LE OPERAZIONI STRAORDINARIE IN FUNZIONE DELLE STRATEGIE IMPRENDITORIALI ____________ Conferimenti e...
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LE OPERAZIONI STRAORDINARIEIN FUNZIONE DELLE
STRATEGIE IMPRENDITORIALI____________
Conferimenti e trasformazione, fusione e scissione, nell’ottica delle motivazioni economiche dell’impresa
Convegno in Firenze - 17 settembre 2004
COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA
Strategie imprenditoriali
e crescita delle imprese
Andrea PaciProfessore di Economia e gestione delle imprese
Dipartimento di Scienze Aziendali
Firenze - Venerdì 17 settembre 2004
Firenze - 17 settembre 2004
L’impresa “progetto di vita”
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Andrea Paci
Firenze - 17 settembre 2004
Le imprese industriali italianeper classi di addetti nell’anno 2001
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83,3
9,8 60,6 0,3
0
20
40
60
80
100
1 - 9 10 - 19 20 - 49 100 - 249 250 eoltre
Fonte: dati ISTAT
Andrea Paci
Firenze - 17 settembre 2004
L’impresa “molecola del capitale”
AREE STRATEGICHE D’AFFARI
AREE STRATEGICHE D’AFFARI
ASSETTO OPERATIVOASSETTO OPERATIVO
ASSETTO IMPRENDITORIALEASSETTO IMPRENDITORIALE
ASSETTO PROPRIETARIO
ASSETTO PROPRIETARIO
AREA STRATEGICA DELLE RISORSE
AREA STRATEGICA DELLE RISORSE
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Andrea Paci
Firenze - 17 settembre 2004
La redditività delle imprese italianenell’anno 2002
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Fonte: dati Banca d’Italia
3,3 2,75,9
0,73,2
-24,3
-12,6
-19,4
-25,2-22,7
-30
-25
-20
-15
-10
-5
0
5
10
Centro Nord Mezzogiorno 1 - 499 addetti >= 500 addetti Totale
ROE (Media ponderata del campione) ROE (Media ponderata peggiore 25% del campione)
Andrea Paci
Firenze - 17 settembre 2004
L’impresa “soggetto politico”
IMPRESAIMPRESA
COMUNITA’ FINANZIARIACOMUNITA’
FINANZIARIA
FORNITORIFORNITORI
CLIENTICLIENTI
COMPETITORSCOMPETITORS
AUTORITA’ POLITICHEAUTORITA’ POLITICHE
COMUNITA’ SOCIALE
COMUNITA’ SOCIALE
SINDACATISINDACATI
PERSONALEPERSONALE
PROPRIETA’PROPRIETA’ IMPRENDITOREIMPRENDITORE
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Andrea Paci
Firenze - 17 settembre 2004
I problemi di crescita dell’impresaStra
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STRUTTURA STRUTTURA ORGANIZZATIVAORGANIZZATIVA
SITUAZIONE SITUAZIONE DELL’IMPRESADELL’IMPRESA
Firenze - 17 settembre 2004
Le cinque forze competitiveStra
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FORNITORIFORNITORI
POTENZIALI POTENZIALI ENTRANTIENTRANTI
PRODOTTI PRODOTTI SOSTITUTIVSOSTITUTIV
II
CONCORRENTICONCORRENTI
CLIENTICLIENTI
Andrea Paci
Firenze - 17 settembre 2004
Il ciclo di vita dell’impresa
NASCITANASCITA
SVILUPPOSVILUPPO
SANZIONE DEL MERCATOSANZIONE DEL MERCATO
AZIONE IMPRENDITORIALE
AZIONE IMPRENDITORIALE
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STABILITA’STABILITA’
STATO PATOLOGICOSTATO PATOLOGICO
Andrea Paci
Firenze - 17 settembre 2004
Le direttrici strategiche dell’impresa
nuovoattuale
PRODOTTO
attuale
nuovo
MERCATO
ESPANSIONEESPANSIONE SVILUPPO DEL PRODOTTO
SVILUPPO DEL PRODOTTO
SVILUPPO DEL MERCATO
SVILUPPO DEL MERCATO
DIVERSIFICAZIONEDIVERSIFICAZIONE
INTEGRAZIONE VERTICALE
INTEGRAZIONE VERTICALE
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Andrea Paci
Firenze - 17 settembre 2004
I percorsi di sviluppo dell’impresa
esterneinterne
NATURA DELLE RISORSE
equity
non equity
NATURA DELLA RELAZIONE
SPIN OFFSPIN OFFACQUISIZIONI
FUSIONIJOINT-VENTURES
ACQUISIZIONIFUSIONI
JOINT-VENTURES
INVESTIMENTO DIRETTO
INVESTIMENTO DIRETTO
ACCORDI CONTRATTUALI
ACCORDI CONTRATTUALI
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Andrea Paci
Firenze - 17 settembre 2004
Strategie aziendali e competenze distintive
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bassaalta
COMPETENZA INTERNA
alta
bassa
RILEVANZA STRATEGICA
GESTIONE DIRETTA INTERNA
LOGICA DI INVESTIMENTO
GESTIONE DIRETTA INTERNA
LOGICA DI INVESTIMENTO
ACQUISIZIONE
ALLEANZA DUREVOLE
ACQUISIZIONE
ALLEANZA DUREVOLE
TRASFORMAZIONE IN ASA
TRASFORMAZIONE IN ASA
DISINVESTIMENTO
ACQUISTO DALL’ESTERNO
DISINVESTIMENTO
ACQUISTO DALL’ESTERNO
Andrea Paci
Firenze - 17 settembre 2004
La crescita internaStra
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VANTAGGI
Crescita incrementale
Utilizzo delle risorse interne
Compatibilità con la cultura aziendale
SVANTAGGI
Lentezza del processo
Necessità di sviluppo di nuove risorse
Difficoltà di recupero degli investimenti non efficienti
Andrea Paci
Firenze - 17 settembre 2004
La crescita esterna
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VANTAGGI
Rapidità del processo
Accesso ad attività complementari
Eliminazione di concorrenti
SVANTAGGI
Costo delle operazioni
Presenza di assets non necessari
Problemi di integrazione/conflitti
Andrea Paci
Firenze - 17 settembre 2004
Numero e valore delle operazionidi acquisizione e fusione nel mondo
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Fonte: dati Thomson Financial
Andrea Paci
Firenze - 17 settembre 2004
Numero e valore delle operazionidi acquisizione e fusione nel mondo
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Fonte: dati Thomson Financial
Andrea Paci
Firenze - 17 settembre 2004
Obiettivi strategici delle operazionidi acquisizione e fusione nel mondo
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Fonte: dati Thomson Financial
Andrea Paci
Fonte: dati Thomson Financial
Firenze - 17 settembre 2004
Obiettivi strategici delle operazionidi acquisizione e fusione nel mondo
APPROCCIO STRATEGICO Focus
sul coordinamento
Focus sulle risorse
Focus sulla negoziazione
CONTESTO MANAGERIAL
E
Focus sul processo
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MOTIVAZIONI FINANZIARIE
12% 22%
MOTIVAZIONI FINANZIARIE
12% 22%
ALTRE MOTIVAZIONI
10% 6%
ALTRE MOTIVAZIONI
10% 6%
SPECIALIZZAZIONE DI MERCATO
57% 54%
SPECIALIZZAZIONE DI MERCATO
57% 54%
DIVERSIFICAZIONE
21% 18%
DIVERSIFICAZIONE
21% 18%
NN NNVV VV
Andrea Paci
Fonte: dati Thomson Financial
Firenze - 17 settembre 2004
Distribuzione regionale del numero di
operazioni di Private Equity in Italia
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
Nord Centro Sud Totale
2000
2001
2002
2003
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Fonte: dati A.I.F.I
Andrea Paci
Firenze - 17 settembre 2004
L’architettura di sviluppodella costellazione informale
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Andrea Paci
Firenze - 17 settembre 2004
L’impresa guida
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• Ha in genere il più elevato numero di relazioni rispetto agli altri attori della rete e svolge un ruolo centrale
• Ha una visione delle altre imprese come sistema e non come somma dei singoli rapporti
E’ l’unità centrale di una rete di impreseE’ l’unità centrale di una rete di imprese
Andrea Paci
Firenze - 17 settembre 2004
L’architettura di sviluppodella rete pianificata
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Andrea Paci
Firenze - 17 settembre 2004
Accordi e alleanzeStra
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VANTAGGI
Rapidità
Accesso ad attività e capacità complementari con impegno finanziario modesto
Condivisione dei costi e dei rischi
SVANTAGGI
Possibili difficoltà di controllo
Possibili conflitti di leadership
Rischio di rafforzare un potenziale concorrente
Andrea Paci
Firenze - 17 settembre 2004
I problemi di crescita dell’impresa
SISTEMA DELLE SISTEMA DELLE IDEE DOMINANTIIDEE DOMINANTI
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STRUTTURA STRUTTURA ORGANIZZATIVAORGANIZZATIVA
SITUAZIONE SITUAZIONE DELL’IMPRESADELL’IMPRESA
COERENZACOERENZA
Firenze - 17 settembre 2004
Lo sviluppo degli assetti di governo
SVILUPPO CRESCITASVILUPPO CRESCITA
SOSTITUZIONE DEL VERTICE
SOSTITUZIONE DEL VERTICE
RICAPITALIZZ. QUOTAZIONE VENDITA
MBOUT
RICAPITALIZZ. QUOTAZIONE VENDITA
MBOUT
SANZIONE DEL MERCATO
SANZIONE DEL MERCATO
equilibrio
ASSETTO PROPRIETARIO
non equilibrio
equilibrio
ASSETTO IMPRENDITORIALE
non equilibrio
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Andrea Paci
Firenze - 17 settembre 2004
COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA
LE OPERAZIONI STRAORDINARIEIN FUNZIONE DELLE
STRATEGIE IMPRENDITORIALI______________________
RIFLESSIONI IN AMBITO TRIBUTARIOa cura di Giovanni Angelini
Firenze - 17 settembre 2004
COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA
“Il vantaggio fiscale non deriva quasi mai, ad esempio, da una mera scissione, da un mero conferimento o da un'altra operazione societaria, ma deriva anche da eventi prodromici o consequenziali, come l'acquisto o la cessione di partecipazioni sociali ”
(RM 6 luglio 2001 N. 114)
Firenze - 17 settembre 2004
Articolo 37-bis, D.P.R. 600/1973sono inopponibili all'Amministrazione finanziaria di atti, fatti e negozi che siano contemporaneamente:1) diretti ad ottenere riduzioni di imposte altrimenti indebite;2) diretti ad aggirare obblighi o divieti previsti dall'ordinamento tributario;3) privi di valide ragioni economiche.
COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA
Firenze - 17 settembre 2004
CASO “A”
SOCIETA’ ALFA S.P.A. Immobile “A” 200.000 Netto 300.000 Altre attività aziendali 600.000 Debiti e passività 500.000 TOTALE ATTIVITA’ 800.000 TOTALE PASSIVITA’ 800.000 valore di mercato dell’immobile = € 430.000 (coincidente con il prezzo di vendita) Vendita dell’immobile (bene di primo grado) al prezzo di € 430.000. Plusvalenza di € 230.000 a cui corrisponde una Ires nella misura del 33% ed Irap per il 4,25% e quindi complessivamente imposte per € 85.675
SOCIO “A” 45%
SOCIO “B” 25%
SOCIO “C” 30%
COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA
Firenze - 17 settembre 2004
CASO “B” Preventiva operazione di scissione parziale proporzionale
BETA S.P.A. (BENEFICIARIA)
Immobile “A” 200.000 Netto 200.000 TOTALE ATTIVITA’ 200.000 TOTALE PASSIVITA’ 200.000 Successiva cessione da parte dei soci delle loro partecipazioni, tutte qualificate, ad un terzo acquirente al prezzo di € 430.000 Plusvalenza realizzata = € 230.000 (prezzo 430.000 – netto € 200.000). Tassazione secondo le regole dell’art 68 TUIR con imponibilità al 40% del proprio ammontare. In ipotesi in cui i soci abbiano tutti un’aliquota media di imposta pari al 35% l’imposizione finale sarà pari ad € 32.200 (230.000 x 40% x 35%).
SOCIO “A” 45%
SOCIO “B” 25%
SOCIO “C” 30%
COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA
Firenze - 17 settembre 2004
ESEMPLIFICAZIONE DEGLI EFFETTI Caso “A”: imposizione complessiva sulla plusvalenza da cessione di immobili (reddito d’impresa)
€ 85.675 (comprensiva dell’Irap)
Caso “B”: imposizione complessiva sulla plusvalenza da cessione di partecipazioni (redditi diversi)
€ 32.200
RIDUZIONE D’IMPOSTA (differenza) -53.475
COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA
Firenze - 17 settembre 2004
Comitato Consultivo – Parere 20 ottobre 2003 n. 16 – Situazione di partenza
SOCIETA’ GAMMA S.p.A. (Stato patrimoniale)
IMMOBILE ……….. Netto ……….. Altre attività aziendali
……….. Debiti e passività ………..
Totale attività ……….. Totale passività ……….. BENI IN LEASING ……….. BENI IN LEASING ………..
(Conto economico) COSTI RICAVI ……………….. …….. ……………….. …….. AMM.TO IMMOBILE ………. ……………….. ……… CANONE DI LEASING …….. ………………..
SOCIO “A”
SOCIO “B”
SOCIO “C”
“A”, “B” e “C”, persone fisiche non imprenditori, rideterminato il costo delle loro partecipazioni (Legge 448/2001)
COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA
Firenze - 17 settembre 2004
Comitato Consultivo – Parere 20 ottobre 2003 n. 16
Passaggi riorganizzativiLa riorganizzazione sarebbe posta in essere attraverso i seguenti passaggi:
1. rivalutazione delle partecipazioni sociali detenute nella società scindenda;
2. scissione parziale e proporzionale, mediante attribuzione del patrimonio immobiliare alla costituenda società;
3. concessione in locazione, alla scissa, degli immobili;4. cessione del pacchetto azionario della scissa alla
beneficiaria.
COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA
Firenze - 17 settembre 2004
Comitato Consultivo – Parere 20 ottobre 2003 n. 16 Situazione post scissione ed ante cessione delle quote:
SOCIETÀ SCISSA:
SOCIETA’ GAMMA S.p.A. (Stato patrimoniale) IMMOBILE ……….. Netto ……….. Altre attività aziendali ……….. Debiti e passività ……….. Totale attività ……….. Totale passività ……….. BENI IN LEASING ……….. BENI IN LEASING ………..
(Conto economico) COSTI RICAVI ……………….. ……………….. COSTI PER LOCAZIONI DA
BENEFICIARIA ………………..
AMMORTAMENTO IMMOBILE ……………….. CANONE DI LEASING ………………..
SOCIO “A”
SOCIO “B”
SOCIO “C”
COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA
Firenze - 17 settembre 2004
Comitato Consultivo – Parere 20 ottobre 2003 n. 16
Situazione post scissione ed ante cessione delle quote
SOCIETÀ BENEFICIARIA: OGGETTO SOCIALE di tipo immobiliare
OMEGA S.p.A. BENEFICIARIA (Stato patrimoniale)
IMMOBILE ……….. Netto ……….. ……….. Debiti e passività ……….. Totale attività ……….. Totale passività ……….. BENI IN LEASING ……….. BENI IN LEASING ………..
(Conto economico) COSTI RICAVI ……………….. AMMORTAMENTO
IMMOBILE RICAVI DA LOCAZIONI
A SOC. SCISSA ……….
CANONE DI LEASING ………………..
SOCIO “A”
SOCIO “B”
SOCIO “C”
COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA
Firenze - 17 settembre 2004
Comitato Consultivo – Parere 20 ottobre 2003 n. 16
Situazione al termine della riorganizzazione e quindi post scissione e post cessione delle quote da parte dei soci della scissa alla società beneficiaria :
OMEGA S.p.A. GIA’ BENEFICIARIA
Assume il ruolo di Holding mista IMMOBILE ……….. Netto ………..
PARTECIPAZIONE IN SOC. ”GAMMA SPA)
(già società scissa)
……….. Debiti e passività ………..
Totale attività ……….. Totale passività ………..
BENI IN LEASING ……….. BENI IN LEASING ………..
SOCIO “A”
SOCIO “B”
SOCIO “C”
COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA
Firenze - 17 settembre 2004
Parere "L'operazione di scissione parziale proporzionale, mediante la quale vengano scorporati da una società dei beni immobili, da assegnare con continuità di valori fiscali ad una nuova società, che concederà gli stessi immobili in locazione a prezzi di mercato alla società scindenda, non è di per sè elusiva, anche nel caso in cui la partecipazione azionaria nella società scindenda venga trasferita, previa rivalutazione, alla società costituenda, salvo che non vengano posti in essere ulteriori atti, fatti o negozi, connessi a tale operazione, volti ad aggirare norme impositive".
COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA
Firenze - 17 settembre 2004
COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA
LE OPERAZIONI STRAORDINARIEIN FUNZIONE DELLE
STRATEGIE IMPRENDITORIALI______________________
BREVI NOTE SU BASILEA 2 E BILANCI SOCIETARIa cura di Giovanni Cappietti – Collegio di Arezzo
Firenze - 17 settembre 2004
IMPRESA
MEDIO – GRANDEIMPRESA
PMI
MERCATOFINANZIARIO
MERCATODEL CREDITO
COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA
Firenze - 17 settembre 2004
Valutazione espressa da un indice, ad una certa data, che sintetizza la capacità di un soggetto di far fronte ai propri debiti nei 12 mesi successivi. E’ il risultato di un complesso algoritmo che combina analisi statistiche, qualitative e quantitative di parametri aziendali e settoriali.
Analisi qualitativaAnalisi quantitativa Analisi settoriali
Score qualitativo Score di bilancio Score ambientale
RATING DI IMPRESA
RATING
Impresa/Consulente
Banca
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Firenze - 17 settembre 2004
DALLO SCORING AL RATING
PARAMETRI DI
VALUTAZIONE
ATTRIBUZIONEDI
SCORE
ANALISI DEL
TREND
DISTRIBUZIONE IN CLASSI DI RATING
1 2 ……….….…8 9Sicurezza Rischioelevata elevato
ATTRIBUZIONEDEL PRICING
COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA
Firenze - 17 settembre 2004
STRATEGIE DI RATING
Strategie per il miglioramento del RATING
Analisi dei
business futuri
Analisidella
struttura patrimoniale
COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA
LEASING
ATTIVO PASSIVO CONTO ECONOMICO
Impianti e macch. 5.000 Valore prod. 10.000 (F.Ammort.) 1.000- IMMOB.MAT 4.000 PATR.NETTO 3.500 Costi di prod. 7.500
Leasing 310 IMMOB.IMMAT. 500 IMMOB.FIN 800 Deb. M/L 500 Ammortamenti 500 TOT IMMOB 5.300 DEB. M/L 500 Oneri diversi 500
RIS. OPERATIVO 1.190 CREDITI 2.500 DEB. BT
E FORN. 6.000 Oneri finanziari 300 ALTRO ATT. CIRC 2.200 ATT CIRCOL. 4.700
Imposte 100
TOTALE 10.000 TOTALE 10.000 Utile 790
AREA PATRIMONIALE AREA ECONOMICA
Copertura immob. 0,66 ROI 11,90%Copert. con Cap. 0,75 ROE 22,57%Indip. Finanz. 0,35 Rotaz.Cap. 1,00 Elast. Passivo 0,60 ROS 11,90%Rapporto di indeb. 0,05
AREA FINANZIARIA
Liquidità 0,4 Disponibilità 0,8 Oneri fin/ Fatturato 3%
MUTUO
ATTIVO PASSIVO CONTO ECONOMICOImmobile 3.000 (F. AMM.) 90- Impianti e macch. 5.000 Valore prod. 10.000 (F. AMM.) 1.000- IMMOB.MAT 6.910 PATR.NETTO 3.500 Costi di prod. 7.650
IMMOB.IMMAT. 500 Deb. M/L 500 IMMOB.FIN 500 Mutuo 1.500 Ammortamenti 590 TOT IMMOB 7.910 DEB. M/L 2.000 Oneri diversi 500
RIS. OPERATIVO 1.260 CREDITI 2.500 DEB. BREVE
E FORNITORI 6.000 Oneri finanziari 560 ALTRO ATT. CIRC 1.090 ATT CIRCOL. 3.590
Imposte 100
TOTALE 11.500 TOTALE 11.500 Utile 600
AREA PATRIMONIALE AREA ECONOMICACopertura immob. 0,44 ROI 10,96%Copert. con Cap. 0,70 ROE 17,14%Indip. Finanz. 0,30 Rotaz.Cap. 0,87 Elast. Passivo 0,52 ROS 12,60%Rapporto di indeb. 0,17
AREA FINANZIARIALiquidità 0,4 Disponibilità 0,6 Oneri fin/ Fatturato 6%
….….….
90-100
40-50
…..
20-30
10-20
Scoring
9
4
….
2
1
Rating
8%
5%
….
4.5%
4%
Pricing
Mutuo
Leasing
Operazione
….….….
90-100
40-50
…..
20-30
10-20
Scoring
9
4
….
2
1
Rating
8%
5%
….
4.5%
4%
Pricing
Mutuo
Leasing
Operazione
Firenze - 17 settembre 2004
CONCLUSIONI
• Il rapporto di indebitamento risulta più basso con l’opzione leasing Rating Migliore Pricing Migliore.
• L’indipendenza finanziaria risulta più alta con l’opzione
leasing Rating Migliore Pricing Migliore
• ROI e ROE sono più alti con l’opzione di leasing Rating Migliore Pricing Migliore
Per l’impresa la scelta del leasing comporta per il futuro un accesso al credito più conveniente in termini di PRICING.
COMMISSIONE CULTURALE RAGIONIERI DELLA TOSCANA
SITUAZIONE PRIMA DELLO SPIN-OFF
ATTIVO PASSIVO CONTO ECONOMICO
Immobile 4.000 (F. AMM.) 120- Impianti e macch. 5.000 Valore prod. 10.000 (F. AMM.) 1.000- IMM.MAT 7.880 PATR.NETTO 3.500 Costi di prod. 7.500
IMM.IMMAT. 500 Deb. M/L 500 IMM.FIN 500 Ammortamenti 620 TOT IMMOB 8.880 DEB. M/L 500 Oneri diversi 500
RIS. OPER. 1.380 CREDITI 1.000 DEB. BT
E FORN. 7.470 Oneri finanziari 560 ALTRO ATT. CIRC 1.590 ATT CIRCOLANTE 2.590
Imposte 100
TOTALE 11.470 TOTALE 11.470 Utile 720
AREA PATRIMONIALE AREA ECONOMICA
Copertura immob. 0,39 ROI 12,03%Copert. con Cap. 0,45 ROE 20,57%Indip. Finanz. 0,31 Rotaz.Cap. 0,87 Elast. Passivo 0,65 ROS 13,80%Rapporto di indeb. 0,04
AREA FINANZIARIA
Liquidità 0,13 Disponibilità 0,35 Oneri fin/ Fatturato 5,60%
SITUAZIONE DOPO LO SPIN-OFF
ATTIVO PASSIVO CONTO ECONOMICO
Immobile -
(F. AMM.) -
Impianti e macch. 5.000 Valore prod. 10.000 (F. AMM.) 1.000- IMM.MAT 4.000 PATR.NETTO 3.500 Costi di prod. 7.500
IMM.IMMAT. 500 Deb. M/L 500 IMM.FIN 700 Ammortamenti 500 TOT IMMOB 5.200 DEB. M/L 500 Oneri diversi 500
RIS. OPERATIVO 1.500 CREDITI 1.000 DEB. BT
E FORN. 5.470 Oneri finanziari 400 ALTRO ATT. CIRC 3.270 ATT CIRCOLANTE 4.270
Imposte 100
TOTALE 9.470 TOTALE 9.470 Utile 1.000
AREA PATRIMONIALE AREA ECONOMICA
Copertura immob. 0,67 ROI 15,84%Copert. con Cap. 0,77 ROE 28,57%Indip. Finanz. 0,37 Rotaz.Cap. 1,06 Elast. Passivo 0,58 ROS 15,00%Rapporto di indeb. 0,05
AREA FINANZIARIA
Liquidità 0,18 Disponibilità 0,78 Oneri fin/ Fatturato 4,00%
….….….
90-100
40-45
…..
25-30
10-20
Scoring
9
6
….
2
1
Rating
8%
5.2%
….
4.3%
4%
Pricing
Prima dello Spin Off
Dopo lo Spin Off
Operazione
….….….
90-100
40-45
…..
25-30
10-20
Scoring
9
6
….
2
1
Rating
8%
5.2%
….
4.3%
4%
Pricing
Prima dello Spin Off
Dopo lo Spin Off
Operazione
Firenze - 17 settembre 2004
CONCLUSIONI
• L’indipendenza finanziaria risulta maggiore dopo lo spin-off Rating Migliore Pricing Migliore.
• ROI e ROE sono maggiori dopo l’operazione di spin-off Rating Migliore Pricing Migliore.
• Gli indici di area finanziaria risultano migliori dopo l’operazione di spin-off Rating Migliore Pricing Migliore.
In un’ottica di lungo periodo lo spin-off provocherà un abbattimento del pricing di un eventuale finanziamento, poiché l’impresa avrà dei fondamentali economico/patrimoniali migliori rispetto alla configurazione precedente.
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Firenze - 17 settembre 2004
LE OPERAZIONI STRAORDINARIE
Alcuni effetti positivi delle operazioni di spin-off
Valorizzazione e gestione dinamica del patrimonio.
Dismissioni e successivo reinvestimento nel riequilibrio finanziario e nella capitalizzazione.
Concentrazione delle risorse nell’ attività caratteristica.Attuazione di logiche di business per il
miglioramento del Rating.
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