La valutazione degli apprendimenti
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La valutazionedegli apprendimenti
Bergamo, 19 gennaio 2011
Mario G. Dutto
Bergamo 19 gennaio 2011 2
Contesto
Politicizzazione della valutazione scolastica.Gli esiti scolastici interessano ai policy makers. I risultati dei test, ad esempio, sono utilizzati dalle autorità locali, dal governo nazionale, dal Ministero, ma anche dalle scuole per informare sulle proprie strategie; non solo per i singoli studenti.
Controversie amministrative e giuridiche.Le valutazione scolastiche sono una delle questioni più frequentemente trattati dalla giustizia amministrativa.
Leadership per l’apprendimento.Si apre oggi una nuova prospettiva per il dirigente delle scuole; una leadership educativa che ha come priorità esplicita e diretta la perforance degli studenti.
Continuità e discontinuità nelle forme e negli strumenti di valutazione. E’ un settore in transizione in cui convivono prassi del passato e soluzioni recenti.
Bergamo 19 gennaio 2011 3
… non c’è scuola senza voti …
La valutazione è uno dei fondamentali delle scuole, così come le conosciamo. Serietà degli studi, riconoscimento e promozione del merito, riconoscimentod ei talen ti dispersione e insuccesso
E’ un indicatore delle tradizioni di un paese, spesso è una istituzione (Abitur in Germania, Baccalaureato in Francia, Esame di Stato in Italia)
Il perimetro di riferimento è variabile; anche se oggi tende a comprendere la valutazione da parte degli insegnanti (continua o terminale), la valutazione esterna e gli esami di Stato.
Bergamo 19 gennaio 2011 4
La regolazione normativa
La valutazione è una complessa costruzione professionale, istituzionale e culturale.
La regolazione normativa comprende un vasto complesso di norme, primarie e secondarie. Un corpus imponente di circolari, ordinanze, decreti ministeriali, direttive, regolamenti e leggi, spesso ripetitivo, con incoerenze e criticità.
Le aree sono: la valutazione da parte degli insegnanti, gli esami di Stato, la valutazione esterna.
L’attenzione sulla valutazione tende ad essere focalizzata sulla regolazione normativa più che su quella professionale. L’importanza attribuita alle norme rischia di ridurre lo sviluppo di problematiche sostanziali e strategiche.
Bergamo 19 gennaio 2011 5
Il quadro normativo e le questioni connesse Fonti
Il regolamento di coordinamento della valutazione DPR 22 giugno 2009, n.122. Le ordinanze sugoi scrutini e sugli esami. Normativa relativa all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo. Disposizioni per quanto si riferisce alla prova nazionale nell’esame di Stato conclusivo del primo
ciclo. Direttive (annuale e triennale) per l’Invalsi (Direttiva n.67 del 30 luglio 2010) Circolari recenti (primo e secondo ciclo).
Questioni recentemente al centro della discussione
Valutazione in decimi Valutazione del comportamento “Almeno sei in tutte le discipline per l’ammissione all’anno successivo” Voti e prove per l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo La certificazione delle competenze La lode all’esame di Stato (nuovi vincoli) Ammissione all’esame di Stato Crediti per l’esame di Stato ESABAC Dislessia Abbreviazione del percorso scolastico Voto per l’IRC - Insegnamento della religione cattolica Pubblicità dei risultati di esami o conclusivi. Certificazione per studenti con disabilità.
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Criteri per una valutazione ragionevole
La valutazione deve essere:
Valida Attendibile Informativa Accurata Imparziale Corretta Comparabile Orientativa
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Aspetti critici
“Scuola che vai voti che trovi”
Effetto alone e sottovalutazione dei saperi pratici
I voti: un pianeta sconosciuto
Il rischio dell’inflazione valutativa
Valutazione e curricolo (programmi di studio, indicazioni nazionali)
Tolleranza e rimozione del fallimento
Influenza sull’orientamento
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Culture professionali … … divergenti
Discontinuità tra il primo e il secondo ciclo
Un sistema non omogeneo
Voti a scuola e punteggi all’esame di Stato
Valutazioni tradizionali e testing nazionale e internazionale
Bergamo 19 gennaio 2011 9
Alunni promossi (Lombardia - 2004-05)
99,5 99,8 99,8 99,8 99,7 97,6 97,8
77,8
83,5 84,0
88,5
97,4
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
I
Anno
II
Anno
III
Anno
IV
Anno
V
Anno
I
Anno
II
Anno
III
Anno
I
Anno
II
Anno
III
Anno
IV
Anno
Scuola primaria Scuola secondaria
di I grado
Scuola secondaria di II
grado
Due approcci diversi ?
Le radici lontane …
Punteggi relativi alle prove di scienze (IEA, 1973)
Comber, I.C. e Keeves, J.P., Science Education in Nineteen Countries, in IEA, International Studies in Evaluation I, New York: A Halsted Press Book, 1973,159
Paesi Pop 1 (10 anni) Pop 2 (14 anni) Pop 3 (18 anni)
Australia 24,6 24,7
Belgio (Fi) 17,9 21,2 17,4
Belgio (Fr) 13,9 15,4 15,3
Germania 14,9 23,7 26,9
Finlandia 17,5 20,5 19,8
Inghilterra 15,7 21,3 23,1
Italia 16,5 18,5 15,9
Ungheria 16,7 29,1 23
Giappone 21,7 31,2
Olanda 15,3 17,8 23,3
N. Zelanda 24,2 29
Scozia 14,0 21,4 23,1
Svezia 18,3 21,7 19,2
USA 17,7 21,6 13,7
Media 16,7 22,3 20,9
Bergamo 19 gennaio 2011 11 11
Voti e competenze (OCSE-PISA 2006)
Sec
onda
dia
gnos
i: le
ret
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alu
tazi
one
del N
ord
510 511
472
428 423
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
40,0
45,0
50,0
Piemonte, Lombardia,Liguria, Valle d'Aosta
Veneto, Friuli VeneziaGiulia, Trentino, Alto Adige,
Emilia Romagna
Toscana, Lazio, Umbria,Marche
Campania, Molise, Abruzzoe Puglia
Basilicata, Calabria,Sardegna e Sicilia
percentuale di studenti
250
300
350
400
450
500
550
pounteggio PISA 2003 in matematica
Meno di 4 Scarsi 4 e 5 Benino 6 e 7 Bravi da 8 in su punteggio medio
Valutazione interna e valutazione esterna
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Transizione in corso
Ammissione all’Esame di Stato
Licenziati a conclusione del primo ciclo e livello di preparazione
Esiti degli scrutini finali
Il voto di comportamento: studenti con insufficienza
Bergamo 19 gennaio 2011 13
Transizione
Ammessi agli esami conclusivi del 1 ciclo
97,6 98
100
96,7
95,795,4
93
94
95
96
97
98
99
100
101
2004-05 2005-06 2006-07 2007-08 2008-09 2009-10
Series1
Bergamo 19 gennaio 2011 14
Transizione
Licenziati agli esami conclusivi del primo ciclo
99,799,6
97,8
99,5 99,5 99,5
96,5
97
97,5
98
98,5
99
99,5
100
2004-05 2005-06 2006-07 2007-08 2008-09 2009-10
Bergamo 19 gennaio 2011 15
Transizione in corso
OCSE-PISA 2006 TIMSS 2007 Prova nazionale
Livello Lettura Matematica Media Matematica Voto unico
Insufficiente 50,9 32,8 41,9 45,0 36,6 Molto Buono 22,7 19,6 21,6 17,5 21,7
Insufficienti : per OCSE-PISA livello 1 e inferiore a 1 per la Matematica; il livello 2, il livello 1 e inferiore a 1 delle per la comprensione della lettura; per TIMSS livello Molto basso e basso; per Prova Nazionale voti 4 e 5.Molto Buoni : per OCSE PISA livello 4, 5 e 6 per la matematica e il 4 e 5 per la lettura. Per TIMSS Alto e Molto alto; per Prova Nazionale: Voti 8, 9 , 10.
Pur con la necessaria prudenza dovuta alle differenze tra le tre rilevazioni messe a confronto, si riscontra una forte assonanza tra i risultati della Prova nazionale e quelli delle indagini internazionali. Pertanto le informazioni al momento disponibili indicano che i risultati della Prova nazionale sono coerenti con altri indicatori circa la reale consistenza della quota di ragazzi che al termine del primo ciclo presentano gravi deficit di apprendimento.
Invalsi, Esame di Stato 1 Ciclo 2009-2010, Prova nazionale. Prime Analisi, 2010.
Bergamo 19 gennaio 2011 16
Transizione
Esiti degli scrutini finalinel secondo ciclo di istruzione
Ammessi % Sospesi % Non ammessi %
2009-10
1 anno 54,9 26,6 18,5
2 anno 59,2 28,8 12
3 anno 60,4 28,3 11,3
4 anno 62,3 27,8 9,9
2008-09
1 anno 54,1 24,8 21,1
2 anno 58,3 29,4 12,3
3 anno 60 28,8 11,2
4 anno 62,1 28,4 9,5
2007-08
1 anno 55,4 25,5 19,1
2 anno 58,9 28 13,1
3 anno 60,9 27,3 11,8
4 anno 63,8 26,5 9,7
Bergamo 19 gennaio 2011 17
Transizione
Studenti non ammessi all’anno successivo o all’esame di Stato per insufficienza nel comportamento
0
1000
2000
3000
4000
5000
6000
7000
1 anno 2 anno 3 anno 4 anno 5 anno
2009-10
2008-09
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Transizione
Studenti non ammessi all’anno successivo o all’esame di Stato per insufficienza nel comportamento
Bergamo 19 gennaio 2011 19
Transizione
Diplomati con lode (ogni mille studenti)
2007-08 2008-09 2009-10Abruzzo 7 8 1,2Basilicata 4 9 9Calabria 12 17 21Campania 4 7 10Emilia Romagna 11 13 14Friuli Venezia Giulia 7 7 7Lazio 6 7 10Liguria 7 11 9Lombardia 5 4 5Marche 9 13 14Molise 9 7 9Piemonte 6 8 9Puglia 11 17 18Sardegna 5 9 10Sicilia 5 8 11Toscana 8 9 9Umbria 9 12 17Veneto 6 7 8TUTTA ITALIA 6 9 11
0 5 10 15 20 25
Abruzzo
Calabria
Emilia Romagna
Lazio
Lombardia
Molise
Puglia
Sicilia
Umbria
TUTTA ITALIA
2009-10
2008-09
2007-08
Bergamo 19 gennaio 2011 20
Un sistema complesso
La valutazione interna - è quella delle prassi interne alle scuole, in cui I singoli insegnanti esprimono valutazioni e giudizi sia nel corso del quotidiano lavoro in classe sia nei momenti in cui la valutazione viene formalizzata.
La valutazione esterna - richiama quegli interventi che sono costruiti con test predisposti al di fuori della scuola, somministrati in classe e analizzati con criteri definiti in modo sistematico e uniforme.
Gli Esami di Stato a conclusione del ciclo di studi (primo e secondo ciclo) sono appuntamenti di ‘verifica’ per il proseguimento degli studi o per l’accesso all’università, alle professioni e al lavoro.
Bergamo 19 gennaio 2011 21
Ruolo del dirigente scolastico
1. Garantire la credibilità delle valutazioni2. Assicurare la ragionevole collegialità nella valutazione3. Promuovere una valutazione equilibrata e comprensiva4. Facilitare la tracciabilità dei percorsi5. Sviluppare azioni ad hoc per gli studenti con livelli minimi6. Creare le condizioni per lo sviluppo di livelli elevati di
apprendimento7. Curare la comunicazione e l’informazione8. Costruire strategie di scuola contro la dispersione9. Saper posizionare la propria scuola10. Tener presente il valore aggiunto della scuola
Bergamo 19 gennaio 2011 22
Dove vanno i talenti …
Oro Arg. Br.
Cina 5
Taiwan 5
Corea S 4 1
India 4 1
Stati Uniti 4 1
Vietnam 4 1
Thailandia 3 2
Russia 3 1 1
Indonesia 2 2 1
Romania 1 3 1
Olimpiadi Internazionali della fisica - 2008
Bergamo 19 gennaio 2011 23
Scuola e standard globali
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ITI Malignani, Udine (2009)
Media scienze Media letturaMedia
matematicaMEDIA OCSE 500 492 498ITALIA 475 469 462ITALIA Istituti Tecnici 475 463 467FRIULI VENEZIA GIULIA 534 519 513FRIULI Venezia Giulia -Istituti Tecnici
543 521 529
ITI A. MALIGNANI 561 524 568
Bergamo 19 gennaio 2011 24
Il valore aggiunto delle scuole…
Secondo Grisay l’effetto scuola può essere misurato in quattro modi differenti:
1) con la differenza tra il punteggio medio grezzo di tale scuola e quello medio generale di un certo territorio,
2) mediante la misurazione dei progressi medi che gli allievi realizzano in un determinato arco di tempo (guadagni cognitivi),
3) per mezzo della differenza media tra i punteggi osservati ed i punteggi attesi in relazione alle caratteristiche degli allievi (condizione socio-economico-culturale, attitudini, ecc.),
Bergamo 19 gennaio 2011 25
Studenti in ingresso
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Bergamo 19 gennaio 2011 26
Studenti in ingresso …
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Bergamo 19 gennaio 2011 27
Studenti in ingresso
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Bergamo 19 gennaio 2011 28
Strategie di scuola contro la dispersione
I sistemi di dispersione
Indicatori della tradizione (voti, bocciature, non ammissioni) Livelli di apprendimento Mediocrità e non preparazione Costi presenti e futuri dell’ignoranza
Misure di prevenzione
Elevare le aspettative Responsabilità condivise Sistematicità del curriculum e dell’azione didattica
Misure di contrasto diretto
Individuazione precoce delle criticità Intensificazione dell’intervento Specificità dell’intervento
Bergamo 19 gennaio 2011 29
Strategie di scuola per promuovere talenti
I sistemi di eccellenza
Ci sono talenti in tutte le aree (non solo musica e sport) La precocità dell’intervento Autonomia delle scuole e percorsi specifici Le opportunità esistenti per promuovere eccellenze
Misure specifiche di intervento
Individuazione e segnalazione Gruppi di livello avanzato Sensibilizzazione e preparazione dei docenti Partecipazione alle Olimpiadi e alle competizioni nazionali e internazionali
Misure di contesto per creare un humus favorevole
Mantenere un elevato livello di aspettative Fare riferimento a standard globali (almeno per alcune discipline) Utilizzare le informazioni valutative per migliorare
Bergamo 19 gennaio 2011 30
La valutazione come strategia di mutamento e di innovazione
Negli ultimi anni la valutazione - soprattutto esterna - è stata considerata come una leva strategica per cambiare la scuola.
Punti di forza
Impatto immediato delle regole o degli strumenti di valutazione Gli esiti della valutazione sono uno strumento di monitoraggio Le modalità di valutazione hanno un Impatto indiretto sul curriculum La conoscenza dei livelli di apprendimento è la condizione per un progetto personalizzato
Criticità
Teaching to the test e riduzione del curriculum Attenzione prevalente al sistema scolastico rispetto al miglioramento del lavoro in classe Overtesting e demotivazione dei docenti e degli studenti Alibi per la mancanza di altre misure
Bergamo 19 gennaio 2011 31
“L’uomo è come un albero.
Se ti metti di fronte a un albero e lo guardi incessantemente per vedere se cresce e di quanto sia cresciuto, non vedrai nulla.
Ma curalo in ogni momento, liberalo dal superfluo e tienilo pulito… ed esso, a tempo debito, comincerà a crescere.
Lo stesso vale anche per l’uomo: l’unica cosa che gli serve è superare lacci e impedimenti, e non mancherà di svilupparsi e crescere. Ma è sbagliato esaminarlo in continuazione per scoprire quanto sia cresciuto”
M. Buber, Racconti chassidici. I dieci gradini della saggezza. Ed. Red, Como, 1997 p.63.
E … per finire