Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell’amianto in … · 2014. 6. 5. · Le...
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Seminario di aggiornamento professionale GESTIONE RISCHIO AMIANTO: ADEMPIMENTI E PROCEDURE
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Ing. Rosanna Pecoraro Responsabile comparto ambientale INTEA S.r.l.
Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell’amianto in matrice compatta
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Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell’amianto in matrice compatta
Cos’è l’amianto?
Amianto o Asbesto è il nome generico di una serie di silicati fibrosi naturali molto diffusi in natura, appartenenti alle serie mineralogiche dei serpentini e degli anfiboli.
L’amianto è un minerale che si trova in natura, in diverse parti del globo terrestre, e si ottiene facilmente, dopo macinazione, dalla roccia madre estratta in miniere a cielo aperto
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Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell’amianto in matrice compatta
Classificazioni dell’amianto
Crisotilo
Amosite Crocidolite
E’ quello più usato; copre circa il 90% delle applicazioni
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Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell’amianto in matrice compatta
Caratteristiche dell’amianto
Indistruttibile; Non infiammabile; Resistente : - acidi; - alla trazione; Molto flessibile; Facilmente filabile; Dotato di proprietà : - fonoassorbenti; - termoisolanti; Basso costo di produzione.
I principali settori produttivi che hanno impiegato l’amianto : 3000 tipologie di prodotti
Industria tessile: tessuti a metraggio ignifughi, nastri e corde per isolamenti elettrici e termici, feltri, cachemire sintetico, coperte, grembiuli, giacche, pantaloni, guanti, ghette, stivali;
Industria dei trasporti: freni, frizioni, coibentazioni di testate motori, coibentazioni di marmitte, cavi e guarnizioni di tenuta, isolamenti termoacustici di tetti, pareti e pavimenti dei rotabili;
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Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell’amianto in matrice compatta
I principali settori produttivi che hanno impiegato l’amianto : 3000 tipologie di prodotti
Industria navale: paratie tagliafuoco, amianto spruzzato come isolante, isolanti elettrici, termici, acustici, testate di pistoni, camini, motori marini e isolamento di tubi e caldaie ;
Industria della carta: carte e cartoni a base di amianto, filtri (anche per sigarette), solette per scarpe;
Industria chimica: filtrazione e chiarimento di liquidi alimentari (vino, birra, vodka, liquori vari), catalizzatori;
Industria cosmetica: ciprie, fondotinta, talchi cosmetici (solo in USA), talchi speciali per bambini, polveri inerti in misure medicali;
Industria militare: polveri per otturatori, ritardanti di fiamma per esplosivi, ogive di missili e cariche cave, isolamenti termici su depositi di munizioni; Altri usi: nei cinema e teatri, come antifuoco (sipari e paratie), come simulazione della neve nei cinema e nei teatri, come sabbia artificiale per giochi da bambini;
Industria dei materiali da costruzione: materiali in cemento e amianto quali tubi, lastre, camini, cassoni, paratie, vasi, pareti e strutture composite per tramezzi e controsoffitti, pannelli, paratie antificuoco, materiali spruzzati come antirombo, antifuoco, antibrina, etc;
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Struttura dell’amianto
Che differenza c'è tra amianto in matrice compatta e amianto in matrice friabile?
COMPATTO
L'amianto è compatto invece quando può essere sbriciolato o ridotto in polvere solamente con l'impiego di attrezzi meccanici manuali o funzionanti anche ad alta velocità (dischi abrasivi, frese, ecc.).
Le fibre possono essere fortemente legate in una matrice stabile e solida (come il cemento-amianto o il vinil-amianto): si parla in questo caso di amianto in matrice compatta.
FRIABILE Nei prodotti, manufatti e applicazioni, in cui l'amianto è presente, le fibre possono essere libere o debolmente legate: si parla in questi casi di amianto in matrice friabile.
L'amianto in matrice friabile può essere ridotto in polvere con la semplice azione manuale.
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Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell’amianto in matrice compatta
Requisiti professionali per la rimozione, smaltimento e bonifica
Art. 10 Legge n.257/1992 Art. 10 D.P.R. 8 Agosto 1994
Corsi di formazione professionale
Titolo di abilitazione
OPERATIVO GESTIONALE Art. 10, comma 2, lettera h della Legge n. 257 del 27/03/119
30 ore minimo
Art. 10, comma 2, lettera h della Legge n. 257 del 27/03/119
50 ore minimo
Addetti alle attività di bonifica
Addetti alle attività di smaltimento
Il titolo di abilitazione è rilasciato dalla Regione o Province autonome
http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_AssessoratoSalute/PIR_AreeTematiche/PIR_RegistroRegionaleAmianto
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La figura del coordinatore amianto
Sovraintende le attività di bonifica e smaltimento dell’amianto; Accerta e valutata il rischio;
Inoltre, se in possesso di diploma o laurea tecnica e relativa abilitazione professionale può fungere: Coordinatore per la sicurezza in cantiere; Progettare interventi di bonifica complessi (amianto friabile,
terreno contaminato da presenza di amianto) IN GENERALE è colui che contempera adeguatamente: Le esigenze di sicurezza e protezione dell’ambiente e delle persone; La scelta delle più opportune tecniche di bonifica; L’utilizzo delle più appropriate tecnologie; Le esigenze di economia; I corretti adempimenti; Redige il Piano di lavoro (o ne delinea i contenuti); Intrattiene rapporti con le ASP di competenza territoriale.
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Chi può eseguire i lavori?
Ai sensi dell’art. 256 del D.Lgs n. 81/2008, i lavori di demolizione o di rimozione dell’amianto possono essere effettuati solo da imprese rispondenti ai requisiti di cui all’art. 212 del D.Lgs. n. 152/2006. Le imprese devono essere iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali (A.N.G.A.) nelle categorie 10 per l’esecuzione dei lavori e 5 per il trasporto. In particolare le attività di cui alla suddetta categoria 10 sono suddivise in: A attività di bonifica di beni contenenti amianto effettuata sui seguenti materiali: materiali edili contenti amianto legato in matrice cementizie o resinoide; B attività di bonifica di beni contenti amianto effettuata sui seguenti materiali: - Materiali d’attrito; - Materiali isolanti (pannelli, coppelle, carte e cartoni, tessili, materiali
spruzzati, stucchi, smalti, bitumi, colle, guarnizioni, altri materiali isolanti); - Contenitori a pressione; - Apparecchiature fuori uso; - Altri materiali incoerenti contenenti amianto. Inoltre, per la categoria 10A e 10B sono state individuate 5 classi (a,b,c,d,e) corrispondenti agli importi dei lavori cantierabili
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Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell’amianto in matrice compatta
Chi può trasportare i rifiuti?
I rifiuti possono essere trasportati dalle imprese iscritte nella categoria 5 dell’A.N.G.A.
SISTRI? Con il decreto Ministeriale n. 126 del 24 Aprile 2014 recante «Disciplina delle modalità di applicazione a regime del SISTRI del trasporto intermodale nonché specificazione delle categorie di soggetti obbligati ad aderire, ex articolo 188-ter, comma 1 e 3 del decreto legislativo n. 152 del 2006, in vigore dal 1° Maggio 2014 NON OBBLIGATORIETA’ all’iscrizione al SISTRI (il sistema di tracciabilità elettronica dei rifiuti) per le imprese produttrici iniziali di rifiuti pericolosi, con meno di 10 dipendenti. OBBLIGATORIETA’ di iscrizione per le imprese che trasportano rifiuti pericolosi.
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Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell’amianto in matrice compatta
Programma di ispezione negli edifici
Ricerca e verifica della documentazione tecnica disponibile sull’edificio, per accertarsi dei vari tipi di materiali usati nella sua costruzione, e per rintracciare, ove possibile, l’impresa edile appaltatrice;
Ispezione diretta dei materiali per identificare quelli friabili e potenzialmente contenenti fibre di amianto;
Verifica dello stato di conservazione dei materiali, per fornire una prima valutazione approssimativa sul potenziale rilascio di fibre nell’ambiente;
Mappatura delle zone in cui sono presenti materiali contenti amianto; Registrazione di tutte le informazioni raccolte in apposite schede, da conservare come
documentazione e da rilasciare anche al responsabile dell’edificio
Valutazione del rischio ex D.M. 6/9/1994
La presenza di materiali contenenti amianto in un edificio non comporta di per sé un pericolo per la salute degli occupanti. Se il materiale è in buone condizioni e non viene manomesso, è estremamente improbabile che esiste un pericolo apprezzabile di rilascio di fibre d’amianto. Se invece viene danneggiato per interventi di manutenzione o per vandalismo, si verifica un rilascio di fibre che costituisce un rischio potenziale. Se il materiale è in cattive condizioni, o se è probabile un rilascio di fibre nell’ambiente di vita allora bisogna procedere con la valutazione della potenziale esposizione a fibre d’amianto del personale presente nell’edificio; sono applicabili due criteri:
1. Esame delle condizioni dell’istallazione, al fine di stimare il pericolo di un rilascio di fibre dal materiale
2. Misura della concentrazione delle fibre di amianto aerodisperse all’interno dell’edificio (monitoraggio ambientale)
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Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell’amianto in matrice compatta
Valutazione da effettuarsi con l’ispezione visiva dell’installazione
1. Tipo e condizioni dei materiali; 2. Fattori che possono determinare un futuro danneggiamento o degrado; 3. Fattori che influenzano la diffusione di fibre e l’esposizione degli individui; 4. Compilazione di scheda di sopralluogo, separatamente per ciascuna area dell’edificio in cui sono presenti materiali contenti amianto.
Valutazione dei m.c.a. negli edifici
Materiali integri non suscettibili di danneggiamento
Materiali integri suscettibili di danneggiamento
Materiali danneggiati
Eliminazione delle cause Area non estesa Area estesa
Restauro + Eliminazione
delle cause
Bonifica Controllo periodico procedure per corretta manutenzione
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Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell’amianto in matrice compatta
Gli interventi di bonifica dei m.c.a.
1.RIMOZIONE Elimina ogni potenziale fonte di esposizione ed ogni necessità di attuare Specifiche cautele per le attività che si svolgono nell’edificio 2.INCAPSULAMENTO I materiali contenenti amianto vengono trattati con prodotti penetranti o ricoprenti che (a seconda del tipo di prodotto usato) tendono ad inglobare le fibre di amianto, a rispristinare l’aderenza al supporto, a costituire una pellicola di protezione sulla superficie esposta 3.CONFINAMENTO Istallazione di una barriera a tenuta che separi l’amianto dalle aree occupate dell’edificio
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Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell’amianto in matrice compatta
Bonifica delle coperture in lastre di cemento amianto
Indicazioni per la scelta del metodo di bonifica di coperture in lastre di cemento-amianto
Metodo di bonifica Vantaggi Svantaggi
RIMOZIONE • Eliminazione definitiva dell’amianto; • Possibilità di riprogettazione funzionale
della copertura; • Non necessita di segnaletica permanente
di rischio amianto • Fa aumentare il valore dell’immobile
• Le lastre rimosse devono essere smaltite come rifiuti contenenti amianto;
• Produce emissione di fibre nella fase operativa;
• La rimozione del tetto comporterà generalmente l’inagibilità dell’edificio durante l’intervento;
• Occorre una copertura sostitutiva
INCAPSULAMENTO • Migliora la resistenza delle lastre di cemento amianto agli agenti atmosferici e all’irraggiamento solare;
• Non occorre istallare una copertura sostitutiva;
• Non occorre smaltire rifiuti; • Non comporta necessariamente l’inagibilità
dell’edificio durante l’intervento; • Non appesantisce la struttura della copertura
• L’amianto rimane in sede e occorre prevedere adeguati interventi di manutenzione della copertura;
• Non ripristina la funzionalità del tetto;
• Emissione di fibre durante la fase di lavaggio;
• Il trattamento ha una durata limitata nel tempo;
• Non elimina il rilascio di fibre all’interno dell’edificio, dall’intradosso delle lastre;
• Richiede una pulizia preliminare della copertura che comporta elevate emissioni di fibre;
• Col tempo possono verificarsi infiltrazioni di acqua tra lo strato di incapsulante e la copertura
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Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell’amianto in matrice compatta
Indicazioni per la scelta del metodo di bonifica di coperture in lastre di cemento-amianto
Metodo di bonifica Vantaggi Svantaggi
SOVRACOPERTURA • Realizza una nuova copertura con caratteristiche del tutto indipendenti da quella preesistente;
• Non esistono rifiuti contenti amianto da smaltire;
• Non comporta necessariamente l’inagibilità dell’edificio durante i lavori;
• Determina bassi livelli di emissione di fibre; • Si può inserire un materassino isolante che
migliora l’isolamento termico degli ambienti sottostanti e previene l’ulteriore degrado delle lastre;
• Permette l’agibilità dell’edificio durante l’intervento
• L’amianto rimane in sede ed occorre adottare idonee cautele in caso di successivi interventi di manutenzione che possono interessare le lastre;
• Non elimina il rilascio di fibre all’interno dell’edificio dalla parte dell’intradosso delle lastre, se a vista; in tal caso occorre incapsulare o confinare la superficie inferiore della copertura;
• Dopo l’intervento sono necessari controlli periodici e interventi di manutenzione per mantenere in buono stato la sopracopertura, l’esigenza e la frequenza dei controlli dipende dalla qualità del nuovo materiale di copertura installato
Bonifica delle coperture in lastre di cemento amianto
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Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell’amianto in matrice compatta
Codici CER rifiuti specificatamente contenti amianto (rifiuti pericolosi)
06.07.01* Rifiuti dei processi elettrolitici, contenenti amianto 06.13.04* Rifiuti della lavorazione dell’amianto 10.13.09* Rifiuti della fabbricazione di amianto cemento, contenenti amianto 15.01.11* Imballaggi metallici contenenti matrici solide porose pericolose (ad esempio amianto), compresi i contenitori a pressione vuoti 16.01.11* Pastiglie per freni, contenenti amianto 16.02.12* Apparecchiature fuori uso, contenenti amianto in fibre libere 17.06.01* Materiali isolanti contenenti o costituiti da sostanze pericolose 17.06.05* Materiali da costruzione contenti amianto
CATALOGO EUROPEO DEI RIFIUTI
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Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell’amianto in matrice compatta
PIANO DI LAVORO
Ai sensi dell’art. 256 del testo unico Sicurezza, il datore di lavoro dell’impresa di bonifica da amianto deve trasmettere il Piano di lavoro all’ASL competente per territorio almeno 30 giorni prima dell’inizio dei lavori di demolizione o rimozione dell’amianto o di materiali contenti amianto da edifici, strutture, apparecchi e impianti, nonché dai mezzi di trasporto.
Il Piano di Lavoro sostituisce la Notifica prevista dall’art. 250 del Testo Unico Sicurezza
Esso prevede le misure necessarie per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori sul luogo e la protezione dell’ambiente esterno.
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Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell’amianto in matrice compatta
Obbligo di notifica
Il D.Lgs. N.81/2008 – D.Lgs. N. 106/2009 disciplinano due tipi di notifica 1. Notifica preliminare ai sensi 99 – prima dell’inizio lavori- Committente o responsabile dei lavori trasmette all’ASP e alla direzione provinciale del lavoro territorialmente competenti Vale per tutti i cantieri a prescindere della bonifica amianto 2. Notifica ai sensi dell’art. 250 – prima dell’inizio dei lavori e ad ogni modifica delle condizioni di lavoro – Il datore dei lavoro dell’impresa che effettua la bonifica la trasmette all’ASP territorialmente compente E’ riferita solamente ai cantieri di bonifica amianto
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Quali sono le fasi della bonifica amianto?
! Accertata la presenza
di m.c.a.
D.M. 6/9/1994
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! Accertata la presenza
di m.c.a.
Individuazione della ditta specializzata e
del personale competente alla gestione del rischio
Quali sono le fasi della bonifica amianto?
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Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell’amianto in matrice compatta
! Accertata la presenza
di m.c.a.
Individuazione della ditta specializzata e
del personale competente alla gestione del rischio
Quali sono le fasi della bonifica amianto?
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! Accertata la presenza
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Individuazione della ditta specializzata e
del personale competente alla gestione del rischio
Quali sono le fasi della bonifica amianto?
Redazione del Piano di lavoro
I SUOI CONTENUTI: 1 COMMITTENTE DEI LAVORI 2 IMPRESA ESECUTRICE 2.1 Dati generali 2.2 Requisiti 2.3 Legale rappresentante 2.4 Medico Competente 2.5 Responsabile del Servizio di Prevenzione e
Protezione 2.6 Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 2.7 Coordinatore delle attività di bonifica 2.8 Eventuali altre imprese che comparteciperanno ai
lavori 3 NATURA DEI LAVORI, DATA DI INIZIO E DURATA PRESUMIBILE
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! Accertata la presenza
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Individuazione della ditta specializzata e
del personale competente alla gestione del rischio
Quali sono le fasi della bonifica amianto?
Redazione del Piano di lavoro
I SUOI CONTENUTI:
4 LUOGO OVE I LAVORI VERRANNO EFETTUATI 5 VALUTAZIONE DEL RISCHIO 6 TECNICHE LAVORATIVE ADOTTATE PER LA RIMOZIONE
DELL'AMIANTO 7 FORNITURA AI LAVORATORI DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
INDIVIDUALE (D.P.I.) 8 MISURE PER LA PROTEZIONE E LA DECONTAMINAZIONE DEL
PERSONALE INCARICATO DEI LAVORI 9 MISURE PER LA PROTEZIONE DEI TERZI E PER LA RACCOLTA E LO
SMALTIMENTO DEI MATERIALI 10 CARATTERISTICHE DELLE ATTREZZATURE O DISPOSITIVI CHE SI
INTENDONO UTILIZZARE 11 TRATTAMENTO DEI RIFIUTI PRODOTTI DURANTE IL CICLO
LAVORATIVO 12 PERSONALE ADDETTO ALLA BONIFICA
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! Accertata la presenza
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Individuazione della ditta specializzata e
del personale competente alla gestione del rischio
Quali sono le fasi della bonifica amianto?
Redazione del Piano di lavoro
Presentazione Piano di Lavoro
all’ASP
URGENZA?
Almeno 30 gg prima dell’inizio dei lavori
Si attiva la procedura d’urgenza con la richiesta di parere di NULLA OSTA
Almeno 48 ORE prima dell’inizio dei lavori bisogna inoltrare la COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI specificandone DATA E ORA
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! Accertata la presenza
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Individuazione della ditta specializzata e
del personale competente alla gestione del rischio
Quali sono le fasi della bonifica amianto?
Redazione del Piano di lavoro
Presentazione Piano di Lavoro
all’ASP
Ogni variazione deve essere trasmessa
all’ ASP di competenza
Comunicazione di Inizio lavori
Cantiere Comunicazione
di Fine lavori
Trasmissione formulari e Registro di carico e scarico
all’ASP di competenza
Certificato di restituibilità dei luoghi (se necessario)
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Marina Militare - Messina Proprietà privata- Favara
Marigeminil - Augusta Marigeminil - Augusta
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Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell’amianto in matrice compatta
Lo smaltimento dell’amianto
Ai sensi del decreto del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio 3 Agosto 2005, i rifiuti di amianto o contenenti amianto possono essere conferiti esclusivamente nelle seguenti tipologie di discarica:
DISCARICA PER RIFIUTI PERICOLOSI, dedicata o con cella dedicata
DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI, dedicata o dotata di cella monodedicata
Possono essere conferiti sia i rifiuti individuati dal CER 170605* sia le altre tipologie di rifiuti contenenti amianto, purchè sottoposti a processi di trattamento ai sensi di quanto previsto dal D.M. n. 248/2004 e con i valori conformi indicati al D.M. 3 agosto 2005, verificati con periodicità stabilita dall’Autorità compente presso l’impianto di trattamento
SICILIA: solo deposito preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14 (D15)
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Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell’amianto in matrice compatta
Adempimenti con cadenza annuale
1. Relazione annuale utilizzo, smaltimento o bonifica di
materiali contenenti amianto (art. 9, comma 1, Lg n.257 del 27/03/1992) Entro il 28 Febbraio di ogni anno per l’anno precedente
2. MUD modello unico di dichiarazione ambientale
(Lg. N.70 del 25/01/1994) Entro il 30 Aprile di ogni anno per l’anno precedente
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Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell’amianto in matrice compatta
CRITICITA’
• IL D.M. 6/9/94 OK per i manufatti contenenti amianto in matrice compatta
KO per i manufatti contenenti amianto in matrice compatta
pavimenti in vinyl-amianto, canne fumarie, pietrisco ferroviario, etc.
• FIGURA RESPONSABILE AMIANTO EX D.M. 6/9/94 La Figura Responsabile Amianto, prevista per qualsiasi sito pubblico o privato in cui siano presenti manufatti contenenti amianto NON ha ancora preso forma e si ottempera all’obbligo di designazione solo in rarissimi casi
• COORDINATORE SICUREZZA D.Lgs. 81/2008 NEI LAVORI DI BONIFICA AMIANTO Scarsa conoscenza della gestione del rischio amianto se non
anche in possesso di abilitazione quale COORDINATORE AMIANTO ex D.P.R. 8/8/94
• CATALOGAZIONE M.C.A. Necessità di catalogare i m.c.a. indicando i rispettivi pesi dei manufatti
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Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell’amianto in matrice compatta
Grazie per l’attenzione
Ing. Rosanna Pecoraro Responsabile comparto ambientale INTEA S.r.l. Coordinatore amianto ex D.P.R. 8/8/94