Lavoro realizzato nell’ambito dell’UDA · che la Dieta Mediterranea è basata prevalentemente...
Transcript of Lavoro realizzato nell’ambito dell’UDA · che la Dieta Mediterranea è basata prevalentemente...
Lavoro realizzato nell’ambito dell’UDA Alimentazione Dieta Mediterranea
«Buon Appetito»
a/s 2016-17 gruppo di lavoro alunni 2^A
Il popolo era obbligato ad integrare con prodotti della terra e verdure di raccolta la scarna dieta a sua disposizione, e successivamente dalla tradizione contadina meridionale, che ha tesaurizzato le povere risorse alimentari con una saggia distribuzione dei suoi componenti.
In effetti la tradizione alimentare dei contadini meridionali ha elaborato nei secoli quel
sistema alimentare che oggi va sotto il nome di Dieta Mediterranea, e che un nutrizionista
americano ha studiato e codificato con questo nome:
Noto fisiologo americano, nato a
Colorado Springs, con notevoli
esperienze nel campo degli studi
sulla nutrizione, rimase colpito
dalle abitudini alimentari della
popolazione del Cilento, da lui
conosciuta attraverso le
esperienze di soldato, sbarcato a
Paestum al seguito della quinta
Armata nel 1944.
Cilento
Pollica
Qui ebbe modo di approfondire i suoi studi sugli effetti
che l’alimentazione meridionale ha nei confronti delle
malattie moderne, cosiddette del benessere, e cioè
ipertensione, arteriosclerosi, diabete ed in genere tutte
le malattie cardiovascolari, che oggi affliggono i paesi
occidentali e che hanno origine dalla cattiva
alimentazione.
Il dott. Keys, negli anni cinquanta, partendo
dall’osservazione delle abitudini alimentari delle
popolazioni rurali del meridione, elaborò la
concezione che la bassa incidenza di malattie
cardiovascolari fosse dovuta al tipo di
alimentazione che queste popolazioni
adottavano per tradizione secolare.
Vi è piaciuto questo primo
viaggio?? Bene, adesso
visiteremo Atene, la fantastica
capitale della Grecia. Qui
scopriremo i benefici
della dieta mediterranea!!
La dieta mediterranea agisce sulle così dette ‘malattie del benessere’, che sono prevalentemente il sovrappeso, il diabete, la pressione alta e il colesterolo alto.
Ma non è rara la presenza di più di una di queste malattie in un solo individuo.
Altre malattie che potremmo citare sono: l’ingrassamento del fegato, disturbi dell’esofago/ stomaco/ intestino e l’aumento della predisposizione a certi tipi di tumore.
La dieta mediterranea agisce
positivamente sulla salute
combattendo la così detta sindrome metabolica(ovvero la combinazione
di più malattie tra quelle menzionate
precedentemente).
Anzi tutto un quantitativo giusto di
energia e uno stile di vita molto attivo favoriscono il MANTENIMENTO
del peso normale quale ELEMENTO
ESTREMAMENTE importante
dell’insorgenza delle malattie
metaboliche!
La dieta mediterranea
dal 2013 è un patrimonio culturale
immateriale dell’UNESCO.
L’abbondanza di grassi ‘buoni’
presenti nell’olio extravergine di
oliva, negli ortaggi, nella frutta, nei
cereali, nei legumi e nel pesce,
contrasta l’aumento della
pressione sanguigna; gli omega tre
in particolare riducono il rischio di
infarto miocardico e ictus
celebrale.
Bene, ora andremo
in Egitto alla volta
delle piramidi (alimentari e non).
! Allora che aspettiamo?
Si parte!
La Piramide alimentare si articola in 6 piani in cui sono disposti in modo scalare i vari gruppi di alimenti con colori diversi per sottolineare che ciascuno è caratterizzato da un differente contenuto di nutrienti e richiede differenti frequenze di consumo. All’interno dello stesso gruppo è importante VARIARE allo scopo di ottenere un’alimentazione completa.
Nelle più recenti “edizioni” delle piramidi
particolare enfasi è posta al richiamo ad una
attività fisica costante e frequente. Il riferimento
di base nasce dalla constatazione che lo stile di
vita delle società occidentali è caratterizzato
da un progressivo aumento della sedentarietà.
La riduzione dell’attività fisica e dunque del
corrispettivo dispendio energetico fa sì che le
esigenze energetiche quotidiane si riducono,
sempre di più, mentre i consumi alimentari
restano quasi invariati come quantità.
! ! !
Proprio per questo è stato
ritenuto utile associare alla
Piramide alimentare una
piramide specifica riferita al
movimento giornaliero
necessario per mantenersi in
equilibrio. La Piramide
dell’attività fisica pone alla
base la più semplice delle
proprie attività, la
passeggiata, quantificabile in
almeno 30 minuti ogni giorno. ! ! !
La Quantità Benessere (QB)
consigliata di attività motoria o
sportiva è uguale a 15 minuti e
la raccomandazione quotidiana
è di 2 QB. Alla base della
piramide sono indicati i consigli
per combattere la sedentarietà
(passeggiata). Ai successivi
piani sono indicate attività
fisiche più impegnative e che
richiedono un minor tempo di
esecuzione e/o una minore
frequenza nella settimana.
Ma che differenza c’è tra attività
sportiva e attività motoria?
L’attività sportiva, in genere, richiede
strutture, organizzazione e
coordinamento dei movimenti, mentre
l’attività motoria consiste nell’usare i
propri muscoli per le attività quotidiane,
come il camminare e fare le scale. È
importante ricordare che l’attività
sportiva non sostituisce l’attività motoria
e che entrambe vanno praticate con
regolarità per il nostro benessere.
Gli impatti ambientali degli alimenti sono stati valutati con l’analisi
del ciclo di vita utilizzando i tre indicatori ambientali: Carbon
Footprint, Water Footprint ed Ecological Footprint. ( Impatto del
ciclo del Carbonio, del consumo d’Acqua ed Ecologico).
Il Carbon Footprint identifica le emissioni di gas serra responsabili dei
cambiamenti climatici ed è misurato in massa di CO2 equivalente.
Il Water Footprint (o virtual water content) quantifica i consumi e le modalità
di utilizzo delle risorse idriche, ed è misurato in volume (litri) di acqua.
L’Ecological Footprint calcola la quantità di terra (o mare) biologicamente
produttiva necessaria per fornire le risorse e assorbire le emissioni associate a
un sistema produttivo: si misura in m2 o ettari globali.
Per fare un esempio
concreto, il Carbon Footprint
delle MELE è 200 CO2/kg,
della PASTA è 950 CO2/kg,
mentre per la carne rossa è
ben 23.100 CO2/kg!
200 co2/kg
950 co2/kg 23.100 co2/kg
Lo stesso confronto vale per il
Water Footprint di tali alimenti
che è oltre 8.000 litri per le carni
rosse e meno di 2.000 litri per
frutta e pasta
Nell’ambito di Expo 2015 è stata lanciata Med Diet 4.0: si tratta
di un innovativo approccio all’ormai storica piramide
nutrizionale, che viene attualizzata attraverso quattro nuove
dimensioni: salutare, culturale, ambientale ed economica.
Oltre agli accertati benefici sulla salute, infatti,c'è un alto valore socio-culturale ma, dato
che la Dieta Mediterranea è basata prevalentemente su alimenti di provenienza vegetale,
ha anche un basso impatto ambientale. Inoltre la Dieta Mediterranea ha delle ricadute
economiche sul territorio perché è legata ai prodotti locali.
Quindi possiamo parlare di quattro dimensioni del progetto MedDiet 4.0:
accertati benefici alla salute
basso impatto ambientale
alto valore socio-culturale
alte ricadute economiche sul territorio
Deve dare all’organismo un rifornimento energetico sufficiente per iniziare bene la giornata!
La prima colazione dovrebbe fornire un quarto dell’energia
necessaria per tutta la giornata:
☞Appetibile
☞Variata
☞Gustosa
☞Facilmente digeribile
☞Bilanciata nei suoi contenuti
L'alimento base del primo pasto quotidiano è il latte(➤), ma può andar bene anche lo yogurt, al quale andranno aggiunti pane o fette biscottate, cereali, biscotti, marmellata, miele e frutta.
Il consumo di cereali nella prima colazione apporta una quota di amido che fornisce l'energia necessaria per svolgere l'attività del mattino. L'organismo, infatti, utilizza i carboidrati in modo ottimale proprio all'inizio della giornata, svolgendo così anche un'azione positiva sull'umore.
! "
Per fare colazione al mattino bisogna trovare il tempo! Svegliamoci dieci minuti in anticipo, o prepariamo tutto la sera prima di andare a letto: avremo così la possibilità di darci il buon giorno, magari tutti insieme a tavola, iniziando bene la nostra alimentazione giornaliera!
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Se si è fatta una buona prima colazione, è sufficiente un piccolo spuntino a metà mattina (per esempio un frutto con biscotti, un piccolo panino, una merendina, un succo di frutta) per arrivare non troppo affamati al pranzo.
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È certamente da evitare la pizza farcita, il cornetto con la crema o altro snack ricco e appetitoso che ci sazia, rendendoci meno attenti alla ripresa delle lezioni e di scarso appetito all'ora di pranzo.
Il pranzo e la cena dovrebbero rispettare le nostre tradizioni alimentari. Mangiamo pure un piatto di pasta, un secondo (a base di carne, pesce, uova, formaggi, salumi), ma attenzione: verdura e frutta non devono mai mancare!
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I semi di questa pianta sono i
ceci, legumi che
rappresentano un'ottima fonte
proteica.
(Cicer arietinum L.)
Fabaceae
Presenta una radice
ramificata profonda (le più
profonde possono arrivare
anche a 1,20m di profondità)
le quali le donano una media resistenza alla siccità. Gli steli
sono ramificati con altezza
variabile tra i 40 e gli 80 cm.
Le foglie sono opposte e composte con 6-7 paia di
foglioline ; i fiori sono solitari ascellari, bianchi, rosei o
rossi; i semi, rotondeggianti e lisci o rugosi, sono
contenuti in numero di 2-3 nei baccelli, sono
commestibili.
dal latino cicer
È noto che il
cognome di
Cicerone
discendeva da un
suo antenato che aveva una
caratteristica
verruca a forma di
cece sul naso.
È stata una delle prime colture
domesticate. Le specie selvatiche si
sono originate probabilmente in
Turchia, mentre le prime testimonianze archeologiche della coltivazione del
cece risalgono all'età del bronzo e sono
state rinvenute in Iraq; i ceci si diffusero
in tutto il mondo antico: antico Egitto,
Grecia antica, Impero romano.
Ambienti
semiaridi
☞Seminato a fine inverno ☞Raccolta durante l'estate.
La semina avviene
tipicamente con
seminatrici di precisione o
seminatrici da frumento
opportunamente
regolate in modo da non
spezzare il seme.
Questo viene disposto ad una
distanza tra le file di 35–40 cm ad
una profondità di semina di 5–7 cm
e con una densità di 20-30 piante al
metroquadro.
☞Raccolta durante l'estate.
Raggiunta la maturazione il cece può essere
raccolto sia con il metodo tradizionale (ormai
quasi scomparso) estirpando la pianta,
lasciandola essiccare in campo e sgranata a
mano o con mietitrebbiatrice , sia con metodi
meccanici con l'intervento di mietitrebbiatrici
possibili solo in terreni livellati.
Presenta una produzione media di 3.5
tonnellate ad ettaro con produzione di
paglia dalle scarse qualità nutrizionali
per l'utilizzo zootecnico.