Lalera - Imperfetto e Passato Prossimo

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1 Un po’ di grammatica Tempi passati del verbo all’indicativo: l’imperfetto e il passato prossimo Nel dialogo tra Andrea e Carmen a piazza Vittorio compaiono alcune forme del verbo all’imperfetto, altre al passato prossimo. CARMEN: A proposito di formazione professionale: lo sai, Andrea, che pensavo di fare un corso… ANDREA: Guarda, mi sembra un’ottima idea. Io l’ho fatto. CARMEN: Sul serio? ANDREA: Certo! Era un corso di grafica CARMEN: E dimmi un po’, ti è stato utile? ANDREA: Be’, ancora non mi ha cambiato la vita, però un po’ di lavoretti li ho trovati... CARMEN: Come funzionava? ANDREA: C’erano delle lezioni teoriche e varie attività di progettazione e di laboratorio. Alla fine abbiamo fatto uno stage in un’agenzia di pubblicità e abbiamo realizzato tutti insieme una campagna per la protezione dagli infortuni domestici. Osserva: le forme in rosso sono all’imperfetto, quelle in blu al passato prossimo. Tutto chiaro? Quando si usa l’imperfetto? Quando si usa il passato prossimo? E come si formano questi due tempi passati? La scheda A descrive l’imperfetto, la scheda B il passato prossimo. Naturalmente ci sono altri tempi passati del modo indicativo. Ne parleremo in futuro.

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Un po’ di grammatica

Tempi passati del verbo all’indicativo: l’imperfetto e il passato prossimo

Nel dialogo tra Andrea e Carmen a piazza Vittorio compaiono alcune forme del verboall’imperfetto, altre al passato prossimo.

CARMEN: A proposito di formazione professionale: lo sai, Andrea, che pensavo di fare un corso…ANDREA: Guarda, mi sembra un’ottima idea. Io l’ho fatto.CARMEN: Sul serio?ANDREA: Certo! Era un corso di graficaCARMEN: E dimmi un po’, ti è stato utile?ANDREA: Be’, ancora non mi ha cambiato la vita, però un po’ di lavoretti li ho trovati...CARMEN: Come funzionava?ANDREA: C’erano delle lezioni teoriche e varie attività di progettazione e di laboratorio. Alla fine abbiamofatto uno stage in un’agenzia di pubblicità e abbiamo realizzato tutti insieme una campagna per laprotezione dagli infortuni domestici.

Osserva: le forme in rosso sono all’imperfetto, quelle in blu al passato prossimo. Tuttochiaro? Quando si usa l’imperfetto? Quando si usa il passato prossimo? E come si formanoquesti due tempi passati?

La scheda A descrive l’imperfetto, la scheda B il passato prossimo. Naturalmente ci sonoaltri tempi passati del modo indicativo. Ne parleremo in futuro.

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Scheda A- L’imperfetto

Tabella 1. Usi dell’imperfetto

Esempi Aspetto dell’imperfetto OsservazioniEra un corso di grafica.Come funzionava?C ’ e r a n o delle lezioniteoriche.

L’imperfetto descrive unmodo di essere o un’azionenel passato (imperfettodescrittivo).

Mi svegliavo sempre prestola mattina.

Invece: Mi sono svegliato prestoquesta mattina.

Quando avevo vent’anni,giocavo spesso a tennisDa giovane a b i t a v o aNapoli

Invece: Da giovane ho abitato duemesi a Napoli.

Quando partivo, mia madremi accompagnava allastazione.

L’imperfetto indica azioneabituale o azione ripetuta.

Invece: Ieri mia madre mi haaccompagnato alla stazione.

Mentre passeggiavo perpiazza Vi t tor io , hoincontrato Andrea

L’imperfetto indicaun’azione, una situazioneche fa da sfondo a un’altra.

In particolari usi della lingua, l’imperfetto conserva il valore di tempo passato, ma assumeanche l’aspetto proprio di un’altra forma verbale (tabella 2).

Tabella 2 . Usi particolari dell’imperfetto

Esempi Imperfetto Osservazioni

All’improvviso una motosbandava e investiva alcunipassanti, che per fortuna sisalvavano.

L’imperfetto è usato al postodel passato prossimo perindicare un’azione conclusa( i m p e r f e t t o storico ogiornalistico).

Frequente negli articoli di cronacae nei verbali di polizia.Si vuole quasi dare l’idea delladurata dell’azione, invece dipresentarla come azione conclusa.È un modo per trattenerel’attenzione di chi legge.

Dovevo immaginarlo chenon era possibile arrivare intempo.

“Dovevo immaginarlo …”. Èimplicito “ma non l’hoimmaginato, non ci ho pensato”.

Non andavo alla festa, sesapevo che tu non c’eri.

L’imperfetto è usato al postodel condizionale. Conserval’idea del passato, maassume il valore di un mododiverso dall’indicativo.(imperfetto irreale). “Non andavo” per “non sarei

andato”. Da notare che “ses a p e v o ” c o r r i s p o n d e a lcongiuntivo se avessi saputo (manon l’ho saputo).

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L.’imperfetto può anche non avere un vero e proprio valore temporale di passato (tabella3).

Tabella 3. Altri usi dell’imperfetto, senza valore temporale

Esempi Imperfetto OsservazioniFacciamo che io ero il ladroe tu il poliziotto e miarrestavi, ma io scappavo.

È un imperfetto spessousato dai bambini quandoprogettano un gioco(imperfetto ludico, delgioco).

Pensavo di fare un corso Invece di: Vorrei, Ho deciso di… :e s p r i m e u n d e s i d e r i o ,un’intenzione, un progetto informa attenuata.

- Che cosa desidera?- V o l e v o un etto diparmigiano.

Imperfetto di modestia o dicortesia

Invece di: “Voglio un etto diparmigiano”, sentito come unforma troppo decisa.

In breve: l’imperfetto è un tempo passato, che in genere esprime l’aspetto della durata,dell’abitudine, della ripetizione, dello sfondo, ma può avere anche altri usi.

Tabella 4. Imperfetto dei verbi regolari

verbi in –areparlare

verbi in –eremettere

verbi in –ireaprire

verbi in –irepulire

io parl-a-vo mett-e-vo apr-i-vo pul-i-votu parl-a-vi mett-e-vi apr-i-vi pul-i-vilui, lei parl-a-va mett-e-va apr-i-va pul-i-vanoi parl-a-vamo mett-e-vamo apr-i-vamo pul-i-vamovoi parl-a-vate mett-e-vate apr-i-vate pul-i-vateloro parl-a-vano mett-e-vano apr-i-vano pul-i-vano

Tabella 5. Imperfetto dei verbi avere, essere

avere essereio av-e-vo erotu av-e-vi erilui, lei av-e-va eranoi av-e-vamo eravamovoi av-e-vate eravateloro av-e-vano erano

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Scheda B. Il Passato prossimo dell’indicativo

Nel dialogo della puntata 4 ci sono molte forme del passato prossimo dell’indicativo:• ti è stato utile?• non mi ha cambiato la vita, però un po’ di lavoretti li ho trovati• alla fine abbiamo fatto uno stage in un’agenzia di pubblicità e abbiamo realizzato

tutti insieme una campagna• quanto è durato?

Anche il passato prossimo dell’indicativo, come l’imperfetto, è un tempo passato.

Per capire quando si usa l’imperfetto e quando il passato prossimo, riprendiamo unabattuta di Andrea:

ANDREA: C’erano delle lezioni teoriche e varie attività di progettazione e di laboratorio. Alla fine abbiamofatto uno stage in un’agenzia di pubblicità e abbiamo realizzato tutti insieme una campagna per laprotezione dagli infortuni domestici.

Notiamo che

• Nella frase C’erano delle lezioni teoriche…, Andrea usa l’imperfetto per indicare unfatto che si ripeteva nel tempo.

• Nelle frasi abbiamo fatto uno stage…, abbiamo realizzato tutti insieme una campagna pubblicitariaAndrea usa i verbi al passato prossimo per indicare due azioni compiute nelpassato. Lo stage è durato nel tempo, ed ha avuto tanti momenti, ma Andrea loconsidera come un unico avvenimento compiuto, preso tutto insieme. È come sevolesse presentarlo come un punto lungo la linea del tempo.

In breve: il passato prossimo indica un fatto che si dà come compiuto, mentre l’imperfettosi usa per descrivere un fatto che fa da sfondo, che continua o si ripete nel passato.

Per saper usare bene il passato prossimo, è necessario anche riflettere sulla differenzatra l’uso del passato prossimo e l’uso del passato remoto. Ne riparleremo.

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Tabella 1. Come si forma il passato prossimo

indicativo presente dei verbiavere/essere

+ participio passato

indicativo presente di AVERE e ESSERE participio passato

avere essereio ho sonotu hai seilui, lei ha ènoi abbiamo siamovoi avete sieteloro hanno sono

Verbi con participio passato regolareInfinito participio passato

-are parla-re parl-a-to-ere vende-re vend-u-to-ire puli-re pul-i-to

Alcuni verbi con participio passatoirregolare

Infinito participio passato-are fare fatto-ere essere

chiederechiuderemettereprendererimanerescriverevivere

statochiestochiusomessopresorimastoscrittovissuto

-ire apriredireoffrirevenire

apertodettooffertovenuto

AVERE o ESSERE?

I verbi avere e essere sono usati per molte forme verbali composte. Con alcuni verbi si usaavere, con altri essere.La scelta non è facile scegliere. Perché, ad esempio, si dice sono andato, sono entrato, sonopartito, che sono verbi di moto, ma ho camminato, ho viaggiato, che sono anch’essi verbidi moto? E perché si dice sono dovuto andare, ma ho dovuto aspettare?

Presentiamo qui solo alcune “regole” generali. Il consiglio che possiamo dare è: badate acome questi verbi vengono usati e, se non vi sentite sicuri, consultate il dizionario.

Tabella 2. Uso dei verbi AVERE e ESSERE nelle forme composte dei verbi

con i verbi esempi

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Transitivi

= verbi che hanno opossono averedopo di sé l’oggettodiretto.

- Che cosa hai mangiato oggi?- Ho mangiato la pasta.

Avere

Alcuni verbi possonoessere sia transitivi siaintransitivi.Quando questi verbisono transitivi, si usa ilverbo avere.

- A che età hai cominciato alavorare?

- Mi hanno aumentato lo stipendio.- Hai finito?- L’ ha guarito un bravo specialista.- Hai passato l’esame?

Quando questi verbisono intransitivi, siusa il verbo essere

cominciare, finire,aumentare, guarire,fuggire, passare, ecc. - Il film è cominciato da poco.

- La frutta è aumentata.- È finito l’inverno.- Sono guarito, finalmente!- Sei passato col rosso!

Intransitivi Sono i verbi chenon hanno e nonpossono averel’oggetto diretto.I più frequenti sono- verbi di moto :

andare, arrivare,tornare

- verbi di stato:r imanere , s tare ,restare

- verbi che indicanodi cambiamento distato: n a s c e r e ,morire, diventare

- Sono arrivato tardi e ho perso iltreno.

- Sono andato alla festa, ma nonsono rimasto fino alla fine.

- È nata una stella!- Sono diventato pigro.

Riflessivi epronominali

- Mi sono alzato un’ora fa.- Mi sono lavato i capelli.

bastare, costare,piacere, sembrare,parere, ecc.

- È bastato un po’ di pioggia e iltraffico si è bloccato.

- Il film mi è sembrato moltonoioso, non mi è piaciuto p e rniente.

Essere

Altri

Piovere, nevicare,grandinare, tuonare,lampeggiare, ecc.Con questi verbi siusa spesso ancheavere.

- È piovuto molto.

- Ha grandinato a lungo

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Tabella 3. uso dei verbi AVERE, ESSERE con i verbi dovere, potere, volere

Dovere, potere, volere EsempiAvere Si usa avere quando il verbo che segue vuole

il verbo avere.- Non ha voluto mangiare la frutta.- Pioveva e h o dovuto prendere

l’ombrello.- Non ho potuto telefonarti prima.

Essere Si usa essere quando il verbo che segue vuoleil verbo essere.

- È dovuta partire all’improvviso- Non sono potuta restare a lungo.

Come si concorda il participio passato?

esempi Con il verbo avere Osservazioni(il corso) non mi h acambiato la vita.abbiamo fatto uno stageabbiamo realizzato tuttiinsieme una campagna.Elena h a partecipato alcorso.Al corso, Andrea haincontrato Elena.

Il participio passatonormalmente non siconcorda

Ho telefonato a Elena, manon l’ho trovata

Li ho visti arrivare.

Con i pronomi lo, la, li, lela concordanza èobbligatoria

Il participio trovata è concordatoc o n l’ (=la), che si riferisce aElena.

Il participio visti è concordato conli, plurale maschile.

Con il verbo essereQuanto è durato (il corso)? il corso è singolare maschile,

perciò è usato il participiodurato, singolare maschile.

Elena è uscita con Andrea Elena è un nome di donna,perciò è usato il participiouscita, singolare femminile.

Elena e Carmen non si sonomai viste.

Elena e Carmen sono duenomi di donna, perciò èusato il participio viste ,plurale femminile.

Andrea e Carmen si sonoincontrati a piazza Vittorio

Il participio passato siconcorda con il soggetto.

Andrea è un nome maschile,Carmen è un nomefemminile. In questo casoviene usato il participioincontrati, plurale maschile.