento vengono apportate significative modifiche alla nota AIFA 13
bull le statine vengono suddivise in statine di 1deg livello (simvastatina 10-20-40 mg -pravastatina -fluvastatina -lovastatina) e di 2deg livello (simvastatina 80 mg -atorvastatina -rosuvastatina) con indicazioni ben precise sulla loro utilizzazione viene introdotta lezetimide come farmaco singolo scompaiono gli omega 3
bull nellrsquoipercolesterolemia poligenica per la determinazione del rischio cardiovascolare (pazienti con ipercolesterolemia poligenica) scompaiono le Carte di Rischio del Progetto Cuore dellIstituto Superiore di Sanitagrave e vengono utilizzate le Linee Guida della AHAACC e dellESCEASD (criteri NCEP-ATP III)
P F Putzu
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Pazienti con rischio moderato
Colesterolo LDL lt 130
Pazienti con rischio alto compresi i pazienti diabetici senza eventi cardiovascolari Colesterolo LDL lt 100
Pazienti con rischio molto alto compresi i pazienti diabetici con eventi cv Colesterolo LDL lt 70
Il rischio individuale puograve risultare moderato alto o molto alto in base alla presenza o meno di alcune patologie (malattia coronarica arteriopatia periferica aneurisma dellaorta addominale disturbo cerebrovascolare diabete mellito) eo di fattori di rischio (etagrave abitudine al fumo PA sistolica gt 135 e PA diastolica gt 85 o trattamento antipertensivo in atto HDL lt 40 mgdl nei maschi e lt 50 mgdl nelle femmine storia familiare di cardiopatia ischemica prematura - prima dei 55 anni nei maschi e dei 65 nelle femmine - in un familiare di 1deg)helliphellip
National Cholesterol Education Program ATP III Third report The report of the National Cholesterol Education Program expert panel on detection evaluation and
treatment of high blood pressure in adults (adult treatment panel -ATP III) final report
In risposta al NCED ndash ATP III compaiono due
bull Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based Lancet 2007 369 168-9
bull Shelley Wood Lancet comment questions benefits of statines in primary preventionThe Heart January 25 2007
P F Putzu
Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based
Lancet 2007 369 168-9
bull Abramson e Wright ritengono che non ci siano prove sufficienti per sostenere lefficacia delle statine in prevenzione primaria nelle donne e nei pazienti anziani con piugrave di 65 anni
bull Molti membri del NCEDP sono strettamente legati alle industrie farmaceutiche produttrici Nelle dichiarazioni di interessi allegate al documento si legge che tutti gli esperti tranne uno hanno avuto dei legami di tipo professionale ed economico con lindustria alcuni possedevano addirittura azioni delle industrie farmaceutiche produttrici di statine e quindi avrebbero visto incrementare il loro investimento al crescere delle vendite delle statine
P F Putzu
La Psicogeriatria e la NOTA 13 in vigore dal 16 luglio 2011
Estensione della rimborsabilitagrave delle statine
Mancato riferimento allrsquoetagrave
Privilegiare come fattori di rischio ldquovalori normalirdquo per lrsquoanziano (PA gt 13585)
Unico target - LDL - trascurando la multifattorialitagrave dellrsquoarteriosclerosi
Aumento della prescrizione negli anzianihellip
P F Putzu
La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
STATINE E PREVENZIONE SECONDARIA NELLrsquoANZIANO
STUDIO PROSPER PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA NEGLI ULTRASETTANTENNI (2002)
STUDIO PROSPER PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA NEGLI ULTRASETTANTENNI (2002)
RISULTATI
Nellrsquointera popolazione studiata la statina ha ridotto lrsquoindicatore principale del 21 rispetto al placebo (141 vs 162) dopo tre anni di trattamento
Lrsquoanalisi sui soli pazienti senza eventi pregressi non ha evidenziato differenze statisticamente significative tra pravastatina e placebo nella riduzione di un primo evento cardiovascolare (dal 121 allrsquo 114)
Nel sottogruppo dei pazienti in prevenzione secondaria egrave stato possibile dimostrare lrsquoefficacia della statina con una frequenza di eventi cardiovascolari del 174 rispetto al 217 del placebo
Seven Countries Study JAMA 1995
SOSTENIBILITAgrave ECONOMICA
9 gennaio 2012
Primo incontro tra il ministro della Salute Renato Balduzzi e gli assessori regionali alla Sanitagrave Il ministro ha proposto una bozza sul nuovo Patto della Salute 2013-2015 che prevede tagli nella sanitagrave per 87 miliardi (26 miliardi per il 2012)
P F Putzu
14
STATINE IN COMMERCIO IN ITALIA
2004 rosuvastatina 10 20 40 mg
1995 fluvastatina (20 40 mg)
2001 fluvastatina 80 mg
1997 atorvastatina (10 20 40 80 mg)
1998 cerivastatina
2000 simvastatina (10 20 40 mg)
dagger 2001
2005 ezetimibe + simvastatina (10+10 10+20 10+40 mg)
2011 pitavastatina 1 2 4mg
1993 pravastatina 20 mg
1999 pravastatina 40 mg
1997 simvastatina (40 mg)
2005 lovastatina 20 mg
P F Putzu
RAPPORTO OSMED 2010
PRASSI CLINICA
La sostenibilitagrave economica (risorse limitate) si scontra con lrsquoandamento della prassi clinica (estensione della prescrizione delle statine)
P F Putzu
Note AIFA - Gazzetta Ufficiale N 7 del 10 Gennaio 2007
Carta del rischio cardiovascolare
uomini diabetici rischio cardiovascolare a 10 anni
Come utilizzare la carta middot Posizionarsi nella zona fumatore non fumatore
middot Identificare il decennio di etagrave
middot Collocarsi sul livello corrispondente a pressione arteriosa sistolica e colesterolemia
middot Identificato il colore leggere nella legenda a fianco il livello di rischio
Le carte del rischio sono on-line sul sito del Progetto Cuore lsquowwwcuoreissitrsquo
VALORI DECISIONALI DI COLESTEROLEMIA Curve del RCVGA al variare della colesterolemia totale in
soggetti NON fumatori di 69 anni
0
5
10
15
20
25
30
35
40
100 120 140 160 180 200 220 240 260 280 300 320 340
Colesterolo Totale mgdL
RCVG
A a
10 a
a
Soggetti NON fumatori di 69 aa uomo iperteso
donna ipertesa
donna NON ipertesa
uomo NON iperteso
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Con questo provvedimento vengono apportate significative modifiche alla nota AIFA 13
bull le statine vengono suddivise in statine di 1deg livello (simvastatina 10-20-40 mg -pravastatina -fluvastatina -lovastatina) e di 2deg livello (simvastatina 80 mg -atorvastatina -rosuvastatina) con indicazioni ben precise sulla loro utilizzazione viene introdotta lezetimide come farmaco singolo scompaiono gli omega 3
bull nellrsquoipercolesterolemia poligenica per la determinazione del rischio cardiovascolare (pazienti con ipercolesterolemia poligenica) scompaiono le Carte di Rischio del Progetto Cuore dellIstituto Superiore di Sanitagrave e vengono utilizzate le Linee Guida della AHAACC e dellESCEASD (criteri NCEP-ATP III)
P F Putzu
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Pazienti con rischio moderato
Colesterolo LDL lt 130
Pazienti con rischio alto compresi i pazienti diabetici senza eventi cardiovascolari Colesterolo LDL lt 100
Pazienti con rischio molto alto compresi i pazienti diabetici con eventi cv Colesterolo LDL lt 70
Il rischio individuale puograve risultare moderato alto o molto alto in base alla presenza o meno di alcune patologie (malattia coronarica arteriopatia periferica aneurisma dellaorta addominale disturbo cerebrovascolare diabete mellito) eo di fattori di rischio (etagrave abitudine al fumo PA sistolica gt 135 e PA diastolica gt 85 o trattamento antipertensivo in atto HDL lt 40 mgdl nei maschi e lt 50 mgdl nelle femmine storia familiare di cardiopatia ischemica prematura - prima dei 55 anni nei maschi e dei 65 nelle femmine - in un familiare di 1deg)helliphellip
National Cholesterol Education Program ATP III Third report The report of the National Cholesterol Education Program expert panel on detection evaluation and
treatment of high blood pressure in adults (adult treatment panel -ATP III) final report
In risposta al NCED ndash ATP III compaiono due
bull Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based Lancet 2007 369 168-9
bull Shelley Wood Lancet comment questions benefits of statines in primary preventionThe Heart January 25 2007
P F Putzu
Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based
Lancet 2007 369 168-9
bull Abramson e Wright ritengono che non ci siano prove sufficienti per sostenere lefficacia delle statine in prevenzione primaria nelle donne e nei pazienti anziani con piugrave di 65 anni
bull Molti membri del NCEDP sono strettamente legati alle industrie farmaceutiche produttrici Nelle dichiarazioni di interessi allegate al documento si legge che tutti gli esperti tranne uno hanno avuto dei legami di tipo professionale ed economico con lindustria alcuni possedevano addirittura azioni delle industrie farmaceutiche produttrici di statine e quindi avrebbero visto incrementare il loro investimento al crescere delle vendite delle statine
P F Putzu
La Psicogeriatria e la NOTA 13 in vigore dal 16 luglio 2011
Estensione della rimborsabilitagrave delle statine
Mancato riferimento allrsquoetagrave
Privilegiare come fattori di rischio ldquovalori normalirdquo per lrsquoanziano (PA gt 13585)
Unico target - LDL - trascurando la multifattorialitagrave dellrsquoarteriosclerosi
Aumento della prescrizione negli anzianihellip
P F Putzu
La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
STUDIO PROSPER PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA NEGLI ULTRASETTANTENNI (2002)
STUDIO PROSPER PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA NEGLI ULTRASETTANTENNI (2002)
RISULTATI
Nellrsquointera popolazione studiata la statina ha ridotto lrsquoindicatore principale del 21 rispetto al placebo (141 vs 162) dopo tre anni di trattamento
Lrsquoanalisi sui soli pazienti senza eventi pregressi non ha evidenziato differenze statisticamente significative tra pravastatina e placebo nella riduzione di un primo evento cardiovascolare (dal 121 allrsquo 114)
Nel sottogruppo dei pazienti in prevenzione secondaria egrave stato possibile dimostrare lrsquoefficacia della statina con una frequenza di eventi cardiovascolari del 174 rispetto al 217 del placebo
Seven Countries Study JAMA 1995
SOSTENIBILITAgrave ECONOMICA
9 gennaio 2012
Primo incontro tra il ministro della Salute Renato Balduzzi e gli assessori regionali alla Sanitagrave Il ministro ha proposto una bozza sul nuovo Patto della Salute 2013-2015 che prevede tagli nella sanitagrave per 87 miliardi (26 miliardi per il 2012)
P F Putzu
14
STATINE IN COMMERCIO IN ITALIA
2004 rosuvastatina 10 20 40 mg
1995 fluvastatina (20 40 mg)
2001 fluvastatina 80 mg
1997 atorvastatina (10 20 40 80 mg)
1998 cerivastatina
2000 simvastatina (10 20 40 mg)
dagger 2001
2005 ezetimibe + simvastatina (10+10 10+20 10+40 mg)
2011 pitavastatina 1 2 4mg
1993 pravastatina 20 mg
1999 pravastatina 40 mg
1997 simvastatina (40 mg)
2005 lovastatina 20 mg
P F Putzu
RAPPORTO OSMED 2010
PRASSI CLINICA
La sostenibilitagrave economica (risorse limitate) si scontra con lrsquoandamento della prassi clinica (estensione della prescrizione delle statine)
P F Putzu
Note AIFA - Gazzetta Ufficiale N 7 del 10 Gennaio 2007
Carta del rischio cardiovascolare
uomini diabetici rischio cardiovascolare a 10 anni
Come utilizzare la carta middot Posizionarsi nella zona fumatore non fumatore
middot Identificare il decennio di etagrave
middot Collocarsi sul livello corrispondente a pressione arteriosa sistolica e colesterolemia
middot Identificato il colore leggere nella legenda a fianco il livello di rischio
Le carte del rischio sono on-line sul sito del Progetto Cuore lsquowwwcuoreissitrsquo
VALORI DECISIONALI DI COLESTEROLEMIA Curve del RCVGA al variare della colesterolemia totale in
soggetti NON fumatori di 69 anni
0
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100 120 140 160 180 200 220 240 260 280 300 320 340
Colesterolo Totale mgdL
RCVG
A a
10 a
a
Soggetti NON fumatori di 69 aa uomo iperteso
donna ipertesa
donna NON ipertesa
uomo NON iperteso
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Con questo provvedimento vengono apportate significative modifiche alla nota AIFA 13
bull le statine vengono suddivise in statine di 1deg livello (simvastatina 10-20-40 mg -pravastatina -fluvastatina -lovastatina) e di 2deg livello (simvastatina 80 mg -atorvastatina -rosuvastatina) con indicazioni ben precise sulla loro utilizzazione viene introdotta lezetimide come farmaco singolo scompaiono gli omega 3
bull nellrsquoipercolesterolemia poligenica per la determinazione del rischio cardiovascolare (pazienti con ipercolesterolemia poligenica) scompaiono le Carte di Rischio del Progetto Cuore dellIstituto Superiore di Sanitagrave e vengono utilizzate le Linee Guida della AHAACC e dellESCEASD (criteri NCEP-ATP III)
P F Putzu
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Pazienti con rischio moderato
Colesterolo LDL lt 130
Pazienti con rischio alto compresi i pazienti diabetici senza eventi cardiovascolari Colesterolo LDL lt 100
Pazienti con rischio molto alto compresi i pazienti diabetici con eventi cv Colesterolo LDL lt 70
Il rischio individuale puograve risultare moderato alto o molto alto in base alla presenza o meno di alcune patologie (malattia coronarica arteriopatia periferica aneurisma dellaorta addominale disturbo cerebrovascolare diabete mellito) eo di fattori di rischio (etagrave abitudine al fumo PA sistolica gt 135 e PA diastolica gt 85 o trattamento antipertensivo in atto HDL lt 40 mgdl nei maschi e lt 50 mgdl nelle femmine storia familiare di cardiopatia ischemica prematura - prima dei 55 anni nei maschi e dei 65 nelle femmine - in un familiare di 1deg)helliphellip
National Cholesterol Education Program ATP III Third report The report of the National Cholesterol Education Program expert panel on detection evaluation and
treatment of high blood pressure in adults (adult treatment panel -ATP III) final report
In risposta al NCED ndash ATP III compaiono due
bull Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based Lancet 2007 369 168-9
bull Shelley Wood Lancet comment questions benefits of statines in primary preventionThe Heart January 25 2007
P F Putzu
Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based
Lancet 2007 369 168-9
bull Abramson e Wright ritengono che non ci siano prove sufficienti per sostenere lefficacia delle statine in prevenzione primaria nelle donne e nei pazienti anziani con piugrave di 65 anni
bull Molti membri del NCEDP sono strettamente legati alle industrie farmaceutiche produttrici Nelle dichiarazioni di interessi allegate al documento si legge che tutti gli esperti tranne uno hanno avuto dei legami di tipo professionale ed economico con lindustria alcuni possedevano addirittura azioni delle industrie farmaceutiche produttrici di statine e quindi avrebbero visto incrementare il loro investimento al crescere delle vendite delle statine
P F Putzu
La Psicogeriatria e la NOTA 13 in vigore dal 16 luglio 2011
Estensione della rimborsabilitagrave delle statine
Mancato riferimento allrsquoetagrave
Privilegiare come fattori di rischio ldquovalori normalirdquo per lrsquoanziano (PA gt 13585)
Unico target - LDL - trascurando la multifattorialitagrave dellrsquoarteriosclerosi
Aumento della prescrizione negli anzianihellip
P F Putzu
La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
STUDIO PROSPER PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA NEGLI ULTRASETTANTENNI (2002)
RISULTATI
Nellrsquointera popolazione studiata la statina ha ridotto lrsquoindicatore principale del 21 rispetto al placebo (141 vs 162) dopo tre anni di trattamento
Lrsquoanalisi sui soli pazienti senza eventi pregressi non ha evidenziato differenze statisticamente significative tra pravastatina e placebo nella riduzione di un primo evento cardiovascolare (dal 121 allrsquo 114)
Nel sottogruppo dei pazienti in prevenzione secondaria egrave stato possibile dimostrare lrsquoefficacia della statina con una frequenza di eventi cardiovascolari del 174 rispetto al 217 del placebo
Seven Countries Study JAMA 1995
SOSTENIBILITAgrave ECONOMICA
9 gennaio 2012
Primo incontro tra il ministro della Salute Renato Balduzzi e gli assessori regionali alla Sanitagrave Il ministro ha proposto una bozza sul nuovo Patto della Salute 2013-2015 che prevede tagli nella sanitagrave per 87 miliardi (26 miliardi per il 2012)
P F Putzu
14
STATINE IN COMMERCIO IN ITALIA
2004 rosuvastatina 10 20 40 mg
1995 fluvastatina (20 40 mg)
2001 fluvastatina 80 mg
1997 atorvastatina (10 20 40 80 mg)
1998 cerivastatina
2000 simvastatina (10 20 40 mg)
dagger 2001
2005 ezetimibe + simvastatina (10+10 10+20 10+40 mg)
2011 pitavastatina 1 2 4mg
1993 pravastatina 20 mg
1999 pravastatina 40 mg
1997 simvastatina (40 mg)
2005 lovastatina 20 mg
P F Putzu
RAPPORTO OSMED 2010
PRASSI CLINICA
La sostenibilitagrave economica (risorse limitate) si scontra con lrsquoandamento della prassi clinica (estensione della prescrizione delle statine)
P F Putzu
Note AIFA - Gazzetta Ufficiale N 7 del 10 Gennaio 2007
Carta del rischio cardiovascolare
uomini diabetici rischio cardiovascolare a 10 anni
Come utilizzare la carta middot Posizionarsi nella zona fumatore non fumatore
middot Identificare il decennio di etagrave
middot Collocarsi sul livello corrispondente a pressione arteriosa sistolica e colesterolemia
middot Identificato il colore leggere nella legenda a fianco il livello di rischio
Le carte del rischio sono on-line sul sito del Progetto Cuore lsquowwwcuoreissitrsquo
VALORI DECISIONALI DI COLESTEROLEMIA Curve del RCVGA al variare della colesterolemia totale in
soggetti NON fumatori di 69 anni
0
5
10
15
20
25
30
35
40
100 120 140 160 180 200 220 240 260 280 300 320 340
Colesterolo Totale mgdL
RCVG
A a
10 a
a
Soggetti NON fumatori di 69 aa uomo iperteso
donna ipertesa
donna NON ipertesa
uomo NON iperteso
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Con questo provvedimento vengono apportate significative modifiche alla nota AIFA 13
bull le statine vengono suddivise in statine di 1deg livello (simvastatina 10-20-40 mg -pravastatina -fluvastatina -lovastatina) e di 2deg livello (simvastatina 80 mg -atorvastatina -rosuvastatina) con indicazioni ben precise sulla loro utilizzazione viene introdotta lezetimide come farmaco singolo scompaiono gli omega 3
bull nellrsquoipercolesterolemia poligenica per la determinazione del rischio cardiovascolare (pazienti con ipercolesterolemia poligenica) scompaiono le Carte di Rischio del Progetto Cuore dellIstituto Superiore di Sanitagrave e vengono utilizzate le Linee Guida della AHAACC e dellESCEASD (criteri NCEP-ATP III)
P F Putzu
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Pazienti con rischio moderato
Colesterolo LDL lt 130
Pazienti con rischio alto compresi i pazienti diabetici senza eventi cardiovascolari Colesterolo LDL lt 100
Pazienti con rischio molto alto compresi i pazienti diabetici con eventi cv Colesterolo LDL lt 70
Il rischio individuale puograve risultare moderato alto o molto alto in base alla presenza o meno di alcune patologie (malattia coronarica arteriopatia periferica aneurisma dellaorta addominale disturbo cerebrovascolare diabete mellito) eo di fattori di rischio (etagrave abitudine al fumo PA sistolica gt 135 e PA diastolica gt 85 o trattamento antipertensivo in atto HDL lt 40 mgdl nei maschi e lt 50 mgdl nelle femmine storia familiare di cardiopatia ischemica prematura - prima dei 55 anni nei maschi e dei 65 nelle femmine - in un familiare di 1deg)helliphellip
National Cholesterol Education Program ATP III Third report The report of the National Cholesterol Education Program expert panel on detection evaluation and
treatment of high blood pressure in adults (adult treatment panel -ATP III) final report
In risposta al NCED ndash ATP III compaiono due
bull Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based Lancet 2007 369 168-9
bull Shelley Wood Lancet comment questions benefits of statines in primary preventionThe Heart January 25 2007
P F Putzu
Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based
Lancet 2007 369 168-9
bull Abramson e Wright ritengono che non ci siano prove sufficienti per sostenere lefficacia delle statine in prevenzione primaria nelle donne e nei pazienti anziani con piugrave di 65 anni
bull Molti membri del NCEDP sono strettamente legati alle industrie farmaceutiche produttrici Nelle dichiarazioni di interessi allegate al documento si legge che tutti gli esperti tranne uno hanno avuto dei legami di tipo professionale ed economico con lindustria alcuni possedevano addirittura azioni delle industrie farmaceutiche produttrici di statine e quindi avrebbero visto incrementare il loro investimento al crescere delle vendite delle statine
P F Putzu
La Psicogeriatria e la NOTA 13 in vigore dal 16 luglio 2011
Estensione della rimborsabilitagrave delle statine
Mancato riferimento allrsquoetagrave
Privilegiare come fattori di rischio ldquovalori normalirdquo per lrsquoanziano (PA gt 13585)
Unico target - LDL - trascurando la multifattorialitagrave dellrsquoarteriosclerosi
Aumento della prescrizione negli anzianihellip
P F Putzu
La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
Seven Countries Study JAMA 1995
SOSTENIBILITAgrave ECONOMICA
9 gennaio 2012
Primo incontro tra il ministro della Salute Renato Balduzzi e gli assessori regionali alla Sanitagrave Il ministro ha proposto una bozza sul nuovo Patto della Salute 2013-2015 che prevede tagli nella sanitagrave per 87 miliardi (26 miliardi per il 2012)
P F Putzu
14
STATINE IN COMMERCIO IN ITALIA
2004 rosuvastatina 10 20 40 mg
1995 fluvastatina (20 40 mg)
2001 fluvastatina 80 mg
1997 atorvastatina (10 20 40 80 mg)
1998 cerivastatina
2000 simvastatina (10 20 40 mg)
dagger 2001
2005 ezetimibe + simvastatina (10+10 10+20 10+40 mg)
2011 pitavastatina 1 2 4mg
1993 pravastatina 20 mg
1999 pravastatina 40 mg
1997 simvastatina (40 mg)
2005 lovastatina 20 mg
P F Putzu
RAPPORTO OSMED 2010
PRASSI CLINICA
La sostenibilitagrave economica (risorse limitate) si scontra con lrsquoandamento della prassi clinica (estensione della prescrizione delle statine)
P F Putzu
Note AIFA - Gazzetta Ufficiale N 7 del 10 Gennaio 2007
Carta del rischio cardiovascolare
uomini diabetici rischio cardiovascolare a 10 anni
Come utilizzare la carta middot Posizionarsi nella zona fumatore non fumatore
middot Identificare il decennio di etagrave
middot Collocarsi sul livello corrispondente a pressione arteriosa sistolica e colesterolemia
middot Identificato il colore leggere nella legenda a fianco il livello di rischio
Le carte del rischio sono on-line sul sito del Progetto Cuore lsquowwwcuoreissitrsquo
VALORI DECISIONALI DI COLESTEROLEMIA Curve del RCVGA al variare della colesterolemia totale in
soggetti NON fumatori di 69 anni
0
5
10
15
20
25
30
35
40
100 120 140 160 180 200 220 240 260 280 300 320 340
Colesterolo Totale mgdL
RCVG
A a
10 a
a
Soggetti NON fumatori di 69 aa uomo iperteso
donna ipertesa
donna NON ipertesa
uomo NON iperteso
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Con questo provvedimento vengono apportate significative modifiche alla nota AIFA 13
bull le statine vengono suddivise in statine di 1deg livello (simvastatina 10-20-40 mg -pravastatina -fluvastatina -lovastatina) e di 2deg livello (simvastatina 80 mg -atorvastatina -rosuvastatina) con indicazioni ben precise sulla loro utilizzazione viene introdotta lezetimide come farmaco singolo scompaiono gli omega 3
bull nellrsquoipercolesterolemia poligenica per la determinazione del rischio cardiovascolare (pazienti con ipercolesterolemia poligenica) scompaiono le Carte di Rischio del Progetto Cuore dellIstituto Superiore di Sanitagrave e vengono utilizzate le Linee Guida della AHAACC e dellESCEASD (criteri NCEP-ATP III)
P F Putzu
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Pazienti con rischio moderato
Colesterolo LDL lt 130
Pazienti con rischio alto compresi i pazienti diabetici senza eventi cardiovascolari Colesterolo LDL lt 100
Pazienti con rischio molto alto compresi i pazienti diabetici con eventi cv Colesterolo LDL lt 70
Il rischio individuale puograve risultare moderato alto o molto alto in base alla presenza o meno di alcune patologie (malattia coronarica arteriopatia periferica aneurisma dellaorta addominale disturbo cerebrovascolare diabete mellito) eo di fattori di rischio (etagrave abitudine al fumo PA sistolica gt 135 e PA diastolica gt 85 o trattamento antipertensivo in atto HDL lt 40 mgdl nei maschi e lt 50 mgdl nelle femmine storia familiare di cardiopatia ischemica prematura - prima dei 55 anni nei maschi e dei 65 nelle femmine - in un familiare di 1deg)helliphellip
National Cholesterol Education Program ATP III Third report The report of the National Cholesterol Education Program expert panel on detection evaluation and
treatment of high blood pressure in adults (adult treatment panel -ATP III) final report
In risposta al NCED ndash ATP III compaiono due
bull Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based Lancet 2007 369 168-9
bull Shelley Wood Lancet comment questions benefits of statines in primary preventionThe Heart January 25 2007
P F Putzu
Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based
Lancet 2007 369 168-9
bull Abramson e Wright ritengono che non ci siano prove sufficienti per sostenere lefficacia delle statine in prevenzione primaria nelle donne e nei pazienti anziani con piugrave di 65 anni
bull Molti membri del NCEDP sono strettamente legati alle industrie farmaceutiche produttrici Nelle dichiarazioni di interessi allegate al documento si legge che tutti gli esperti tranne uno hanno avuto dei legami di tipo professionale ed economico con lindustria alcuni possedevano addirittura azioni delle industrie farmaceutiche produttrici di statine e quindi avrebbero visto incrementare il loro investimento al crescere delle vendite delle statine
P F Putzu
La Psicogeriatria e la NOTA 13 in vigore dal 16 luglio 2011
Estensione della rimborsabilitagrave delle statine
Mancato riferimento allrsquoetagrave
Privilegiare come fattori di rischio ldquovalori normalirdquo per lrsquoanziano (PA gt 13585)
Unico target - LDL - trascurando la multifattorialitagrave dellrsquoarteriosclerosi
Aumento della prescrizione negli anzianihellip
P F Putzu
La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
SOSTENIBILITAgrave ECONOMICA
9 gennaio 2012
Primo incontro tra il ministro della Salute Renato Balduzzi e gli assessori regionali alla Sanitagrave Il ministro ha proposto una bozza sul nuovo Patto della Salute 2013-2015 che prevede tagli nella sanitagrave per 87 miliardi (26 miliardi per il 2012)
P F Putzu
14
STATINE IN COMMERCIO IN ITALIA
2004 rosuvastatina 10 20 40 mg
1995 fluvastatina (20 40 mg)
2001 fluvastatina 80 mg
1997 atorvastatina (10 20 40 80 mg)
1998 cerivastatina
2000 simvastatina (10 20 40 mg)
dagger 2001
2005 ezetimibe + simvastatina (10+10 10+20 10+40 mg)
2011 pitavastatina 1 2 4mg
1993 pravastatina 20 mg
1999 pravastatina 40 mg
1997 simvastatina (40 mg)
2005 lovastatina 20 mg
P F Putzu
RAPPORTO OSMED 2010
PRASSI CLINICA
La sostenibilitagrave economica (risorse limitate) si scontra con lrsquoandamento della prassi clinica (estensione della prescrizione delle statine)
P F Putzu
Note AIFA - Gazzetta Ufficiale N 7 del 10 Gennaio 2007
Carta del rischio cardiovascolare
uomini diabetici rischio cardiovascolare a 10 anni
Come utilizzare la carta middot Posizionarsi nella zona fumatore non fumatore
middot Identificare il decennio di etagrave
middot Collocarsi sul livello corrispondente a pressione arteriosa sistolica e colesterolemia
middot Identificato il colore leggere nella legenda a fianco il livello di rischio
Le carte del rischio sono on-line sul sito del Progetto Cuore lsquowwwcuoreissitrsquo
VALORI DECISIONALI DI COLESTEROLEMIA Curve del RCVGA al variare della colesterolemia totale in
soggetti NON fumatori di 69 anni
0
5
10
15
20
25
30
35
40
100 120 140 160 180 200 220 240 260 280 300 320 340
Colesterolo Totale mgdL
RCVG
A a
10 a
a
Soggetti NON fumatori di 69 aa uomo iperteso
donna ipertesa
donna NON ipertesa
uomo NON iperteso
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Con questo provvedimento vengono apportate significative modifiche alla nota AIFA 13
bull le statine vengono suddivise in statine di 1deg livello (simvastatina 10-20-40 mg -pravastatina -fluvastatina -lovastatina) e di 2deg livello (simvastatina 80 mg -atorvastatina -rosuvastatina) con indicazioni ben precise sulla loro utilizzazione viene introdotta lezetimide come farmaco singolo scompaiono gli omega 3
bull nellrsquoipercolesterolemia poligenica per la determinazione del rischio cardiovascolare (pazienti con ipercolesterolemia poligenica) scompaiono le Carte di Rischio del Progetto Cuore dellIstituto Superiore di Sanitagrave e vengono utilizzate le Linee Guida della AHAACC e dellESCEASD (criteri NCEP-ATP III)
P F Putzu
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Pazienti con rischio moderato
Colesterolo LDL lt 130
Pazienti con rischio alto compresi i pazienti diabetici senza eventi cardiovascolari Colesterolo LDL lt 100
Pazienti con rischio molto alto compresi i pazienti diabetici con eventi cv Colesterolo LDL lt 70
Il rischio individuale puograve risultare moderato alto o molto alto in base alla presenza o meno di alcune patologie (malattia coronarica arteriopatia periferica aneurisma dellaorta addominale disturbo cerebrovascolare diabete mellito) eo di fattori di rischio (etagrave abitudine al fumo PA sistolica gt 135 e PA diastolica gt 85 o trattamento antipertensivo in atto HDL lt 40 mgdl nei maschi e lt 50 mgdl nelle femmine storia familiare di cardiopatia ischemica prematura - prima dei 55 anni nei maschi e dei 65 nelle femmine - in un familiare di 1deg)helliphellip
National Cholesterol Education Program ATP III Third report The report of the National Cholesterol Education Program expert panel on detection evaluation and
treatment of high blood pressure in adults (adult treatment panel -ATP III) final report
In risposta al NCED ndash ATP III compaiono due
bull Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based Lancet 2007 369 168-9
bull Shelley Wood Lancet comment questions benefits of statines in primary preventionThe Heart January 25 2007
P F Putzu
Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based
Lancet 2007 369 168-9
bull Abramson e Wright ritengono che non ci siano prove sufficienti per sostenere lefficacia delle statine in prevenzione primaria nelle donne e nei pazienti anziani con piugrave di 65 anni
bull Molti membri del NCEDP sono strettamente legati alle industrie farmaceutiche produttrici Nelle dichiarazioni di interessi allegate al documento si legge che tutti gli esperti tranne uno hanno avuto dei legami di tipo professionale ed economico con lindustria alcuni possedevano addirittura azioni delle industrie farmaceutiche produttrici di statine e quindi avrebbero visto incrementare il loro investimento al crescere delle vendite delle statine
P F Putzu
La Psicogeriatria e la NOTA 13 in vigore dal 16 luglio 2011
Estensione della rimborsabilitagrave delle statine
Mancato riferimento allrsquoetagrave
Privilegiare come fattori di rischio ldquovalori normalirdquo per lrsquoanziano (PA gt 13585)
Unico target - LDL - trascurando la multifattorialitagrave dellrsquoarteriosclerosi
Aumento della prescrizione negli anzianihellip
P F Putzu
La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
14
STATINE IN COMMERCIO IN ITALIA
2004 rosuvastatina 10 20 40 mg
1995 fluvastatina (20 40 mg)
2001 fluvastatina 80 mg
1997 atorvastatina (10 20 40 80 mg)
1998 cerivastatina
2000 simvastatina (10 20 40 mg)
dagger 2001
2005 ezetimibe + simvastatina (10+10 10+20 10+40 mg)
2011 pitavastatina 1 2 4mg
1993 pravastatina 20 mg
1999 pravastatina 40 mg
1997 simvastatina (40 mg)
2005 lovastatina 20 mg
P F Putzu
RAPPORTO OSMED 2010
PRASSI CLINICA
La sostenibilitagrave economica (risorse limitate) si scontra con lrsquoandamento della prassi clinica (estensione della prescrizione delle statine)
P F Putzu
Note AIFA - Gazzetta Ufficiale N 7 del 10 Gennaio 2007
Carta del rischio cardiovascolare
uomini diabetici rischio cardiovascolare a 10 anni
Come utilizzare la carta middot Posizionarsi nella zona fumatore non fumatore
middot Identificare il decennio di etagrave
middot Collocarsi sul livello corrispondente a pressione arteriosa sistolica e colesterolemia
middot Identificato il colore leggere nella legenda a fianco il livello di rischio
Le carte del rischio sono on-line sul sito del Progetto Cuore lsquowwwcuoreissitrsquo
VALORI DECISIONALI DI COLESTEROLEMIA Curve del RCVGA al variare della colesterolemia totale in
soggetti NON fumatori di 69 anni
0
5
10
15
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25
30
35
40
100 120 140 160 180 200 220 240 260 280 300 320 340
Colesterolo Totale mgdL
RCVG
A a
10 a
a
Soggetti NON fumatori di 69 aa uomo iperteso
donna ipertesa
donna NON ipertesa
uomo NON iperteso
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Con questo provvedimento vengono apportate significative modifiche alla nota AIFA 13
bull le statine vengono suddivise in statine di 1deg livello (simvastatina 10-20-40 mg -pravastatina -fluvastatina -lovastatina) e di 2deg livello (simvastatina 80 mg -atorvastatina -rosuvastatina) con indicazioni ben precise sulla loro utilizzazione viene introdotta lezetimide come farmaco singolo scompaiono gli omega 3
bull nellrsquoipercolesterolemia poligenica per la determinazione del rischio cardiovascolare (pazienti con ipercolesterolemia poligenica) scompaiono le Carte di Rischio del Progetto Cuore dellIstituto Superiore di Sanitagrave e vengono utilizzate le Linee Guida della AHAACC e dellESCEASD (criteri NCEP-ATP III)
P F Putzu
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Pazienti con rischio moderato
Colesterolo LDL lt 130
Pazienti con rischio alto compresi i pazienti diabetici senza eventi cardiovascolari Colesterolo LDL lt 100
Pazienti con rischio molto alto compresi i pazienti diabetici con eventi cv Colesterolo LDL lt 70
Il rischio individuale puograve risultare moderato alto o molto alto in base alla presenza o meno di alcune patologie (malattia coronarica arteriopatia periferica aneurisma dellaorta addominale disturbo cerebrovascolare diabete mellito) eo di fattori di rischio (etagrave abitudine al fumo PA sistolica gt 135 e PA diastolica gt 85 o trattamento antipertensivo in atto HDL lt 40 mgdl nei maschi e lt 50 mgdl nelle femmine storia familiare di cardiopatia ischemica prematura - prima dei 55 anni nei maschi e dei 65 nelle femmine - in un familiare di 1deg)helliphellip
National Cholesterol Education Program ATP III Third report The report of the National Cholesterol Education Program expert panel on detection evaluation and
treatment of high blood pressure in adults (adult treatment panel -ATP III) final report
In risposta al NCED ndash ATP III compaiono due
bull Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based Lancet 2007 369 168-9
bull Shelley Wood Lancet comment questions benefits of statines in primary preventionThe Heart January 25 2007
P F Putzu
Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based
Lancet 2007 369 168-9
bull Abramson e Wright ritengono che non ci siano prove sufficienti per sostenere lefficacia delle statine in prevenzione primaria nelle donne e nei pazienti anziani con piugrave di 65 anni
bull Molti membri del NCEDP sono strettamente legati alle industrie farmaceutiche produttrici Nelle dichiarazioni di interessi allegate al documento si legge che tutti gli esperti tranne uno hanno avuto dei legami di tipo professionale ed economico con lindustria alcuni possedevano addirittura azioni delle industrie farmaceutiche produttrici di statine e quindi avrebbero visto incrementare il loro investimento al crescere delle vendite delle statine
P F Putzu
La Psicogeriatria e la NOTA 13 in vigore dal 16 luglio 2011
Estensione della rimborsabilitagrave delle statine
Mancato riferimento allrsquoetagrave
Privilegiare come fattori di rischio ldquovalori normalirdquo per lrsquoanziano (PA gt 13585)
Unico target - LDL - trascurando la multifattorialitagrave dellrsquoarteriosclerosi
Aumento della prescrizione negli anzianihellip
P F Putzu
La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
P F Putzu
RAPPORTO OSMED 2010
PRASSI CLINICA
La sostenibilitagrave economica (risorse limitate) si scontra con lrsquoandamento della prassi clinica (estensione della prescrizione delle statine)
P F Putzu
Note AIFA - Gazzetta Ufficiale N 7 del 10 Gennaio 2007
Carta del rischio cardiovascolare
uomini diabetici rischio cardiovascolare a 10 anni
Come utilizzare la carta middot Posizionarsi nella zona fumatore non fumatore
middot Identificare il decennio di etagrave
middot Collocarsi sul livello corrispondente a pressione arteriosa sistolica e colesterolemia
middot Identificato il colore leggere nella legenda a fianco il livello di rischio
Le carte del rischio sono on-line sul sito del Progetto Cuore lsquowwwcuoreissitrsquo
VALORI DECISIONALI DI COLESTEROLEMIA Curve del RCVGA al variare della colesterolemia totale in
soggetti NON fumatori di 69 anni
0
5
10
15
20
25
30
35
40
100 120 140 160 180 200 220 240 260 280 300 320 340
Colesterolo Totale mgdL
RCVG
A a
10 a
a
Soggetti NON fumatori di 69 aa uomo iperteso
donna ipertesa
donna NON ipertesa
uomo NON iperteso
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Con questo provvedimento vengono apportate significative modifiche alla nota AIFA 13
bull le statine vengono suddivise in statine di 1deg livello (simvastatina 10-20-40 mg -pravastatina -fluvastatina -lovastatina) e di 2deg livello (simvastatina 80 mg -atorvastatina -rosuvastatina) con indicazioni ben precise sulla loro utilizzazione viene introdotta lezetimide come farmaco singolo scompaiono gli omega 3
bull nellrsquoipercolesterolemia poligenica per la determinazione del rischio cardiovascolare (pazienti con ipercolesterolemia poligenica) scompaiono le Carte di Rischio del Progetto Cuore dellIstituto Superiore di Sanitagrave e vengono utilizzate le Linee Guida della AHAACC e dellESCEASD (criteri NCEP-ATP III)
P F Putzu
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Pazienti con rischio moderato
Colesterolo LDL lt 130
Pazienti con rischio alto compresi i pazienti diabetici senza eventi cardiovascolari Colesterolo LDL lt 100
Pazienti con rischio molto alto compresi i pazienti diabetici con eventi cv Colesterolo LDL lt 70
Il rischio individuale puograve risultare moderato alto o molto alto in base alla presenza o meno di alcune patologie (malattia coronarica arteriopatia periferica aneurisma dellaorta addominale disturbo cerebrovascolare diabete mellito) eo di fattori di rischio (etagrave abitudine al fumo PA sistolica gt 135 e PA diastolica gt 85 o trattamento antipertensivo in atto HDL lt 40 mgdl nei maschi e lt 50 mgdl nelle femmine storia familiare di cardiopatia ischemica prematura - prima dei 55 anni nei maschi e dei 65 nelle femmine - in un familiare di 1deg)helliphellip
National Cholesterol Education Program ATP III Third report The report of the National Cholesterol Education Program expert panel on detection evaluation and
treatment of high blood pressure in adults (adult treatment panel -ATP III) final report
In risposta al NCED ndash ATP III compaiono due
bull Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based Lancet 2007 369 168-9
bull Shelley Wood Lancet comment questions benefits of statines in primary preventionThe Heart January 25 2007
P F Putzu
Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based
Lancet 2007 369 168-9
bull Abramson e Wright ritengono che non ci siano prove sufficienti per sostenere lefficacia delle statine in prevenzione primaria nelle donne e nei pazienti anziani con piugrave di 65 anni
bull Molti membri del NCEDP sono strettamente legati alle industrie farmaceutiche produttrici Nelle dichiarazioni di interessi allegate al documento si legge che tutti gli esperti tranne uno hanno avuto dei legami di tipo professionale ed economico con lindustria alcuni possedevano addirittura azioni delle industrie farmaceutiche produttrici di statine e quindi avrebbero visto incrementare il loro investimento al crescere delle vendite delle statine
P F Putzu
La Psicogeriatria e la NOTA 13 in vigore dal 16 luglio 2011
Estensione della rimborsabilitagrave delle statine
Mancato riferimento allrsquoetagrave
Privilegiare come fattori di rischio ldquovalori normalirdquo per lrsquoanziano (PA gt 13585)
Unico target - LDL - trascurando la multifattorialitagrave dellrsquoarteriosclerosi
Aumento della prescrizione negli anzianihellip
P F Putzu
La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
PRASSI CLINICA
La sostenibilitagrave economica (risorse limitate) si scontra con lrsquoandamento della prassi clinica (estensione della prescrizione delle statine)
P F Putzu
Note AIFA - Gazzetta Ufficiale N 7 del 10 Gennaio 2007
Carta del rischio cardiovascolare
uomini diabetici rischio cardiovascolare a 10 anni
Come utilizzare la carta middot Posizionarsi nella zona fumatore non fumatore
middot Identificare il decennio di etagrave
middot Collocarsi sul livello corrispondente a pressione arteriosa sistolica e colesterolemia
middot Identificato il colore leggere nella legenda a fianco il livello di rischio
Le carte del rischio sono on-line sul sito del Progetto Cuore lsquowwwcuoreissitrsquo
VALORI DECISIONALI DI COLESTEROLEMIA Curve del RCVGA al variare della colesterolemia totale in
soggetti NON fumatori di 69 anni
0
5
10
15
20
25
30
35
40
100 120 140 160 180 200 220 240 260 280 300 320 340
Colesterolo Totale mgdL
RCVG
A a
10 a
a
Soggetti NON fumatori di 69 aa uomo iperteso
donna ipertesa
donna NON ipertesa
uomo NON iperteso
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Con questo provvedimento vengono apportate significative modifiche alla nota AIFA 13
bull le statine vengono suddivise in statine di 1deg livello (simvastatina 10-20-40 mg -pravastatina -fluvastatina -lovastatina) e di 2deg livello (simvastatina 80 mg -atorvastatina -rosuvastatina) con indicazioni ben precise sulla loro utilizzazione viene introdotta lezetimide come farmaco singolo scompaiono gli omega 3
bull nellrsquoipercolesterolemia poligenica per la determinazione del rischio cardiovascolare (pazienti con ipercolesterolemia poligenica) scompaiono le Carte di Rischio del Progetto Cuore dellIstituto Superiore di Sanitagrave e vengono utilizzate le Linee Guida della AHAACC e dellESCEASD (criteri NCEP-ATP III)
P F Putzu
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Pazienti con rischio moderato
Colesterolo LDL lt 130
Pazienti con rischio alto compresi i pazienti diabetici senza eventi cardiovascolari Colesterolo LDL lt 100
Pazienti con rischio molto alto compresi i pazienti diabetici con eventi cv Colesterolo LDL lt 70
Il rischio individuale puograve risultare moderato alto o molto alto in base alla presenza o meno di alcune patologie (malattia coronarica arteriopatia periferica aneurisma dellaorta addominale disturbo cerebrovascolare diabete mellito) eo di fattori di rischio (etagrave abitudine al fumo PA sistolica gt 135 e PA diastolica gt 85 o trattamento antipertensivo in atto HDL lt 40 mgdl nei maschi e lt 50 mgdl nelle femmine storia familiare di cardiopatia ischemica prematura - prima dei 55 anni nei maschi e dei 65 nelle femmine - in un familiare di 1deg)helliphellip
National Cholesterol Education Program ATP III Third report The report of the National Cholesterol Education Program expert panel on detection evaluation and
treatment of high blood pressure in adults (adult treatment panel -ATP III) final report
In risposta al NCED ndash ATP III compaiono due
bull Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based Lancet 2007 369 168-9
bull Shelley Wood Lancet comment questions benefits of statines in primary preventionThe Heart January 25 2007
P F Putzu
Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based
Lancet 2007 369 168-9
bull Abramson e Wright ritengono che non ci siano prove sufficienti per sostenere lefficacia delle statine in prevenzione primaria nelle donne e nei pazienti anziani con piugrave di 65 anni
bull Molti membri del NCEDP sono strettamente legati alle industrie farmaceutiche produttrici Nelle dichiarazioni di interessi allegate al documento si legge che tutti gli esperti tranne uno hanno avuto dei legami di tipo professionale ed economico con lindustria alcuni possedevano addirittura azioni delle industrie farmaceutiche produttrici di statine e quindi avrebbero visto incrementare il loro investimento al crescere delle vendite delle statine
P F Putzu
La Psicogeriatria e la NOTA 13 in vigore dal 16 luglio 2011
Estensione della rimborsabilitagrave delle statine
Mancato riferimento allrsquoetagrave
Privilegiare come fattori di rischio ldquovalori normalirdquo per lrsquoanziano (PA gt 13585)
Unico target - LDL - trascurando la multifattorialitagrave dellrsquoarteriosclerosi
Aumento della prescrizione negli anzianihellip
P F Putzu
La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
Note AIFA - Gazzetta Ufficiale N 7 del 10 Gennaio 2007
Carta del rischio cardiovascolare
uomini diabetici rischio cardiovascolare a 10 anni
Come utilizzare la carta middot Posizionarsi nella zona fumatore non fumatore
middot Identificare il decennio di etagrave
middot Collocarsi sul livello corrispondente a pressione arteriosa sistolica e colesterolemia
middot Identificato il colore leggere nella legenda a fianco il livello di rischio
Le carte del rischio sono on-line sul sito del Progetto Cuore lsquowwwcuoreissitrsquo
VALORI DECISIONALI DI COLESTEROLEMIA Curve del RCVGA al variare della colesterolemia totale in
soggetti NON fumatori di 69 anni
0
5
10
15
20
25
30
35
40
100 120 140 160 180 200 220 240 260 280 300 320 340
Colesterolo Totale mgdL
RCVG
A a
10 a
a
Soggetti NON fumatori di 69 aa uomo iperteso
donna ipertesa
donna NON ipertesa
uomo NON iperteso
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Con questo provvedimento vengono apportate significative modifiche alla nota AIFA 13
bull le statine vengono suddivise in statine di 1deg livello (simvastatina 10-20-40 mg -pravastatina -fluvastatina -lovastatina) e di 2deg livello (simvastatina 80 mg -atorvastatina -rosuvastatina) con indicazioni ben precise sulla loro utilizzazione viene introdotta lezetimide come farmaco singolo scompaiono gli omega 3
bull nellrsquoipercolesterolemia poligenica per la determinazione del rischio cardiovascolare (pazienti con ipercolesterolemia poligenica) scompaiono le Carte di Rischio del Progetto Cuore dellIstituto Superiore di Sanitagrave e vengono utilizzate le Linee Guida della AHAACC e dellESCEASD (criteri NCEP-ATP III)
P F Putzu
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Pazienti con rischio moderato
Colesterolo LDL lt 130
Pazienti con rischio alto compresi i pazienti diabetici senza eventi cardiovascolari Colesterolo LDL lt 100
Pazienti con rischio molto alto compresi i pazienti diabetici con eventi cv Colesterolo LDL lt 70
Il rischio individuale puograve risultare moderato alto o molto alto in base alla presenza o meno di alcune patologie (malattia coronarica arteriopatia periferica aneurisma dellaorta addominale disturbo cerebrovascolare diabete mellito) eo di fattori di rischio (etagrave abitudine al fumo PA sistolica gt 135 e PA diastolica gt 85 o trattamento antipertensivo in atto HDL lt 40 mgdl nei maschi e lt 50 mgdl nelle femmine storia familiare di cardiopatia ischemica prematura - prima dei 55 anni nei maschi e dei 65 nelle femmine - in un familiare di 1deg)helliphellip
National Cholesterol Education Program ATP III Third report The report of the National Cholesterol Education Program expert panel on detection evaluation and
treatment of high blood pressure in adults (adult treatment panel -ATP III) final report
In risposta al NCED ndash ATP III compaiono due
bull Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based Lancet 2007 369 168-9
bull Shelley Wood Lancet comment questions benefits of statines in primary preventionThe Heart January 25 2007
P F Putzu
Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based
Lancet 2007 369 168-9
bull Abramson e Wright ritengono che non ci siano prove sufficienti per sostenere lefficacia delle statine in prevenzione primaria nelle donne e nei pazienti anziani con piugrave di 65 anni
bull Molti membri del NCEDP sono strettamente legati alle industrie farmaceutiche produttrici Nelle dichiarazioni di interessi allegate al documento si legge che tutti gli esperti tranne uno hanno avuto dei legami di tipo professionale ed economico con lindustria alcuni possedevano addirittura azioni delle industrie farmaceutiche produttrici di statine e quindi avrebbero visto incrementare il loro investimento al crescere delle vendite delle statine
P F Putzu
La Psicogeriatria e la NOTA 13 in vigore dal 16 luglio 2011
Estensione della rimborsabilitagrave delle statine
Mancato riferimento allrsquoetagrave
Privilegiare come fattori di rischio ldquovalori normalirdquo per lrsquoanziano (PA gt 13585)
Unico target - LDL - trascurando la multifattorialitagrave dellrsquoarteriosclerosi
Aumento della prescrizione negli anzianihellip
P F Putzu
La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
Carta del rischio cardiovascolare
uomini diabetici rischio cardiovascolare a 10 anni
Come utilizzare la carta middot Posizionarsi nella zona fumatore non fumatore
middot Identificare il decennio di etagrave
middot Collocarsi sul livello corrispondente a pressione arteriosa sistolica e colesterolemia
middot Identificato il colore leggere nella legenda a fianco il livello di rischio
Le carte del rischio sono on-line sul sito del Progetto Cuore lsquowwwcuoreissitrsquo
VALORI DECISIONALI DI COLESTEROLEMIA Curve del RCVGA al variare della colesterolemia totale in
soggetti NON fumatori di 69 anni
0
5
10
15
20
25
30
35
40
100 120 140 160 180 200 220 240 260 280 300 320 340
Colesterolo Totale mgdL
RCVG
A a
10 a
a
Soggetti NON fumatori di 69 aa uomo iperteso
donna ipertesa
donna NON ipertesa
uomo NON iperteso
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Con questo provvedimento vengono apportate significative modifiche alla nota AIFA 13
bull le statine vengono suddivise in statine di 1deg livello (simvastatina 10-20-40 mg -pravastatina -fluvastatina -lovastatina) e di 2deg livello (simvastatina 80 mg -atorvastatina -rosuvastatina) con indicazioni ben precise sulla loro utilizzazione viene introdotta lezetimide come farmaco singolo scompaiono gli omega 3
bull nellrsquoipercolesterolemia poligenica per la determinazione del rischio cardiovascolare (pazienti con ipercolesterolemia poligenica) scompaiono le Carte di Rischio del Progetto Cuore dellIstituto Superiore di Sanitagrave e vengono utilizzate le Linee Guida della AHAACC e dellESCEASD (criteri NCEP-ATP III)
P F Putzu
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Pazienti con rischio moderato
Colesterolo LDL lt 130
Pazienti con rischio alto compresi i pazienti diabetici senza eventi cardiovascolari Colesterolo LDL lt 100
Pazienti con rischio molto alto compresi i pazienti diabetici con eventi cv Colesterolo LDL lt 70
Il rischio individuale puograve risultare moderato alto o molto alto in base alla presenza o meno di alcune patologie (malattia coronarica arteriopatia periferica aneurisma dellaorta addominale disturbo cerebrovascolare diabete mellito) eo di fattori di rischio (etagrave abitudine al fumo PA sistolica gt 135 e PA diastolica gt 85 o trattamento antipertensivo in atto HDL lt 40 mgdl nei maschi e lt 50 mgdl nelle femmine storia familiare di cardiopatia ischemica prematura - prima dei 55 anni nei maschi e dei 65 nelle femmine - in un familiare di 1deg)helliphellip
National Cholesterol Education Program ATP III Third report The report of the National Cholesterol Education Program expert panel on detection evaluation and
treatment of high blood pressure in adults (adult treatment panel -ATP III) final report
In risposta al NCED ndash ATP III compaiono due
bull Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based Lancet 2007 369 168-9
bull Shelley Wood Lancet comment questions benefits of statines in primary preventionThe Heart January 25 2007
P F Putzu
Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based
Lancet 2007 369 168-9
bull Abramson e Wright ritengono che non ci siano prove sufficienti per sostenere lefficacia delle statine in prevenzione primaria nelle donne e nei pazienti anziani con piugrave di 65 anni
bull Molti membri del NCEDP sono strettamente legati alle industrie farmaceutiche produttrici Nelle dichiarazioni di interessi allegate al documento si legge che tutti gli esperti tranne uno hanno avuto dei legami di tipo professionale ed economico con lindustria alcuni possedevano addirittura azioni delle industrie farmaceutiche produttrici di statine e quindi avrebbero visto incrementare il loro investimento al crescere delle vendite delle statine
P F Putzu
La Psicogeriatria e la NOTA 13 in vigore dal 16 luglio 2011
Estensione della rimborsabilitagrave delle statine
Mancato riferimento allrsquoetagrave
Privilegiare come fattori di rischio ldquovalori normalirdquo per lrsquoanziano (PA gt 13585)
Unico target - LDL - trascurando la multifattorialitagrave dellrsquoarteriosclerosi
Aumento della prescrizione negli anzianihellip
P F Putzu
La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
VALORI DECISIONALI DI COLESTEROLEMIA Curve del RCVGA al variare della colesterolemia totale in
soggetti NON fumatori di 69 anni
0
5
10
15
20
25
30
35
40
100 120 140 160 180 200 220 240 260 280 300 320 340
Colesterolo Totale mgdL
RCVG
A a
10 a
a
Soggetti NON fumatori di 69 aa uomo iperteso
donna ipertesa
donna NON ipertesa
uomo NON iperteso
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Con questo provvedimento vengono apportate significative modifiche alla nota AIFA 13
bull le statine vengono suddivise in statine di 1deg livello (simvastatina 10-20-40 mg -pravastatina -fluvastatina -lovastatina) e di 2deg livello (simvastatina 80 mg -atorvastatina -rosuvastatina) con indicazioni ben precise sulla loro utilizzazione viene introdotta lezetimide come farmaco singolo scompaiono gli omega 3
bull nellrsquoipercolesterolemia poligenica per la determinazione del rischio cardiovascolare (pazienti con ipercolesterolemia poligenica) scompaiono le Carte di Rischio del Progetto Cuore dellIstituto Superiore di Sanitagrave e vengono utilizzate le Linee Guida della AHAACC e dellESCEASD (criteri NCEP-ATP III)
P F Putzu
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Pazienti con rischio moderato
Colesterolo LDL lt 130
Pazienti con rischio alto compresi i pazienti diabetici senza eventi cardiovascolari Colesterolo LDL lt 100
Pazienti con rischio molto alto compresi i pazienti diabetici con eventi cv Colesterolo LDL lt 70
Il rischio individuale puograve risultare moderato alto o molto alto in base alla presenza o meno di alcune patologie (malattia coronarica arteriopatia periferica aneurisma dellaorta addominale disturbo cerebrovascolare diabete mellito) eo di fattori di rischio (etagrave abitudine al fumo PA sistolica gt 135 e PA diastolica gt 85 o trattamento antipertensivo in atto HDL lt 40 mgdl nei maschi e lt 50 mgdl nelle femmine storia familiare di cardiopatia ischemica prematura - prima dei 55 anni nei maschi e dei 65 nelle femmine - in un familiare di 1deg)helliphellip
National Cholesterol Education Program ATP III Third report The report of the National Cholesterol Education Program expert panel on detection evaluation and
treatment of high blood pressure in adults (adult treatment panel -ATP III) final report
In risposta al NCED ndash ATP III compaiono due
bull Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based Lancet 2007 369 168-9
bull Shelley Wood Lancet comment questions benefits of statines in primary preventionThe Heart January 25 2007
P F Putzu
Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based
Lancet 2007 369 168-9
bull Abramson e Wright ritengono che non ci siano prove sufficienti per sostenere lefficacia delle statine in prevenzione primaria nelle donne e nei pazienti anziani con piugrave di 65 anni
bull Molti membri del NCEDP sono strettamente legati alle industrie farmaceutiche produttrici Nelle dichiarazioni di interessi allegate al documento si legge che tutti gli esperti tranne uno hanno avuto dei legami di tipo professionale ed economico con lindustria alcuni possedevano addirittura azioni delle industrie farmaceutiche produttrici di statine e quindi avrebbero visto incrementare il loro investimento al crescere delle vendite delle statine
P F Putzu
La Psicogeriatria e la NOTA 13 in vigore dal 16 luglio 2011
Estensione della rimborsabilitagrave delle statine
Mancato riferimento allrsquoetagrave
Privilegiare come fattori di rischio ldquovalori normalirdquo per lrsquoanziano (PA gt 13585)
Unico target - LDL - trascurando la multifattorialitagrave dellrsquoarteriosclerosi
Aumento della prescrizione negli anzianihellip
P F Putzu
La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Con questo provvedimento vengono apportate significative modifiche alla nota AIFA 13
bull le statine vengono suddivise in statine di 1deg livello (simvastatina 10-20-40 mg -pravastatina -fluvastatina -lovastatina) e di 2deg livello (simvastatina 80 mg -atorvastatina -rosuvastatina) con indicazioni ben precise sulla loro utilizzazione viene introdotta lezetimide come farmaco singolo scompaiono gli omega 3
bull nellrsquoipercolesterolemia poligenica per la determinazione del rischio cardiovascolare (pazienti con ipercolesterolemia poligenica) scompaiono le Carte di Rischio del Progetto Cuore dellIstituto Superiore di Sanitagrave e vengono utilizzate le Linee Guida della AHAACC e dellESCEASD (criteri NCEP-ATP III)
P F Putzu
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Pazienti con rischio moderato
Colesterolo LDL lt 130
Pazienti con rischio alto compresi i pazienti diabetici senza eventi cardiovascolari Colesterolo LDL lt 100
Pazienti con rischio molto alto compresi i pazienti diabetici con eventi cv Colesterolo LDL lt 70
Il rischio individuale puograve risultare moderato alto o molto alto in base alla presenza o meno di alcune patologie (malattia coronarica arteriopatia periferica aneurisma dellaorta addominale disturbo cerebrovascolare diabete mellito) eo di fattori di rischio (etagrave abitudine al fumo PA sistolica gt 135 e PA diastolica gt 85 o trattamento antipertensivo in atto HDL lt 40 mgdl nei maschi e lt 50 mgdl nelle femmine storia familiare di cardiopatia ischemica prematura - prima dei 55 anni nei maschi e dei 65 nelle femmine - in un familiare di 1deg)helliphellip
National Cholesterol Education Program ATP III Third report The report of the National Cholesterol Education Program expert panel on detection evaluation and
treatment of high blood pressure in adults (adult treatment panel -ATP III) final report
In risposta al NCED ndash ATP III compaiono due
bull Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based Lancet 2007 369 168-9
bull Shelley Wood Lancet comment questions benefits of statines in primary preventionThe Heart January 25 2007
P F Putzu
Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based
Lancet 2007 369 168-9
bull Abramson e Wright ritengono che non ci siano prove sufficienti per sostenere lefficacia delle statine in prevenzione primaria nelle donne e nei pazienti anziani con piugrave di 65 anni
bull Molti membri del NCEDP sono strettamente legati alle industrie farmaceutiche produttrici Nelle dichiarazioni di interessi allegate al documento si legge che tutti gli esperti tranne uno hanno avuto dei legami di tipo professionale ed economico con lindustria alcuni possedevano addirittura azioni delle industrie farmaceutiche produttrici di statine e quindi avrebbero visto incrementare il loro investimento al crescere delle vendite delle statine
P F Putzu
La Psicogeriatria e la NOTA 13 in vigore dal 16 luglio 2011
Estensione della rimborsabilitagrave delle statine
Mancato riferimento allrsquoetagrave
Privilegiare come fattori di rischio ldquovalori normalirdquo per lrsquoanziano (PA gt 13585)
Unico target - LDL - trascurando la multifattorialitagrave dellrsquoarteriosclerosi
Aumento della prescrizione negli anzianihellip
P F Putzu
La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
NOTA 13 Determinazione 6 giugno 2011 (GU 15 luglio 2011 n 163) modifica alla nota AIFA 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007 in vigore dal 16 luglio 2011 Lrsquoallegato 1 parte integrante della determinazione 6 giugno 2011 sostituisce il testo della nota 13 di cui alla determinazione 23 febbraio 2007
Pazienti con rischio moderato
Colesterolo LDL lt 130
Pazienti con rischio alto compresi i pazienti diabetici senza eventi cardiovascolari Colesterolo LDL lt 100
Pazienti con rischio molto alto compresi i pazienti diabetici con eventi cv Colesterolo LDL lt 70
Il rischio individuale puograve risultare moderato alto o molto alto in base alla presenza o meno di alcune patologie (malattia coronarica arteriopatia periferica aneurisma dellaorta addominale disturbo cerebrovascolare diabete mellito) eo di fattori di rischio (etagrave abitudine al fumo PA sistolica gt 135 e PA diastolica gt 85 o trattamento antipertensivo in atto HDL lt 40 mgdl nei maschi e lt 50 mgdl nelle femmine storia familiare di cardiopatia ischemica prematura - prima dei 55 anni nei maschi e dei 65 nelle femmine - in un familiare di 1deg)helliphellip
National Cholesterol Education Program ATP III Third report The report of the National Cholesterol Education Program expert panel on detection evaluation and
treatment of high blood pressure in adults (adult treatment panel -ATP III) final report
In risposta al NCED ndash ATP III compaiono due
bull Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based Lancet 2007 369 168-9
bull Shelley Wood Lancet comment questions benefits of statines in primary preventionThe Heart January 25 2007
P F Putzu
Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based
Lancet 2007 369 168-9
bull Abramson e Wright ritengono che non ci siano prove sufficienti per sostenere lefficacia delle statine in prevenzione primaria nelle donne e nei pazienti anziani con piugrave di 65 anni
bull Molti membri del NCEDP sono strettamente legati alle industrie farmaceutiche produttrici Nelle dichiarazioni di interessi allegate al documento si legge che tutti gli esperti tranne uno hanno avuto dei legami di tipo professionale ed economico con lindustria alcuni possedevano addirittura azioni delle industrie farmaceutiche produttrici di statine e quindi avrebbero visto incrementare il loro investimento al crescere delle vendite delle statine
P F Putzu
La Psicogeriatria e la NOTA 13 in vigore dal 16 luglio 2011
Estensione della rimborsabilitagrave delle statine
Mancato riferimento allrsquoetagrave
Privilegiare come fattori di rischio ldquovalori normalirdquo per lrsquoanziano (PA gt 13585)
Unico target - LDL - trascurando la multifattorialitagrave dellrsquoarteriosclerosi
Aumento della prescrizione negli anzianihellip
P F Putzu
La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
National Cholesterol Education Program ATP III Third report The report of the National Cholesterol Education Program expert panel on detection evaluation and
treatment of high blood pressure in adults (adult treatment panel -ATP III) final report
In risposta al NCED ndash ATP III compaiono due
bull Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based Lancet 2007 369 168-9
bull Shelley Wood Lancet comment questions benefits of statines in primary preventionThe Heart January 25 2007
P F Putzu
Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based
Lancet 2007 369 168-9
bull Abramson e Wright ritengono che non ci siano prove sufficienti per sostenere lefficacia delle statine in prevenzione primaria nelle donne e nei pazienti anziani con piugrave di 65 anni
bull Molti membri del NCEDP sono strettamente legati alle industrie farmaceutiche produttrici Nelle dichiarazioni di interessi allegate al documento si legge che tutti gli esperti tranne uno hanno avuto dei legami di tipo professionale ed economico con lindustria alcuni possedevano addirittura azioni delle industrie farmaceutiche produttrici di statine e quindi avrebbero visto incrementare il loro investimento al crescere delle vendite delle statine
P F Putzu
La Psicogeriatria e la NOTA 13 in vigore dal 16 luglio 2011
Estensione della rimborsabilitagrave delle statine
Mancato riferimento allrsquoetagrave
Privilegiare come fattori di rischio ldquovalori normalirdquo per lrsquoanziano (PA gt 13585)
Unico target - LDL - trascurando la multifattorialitagrave dellrsquoarteriosclerosi
Aumento della prescrizione negli anzianihellip
P F Putzu
La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
Abramson J Wright J A lipid-lowering guidelines evidence-based
Lancet 2007 369 168-9
bull Abramson e Wright ritengono che non ci siano prove sufficienti per sostenere lefficacia delle statine in prevenzione primaria nelle donne e nei pazienti anziani con piugrave di 65 anni
bull Molti membri del NCEDP sono strettamente legati alle industrie farmaceutiche produttrici Nelle dichiarazioni di interessi allegate al documento si legge che tutti gli esperti tranne uno hanno avuto dei legami di tipo professionale ed economico con lindustria alcuni possedevano addirittura azioni delle industrie farmaceutiche produttrici di statine e quindi avrebbero visto incrementare il loro investimento al crescere delle vendite delle statine
P F Putzu
La Psicogeriatria e la NOTA 13 in vigore dal 16 luglio 2011
Estensione della rimborsabilitagrave delle statine
Mancato riferimento allrsquoetagrave
Privilegiare come fattori di rischio ldquovalori normalirdquo per lrsquoanziano (PA gt 13585)
Unico target - LDL - trascurando la multifattorialitagrave dellrsquoarteriosclerosi
Aumento della prescrizione negli anzianihellip
P F Putzu
La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
La Psicogeriatria e la NOTA 13 in vigore dal 16 luglio 2011
Estensione della rimborsabilitagrave delle statine
Mancato riferimento allrsquoetagrave
Privilegiare come fattori di rischio ldquovalori normalirdquo per lrsquoanziano (PA gt 13585)
Unico target - LDL - trascurando la multifattorialitagrave dellrsquoarteriosclerosi
Aumento della prescrizione negli anzianihellip
P F Putzu
La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
La Psicogeriatria e le ADR da statine
bull Recenti alert sul maggior rischio di patologie comuni nellrsquoanziano (il diabete)
bull Recenti alert su effetti collaterali emergenti depressione deficit cognitivi insonnia
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
30
STATINE EFFETTI INDESIDERATI
stipsi flatulenza dispepsia calo ponderale nausea
diarrea cefalea capogiri parestesia mialgia artralgia
insonnia astenia dolore toracico dolore alla schiena
edema periferico rash cutaneo prurito
Rari
gt 110000
lt 11000
miosite rabdomiolisi epatite ittero colestatico
Comuni gt 1100 lt 110
Non comuni gt 11000 lt 1100
malessere anoressia vomito alopecia iperglicemia ipoglicemia neuropatia periferica pancreatite orticaria impotenza amnesia depressione miopatia trombocitemia
Molto rari lt 110000
anafilassi edema angioneurotico rush bolloso
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
Johansen KL
Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
P F Putzu
Culver AL Ockene IS Balasubramanian R et al Statin use and risk of diabetes mellitus in postmenopausal women in the Womens Health Initiative Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625
Available at httparchinteama-assnorg
new data from the Womens Health Initiative (WHI) hints that the risk of diabetes is higher than suggested by previous studies with investigators reporting a 48 increased risk of diabetes among the women taking the lipid-lowering medications hellip the risk [of diabetes] is definitely there for statins hellip the population ages and because these patients have a higher vulnerability to diabetes anyway monitoring for diabetes in statin-treated patients becomes more importanthellip
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
P F Putzu
Johansen KL Increased diabetes mellitus risk with statin use Arch Intern Med 2012 DOI 101001archinternmed2011625 Available at httparchinteama-assnorg
hellip noted that the increased risk of diabetes in women without CVD has important implications for the balance of risk and benefit of statins in the setting of primary prevention in which previous meta-analyses show no benefit on all-cause mortality
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
Ledesma MD Dotti CG The conflicting role of brain cholesterol in Alzheimers disease
lessons from the brain plasminogen system Biochem Soc Symp 2005 72 129-138
Reid PC Urano Y Kodama T Hamakubo T
Alzheimers Disease cholesterol membrane rafts isoprenoids and statins
J Cell Mol Med 2007 11 383-392
Basse concentrazioni di colesterolo nelle lipid rafts puograve favorire la amiloidogenesi attraverso una maggiore attivitagrave della β secretasi
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
A Intracellular space or cytosol B Extracellular space or vesicleGolgi apparatus lumen
1 Non-raft membrane 2 Lipid raft 3 Lipid raft associated transmembrane protein 4 Non-raft membrane protein 5 Glycosylation modifications (on glycoproteins and glycolipids) 6 GPI-anchored protein 7 Cholesterol 8 Glycolipid
LIPID RAFT
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
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Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
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bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
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Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
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Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
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Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
Rea TD Breitner JC Psaty BM
Statin use and the risk of incident dementia the cardiovascular health study
Arch Neurol 2005 62 1047-1051
Houmlglund K Blennow K
Effect of HMG-CoA Reductase Inhibitors on [beta]-Amyloid Peptide Levels Implications for Alzheimers Disease
CNS Drugs 2007 21 449-462
Gli studi clinici degli ultimi 5 anni non hanno confermato una utilitagrave delle statine nellrsquoAD
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Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
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bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
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Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
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bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
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I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
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Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
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160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
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PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
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Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
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Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
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47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
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Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
Zandi PP et al
Do statins reduce risk of incident dementia and Alzheimer disease The Cache County Study
Arch Gen Psychiatry 2005 Feb62(2)217-24 bull In 5000 ultra 65enni lrsquoassunzione di statine non riduce il rischio di
sviluppare la malattia di Alzheimer o altre demenze
Mielke MM et al
High total cholesterol levels in late life associated with a reduced risk of dementia
Neurology 2005641689-1695
bull Livelli medio-alti di colesterolo nellrsquoanziano riducono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
bull Conclusioni la terapia a lungo termine con statine non ha avuto effetti positivi sulle funzioni cognitive e sulla neuropatologia
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
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Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
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bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
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hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
Arvanitakis Z et al
Statins incident Alzheimer disease change in cognitive function and neuropathology
Neurology 2008
bull 929 cervelli di persone seguite con test psicometrici semestrali per 12 anni
bull 191 (128) assumevano statine
bull Nessuna correlazione positiva tra statine placche senili infarti o lacune e cognitivitagrave
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dal 2006 ad oggi
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160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
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1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
I super contrari allrsquouso delle statine nellrsquoanziano La battaglia tra Duane Graveline e le statine
dal 2006 ad oggi
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
Report statine-amnesie
(letteratura ufficiale)
bull Review del 2003 su Pharmacotherapy 60 casi
bull Newsletters del 2005 su Canadian Adverse Reaction 19 casi
bull Una ricerca del 2006 condotta nella banca dati OMS 339 report di amnesia associata allrsquouso di statine
160 da atorvastatina
109 da simvastatina
42 da cerivastatina
21 da pravastatina
16 da rosuvastatina
6 da lovastatina
1 da fluvastatina
PPutzu
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P F Putzu
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Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
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Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
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bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
bull Durante lo studio di pre commercializzazione della atorvastatina su 2503 trattati sono stati segnalati 7 casi di amnesia transitoria e 4 di amnesia permanente
P F Putzu
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hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
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Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
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Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
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bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
nature precedings
hdl10101npre200712461
Changes in Cholesterol Metabolism in
Peripheral Cells of Alzheimer Disease
Patients and Their Relatives Alessandra Pani1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1
Marirosa Putzolu1 Claudia Norfo1 Sergio Laconi1 Anna Borgia2
Christina Zaru3 Manuela Palmas3 Paolo F Putzu3 Alessandra
Mocali1 Francesco Paoletti4 amp Sandra Dessi5 Correspondence (Login to view email address)
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari Italy
Blood Transfusion Center USL 7 Iglesias (CA) Italy
Alzheimer Center USL 8 Cagliari Italy
Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Department of Biomedical Sciences amp Technologies University of Cagliari
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
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bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
Altered Cholesterol Ester Cycle in Skin Fibroblasts from Patients with
Alzheimers Disease
Alessandra Pani1 Sandra Dessigrave1 Giacomo Diaz1 Paolo La Colla1 Claudia Abete1 Claudia Mulas1 Fabrizio Angius1 Maria D Cannas1 Christina D Orru1
Pier Luigi Cocco1 5 Antonella Mandas2 Paolo Putzu3 Anna Laurenzana5 Cristina Cellai5 Antonio Mitidieri Costanza4 Antonio Bavazzano4 Alessandra
Mocali5 Francesco Paoletti5
1Department of Biomedical Sciences and Technologies University of Cagliari Italy 2Department of Internal Medical Science University of Cagliari Italy 3Alzheimer Center ASL 8 Cagliari Italy 4Azienda ASL 4 Geriatric Unit of Prato Hospital Prato Italy 5Department of Experimental Pathology and Oncology University of Florence Italy
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
modelling study BMJ 2006 332 1419
Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
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bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
Manuel DG Kwong K Tanuseputro P et al Effectiveness and efficiency of different guidelines on statin treatment for preventing deaths from coronary heart disease
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Confronto tra sei diverse linee-guida per la terapia con statine per prevenire la mortalitagrave cardiovascolare
Conclusione la maggiore efficienza ed efficacia viene raggiunta dalle tre linee-guida che raccomandano le statine in una popolazione piugrave ristretta di anziani In queste tre si riducono potenzialmente piugrave decessi rispetto alle altre linee-guida (criterio della accurata selezione)
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
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Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu
47
Valutazione iniziale clinica-ematica
Prelievo ematico CPK transaminasi colesterolo totale e HDL trigliceridi
Condizioni a rischio elevato ADR etagrave avanzata (gt 80 aa) costituzione esile ipotiroidismo insufficienza renale concomitanza con interventi chirurgici abuso di alcool Interazioni farmacologiche note fibrati (soprattutto gemfibrozil) ac nicotinico (raro) ciclosporina antimicotici azolici macrolidi inibitori delle proteasi HIV verapamil amiodarone succo di pompelmo ad alte dosi
Lrsquouso delle statine nellrsquoanziano accurata selezione
Approccio igienico-dietetico-movimento
di base (2 mesi)
Pasternak RC et al American College of Cardiology American Heart Association National Heart Lung and Blood Institute ACCAHANHLBI Clinical advisory on the use and safety of Statins Circulation 2002 106 1024-8
COMMENTI
bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
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bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
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bull La correlazione colesterolemia-rischio CV egrave piugrave evidente tra 40 e 70 anni ed il peso del colesterolo tende a diminuire con lrsquoetagrave piugrave avanzate
bull Oltre i 75 anni i pochi dati disponibili non confermano che la riduzione della colesterolemia produca gli stessi benefici che nella fascia di etagrave 40-70 anni
bull In prevenzione primaria lrsquoutilitagrave di un trattamento con statine negli over 75 egrave dubbia
bull Nella prevenzione secondaria vi sono maggiori dati sullrsquoutilitagrave in anziani ldquoselezionatirdquo
bull Non esistono lavori negli anziani fragili
bull Non esistono RCT su popolazioni anziane mediterranee
bull Attenzione a effetti collaterali meno noti (diabete insonnia amnesie depressione)
bull Lrsquoevidence egrave ricca di sperimentazioni farmacologiche sulle modificazioni di un solo fattore (LDL) mentre egrave povera di sperimentazione multifattoriali che coinvolgano anche interventi non farmacologici
bull Gli stili di vita anche nellrsquoanziano sono efficaci almeno quanto i farmaci
P F Putzu