LE COMPETENZE ALLA PROVA DEI FATTI - iccastellarano.gov.it RONDANINI 11-09... · isp. luciano...
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Isp. Luciano Rondanini
LE COMPETENZE ALLA
PROVA DEI FATTI
E… LE CONOSCENZE?
PIU’ FACILE DEL PREVISTO
sommario
� L’orizzonte concettuale : gli aspetti costitutivi, le dimensioni, le definizioni ufficiali,…
� Il cambio della didattica : problemi, progetti, contenuti…verso una didattica autentica
� La riorganizzazione del contesto -classe� C’è compito e compito� Verso una valutazione autentica:
autovalutaz., rubric,…
L’ORIZZONTE CONCETTUALE
l’istanza della
COMPETENZA
APPRENDIMENTO
saperi contesto/i valutazione
STRUTTURA INTERNA
DELLA COMPETENZA
ASPETTI COSTITUTIVI
CONOSCENZE ABILITA ’ ATTIDUTINI
DichiarativeConcettuali
CognitiveOperative
Risorse interne :interesse, motivazioneintraprendenza,
consapevolezza, immagine di sè, …
AGIRE PERSONALE IN CONTESTI SPECIFICI, IN UN PARTICOLARE VISSUTO
LE DIMENSIONI DELLA COMPETENZA
SOGGETTIVA INTERSOGGETTIVA
OGGETTIVA
LE DIMESIONI VISTE DA VICINO
� SOGGETTIVA: richiama i significati personali attribuiti dall’alunno all’esperienza formativa verso cui manifestare la propria competenza
� INTERSOGGETTIVA: è l’insieme delle aspettative e delle attese delle persone coinvolte ( docenti, alunni, genitori,…)
� OGGETTIVA: si riferisce alle evidenze osservabili e al/i “ prodotto/i” realizzati dagli studenti
LE DEFINIZIONI IN AMBITO EUROPEO
� Parlamento europeo ( 2006): la competenza è “ una combinazione di conoscenze, abilità, attitudini adeguate per affrontare una situazione particolare”
� Quadro europeo dei titoli e delle qualifiche ( European Qualification Framework - EQF , 2008): “ la competenza è la capacità di usare conoscenze, abilità, capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia”
� “ Siamo di fronte ad una visione basata sulla relazione tra le parti e non d una visione gerarchica , del più importante e del meno importante” ( Guasti,2012)
LA COMPETENZA E’, DUNQUE,
� QUELL’AGIRE PERSONALE DELL’ALUNNO, BASATO SULLE CONOSCENZE E ABILITA ’POSSEDUTE ( risorse interne), EFFICACE IN UN DETERMINATO CONTESTO ( risorse esterne), SOCIALMENTE RICONOSCIUTO (valutazione, certificazione), IN GRADO DI RISPONDERE AD UN BISOGNO (RISOLVERE UN PROBLEMA, ESEGUIRE UN COMPITO, REALIZZARE UN PROGETTO,…)
IN FORMA STABILE E CONTINUATIVA
LA PROSPETTIVA PERSONALISTICA
� COINCIDE CON UNA VISIONE UNITARIA DELLA PERSONA UMANA , CHE PENSA, PROGETTA, AGISCE, CAMBIA, … MOBILITANDO TUTTA SE STESSA, IN UNA RELAZIONE SIGNIFICATIVA CON LA REALTA’
� La competenza si evidenzia nella capacità di valorizzare le proprie risorse interiori e quelle esterne disponibili in situazioni e compiti sfidant i ( Pellerey, 2010)
COMPETENZE DISCIPLINARI E
COMPETENZE TRASVERSALI
� DISCIPLINARI : nelle Indicazioni-2012 vengono esplicitate come “ traguardi di sviluppo” riguardano quelle complesse acquisizioni disciplinari in termini di contenuti , strumenti e metodi la cui padronanza è necessaria per l’esercizio di un determinato “saper conoscere” “saper comprendere”, “saper fare” e “ saper agire”
� TRASVERSALI: interessano tutte le esperienze di vita e tutte le aree del conoscere: la padronanza disciplinare le rafforza in vista del conseguimento della padronanza personale ( saper lavorare in gruppo, saper pianificare il proprio tempo, saper gestire efficacemente le relazioni e la comunicazione, sapersi attenere alle regole,…). Coincidono di fatto con le competenze per la vita e di cittadinanza
IL CAMBIO DELLA DIDATTICAVERSO UNA DIDATTICA AUTENTICA
da STRATEGIE centratesull’INSEGNAMENTO
(basso livello decisionale )sapere e saper operare ( eseguire un’operazione prescritta )
a DIDATTICHE centratesull’APPRENDIMENTO
( alto livello decisionale )saper agire ( gestire situazioni complesse e impreviste )
LE FORME DELLA MEDIAZIONE
DIDATTICA
TRASMISSIVA ATTIVA
spiegazioneascoltoripetizioneesercitazione
promozione di situazioni formativeacquisizione di conoscenze significativeuso delle risorse interne e di quelle esternepadronanza metodologica del compito assegnato
“ io insegno, tu impari”partecipazione
ad una comunità di pratiche
DIDATTICHE A CONFRONTO
� DIDATTICA DIDATTICADELL’ASCOLTO DELL’AZIONE
centralità centralitàdel docente dello studente
DIDATTICA PER COMPETENZE
DIDATTICA DI CONTENUTO
� LA PRIMA RECEPISCE UN ORIENTAMENTO PSICOLOGICO RICONDUCIBILE ALL’APPRENDIMENTOPER SCOPERTA
� LA SECONDA PRIVILEGIA UNA DIMENSIONE APPRENDITIVA CHE SI RRICONOSCE IN UN APPPRENDIMENTOPER RICEZIONE( Ausubel, Educazione e processi cognitivi)
RAPPORTO COMPETENZE/ CONTENUTI
� ANCHE IN AMBITO INTERNAZIONALE STA CRESCENDO L’ATTENZIONE AL RAPPORTO TRA CONTENUTI E COMPETENZE.
� I CONTENUTI DISCIPLINARI SONO LA BASE DELLA COMPETENZA. POSSONO PERO’ESSERE MESSI TUTTI SULLO STESSO PIANO?
� “ Le conoscenze richiedono una costante indagine su loro valore”
( L. Guasti)
UN CONTENUTO SIGNIFICATIVO
esempio
� Far scoprire agli alunni della propria classe l’importanza storica dell’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando e della moglie Sofia il 28 giugno 1914 a Sarajevo.
� Quella data ha sconvolto l’intero Novecento definito, dallo storico inglese E. Hobsbawm, il secolo breve, iniziato nel 1914 e conclusosi nel 1991 ( disintegrazione dell’URSS).
APPRENDIMENTO MECCANICO
APPRENDIMEENTO SIGNIFICATIVO
� L’APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO : - E’ GENERATIVO DI ALTRE CONOSCENZE (v.sus riproduzione)
- INTEGRA SAPERI POSSEDUTI CON NUOVE CONOSCENZE ( v.sus ripetizione)- “COSTRINGE” ( MOTIVA) IL SOGGETTO AD ESSERE PARTE ATTIVA NELLA COSTRUZIONE DELLE CONOSCENZE ( v.sus prescrizione)
- NASCE DALL’INTERAZIONE SOCIALE E DALLA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE ( v.sus competizione)
CONTENUTI E COMPETENZE
� IL CONTENUTO SVILUPPA GESTI, PAROLE, COMPORTAMENTI …COMPETENTI QUANDO ASSUME LECARATTERISTICHE TIPICHE DEL PROGETTO. QUINDI, COME SOTTOLINEA L. GUASTI “ NON E’ SUFFICIENTE A SE STESSO”.
LA DIDATTICA PER COMPETENZE: CHE COSA
CAMBIA RISPETTO ALLA DIDATTICA TRADIZIONALE?
VALORIZZA
� SITUAZIONI IN CUI GLI ALUNNI SONO PARTE ATTIVA NELL’ELABORAZIONE , NELLA PRESA DI DECISIONI, NEL CONTROLLO DEGLI ESITI, NELLA CONDUZIONE, NELLA REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO, NELLA DOCUMENTAZIONE DI UN COMPITO AUTENTICO
� IL LAVORO DI GRUPPO O COMUNQUE SOCIALIZZATO RISPETTO A QUELLO INDIVIDUALE CON UN USO SI UNA ESSENZIALE DOTAZIONE TECNOLOGICA
� LA REALIZZAZIONE DI COMPITI COMPLESSI CHE RICHIEDONO PENSIERO CRITICO, INTRAPRENDENNZA INVENTIVA, USO INTELLIGENTE DELLE TECNOLOGIE
� L’IMPIEGO DI NUOVE PRASSI VALUTATIVE
LA DIDATTICA PER COMPETENZEPRESUPPONE
il potenziamento di strategie basate
sulla soluzione di problemi
sullo sviluppo di progetti
sullo studio di caso
Didattica Costruttivista
LA DIDATTICA per PROBLEMI e PROGETTI
RAFFORZA
- l’autonomia di lavoro degli alunni
- i punti di forza di ciascun studente
- la costruzione negoziata dei significati
- la cooperazione/distribuzione dei ruoli
- le strategie metacognitive
- l’apprendimento reciproco
DIDATTICA PER COMPETENZE=DIDATTICA INCLUSIVA
� La progettazione e l’organizzazione di contesti cooperativi e collaborativi( clima positivo di classe, educazione tra pari,apprendimento reciproco…) fa sì che la didattica per competenze sia l’altra faccia di una didattica inclusiva .
� Il contesto competente è il pilastro di entrambe
C’E’ COMPITO E COMPITO
� LA FORMULAZIONE, L’ORGANIZZAZIONE, LA VALUTAZIONE DEL COMPITO E’ IL REQUISITO PRINCIPALE DI UNA DIDATTICA PER COMPETENZE.
� L’APPRENDIMENTO AUTENTICO PRESUPPONE COMPITI AUTENTICI
CARATTERISTICHE DEI COMPITI
DI APPRENDIMENTO ( Le Boterf)
COMPITI CHIUSI COMPITI APERTI
EsecuzioneRipetizioneSemplicità
Unidimensionalità
IniziativaInnovazioneComplessità
Pluridimernsionalità
SAPER FARE SAPER
VOLER AGIREPOTER
LA NUOVA FORMA DEL COMPITO
DA COMPITI STANDARDutili a rafforzare conoscenze ed abilità
A COMPITI AUTENTICIindispensabili nella gestione di un progetto,
nella soluzione di un problema,…
I COMPITI AUTENTICI
� SONO RICHIESTE COMPLESSE CHE IMPEGNANO GLI ALUNNI NELLA DIMOSTAZIONE DI SPECIFICHE PADRONANZE IN UN CONTESTO DI APPRENDIMENTO SITUATO
LO SVILUPPO DI UN COMPITO
AUTENTICO PRESUPPONE:
� IL RICHIAMO A CONTESTI DI REALTA ’
� LA CAPACITA’ DI SAPER SELEZIONARE LE CONOSCENZE E DI PADRONEGGIARE UN METODO DI LAVORO
� LA COSTRUZIONE DI UN’INTESA COLLETTIVA E CORALE ( recupero del concetto di gruppalità)
� LA SOLLECITAZIONE DELL’INTERESSE E DELLE RISORSE PERSONALI IN RELAZIONE AI POTENZIALI DI CIASCUNO
COMPITO AUTENTICO
DI ITALIANO (CL. QUINTA - PRIMARIA)
� lettura del libro “ Gli sporcelli” ( R. Dahl)Dopo aver letto ed esaminato attentamente il
testo, gli alunni della VA, suddivisi in 4 gruppi, devono scrivere ( tempo mx. 4 ore) un racconto che riprenda trame e personaggi del libro. I testi elaborati da ciascun gruppo dovranno essere letti agli alunni delle quattro terze della medesima scuola.
CONTESTO
DI APPRENDIMENTO PER LO
SVILUPPO DELLE COMPETENZE
� dalla CLASSE AUDITORIUMcentrata sull’acquisizione individuale delle
conoscenze
alla CLASSE LABORATORIUMcentrata sulla partecipazione a prassi di
inclusione
UN NUOVO AMBIENTE DI
APPRENDIMENTO
criteri
EDUCATIVOCOLLABORATIVO
RELAZIONALE
i più bravi non devono
annoiarsi, quelli in difficoltà non sentirsi isolati
centralità del lavoro e del confronto tra
pari
l’importanza delle abilità
sociali
LA QUALITA’ DEL CONTESTO CLASSE
la sezione/ classe come spazio educativo
� Le aspettativeriguardo ai risultati degli alunni, sia dei docenti che dei compagni di classe
� L’ambiente ordinatodi lavoro
� Le buone relazionisia a livello orizzontale cheverticale
� Le caratteristiche “materiali ”
� Una dotazione tecnologica essenziale
LA VALUTAZIONE:VERSO UN NUOVO PARADIGMA
CULTURALE DI NATURA INTERPRETATIVA
� “ Il vero pensiero è quello che interconnette” ( E. Morin)
� “ Il significato di qualsiasi fatto o incontro è relativo al quadro di riferimento nei cui termini viene interpretato” ( J. Bruner)
� Nell’epoca delle differenze culturali , individuali e territoriali, che cosa vuol dire: conoscere, apprendere, comprendere, agire…?
Allargare il sapere locale e contestuale attravers o l’incontro e lo “scontro” con altri saperi, decentrando il proprio punto di vista e comprendendo la plausibilità di altri punti di vista
LA VALUTAZIONE: VECCHI E NUOVI
ORIZZONTI
� UNA REALTA’ DA GIUDICARE: VALUTAZIONE SOMMATIVA
� UNA REALTA’ DA SPIEGARE:VALUTAZIONE FORMATIVA
� UNA REALTA’ DA COMPRENDERE: VALUTAZIONE AUTENTICA
LA VALUTAZIONE DELLE
COMPETENZE
da una VALUTAZIONE MISURATIVAutile all’accertamento degli esiti
ad una VALUTAZIONE AUTENTICAcentrale nei processi di autovalutazione
dell’alunno
LA VALUTAZIONE AUTENTICA
� PROMUOVE I PROCESSI CONNESSI ALL’APPRENDIMENTO
� COINVOLGE GLI STUDENTI IN COMPITI CHE RICHIEDONO “NON SOLO” CONOSCENZE E ABILITA’
� OFFRE A CIASCUNO L’OPPORTUNITA’ DI VALORIZZARE LE PROPRIE RISORSE
� PERMETTE ALL’ALUNNO DI CAPIRE A CHE PUNTO E’, DOVE STA ANDANDO E CHE COSA DEVE FARE PER MIGLIORARSI
� La valutazione autentica si ha quando siamo in grado di apprezzarele prestazioni di un alunno nell’atto di svolgere compiti di realtà ( E. Zecchi)
COMPITI DI REALTA’
� UNA COMPETENZA E’ DEFINIBILE A PARTIRE DALLA TIPOLOGIA DI COMPITI CHE DEVONO ESSERE SVOLTI. TALI COMPITI POTRANNO ESSERE PIU’SPECIFICATAMENTE DISCIPLINARI OPPURE AVERE UN CARATTERE TRASVERSALE.
� LA COMPLESSITA’ DEL COMPITO O DELLE ATTIVITA’ DIPENDE DALL’ETA’ E DALL’ESPERIENZADELL’ALUNNO
ANNIVERSARIO DEL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA
spunti per uno o più compiti autentici V elem.- I media
- Esame di alcune lettere di soldati alle proprie famiglie ( analisi testuale, inferenze, ricorsività,…)
- Organizzazione nelle classi di laboratori di scrittura creativa ( scrivere lettere “dal fronte”
- Organizzare un incontro apposito con tutte le autorità, in presenza dei genitori, per la presentazione delle lettere originali e delle lettere riscritte
- Preparare la lettera d’invito al Sindaco con richiesta di un contributo per la preparazione di un prodotto multimediale
- Preparare la lettera d’invito per le altre autorità e per i genitori
- Preparare il programma dell’evento
LE RUBRIC DELLA VALUTAZIONE
AUTENTICA
� Per rubric si intende una progressione di profili di competenza utili a fornire punti di riferimento per la valutazione dell’apprendimento ( M. Castoldi)
� Le rubric sono strumenti per valutare prestazioni complesse , quelle richieste , ad esempio, nella soluzione di un problema, nell’esecuzione di un’esposizione orale, nella presentazione di una demo,… ( E. Zecchi)
CARATTERISTICHE DI UNA BUONA RUBRIC
( Enzo Zecchi, lepidascuola)
� chiara individuazione degli elementi importanti
� essenzialità di tali elementi � non scomponibilità dell’aspetto considerato
� efficace descrizione di ciascun livello� valenza orientante di una buona rubric� efficacia implicita in relazione alla capacità di
comunicare con alunni e genitori
� Conoscenza dei criteri di valutaz. da parte dell’alunno
OSSERVAZIONE SISTEMATICA: INDICATORI PER
LA COSTRUZIONE DI UNA RUBRIC
COMPETENZE TRASVERSALI ( ad. Carlo Petracca)
autonomia
responsabilità
partecipazione
relazione
flessibilità
consapevolezza
rispetto delle regole
ècapace da solo di reperire strumenti, materiali,…necessari per un loro uso efficace
rispetta il tema assegnato e le fasi del lavoro, e porta a termine la consegna
collabora, èdisposto ad aiutare e farsi aiutare, valorizza il contributo degli altri e offre il proprio
interagisce con i compagni, sa creare un clima positivo e propositivo
reagisce a situazioni non previste, con proposte soluzioni funzionali
ha padronanza degli effetti delle proprie scelte
cerca la mediazione dell’adulto e sa lavorare con i compagni in un rapporto di rispetto reciproco
SVILUPPO DELLA RUBRIC autonomia
aspetti essenziali
1 2 3 4 5
Capacitàdi reperire e utilizzarestrumenti , materiali…
ha piena e completa padronanza nell’uso di strumenti e nel reperimento dei materiali
èautonomo nell’uso di strumenti e nel reperimento di materiali complessi
è capace di trovare materiali di una certa semplicitàe di utilizzare strumenti ad un livello accettabile
ha bisogno saltuariamente dell’aiuto dei compagni o dei docenti
reperisce i materiali di lavoro solo se aiutato dai compagni o dai docenti
RUBRIC DI VALUTAZIONE PRESENTAZIONE DEL TESTO ALLE CLASSI TERZE – rielaborazione de Gli Sporcelli
1 2 3
presentazione l’al. non è in grado di fare la presentazione per il giorno prefissato e non avanza la richiesta di avere più tempo
l’al. non è in grado di fare la presentazione per il giorno stabilito, ma chiede di avere altri giorni per prepararsi
lo stud. ècompletamente preparato per il giorno stabilito
l’agire personale l’al. manifesta un evidente stato di insicurezza e agitazione
……………… ………………..
conoscenza ……………… ………………… l’al. risponde alle richieste di chiarimento in modo esauriente
fluenza della lettura
l’al. non dàimportanza al tono della voce e alle pause
………………… …………………
Tot.max. 12
VALUTAZIONE DEL GRUPPO
e/o
AUTOVALUTAZIONE DELL’ALUNNO
Rifletti sull’attività svolta scrivendo in modo sintetico gli aspetti positivi (+) e quelli meno interessanti (-) in relazione a:
ambiti considerati + -
l’esperienza in generale
il prodotto “realizzato”
il senso di soddisfazione provato
l’utilità del percorso
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ZECCHI E., contributi vari in lepidascuola