L'Alpone numero 3 2012

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ORE 17.00: LA TRADIZIONE IN PIAZZA CON GIOCHI TIPICI ORE 18.00: HAPPY HOUR CON RICCO BUFFET PER TUTTI ORE 20.30: SAN GIOVANNI IN MOSTRA 2 ORE 23.00: CONTINUA LA SERATA DI DJ COFFEE CON LA MUSICA A 360° SOTTO LE STELLE LUNEDÌ 15 ORE 10.00: PIAZZA A. MORO DIMOSTRAZIONE PRATICA DELLA LAVORAZIONE DEL FORMAGGIO DIMOSTRAZIONI DI RISPARMIO ENERGETICO CON ENERGIE ALTERNATIVE. ORE 21.00: Serata muSicale con lorcheStra Spettacolo “MARCO E I NIAGARABALLO LISCIO SU PISTA, MUSICA ANNI 60-70-80 E LATINO AMERICANO PESCA DI BENEFICENZA il gruppo aiDo anche queStanno Sarà preSente Domenica mattina Sul piazzale Della chieSa con il pane freSco (CIOPE) MOSTRE - 21 A MOSTRA IMPRESA ARTIGIANALE - MOSTRA DI PITTURA PRESSO CASA TREVISAN - MOSTRA FOTOGRAFICA NATURALISTICA VICINO PIAZZA CHIESA - DOMENICA POMERIGGIO ESTEMPORANEA DI PITTURA 2012 TEMA “LA SAGRA DELLE CASTAGNE- MOSTRA ITINERANTE “I PROMESSI SPOSIDI ALESSANDRO MANZONI PRESSO EX EDICOLA IN VIA DEGLI ALPINI N° 71 GIOVEDÌ 11 ORE 20.30: preSSo il teatro parrocchiale convegno Sul tema: “LE SFIDE DEL VINO TRA NUOVE REGOLE E NUOVI MERCATIVENERDÌ 12 ORE 21.00: piazza Della chieSa DISCOTECA AFRO CON DJ YANO SABATO 13 ORE 16.00: RICEVIMENTO DELLE AUTORITÀ PRESSO LA SEDE MUNICIPALE E Sfilata con la BANDA MUSICALE “GIUSEPPE VERDI” Di montecchia Di croSara e S. giovanni ilarione ORE 16.30: VISITA AGLI STANDS DELLA MOSTRA ARTIGIANALE IN PIAZZA ALDO MORO E ALLE MOSTRE DI PITTURA ORE 17.00: INAUGURAZIONE DEL RIFACIMENTO GRADINATA IN PIAZZA MARTIRI E CASTAGNATA PER TUTTI ORE 21.00: piazza Della chieSa REPINO DJ voice SAMA DOMENICA 14 ORE 14.30: Sfilata per le vie Del paeSe Della BANDA MUSICALE “GIUSEPPE VERDI” Di montecchia Di croSara e S. giovanni ilarione CON LE CONTADINELLE IN COSTUMI TIPICI ORE 15.00: SPETTACOLO DI ARTE CIRCENSE CON “SUPERVIK FUNAMBOLIKORE 16.00: Cerimonia ufficiale Di conSegna Da parte DellAVIS, IN COLLABORAZIONE CON CRI, Di un Defibrillatore alle SOCIETÀ SPORTIVE DI San giovanni ilarione ORE 16.30: BATTITURA DELLE “CASTAGNENEL CASTAGNETO CON DEGUSTAZIONE DI “POLENTA E SCOPETONPER TUTTI I PRESENTI 11-12-13-14-15 OTTOBRE 2012 77ª S AGRA DELLE C ASTAGNE 21 A Mostra dell’artigianato e prodotti locali Continua a pag. 2 NON GETTARE IL TUO BAMBINO: TELEFONA !! CHIAMATA GRATUITA Sede S.O.S. di San Giovanni: Piazza Martiri, 1 Un Arciprete per due parrocchie Mons. Franco Coffetti da un anno guida, oltre alla parrocchia di Montecchia, la comunità di Castello D ue volte parroco, anzi arciprete, due chiese antiche delle quali quest’anno si festeggia- no rispettivamente i 200 anni (a San Giovanni Ila- rione) e l’elevazione a Duomo (a Montecchia), due Castelli da gestire, altre due chiese che sono fra i monumenti più antichi e invidiati della vallata (San Salvatore e San Zeno): da un anno a questa parte mons. Franco Coffetti sembra avere raddoppiato tutto, naturalmente anche gli impegni, dovendo amministrare due comunità che presentano non poche difficoltà, ma anche elementi positivi, che vanno rivalutati. Ci sono tutte le premesse per farci raccontare, direttamente da lui, questi primi 12 mesi di attività pastorale, e cercare di tracciare, per quanto pos- sibile, un primo bilancio di una esperienza che, almeno sulla carta, appare impegnativa. Come sempre, don Franco gioca d’anticipo e prima di entrare nel vivo dell’intervista mette cor- rettamente in chiaro alcuni aspetti preliminari: Vorrei innanzitutto esprimere la mia stima per il giornale ‘L’Alpone’, che ricevo da 13 anni, cioè sin dall’inizio della mia permanenza in vallata: lo trovo puntuale, informato e sereno; sono convinto che giovi a tutta la popolazione di San Giovan- ni. Inoltre, prima di inoltrarmi nelle risposte alle domande, in cui potrò esprimere solamente im- pressioni motivate ma non maturate convinzioni, a causa del periodo ancor breve della mia presenza a Castello, desidero precisare lo stato giuridico, il ruolo e la possibilità della mia presenza in questa parrocchia. Ai primi di settembre del 2011 sono subentrato al parroco dimissionario don Angelo Sacchiero, innanzitutto come Vicario Foraneo del- la vallata, che deve assumersi le situazioni straor- dinarie delle parrocchie. Inoltre il Vescovo non ha sostituito il parroco precedente con un altro stabi- le, perché, oltre a non averlo fisicamente, nella or - ganizzazione della diocesi questa parrocchia non avrà un parroco proprio, ma è chiamata a formare una unità Pastorale con tutto il Comune di San Giovanni Ilarione. Questa scelta è già operante in 240 parrocchie su 354, che formano la nostra diocesi. Ragioni contingenti hanno consigliato di rimandare la formazione dell’Unità Pastorale, ma di impegnare il Vicario con i sacerdoti di San Gio- vanni come gestore della parrocchia. Per quanto riguarda questi 12 mesi, devo dire che la bella, serena, volitiva di bene, impressione del primo incontro del 4 settembre 2011 del Con- siglio Pastorale Parrocchiale, presieduto dal Vica- rio Generale della Diocesi, è durata nel tempo, e ha manifestato comunione di persone, vitalità di iniziativa, creatività e serena continuità”. Comunque si tratta di una bella dose di impe- gni… Come riesce a conciliare i due incarichi? La mia esperienza di pastore d’anime (46 anni di ministero pastorale) mi facilita le scelte e gli impegni. Sono tuttavia rammaricato di non poter dare di più a Castello, in quanto già Montecchia con i suoi 4.100 abitanti, esige una notevole pre- senza. Ciò che mi angustia è la fatica di garantire il servizio domenicale, sempre dignitoso e puntuale. Inoltre mi rimprovero, anche per difficoltà di salu- te, di non essere più presente nelle famiglie e nelle situazioni di difficoltà”. Quale realtà ha trovato a Castello e quali sono state le maggiori difficoltà riscontrate? Castello è parrocchia di lunga tradizione reli- giosa e, in tempi non tanto remoti, servita in ma- niera sovrabbondante da sacerdoti giovani. Uno da solo può operare se i fratelli e le sorelle laici sono non tanto obbedienti collaboratori, ma cor- www.ilarione.it Pro Loco . San Giovanni Ilarione (VR) Anno 27 - N. 3 Settembre 2012 l ’alpone Autorizz. del Tribunale di Verona del 3 Luglio 1986 - R:S: 705 - Sped. in abbonamento Post. - 45 % art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Verona da Verona C.M.P. - 50 % - Trimestrale di informazione e cultura - Anno 27 - N. 2 - Giugno 2012 - Recapito a cura dell’ Ente Poste Italiane

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L'Alpone numero 3 2012

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Ore 17.00: La tradiziOne in piazza cOn giOchi tipiciOre 18.00: happy hOur cOn riccO buffet per tuttiOre 20.30: San giOVanni in MOStra 2 Ore 23.00: Continua la serata di dJ cOffee Con la MuSica a 360° sotto le stelle

Lunedì 15Ore 10.00: Piazza a. Moro diMostrazione PratiCa della LaVOraziOne deL fOrMaggiOdiMOStraziOni di riSparMiO energeticO cOn energie aLternatiVe.Ore 21.00: Serata muSicale con l’orcheStra Spettacolo “MarcO e i niagara” ballo lisCio su Pista, MusiCa anni 60-70-80 e latino aMeriCano

peSca di beneficenzail gruppo aiDo anche queSt’anno Sarà preSente Domenica mattina Sul piazzale Della chieSa con il pane freSco (“ciOpe”)MOStre- 21a MOStra iMpreSa artigianaLe- MOStra di pittura preSSO caSa treViSan- MOStra fOtOgrafica naturaLiStica VicinO piazza chieSa- dOMenica pOMeriggiO eSteMpOranea di pittura 2012 teMa “La Sagra deLLe caStagne”- MOStra itinerante “i prOMeSSi SpOSi” di aLeSSandrO ManzOni preSSO ex edicOLa in Via degLi aLpini n° 71

giOVedì 11Ore 20.30: preSSo il teatro parrocchiale convegno Sul tema:“Le Sfide deL VinO tra nuOVe regOLe e nuOVi Mercati”Venerdì 12Ore 21.00: piazza Della chieSa diScOteca afrO Con dJ yanOSabatO 13Ore 16.00: riceViMentO deLLe autOrità Presso la sede MuniCiPale e Sfilata con la banda MuSicaLe “giuSeppe Verdi” Di montecchia Di croSara e S. giovanni ilarioneOre 16.30: ViSita agli stands della MOStra artigianaLe in Piazza aldo Moro e alle MOStre di pitturaOre 17.00: inauguraziOne del rifaciMentO gradinata in Piazza Martiri e caStagnata Per tuttiOre 21.00: piazza Della chieSa repinO dJ voice SaMadOMenica 14Ore 14.30: Sfilata per le vie Del paeSe Della banda MuSicaLe “giuSeppe Verdi” Di montecchia Di croSara e S. giovanni ilarione Con le cOntadineLLe in CostuMi tiPiCiOre 15.00: sPettaColo di arte CirCense Con “SuperVik funaMbOLik”Ore 16.00: Cerimonia ufficiale Di conSegna Da parte Dell’aViS, in Collaborazione Con cri, Di un Defibrillatore alle SOcietà SpOrtiVe di San giovanni ilarioneOre 16.30: battitura deLLe “caStagne” nel Castagneto Con degustazione di “pOLenta e ScOpetOn” Per tutti i Presenti

11-12-13-14-15 OttObre 2012 77ª Sagra deLLe caStagne 21a Mostra dell’artigianato e prodotti locali

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NON GETTARE IL TUO BAMBINO:

TELEFONA !!CHIAMATA GRATUITA

Sede S.O.S. di San Giovanni: Piazza Martiri, 1

Un Arciprete per due parrocchieSalutodel Presidente

C Mons. Franco Coffetti da un anno guida, oltre alla parrocchia di Montecchia, la comunità di Castello

Due volte parroco, anzi arciprete, due chiese antiche delle quali quest’anno si festeggia-

no rispettivamente i 200 anni (a San Giovanni Ila-rione) e l’elevazione a Duomo (a Montecchia), due Castelli da gestire, altre due chiese che sono fra i monumenti più antichi e invidiati della vallata (San Salvatore e San Zeno): da un anno a questa parte mons. Franco Coffetti sembra avere raddoppiato tutto, naturalmente anche gli impegni, dovendo amministrare due comunità che presentano non poche difficoltà, ma anche elementi positivi, che vanno rivalutati.

Ci sono tutte le premesse per farci raccontare, direttamente da lui, questi primi 12 mesi di attività pastorale, e cercare di tracciare, per quanto pos-sibile, un primo bilancio di una esperienza che, almeno sulla carta, appare impegnativa.

Come sempre, don Franco gioca d’anticipo e prima di entrare nel vivo dell’intervista mette cor-rettamente in chiaro alcuni aspetti preliminari: “Vorrei innanzitutto esprimere la mia stima per il giornale ‘L’Alpone’, che ricevo da 13 anni, cioè sin dall’inizio della mia permanenza in vallata: lo trovo puntuale, informato e sereno; sono convinto che giovi a tutta la popolazione di San Giovan-ni. Inoltre, prima di inoltrarmi nelle risposte alle domande, in cui potrò esprimere solamente im-pressioni motivate ma non maturate convinzioni, a causa del periodo ancor breve della mia presenza a Castello, desidero precisare lo stato giuridico, il ruolo e la possibilità della mia presenza in questa parrocchia. Ai primi di settembre del 2011 sono subentrato al parroco dimissionario don Angelo Sacchiero, innanzitutto come Vicario Foraneo del-la vallata, che deve assumersi le situazioni straor-dinarie delle parrocchie. Inoltre il Vescovo non ha sostituito il parroco precedente con un altro stabi-le, perché, oltre a non averlo fisicamente, nella or-ganizzazione della diocesi questa parrocchia non avrà un parroco proprio, ma è chiamata a formare una unità Pastorale con tutto il Comune di San Giovanni Ilarione. Questa scelta è già operante in 240 parrocchie su 354, che formano la nostra

diocesi. Ragioni contingenti hanno consigliato di rimandare la formazione dell’Unità Pastorale, ma di impegnare il Vicario con i sacerdoti di San Gio-vanni come gestore della parrocchia.

Per quanto riguarda questi 12 mesi, devo dire che la bella, serena, volitiva di bene, impressione del primo incontro del 4 settembre 2011 del Con-siglio Pastorale Parrocchiale, presieduto dal Vica-rio Generale della Diocesi, è durata nel tempo, e ha manifestato comunione di persone, vitalità di iniziativa, creatività e serena continuità”.

Comunque si tratta di una bella dose di impe-gni… Come riesce a conciliare i due incarichi?

“La mia esperienza di pastore d’anime (46 anni di ministero pastorale) mi facilita le scelte e gli impegni. Sono tuttavia rammaricato di non poter dare di più a Castello, in quanto già Montecchia con i suoi 4.100 abitanti, esige una notevole pre-senza. Ciò che mi angustia è la fatica di garantire il servizio domenicale, sempre dignitoso e puntuale. Inoltre mi rimprovero, anche per difficoltà di salu-te, di non essere più presente nelle famiglie e nelle situazioni di difficoltà”.

Quale realtà ha trovato a Castello e quali sono state le maggiori difficoltà riscontrate?

“Castello è parrocchia di lunga tradizione reli-giosa e, in tempi non tanto remoti, servita in ma-niera sovrabbondante da sacerdoti giovani. Uno da solo può operare se i fratelli e le sorelle laici sono non tanto obbedienti collaboratori, ma cor-

www.ilarione.it Pro Loco . San Giovanni Ilarione (VR) Anno 27 - N. 3Settembre 2012

l ’alponeAutorizz. del Tribunale di Verona del 3 Luglio 1986 - R:S: 705 - Sped. in abbonamento Post. - 45 % art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Verona da Verona C.M.P. - 50 % - Trimestrale di informazione e cultura - Anno 27 - N. 2 - Giugno 2012 - Recapito a cura dell’ Ente Poste Italiane

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L’ ALPONE 2

un «minimarket» a domicilioampio e impegnativo perché interessa, per due o tre volte alla settimana, soprattutto le zone collinari di San Giovanni, Montecchia di Crosara, Roncà, Chiampo e Vestenanova;

Quali sono i prodotti che vanno per la maggiore?

Tutto ciò che può rientrare nei cosiddetti “generi alimentari”: salumi e affettati di varie specie, formaggi freschi e stagionati, scatolame in genere, bevande ecc. Particolarmente apprezzati: il pane fresco, la frutta e la verdura, prodotti di alta gastronomia, pronti all’uso, perfettamente sigillati e igienicamente garantiti.

Tutto questo ad opera di una sola persona?

Prevalentemente si, ma non è mancato l’apporto anche di tutti gli altri membri della famiglia, soprattutto nei momenti di maggior bisogno che, purtroppo, non sono mancati. In quei momenti si è rivelato indispensabile l’aiuto di tutti, di mia moglie Anna, in particolare.

Proviamo a riprendere le fila del racconto: quali sono le date importanti della tua vita?

Tre/quattro, in particolare. In primo luogo il 1991 quando fui costretto a cambiare il mezzo per acquistarne uno che rispondesse a tutte le norme vigenti in materia di igiene e sicurezza. L’impegno economico è stato notevole ma a quel tempo le cose andavano bene e la “crisi” non aveva raggiunto i livelli di allarme di oggi. In secondo luogo il 2003 quando, fui colpito da una grave malattia che mi costrinse a sospendere per qualche mese l’attività, peraltro prontamente sostituito da Romano e, in terzo luogo, il 2007 quando scelsi di andare in pensione. Anche

Alla ricerca della continu-ità tra l’attività lavorativa

dei padri e quella dei figli vogliamo rac-contare, questa volta, la bella storia di Luigi Sabbadoro, 62 anni, e del figlio Romano che, fin dai primi anni ottanta del secolo scorso, hanno percorso, e continuano a percorrere, con il loro mi-nimarket ambulante, le strade del no-stro paese e dei paesi vicini vendendo a domicilio generi alimentari e sfidan-do, a testa alta, la cosiddetta “grande distribuzione” presente ormai anche nelle piccole comunità. A dimostrazio-ne dell’ottimo rapporto esistente tra padre e figlio le risposte alle domande vengono date quasi in simbiosi.

Il papà di Luigi era contadino, ma il figlio ha mostrato, fin da giovane, di non volerne seguire le tracce preferendo un duro apprendistato come fornaio, per imparare bene il mestiere, al tranquillo lavoro dei campi.

Le prime esperienze come panettiere?

La mia prima occasione di lavoro l’ho trovata a Chiampo e, subito dopo, ad Arzignano. Successivamente sono rientrato a San Giovanni lavorando, dapprima alle dipendenze del fornaio Carradore e, successivamente, dei fratelli Santo e Gianni Burato: il primo gestiva il forno e il secondo aveva iniziato l’attività che, più tardi, avrebbe costituito la svolta definitiva della mia vita e cioè la vendita di alimentari a domicilio. Successivamente ho sperimentato anche il lavoro di fabbrica nel settore calzaturiero, ma per poco tempo. La mia profonda aspirazione era l’attività commerciale in proprio e quando Gianni decise di chiudere non esitai un solo istante a subentrargli.

Domenica 13 maggio 2012, giorno del suo 80° compleanno, nonché festa della mamma, la sig.ra PIERINA DAMINI ha pensato bene di festeggiare l’avvenimento in compagnia di parenti e amici.La festa è iniziata con la santa messa ed è proseguita in un ristorante del luogo, dove i commensali, una cinquantina tra fratelli, sorelle, figli, generi nipoti, pronipoti e amici, hanno festeggiato la sig.ra PIERINA e trascorso un pomeriggio in sana allegria.

Quali le prime impressioni passando dalla fabbrica al… sogno della vita?

Indescrivibili. Poter parlare con la gente è sempre stata la mia primaria aspirazione. Tra una fermata e l’altra cantavo per la gioia. Ma cantavo anche nel tempo libero. Ricordo con grande nostalgia gli anni in cui, insieme ad alcuni amici, abbiamo fondato “La valle del liscio”, un complesso dove potevo finalmente dare sfogo alla mia ugola. Ma mi piaceva anche ascoltare i problemi degli altri e offrire consigli a tutti, nei limiti naturalmente delle mie possibilità. Insomma, avevo compreso che quella sarebbe stata per me la vita migliore cui aspirare.

Quali altre strutture sono indispensabili per l’esercizio della tua attività commerciale?

Innanzi tutto il magazzino/deposito dove vengono collocati i vari prodotti da vendere. Il rifornimento avviene mediante ordinazione diretta presso i grossisti. Il camioncino è invece attrezzato con affettatrice per salumi e formaggi, con frigorifero, banco frigo e celle frigorifere. Tutto a norma di legge, a garanzia della qualità dei prodotti.

Come viene programmata la giornata di lavoro?

Prima della partenza si fa un controllo generale per accertare che i vari settori della struttura di vendita siano correttamente riforniti. Poi comincia il giro fino a metà giornata. Al rientro e prima della partenza pomeridiana viene fatto un ulteriore controllo per l’eventuale rifornimento. Alla sera, si fa l’inventario generale in vista della successiva giornata lavorativa. Tutto questo per sei giorni alla settimana. Il territorio che riesco a coprire è piuttosto

Nella foto: Luigi Sabbadoro e il figlio Romano, con il loro minimarket ambulante.

in questo caso sostituito da Romano che mi subentrò definitivamente nel 2010. In tutte queste vicende, tuttavia, si è sempre rivelato prezioso anche l’apporto di Silvano, l’altro mio figlio, che lavora in fabbrica.

Allora riserviamo le ultime domande proprio a Romano: quale bilancio della tua ormai triennale attività?

La strada era stata tracciata e adeguatamente preparata da papà. Per questo non ho incontrato particolari difficoltà. “Gigi” era benvoluto da tutti e io ho cercato soltanto di seguirne le tracce. Era famoso per la sua generosità, per la spontaneità e l’allegria che caratterizzavano i suoi comportamenti. Io cerco di imitarlo, ma non è cosa facile. A volte mi racconta aneddoti interessanti e mi raccomanda di portare rispetto a tutti. Il nostro lavoro ci offre l’opportunità di assistere ai fatti che caratterizzano la vita delle persone, momenti di felicità e momenti di sconforto. Un particolare che ritengo importante è dato dal fatto che non ho mai sentito papà denigrare le persone o valutare negativamente la sua attività che gli ha permesso di sostentare degnamente la propria famiglia.

Quale altro elemento vi unisce?Nell’esercizio dell’attività, la regolarità

della presenza nel territorio, l’orario e la costanza cui si aggiunge la qualità dei

prodotti, la cura dell’igiene, la prontezza nel rispondere ai bisogni dei clienti.

A livello extra professionale, invece, ci unisce la comune passione per la musica. Personalmente mi diletto con gli strumenti a tastiera mentre, come è stato in precedenza detto, mio padre cantava, e canta tuttora, in un complesso riproponendo la musica dei “Nomadi”.

Gigi e Romano… a chi vorreste dire “grazie” dalle pagine del nostro giornale?

Innanzi tutto ai nostri familiari che ci hanno offerto e continuano ad offrirci il loro prezioso apporto in ogni momento e con assoluta disponibilità. Un grazie particolare va alla nostra affezionata clientela che ci dimostra il proprio apprezzamento in tutti i modi possibili e immaginabili.

Rimpianti?Nessuno. Siamo contenti di ciò che

abbiamo fatto con dedizione e tanta buona volontà.

Quali progetti per l’avvenire?(Romano si illumina in volto ma non

esita un solo istante a rispondere: “Un nuovo minimarket con l’unico obiettivo di migliorare il servizio alla clientela”.

Forse anche i nostri lettori si sarebbero aspettata un’altra risposta, magari il desiderio di aprire un… megamarket. E, invece, no!

Delio Vicentini

chi vive all’estero rischiadi rimanere senza «l’alpone»

Viene spedito in tutto il mondo ma da giugno «L’Alpone», il

trimestrale della Pro loco, si sente appeso ad un filo. Tutto per via della scure Monti che ha tagliato le age-volazioni sulle spese di spedizione della stampa all’estero, agevolazio-ni che erano riconosciute alle asso-ciazioni, quasi quintuplicando i co-sti. «Fino a giugno», spiega Augusto Gambaretto, da sempre addetto alla spedizione del periodico della Pro loco, «spendevamo 83 cente-simi a copia. Poi ci siamo ritrovati con una spesa media di 4 euro per giornale». Per l’Italia, almeno, non ci sono state sorprese e dunque nes-sun aumento per l’invio delle 252 copie interne. Franco Cavazzola, che della Pro loco è presidente, ha provato di tutto: pellegrinaggi alle poste, dove s’è sentito rispondere che se le regole sono quelle non ci si scappa, richiesta di intervento

dell’Unione delle Pro loco, «ma con una manovra di contenimento della spesa è come voler abbattere una montagna usando un martello», ri-corro ad agenzie di spedizioni. «Alla fine siamo riusciti a spedire le 250 copie dell’estero spendendo meno di 2 euro a copia. Ovviamente è un risparmio notevole rispetto ai costi praticati dalle poste», dice Cavaz-zola, «ma è sempre più del doppio di quel che spendevamo». Nono-stante tutto L’Alpone è rimasto fer-mo alle poste solo una decina di giorni. «Tanto è bastato, però, per-chè alcuni affezionatissimi lettori si siano preoccupati», dice Gambaret-to. L’Alpone, oltre 100 numeri all’at-tivo, viene spedito infatti in tutto il mondo: 150 copie vanno in Belgio, terra di adozione di ilarionesi parti-ti «per la mina», 50 in Francia, ed il resto è sparpagliato tra Argentina, Australia, Brasile, Cile, Colombia,

Egitto, El Salvador, Svizzera, Sud Africa, Tanzania. L’elenco non finsi-ce qui. «L’Alpone è il cordone om-belicale che lega gli emigrati al loro paese, è una lettura che attendono con trepidazione. Ce lo scrivono da anni in commoventi lettere, ecco perchè loro stessi sono i principali sostenitori del periodico», racconta Cavazzola, «viene infatti recapita-to gratuitamente, l’abbonamento è gratuito ma, ovviamente, per copri-re le spese il sostegno economico, tramite autofinanziamento, se prima era opportuno oggi è indispensa-bile. In Pro loco non nascondono l’imbarazzo per questo macigno piombato all’associazione tra capo e collo. Ci vorrebbe sia una ditta in grado di garantire costi ancora più ridotti ma anche maggiore auto-nomia economica. A chiedere uno sforzo in più ai lettori si fa fatica». P.D.C.

SAN GIOVANNI ILARIONE. CON I tAGLI dI MONtI IL tRIMEStRALE EdItO dALLA PRO LOCO NON GOdE PIù dELLE AGEVOLAzIONI

Tratto dal giornale «L’Arena» di Sabato 18-08-2012

Segue da pag. 1 responsabili. Tutto questo mi sembra stia gradual-mente maturando”.

Per molti fedeli il fatto di non avere un parroco del tutto “proprio”, stanziale, incide sul modo di rapportarsi con la comunità: ha notato qualche elemento di preoccupazione sotto questo aspetto? E quale dovrebbe essere l’atteggiamento migliore di ciascuno per migliorare la situazione?

Credo che dopo il primo momento di smarrimento, perché non c’era sempre il prete in paese, ora ci si rende conto che egualmente il prete c’è, anche se non dorme in canonica. La facilità di spostamenti elimina in buona parte il problema. La familiarità con il prete si può egualmente conservare, nella misura in cui si valorizzano tutti i momenti di vicendevole disponibilità.

Le prospettive per il futuro ci inducono a progettare, nel giro di pochi anni, scenari del tutto diversi da quello attuale, sia a livello di parroc-chia sia nell’ambito del vicariato. Ce ne può parlare?

Alla domanda penso di avere già dato in parte una risposta all’inizio. Ag-giungo solamente, senza voler fare l’indovino, che per Castello nei prossimi anni sarà importante condividere il più possibile una pastorale interparroc-chiale e vicariale. Poi lo scenario potrebbe cambiare ulteriormente, fino ad arrivare ad un’unica grande unità vicariale, con 2/3 preti disponibili, presenti in un’unica sede, per tutte le 10 parrocchie del Vicariato. I dati numerici dei seminaristi e delle ordinazioni sacerdotali convergono tutti verso questa soluzione.

Bene. Ha un messaggio conclusivo da rivolgere ai suoi parrocchiani?Più che un messaggio, direi un appello, fatto con il cuore: se da un lato

“non dobbiamo fasciarci la testa prima di rompercela”, dall’altro non dob-biamo neppure chiudere gli occhi davanti a prospettive, problemi e solu-zioni, mettendo la testa, come fa lo struzzo, sotto la sabbia. Ed allora per prima cosa: vogliamoci bene! Secondo: Vogliamo bene alla nostra comunità parrocchiale, che è composta dal parroco e da tutti i parrocchiani! Infine ri-poniamo l’arma della facile critica, del confronto, delle chiacchiere a vuoto, delle risoluzoni miracolistiche, delle evasioni nel passato o nel vicinato, ma rimbocchiamoci le maniche e, guidati dal nostro sacerdote, che il Vescovo non ci farà mai mancare, diamo una forte identità alla nostra parrocchia, unita ad una serena apertura verso le altre realtà parrocchiali!”

Dario Bruni

Un Arciprete per due parrocchie

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3 L’ ALPONE

Na r r a r e la sto-

ria del paese attraverso le foto, natu-ralmente in bianco e nero, come accade-va di vederle un tempo at-traverso i primi scatti fotogra-fici che hanno immor ta la to

tante persone, luoghi e manifestazioni, quando ancora le immagini non erano a colori: questo il progetto che vorremmo portare a termine, con-tando sulla collaborazione di tutti i cittadini di San Giovanni Ilarione.

La Pro Loco intende pubblicare un volume o più, a seconda della quan-

San Giovanni Ilarione “in bianco e nero”

Cuore Ilarione: I nostri talenti nel mondoIncontro con Laura e Eric

Una serata d a v v e r o

particolare, quella vissuta il 31 luglio scorso in sala

civica: ospiti e relatori due sposini ancora freschi (si erano sposati tre giorni prima), Laura ed Eric, che avevano accettato l’idea lanciata dall’Assessorato alla Cultura di presentare la loro esperienza di vita e di lavoro ad un attento pubblico di giovani e meno giovani. Laura Soprana ha così ripercorso il suo girovagare per l’Europa, prima di approdare negli Stati Uniti, dove assieme ad un lavoro gratificante e d’alto profilo ha trovato anche l’anima gemella. L’iniziativa, come ha precisato Claudio Lovato, vuole essere solo il primo di una serie di incontri che intendono valorizzare quanti, partiti dal nostro paese, sono riusciti a crearsi un proprio percorso professionale e di vita in ambienti diversi da quello in cui sono nati. Abbiamo chiesto a Laura di esternare le impressioni raccolte in quell’incontro, nella speranza che in futuro vi siano anche altri giovani che accettano di esporre la propria

esperienza e mettano a disposizione delle nuove generazioni quanto hanno appreso nel corso degli anni.

“È con grande piacere che io ed Eric abbiamo partecipato alla serata “Cuore Ilarione: storie di vita e di passione di Ilarionesi e non solo...”, organizzata dall’Assessorato alla Cultura presso la sala civica “M. Rumor” martedì 31 luglio. Animatamente presentata da Claudio Lovato, assessore alla cultura, e calorosamente allietata dai canti del coro “El Moreto”, la serata ha visto il saluto iniziale del sindaco Ellen Cavazza e la partecipazione numerosa di ragazzi delle scuole medie e superiori accompagnati da amici e genitori. Grazie alla collaborazione dei professori Mario Gecchele e Dario Bruni, la serata si è rivelata un’opportunità unica di condivisione di esperienze all’estero passate e presenti, cui i presenti hanno rivelato vivo interesse ed entusiasmo. Il significato di ‘scambio culturale’, le sfide, soddisfazioni e difficoltà di partecipare ad un’esperienza di studio o lavoro all’estero, l’essere ‘Italiano’ in un paese

straniero e l’essere ‘Americano’ in Italia nella storia di ieri e di oggi, e i molteplici programmi di studio e lavoro che gli Stati Uniti offrono a studenti frequentanti le scuole superiori o l’università o ai neo-laureati, sono stati i temi trattati durante l’incontro. Molteplici le domande fatte dalle giovani generazioni presenti all’incontro, ottimo segno di un interesse sempre più vivo e consapevole verso opportunità di studio e lavoro oltre ai confini nazionali. Il calore e il benvenuto della comunità di San Giovanni Ilarione si son sentiti anche nel rinfresco organizzato a fine evento, dove dolci fatti in casa e buon vino hanno concluso una serata ricca di emozioni. Sperando che l’incontro sia riuscito a fornire spunti interessanti per il futuro alle giovani generazioni, da parte mia e di Eric un grazie di cuore a coloro che hanno organizzato l’evento e a coloro che vi hanno partecipato!

Laura Soprana”

AGENZIA GENERALEDI SAN BONIFACIO

Sub – Agenzia di:37035 SAN GIOVANNI ILARIONE – Via Cà Rosse, 11

Tel. 045.6550978 – Fax 045.6559662E-mail: [email protected]

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È scomparso il 3 agosto scorso all’età di 85 anni don Otello Facchin, che fu cappellano a S. Caterina in Villa dal 1957 al 1968, quando era parroco don Antono Antoniol. Nato a Montecchio Maggiore nel 1926 e ordinato sacerdote nel 1952, fu vicario cooperatore a Novoledo per un anno, poi a Quinto Vicentino fino al 1957; nel gennaio del 1969 fu nominato parroco di Cerealto; resse quindi la parrocchia di Castelgomberto dal ‘76 al 1990, anno in cui fu nominato parroco di Gambellara. Dopo aver rinunciato nel 2002 all’ufficio di parroco per raggiunti limiti di età, si stabilì a Castelgomberto, dove esercitò il suo ministero collaborando con il clero locale fino alla morte. Qui lo vediamo ritratto (primo a destra) in una foto dei primi anni ’60, quando era cappellano a San Giovanni.

Don Otello Facchin, cappellano a San Giovanni negli anni ‘60

Nella foto: Severino Pozza, oggi abitante a Roncà, ha rimesso a posto l’antico forno dei Giannini, sua contrada natale, rendendolo perfettamente funzionante. Eccolo assieme ad alcuni parenti e contradaioli posare davanti al forno, splendidamente restaurato: (da sinistra a destra) Domenico Pozza, Severino Pozza, Severino Pernigotto, Giovanni Pozza e Fernando Pozza.

tità di materiale raccolto, con foto in bianco e nero che si riferiscano a persone, luoghi, avvenimenti del paese, dividendo il materiale per contenuto, con una breve introdu-zione per capire meglio il significa-to di quanto si vede.

Le foto devono risalire a prima del 1970 e possono riguardare qualsiasi argomento: vicende di guerra e di vita militare, gruppi di persone, associazioni, lavoro, ma-trimoni, battesimi, famiglie, emi-granti (anche fotografati all’este-ro), paesaggi, sport, gite ecc.

La Pro Loco dispone ormai di un notevole patrimonio di foto pub-blicate in tanti anni di attività, ma siamo convinti che molti siano in possesso di foto interessanti e non conosciute, che meritano di esse-re pubblicate.

Se tu, lettore, hai delle foto ri-guardanti il tuo matrimonio, la tua famiglia, i tuoi nonni, i tuoi luoghi e desideri e vorresti vederle pub-blicate, ti invitiamo a prestarle agli incaricati, che le scannerizzeranno (che significa riprenderle senza rovinarle) e te le riconsegneranno in brevissimo tempo; così quando uscirà il libro, potrai sfogliarlo e ri-vedere il tuo e nostro passato.

Pubblicare foto che ci apparten-gono è un gesto che vuol far parte-cipi gli altri alla propria storia, che è poi la storia delle molte persone che formano una comunità; vuol dire fissare le proprie radici per co-loro che un giorno, sfogliando quel libro di ricordi, potranno ritrovare un filo rosso che li lega al passa-to e li tiene uniti nel presente; vuol dire sentire addosso una piccola

“ebbrezza di eternità”, quasi a dire che non si scompare del tutto, ma che qualcosa di noi rimarrà.

Invitiamo quindi tutti coloro che hanno delle foto in bianco e nero, di prima del 1970 circa, a farle avere o ad informare gli incaricati (Dario Bruni, Ange-lo Pandolfo, Giovanni Sartori, Mario Gecchele) in modo che si possa, in breve tempo, riprodur-le e riconsegnarle.

L’intenzione è di far uscire il li-bro nei primi mesi del 2013, quin-di entro Natale 2012 chiudiamo la raccolta.

L’invito vale anche per gli emi-granti, non solo quelli che abitano all’estero, ma anche in varie parti d’Italia. Si ringraziano coloro che vorranno collaborare.

Mario Gecchele

I l Fo r n o r i m e s s o a n u ov oI l Fo r n o r i m e s s o a n u ov o

Page 4: L'Alpone numero 3 2012

L’ ALPONE 4

Due SeRATe PeR I GIoVAnIDi lorenzo Gecchele

Anche quest’anno arriva puntuale la Sagra delle Castagne, giunta alla 77a edizione e inizia con due splendide serate dedicata ai giovani. La prima sarà il venerdì con

la serata Afro dove diamo largo spazio a tutti i ragazzi che amano ballare e divertirsi in compagnia di uno dei dj più famosi, Yano Dj.

Ma il cuore pulsante della manifestazione sarà, per chi ama star in compagnia e far festa tra amici, il sabato sera, quando “sbarca” la Val d’Alpone in Movimento animata da Repino Deejay (Diego Dal Cero) e la voce di Sama (Samuele Catazzo). Due eventi che ogni anno danno credibilità ai giovani della Vallata e valorizzano il nostro paese con un afflusso di persone da record! Voglio ringraziare tutti coloro che in queste due sere lavoreranno presso i chioschi, visto il grande lavoro che ci fa sudare ogni anno sempre di più. In particolare, voglio ringraziare tutte le persone che verranno a salutarci durante questi giorni.

DA SAn GIoVAnnI ILARIone AL monDoIl libretto della sagra dedicato ai religiosi nativi del paese

Di Dario Bruni

Nell’ormai tradizionale suo girovagare fra i vari aspetti del paese, il Libretto della Sagra si sofferma quest’anno sul mondo, per molti aspetti ancora inedito, dei

religiosi originari di San Giovanni Ilarione: non certo su tutti, visto il numero notevole che essi costituiscono, ma solo su quelli defunti e (ulteriore selezione) solo maschi, tracciando una mappa multicolore e, soprattutto, multinazionale di preti, frati, chierici e perfino laici che, entrati spesso ancora giovanissimi nei seminari dei singoli ordini religiosi, hanno poi contribuito a diffondere, ciascuno nello specifico ambito di competenza, il messaggio evangelico della Chiesa.

Le testimonianze raccolte presso i familiari e le congregazioni di appartenenza, sfogliando documenti e foto e raccogliendo informazioni dalla voce di chi li ha conosciuti, diventano così preziosi documenti per delineare un mondo dalle tante risorse e dai tanti, imprevedibili risvolti, che rendono il giusto riconoscimento a persone che hanno dedicato la loro vita per un ideale. E che hanno fatto della loro esistenza la “predica” più bella e convincente del loro essere cristiani.

È stata davvero un successo la sagra di Cattignano del 6-7-8

luglio, ricca di attrazioni per grandi e piccini.

La novità di quest’anno, che ha portato molti giocatori da tutta la

provincia di Verona, è stato il tor-neo di calcetto saponato che si è svolto venerdì e sabato sera e tutta la domenica assieme alla seconda edizione del “volley saponato”. Le squadre partecipanti sono state

davvero molte: 14 di calcetto e 28 di “volley acquatico”.

Assai divertenti sono state le par-tite, con molti spettatori e sempre accompagnate da buona musica di tutti i generi da DJ Ego, Steven Smith e Alberto Ruffo.

Anche le serate danzanti hanno avuto successo dal venerdì da Dj Morgan, al sabato con “Val D’Alpo-ne in Movimento” fino ad arrivare alla serata conclusiva con l’orche-stra Rodolfo Vivaldini.

Non sono mancati di certo i chio-schi enogastronomici con birra, gri-gliate, hot dog e molto altro ancora.

Un grande ringraziamento a tutti i partecipanti e a tutto lo staff che ha lavorato in questi tre giorni di puro divertimento.

Non ci rimane che darvi l’appun-tamento al prossimo anno con altre novità.

il coMitato SaGra

Due serate favolose, nate per caso

Un’idea nata tra alcune amiche si è trasformata in due serate che hanno coinvolto più di 120 persone:la partecipazione alla finale di “Amici” e un favoloso concerto di LAURA PAUSINI in Arena, a Verona. Confidiamo in altre proposte.

Sagra di San Benedetto aCattignano - San Giovanni Ilarione

77a Sagra delle Castagne 2012

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eccoci al SeconDo aPPuntaMentoDi alice zaMBoni

Per la 77a Sagra delle Castagne, abbiamo deciso di ripetere l’esperienza dei giochi della tradizione in piazza e siamo certi che le sorprese non mancheranno.

Quello di cui siamo sicuri è il divertimento. Ragazzi e ragazze, giovani e meno giovani, l’appuntamento è per la domenica pomeriggio ed è aperto a tutti con un’unica e tassativa condizione: può partecipare solamente chi ha tanta, ma davvero tanta voglia di divertirsi e passare un po’ di tempo insieme all’insegna delle risate e della nostra tradizione.

Ricordando velocemente quanto proposto l’anno scorso, i giochi, svoltisi sulla pista da ballo, erano composti da tre manches: il lancio delle castagne, la corsa con i sacchi e la fantastica pigiatura a piedi nudi. Ogni squadra era composta da quattro giocatori che si sono sfidati a coppie nelle diverse “specialità”.

L’obiettivo è di ripetere questa divertente esperienza migliorando dove possibile e contando su una partecipazione numerosa. Per questo chiunque abbia voglia di partecipare può contattarmi direttamente via Facebook, mail ([email protected]) o telefono (347 8366998), sia in squadra che singolarmente. Se non si raggiungono i quattro partecipanti nessun problema, provvederemo poi noi a farvi trovare i giusti compagni di avventura.

Agli stessi contatti sono ovviamente ben accetti proposte e consigli.Come sempre il nostro obiettivo è di trascorrere del tempo insieme all’insegna

dell’allegria e del divertimento.Certo, si tratta di una gara agguerritissima, come abbiamo già potuto vedere lo scorso

anno, ma un riconoscimento verrà dato a tutti per la partecipazione e l’impegno. E che dire, se poi il vostro abbigliamento risultasse essere degno di nota, ci sarà un premio anche per il miglior look!!!

Quindi via libera anche alla vostra fantasia!Ma ora basta, non possiamo svelare troppo, vi dico solo che vi aspettiamo numerosi

e per qualsiasi informazione o comunicazione mi trovate ai riferimenti sopra riportati.Appuntamento alla sagra!

iniziano i giochi popolari con l’attesissima pigiatura del vino. Il gran finale si avrà alla sera con la premiazione di alcune realtà territoriali che hanno dato rilievo alla nostra Vallata, rappresentata dalla colorata sfilata dei negozi di San Giovanni Ilarione e di altri protagonisti che danno lustro ed onore alla nostra zona.

La partecipazione si preannuncia numerosa, proprio per il coinvolgimento della gente del posto: è infatti preciso intento della Pro Loco valorizzare in queste manifestazioni ciò che è tipico del luogo, puntando non tanto sulle grandi orchestre o i gruppi provenienti da fuori paese, quanto piuttosto avvalendosi della nostra realtà territoriale. Così, dai negozi che amano metter in luce il proprio stile e i propri vestiti, alle parrucchiere ed estetiste, alle stesse ragazze che amano sfilare, realizzando così un piccolo sogno rimasto fino a quel momento nascosto, ad essere protagonisti saranno persone del paese e della vallata.

In questo senso assume un rilievo particolare anche il riconoscimento che verrà assegnato da una speciale commissione, composta dal direttore del L’Alpone, Delio Vicentini, e dai presidenti delle Pro Loco della vallata a chi ha particolarmente messo in luce elementi positivi della Val d’Alpone. Un’altra novità attesissima è data dalla collaborazione con il Consorzio di Tutela del Vino Soave, col preciso intento di esaltare il nostro vino Durello e con la possibilità, per le varie aziende vitivinicole, di esporre le bottiglie e presentare la propria cantina.

Sarà quindi una iniziativa del tutto nuova e avvincente, tra divertimento, cultura e territorialità, la formula ideale di una manifestazione moderna e rivolta al futuro.

LA DomenICA DeLLA SAGRADi lorenzo Gecchele

Tra spettacolo, cultura e grandi novità.Una giornata intensa quest’anno è prevista per la domenica della sagra delle

Castagne: nel pomeriggio, dopo la tradizionale apertura affidata alle contadinelle in vestiti tipici per la battitura delle castagne e la sfilata della banda “Giuseppe Verdi”,

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5 L’ ALPONE

La breve annotazione apparsa sul numero precedente de “L’Alpone” riguardante il

cognome Salgaro Vaccaro ha incuriosito più di un lettore, che ha espresso la richiesta di vedere cos’altro può uscire dal mondo, spesso sconosciuto, dei nostri archivi. Premettiamo fin d’ora che la nostra non sarà mai una ricerca a tutti gli effetti, bensì solo qualche “assaggio” volto a far capire l’importanza che i documenti hanno per la storia nostra e del paese e per invogliare chi ha la competenza per farlo, a salvaguardare anche con opportune scelte e investimenti pubblici il settore archivistico in tutte le sue espressioni.

Visto che si era incominciato con un doppio cognome, è bastato poco per continuare sulla stessa strada e individuare quale fosse l’origine dell’altro doppio cognome presente in paese: Fattori Zini.

Si tratta dell’unione di due fra i più antichi cognomi del paese: il primo fa la sua apparizione nelle carte da noi conosciute nel 1592, il secondo (nella versione latina “de Zenis”) è documentato nel 1556. A dare il via all’accoppiata Fattori Zini è l’atto di nascita,

datato 25 marzo 1879, di un tale Cesare Fattori Zini, figlio di Eliseo Fattori: non si conosce il motivo del secondo cognome, ma “Zini” è chiaramente aggiunto con una scrittura diversa a “Fattori”, come si evince dalla foto che alleghiamo. Un rapido controllo al padre di Cesare, Fattori Eliseo figlio del fu Odoardo e di Rampo Elisa del fu Angelo, dimostra che il secondo cognome non compariva precedentemente.

La spiegazione più semplice sta forse nel fatto che, fra i tanti che nel comune portavano il cognome Fattori, si volesse individuare il ceppo che si era impiantato nella contrada Zini. Ma è solo un’ipotesi e chi fa ricerca sa bene che a decidere tutto sono solo i documenti, altrimenti si rischia di far sorgere leggende prive di fondamento: fatto sta che in quel lontano 25 marzo 1879 nasce un nuovo cognome, che caratterizza ancor oggi tutti quelli che lo portano.

Dario Bruni

Castello di San Giovanni Ilarione in festa. La parrocchia di San Giovanni Battista ha

celebrato domenica 29 luglio il 200° anniversario della propria chiesa chiamando a raccolta i religiosi nativi del luogo, ai quali si sono aggiunti alcuni dei parroci e cappellani che in passato hanno prestato servizio pastorale a Castello.

Risale infatti agli anni che vanno dal 1806 al 1820 la costruzione del possente edificio, sorto nello stesso luogo della precedente chiesa medievale, che dall’alto del colle basaltico di Castello è ben visibile da tutta la vallata. A rendere ancora più solenne la cerimonia c’è stata la figura dell’arcivescovo Agostino Marchetto, già nunzio apostolico prima in Africa e poi in Bielorussia, cui si sono affiancati una decina di altri sacerdoti guidati dal parroco mons. Franco Coffetti.

In realtà i religiosi presenti non erano che una

parte della fitta schiera dei consacrati che, partiti in anni ormai lontani da Castello, sono sparsi per i cinque continenti: molti infatti fra i religiosi invitati hanno dovuto rinunciare, chi per gli impegni pastorali, chi per la lontananza, chi per le precarie condizioni di salute. Tutti però hanno risposto all’invito, ringraziando per la particolare attenzione loro riservata dalla comunità in cui sono cresciuti e assicurando la loro ideale presenza con il ricordo e la preghiera.

Dopo la S. Messa, il tradizionale pranzo sociale negli ambienti della parrocchia (“Canevon”) ha coronato la bella giornata di festa, che la comunità di Castello ha fortemente voluto per celebrare due secoli di storia, scritti nelle antiche strutture della sua amata chiesa.

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del doppio cognome nei documentiFattori Zini: nel 1879 la prima comparsa

Festeggiati i 200 anni

della chiesa di castello

Padre Giuseppe Fochesato

A n n i v e r s a r i o 5 0 ° d i m a t r i m o n i o

Il 12 agosto 2012 Padre Giuseppe Fochesato (al centro fra don Cesare Ciman e don Giuseppe Rossetto) da anni missionario scalabriniano

in Francia, ha festeggiato i 50 anni di ordinazione sacerdotale con una S. Messa solenne nella chiesa di Castello.

carte d’archivio

L’8 luglio 2 0 1 2 ,

chiesa di C a s t e l l o , nozze d’oro: Mario Lovato e Teresa Fattori f es tegg iano i primi 50 anni del loro matrimonio (12 luglio 1962-12 luglio 2012) a t t o r n i a t i da parenti e amici.

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Page 6: L'Alpone numero 3 2012

L’ ALPONE 6

L’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE INFORMA

Considerati i risultati della consultazione elettorale del 6/7 maggio 2012 – già pubblicati nel precedente numero del giornale - accertato che non è stato prodotto alcun reclamo e che non sussistono, nei confronti degli eletti, motivi di ineleggibilità o incompatibilità, nella seduta inaugurale del 28 maggio scorso il sindaco eletto, Ellen Cavazza, ha ufficialmente convalidato l’elezione dei membri del nuovo consiglio comunale che risulta così composto:

(Delibera n. 32 del 28 maggio 2012)IL GIURAMENTO DEL SINDACO

Nel corso della prima seduta, accertato che in sede di convalida degli eletti è stata accertata l’assenza di condizioni di ineleggibilità o incompatibilità, il sindaco ha proceduto alla solenne pronuncia della dichiarazione di fedeltà alla Costituzione pronunciando la formula di rito:

“Giuro di osservare lealmente la Costituzione Italiana”Il sindaco ha quindi ringraziato gli elettori e ha illustrato, in modo succinto, come intende gestire la pubblica amministrazione per l’interesse dell’intera comunità. Il consigliere di mi-noranza, Thomas Pandian, ha ringraziato, a sua volta, i propri elettori annunciando un’oppo-sizione collaborativa nell’interesse di tutti i cittadini.(Delibera n. 33 del 28 maggio 2012)

GIUNTA COMUNALE E INCARICHILa nuova Giunta comunale, presieduta dal sindaco, risulta così composta:

CLAUDIO LOVATOERCOLE STORTISTEFANO VICENTINI

Inoltre, al consigliere MARCO BELTRAME viene attribuito l’incarico di curare le attività spor-tive, le tematiche giovanili e il tempo libero mentre la consigliera LORELLA DISCONZI coor-dinerà i servizi sociali e l’agricoltura. Come segno di cambiamento rispetto al passato non viene, per il momento, nominato il vicesindaco. Si procederà alla sua eventuale designazione soltanto in caso di accertata ne-cessità.(Delibera n. 34 del 28 maggio 2012)

NOMINA DELLA COMMISSIONE ELETTORALETra gli adempimenti d’obbligo per la nuova amministrazione comunale risulta anche la de-signazione della Commissione elettorale che sarà presieduta dal Sindaco. Dopo regolare votazione l’organismo risulta così composto:MEMBRI EFFETTIVI:Stefano Vicentini ed Ercole Storti per la maggioranza;Nadia Bevilacqua per la minoranza;MEMBRI SUPPLENTI:Claudio Lovato e Lorella Disconzi per la maggioranza; Thomas Pandian per la minoranza(Delibera n. 35 del 28 maggio 2012)

ELENCHI DEI GIUDICI POPOLARILa commissione comunale per la compilazione e l’aggiornamento di due distinti elenchi di cittadini, in possesso dei requisiti per l’esercizio delle funzioni di Giudice popolare nelle Corti d’Assise e nelle Corti di Assise di Appello, a seguito di regolare votazione, risulta composta dai consiglieri: - Claudio Lovato e Lorella Disconzi. La Commissione è presieduta dal sindaco, in quanto membro di diritto, o da un suo delegato. In riferimento alla medesima delibera il sindaco comunica anche i nominativi dei capigruppo dei due gruppi consigliari: - marco Beltrame per il Gruppo “Al servizio per San Giovanni Ilarione” – maggioranza; - Thomas Pandian per il Gruppo “Noi per San Giovanni” – minoranza.(Delibera n. 36 del 28 maggio 2012)

CRITERI PER LA NOMINA DI RAPPRESENTANTI DEL COMUNELa nomina e la designazione di rappresentanti del Comune, in seno ad Enti, Aziende e Istitu-zioni, avviene sulla base dei seguenti criteri e requisiti:a) I rappresentanti del Comune devono essere eleggibili alla carica di Consigliere Comunale,

in conformità alle norme contenute negli Statuti e nei Regolamenti degli Enti, delle Azien-de ed Istituzioni presso i quali eserciteranno le funzioni previste;

b) La scelta deve essere fatta tra persone qualificate, dotate dei necessari requisiti attitudi-nali;

c) I rappresentanti vanno scelti preferibilmente tra i residenti nel Comune di San Giovanni Ilarione;

d) Ogni rappresentante deve, all’atto della nomina, dichiarare di non trovarsi in situazione di ineleggibilità o incompatibilità con l’incarico e di conformarsi agli indirizzi dell’Ammini-strazione Comunale che rappresenta;

e) Non aver subìto condanne per reati verso la Pubblica Amministrazione; Il decreto di nomina o di designazione deve essere notificato all’interessato, firmato per

accettazione, pubblicato all’albo on line per la durata di 15 giorni, comunicato al Consiglio Comunale nella prima seduta utile e trasmesso agli Enti, Istituzioni e Aziende cui si riferi-sce.

Il Sindaco può, con provvedimento scritto e debitamente motivato, da notificarsi all’interes-sato, procedere alla revoca dei rappresentanti del comune presso Enti, Istituzioni ed Aziende qualora:a) Non osservino le linee di indirizzo politico-amministrativo indicate dall’Amministrazione

Comunale di San Giovanni Ilarione;b) Venga accertata l’assenza ingiustificata a tre sedute consecutive negli organi presso cui

sono stati nominati;

c) Vengano accertati atti e comportamenti lesivi del prestigio dell’Amministrazione Comuna-le di San Giovanni Ilarione;

L’eventuale revoca dall’incarico va comunicata al Consiglio Comunale nella prima seduta utile, unitamente alla surroga, che dovrà avvenire entro 15 giorni e nel rispetto dei termini e delle modalità illustrati nei punti precedenti. Il provvedimento produce effetto dalla data della notifica allo stesso interessato.La decadenza dall’incarico può avvenire per decesso del rappresentante designato o per perdita del diritto di voto e dei requisiti previsti per ricoprire la carica di consigliere comunale.(Delibera n. 38 del 28 maggio 2012)

COMUNITA’ MONTANA DELLA LESSINIAIl Comune di San Giovanni Ilarione sarà rappresentato, in seno al Consiglio della Comunità Montata della Lessinia, dal sindaco Ellen Cavazza e dall’assessore Ercole Storti, in rappre-sentanza della maggioranza consigliare e dal consigliere Thomas Pandian per la minoranza. (Delibera n. 39 del 28 maggio 2012)

COMUNE E PRO LOCOIn seno al Consiglio di amministrazione della Pro loco di San Giovanni l’Amministrazione comunale sarà rappresentata dai seguenti consiglieri:- Claudio Lovato e marco Beltrame per la maggioranza ;- nadia Bevilacqua per la minoranza.(Delibera n. 40 del 28 maggio 2012)

COMUNE E SCUOLA DELL’INFANZIA Vista la normativa vigente in materia e considerato che i rapporti tra l’Amministrazione co-munale e la scuola dell’infanzia paritaria “Papa Luciani” risultano regolamentati da un’ap-posita convenzione regolarmente sottoscritta dai responsabili dei due enti, il sindaco Ellen Cavazza, rappresenterà, in prima persona, l’Amministrazione comunale in seno al Comitato di gestione della medesima scuola dell’infanzia.(Delibera n. 41 del 28 maggio 2012)

TRASPORTO SCOLASTICOIl 30 giugno scorso è scaduto l’appalto per il servizio di trasporto scolastico, gestito dalla ditta “SVS-Società Valdalpone Servizi” con sede a Montecchia di Crosara. Dovendo procedere ad una nuova gara pubblica è stato deciso di prorogare l’incarico, fino alla data del 31 dicembre prossimo. In tal modo il Responsabile del Servizio competente procederà all’indizione della gara mediante procedura pubblica e predisporrà tutti gli atti amministrativi necessari per l’espletamento dell’appalto e per l’assunzione del relativo impegno di spesa, individuando nel bilancio annuale e nel bilancio pluriennale gli appositi interventi di spesa. (Delibera n. 45 del 28 aggio 2012)

I GETTONI DELLA MINORANZAI consiglieri di minoranza hanno rinunciato ai gettoni di presenza, previsti ai sensi del “T.U. delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali” (€ 18.08 per ogni convocazione consiliare, al lordo delle ritenute di legge) devolvendo la cifra, accumulata fino al 31 dicembre 2012, a favore delle popolazioni colpite dal recente terremoto. Successivamente a tale data il rispar-mio verrà messo a disposizione del Settore sociale comunale per andare incontro ai bisogni del nostro paese: assistenza a famiglie bisognose, contributi a favore delle associazioni e della scuola dell’infanzia “Papa Luciani”…(Delibera n. 55 del 7 agosto 2012)

dalla Giunta comunaleINDENNITA’ DI FUNZIONE AGLI AMMINISTRATORI

Per contribuire al contenimento della spesa pubblica, come determinato dalla legge finan-ziaria 2006, le indennità di funzione mensili spettanti agli amministratori possono essere ridotte del 10%. In tal senso, come risulta dalla seguente tabella, ha deliberato anche la Giunta comunale di San Giovanni:

Le cifre riportate si intendono al lordo delle ritenute di legge.(Delibera n. 90 del 7 giugno 2012)

RALLY “DUE VALLI”In considerazione del notevole interesse che la manifestazione suscita negli appassionati è stato concesso il patrocinio comunale gratuito al “30° Rally Due Valli” che si disputerà nei giorni 09/010 novembre prossimo. Nessun onere finanziario graverà sul bilancio comunale per l’organizzazione e lo svolgimenti dell’importante manifestazione.(Delibera n. 91 del 7 giugno 2012)

LAVORI DI PUBBLICA UTILITàLa normativa vigente in materia prevede che, in determinati casi e qualora non sia prevista la sospensione condizionale, le pene detentive e pecuniarie definite dai tribunali possano essere convertite “nella prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività da svolgere, in via prioritaria nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni o presso enti ed organizzazioni di assistenza sociale e di volon-tariato o presso centri specializzati di lotta alle dipendenze”.In tale prospettiva è stata sottoscritta, tra l’Amministrazione comunale di San Giovanni Ila-rione e il tribunale di Verona, una apposita convenzione senza oneri finanziari a carico del comune di San Giovanni Ilarione.(Delibera n. 92 del 7 giugno 2012)

STAGE DI TIROCINIO PER STUDENTIContinuando una positiva tradizione e rispondendo ad una precisa richiesta avanzata dal dirigente dell’Istituto statale “M.O. Luciano Dal Cero” di San Bonifacio, anche per l’anno scolastico 2012/2013, verrà offerta a due studenti l’opportunità di svolgere un tirocinio di formazione ed orientamento presso gli uffici amministrativi della sede muni-cipale. Il tirocinio avrà una durata massima di 60 ore - con un minimo di 40 - a persona. L’attività sarà regolamentata da apposita convenzione tra la scuola e l’Amministrazione comunale.(Delibera n. 95 del 7 giugno 2012)

Pagine a cura diDelio Vicentini

dal consiGlio comunale:IL NUOVO CONSIGLIO, COMUNALE

Cognome e nome Lista di appartenenzaLOVATO CLAUDIOSARTORI ERCOLEBELTRAME MARCOVICENTINI STEFANODISCONZI LORELLAPANDIAN THOMASBEVILACQUA NADIA

AL SERVIZIO PER S. GIOVANNI IL.IDEMIDEMIDEMIDEMNOI PER SAN GIOVANNIIDEM

Carica Quota intera D.M. n. 119/2000

Quota ridotta del 10% - L. 266/2005

Quota ridotta al 50% in caso di lavoratore dipen-dente non in aspettativa

Sindaco Euro 2.788,86 Euro 2.509,98 Euro 1.254,99Assessori

(45% indennità sindaco)Euro 1.254,98 Euro 1.129,48 Euro 564,74

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7 L’ ALPONE

Carissimi cittadini,sono passati cinque mesi da quando sono stata eletta

sindaco, lo scorso 7 maggio 2012: cinque mesi senza dubbio impegnativi, ma nello stesso tempo non privi di soddisfazioni, grazie anche al lavoro dei miei collaboratori e al sostegno di tanti cittadini che ho potuto avvicinare e verso i quali sento la respon-sabilità di fare ogni giorno del mio meglio.Come ben tutti sapete, nell’attuale situazione economica le ri-sorse disponibili sono sempre meno e i progetti da concretizzare sempre di più, al punto che diventa talora difficile assegnare del-le priorità riguardo a quello che si intende realizzare. Anche per

questo, il nostro obbiettivo primario è quello di portare avanti le cose di ordinaria amministrazione che, nello specifico, compor-tano attualmente la manutenzione alle scuole, alla rete viaria e gli interventi diretti a risolvere le varie emergenze che giungono dal territorio e che, nei diversi ambiti, richiedono un’immediata risposta. Il lavoro quotidiano all’interno dell’amministrazione non mi impe-dirà comunque di rimanere in costante contatto con la realtà in cui ho vissuto finora e per questo continuerò a svolgere la mia professione di insegnante presso la scuola elementare, come terrò fede all’impegno che mi ero preso di fare catechismo in

parrocchia. Sono attività che mi permetteranno di continuare a vivere dal di dentro i problemi di tutti, sentendoli direttamente sulla mia pelle, e che mi faciliteranno quindi poi anche nel deci-dere e nell’affrontare, in qualità di sindaco, i problemi reali della mia gente. D’altra parte, il mio auspicio più grande, come quello dell’Amministrazine che ho l’onore di guidare, rimane quello di soddisfare il più possibile quanto i cittadini chiedono da noi.Cordialmente.

Il sindacoellen caVazza

Comunicazione del sindaco

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ERMERCATI

RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE ED EX CARABINIERIL’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione di San Giovanni Ilarione ha espresso la pro-pria disponibilità a provvedere allo sfalcio del verde pubblico di piazza “Aldo Moro” per un periodo di tre anni e previa corresponsione di un contributo annuo pari € 200,00 a titolo di rimborso spese. L’accordo è stato perfezionato mediante sottoscrizione di apposita conven-zione tra il rappresentante dell’Associazione e il responsabile dell’Area tecnica del comune.(Delibera n. 102 del 12 luglio 2012)

REGOLARITà SCHEDARIO ELETTORALESulla base della normativa vigente la Giunta ha provveduto alla verifica della regolare tenuta dello schedario elettorale riportando le seguenti osservazioni:1. I locali adibiti ad Ufficio Elettorale sono adatti per il normale espletamento del servizio.2. Il servizio elettorale si avvale di impianto elettronico che risulta in perfetta efficienza ed in

buono stato di manutenzione.3. Lo schedario è di tipo Ministeriale, composto di mobili metallici forniti di appropriati mezzi

di chiusura, in perfetta efficienza.4. I suddetti mobili sono conformi alle disposizioni ministeriali, sono sufficienti per il normale

funzionamento dell’ufficio e sono in buone condizioni d’uso.5. Il consegnatario dello schedario è il Sig. Scarpari dott. Emilio avente la qualifica di Segre-

tario Comunale di questo Comune. 6. La revisione dinamica del mese di luglio corrente anno è in corso di regolare svolgimento

e l’ufficio ha approntato tutti gli atti necessari.7. La prima revisione semestrale dell’anno 2012 si è regolarmente conclusa con l’autentifica-

zione ed il deposito delle liste generali e sezionali rettificate.8. Il collegamento tra l’Ufficio Anagrafe e Stato Civile con quello Elettorale è efficiente.9. L’Ufficio Elettorale dà puntuale adempimento a tutte le operazioni connesse con la regola-re tenuta del servizio e l’aggiornamento degli atti, compresi i fascicoli personali.(Delibera n. 101 del 12 luglio 2012)

LAVORI SOCIALMENTE UTILILa normativa vigente in materia prevede che le Pubbliche Amministrazioni possano avviare lavori socialmente utili per la realizzazione di progetti aventi obiettivi di carattere straordi-nario della durata di sei mesi, eventualmente prorogabili per un ulteriore semestre, ovvero per realizzare attività socialmente utili mediante utilizzo di lavoratori che percepiscono un trattamento straordinario di integrazione salariale, del trattamento di indennità di mobilità o di altro trattamento speciale di disoccupazione residenti nel comune o nei comuni che fanno riferimento al Centro per l’impiego di San Bonifacio. Tali lavoratori possono essere utilizzati per 20 ore settimanali e per non più di otto ore giornaliere. L’Amministrazione comunale di San Giovanni ha deliberato di avvalersi dell’apporto di due lavoratori allo scopo di realizzare un “Progetto straordinario di manutenzione conservazione del patrimonio comunale”. In particolare, per quanto attiene alle aree di circolazione e di sosta, alle aree verdi, al centro di raccolta dei rifiuti solidi urbani comunale e agli impianti cimiteriali, ivi compresi servizi di custodia e vigilanza finalizzati alla migliore fruibilità degli impianti ed delle attrezzature da parte dei cittadini.Per un’adeguata informazione alla cittadinanza è stato predisposto l’avviso sottoriportato:

Comune DI SAn GIoVAnnI ILARIonePRoVInCIA DI VeRonA

Prot. n. ______AVVISO AI LAVORATORI

Il Comune di San Giovanni Ilarione, vista la delibera della Giunta Comunale n. 98 del 26 giugno 2012, intende procedere all’utilizzo di n. 2 (due) lavoratori, titolari di trattamenti previdenziali ex art. 7 D.Lgs. n. 468/97;

OBIETTIVOManutenzione e conservazione del patrimonio comunale, in particolare per quanto attiene alle aree di circolazione e di sosta, aree verdi, centro di raccolta comunale ed impianti cimiteriali, ivi compresi servizi di custodia e vigilanza finalizzati alla migliore fruibilità degli impianti ed attrezzature da parte dei cittadini

DATA DI AVVIO DELL’UTILIZZO E DURATAInizio utilizzazione: 15 luglio 2012;

Scadenza utilizzazione: 15 gennaio 2013;Durata: 6 mesi con possibilità di rinnovo;

SEDE DI LAVOROIntero territorio comunale;

NUMERO DI ORE SERVIZIOn. 20 ore settimanali – non più di 8 ore al giorno;

REQUISITI RICHIESTITitolo di studio: licenza di scuola secondaria di primo gradoPatente di Categoria B;Non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’appli-cazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;Non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali;Essere in possesso delle caratteristiche di idoneità psico-fisica a svolgere le attività previste dal progetto.(Delibera n.98 del 26 giugno 2012)

SERVIZIO CIVILE ANZIANIDa anni, nel Comune di San Giovanni Ilarione, una rete di anziani volontari, in collaborazione con alcune associazioni, svolge un prezioso ruolo nell’ambito di alcuni servizi pubblici, assi-curando alla comunità lo svolgimento di alcune funzioni in maniera spesso silenziosa ma non per questo invisibile. Il presente progetto intende quindi valorizzare e riconoscere il ruolo fondamentale di questi cittadini, attraverso l’inserimento e il coordinamento di queste attività in un unico disegno progettuale di Servizio Civile; un modo, quindi, per alleviare la solitudine degli anziani dando loro la possibilità di sentirsi sempre utili al paese attraverso lavori non pesanti ma indispen-sabili e, allo stesso tempo, un riconoscimento ufficiale del loro ruolo da parte di tutta la comunità.Il servizio civile anziani è destinato a persone che hanno compiuto i sessant’anni d’età, titolari di pensione e che possono ricoprire un ruolo ancora attivo, utilizzando la propria esperien-za per rispondere ad esigenze espresse dalla collettività nella seguente area d’intervento “trasporto con mezzi pubblici per l’accesso a prestazioni sociali e socio-sanitarie” (ved. L.R. 9/2010, art. 2, comma 1, lettera a).Si tratta, nello specifico, di un servizio attivato già da qualche anno c/o il Comune di San Giovanni Ilarione rivolto ad anziani, disabili, cittadini in disagio sociale e/o extraco-munitari. Gli utenti vengono prelevati presso la propria abi-tazione, con apposito pulmino attrezzato anche per persone diversamente abili, accompa-gnati nel luogo in cui si devono recare per le loro necessità e, infine, riaccompagnati presso la loro abitazione.Il servizio funziona a chiamata, dalle ore 07.00 alle ore 20.00. Tale servizio è svolto da 5 an-ziani, che si alternano a secon-da delle disponibilità, per una media di 4/5 uscite alla setti-mana, per una durata di circa 4/5 ore a uscita.(Delibera n. 97 del 26 giugno 2012)

SAN GIOVANNI ILARIONE (VR)

Telefono / Fax 045 6550447

CICLI & MOTO

Page 8: L'Alpone numero 3 2012

L’ ALPONE 8

Si sono svolte il 20 luglio u.s. le votazioni per il rinnovo del

direttivo del locale gruppo anziani A.N.T.E.A.S., nella sede ufficiale vicino al campo sportivo, in fondo al paese.

Ad introdurre i lavori il presidente uscente, il Sig. Nicola Grassi, al quale gli ultimi acciacchi e i vari problemi di salute impediscono di continuare a tenere le redini del gruppo stesso.

Sorto il 06/02/1992 con atto ufficiale sottoscritto dal notaio Marranghello, ha riscosso l’interesse e l’entusiasmo delle persone di una certa età, che hanno subito compreso ed apprezzato la bellezza di stare insieme, la necessità di comunicare, la possibilità di fare ancora del bene agli altri.

Alla sua guida si sono succedute varie persone, Mario Origano, Bruno

Lovato, Mario Mazzasette ed infine, per ben 12 anni consecutivi, Nicola Grassi.

Tutti si sono distinti per fermezza, capacità operativa, disponibilità verso gli altri, secondo l’obiettivo istituzionale del gruppo medesimo: perseguire il bene della comunità, essere senza partito, essere apolitico, aconfessionale.

Bisogna dire che di strada ne ha fatta veramente tanta. In silenzio, nell’anonimato, senza cercare gli applausi della popolarità, quante volte si è intervenuti in favore di persone anziane, abbandonate, trascurate, di famiglie colpite dalla recessione e dalla crisi economica e che per dignità non volevano chiedere aiuto. Bello vedere allora il nostro gruppo operare con estrema delicatezza, utilizzando vari canali, soprattutto il parroco, per far

giungere a destinazione il proprio aiuto agli altri, togliendoselo dalle proprie tasche, secondo il principio che è più bello donare che ricevere, a volte anche un solo sorriso. Ci si è ricordati anche degli alluvionati di Monteforte, nel loro momento del bisogno.

Il presidente uscente traccia un bilancio dei suoi 12 anni di direzione, supportato da un direttivo sempre attento e disponibile, 12 anni di fatica, di attenzione verso gli altri, ma anche di grosse ed intime soddisfazioni.

Ricorda con nostalgia e riconoscenza Vittorino Sartori con la moglie Nicosia, Francesco Confente e tantissimi altri collaboratori, tutti capaci, buoni, disponibili.

Una menzione a parte la merita il vice presidente Lino Piubello, per l’impegno

continuo, la presenza assidua, la conoscenza dei problemi della comunità di San Giovanni, per la sua disponibilità a provvedere alla pulizia della sede e del parco circostante, a titolo gratuito.Bello sapere che esistono persone che, nell’ombra, sono la struttura portante di tante istituzioni.

Forte dell’esperienza passata, la votazione, dopo un momento di chiarimento di programma e di procedura, ha portato all’elezione alla carica di Presidente il Sig. Augusto Gambaretto, persona che non ha assolutamente bisogno di presentazioni, coadiuvato da: Olmari Roberto, Magnabosco Vincenzo, Galiotto Giovanni, Piubello Lino, Allegri Maria Elisa, Bellaria Massimina, e Marra Maria.

Veramente fortunati i nostri anziani, da adesso mai più problemi di salute, avendo nel direttivo due medici esperti ed un apprezzato infermiere!

Importante sottolineare la conferma di Lino Piubello, che rappresenta l’anello di congiunzione tra passato e futuro.

Un vivo e sincero ringraziamento a Nicola Grassi per l’impegno e le energie profuse ed un augurio al presidente entrante per ben operare, a portare sempre avanti i problemi della terza età, per dare sempre maggiore spazio e dignità alle persone che la società tende forse non ad emarginare, ma certamente a mettere in disparte e ignorare.

Gianni Sartori

Pizzeria “LA RUOTA”,40 anni di croccanti profumi

L’ango l o d e l l a p o e s i a

Non riesce a nascondere la propria soddisfazione

e il proprio compiacimento Santina Beschin, contitolare con il marito Antonio Prando, ma conosciuto da tutti come

“Toni de la pizzeria”, mentre ci sediamo e tentiamo un veloce flash back di 40 anni di lavoro della loro pizzeria, denominata “La Ruota”, 40 anni compiuti il 15/07/2012. È un tornare alle

La carezza deL ventoIl vento che mi accarezza la pelle spinge in alto il volo del falco sopra la torre antica.Tutto intorno come un abbracciomi circonda la verde valle, tra lo stormire di lucenti frondee il gorgoglio di limpidi ruscelli.Qui, sotto un cielo sereno come i tuoi occhi,si rincorrono e si disperdono verso il lontano orizzontemille canti d’amore.Si avvicina la sera, il suo manto avvolgerà le mie dolci colline e placherà le tempeste del mio povero cuore.

Dorino Panato

gruppo anziani a.n.t.e.a.s., sempre vivo e presente

origini, ai primi lavori, ai primi sogni.Santina, ci spiega, non è nuova dietro

il bancone. Già alla fine degli anni ’50 aiuta la mamma a gestire l’osteria di Cattignano, presa in affitto dai sigg. Confente, poi lavora in paese per 10 anni, da Vittorino e Nicosia, per poter portare a casa qualche soldo ed aiutare i genitori a crescere la numerosa famiglia. Antonio invece, come tanti coetanei, nel frattempo ha fatto la valigia con destinazione Svizzera, zona San Gallo, e diventa uno specialista nel produrre il mosto di mele, trasformato poi in vino. I due si conoscono, si sposano e progettano un futuro sereno. Santina lavora in Svizzera in un ristorante e i due giovani sposi maturano l’idea di mettersi in proprio, in futuro… Arrivano nel frattempo a portare allegria il figlioletto Claudio, seguito poi da Cristina.

Si compra la terra in via Niselli, per fabbricarsi la casa, con l’intenzione di aprire un bar.

A suggerire l’idea di una pizzeria è il maresciallo Romano Pitoni, che conosce il pianeta pizze e si dimostra un’idea vincente. È un grande atto di coraggio e si arriva al fatidico 15/07/1972, apertura ufficiale. È un sabato. La gente inizialmente la confonde con una “pasticceria”, ma ben presto si rende conto della bontà della pizza croccante e della simpatia dei gestori. È il primo locale di questo genere in paese. Tutto sorride, ma il terribile incidente che si porta via il figlioletto Claudio fa maturare nella giovane coppia il desiderio di tornare in Svizzera, per dimenticare. A distoglierli è la figlia Cristina, tre anni appena, che con il suo sorriso, il suo attaccamento ai genitori riporta la gioia in casa. A tenerle compagnia arrivano poi Claudia, Susy, Claudio e Antonella. Uno splendido focolare familiare.

E così si riparte, si comincia con 6

tipi di pizze, fra le più comuni, per arrivare adesso ad un numero illimitato, più di 60 specialità. Si lavora sodo. Che bello vedere il locale pieno di gente di tutte le età. La pizzeria diventa un luogo di incontro, di comunicazione, di scambio di idee. È ormai la terza generazione che la frequenta. Senza paura di smentita si può affermare che non abbia mai avuto crisi di clientela, perché il prodotto è buono, i prezzi sono contenuti e la gente si sente come a casa propria, non soggetta ad etichette o a protocolli. Seri problemi di ordine pubblico non si sono mai verificati, la gioventù si comporta bene, ognuno si sente a proprio agio. Poi arriva l’ inizio 2003, con il passaggio di gestione ai figli Claudio e Claudia. Il lavoro continua felicemente, nuove facce si alternano al bancone, sempre con lo stesso spirito e la stessa simpatia di Santina e Antonio.

“Veramente all’inizio del passaggio di consegne un po’ di apprensione l’avevamo, ma dopo 6 mesi di prova e visti i risultati, ci siamo rasserenati. Era giusto il passaggio alla seconda generazione. Adesso facciamo i nonni a tempo pieno”, commenta ora Santina con un sospiro di sollievo. È bello vedere crescere i nipoti, come prorompenti fiori del giardino, è gratificante osservare che il proprio progetto ha un futuro garantito, anche se Toni non riesce lo stesso a stare con le mani in mano e i suoi giri quotidiani con la carriola carica di legna lo vedono sempre

protagonista, si sente ancora in prima linea nel portare avanti la sua pizzeria, che nel frattempo si è ampliata, ha cambiato look, gode di doppia entrata, ampi locali, circondata da olivi, in una posizione invidiabile.

Si arriva allora al 13/07/2012, quarantesimo compleanno, festa grande per tutti. Toni non si risparmia e così, oltre ad una sugosa pastasciutta, a farne le spese sono delle morbide e tenere porchette, innaffiate di birra e vino, con il contorno di tanta amicizia ed allegria, per la festa di tutti. È una rimpatriata generale, dai primi avventori ai figli e ai nipoti degli stessi, segno del tempo che avanza, ma che non cambia gli usi e tradizioni.

Santina osserva serena e compiaciuta, è il coronamento di una vita di impegno e di sacrificio ed un “groppo” alla gola si fa sentire più forte… Insieme al marito desidera ringraziare la sua famiglia e quanti a vario titolo hanno accompagnato la crescita della pizzeria nel tempo.

- Partireste ancora con questo tipo di attività?, domandiamo

- “Certamente sì, perché bisogna sempre avere coraggio ed intuizione nella vita, per poter aprire la frontiera agli altri”. È vero, la vita è sempre un atto di impegno e di coraggio e Santina e Antonio ne hanno avuto veramente tanto. Un grazie da parte di tutti e dal giornale “l’Alpone”

G. S.

Servizio Spurghipozzi neri e fosse biologiche

Raccolta Rifiuti solidi uRbani e speciali assimilabiliRaccolta Rifiuti industRiali

Raccolta Rifiuti pRovenienti dall’agRicoltuRa e da allevamentispazzamento stRadale meccanico di aRee pubbliche e pRivate

montecchia di cRosaRa - via p. castello,1cell. 335 1219394 - 335 1219387 - 335 1219388

Servizi ecologici

Nuovo servizio di SOCCORSO STRADALE

L’Amministrazione Comunale, grazie alla Provincia di Verona e Fon-dazione Arena, nell’ambito degli spettacoli del Festival Lirico 2012, ha destinato 54 biglietti a costo contenuto per l’opera “Roméo et Juliette”, tenutosi in Arena lo scorso 26 luglio in Arena: ne hanno usufruito le Associazioni del paese e persone oltre i 60 anni, impe-gnate in opere di utilità sociale e nel volontariato. Un Grazie a tutte le associazioni che hanno partecipato e com-plimenti per quanto hanno fatto e continuano a fare per il nostro paese. Alla prossima!

Assessore alla CulturaclauDio loVato

Page 9: L'Alpone numero 3 2012

9 L’ ALPONE

Piazza dell’Osto, 2 - S. Giovanni Ilarione (VR)Tel. 045 7465425 - Fax 045 6550894E-mail: [email protected]

• Costruzioni edili civili ed industriali• Lavori stradali - Fognature

• Movimento terra

I M P R E S A E D I L E

ROSSETTO & MARCAZZAN s.n.c.

STAMPE COMMERCIALI (bolle, fatture, buste, biglietti da visita)PUBBLICITARIE (dépliants, volumi, giornali, manifesti, volantini)

SAN GIOVANNI ILARIONE (VR) - Via del Lavoro, 90Tel. 045/ 6550833 Fax. 045/ 6550221 e-mail: [email protected]

monica cengia, laurea magistrale in Scienze Turistiche e Commerciali, presso l’Università degli Studi di Verona il 31 aprile 2012.camilla fusa, laureata in Lingue e Istituzioni economiche e giuridiche dell’Asia Orientale, presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia il 13 giugno 2012.nicolò rivato, laureato in Chimica, presso l’Università degli Studi di Padova il 19 luglio 2012.

Complimenti vivissimi da parte della redazione a:

Corso scolastico estivoper bambini

Carmela Cavaliere, un’attrice nata

Lunedì 2 luglio è cominciato l’8° corso di so-stegno scolastico estivo per bambini.

Questa è stata un’esperienza molto bella sia per gli animatori che per i bambini, perché non erano solo due ore di studio, ma anche di co-noscenza.

Per me questi incontri sono stati davvero utili perché ho provato ad aiutare i bambini in diffi-coltà, ma ho imparato qualcosa, per esempio ad essere più paziente.Spero che questo corso si ripeta ogni anno.

Kaur JaSleen

In questo mese ho fatto una nuova esperienza che consisteva nell’aiu-

tare i bambini delle scuole elementari e medie nello svolgimento dei compiti delle vacanze.L’attività si è svolta con allegria e par-tecipazione da parte dei numerosi

bambini che sono stati sostenuti al ri-passo e aiutati, ad ogni difficoltà, dagli animatori che, grazie a questa espe-rienza, hanno appreso che la cosa più bella del sapere è poter insegnare ciò che si sa agli altri.Se studiando, anche nel superfluo, si

è venuti a conoscenza di qualcosa, bisogna dare valore a questo nuovo apprendimento e, per farlo, è necessa-rio trasmettere la cultura al prossimo… Possono essere anche solo particolari senza alcun valore, cose di poco con-to; se, magari, per noi non hanno im-

portanza, è solo perché non abbiamo saputo cogliere la vera entità che, nella semplicità dei più piccoli, può essere scovata .La maggior parte delle volte basta dare un minimo di supporto e fiducia ai bambini, poi il resto lo ricavano da

sé; si tratta solo di dare loro una pic-cola spinta perché possano riuscire a sollevarsi tra le stelle e comprendere le cose più semplici che agli adulti rimar-ranno sempre ignote.

DieGo PranDo

“Di qua, di là del Piave…ci sta ‘na bela mora…”

In questo numero il giornale “L’Al-pone” gioca in trasferta e va a sco-

vare in riva al fiume sacro degli Italiani, in quel di San Donà di Piave, una si-gnora che ha vissuto un periodo inten-so a San Giovanni Ilarione, essendosi qui trasferita dopo il matrimonio.

È Carmela Cavaliere, una signora distinta, statura media ma slanciata, occhi intensi ed una grinta da vendere.

Ci accoglie in una casa nuova, ar-redata con gusto semplice e fine, ove fa capolino la cultura e lo stile di vita anglosassone, con un sorriso accatti-vante, che è una solenne smentita ai registri dell’anagrafe ufficiale. Le si da-rebbero non più di 60 anni, se non fos-se lei stessa a ricordarci di essere nata il 09 giugno 1922, a San Pietro Musso-lino-VI. È figlia del podestà del paese, ma nonostante questo ha potuto fre-quentare la scuola solo fino alla quarta elementare, grado di cultura ritenuto, a quel tempo, più che sufficiente per le donne, poi il lavoro, prima in casa e poi nei vari settori, come tutte le ragazze del suo tempo. Ed eccola allora portare a pascolo le mucche e le pecore ai Mi-strorighi, a Cappello, cimentarsi nella mungitura, zappare, cucire e frequen-tare la chiesa.

Sono anni di fatica e spensierati. Cresce sana, temprata dalla natura circostante, con due occhi verdi da far innamorare tutti i giovanotti e non, con un portamento da libellula che sembra ondeggiare sull’aria. Purtroppo arriva anche la guerra. San Pietro Mussolino, dopo l’8 settembre è un luogo con forte presenza partigiana e, di conseguenza, con le classiche rappresaglie delle bri-gate nere e dei tedeschi. Avvengono episodi che l’uomo, a mente serena, a stento riesce solo ad immaginare. Il centro paese e le varie contrade sono

preda degli incendi, lo stesso parroco viene bruciato in canonica assieme all’anziana madre. Sembra la fine del mondo.

L’intero paese può considerarsi un monumento ai caduti.

Anche la famiglia della nostra prota-gonista viene coinvolta nella resisten-za. Ci sono cinque inglesi, paracadutati di notte, da nascondere e salvare, i cin-que fratelli maschi devono nascondersi in gallerie scavate precedentemente. Per fortuna ci sono le vedette che con-trollano i movimenti.

Nel frattempo conosce l’anima ge-mella, Giovanni Tonin, classe 1914, da San Giovanni Ilarione Via Zamicheli. L’incontro avviene in via Martini di Ve-stenanova, dove la famiglia Cavaliere è in contatto con Toni Martin, falegname, e Giovanni ha un compagno d’armi con il quale ha combattuto in Grecia, negli alpini, battaglione Verona, 57a compa-gnia.

La prima impressione per Carmela è assolutamente negativa. “È brutto, non lo voglio!” esclama convinta. Ma Gio-vanni è un alpino e in quanto tale non si arrende mai. Ha combattuto battaglie peggiori in Grecia, senza mai indietreg-giare, ed è bello combattere per due splendidi occhi che fanno sognare. Vie-ne catturato dai Tedeschi dopo l’8 set-tembre 1943 ed internato in Germania.

Viene utilizzato per i lavori pesanti, di giorno fuori e alla sera nei tetri campi di concentramento. Da qui, durante la sua prigionia, scrive 36 lunghe lettere traboccanti d’amore per Carmela, alle quali la nostra protagonista contrac-cambia solo con due. Alla fine poi ca-pitola davanti alla freccia di Cupido e, appena rientrato dalla prigionia, i due si sposano nel 1945, non con il vestito bianco, ma con la pelliccia e il cappello.

Carmela fa la sua entrata ufficiale a San Giovanni Ilarione, via Zamiche-li. Lascia una bella casa, una famiglia

industriosa per entrare in una famiglia povera, che non si industria e pertan-to in perenne difficoltà. La gente del nuovo paese è integra, “ha una faccia sola”, per dirla con una sua espres-sione, il marito è un tipo taciturno, ma onesto. Si lavorano i campi, terra buo-na, ma la famiglia è piena di debiti. Non ci sono industrie e l’unica che funziona è l’emigrazione. Carmela non passa inosservata nel nuovo paese, ha grinta e dignità e respinge in maniera energi-ca i complimenti di qualche giovanotto buontempone. Poi, anche a seguito di dissidi con i parenti del marito, si vendono i pochi campi e se ne acqui-stano 15 a Fossetta, in provincia di Venezia, 15 km da San Dona’ di Piave. È terra malsana, piena di zanzare, ma grazie agli interventi di disinfestazione con i vari mezzi irroranti, non escluso l’aereo, diviene un ambiente vivibile e fruttuoso, ove si coltivano con ottimi risultati il mais, la soia e la colza.

Il matrimonio è rallegrato dalla na-scita di tre figlie, Alida, Irma che sono felicemente sposate e che l’anno resa nonna felice di quattro nipotini, ormai grandi, e Maria Luisa, che vive con la mamma.

Quest’ultima è di marchio Tonin doc, seria, riflessiva, composta e un po’ ta-citurna, tutto all’opposto della mamma, che quando parla è un autentico fiume in piena ed è impossibile arginarla e trasmette tutta la sua esperienza e la sua simpatia in modo esuberante e tra-volgente.

Coltiva da vecchia data la passione dello scrivere, fa un po’ “l’analista”, registrando di anno in anno gli avveni-menti, i fatti, le impressioni che hanno caratterizzato il paese e la famiglia.

La sua giornata? Ha sempre da fare; all’uncinetto alterna la passione per la cucina, la lettura di qualche libro o ri-vista.

L’ascolto del telegiornale è d’obbli-go, come il dovere di aggiornarsi con-tinuamente.

Traccia anche un severo giudizio sul-la leggerezza della donna-immagine TV.

Alla morte del marito continua in pri-ma persona a dirigente la coltivazione della terra, tiene aggiornati i registri, stipula contratti di prestazione d’opera, sovrintende ai pagamenti.

Sa veramente imporsi e proporsi. Ha sbagliato veramente mestiere. Sarebbe

riuscita un’attrice perfetta, vuoi per la leggiadria, vuoi per l’intelligenza. Ma si accontenta di quello che è. La invitia-mo a rivisitare San Giovanni Ilarione, al tempo delle ciliegie o della sagra delle castagne e chissà che non possa rive-dere l’antica contrada, il nuovo campa-nile e salutare qualche vecchia amica.

Al momento di accomiatarci, si nota sempre più l’immagine di una persona che ha saputo vivere la vita, ha saputo aggredire le difficoltà, ha saputo impor-re la propria personalità.

E noi la salutiamo, augurandole ancora tanti anni sereni, di conserva-re sempre la spensieratezza e la luce intensa dei suoi occhi tanto belli, ad essere sempre fiera della propria in-dentità.

Gianni Sartori

Page 10: L'Alpone numero 3 2012

L’ ALPONE 10

Nel mondo attuale dove i sistemi-tecnologici quali televisione, DVD,

videogiochi ed altro la fanno da padroni, sembra che la lettura sia diventata qua-si una cosa inutile. Tuttavia è dimostrato che il bambino che nella fase dello svilup-po è fortemente esposto a questi mezzi tende a sviluppare e quindi ad usare in prevalenza i sistemi uditivo e visivo ed in misura minore il sistema del linguaggio. Se il bambino in età prescolare cresce senza acquisire familiarità con la lettura, quando inizia a frequentare la scuola ten-de a considerare la lettura non come una piacevole evasione ma come una cosa imposta e quindi un compito sgradevole. Pedagoghi e pediatri raccomandano ai genitori di abituare fin da picolo il bam-bino ad un rapporto piacevole con i libri, fin dai primi mesi di vita perché sembra che sia proprio in questo periodo che il bambino impara a considerare il libro e la lettura come mezzo indispensabile per

Le due gite estive sui monti dell’Alto Adige programmate anche quest’an-

no dal gruppo, hanno raccolto un notevole successo di partecipazione e di soddisfa-zioni per gli organizzatori ed i partecipanti.

Sempre molto partecipata poi l’annuale cerimonia e liturgia religiosa al capitello di Soeio, un appuntamento fisso per gli alpini e gli abitanti delle contrade del luogo.

Un altro importante e, vorrei dire irripetibile appuntamento, sarà la serata di sabato 6 ottobre prossimo in Arena a Verona, dove nel più importante tempio italiano della lirica si esibiranno le fanfare dei congedati delle cinque brigate alpine: Taurinense, Orobica, Tridentina, Cadore e Julia.

La serata si concluderà con le fanfare riunite, accompagnate dai cori ANA della sezione di Verona, che eseguiranno fra gli altri alcuni pezzi notissimi: Nabucco, Trentatrè, Signore delle Cime e naturalmente l’Inno Nazionale!

Chi intende partecipare all’evento, può già da ora richiedere il biglietto di ingresso presso il gruppo alpini al prezzo simbolico di

€ 1,00. L’importo raccolto sarà consegnato alla sezione alpini di Verona che lo devolverà in beneficienza.

Un’altra importante iniziativa benefica è la vendita dei pacchi della solidarietà che contengono 2,5 Kg di pasta, che il gruppo sta già distribuendo dallo scorso mese di agosto; l’utile verrà devoluto ai terremotati dell’Emilia.

Dalla sagra delle castagne sono possibili anche le prenotazioni dei pandori, il cui ricavato sarà pure devoluto dalla sezione di Verona a scopi benefici.

Mi sia ora consentito rivolgere agli alpini l’invito ad una maggiore partecipazione alle attività istituzionali dell’associazione, come i raduni e le manifestazioni alpine, alle quali si nota una scarsa partecipazione. La nostra associazione si dedica da sempre ad attività di solidarietà e volontariato, ma fra i suoi scopi associativi c’è anche quello di ricordare coloro che ci hanno preceduto e per la nostra Patria hanno dedicato tutto fino al supremo sacrificio.

anGelo PanDolfo

Egregio Presidente dell’Alpone,La ringrazio per la sua gentilezza

nell’inviarmi il giornale l’Alpone per tanti anni vissuti in Tanzania.Le dico il vero lo leggevo dal princi-pio alla fine con tanto piacere.

Momento conviviale di ringraziamento per tutti i collaboratori della parrocchia.

Ora per acciacchi di età ho lasciato sia pur con tanta nostalgia la Tan-zania.Ora mi trovo a San Michele Extra a Verona in una casa per suore anzia-ne e ammalate.

Chiedo di usare la stessa gentilezza e di inviarmi ancora l’Alpone.Fin d’ora La ringrazio di tutto cuore.Il Signore La ricompensi e benedica la sua opera.Cordiali saluti.

Suor anGela confente

(nDr: il 29 luGlio Scor-So Suor anGela ha fe-SteGGiato i 60 anni Di Pro-feSSione reliGioSa)

Dal GRUPPO ALPINI

il bambino e la lettura

al via un nuovo anno scolastico

r acco n t i d i v i ta v i s s u ta

Volontari alla riscossa!

Lettere al diret tore

la noStra PriMa eSPerienza

eslporare e conoscere l’ambiente che lo circonda.

Le ricerche scientifiche svolte sull’ar-gomento hanno dimostrato che nel bambino molto piccolo lo stimolo a svolgere un nuovo compito (come ad esempio quello di ascoltare la mamma che legge ad alta voce) aumenta nel sistema nervoso la sopravvivenza delle nuove cellule nervose (neuroni) che si stanno formando. Senza alcun compito da svolgere queste nuove cellule svani-scono. Più il compito è difficile maggio-re è il numero dei neuroni “risparmiati”. Leggere ad alta voce al bambino pic-colo lo aiuta a sviluppare la capacità di costruire immagini con la fantasia a tutto vantaggio della creatività e della immaginazione.

Se il bambino diventato più grandi-cello avrà acquisito amore per la lettura nella vita potrà godere di ulteriori van-taggi.

È dimostrato che la capacità di leg-gere, scrivere e capire con facilità un testo scritto è legata a migliori condizio-ni di salute per la facilità con cui si può fruire dei servizi sanitari. Inoltre, questa capacità allontana il rischio di abbando-no scolastico e di conseguenti situazioni di disagio, senso di frustrazione, perdita di autostima e, talvolta, comportamenti antisociali.

Va considerato anche che leggere ad alta voce al bambino è un mezzo strar-dinario pre creare e rinforzare il legame affettivo tra genitori e figli e diventa quin-di un importante atto d’amore.

La scelta dei libri da leggere al bambi-no va fatta considernado l’età. È quindi indispensabile tener conto dei consigli di persone esperte e competenti: librai, bibliotecari ed educatori.

Vincenzo MaGnaBoSco

An c h e quest’an-

no, il Centro Aiuto Vita, ha organizzato degli in-contri per dare una mano ai bambini delle elemantari e ai ragazzi delle medie nel fare i compiti estivi.

Questo progetto è stato portato a termine con grande successo, gra-zie alle coordinatrici Franca Gaiga e Gabriella Zarattini che hanno rac-colto più di 40 giovani e più di 20 volontari di tutte le età.

Gli incontri si sono tenuti presso la casa della dottrina di Santa Cate-rina in Villa ogni lunedì e mercoledì per tutto il mese di luglio.

Le lezioni sono state svolte in un clima piacevole e gioioso con un co-stante impegno da parte dei bam-bini. Per noi che abbiamo praticato

per la prima volta il lavoro di volon-tarie è stata un’esperienza molto positiva, che sicuramente ripetere-mo l’anno prossimo. Certamente, di queste mattinate, resteranno vive nelle nostre menti le espressioni fe-lici dei ragazzi che trovavano in noi un punto di riferimento a cui rivol-gersi.

Questa nostra avventura, per quest’anno, è terminata; con nostro grande rammarico!

Alla fine del progetto, però, ci è stato consegnato un diploma che attesta la nostra patrecipazione.

Vogliamo quindi per concludere, ringraziare le organizzatrici per aver permesso la realizzazione di questa attività; inoltre rivolgiamo la nostra riconoscenza a Don Elio, per averci concesso lo spazio necessario.

erica DaMini & antea PranDo

Vorrei fare un plauso ai miei amici l a v o r a t o r i del direttivo AIDO. È la vigilia di f e r r a g o s t o ma non sono

in piscina, al lago, in montagna… stanno pitturando la sede dell’associazione, graffiando, sudando e respirando polvere.

Tante volte il volontariato è soddisfazione e partecipazione piacevole, in questo caso diventa una giornata molto impegnativa con la DONAZIONE di un giorno di ferie.

Grazie dunque a Tony, Gianfranco, Flavio, Simone e Valentina.

Un grazie particolare a tutti coloro che vorranno iscrivervi all’AIDO. L’iscrizione gratuita.

SilVana BionDaro

È ormai prossimo l’avvio di un nuovo anno scolasti-co ed anche l’Istituto comprensivo di San Giovanni

Ilarione vive in questi giorni intensi momenti di attività organizzativa con il progressivo arrivo del personale an-cora mancante per completare la pianta organica.

L’anno inizia con una novità importante per l’Istituto che vede assegnate due nuove sezioni di scuola dell’in-fanzia statale presso l’ex scuola paritaria San Leonardo di Vestenanova, che ha cessato la propria attività per difficoltà finanziaria. Si è trattato di uno straordinario ri-sultato ottenuto grazie alla fattiva collaborazione tra Ente locale, Curia-Parrocchia, Direzione dell’Istituto ed altre Istituzioni preposte e che permetterà di assicurare conti-nuità a un servizio rivolto ai bambini tra i tre ed i sei anni. Un segnale importante di come la fattiva collaborazione tra Enti ed Istituzioni può consentire di raggiungere buoni risultati in termini di servizi resi all’utenza, in questo caso scolastica.

Per i plessi di San Giovanni Ilarione, l’intesa e la col-laborazione tra Amministrazione locale e Istituto comprensivo ha consentito e consentirà, in questa fase di avvio del nuovo anno, interventi sugli edifici scolastici finalizzati alla soluzione di problemi di cui trarranno beneficio gli alunni:- è stato sistemato il pavimento della scuola se-

condaria “Mario Marcazzan” grazie alla fornitu-ra, da parte del Comune, di numerose piastrelle che sono state messe in opera dai collaboratori scolastici nei mesi estivi. Con questo lavoro sono state sostituite le piastrelle rotte e/o scheggiate che rappresentavano un problema estetico ma soprattutto di sicurezza per la presenza di piccoli avvallamenti;

- si sta provvedendo al rinnovo di trentotto banchi sempre alla scuola secondaria Marcazzan, sosti-tuendo il ripiano di quelli che erano molto logorati dall’uso. I ripiani saranno poi posizionati sul telaio sempre con l’aiuto dei collaboratori scolastici;

- si sta provvedendo a un intervento sull’impianto

di riscaldamento della scuola “Stefani” con la sostitu-zione di alcune tubature ormai logore in modo da as-sicurare migliore efficienza all’impianto stesso. Nello scorso anno si sono riscontarti problemi di funziona-mento con conseguenti basse temperature e richiesta d’intervento formulata dalla scuola;

- sono stati fatti sopraluoghi nelle scuole “Stefani” e “To-nin” per verificare lo stato della struttura dell’immobile. È già stata anticipata alla Direzione la non sussistenza di problemi strutturali. Una risposta in questi termini era stata sollecitata dalla Direzione dopo gli eventi si-smici della scorsa primavera.Esprimo un ringraziamento al personale dell’Istituto

che si è prestato per i citati lavori. Auspico che la col-laborazione con le Amministrazioni di San Giovanni Ila-rione e Vestenanova possa continuare in modo sempre più proficuo.

IL dIRIGENtE SCOLAStICOuGo carneVali

Torneo di calcetto di Castello edizione 2012, XVIII Memorial Dome-nico Rossetto: la premiazione della squadra vincitrice del torneo, il “Castello”.

Page 11: L'Alpone numero 3 2012

11 L’ ALPONE

CONTRIBUTI PER L’ALPONE

MATRIMONI: 7 NATI: 16

MORTI: 7Totale residenti maschi al 31. 07. 2012: 2.663Totale residenti femmine al 31. 07. 2012: 2.523

Totale residenti al 31. 07. 2012: 5.186Totale famiglie al 31. 07. 2012: 1.816

AvisBellaria ElisaBeltrame LuigiBeschin NatalinaBeschin PaolaBilancini GabriellaBiondaro AngeloReduce in AfricaBiondaro SilvanaBordon MirellaBricca FloridoBurato GiovanniBurato RacheleCavazza DanielaCiman LuigiaCiman PietroCristofari AntoniettaDal Cero MariaDamini PierinaDanda RobertaDirupo Anna MariaFusa MarioGaiga ZenoneGiuseppe TadielloGromeneda Vanzo AgneseGugole GiancarlaLovato AntonioLovato ElisaLovato ErnestoMagnabosco VincenzoMainente GiobattaMainente Nadia

S.Giovanni Il.VestenanovaBresciaVieno S.Giov.IlarioneS.Stefano Zimella (VR)Montecchia di CrosaraChiampo

Via Macerata S.Giov.IlarioneBolognaNogarole VicentinoGambaretti S.Giov.IlarioneP. Popolo S.Giov.IlarioneMontebello (VI)Montecchia di CrosaraSan BonifacioSan BonifacioMontecchia di CrosaraMontecchia di CrosaraS.Giovanni IlarioneChiampoSoaveZanchi S.Giov.IlarioneSalita S.C.S.Giov.IlarioneLocara S.BonifacioGrezzanaVestenanovaAlbaredo d’AdigeAlbaredo d’AdigeArzignanoG.Verdi S.Giov.IlarioneArvier (AO)Vignola (MO)

Castelnuovo del GardaAlte Ceccato (VI)Montecchia di CrosaraGardaMontecchia di CrosaraMarchetti S.Giov.IlarioneAlcide D.G. S.Giov.IlarioneMontecchia di CrosaraDamasceni S.Giov.IlarioneTanara S.Giov.IlarioneMonteforte d’AlponeVestenanovaVicenzaScandolaro S.Giov.IlarioneS.Michele Extra (VR)Volargne (VR)Scandolaro S.Giov.IlarioneS. D’Acquisto S.Giov.IlarioneRoncàBerna - SvizzeraMontecchia di CrosaraVestenanovaCattignano S.Giov.IlarionePeschiera del GardaPadovaTorinoVia Gianbattista da Monte (VR)VestenanovaSamarate (VA)Milano

Marcazzan AnnaMarcazzan GiovannaMarcazzan TeresaMarchesini ElioMarchesini NormaMarchetto GiuseppeMarcigaglia AnnaMarcigaglia RosalinaMunaretti MassimoNiero MariaPanarotto GabriellaPanato JessicaPegoraro DomenicoPerazzolo AngeloPerazzolo AntonioPerazzolo LinoPerazzolo TeresinaPertile FrancescoPozza SeverinoRampo RosettaSabbadoro PatriziaSalgaro Vaccaro AnnalisaSalgaro Vaccaro DorinaSartori GianfrancoSuman AdrianaSuor Teresa Pia BellariaTanara PietroUrbani RinaVaccaro GiovanniZandonà Italico

ll gruppo della gita in Sicilia, un’isola da amare, posa da-vanti al tempio della Concordia nella valle di templi ad Agrigento.Nove giorni culturali e di divertimento con un arrivederci all’anno prossimo. Capitali Baltiche o Turchia ?

Come tutti gli anni la Sezione Carabinieri di San Gio-vanni Ilarione ha organizzato la gita sociale per do-

menica 22 luglio 2012. Meta, Gorizia. Alle porte della città si è fatta visita alla località “Peteano”, dove nel 1972 ven-nero uccisi tre carabinieri e altri due rimasero gravemente feriti a seguito di un attentato dinamitardo organizzato da un gruppo eversivo.

Successivamente è stata fatta visita al monumento ai caduti sul monte “Calvario” a Podgora dove, durante la prima guerra mondiale, in un solo mese di aspri combat-timenti, tre battaglioni mobili dei Carabineri Reali vennero più che dimezzati, facendo meritare all’Arma dei Carabi-nieri una medaglia d’oro al valor militare.

Viaggio culturale, con l’Associazione Arma Aeronautica di Vestenanova, per un nutrito gruppo di ex avieri e

simpatizzanti che a Trento hanno visitato il museo dell’Ae-ronautica “Gianni Caproni”.

Ricordi e passione per il volo hanno unito piccoli e adulti nel percorrere lo storico museo fondato dal pioniere dell’a-viazione Gianni Caproni, negli anni Venti del Novecento. Una collezione di aeromobili originali di rilievo mondiale, affianca-ta da una raccolta di testimonianze materiali della conquista dell’aria da parte dell’uomo. L’immancabile foto di gruppo immortala la comitiva all’ingresso del museo, cui è seguito un pomeriggio di svago sullo splendido lago di Caldonazzo.

Quest’anno l’Adunata Nazionale del Fante purtroppo è coincisa con un

evento tragico: il terremoto dell’Emilia e in una città molto vicina alle zone così duramen-te colpite, Ravenna.

Per l’occasione, noi fanti di S. Givanni Ilario-ne abbiamo organizzato una gita di due gior-ni, con l’obiettivo di partecipare alla sfilata, vi-sitare il bellissimo centro storico di Ferrara e, non per ultimo, recarci nelle zone terremotate per renderci conto concretamente dei danni procurati dal sisma e, di conseguenza, aiutare in modo funzionale le popolazioni colpite. La sfilata nazionale da Ravenna, per ovvie ragio-ni, si è svolta in tono sobrio e composto, ma i

partecipanti erano davvero molto numerosi e accom-pagnati da tante bande.

L’uscita è risultata molto soddisfacente, soprat-tutto perché abbiamo toccato con mano la deva-stazione che può provocare il terremoto e ci siamo profondamente convinti che non si può certo lasciare sole le persone che hanno perso tutto, mentre la terra tremava così intensamente.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERIIN CONGEDO Sezione di San Giovanni Ilarione

In gita a Trento con l’Associazione Arma Aeronautica

Ravenna 20 maggio 2012: 31° Raduno Nazionale del Fante

Nel giorno della “transumanza”, terza domenica di maggio, percorrendo

le strade della Lessinia è più che facile imbattersi, incontrare, sorpassare delle mucche che si stanno dirigendo verso gli alti pascoli dove passeranno l’estate, scendendo poi a valle, nelle loro normali stalle ad autunno inoltrato, ma non è proprio facile imbattersi in una situazione come raffigurato nella foto. La povera manza, chissà come, forse nel tentativo di scavalcarlo, è rimasta imbrigliata nel guardrail, sotto gli occhi esterrefatti delle due povere guardiane che al nostro arrivo si rinfrancavano un po’ chiedendo il nostro aiuto. Si è dovuto far intervenire un autocarro con gru e dopo averlo ben imbracato con

due robuste fasce di cuoio, si riusciva, sollevandolo, a liberare il povero animale che si affrettava a raggiungere i “compagni” che nel frattempo, spensierati, si cibavano dell’ottima erba della Lessinia.

Incontri particolari

GITA SoCIALe A GoRIzIA

Dopo la foto di rito i partecipanti hanno fatto visita alla Caserma del 113° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia” dove vengono ad-destrati i militari a raggiungere le varie missioni all’estero o ad interveni-re nel minor tempo possibile a supporto dei servizi di sicurezza presso le Ambasciate e i Consolati, in Italia e all’estero.

Nella stessa struttura è stato consumato anche il rancio preparato dal personale in servizio.

L’ospitalità ricevuta si può definire ottima sotto ogni punto di vista.La giornata si è conclusa con la visita al Castello di Gorizia e, suc-

cessivamente, con una sosta ad Aquileia dove si è potuto ammirare la stupenda basilica con i suoi ben conservati mosaici di epoca romana. Il viaggio si è concluso a San Giovanni intorno alle 22.00.

Mario roSSetto

L’ angolo del golosoConIGLIo ALLA CACCIAToRA

La carne di coniglio meriterebbe maggior diffusione sulle nostre tavole.

Per la sua leggerezza e digeribilità,secondo i dietologi, sarebbe la più adatta alla nostra alimentazione. In quanto povera di grassi viene raccomandata a chi soffre di eccesso di colesterolo e trigliceridi nel sangue.

INGREDIENTI:1 coniglio di circa kg 1,5 - aceto di vino quanto basta2 scalogni - 400 grammi di funghi porcini o misto bosco5/6 pomodori pelati - vino bianco secco quanto basta2 cucchiai di farina - olio d’oliva - 40 grammi di burro1 mestolo di brodo - rosmarino - sale e pepe

PROCEDIMENTO Tagliate a pezzi il coniglio e mettetelo a marinare per una notte con

acqua, aceto e vino in parti uguali. Sciacquatelo ed asciugatelo.In un tegame, rosolate lo scalogno con olio e burro. Aggiungete i pezzi di coniglio e quando avranno preso un bel colore dorato spolverizzateli con la farina.

Unite due cucchiai di rosmarino tagliuzzato, mescolate bene e versate il vino bianco.

Appena il vino sarà evaporato, coprite il coniglio con i pomodori sbucciati, senza semi e strizzati dall’acqua. Aggiungete anche i funghi, che nel frattempo avrete preparato raschiando la terra, pelando leggermente i gambi, pulendo i cappelli e dopo averli immersi velocemente nell’acqua o strofinati con un canovaccio pulito avrete affettato sottilmente.

Quando il tegame del coniglio avrà ripreso il bollore, copritelo, diminuite il fuoco e portate a termine la cottura dolcemente(circa un’ora e mezza) Controllate il sale e aggiungete una spruzzata di pepe. Se il sugo dovesse addensarsi troppo, unite un mestolo di brodo.

Servite il coniglio ben caldo con una polentina a parte o patate bollite prima e poi passate nel sugo.

Buon appetito Luciana daminiP.s. Scusandomi con i lettori, devo fare alcuni chiarimenti circa la ricetta pubblicata nel precedente numero col titolo “Mattonella di gelato”. Alla voce: “incorporare con la panna i biscotti ed il cioccolato”, intendevo: “sbriciolare finemente i biscotti (amaretti nel nostro caso ), frammentare con un coltello il cioccolato ed incorporare il tutto con la panna”.

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L’ ALPONE 12

La stagione calcistica 2012-2013 è iniziata anche quest’anno molto

presto. Messe da parte le valigie e i ri-cordi delle vacanze appena trascorse, infatti, i ragazzi della Prima squadra si sono ritrovati a correre presso il nostro impianto sportivo già il 16 di Agosto.

I nostri giocatori si sono dimostrati subito volenterosi e pieni d’entusia-smo, nonostante il caldo africano che attanagliava tutta la nostra penisola, il nuovo mister non ha risparmiato giri di campo a nessuno.

Il nuovo allenatore è una delle no-vità della Stagione appena iniziata, quest’anno la Prima squadra è stata affidata a Moreno Beltrame, giovane allenatore ( 28 anni) che in questi anni con le nostre giovanili ha conseguito sempre ottimi risultati.

La scelta è ricaduta su di lui per i meriti sopra citati, perché si ritroverà a lavorare con giovani ragazzi che ha già avuto modo di conoscere negli anni scorsi e poi, soprattutto, per continua-re con la nuova politica societaria che è quella di valorizzare i nostri giovani atleti e, in questo caso, l’allenatore.

Mister Beltrame sarà aiutato dal preparatore atletico Valentino Cerato, anche lui giovanissimo (21anni) e pieno d’entusiasmo per la nuova avventura.

È bello ricordare che, dei 21 ragazzi che compongono la squadra, 19 vivo-no in paese e sono cresciuti nel vivaio del San Giovanni Ilarione. La media della nostra rosa è di appena 23 anni.

Le altre compagini che fanno parte della nostra società hanno iniziato la preparazione ai loro rispettivi campio-

nati a scaglioni, partendo dagli Junio-res, Allievi e a ruota tutte le altre squa-dre fino ad arrivare ai più piccoli.

Colgo l’occasione, a nome della So-cietà U.S Calcio San Giovanni Ilarione, per invitare i nostri tifosi a partecipare alle partite della nostra Prima squadra in maniera sempre più numerosa e at-tiva, visto che i ragazzi che la compon-gono sono del paese e hanno bisogno del vostro sostegno e calore per con-seguire i risultati sperati.

Inoltre auguriamo a tutti gli atleti, allenatori, accompagnatori e dirigen-ti di tutte le categorie i migliori auguri per una nuova buona e ricca stagione sportiva.

luca roSSetto

“ANChE quESt’ANNO IL GRuPPO BASALtI SI è RItROVAtO PER PAS-SARE, COME OGNI ANNO, uNA BELLISSIMA GIORNAtA IN BICICLEt-

tA. PARtENzA SAN GIOVANNI ILARIONE ARRIVO SOttOMARINA dI ChIOG-

GIA. IN quEStO GRuPPO CI SONO MOLtE PERSONE dALLE PIù PICCOLE ALLE PIù GRANdI, LA dIffERENzA NON è MOLtA tRANNE uN Pò dI VELOCItA’ ChI PIù ChI MENO.... GRAzIE E ARRIVEdERCI AL PROSSIMO ANNO”

SPORTDALLE ASSOCIAZIONI

Anche quest’anno la manifestazione non ha deluso le aspettative e si

riconferma una delle manifestazioni di spicco dell’estate ilarionese.

La promozione dello sport, la proposta musicale di qualità, l’ottima cucina e la simpatia degli addetti fanno della Festa il fiore all’occhiello della Polisportiva.

Il tutto è iniziato i primi di giugno con il Torneo di Calcio a 7, sul campo in sintetico, con ben 10 squadre che si sono contese il 9° trofeo che è andato, come l’anno scorso, alla squadra “CHI E’ CHE STA MEIO DE TI”. Il premio come miglior portiere se lo aggiudica Simonini Matteo mentre il titolo come capocannoniere è andato a Beschin Claudio. Una menzione speciale va alla squadra HIP HIP, costituita per la maggior parte da donne, cui la Polisportiva ha voluto consegnare un riconoscimento per essersi messe in gioco in un torneo che, da 9 anni, presenta solo squadre maschili.

Nei tre giorni della Festa si sono susseguite le proposte sportive, soprattutto per i bambini, con un torneo di tennis, organizzato dal Tennis Club di San Giovanni Ilarione. Anche quest’anno ha visto una notevole partecipazione dei ragazzi una gimkana, resa possibile grazie al lavoro dell’associazione

ciclistica A.S.BASALTI che ha contribuito non solo realizzando il percorso ma anche consegnando a tutti i piccoli partecipanti un premio costituito da materiale sportivo.

Le proposte per i ragazzi sono continuate con una prova di minibasket. All’interno della palestra un mini-canestro attendeva i ragazzi per cimentarsi in questo sport che è stato riproposto dopo anni di assenza nella nostra palestra.

Ovviamente non poteva mancare il calcio con tre squadre di piccoli calciatori che si sono confrontate in una triangolare la domenica mattina; il tutto grazie alla collaborazione offerta dall’U.S.CALCIO.

Anche le arti marziali hanno avuto spazio grazie alla dimostrazione degli amici dell’Associazione di JUDO di San Giovanni Ilarione. Ma la sorpresa dalle arti marziali è venuta da un nostro ilarionese, Mauro dalla Valle, premiato dalla Polisportiva per meriti sportivi per essersi aggiudicato nel corso dell’anno 2012 il titolo italiano di NOVA SCRIMIA, arte marziale italiana.

Il volley è stato il protagonista della domenica con la 3^ edizione di “B&B VOLLEY-‘NA BOTTA E VIA” dove 16 squadre di giovani si sono confrontate durante tutta la giornata; torneo che ha visto aggiudicarsi il primo premio la squadra dei TUMICIUCI.

E ovviamente non è mancata la musica di qualità che anche quest’anno ha portato sul palco gruppi live della Valdalpone.

Purtroppo la conclusione non è stata delle migliori. Il folto pubblico che seguiva la finale dei mondiali dal maxi schermo, installato per l’occasione sotto il tendone, si è dileguata arrabbiata e delusa per la sconfitta subita dall’Italia e agli addetti non è rimasto che dichiarare la festa conclusa prima del previsto.

Nel lasciarvi qualche foto della manifestazione, la Polisportiva vi dà appuntamento all’anno prossimo per la XIa edizione.

lucia Burato

Era un piovoso pomeriggio di settembre quando un ragazzo appena diciannovenne venne al centro sportivo di Roncà

per presentarsi al suo nuovo gruppo calcistico, i “piccoli amici”, categoria che comprende i bambini dall’ultimo anno di asilo alla seconda elementare.

L’ impressione era di un ragazzo serio e sulle sue, tanto da prendersi i bambini e portarli a giocare. Mai impressione fu più sbagliata!

Conoscendo Emanuele abbiamo conosciuto la persona bella, solare e dolcissima che è, tanto da far “innamorare” di sé quasi tutti i bambini, riuscendo ad instaurare con loro un rapporto

bellissimo, fatto di fiducia, armonia, serietà e comprensione. Fidanzato da poco con Giada e promettente tastierista e

chitarrista, Emanuele ha iniziato la sua attività con i bambini già a quindici anni presso il suo paese, San Giovanni Ilarione. Da lì già si vedeva, a parere di molti, il suo “saper fare” con i bimbi, il saper coinvolgerli e farsi ascoltare. Infatti, la categoria “piccoli amici” è una tra le più difficili da affrontare ma, si sa, a Emanuele le sfide sono sempre piaciute.

È una sfida iniziata un po’ per gioco, inaspettatamente vinta.A febbraio, alcuni suoi “colleghi” istruttori gli propongono

un bando di partecipazione con un piano di allenamento fatto appositamente per i bambini presso una scuola calcio di Milano appartenente alla società calcio Internazionale.

Preparato un personale progetto di gioco lo invia in mezzo a quelli di tanti, tantissimi allenatori. Praticamente, difficilissimo da passare. Invece, a luglio di quest’ anno durante una calda sera arriva la telefonata che conferma l’ approvazione del suo progetto, che potrà presentare ad altri allenatori scelti, sotto gli occhi del vice allenatore e dell’allenatore dell’Inter, più qualche dirigente della FIGC italiana.

Immensa la soddisfazione per il nostro Manu, chiamato cosi affettuosamente a Roncà, e di tutta la società roncadese.

Vogliamo concludere qui questa nostra sorpresa al nostro mister che ci auguriamo di avere con noi ancora per molti anni, facendogli i migliori complimenti, quei complimenti che ogni volta che Emanuele li riceve, li passa ai suoi bambini, quei complimenti che lui dice di non meritare ma che in fondo sappiamo tutti essere meritatissimi.

Grande mister!!!!! I bambini

reBecca zaMBonMonica roSSetti

Marica Marcazzan

U.S. Calcio San Giovanni Ilarione:largo ai giovani!!!

EmanuElE Sartori: un ilarionESE tra i “big” dEl calcio

FESTA DELLO SPORT 2012

Un primo piano del “mister” Emanuele Sartori.

La consegna del trofeo ai TUMICIUCI

Riconoscimento per meriti sportivi a Mauro Dalla Valle.

Trimestrale di informazione e Cultura c/c postale n. 15684376Se vuoi inviare il tuo contributo all’Alpone utilizza c/c postale n°15684376 intestato a : Pro Loco di San Giovanni Ilarione - Piazza Aldo Moro, 5Coordinate bancarie Poste Italiane: Codice IBAN IT23 T076 0111 7000 0001 5684 376 - Codice Bic/Swift: BPPIITRRXXXDirettore responsabile: Delio VicentiniRedazione: Dario Bruni, Luciana Damini, Mario Gecchele, Giovanni Sartori, Lucia Burato, Lorenzo Gecchele, Angelo PandolfoRecapito: Franco Cavazzola - Presidente Pro Loco - Via Risorgimento, 3/C S.Giovanni Ilarione (VR) Tel. 045 7465727Pubblicità: Augusto Gambaretto - Via Bosco, 7 - Tel. 045 7465151 San Giovanni Ilarione (VR)Prestampa: Contro Edizioni & Grafica Snc - Tel.e Fax 0444 432670 Via Carlo Ridolfi, 4/A - 36045 Lonigo (VI)E-mail: [email protected]: Grafica Alpone srl - Via Del Lavoro,90- Tel. 045 6550833 - Fax: 045 6550221E-mail: [email protected] Giovanni Ilarione (VR)

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