Ldb agroecologia2 capone_01
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Argomenti di cui parleremo
1. Perché coltivare le piante spontanee;2. Reperimento, raccolta e mantenimento seme;3. Altre tecniche di propagazione;4. Tecniche vivaistiche per migliorare la germinabilità del
seme;5. Accorgimenti tecnici per la gestione delle piante in
semenzaio e/o vaso6. Gestione delle colture a basso impatto ambientale7. Usi alternativi ed esempi di best practices;8. Aspetti economici legati alla commercializzazione
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Le erbe spontanee
Le specie vegetali che la Natura ci offre gratuitamente,
• Possono essere considerate strumenti di salute, “cibomedicina”, alcuni studi hanno evidenziato la presenzadi nutrienti e metaboliti secondari con attivitàbiologiche atte alla prevenzione di alcune malattie”,Alimurgia (utilità di cibarsi di piante selvatiche pernecessità o scopi salutistici)
• Biodiversità e aumento offerta del paniere alimentare
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Le erbe spontanee
• Cucina alternativa con sapori, profumi, colori e formediverse rispetto alla cucina di tutti i giorni,
• Raccogliere erbe selvatiche, radici, bacche, frutti nelsilenzio del bosco o in mezzo ai fiori dei prati èstimolante, piacevole e rilassante oltre che un salutareesercizio all’aria aperta (potreste anche cadere vittimedella "sindrome del cercatore di funghi"),
• Una volta a casa la trasformazione del raccolto puòessere un piacere che comincia ancora prima di sedersia tavola,
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Le erbe spontanee
• Soddisfazione di mostrare agli altri, ciò di cui aveteriempito tavolo e lavello della cucina,
• contatto con il patrimonio di tradizioni gastronomiche,ritualità conviviali, termini dialettali, credenze popolari,riti religiosi, modi di dire, sagre popolari,
• Moda e tendenza della cucina alternativa o di elite
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Alcuni studi indicano 20,000 specie vegetali eduli,mentre ci cibiamo soltanto con circa 3000 specie
Purtroppo i condizionamenti del mercato, le diversecondizioni di vita e le scelte culturali, influenzano il nostromodo di nutrirci
Urge una riflessione più attenta sulle nostrepossibilità/potenzialità di poter scegliere e di poter farenoi stessi esperimento della nostra ricerca alimentare
Il prof. Vito Bianco in un lavoro del 1993 censisce 431specie erbacee spontanee eduli solo per la Puglia
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COSA È IMPORTANTE SAPERE
1. Riconoscere le specie buone da quelle tossiche (inalcuni casi facilmente ci si può confondere)
2. Alcune specie sono in via di estinzione
3. Altre sono dei bioindicatori naturali
4. Fare attenzione alla modalità di raccolta
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Evitate di non mettere in bocca cio che non si conosce!
Comunque considerate che molte piante, apparentementeinnocue, possono far male, a seconda delle circostanze edelle quantita che si ingeriscono
Prima di imparare a riconoscere erbe, fiori, bacche equant’altro è commestibile, è bene imparare a riconoscerele piante tossiche
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Naturale fa sempre rima con salutare?
«….Sembra che noi italiani la pensiamo proprio così, agiudicare dal numero di persone che ogni anno si intossicaanche gravemente – o perde la vita - mangiandopiante….»Studio del Centro Antiveleni di Milano del 2010 si riferisceal periodo 1995-2007:
• 6 morti;• media di 950 persone all'anno che si sono rivolte ad un
pronto soccorso in Italia dopo aver ingerito piante ofiori.
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….«colchico», una pianta velenosa scambiata per
«lampascione» ….
….Confonde il mirtillo con la belladonna…
….Fatto grave e in aumento la tendenza ad utilizzare le
piante per abbellire un piatto: come spesso accade a
Natale con la bella ma velenosissima "stella di Natale"…
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Aconitum napellus, fam. Ranuncolacee
ilgiardinodeltempo.altervista.org
E’ riconosciuta come la specie più tossica in Italia. Cresce tra i 500 e i 1800 m d’altitudine, a luglio con fiori blu-violetti. Le radici, simili a piccole rape, si possono confondere con queste ultime, con il rafano (“cren”) e con quelle del sedano selvatico
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Belladonna Atropa belladonna, fam. Solanacee
www.salben.it
www.pollicegreen.com
Tutta la pianta è velenosa, ma particolarmenteinsidiosi sono i frutti, bacche simili a ciliegie rosso-nere dal sapore gradevolmente zuccherino. Iraccoglitori di radici per scopi erboristici possonoconfondere queste con quelle salubri della bardana. E’particolarmente insidiosa per i bambini, attratti, comeper i frutti del tasso (taxus baccata), pure tossici,dall’aspetto accattivante
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Bryonia dioica, fam. Cucurbitacee
www.naturamediterraneo.com
www.neorurale.net
E’ un rampicante con foglie simili alla vite.
Verso settembre matura delle bacche
rosse (raramente nere) grandi quanto un
pisello che sono tossiche: una dozzina
sono letali per un bambino. Pure tossiche
sono le radici, che somigliano a quelledella salsapariglia (Smilax aspera)
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Cicuta maggiore (Conium maculatum, fam. Ombrellifere)
www.summagallicana.it
Tutta la pianta è tossica; il pericolo è confonderla con piante coltivate affini, peresempio le pastinache, l’angelica, il prezzemolo. Fortunatamente un segnaled’allarme è dato dal cattivo odore
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Colchico (Colchicum autumnale, fam. Liliacee)
www.wikipedia.it
www.wikipedia.it
Tutta la pianta è velenosa: in particolare il lattice contenuto nello stelo, le foglie (ne bastano 2 o 3 per avvelenamenti mortali) semi e bulbi, che sono ancor più potenti. Non vanno portati alla bocca neppure i fiori. Il principio attivo – la colchicina – inibisce la replicazione dei cromosomi e viene usato nel campo delle ricerche genetiche.
![Page 16: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/16.jpg)
Digitale (Digitalis purpurea, fam. Scrofulariacee) utilizzate in medicina come cardiotonico
Sono piante interamente tossiche, in special modo non vanno mai portati alla bocca i fiori. Viene anche coltivata per estrarne la digitalina, principio attivo usato nella terapia della tachicardia.
![Page 17: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/17.jpg)
Stramonio (Datura stramonium, fam. Solanacee) da non confondere con spinacio ed acetosella
angolodellamicizia.forumfree.it
Tutta la pianta è tossica e bisogna nonconfonderla con altri vegetali confoglie commestibili come lo spinacio el’acetosa. Veniva definita “erba deldemonio”.
angolodellamicizia.forumfree.it
![Page 18: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/18.jpg)
Qualche avvertenza e qualche consiglio sulla raccolta inambiente naturale…anche se scontati:
• Non raccogliete erbe sui bordi delle strade trafficate, inzone vicine a fonti di inquinamento (canali di scolo,allevamenti animali, discariche, aree industriali, ecc.) inparchi frequentati da cani o altri animali;
• Non raccogliere in campi sottoposti a trattamentichimici o a sversamento di liquami;
• Non raccogliete niente che non conoscete e fateviaccompagnare da qualcuno che le conosce bene;
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• Non raccogliete piante malate o ammuffite;
• Verificate di non essere in aree dove è vietata laraccolta (es. nelle Riserve Naturali) o di raccoglierespecie protette dalle leggi locali;
• Raccogliete le piante in modo da lasciarne altre sulposto per garantirne la sopravvivenza;
• Le erbe spontanee, per la loro stessa natura, esigonosempre un’accurata preparazione, per la pulizia chedeve essere scrupolosa, soprattutto se non verrannocotte
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Primo esempio di best practicesEmanuela Pillin e "la casa del campo"www.emanuelapillin.it
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Perché coltivare le piante spontanee?
![Page 22: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/22.jpg)
Perché coltivare le piante spontanee?
• Forte interessamento per queste colture
• Valore aggiunto per le aziende
• Evitare le raccolte massali e rispetto per l’ambiente
• Una scelta accurata delle specie da coltivare puòridurre l’utilizzo di prodotti chimici
• La tradizione, la cultura dei raccoglitori e delle personeche hanno conservato il materiale di propagazione(gelosamente)
![Page 23: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/23.jpg)
• Sviluppo tecniche colturali biologiche innovative • Diversificazione dell’offerta agricola aziendale • Recupero aree marginali• Aumento del reddito• Immissione di prodotti commerciali alternativi e potenzialmente ad alto reddito
• Enogastronomia come prodotto specifico e caratteristico• Diffusione itinerari gastronomici • Qualità certificata di tutta la filiera • Valore aggiunto come “prodotti turistici”
• Riduzione dell’intensità di raccolta su specie in regime di protezione• Diffusione tecniche di coltivazione ecosostenibili
• Aumento di integrazione ristorazione ricettività • Sviluppo manifestazioni promozionali• Potenziamento offerta agrituristica
Settori interessati
![Page 24: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/24.jpg)
E l’economia?
Generalmente le specie spontanee, soprattutto secoltivate danno dei redditi integrativi molto interessanti
• Prodotto «primizia»• Prezzo più alto del prodotto «classico» almeno 50% in
più;• Per gli agriturismi è un ottimo affare• Diversi valori aggiunti• Può essere utilizzato per eventi e sagre• Non pensare solo all’utilizzo in cucina!!!!
![Page 25: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/25.jpg)
La coltivazione delle erbe spontanee (SWOT)
Punti forti
Promozione di una tradizione culturale;Redditività del prodotto;Facilità di trasformazione e conservazione; Attività di ricerca (coltivazione);Effetto trainante per altri prodotti tipici locali
Fattori di debolezza
Tempistica «addomesticare le piante in pochi anni»;Singole lavorazioni con quantitativi ridotti;Presenza di mercato?Cooperazione fra i coltivatori?
Opportunità
Riscoperta delle tipicità agroalimentari;Promozione del turismo enogastronomico;Integrazione di reddito delle piccole aziende agricoleStimolo per le vecchie generazioni
Minacce
Danni all’ambiente da aumento interesse sul prodotto;Aumento dei prezzi esponenziale e ondulatorio
![Page 26: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/26.jpg)
Reperimento, raccolta e
mantenimento del seme
Studio botanico delle specie di
interesse
Raccolta materiale
vegetale e di propagazione
Individuazione dei campi di coltivazione
Confronto caratteristiche
rilevate alla raccolta
Controllo presenza di
possibili sottospecie e piante simili
nocive
Registrazione e conservazione del materiale
vegetale
Considerare le caratteristiche pedologiche di crescita delle
piante spontanee
Utilizzo materiale di
propagazione per
l’ottenimento di piante madri
I nostri primi passi
![Page 27: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/27.jpg)
Coltivare le piante spontanee vuol dire reperire il seme oqualsiasi altro materiale di propagazione (bulbo, rizoma,talea, frutto etc)
La ricerca di tale materiale sembra facile ma……
….considerate per esempio che in natura moltissimepiante maturano semi prevalentemente sterili o con pocaforza germinativa 1-2%
![Page 28: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/28.jpg)
Perché il seme?
• È il risultato della riproduzione sessuata delle piante;
• Contiene informazioni genetiche di entrambe i genitori;
• Hanno caratteri che li differenziano dai genitori (ancheminime)
• Tutto questo si traduce in migliore adattabilità, rischiominimo di trasmissione di malattie (es. virus)
![Page 29: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/29.jpg)
Mantenimento del seme in purezza e coltivazione
delle piante madri
![Page 30: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/30.jpg)
1. Condizioni ambientali ottimali
2. Cure colturali adeguate (isolamento, epurazionee controllo infestanti)
3. Passione e pazienza e professionalità (nonguasta mai)
N.B. per le piante allogame il rischio è ridotto
![Page 31: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/31.jpg)
La raccolta del seme va eseguita tempestivamente e conparticolari precauzioni, evitando il danneggiamentomeccanico del seme e l’inquinamento di altre varietà
IMPOLLINAZIONE MANUALE NELLE PIANTE IN VASO
PIANTE IN CAMPO PROTETTE CON TELO PER EVITARE CONTAMINAZIONI
GENETICHE
![Page 32: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/32.jpg)
Collezione e mantenimento seme Mantenete il seme in purezza
Per una migliore stabilità del prodotto:
• Evitare contenitori troppo grandi;
• Sistemare i semi ben asciutti in sacchetti di carta;
• Eseguire il sottovuoto;
• Conservare i luogo fresco asciutto e al buio
![Page 33: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/33.jpg)
Come reperire il seme?
Oltre alla raccolta manuale per prati, boschi….Oltre alla gestione di un campo madre
Per i più comodi e per chi volesse partire subito in quintaci sono diversi siti di scambio di semi dei più svariatitipi!!!!
www.semiepiante.netwww.adipa.itcoltivarcondividendo.blogspot.comPer saperne di piùscambiosemi.wordpress.com
![Page 34: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/34.jpg)
Sementi di Specie Selvatiche
www.semenostrum.it
![Page 35: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/35.jpg)
I prati avvicendati e ornamentali:
• sono formati da una o poche specie scelte ad hoc (appartenenti a sole 2 famiglie)
• le specie utilizzate sono state selezionate principalmente per avere alte produttività o determinate caratteristiche ornamentali
Prati artificiali
![Page 36: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/36.jpg)
Cos’è un prato stabile ?
Un prato che non ha subito dissodamenti e che vienemantenuto esclusivamente attraverso lo sfalcio el’eventuale concimazione
![Page 37: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/37.jpg)
• è una formazione prativa naturale
• è formato da un elevato numero di specie spesso superiore a 100 (appartenenti a 30 famiglie)
• le specie presenti sono specie selvatiche le cui caratteristiche dipendono solo dalle condizioni ambientali in cui vivono
Prati naturali
Il Magredo
![Page 38: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/38.jpg)
Perché utilizzare i fiori selvatici
• Aspetti ambientali
•Aspetti ornamentali
•Aspetti economici
![Page 39: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/39.jpg)
Aspetti economici
• Bassa manutenzione
• Permanenza nel tempo
• Resistenza alle malattie
![Page 40: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/40.jpg)
Altre tecniche di propagazione
![Page 41: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/41.jpg)
Propagazione agamica
Usano porzioni vegetative di piante per ottenere nuovepiante geneticamente identiche alla pianta madre (salvomutazioni gemmarie)
1. Germogli o gemme2. Tuberi3. Bulbi4. Bulbilli5. Stoloni6. Rizomi
Si possono anche unire due organismi tra loro (innesto)
![Page 42: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/42.jpg)
Finalmente abbiamo i semi e/o le piantine
Adesso coltiviamole
N.B. Createvi dei piccoli «campi madre»Avrete sempre un posto sicuro dove reperire il vostromateriale
![Page 43: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/43.jpg)
Seme
Vi ricordate?…..La germinabilità dei semi delle piante spontanee spessoè molto bassa….
…conservate il seme in maniera corretta…..
Qui la professionalità vi viene incontro!!!
N.B. prima ancora della professionalità, fate trascorrere 1-2gg in frigo ai vostri semi prima di utilizzarli
![Page 44: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/44.jpg)
Tecniche vivaistiche per migliorare la
germinabilità del seme
![Page 45: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/45.jpg)
LA GERMINAZIONE DEI SEMI NELLE SPECIE SPONTANEE:
Principali problemi da risolvere
• Bassa germinabilità
• Accentuata scalarità nella germinazione
• Tempi lunghi di germinazione (es. asparagoselvatico, pungitopo)
• Particolari esigenze termiche (es.vernalizzazione)
![Page 46: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/46.jpg)
Tecniche per migliorare la germinabilità del seme• Osmopriming• Stratificazione• Scarificazione
In prima battuta si può fare anche questo:1. Metterli a bagno2. Asciugarli per bene3. E rimetterli a bagno e prendere solo quelli che
scendono subito sul fondo
![Page 47: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/47.jpg)
Cos’è l’osmopriming?
E’ un processo chimico-fisico che stimola la
germinazione
![Page 48: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/48.jpg)
Quali sono i vantaggi ?
Germinazione più rapida (riduzione tempi del 20-30%)
Maggiore uniformità di emergenza
Incremento della germinabilità (max 10%, su specie spontanee anche il 70%)
Rottura della termodormienza (su lattuga e radicchi)
![Page 49: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/49.jpg)
Da cosa è influenzata l’efficacia?
• Specie e cultivar
• “Concentrazione” della soluzione
• Tipo di sostanza attiva impiegata
• Temperatura della soluzione
• Durata del trattamento
![Page 50: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/50.jpg)
SPECIE ORTIVE SU CUI È STATO PROVATO
Sedano, prezzemolo, porro, cipolla, peperone, pomodoro, lattuga, radicchio, indivia, rucola,
carota
SPECIE SPONTANEE SU CUI È STATO PROVATO
Sedano di montagna, radicchio di monte, buon enrico, silene, asparago selvatico, pungitopo, valerianella, barba di capra, radicchio rosa di
Gorizia, rapa di Verzegnis
![Page 51: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/51.jpg)
DURATA DEL TRATTAMENTO
1-2 gg: lattuga, radicchi vari, indivia, valerianella, buon enrico, silene
3-5 gg: pomodoro, cipolla, rapa di Verzegnis
7 gg: peperone, melanzana, carota, porro, asparago e pungitopo
8-10 gg: prezzemolo, sedano, sedano di montagna
![Page 52: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/52.jpg)
TEMPERATURA DELLA SOLUZIONE
15 - 25 gradi centigradi
![Page 53: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/53.jpg)
Quali sono le sostanze attive?
Si possono impiegare diverse sostanze attive ma l’uso di cloruro di
sodio (sale da cucina) assicura il miglior rapporto costo/risultati
![Page 54: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/54.jpg)
La dose di impiego
In linea di massima si possono impiegare 20 g/litro d’acqua effettuando almeno un cambio
della soluzione dopo 24 ore
A questa dose la conducibilità DEVE essere compresa fra 24 e 32 mS
![Page 55: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/55.jpg)
Ricordarsi che...
All’inizio o dopo ogni cambio della soluzione, puòessere utile aggiungere alcune gocce diantischiuma
A conclusione del trattamento risciacquareaccuratamente i semi e farli asciugare atemperatura ambiente
![Page 56: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/56.jpg)
Quanto dura l’efficacia ?
Dipende dalle condizioni di conservazione, può protrarsi fino a 4-6 mesi
![Page 57: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/57.jpg)
STRATIFICAZIONENorme generali
• Disporre in un contenitore forato uno strato di sabbia di 5cm
• Adagiare i semi raccolta alla maturità completa (fine autunno)
• Ricoprire i semi con un altro strato di sabbia di 5cm
![Page 58: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/58.jpg)
• Disporre il contenitore in luogo aperto e riparato dal sole e dalle gelate
• Mantenere una buona umidità della sabbia
Per esempio per asparago selvaticoDopo stratificazione (autunno –inverno) imbibire il seme a 35°C per 24h
Senza stratificazioneEliminare la polpa e la buccia mantenere il seme a 20°C al buoi su substrato umido per 6-10 mesi
![Page 59: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/59.jpg)
SCARIFICAZIONE
Usato per semi grandi e soprattutto per piante arboree earbusti
Per ridurre il periodo di dormienza del seme
Può essere fatto• Meccanicamente (incisioni)• Chimicamente (acido solforico)• Fisicamente (acqua calda)
![Page 60: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/60.jpg)
Scarificatore elettromeccanicoLo scarificatore è un apparecchio costituito da un cilindro metallico rivestito internamente da carta vetrata e di una serie di spatole che girano ad alta velocità scagliando il seme contro le pareti. Questo movimento provoca nei semi l’abrasione dei tegumenti seminali senza danneggiare l’embrione
![Page 61: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/61.jpg)
I semi così scarificati possono essere conservati per periodirelativamente lunghi senza perdere le loro caratteristichequalitative. Possono essere conservati in contenitori ermetici atemperature comprese tra +3°C e –3°C dando la possibilità didisporre di seme pronto alla germinazione migliorando le capacità dipianificazione delle attività di semina
Laburnum anagyroides
![Page 62: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/62.jpg)
![Page 63: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/63.jpg)
Accorgimenti tecnici per la gestione delle piante in semenzaio
e/o vaso
![Page 64: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/64.jpg)
• Scelta idonea del terriccio;
• pH del terriccio;
• Concia del seme;
• Gestione del semenzaio;
• Ripicchettamento e concimazione (terriccio);
• Preparazione al trapianto
![Page 65: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/65.jpg)
Scelta idonea del terriccio
È fondamentale
È opportuno seminare su terricci per semenzai avendocura di non compattare troppo il terriccio e di non copriretroppo il seme (vermiculite o stesso terriccio setacciato,gusci di mandorla sminuzzati (in via di sperimentazione),sabbia)
N.B. l’irrigazione va fatta secondo criterioPer semi di forma strana o leggeri fare attenzione a nonfar uscire il seme dal foro
![Page 66: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/66.jpg)
pH del terriccio
Generalmente con pH neutro si hanno notevoli vantaggi qualitativi sulla produzione di piantine
Minore filatura
Cetriolo
![Page 67: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/67.jpg)
Miglior sviluppo apparato ipogeo ed epigeo
Lattuga
![Page 68: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/68.jpg)
PROBLEMATICA
LE PIANTINE FILATE SONO PIU’ SENSIBILI ALLE MALATTIE ED AGLI STRESS, CON RISVOLTI NEGATIVI
SULLA QUALITA’ ED AMMONTARE DELLA PRODUZIONE FINALE
![Page 69: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/69.jpg)
CONTROLLO DELLA FILATURA
• CONCIMAZIONI ed IRRIGAZIONI MODERATE ed EQUILIBRATE
• REGIMI TERMICI ADEGUATI ALLA FASE COLTURALE
![Page 70: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/70.jpg)
INTERVENTI SUL SUBSTRATO
• IMPIEGO DEI TIPI MENO CONCIMATI
• UTILIZZO DEI TIPI CONTENENTI CONCIMI A PIU’ ALTO RAPPORTO AZOTO NITRICO/A. AMMONIACALE
• IMPIEGO DEI TIPI A STRUTTURA MICROGRANULARE
• MODIFICA DEL pH
![Page 71: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/71.jpg)
L’IMPIEGO DI SUBSTRATI CON pH NEUTRO PERMETTE DI:
- AUMENTARE LA COMPATTEZZA DELLE PIANTE (10/20%)- RIDURRE LA DURATA DELLO STRESS DA TRAPIANTO- INFLUIRE SULLA QUALITA’ E/O AMMONTARE DELLA PRODUZIONE FINALE (osservato su c. broccolo e cavolfiore)
![Page 72: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/72.jpg)
Concia del seme
La concia del seme è una pratica che viene utilizzata perfar acquisire al seme alcune resistenze e/o tolleranze adeterminati patogeni
La concia oltre a quella con prodotti chimici può essereeffettuata con prodotti naturali (oli essenziali, micorizze,altri composti e miscele)
Per gli oli essenziali devono essere usati nel modocorretto e il limite di tolleranza è molto basso, bastasbagliare di poco la dose per avere effetti negatividisastrosi (bruciare il seme)
![Page 73: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/73.jpg)
Un lavoro del Dr. Cattivello insieme al Dr. Franco del 2008
"Valutazione di una tecnica semplificata di concia del semesu carota, cipolla, pomodoro e lattuga al fine dimassimizzare la facoltà germinativa e migliorare lo statofitosanitario"
Ha messo in luce come l’immersione in acqua calda delseme (55°C per 10’) è un primo passo per contrastarealcuni patogeniL’impiego di sostanze naturali come aceto e oli essenziali(pompelmo, timo, cannella, origano e bergamotto)forniscono buoni risultati per la conciaN.B. fare attenzione alle concentrazioni
![Page 74: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/74.jpg)
Gestione del semenzaio
Se si è seminato in plateau bisogna ricordarsi che:• Filatura (occhio all’esposizione )• Sanità dei contenitori• Umidità• Le giovani plantule vanno mantenute in plateau fin
quando non mostrano un buon apparato radicale
N.B. Utilizzo del rame (per specie con forte apparatoradicale)Evitare la formazione di chignon radicali
![Page 75: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/75.jpg)
Ripicchettamento
La tecnica del ripicchettamento viene fatta prima deltrapianto con l’obiettivo di far raggiungere alle piante unagrandezza fogliare e radicale idonea alla messa a coltura
Dipende molto dal tipo di pianta, ma anche in questo casovalgono le stesse norme della gestione del semenzaio
N.B. importante il terriccio
![Page 76: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/76.jpg)
In questa fase possono essere apportate le concimazioni per via fogliare o integrando concime al terriccio nel momento del ripicchettamento
Perché piante in vaso e poi in campo?
• Uniformità delle piante;• Gestione malerbe;• Stato fitosanitario;• Migliore competizione dopo il trapianto;• Minore scalarità del raccolto
![Page 77: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/77.jpg)
Trapianto - Realizzazione del nostro "orto"
Pratiche precedenti il trapianto:• Lavorazione del terreno;• Concimazione di fondo (soprattutto concime organico);• Solarizzazione (in ambiente protetto da ottimi risultati);• Pirodiserbo;• In alternativa e in pieno campo «Falsa semina»
N.B. A monte però deve già essere stato deciso il sesto d’impianto ….non è sempre vero che maggiore è il numero di piante per unità di superficie e maggiore è la produzione
![Page 78: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/78.jpg)
Esempio della nostra attività
Per le piante spontanee siamo partiti:
Tecniche agronomiche ad hoc da creare;
Utilizzo di pratiche agronomiche biologiche su colture simili;
Prove sperimentali in atto;
Bibliografia
![Page 79: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/79.jpg)
Per ogni coltura abbiamo messo a punto delle tecniche colturali differenti:
Tempestività di raccolta del seme e ottimizzazione nella pulitura;
Miglioramento della germinabilità;
Tecniche vivaistiche specifiche per semina, ripicchettamento e trapianto
![Page 80: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/80.jpg)
Nei campi sperimentali sono stati studiati differenti fattori sperimentali:
Epoca di trapianto;
Densità di allevamento;
Pacciamatura;
Durata ed epoca di raccolta
![Page 81: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/81.jpg)
Per alcune colture sono stati eseguiti diversi accorgimenti:
Recisione scapi fiorali;
Rincalzature;
Concimazioni;
Taglio parti epigee a fine ciclo colturale
![Page 82: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/82.jpg)
Sono state effettuate prove di crescita e per alcune specie, studi sul tempo di permanenza in vaso;
Problematiche fitosanitarie;
Creato un protocollo per la collezione campioni per le analisi chimiche
![Page 83: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/83.jpg)
La sperimentazione ha previsto delle tecniche agronomiche comuni:
Terreni: arati (prato stabile) 40cm oppure fresati 20cm;
Concimazione di fondo: 5Kg/m2 di letame o compost ben maturo;
Copertura con telo pacciamante (Tarcento, Tramonti di Sopra, Stevenà, monte Arvenis);
Concimazione con coltura in atto (a raccolte ultimate o alla semina)
![Page 84: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/84.jpg)
Gestione infestanti
Competizione;
Problema più rilevante – circa 70% tempo di lavoro;
Dato il regime di coltivazione biologica, si è effettuata una scerbatura manuale o meccanica;
Effetti positivi attraverso l’utilizzo del telo pacciamante nero
![Page 85: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/85.jpg)
Tutti i campi sperimentali sono stati realizzati considerando le caratteristiche pedoclimatiche ma soprattutto cercando di coltivare le specie già presenti negli areali
Località Altititudine (m)
Superficie (m2)
Specie coltivate Parametri analizzati
Piani di Vâs
1400 500 -C. alpina -Produzione -Densità -Epoca trapianto -Intensità raccolta
Monte Arvenis
1700 100 -C. alpina -C. bonus henricus -A. dioicus -L. officinale
-Produzione -Densità -Epoca trapianto
Tramonti di sopra
412 150 -C .alpina -C. bonus henricus -A. dioicus -S. vulgaris
-Produzione -Epoca trapianto -Ecotipi differenti
Stevenà di Caneva*
61 300 -C. bonus henricus -S. vulgaris
-Produzione -Densità -Epoca trapianto -Ecotipi differenti
Molinis di Tarcento
200 800 -C. bonus henricus -A. dioicus -S. vulgaris -L. officinale
-Produzione -Densità -Epoca trapianto -Ecotipi differenti
Curiedi 780 200 -C. alpina -C. bonus henricus -A. dioicus -L. officinale
-Produzione -Densità -Epoca trapianto
Aurisina 230 100 -A. acutifolius -Produzione -Densità
Udine 90 100 -V. olitoria -Produzione -Ecotipi differenti
![Page 86: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/86.jpg)
Calibro asparagi (mm)
02468
101214
06/0
4/20
10
19/0
4/20
10
02/0
5/20
10 >22
22<X<17
17<X<12
<12
Risultati produzioniAsparago – San Pelagio Duino Aurisina (TS)
Produzione per pianta 21,82 g
ConsiderazioniProduzioni del primo anno pari a 1/10-1/8 della produzione di asparago biancoRaccolta blanda
![Page 87: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/87.jpg)
•Produzioni •Migliore sesto di impianto•2 tagli (analisi produzioni cumulate)•4 repliche per ogni sesto d’impianto
ConsiderazioniProduzione diminuitaCondizioni climatiche meno idonee alla coltivazioneS.O. bassa
Produzione - Buon Enrico (g/m2)
0
200
400
600
800
1000
1200 a
bc
30X30cm30X20cm 30X40cm0
100
200
300
400
500
600
700 a
abb
2009
2010
Buon enrico -Tarcento
Le differenze sono statisticamente significative per P≤0,05 (Test di Duncan)
![Page 88: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/88.jpg)
Buon enrico - monte Arvenis,Tramonti di sopra•Produzioni; •Unico sesto d’impianto 30X40 cm;•4 repliche
Località n. tagli Prod. g/m2
Arvenis 3 2086,04
Tramonti 2 952,32
ConsiderazioniHabitat più idoneiTerreni ricchi di S.O.Periodo di raccolta più lungo per Arvenis
Monte Arvenis Tramonti di Sopra
![Page 89: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/89.jpg)
Le differenze sono statisticamente significative per P≤0,05 (Test di Duncan)
• Produzioni;• Migliore sesto d’impianto;• 2 tagli (analisi produzioni cumulate);• 3 repliche per ogni sesto d’impianto
Produzione 2010 (g/m2)
0
200
400
600
800
30X20 30X30 30X40
a
b b
30X20 cm 30X30 cm 30X30 cmConsiderazioniProduzione incrementataPossibile 3° taglioHabitat di crescita idoneo
Produzione 2009 (g/m2)
0
200
400
600 a
b b
30X20 cm 30X30 cm 30X30 cm
Buon enrico – Curiedi
![Page 90: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/90.jpg)
0
100
200
300
Sella carnizza Golometto LuseveraSella Carnizza LuseveraGolometto
Sclopìt - Tarcento•Produzioni;•Migliore sesto d’impianto;•3 ecotipi con 3 sesti d’impianto differenti (2 repliche per tesi);•2 tagli per ecotipo Tarcento - Produzione (g/m2)
0
100
200
300
400 a
ab
b
Sella Carnizza Lusevera Golometto
a a
*
2009
2010
Le differenze sono statisticamente significative per P≤0,05 (Test di Duncan)
*un solo taglio
![Page 91: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/91.jpg)
ConsiderazioniDati sul toelettato
Produzione simile
Miglior adattamento dell’ecotipo “Golometto”
Evitare densità eccessive
L’ecotipo “Lusevera” si conferma il meno produttivo
225
250
275
300
25x10 25x20 25x30
aa
a
25X10cm 25X20cm 25X30cm
2009
2010
a
abb
25X10cm 25X20cm 25X30cm
Tarcento - produzione per sesto
d'impianto (g/m2)
0
100
200
300
400
Le differenze sono statisticamente significative per P≤0,05 (Test di Duncan)
![Page 92: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/92.jpg)
•Analisi produzioni cumulate;
•Conteggio totale dei germogli;
•Controllo iniziale e finale del numero delle piante vive (effettuato 15gg. prima della raccolta e 15gg dopo)
Tesi Raccolta (Maggio 2009) 1 sett. 2 sett. 3 sett.
Contr. NO NO NO
1 SI NO NO
2 SI SI NO
3 SI SI SI
Tesi Raccolta (Maggio 2010) 1 sett. 2 sett. 3 sett.
Contr. SI SI SI
Prosa SI SI SI
1 SI NO NO
2 SI SI NO
3 SI SI SI
Radicchio di monte - Piani di Vâs
![Page 93: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/93.jpg)
Le differenze sono statisticamente significative per P≤0,05 (Test di Duncan)
3 sett. 2 sett. 1 sett.0
50
100
150
200
250
1 2 3
aa
b
Radicchio di monte - produzioni
cumulate (g/m2)
0
20
40
60
80
100
2 sett.3 sett. 1 sett.
b
aab
2009
2010
![Page 94: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/94.jpg)
Differenze sono statisticamente significative per P≤0,05 (Test di Duncan)
ConsiderazioneDati sul tal quale;Produzione raddoppiata;A fine raccolta non ci sono state perdite di piante
Analisi file controllo con e senza prosa
Bianco/verde fila con prosa
Peso medio germoglio
48% (a)
19,16 g (a)
Bianco/verde fila senza prosa
Peso medio germoglio
32,2% (b)
13,02 g (b)
Peso medio sul tal qualeGermogli raccolti 4-6 pianta70,50% prima settimana22,10% nella seconda7,40% nella terza ……ridurre tempi di raccolta
![Page 95: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/95.jpg)
Produzione Arvenis (g/m2)
500
550
600
friuli bondolo
Le differenze sono statisticamente significative per P≤0,05 (Test di Duncan)
a
b
Radicchio di monte – monte Arvenis
•Analisi produzioni cumulate;
•Conteggio totale dei germogli;
•Controllo iniziale e finale del numero delle piante vive (effettuato 15gg. prima della raccolta e 15gg. dopo)
![Page 96: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/96.jpg)
Considerazioni
Densità 4 piante/m2 doppia rispetto Piani di Vâs
Pacciamatura diminuisce la scalarità di raccolta (raccolta in 10 gg);
Attenzione ai germogli sotto telo;
Bianco/verde 38%;
Peso germoglio 17,2 g friuli (Rigolato)14,3 g bondolo (Trentino)
Germogli raccolti: 6-7 pianta
![Page 97: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/97.jpg)
Conclusioni
Le coltivazioni devono essere realizzate considerando l’habitat naturale delle piante;
Le raccolte hanno evidenziato margini di miglioramento in termini di produzione e numero di raccolta
Le produzioni registrano valori considerevoli, considerato il valore di mercato
Interessante reddito di integrazione per aree marginali
Il valore di mercato dei prodotti, potrebbe essere incentivato da associazioni di produttori e realizzazioni di disciplinari di produzione
![Page 98: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/98.jpg)
Gestione delle colture a basso impatto
ambientale
![Page 99: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/99.jpg)
Un problema molto rilevante nella gestione diun campo biologico o a basso impattoambientale è dato dal contenimento dellepiante infestanti
Anche se molte di loro possono essere "utili",durante la coltivazione di una o più specie,possono entrare in competizione con le piantecoltivate e fungere da vettore per i parassiti
![Page 100: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/100.jpg)
Le infestanti, senza l’ausilio dei diserbanti, possono esserecontrollate:
• Mezzi fisici (scerbatura manuale)• Meccanici (erpicatura, spazzolatrice, taglio)• Agronomici (rotazioni, falsa semina e/o pirodiserbo,
cover crops e sovescio, pacciamatura)
Non esistono prodotti diserbanti biologici
N.B. Utilizzare concime organici maturi
![Page 101: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/101.jpg)
Un buon mezzo per il controllo è la pacciamatura
Con copertura parziale o totale del suolo con paglia,residui colturali, film plastici o biodegradabili
• Limita le perdite di acqua per evaporazione;
• Permette una gestione più oculata dell’acqua (irrigacon gocciolatori o microirrigazione)
Film biodegradabili sono più fragili ma possono essereinterrati a fine ciclo
![Page 102: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/102.jpg)
La pacciamatura naturale deve essere fatta con materiale sano (non è così semplice)
I film plastici sono molto resistenti e di svariate tipologie
N.B. testati film verdi, ma con risultati negativi
![Page 103: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/103.jpg)
Agrotecniche per la coltivazioneTrapianto
• Deve essere fatto su terreno ben lavorato e arieggiato;
• La pianta subirà uno stress;
• È indispensabile agevolarle lo sviluppo
N.B. Acqua ed elementi nutritivi non possono mancare
![Page 104: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/104.jpg)
Concimazioni
Per quanto concerne la gestione delle piante e laconcimazione è importante sapere che le piantespontanee hanno esigenze nutrizionali generalmenteridotte rispetto alle piante da orto classiche
N.B. cercare una o più piante di riferimentoconvenzionali e diminuire le dosi
Tutti gli elementi nutritivi non devono mancare
![Page 105: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/105.jpg)
Quando si coltivano piante spontanee è molto difficileparlare di rotazioni e consociazioni perché pochi sono glistudi e le prove effettuate
Sicuramente le buone pratiche agricole non guastanomai
Quindi è consigliabile fare delle rotazioni e se possibileconsociare le specie coltivate, anche temporaneamente
Inoltre effettuare cover crops e sovescio può essere utile amantenere un buon livello di fertilità del suolo e risultareun mezzo efficacie per la gestione delle malerbe
![Page 106: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/106.jpg)
Prime valutazioni sull’impiego del sovescio nella produzione del
pomodoro biologico.
![Page 107: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/107.jpg)
Scopo sperimentazione: valutare possibilità di utilizzare la tecnica del sovescio per sfruttare gli effetti positivi:
• Apporto sostanza organica al terreno• Miglioramento fertilità chimica
• Miglioramento fertilità fisica
• Miglioramento fertilità biologica
• Riduzione perdite N stagione invernale
• Vantaggi nella gestione delle infestanti
• Vantaggi nella gestione delle avversità parassitarie
![Page 108: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/108.jpg)
V. villosa
V. sativa
![Page 109: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/109.jpg)
Essenze utilizzate per il sovescio:
• Veccia vellutata (Vicia villosa L. Roth)• Ciclo vegetativo compatibile con coltura pomodoro
• Buona resistenza al freddo
• Elevata produzione biomassa (4 – 7 t/ha s.s.)
• Elevato contenuto N (ca. 4% sulla s.s.)
• Buona competitività verso le infestanti
• Veccia comune (Vicia sativa L.)• Ciclo simile a quello di V. villosa (poco più breve)
• Produzioni di biomassa e % di N comparabili
• Minore resistenza al freddo
• Costo semente molto inferiore (ca. 1/3)
![Page 110: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/110.jpg)
Descrizione della prova: aspetti sperimentali
• Coltura: pomodoro da industria
• Confronto di 3 varietà
• Confronto di 3 soluzioni di gestione del terreno
• Disegno sperimentale: split plot
• 9 tesi, 3 ripetizioni
• Parcelle di ca. 37 m2
![Page 111: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/111.jpg)
Descrizione della prova: aspetti tecnici
• Località: Lauzacco di Pavia di Udine (UD)
• Terreno: medio impasto - argilloso
• Densità d’impianto• 1,50 m tra le file
• 0,40 m sulla fila
• Metodo di conduzione: biologico
• Gestione infestanti:• Pacciamatura con film biodegradabile sulla fila
• Sfalcio nell’interfila
![Page 112: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/112.jpg)
Varietà di pomodoro in prova
• SOLDORO (Asgrow)• Tipo: ovale – allungato
• SIOUX (Peotec)• Tipo: allungato
• DRACULA (De Ruiter)• Tipo: tondo - quadrato
![Page 113: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/113.jpg)
Varietà di pomodoro in prova
SIOUX
SOLDORO
DRACULA
![Page 114: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/114.jpg)
Fasi della sperimentazione
• 16/10/2005 Semina coltura sovescio (ca. 80 kg/ha)
• 25/05/2006 Trinciatura coltura ed incorporamento nel terreno
• 01/06/2006 Trapianto pomodoro
• 13/09/2006 1a Raccolta
• 21/09/2006 2a Raccolta
• 04/10/2006 3a Raccolta
![Page 115: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/115.jpg)
Epoca di maturazione: effetto del sovescio
* Media ponderata della data di raccolta espressa in giorni dal trapianto
114 114
112
111
111,5
112
112,5
113
113,5
114
114,5
V. villosa V. sativa Testimone
gio
rni
dal
trapia
nto
tesi sovescio
Indice di precocità*
a a
b
D.M.S. 0,05 = 0,56
Valori con lettere in comune non differiscono per P< 0,05 (Test di Student – Newman - Keuls)
![Page 116: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/116.jpg)
Epoca di maturazione: effetto della cultivar
Villa Chiozza 13-12-2006
* Media ponderata della data di raccolta espressa in giorni dal trapianto
a
b
c
D.M.S. 0,05 = 0,56
Valori con lettere in comune non differiscono per P< 0,05 (Test di Student – Newman - Keuls)
112
113
116
110
111
112
113
114
115
116
117
Dracula Soldoro Sioux
gio
rni d
al tr
apia
nto
Varietà
Indice di precocità*
![Page 117: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/117.jpg)
Peso medio frutti: effetto del
sovescioPeso medio frutti
101,05
91,96
90,74
84
86
88
90
92
94
96
98
100
102
V. villosa V. sativa Testimone
tesi sovescio
peso m
edio
gra
mm
i
a
b
b
D.M.S. 0,05 = 4,30
Valori con lettere in comune non differiscono per P< 0,05 (Test di Student – Newman - Keuls)
![Page 118: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/118.jpg)
Peso medio frutti: effetto della
cultivar
Peso medio frutti
81,18 82,66
119,9
0
20
40
60
80
100
120
140
Dracula Soldoro Sioux
varietà
peso
med
io g
ram
mi
a
bb
D.M.S. 0,05 = 4,30
Valori con lettere in comune non differiscono per P< 0,05 (Test di Student –Newman - Keuls)
![Page 119: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/119.jpg)
Produzione/pianta: effetto del
sovescioProduzione/pianta
1,39
1,29
1,37
1,24
1,26
1,28
1,3
1,32
1,34
1,36
1,38
1,4
V. villosa V. sativa Testimone
tesi sovescio
kg
a
a
a
D.M.S. 0,05 = 0,20
Valori con lettere in comune non differiscono per P< 0,05 (Test di Student – Newman - Keuls)
![Page 120: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/120.jpg)
Produzione/pianta: effetto della
cultivarProduzione/pianta
1,78
1,2
1,07
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1
1,2
1,4
1,6
1,8
2
Dracula Soldoro Sioux
varietà
kg
a
bb
D.M.S. 0,05 = 0,20
Valori con lettere in comune non differiscono per P< 0,05 (Test di Student – Newman - Keuls)
![Page 121: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/121.jpg)
Fertilità del terreno
Non si intende solo se un terreno è ricco di elementinutritivi, ma bensì ci si riferisce all’interazione e albilanciamento delle proprietà chimico-fisiche e biologiche
HUMUS
![Page 122: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/122.jpg)
L’humus è un complesso di sostanze organiche (a.umici efulvici) che hanno la funzione di intrappolare e manteneresostanze chimiche, organiche e minerali evitando ildilavamento o la trasformazione in complessi nondisponibili per le piante
• Stimola la germinazione;• Promuove lo sviluppo radicale;• Induce un miglior assorbimento di azoto (noduli)
La base della concimazione in agricoltura biologica
![Page 123: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/123.jpg)
• MACROELEMENTI: AZOTO, FOSFORO, POTASSIO
• MESOELEMENTI: CALCIO, MAGNESIO, ZOLFO
• MICROELEMENTI: FERRO, MANGANESE, BORO, ZINCO, RAME, MOLIBDENO, CLORO
Legge del Minimo (legge di Liebig) �se uno solodegli elementi nutritivi è in carenza tale elementorappresenta il fattore limitante della produzione
Giusto per sapere qualcosa: GLI ELEMENTI NUTRITIVI
![Page 124: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/124.jpg)
L’azoto viene assorbito come nitrato, ammonio e urea (in quantitàdiverse fra di loro). Il responsabile principale della filatura,dell’intenerimento, della sensibilità a malattie e parassiti animali diuna pianta è l’azoto AMMONIACALE o UREICO non il nitratoL’ammonio e l’urea vanno sì utilizzati ma con moderazione
Il calcio va dato soprattutto all’inizio del ciclo vegetativo(“scheletro” della pianta). Importante: mentre il fosforo aumenta ilnumero delle radici è il CALCIO ad allungarle quindi, l’abitudine didare solo fosforo all’inizio è ERRATA
Il calcio è difficile da assorbire soprattutto per motivi ambientali
Tale carenza indotta determina le famose fisiopatie: marciumeapicale, butteratura amara, cuore cavo, ecc… (a cui le “mitiche”concimazioni fogliari rimediano ben poco)
L’AZOTO ED IL CALCIO
![Page 125: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/125.jpg)
In caso di carenza di Calcio, Ferro, Boro, Zolfo ilsintomo si manifesta sulle foglie giovani(elementi poco mobili)
In caso di carenza di Azoto, Fosforo, Potassio,Magnesio il sintomo si manifesta sulle foglievecchie (elementi molto mobili)
N.B. Eccessi, sinergismi ed antagonismi
CARENZE, ECCESSI, INTERAZIONI
![Page 126: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/126.jpg)
È giustificata se da un’analisi del terreno, secondo imetodi ufficiali, vi è una evidente carenza di elementinutritivi
È giustificata anche in terreni argillosi o in caso ditrapianti in periodi freddi o dove la fertirrigazione non èapplicabile (pieno campo)
Altrimenti non ha senso vista la sua scarsa efficienzadovute a perdite di fissazione e/o dilavamento
CONCIMAZIONE DI FONDO
![Page 127: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/127.jpg)
Concime granulare o concime liquidosomministrato vicino alla pianta
N.B. scarsa efficienza, “bruciatura” delle radici,meno competenza tecnica
Fertirrigazione: meno sprechi, alta efficienza edefficacia, necessaria più competenza tecnica
CONCIMAZIONE DI COPERTURA
![Page 128: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/128.jpg)
Da utilizzare solo in caso di problema radicale evidente,le piante mangiano soprattutto con le radici non con lefoglie;
Dietro tali tipi di concime vi è un grosso business, dacui la forte spinta di prodotti più o meno miracolosi.Sono presenti in commercio centinaia di prodotti …..fresco, attivato, sinergizzato, ultra, super, fast, gold,plus, magic, top, star…;
L’unico concime che veramente funziona per viafogliare è l’UREA, ma ha un grande difetto....
COSTA POCO
CONCIMAZIONE FOGLIARE
![Page 129: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/129.jpg)
Un metodo semplice per avere informazioni utiliEstrazione 1:2 V:V (Sonneveld, 1990)
• Prelevare un campione di terreno;
• Porre circa 300 ml di terreno in una vaschetta di alluminio;
• Umidificare il substrato aggiungendo lentamente acqua agitandocon un cucchiaio fino al raggiungimento della capacità idricamassima del substrato, cioè fino a quando non appare unsottilissimo velo d'acqua sul fondo della vaschetta;
• Agitare per circa 2 minuti e lasciare riposare per 15 minuti;
• Filtrare;
• Effettuare l’analisi sull’estratto acquoso (pH, EC, anioni e cationi)
![Page 130: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/130.jpg)
Assorbimento/disponibilità dei nutrienti in base al pH del terreno
![Page 131: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/131.jpg)
La difesa dai parassiti – Prevenzione
• Utilizzare materiale sano;
• Evitare l’inoculo con concimi non maturi o di dubbia provenienza;
• Rimuovere gli inoculi (asportazione piante malate);
• Favorire l’areazione;
• Razionalizzare le concimazioni;
• Coprire le piante (TNT) per evitare contatto con insetti
![Page 132: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/132.jpg)
La difesa dai parassiti – Monitoraggio e cattura
Consente di valutare la presenza di parassiti (insetti)trappole cromotropiche + feromone)
Cattura massale (ridurre la presenza della specie e gliaccoppiamenti)
Confusione sessuale trappole a feromone cheimpediscono al maschio di trovare la femmina
Feromoni e trappole ad hoc
![Page 133: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/133.jpg)
La difesa dai parassiti – Fitoterapici vegetaliOli essenziali (menta, timo, lavanda…)
Di origine vegetale possono essere utilizzati comeinsetticidi, acaricidi, fungicidi e inibitori dellagermogliazione
Generalmente contengono acido oleico e linolenico
USOAgiscono per contatto (asfissia) ma hanno anche azionerepellenteContro acari, afidi, tripidi e aleuroididiBuona attività anticrittogamica su Penicillium spp,
Fusarium oxysporum, Alternaria spp etc
![Page 134: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/134.jpg)
La difesa dai parassiti – Fitoterapici vegetaliOli essenziali
Bassa tossicità per mammiferi, ma non essendo specificipossono uccidere anche gli insetti antagonisti
Dosaggio200-300 ml/hl come additivo1-3 g/hl come insetticidaPossono essere miscelati nella maggior parte dei casi
![Page 135: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/135.jpg)
La difesa dai parassiti – Fitoterapici vegetaliPiretrineInsetticidi naturali dai fiori del genere Crysantenum
Agiscono per contatto e ingestione
USOContro omotteri, lepidotteri, ditteri, coleotteri in parteanche su acari
Dosi70-100ml/hl non deve essere miscelato con prodotti areazione alcalina (poltiglia bordolese, zolfo calcico)
![Page 136: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/136.jpg)
La difesa dai parassiti – Fitoterapici vegetaliQuassiaInsetticida derivato dalla corteccia di alberi tropicali didiverse specie
USOAgisce sul sistema respiratorio (azione lenta coadiuvata dautilizzo di tensioattivi (saponi)) per contatto e ingestioneContro afidi
Dosi2kg di legno/hl + 2kg di sapone marsiglia o 100g di olio dilinoÈ innocua per uomo e animali domestici, api e coccinelle
![Page 137: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/137.jpg)
La difesa dai parassiti – Fitoterapici vegetaliPropoli
Deriva da sostanze di natura resinosa, gommosa e cerosache rivestono parti vegetative di alcuni alberi. Le api leraccolgono e le elaborano con segrezioni ghiandolari inalveareUSOContro afidi, peronospora e muffe varieAzione fitostimolante e coadiuvante (insieme a Cu e S)DosiSi lascia macerare 100-150g di propoli grezza in 1 l diacqua o di alcool per 7gg. Mischiano le soluzioni in partiuguali. Si aggiunge la soluzione 1,5g/l di acqua
![Page 138: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/138.jpg)
La difesa dai parassiti – Fitoterapici vegetaliAzadiractina
Da semi dell’albero di Neem si estraggono principi attivi (limonoidi) contro diversi insetti
USOInsetticida ad azione repellente, inibitore di crescita e di muteContro lepidotteri, coleotteri, ditteri acari e buon efficacia nel contenimento di ruggine e oidio
Dosi25-50g/ha. Alte concentrazioni provocano fitotossicità
![Page 139: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/139.jpg)
La difesa dai parassiti – Fitoterapici vegetaliLecitina
Gruppo di fosfolipidi estratti da soia, girasole, colza e uova
USOFungicida contro oidio
Dosi Variano dai formulati
N.B. Attenzione ai tempi di carenza
![Page 140: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/140.jpg)
La difesa dai parassiti – Fitoterapici vegetaliEquiseto
La specie interessante per le sue proprietà fitoterapiche èEquisetum arvense
Per poterla distinguere dalle altre è necessario porreattenzione alla conformazione della guaina che avvolge ilfusto in prossimità degli internodi(si presenta finemente incisa da 6-12 denti)
![Page 141: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/141.jpg)
È una felce con un rizoma nero e sottile caratterizzato, inprimavera, da fusti sterili, grigi perchè privi di clorofilla, altidai 10 ai 20 cm, con foglie aghiformi che formano unaguaina bruna, dentata
Il fusto termina con una spiga contenente gli sporangiDopo la dispersione delle spore, i fusti primaverilimuoiono e compaiono quelli estivi, sempre sterili, maverdi perchè ricchi di clorofilla, alti 25-30 cm: sono questile parti da utilizzare
L'equiseto per il suo alto conutenuto in silicio (il 17% delleceneri) e di sali solforici rinforza la cuticola fogliare ediviene un ottimo coadiuvante per la difesa delle piante damalattie fungine
![Page 142: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/142.jpg)
Preparazione e utilizzo
Come spiegato, si utilizzano solo i ributti estivi. La dose èdi 10kg di pianta fresca (o 1,5kg di piante essiccata) in 100litri d'acqua
Come decotto deve essere diluito 5 volte, irrorato sulterreno o sulle piante contro le malattie crittogamiche. Lapersistenza e l'efficacia possono essere aumentate conl'aggiunta di silicato di sodio /0,5-1%).
Come macerato va diluito 5 volte irrorando direttamentela pianta. L'aggiunta di macerato di ortica e di sapone inpasta (circa 0,3%) aumenta l'efficacia del preparato.
![Page 143: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/143.jpg)
La difesa dai parassiti – Fitoterapici vegetaliAglio e cipolla
Per il loro elevato contenuto di sostanze antibiotiche(allicina) e composti organici solforati (oli eterici) sonodiffusi in orticoltura biologica poiché risultano attivi controafidi, acari, cydia, tignole, tortricidi e mosca della carota
L'effetto positivo di aglio e cipolla si esplica indirettamente(azione repulsiva o di disturbo esercitata dall‘odore) edirettamente (azione antisettica e fungicida)
![Page 144: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/144.jpg)
L'estratto acquoso rallenta lo sviluppo di peronospora ecladosporiosi del cetriolo, l'antracnosi e batteriosi delfagiolo
Con una concentrazione del 5% distribuito sul terrenocontiene le infestazioni del nematode Meloydogyne
incognita
In particolare l'estratto alcolico di aglio esplica un'azionerepellente e l'olio essenziale proprietà antibatteriche
![Page 145: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/145.jpg)
Preparazione e utilizzo
La dose è di 750 g di bulbi tritati in 100 litri d'acqua,oppure di 5 kg di pianta fresca o 2 kg se essiccata
L'infuso, non diluito viene cosparso direttamente sullepiante o sul terreno
Il macerato si distribuisce, non diluito, sulle piante controla mosca della carota, durante lo sfarfallamento.
![Page 146: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/146.jpg)
La difesa dai parassiti – Fitoterapici vegetaliAssenzio
La pianta contiene tannini resine ed oli che svolgonoazione repellente contro afidi e alcuni lepidotteri
Preparazione3kg di pianta fresca o 300g essiccata in 100l di acquaLa pianta si raccoglie da giugno a settembre
UsoIl macerato contro formicheIl decotto non diluito contro lepidotteriInfuso diluito contro afidi
![Page 147: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/147.jpg)
La difesa dai parassiti – Fitoterapici vegetaliOrtica
I suoi preparati sono ricchi di elementi nutritivi per lepiante che agiscono da biostimolatore e induttore diresistenza
USOSvolge azione repellente verso afidi e acari
PreparazioneTutta la pianta escluse le radici10kg fresco o 2kg di seccoin 100l di acquaRaccolta da fine primavera ad agosto
![Page 148: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/148.jpg)
Uso
Macerato sulle foglie contro afidi
Macerato + decotto equiseto rapporto 1:1,5diluito in acqua la 20% contro afidi e acari
![Page 149: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/149.jpg)
La difesa dai parassiti – Fitoterapici vegetaliPeperoncino
Le frazioni idrosolubili dei semi hanno dimostrato unelevato potere deterrente nei confronti degli afidi
PreparazioneSeme e frutto macinato 200g in 100l di acqua
![Page 150: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/150.jpg)
La difesa dai parassiti – Fitoterapici vegetaliDefinizioni
Decotto: Mettere le erbe a bagno in acqua fredda per 24h.Riscaldare poi a fuoco lento per 20-30min
Estratto: lasciare macerare le piante per 3gg in acqua e/oalcool a temperatura ambiente e poi filtrare
Infuso: versare sulle piante l’acqua bollente necessaria elascia raffreddare
Macerato: lasciare le piante in acqua in un contenitoreaperto e non di metallo per 2-3 settimane
![Page 151: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/151.jpg)
Naturalmente in commercio oltre ai prodotti descritti inprecedenza, trovate una buona gamma di prodotti perl’agricoltura biologica
• A base di Cu,• A base di S,• Sali di potassio,• Polisolfuri di calcio,• Oli minerali
E infiniti prodotti venduti come fitoregolatori o induttori diresistenza ma che hanno un buon effetto di difesa
![Page 152: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/152.jpg)
E tutta la parte di fitoterapici non vegetali abase di:
• agrobatteri (es. Bacillus thuringiensis vs
insetti);• funghi (Trichoderma vs funghi parassiti) o
(Beuveria vs insetti);• Polvere di roccia
![Page 153: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/153.jpg)
La difesa dai parassiti lotta biologica con antagonisti naturali
Insetti, acari, nematodi, virus, batteri, protozoi«nemici naturali degli organismi dannosi
La loro efficacia dipende da moltissimi fattori
Sicuramente il mantenimento e la gestioneambientale sono fondamentali
![Page 154: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/154.jpg)
Operazioni con coltura in atto
A seconda delle specie coltivate si possono eseguirediversi lavori con la coltura in atto
• Scerbatura infestanti;• Taglio scapi fiorali;• Eliminazione dei germogli indesiderati;• Pulizia delle parti secche;• Sfalci e tagli
Oltre al monitoraggio e alle concimazioni
![Page 155: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/155.jpg)
Sicuramente l’operazione più importante è la raccolta
Deve essere tempestiva e accurata
Dipende da molti fattori (nel momento di massimocontenuto di elementi nutritivi)
• Le parti floreali ad inizio fioritura• Le foglie prima della fioritura• Le radici ad inizio primavera o in autunno• I germogli appena allungati• I frutti a maturazione
N.B.attenzione al momento di raccolta (umidità, rugiada)
![Page 156: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/156.jpg)
DEVE ESSERE CONSERVATIVA E NON DISTRUTTIVA
• Dare alla pianta la possibilità di ricrescere
• Se si fanno più tagli bisogna controllare lo stato dellepiante dopo la prima raccolta
TAGLIARE NON ESTIRPARE
• Lasciare che la pianta vada a seme
![Page 157: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/157.jpg)
Altre sperimentazioni
PDF su cren e rapa di verzegnis
![Page 158: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/158.jpg)
Nome: Cichorium intybus L. var. foliosum Bischoff
Famiglia: CompositeDiffusione altimetrica: fino a 700m s.l.m.Terreno ed esposizione: di medio impasto e ben drenato e in pieno sole
Cronoprogramma
![Page 159: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/159.jpg)
Nei tre anni di progetto
• Miglioramento dello stato fitosanitario delle piante in campo
• Riduzione delle perdite causate da agenti patogeni in forzatura
• Valutazione delle condizioni ottimali per la forzatura
• Selezione e riproduzione di alcuni ecotipi (Istituto Tecnico Agrario G.Brignoli)
• Test di germinabilità dei vari ecotipi
• Stima delle ore lavoro
![Page 160: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/160.jpg)
Prova sperimentale III anno
Schema sperimentale6 tesi 5 repliche• Controllo (non trattato)Testati 5 prodotti commerciali• Micosat F (micorizze)• Kendal TE (induttore resistenza con rame)• Thiopron (zolfo)• Abies (solfato di ferro ed estratti dell’abete siberiano)• Vimpel (composto a base di acidi umici)
In forzatura sono stati testati prodotti naturali
![Page 161: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/161.jpg)
Sperimentata la varietà commerciale (Rosa isontina)
• Concimazione di fondo con pollina 1t/ha
• Semina metà luglio con 13p.te/m2
• Trattamenti: 5 a distanziati di 14gg dal 8/10/2013
• Raccolte: 1 raccolta (primi di dicembre)
![Page 162: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/162.jpg)
Risultati 2013 (prima raccolta)
Trattamento Produzione vendibile (kg/m2)
Controllo 0,22 abAbies 0,20 abMicosat F 0,16 bKendal TE 0,17 abThiopron 0,23 abVimpel 0,29 a
Test di Duncan – P≤ 0,05
La varietà ha presentato eterogeneità nella produzione con circa 50% di prodotto fuori tipo
* Da valutare nelle prossime raccolte
![Page 163: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/163.jpg)
Considerazioni tecniche
Annate particolari (meteo)
Si consiglia il trapianto alla semina diretta
La raccolta, la forzatura e la pulitura finale sono le attività più onerose
Nei tre anni si è stimato che queste operazioni interessano più di 500h/ha
![Page 164: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/164.jpg)
Conclusioni
• I prodotti utilizzati sembrano apportare dei benefici in termini di sanità delle piante in campo • Il loro utilizzo può variare a seconda della scelta dell’epoca di raccolta• La razionalizzazione della forzatura ha ridotto enormemente l’incidenza dei marciumi• Prodotti utilizzati in forzatura non hanno evidenziato particolari effetti benefici sulla produzione
• Prodotto tipico ricercato • Enorme potenziale economico• Integrazione al reddito nel periodo invernale
![Page 165: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/165.jpg)
Nome: Cichorium intybus L. var. foliosum Bischoff
Famiglia: CompositeDiffusione altimetrica: fino a 700m s.l.m.Terreno ed esposizione: medio impasto e ben drenati con buona dotazione di S.O. soleggiati o mezz’ombra
Cronoprogramma
![Page 166: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/166.jpg)
Nei tre anni del progetto
• Ottimizzare le tecniche agronomiche• Migliorare lo stato fitosanitario delle piante in
campo• Studio dell’epoca ottimale di raccolta• Valutazione comportamento varietà
commerciali • Stima delle ore lavoro
![Page 167: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/167.jpg)
Prova sperimentale III annoCampo sperimentale Godia (Ud)
Unica varietà tipo grumulo biondo
Prova: 7 tesi 3 repliche• Controllo (non trattato)Prodotti commerciali• Micosat F (micorizze) terreno, terreno+foglie• Kendal TE (induttore resistenza con rame)• Thiopron (zolfo)• Abies (solfato di ferro ed estratti dell’abete
siberiano)• Vimpel (composto a base di acidi umici)
![Page 168: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/168.jpg)
Aratura e concimazione di fondo con pollina luglio ’13
Erpicatura a luglio ‘13
Semi: 65/m2
Irrigazioni (3)
Erpicature per contenimento infestanti
Taglio radicchio settembre
Trattamenti: 5 distanziati di 14gg a partire da 9/10/2013
![Page 169: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/169.jpg)
Risultati raccolta annata 2012-2013
Trattamento1° raccolta 5 marzo produzione Kg/m2
2° raccolta 23 marzo produzione Kg/m2
Controllo 0,22 a 0,23 aKendal TE 0,23 a 0,26 aMicosat F 0,23 a 0,26 a
Abies 0,28 a 0,25 aThiopron 0,30 a 0,27 a
Test di Duncan – P≤ 0,05
![Page 170: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/170.jpg)
Considerazioni tecniche
Quest’anno bisogna capire l’incidenza delle condizioni meteo
È opportuno il taglio della vegetazione prima dell’arrivo dei freddi (anche 2 tagli)
La raccolta e le successive puliture sono onerose in termini di tempo 350h/ha
![Page 171: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/171.jpg)
Conclusioni
• Prodotto tradizionale, ben riconoscibile e apprezzato
• Integrazione al reddito nel periodo invernale
• Ortaggio già affermato sui mercati regionali
• Per aumentare la sua potenzialità economica sarebbe opportuno analizzarne le qualità (contenuto in nitrati)
![Page 172: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/172.jpg)
Nome: Humulus lupulus L.Famiglia: CannabaceeDiffusione altimetrica: fino a 1200m s.l.m.Terreno ed esposizione: predilige terreni con presenza di scheletro, ben drenati soleggiati o in mezz’ombra. Non tollera pH basici
Cronoprogramma
![Page 173: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/173.jpg)
Piante campione conservate in vaso presso il Vivaio forestale Pascul di Pradandons
• Raccolte dei germogli per prove gastronomiche
• Prove di taleaggio sia dei tipi spontanei che delle varietà da birra
• Realizzazione piantine per cessione gratuita
• Prove di germinabilità del seme
![Page 174: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/174.jpg)
Osservazioni
• Le piante hanno mostrato carenze nutrizionali da microelementi
• Suscettibilità alle alte temperature con bruciature sulle foglie
• Buona forza vegetativa• Entrano in produzione più tardi rispetto alle varietà
da birra• I germogli sono venduti a 20-25 euro/Kg• Produzione germogli difficile da stimare
![Page 175: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/175.jpg)
Prove di taleaggio
Realizzate talee da piante spontanee e da birra
2 tesi (con e senza ormoni)
Sulle varietà spontanee (maschi/femmine)
Mediamente nei due anni la percentuale di successo è stata attorno al 65% per tutte le tesi
![Page 176: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/176.jpg)
Prove di germinabilità
Testate a 10-15-20-25-30°C (buio/luce)
4 piastre da 50 semi per tesi mantenuti in ambiente controllato per 30gg
Sia la T °C che la presenza di luce non hanno influito sulla germinabilità che si è attestata su valori attorno 1%
La propagazione da seme riduce il rischio di malattie causate da patogeni pericolosi (virus e viroidi)
![Page 177: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/177.jpg)
Usi alternativi ed esempi di best
practices
![Page 178: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/178.jpg)
Altri modi di utilizzo delle piante spontanee
Le piante spontanee per la loro natura e la loroeterogeneità possono essere utilizzate in diversi ambiti,oltre a quello della gastronomia
Nella regione Friuli Venezia Giulia diverse sono le attivitànate dal loro utilizzo
OFFICINALI www.arpefvg.it
Colorare i tessuti naturali Progetto LANATURA(enti di ricerca regionali, sloveni e scuole superiori)
![Page 179: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/179.jpg)
• Fate bollire l’acqua e scioglietevi un cucchiaio disale grosso per ogni litro di acqua;
• Aggiungete le piante per tingere il tessuto elasciate bollire per almeno 1 ora: per misurare laquantità di erbe che vi serviranno pesate iltessuto. La quantità d’erbe da usare sarà pari alpeso del tessuto;
• Lasciate bollire l’acqua con le erbe naturali fino aquando non avrà assunto la colorazione chedesiderate (e ricordatevi che sul tessuto il coloretende ad essere più chiaro)
• Filtrate l’acqua per eliminare tutti gli scarti,rimettete l’acqua nella pentola e fatela bollire;
• Mettete quindi in immersione il tessuto e lasciatesul fuoco per circa tre ore. (più lungo sarà iltempo in cui lascerete bollire il tessuto, piùintenso sarà il colore del tessuto) Controllatequindi spesso il colore che sta assumendo;
• Lasciate quindi raffreddare l’acqua con il tessutoin ammollo: quando sarà raffreddata il tessutosarà del colore desiderato
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Chi ci ha seguito in regione - altri esempi di best practices
Azienda Sito internet Cosa coltiva di «nostro»
Azienda agricola Faleschiniwww.azagrfaleschini.valcanale.org
Radicchio di monte,Luppolo,
Silene
Az. Agricola Domini Albert www.agricoladomini.it Radicchio di monte
Az. Agricola F.lli Marzona www.marzona.net Rapa di Verzegnis
Az. Agricola Arvenis www.arvenis.it
Radicchio di monte,Silene,
Sedano selvatico,Barba di capra,
Buonenrico
Az. Agricola Pecol www.olivello.com Cren
Az. Agricola L’orto felice www.ortofelice.udine.it
SileneBuonericoLuppolo
Valerianella
Az. Agricola Marmai Cren
Az. Agricola Regent Cren
Az. Agricola Lovrencik Asparago e pungitopo
Az. Agricola A fil di tiereCren
Luppolo
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C’è anche qualche pazzo fuori regione
![Page 182: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/182.jpg)
Aspetti economici legati alla
commercializzazione
Le prospettive per lo sviluppo di una filiera connessa all’utilizzo delle piante spontanee:
aspetti economici, sociali e culturali
![Page 183: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/183.jpg)
Obiettivi
� Definire le ricadute tecnico-economiche-sociali e culturale delle coltivazione delle erbespontanee
� Evidenziare criticità e soluzioni per la creazione di una filiera
� Identificare modelli di sviluppo esportabili sualtri prodotti
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Lo stato dell’arte
Diffusione in diverse regioni c’è una forteconoscenza di piante spontanee/erbe officinali
Consolidata tradizione di uso ecommercializzazione di prodotti legati allepiante
Radicamento del valore delle erbe e pianteofficinali nel substrato culturale (tradizioni, riti,manifestazioni)
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Il mercato di riferimento
Non è sempre possibile capire il reale girod’affari per l’indotto erbe e piante spontanee
Il mercato è molto eterogeneo e difficilmentetracciabile
Esistono molte variabili che influiscono sulprezzo (condizioni climatiche, zona di venditamode, periodo di raccolta ecc…)
![Page 186: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/186.jpg)
Prodotto fresco
Stagionale legato al periodo diraccolta
Marzo - Giugno
Ristorazione (medio alto livello)
Agriturismo
Mercati locali
Centri di trasformazione
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Prezzo di riferimentoDa 4euro/ kg sino a 15-50 euro/kg
![Page 187: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/187.jpg)
Prodotto trasformato
Centri di trasformazioneprofessionale
Tutto l’anno (picchi in determinatiperiodi dell’anno)
Centri di trasformazione hobbisti
Ristorazione
Agriturismo
Mercati locali
Punti venditaspecializzati
Sott’olio prezzo di riferimento
da 5 a 25 euro per vasetto 200g
![Page 188: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/188.jpg)
Caratteristiche del mercato attuale
- Prezzi troppo “elevati”: rischi di speculazione
- Prodotto non sempre di qualità
- Prodotto non omogeneo
- Prodotto che non dà il valore aggiunto al territorio
- Pochi attori nella filiera
![Page 189: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/189.jpg)
Quantità
Prezzo
Situazione Attuale
Prezzo competitivo
Do
man
da
Offe
rta
Caratteristiche del mercato attuale
Prezzo fuori mercato
Rischio commerciale “ Prodotto di lusso”
Percezione di prodotto difficilmente acquistabile
Trend periodo di crisi
![Page 190: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/190.jpg)
Cosa può aiutare il mercato: RICERCA
1. In azienda
2. Per l’azienda
1. Conoscenze e curiosità
2. Nuovo Meccanismo Imprenditoriale
3. Sfruttamento positivo del territorio
4. Riscoperta tradizioni
• L’implementazione tecnologica • Prove sperimentali • Il trasferimento delle conoscenze
stimolano
![Page 191: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/191.jpg)
Imprenditore Agricolo
Hobbista
Trasformatore
Ristoratore Raccoglitore
Ca
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Il modello di commercializzazione attuale
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Prospettive
Imprenditore Agricolo
Hobbista
Trasformatore
Ristoratore
La creazione di una filiera
Raccoglitore Piccola e Media distribuzione
Valore-Aggiunto� Qualità� Tracciabilità� Garanzia� Approccio sinergico
![Page 193: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/193.jpg)
Validità Prodotti sono riconosciuti dal territorio
Salvaguardia delle risorse culturali.
Salvaguardia e valorizzazione delle risorse Umane “ Maestri delle Erbe”.
Connessione forte con il turismo
Sperimentazione
Associazione di produttori / raccoglitori / trasformatori
Agricoltura
Turismo
Ristorazione
![Page 194: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/194.jpg)
Rafforzamento del settore agricolo
Connessione stretta tra settore agricolo e offerta enogastronomica(ristoranti-agriturismi)
Integrazione ed ampliamento offerta turistica
Un percorso obbligato
![Page 195: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/195.jpg)
Conclusioni
Possibilità reali di integrazione al reddito;
Mercato in forte crescita
Manca l’integrazione tra i vari ambiti
Evidenti potenzialità di sviluppo e di ricercaanche nella ristorazione
![Page 196: Ldb agroecologia2 capone_01](https://reader033.fdocument.pub/reader033/viewer/2022061207/5484cc385906b5886f8b47b8/html5/thumbnails/196.jpg)
GRAZIE PER LA CORTESE ATTENZIONE