La videanalisi A. Barbot -. logopedista criteri di valutazione condivisi e riproducibili Il...
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La videanalisi
A. Barbot -
Il logopedistalogopedista, insieme alle diverse figure professionali che cooperano, deve adottare criteri di criteri di valutazione condivisi valutazione condivisi e riproducibilie riproducibili, tali da permettere decisioni anche di fronte a casi limite.
La decisione di impiantare un bambino deve essere
presa il più precocemente possibile
Il logopedista deve essere Il logopedista deve essere in grado di individuare in grado di individuare
precocemente le potenziali precocemente le potenziali capacità percettive del capacità percettive del
bambinobambino
DIAGNOSI E PROTESIZZAZIONE
FASE DI ADATTAMENTO
TRAINING UDITIVO
CONDIZIONAMENTO
VALUTAZIONE
CATEGORIA PERCETTIVA
18 mesi IMPIANTO COCLEARE
Var.Var.
..
Ogni 3 mesiOgni 3 mesi
Eventuale utilizzo sistema vibrotattile
Ruolo del LogopedistaRuolo del Logopedista
La valutazione logopedica è sempre un ATTO FORMALE che ha
il duplice scopo di consentire la stesura del piano di trattamento e di fornire indici utili alla stesura del profilo generale del caso fornendo dati utili per la diagnosi medica.
Categorie percettive (Geers e Moog)
• Cat. 0 - Nessuna detezione della parola• Cat. 1 - Nessuna percezione di pattern
verbali• Cat. 2 - Percezione di pattern verbali• Cat. 3 - Iniziale identificazione di parola• Cat. 4 - Identificazione della parola
mediante riconoscimento di vocali• Cat. 5 - Identificazione della parola
tramite riconoscimento di consonanti
• Cat. 6 - Identificazione di parole in condizioni di scelta illimitata (open-set)
STADIO PRE-VERBALESTADIO PRE-VERBALE
I bambini presentano poche o nessuna della primitive abilità di comunicazione che precorrono il
linguaggio
Liv 0 GALS: il linguaggio quando presente è limitato a vocalizzazioni , lallazioni e sporadiche parole isolate
Stadio pre-verbaleStadio pre-verbale
Comprensione e produzioneComprensione e produzione• Il primo vocabolario del bambino
forma 1 8-17 mesi • Video-analisi• Raccolta produzione spontanee
ed analisi• Questionari
LA VIDEO ANALISI
Descritta da Margaret Tait
STRUMENTO UTILIZZATO PER MONITORARE I PROGRESSI IN PAZIENTI CON IC IN ETA’ PRECOCE
PER VALUTARE LE ABILITA’ COMUNICATIVE IN PAZIENTI CON Età <24 MESI O IN EPOCA LINGUISTICA PRE VERBALE
Evidenze cliniche Tait e Lutman (1994):“the implanted children were found to develop an auditory vocalstyle similar to but in advance of that of the efficient hearing aiduser, during their first year with cochlear implant”
Tait and Lutman(1997):“the predictive value of pre-verbal communicative behaviours inyoung children with IC”
Tait, Lutman And Robbins (2000):”post-implant measures of speech perception in young children
withIC can be predicted from pre-verbal communication measuresobtained before implantation”
Tait, Nikopoulos (2006-2007):“the children who are implanted under the age of 1+ show morevocal and auditory ability (as measuered by NLVT) tha thoseimplanted betwen 2 and 3 or between 3 and 4”
VIDEOANALISI
Esperienza nella trascrizionedei comportamenti
comunicativi e delle produzioni
MODALITA’ D’INTERAZIONE:
Durante la sessione l’interlocutore adulto dovrà adattarsi e adeguarsi al adattarsi e adeguarsi al
livello comunicativo ed ai livello comunicativo ed ai ruoliruoli che il b/o assume durante l’interazione.
Come fare una trascrizione:1. Turn-Taking: Gestuale Vocale
2.Autonomia/iniziativaturno vocale/gestuale non indotto
dal turno precedente dell’adulto
3.Attenzione visiva: -contatto oculare con adulto ---------/ _(palla)_ -attenzione condivisa
4.Attenzione uditiva: non-looking vocal turn *
VIDEOANALISIVIDEOANALISI
TURNI N: %Percentuale
Risposta al turno /20
Turni mancati/20
Turni Gestuali
Turni vocali
Turni vocali senza contatto oculare
Iniziativa di turno ATT
Contati oculari
Follow-up video analisi
0
20
40
60
80
100
TT VTT GTT NLVTT ATT CV
VIDEOANALISI PZ1
pre
1mese
6 mesi
12 mesi
La Videoanalisi
Anna Barbot, Margherita Basso, Laura Orazini, RitaTazzari, Umberta Bortolini
Scopo della videoanalisi
La trascrizione e la quantificazione in percentuale dei precursori alla comunicazione verbale PROT.A
La valutazione e il monitoraggio dell’evoluzione dei prerequisiti indispensabili allo sviluppo del linguaggio secondo la scala di valutazione degli antecedenti cognitivi e del gioco (ALB dati normativi sul normale Olswang Stoel-Gammon et al) Prot. B-C
La valutazione del livello del babbling ( emissione di suoni non preling.,vocalizzi, babbling canonico, babbling variato) in cui si trova il b/o: PROT.D
Materiale
Denominazione:Denominazione: scatola con 4 oggetti (camion,mucca, banana, pallina)
Agente:Agente: 1 oggetto che possa essere messo in movimento senza che il b/o veda, ed un altro che possa essere messo in movimento visibilmente
LocazioneLocazione:: un contenitore trasparente che possa contenere un oggetto, serie di scatole(3-4) che devono essere messe dentro secondo l’ordine di grandezza
Gioco:Gioco: set fattoria –set accudimento – set mezzi di trasporto
ANTECEDENTI COGNITIVI E COMUNICATIVI DEL LINGUAGGIO
Lo sviluppo comunicativo nel corso del 1° anno di vita è caratterizzato da 2 importanti transizioni evolutive:
Transizione dalla comunicazione non intenzionale alla comunicazione intenzionale
Transizione dalla comunicazione gestuale alla comunicazione verbale
Scala della denominazione PP
Permette di valutare se il bambino svilupperà la capacità di Permette di valutare se il bambino svilupperà la capacità di etichettare etichettare
CComportamenti da rilevare:
manipola: se scuote, agita o se mette in bocca l'oggetto
mostra: va verso l'adulto con l'oggetto in mano e lo fa vedere
dare: rilascia l'oggetto nella mano dell'adulto
indicare: indica con il dito indice (pointing)
emissione vocalica: produzione di babbling, produzione di etichette verbali per riferirsi al target.
denomina: l’oggetto (anche producendo un’etichetta diversa).
Prot. CScala del giocoScala del gioco
E’ costituita da tre possibili situazioni gioco, la durata non dovrà E’ costituita da tre possibili situazioni gioco, la durata non dovrà superare gli 8-10 minutisuperare gli 8-10 minuti( set accudimento, fattoria,colazione mezzi, di trasporto)( set accudimento, fattoria,colazione mezzi, di trasporto)
Esplorazione orale dell’oggettoEsplorazione orale dell’oggetto
BattereBattere
Esplorazione visiva dell’oggettoEsplorazione visiva dell’oggetto
Episodi singoliEpisodi singoli ManipolazioneManipolazione
Avvicinamento di oggettiAvvicinamento di oggetti
Uso semi-appropriato dell’oggettoUso semi-appropriato dell’oggetto
Inserimento casuale degli oggetti nel contenitoreInserimento casuale degli oggetti nel contenitore
Uso appropriato degli oggettiUso appropriato degli oggetti
ripete la stessa azione su oggetti diversiripete la stessa azione su oggetti diversi
Episodi multipliEpisodi multipli compie scene di gioco multiple con almeno 2 compie scene di gioco multiple con almeno 2 diverse azionidiverse azioni
compie scene di gioco multiple con almeno 3 diverse compie scene di gioco multiple con almeno 3 diverse azioniazioni
AGENTE:comportamenti da rilevareAGENTE:comportamenti da rilevare
AGENTE OSSERVATOAGENTE OSSERVATO: : (il (il bambino vede l’adulto bambino vede l’adulto azionare il gioco)azionare il gioco)
AGENTE INOSSERVATO:AGENTE INOSSERVATO: (non vede azionare il (non vede azionare il gioco)gioco)
Azioni non direttive su Azioni non direttive su riceventi singoli:riceventi singoli:
Azioni non direttive su Azioni non direttive su riceventi singoli:riceventi singoli:
Azioni non direttive su Azioni non direttive su riceventi multipli:riceventi multipli:
Azioni non direttive su Azioni non direttive su riceventi multipli:riceventi multipli:
Azioni direttive su Azioni direttive su riceventi multipli:riceventi multipli:
Azioni direttive su Azioni direttive su riceventi multipli:riceventi multipli:
Concetto maturo Concetto maturo d'agente:d'agente:
Concetto maturo Concetto maturo d'agente:d'agente:
I test di percezione possono offrire preziose informazioni
sull’utilizzo del canale uditivo che potranno essere utilizzati sia a fini riabilitativi che dal medico per eventuali nuove
scelte protesiche
GRAZIE PER GRAZIE PER L’ATTENZIONEL’ATTENZIONE