L’Isis? Non vuole la pace ma noi gliela daremo!sa dalla nostra perché è un paese di campagna e...

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Noi siamo fantasiosi e ci piace essere divertenti, così abbiamo scelto come testata per il nostro giornale “Amazing School” per- ché la nostra classe è “grandiosa”! E poi...noi siamo proprio così, un pochino pazzerelli. Vi ricor- date Willy Wonka della fabbrica di cioccolato piena di fantasia esplosiva? Ebbene anche noi vogliamo essere fantasiosi ed un pochino pazzi. Leggete questo giornalino e vedrete che vi divertirete. Leg- gete gli articoli della cultura, degli esteri e quelli sportivi. Conoscete da vicino la nostra direttrice, Marinella Caglio, alla quale abbiamo posto qualche domanda e, se ci credete, di- vertitevi con l’oroscopo. Ci abbiamo lavorato con diverti- mento e passione anche quan- do abbiamo dovuto rifare la prima pagina per la strage di Parigi. Insomma ...noi ci abbia- mo provato e speriamo di es- serci riusciti. Adesso non vi resta che venire con noi e se nel percorso troverete qualche errore sappiate che … ”sbaglia solo chi lavora!”. Mariano Comense Scuola primaria IV Novembre, 5a B Dicembre 2015 anno 1 numero 1 La tragedia di Parigi, ma non solo quella, è stata terribile. I terroristi dell’Isis in Francia e i gruppi simili in giro per il mondo, vogliono met- terci paura ma non ci riusciranno se saremo uniti. Noi, dopo averne parlato, abbiamo pensato di dar loro questa risposta: “voglio un mondo a forma di cuore”, “chiudiamo le porte alla guerra, apriamole alla pace”, “la pace è la cosa più bella del mondo”, “mai guerra ma pace”, “stiamo insieme per la pace”, “la guerra è una ma- lattia, la pace è una cura”, “chiudi i suoni guerra che il tuo suono è assordante, lascia il palco alla pa- ce”, “la pace vince sempre”, il male e la violenza non servono a niente perché la pace li sconfiggerà”, “la pace è la miglior medicina per un mondo migliore”, “la pace è l’unica vittoria”, “pace e amore nel mon- do”, “voglio la pace e non voglio la guerra. Per me la pace è la più importante cosa che c’è”, “voglio la pace è la cosa più bella”, “stiamo tutti insieme per la pace, ma non stiamo separati per la guerra”, “dobbiamo smettere di fare la guer- ra e fare la pace”, “basta Isis, noi vogliamo la pace”, “tutti vogliamo la L’Isis? Non vuole la pace ma noi gliela daremo! Marinella Caglio, una direttrice onnipresente pace e non la guerra. Il bene sconfiggerà sempre il male!”, “vogliamo la pace, l’amore per la patria, non vogliamo la guerra dell’Isis. Vogliamo la vita, non la morte”, “vivere in pace significa vivere bene e battere la guerra. Se tutti quanti lo vogliamo possiamo riuscir- ci”, “l’Isis non vuole la pace e noi gliela daremo”, “tutti vogliono la pace e l'amore nel mondo / кожен хоче миру і любові в світі”, “ voglio la pace, voglio la pace dentro il cuore e voglio l’amore / vreau pace, vreau pace in inima mea și vreau iubirea”, “voglio la pace in tutto il mondo / Я хочу миру в усьому світі “. Fantasiosi ma non solo La nostra redazione davanti al nostro “manifesto” per la pace Abbiamo intervistato Mari- nella Caglio, la direttrice della nostra e di altre sei scuole di Mariano Comense e di Carugo. Ci ha confermato che il suo lavoro è difficile perché una dirigente ha tante cose alle quali pensare. Si occupa infatti del funzionamento di un istituto molto grande e coordina i vari aspetti della scuola. Ci ha raccontato poi che per le feste della scuola non ha una divisa particolare e che lavora otto ore al gior- no e, a volte, anche di più. Ci ha poi raccontato del suo ultimo viaggio in Turchia. “E’ andato molto bene -ha detto- perché andare in un Paese un pochino più povero del nostro è come scoprire un’altra realtà”. “La scuola turca -ci ha detto ancora– è abbastanza diver- sa dalla nostra perché è un paese di campagna e piutto- sto povero”. “All’inizio del viaggio -ci ha confessato– ho avuto un po’ paura per- ché a 400 km c’è la guerra che interessa la Siria, l’Iran e l’Iraq, però alla fine è andato tutto bene e l’esperienza è stata molto interessante”. Qui sopra l’ingresso della nostra scuola a Mariano Qui sopra la direttrice della nostra scuola, Marinella Caglio. Oltre alla “IV Novembre” dirige altre 6 scuole a Mariano Comense ed una a Ca- rugo

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Noi siamo fantasiosi e ci piace essere divertenti, così abbiamo scelto come testata per il nostro giornale “Amazing School” per-ché la nostra classe è “grandiosa”! E poi...noi siamo proprio così, un pochino pazzerelli. Vi ricor-date Willy Wonka della fabbrica di cioccolato piena di fantasia esplosiva? Ebbene anche noi vogliamo essere fantasiosi ed un pochino pazzi. Leggete questo giornalino e vedrete che vi divertirete. Leg-gete gli articoli della cultura, degli esteri e quelli sportivi. Conoscete da vicino la nostra direttrice, Marinella Caglio, alla quale abbiamo posto qualche domanda e, se ci credete, di-vertitevi con l’oroscopo. Ci abbiamo lavorato con diverti-mento e passione anche quan-do abbiamo dovuto rifare la prima pagina per la strage di Parigi. Insomma ...noi ci abbia-mo provato e speriamo di es-serci riusciti. Adesso non vi resta che venire con noi e se nel percorso troverete qualche errore sappiate che … ”sbaglia solo chi lavora!”.

Mariano Comense Scuola primaria IV Novembre, 5a B Dicembre 2015 anno 1 numero 1

La tragedia di Parigi, ma non solo quella, è stata terribile. I terroristi dell’Isis in Francia e i gruppi simili in giro per il mondo, vogliono met-terci paura ma non ci riusciranno se saremo uniti. Noi, dopo averne parlato, abbiamo pensato di dar loro questa risposta: “voglio un mondo a forma di cuore”, “chiudiamo le porte alla guerra, apriamole alla pace”, “la pace è la cosa più bella del mondo”, “mai guerra ma pace”, “stiamo insieme per la pace”, “la guerra è una ma-lattia, la pace è una cura”, “chiudi i suoni guerra che il tuo suono è assordante, lascia il palco alla pa-ce”, “la pace vince sempre”, il male e la violenza non servono a niente perché la pace li sconfiggerà”, “la pace è la miglior medicina per un mondo migliore”, “la pace è l’unica vittoria”, “pace e amore nel mon-do”, “voglio la pace e non voglio la guerra. Per me la pace è la più importante cosa che c’è”, “voglio la pace è la cosa più bella”, “stiamo tutti insieme per la pace, ma non stiamo separati per la guerra”, “dobbiamo smettere di fare la guer-ra e fare la pace”, “basta Isis, noi vogliamo la pace”, “tutti vogliamo la

L’Isis? Non vuole la pace

ma noi gliela daremo!

Marinella Caglio, una direttrice onnipresente

pace e non la guerra. Il bene sconfiggerà sempre il male!”, “vogliamo la pace, l’amore per la patria, non vogliamo la guerra dell’Isis. Vogliamo la vita, non la morte”, “vivere in pace significa vivere bene e battere la guerra. Se tutti quanti lo vogliamo possiamo riuscir-ci”, “l’Isis non vuole la pace e noi gliela daremo”, “tutti vogliono la pace e l'amore nel mondo / кожен хоче миру і любові в світі”, “ voglio la pace, voglio la pace dentro il cuore e voglio l’amore / vreau pace, vreau pace in inima mea și vreau iubirea”, “voglio la pace in tutto il mondo / Я хочу миру в усьому світі “.

Fantasiosi ma non solo

La nostra redazione davanti al nostro “manifesto” per la pace

Abbiamo intervistato Mari-nella Caglio, la direttrice della nostra e di altre sei scuole di Mariano Comense e di Carugo. Ci ha confermato che il suo lavoro è difficile perché una dirigente ha tante cose alle quali pensare. Si occupa infatti del funzionamento di un istituto molto grande e coordina i vari aspetti della scuola. Ci ha raccontato poi che per le feste della scuola non ha una divisa particolare e che lavora otto ore al gior-no e, a volte, anche di più. Ci ha poi raccontato del suo

ultimo viaggio in Turchia. “E’ andato molto bene -ha detto- perché andare in un Paese un pochino più povero del nostro è come scoprire un’altra realtà”. “La scuola turca -ci ha detto ancora– è abbastanza diver-sa dalla nostra perché è un paese di campagna e piutto-sto povero”. “All’inizio del viaggio -ci ha confessato– ho avuto un po’ paura per-ché a 400 km c’è la guerra che interessa la Siria, l’Iran e l’Iraq, però alla fine è andato tutto bene e l’esperienza è stata molto interessante”.

Qui sopra l’ingresso della nostra scuola a Mariano

Qui sopra la direttrice della nostra scuola, Marinella Caglio. Oltre alla “IV Novembre” dirige altre 6 scuole a Mariano Comense ed una a Ca-rugo

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Le previsioni dei nostri ...oroscopai

minassero per un’identica lettera (la I). La terza, infine, è quella conosciuta co-me “treno di parole”. In questo caso la frase deve essere composta da parole che, a seguire dalla prima, inizino utiliz-zando le ultime due lettere della parola precedente (parolanDO DOveVO VOla-re ...ecc). La rilanciamo a Voi lettori e attendiamo fiduciosi di giocare insieme.

Le parole, queste “cose” così serie, pos-sono essere oggetto di tanti giochi. Noi ci abbiamo provato accettando una sfida. Anzi più d’una. La prima consisteva nello scrivere frasi all’interno delle quali ogni parola, verbo, aggettivo e quant’altro cominciasse sempre con la stessa lette-ra (la S). La seconda prevedeva che tutte le parole, i verbi e gli aggettivi ter-

Parolando: perché con le parole ci si può anche divertire

Eccovi, segno per segno, il vostro oroscopo! Però..13 segni? Eh si, secondo quanto abbiamo scoperto da una ricerca pubblicata dalla Bbc ai 12 ormai stranoti, bisogna aggiungere l’OFIUCO! Il nuovo e completo calendario risulta così:

Ariete: 19 apr-14 mag Toro:15 mag-21 giu Gemelli: 22 giu-20 lug Se ti impegnerai farai Penserai di essere finito Troverai presto il tuo sosia una grande cosa! ma qualcosa ti salverà Cancro: 21 lug-10 ago Leone: 11 ago-16 set Vergine: 17 set-31 ott Non farai brutte cose Sii astuto perché Il lunedì è il tuo giorno qualcuno ti ostacolerà fortunato

Bilancia: 1-13 nov Scorpione: 14-29 nov Sagittario: 19 dic-20 gen Fare o non fare. A vrai Farai gesti carini e Non aspettarti di essere il decisioni molto dure aiuterai i più bisognosi migliore del mondo

Capricorno: 21 gen-16 feb Acquario: 17 feb-12 mar Pesci: 13 mar-18 apr

Batterai tutti. Vincerai Farai una bellissima cosa Non fare cavolate o avrai quasi sempre e una brutta brutte sorprese

OFIUCO: 30 NOV-18 DIC

Curerai molta gente malata

Questo sopra non è un gioco, ma dimo-stra la capacità di lettura di ognuno di noi

1a sfida: prima lettera “S” 1) sono sempre senza soldi 2) Simone sogna sempre segreti

sugli scoiattoli 3) Stefania studia storia seduta

sulla sedia 4) Serena sente Sonia sistemare

scatole sul sofà 5) Sara simpaticamente serve sushi

sul salame 6) Sofia segue silenziosa salaman-

dre su serpenti 7) Sabrina suda scivolando su sassi

sporchi scivolosi 8) Saper scrivere sicuramente ser-

ve 9) Silvia sorride sempre serena

2a sfida: ultima lettera “I” 1) Gigi raccontaci i fatti dei giorni

scorsi 2) Quanti cappelli hai negli armadi? 3) Giovanni tieni gli occhi aperti! 4) Vidi bambini, uomini, animali

felici 5) Bambini, ragazzi, adulti tutti amici

contenti 6) Lessi i giorni sui calendari 7) Dai pescatori di Forlì pesciolini

tutti i dì 8) I giornali dei bambini? Splendidi

3a sfida: treno di parole 1) Sara rapisce cento tori 2) Alessandro rovina nastri rigati

3) Rodolfo focalizza zanzare reggen do documenti 4) Alice cerca caramelle lentamente 5) Luigi gioca cantando dovunque 6) Luisella lava vasi silenziosamente 7) Mirella lavora rastrellando dove vede delle lenticchie

8) Parlando dopo poco cognac 9) Martina nasce celiaca

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Filippine / Pilipinas La capitale delle Filippine è Manila. Il sindaco di Ma-nila è Joseph Estrada. Nel-le Filippine si parla soprat-tutto il tagalog o l’inglese.

“Ang kabisera ng Pilipinas ay Maynila. Ang alkalde ng Manila ay Joseph Estrada.

Sa pakiki-usap lalo sa ta-galog o ingles”.

Albania / Shqipëri Mi chiamo Stefani ed ho una casa in Albania a Vlora. La capitale è Tirana. Al centro della capitale c’è una statua di un guerriero di nome Gior-gio Castriota Scanderbeg.

“Emri im është Stefani dhe unë kam një shtëpi në

Shqipëri në Vlorë. Ne un-der te Krieqyteti ndodhet nje bust i nje luftetari

dhe emri i thj eshte

Gjergj Kastrioti Schen-derbeg”.

Romania / România Mi chiamo Alessia e sono rumena . La capitale della Romania è Bucarest , mia nonna abita a Barlad. Mă numesc Alessia și

sunt româncă. Capitala României este București, bunica mea locuiește la Bârlad.

Ukraina / Україна Mi chiamo Alksander. Io ho visto la guerra da molto vici-no,soldati che sparavano con le pistole e tante armi.La guerra è molto brutta , la paura mi è entrata nel cuore e mi ha reso triste.Io ho las-ciato in Ucraina la mia scuo-la, i miei amici e la mia ca-sa.La capitale dell Ucraina è Kiev , la mia casa è in Ivano. Мене звуть Олександр. Я бачив війни близько,з солдатами,які стріляли гармати і багато зброї. Війна дуже погано, страх я увійшов у серце і змусив мене сумно.Я залишив друзів в україні ,свою, школу і свій будинок. Столиця України Київ,мій будинок знаходиться в Івано .

Esteri / Albania, Filippine, Marocco, Romania e Ukraina

Un dolce albanese è il Ba-kllava. È fatto con un im-pasto di uova e si può met-tere dentro pezzettini di mela.

“Nje dolce Squiperi eshte

Bakllava dhe me brume nje i vese dhe po mund brenda pezza i mol”.

Il cibo tipico delle Filippine è l’Adobo, fatto con il pollo o maiale cotto nell’aceto con aglio spezie e salsa. La be-vanda tipica delle Filippine è il kalamansi un succo di a-grumi.

“Ang pagkain ay karani-wang ng Adobo ng Pilipi-nas, ginawa na may manok

o baboy na niluto sa suka na may spices at bawang sauce. Ang tipikal na inu-

min ng Pilipinas ay ang kalamansi ng citrus juice”.

Marocco / Rabat è la capitale del Marocco ed è famosa per i suoi monumenti particolari come la Moschea dove noi preghiamo il nostro Dio. Rabat è molto bella e dico

che deve essere visitata. I cibi tipici del Marocco sono il couscous e il tajin. Il couscous è un piatto che contiene molte vitamine mentre il tajin è fatto di verdure ed è molto buono.

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Placinta è un dolce che si mangia molto spesso; si puo fare con zucca, mela o ricotta. Plăcinta este un desert care se mănâncă destul de des;se poate face cu do-vleac,mere sau brânză.

Sopra il Museo Parvana a Barlad

Il cibo tipico è il borsch. Їжа типова борщ.

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Quest’ anno a Mariano Comense è nata una nuova società sportiva che si occupa di pattinaggio di velocità in linea. Il nome “Brianza inline” è stato scelto per due moti-vi: il primo per la zona nella quale la socie-tà e gli atleti vivono e il secondo per specifi-care di che sport si pratica. Il pattinaggio di velocità è uno sport molto impegnativo e richiede agilità, sacrificio, equilibrio, forza fisica e come tutti gli sport si fa tanto allenamento. Le gare si svolgono sia su pista che in strada e prevedono pro-ve di velocità o di resistenza. Come tutti gli sport che si praticano singo-larmente le gare sono sempre molto com-battute e anche pericolose perché basta una piccola spinta per perdere equilibrio e cadere. Per capire meglio questo sport ci siamo fatti aiutare da Gioele Citterio che è un atleta della Brianza Inline. Gioele ci ha rac-contato che la squadra è stata fondata da alcuni ex pattinatori tra i quali Adelia Marra che è stata anche campionessa mondiale (tre volte), ha vinto titoli europei e più di 50 titoli italiani. Gli atleti si allenano 3/4 giorni alla settimana, mentre le gare invece si svolgono nel periodo che va da maggio a ottobre. Le gare più importanti sono il Cam-pionato Italiano e il circuito Nord - Ovest (CNO) che si svolgono in maggioranza tra

Briantea84: avanti nella disabilità

Giornale della 5a B Scuola IV Novembre Mariano Comense

Caporedattore: William Grafico: Nathalie Segreteria: Camilla

In redazione: Camilla, Nathalie, Denise, Raluca, Stefani, Nadia, Alina, Fati-ma, Alessia, Alice, Elena, Zoe, Esther, Martina, Wil-liam, Eldar, Simone Sa-

sha, Mattia, Pietro, Mattia P., Loris, Tommaso ed

Edoardo

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Villa Sormani: non solo mostre Briantea84, la squadra di basket in carrozzina di Cantù, anche questa volta non è riuscita a vincere la Super-Coppa. Così come nella scor-s a e d i z i o n e a n c h e quest’anno la squadra brian-zola si è dovuta arrendere al Santa Lucia Roma con il pun-teggio finale di 55 a 47. “Roma -la squadra che guida anche il Campionato di A1 davanti alla Briantea84- è la nostra bestia nera” ha am-messo a fine partita Marco Bergna, coach dei canturini. “Noi siamo più giovani -ha invece affermato il capitano Ian Sagar, al termine dell’incontro che si è giocato al PalaSisport di Torino-, dobbiamo imparare dai nostri errori per poter puntare ai prossimi obiettivi in palio, Coppa Italia e Scu-detto” . Notevole comun-que la bacheca della squadra che gioca al Palafamila

Brianza inline: nessuna paura dell’altezza

All’interno della villa, costrui-ta tra il 1712 ed il 1844, tutto è ancora come era stato costruito. Noi abbiamo visita-to una mostra in questa villa. Erano esposti banchi, libri scolastici, quaderni e antichi registri. C’erano foto che ritraevano alcune classi, molto numerose, di tanti anni fa e tanti marianesi vi si sono riconosciuti. Vi erano poi altre foto più recenti con insegnanti che ancora oggi insegnano nella nostra scuo-la. Ci è sembrata una mo-stra molto interessante e abbiamo anche visto i vari oggetti che usavano i nostri nonni quando frequentavano la scuola elementare.

Villa Sormani sorge nel cen-tro del paese vecchio ed è circondata da un grande parco dove abbiamo potuto vedere alcuni conigli selvatici che si nascondevano al primo rumore. Nelle sere d’ estate vari eventi: tributi a cantanti famosi, concerti, film, rappresentazioni teatra-li, mostre e tanto altro. Un servizio di ristorazione è sempre attivo nei week end anche a mezzogiorno. Si possono gustare specialità brianzole, grigliate e serate a tema. In vari punti del parco vengono preparate delle zone dove ci si può riposare sorseggiando una bevanda o mangiando un gelato.

Foto La Provincia

di Seveso a cominciare dai quattro scudetti vinti nel 1991, 1992, 2013 e 2014. In bella evidenza anche le due Coppe A.Vergauwen, conquistate nel 2005 e nel 2013, la Coppa Willi Brinkmann (1999), le due Coppa Italia (2004 e 2013) e la SuperCoppa vinta nel 2013, anno quest’ultimo davvero trionfale per la Briantea84. La squadra è composta : Ian Sagar, il capitano , Davide Schiera, Lorenzo Molteni, Brian Bell, Francesco Santo-relli, Jordi Jordan Ruiz, Abdil-lah Jama (nazionale inglese arrivato a fine novembre), Paolo Crespi, Filippo Carossi-no, Ghazain Choudhry e Ales-sandro Nava, il più giovane dell’equipe.

Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, To-scana e Marche. Gli atleti gareggiano per vincere coppe e medaglie, ma soprattutto per i punti che con-sentono di qualificarsi per la finale. Alla fine dell’intervista a Gioele abbiamo chiesto perché una ragazza dovrebbe inizia-re a pattinare e lui ci ha risposto per l’adrenalina della gara, l’agonismo ma so-prattutto per il divertimento e l’amicizia che si è creata nella squadra.

I giovanissimi atleti della Brianza Inline ai Campionati Interprovinciali 2015 che, come si legge nel sito della società “non devono avere paura delle altezze, ma preoccuparsi di non perdere quota” .

Foto MBNews