L’importanza del campionamento per la validità dei...
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L’importanza del campionamento per
la validità dei risultati
L’importanza del campionamento per la validità dei risultati.
Eleonora Masala - Laboratorio di Prevenzione ASL della Provincia di Lecco
Roma ISS 21 aprile 2015
INDIVIDUAZIONE DEI PUNTI DI MONITORAGGIO
PRESENTAZIONE LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLE
FIORITURE NELLA ACQUE DI BALNEAZIONE
FREQUENZA DI CAMPIONAMENTO
ISPEZIONE VISIVA
MODALITA’ DI CAMPIONAMENTO
TRASPORTO E CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI
Roma, ISS 21 aprile 2015
“Il punto scelto deve essere rappresentativo dell’acqua di balneazione e del tratto di costa cui si
riferisce. E’ possibile utilizzare un unico punto di campionamento per più spiagge, qualora questo sia
in grado di rappresentare in modo significativo (flusso di persone, rischio di inquinamento, flusso e
intensità delle correnti, ecc.) le acque relative ad un definito tratto di costa”.
Individuazione dei punti di monitoraggio:
Decreto attuativo 30-03-2010
Roma, ISS 21 aprile 2015
I punti di campionamento per quanto possibile dovrebbero coincidere con quelli per il controllo microbiologico
e comunque tenere conto di:
Individuazione dei punti di monitoraggio: Linee guida
Fruizione del corpo idrico (spiagge, sport acquatici)
Caratteristiche e omogeneità dei tratti di costa (foci corsi d’acqua , venti caratteristici)
Dati storici
Grado di antropizzazione
Presenza di fonti di alterazione dell’equilibrio chimico fisico del corpo idrico
Roma, ISS 21 aprile 2015
Individuazione dei punti di monitoraggio: ASL di Lecco
Il monitoraggio della balneabilità coinvolge due servizi ASL
Servizio igiene e sanità pubblica
(SISP)
Definizione punti di campionamento,
campionamento, emissione del giudizio
di balneabilità, gestione portale acque,
gestione rapporti con i sindaci
Laboratorio di prevenzione (LP) Esecuzione analisi (microbiologico,
monitoraggio dei cianobatteri e test
tossicologici)
Il campionamento è un’attività congiunta SISP –LP ( 1 operatore per servizio)
Roma, ISS 21 aprile 2015
Individuazione dei punti di monitoraggio
in provincia di Lecco
Il SISP ha definito i punti di monitoraggio sulla base dei seguenti criteri:
•Affluenza (il controllo va fatto nei punti con maggior affluenza di bagnanti e in quelle aree dove
vengono svolti sport acquatici)
• Rischio (devono essere controllati i punti con maggior rischio d’inquinamento).
•Presenza di fonti di alterazione dell’equilibrio chimico-fisico del corpo idrico
Il SISP rivaluta ogni anno i punti balneabili dei dati analitici precedenti .
Roma, ISS 21 aprile 2015
Area del Lago monitorata dall’Asl di Lecco
20 punti di campionamento.
Lago di Pusiano
2 punti di
campionamento per
la prov. di Lecco e
Como
Inquadramento geografico dell’area monitorata in provincia di Lecco
Roma, ISS 21 aprile 2015
Frequenza di monitoraggio: linee guida
Il monitoraggio deve essere effettuato durante la stagione balneare
In caso di utilizzo del corpo idrico per sport acquatici è consigliabile
effettuare il monitoraggio anche in altri periodi.
Medesima frequenza del campionamento microbiologico con
modifiche in funzione della fase (routine-allerta o emergenza)
in cui ci si trova
Roma, ISS 21 aprile 2015
Frequenza di monitoraggio: linee guida
TRASPARENZA ≥ 1m TP < 20 µg/l
TRASPARENZA ≥ 1m TP > 20 µg/l
CB tot < 2.000 cell/ml
TRASPARENZA < 1m TP > 20 µg/l
CB tot < 20.000 cell/ml
Campionamento MENSILE
Campionamento MENSILE e
ispezione visiva SETTIMANALE
Campionamento QUINDICINALE
e ispezione visiva SETTIMANALE
RO
UT
INE
ALL
ER
TA CB tot > 20.000 cell/ml e MC-LR
eq < 20 µg/L
Campionamento SETTIMANALE e
ispezione visiva OGNI DUE GIORNI
EM
ER
GE
NZ
A PRESENZA DI SCHIUME IN SUPERIFICIE
MC-LR eq >20 µg/L
CB > 100.000 cell/ml o ATX-a o CYN >
20µg/l
FREQUENZA CAMPIONAMENTO COME IN
FASE DI ALLERTA
Roma, ISS 21 aprile 2015
Frequenza di monitoraggio in provincia di Lecco
Il monitoraggio dei cianobatteri viene effettuato con
cadenza mensile anche al di fuori della stagione balneare
(sport acquatici)
Primo campionamento ad Aprile
Cadenza QUINDICINALE da Maggio a Settembre (in questo
periodo solitamente CB totali >20.000 cell/ml)
Roma, ISS 21 aprile 2015
Ispezione visiva: linee guida
Le linee guida danno molta enfasi all’ispezione visiva che consente osservare l’evoluzione
delle fioriture o di identificare i segni di una potenziale fioritura e valutare quindi la
necessità di campionamenti aggiuntivi per discriminare:
FIORITURE
INQUINAMENTI DI
ALTRA NATURA
Roma, ISS 21 aprile 2015
Ispezione visiva: linee guida
Alterazioni nella colorazione
Aumento della torbidità
Si devono osservare i fenomeni che possono essere indicativi di fioriture:
Roma, ISS 21 aprile 2015
Ispezione visiva: linee guida
Presenza di sospensioni gelatinose o schiume
Casi di sofferenza della fauna acquatica
Lago di Lecco: Fioritura P. rubescens gennaio 2013
Pusiano Fioritura D. lemmermannii luglio 2010
Roma, ISS 21 aprile 2015
Ispezione visiva
Nel corso degli anni si è rivelata utile la
sensibilizzazione della polizia locale dei
paesi rivieraschi e dei cittadini che
hanno segnalato tempestivamente le
anomalie nell’aspetto dell’acqua .
Roma, ISS 21 aprile 2015
Campionamento: linee guida
I campioni devono essere prelevati in quantità sufficientemente
rappresentative
MONITORAGGIO: insufficienti quantitativi d’acqua potrebbero non consentire la
raccolta di cluster di colonie che tendono ad accumularsi in determinati punti anche
a causa del loro rivestimento mucillaginoso.
Roma, ISS 21 aprile 2015
Campionamento di campioni di acqua:linee guida
Roma ISS 21aprile 2015
Effettuare il prelievo nei primi 5-10 cm di acqua
Riempire la bottiglia campionatrice immergendola ancora
chiusa e aprendola alla profondità giusta e chiuderla ancora in
immersione
Svuotare il 20 % del contenuto per favorire
l’omogeneizzazione
Trasportare la bottiglia al buio e al fresco in laboratorio
All’arrivo in laboratorio effettuare i sub-campionamenti previa
omogeneizzazione
I volumi dei sub-campioni
variano in funzione delle
analisi da effettuare
Campionamento di campioni di acqua:linee guida
Roma ISS 21aprile 2015
250 ml per il monitoraggio
1 litro per i test tossicologici
Campionamento di campioni di schiume:linee guida
Roma ISS 21aprile 2015
Prima di effettuare il prelievo miscelare la schiuma con lo strato di acqua sottostante
Procedere come per il campionamento di acqua
Trasportare la bottiglia al buio e al fresco in laboratorio
All’arrivo in laboratorio effettuare i sub-campionamenti previa omogeneizzazione
Effettuare il campionamento nel punto di massimo spessore della schiuma
Campionamento acqua in colonna:linee guida
Roma ISS 21 aprile 2015
Utilizzare bottiglie tipo Niskin o Van Dorn
Effettuare campionamenti discreti a diverse profondità
Il campione integrato risulta dall’insieme dei campioni discreti raccolti a
varie profondità e miscelati in opportuni contenitori o prelevati in un
tubo lungo quanto lo spessore della colonna che si vuole campionare.
Il campione in colonna: fornisce informazioni sulla distribuzione della
popolazione dei cianobatteri
Campionamento cianobatteri bentonici:linee guida
Roma ISS 21aprile 2015
Massi : grattare con un bisturi
sterile un po’ di materiale in tubi
sterili tipo Falcon da 50 ml
Conservare il campione al fresco e al buio fino all’arrivo in laboratorio
Questo campionamento si effettua se nei primi metri della battigia si vedono ciottoli o sedimento
coperti da materiale mucillaginoso
Sedimento prelevare due o tre
carote in tubi sterili tipo Falcon
da 50 ml
Macroalghe ricoperte da
biofilm prelevare un
frammento di macroalga
in una busta di plastica
sterile
Trasporto e conservazione dei campioni :linee guida
Roma ISS 21aprile 2015
Fissare i campioni per la conta entro 8 ore dal campionamento con una quantità
appropriata (2,5 ml per ogni l d’acqua) di Lugol (1%) o formalina (2,5%)
destinate alla conta cellulare
Il campione integrato risulta dall’insieme dei campioni discreti a varie profondità
miscelato in opportuni contenitori o prelevato in un tubo lungo quanto lo spessore
della colonna che si vuole campionare.
Trasportare i campioni in laboratorio al buio e refrigerati
Trasporto e conservazione dei campioni
I campioni devono essere trasportati in laboratorio per l’analisi nel più breve
tempo possibile, al buio e refrigerati.
Roma, ISS 21 aprile 2015
Entro 8 ore dal campionamento bisogna fissare le aliquote destinate alla conta cellulare
con una quantità appropriata (2,5 ml per ogni l d’acqua) di Lugol (1%) ed entro 24h
effettuare il trattamento dei campioni per la ricerca delle tossine algali.
Trasporto e conservazione dei campioni: linee guida
CONTA ALGALE E STIMA
BIOMASSA
Roma, ISS 21 aprile 2015
BOTTIGLIE PULITE DI
PLASTICA O VETRO
TEST TOSSICOLOGICI
BOTTIGLIE SCURE IN VETRO
CON TAPPO IN TEFLON O
MATERIALE INERTE
Campionamento in provincia di Lecco
I campionamenti vengono effettuati grazie alla gratuita collaborazione della Provincia di Lecco che,
secondo il calendario, mette a disposizione un’imbarcazione e un agente per accompagnare gli
operatori dell’ASL.
Roma ISS 21 aprile 2015
Campionamento in provincia di Lecco
Il monitoraggio di routine vene effettuato ad una profondità di circa 10 cm sotto il pelo libero
dell’acqua ad una distanza dalla battigia tale che il fondale abbia una profondità tra gli 80 e i 120 cm;
in corrispondenza di scogliere a picco o di fondali rapidamente degradanti i prelievi vengono
effettuati vicino alla scogliera o alla battigia.
In caso di fioriture i campionamenti vengono effettuati anche nei punti di maggior
accumulo.
Roma ISS 21 aprile 2015 “
• Bottiglie scure in plastica /vetro da 1 l
• Etichette
• Biro
• pHmetro
• Termometro
• Anemometro
• Disco (Secchi).
Attrezzature e strumenti
Roma ISS 21 aprile 2015
Equipaggiamento e dispositivi di sicurezza per il campionamento
“Il personale addetto al campionamento deve essere adeguatamente protetto al fine di ridurre
l’esposizione alle cianotossine potenzialmente presenti.
• Bastone per il prelievo
• Guanti nell’eventualità di dover immergere le mani in acqua
• Calzature idonee
• Life (nel caso di campionamenti dalla barca)
Formazione del personale addetto
Per ridurre il rischio
Dotazione di adeguati DPI
Roma ISS 21 aprile 2015
Parametri da rilevati durante il campionamento
�Trasparenza (cm);
Temperatura (°C) dell’aria e dell’acqua;
Vento: direzione (provenienza in funzione dei punti cardinali) e intensità (debole,
medio, forte);
�Stato del lago (calmo o mosso, onde etc)
�Condizioni meteorologiche: presenza di pioggia (assente, lieve, moderata, intensa);
pH
Roma ISS 21 aprile 2015
Linee guida per la gestione delle fioriture nelle acque di balneazione
Roma ISS 21 aprile 2015
La distribuzione spaziale e temporale dei cianobatteri e i livelli di tossicità possono essere
soggetti a cambiamenti repentini in funzione dei ceppi responsabili e delle caratteristiche
del bacino
In certi casi le colonie possono essere trasportate in prossimità di rive, porti o baie e ciò
rende difficoltoso il monitoraggio e di conseguenza la valutazione del rischio.
…un caso emblematico
PUNTO DI PRELIEVO “UFFICIALE” effettuato a 10 metri dalla riva con un’imbarcazione:
•Densità algale: 12.000.000 cell/l
•Tossine: <1 ug/l
…un caso emblematico
Bosisio p. – fioritura di D. lemmermannii. luglio 2010
Roma ISS 21aprile 2015
Densità algale > 100.000.000.cell/l
Tossina > 25 ug/l
A RIVA l’acqua si presentava così…
Un caso emeblematico….
Schiume maleodoranti, evidente alterazione della colorazione dell’acqua
Roma ISS 21 aprile 2015
E’ pertanto di estrema importanza la raccolta organica dei dati di monitoraggio
per una rivalutazione del rischio, in quanto un sistema “RIGIDO” rischia di portare
a sottostimare il rischio nel caso delle fioriture.
Conclusioni
Roma, ISS 21 aprile 2015
Per poter essere rappresentativi i punti di prelievo devono essere soggetti a
periodica rivalutazione sulla base dell’analisi dei dati storici
L’osservazione dell’ambiente da parte degli operatori è fondamentale così come la
tempestiva raccolta delle segnalazioni di cittadini e figure che operano sul territorio.