La via incantata - CAI Varese · Video, immagini, esperienze ed emozioni vissute in tanti...

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Anno LXXXVI - N. 5 settembre ottobre 2017 Spedito il 01.09.2017 NOTIZIARIO Club Alpino Italiano Sezione di . VARESE Direttore responsabile: Macchi Pietro Coordinamento redazionale: Damiano Noce Aut. Tribunale di Varese n..55 del 02.01.1952 Sede sociale: Via Speri della Chiesa Jemoli 12 (VA) Telefono/fax : 0332 289267 E-mail : [email protected] Sito WEB : www.caivarese.it Cod. Fiscale : 80008820120 Stampa : JOSCA s.n.c. Spedizione : in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46 art. 1, comma 2, DCB (VARESE) -Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro: Poste Italiane s.p.a. Assessorato alla Cultura Realizzato con il contributo del Mercoledì 13 settembre Il Sentiero Bove nel Parco Nazionale della Val Grande è la più antica alta via dellarco alpino. È dedicata allesploratore piemontese Giacomo Bove, figura cen- trale delle scoperte geografiche di fine Ottocento, poi caduto vittima di una vera e propria damnatio memoriae dovuta alla sua imperdonabilefine. Seguendo le tracce di Bove, parte un sorprendente viaggio nel tempo che ci porta attraverso coincidenze e colpi di scena fino alla trappola della notte artica: 35 settimane di attesa immobilizzati tra i ghiacci, sotto i lampi verdi delle aurore boreali e l infini- to brillare delle costellazioni. Sul filo di questa storia dimenticata entrano in scena personaggi inaspettati come Emilio Salgari e il tenace professore svedese Norden- skiöld. Tutti rimasti impi- gliati nella rete del grande esploratore morto suicida nel 1887. La via incantata dalla Val Grande ai ghiacci polari monologo di e con Marco Albino Ferrari Aula Magna Università dellInsubria Via RAVASI, Varese ore 21.15 In collaborazione con Marco Albino Ferrari: Giornalista professionista, scrittore, sceneggiatore. Inizia a collaborare con riviste specializzate nel settore della mon- tagna dai primi anni Novanta, dopo aver praticato alpini- smo (soprattutto sul Monte Bianco: Pilone Centrale del Frêney, Grandes Jorasses, Drus, Grandes Capucin…). Nel 1992 è assunto dalla rivista Alp come redattore, e nel 1998 diventa direttore responsabile della testata. Abbandonato l'alpinismo, si dedica a viaggi in luoghi esotici per realiz- zare reportage che sono pubblicati su settimanali: Il Vener- , Panorama, Diario della Settimana. Nel 2002 fonda, con l'Editoriale Domus, la rivista Meridiani Montagne, destinata ad avere grande diffusione. Da metà degli anni Duemila inizia a scrivere per La Stampa opinioni, storie e racconti di viaggio a puntate che escono durante l'arco del mese di agosto: tra questi Le A lpi in bicicletta nel 2006, Incontri sul fiume Po nel 2010, sulle tracce di Fausto Cop- pi da Caserta a Castellania nel 2011, la Via del lupo nel 2012, i Luoghi del silenzio nel 2013, Italia selvaggia nel 2014, La storia di Bill Tilman nel 2015. Collabora con festival di cinema e letteratura in qualità di consulente o giurato: Film Festival di Trento, Film Festival della Lessi- nia, LetterAltura, Stambecco d'Oro di Cogne. Ha vinto i premi: Gambrinus, Premio Majella, Premio Cortina, Gior- nalista dell'anno ANA, Pelmo d'Oro.

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Anno LXXXVI - N. 5 settembre ottobre 2017

Spedito il 01.09.2017

NOTIZIARIO Club Alpino Italiano Sezione di . VARESE

Direttore responsabile: Macchi Pietro Coordinamento redazionale: Damiano Noce Aut. Tribunale di Varese n..55 del 02.01.1952 Sede sociale: Via Speri della Chiesa Jemoli 12 (VA) Telefono/fax : 0332 289267 E-mail : [email protected] Sito WEB : www.caivarese.it Cod. Fiscale : 80008820120 Stampa : JOSCA s.n.c. Spedizione : in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46 art. 1, comma 2, DCB (VARESE) -Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro: “Poste Italiane s.p.a. “

Assessorato alla Cultura

Realizzato con il

contributo del

Mercoledì 13 settembre

Il Sentiero Bove nel Parco Nazionale della Val Grande è la più antica alta via dell’arco alpino. È dedicata all’esploratore piemontese Giacomo Bove, figura cen-trale delle scoperte geografiche di fine Ottocento, poi caduto vittima di una vera e propria damnatio memoriae dovuta alla sua “imperdonabile” fine. Seguendo le tracce di Bove, parte un sorprendente viaggio nel tempo che ci porta attraverso coincidenze e colpi di scena fino alla trappola della notte artica: 35 settimane di attesa immobilizzati tra i ghiacci, sotto i lampi verdi delle aurore boreali e l’infini-to brillare delle costellazioni. Sul filo di questa storia dimenticata entrano in scena personaggi inaspettati come Emilio Salgari e il tenace professore svedese Norden-

skiöld. Tutti rimasti impi-gliati nella rete del grande esploratore morto suicida nel 1887.

La via incantata

dalla Val Grande ai ghiacci polari

monologo di e con Marco Albino Ferrari

Aula Magna Università dell’Insubria

Via RAVASI, Varese

ore 21.15 In collaborazione con

Marco Albino Ferrari: Giornalista professionista, scrittore, sceneggiatore. Inizia a collaborare con riviste specializzate nel settore della mon-tagna dai primi anni Novanta, dopo aver praticato alpini-smo (soprattutto sul Monte Bianco: Pilone Centrale del Frêney, Grandes Jorasses, Drus, Grandes Capucin…). Nel 1992 è assunto dalla rivista Alp come redattore, e nel 1998 diventa direttore responsabile della testata. Abbandonato l'alpinismo, si dedica a viaggi in luoghi esotici per realiz-zare reportage che sono pubblicati su settimanali: Il Vener-dì, Panorama, Diario della Settimana. Nel 2002 fonda, con l'Editoriale Domus, la rivista Meridiani Montagne, destinata ad avere grande diffusione. Da metà degli anni Duemila inizia a scrivere per La Stampa opinioni, storie e racconti di viaggio a puntate che escono durante l'arco del mese di agosto: tra questi Le Alpi in bicicletta nel 2006, Incontri sul fiume Po nel 2010, sulle tracce di Fausto Cop-pi da Caserta a Castellania nel 2011, la Via del lupo nel 2012, i Luoghi del silenzio nel 2013, Italia selvaggia nel 2014, La storia di Bill Tilman nel 2015. Collabora con festival di cinema e letteratura in qualità di consulente o giurato: Film Festival di Trento, Film Festival della Lessi-nia, LetterAltura, Stambecco d'Oro di Cogne. Ha vinto i premi: Gambrinus, Premio Majella, Premio Cortina, Gior-nalista dell'anno ANA, Pelmo d'Oro.

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Prima serata della rassegna "Dalla parte delle radici" presso Sala Montanari, a Varese.

I protagonisti della 5 giorni sotterranea nella Sala dell'Argil-la, nella Grotta Marelli, rievocheranno il campo interno dentro il Campo dei Fiori: immagini d'epoca, racconti, emo-zioni tratte dal diario di campo degli 8 speleologi del Grup-po Speleologico CAI Varese che scesero nella Grotta Marel-li per tentare di oltrepassarne i limiti esplorativi e per testare le reazioni del corpo umano nella permanenza sotterranea.

All'ingresso una mostra di foto ed articoli di stampa che ce-lebrarono l'impresa.

Ingresso libero, intervenite numerosi!

NOTIZIARIO SEZIONALE 2

Mercoledì 11 ottobre

Cos'è il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico del CAI? Dove e come lavora? Come si diventa soccorritori alpi-ni? ... Video, immagini, esperienze ed emozioni vissute in tanti interventi

Diversi tecnici e responsabili del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleolo-gico, in particolare della Stazione di Va-

rese, si alterneranno durante la serata

CNSAS Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico

Aula Magna Università dell’Insubria

Via Dunant, - Varese ore 21.15

In collaborazione con

CAMPO DEI FIORI 1977 5 GIORNI A -300 IL RACCONTO DEI PROTAGONISTI 40 ANNI DOPO

Sabato 14 ottobre alle ore 21, con il patrocinio del Comune di Varese

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NOTIZIARIO SEZIONALE 3

"Scoprire e vivere l’avventura, anche dietro l’angolo", questo il tema della seconda edizione della rassegna cinemato-grafica che la sezione del CAI di Varese propone agli appassionati della città e non solo. Dopo il grande successo della prima edizione, promossa l'anno scorso in occasione dei 110 anni dalla fondazione della sezione varesina del Club Alpino Italiano e apprezzata anche da molti non frequentatori della montagna, la seconda edizione della rasse-gna propone quattro spettacolari film che parlano di un tipo di avventura particolare, non quella estrema, da cercare in angoli reconditi del mondo, ma quella che consente di scoprire luoghi a noi vicini o nuovi modi di vedere le cose. «Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell'avere occhi nuovi», è la massima di Marcel Proust citata a commento del ciclo di serate. L'iniziativa conta sulla collaborazione e sul patrocinio del "Trento Film Festival", che fornisce i film in programmazione garantendo un’alta qualità dell’offerta. Gli appuntamenti saranno sempre alla domenica sera (8 e 22 ottobre, 5 e 19 novembre) con inizio alle 20,30 nella Sala Montanari, zona Tribu-nale di Varese. Ingresso gratuito. Ognuno dei film proposti racconta un diverso modo di scoprire e vivere l’avventu-ra. "Durante ciascuna serata - ricordano i promotori della rassegna - avremo inoltre modo di approfondire i temi sug-geriti dai film grazie al dibattito con diversi ospiti".

8 OTTOBRE

22 OTTOBRE

5 NOVEMBRE

19 NOVEMBRE

VAL GRANDE di Nicola Piovesan ospiti serata: Mario Ferraguti, scrittore e Antonio Montani, Vice Presidente Generale CAI NON COSI’ LONTANO di Hervé Barmasse ospite serata: Enrico Camanni, scrittore VERSO DOVE di Luca Bich ospite serata: Kurt Diemberger, alpinista e protagonista del film SOLO DI CORDATA di Davide Riva ospite serata: Fausto De Stefani, alpinista

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NOTIZIARIO SEZIONALE 4

Pronti... Via! Dopo la pausa estiva rieccoci pronti per una serie di appuntamenti di tutto rispetto... 2/3 Settembre - Rifugio Claudio e Bruno - Val Formazza con salita per i più grandi al Blinnenhorn m 3.374, per gli altri giro della testata della valle; 17 Settembre - Giochi di Corde alla falesia di Foppiano - intersezionale con AG Casorate Sempione; 1 Ottobre - Rifugio Piazza dal sentiero attrezzato dei Pizzetti - Lecco; 15 Ottobre - Castagnata a..... sorpresa! 29 Ottobre - Monte due Mani dalla Culmine San Pietro - Valsassina. Descrizioni e particolari sul sito sezionale. Vi aspettiamo numerosi!!! Gli Accompagnatori.

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NOTIZIARIO SEZIONALE 5

1.° corso 2.° corso

inizio fine inizio fine

3 ottobre 2017 12 dicembre 2017 9 gennaio 2018 15 marzo 2018

nei giorni 1° turno 2° turno

martedì 19.00—20.00 20.00—21.00

giovedì 19.00—20.00 20.00—21.00

Costo per n. lezioni soci non soci

20 (1 corso) 60,00 90,00

40 (2 corsi) 90,00 150.00

Per informazioni ed iscrizioni :

sede CAI il Martedì e Venerdì

dalle ore 21 alle 23 Via Speri della Chiesa

Jemoli,12—Varese A partire dal

12 settembre da Franco Broggini e Sergio

Bertelli oppure

telefonare (identici orari) allo 0332.289267

Affrettatevi! Le iscrizioni saranno accettate fino al raggiungimento dei posti

disponibili Per i Non Soci sarà richiesto, in aggiunta, il Costo dell'assicurazione Infortuni ed R.C.

Saranno ammessi, come in passato, i mezzi corsi (ad esempio un giorno la settimana) con l'applicazione delle quote di iscrizione correttamente proporzionate.

All’atto dell’iscrizione dovrà essere rilasciata

“Autocertificazione di Stato Fisico Idoneo” allo svolgimen-to dell’attività fisica non agoni-

stica

Palestra “DANTE INFERIORE”

Via XXV Aprile - VARESE

COMUNICAZIONE AI SOCI

L’Appenzeller Museum via Brusa 6 - Bodio Lomnago (Va)

Organizza

“LA MONTAGNA (S)CONOSCIUTA”

mostra, incontri, conferenze, proiezioni

dal 30 Settembre 2017 - 11 Dicembre 2017

con il patrocinio di CAI Varese,

Comuni di Bodio e Varese, Parco Nazionale della Val Grande

Informazioni e programma completo su: www.museoappenzeller.it

dal 25 settembre

In occasione del 25esimo anniversario della gior-nata internazionale della montagna, promossa dalle Nazioni Unite per far crescere una maggiore consapevolezza sullo sviluppo sostenibile delle regioni montane.

Inserendosi in questo contesto, la mostra e gli incontri ad essa collegati hanno la finalità di illu-strare alcuni aspetti, forse poco conosciuti, della montagna.

L'evento è idealmente dedicato a Livio Visinti-ni e a Gianni Giacobbo, soci del Club Alpino Italiano di Varese e già residenti a Bodio Lomna-go, e con loro ai tanti altri alpinisti le cui tracce sono presenti nella mostra. Nella mostra sono esposti, accanto ad una ricca biblioteca, documenti, reperti storici, attrezzi alpi-nistici d'epoca, documenti sonori, brevi filmati.

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NOTIZIARIO SEZIONALE 6

Le gite di

Settembre Ottobre

DOMENICA 3 SETTEMBRE Colle della Borra mt. 2578 da Piam-prato mt.1550 - CN Ritrovo e partenza ore: piazzale Fore-sio ore 6.00 Viaggio: in autobus Quote partecipazione: soci € 22, non soci € 30 Difficoltà: E Dislivello: ↑↓1.030 mt. Tempo di percorrenza: ↑↓ 3.45 – 3 ca Informazioni e iscrizioni presso: Mauri-zio Ingallina – Graziano Torniero Attrezzatura e abbigliamento: Adatta alla stagione e alla quota di media montagna. In Pullman, da Pont Canavese si per-corre la provinciale n. 47 per Campiglia fino a Valprato Soana (16 km), dove si devia a destra sulla provinciale per Piamprato (6 km); si posteggia nel piaz-zale antistante l'abitato. La maggior parte dell'escursione si svolge su sen-tiero molto panoramico, il primo tratto su strada sterrata chiusa al traffico, poi sentiero segnato. Il colle è uno stupen-do belvedere sulla testata del Ciardo-ney e sulla vallata di Campiglia e di Piamprato. Dal colle della Borra è inol-tre possibile scendere a S. Besso e quindi a Campiglia attraverso un age-vole sentiero. L'itinerario offre buone possibilità di vedere le marmotte nei pressi delle Grange di Vandilliana (1888 mt.) e poco sotto le Grange della Borra; inoltre si possono incontrare camosci sulle pendici del colle e sulla cresta verso la Rosa dei Banchi. Descrizione itinerario: Si attraversa per intero l'abitato di Piamprato e si prosegue sulla sterrata che si addentra nella valle fino in pros-simità dell'Alpe Prariond a 1643 mt. Poco prima dell'alpeggio, si attraversa il rio Piamprato su un guado seguendo le indicazioni (pannello in legno). Si im-bocca il sentiero che si addentra nel bosco (segni rossi al suolo) e che con numerose svolte raggiunge l'Alpe Van-dilliana a 1888 mt. (1.15 ore). Giunti all'alpeggio il nostro itinerario abbando-na il vecchio tracciato del Colle della Borra e percorre invece, sulla sinistra di chi sale, un comodo sentiero (segni gialli al suolo) che con moderata pen-denza conduce alle Grange dell'Orletto a 2026 mt, un buon punto panoramico sull'opposto versante della valle. Subito a monte delle baite si procede verso destra, sempre su sentiero comodo e

panoramico, con percorso pianeggiante e a mezzacosta che attraversa pendii coperti, a cavallo tra giugno e Settem-bre , da una stupenda. Nei pressi di un casotto dei guardapar-co l'itinerario si ricongiunge con il sen-tiero originale che, attraverso bellissimi pascoli, conduce alle abbandonate Grange della Borra 2241 m, dove si possono osservare marmotte e camo-sci. Il sentiero, sempre ben segnalato, risale la lunga insellatura del valico con percorso piacevole e mai troppo ripido, raggiungendo infine il Colle della Borra a quota 2578 mt, dal quale si gode di un vasto e stupendo panorama sulla testata del Ciardoney e sul Vallone di Campiglia. Il colle costituisce un ottimo balcone panoramico all'interno del Par-co Nazionale del Gran Paradiso. Lassù lo sguardo può spaziare dalla pianura Canavesana, al Monviso e, passando attraverso tutto il gruppo del Gran Para-diso, fino alla incombente Rosa dei Banchi a quota 3164. La discesa è per l'itinerario di salita. DOMENICA 10 SETTEMBRE Rifugio Città di Busto, mt. 2482 da Riale VB mt. 1731 GITA INTERSEZIONALE “7 Laghi” Ritrovo e partenza ore: piazzale Fore-sio ore 6.00 Viaggio: in autobus Quote partecipazione: soci € 22, non soci € 30, pranzo al rifugio (facoltativo) € 15 Difficoltà: E Dislivello: ↑↓751 mt. Tempo di percorrenza: ↑↓ ore 2.30–2 ca Informazioni e iscrizioni presso: Vittorio Antonini e Paolo Sonvico Attrezzatura e abbigliamento: Adatta alla stagione e alla quota di media montagna. Per motivi organizzativi, chi volesse partecipare al pranzo deve occorre conferma entro martedì 5 settembre con caparra di € 15. Quest'anno la gita intersezionale del gruppo "7 Laghi" avrà come meta il rifugio "Città di Busto" al Pian dei Ca-mosci (val Formazza) in occasione del 90°anniversario della fondazione del rifugio. Il programma prevede: ore 11.30: concerto gruppo "Domus Brass", quintetto di ottoni, che presen-terà un programma di musiche classico-leggere. ore 12.30: aperitivo offerto dalla sezio-ne di Busto Arsizio; a seguire, pranzo al rifugio (menu di polenta con spezzatino o formaggio, vino e caffè). ITINERARIO: da Riale ci si incammina verso la diga

del Morasco e, su breve tratto di strada asfaltata e poi sulla sterrata lungo la sponda del lago, si raggiunge la stazio-ne di partenza della funivia Enel. Da qui si prosegue per l'alpe Bettelmatt se-guendo il sentiero oltre la stazione funi-via, che risale verso destra in direzione Nord e supera un torrente. Raggiunta l’ampia piana dell'alpe Bettelmatt, nei pressi della baita si imbocca il sentiero che sale deciso con numerose svolte il ripido versante erboso sulla sinistra, fino al Pian dei Camosci, sul cui bordo meridionale si trova il Rifugio Città di Busto. La discesa avverrà per lo stesso itinerario oppure (da valutare) per il sentiero che riporta direttamente al lago del Morasco. DOMENICA 24 SETTEMBRE Ferrate del Centenario e De Franco Silvano al Resegone dai Piani d’Erna 1250 mt.- LC Ritrovo e partenza: piazzale Foresio ore 6.30 Viaggio: in autobus Quote partecipazione: soci € 20 + funi-via € 10 – non soci (solo escursion.) € 28+10 Difficoltà: EE per il sentiero, EEA - PD/AD per le ferrate Dislivello totale: ↑↓585 mt. ca Tempo di percorrenza: ↑ore 2 ca per il sentiero, ore 1.30 + 1 ca. per le ferrate – ↓ore 1 ca. Informazioni e iscrizioni presso: Fabia-no Mondini 333 565 2774 Attrezzatura e abbigliamento: da media montagna adatto alla stagione, obbliga-tori kit da ferrata omologato, imbragatu-ra, casco, guanti da ferrata. Suggeriti 2/3 cordini e 2/3 moschettoni a ghiera supplementari. La salita su ferrata è riservata ai soci. Scesi dalla funivia dei Piani D’Erna ci si inoltra dapprima per il sentiero numero 1, e successivamente, deviando a de-stra, per il sentiero numero 5 per il Pas-so del Fò. Chi vorrà salire la vetta a piedi, compatibilmente con la disponibi-lità di accompagnatori, rimarrà invece sul sentiero 1 in direzione del rifugio Azzoni. Il passo del Fò è raggiungibile in ca 50 minuti. Da qui ha inizio la pri-ma ferrata, quella del Centenario. All’u-scita di questa sarà possibile raggiun-

Il rifugio Città di Busto con, sulla sinistra, la Punta d’Arbola e la diga dei Sabbioni

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NOTIZIARIO SEZIONALE 7 gere rapidamente il sentiero n.1 che

conduce in vetta o concatenare la se-conda ferrata, la De Franco Silvano. La discesa, tutti insieme, si effettuerà per il sentiero 1. Per una descrizione det-tagliata, che suggeriamo vivamente di consultare, si rimanda al sito Vieferra-te.it e in sede presso il capogita. Links al sito Vieferrate: http://www.vieferrate.it/pag-relazioni/lombardia/63-prealpi-lombarde/64-centenario-resegone.html http://www.vieferrate.it/pag-relazioni/lombardia/63-prealpi-lombarde/87-defranco-silvano.html DOMENICA 8 OTTOBRE 2016 Bivacco Pian Grande mt.2398 da San Bernardino mt.1.608 - Svizzera Ritrovo/partenza: piazzale Foresio ore 7 Viaggio: in autobus Quote partecipazione: soci € 20, non soci € 28 Difficoltà: EE Dislivello: ↑↓1000 mt. Tempo di percorrenza: ↑↓ ore 3,30 ca – 3 ca Informazioni e iscrizioni presso: Roberto Brunoni Attrezzatura e abbigliamento: Da escur-sionismo in ambiente media montagna adatto alla stagione e alla quota. Dal villaggio di San Bernardino (1608) si segue la strada sterrata che costeggia l’autostrada verso Sud lungo il ramo nord del lago d’Isola. Superato verso Ovest il Bosch de San Remo (torbiera) (1.617m) si comincia a salire nel bosco di abeti che sale leggermente verso sud ovest e attraversa il Bosch d’Isola . Ver-so 1.750m dal bosco di abeti si passa al bosco di larici che si tingono d’oro in autunno e si arriva all’Alp d’Ocola (1.847m). Si continua fino al Pass di Passitt (2.088m) e ai suoi meravigliosi laghetti ricchi di Coltellaccio natanti. Il valico mette in comunicazione la Mesol-cina con la Val Calanca e punto di tran-sito del sentiero Alpino. Dai Laghetti del Pass di Passitt verso Sud si sale al Pass de la Cruseta ( 2.455m) appena ad Ovest del Piz Arbeola ( 2.600m) . Appena superato il valico si scende su un ripido pendio attrezzato con catene, impegnativo in caso di bagnato. Si aggi-ra il Piz d’Arbeola passando dalla boc-chetta de Rogna e si continua verso sud perdendo quota per aggirare la dorsale Est del Piz Pian Grande, toccando quo-ta 2.250m circa. Da qui si risale, guada-

gnando rapidamente quota sino ad arri-vare ai laghetti di origine glaciale del Piz Pian Grand e al panoramico e largo pia-noro dove è situato il bivacco Pian Grand (2.398m). Il sentiero di ritorno si sviluppa parzialmente ad anello, dapprima ripor-tandoci a quota 2.250 circa, dove incon-triamo il sentiero che costeggia per un lungo tratto a quota fra 2000-1900 m il versante est del Piz Arbeola e della Ci-ma de la Fopela , per raggiungere poi Alp d’Ocola (1847m) dove poco dopo incontriamo il sentiero fatto al mattino che attraverso il Bosch d’Isola ci riporta all’omonimo lago e poi al nostro par-cheggio in San Bernardino. SABATO 14/DOMENICA 15 OTTOBRE DUE GIORNI NELLA TERRA DEL PROSECCO DI VALDOBBIADENE (TV) Ritrovo e partenza ore: piazzale Foresio ore 6,30 Viaggio: in autobus Quote partecipazione: soci €145, non soci € 161 (possibili piccole variazioni, in base al numero dei partecipanti). La quo-ta include l’hotel, la cena, la guida, le degustazioni e l’autobus.

Difficoltà: E primo giorno –T il secondo giorno (15 Km) Dislivello: ↑↓500 il primo giorno, circa 500 il secondo giorno Tempo di percorrenza: ↑↓ ore 4 il pri-mo giorno – l’intera giornata il secondo giorno Informazioni e iscrizioni presso: Anto-nella Ossola, Edoardo Verrengia Attrezzatura e abbigliamento: Da escursionismo in ambiente di bassa/media montagna. Torcia frontale (per recarsi a cena). Le iscrizioni, per ragioni organizzative, sono anticipate nelle serate di 8, 12, 15 Settembre e verranno accettate dietro versamento di caparra di 50 €. SABATO 14 OTTOBRE Partenza in autobus da Piazzale Fore-sio alle 6.30 e arrivo a Valdobbiadene in tardo mattinata. Ci recheremo a Pianezze, sulle Prealpi trevigiane a 1060 mt di quota, a pochi km da Val-dobbiadene. Qui è ubicato il Tempio di tutti i Donatori, costruito con le pietre del Piave, inaugurato nel settembre del 1979 dal Vescovo di Padova, sim-bolo di pace e fratellanza. Dopo un pranzo al sacco, potremo incominciare

rivolta a tutti i gruppi sezionali

DOMENICA 22 OTTOBRE

ALLA NUOVA COLONIA ADAMOLI

al Passo del Cuvignone

La Nuova Colonia Adamoli è raggiun-gibile a Piedi, in Mountain Bike ed in Auto (vie di accesso: via Cittiglio – Vararo - Passo Cuvignone - Alpe Cuvi-gnone, Oppure via Casalzuigno – Ar-cumeggia – Sant’Antonio – Alpe Cuvi-gnone)

Importante arrivare alla colonia entro le ore 12,30

Itinerari che i vari gruppi organizzeranno per l’occasione verranno resi noti sul sito e/o tramite newsletter

Iscrizioni in sede presso: Anna Marella - Sergio Bertelli - Franco Broggini a partire dal 12 settembre 2017 fino ad esaurimento posti disponibili

Menù:

Antipasto all’Italiana (Salumi, formaggi, sottaceti ecc.)

Spezzatino di Manzo con Polenta Zola - Taleggio con Polenta

Vino e Acqua Caffè e Ammazza-caffè

Caldarroste a cura della Sezione Dolci (come da tradizione confi-

diamo sull’estro dolciario dei partecipanti)

Quote di partecipazione: € 20,00 a persona (Bambine e Bambini

€ 10,00)

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NOTIZIARIO SEZIONALE 8 la nostra escursione che, compatibil-mente con le condizioni meteo, ci con-sentirà di effettuare un giro ad anello tra le malghe e/o raggiunge il monte Cesen, riserva naturale regionale, ove viene anche prodotto il celebre formag-gio Monte Cesen. Al termine della no-stra escursione ci recheremo in alber-go, ubicato in una superba posizione tra le colline di Valdobbiadene, nella frazione di San Pietro di Barbozza, ove l’occhio si perde tra gli splendidi vigneti del Prosecco, in un panorama mozza-fiato, Sistemazione nelle camere a due/tre letti, cambio d’abito e per coloro che lo desiderano, aperitivo a base di…ovviamente prosecco, in un locale rag-giungibile a piedi in pochi minuti. Da li ci recheremo in agriturismo, sempre a piedi, ove consumeremo la nostra ce-na, accompagnata da ottimi vini locali. La nostra pila frontale sarà utile per il rientro in albergo!! DOMENICA 15 OTTOBRE Dopo la colazione in Hotel ci rechere-mo, a piedi, nella piazza del paese di San Pietro, dove ci aspetta una guida che ci accompagnerà per tutta la gior-nata. L’itinerario che proponiamo è denominato “Anello del Prosecco Supe-riore” ed è un percorso naturalistico che conduce per un massimo di 15 Km su strade sterrate e asfaltate, attraverso alcune località collinari del comune di Valdobbiadene, alla scoperta della tra-dizione e della cultura enologica, delle ricchezze culturali e paesaggistiche di questa terra meravigliosa. Avremo mo-do di soffermarci in un paio di cantine per degustazioni/ acquisto di prosecco e di ammirare sculture lignee poste lungo il nostro percorso. Tra una canti-na e l’altra potremo consumare il nostro pranzo al sacco. Al termine dell’escur-sione, attorno a metà pomeriggio, risali-remo sul nostro autobus che ci porterà a Varese. Un’ escursione culturale ed enogastronomica che ci auguriamo possa regalare momenti di convivialità e relax dopo lunghi mesi di appaganti e faticose escursioni. Gli amici bikers sono i benvenuti, in un territorio che offre grandi opportunità per suggestivi percorsi in mountain bike. DOMENICA 29 OTTOBRE Laghetto Val Chironico da Chironico 782 mt. Canton Ticino - CH Ritrovo e partenza Piazzale Foresio ore 6,30 Viaggio: in autobus Quote partecipazione: soci € 20, non soci € 28 Difficoltà: E Dislivello: Dislivello: ↑↓978 mt. Tempo di percorrenza: ↑↓ ore 3 ca–2 ca Informazioni e iscrizioni presso: Fabio Canali Attrezzatura e abbigliamento: Da escur-sionismo in ambiente media montagna adatto alla stagione e alla quota.

Usciti dall’ autostrada a Quinto, in Val Laventina, si torna indietro sulla canto-nale fino alla deviazione per Chironico. Parcheggio al paese o in fondo alla stradina per la cascata. La partenza è dall’abitato di Chironico, se lo si è rag-giunto in autobus, mentre con le auto è possibile percorrere la stretta stradina che conduce fino alla cascata. Dalla palina che indica l’inizio del sentiero si sale ripidi, su una bella mulattiera, in alcuni punti ancora ben lastricata. Al primo bivio, poco prima di una cappelli-na appoggiata alla parete rocciosa si piega a sinistra, si supera un primo alpeggio e si prosegue fino al grazioso abitato di Cala, piccolo borgo raggiungi-bile solo a piedi. Da qui si procede pra-ticamente in falsopiano per oltre un’ora dovendo raggiungere la quota del tor-rente che qui scorre oltre 200 metri più in basso. Inizialmente si seguono indi-cazioni per alpe Sponda fino al bivio dove il sentiero diventa un po’ più im-pervio e meno battuto ma sempre evi-dente fino a raggiungere l’ampia conca di Ragada. Da qui si attraversa il ponti-cello che scavalca il torrente Ticinetto, e si comincia a salire il fianco della “Costa del laghetto” tra i larici fino a giungere alla capanna dei pescatori e al laghetto a quota 1763 metri. Ritorno per lo stesso itinerario di salita. P.S. Appena superato il ponticello, è possibile salire al rifugio Alpe Sponda con un’ora di cammino aggiuntiva (circa 350 mt di dislivello). DOMENICA 5 NOVEMBRE Visita delle miniere della Val Germa-nasca Ritrovo e Partenza: ore 7.00 piazzale Foresio – ore 7,10 Azzate Viaggio: in autobus Quote partecipazione: soci 38 €, non soci 46 € Pranzo presso Trattoria di Fontane (facoltativo): 18 € Durata visita miniera: 2 ½ h Percorso a piedi dalla miniera Paola a Poumeifrè Dislivello: ↑170 mt, ↓430 mt. Tempo di percorrenza: ↑1/2 h, ↓1 ½ h Abbigliamento: da escursionismo, adat-to alla stagione ATTENZIONE: Iscrizioni anticipate in sede entro il 31 ottobre presso Roberto Andrighetto e Diego Aimetti La nostra giornata sarà dedicata ai luoghi recentemente valorizzati dall’E-comuseo delle Miniere, che ha preso in gestione alcune delle miniere dismesse della Val Germanasca, a sud-ovest di Torino. Il nostro itinerario si svilupperà dapprima nelle buie viscere dei monti, poi, una volta risaliti, camminando sui sentieri un tempo impiegati dai minatori per andare al lavoro. La visita sotterranea si svolgerà lungo la galleria di carreggio principale della miniera “Paola” e lungo un anello adia-cente ai cantieri di estrazione dismessi,

per un’estensione complessiva di 1,5 km di gallerie e cunicoli. La visita guida-ta approfondisce il tema del contadino-minatore e testimonia gli oltre 100 anni di estrazione del famoso “Bianco delle Alpi” (varietà di talco rara e pregiata) che hanno profondamente segnato questa valle e l’industria estrattiva in Italia. Ci addentreremo nelle profondità della montagna a bordo del trenino dei minatori, che aggiungerà un pizzico di emozione al viaggio sottoterra. Si pro-seguirà poi a piedi, con un tuffo nel passato lungo i cunicoli ed i cantieri di lavoro: la visita ci farà rivivere l’atmo-sfera del lavoro in miniera, con il frago-re dell’esplosione delle mine, le vibra-zioni dei perforatori, l’odore delle lam-pade ad acetilene. Terminata la visita, e dopo avere visto il museo che rac-conta la storia dei luoghi e la vita dei contadini-minatori, ci incammineremo per un sentiero tra i boschi a monte della miniera, che, passati i fabbricati degli esplosivi, in circa mezzora ci con-durrà all’abitato di Fontane, dove ci fermeremo per il pranzo. Chi vorrà po-trà assaggiare le specialità del luogo presso la rinomata trattoria di questa piccola frazione. Proprio dalla trattoria inizia il sentiero in discesa che, passato un ponte in legno, conduce all’imbocco della miniera Gianfranco ed ai ruderi della miniera Santa Barbara. Scenden-do fino alla base di un versante roccio-so si possono osservare i resti della teleferica per il trasporto a valle del materiale e della segheria per il taglio dei blocchi di marmo della soprastante cava. Passata una zona franosa si rag-giunge la zona del Saout da Loup: uno tra i tratti più impegnativi per i condu-centi delle slitte che da qui passavano (prima dell’apertura della strada attua-le) per condurre il talco a valle. Le roc-ce su cui si cammina mostrano ancora i solchi lasciati dalle ruote in frenata continua dei carretti. Il sentiero condu-ce infine alla miniera Rodoretto, ancora attiva, ed al ponte di Poumeifrè, dove risaliremo sul pullman.

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Le gite di

Settembre Ottobre

32a Gita – Mercoledì 6 settembre - Giovedì 7 settembre Due giorni al Rifugio Calvi (Carona) (Val Brembana) 33a GITA – Giovedì 14 settembre Colle d’Egua (VB) (Possibilità di tappa intermedia)

Ritrovo: Cimitero di Azzate ore 6.00; partenza ore 6.15. Mezzo di trasporto: Auto proprie. Difficoltà: E Tempo di percorrenza: Salita ore 4.30. Discesa ore 3.30. Dislivello: salita e discesa 1117 m. Tipo d’escursione: Andata e ritor-no. Equipaggiamento: Di media mon-tagna, scarponi, consigliati i ba-stoncini. Accompagnatori: Plebs Alfonso – Gramigna Giorgio Quote: Soci 16.00 €; non Soci 24.00 € Percorso Stradale: Azzate - Autostrada A26 per Gravellona Toce - Uscita per Romagnano/Ghemme, alla rotonda giriamo a sinistra seguendo la SS299 per Alagna-Varallo, poco dopo Varallo sulla destra seguiamo le indicazioni per Cervatto/Fobello. Raggiunto l’abitato di Fobello proseguiamo e oltrepassia-mo le frazioni di Boco Catognetto, la Piana e S. Maria, raggiungiamo l’Alpe Gazza/Campo dove lasciamo l’auto nel comodo parcheggio. Descrizione itinerario escursione: Da Campo parte il bel sentiero ottocente-sco n. 517 che rimonta la valle e senza strappi in breve ci porta a superare gli alpeggi di Catolino e Lungostretto. Continuando sulla destra del torrente lo si attraversa su di un ponte di cemento, guadagniamo quota con una serie di tornanti e una lunga diagonale. Rag-giungiamo l’alpe Baranca con l’omoni-mo rifugio. Proseguendo poco dopo si potrà ammirare la bella cascata che scaturisce dal lago Baranca, in pochi minuti lo si raggiunge e pochi metri più sopra troviamo il colle Baranca (m. 1839), dove sul poggio panoramico sorgono i resti di una villa signorile costruita nel 1908 dall’ingegner Felodi di Fobello e successivamente ceduta alla famiglia Lancia che l’ampliò la

decorò e gli diede il nome di “Aprilia” derivante dall’allora auto di successo Lancia Aprilia, purtroppo in seguito distrutta durante l’ultimo conflitto mondiale dalle truppe nazifasciste. Per coloro che non intendono effettuare la salita al Colle D’Egua è prevista una lunga sosta intermedia in questo punto con il terzo Capogita. Con il gruppo, dal Colle Baranca si sale in ambiente aperto ricco di pascoli e flora alpina e in poco meno di due ore si giunge al Colle d’Egua (m. 2239) da dove si gode una delle più belle visioni del massiccio del Monte Rosa. 34a GITA – Giovedì 21 settembre Giro dei laghetti del San Gottardo con Antecima del Pizzo d’Orsirora (2603 m)

Ritrovo: Stadio ore 6.15; partenza ore 6.30. Fermate: Cimitero Belforte ore 6.45 Mezzo di trasporto: Pullman. Difficoltà: T2 Tempo di percorrenza: Ore 5.00. Dislivello: 580 m. Tipo d’escursione: Anello. Equipaggiamento: Di media mon-tagna, scarponi, consigliati i ba-stoncini. Accompagnatori: Reto Nai (CAS Bellinzona) – Pallaro Sergio Quote: Soci 16.00 €; non Soci 24.00 € Percorso stradale: Varese – Valico del Gaggiolo – Mendrisio – Autostrada Lugano-Bellinzona-Passo del Gottardo – Uscita dall’autostrada ad Airolo per immettersi nella semiautostrada fino all’uscita dell’Ospizio del San Gottar-do; si prosegue verso la diga del Lu-cendro. Descrizione: Dopo le piacevoli espe-rienze di gita in compagnia degli amici del CAI Varese, rinnoviamo quest’an-no l’appuntamento con un’escursione che affascina sempre. L’antecima del Pizzo d’Orsirora (con altitudine pari al Pizzo) è una sommità facilmente rag-giungibile con una bellissima vista ad ampio raggio sulle Alpi. Si parte dal posteggio, ai piedi della diga del Lu-cendro a quota 2078 m, per salire lun-go la stradina carrozzabile fino a un bivio (2146 m). Da qui si scende una ventina di metri per proseguire lungo un canale che convoglia le acque di quel versante nel lago di Lucendro. Arrivati a una presa d'acqua, si procede su sentiero verso la Cascina di Giacob-be a quota 2157 m. per comodamente raggiungere il lago Orsino (2286 m). Si

prosegue per il Lago d’Orsirora supe-riore (2444 m) e per il Passo d’Orsirora o Gatscholalücke (2528 m) che offre una vista verso la valle sottostante e sulle Alpi Urane. Proseguendo verso nord, con un ultimo sforzo di un quarto d’ora, si raggiunge la quota 2603 m. Pranzo. Nel ritorno si passa dai Laghi della Valletta per scendere alla Cascina della Gana e da qui si raggiunge la strada carrozzabile che contorna il La-go di Lucendro. Il posteggio è oramai vicino. Carte topografiche: CN 1:25'000 - No 1231 Urseren e No 1251 Val Bedretto Quadraconcept: alta Le-ventina Valle Bedretto.

35a GITA – Giovedì 28 settembre Anello di Sass del Roc in Val Ser-menza (VC) (Possibilità di tappa intermedia)

Ritrovo: Stadio ore 6.15; partenza ore 6.30. Fermate: Cimitero Azzate ore 6.45 Mezzo di trasporto: Pullman. Difficoltà: E Tempo di percorrenza: Ore 6.30. Dislivello: 970 m. Tipo d’escursione: Anello. Equipaggiamento: Di media mon-tagna, scarponi, consigliati i ba-stoncini. Accompagnatori: Plebs Alfonso – Pallaro Sergio – Moretti Giusep-pe Quote: Soci 16.00 €; non Soci 24.00 € Percorso Stradale: Varese – Azzate – Autostrada A26 uscita Romagnano/Ghemme, quindi SS299 per Alagna fino a Balmuccia dove si prende a de-stra la strada provinciale della Val Ser-menza, si supera Boccioleto e ci si fer-ma poco prima della frazione di Piag-giona. Descrizione itinerario escursione: Si supera il torrente Sermenza su di un bel ponte a due archi in pietra di diversa dimensione e si sale a destra su larga mulattiera in un bel bosco di faggi fino raggiungere Palancato con il bell’Ora-

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tagna, scarponi, consigliati i ba-stoncini. Accompagnatori: Bellarmino Zambon – Gennari Cristiana Quote: Soci 18.00 €; non Soci 26.00 € Percorso stradale: Varese – Azzate – Autostrada A26 – Uscita Romagnano Sesia – Varallo Sesia – Alagna Valse-sia – Frazione Ronco. Itinerario escursione: Lasciato il bus si attraversa un ponte sul fiume Sesia e si sale fino alla fine della strada asfaltata. Il sentiero n. 9 inizia alle spalle delle ultime abitazioni e sale deciso per buo-ni tratti a gradoni attraversando le belle case Walser di Ronco e di Ronco Supe-riore. Dopo un’ora e trenta di buona salita, la vegetazione si dirada ed il sentiero costeggia un ruscello che scor-re alla nostra destra, lo attraversiamo e raggiungiamo il bivio per l’Alpe Cam-po (m. 1928). Si consiglia una visita a questo alpeggio, un piccolo gruppo di case in pietra appoggiate su di un’am-pia distesa di prati, protetto dalla Cap-pelletta di Sant’Umberto, patrono dei cacciatori. La porta della Cappelletta è un pezzo di storia, infatti è la prima porta della Capanna Margherita, inau-gurata nel 1893. Nelle vicinanze c’è anche una piccola baita, Rifugio del CAI di Alagna. Lasciando l’Alpe Cam-po ed il suo laghetto alle nostre spalle, riprendiamo il sentiero, sempre più ripido, che in circa un’ora di cammino ci porterà alla nostra meta, l’Alpe Sat-tal. Particolarità della nostra meta è anche la presenza di Giuseppe che, a costo di enormi sacrifici, ma sorretto dalla forza del credere in quello che stava facendo, ha realizzato quello che lui ha definito essere il suo “sogno” e che è diventato anche lo slogan del suo Bed and Breakfast “ospiti di un so-gno”. La passione per la montagna ha fatto sì che sia riuscito a concretizzare in una accogliente ed efficiente struttu-ra quello che si è dimostrato non essere solo un “sogno”. Dall’Alpe, che si tro-va alle pendici del Monte Tagliaferro (m. 2964) e del Corno Mud (m. 2802), vediamo ad ovest il Monte Rosa con la Capanna Margherita e a sud il Corno Bianco (m. 3320). Il paesaggio è unico e si può ammirare un incantevole pano-rama a 360o. Il ritorno sarà per lo stes-so sentiero di salita. 37a GITA – Giovedì 12 ottobre Monte Cornizzolo e San Pietro al Monte da Civate (LC) Ritrovo: Piazzale Stadio ore 6.30; par-tenza ore 6.45. Fermate: Cimitero di Belforte ore 7.00. Mezzo di trasporto: pullman Difficoltà: E

Dislivello: salita e discesa 980 m. Tempo di percorrenza: 6.30 complessi-vi. Tipologia: Traversata

Equipaggiamento: di media montagna

(adeguato per la stagione), scarponi,

consigliati i bastoncini. Accompagnatori: Stefano Barisciano e Mariano Tadiello Quote: Soci € 16.00; non Soci € 24.00. Note di interesse generale: Visita alla Basilica di San Pietro al Monte la cui fondazione risale al tardo medioevo ed è stata voluta da Desiderio ultimo re Longobardo. La si incontra poco più di un’ora dopo la partenza dell’escursio-ne. Percorso Stradale: Varese – Como – Civate. Descrizione itinerario escursione: A Civate l’escursione inizia dal parcheg-gio (m. 260) vicino alle Scuole Ele-mentari e dell’Infanzia in via Abate Longoni e, seguendo i cartelli stradali marroni per San Pietro al Monte, si raggiunge la località Pozzo (m. 359). Si superano le case di Pozzo e, nei pressi di un bel prato (da cui si vedono i punti caratterizzanti l’escursione, San Pietro, Rif. Marisa Consiglieri e Cima del Cornizzolo), si entra nel bosco prendendo la bella mulattiera che con-duce a San Pietro al Monte (m. 639). Vi si arriva dopo un tratto un po’ ripido ma si è ripagati dall’ambiente suggesti-vo per il bel prato che circonda la chie-sa e per il panorama che si ammira. Qui sono previste una breve sosta e la visita del bel complesso della Basilica; un incaricato dell’associazione Amici di San Pietro si troverà in loco per apri-re la Chiesa e l’Oratorio e accompa-gnarci al loro interno.

Dopo la visita alla Basilica si prosegue alle spalle del complesso salendo nel bosco nella Valle dell’Oro. Dopo circa mezz’ora la vegetazione si fa più rada e, dopo circa un’altra mezz’ora si arri-va al Rifugio Marisa Consiglieri (m. 1090) servito da una strada asfaltata privata che sale da Pusiano. Da qui una rapida salita di circa 15 minuti porta sulla cresta erbosa del Cornizzolo e quindi alla conquista della vetta dove torreggia una grande croce (m. 1241).

torio di San Quirico, le antiche costru-zioni di pregevole fattura e la piazzetta con la fontana. Si prosegue sulla mulat-tiera e alzandosi di quota si giunge con una piccola deviazione all’alpe Solivo. L’alpeggio su cui sorge la baita della Madre della Speranza è costituito da otto baite ed è dedicato a madre Aure-lia Rameletti che ne ha fatto dono alla congregazione novarese delle Sorelle della Carità di San Vincenzo de’ Paoli affinché diventasse luogo di accoglien-za e di ospitalità. Si riprende a salire sulla mulattiera fino a giungere al San-tuario della Madonna del Sasso, strut-tura risalente al XII secolo e meta di frequenti processioni e celebrazioni liturgiche. Qui dopo un’ora e trenta circa di cammino e 570 m. di salita chi desidera può non proseguire e accompagnati dal terzo capogita tor-nare all’alpe Solivo per la pausa pranzo. Per il r itorno dall’alpe Soli-vo si prende il sentiero che scende di fianco all’arrivo del trenino express e giunti ad una casetta si prende prima a destra e poco dopo a sinistra il sentiero che conduce a Fervento dove raggiunta la provinciale si prende a sinistra per raggiungere in pochi minuti la centrale idroelettrica nei pressi della quale si troverà il bus e il resto del gruppo. Per chi invece effettuerà la gita intera, dal Santuario della Madonna del Sasso il sentiero sale ripido e in breve si giunge all’Alpe Selletto posto in posizione dominante sull’alta Val Sermenza. Si prosegue su sentiero a volte lastricato e ben conservato fino a giungere all’Alpe Sass del Roc, punto più alto della no-stra gita (1686) dove sarà possibile fermarsi per il pranzo (ore 3 circa dalla partenza). Da questo punto in discesa si raggiunge l’Alpe Oraccio di Sopra e successivamente Oraccio di Sotto. Po-co dopo si entra in una interminabile abetaia dopo la quale in poco tempo ci si abbassa fino al torrente Sermenza attraversandolo sul ponte di legno e risalendo sulla strada provinciale per Rimasco in località Cunaccia di Fer-vento dove poco distante riprenderemo il pullman e il resto del gruppo. 36a GITA – Giovedì 5 ottobre Alpe Sattal da Alagna (VC)

Ritrovo: Stadio ore 6.15; partenza ore 6.30. Fermate: Cimitero Azzate ore 6.45 Mezzo di trasporto: Pullman. Difficoltà: E Tempo di percorrenza: Salita ore 2.30 – discesa ore 2.00. Dislivello: 850 m. Tipo d’escursione: Andata e ritor-no. Equipaggiamento: Di media mon-

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Il panorama dal M.te Cornizzolo è tra i più belli del Triangolo Lariano dove lo sguardo spazia da uno scorcio del lago di Como a un’ampia vista sulle Grigne, sui Corni di Canzo e sul Resegone e per finire sulla Pianura Padana e sui laghi pedemontani. La discesa viene effettuata percorrendo la Cresta della Guardia, la fascia erbosa che delimita a sud la Valle dell’Oro, perché concede ampi panorami sulla pianura. A circa metà discesa, ignorata una deviazione a sinistra che riporta a San Pietro al Monte, il sentiero rientra nel bosco per uscirne solo in località Pozzo a Civate; da qui si imbocca l’antica Strada Ro-mana (oggi bel sentiero) in direzione Suello che in circa 30 minuti ci porta a Suello dove l’escursione termina pres-so il piazzale del Centro Veneto del Mobile (m. 253). 38a GITA – Giovedì 19 ottobre Via del Pane (Valle Anzasca) Ritrovo: Stadio ore 6.15; partenza ore 6.30. Fermate: Cimitero Azzate ore 6.45. Mezzo di trasporto: Pullman. Difficoltà: E. Dislivello: salita m. 700 - discesa m. 520. Altitudine max: m. 943. Tempo di percorrenza: totale ore 6 di cui 4 in salita e 2 in discesa (escluso le soste). Tipologia: Traversata. Equipaggiamento: di media montagna, scarponi, consigliati i bastoncini. N.B.: si trova acqua in tutte le frazioni ed alpeggi che incontreremo. Accompagnatori: Morandi Francesco – Rossi Sergio. Quote: Soci € 16.00; non Soci € 24.00. Percorso stradale: Varese – Azzate – Vergiate – A26 per Gravellona Toce – poi S.S. per Sempione – Uscita di Pie-dimulera – Piedimulera parcheggio Stazione FF.SS. Nota: Il percorso della “Via del Pa-ne” (del quale percorreremo buona parte) è stato pensato per far visitare i forni comunitari che venivano costruiti negli alpeggi che costellano la monta-gna. Descrizione itinerario: Si parte dalla Stazione FF.SS. di Piedimulera (m. 243) e, attraversando il centro storico,

passeremo sotto un’antica torre per pren-dere la “stra granda”, antica mulattiera che portava a Macugnaga. Affrontiamo la prima salita della giornata che ci porta alla frazione di Cimamulera ove potremo godere di un primo punto panoramico passando dal poggio ove è posizionata una bianca chiesetta accanto ad un sacra-rio. Si torna alla frazione passando ac-canto al forno comunitario per la cottura del pane. Si riprende la “stra granda”, con un percorso che in qualche tratto è stato sostituito da strada asfaltata, e, dopo la breve visita ad un vecchio torchio, si raggiungono le altre frazioni (quasi tutte dotate del forno comunitario per il pane): Miggianella, Borca, Selvavecchia e Vil-lasco ove passeremo accanto al vecchio mulino. Qui affronteremo la salita più impegnativa dell’escursione che ci porta a Drocala (m. 943) piccolo e grazioso alpeggio ove ci fermeremo per il pranzo al sacco accanto alla chiesetta e ad un lavatoio ricco di acqua fresca. La prima parte della discesa fino alla frazione di Olino si presenta un po’ impegnativa, poi il percorso, che attraversa in alcuni punti una strada asfaltata con traffico limitato ai residenti, diventa più facile fino ad arrivare alla frazione di Porcareccia. Da Porcareccia con un comodo sentiero si raggiunge la frazione Mulini (m. 423) dove ci attende l’autobus per il rientro a casa. 39a GITA – Giovedì 26 ottobre Rifugio Meriggetto (VA) Ritrovo: Piazzale Stadio ore 7.00; par-tenza ore 7.15 Fermate: nessuna Mezzo di trasporto: auto proprie Difficoltà: E Dislivello: salita e discesa 947 m. (da Ponte di Piero) Tempo di percorrenza: ore 3,00 in salita e ore 2,30 in discesa (da Ponte di Piero) Equipaggiamento: di media montagna, scarponi, consigliati i bastoncini. Accompagnatori: CAI Germignaga Quote: Soci 6.00 €, non Soci 14.00 € Descrizione itinerario Percorso stradale: Varese – Luino – Dumenza – Curiglia – Ponte di Piero. Itinerario: Gita “classica” del Gruppo Senior in cui ognuno è libero di scegliere un itinerario personale. Si può partire da Ponte di Piero, da Pradecolo oppure dalla parte svizzera tra Vezio e Mugeno. Per chi sceglie la partenza da Ponte di Piero (551 m.), c’è la possibilità di utilizzare la funivia risparmiando 424 m. di salita a Monteviasco (975 m.), da cui si continua verso l’Alpe Corte, raggiungendo in un’ora e mezza da Monteviasco il Rifu-gio Meriggetto (1498 m.).

40a GITA – Giovedì 2 novembre Roc delle Fate – Sentiero dei Pe’ d’Oca (Netro) (BL) Ritrovo: Stadio ore 6.15; partenza ore 6.30. Fermate: Cimitero Azzate ore 6.45. Mezzo di trasporto: Pullman. Difficoltà: E. Dislivello: salita e discesa m. 670. Altitudine max: m. 1252. Tempo di percorrenza: Salita ore 2.30 – Discesa ore 2.00. Tipologia: Andata e ritorno. Equipaggiamento: di media monta-gna, scarponi, consigliati i bastoncini. Accompagnatori: Pallaro Sergio – Plebs Alfonso. Quote: Soci € 18.00; non Soci € 26.00. Percorso Stradale: Varese – Azzate – Autostrada A26 – Autostrada A4 per Torino – Uscita Carisio-Biella – Biella – Occhieppo Inferiore – Muz-zano – Graglia – Netro – Parcheggio in piazza Vittorio Veneto vicino Caserma dei Carabinieri. Nota: Nel corso dell’anno scolastico 2008-2009, i bambini della scuola elementare statale di Netro, hanno realizzato questo lungo percorso che dal centro del paese conduce al luogo magico del Roc delle Fate. Una bella camminata interamente segnalata che racconta la leggenda di un popolo che viveva in queste montagne e possede-va il segreto dell’oro. Lungo il percor-so troverete le stazioni in legno che raccontano questa vicenda. Descrizione itinerario escursione: L’itinerario segnalato con il segnavia bianco-rosso B12 e il logo dei “Pe d’Oca” ha inizio dalla piazza Vittorio Veneto, dove una grande mappa rea-lizzata dai bambini spiega lo svolgi-mento del percorso. Per un tratto si segue la strada asfaltata, poi si sale sulla sinistra seguendo un ripido ster-rato. Dopo due ampie curve il sentiero diventa più ripido e diritto. Si costeg-gia una pineta recintata e un bosco di latifoglie, si gira a destra lungo la stra-da sterrata fino ad un sentiero a sini-stra. Qui il sentiero diviene più stretto e confluisce su una strada asfaltata che si segue verso l’alto sino al “Tracciolino”. Si attraversa la strada e si continua verso l’alto lungo una ripi-da pista asfaltata. Il bosco cede presto il posto ai pascoli e la strada diventa sterrata. Alcuni tornanti ci portano in prossimità del Roc delle Fate, che si raggiunge seguendo il sentiero che sale in diagonale. Da qui è possibile godere di una fantastica vista panora-mica sulla pianura sottostante. Ritorno per lo stesso sentiero di salita.

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Le gite di

Settembre Ottobre

DOMENICA 10 SETTEMBRE SU E GIU’ PER IL GENEROSO Lunghezza: circa km 45, Dislivello: circa 1700 m, MC+/ BC Partenza: ore 7.30 da Gaggiolo (edicola dietro Dogana)

VENERDÌ 15 SETTEMBRE NOTTURNA MONTE ORSA Lunghezza: km 16, Dislivello: 600 m, MC / BC Appuntamento serale ormai classico con il Monte Orsa e con la “merenda” presso il rifugio. Appuntamento ore 20 puntuali a Viggiù (posteggio vicino Mu-seo Butti). SABATO 7 DOMENICA 8 OTTOBRE LAGO DI GARDA Partenza sabato mattina attorno alle 6.30 per un primo giro il sabato parten-do da Arco di Trento (il giro verrà scelto in base all'orario di arrivo). Domenica faremo il mitico Bike Extreme; partendo da Limone, si sale prima per 15 km su una strada asfaltata poi iniziano altri 15 km in salita su una strada a ciottoli che ci portano fino al passo Tremalzo; da qui ha inizio una bellissima discesa che ci conduce di nuovo a Limone. Dislivello: 2000 m Distanza: 51km Difficoltà: MC+/BC+

SABATO 14/DOMENICA 15 OTTO-BRE TREKKING DEL PROSECCO (VEDI GRUPPO ESCURSIONISMO, I DET-TAGLI PER I BIKERS SARANNO FORNITI CON NEWSLETTER) DOMENICA 22 OTTOBRE CASTA-GNATA SOCIALE (VEDI GRUPPO ESCURSIONISMO, I DETTAGLI PER I BIKERS SARANNO FORNITI CON NEWSLETTER)

Intorno al Generoso

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DOMENICA, 17 SETTEMBRE RADUNO REGIONALE LOMBARDO

RITROVO: ORE 8 A DUMENZA (PARTENZA ORE 8.30)

PERCORSO: DUMENZA-ASTANO-PRADECOLO-LEMA-RIFUGIO DUMENZA-ASTANO-DUMENZA

IL PERCORSO PREVEDE DUE DIFFERENTI ITINERARI PER CHI E’ PIU’ O MENO IN FORMA

DIFFICOLTA’: MC+/BC

DISLIVELLO: 1200 M CIRCA (PERCORSO FACILE)

1400 M CIRCA (PERCORSO IMPEGNATIVO)

DISTANZA: 32 KM CIRCA (PERCORSO FACILE)

35 KM CIRCA (PERCORSO IMPEGNATIVO)

DETTAGLI PROGRAMMA E ISCRIZIONI SUL SITO http://www.caivarese.it/raduno-cicloescursionismo-lombardo-2017.html

REFERENTI

ELIO PESCI - 3284226740 MAURO CARRARA - 3403311481 DAMIANO NOCE - 3405621150