La valutazione d’agibilità degli edifici ordinari ... Corsi/Corso IPE/11 02 2016 Papa... ·...
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La valutazione d’agibilità degli edifici ordinari:approccio metodologico e scheda AedesIdentificazione e descrizione edificio
Arch. Filomena PAPADipartimento della Protezione Civile, Ufficio Rischio Sismico e Vulcanico
Corso di Formazione
La gestione tecnica dell'emergenza sismica, rilievo del danno e valutazione dell’agibilità
Rieti, 11 febbraio 2016Roma, 19 febbraio 2016
Federazione Ordini Ingegneri Lazio
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Il processodiagnostico conoscitivo
Serie di indagini che portano alla formulazione della diagnosi
1 Conoscenza ed anamnesi
2 Esame - Analisi
3 Emissione del giudizio - diagnosi
Formulazione di un’ipotesi sulla base dei sintomi an alizzati
Analisi di dettaglio della struttura, identificazione del danno e degli eventuali indicatori di vulnerabilità
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La scheda Aedes
E’ composta da 9 sezioni e contiene dati identificativi, metrici, di uso, tipologici, di danno. Completano la scheda la classificazione di agibilità ed i pronti interventi ritenuti necessari per l’uso a breve termine dell’edificio.
Sezione 1 Identificazione Edificio
Sezione 2 Descrizione Edificio
Sezione 3 Tipologia
Sezione 4 Danni ad elementi strutturali
Sezione 5 Danni ad elementi non strutturali
Sezione 6 Pericolo esterno indotto da altre costruzion i
Sezione 7 Terreno e fondazioni
Sezione 8 Giudizio di agibilità
Sezione 9 Altre osservazioni
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L’identificazione dell’edificio
L’attribuzione dell’agibilità è relativa all’edificio nella sua interezza, e non alle singole unità immobiliari o parti dell’edificio. Infatti l’edificiorappresenta, in linea di principio, l’unità strutturale minima il cui comportamento va visto nel suo complesso ed il cui danneggiamento, anche nelle singole parti (ad esempio il piano terra di un edificio in c.a.), ha ripercussioni importanti sulla sicurezza di tutte le altre parti.
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L’identificazione dell’edificio
UnitàStrutturaleOmogenea
AGGREGATO STRUTTURALE 15
1 - EDIFICIO D'ESTREMITA'7 - EDIFICIO INTERNO6 - EDIFICIO D'ANGOLO
AGGREGATO STRUTTURALE 10
1 -ISOLATO
1
EDIFICIO:unità strutturale omogenea
Un aggregato strutturale può essere quindi costituito da un edificio singolo (come capita usualmente nel caso di edifici in cemento armato) o da più edifici accorpati con caratteristiche costruttive generalmente diverse.
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L’identificazione dell’edificio
Individuazionedell’edificio
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L’identificazione dell’edificioUna sola richiesta di sopralluogo ma due unità strutturali separate da giunto sismico.Vanno eseguite due schede d’agibilità. La presenza di un giunto sismico efficiente dà luogo all'individuazione di due aggregati strutturali ben distinti
Giunto
efficace
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L’identificazione dell’edificio
Distanza tra costruzioni contigue: δ
La distanza tra costruzioni contigue deve essere tale da evitare fenomeni di martellamento …… in ogni caso la distanza tra due punti che si fronteggiano non può essere inferiore ad 1/100 della quota dei punti considerati misurata dal piano di fondazione (ossia h in figura), moltiplicata per ag·S /0,5 g ≤ 1.
Qualora non si eseguano calcoli specifici, lo spostamento massimo di una costruzione non isolata alla base, può essere stimato in 1/100 dell’altezza della costruzione moltiplicata per ag·S/0,5 g.
Dal D.M. 14/01/2008Paragrafo 7.2.2
Hh
δ
Accelerazione orizzontale al sito in base alla Peri colosità Sismica
Fattore categoria del suolo e condizione topografic aS
ag
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L’identificazione dell’edificio
Posizione edificio
1 �
Isolato2 �
Interno3 �
D’estremità4 �
D’angolo
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L’identificazione dell’edificio
Per aggregato strutturale si intende un insieme di edifici non omogenei, a contatto o con un collegamento più o meno efficace, che possono interagire sotto un'azione sismica o dinamica in genere.
aggregato 55edificio 1 aggregato 55edificio 1
11
All'interno degli aggregati strutturali si individuano gli edifici, definiti come unità omogenee e in genere distinguibili dagli edifici adiacenti per
� tipologia costruttiva� differenza di altezza
L'identificazione degli edifici non è sempre facile ed univoca, specialmente nel caso degliaggregati di fabbricati in muratura tipici dei centri storici.Un edificio in muratura può essere definito come un fabbricato con continuità strutturale,delimitato da cielo a terra da pareti verticali portanti.Nel caso di edifici in c.a. la definizione risulta generalmente meno problematica in quanto, ingenerale, si considerano edifici i fabbricati isolati da spazi o giunti rispondenti alla prescrizionenormativa (nel qual caso l'edificio e l'aggregato coincidono).
� età di costruzione� sfalsamento dei piani
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L’identificazione dell’edificio
L’identificazione degli aggregati
Per una migliore associazione delle schede agli edifici del territorio, il numero di aggregato degli edifici, anziché essere stabilito dalle squadre dei rilevatori, è stato predefinito sulla base di una numerazione automatica effettuata tramite GIS, in cui era stata importata la carta tecnica regionale.
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L’identificazione dell’edificio
muratura di laterizio
muratura di pietrame
irregolare
Umbria 1997
???
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GIS Regione Emilia Romagna:
codice aggregato: 080360220150300
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L’identificazione dell’edificio
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CartografieCartografie
L‘informatizzazione dei dati
Mappe degli aggregati sovrapposte alle particelle del NCEU di L’AquilaMappe degli aggregati sovrapposte alle particelle del NCEU di L’Aquila
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CartografieCartografie
L‘informatizzazione dei dati
Mappe degli aggregati e partizioni in edificiMappe degli aggregati e partizioni in edifici
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CartografieCartografie
L‘informatizzazione dei dati
Mappe degli aggregati e partizioni in edificiMappe degli aggregati e partizioni in edifici
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CartografieCartografie
L‘informatizzazione dei dati
Mappe degli aggregati e partizioni con relativi esiti di agibilitàMappe degli aggregati e partizioni con relativi esiti di agibilità
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L’identificazione dell’edificio
Si riporta la denominazione effettiva nel caso di edifici adibiti a funzioni di rilevante interesse pubblico o strategico (sedi di istituzioni, di pubblici servizi o di attività di pubblico per la comunità), mentre nel caso di edifici a destinazione di uso ordinario si riporta il nome del condominio o il nominativo di uno dei proprietari.
Il codice d'uso serve a facilitare l'individuazione nella base di dati degli edifici che ospitano funzioni di pubblico servizio.
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Descrizione dell’edificio
Il numero complessivo di piani, compresi quelli interrati, si riferisce a quelli che si contano a partire dallo spiccato di fondazione, incluso l’eventuale piano di sottotetto solo se praticabile, cioè se consiste in un solaio efficace vero e proprio, capace di sopportare dei carichi gravitazionali, e che contribuisce alla massa strutturale (ad esempio va esclusa dal computo dei piani una semplice controsoffittatura).
Si definiscono piani interrati quelli in cui l’altezza fuori terra (ovvero l’altezza media fuori terra nel caso di edifici posti su pendio) è inferiore ad 1/2 dell’altezza totale del piano.
I valori di altezza media di piano e superficie media di piano sono elencati per fasce ed il criterio guida per la scelta, nel caso di variazione significativa tra i piani, è quello di considerare i valori medi che meglio riproducono il volume complessivo (per l’altezza si indicherà quella che meglio approssima la media delle altezze di piano presenti; per la superficie va indicato l’intervallo che meglio individua la media delle superfici di tutti i piani).
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4 piani totali di cui1 interrato
Descrizione dell’edificio
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3 piani totali di cui1 interrato
Descrizione dell’edificio
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3 piani totali di cui1 interrato
Descrizione dell’edificio
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3 piani totali di cui1 interrato
Volume > Volume
Descrizione dell’edificio
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H media = (1,50+3+3,50+2,50)/4=2,625m
3m
3m
3,5m
2,50m
1,50m
X
Descrizione dell’edificio
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Arch. Filomena Papa, Dipartimento della Protezione Civile
Sup media= (100+200+300)/3=200mq
100mq
200mq
300mq
X
Descrizione dell’edificio
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Descrizione dell’edificio
Età: indicare la casella relativa al periodo nel quale l'edificio è stato edificato (notizia molto importante se confrontata con l’epoca di classificazione sismica del Comune) ed eventualmente quella in cui esso ha subito un ristrutturazione significativa dal punto di vista strutturale.
Segnare al massimo due opzioni,qualora l’edificio avesse subito vari interventi nel corso del tempo si riporterà (oltre all’epoca di costruzione, che va in ogni caso segnalata) il periodo di quello che più condiziona (per estensione e/o per importanza) il comportamento strutturale.
X
X
X
X
0 3
0 1
Uso (condizioni pre-evento) si indicano tutti i tipi di utilizzo eventualmente compresenti all’interno dell’edificio ed il relativo numero di unità, differenziandole per ogni tipologia d’uso.
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Descrizione dell’edificio
Utilizzazione (condizioni pre-evento), si indica approssimativamente la percentuale di utilizzo dell’edificio in termini spaziali e/o temporali, secondo tre livelli (< 30%, 30%-65% e > 65%). L’ utilizzazione globale è misurata dalla somma dei prodotti tra le percentuali dei volumi dell’edificio per le relative percentuali di utilizzazione temporale. Alternativamente, si può evidenziare il fatto che l’edificio non è affatto utilizzato, o perché, pur in condizioni di funzionalità, non vi è praticamente presenza umana (non utilizzato), o perché in costruzione, o perché rimasto non finito o, infine, perché si presenta in stato di abbandono (cattivo stato di conservazione e/o funzionalità).
Occupanti: si indica il numero medio di persone che sono normalmente presenti, vale a dire che, prima dell’evento, occupavano l’edificio con continuità per ragioni di attività o residenza.
7030
XX
X
Proprietà distinta in pubblica o privata (da non confondere con l’uso a fini pubblici o privati). Nel caso di proprietà mista pubblico-privata si utilizzerà la multiscelta, specificando le rispettive percentuali.