La prevenzione dell'obesità in età evolutiva - Mazzeschi
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Milano, 21 O,obre 2015
LA PREVENZIONE DELL’OBESITA’ IN ETA’ EVOLUTIVA
Claudia Mazzeschi Università degli Studi di Perugia [email protected]
! www.eurobis.it www.curiamo.unipg.it
Prevalenza del sovrappeso nei bambini in Europa (WHO Europe)
Obesità e sedentarietà : distribuzione per regioni Mappa dell’obesità Mappa dell’inaRvità
PREVALENCE OF OVERWEIGHT AND OBESITY IN ITALIAN CHILDREN 8-9 YEARS: UMBRIA REGION
THE UMBRIA REGION has a prevalence of
overweight (26%) and obesity (9%) above the na\onal mean closer to that of southern Italy
Regions (Da\ dal Sistema di
Sorveglianza: Okkio alla Salute)
L’ATTENZIONE ALLE’ETA’ EVOLUTIVA
Sovrappeso + obesità (%) nei bambini di 8-‐9 anni della 3a primaria
per regione
13,3 16,0
18,3 18,5 17,9 19,6 19,7 20,5 20,3 22,1 22,5 22,8 22,2
23,2 25,6
24,1 24,7
27,3 25,8 27,0
24,8 27,2
2,6 4,8
5,8 6,0 7,5
7,0 7,0 6,6 8,0
7,2 6,9
9,3 10,6
10,1 8,8 13,4
14,4 13,0
14,6 14,3
16,8 21,5
0 10 20 30 40 50 60 PA Bolzano PA Trento
Valle d'Aosta Lombardia Sardegna Toscana Friuli VG Veneto
Piemonte Emilia Rom
Liguria Marche ITALIA Lazio
Umbria Sicilia
Calabria Basilicata Abruzzo Molise Puglia
Campania
% Sovrappeso Obeso
L’Umbria si colloca a livello intermedio, con valori di sovrappeso maggiori di quelli nazionali e valori di obesità leggermente inferiori.
EPODE UMBRIA REGION OBESITY
INTERVENTION STUDY HEALTHY LIFESTYLE INSTITUTE,
C.U.R.I.A.MO., UNIVERSITY OF PERUGIA
UMBRIA REGION
www.eurobis.it
Interven\ EPODE in EUROPA
EUROBIS è uno dei 26 ProgeR Europei EPODE L’unico in Italia
EPODE’s success in reducing overweight and obesity
The pilot study: -10%
Confirmed by French towns:
P < 0,0001
n = 23617
Ove
rwei
ght
and
obes
ity ra
te %
20,6%
21,0% 20,5% 20,0%
19,0%
18,0%
19,5%
18,5%
2005 2009
18,8%
-10%
Accelerated by Belgian towns:
10,22 10,5
9,467,41
0
2
4
6
8
10
12
2007 2010
Control Towns
EPODE towns
p<0,05Pilot towns:n=1300
Ove
rwei
ght
and
obes
ity ra
te %
-22%
Studio Pilota (2004): decremento dell’obesità infan\le. In una
popolazione di 23000 bambini, simili risulta\ sul lungo periodo (5 anni) con un decremento del 10%. Questo porta a un decremento dei
cos\ per la salute
EPODE Methodology: CBP Community Based Programme
9
Clinical Intervention at the Healthy Lifestyle Institute: CURIAMO
How the EPODE Model works
Companies
Media
Schools
Health Professionnals
Infancy Professionnals
Local Associations Extra-curricular
Activities
Other Local Actors
Local stakeholders
Independent Scientific
Committee Institutionnal Support
Private Partners
(Sponsors, NOGs...)
EPODE CENTRAL
COORDINATION MAYOR Elected
Representatives
LOCAL PROJECT MANAGER LOCAL
STEERING COMMITTEE
EUROBIS
The EUROBIS PROGRAM
Community Based Programme: www.eurobis.it
Una serie di azioni promosse dai Membri del DireRvo
Leggi regionali
Sport Iper-‐merca\ Industria
Scuola
Associazioni
Ente parchi
Comuni
Comuni-‐cazione
Pediatria di base
Università Federfarma
ALCUNI ESEMPI DI ATTIVITA’
Camminate per bambini e genitori in ci,à, in campagna e nei boschi
COMUNI e PRO-‐LOCO
SINERGIA con altre azioni proge,uali regionali
Il chilometro della salute
ENTE PARCHI
CUS – Università di Perugia
Collaborazione con il CUS Perugia tramite le “EUROBISSIADI” anche nel 2015. Un programma di even\ spor\vi vari dedicato alle famiglie in varie località della Regione saranno organizzate delle domeniche maRna di sport vari: atle\ca, rugby, bike, free climbing, canoa, nordic walking, tennis e volley;
Organizzazione insieme al Comitato Regionale CONI, di due convegni per promuovere un approccio sistema\co delle società
spor\ve alla promozione degli s\li di vita salutari.
E’ stato promosso anche il testo “Federazioni spor\ve per la salute”, traduzione della pubblicazione “Sports Club for Health”.
LE OFFICINE DEL BENESSERE Collaborazione con il POST – Museo della Scienza e della Tecnica
dell’Umbria • INCONTRI mensili con i genitori sulle origini e
i significa\ del rapporto con il cibo • TEMI AFFRONTATI:
– Dai meccanismi biologici che controllano la fame agli aspeR emo\vi sul cibo e la nutrizione come prima forma di comunicazione e di relazione affeRva (rapporto mamma-‐neonato).
– Il cibo al posto di altro e cibo come strumento per regolare le emozioni nella relazione bambino-‐genitore (e da qui come regolatore interno)
– Costruzione di relazioni distorte tra cibo ed emozioni che trasformano il cibo da nutrimento a mezzo di gra\ficazione e premio (es. "\ do una caramella se fai il bravo”)
EVENTI
LEGGI REGIONALI
PROGETTO DEL PIANO DELLA PREVENZIONE REGIONALE 2014-‐2018
Filosofia di EUROBIS
ü Coinvolgimento aRvo ü Inter-‐se,orialità delle azioni ü Coinvolgimento e partecipazione degli stakeholder ü Coinvolgimento delle famiglie
ü Movimento e aRvità fisica, accanto all’educazione alimentare, come mediatori di s*li di vita obesogenici dei bambini (e degli adul\) grazie al coinvolgimento dei genitori
RIVOLTO A BAMBINI/ADOLESCENTI CON SOVRAPPESO-‐OBESITÀ E I LORO GENITORI – APPROCCIO FAMILY BASED
L’INTERVENTO CLINICO
Il contesto dell’intervento Centro C.U.R.I.A.MO. (Università di Perugia ora Centro di Ricerca e
Intervento Regionale)offre un intervento mul*disciplinare per l’obesità in età evolu\va (età: 5/6-‐17 anni), medico-‐psicologico-‐
nutrizionale-‐motorio (De Feo et al., 2011)
INTERVENTO CLINICO • Comprende:
– Intervento di educazione alimentare: incontri mensili di educazione alimentare rivol\ ai genitori e/o bambino (a seconda dell’età)
– Intervento di aRvità motoria: rivolto al bambino/adolescente (6 mesi di aRvità motoria)
– Intervento psicologico family based (figlio e genitori) avente l’obieRvo di:
• Iden\ficare la eventuale presenza di un disturbo alimentare (BED) e/o di aspeR (psicopatologici) correla\
• Iden\ficare le possibili cause della disregolazione alimentare (emo\onal ea\ng)
• Sostenere il cambiamento
• Il lavoro psicologico coinvolge la famiglia (genitori, madre e padre) con lo scopo di: – Valutare le possibili cause dell’obesità essenziale
segnalata; – Valutare il funzionamento psicologico dei genitori e
del soggetto in relazione all’obesità; • Possibili fattori sostenenti il problema;
– Rapporto con gli altri figli; – Valutare la motivazione (parentale e del soggetto
segnalato) al cambiamento previsto dal programma di intervento
• valutazione e promozione della compliance • Valutazione di possibili relazioni tra alcune
(ipotizzate) variabili familiari e il problema segnalato.
UN MODELLO DI INTERVENTO
Alcune evidenze KEY MESSAGE
Peggior funzionamento familiare e minore alleanza
parentale riferi\ da entrambi i genitori
nel gruppo di famiglie con obesità;
Sia per le madri che per i padri tali misure predicono il BMI dei bambini nonché il
loro incremento
I risulta\ supportano un forte effe,o del
funzionamento familiare e parentale sull’obesità del bambino anche dalla prospeRva del padre
Ques\ aspeR devono guidare gli interven\
Alcune evidenze
KEY MESSAGE Maggior presenza di
a,accamento insicuro in famiglie (madri e padri) di
bambini con obesità
L’a,accamento insicuro e disorganizzato è un fa,ore di rischio per l’obesità infan\le
L’a,accamento inteso come modalità di regolazione delle
emozioni/affeR deve essere considerato nel tra,amento dell’obesità
infan\le
CONSIDERAZIONI
• I da\ confermano e sollecitano a lavorare con i differen* domini del sistema famiglia nonché sulle competenze parentali al fine di a,uare programmi sempre più efficaci e in grado di cogliere la complessità e specificità di ogni situazione
• Nel lavoro clinico si a,esta la necessità di cogliere come ques\ aspeR operino sul problema obesità ai fini di: – una loro migliore iden\ficazione in fase di assessment per un aumento dell’efficacia dell’intervento