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Museo della scienza del futuro LA MECCANICA GLOBA LE José Tiberius

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  Museo della scienza del futuro

 

LA MECCANICA GLOBALE

José Tiberius

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EDIZIONE GLOBALE

José Tiberius è l'autore principale de la editrice Molwick.

Con oltre 40 milioni di visitatori e due milioni di libriscaricabili in formato PDF, lei sarà sicuramente uno degliautori maggiormente letti in spagnolo di saggi scientifiche delcorrente millennio.

José ha più di 10000 link al sito dei suoi libri in cinque linguesu fisica teorica, teoria dell'evoluzione, genetica quantitativa,teoria cognitiva, filosofia della scienza, metafisica e raccontiper bambini. Molti collegamenti provengono, per tutte lematerie, da università, lavori svolti da studenti universitari eblog di professionisti dell’insegnamento.

Va inoltre segnalato che quasi sempre tali link accompagnanoo sono accompagnati da collegamenti a Wikipedia o a paginecome National Geographic.

♦L'unico antidoto contro l'egocentrismo

della ragione pura è l'Amore.

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Molwickpedia: molwick.comTitolo: Meccanica Globale eBook: 978-84-15365-13-6 Tascabile: Vol. III - IV:

Meccanica Globale e Astrofisica978-84-15328-95-7*

(Opera completa) Fisica Globale 978-84-15365-09-9 // 978-84-15365-92-6*

© 2008 Tutti i diritti riservati Editore: Molwick 4 º edizione: settembre 2018 Autore: José Tiberius Stampa

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José TiberiusTechnical assistant: Susan Sedge

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Catalogo Editoriale Molwick - IISBN (eBook

Tascabile*ePUB**)

Evoluzione Condizionata della Vita978-84-15365-01-3978-84-15365-00-6*978-84-15964-13-1**

Teoria Cognitiva Globale (Opera completa)

978-84-15365-03-7978-84-15365-02-0*978-84-15964-14-8**

Il Cervello ed i Computer Moderni 978-84-15365-04-4

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Memoria, Linguaggioed altre Capacità Intellettuali 978-84-15365-06-8

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Lo Studio EDI -Evoluzione e Disegno dell'Intelligenza 978-84-15365-08-2

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Metodo Scientifico Globale 978-84-15328-61-2978-84-15328-60-5*

• Consultare pagina Web,  alcuni  libri  possono non  essere  stati  editati  in  rustica,  ePUB oeBook.

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Catalogo Editoriale Molwick - II

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Fisica e Metafisica di Tempo978-84-15328-94-0978-84-15328-93-3*978-84-15964-17-9**

L'Equazione dell'Amore 978-84-15365-10-5

Teoria della Relatività, Elementie Critica 978-84-15365-12-9

Fisica Globale

Meccanica Globale e Astrofisica978-84-15328-96-4978-84-15328-95-7*978-84-15964-18-6**

Meccanica Globale 978-84-15365-13-6

Astrofisica e Cosmologia Globale 978-84-15365-14-3

Dinamicae Legge della Gravità Globale

978-84-15328-98-8978-84-15328-97-1*978-84-15964-19-3**

Fisica e Dinamica Globale 978-84-15365-15-0

Legge della Gravità Globale 978-84-15365-16-7

Esperimenti di Fisica Globale 978-84-15365-17-4978-84-15328-99-5*

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VOL. III LA MECCANICA GLOBALE

1. Concetto di materiaa. Materia e energiab. Fisica Quantica o Meccanica Quantisticac. Principi di fisica

2. Struttura della materia e tessuto spazio-tempoa. Caratteristiche e proprietà della materiab. Etere gravitazionale come stato della materia

La forza di gravitàGravità nelle distanze atomicheGravitazione indiretta

c. Etere luminifero come proprietà dell'eteregravitazionale

Propagazione di onde elettromagneticheProprietà delle onde di luce o fotoniForza e campo elettromagnetico

3. Definizione di massa fisicaa. Interazione della massa fisica

Particelle fondamentali ed energia elasticaParticelle stabili e instabili

b. Nuovo modello atomicoTeoria e concetto di atomoParticelle atomiche

Forza nucleare forte e deboleElettroni e struttura dell'atomoConfigurazione elettronica

c. Legame di atomi e molecole4. Modello Standard e Meccanica Globale

a. Sovrapposizione e entanglementb. Natura dei neutrini

PAG.

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FISICA GLOBALE

VOL.LA MECCANICA GLOBALE

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1. CONCETTO DI MATERIA ED ENERGIA

1.a) Materia ed energia

Nello sviluppo della nuova teoria fisica della gravità si è fattonoto che il nuovo paradigma configura una teoriadell'unificazione  (Unification Theory) e quello che  in  fisica  sidefinisce come una teoria del tutto, visto che influisce inmodo significativo su numerosi principi e leggi della fisica; inmodo tale che sia possibile separarli in due grandi gruppi:

Il primo gruppo sarà formato dai principi di fisica chedefiniscono la materia e i suoi diversi stati di aggregazione.

Il secondo, sarà formato dai classici principi sullo spazio esul tempo e sulle implicazioni sulle proprietà della materianei suoi diversi stati di aggregazione, come i concetti dimovimento, forza, forza di gravità ed energia.

Questo libro della teoria del tutto studia il primo gruppo deiprincipi della fisica citato anteriormente e relativoall’equivalenza tra gravità, massa ed energia, da un punto divista del sopporto, costituzione o realtà fisica e l’energia comeproprietà degli stati di aggregazione della materia.

Se la Dinamica Globale tratta temi in relazione con lo spazio e iltempo e la sua relazione con la fisica della gravità, la MeccanicaGlobale è più vicina ai temi tipici della Meccanica Quantica.

Le riflessioni sulle proprietà della struttura reticolare dellamateria o etere globale, e il mondo subatomico mi hannocondotto a realizzare alcune sfumature sugli stati diaggregazione della materia che configurano i concetti di massa

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e gravità.

Due aspetti meritano una speciale attenzione, da una parte,l’etere globale e la massa esistono come entità fisiche reali eindipendentemente da qualsiasi osservatore. Dall’altra, nellanuova teoria del tutto si è potuto rendere innecessarie le forzea distanza o derivate di campi con proprietà puramentematematiche senza il sopporto di materiale fisico.

Sebbene la complicazione delle formule matematiche diquesto libro, associate agli stati e alla struttura della materia,oggetto di studio della Meccanica Quantistica, possa causaregrandi tensioni matematiche ai neuroni, l’approccio del librosu concetto, proprietà e caratteristiche della materia saràancora delicato, evitando di entrare in dettagli quantitativi.

Tuttavia, sono convinto che la matematica non sarà unproblema per la nuova definizione di materia ed altre ideeinsolite; perché, in realtà, la matematica è molto avanzata, mapriva di una base scientifica che la sostenga e la renda coerentein un modello completo della realtà fisica.

Fra gli aspetti possiamo menzionare:

Una nuova descrizione della struttura della materia.

L’esistenza dell’etere globale –struttura reticolare de lamateria qui sopporta la gravità o energia potenziale,l’energia cinetica e la massa– consente di intenderel’origine delle forze di gravità.

Chiarimento dei meccanismi dell'energia meccanicanella trasformazione fra energia cinetica e potenzialegravitazionale.

La modulazione della forza di gravità che puòaddirittura diventare negativa, potendo così significare

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la conferma dell'uguaglianza dell'esperimento fisicoGigaChron.

Relazione delle forze e campi di gravità con le forze ed icampi elettromagnetici.

Concetto di gravità –tensione della curvaturalongitudinale dell’etere globale– come mezzo disupporto dell’elettromagnetismo.

Definizione dei fotoni come onde meccaniche ditorsione o giro trasversale.

Costanza della velocità della luce in quanto onda fisicadi torsione o giro trasversale di carattere meccanico.

Variazione della velocità della luce con l’intensità delcampo gravitazionale o etere luminifero.

Viene spiegata la cosiddetta dualità onda-corpuscolodell’effetto fotoelettrico e l’esperimento di Young odella doppia fessura.

Unificazione la forza di gravità con la forza nucleare e conl’interazione elettromagnetica.

Concetto e natura delle particelle elementari con massa

Nuovo modello atomico che apporta una basemeccanica e non virtuale del Modello Standard delleparticelle elementari, consentendo di intendere alcunerelazioni fra tali particelle senza dover ricorrere allamagia.

Spiegando specialmente la natura duale della materia e,talvolta, natura mista.

Spiegando l’effetto tunnel.

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Gravitàsul bordo di un oggetto

Nonostante la specificità rispetto ai concetti sulla materia e lesue proprietà, la Meccanica Globale è da intendersi immersa nellaFisica Globale, essa si configura quindi come una teoria disostituzione multipla (Meccanica Quantica e Teoria della Relatività)

La sostituzione nel caso della Teoria della Relatività èrelativamente semplice, poiché, sebbene abbia qualcheapprossimazione importante come l'equivalenza massa-energia, il suo nucleo della relatività del tempo è errato dalpunto di vista sia fisico che convenzionale.

Con la Meccanica Quantistica,invece, il tema è più complesso,necessita da una parte che vengariconosciuto che è unaconoscenza più descrittiva,essendosi limitata essa stessacon il Principio di Incertezza perquanto riguarda lo studio deimeccanismi basici dell'energia, ealla conoscenza della realtà al disotto di una certa soglia. Evita inquesto modo di commettereerrori su cos’è la materia ed altriconcetti, conseguendoun’indiscutibile utilità nel campodella scienza e della tecnologia.

D'altra parte, partendo da una Fisica Generale non relativista, laMeccanica Quantistica è ancorata a concetti sul movimento el'energia ancora più radicati di quelli della Teoria della Relativitàe, quindi, più difficile da ribattere, modificare o migliorare.Comunque sia alcune interpretazioni sembrano allontanarsimolto dalla realtà fisica.

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In un certo senso, il nuovo paradigma della Fisica Globale, cheviene scoperto un po’ per volta, potrebbe supporre un saltorispetto alla Fisica di Newton, simile al salto che significò laFisica Classica rispetto alla Meccanica Greca. Per l’elevato grado diastrazione, necessario per poter intendere i nuovi concetti, inprincipio per niente intuitivi, è da consigliare di fissare iconcetti prima di leggere ogni capitolo successivo.

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1.b) Meccanica Quantistica o Fisica Quantica

Prima di esporre le proposte della Meccanica Globale èconveniente capire cos’è la Meccanica Quantistica, il suosviluppo, i suoi limiti e le sue debolezze. Tutto ciò da unpunto di vista non accademico e rivolto sia ad esperti di questabranca della Fisica delle Particelle Elementari che al pubblico ingenere.

Il fatto di non essere una scienza ultra specializzata ha unvantaggio, ovvero che la mia prospettiva coincideràabbastanza con le domande che si può porre un lettore mediosul contenuto e sul significato della Meccanica Quantistica.

Le idee più rilevanti sullo sviluppo e sull'evoluzione dellaFisica Quantica, dopo un lungo giro per Wikipedia, si possonoriassumere come segue:

Origine storica.

La Meccanica Quantistica nacque negli anni 20 del XX secolo,con le prime teorie sulla struttura dell'atomo e le sueparticelle elementari, proprio a seguito dell'effettofotoelettrico spiegato da Einstein, facendo un passo versol'approccio fisico del concetto della costante di Planck.

Contesto scientifico iniziale.

Credo che ci siano due aspetti basici che segnano laMeccanica Quantistica da un punto di vista scientifico. Dauna parte era stata del tutto scartata l'esistenza del famosoetere, proposto da René Descartes come mezzo disupporto della luce e, dall'altro, era appena stata accettata laTeoria della Relatività di Einstein.

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La rigidità nell'inesistenza dell'etere formulato dalla teoriadella Meccanica Classica impedirà alla Fisica delle Particelle difornire una spiegazione delle forze di gravità in modologico e la condannerà ad una giustificazione matematicadella realtà fisica.

Al contempo, i due effetti necessitano, infatti, l'unodell'altro, l'accettazione da parte della scienza del concettodi relatività del tempo costringe a cambiare la stessafilosofia della scienza, che finirà per diventare filosofiadella tecnica e dell'utilità invece di conoscenza logica-obiettiva.

Evoluzione.

Il grande esito della Meccanica Quantistica è stato di stabilireun limite alla conoscenza fisica di quel tempo, con ilPrincipio di Indeterminazione di Heisenberg, in modo che daquel limite in poi si potessero creare struttura logico-matematiche della realtà.

Man mano che si è osservata la natura o realtà fisica, sonostati designati nomi e sono state create leggi chespiegassero il suo comportamento. Per questo, due dellecose che più mi colpiscono della Fisica Quantica sono lamoltitudine di nomi senza struttura logica, incontrapposizione ai nomi della chimica organica, e lenumerose leggi o principi, con i loro rispettivi nomi, chedettagliano la realtà.

Ovvero, le cose avvengono perché lo dicono i principi,principi o leggi di solito di carattere descrittivo e carente dilogica fisica.

Chiaramente i principi e le leggi si realizzano finché siosserva una violazione degli stessi e si creano nuove leggi eprincipi per delimitare queste violazioni, con nuove teorie

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Diagramma di FeynmanDisegno quantico

ed i corrispondenti nomi delle violazioni, i nuovi principi ele suddette teorie.

Sviluppo tecnologico quantico.

Al contrario delle poche applicazioni pratiche della Teoriadella Relatività di Einstein, questa branca della scienza èresponsabile dell'impressionante sviluppo tecnologico delXX secolo dell'elettronica e dei sistemi dellacomunicazione, con tutte le implicazioni sulla scienza esull'economia in genere.

Contesto scientificoattuale.

La spiegazionematematica della realtàche infrange la logicapiù elementare finiscecol pagarsi e col crearelimiti artificiali allosviluppo scientifico e,ancora peggio, stabiliscel'abitudine di accettare come scienza ciò che non ha nientea che fare con essa e che a me sembra stregoneria e miricorda i vecchi stregoni fattucchieri.

Nella Meccanica Quantistica convivono parecchie teorie“scientifiche”. Fin dal suo inizio, con la correntedenominata Interpretazione di Copenhagen, un po’ per voltasono state incorporate numerose teorie nella misura in cuivenivano scoperte nuove caratteristiche della struttura dellamateria e le nuove possibilità che si facevano cammino.

Fra tali teorie possiamo menzionare la Teoria Quantistica deiCampi (QFT, cioè Quantum Field Theory) ed nel suo senol'Elettrodinamica Quantistica (QED acronimo di Quantum

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Electrodynamics) e successivamente la CromodinamicaQuantistica (QCD dall'inglese Quantum Chromodynamics)

Su Wikipedia, per giustificare la bontà del Modello Standard,si dice che fino a adesso è stata comprovata l'esistenza ditutte le particelle dello stesso. Non spiega con sufficientechiarezza che il Modello Standard è stato sviluppato perspiegare le osservazioni compiute con scarsi progressi delmodello rispetto alle osservazioni, com’è il caso del bosonedi Higgs.

Per l'incompatibilità fra la Meccanica Quantistica e la Teoriadella Relatività sono emerse diverse teorie di unificazione.

La più famosa è la Teoria della Stringhe (Teoria delle Corde) conle sue ancora più famose 10 dimensioni addizionali. Più omeno le stesse dimensioni che ha la Teoria delle Superstringhe,in funzione della variante specifica o di quella che cerca diunirle tutte, la Teoria M.

La Gravità Quantistica e la Gravità Quantistica a loop (LQGdall'inglese Loop Quantum Gravity) sono in concorrenza conla precedente Teoria delle Stringhe, ma hanno menoseguaci.

Meno note, ma più simpatiche, sono le correnti diInterpretazione Transazionale e l'Interpretazione dei Molti Mondi oMondi Multipli.

L'Interpretazione Transazionale sostiene che in un fotone c’èun’onda che è più avanti nel tempo e un’altra in sensoopposto che viaggia indietro nel tempo. Di conseguenza odi fatti, scompare la logica della causa-effetto e apparequalcosa di nuovo, chiamato logica quantistica, che io peròchiamerei in un altro modo…

L'Interpretazione di Molti Mondi si esprimer sul collasso della

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funzione probabilista d'onda che, quando si manifesta unarealtà concreta, gli oggetti delle probabilità non realizzateeffettivamente saranno le realtà concrete in altri mondi ouniversi paralleli.

Ho qualche sospetto che ci vorrà tempo per dimostrareempiricamente una qualsiasi di queste ultime teoriemenzionate, sebbene, alla luce di altre già ipoteticamentedimostrate, potrebbe succedere di tutto.

Come si può osservare, questo ripasso dello sviluppo storicodella Meccanica Quantistica e molto breve orientato alla finalitàdi questo libro; da una parte vuole spiegare e riconoscere sia isuccessi ottenuti e la sua impressionante complessitàmatematica che le sue enormi lacune o debolezze e dall'altra,proporre soluzioni logiche sull'interpretazione fisica dellarealtà, in modo tale che la matematica impiegata ottenga ladovuta coerenza.

La Fisica delle Particelle e una branca molto giovane della scienzaed in pieno sviluppo, ragion per cui le manca una base solida estrutturata dei suoi apporti alla conoscenza scientifica.

Seguendo la logica quantica dell'essere o non essere, spero cheadesso sia aumentata la probabilità di intendere lo scopopositivo della presentazione delle seguenti caratteristichenegative della Meccanica Quantistica:

Natura discreta della realtà.

Questa proprietà delle cose è i consonanza con il concettogreco  di  atomo.  Un’altra  cosa  è  che  venga  assegnata  lastessa natura discreta a concetti astratti come lo spazio, iltempo, la forza o la velocità.

Accettazione della magia.

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Si basa su forze di campi virtuali con proprietà precisesenza causa materiale o tangibile, per quanto sia minima.Ovvero, fra le tante altre cose si mantengono a distanza leforze che infastidivano così tanto Newton.

Influenza della matematica.

In realtà, la Fisica Quantica, più che una teoria fisica, è unateoria matematica che cerca di descrivere la realtàrinunciando a capirla.

Se nel modello matematico di particelle elementari non c’èposto per le proprietà necessarie di un oggetto con massa,allora si dice che la particella non ha massa. La cosa piùcuriosa è che non dicano neppure che ha un’altra cosa diquesto mondo e che continuino a chiamarla particella!

Se qualcosa nasce dal nulla, lo chiamano particelle virtuali,e tutti felici e contenti, come i bosoni W e Z, la cuiesistenza è stata provata nel 1983 nell'acceleratore delCERN di Ginevra: dopo la loro predizione dal ModelloStandard come bosoni intermedi per spiegare, a loro volta,altre particelle.

Logica quantica.

Poiché la logica brilla per la sua assenza, in numeroseoccasioni è stato coniato questo nuovo termine da partedella stessa comunità scientifica.

Un esempio della nuova logica quantica può essere ciò chesi dice su Wikipedia parlando dei Bosoni W e Z virtuali“… che nel mezzo ci fu un’asimmetria di massa-energiacosì breve che è come se la realtà non se ne fosse resaconto”.

Altri esempi possono essere la comparsa di teorie conmolte dimensioni, mondi e viaggi nel tempo.

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Si arriva al punto estremo di dire che il cervello umanonon si è evoluto per intendere la realtà. Insomma,suppongo che sarà per la storia della logica quantica o perdescrivere tipi di cervelli un po’ speciali. Come quelli cheusano solo l'uno per cento della loro capacità!

Teoria non sperimentata né dimostrata.

Nonostante tutti i risultati tecnologici, la MeccanicaQuantistica non è una teoria fisica provata né accertata oltreal suo carattere descrittivo della realtà osservata; di fatti,non è nemmeno una teoria fisica, è una branca della Fisicache studia la struttura della materia con una particolareprospettiva in cui convivono diverse teorie alternative.

Inoltre, al margine di alcuni tentativi recenti di tipo piùfilosofico che scientifico, tutte loro sono incompatibili conla Teoria della Relatività di Einstein.

In conclusione, la Meccanica Quantistica ha grandicontraddizioni interne e pare che, per le nuove proposte, cisia consenso sul fatto che si trovi in fase di possibili grandicambiamenti o ridimensionamento importante a brevetermine.

Penso, tuttavia, che il fenomeno quantistico sia di moda esi stia spandendo in aree della filosofia dell'essere e deltempo, sfiorando a volte il concetto di dio quantistico.

Talvolta le cose sono difficili da capire, altre volte daspiegare, forse la storia quasi reale della piccola Molwick, inun corso di logica quantica per bambini speciali, siaillustrativa:

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♦Il professore del corso spiega un esperimento quantistico:

“Quando si preme un bottone,appare un’immagine sullo schermo, misurazioni

dettagliate indicano che l'immagine sullo schermo appareprima di premere il bottone.”

Tutti i bambini stanno riflettendo, molto colpiti.Allora la piccola Molwick chiede:

“Che succede se, quando appare l'immagine,si decide di non premere il bottone?”

I bambini ed il professore riflettono nuovamente.

Meccanica Globale

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1.c) Principi di fisica della Meccanica Globale

Un modello fisico è un insieme di astrazioni mentali che miraa rappresentare la realtà materiale ed i rapporti chedeterminano la sua variazione con il passar del tempo. In ognimodello esisteranno dei principi fisici soggiacenti di caratteregenerale che avranno una natura mista di filosofia e scienza.

Nel libro on line sul Metodo Scientifico Globale è stata dedicatauna sezione alla Metodologia della ricerca scientifica in FisicaModerna, in cui si criticano i principi fisici sia della Teoria dellaRelatività che della Meccanica Quantistica e delle teorie chetentano di renderle compatibili aggiungendo dimensionimatematiche o fisiche.

In altri termini, nel suddetto libro si segnalano i principi difisica vietati, che potrebbero consentire l'esistenza di:

Multiple realtà simultanee.

Realtà con più di tre dimensioni fisiche.

Definizioni ricorsive, come il volume variabile dello spazioo la velocità dello stesso tempo.

Causa-effetto e effetto-causa simultaneo.

Cose o energie negative.

Cose o energie che emergono dal nulla o scompaionocompletamente.

Forze magiche o forze a distanza.

Ugualmente,  nella  sezione  sulla  Legge Gravitazionale

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d’Equivalenza del libro on line della Legge della Gravità Globalevengono menzionati tre principi di fisica di natura filosofica oepistemologica che, data la loro importanza, ripeto di seguito:

La realtà fisica non dipende dall'osservatore, solo la suapercezione e la sua descrizione.

Il tempo è relativo dal punto di vista soggettivo della vista,ma quest’aspetto è irrilevante nell'ambito della fisicaobiettiva e convenzionale.

Una  teoria  scientifica  è  buona  se  è  utile,  ma  è  ancorameglio se, dopo essere stata intesa, ha anche un senso.

Occorre fare una breve presentazione dei principi fisici dellaMeccanica Globale, considerando la grande differenza esistenterispetto ai principi di fisica delle teorie generalmente accettateattualmente, come lo sono la Teoria della Relatività e la MeccanicaQuantistica.

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Principi di fisica derivati dalla filosofia dellascienza.

Utilità.Semplicità.Logica o buon senso.

Principi di fisica derivati della Logica Globale.Spazio euclideo.Tempo assoluto.Natura meccanica.

Principi di fisica per osservazione o ipotesiintuitiva.

Unicità della materia.Rete tridimensionale infrangibile.Elasticità della materia.

Ritornando alle idee precedenti sui principi fisici che reggonola Fisica Globale, possiamo riepilogarli nei seguenti gruppi.

I primi due gruppi di principi di fisica implicano un ritorno aiconcetti classici di spazio e tempo da una parte e dall'altra ilritorno alla filosofia del metodo scientifico che necessita siadell'utilità delle teorie fisiche che del loro buon senso.

Il terzo gruppo di principi di fisica riguarda la natura dellamateria nel modello elastico della Meccanica Globale. Questo nuovomodello è una revisione del precedente modello semirigidodella Meccanica Globale di aprile 2008.

Il cambio al modello elastico ad aprile del 2009 è avvenuto

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perché comporta una grande semplificazione rispetto a quelloprecedente. In realtà, l'unico cambio significativo è statodefinire la rete tridimensionale infrangibile, per spiegaremeglio la conservazione dell'energia nell'universo; ciò che haimposto una ridefinizione dei meccanismi specifici del moto,l'energia cinetica e l'energia potenziale.

Unicità della materiaRete infrangibile della materia

Le caratteristiche del nuovo modello fisico proposto dallaMeccanica Globale sono molto diverse da quelle della FisicaQuantica. Credo tuttavia che siano alquanto complementari eche le caratteristiche della Meccanica Globale abbiano unafunzione di filtro delle distrazioni o deviazioni eccessive dellalogica scientifica a cui è soggetta la Fisica delle ParticelleElementari.

Cambiando la prospettiva, fra le caratteristiche del modellofisico della Meccanica Globale possiamo menzionare i seguenti:

Modello intuitivo con pretese scientifiche, poiché èverificabile empiricamente.

Proposte molto generiche ed altamente imprecise.

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Legge Gravitazionale d'Equivalenza

g = [ c² * h * R / G ] * n

Alta probabilità di contenere uno o più errori significativi.

Spero che apporti qualche risultato rilevante che implichiun cambiamento di paradigma della Fisica attuale.

Modello del tutto rinormalizzabile per consentire il suosviluppo e la sua evoluzione.

Incompleto, poiché non si può far tutto in una volta.

Fra gli esperimenti scientifici più noti spiegati ragionevolmentedalla Meccanica Globale, possiamo menzionare l'esperimentodella doppia fenditura (o doppia fessura), sulla natura dualedella luce, e l'esperimento dell'effetto tunnel sulle proprietàdegli elettroni. Ma il più innovatore è indubbiamentel'esperimento GigaChron.

[ G * g = c² * h * R * n ]

Quest’uguaglianza matematica dà luogo all'equazionefondamentale della Fisica Globale.

g = [ E c/ G ]* n

E la suaequazionealternativa:

g = [ m c / G ] * n

Pregherei dunque il lettore di non cercare errori marisultati, facendo però attenzione agli errori che potrebberoesserci. È anche vero che la terminologia impiegata non saràcosì consistente come avrei voluto, per la complicazionetecnica sottostante e per la mancanza di sistematizzazionedella Meccanica Globale, data la sua giovane età.

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2. STRUTTURA DELLA MATERIA ETESSUTO DELLO SPAZIO-TEMPO

Lo sviluppo della Fisica Globale realizzato dalla Meccanica Globaleconferma il nuovo paradigma proposto, poiché unifica lequattro forze fondamentali, come risultato dei diversi statidella composizione, costituzione o aggregazione della materiaelementare o etere globale.

Il primo problema che sorge nel presentare il nuovo modellodella costituzione della materia è di carattere terminologico. Ladefinizione di materia non è unica, si utilizza in molti sensi, mala sua struttura ultima è ancora ignota alla Fisica Moderna.

La definizione di materia è in continua evoluzione, man manoche si conoscono meglio le caratteristiche e proprietà deicomponenti della materia aggregata o che si scoprono nuoveparticelle elementari della struttura della materia.

Persino il concetto di materia è diverso su alcune pagine diWikipedia in inglese e Wikipedia in spagnolo, tanto per fare unesempio. Per evitare confusioni fra le diverse accezioni, laMeccanica Globale definisce la materia in generale come l'unicacosa che ha entità nella realtà fisica del nostro mondo, in nettacontrapposizione ad ogni concetto astratto, matematico,immaginario o magico.

Se prima la costituzione della materia era la massa, adesso è lamassa ad essere costituita dalla materia. Ciononostante, nellamaggioranza dei casi si cercherà di parlare della struttura dellamateria o etere globale, allo scopo di eliminare ogni dubbio sulconcetto riferito.

La parola etere ha una connotazione molto negativa nella

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comunità scientifica dal consolidamento della RelativitàGenerale. Tuttavia, è un'unanimità quasi totale della realtàdella sua esistenza, anche normalmente non se viene tentatauna sintesi delle sue possibili proprietà.

Lo stesso Einstein ha già sottolineato che lo spaziotempopotrebbe essere un tipo di etere se avesse proprietàmeccaniche. E non c'è dubbio che se lo spazio-tempo assumeun limite fisico alla velocità, è perché ha proprietà meccanicheche influenzano la velocità, secondo il principio di Mach.

Quando Einstein detto "massa produce una distorsione nellospazio-tempo" realtà era una tautologia perché sappiamomassa genera campo gravitazionale nello spazio e la forza digravità viene dal campo gravitazionale. Pertanto, il campogravitazionale è equiparato alla distorsione dello spazio-tempoe continuerà a provocare la forza di gravità.

La differenza con Newton è che Einstein introduce l'energiacome un elemento in grado di interagire o generareun'ulteriore distorsione dello spazio-tempo –sebbene senzamolta  chiarezza  concettuale. Un altro aspetto è che la nuovaterminologia spazio-tempo aggiunge un effetto melodrammaticonel migliore dei casi.

Vediamo i sinonimi e altri concetti utilizzati dalla comunitàscientifica per evitare le espressioni classiche dell'eteregravitazionale o dell'etere luminoso.

Sinonimi.

Tra i molti sinonimi possiamo citare il più conosciuto.

Tessuto dello spazio-tempo –fabric of space-time.Schiuma di Quantum –foam-like structure.Il tessuto della realtà –the texture of reality.

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Spazio granulare –grains of space.Spazio quantistico –quanta of space.Tipo di rete –a kind of net loops « loop quantumgravity ».Vuoto quantistico –che non è vuoto.Teoria delle stringhe –strings.

Campi matematici con proprietà meccaniche.

Si presume che l'origine di queste proprietà non sia némagica, né divina né di formule scritte su carta.

Campo di gravità.Campo elettromagnetico.Campo Higgs.Campo forte.

Quasiparticella.

Wikipedia li definisce come "In fisica, una quasiparticella èun'entità di un tipo particolare che può essere identificatain alcuni sistemi fisici di particelle interagenti."

Osservando i numerosi tipi di quasiparticelle → possiamointuire che il concetto corrisponde a fatti dovuti a forzeelastiche dell'etere; come il noto effetto Casimir, le forze diVan der Waals o le forze di dispersione di London.

Forze fittizie.

Si riferiscono agli effetti dell'inerzia, ma la loro origine nonè spiegata. È noto che agiscono, ma è persino rinunciato aproporre possibili modelli esplicativi delle forze apparente.→ Indubbiamente c'è qualcosa che ha proprietàmeccaniche, poiché influenza il movimento della massa.

L'unica spiegazione ortodossa è che sono dovutiall'accelerazione del sistema di riferimento non inerziale;

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cioè, un altro concetto matematico.

Vi sono, d'altro canto, due concetti astratti dei quali sipotrebbe predicare che la loro natura o realtà concettuale è unelemento essenziale della Fisica, mi riferisco allo spazio ed altempo. Vi sono, d’altro canto, due concetti astratti dei quali sipotrebbe predicare che la loro natura o realtà concettuale è unelemento essenziale della Fisica, mi riferisco allo spazio ed altempo. Va sottolineato che i concetti astratti non possonoavere proprietà meccaniche per definizione.

Parlare di spazio-tempo con proprietà meccaniche è unametafora concettuale –applicare proprietà delle cose a concettiastratti– e, in effetti, si riferisce a una specie di eteregravitazionale o cinetico.

Nel libro della Dinamica Globale sono esposte le caratteristichedi entrambi concetti. La geometria spaziale sarà determinatadalla geometria euclidea o geometria greca. Il tempo siconfigura come una funzione monotona, crescente, continua ecostante utilizzata per spiegare due realtà distinte e definireposteriormente il movimento della materia nei suoi differentistati di aggregazione.

Tornando alla domanda di cos’è la materia, a prescindere dalfatto che nel futuro si giunga ad un’analisi più profonda edettagliata della realtà fisica, oggi come oggi si può affermareche esiste una particella elementare della quale sono compostetutte le altre, particella elementare che la Fisica Globale hadenominato etere globale. In altri termini, l’etere globale èl’unico elemento come supporto delle forze di gravità, lamassa e gli altri stati di aggregazione.

La struttura reticolare della materia comprende multipli statidella stessa, ma l'analisi sarà rivolta principalmente a pochecategorie generiche, come quelle menzionate, di gravità e

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massa. Ovviamente verranno incluse le proprietà di tali stati diaggregazione, come la velocità, la forza o l'energia.

Cercheremo adesso di creare il mondo che conosciamo solocon la struttura reticolare della materia o etere globale. Ilprocesso sarà il seguente: aggiungere man mano caratteristichee proprietà ai diversi stati di aggregazione della materia ingenerale. L’intenzione è di ottenere un modello globale dellequattro interazioni fondamentali che comprenda laconoscenza scientifica valida ed accumulata; escludendo cioèla maggior parte della Teoria della Relatività Generale edeterminati aspetti della Meccanica Quantistica, come ladiscontinuità della materia.

Etere globaleSopporta la gravità, energia cinetica e massa

Siccome non possiamo individuare direttamente la strutturareticolare della materia nel suo primo stato di aggregazione ogravità, utilizzerò un microscopio occhiologico (da nonconfondere con un microscopio logizoppo), che ci consenta difacilitare la spiegazione delle sue caratteristiche e proprietà.Certo, si potrebbe dire che è individuabile dappertutto, ma chenon si sa interpretare la sua presenza a causa del paradigmaimperante della Fisica Moderna.

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Ricorrendo alla metafora di un teatro senza attori e di unaplatea senza pubblico, lo spazio sarebbe come un’enormepiscina senz’acqua; ovvero, lo spazio è indipendentedall’acqua, dal etere globale, dal tempo, da tutto, poiché è unconcetto astratto e, come tale, non ha esistenza fisica, non hané acqua né etere né niente.

L'immagine capta in primo piano uno strato dellacomposizione o struttura reticolare della materia con unasimmetria totale inesistente nella realtà fisica, almeno per ora.Forse esiste negli spazi intergalattici. L'unica cosa che è statafatta è riempire la piscina con l'etere globale, sembra lastruttura reticolare della materia per il caso della gravità,perché mostra la sua natura reticolare; ma non abbiamoancora introdotto la simmetria radiale tipica della gravità.

Nella pagina seguente vengono illustrate le proprietà generalidella materia e, in seguito, le proprietà della materia specifichedei suoi diversi stati di aggregazione, come la gravità,l'elettromagnetismo e la massa.

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2.a) Caratteristiche e proprietà generali dellamateria o etere globale.

Avvalendomi della caratteristica della materia di possedereproprietà generali rinormalizzabili, cercherò di associarle inmodo che consentano l'assimilazione del nuovo paradigma, inquanto, man mano che approfondiremo il tema, emergerannosfumature di tali proprietà. Difatti, la lettura seguente offreuna visione della struttura e delle proprietà della materiarinormalizzata diverse volte.

Oltre alle numerose e piccole rinormalizzazioni subite dallaMeccanica Globale nel corso del suo sviluppo iniziale, è dasegnalare il passaggio dal modello semirigido al presentemodello elastico della Meccanica Globale come conseguenzadella visione d'insieme del primo, dopo aver terminato la partededicata all'Astrofisica e alla Cosmologia.

Nonostante il nuovo modello elastico aggiunga solo laproprietà generale della materia in quanto alla costituzionedell'etere globale come materia infrangibile, questa proprietàsemplifica di molto la Meccanica Globale, rendendo superflui imeccanismi più complessi del vecchio modello semirigido.

Nella pagina precedente è stata introdotta la natura dellastruttura della materia come una rete tridimensionale difilamenti indistruttibili che si estende in tutto l’universo e cheabbiamo denominato etere globale.

Vediamo adesso con più attenzione ognuna dellecaratteristiche o proprietà generali della materia:

Struttura tridimensionale.

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Quando ci si chiede cos’è la gravità, si pensa innanzituttoche dev’essere una struttura spaziale in grado di sopportarele forze di gravità. Quindi, se sopprimiamo la simmetriaradiale della gravità, ne ricaveremo che la strutturatridimensionale con simmetria totale è una proprietàgenerale della materia.

Le immagini presentate in questo libro si inseriscono nelletre dimensioni spaziali della geometria euclidea ed il loroobiettivo è di abituare il cervello all'esistenza reale e allecaratteristiche dell'etere globale come stato di aggregazionedella materia che configura la gravità in un mondo normalee noto a tutti noi; almeno per poter seguire le spiegazionidelle proprietà e la natura del nuovo modello fisicopensando che sia l'esistenza di altri mondi che i viaggi neltempo sono o devono essere, per il momento,fantascienza.

La struttura tridimensionale della materia proposta saràcomposta da filamenti che formano reticoli.

Struttura della materiaReticolo dell'etere globale

Reticolo a forma di cubo.

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Il cubo sarà il risultato dell'incrocio dei filamenti dell'etereglobale.

La forma di cubo è stata scelta in quanto più semplice efacile da visualizzare dal cervello. Anche ogni altra figurageometrica che non impedisca lo stato fisico con laproprietà generale della materia di simmetria totale teoricain assenza di forze di gravità e di elettromagnetismosarebbe possibile.

Filamenti infrangibili.

Questa caratteristica o proprietà della materia giustifica ilprincipio di conservazione della materia. Intendendomateria nel senso utilizzato dalla Meccanica Globale.

Natura continua della materia.

Ugualmente, la natura dei filamenti infrangibili fa sì che lamateria sia continua in tutto l'universo; in altre parole, laparticella etere globale si estende in tutto l'universo. Dopoquasi 2500 anni di natura discontinua, chi l'avrebbe detto?Spero che Democrito non ci rimanga male!

La materia è formata esclusivamente dalla materia deifilamenti.

Lo spazio fra i filamenti è completamente vuoto nello statoteorico di simmetria totale.

Questa caratteristica della materia sarà molto utile nelmomento dello sviluppo della teoria della formazione dellamassa e la nuova teoria dell'atomo.

Elasticità.

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Questa proprietà della materia è molto intuitiva, mabisogna considerare che è unita ad un’enorme rigidità perla scala nella quale ci muoviamo noi.

L'elasticità spiega il principio di conservazione dell'energiapoiché si configura come un’energia di deformazionereversibile. L'elasticità perfetta è un requisito essenziale peril principio di conservazione dell'energia.

Il concetto di energia elastica è più complesso di ciò chepossa sembrare a prima vista. Un oggetto elastico necessitadi elementi interni con proprietà elastiche e così via.D'altro canto, l'energia elastica necessita di elementi incontinuo movimento o vibrazione, dato che un elementocompletamente statico non avrebbe nessun’energia interna.

Insomma, la proprietà di elasticità configura l'etere globalecome una rete materiale in costante vibrazione o risonanza.

Le elasticità longitudinale, bidimensionale o curvaturalongitudinale e trasversale, unitamente alla naturainfrangibile dei filamenti della materia sostengono ilPrincipio di Conservazione Globale, comprese sia la leggedi conservazione della materia che la legge diconservazione dell'energia.

Elasticità longitudinale.

L'elasticità longitudinale della struttura reticolare dellamateria sarà la base fisica dell'interazione gravitazionale. Lacaratteristica quantitativa ha la sua importanza, dato chel'elasticità dei filamenti potrebbe fare in modo cheraggiungano una lunghezza di mille, un milione o unmiliardo di volte più grande che in assenza di forze ditrazione. Per adesso abbiamo libertà di fissarla; tuttavia, ladimensione delle particelle elementari stabili con massa cipuò aiutare a definire quantitativamente questa proprietà

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generale della materia.

L'espansione o contrazione dell'etere globale non vaconfusa con le variazioni del proprio spazio, come fannoalcune teorie fisiche.

Elasticità bidimensionale o curvatura longitudinale.

Il gioco di forze derivato dalla tensione elastica dellacurvatura longitudinale dei filamenti dell'etere globale saràresponsabile dell'atractis causa della teoria dellagravitazione nella Meccanica Globale.

Elasticità trasversale.

L'elasticità di natura trasversale è una proprietà generaledella materia diversa da quella longitudinale e sarà la basefisica dell'interazione elettromagnetica.

Questa proprietà generale della materia è collegata, insiemealla proprietà di elasticità longitudinale e alla curvaturalongitudinale, all'interazione nucleare debole e forte e conla formazione della massa.

Queste proprietà generali della materia cercano di descrivere lanatura dell'etere globale da un punto di vista sia esterno cheinterno. Le proprietà elastiche dell'etere globale implicano chenella sua costituzione abbia elementi più piccoli. Forse il limitedi elasticità trasversale o longitudinale è legato alla dimensionedel reticolo.

Insomma, i filamenti si configurano come il meccanismo ditrasmissione dell'unità minima di energia, inevitabilmenteriferita alla costante di Planck, sebbene non siaprobabilmente così costante come sembra. Sovente occorrenon limitarsi alle apparenze e approfondire le cose con lamente.

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Nelle pagine seguenti saranno analizzate la composizione, lecaratteristiche e le proprietà della materia per ognuno deigrandi tipi o categorie in cui è stata divisa la struttura reticolaredella materia in generale.

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2.b) Éter gravitacional como um estado deagregação de matéria

Secondo la Meccanica Globale, una definizione di gravità sarebbeil primo stato della materia, quello che ha più simmetria; infattila simmetria totale teorica di una struttura della materiareticolare non radiale sembra non esistere nella realtà fisica.

La precedente definizione di gravità come stato diaggregazione della materia implica in se stessa uncambiamento di paradigma della Fisica Moderna, convienepertanto tenere la mente aperta, cercando di capire l'essenzadella proposta e non cercare piccoli errori; ad esempio, se ilreticolo della struttura della materia ha una forma o un’altra,non ha nessuna importanza, purché risponda alle proprietàrichieste dal modello e quest’ultimo spieghi la realtà fisica conpiù senso di altri. In questo caso un minimo di buon sensosarebbe sufficiente, poiché le forze a distanza sono difficili dagiustificare da un punto scientifico, per non parlare didimensioni fisiche in altri mondi o contrazioni dello stessospazio o tempo.

Basti pensare che l'attuale modello o Modello Standard dellaTeoria Quantistica si basa su punti dello spazio con proprietàvirtuali o matematiche emergenti dal punto di vista dellaFisica. Di solito, nella filosofia della scienza attuale, la parolaemergente viene utilizzata per giustificare fenomeni nonancora spiegati, evitando un ragionamento magico o religioso,come nel caso della Teoria dell'Evoluzione di Darwin,generalmente accettata.

I classici non associarono l’etere alla simmetria radiale dellastruttura reticolare della materia qui sopporta la gravità; primo

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stato di aggregazione della materia, se non contiamo l’ipoteticasimmetria totale della materia. Il discepolo di Descartes,Christian Huygens, descrisse  l’etere come fini bollicine d’aria incontatto, per poter trasmettere la luce, e Augustin Fresnelgiunse alla conclusione che le onde di luce erano ondetrasversali, studiando la polarizzazione del quarzo in Islanda.

Per quanto concerne il collegamento parziale dell'etere globaleall’etere classico, bisogna segnalare che l’idea di un eterediverso da quello classico non è esclusiva della Fisica Globale,poiché anche la così tanto dimostrata Meccanica Quantisticautilizza il vocabolo di schiuma quantistica o vuoto quantisticoper riconoscere che il vuoto classico non è vuoto e per nonmenzionare la parola etere con caratteristiche diverse. Anchela nota Teoria delle Stringhe propugna qualcosa di simile ad unetere di piccole stringhe vibranti e diversi stati d’aggregazione,comprendendo numerose dimensioni addizionali.

NOTIZIE DI FISICA"Giunge l'ora della grande collisione - LHC.

Il vuoto dell'universo, crediamo, non è il nulla, è unasostanza e può vibrare, e l'interazione del vuoto –che non lo è– con il resto delle particelle (una sortadi frizione) sarebbe ciò che origina le diversemasse."

El País 03-09-2008 (Nature)

Dopo aver stabilito un rapporto fra le caratteristiche piùintuitive dello stato della materia con simmetria radiale o dellagravitazione, potremo aggiungerne altre, meno intuitive e conpiù probabilità che siano sbagliate. Ad ogni modo, se nel

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ragionamento ci si imbatte in una contraddizione, si possonosempre rinormalizzare le caratteristiche postulate, a patto chel'efficacia del modello, in quanto a capacità di spiegare ifenomeni osservati, aumenti e non comprometta il modellonel suo insieme.

Indipendentemente dal fatto che nel corso di questo librovengano spiegati meccanismi e proprietà addizionali dellagravità o primo stato della materia, per intendere fenomenicomplessi come l'elettromagnetismo, la forza nucleare deboleo forte e gli stessi buchi neri, verranno associate prima di tuttole caratteristiche e le proprietà specifiche, che serviranno aspiegare la forza della gravità con la prospettiva della MeccanicaGlobale.

Dopo aver determinato tali proprietà, vedremo l'interazionegravitazionale classica ed il comportamento delle forze digravità a distanze prossime alle particelle con massa.

Inoltre, nel capitolo sulla gravità del libro on line è compresal'interazione elettromagnetica con le sue corrispondentisezioni, essendosi unita l'interazione gravitazionale a quellaelettromagnetica. Ovvero, entrambe sono supportate dalprimo stato di aggregazione della materia.

Scopo ne è la caratterizzazione funzionale o strutturareticolare della materia o etere globale come supporto delleforze di gravità, avallando la Fisica Globale, quando afferma chel’etere globale sarà presente, in un modo o nell’altro, in tutti iprocessi fisici conosciuti.

Prendendo in considerazione le caratteristiche e proprietàgenerali della materia, menzionate nella sezione precedente, ele proprietà specifiche del campo gravitazionale, lecaratteristiche dell'etere globale o stato di aggregazione dellamateria come supporto della gravità saranno le seguenti:

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Composizione materiale.

La composizione della materia per il caso della gravità èsemplicemente l’etere globale; vale a dire, non vi è alcunstato di aggregazione intermedio.

Risulta comunque curioso che si preferiscano accettareforze magiche che sorgono dal nulla all'esistenza di materianon riscontrabile con gli attuali mezzi tecnici, nonostantetutti gli indizi indiretti che ci si possano immaginare.

È comprensibile la definizione di campo di gravità connatura virtuale o matematica per l'impossibilità iniziale dicaratterizzarlo in altro modo, come evidenziò lo stessoNewton. Forse sarebbe ora di cambiare un po’ la naturadella gravità.

Natura continua del supporto materiale della gravità.

Le parti della suddetta struttura materiale devono essereconnesse, visto che una parte isolata non potrebbeesercitare alcuna forza ordinata e non manterrebbeneppure la sua struttura spaziale. Abbiamo già stabilito chela continuità era una proprietà generale della materia.

Un  altro  tema  sarà  se  l'energia potenziale ha naturaquantitativa continua o discreta come l'energiaelettromagnetica. Io direi che anch’essa sarà discreta,collegata alla costante di Planck e con elementi interni deifilamenti dell'etere globale.

Ciononostante, la natura continua del supporto materialedel campo gravitazionale richiede lo sviluppo del concettoe delle caratteristiche della forza di gravità, che verrà fattonella prossima sezione.

Invisibile.

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Non solo non si vede, anzi, finora non si riconosce né lastruttura reticolare della materia o etere globale né lo statodi aggregazione che configura la gravità. Un altro modo divederlo intuitivamente è che dall'interno di una scatola nonsi può vedere la sua prospettiva esterna, tranne con un po’di immaginazione e, per lo meno, un venti per cento dellacapacità cerebrale di un umano medio.

Tensione della curvatura longitudinale, rigidità etensione additiva.

È noto che le forze di gravità sono totalmente additive,quindi; anche la struttura o stato di aggregazione dellamateria che genera tali forze deve avere la stessa proprietà,almeno in rapporto ai meccanismi componenti dei campigravitazionali.

L’energia potenziale gravitazionale è dovuta alla tensione dellacurvatura longitudinale provocata dalla massa che curva ifilamenti della struttura reticolare con simmetria totaleiniziale. Questa tensione genera forze perpendicolari allatangente in ogni punto dei filamenti, ciò che è coerentecon una curvatura discendente asintoticamente con ilquadrato della distanza.

Lo stato di aggregazione della materia che configura lagravità deve avere la rigidità sufficiente per sopportareforze capaci di muovere i pianeti e le stelle dell'universo aduna grande distanza dalla loro origine. In altre parole, latensione elastica dell'etere globale esiste su di una strutturamolto più rigida di ogni materiale a noi noto.

A prescindere da quanto detto, a distanze molto grandisono importanti anche i fenomeni di contrazione e diespansione della struttura reticolare della materia o etereglobale.

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Etere gravitazionaleStato di aggregazione della materia

Simmetria radiale della tensione longitudinale.

Nello stato di aggregazione della materia che costituisce lagravità si rompe la simmetria totale iniziale dell'etereglobale, poiché la massa genera una simmetria radiale conasintotica e decrescente tensione della curvaturalongitudinale dei filamenti.

L'ipotesi iniziale sulla forma precisa del reticolo dellastruttura della materia con simmetria totale era il cubo oun’altra figura geometrica con grande simmetria perpermettere gli effetti gravitazionali osservabili nellageometria euclidea nell'introduzione della simmetriaradiale. Ad ogni modo, la simmetria radiale delle forze digravità sarà dovuta più alla gran elasticità dell'etere globaleche alla forma determinata del minuscolo reticolo.

La simmetria radialeè diverso dalla tipicasimmetria radialequando si disegna ilSole con i suoi raggigialli.

Una  prospettivadell'etere globaleappare piùampiamentemediantel’immagine delmicroscopioocchiologico in cuisi osserva come,nonostante la

simmetria radiale, i filamenti dell'etere globale più siavvicinano più sono lontani dalla massa.

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Se nell'etere globale collochiamo una palla nel reticolo e lapalla è di molto più grande del reticolo, i filamenti diquesto reticolo e di quelli contigui non solo si stirerannoper la loro proprietà di elasticità longitudinale, maacquisiranno anche una certa curvatura longitudinale.

In altri termini, avverrà una deformazione dei filamenti,che tenderanno a tornare al loro stato originale.

Per adesso è sufficiente questo approccio allo stato diaggregazione della materia che configura la gravità, perchél'origine della palla verrà spiegata nella sezione sullacostituzione della massa.

Si potrebbe considerare la gravità qualcosa di solido quasicompletamente rigido che diventa molto flessibile sulledistanze molto brevi in funzione della curvatura longitudinaleprodotta. Insomma, una struttura molto solida o rigida e, allostesso tempo, elastica o flessibile per i materiali conosciutifinora. Si potrebbe pensare a quanto è duro un oggettometallico e a quanto può essere facile strappargli un atomo ole famose proprietà dei diamanti in quanto a durezza efragilità.

Malgrado tutto, ciò che è meno intuitivo è il movimento dellamassa attraverso la struttura fisica della gravità. Il passaggio almodello elastico della Meccanica Globale ha comportato unarinormalizzazione proprio delle ipotesi riguardanti ilmovimento della massa rispetto al modello precedentesemirigido.

D’altra parte, pare che le onde gravitazionali longitudinaliavranno una natura diversa dalle onde trasversali dellastruttura reticolare, nonostante lo faccia alla stessa velocità. Unaltro discorso è se si muove una massa in modo abbastanza

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rapido da generare cambiamenti nella curvatura dei filamenti,si elimina o si genera nuovamente in modo tale che si possaparlare di onde gravitazionali a distanze non molto grandi perevitare di entrare nella zona asintotica della curvatura dellatensione longitudinale.

Comunque sia, le onde longitudinali dell'etere globaleavrebbero un senso fisico diverso dalla propagazione diun’onda sulla superficie dell'acqua o dalla propagazione delleonde elettromagnetiche. Sarebbero più simili alla vibrazione orisonanza di un atomo e difatti saranno collegate a questofenomeno, come vedremo nel libro della Dinamica Globalespiegando il movimento.

Adesso siamo in grado di illustrare alla pagina seguente ilmodello dell'interazione gravitazionale nel primo stato diaggregazione della materia.

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2.b.1. L'interazione gravitazionale e la forza digravità

Fino all’introduzione della forza gravitazionale, ogni reticolodella struttura della materia o etere globale nello spazioeuclideo avrebbe le stesse proprietà. Vale a dire, le etereglobale aveva una simmetria uguale in tutte le direzioni,simmetria globale o simmetria totale.

Nella sezione precedente sulla teoria gravitazionale abbiamovisto le proprietà fisiche dello stato di aggregazione dellamateria che configurano la gravità, specialmente l’introduzionedella simmetria radiale e la tensione della curvaturalongitudinale additiva.

Come si può osservare dalle figure, la suddetta simmetriatotale si rompe nel campo gravitazionale per effetto dellamassa, che provoca una separazione dei filamenti dell'etereglobale. Oltre alla simmetria radiale del campo gravitazionale,dalle immagini mostrate si può riconoscere una simmetriasopra-sotto o rispetto all’asse orizzontale, dove i filamentisono convessi verso l’asse di simmetria.

Detto altrimenti, la massa provoca una tensione elastica nellarete tridimensionale del campo gravitazionale in quanto separai filamenti in uno dei suoi estremi, in modo che l'interno dellelinee sia convesso verso la massa o il punto di maggiorseparazione dei due filamenti o linee di tensione elastica,provocando l'asimmetria verticale della figura occhiologica.

Per quanto riguarda la forza gravitazionale, occorre segnalareche potrebbero esistere due cause diverse, una chespiegherebbe il movimento dovuto alla forza di gravitazione

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classica o forza di gravità di Newton e un’altra chespiegherebbe il movimento della precisione anomaladell’orbita dei Mercurio –spiegata par Paul Gerber nel 1898–,anziché la distorsione dello spazio suggerita della Teoria dellaRelatività Generale.

Nel libro della Legge della Gravità Globale verranno analizzatequeste cause e la loro formulazione matematica nella Legge diGravitazione  Universale di Newton con la correzioneincorporata dalla Legge di Gravità Globale in merito all'effettodell'energia cinetica sulla forza d'attrazione gravitazionale.

Verrà invece rimandate ad un’altra pagina l’analisidell’interazione gravitazionale sulle distanze atomiche.

Infine, a un altro tema in relazione con la forza d’interazionegravitazionale si dedica una pagina nel libro della Legge dellaGravità Globale; si tratta delle caratteristiche delle ondegravitazionali e le diverse definizioni o concetti utilizzati inriferimento ad esse. In particolare, vengono comprese alcuneriflessioni sulle caratteristiche delle onde longitudinali e sullavelocità di trasmissione dell’energia potenziale gravitazionale.

Analizzeremo adesso uno degli aspetti più rilevantidell’interazione gravitazionale. La proprietà additiva dellatensione della curvatura longitudinale o energia potenzialeelastica dell'etere globale che sorregge la forza gravitazionale.

Proprietà additiva della forza gravitazionale.

La curvatura longitudinale, unitamente alla caratteristica dirigidità, fa sì che si generino linee di tensione elastica neifilamenti della struttura tridimensionale della materia.

Anche i campi elettromagnetici possiedono la proprietàadditiva dei loro potenziali, poiché, come potremoosservare più avanti, anche il loro sostegno materiale è

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l'etere globale, in questo caso, però, si tratta dell'elasticitàtrasversale dei suoi filamenti.

I colori rosso e verde delle tre figure sulla forzagravitazionale mostrano la proprietà additiva dell’elasticitàdella gravità come un rapporto lineare, sommando ledistanze verticali fra i filamenti; un avvicinamentomaggiore alla realtà fisica sarebbe la somma delle distanzesu scala semilogaritmica per la legge dell’inverso delquadrato.

Forza gravitazionaleConvessità verso l'asse di simmetria

Simmetria radiale della forza gravitazionale

Proprietà additiva della forza gravitazionale

Con la forza della gravitazione basata sulla struttura direticoli tridimensionali elastici, la caratteristica dellatensione additiva è alquanto intuitiva. Occorre tuttaviasottolineare due nuovi aspetti del modello gravitazionale:

Non è da confondere la rappresentazione matematica

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di un campo gravitazionale mediante le linee di forzadel campo e le linee o filamenti materiali de l’etereglobale.

Il massimo di separazione dei filamenti saràdeterminato dall’elasticità longitudinale pura dei lati deireticoli tridimensionali. Nella figura sarebbe unadistanza minore al diametro della sfera di massa che, asua volta, verrà anche determinato dalla suddettaelasticità reticolare, come vedremo quando parleremodi cos’è la massa fisica e delle particelle fondamentalicon massa e stabili.

La rigidità dell'etere globale farà sì che la convessitàdiminuisca a poco a poco fino a distanze molto grandi,secondo l’attrazione della legge gravitazionale dell’inversodel quadrato.

La curvatura creata nei filamenti dell'etere globalecomporta l’esistenza dell’energia potenziale elastica e avràforma asintotica nella parte destra della figura commentatain riferimento all’asse di simmetria orizzontale. Questatensione elastica dei filamenti è responsabile delle multiplecomponenti della forza di attrazione gravitazionale edell’accelerazione gravitazionale.

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2.b.2. Gravità specifica o densità relativa e gravitànelle distanze atomiche.

La gravità è provocata dalla tensione della curvaturalongitudinale della struttura reticolare della materia o etereglobale. Quindi, sulle distanze corte la forza di gravitàdipenderà dalla forma tridimensionale di tale strutturareticolare che, a sua volta, sarà determinata dalla presenza dellamassa.

D’altra parte, il concetto di energia meccanica su distanzeatomiche non è più così utile come nel movimento dei corpi,anche se si mantiene la Legge di Conservazione dell’Energia in unsistema chiuso, i concetti di energia potenziale gravitazionale edi energia cinetica gravitazionale subiranno l’effetto delmovimento e della localizzazione spaziale del proprio etereglobale, come si dibatte nel libro della Legge della GravitàGlobale.

Nella sezione sulla configurazione elettronica all’interno dellanuova teoria dell’atomo globale di questo libro vedremol’analisi congiunta della massa, l’energia elettromagnetica e laforza di gravità sulle distanze atomiche. Logicamente influiràanche sulla struttura molecolare e la gravità specifica o pesospecifico; anche se esistono molti altri fattori, come lacoesione molecolare o legami intermolecolari tipici dei solidi.

La gravità specifica o peso specifico è una misura relativa delladensità di un elemento e dipenderà della concentrazione dellamassa per unità di volume di ogni elemento. Detta

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concentrazione della massa viene influenzata dalle strutturetridimensionali molecolari e il numero massivo degli atomi.

A sua volta, i legami molecolari dipendono principalmentedalle caratteristiche del campo elettromagnetico, ma ilsuddetto campo tende ad annullarsi tra le cariche positive enegative di atomi e ioni, in modo che la gravità nelle distanzepiccole acquisisce maggiore rilievo che quella corrispondentealla sua relazione quantitativa con il campo elettromagnetico.

Dovremo aspettare la definizione di energia elettromagnetica evedere come si crea e cos’è la massa per poter, a sua volta,capire meglio il modello completo del campo gravitazionale ela gravità specifica o densità relativa.

Nonostante, conviene anticipare due concetti importanti sullastruttura reticolare della materia che sopporta la forzagravitazionale nelle distanze atomiche.

Sia la configurazione del nucleo atomico e dei suoi elettroni siala propria struttura molecolare e la gravità specifica o densitàrelativa vengono influenzati dai seguenti fenomeni:

Forza di gravità repulsiva.

Questo fenomeno avviene in vicinanza del nucleo atomico;quando la massa del neutrone separa i filamenti elastici diun reticolo tridimensionale dell'etere globale, costringequesti filamenti a diventare concavi rispetto al proprioneutrone.

In altre parole, la forza gravitazionale dovuta alla tensionedella curvatura longitudinale agirà verso l'esterno per laconvessità; ciò che significa che è stato invertito il sensodel vettore spaziale della direzione della forzagravitazionale, di solito indicato con una freccetta sopra lemagnitudini interessate.

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La forza di gravità cambia segno e, nel cambiamento, cisarà un punto di inflessione in cui si annulla. Non sarà cosìnecessario utilizzare il Principio di Incertezza della MeccanicaQuantica per spiegare perché gli elettroni non cadono nelnucleo dell’atomo.

Indipendentemente da quanto detto, come si vedrà inquesto libro nella spiegazione di cosa sono gli elettroni, ilsignificato delle loro orbite ed i meccanismi dei salti fraorbite, gli elettroni non cadono nel nucleo dell’atomoperché la loro massa ha una natura in parte diversa dallamassa dei neutroni o protoni ed il loro movimento hacaratteristiche peculiari.

Forza di gravità repulsiva

Nel caso di soluzioni omogenee nei liquidi, l'elementosciolto tende ad espandersi per effetto della gravitàrepulsiva, infatti, per piccola che sia, esiste per la proprietàadditiva delle forze di gravità, comunque può anche essereimportante la distribuzione del campo elettromagnetico alivello molecolare di entrambi i liquidi.

Un  altro  effetto  della  gravità repulsiva sarà la tendenzagenerale dei liquidi ad avere una densità e, di conseguenza,gravità specifica o densità relativa minore dei solidi e

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maggiore dei gas, per quello che riguarda uno stessoelemento di riferimento.

Argomenti simili giustificano il volume dei gas e lapressione ad una determinata temperatura. Giocando conle suddette variabili si riesce a variare la densità e la gravitàspecifica o peso specifico dei gas, aspetto che ha una certaimportanza nella loro conduzione attraverso le tubature.

Forza di gravità di frenata.

Si tratta di una modulazione vettoriale della forzagravitazionale per giri della struttura reticolare dell'etereglobale.

La massa non ha solo effetto gravitazionale, provocandoun gran aumento della tensione della curvaturalongitudinale dell'etere globale, ma è anche collegataall'energia elettromagnetica poiché costituita dalle spiralidello stesso etere globale.

Forza di gravità di frenata

Come si osserva nella figura, i giri dell'etere globaleprovocheranno anche un’inversione del senso della forzadi gravità, che diventerà una forza d'attrazione in quantoforza di repulsione o frenata sulle distanze molto corte.

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Legge Gravitazionale d'Equivalenza

g = [ c² * h * R / G ]

Le forze di gravità di frenata avranno effetti rilevanti nellaconfigurazione del nucleo atomico e delle molecole. Come sivedrà più avanti, gli elettroni rappresentano un giro dell'etereglobale simile a quello della figura.

Se la temperatura è associata in qualche modo al campoelettromagnetico, la pressione lo sarà alla gravità di frenata e,in minor misura, alla gravità repulsiva. Anche se in questomodello fisico così elastico, tutte le forze sono interconnesse etendono ad equilibrarsi.

Da notare che finora non abbiamo introdotto l’interazioneelettromagnetica che, insieme all’interazione gravitazionalenormale e alla modulazione vettoriale per i due motivi indicati,determinerà la struttura atomica basica, la molecolare e, infine,la densità e la gravità specifica o peso specifico dei materiali.

Un  aspetto  importante  è  che  questi  cambiamenti  omodulazioni della forza gravitazionale possono fare in modoche si rispetti sempre l'uguaglianza dell'esperimento GigaChrone che si generalizzi la validità dell'equazione della Fisica Globale.

[ G * g = c² * h * R * n ]

Non solo,l'analisi delnuovo modellodi atomotratteràprincipalmente, per la delimitazione dei punti di equilibriorispetto a tutte le forze operanti.

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2.b.3. Gravità indiretta.

Questa è una conseguenza evidente del modello gravitazionaledella Meccanica Globale, ma non aveva mai pensato a questoproposito perché senza dubbio la forza di gravità è unasomma delle sue componenti. Tuttavia, poiché vi è un grannumero di componenti, la gravità indiretta potrebbecontribuire a metà della forza.

Se la gravità è una conseguenza della tensione longitudinaledei filamenti dell'etere globale, è implicito nel modello che ladimensione delle celle di detta rete dipenderà non solodall'effetto diretto della massa generata dal campogravitazionale ma anche dalle dimensioni delle celle adiacenti.Da qui il nome di gravità indiretta, poiché la dimensione dellecelle adiacenti dipende, a sua volta, dal campo gravitazionaleglobale, con i suoi effetti diretti e indiretti.

Gravità indiretta

In breve, ciò che causa la curvatura longitudinale è la

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diminuzione graduale delle dimensioni delle cellule o deireticoli con la distanza; questa diminuzione sarà unaconseguenza dell'effetto elastico dei filamenti che passanoattraverso la cellula e della massa generatrice del campo e ditutti i possibili filamenti o percorsi tra la griglia e la massaentro un angolo che non annulla le forze indirette risultanti.

Visto in questo modo, la gravità è configurata non come unasingola forza che tende a unire due masse ma come il risultatodi una moltitudine di forze, dove non tutte le direzioniattraversano queste masse. Sarà necessario misurare gli effettielastici citati con modelli matematici per analizzare lapossibilità di effetti asimmetrici in situazioni specifiche.

Un altro aspetto della gravità indiretta è che la sua importanzapuò avere maggiore rilevanza a distanze atomiche.Considerare che, se vi sono effetti indiretti su una massa, nelcaso di un campo gravitazionale costituito da due o più masse,questi effetti potrebbero avere un certo grado di asimmetria.

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2.c) Etere luminifero come proprietà dell'eteregravitazionale

La teoria di Fisica Globale è un'interpretazione di Meccanicaquantistica e Relatività. A rigore di termini, è una teoria nonrelativistica, ma incorpora alcuni concetti come il principioMach, l'equivalenza E = mc² di Olinto de Pretto, la doppiagravità dell'energia inizialmente formulata da Paul Gerber conla formula dell'orbita di Mercurio 20 anni prima Einstein, e glieffetti di Lense-Thirring trascinano l'energia elettromagneticache consente di mantenere il classico tempo e spazio.

Secondo la Meccanica Globale, le onde elettromagnetiche sonoonde trasversali di natura meccanica sull’etere luminoso –campo di gravità o tensione della curvatura longitudinale dellastruttura reticolare de la materia.

Abbiamo anche visto che l'etere globale è la strutturareticolare de la materia qui sopporta la gravità o energiapotenziale, la massa, l’energia cinetica e portare coerenza alprincipio di Mach.

In altre parole, il mezzo di supporto di etere luminoso è l'etereglobale.

Il concetto di fotone e di onda elettromagnetica è moltopericoloso nella teoria della Fisica Moderna, per la nota dualitàonda-corpuscolo.

L’esperimento della doppia fessura o doppia fenditura,realizzato da Thomas Young nel 1803, fissò la naturaondulatoria della luce nell’ottenere modelli di interferenza ediffrazione nella propagazione delle onde elettromagnetiche.

D’altro canto, l’effetto fotoelettrico, spiegato da Einstein nel

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1905, mostra la natura corpuscolare o di particelle dei fotoni,comprovando che l’assorbimento della luce e delle ondeelettromagnetiche si effettua in modo discreto o quanti di luce,con una costante di proporzionalità il cui valore è la costantedi Planck.

Io direi tuttavia che in fondo tutto questo è esagerare un po’ lecontraddizioni per elevare artificialmente una disciplinascientifica. Mi chiedo come si possa pensare ad un’onda chenon abbia natura materiale, non avrà mica natura spirituale?Non è l'energia una proprietà della materia? Il fenomeno delXIX secolo e degli inizi del XX con la natura della luce èparagonabile a quello della Meccanica Quantistica attuale, sisaltano le barriere della scienza, della religione e della magiadappertutto.

L’effetto fotoelettrico fa notare che la natura corpuscolaredella luce è discreta e non continua, anzi, che l’elasticitàtrasversale dell’etere luminoso come supporto dell’interazioneelettromagnetica si basa su meccanismi fisici di natura discreta.

Considerando la caratteristica dei filamenti dell'etere globale, laloro infrangibilità e quindi la natura continua della materia,dovremo incorporare una nuova proprietà all'etere globale, perimplementare la coerenza del modello con le ondeelettromagnetiche.

I filamenti dell'etere globale avranno elementi interni, chepossiamo denominare elastociti, con una proprietà elasticaspeciale. Gli elastociti sono in vibrazione costante comesupporto della loro energia interna e permettono sia l’elasticitào tensione della curvatura longitudinale dell’interazionegravitazionale sia la trasmissione di un giro o torsionepartendo da un’unità minima di energia nell’interazioneelettromagnetica, in caso contrario o per eccesso di torsioneche non raggiunga un’unità minima addizionale, l’energia di

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Elasticità trasversaleetere luminoso

torsione sarà riflessa.

Forse è il filamento fra due vertici di una reticola dell'etereglobale a configurare un elastocito, indipendentemente dallasua gran elasticità longitudinale.

Cercherò di esporre la vita fisica del fotone nelle diverse tappedell’interazione elettromagnetica in modo semplificato,nonostante il concetto di fotone non si intenderà finché nonverrà inquadrato nel modello intero, specialmente nel campomagnetico e dell’elettromagnetismo in generale. In altre parole,tutti i concetti sulla struttura della materia, nei suoi diversi statidi aggregazione sono in stretto rapporto e se ne ricaverà unavisione più intuitiva dopo aver conosciuto il modello elasticocompleto della Meccanica Globale sulla realtà fisica.

Alcuni concetti nuovi sonoduri da accettare, visto ilgrande cambiamento ocambiamento di paradigmache significano rispetto alleposizioni precedenti.L’attuale concetto di ondaelettromagnetica o fotone èqualcosa che non ha massao entità fisica e che si sposta in uno spazio vuoto dove non c’ènulla; anche se ultimamente quest’idea si è indebolita sempredi più, alcune persone non riescono a sostituire il nulla conqualcosa di sconosciuto. Forse in questo caso non è difficilecambiare un concetto così nullo con qualcosa di più tangibilealla mente o intuitivo.

Per un approccio al nuovo concetto di fotone o ondaelettromagnetica e senza l’intenzione di realizzare unadescrizione esatta del nuovo paradigma di fisica, vediamo letre principali tappe consecutive in cui può essere suddivisa la

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sua vita: inizio, propagazione delle onde e collasso dell’ondameccanica:

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Torsione iniziale dell'onda magnetica.

L’origine dell’energia delle onde elettromagnetiche è unavariazione spaziale di etere luminoso e quindi di etereglobale, che provoca un meccanismo di torsione, descrittonelle pagine precedenti, che fa sì che i filamenti si deformi,a causa della proprietà di elasticità trasversale.

La figura mostra la forma caratteristica di una trave o barradi poliuretano quando le è stata applicata una torsionesufficiente in un estremo e non può eliminare la tensionetrasversale, essendo l'altro estremo fisso.

Più avanti, l’interazione elettromagnetica si complicherà unpo’ di più per i movimenti dell'etere globale dei nucleiatomici e la formazione della massa, specialmente la massadegli elettroni.

La propagazione delle onde trasversali meccaniche e collassodell’onda elettromagnetica si trovano alla pagina seguente.

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Struttura del campo di gravitàEffetto di un'onda elettromagnetica

2.c.1. Propagazione di onde elettromagnetiche

Dopo aver realizzato una torsione in uno degli estremi,apparirà l’onda meccanica trasversale come un anticipo dellacurvatura a spirale verso l’altro estremo, come si può osservarenella figura. (Insomma, ci vorrebbe un GIF animato)

Avverrà dunque una trasmissione dell'energia del fotone oenergia di torsione meccanica dal punto d'origine fino all'altroestremo della trave, secondo i parametri dell'elasticitàtrasversale.

Questa presentazione deifotoni come ondemeccaniche trasversalinon è altro che unachiara semplificazionedella realtà, sembra,infatti, che lapropagazione delle ondeelettromagnetiche, la

torsione di un filamento dell'etere globale avrànecessariamente effetti sui filamenti attigui. Ecco perché siparla d’onda tridimensionale senza poter sapere esattamentecos’è un fotone.

Di conseguenza, la trave o barra rappresenterà d’ora in avantid’onda o insieme di filamenti colpiti della struttura reticolaredella materia o etere globale per l’avanzamento d’ondaelettromagnetica.

Dalla prospettiva dell’asse centrale dell’onda trasversalemeccanica, l’amplitudine dell’onda elettromagnetica dipenderà

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dal numero di elastociti necessario per esprimere l’energiatotale dell’onda considerando che ogni elastocito esprimeun’unità minima di energia o quanto.

Secondo Wikipedia, trattandosi di onde trasversali, l’ondeelettromagnetiche si possono polarizzare, mentre le ondelongitudinali, come le onde meccaniche del suono, non sipossono polarizzare perché l’oscillazione avviene nella stessadirezione della propagazione.

Su Wikipedia si dice ugualmente che per lo studio dellapolarizzazione elettromagnetica si prende in considerazionesolo il campo elettrico di tali onde trasversali per convenzione,poiché quello magnetico è perpendicolare e proporzionale allostesso. Io non sono ancora riuscito a distinguere il campoelettrico da quello magnetico di un fotone, presumo che ladifferenza sarà convenzionale per ragioni storiche e perché èutile per separare i due componenti spaziali; forse ha a chefare con le differenze dovute alla direzione di propagazionedelle onde elettromagnetiche rispetto alla tensione dellacurvatura longitudinale dell'etere globale e alla conseguentedifferenza di potenziale di torsione.

Un  altro modo  di  vedere  la  stessa cosa sarebbe chiedersi sel’onde magnetica ha un componente elettrico nella suapropagazione di onde trasversali.

La figura della propagazione di campo magnetico ed elettricofa vedere la classica divisione virtuale della propagazione delleonde elettromagnetiche: Questa rappresentazione su due pianidi un’onda tridimensionale trasversale e meccanica rispondealle linee che definiscono l’area della struttura reticolareinteressata in ogni momento.

Concetto di fotoneCampo magnetico e campo elettrico

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La figura non è esatta perché la linea verticale e quellaorizzontale della propagazione d'onda trasversale meccanicanon possono essere così rette, ma si ottiene il risultato sperato.

Il mantenimento dell’energia dell’onda meccanica del fotone ciindica che l’etere luminifero –tensione dell’etere globale– è unmezzo non dispersivo.

Un’altra  proprietà  delle  onde  elettromagnetiche  è  cherompono la simmetria della struttura radiale pura della gravità.

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Collasso fisico delle onde elettromagnetiche.

Attenzione! Da non confondere con il collasso matematicodella funzione d'onda della Meccanica Quantistica.

L'onda elettromagnetica di luce o fotone non si fermeràfinché ci sarà una causa; ad esempio, giungere ad un puntofisso che non ammetta il suo passaggio o la suapropagazione. In quel momento, i principali effetti chepotranno avvenire in quest’onda trasversale meccanicasono:

Assorbimento dell'onda elettromagnetica da parte di unaparticella con massa.

La conseguenza ne sarà che il fotone ha trasmesso lasua energia alla particella ricevente. L'energia ricevutapuò provocare un maggior movimento di vibrazionedella massa e l'etere globale circondante o calore,oppure energia cinetica del movimento lineare dellamassa.

Al contempo, la distorsione spaziale che provocava ilfotone scompare e parte dell'etere globale è assorbitadalla particella con massa.

Salvando le distanze fra una particella con massa ed unimpulso meccanico, è come se una macchina fosseentrata in autostrada per andare ad una velocitàcompatibile con le macchine dell'autostrada. E poi ilresto delle macchine dovranno adeguare le lorodistanze di sicurezza (calore) o andare più velocementeper aumentare lo spazio disponibile (energia cinetica).

Rimbalzo dell'onda elettromagnetica.

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Un’altra  possibilità  è  che,  per  qualsiasi  ragione,  l’ondameccanica trasversale rimbalzi nella stessa o in un’altradirezione.

Potrebbe darsi che la frequenza d'onda e la particellacon massa siano incompatibili, qualcosa di simile aduna vettura entrando troppo piano in un’autostrada.

Ricezione e riemissione del fotone.

Potrebbe anche darsi che il fotone, oppure quanto,venga ricevuto, ma subito riemesso, per aver provocatouno stato instabile nel suo recettore con massa.

In questo caso, la vettura riesce ad entrare inun’autostrada per andare ad una velocità maggiore, maspinge un’altra vettura che dovrà abbandonarel'autostrada.

Un’altra  possibilità  ancora  è  che  la  torsione  dell’ondameccanica trasversale finisca per provocare mezzo giro,riccioli o una spirale completa…

Un’altra  importante  caratteristica  della  propagazione  delleonde elettromagnetiche o fotoni si riferisce al concetto dimovimento e viene dettagliatamente studiata nel libro Fisica etDinamica Globale, in modo speciale nelle sezioni sulla Dinamicadel movimento della luce.

Occorre infine segnalare che il comportamento ondulatoriodei fotoni che è stato descritto, come onde trasversali dicarattere meccanico che si propagano sull’etere luminifero –campo di gravità o tensione della curvatura longitudinale dietere globale o struttura reticolare della materia–, implical'inizio dell’unificazione dell’interazione gravitazionale conl’interazione elettromagnetica. Nella sezione di questo libro online su Forze e campo elettromagnetico viene sviluppata

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l’affermazione precedente. L'unificazione completa avverràcon il meccanismo della creazione della massa.

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2.c.2. Etere luminifero e proprietà dei fotoni

Nella descrizione delle fasi delle onde elettromagneticheabbiamo segnalato in modo indiretto alcune delle proprietàdelle onde di luce o fotoni, secondo l'interpretazione dellaMeccanica quantistica e della Relatività che la Fisica Globalesuppone. Abbiamo inoltre parlato della natura duale della luceo la dualità onda-particella delle onde elettromagnetiche nelsenso che sono onde meccaniche trasversali sull’etereluminifero –tensione longitudinale della struttura reticolaredella materia o etere globale.

Una proprietà o caratteristica  importante del comportamentoondulatorio della luce, studiato nel libro della Legge della GravitàGlobale, è il movimento della luce in quanto alla curvatura dellaluce o fenomeno naturale di lenti gravitazionali, spiegatodall’effetto Merlin.

Vedremo adesso altre proprietà delle onde di luce o fotonimolto interessanti, poiché sono aspetti chiave delle attualiteorie di Fisica Moderna che vengono toccati dal nuovoparadigma della Meccanica Globale. In modo specifico i temiriguardanti la postulata costanza della velocità della luce, lamassa dei fotoni ed il già menzionato comportamento dualedella luce o dualità onda-particella della stessa.

La nuova definizione di fotone coinvolge le seguenti proprietàdelle onde elettromagnetiche.

Propagazione delle onde magnetiche e velocità dellaluce costante.

Una  conseguenza  della  definizione  di  gravità  e  delcomportamento ondulatorio del fotone come onda

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trasversale sulla tensione della curvatura longitudinaledell’etere globale è che il campo di gravità si configuracome mezzo di supporto della propagazione delle onde diluce o etere luminifero, secondo quanto avanzato dallaFisica Globale nella sua interpretazione dell’esperimento diMichelson-Morley; in particolare per quanto riguarda iltrascinamento dell'energia elettromagnetica in linea conl'effetto Lense-Thirring.

Se la propagazione delle onde trasversali ha una velocitàdella propagazione variabile in funzione della sua intensitào frequenza in un mezzo meccanico, si dice che tale mediosia dispersivo e, in caso contrario, sarà un mezzo nondispersivo. Con questa definizione, l’etere luminifero saràun mezzo non dispersivo.

Un’altra  proprietà  delle  onde  di  fotoni,  non  menoimportante, è che la velocità di propagazione è proprio lavelocità della luce e, in un mezzo non dispersivo come ilcampo di gravità, non dipende dall’energiaelettromagnetica o frequenza, ma dai parametridell’elasticità longitudinale o rigidità dei filamenti dell’etereglobale –mezzo di supporto d’etere luminifero, eindirettamente, di luce.

Intuitivamente si può assimilare meglio la caratteristicadella velocità di propagazione della luce costante pensandoche se colpiamo due volte le rotaie della ferrovia, il suononon sarà più veloce che se lo colpissimo una sola volta;vale a dire, la velocità della luce non dipenderà dall’energiao frequenza delle onde. (Valga d’esempio presumendo chetali rotaie costituiscono un mezzo non dispersivo…).

D'altra parte, la famosa formula postulata da Maxwellsulla velocità della propagazione delle onde di luce infunzione della permeabilità magnetica del vuoto µ e della0

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permettività del vuoto (costante dielettrica) ε ricordamolto la velocità di propagazione delle onde trasversali incorde, che dipende dalla radice quadrata della tensionedella corda divisa per la densità lineare della corda.

c² = 1/ µ εc = ( µ ε )

Sembra che Maxwell stesse pensando all’etere luminiferocome mezzo meccanico delle onde di fotoni; un’altra ironiadella storia della scienza, perché adesso si usa soventequesta predizione di Maxwell come argomentazioneindiscutibile a favore della Teoria della Relatività, è come seanche la storia della scienza la scrivessero i vincitori dibattaglie scientifiche.

Propagazione delle onde magnetiche e velocità dellaluce variabile.

Seguendo la formula postulata da Maxwell sulla velocità dipropagazione delle fotoni, da un punto di vista dottrinale,il fatto che la velocità di propagazione di un’ondameccanica in un mezzo non dispersivo sia una proprietàdelle onde di luce e che dipenda dalla radice quadrata dellatensione e la densità è di somma importanza. In sé stessoimplica l’incorrettezza di buona parte della Teoria dellaRelatività, implicando una velocità della luce variabile,poiché varia la tensione longitudinale con l’intensità delcampo gravitazionale –etere luminifero.

Allo stesso modo, se il campo di gravità è mezzo disupporto della luce, la velocità di propagazione dei fotonisarà maggiore quando questo campo si sposta nella suastessa direzione e minore in caso contrario, misurata in unsistema di riferimento esterno al suddetto campogravitazionale.

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La massa e non massa dei fotoni.

La proprietà delle onde di luce, di essere onde meccanichesulla tensione dell'etere globale, ci indica direttamente chela luce ed i fotoni non hanno massa.

Ciononostante, per lo stesso meccanismo di inizio,trasmissione e collasso delle onde magnetiche trasversaliche abbiamo descritto, si potrebbe dire che, in sensostretto, vi è una variazione spaziale della realtà materiale ofisica dovuta alla proprietà di elasticità dell'etere globale.

Il fotone non ha massa e non è una particella (nel sensomateriale della parola particella) ma, come proprietàdinamica dell'etere globale, l'energia del fotone presupponeuna successione di piccoli movimenti di diversi elastocitidurante la propagazione dell'onda di luce.

In altre parole, i fotoni alterano la densità dell'etere globalee quando un fotone viene assorbito da una particella conmassa, anche la massa aumenta la sua densità.

Forse era un paradosso il concetto di fotone comeparticella senza massa e l’essere in grado di trasmetteremomento cinetico, ma non lo è più quando viene spiegato.Non è né un paradosso né una particella en su senso nontecnico. A mio avviso la scienza consiste nello spiegare iparadossi, non nel basarsi su di essi ed ancora meno nellosguazzarci. Dunque, è molto meglio parlare dei fotonicome proprietà dinamica dell’elasticità dell'etere globale inquanto onda meccanica trasversale che di una particellasenza massa.

D’altro canto, come si spiega nel libro della Legge dellaGravità Globale parlando dell’atractis causa della forza digravità, sull’energia elettromagnetica inciderà la gravità, perlo stesso meccanismo della massa, ed inoltre ne sarà

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doppiamente interessata per la sua velocità. In altri termini,l’energia elettromagnetica è una proprietà energeticadell'etere globale proprio come la massa, ciò non significaperò che i fotoni e la massa costituiscano un’identità datutti i punti di vista.

La dualità onda-particella della luce.

Nel punto precedente è stato spiegato come la MeccanicaGlobale concepisce la dualità onda-corpuscolo della luce ecome viene chiarito il tema degli esperimenti della doppiafessura (o della doppia fenditura) e dell’effetto fotoelettricosull’energia del fotone. È da ripetere che un’onda pertorsione avanzando su di un solo filamento non dovrebbeprodurre diffrazione e neppure passare per due fessure.Tuttavia i filamenti formano parte dell'etere globale ed unfotone in realtà è formato da un insieme di filamentiinteressati.

L’elettrone, quando scompare per cambiare il livelloorbitale, avrà effetti su molti filamenti dell'etere globalefinché riappare in un altro livello.

Ugualmente,  il  gioco di  forze farà sì che venga trasmessol’impulso attraverso gli elastociti a modo di ventaglio finoad una determinata amplitudine in avanti fino ad ognunodei reticoli dell'etere globale. Questa caratteristica oproprietà delle onde di luce e dei fotoni spiegherebbe ilcomportamento ondulatorio della luce nell’esperimento diYoung o della doppia fenditura (doppia fessura).

Un problema diverso da quello della dualità onda particelladella luce o fotoni è l’esperimento della doppia fenditura conelettroni, ma parleremo di questo tema quando spiegheremoche cosa sono gli elettroni e come si muovono.

Etere luminifero

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Propagazione de un fotone

Un  incoraggiante esempio è vedere su Wikipedia come laTeoria Quantistica risolve il paradosso dell’esperimento di Youngo della doppia fenditura, quando si emettono i fotoni di uno inuno. Propongono che le funzioni di probabilità di trovareuna particella in un punto determinato interferiscono tra diloro. D’accordo che le funzioni rappresentino onde di cuinon sono consapevoli, ma che una funzione matematicaabbia effetti reali è possibile solo nel mondo della TeoriaQuantistica. Scusate, ma nel mondo della Teoria dellaRelatività avviene anche con il concetto della gravità comeeffetto geometrico dello spazio-tempo.

Dico che è incoraggiante per una doppia ragione, perché sinota che la Meccanica Quantistica dispone di un apparatomatematico spaventosamente adattato alle proprietà dellefotoni della realtà fisica; di conseguenza, si potrannoprobabilmente calcolare con grande esattezza le dimensionidel reticolo, degli elastociti ed di altre idee derivate.

La seconda ragione è che la giustificazione logica brilla per lasua assenza in numerose occasioni, lasciando posto a teoriefisiche come la Meccanica Globale.

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2.c.3. Forza e campo elettromagnetico

Parlando delle proprietà delle onde della luce, dicevo che ilconcetto di fotone si intenderebbe molto meglio dopo avervisto il modello completo e specialmente questa parte dellafisica dell'elettromagnetismo. Quanto detto in precedenza èvero, ma è pure vero che per capire la forza elettromagnetica oil campo elettromagnetico nella Meccanica Globale bisognaconoscere il concetto di onda elettromagnetica, ed è proprioquesta la ragione per cui ne ho anticipato la spiegazione.

Etere globalCampo elettromagnetico

Si potrebbe predicare la stessa cosa della forza e del campoelettromagnetico in rapporto al modello di atomo e, siccomenon si può spiegare tutta la teoria del tutto in una volta,vedremo il modello atomico più avanti.

La prima cosa da sottolineare è che il nuovo concetto di ondaelettromagnetica è un passo nell’unificazione dell’interazionegravitazionale e di quella elettromagnetica. Sia il campo digravità che il campo elettromagnetico sono effetti dell'etere

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globale e delle sue proprietà di rigidità, elasticità, ecc.

Secondo Wikipedia, l’unificazione della forza gravitazionalecon la forza elettromagnetica non consiste in una Teoria diGran Unificazione  (TGU),  in  quanto non unifica le forzefondamentali elettrodeboli (nucleare debole edelettromagnetica) con l’interazione nucleare forte. Nonsarebbe neppure una Teoria del Tutto (TOE di Theory ofEverything) perché non comprende la forza gravitazionaleinsieme alle tre precedenti. Diremo quindi che è una Teoria diSeconda Unificazione o di Mini Unificazione poiché aggiunge  lagravitazione al modello elettrodebole e per la mancanza diquella nucleare forte.

Tuttavia non è esattamente così, perché non è che nonaggiunga o che unifichi ma forza, ma riconfigura davvero letre forze coinvolte. D'altra parte, la terza unificazione vienefatta nella sezione sul nuovo modello di atomo della MeccanicaGlobale, si può dunque dire che si tratta di una Teoria del Tutto.

Anzi, da un altro punto di vista, integrando l’interazionegravitazionale, ciò che fa la Meccanica Globale è ristabilire iconcetti di tempo e di spazio, tornando ad una geometriaeuclidea classica, cosa che porta inevitabilmente a precisazionisulla definizione di velocità ed il concetto di movimento, comesi può comprovare nel libro della Dinamica Globale. Insomma,più dell'unificazione sembra che la Fisica Globale siaun'interpretazione congiunta e compatibile della Teoria dellaRelatività e della Meccanica quantistica.

Se l’interazione gravitazionale si basa sull’elasticità e sullarigidità nella curvatura longitudinale della struttura reticolaredella materia o etere globale, l’interazione elettromagnetica sibasa sull’elasticità trasversale di detta tensione longitudinale.Ossia, le due interazioni coesistono nell'etere globale.

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L’etere globale supporta il campo gravitazionale e questo, asua volta, è mezzo di supporto di energia elettromagnetica oetere luminifero.

Il campo elettromagnetico produce la rottura della simmetriagravitazionale pura creata dalla massa.

La differenza di concetto risiede nella causa della generazionedei campi e dell’orientazione spaziale della trasmissione dienergia o forza.

Un  altro  aspetto  importante  è  il  rapporto  fra  campoelettromagnetico ed onda elettromagnetica, vale a dire,sebbene le particelle con carica elettrica in movimentoproducano campi di forza, non è necessaria l’esistenza di taliparticelle in movimento per l’esistenza di campielettromagnetici.

Anzi, gli elettroni sono conseguenza delle differenze dipotenziale elettromagnetico o torsione dell'etere globale, chesono rilassate con la creazione di tali particelle; vedremoquesto più dettagliatamente quando parleremo della massa edella configurazione dell’atomo.

Le novità più rilevanti della Meccanica Globale si riferiscono alconcetto di campo elettromagnetico e come viene generata e siannulla o si rilassa.

Vediamo adesso ognuno di questi elementi:

Concetto di campo elettromagnetico.

È un campo di forze simile al campo gravitazionale, madovuto alle forze trasversali di torsione al posto dellelongitudinali. La forza elettromagnetica non annulla laforza gravitazionale, come si può comprovare a casa conuna calamita.

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Proprio come la tensione longitudinale, il processo ditorsione necessita di una compensazione meccanica, vale adire, se in un punto inizia in una direzione una forza ditorsione perpendicolare alla stessa verso la destra, nellastessa direzione ma in senso contrario deve cominciare unatorsione perpendicolare alla stessa ma verso sinistra.

Bisogna pensare che le forze nella Meccanica Globale sono dinatura puramente meccanica, derivate dall'energia elastica,ciò che rappresenterebbe un’altra prospettiva del Principio diConservazione Global; e non ci possono essere forze spiritualio di altri mondi. In un certo modo equivalente alla terzalegge di Newton di azione e reazione, sebbene questanomenclatura possa sembrare confusa o confondere inquanto agli effetti reali in determinati casi, come vieneillustrato nel libro on line della Dinamica Globale.

Si dice che sperimentalmente si è giunti alla conclusioneche non esistano i monopoli perché le linee del campomagnetico sono chiuse, noto come la legge di Gauss per ilcampo magnetico. È vero che sono chiuse, anche se il giropuò essere lungo, parlando matematicamente; non occorrefar altro che disegnare un campo di forzeelettromagnetiche per vedere che se lo disegniamo interoprobabilmente uscirà dal foglio e forse si chiuderannoprima che torni al foglio da altri campi magnetici.

Forse ha più senso dire che la ragione dell'inesistenza dimonopoli nell'interazione elettromagnetica non sia dovutaal fatto che le linee si chiudano, ma che si debbano sempreaprire due linee nel senso contrario in cui siautoalimentano. Detto in altri modi, nella rottura di unasimmetria nasce sempre un’altra simmetria di rangominore.

Generazione del campo elettromagnetico.

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I fotoni creano campi di forza elettromagnetica, poiché ifilamenti dell'etere globale acquisiscono la torsione chedefinisce tali campi per la propagazione dei fotoni.

Inoltre, il campo elettromagnetico creato sarà maggioremeno si possono dissipare le onde che lo creano. Se si girauna corda da un estremo, mentre l'altro rimane fisso, sipotrà osservare come acquisisce la torsione tipica infunzione della sua elasticità.

Una  seconda  causa  di  generazione  dei  campielettromagnetici sono le particelle elementari dello stato diaggregazione della materia, corrispondente alla massa; cioè,particelle con massa, ma solo le particelle stabili con lacaratteristica speciale di possedere carica elettricaprovocano un campo magnetico statico.

Insomma, il campo magnetico statico significa unatorsione nei filamenti dell'etere globale.

Certamente, una torsione in una direzione sarà compensatadalla torsione contraria nell'altro senso, il nucleo funge dapunto d'inizio della torsione di cui parlavo prima. Dunque,come vedremo quando parleremo della creazione dellamassa, ci sono due tipi di torsione, destrogira e levogira,che saranno le causanti teoriche delle proprietà dellecariche elettriche, negativa e positiva, sebbene noncorrispondano esattamente.

Annullamento della tensione trasversale.

Un esperimento fisico semplice in una corda.

Se in una corda con un estremo fisso eseguiamonell'altro estremo una torsione trasversale a sinistra epoi un’altra a destra vedremo come non c’è tensionetrasversale nella corda, si è ovviamente annullata.

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Rilassamentodella tensione trasversale

Accadrà la stessa cosa se uniamo, per i loro estremiliberi, due corde con un estremo fisso e con tensioneopposta, anche la tensione di entrambe sparirà.

Come ho detto prima, bisogna distinguere fra protoni eparticelle stabili con carica che producono il campomagnetico, ed elettroni che vengono creati dal campomagnetico nel processo di rilassamento della tensionetrasversale, perché raggiungono il massimo della tensionetrasversale sopportabile dai filamenti dell'etere globale eperché provocano un mezzo giro o riccioli.

Vedremo piùdettagliatamente questomeccanismo nellacorrispondente paginasul modello atomico diquesto stesso libro dellaMeccanica Globale.

Come verrà spiegato,tale meccanismo è laragione dell'esistenza di elettroni come ondoni e si puòcomprovare molto facilmente.

Esperimento fisico fatto in casa con un elastico.

Se si tiene in una mano una stanga elastica o un elasticoe si gira dagli estremi, si osserverà che, con torsionesufficiente, si crea una spirale nel mezzo della stanga odell'elastico e si sentirà come diminuisce la forzatrasversale nei due estremi sostenuti in ogni manoproprio nel momento di creazione della spirale oricciolo.

La spirale completa provocata da onde elettromagnetiche

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comporta un cambio nella natura della tensione, datrasversale diventa in parte energia di deformazionereversibile ed in parte tensione della curvaturalongitudinale prodotta.

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Processo di creazione particella elementare

Interazione della massa

3. Cos’è la massa?

3.a) Fisica delle Particelle Elementari edefinizione di massa fisica

Abbiamo visto come l'elettromagnetismo riflette le forze ditorsione dei filamenti della struttura reticolare della materia oetere globale in una semplificazione della realtà per poteresprimere i concetti in modo semplice.

Se la Fisica Globale ha avvicinato le interazioni gravitazionali edelettromagnetiche per indicare che il campo di gravità è l'etereluminoso, adesso dovrebbe essere facile unificarla conl’interazione della massa, in quanto abbiamo giàun’equivalenza quantitativa per l’equazione E = m c² dellaTeoria della Relatività che presenta qualche coincidenzaquantitativa con la realtà, anche se parziale.

Infatti, l’unificazione dell’interazione gravitazionale conl’interazione della massa fisica è lo stesso processo energeticodelle onde elettromagnetiche, ma molto più accentuato pergiungere alla creazione della massa fisica.

L’interazione della massafisica richiederà l’incontrodi onde elettromagnetichein una zona dell'etereglobale per provocare unmezzo giro, riccioli o unaspirale completa della suastruttura reticolare erilassare la tensionetrasversale. Questo

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processo comporterà una forma addizionale di crollo fisicodell’onda, che è proprio la trasformazione della suddettatensione trasversale nella tensione della curvatura longitudinalee nella tensione di deformazione o compressione reversibiledell'etere globale per formare le particelle fondamentali dellamassa fisica.

Questo processo della teoria della massa, portato ad un certoestremo, ci offre la spiegazione fornita nel libro di Astrofisica eCosmologia Globale che parla di cosa sono i buchi neri e delperché si formano; ciò che implica che le particellefondamentali della massa condividano caratteristiche con ibuchi neri e viceversa.

Per questo possiamo stabilire la definizione della massa fisicadi materia compressa ed attorcigliata, perché assorbe le ondeelettromagnetiche quando si attorciglia o si comprime etereglobale.

Per comprendere che cos’è la massa fisica, la sua definizione ele sue caratteristiche più rilevanti, vediamo al microscopioocchiologico i principali passi della nascita di una particellafondamentale con massa fisica:

Riccioletti di torsione.Nelle figure occhiologiche si può osservare come siformano spirali quando aumenta la torsione sui filamentidell'etere globale. Ossia, le spirali nell’interazione dellamassa delle particelle fondamentali si formano comeconseguenza della tensione trasversale dell'etere globale.

Avevo detto che la spirale completa provocata dallatensione trasversale comporta un cambiamento dellanatura della tensione, da trasversale diventa longitudinale;adesso bisogna essere più espliciti, l’energia elasticaelettromagnetica diventa energia potenziale gravitazionale

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ed energia di deformazione reversibile. È un puro effettomeccanico.

Sarà questo il primo passo della teoria della massa fisicanella formazione dello stato della materia diverso da quellodella gravità.

Pensiamo adesso a l’etere globale nelle tre dimensionispaziali della geometrica euclidea per cercare di visualizzareche forma avranno queste spirali o ricci. Io credo chepotrebbero generare qualcosa di simile ad una piccola sferao riccioletto. Nel caso degli elettroni potrebbe essere unmezzo giro.

SpiraliLa creazione di loop, riccioli o spirali

Il mezzo giro o la spirale completa delle particelleelementari con massa si verificherà dove la tensioneelastica trasversale o energia elettromagnetica supera uncerto limite fisico legato a c² e alla massa degli elettroni.

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Contrazione spaziale.La formazione delle spirali nelle particelle fondamentalidella teoria della massa provocherà un restringimento dellarete tridimensionale della materia o etere globale e quindisignificherà un fenomeno di restringimento reticolare. Diconseguenza, dalla definizione di massa si evince laproprietà di riduzione del volume o contrazione spazialedell'etere globale in una percentuale molto alta ecompattazione dei filamenti.

Non va confusa la contrazione spaziale degli oggetti con lacontrazione dello spazio. Mentre la contrazione spaziale diun oggetto è un fenomeno naturale e comune in moltiambiti della fisica. Cioè, qualcosa diventa semplicementepiù piccolo, si riduce o si concentra: il concetto dicontrazione del proprio spazio è antinaturale e l’unica cosache se ne ricava è complicare il ragionamento edallontanarlo dalla realtà fisica. Alcune linee del discorsodella Fisica Moderna mi ricordano la contabilità creativadell’Economia Moderna.

Riccioli riccioluti ed accumulazione dell'energiaelastica.Nella nuova teoria e definizione della massa, qualora esistaun boccolo, una spirale o un ricciolo iniziale nella strutturareticolare della materia e si mantengano tensioni trasversalicon più onde elettromagnetiche, si produrranno nuovericcioli; ma ci sarà una tendenza a sbriciolarsi se nullaimpedisce. Tuttavia, può causare un ricciolo o schianto conbarriera energetica di stabilità –elettroni– o blocchi trafilamenti d’una cella di etere globale –protoni e neutroni.

Un  approccio  visuale,  molto  intuitivo e rinormalizzabiledella definizione di massa fisica sarebbe una palla fatta dielastici. Da notare che, nella figura, la palla sono creati da

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Energia elastica della massa

elastici longitudinali e non con la torsione locale di unastruttura tridimensionale di elastici i cui estremi allontanatisiano fissi.

Insomma, secondo la definizione di massa, la nuova particellaelementare sarà molto compressa per la scomparsa degli spazitridimensionali dei reticoli nella creazione di riccioli chegenereranno alla fine una struttura materiale di filamentiattorcigliati e blocchi con una densità molto più grande diquella normale dell’etere globale; ed avrà una gran energiaelastica per la torsione accumulata. Si tratta delle particellefondamentali della definizione di massa, che presuppongonoun nuovo stato di aggregazione della materia detto massafisica.

Quest’analisi presenta coerenza conciò che già sapevamo per l’equazionesull’equivalenza fra massa ed energia,oltre al fatto che le ondeelettromagnetiche implicano unaviolazione della legge di conservazione dellamassa. Io non direi però che massa edenergia siano la stessa cosa o intermini identici, solo sono equivalentida una determinata prospettiva.

Più esattamente, sia la massa fisica chel’energia elettromagnetica sono caratteristiche o proprietàelastiche dell'etere globale in stadi diversi della materia.

Nel libro sulla Legge di Gravità Globale viene approfondita larelazione quantitativa fra massa ed energia in diversi capitoli.

Con questo tema dell’equivalenza fra energia e massa,abbiamo di nuovo un problema terminologico, poiché,sebbene si cambino i concetti di massa e materia, quando si

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parla in Fisica Moderna di stati d’aggregazione, si usano ancora itermini di stato di aggregazione della materia per identificare ciòche in realtà sono sottostati o tipi di aggregazione della massa.Non solo, la materia normale è composta d'etere globale, damassa ed ha proprietà come l’energia nucleare,elettromagnetica, calorifica e cinetica.

Nelle prossime sezioni approfondiremo la definizione dimassa fisica ed alcuni dei limiti o delle condizioni fisiche di ciòche è la massa e che ci consentiranno di studiare caratteristichee tipi di particelle elementari interessanti.

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3.a.1. Energia interna e forza elastica delleparticelle elementari con massa

Nella sezione precedente abbiamo visto le caratteristichebasiche dell’interazione della massa fisica o fenomeno dicreazione delle particelle elementari con massa. Lecaratteristiche della definizione di massa sono la contrazionespaziale della struttura reticolare della materia o etere globale,aumenti della sua densità e l’accumulazione di energia internaelastica nei riccioli o spirali dovuti all’energia elettromagnetica.

Ritengo dire che non è di mio gradimento che si chiaminoparticelle le particelle elementari senza massa, perché così siconfonde il cervello con temi che di per sé sono già piuttostocomplessi. L’elemento comune è l’energia elastica interna, mase ci sono enti che non hanno massa dovrebbero chiamarsionde. Ciò nonostante, in scala minore, perfino le onde fisichehanno base materiale, ma la stanno cambiando molto piùvelocemente della massa fisica. Inoltre, quando non è noto sequalcosa ha massa, particelle può essere un nome accettabile.

Il nuovo modello fisico della teoria della massa ci fornisce ospiega caratteristiche addizionali della natura delle particelleelementari con massa come la sua energia interna e forzaelastica.

Natura spaziale delle particelle elementari.Vi sono solo due possibilità di formare una spiralenell'etere globale in uno spazio euclideo delle tredimensioni, da sinistra o da destra: in altri termini, contorsione, forza elastica o energia interna elettromagneticadestrogira o levogira.

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Particella fondamentaledestrogira e levogira

Mi ricorda molto le cariche negative e positive della massa.Tuttavia, non è proprio lo stesso, perché non va confusa ladifferenza quantitativa nella torsione trasversale fra duepunti o aree dello spazio con la differenza qualitativa diessere un’energia interna accumulata o forza elastica ditorsione trasversale destrogira o levogira.

Occorre chiarire questo concetto, poiché avrà fortiripercussioni sulla teoria dell’atomo. La differenzaqualitativa delle particelle fondamentali con massa saràassociata a ciò che si conosce come materia e antimateria,mentre la differenza quantitativa di carica elettrica dellamassa dipende dalla compensazione interna della carica edel suo ambiente. Si pensi alla carica dell’atomo con più omeno elettroni.

D’altro canto, esistei particelle elementari con una massamolto differente ma con la stessa carica elettrica sebbene disegno contrario, come i protoni e gli elettroni.

È da ricordare che esistono anche due tipi di fotoni, con

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Etere cineticoRisonanza della massa

energia interna o forza di torsione trasversale verso un latoe verso l'altro.

Risonanza nelle particelle elementari con massafisica.

Tutti abbiamo interiorizzato il movimento delle palline o diun pallone da calcio, ma la tensione trasversale di unacorda elastica è meno intuitiva. Sarebbe quindi convenienteavere in mano una barra di torsione o una trave elastica dipoliuretano, come quella utilizzata nel microscopioocchiologico, durante la lettura del libro sulla MeccanicaGlobale per notare il suo comportamento come molla ditorsione.

Per comprendere larisonanza delleparticelle elementaricon massa bisognapensare all’elasticitàcome a un tipo dienergia dinamicainterna. Sepieghiamo unabarra elastica, ci saràuna tendenza atornare allo stato teso; questa tendenza, però, sparirebbe sela barra piegata si comportasse come se avessimo scattatouna fotografia. Se la struttura reticolare della materia fossecompletamente ferma e non fosse in vibrazione costante,non potrebbe avere la proprietà di elasticità, energia internao forza elastica.

La discussione sulla struttura con energia elastica e sulla

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sua necessità di avere elementi interni con la proprietàdell’elasticità è interessante, perché, applicata alragionamento in modo ricorsivo ci porterebbe a un infinitoverso il piccolo.

Un’altra  argomentazione  curiosa  sull'energia  interna  dellamateria sarebbe la seguente: se con elementi assolutamenterigidi si può generare una struttura flessibile o con forzaelastica o viceversa.

Se immaginiamo la formazione di una spirale, sarà unprocesso dinamico ed elastico che incrementa la tensionedella curvatura longitudinale; si produrrà, cioè, unequilibrio fra questa tensione e la tendenza dell’energia dideformazione a ritornare al suo stato iniziale. Insomma,l’energia elastica delle particelle elementari della massa saràin forma di vibrazione interiore.

Essendo l’etere globale compresso o compattato nelleparticelle elementari di massa, l’energia interna della suavibrazione avrà l’apparenza o denominazione di risonanza.

La frequenza di risonanza delle particelle elementari saràsincronizzata con la vibrazione della tensione longitudinaledell’etere globale, in quanto fanno ancora parte dellostesso. Tuttavia, bisogna tenere in considerazione lavelocità, poiché, spostandosi, le particelle elementari conmassa dovranno aumentare la loro vibrazione o risonanzaper sincronizzarsi con l'etere globale in movimento relativoclassico, qualcosa di simile all’effetto Doppler con ondemeccaniche.

Natura discreta della massa e proprietà duale dellamateria che compone la massa.

Le proprietà delle particelle elementari con massa nella

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Meccanica Globale permettono di parlare di natura discretadella massa, in quanto, oltre ad essere conseguenzadell’energia quantificata elastica elettromagnetica, siformano con spirali, la cui dimensione minima è l’elettroneed è formato con un mezzo giro o riccioli, ed hanno unadimensione massima se sono stabili, protoni e neutroni –incondizioni normali–; sebbene nei buchi neri avvenganoprobabilmente altri processi di compattazione dell'etereglobale.

D’altro canto, la materia è continua, come segnala ilprincipio della Meccanica Globale che determina l’esistenzadell'etere globale per sostenere la conservazione globaledell’energia con grande semplicità.

Da un altro punto di vista, l'etere globale, essendo invibrazione costante, ha anche natura ondulatoria. La naturaduale della massa –l’espressione normale è natura duale dellamateria– deriva dall’energia elastica per la risonanza delleparticelle fondamentali e la loro relazione con la tensionedella curvatura longitudinale prodotta.

Come vedremo nella sezione seguente sulle particellesubatomiche instabili, alcuni tipi di massa hanno unanatura mista indipendentemente dalla già menzionatanatura duale della materia, vale a dire, cambianosequenzialmente fra natura di onda elettromagnetica e diparticella fondamentale con massa.

In definitiva, ciò che voglio segnalare è che le espressionidi natura discreta, proprietà duale della materia,comportamento ondulatorio, ecc., devono averedeterminate sfumature a seconda del caso, bisogna inoltreprestare attenzione al significato tecnico che possiedono,perché tale significato sarà sicuramente riferito alparadigma della Fisica Moderna e non alla teoria della massa

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fornita dalla Meccanica Globale.

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3.a.2. Fisica delle particelle stabili e instabili

Abbiamo visto come, nella Fisica Globale, si creano le particellesubatomiche più piccole della massa fisica, attraverso unprocesso accentuato di torsione della struttura reticolare dellamateria o etere globale che produce uno stato di aggregazionedella materia diverso, in cui la caratteristica principale èl'accumulazione di energia elastica in riccioli o spirali di massarisonante.

Tale fenomeno di cambiamento dello stato della materia, èstato denominato interazione della massa o interazione nera,in quanto elimina la tensione trasversale dell'ondaelettromagnetica e la trasforma in tensione di curvaturalongitudinale ed energia di deformazione reversibile dell'etereglobale.

Nodo stabile

Abbiamo inoltre visto, nelle sezioni precedenti sulla Fisica delle

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Particelle, delle proprietà delle particelle subatomiche ingenerale, come la loro natura spaziale destrogira o levogira, edabbiamo menzionato il loro carattere stabile o instabile.

Le particelle subatomiche stabili avranno qualche meccanismoche impedisce ai riccioli o alle spirali della struttura reticolaredell'etere globale di disfarsi facilmente nonostante la tendenzaa tornare alla situazione iniziale per l'energia interna elastica.

La figura mostra una coperta arrotolata con un nodo, in mododa rappresentare intuitivamente un possibile meccanismo distabilità, sebbene non si consideri molto esatto.

Nella sezione di questo libro dedicata alle Particelle dell’atomodel nuovo modello atomico proposto dalla Meccanica Globaleviene approfondita l’analisi della Fisica delle Particelle Elementaristabili e sua grandezza massima.

In seguito vengono spiegate le caratteristiche delle particellesubatomiche con massa.

Spostamento delle particelle subatomiche.

Come è stato spiegato precedentemente, le ondeelettromagnetiche o fotoni o altre particelle senza massarappresentano piccoli giri o deformazioni trasversali o ditorsione dell'etere globale. Quando questi giri siconcentrano nello spazio in senso contrario, formano ilmezzo giro, spirali o riccioli della massa fisica.

Se le spirali ricevono più energia o forza di torsione da unaparte, si sposteranno fino a raggiungere un equilibrio nelletensioni trasversali di torsione ricevute dalle estremità dellespirali. In questo caso, il movimento delle particellesubatomiche con massa potrebbe essere descrittointuitivamente come lo spostamento di un nodo scorsoio.

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Recentemente (2016) hanno trovato che la teoria dei nodiLord Kelvin può puntare a un chiaro precedente dellaMeccanica Globale. Questa teoria propone che i vari atomicorrispondono a differenti nodi nell'etere classico.Logicamente fu scartato con l'avvento della Relatività, perla negazione teorica dell'esistenza di un etere con proprietàmeccaniche.

Infatti, ciò che rende la Relatività è trasferire questeproprietà meccaniche al spazio-tempo stesso, evitandomenzionare la parola etere. Basti dire che le ondegravitazionali rilevate trascinare la luce, secondoesperimento LIGO.

Natura delle particelle subatomiche molto instabili osaltino gravitazionale.

Se la particella subatomica si trova nel punto valle delpotenziale, come gli elettroni nelle loro orbite, cambiandole differenze di potenziale, il suddetto punto non è piùd'equilibrio e la particella si disferà per la tensione elastica.L'energia elettromagnetica liberata si sposterà alla velocitàdella luce fino a trovare un nuovo equilibrio in unpotenziale minimo ma di un’altra valle, in cui riappariràcome particella subatomica con massa.

Possiamo chiamare questo fenomeno saltino gravitazionale–effetto tunnel– poiché di solito avverrà fra distanze moltobrevi e ci dà la definizione di un tipo di particellesubatomiche nella Fisica delle Particelle Elementari. Loritroveremo anche nella pagina del nuovo modello atomicoproposto dalla Meccanica Globale all’interno della FisicaGlobale.

Gli ondoni (The wavons)

Per differenziare l'espressione di natura duale della materia

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del nuovo tipo di particelle subatomiche, viene suggerita lacreazione di un secondo tipo di dualità, misto o intermedioa seconda del tempo di permanenza con una natura ol'altra.

Un termine generico per queste onde così potenti potrebbeessere quello di ondoni. Vale a dire, sarebbero le particellesubatomiche che acquisiscono massa fra i saltini, o effettotunnel, a cui ho fatto riferimento nel punto precedente,esistono come spirali materiali e saltano alla velocità dellaluce come fotoni fino ad un nuovo equilibrio dellatensione gravito-magnetica. Il termine fa riferimento alfatto che le onde elettromagnetiche sarebbero molte, fortie potenti, derivate dall’esistenza delle spirali o riccioli checaratterizzano la massa fisica.

Ecografia occhiologicaParticella subatomica instabile

La massa gli ondoni è denominata ondina (Wavine) perdifferenziarla dalla massa in senso stretto. Talvolta iltermine di massa è utilizzato per entrambi i tipi di stati diaggregazione della materia in senso amplio poichéentrambi sono composti da mezzo giro, spirali o ricciolidell’etere globale.

Questa distinzione sarà necessaria nello studio della fisicadel movimento nel libro della Dinamica Globale. Come

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vedremo, le particelle elementari con massa ed energiaelastica stabile o instabile scivolano sull'etere globale comei suddetti nodi scorsoi.

La figura occhiologica mostra un giro di 180 gradi in unarete bidimensionale. Si osserva in modo intuitivo che nonc’è nulla che impedisca che il giro si inverta se scompare latensione che l'ha provocato e qualora esistesse la tendenzadella rete a tornare allo stato piano.

Elettroni.

Gli elettroni si muovono come nodo scorsoio nelle loroorbite. Il movimento orbitale degli elettroni ha condizioniparticolari, che analizzeremo nella sezione Strutturadell’atomo di questo stesso libro.

Riccioli in etere globaleNodo scorsoio

Inoltre, essendo ondoni, gli elettroni viaggiano a saltini trale orbite.

Questa caratteristica degli elettroni spiega l’esperimentodell’effetto tunnel degli stessi, che potrebbe rinominarsil’esperimento del salto degli ondoni (The jump of the wavons).

Dopo, lo spostamento misto delle particelle subatomicheinstabili spiegherebbe con molta semplicità l’esperimento diYoung o della doppia fenditura (o doppia fessura),compiuto con elettroni.

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Infine, gli elettroni scorrono come altre particelle conmassa come elettroni liberi.

Antiparticelle ed allungamento spaziale dell'etereglobale.

Un  tema  molto  curioso  della  Fisica delle Particelle è larelazione che sorge fra le particelle subatomiche ed i buchineri, configurandosi anche questi ultimi come grandiaccumulatori di massa ed energia interna elastica.

Un altro  confronto  fra particelle subatomiche ed Astrofisica siriferisce ai processi di contrazione ed espansione dell'etereglobale o struttura reticolare della materia, che avvengonosia a livello atomico che a livello di stelle e galassie,descritto con certa precisione nel libro di Astrofisica eCosmologia Globale.

Quando due particelle elementari, di natura spazialeopposta, destrogira e levogira rispettivamente, sono pureparticelle salterine o instabili e si incontrano, si annichilanoa vicenda, producendo altre particelle e fotoni in funzionedella loro diversa energia.

Con lo scontro fra le antiparticelle che formanol’antimateria e la materia normale, si annulleranno di colpole spirali che esistevano, senza generare torsione trasversalepoiché anche questa si compenserà. Tuttavia, l’elasticitàdell'etere globale che ha reso possibile la curvatura iniziale,e dopo la formazione delle antiparticelle e particelle piccolesubatomiche, recupererà il volume dell'etere globale graziealla caratteristica di energia di deformazione reversibile.

Questo fenomeno fisico, per futuri riferimenti, possiamodenominarlo allungamento spaziale dell'etere globale.

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3.b) Evoluzione e storia del modello atomico

La struttura della materia è stata oggetto d'analisi e diriflessione sin dagli albori della civiltà moderna, la parolaatomo deriva dalla parola greca dallo stesso suono e chesignificava indivisibile. Ovvero, l'unità minima della materia,massa o come lo chiamassero i greci.

Il significato attuale di atomo proviene della sua evoluzionenel XIX secolo e nel secolo scorso è stato scoperto chec’erano particelle subatomiche, si è poi cominciato adelaborare la struttura dell'atomo attuale o interrelazione dei tipidi particelle elementari più piccole che lo compongono. Primadi spiegare il modello d'atomo attuale proposto dalla MeccanicaGlobale, data l'importanza che riveste l'evoluzione dei diversimodelli atomici sviluppati, vediamo brevemente la storiadell'atomo in ordine cronologico:

450 a.C. - Modello atomico di Democrito.

Lo sviluppo filosofico di Democrito postulaval'impossibilità della divisione infinita della materia e laconseguente necessità dell'esistenza di un’unità minima,della quale sarebbero composte tutte le sostanze.

È interessante che si possa aver pensato per 2500 anni cheDemocrito ci avesse azzeccato in pieno; in realtà nonpareva così, ma adesso uno dei postulati o principi piùimportanti della Meccanica Globale è proprio il contrario.

Nell’attuale modello della Fisica Globale tutte le sostanzeformano parte di un’unica particella detta etere globale,costituita da una rete tridimensionale reticolare irrompibileche si estende in tutto l’universo.

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1808 - Modello atomico di Dalton.

L'evoluzione del modello di Dalton si riferiva già all'atomo,ma come ad una sola particella; anche se all'inizio non eramolto chiaro se il modello atomico di Dalton sarebbe stato unatomo o una molecola.

1897 - Modello atomico di Thomson.

Il seguente passo importante nella storia dell'atomo attualeè compiuto dalla teoria atomica di Thomson con la divisionedell'atomo fra cariche positive e negative, del tipo crostatadi frutta o zuppa di cozze, con forze d'attrazione elettriche.

1911 - Modello atomico di Rutherford.

Il modello di Rutherford separa il nucleo con caricapositiva dagli elettroni con carica negativa. Gli elettroni sitroverebbero in orbite circolari o ellittiche intorno alnucleo. Il neutrone è stato aggiunto al modello diRutherford nel 1920 in modo teorico ed è stato scopertosperimentalmente nel 1932.

Modello atomico di Rutherford

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Il modello di Rutherford è l'immagine visuale che tutti noiabbiamo dell'atomo moderno, aveva però due problemi:

Contraddiceva le leggi di Maxwelldell'elettromagnetismo secondo le quali le particellecariche in movimento dovrebbero emettere fotonicontinuamente. Per questo gli elettroni dovrebberoperdere energia e cadere al nucleo dell'atomo.

La teoria atomica di Rutherford non spiegava gli spettriatomici.

1913 - Modello atomico di Bohr.

La teoria atomica di Bohr introduce dei miglioramentisostanziali al modello di Rutherford, in quanto incorporaaspetti energetici derivati dall'energia di Planck edall'effetto fotoelettrico di Einstein.

Nonostante la complessità di una descrizione dettagliatadel modello di Bohr, le seguenti caratteristiche sono rilevantiin rapporto al modello che introdurrà la Meccanica Globale:

Gli elettroni sono situati in orbite circolari stabili; vale adire, in cui non emettono energia e non sono permessetutte.

Le orbite permesse degli elettroni del modello atomico diBohr hanno un momento angolare che è un multiploesatto di hbar (costante di Planck diviso per 2π)

Gli elettroni emettono o assorbono un fotone quandocambiano l'orbita atomica, la cui energia coincide con ladifferenza di energia delle orbite e non necessitano dipassare attraverso stati intermedi.

Nell'atomo di Bohr, le orbite degli elettroni seguono leregole della Meccanica Classica, ma non fanno lo stesso i

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cambiamenti d'orbita.

Lasciando da parte il grande risultato di questo modello inmolti aspetti, il problema del modello di Bohr e di tutta laMeccanica Quantica è che vengono man mano aggiunteipotesi nel corso della storia, senza però spiegare le ragioniche le giustifichino, solo che funzionano e che spieganomeglio la realtà; il che non è male, ma non aiuta acomprendere meglio la realtà se si basa su principi fisicifuorvianti.

Tanto per cambiare, avrebbero potuto cercare di dare unaspiegazione plausibile.

1916 - Modello atomico di Sommerfeld.

Con l'evoluzione del modello di Sommerfeld vengonoinclusi sottolivelli all'interno della struttura dell'atomo diBohr, sono scartate le orbite circolari e si incorpora in unacerta misura la Teoria della Relatività di Einstein.

Il modello di Sommerfeld delinea inoltre gli elettroni comecorrente elettrica e non spiega perché le orbite debbanoessere ellittiche, io credo che siano ellissoidi e cheSommerfeld abbia ragione sul fatto che l'elettrone è untipo speciale di onda elettromagnetica, che la MeccanicaGlobale denomina ondone.

1926 - Modello di Schrödinger o modello attualesecondo Wikipedia.

Il modello di Schrödinger cambia la filosofia delle orbite,probabilmente per i nuovi apporti alla teoria atomica di DeBroglie sulla natura ondulatoria della massa nel 1924 edescrive gli elettroni con funzioni di onde. Questaconfigurazione permette di ottenere la probabilità chel'elettrone si trovi in un determinato punto dello spazio. In

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questo modo, si ottengono orbitali di densità spaziale diprobabilità di trovare un elettrone.

Questo modello di atomo di Schrödinger calza molto megliocon le osservazioni; se però abbandoniamo la visioneprecedente sulla forma delle orbite, si allontana da unaspiegazione intuitiva delle cause di quelle orbite cosìcapricciose.

Al contempo, Schrödinger si addentra nel mondo delleprobabilità e dell'astrazione matematica che, a grandi dosi,potrebbe diventare dannosa o negativa.

2008 - Evoluzione del modello attuale dell'atomo.

Questo libro on line della Meccanica Globale propone nellasezione seguente un nuovo passo nell'evoluzione delmodello dell'atomo moderno, in un tentativo di andareavanti nella conoscenza di una realtà fisica così bella e cosìsemplice come complessa.

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3.b.1. Teoria e concetto di atomo

La struttura ed il concetto di atomo sono stati sviluppati pocoa poco nel corso della storia, come è stato detto nella paginaprecedente, con evidenti progressi concettuali e tecnici nellaconoscenza dei diversi stati di aggregazione della materia ingenerale, o con più proprietà, della struttura reticolare dellamateria o etere globale.

Credo che uno dei modi più belli di spiegare la struttura e ladefinizione di atomo nella nuova teoria è la presentazionedelle sue proprietà o caratteristiche principali in rapporto alleprecedenti concezioni o teorie atomiche. Da una parte si rendetributo a questi apporti, in quanto implicano aspettiimportanti, e dall'altra, viene semplificata sia la spiegazione chela comprensione delle nuove idee e del concetto di atomo,vengano o no condivise.

D'altro canto, si tratta di presentare le proprietà dell'atomo piùinnovatrici, non le implicazioni sullo sviluppo di tutto ilModello Standard della Fisica delle Particelle Elementari. Ad ognimodo, occorre segnalare che le caratteristiche dell'atomo piùinnovatrici della Meccanica Globale sono quelle relative alconcetto ed al movimento degli elettroni insieme allacondizione di stabilità delle particelle del nucleo. La nuovateoria dell'atomo spiega sia le proprietà del movimento deglielettroni dentro l'orbita che quelle che generano il cambio fraorbite.

Le caratteristiche e proprietà del nuovo concetto di atomodella Meccanica Globale saranno le seguenti:

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Teoria dell'atomo (a)Natura continua dell'etere globale

Natura continua della materia.

La teoria della natura discreta della materia viene dalconcetto di Atomo di Democrito, insomma ciò cheesprime filosoficamente è l'inesistenza nella realtà fisicadell'infinito, è questo caso, della divisibilità infinita.

Il modello precedente, semirigido, della Meccanica Globale,accettava l'idea di Democrito.

Sebbene mi sia permesso di sviluppare la Meccanica Globalee tutta la Fisica Globale, la premessa di natura discreta dellamateria obbligava ad immaginare meccanismi se nonimpossibili (come quelli di altre teorie), sì certamentecomplessi.

Per questo ho deciso di cambiare l’attuale modello elasticodella Meccanica Globale, lo sviluppo di questo modello sibasa sul cambio del principio di natura discreta con quellodi natura continua ed irrompibile della struttura reticolaredella materia.

Nella nuova definizione di atomo e concetto di materianormale, tutti gli oggetti fisici e le energie sono proprietàdell'etere globale.

Natura discretadella massa delleparticelleatomiche.

Nella spiegazionedel processo diformazione dellamassa si è osservatoche comincia conun ricciolo o spirale

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dell'etere globalequando viene raggiunto un certo limite fisico di energiaelastica per torsione trasversale legato c². La forza elasticanecessaria al mezzo giro, spiralo o ricciolo inizialedeterminerà un minimo di massa fisica per gli elettroni.

Dalla definizione di particelle atomiche stabili, protoni eneutroni, si evince che hanno una dimensione variabile –incondizioni normali–, ma molto vicina al loro massimo esono maggiori delle particelle instabili dell’atomo, comeelettroni.

Quest’aspetto sarà discusso nella sezione seguente e siriferirà alla dimensione massima di una reticola di etereglobale, considerando l'elasticità dei suoi filamenti.

Ci doveva pur essere una ragione perché la dimensione deineutroni fosse così simile a quella dei protoni. SecondoWikipedia, la massa di un neutrone è di 1,008587833 u(unità di massa atomica) e la sua vita media è di circa 15minuti.

Penso inoltre che possano esistere altre particelle di massa,molto più grandi dei protoni e dei neutroni; ma nonformeranno atomi e saranno stabili solo in condizioni dicampi magnetici molto forti, come nei buchi neri e nellestelle.

L'atomo come unità costitutiva della massa dellamateria normale.

Questo apporto iniziale sulla teoria dell'atomo moderno sideve alla teoria atomica di Dalton.

Dico materia normale per la caratteristica dell'atomo diessere stabile in rapporto a particelle subatomiche isolate,come i neutroni e le particelle elementari più piccole, e

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Teoria dell'atomo (b)Campo gravito-magnetico

generato nel nucleo atomico

perché è in questo modo che si percepiscono gli elementichimici puri sulla scala spaziale umana.

La vita media dei protoni è molto alta, così alta che non siconosce esattamente e che dipende dai modelli teoriciutilizzati.

Carica elettrica delle particelle subatomiche.

È stata la teoria atomica di Thomson ad introdurre l'ideadei due tipi di particelle atomiche con proprietà diattrazione e repulsione. Nella teoria dell'atomo, questeparticelle sono denominate cariche negative e positive.

Parlando dei fotoni e dell’elettromagnetismo, abbiamovisto come l’interazione elettromagnetica si configuracome un secondo tipo di interazione sostenute dallastruttura reticolare della materia.

L’interazioneelettromagnetica èdovuta all’elasticitàdella torsione dellelinee di tensionelongitudinaledell'etere globalecon simmetriaradiale o sferica.

Si dice solitamente,con una scarsa basescientifica, che latensione trasversale di torsione è molto più forte dellatensione della curvatura longitudinale o forzagravitazionale classica sulle corte distanze che suppongonola teoria di atomo.

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Direi che si sa ben poco della gravità all’interno deglioggetti e che sovente la forza elettromagnetica si cancellasulle distanze corte. Nelle sezioni seguenti su teoria,concetto e struttura di atomo e molecole, cercherò diapprofondire la configurazione del campo gravito-magnetico sulle distanze brevi o atomiche, inteso comel'effetto combinato dei campi gravitazionale edelettromagnetico.

L’immagine occhiologica mostra la struttura dell’atomocon i filamenti elastici dell'etere globale come linee nereche rappresentano la torsione che avviene lungo gli stessiper effetto della carica elettrica del nucleo dell’atomo,ovvero, l’effetto congiunto di protoni e neutroni.

La carica elettrica dell'atomo si colloca nei protoni delnucleo e negli elettroni, mentre i neutroni non possiedonocarica elettrica in congiunto.

L'idea di configurare gli elettroni come corrente elettricacorrisponde al modello di atomo di Sommerfeld del 1926,posteriore alla teoria atomica di Bohr  del  1913.  Unaposizione più chiara per la teoria dell'atomo è l'inclusionedegli elettroni nella categoria di ondoni, come è statodefinito nella sezione di Particelle subatomiche instabili,dato che neppure dire corrente elettrica chiarisce molto lecose.

Struttura quantica dell'atomo.

Le orbite permesse degli elettroni rispondono a livelli dienergia stabili legati alla costante di Planck, avviene lostesso con l'assorbimento o l'emissione di energia deglielettroni quando cambiano orbita, tutto quanto propostonel 1913 dalla teoria atomica di Bohr.

Va sottolineato che la natura continua della materia non è

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disputata con la quantificazione dell'energia nel concetto diatomo moderno. Anzi, l'energia elastica necessita dielementi interni all'etere globale con proprietà elastiche.

Il concetto di continuità non significa uniformità, i reticolidella struttura reticolare della materia suppongono di persé elementi interni all'etere globale e la sua simmetriainiziale.

Gli elastociti saranno gli elementi che reggono la proprietàdell'elasticità della materia e del concetto di atomo chegiustifica la quantificazione della Fisica delle Particelle attuale;talvolta si giunge comunque al punto estremo diquantizzare caratteristiche del tutto indipendentidell'energia da un punto di vista concettuale, come lospazio o il tempo.

Nei punti seguenti verrà spiegato perché i protoni ed ineutroni del nucleo dell'atomo sono stabili e che cosa sono glielettroni e le cause del movimento degli elettroni, secondo lastruttura spaziale nel concetto di atomo della Meccanica Globale.

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3.b.2. Particelle atomiche

Ogni volta che introduciamo un concetto della MeccanicaGlobale dobbiamo tener presente che occorre aver letto icapitoli precedenti. Il modello di atomo proposto richiede laconoscenza dei nuovi concetti della massa fisica,dell'elettromagnetismo e della forza di gravitazione.

Al contempo, i suddetti concetti si capiranno meglio dopo lalettura di tutto il capitolo presente sul nucleo dell'atomo e leparticelle atomiche, specialmente la forza di gravità originatadalla massa fisica.

L'analisi delle particelle atomiche è stata divisa nello studiodelle particelle del nucleo dell'atomo, protoni e neutroni, dauna parte, e dall'altra, degli elettroni.

Lo studio delle particelle atomiche del nucleo viene a sua voltaeffettuato in due parti, la prima sulla massa, la vita media e lacaratteristica speciale che conferisce stabilità ai neutroni ed aiprotoni dentro e fuori dal nucleo atomico.

Nella seconda parte sulle particelle atomiche del nucleo siparla delle idee sia dell'interazione nucleare forte e deboleall'interno di un protone o neutrone, sia della cosiddetta forzanucleare forte residuale che mantiene unito il nucleo atomico.

Al concetto di elettroni, alla loro formazione ed allecaratteristiche delle loro orbite è dedicata la prima parte diquesto insieme di proposte sugli elettroni; viene completatacon uno studio delle condizioni analitiche d'equilibrio delmovimento degli elettroni nella teoria dell'atomo propostadalla Meccanica Globale.

Tutto ciò è realizzato in modo molto superficiale e solo allo

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scopo di illustrare le novità del modello di atomo dellaMeccanica Globale.

Vediamo le seguenti caratteristiche delle particelle stabili delnucleo dell'atomo, protoni e neutroni:

Massa delle particelle di atomo stabili.

Secondo Wikipedia, la massa del protone è 1836 voltequella dell'elettrone e quella del neutrone è 1838 voltequella dell'elettrone. La massa dell'elettrone secondoWikipedia è di 9,10 x 10 kg.

Per facilitare i confronti si prende come unità di massaatomica (u) la massa del protone.

Il raggio dell'atomo non è chiaro e probabilmente differiràconsiderevolmente tra i diversi atomi. Per l'atomo diidrogeno si calcola che sia dell'ordine di 10 m. Nellostesso tempo il raggio di un protone è dell'ordine di 10m, ciò che fa sì che il raggio dell'atomo sia circa mille voltepiù grande di quello del protone per il caso dell'idrogeno.

Se pensiamo che la massa dell’elettrone è conseguenza delraggiungimento del limite fisico di elasticità trasversaledella struttura reticolare della materia o etere globale, cipossiamo fare un’idea, vaga ma intuitiva, della dimensionedelle particelle atomiche stabili, protoni e neutroni, inrelazione alla dimensione dei filamenti dell'etere globale.

Da un altro punto di vista, la massa del protone e delneutrone è formata dalla massa dei tre quark che locompongono più la massa delle spirali o ricci delcosiddetto campo forte.

Evidentemente la formula della Teoria della Relatività di E =mc² è ancora un eufemismo matematico, giacché la Fisica

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Moderna non solo non sa che cos’è la massa delle particelleatomiche, ma non ha neppure una proposta fisica inmerito.

Vita media di protoni e neutroni.

Secondo Wikipedia la vita media di un neutrone fuori dalnucleo atomico è di 15 minuti all'incirca.

Per quanto riguarda la vita media di un protone, non vi èuna quantità precisa, ma è molto alta, milioni e milioni dianni o più.

Senza dimenticare che la vita media del protone e delneutrone si riferisce alle condizioni concrete che sussistonosulla Terra, va riconosciuto che ci deve essere una causafisica per la grande stabilità del protone e del neutrone,dato che neanche il neutrone si disintegra, bensì sitrasforma in protone.

La stabilità delle particelle dell'atomo significa che necessitadi una gran energia per la sua decomposizione o che la suatendenza elastica a ritornare allo stato iniziale abbia unagrande barriera energetica.

Grandezza massima delle particelle atomiche:neutroni e protoni.

La grandezza simile degli elementi del nucleo atomico,neutroni e protoni, ci dà un indizio, secondo cui potrebbeessere una grandezza molto vicina alla grandezza massimadelle particelle atomiche stabili in condizioni normali.

Tutte le particelle più grandi dei neutroni e dei protonisono molto instabili.

Nello stesso tempo, siccome le particelle elementari conmassa più piccole dei neutroni e dei protoni sono quasi

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Protone con quark

tutte molto instabili, sembra esistere una relazione fra unagrandezza minima e la stabilità delle particelle atomiche. Inaltri termini, la grandezza minima delle particelle stabilidell'atomo è molto simile alla grandezza massima dellestesse. Pare che la dimensione reticolare sia più importantenel gioco di forze nucleari del mondo atomico.

Come si puòosservare, ilmicroscopioocchiologico cipermette dimostrare unreticolo con unprotone oneutrone nel suovolume interiore,nella figura si puòdistinguerequalcosa di similea tre quarkcomposti daelastici cherappresentano i filamenti dell'etere globale, ovviamenteinvisibile.

Seguirò il processo di creazione di una particellasubatomica stabile con massa, prestando particolareattenzione al suo volume, separerò a tale scopo il processodi creazione nelle seguenti tappe:

Formazione di spirali o riccioli dell'etere globale con la sua

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contrazione.

Le spirali dovute all'energia elettromagneticaaccumuleranno energia di deformazione reversibile edesisterà una gran tendenza alla reversione.

Dovuto alla contrazione spaziale dell'etere globale conle tre dimensioni dello spazio euclideo, il volumeiniziale della massa o dei riccioli sarà più piccolo diquello di un reticolo della maglia tridimensionale d'etereglobale.

Massima elasticità dei filamenti di un reticolo.

L'accumulazione di riccioli umenterà un po’ per volta ilvolume della palla di massa in formazione, giungeràperò un momento in cui la crescita della palla saràlimitata dal volume di un reticolo, i filamentipossiedono una grande elasticità ma ciò nonostante,essa ha un limite.

La contrapposizione di forze tra la formazione dellamassa ed il reticolo è chiara.

Va segnalato che l’elasticità dei filamenti è legata alquadrato della distanza, ecc., infatti, in fin dei conti, è lastessa energia elastica dei filamenti che sopporta laforza di gravitazione e la forza elettromagnetica.

Dunque, la resistenza dei filamenti a stirarsi aumenteràcon la distanza, agendo in qualche modo al contrariodella forza di gravità o dell'elettromagnetismo, chediminuiscono con la distanza. Quest’aspetto ricorda ilconcetto di libertà asintotica della CromodinamicaQuantica.

Equilibrio fra energia elettromagnetica accumulata ed energiaelastica del reticolo.

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Necessitiamo di alcune condizioni di equilibrio stabileper spiegare le particelle atomiche stabili.

Se immaginiamo che nel reticolo si introducono diverseparticelle molto grandi, potrebbe succedere cherimangano bloccate e che formano una specie di nodoo strangolamento con i filamenti del reticolo in mododa configurare una particella atomica stabile.

Sarebbe un processo simile ai nodi che si formano coni fili o con gli elastici quando si ritorcono, quando poi sistirano ciò che si ottiene è che alcuni nodi siano ancorapiù forti e stabili.

Qui diventa obbligatorio un riferimento alla teoria deinodi di Lord Kelvin.

Processo aleatorio con multiple particelle elementari.

Probabilmente il raggiungimento dell’equilibriomenzionato non è così facile né così probabile, ma sepensiamo alla grande quantità di particelle elementariche si possono formare con campi elettromagneticiforti ed variabili, forse si capirà intuitivamente che nonsarebbe così strano raggiungerlo.

Il fatto che siano tre quark a formare le particelleatomiche dei protoni e neutroni –se sono in realtà tre–dovrebbe essere legato alla forma tridimensionale delreticolo. La Meccanica Globale propone una forma cubicaperché è semplice e, dato che ha sei lati, coincide conl’idea di tre particelle incrociate al suo interno, un latodi entrata ed uno di uscita per ogni quark, ma è undettaglio completamente avventato e rinormalizzabile.

Si possono creare provvisoriamente delle particelleelementari maggiori di quelle corrispondenti al volume

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massimo di un reticolo, ma sarebbero molto instabiliperché non ci sarà nessun meccanismo che ne impedisca lareversione, tranne se si mantiene un’enorme forzaelettromagnetica. Potrebbe essere questo il caso in alcunefasi della creazione dei buchi neri, nel libro on linesull'Astrofisica e Cosmologia Globale si approfondirà di nuovoquesto tema.

La massa delle particelle atomiche stabili è la causadella forza di gravitazione.

Un elemento essenziale della Meccanica Globale si deduce daquesto meccanismo di formazione della massa. L'aumentodi volume di un reticolo per la presenza di particelleatomiche provocherà una forza elastica derivata dallatensione della curvatura longitudinale dei filamenti deireticoli adiacenti con la legge dell'inverso del quadrato, che siconosce come forza di gravitazione.

Lo stesso ragionamento ci porta a quanto segue: la massadelle particelle più piccole non genera la forza di gravitàperché non ha un volume sufficiente da provocare unacurvatura longitudinale nei filamenti dell'etere globale.Almeno, la configurazione spaziale sarà diverso, ma puòprodurre un leggero effetto gravitazionale. Per le suediverse caratteristiche, denomino questa massa ondina.

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3.b.2.a) Forza nucleare forte e debole

Nella sezione precedente abbiamo descritto il processo diformazione delle particelle atomiche stabili e le cause fisicheche giustificano la loro stabilità e la grandezza molto simile deinucleoni, protoni e neutroni.

In questa descrizione abbiamo menzionato le diverse forzeche agiscono e che aiutano a comprendere la natura delle forzenucleari.

Prima di procedere all'analisi della forza nucleare occorresegnalare che il modello della Meccanica Globale è diverso daquello più noto della Meccanica Quantica, quello dellaCromodinamica Quantica (WCD), ciò che non significa che icalcoli della Cromodinamica Quantica siano sbagliati o che noncorrispondano alla realtà, bensì l'interpretazione delle causefisiche soggiacenti sia scorretta. Qualcosa di simile a ciò cheavviene alla Teoria della Relatività quando stira il tempo oallunga lo spazio.

La Cromodinamica Quantica (QCD) è una generalizzazionedell'Elettrodinamica Quantica (QED) in quanto possiede unastruttura matematica simile, ma invece di una carica elettrica,ha tre cariche di colore ed al posto di un fotone ha otto gluoni.

Inoltre, esiste una teoria QCD su reticolo → all'interno dellaCromodinamica quantistica.

Ad ogni modo, le prospettive della Meccanica Globale (MG) edella Cromodinamica Quantica (QCD) sono completamentediverse e spero che possano essere complementari. Mentreuna rinormalizza le idee, l'altra rinormalizza la matematica.

Un  aspetto  che  produce  molta  confusione  mentale  è  la

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terminologia impiegata dalla Meccanica Quantica delle particelleelementari che intervengono nella forza nucleare, bisognaindubbiamente riconoscere lo sforzo di classificare l'ignoto. Avolte ho impressione che assomigli alla classificazione dellegocce d'acqua che schizzano in uno stagno pieno di rane erospi di diverse specie ed età.

Alla pagina di questo libro sulle principali particelle elementaridel Modello Standard viene fatto un breve riferimento airapporti fra tali particelle elementari ed i tipi di particellefondamentali secondo la Meccanica Globale.

Le caratteristiche globali della forza nucleare saranno:

Forza nucleare forte.

Secondo la Cromodinamica Quantica (QCD) sia la forzanucleare forte che la forza nucleare debole agiscono all'internodei protoni o dei neutroni, mentre la forza nucleareresponsabile di mantenere il nucleo dell'atomo unito èdetta forza nucleare forte residuale per ragioni storiche, datoche secondo Wikipedia inizialmente era detta forzanucleare forte quella che manteneva unito il nucleoatomico.

La Meccanica Globale unifica il supporto della forza forte conquello della forza elettromagnetica, quindi la Fisica Globaledella quale forma parte si configura come una Teoria diGran Unificazione  (TGU). Unificando  l’interazione nucleareforte e quella elettrodebole con l’interazione gravitazionale,attraverso la nuova interazione di massa, la Fisica Globalesignifica anche una teoria del tutto (TOE).

La massa dei protoni e neutroni è formata da riccioli dellastruttura reticolare della materia o etere globale perl’accumulazione di forza elettromagnetica.

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Campo forte residualeEquilibrio di forze

Secondo quanto descritto nella sezione precedente, iprotoni o neutroni sono formati da tre quark all’interno diun reticolo o, più esattamente, sostenuti dai filamenti di unreticolo particolare. Quindi, all’interno del reticolo eadiacenti reticoli, vi saranno torsioni dell'etere globale –campo forte–. Sembra, infatti, che la maggior parte dellamassa dei nucleoni corrisponda alla materia filamentosa delcampo forte.

La figura occhiologica di un campo forte più o menostatico è una semplificazione che mira ad offrire un’ideaintuitiva, non va però dimenticato che l’etere globale hauna struttura reticolare tridimensionale irrompibile.

L'idea da evidenziare è che laforza nucleare → forte ècomposta da due forzecontrapposte in equilibrio, laforza forte interna e quellaesterna.

La forza forte esterna èdeterminata dall’elasticità deifilamenti del reticolotridimensionale, poiché sonoloro ad impedire la

decomposizione dei quark e di tutto il campo forte perreversione dell’energia elastica di deformazione. Questadescrizione sembra processo di confinamento dellaCromodinamica Quantistica (QCD)

La forza forte interna sarà la tendenza dei riccioli dell'etereglobale a disfarsi, per l'energia elastica di deformazioneaccumulata.

E’ piuttosto curiosa l'espressione “…i gluoni che

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uniscono i quark creano un campo di colore a forma dicorda che impedisce che i quark si separino con una forzaimmensa…” utilizzata su Wikipedia quando si parla deigluoni e della forza forte di colore nella Cromodinamica Quantica(QCD). La forza della corda è così immensa che secondola Meccanica Globale (MG) è irrompibile, in quanto si trattadei filamenti di un reticolo dell'etere globale.

Nello stesso tempo, l'equilibrio della forza forte checonfigura i nucleoni fa sì che la massa sia molto stabileperché si bloccano a vicenda i riccioli interni, come se sitrattasse di un nodo che più si tira dalle estremità, più fortediventa.

La forza nucleare debole.

La carica positiva dei protoni o neutra dei neutroni puòessere intesa come conseguenza della necessità di equilibriointerno nella tensione elettromagnetica tra i diversi quark.

È stato detto, in altre sezioni, che la formazione di unelettrone in un’orbita qualsiasi significa raggiungere unlimite fisico rispetto ai riccioli della massa per l'energia ditorsione elettromagnetica ammissibile dall'etere globale. Itre quark dei nucleoni presuppongono tre fonti di caricaelettrica diversa e potrebbero rispondere ad un altro limitefisico della torsione del campo forte; ma siccome questocampo sarà connesso al campo esterno elettromagnetico,alla fine il limite che si impone in ogni caso sarà il limitedella formazione della massa della torsioneelettromagnetica.

La carica totale del protone non potrà superare quelladell'elettrone perché non lo consente la necessità diequilibrio interno nella tensione elettromagnetica,menzionata in precedenza.

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Insomma, sono solo idee troppo azzardate.

Ho l'infondato sospetto che la carica del protone e delneutrone cambi o che possa cambiare con la velocità e chegli elettroni annullino più carica positiva del nucleodell'atomo quanto più rapidamente si muovano nelle loroorbite.

L'energia elastica accumulata si può neutralizzare fra idiversi quark per il suo confinamento spaziale dentro ilreticolo. Se la forza forte implica un equilibrio fra forzeinterne e la forza esterna dei filamenti reticolari, la forzanucleare debole rappresenta un equilibrio fra le forze interioridei diversi quark.

L'interazione debole o forza debole si riferisce ai cambinella configurazione interna delle particelle dei protoni eneutroni. I più noti sono il decadimento beta e laradioattività. Il decadimento beta è la trasformazione di unneutrone in un protone mediante l'emissione di un bosoneW, che si decompone quasi immediatamente in unelettrone di alta energia ed un antineutrino. Dettaglisull'interazione debole si possono trovare su Wikipedia.

Di conseguenza, l'interazione debole o forza debole saràdovuta alla necessità di equilibrio elettromagnetico di ciòche ho denominato campo forte interno, in quanto ha unacerta somiglianza terminologica con la CromodinamicaQuantica (QCD), come gli elettroni dell'atomo sonoconseguenza del campo gravito-magnetico generato fra ilnucleo e lo spazio esterno dell'atomo.

Il neutrone deve contenere un equilibrio di forze ditorsione che annulli la sua carica totale, dunque i tre quarknon dovrebbero avere la stessa natura dei loro riccioli.

Per casi speciali come quelli dell'interazione nucleare si

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potrebbe parlare di onde forti o onde deboli per nonconfonderle con le onde elettromagnetiche.

Il modello elettrodebole della Meccanica Quantica unifica laforza nucleare debole con la forza elettromagnetica, poichéad energie molto alte si comportano in modo equivalente.Per questo sarà compreso in una teoria di gran unificazione.(TUG).

Non c'è da meravigliarsi che l'unificazione elettrodebole,se, come è stato detto, la forza nucleare debole rilassantecon equilibrio interno nella tensione elettromagnetica tra idiversi quark.

La Meccanica Globale (MG) condivide questa affermazione,tuttavia l'unificazione con la forza nucleare forte avvieneconcettualmente perché è sostenuta dall'etere globale. Ilmeccanismo di ritenzione dei filamenti nella forza fortenon è lo stesso dell'energia elastica di torsione;quantitativamente, però, avverrà l'equilibrio necessario.

Forza forte residuale.

Questa forza nucleare è responsabile del fatto che il nucleodell'atomo si mantenga unito nonostante le ipoteticheforze elettromagnetiche repulsive fra i protoni.

Dico ipotetiche perché il campo forte residuale distorconol'effetto del campo elettromagnetico esattamente come ilcampo magnetico distorce la forza di gravitazione per leparticelle che interagiscono con la carica elettrica.

Io credo che la forza forte residuale sia conseguenza delcampo forte residuale creato intorno ai protoni e aineutroni per l'effetto de ritenzione nella strutturatridimensionale dell'etere globale.

La Fisica Moderna ci dice che questa forza viene estinta oltre

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Teoria dell'atomoForza forte residuale

10 m, cioè, la dimensione del nucleo atomico.

L'immagineocchiologica mostracome potrebbeagire la forza forteresiduale, cioèincastrando zone diforte tensione conaltre di tensioneminore fra nucleoni.

Il fatto che la forzaforte residualeagisca solo sulle distanze molto corte è dovuto a chel’effetto del campo forte smette di esistere rapidamentecon la distanza per la gran energia necessaria a mantenerla,solo possibile per la resistenza dei filamenti di un reticolo astirarsi.

Ci sono inoltre gli effetti speciali che possono prodursisulle distanze corte, come quello spiegato nella sezionecorrispondente della forza di gravitazione di questo libro.Di fatti la forza nucleare forte esterna assomiglierà più aun tipo di gravitazione che all’elettromagnetismo, inquanto dipende dalla tensione longitudinale dei filamenti diun reticolo.

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3.b.2.b) Elettroni e struttura dell'atomo

Nella sezione dedicata alla Particelle Elementari instabili conmassa, abbiamo definito un nuovo tipo di particelle,denominate ondoni, che partecipano alla natura materiale dellamassa e alla natura di onda in diversi momenti della loroesistenza. È stato detto inoltre che gli elettroni erano un casoparticolare di ondoni, hanno massa, ma se il nucleo atomicoacquisisce o perde energia si altera il punto di equilibrio che ligenerava.

La natura mista degli elettroni è indipendente dalla proprietàduale della materia, introdotta inizialmente da De Broglie nel1924, che si riferisce ad un aspetto diverso. Allo stesso tempo,la suddetta dualità della materia è diversa dal mal denominatocomportamento duale della luce, come è stato detto in sezioniprecedenti di questo libro.

In altre parole, gli elettroni nella nuova struttura dell'atomodella Meccanica Globale non scompaiono e riappaiono per magiao vanno e vengono in altre dimensioni, come sembranoindicare le espressioni della Meccanica Quantica attuale.

Ricordiamo che, oltre alla configurazione elettronica, vi sonoelementi dell'atomo in un nucleo di protoni e neutroni(particelle con massa o materia compressa) che possiede lamaggior parte della massa, come è stato determinato dalmodello di Rutherford nel 1911 con il suo esperimento dellalamina d'oro. Rutherford fissò il raggio dell'atomo in circa10.000 volte quello del suo nucleo.

La novità fondamentale della Meccanica Globale rispetto aglielementi e alla struttura dell’atomo ed alla definizione di cosasono gli elettroni è che configura gli elettroni come risultato

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del campo elettromagnetico e come rilassatori della tensionetrasversale di tale campo in contrapposizione all’affermazionedella Meccanica Quantica, secondo cui gli elettroni in movimentogenerarono un campo elettromagnetico. Anche se questo èanche vero.

Potrebbe forse sembrare un cambio filosofico, ma non è lostesso effetto-causa che causa-effetto e ancora meno causa-causa, come propone gran parte della Meccanica Quanticaattuale.

In ogni caso, spero che le nuove caratteristiche degli elementidell'atomo e la sua configurazione elettronica aiutino aconoscere con più precisione cosa sono gli elettroni, il lorosignificato, le loro orbite e quelle degli altri ondoni dellastruttura atomica.

Il punto d'equilibrio in cui esistono gli elettroni è un equilibriodinamico; però inoltre, la dinamica o movimento deglielettroni nella struttura dell'atomo risponde a diverse cause emanifesta comportamenti diversi.

Vediamo alcune caratteristiche addizionali della strutturadell'atomo e in particolare della sua configurazione elettronica.In primo luogo esamineremo il movimento degli elettronidentro un’orbita qualsiasi e dopodiché sia le ragioni per cuicambiano l'orbita che il modo in cui lo fanno.

Le orbite dinamiche degli elettroni

Il cambio più rilevante della configurazione elettronica delnuovo modello atomico è indubbiamente il modo ed ilsignificato delle orbite degli elettroni.

La struttura atomica di Rutherford configurava le orbitedegli elettroni come circolari ed ellittiche, la teoria atomicadi Bohr le presuppone circolari, il modello di Sommerfeld

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aggiunge sottolivelli, esclude le orbite circolari ed include larelatività. Alla fine, il modello attuale di Schrödingercambia la filosofia delle orbite atomiche e definisce zone diprobabilità di trovare un elettrone nella struttura spazialedell'atomo.

Le orbite degli elettroni

La configurazione elettronica della struttura atomicasecondo la Meccanica Globale accetta anche le zone dilocalizzazione spaziale delle cariche negative attorno alnucleo o agli elettroni, che appartengono al tipo diparticelle elementari dette ondoni. Gli elettroni hannoorbite ellissoidali non fisse nonostante siano stabili. Diconseguenza, le orbite rappresentano i punti sui quali sispostano gli elettroni mentre partecipano alla natura dellamassa, ovvero quando, da ondoni che sono, hanno lacaratteristica di etere globale attorcigliata della massa e nondi onda elettromagnetica.

Le orbite degli elettroni sono dinamiche, ellissoidali, nonnecessariamente attorno al nucleo atomico ecorrispondono a punti spaziali in cui la forza risultantedella tensione elettromagnetica o di torsione e la tensionedella curvatura longitudinale o gravitazionale classica ènulla. Addirittura, si annulla con il movimento deglielettroni, con la vibrazione del nucleo dell’atomo e ilmezzo giro, spirali o riccioli che configurano gli elettroni.

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Vibrazione dell'atomoFlip dell'elettrone e cambiare de Spin

(Solo un'idea)

L’ondone girerà perché il giro in sé neutralizza –è unaconseguenza di– la forza di torsione residuale o differenzadi potenziale gravito-magnetico residuale dopo l’energiaelastica di torsione neutralizzata con il mezzo giro dellamassa del proprio elettrone.

Le orbite della configurazione elettronica sarannodinamiche o avranno forma di nuvola, come il modello diatomo di Schrödinger del 1926 per la vibrazione delnucleo atomico. La vibrazione del nucleo atomico si deveal fatto che la distribuzione di forze elastiche di torsione edi tensione della curvatura longitudinale non sia uniformené possa avere simmetria radiale pura; come la forza digravità considerata isolatamente e su distanze maggiori diquelle atomiche.

Per la stessa ragione, anche le orbite della configurazioneelettronica nel nuovo modello di atomo sarannoellissoidali. La figura ellissoide non dovrà per forza trovarsisu di un piano dello spazio, ma sarà un ellissoidetridimensionale e non dovrà neppure essere situata nelnucleo dell'atomo dentro la nuvola orbitale così definita.

Già nella struttura dell'atomo di Schrödinger si vede che

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le zone di movimento non sono sempre orbite attorno alnucleo. Sebbene le orbite degli elettroni possano esserecircolari o ellittiche, non lo saranno sempre, con caratteregenerale si può dire che saranno ellissoidali.

Vediamo più esattamente perché il movimento deglielettroni all'interno di un’orbita risponde all'energiaelettromagnetica non rilassata, per il mezzo giro o ricciolidi cui sono formati.

La danza degli Ondoni (The dance of the Wavons)La massa dell'elettrone dipende dall'energia elasticaimmagazzinata. Con una prospettiva spaziale, l'energiadegli elettroni sarà equivalente all'energia elasticaneutralizzata e dipenderà dal limite fisico per produrreuna spirale o un ricciolo dell'etere globale e dalla suavelocità orbitale.

Dunque, la neutralizzazione con il movimento degliondoni nella struttura dell’atomo si ottiene ad ogni girocompleto, cioè, solo saranno ammissibili le frequenzeorbitali che neutralizzino le forze di torsione. O, ancorameglio, la velocità degli elettroni sarà uguale a quellache neutralizza o rilassarsi le forze anteriori, poichéviene causata dalle stesse. Qualcosa di simile a quandovogliamo toccare qualcosa con la mano e questoqualcosa si muove nella stessa direzione ed alla stessavelocità della nostra mano, la nostra forza o intenzionedi toccare rimarrà neutralizzata.

Non so se sono io o se davvero è difficile spiegare glielementi della nuova struttura atomica o entrambe lecose, ci proverò in un altro modo.

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Configurazione elettronicaCampo magnetico

Nella figuraocchiologicaappaiono un paiodi manisostenendo nelleestremità unabarra dipoliuretano contorsione, se si fa un movimento con le mani, tipobicicletta, nello stesso senso delle forze di torsione otensione trasversale di giro, la tensione nelle estremitàdella barra, sostenute dalle mani, non varierà in modopercettibile. Ma se lo si fa in senso contrario, per lareazione elastica della barra, la tensione nelle maniscompare quando raggiunge una certa velocità di giro,l'unica cosa da fare è lasciarsi guidare dalle due mani.

La tensione produce una forza elastica che tende amuovere le mani, ma se le mani retrocedono con lastessa velocità con cui lo farebbero per effetto delleforze elastiche di torsione, queste forze elastiche non sinotano più; cioè, a partire da questo punto, versol'esterno delle mani, non esistono. A questomeccanismo di rilassamento elastico nella strutturadell'atomo dobbiamo dare un nome per futuririferimenti. Mi è piaciuto la danza degli ondoni.

I punti sui quali si muovono gli elettroni nella lorodanza non saranno orbite sopra il nucleo, ma lofaranno su di un asse di simmetria, che a sua volta puòessere mobile, in funzione dei giochi di forze elasticheesistenti.

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Configurazione elettronica e principio di Pauli.

Gli elettroni non devono viaggiare sull'intera orbita, maciascuno dei due elettroni dello stesso stato sarà inmovimento solo in una parte dell'orbita; ciò sarà dovutoalla vibrazione dell'atomo dal gioco delle elasticità dell'etereglobale quando l'atomo ha il movimento limitato perqualsiasi ragione, come nel caso di essere parte dimolecole. Basta ricordare che l'elettrone esiste nei punti diequilibrio delle forze elastiche e dipende dalla situazionedel nucleo dell'atomo rispetto al suo ambiente.

Un'idea  intuitiva  del  principio di Pauli può essere ottenutacon il seguente esempio di resistenza alla deformazionedella sfera plastica dura.

Esperimento di fisica semplice.

Se abbiamo dato la palla non ha superato qualsiasi cosa,ma se è molto forte può produrre una fessura nelcuneo a forma di palla o così grande arancione.

Ora, se abbiamo continuato a con calci in giro la palla ediventare più forti che avremmo trovato il prossimopezzo di colore arancione apparirà agli antipodi delprimo e con lo stesso orientamento. Successivamente,ne verranno prodotte altre due nel pianoperpendicolare a quelle precedenti. Infine, altri quattronegli spazi intermedi.

Naturalmente, tutto dipende l'elasticità della plastica, epenso, se opportunamente definita matematicamente,potrebbe rivelarsi e generalizzare che in certecondizioni il risultato è sempre lo stesso.

Quindi il Principio di Pauli non sarebbe un principio esarebbe diventata una legge fisica sulla base di un

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teorema matematico che rappresenta determinatecondizioni.

Elasticità dell'atomo globaleEquilibrio delle forze dell’etere globale

Essendo già nell'atomo, se la differenza di tensione deifilamenti tra il nucleo atomico e l'esterno dell'atomoaumenta perché è un atomo con un numero maggioredi protoni, la tensione dei fili aggiungerà elettroni inuna zona più esterna. Si tenga presente che la tensionedella curvatura longitudinale (diversa da quellatrasversale) diminuisce con la distanza dal nucleoatomico.

In aggiunta, ci sono gli elettroni che si formano primain certi luoghi dei elevati livelli che supportano più distress a causa della geometria spaziale dei elasticità.

Per un'analisi formale vedi la pagina di Wikipedia sullaconfigurazione elettronica →. Ci sono molte regolepratiche, come la regola s + d + n, il principio diAufbau, e anche eccezioni.

Spin di elettroni e momento angolare orbitale.

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La conferma dell'esistenza dello Spin dell'elettrone provenivadall'esperimento Stern-Gerlach e dalla cosiddetta strutturafine delle linee dello spettro dell'idrogeno.

La configurazione elettronica sopra indicata è coerente conil principio di Pauli, l'esistenza dello Spin o il momentoangolare intrinseco degli elettroni e l'interazione Spin-orbita –come la struttura fine dell'idrogeno. Vedi la paginadi HyperPhysics → sullo Spin elettronico.

Vibrazione dell'atomoFlip dell'elettrone e cambiare de Spin

(Solo una idea)

Il segno dello Spin sembra essere dovuto semplicemente alfatto che il momento angolare orbitale abbia lo stessosenso del momento magnetico dell'elettrone dovuto alloSpin, o se sia contrario ad esso. Di conseguenza, i valoripositivi e negativi dello Spin saranno dovuti all'interazioneSpin-orbita.

Esempi della relazione tra Spin e quantità di moto linearesono gli isolatori topologici in cui si verifica il blocco degliimpulsi-Spin.

Da un'altra prospettiva, l'origine dello Spin saràsicuramente correlata alla barriera energetica di stabilità chesi verifica nella creazione di elettroni, che appartieneindubbiamente alla natura intrinseca dell'elettrone e che è

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probabilmente legata alla creazione di alcuni neutrini.

Effetto tunnel o salto fra orbite degli elettroni.

Se il nucleo dell’atomo acquisisce energia per assorbimentodi un fotone, cambierà la struttura del campo gravito-magnetico generato e, quindi, i punti di equilibrio in cui glielettroni possono esistere e muoversi. Quindi, quando losquilibrio è maggiore della barriera energetica di stabilitàdell'elettrone, la massa degli elettroni viene trasformata inenergia elettromagnetica fino in cui si generano di nuovo ilmezzo giro o riccioli che compongono la massadell’elettrone, implicando un nuovo punto di equilibrioorbitale.

Per questo, il movimento degli elettroni fra orbite non sipuò seguire e si parla di salti degli elettroni fra orbite dellastruttura dell'atomo e di movimento di nuvole di elettroni.

Questa natura mista degli elettroni è anche la base di unapossibile spiegazione dell'effetto tunnel e dell'esperimento diYoung o della doppia fenditura (doppia fessura) effettuatocon elettroni.

Elettroni liberi e legami molecolari

Anche gli elettroni si possono creare fra diversi atomiformando legami covalenti, ionici o metallici.

Inoltre si muovono come le particelle subatomiche stabilicon massa mediante scorrimento come un nodo scorsoionel vuoto classico o struttura reticolare della materia oetere globale.

In questi casi vengono denominati elettroni liberi, perché

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possono abbandonare lo spazio dell'atomo o dellamolecola. Visto dall'ottica della Meccanica Globale, ciò che èavvenuto è che le variazioni di energia del nucleodell'atomo producono cambi nella localizzazione spazialedei punti di rilassamento della torsione trasversale dell'etereglobale o che questo rilassamento non sia necessario.

Allo stesso tempo, il movimento degli elettroni nellospazio esteriore o vuoto classico mostra che hanno unacerta stabilità, deve quindi esistere una barrieraenergetica –minimo di energia– affinché l’elettrone si disfiin fotoni. Inoltre, maggiore è l'energia cinetica, gli elettronipossono essere più stabili.

La stabilità dell'elettrone influirà sulla configurazione degliorbitali nell'atomo, dato che ritarderà gli aggiustamentielastici dell'insieme, si potrebbe dire che questacaratteristica degli elettroni contribuisce ad un maggiormargine spaziale della forma sferoide delle orbiteelettroniche.

Semplice esperimento di fisica.

Nell’esempio del nodo scorsoio con un capello siosserva la facilità di spostamento del nodo.

Pieghe de l’etere globaleBarriera per la stabilità dell’elettroni

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Nel caso degli elettroni, invece, pensiamo che il nodoscorsoio sia un mezzo nodo e che si faccia dalle pieghedi una cannuccia di una bevanda rinfrescante.

Possiamo vedere intuitivamente che questa rotturaavviene solo se c’è un minimo di energia di girotrasversale su questa cannuccia, in caso contrario lacannuccia manterrà la sua forma cilindrica.

Gli elettroni o torsione della cannuccia di plasticaavranno nel nostro esempio la stessa resistenza allascomparsa che aveva la cannuccia al formarsi.

D’altra parte abbiamo appena scoperto un’altra dellepossibili caratteristiche dei filamenti dell'etere globale,avranno cioè natura tubolare pur non essendocompletamente omogenea a causa dei vertici delle cellecubiche della rete tridimensionale.

Come sappiamo per l’effetto fotoelettrico, l’elettrone avràpiù velocità e più energia cinetica, quanto più grande sial’energia del fotone assorbito dall’atomo, partendo da unminimo di energia necessario, senza il quale nessunelettrone viene emesso, per quanto aumentiamo l’intensitàdella radiazione.

Un  esperimento  recente  sui limiti dell'effetto fotoelettrico,compiuto da scienziati tedeschi, mostra che un fotoneassorbito può provocare l'espulsione di più di un elettrone;in altre parole, sembra che in questo caso il fotone loassorbe il nucleo dell'atomo e non l'elettrone.

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3.b.2.c) Configurazione elettronica dell'atomoglobal

Abbiamo appena visto che cosa sono gli elettroni ed ilsignificato del loro movimento dentro un’orbita in equilibriodinamico. Abbiamo inoltre visto le caratteristiche speciali dellamassa dell'elettrone.

Cercheremo adesso di capire la configurazione delle orbiteelettroniche da una prospettiva analitica; cioè, quali sono ipunti di equilibrio delle diverse forze e perché tali punti sitrovano nei cosiddetti punti valle di potenziale gravito-magnetico.

Allo scopo di poter illustrare più chiaramente laconfigurazione elettronica e la massa degli elettroni, vediamoseparatamente i seguenti elementi dell'atomo nonostantecoesistano tutti loro nella struttura atomica.

L'idea è di mangiare palline a poco a poco:

Livelli orbitali della configurazione elettronica.

Il rapporto tra la massa degli elettroni, modelli di suomovimento e il campo gravito-magnetico determinerà laconfigurazione elettroni e le loro orbite.

Naturalmente la massa dell'elettrone o ondina è formato demezzo giro o riccioli della struttura reticolare della materiao etere globale e dipendono dalla tensione trasversale e illimite fisico a sopportare dei filamenti dell'etere globale.

Dunque, siccome la forza di torsione è discreta, lo sarannoanche i livelli orbitali, la massa dell'elettrone e l'energia di

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Legge Gravitazionale d'Equivalenza

g = [ c² * h * R / G ] * n

cambio fra dei livelli e degli altri della configurazioneelettronica. Come sempre, il movimento degli elettroni èpura meccanica e non c’è nessun tipo di magia, di forze adistanza, dimensioni di altri mondi o viaggi nel tempo, néAlchimia, né niente di niente.

Tutte questerelazionidellastrutturadell'atomocon la massa ed il movimento degli elettroni risultano nellacomplessa costante di Rydberg e nelle serie numericheche la compongono.

La costante di Rydberg appare inoltre nell'esperimentoGigaChron. Affinché questo esperimento risulti positivo intutti i casi della configurazione elettronica, è necessariomodulare la costante di Rydberg per i diversi livelliorbitali.

[ G * g = c² * h * R * n ]

Le serie di Balmer, Paschen e Lyman adattano i diversilivelli di energia degli elettroni con la costante di Rydberg(nelle serie numeriche menzionate appare la lunghezzad'onda, ma sappiamo che coincide con la frequenza equindi con l'energia).

Annullamento della carica elettromagnetica positiva.

Nella nuova configurazione elettronica della strutturaatomica, l’elettrone è un mezzo giro, ricciolo o particellaappartenente alla famiglia degli ondoni –wavons– che sicrea nei punti d’incontro di due forze di torsione, di girouguale nel senso del movimento, ma opposte.

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Configurazione elettronicaStruttura atomica

Sia la creazione della massa dell'elettrone che il movimentodegli elettroni è il risultato del meccanismo di rilassamentoelastico delle forze di torsione trasversale. Di conseguenzaentrambe le forze si dissipano e scompare la carica elettricadell'insieme.

Può anche significare la differenza di potenziale magneticofra una carica positiva ed una massa neutra o un potenzialeelettromagnetico nullo. In ogni caso, il meccanismo dirilassamento elastico è lo stesso.

È avvenuto che latrasformazionedell’energia ditensione trasversalein un’energia dideformazionereversibile otensione dideformazioneelastica, ovvero,un’accumulazione

dell’energia elettromagnetica a forma di mezzo giro oricciolo, in altre parole, di massa fisica.

Una  terza  possibilità  è  che  l'esterno dell'atomo  abbia  unacarica negativa grande e quindi si formino più elettroni diquanti necessari per neutralizzarla e l'atomo finisca concarica elettrica negativa.

Anche questa condizione di equilibrio della configurazioneelettronica è presente nella formulazione dell'esperimentoGigaChron.

Annullamento della forza gravitazionale.

Al contempo, accade qualcosa di simile alla tensione della

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curvatura longitudinale, prima che cambi segno laconvessità delle linee di tensione gravitazionale, ci sarà unpunto di inflessione in cui anche la forza sarà nulla. Lanecessità di modulazione della forza di gravitazione neidintorni del nucleo dell'atomo per la configurazionespaziale dell'etere globale è stata illustrata nella sezionesulla Gravitazione sulle distanze atomiche.

Mi pare che la configurazione elettronica della FisicaQuantica attuale ritenga che la massa dell'elettrone non cadaesattamente nel nucleo dell'atomo, a causa del movimentodegli elettroni per il Principio di Incertezza. A me questomodo di argomentare è sempre sembrato molto peculiare emolto sbagliato o che racconti la rava e la fava.

Electron nel punto di inflessione di gravitàStruttura atomica

Comunque, il fatto che l'atomo e la sua configurazioneelettronica si trovino in un campo gravitazionaledeterminato, ad esempio la Terra o la Stazione Spaziale,non implica più o meno elettroni, bensì che il punto diinflessione della tensione longitudinale dell'etere globale siapiù o meno lontano dal nucleo dell'atomo.

Questa condizione è ciò che fa sì che l'equazionefondamentale della Fisica Globale in cui è immersa laMeccanica Globale si avveri in tutte le occasioni, sia nel casoprecedente dei diversi livelli atomici che per le diverse

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condizioni di gravità che stiamo trattando.

Come nel caso precedente, questa condizione dellaconfigurazione elettronica si verifica empiricamente con lostesso esperimento GigaChron o con una delle suepresentazioni analoghe.

[ g = E c/ G ]

Massa dell'elettrone.

All’interno de mezzo giro o spirali che formano la massadell’elettrone o ondina, la densità della materia aumenta,questa è una caratteristica o proprietà generale dello statodi aggregazione della materia che costituisce la massa.

Anche in questo caso sembra che nel linguaggio dellamatematica figuri quest’aspetto nella stessa equazionefondamentale. Ha senso che, se tale equazione è quellafondamentale di una teoria del tutto, vi si trovino lecostanti e relazioni fra le magnitudini essenziali delmodello:

[ g = m c / G ]

Ricordiamo inoltre che, parlando di fotoni, abbiamo vistoche la velocità di un’onda trasversale in un mezzo nondispersivo non dipende dall'intensità o energia dell'onda,bensì dalla radice quadrata della tensione longitudinale edalla sua densità.

Contrazione ed espansione dell'etere globale per glielettroni.

Nella sezione sulla creazione della massa fisica abbiamovisto come provoca la contrazione spaziale dell'etereglobale.

Pare che la Teoria della Relatività definisca, senza saperlo,

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come spazio una miscela fra i punti o reticoli checostituiscono la struttura reticolare della materia o etereglobale e la sua tensione: come se il movimento fossesoltanto di spostamento sui suddetti punti. Se si muovono,si uniscono o si separano, si pensa che sia lo spazio acontrarsi o ad espandersi o che il tempo cambi.

Poi succede quello che succede! Le cose si complicano e sifinisce per confondere lo spazio con il tempo, la velocitàcon il lardo e la realtà con gli osservatori.

L'analisi delle implicazioni della Meccanica Globale sulmovimento viene effettuata nella sezione di Fisica emovimento in gravità del libro della Dinamica Globale.

Nella creazione della massa degli elettroni o ondinaavviene anche il fenomeno della contrazione spaziale.Ovvero, i cambi gravito-magnetici della struttura reticolaredella materia producono costantemente contrazioni edespansioni della stessa. Se lo si definisce come spazioanziché movimento dell'etere globale, è un altro problema;a mio avviso non è corretto, non è necessario e generamolti più problemi di quelli che risolve.

Fortunatamente, la Chimica cambia il volume senzaricorrere all'espansione dello spazio o dell'universo per unaumento della temperatura di un elemento o compostochimico. Neanche l'Alchimia si azzardava fino a questopunto!

Spero che con questa infarinatura sia riuscito ad esprimere leidee più rilevanti della Meccanica Globale sul movimento deglielettroni, la struttura dell'atomo e le particelle fondamentali.

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3.c) Legame chimico di atomi e molecole

La materia normale è rilevata direttamente con i nostri sensied è formata da atomi e molecole. Nelle sezioni precedentiabbiamo visto la nuova teoria dell'atomo della MeccanicaGlobale, cercheremo adesso di spiegare la costituzione dellemolecole e delle loro proprietà dalla stessa prospettiva.

La Meccanica Globale consente di visualizzare gli atomi e molecolenella struttura reticolare della materia o etere globaleapportando le particelle elementari come spirali di questastruttura, forze di attrazione come la gravità el’elettromagnetismo ed, infine, forze di repulsione come lagravità negativa o l’elettromagnetismo.

Va ricordato inoltre il concetto di temperatura o movimentodegli atomi e delle molecole, di carattere stazionario o divibrazione, che rilassa la tensione elettromagnetica fra ilnucleo atomico ed il suo ambiente.

Le molecole significano restrizioni al movimento individualedegli atomi, siano molecole di un elemento puro o molecolecon atomi di vari elementi chimici. Queste restrizioni sonoprincipalmente conseguenza dei legami chimici molecolari.

I principali legami chimici molecolari sono:

Legame ionico.

Per la barriera energetica di stabilità degli elettroni, unatomo può perdere un elettrone e un altro lo può ottenereper formare un legame ionico. Comunque l’importante ècapire che cosa sono gli elettroni e perché si formano dovesi formano; ossia, non solo avviene la cessione

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dell’elettrone, ma un cambio della localizzazione edell’orientazione spaziale degli atomi.

Semplice esperimento di fisica.

Immaginiamo un lenzuolo steso su un pianoorizzontale e fisso nel centro. Dunque, ad ogni estremouna persona gira il lenzuolo a 90 gradi in sensocontrario, non si formerà nessuna spirale in nessunolato; ma se la parte orizzontale del centro si gira di 90gradi in una direzione qualsiasi provocherà una spiraleo un giro di 180 gradi in un lato e scomparirà il giroiniziale di 90 gradi nell'altro estremo.

Legame covalente.

Il legame covalente avviene quando due o più atomicondividono elettroni nel cosiddetto orbitale molecolare.

Le regole d'equilibrio gravito-magnetico delle orbiteelettroniche in un atomo proposte dalla Meccanica Globalevanno applicate all'insieme delle forze dovute alla presenzadi più o, nel caso, diversi atomi, dando luogo ad orbitalilungo le molecole.

Il legame chimico covalente delle molecole è, di norma,abbastanza più forte del legame ionico poiché, oltre adessere gli atomi vicini, la barriera energetica di stabilitàdegli elettroni tenderà a mantenere insieme tali atomi.

La Gravità sulle distanze corte, citata all’interno dellasezione sull’Interazione gravitazionale, ci offre un'altraprospettiva. Gli elettroni di un legame covalentepresuppongono una forza di sostegno fra due atomi di unamolecola ed, al contempo, impediscono che gli atomi sipossano avvicinare ulteriormente.

Semplice esperimento di fisica.

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Fare un nodo scorsoio su due corde parallele,dopodiché separare entrambe le corde in uno degliestremi e comprovare che il nodo non si possaavvicinare a tale estremo senza disfarsi troppo.

I meccanismi di stabilità delle molecole sono simili nelleloro caratteristiche principali a quelli della configurazioneelettronica dell'atomo. Così, quando un atomo è piùelettronegativo dell'altro del legame covalente, si verificaun legame covalente polare. Nel limite della polarità dellegame covalente si troverebbe il legame chimico ionico,quando non condivide più gli elettroni.

Legame metallico.

Gli elettroni circolano da nuvole di elettroni come legamicovalenti in reti di atomi molto uniti. Questa struttura e lagrande mobilità degli elettroni è responsabile delleproprietà caratteristiche dei metalli.

Legame chimico di atomi e molecoleEtere globale

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Abbiamo detto che le molecole significano restrizioni dimovimento degli atomi, ma ci sono anche restrizioni dimovimento delle molecole come, ad esempio, i legamicovalenti in reti o gli stessi legami metallici. Insomma, si trattadella giustificazione dei solidi ed in misura minore dei liquidi.

I cosiddetti stati fisici della materia, solido, liquido e gassosoriflettono le strutture atomiche e molecolari in quantomovimento individuale di atomi e molecole ed altrecaratteristiche o proprietà come durezza, malleabilità,conduttività, solubilità, ecc.

Vediamo un tentativo con dettagli precisi rinormalizzabilidell'effetto della temperatura nei tre stati fisici della materia:

Stato solido della materia.

Gli atomi e le molecole necessitano di muoversi tuttisimultaneamente, le spirali della struttura tridimensionaledella materia non permettono alle molecole di muoversi inmodo individuale, o per legami di reti, per la strutturatridimensionale delle molecole o perché esistono altreregolazioni spaziali di differenze gravito-magnetiche conforza sufficiente.

Tuttavia, con l'aumento della temperatura, il nucleo degliatomi acquisisce sempre più energia e massa, ciò cheaumenta il campo gravito-magnetico e per effetto dellagravità repulsiva sulle distanze corte allontanano i punti dirilassamento elettromagnetico che coinvolgono le orbitedegli elettroni.

Nella misura in cui non possa verificarsi questoallontanamento si verificherà un aumento della vibrazionedei nuclei e velocità degli elettroni.

Stato liquido della materia

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Ma arriverà un momento in cui l'energia che rappresentanola temperatura e la vibrazione provocherà una certamobilità molecolare ed entreremo nello stato liquido.

Stato gassoso della materia.

Il movimento delle molecole è totalmente indipendente edogni incremento della temperatura ha una relazione direttacon l'energia cinetica, gli scontri elastici fra molecole e lapressione dovuta agli scontri con le pareti che contengonoil volume dei gas.

Su Wikipedia si possono trovare molte informazioni e dettaglisulle molecole, i legami molecolari e gli stati fisici dellamateria; anche se tutte le forze dell'atomo e le molecoleavranno natura virtuale o matematica.

Le proprietà degli stati fisici di ogni elemento o compostochimico sono spiegate in gran misura dal tipo di legamemolecolare, esistono però molte altre variabili e grandieccezioni; ad esempio, esiste un composto che passa da solidoa liquido con aumento della temperatura e poi diventa dinuovo solido prima di essere ancora liquido ed infine gassoso.

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2.d)4. Modello Standard e Meccanica Globale

Questa sezione vuole illustrare in modo semplificato ilModello Standard della Meccanica Quantica ed esaminare lacompatibilità con gli apporti sulle particelle elementari dellaMeccanica Globale.

Non è possibile spiegare la logica dell'insieme di particelleelementari del Modello Standard, semplicemente perché nonce l'ha. Tuttavia non voglio fare una critica distruttiva di talemodello, l'affermazione precedente va intesa nello stessosenso di ciò che si potrebbe dire della lista di elementi chimiciprima dello sviluppo della tabella periodica degli elementi.

A mio avviso, il grande problema del Modello Standard è chela Teoria della Relatività no consente di trovare l'essenza delleparticelle elementari poiché nega categoricamente che possaesistere qualche tipo di etere o struttura materiale dei campivirtuali e complica singolarmente la complessità matematicaesistente.

Le particelle elementari del Modello Standard formano uninsieme più o meno ordinato intorno a caratteristicheosservate, ma non se ne capiscono molto bene le cause; perquesto è necessario ricorrere a principi assiomatici come ilPrincipio Esclusione di Pauli o il Principio diIndeterminazione di Heisenberg, per citarne i più noti.

Per poter confrontare entrambi i modelli, presentiamo inseguito sia la classificazione delle particelle elementari delModello Standard della Meccanica Quantica che una classificazionesimile ma effettuata dal punto di vista della Meccanica Globale.

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Modello Standard →

Particelle elementari

Particelle elementari del Modello Standard.

Non posso fare a meno di menzionare che la principalecaratteristica del Modello Standard è utilizzare dei nomiche sembrano presi dalla mitologia greca o dal mondo delSignore degli Anelli.

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La prima classificazione si riferisce alle particelle detteBosoni e Fermioni. I Bosoni sono i responsabili dellatrasmissione delle forze, hanno Spin intero, non sonocolpite dal Principio di Esclusione di Pauli e si possonodescrivere mediante la statistica di Bose-Einstein.

Particelle subatomiche composte

I Fermioni sono i costituenti della materia, hanno Spinfrazionato, verificano il Principio di Esclusione di Pauli e sipossono descrivere mediante la statistica di Fermi-Dirac.

Nelle particelle elementari del Modello Standard sono stateincluse particelle che non sono elementari in senso strettopoiché sono particelle composte da particelle più piccole.Per tanto sarebbe più giusto parlare di particellesubatomiche.

Bisogna inoltre contemplare nel Modello Standard leantiparticelle di molte delle particelle subatomichesegnalate nella tabella.

Una descrizione più dettagliata delle particelle elementari si

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può trovare su Wikipedia.

Particelle elementari nella Meccanica Globale.

La seguente tabella mostra una classificazione delleparticelle elementari simile a quella esposta dal ModelloStandard, ma dal punto di vista della Meccanica Globale.

I colori mostrano la relazione approssimata fra i grandi tipidi particelle fondamentali.

Adesso siamo pronti a studiare i problemi di compatibilità fra idue modelli e proporre soluzioni o elementi di riflessione.

In realtà è difficile fare un confronto esatto perché si stannomescolando vari criteri. Siccome la Meccanica Quantica non saneppure cos’è la massa, al di là dei suoi effetti inerziali ogravitazionali, né l’origine della massa; e sta sempre con ladualità onda particella della luce e la natura onda corpuscolodella materia, non può classificare fra particelle con massapropria e onde o trasmissione meccanica di energia attraversola struttura reticolare della materia o etere globale e dell'etereluminifero.

.

Di fatti già il nome di particelle senza massa presentaproblemi semantici. Mentre il Modello Standard stabilisce tipi diparticelle elementari in funzione della sua partecipazione allediverse interazioni fondamentali, il Modello Globale utilizza lacostituzione delle particelle fondamentali come elemento

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principale di classificazione.

Potremmo andare avanti così con molti altri concetti; tuttavia,nonostante la diversa prospettiva di entrambi i modelli, si èriusciti a stilare una classificazione delle particelle elementariabbastanza simile, dal momento che i due approcci sonocomplementari.

Questo semplice studio comparativo vuole evidenziare ledifferenze descritte nel corso di questo libro. Ad esempio, ilconcetto di ondoni o particelle fondamentali che hanno unanatura mista o sequenziale nel tempo come onde o comemassa.

Da una parte cerca di facilitare una visione intuitivadell'insieme di particelle elementari, senza dover utilizzare lametà della memoria di un cervello umano e, dall'altra, rilevareproblemi di compatibilità e contrastare aspetti importanti dellaMeccanica Globale, non dimentichiamo, infatti, che la MeccanicaQuantica è una scienza sperimentale e le sue osservazioni sonoempiriche, sebbene non vengano spiegate in modosoddisfacente o non sappiano esattamente cosa stannoosservando.

Insomma, più si approfondiscono le caratteristiche delleparticelle elementari, più speculative diventano le idee per lelimitazioni degli esperimenti di fisica e delle stesse teoriescientifiche.

Gli aspetti della comparazione fra classificazione delleparticelle elementari del Modello Standard e del Modello Globaleche occorre mettere in risalto sono i seguenti:

Esistenza d’etere globale, gravitazionale o cinetico etd’etere luminifero.

La presenza nella Meccanica Globale di una particella

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essenziale o struttura reticolare irrompibile della materia intutto l'universo, che potrebbe considerarsi come un eteregravitazionale con proprietà meccaniche e che apporta lamateria e sostiene l'energia di tutte le particelle restanti.

L’etere globale non ha limite fisico conosciuto spaziale –tredimensioni– né temporale –tempo assoluto.

La gran massa dei bosoni.

La gran massa che hanno i bosoni W e Z, circa 160.000volte quella dell'elettrone o 80 volte quella del protone,indica che ad alte energie la massa del protone o delneutrone è abbastanza più alta di quella in condizioninormali. Al di là dei modelli matematici utilizzati dallaMeccanica Quantica, è logico che i nucleoni l'avrannoacquisita mediante l'assorbimento successivo di fotoni,confermando l'incremento di massa con l’energia –inpalese contraddizione con la Relatività Generale.

Il gravitatone e il bosone di Higgs.

Per la Meccanica Globale queste due particelle elementariipotetiche del Modello Standard non esisteranno con lecaratteristiche di somministratrici di massa al resto diparticelle fondamentali perché questa funzione la svolgel'etere globale.

Stabilità delle particelle subatomiche con massa.

Sia nel Modello Standard che nel Modello Globale, le dueuniche particelle stabili sono il neutrone ed il protone. Inun caso, il confinamento è giustificato con la libertàasintotica della forza di colore nell'interazione forte, che agiudicare dal nome non si sa esattamente cosa sia, enell'altro con l'esistenza dei reticoli dell'etere globale.

Riguardo alla mancanza di stabilità del resto delle particelle

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subatomiche, la Fisica delle Particelle non ne offre nessunaspiegazione, mentre la Meccanica Globale argomenta l'effettodell'energia di deformazione reversibile quando non vi ènessuna forza che si opponga.

Altre particelle fondamentali con massa possono essere stabili,ma in condizioni ben diverse da quelle normali; come ielettroni liberi nel vuoto.

Force de la gravità.

Nella Legge di Gravità Globale, la forza di gravitàinfluenza il doppio all’energia elettromagnetica e l’energiacinetica.

Un  secondo  elemento,  sulle  distanze  corte,  i  protoni eneutroni causano gravità negativa o forza di repulsionegravitazionale, che è responsabile per gli elettroni noncadono al nucleo atomico e atomi neutri che non sifondono.

Altri due aspetti interessanti saranno visti nelle prossimepagine. Il primo sui concetti relativi alla sovrapposizione el’entanglement quantistico e, il secondo, sulla possibile massadel neutrino e la sua natura ondulatoria, sebbene in questocaso sembra che sia un'onda longitudinale.

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4.a) Sovrapposizione e entanglement quantistico

Nella letteratura scientifica ci sono numerose spiegazioni suifenomeni chiamati sovrapposizione e entanglementquantistico. Qui è non ripetere in altre parole ciò che èindicato nella Wikipedia →, al contrario, l'idea è di presentareun parere motivato sulla sovrapposizione e perché parlare dicomunicazione istantanea tra particelle entangled quando tuttoè la correlazione di ignoranza dei loro stati individuali.

In generale, seguire le spiegazioni accademiche non è facileperché salta i concetti di base e mescola concetti tecnicicomplessi con terminologia fantasiosa –teletrasportoquantistico, decoerenza, interpretazione di mondi multipli. Ilriferimento a Einstein e il paradosso EPR → aiutano adaccettare ciecamente concetti di gatto che non sono compresi.

Infine, se qualcuno si ostina a cercare di capire questi concettidi base, sono solo presentate come controintuitivo eformalizzandolo con formule matematiche –disuguaglianze diBell →– solo per i professionisti de fisica teorica e filosofiagreco-orientale.

Il fatto che le interpretazioni più sensazionali dell'intervalloquantistico siano impossibili non significa che lo svilupposcientifico e tecnologico non abbia bisogno di ricerche sullecaratteristiche reali delle particelle fisiche. Inoltre, nonsorprende che determinate indagini non siano spiegatepubblicamente con precisione, tenendo conto della geopoliticadel passato, presente e sicuramente del mondo futuro.

La confusione su questo tema deriva dalla caratteristicaprincipale della Meccanica Quantistica, il principio diindeterminazione de Heisenberg, che richiede di lavorare con

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funzioni di probabilità –funzioni di onda– quindil'impossibilità di prevedere il valore reale delle proprietàquantistiche come per il problema della misurazione. Lamisura informa di uno stato passato perché influenzal'evoluzione di esso, distruggendo la sua coerenza temporale.

Per spiegare entanglement quantistico ci limiteremo il casodello Spin degli elettroni e utilizzare un esempio classico concorrispondenti concetti Spin, sovrapposizione, entanglement ecomunicazione immediata con la sua controparte quantistica.

Spin.

L'importante è sapere che Spin è una proprietà quanticache può assumere due valori per l'elettrone, ma che il suovalore non può essere conosciuto senza alterare la realtàfisica, cioè la sua misurazione per un momento specificonon ne informa stato successivo poiché la misura stessapuò cambiare il suo valore. In altre parole, quando crei oscegli un nuovo elettrone non sai che Spin ce l'ha.

Nella pagina sulla struttura dell'atomo globale abbiamodedicato una breve sezione al principio di Pauli e un'altraalla rotazione e al momento angolare orbitale deglielettroni. Indipendentemente dal conoscere il suo valore omeno, vale la pena tenere a mente che l'elettrone di unatomo potrebbe cambiare il suo valore, ma l'elettronelibero non cambia il suo Spin, sebbene rimangasconosciuto. Questo perché può essere misurato solo unavolta e supponendo che non sia cambiato da qualchefattore esterno –la coerenza quantistica in caso dientanglement.

Il nostro esempio è una moneta che gira sul tavolo cosìvelocemente che se facciamo una foto super veloce nonsappiamo quale sarà il risultato.

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Sovrapposizione

A priori, abbiamo una funzione di probabilità del 50% cheè faccia o croce.

Ecco perché la famosa frase del gatto vivo e morto allostesso tempo è detta, dalla funzione probabilisticadell'onda. È interessante notare che è controintuitivo èl'esempio utilizzato un gatto vivo e morto, perché unamoneta che gira, uno Spin o altro, sono esempiperfettamente intuitive.

Sovrapposizione.

Un  altro  aspetto  non  meno  interessante  è  il  modo  diinterpretare le formule statistiche di probabilità; in quantonon è noto se faccia o croce, prima di scattare la foto èdetto di essere due cose e che è in due posticontemporaneamente o in uno stato di sovrapposizione.

Terminologia confusa, quando non si sa quale sia l'eventoreale, ma se la sua probabilità, si dice che entrambe le coseaccadono nello stesso momento –l'evento e il suocontrario–, nonostante siano probabilità esclusive.

È una metafora concettuale inversa –che affronta lecaratteristiche dei concetti astratti come proprietà fisichedelle cose–, inoltre, in questo caso è un evento impossibile.

In altre parole, l'occhio non vede la faccia o la croce,mentre la moneta gira –come l'effetto ottico dellaimmagine–, dire che si sovrappone anche se se portareavanti il quadro sarebbe vedere che si tratta di unpresupposto sbagliato. Inoltre, non hanno mai trovato ungatto morente.

In breve, la realtà fisica non èanti-intuitiva, ma l'assunzione

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Assunzione erratasbagliata. È certamente un graveerrore, perché a priori non esistealcun motivo scientifico pergiustificarlo. Non è una scusa perdire che si tratta di unasovrapposizione di probabilità;perché il concetto di probabilitàlo implica implicitamente, eprecisamente per indicare cheuna possibilità esclude l'altra eche la somma di tutte leprobabilità è sempre uguale auna. Inoltre, non dicono questo,le probabilità non sono due cose allo stesso tempo né sonoin due posti nello stesso momento; perché sono concettiastratti, a meno che non stiamo parlando di altri mondi.

Un  ulteriore  problema  della  Meccanica  Quantistica  conignoranza sullo stato reale e le sue cause è che, se mettiamola foto in una busta senza guardarla e inviandola per postanormale al paese B, continuano a dire che è in uno stato disovrapposizione nonostante che nella busta c'è solo unafoto e non si può dire che ci sia un gatto chiuso o unamoneta che gira. L'esempio quantistico corrispondentedell'inviluppo sarebbe un elettrone libero, poiché, comeabbiamo visto, lo Spin di questi elettroni non cambia il suovalore eccetto per i possibili casi di decoerenza quantistica.

Entanglement quantistico.

Ora immagina che la fotocamera scatta due foto e che siasincronizzata con la velocità di rotazione, in modo che sela prima foto è faccia, il secondo è croce. Se mettiamo lefoto senza guardarle in due buste, e una che abbiamo

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inviato al paese B e l'altra al paese C, le foto sarebberointrecciate poiché sappiamo che se uno è faccia l'altro saràcroce e viceversa.

La Meccanica Quantistica sa che a volte due elettronihanno valori di Spin opposti; in questo caso hai piùinformazioni su un elettrone perché fa parte di un sistemaa due particelle. Riguarda il gioco delle probabilitàcondizionate; se fosse noto che uno ha uno Spin ½ allorasarebbe noto che l'altro lo ha -½. In questo caso si dice chele particelle sono entangled.

Logicamente, e senza tener conto della possibilità didecoerenza quantica, finché non viene aperta nessunabusta non ci sono informazioni aggiuntive, ma al momentodell'apertura di una busta il contenuto delle due buste sarànoto. Esattamente lo stesso si può dire dei valori di Spindei due elettroni.

Dal punto di vista della funzione di probabilità, parliamo disovrapposizione delle funzioni di particelle attorcigliate nelsenso che la funzione di probabilità del sistema incorporapiù informazioni sulle loro particelle per reciprocainterdipendenza.

L'entanglement puntuale al momento iniziale è dimostratosperimentalmente e non vi è alcun problema a questoriguardo, a condizione che il concetto non sia esteso allasuccessiva comunicazione istantanea tra particelle separate,poiché questa circostanza non è dimostratasperimentalmente.

Comunicazione istantanea.

Se apriamo la busta entangled paese B e hanno la foto conla faccia della medaglia, sappiamo subito che l'inviluppo dipaese C ha la foto della croce, ma questo non significa che

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il postino è stato in esecuzione per ottenere foto con crocenella busta del paese C, ma era già nella busta da quando èstata inviata.

Si deve prestare attenzione alla terminologia quantistica, ilfatto di conoscere il contenuto della busta del paese Cviene chiamato collasso istantaneo della funzione d'onda.In altre parole, poiché non v'è incertezza più circa il suocontenuto, si dice che la funzione d'onda –funzione dellaprobabilità– è collassata, chiaro mimetismo paradossalecon il vero collasso di un'onda meccanica.

La comunicazione istantanea tra buste o particelle nonesiste, almeno finché non è dimostrata da esperimentisenza un gatto chiuso.

Un  altro esempio è la creazione di due fotoni intrecciatinell'annientamento di un positrone e di un elettrone. Qui èchiara, come destrogiro e levogiro fotone vengono creatiintrecciano natura delle particelle che creano, e una voltacreato non cambiano la loro decoerenza quantistica tranneSpin e non comunicano tra loro, nonostante essereintrecciati.

Per quanto riguarda la comunicazione istantanea diinformazioni, dal momento che non ci sono informazioniottenute nel paese B devono comunicarlo al paese C perfarle sapere il contenuto della busta senza aprirla.Certamente, le informazioni condizionate con codiciprestabiliti possono avere effetti, ma in un modoequivalente a qualsiasi sistema classico con le stessecaratteristiche.

Non applicazione del principio di Indeterminazione.

Sembra ovvio che conoscere il contenuto di una bustasenza aprirlo, anche se non è istantaneo, non implica alcun

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paradosso. È un superamento o un'eccezione del principiodi Incertezza di Heisenberg, non supporre che laconoscenza abbia qualche limite, per non aver aperto labusta; o che cosa è lo stesso, non avendo fatto la misura inMeccanica Quantistica.

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4.b) Neutrini come onde longitudinali.

In vista del modello fisico fornito dalla Fisica Globale,possiamo fare speculativo su una delle particelle piùsconosciute della Fisica Moderna a causa della sua bassainterazione con normali particelle di materia.

Come sempre, queste proposte sono rinormalizzabile etrattare con le seguenti caratteristiche.

Massa del neutrino.

Un  aspetto  che  volevo  comprovare era la coerenza dellaproposta della Meccanica Globale rispetto alla massadell’elettrone come limite fisico di creazione della massa. Inaltre parole, non dovrebbero esserci particelle elementaricon massa minore dell’elettrone.

Quasi tutte le particelle elementari con massa del ModelloStandard hanno più massa dell’elettrone, ma ci sono unpaio di eccezioni, due dei tre neutrini hanno massainferiore all’elettrone e, più esattamente, la massa delneutrino elettronico è dell’ordine di un milione di volte piùpiccola.

Una  possibile  soluzione  è  che ciò che la MeccanicaQuantica considera massa dei neutrini elettronici omuonici non sia massa nel senso della Meccanica Globaleo sia un tipo di massa speciale.

In effetti, la massa di elettroni non è una conseguenzadell'energia di ritenzione delle cellule de l’etere globale –lalibertà asintotica nella QCD– come nei protoni o neineutroni; ma della barriera di stabilità o del minimo di

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energia necessaria in modo che gli elettroni liberi nondecadano nei fotoni.

La massa del neutrino elettronico è così piccola chepotrebbe essere zero, ma dalle oscillazioni si dice che abbiamassa. Dovremo aspettare i risultati dei moltepliciesperimenti che vengono eseguiti e programmati per ilprossimo futuro.

I neutrini potrebbero essere onde longitudinali.

La natura dei neutrini potrebbe essere di onde longitudinali–invece di quelle trasversali come il fotone– nell'etereglobale prodotto dalle pieghe o dalle interruzioni dei lorofilamenti nella formazione e compattazione di elettroni ealtre particelle con massa; o nell'inversione di dette raffichenel decadimento delle particelle nei fotoni.

Semplice esperimento di fisica.

Carico e ricarica della carabinaOrigine delle onde longitudinali

Quando carichiamo una carabina di aria compressa conun piombo e la chiudiamo, una vibrazione ha luogo in

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tutta la carabina del meccanismo –la barra dellastabilità– che mantiene la carabina pronta a sparare.

Allo stesso modo, una simile vibrazione si ripresentaquando la carabina viene aperta per ricaricarla.

Questa natura di onda longitudinale spiegherebbe perché lamassa –o energia– del neutrino elettronico è così piccolarispetto a quella dell'elettrone. In ogni caso, le cifre sullamassa dei neutrini non sono definitive.

Scarsa interazione con la materia normale.

La configurazione dei neutrini come onde longitudinali ècoerente con la piccola interazione che hanno con lamateria normale. Se i neutrini fossero relazionati da ondelongitudinali avrebbe senso che non interagiscanonormalmente con le spirali dell’etere globale provocatedalle onde trasversali di energia elettromagnetica.

Ha anche senso che i neutrini interagiscano attraversol'interazione debole perché implica la creazione o ladistruzione di pieghe nei filamenti dell'etere globale.

Lo spin dei neutrini potrebbe essere dovuto al fatto che lacreazione di pieghe nei filamenti dell'etere globale –nél'onda interna longitudinale che viene creata– non siverifica nello stesso piano dello spazio tridimensionale, maimplica una torsione che rilassa la tensione trasversale didetti filamenti; come è stato spiegato parlando di elettroninella struttura dell'atomo o nel meccanismo di creazione diprotoni e neutroni.

Neutrini e l’interazione gravitazionale.

A causa della velocità dei neutrini –proprio come lavelocità della luce– la forza di gravità influirà anche su diloro il doppio della massa, come fa per l'energia

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elettromagnetica e cinetica secondo la Legge della GravitàGlobale.

Neutrini e l’espansione dell’universo.

Una  conseguenza  dell'origine  e  della  natura  proposta  deineutrini è che sono sicuramente correlati all'espansionedell'universo attraverso i processi di fusione nucleare dellestelle.

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♦Quando Einsaltro finisce il libro,

chiama tutto contento Mª José per dirglielo. Lei gli dice:

–Molto bene, ciò che più mi piace è l'esperimento del lenzuolo,

ma non dimenticarti che a voltebisogna imporre limiti,

Sebbene non se ne abbiano!–

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