Le competenze in ambito scientifico Anno scolastico 2008/2009 Anna Locchi.
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Le competenze in ambito scientifico
Anno scolastico 2008/2009
Anna Locchi
Formazione sulle competenze
in ambito scientifico
25 novembre 2008
9 gennaio 2009
15 gennaio 2009
27 gennaio 2009
Anna Locchi
Con la partecipazione di 27 docenti di 4 circoli didattici e di 5 scuole secondarie di primo grado
Anna Locchi
Non partiamo dal nulla …
Gruppi di ricerca interni agli istituti
Gruppi di ricerca Piano Insegnare Scienze Sperimentali
Progetto Scuole aperte
Anna Locchi
Progetto Pollen seed science on the cities
Piano Insegnare Scienze SperimentaliProgetti
Scuole Aperte
Scuola del curricolo
Scuola delle competenze
=
- Cosa significa costruire competenze scientifiche
- Quali relazioni si possono rintracciare tra le competenze e il curricolo
- Quali difficoltà si incontrano nella selezione dei contenuti
- Cosa si intende per didattica laboratoriale
Anna Locchi
La scuola del curricolo, cioè delle competenze ….
I riferimenti istituzionali L’autonomia scolastica si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione miranti allo sviluppo della persona umana”
I teorici della cultura del curricolo: Dewey, Bruner .. Ma anche Holton, Bernardini, De Mauro, Berlinguer …
Le sue caratteristiche:- È la scuola della complessità che si basa sulla difficoltà estrema di far raggiungere alla maggior parte degli alunni le competenze da base per affrontare il futuro
Anna Locchi
Alcuni ingredienti per un insegnamento significativo...
•Tempi lunghi, adeguati all'argomento trattato o condividere insieme, per sviluppare il gusto di conoscere;•Strutturazione di una forma mentis che sappia riconoscere le relazioni precise fra i concetti e usare il lessico scientifico, progettando percorsi in cui vivere situazioni problematiche per appropriarsi di un nuovo concetto;•Approfondire circolarmente le conoscenze procedendo per acquisizioni graduali e coerenti con contenuti che si diversificano e si “complicano”
Anna Locchi
Oltre la quantità... la scelta dei saperi di base
L'importanza culturale – disciplinare delle problematiche
individuateAnna Locchi
L'accessibilità cognitiva
Un insegnamento in cui si propongono saperi dove gli studenti possano muoversi
I contenuti da proporre
Saperi che possono essere trattati in modo laboratoriale, poveri di teoria, vicini all’esperienza degli alunni, alla loro capacità di osservazione
La didattica laboratoriale permette ad ogni età di sviluppare le seguenti competenze:
Saper individuare problematiche di un fenomeno o di un esperimento e focalizzare l’attenzione su un aspetto del problema. Osservare (qualità e quantità).
Raccogliere ed organizzare dati, costruire ipotesi
Elaborare e confrontare ipotesi in modo argomentato
Realizzare esperienze e interpretarle (percorso e risultati), Costruire modelli. Utilizzare analogie e metafore
Sintesi e formalizzazione iconica/verbale/matematica, Comunicare processi e risultati, Applicare le competenze acquisite ad altri contesti
fase individuale
fase dell’’osservazione
fase della discussione collettiva
fase della correzione
fase della produzione corretta
Anna Locchi
Insomma l'individuo è competente quando....
Possiede un bagaglio strutturato di conoscenze;È capace di utilizzare le conoscenze in contesti diversi;Sa e sa fare;Riflette con senso critico sui saperi acquisiti Ha il gusto di conoscere
Anna Locchi
Cercando perciò di definire il concetto di competenza …..
• La capacità di padroneggiare una conoscenza, una abilità a tal punto di saperla trasferire e riutilizzare anche in ambiti diversi da quello di acquisizione.
• La capacità di utilizzare il metodo acquisito per conoscere, per accrescere la cultura, per studiare, per relazionarsi con gli altri
Pertanto la competenza è trasversale alle discipline…
• Mostrare atteggiamenti di cura verso gli altri e l'ambiente
• Individuare il problema/fenomeno, porsi domande per comprenderne le caratteristiche
• Formulare ipotesi e previsioni con la capacità di ascoltare anche altri punti di vista
• Osservare, registrare, classificare, creare proprie opinioni
• Esporre con argomentazione le proprie idee prospettando eventuali soluzioni
Ma anche di tipo più strettamente disciplinare ...
• Le conoscenze di uno specifico contenuto, se concorrono alla costruzione di competenze, non si riferiscono a singole attività di breve termine
• Necessitano di procedure che utilizzano alcuni criteri di base:
– Coerenza tra gli obiettivi
– Coerenza tra gli argomenti
– Gradualità
– Adeguatezza rispetto alle capacità dell'alunno
– Attenzione a verificare le conoscenze apprese
Partendo dalla scuola primaria... un possibile itinerario
• CONOSCERE LA DIFFERENZA TRA I VARI GENERI DI ANIMALI PER GIUNGERE AL CONCETTO DI ORGANISMO ANIMALE (Analizzare forme, comportamenti, bisogni di alcuni animali per individuare i caratteri essenziali che li connotano usando tabelle di sintesi – primo approccio alla classificazione)
• CONOSCERE LA PIANTA NELLE SUE VARIE MANIFESTAZIONI NATURALI (partire dal macro o dal seme?)
• COMPARARE PIANTE E ANIMALI PER SOMIGLIANZE E DIFFERENZE PER GIUNGERE AL CONCETTO DI ESSERE VIVENTE ( cosa li lega, in cosa sono diversi: movimento, nascita, …)
• PER CONFRONTO, INDIVIDUARE LE CARATTERISTICHE DEI NON VIVENTI (analizzare il comportamento di vari materiali, ferro, roccia, vetro,.. anche in relazione alla morte della materia organica, marcimenti, ecc.)
• INDIVIDUARE LE RELAZIONI DI PREDA-PREDATORE (approccio alla catena alimentare)
• CONOSCERE IL FENOMENO DELLA COMBUSTIONE
• CONOSCERE IL FENOMENO DEL CICLO DELL'ACQUA
COME? POSSIBILI PERCORSI caratteristiche morfologiche e comportamentali negli animali
MANGIA, E’ MANGIATO... Quelli che mangiano solo altri animaliQuelli che mangiano solo piante o parti di pianteQuelli che mangiano sia carne che piante
Difendersi e cacciare:Osservare e descrivere Osservare e descrivere comportamenti di comportamenti di difesa / offesa negli difesa / offesa negli animalianimali
PERCORSO DIDATTICO
SULL’EVAPORAZIONE LA COMBUSTIONE
LA GERMINAZIONELe condizioni di sopravvivenza
LE PIANTE osservazione e
classificazione dei vegetali e
individuazione delle caratteristiche
comuni
VIVENTI E NON VIVENTI
Muffe,compost e comportamento di
materiali non viventi
… LA SCUOLA SEC. DI I° GRADO...
SI COMPLETA IL PERCORSO• CONOSCERE LA CARATTERISTICHE GLOBALI DI UN ECOSISTEMA (le
caratteristiche di uno specifico ecosistema analizzato, prato, giardino, bosco, …..micro e macro e per comparazione analizzare altri ecosistemi attraverso immagini o video)
• ANALISI DEI VARI ORGANISMI SINGOLARMENTE PRESI, CHE STANNO DENTRO L’ECOSISTEMA (dal grande al piccolo?)
• LE RELAZIONI: LA CATENA ALIMENTARE ( produttori, consumatori primari e secondari dal micro al macro)
• AVERE CHIARE LE DIVERSE POPOLAZIONI PRESENTI IN UN DETERMINATO AMBIENTE (dal livello microscopico a quello macroscopico)
• ANALIZZARE SOVRABBONDANZA DI POPOLAZIONI E SQUILIBRIO ECOSISTEMICO
COME? QUALI ARGOMENTI
La tabella della germinabilità
I fiori e l’erbario
Ambienti e reti alimentari
Classificazione di vegetali in un habitat
Classificazione di animali in un habitat
La fotosintesi
Classificazione per specie, genere, ordine
Gli organismi unicellulari
La cellula animale La cellula vegetale
Andamento delle popolazioni all’interno di un ecosistema
il mondo abiotico
Acqua, suolo, aria, luce
Relazioni e squilibri tra popolazioni, specie autoctone e alloctone
Predazione
Commensalismo
Parassitismo
….
Bruner ci dice....
“È importante “fare significato”, cioè creare una consapevolezza dei diversi significati che possono essere attribuiti alla cosa studiata, in altri termini, procedere ad interpretazioni plurime, contestualizzate anche storicamente, per giungere all'esattezza di una particolare interpretazione attraverso la dimostrazione, la concordanza, la coerenza.Far diventare competenza una conoscenza, quindi, implica che l'obiettivo dell'istruzione non sia tanto l'ampiezza quanto la profondità”.
Anna Locchi