La Madonna (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 2 ... · la realtà di Dio. All’inizio...

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Bollettino mensile - Anno 78 - N° 11 Dicembre 2010 - 00134 Roma - Divino Amore Poste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Postale - D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 2 - DCB - Roma La Madonna del Divino Amore Buone feste!

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Bollettino mensile - Anno 78 - N° 11Dicembre 2010 - 00134 Roma - Divino Amore

Poste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Postale - D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 2 - DCB - RomaLa Madonna

del Divino Amore

Buone feste!

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ORARIO SANTE MESSE Antico SantuarioFeriale ore7-8-9 -10-11-12-17 (sospesa nell’ora legale)

18 -19; Festivo ore 6-7-13-19 (ora legale 20)

Nuovo SantuarioSabato ore 17-18 (ora legale 18-19)

Festivo (ore 5 dalla domenica dopo Pasqua

all’ultima di ottobre)

ore 8-9-10-11-12-16-17-18 (ora legale anche ore 19)

Cappella dello Spirito SantoFestivo Battesimi ore 11.30 e 16.30 (ora legale 17.30)

Chiesa della Santa FamigliaFestivo ore 10 per bambini e ragazzi della Parrocchia

LITURGIA DELLE OREGiorni feriali ore 7.30 Lodi mattutine, 19.45 Vespri

Giorni festivi ore 9.15 Lodi mattutine, 12.15 Ora Sesta,

15.00 Adorazione Eucaristica e Ufficio delle Letture,

17.15 Vespri

ALTRE FORME DI PREGHIERANuovo Santuario - Cappella del Santissimo

Adorazione Eucaristica perpetua

Domenica ore 19 Processione Eucaristica

Antico SantuarioGiorni feriali ore 16 (ora legale 17)

Rosario e Adorazione Eucaristica

Giorni festivi ore 10.15, 11.15, 16.15 Santo Rosario

ore 12 Ora media, Angelus e Coroncina alla Madonna

CONFESSIONI Cappella antico SantuarioGiorni feriali ore 6.45-12.45 e15.30-19.30

Giorni festivi ore 5.45-12.45 e 15.30-19.45

CONFESSIONI Cappella nuovo SantuarioSabato ore 16.30-18.45 (ora legale17.30-19.45)

Giorni festivi ore 7.45 -12.45 e 15.30-18.45

(ora legale19.45)

PELLEGRINAGGIO NOTTURNO A PIEDIOgni sabato dal 1° dopo Pasqua all’ultimo di Ottobre.

Partenza ore 24 da Roma, Piazza di Porta Capena.

Arrivo alle ore 5 della domenica e Santa Messa

nel Santuario.

PELLEGRINAGGI NOTTURNI STRAORDINARI:Ore 24 - 7 dicembre per l’Immacolata

14 agosto per l’Assunta

VEGLIA Dl PREGHIERA PER LE VOCAZIONI Dalle ore 21 di ogni giovedì alle ore 6 del venerdì.

Per la preghiera personale, la meditazione e momenti di silenzio, sono sempre disponibili le cappelle del Santuario e spazi all'aperto

Direttore responsabileGiuseppe Daminelli Autorizzazione delTribunale di Roma n.56 del 17.2.1987

Editrice ASSOCIAZIONE “DIVINO AMORE” ONLUSdel Santuario della Madonna del Divino AmoreN. 46479 - 07-06-06 - CF 97423150586Via del Santuario, 10 - 00134 RomaTel . 06 713518 - Fax 06 71353304C/C Postale N. 76711894

Redazione Sacerdoti Oblati e Suore “Figli della Madonna del Divino Amore”Stampa Interstampa s.r.l.Via Barbana, 33 - 00142 RomaGrafica Tanya GuglielmiFoto Fotostudio Roma di Piero ZabeoAbbonamento Spedizione gratuita ai soci

SANTUARIO DELLA MADONNA DEL DIVINO AMOREVia del Santuario, 10 (Km. 12 di Via Ardeatina) - 00134 Roma - Italy

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TELEFONI SANTUARIOTel. 06.713518 - Fax 06.71353304

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UFFICIO PARROCCHIALE ore 9-12 e 16-19

OGGETTI RELIGIOSI ore 8,30-12,30 e 15,30-19

HOTEL DIVINO AMORE (CASA DEL PELLEGRINO)Tel. 06.713519 - Fax 06.71351515

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SUORE: Congregazione Figlie della Madonna

del Divino Amore - Tel. 06.71355121

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CASA DEL DIVINO AMORE PER ANZIANI

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RECAPITI DEL SANTUARIO IN CITTÀ Vicolo del Divino Amore, 12

Tel. 06.6873640

Piazza S.Giovanni in Laterano, 4

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PER RAGGIUNGERE IL DIVINO AMOREUscita 24 del Grande Raccordo Anulare

Autobus 218 da S. Giovanni in Laterano

Autobus 702 dalla Stazione Laurentina

Autobus 044 dalla Stazione Laurentina

PER OFFERTE (SS. Messe, opere di carità)

Santuario Divino Amore:C/C POSTALE n. 721001

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO di Roma Agenzia119

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APERTURA DEL SANTUARIO Giorni feriali 6.30-20

Giorni festivi 6-20 (ora legale 5-21)

MM

La Madonna del Divino Amore

DIVINO AMORE ROMA.it

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BOLLETTINO N.11 - DICEMBRE 2010 1

Carissimi amici e devoti del Santuario,Il Santo Natale porti alle famiglie la gioia della speranza nel contemplare quel

Bambino nel presepio, nella povertà, con accanto Maria la Madre e Giuseppe col com-pito di fargli da padre. Quanta sofferenza nel loro cuore per non aver potuto offrire unluogo più confortevole per nascere!

Il Natale è la festa della famiglia che sente il bisogno di riunirsi magari con i pa-renti e con gli amici, per accogliere la benedizione che ci porta il Figlio di Dio. Il Signo-re vuole raggiungere, attraverso la nostra carità, anche chi è solo e non può mai festeg-giare. Il Santuario, luogo di preghiera, di ascolto della Parola di Dio, di proposte concre-te di carità, si pone anche come autentica “scuola di famiglia”.

Sono moltissimi i pellegrinaggi delle famiglie che vengono specialmente la dome-nica nel nostro Santuario, per ascoltare la Santa Messa e vivere momenti di distensionecon i bambini e gli amici negli spazi e negli ambienti sempre disponibili.

Consapevoli che il Divino Amore ha donato ai cuori degli sposi quel “cuore nuo-vo” che rende capaci di amarsi l’un l’altro come Egli stesso ci ha amati (cf. Gv 13,34),offriamo la piena disponibilità all’ascolto e al dialogo e mettendo a disposizione di tuttila Buona Novella dell’amore paterno di Dio. La sacra liturgia è una fonte perenne dieducazione alla via buona del vangelo.

Signore Gesù, insegnaci a riconoscerti nella Parola, nella casa e alla Mensa dovesi condivide il Pane della Vita, nel servizio generoso al prossimo che soffre (BenedettoXVI). La crisi di significato ma anche di crescita, della famiglia, invoca una parola di lucee di concreto orientamento che può venire soltanto da Gesù Cristo e dal suo perennee sempre nuovo vangelo sulla famiglia. Per questo il Santuario offre alle famiglie tanteoccasioni per una formazione permanente, perché siano sempre più corresponsabili nelcampo educativo, caritativo e missionario, favorisce un intenso cammino spirituale, fe-condo di servizio nella carità, nell’amicizia e nella fraternità.

Nella Cripta dell’Addolorata c’è la cappellina dei due sposi, beatificati insieme, iBeati Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi. Il loro esempio e la loro preghiera di interces-sione infondono coraggio alle famiglie, che sanno di poter considerare il Santuario, co-me la loro casa.

Ogni famiglia che visita il Santuario ritorni, sempre rinnovata nella speranza, allapropria casa!

Insieme ai Sacerdoti Oblati, alle Suore “Figli della Madonna del Divino Amo-re” con tutta la comunità del Santuario, desidero rivolgere a tutti i devoti della Ma-donna del Divino Amore, ai parrocchiani, ai benefattori, agli amici e ai bambini unaffettuoso augurio di Buon Natale e felice anno 2011!

Ave MariaVostro nel Divino Amore

Don Pasquale SillaRettore-Parroco

Lettera del Rettore

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ICONA SACRA FAMIGLIA,

Tempera su tavola, 80x100LABORATORIO DI SPIRITUALITÀ

E TECNICA DELL’ICONAGLIKOPHILOUSA

L’Icona è stata donata alla Parrocchia di S. Maria del Divino Amore

dalla famiglia Agostini - Cecconiil 3 ottobre 2010

SOMMARIOLETTERA DEL RETTORE

p. 1

SOLENNITÀ BEATA VERGINE MARIA

p. 2-3

26 DICEMBRE:SANTA FAMIGLIA DI GESÙ,

MARIA E GIUSEPPEp. 4-5

I RE MAGI SECONDO IL VANGELO DI SAN MATTEO

p. 6-7

ASSOCIAZIONE DIVINO AMORE ONLUS

PROGETTO DISABILIp. 8-9

MARIA «MATER VERBI» E «MATER FIDEI»

p. 10-11

DON UMBERTO TERENZI ACCOGLIEVA I PELLEGRINI

p. 12

SOLENNITA DELL’IMMACOLATA

CONCEZIONE DELLA BEATAVERGINE MARIA

p. 13

EVENTI E CRONACA p. 14-15

SUPPLICHE E RINGRAZIAMENTIp. 16 e III di cop.

2 BOLLETTINO N.11 - DICEMBRE 2010

“Sia dunque noto a voi chequesta salvezza di Dio fu in-

viata alle nazioni, ed esse ascolte-ranno!” (At 28,28)

La divina grazia riempia il nostrocuore e Maria SS.ma ce la conser-vi. Amen.

Preghiamo:O Santissima Madre di Dioguarda dal tuo santo tronoquesto popolo che ti veneracome sua Signora e Padrona,che è venuto liberamente a celebrare le tue lodi, o Madre di Dio. Liberalo da ogni male con la tua materna attenzione,proteggilo da ogni genere d’impurità, colmalo di salute, di ogni grazia,fino al ritorno di tuo Figlio,il clementissimo nostro Signore.Col tuo braccio potente, e lo puoi perché sei sua Madre,fa in modoche possiamo ottenere

l’eternità del Paradiso. Amen.

(Germano di Costantinopoli,Oratio IX - n. 1829)

Per riflettereRiconosciamo nella Madonna

la prima vibrazione delle corde diquesto strumento musicale che èla realtà di Dio.

All’inizio della storia della Chiesac’è un momento che ha segnato unpasso decisivo per raggiungere la co-scienza di questo metodo: il Con-

cilio di Efeso, che proclamò Maria“Madre di Dio”. Il richiamo insisten-te alla figura della Madonna, Vergi-ne e Madre di Dio, ha un forte va-lore di metodo per vivere l’espe-rienza cristiana: lo sguardo e la do-manda a Colei che «è la prima vi-brazione delle corde di questo stru-mento musicale che è la realtà diDio» aiuta la nostra consapevolez-za e libertà a spalancarsi ogni gior-no di fronte alla oggettività dellapresenza di Cristo, il Verbo fattocarne. (Don Luigi Giussani, Tracce-giugno 2003).

Maria, docile allo Spirito San-to, è modello della Chiesa che vi-ve, ama, lavora nello Spirito San-to. Ha una posizione del tutto sin-golare nel mistero di Cristo e dellaChiesa: è Madre del Figlio di Dio,cooperatrice del Salvatore, la tut-ta Santa, che acconsentendo alDivino volere diventò Madre diGesù e Madre di Dio. Il Conciliodi Efeso proclamò che Gesù ha lanatura umana (generato da Maria,è un uomo come noi) e la naturadivina (è Dio, eternamente gene-rato dal Padre), ma è una sola per-sona, ne consegue che Maria e’ laMadre di Gesù, cioè’ di Dio fattouomo. “…E il Verbo si fece carne”(Gv 1,14). Paolo scrive “ Dio man-dò suo Figlio…” (Gal 4,4), vuol di-re che il Figlio già esistente dall’e-ternità è mandato dal Padre nelmondo: Dio volle che Maria ac-cettasse liberamente di cooperarealla salvezza del Mondo e per-mettere al Figlio …” farci diventa-re figli di Dio” (Gal 4,4).

1 Gennaio - Solennità diMaria Ss.ma Madre di Dio

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La parola del Papa all’Angelus

del 14 novembre 2010

LO SCANDALO DELLA FAME

La crisi economica in atto,è un sintomo acuto che

si è aggiunto ad altri ben piùgravi e già ben conosciuti,quali il perdurare dello squi-librio tra ricchezza e pover-tà, lo scandalo della fame,l’emergenza ecologica e, or-mai anch’esso generale, ilproblema della disoccupa-zione. In questo quadro, ap-pare decisivo un rilanciostrategico dell’agricoltura.

Nell’attuale situazioneeconomica, la tentazioneper le economie più dinami-che è quella di rincorrere al-leanze vantaggiose che, tut-tavia, possono risultare gra-vose per altri Stati più pove-ri, prolungando situazioni dipovertà estrema di masse diuomini e donne e prosciu-gando le risorse naturali del-la Terra, consta ancora che

in Paesi di antica industria-lizzazione si incentivino stilidi vita improntati ad un con-sumo insostenibile, che risul-tano anche dannosi perl’ambiente e per i poveri.Occorre puntare, allora, inmodo veramente concerta-to, su un nuovo equilibro traagricoltura, industria e servi-zi, perché lo sviluppo sia so-stenibile, a nessuno manchi-no il pane e il lavoro, e l’aria,l’acqua e le altre risorse pri-marie siano preservate comebeni universali (cfr Enc. Cari-tas in veritate, 27). È fonda-mentale per questo coltivare

e diffondere una chiara con-sapevolezza etica, all’altezzadelle sfide più complesse deltempo presente; educarsitutti ad un consumo più sag-gio e responsabile; promuo-vere la responsabilità perso-nale insieme con la dimen-sione sociale delle attivitàrurali, fondate su valori pe-renni, quali l’accoglienza, lasolidarietà, la condivisionedella fatica nel lavoro.

Preghiamo la VergineMaria, perché queste rifles-sioni possano servire da sti-molo alla comunità interna-zionale.

PropositoOgni anima che crede, concepiscee genera il Verbo di Dio... Se se-condo la carne una sola è la Ma-dre di Cristo, secondo la fede tut-te le anime generano Cristo quan-do accolgono la parola di Dio” (S.Ambrogio, Esposizione del vange-lo secondo Luca, II, 26).Chiederò a Maria di farmi incon-trare Gesù nella mia quotidianità,nei miei impegni, perchè è lì cheil Figlio di Dio mi consola e mi in-vita a seguirlo.

BOLLETTINO N.11 - DICEMBRE 2010 3

Ex voto: Divina Maternità

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“La festa della Sacra Famiglianella liturgia cattolica, nel

secolo XVII veniva celebrata lo-calmente; Papa Leone XIII nel1895, la fissò alla terza domenicadopo l’Epifania “omnibus poten-

tibus”, ma fu Papa Benedetto XVche nel 1921 la estese a tutta laChiesa... attualmente è celebratanella domenica dopo il Santo Na-tale.

La celebrazione fu istituita perdare un esempio e un impulso al-

l’istituzione della famiglia, cardinedel vivere sociale e cristiano,prendendo a riferimento i tre per-sonaggi che la componevano, fi-gure eccezionali sì, ma con tuttele caratteristiche di ogni essereumano e con le problematiche diogni famiglia” (Benedetto XVI, An-gelus in Piazza San Pietro, Dome-nica 31 dicembre 2006). Conqueste parole, Benedetto XVI sot-tolinea il senso di una festa dedi-cata alla Santa Famiglia: perché èil più fulgido esempio di famigliache un cristiano deve seguire perrealizzare quel cammino umano edi fede a cui è chiamato col Batte-simo. Rivolgendosi ai fedeli ditutto il mondo raccolti in PiazzaSan Pietro nella mattinata di do-menica 29 dicembre 1991, festadella Santa Famiglia, GiovanniPaolo II li invitava “ad entrare spiri-tualmente nella casa di Nazareth,per meditare sugli insegnamentiche da essa ci provengono”, e il 26dicembre 1993 ha sottolineato:“Nel Vangelo non troviamo discor-si sulla famiglia, ma un avvenimen-to che vale più di ogni parola: Dioha voluto nascere e crescere in unafamiglia umana. In questo modol’ha consacrata come prima e ordi-naria via del suo incontro con l’u-manità.

Nella vita trascorsa a Naza-reth, Gesù ha onorato la VergineMaria e il giusto Giuseppe, rima-nendo sottomesso alla loro auto-rità per tutto il tempo della sua in-fanzia e adolescenza (cfr Lc 2,51-52). In tal modo ha messo in luceil valore primario della famiglia

26 Dicembre: Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe

4 BOLLETTINO N.11 - DICEMBRE 2010

“Sacra Famiglia”,opera di Van Ban

Divino Amore - Roma Sacra Famiglia

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nell’educazione della persona.Da Maria e Giuseppe, Gesù èstato introdotto nella comunitàreligiosa, frequentando la sinago-ga di Nazaret. Con loro ha impa-rato a fare il pellegrinaggio a Ge-rusalemme. Quando ebbe dodicianni, rimase nel Tempio, e i suoigenitori impiegarono ben tre gior-ni per ritrovarlo. Con quel gestofece loro comprendere che egli sidoveva “occupare delle cose delPadre suo”, cioè della missioneaffidatagli da Dio (cfr Lc 2,41-52).

Questo episodio evangelico ri-vela la più autentica e profondavocazione della famiglia: quellacioè di accompagnare ogni suocomponente nel cammino di sco-perta di Dio e del disegno che Egliha predisposto nei suoi riguardi.Maria e Giuseppe hanno educatoGesù prima di tutto con il loroesempio: nei suoi Genitori, Egliha conosciuto tutta la bellezzadella fede, dell’amore per Dio eper la sua Legge, come pure leesigenze della giustizia, che trovapieno compimento nell’amore(cfr Rm 13,10). Da loro ha impa-rato che in primo luogo occorrefare la volontà di Dio, e che il le-game spirituale vale più di quellodel sangue. La Santa Famiglia diNazareth è veramente il “prototi-po” di ogni famiglia cristiana che,unita nel Sacramento del matri-monio e nutrita dalla Parola e dal-l’Eucaristia, è chiamata a realizza-re la stupenda vocazione e mis-sione di essere cellula viva nonsolo della società, ma della Chie-sa, segno e strumento di unità pertutto il genere umano.

Invochiamo la protezione diMaria Santissima e di San Giusep-

pe per ogni famiglia, specialmen-te per quelle in difficoltà. Le so-stengano perchè sappiano resiste-re alle spinte disgregatrici di unacerta cultura contemporanea, chemina le basi stesse dell’istituto fa-miliare. Aiutino le famiglie cristia-ne ad essere, in ogni parte delmondo, immagine viva dell’amo-re di Dio”.

(Giovanni Paolo II -Omelia del 26/12/1993)

“Nel Vangelo non troviamo discorsi sulla famiglia, ma un avvenimentoche vale più di ogni parola.Dio ha voluto nascere e crescerein una famigliaumana”...

Preghiera alla Santa Famiglia“O Santa Famiglia di Nazareth, comunità d’amore di Gesù, Maria e Giuseppemodello e ideale di ogni famiglia cristiana, a te affidiamo le nostre famiglie.Apri il cuore di ogni focolare domestico alla fede, all’accoglienza della Parola di Dio,alla testimonianza cristiana, perché diventi sorgente di nuove e sante vocazioni.Disponi le menti dei genitori, affinché con carità sollecita, cura sapiente e pietà amorevolesiano per i figli guide sicure verso i beni spirituali ed eterni.Suscita nell’animo dei giovaniuna coscienza retta ed una volontà libera,

perché crescendo in sapienza, età e grazia,accolgano generosamente il dono della vocazione divina.Santa Famiglia di Nazareth, fa’ che tutti, contemplando ed imitando la preghiera assidua, l’obbedienza generosa, la povertà dignitosae la purezza verginale vissuta in te,ci disponiamo a compiere la volontà di Dio e ad accompagnare con previdente delicatezzaquanti tra noi sono chiamatia seguire più da vicino il Signore Gesù,

che per noi ha dato sé stesso. Amen”.Giovanni Paolo II -26/12/1993

BOLLETTINO N.11 - DICEMBRE 2010 5

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Guidati dalla stella,

essi arrivarono aBetlemme

e giunsero presso illuogo dove era

nato Gesù, si prostrarono in

adorazione e gli offrirono

in dono oro, incenso

e mirra.

“Itre re pagani vennero chiamatiMagi non perché fossero versa-

ti nelle arti magiche, ma per la lorogrande competenza nella disciplinadell’astrologia. Erano detti magi daiPersiani, coloro che gli Ebrei chia-mavano scribi, i Greci filosofi e i La-tini savi“ (Ludolfo di Sassonia, m.1378, Vita Christi).

Nella tradizione cristiana i Magisono alcuni astrologi, probabilmen-te sacerdoti zoroastriani, che se-condo il Vangelo di Matteo (2,1-

12), seguendo “il suo astro“ giunse-ro da Oriente a Gerusalemme peradorare il bambino Gesù, il re deiGiudei, che era nato. Il raccontoevangelico li descrive in manieraestremamente scarna e la succes-siva tradizione cristiana, in parti-colare i vangeli apocrifi dell’in-fanzia, ne ha precisato alcuni par-ticolari: erano tre (sulla base deitre doni portati, oro, incenso emirra), erano re (da cui il nome ReMagi, sebbene il titolo “Re” nonsia mai usato nei loro confronti nelsuddetto Vangelo), si chiamavanoMelchiorre, Baldassarre e Gas-pare.

Il Vangelo secondo Matteo èl’unica fonte biblica a descriverel’episodio. Secondo il raccontoevangelico, i Magi, al loro arrivo aGerusalemme, per prima cosa, fe-cero visita a Erode, il re dellaGiudea romana, domandandodove fosse “il re che era nato”, inquanto avevano “visto sorgere lasua stella”. Erode, mostrando dinon conoscere la profezia dell’Anti-co Testamento (Michea 5,1), ne ri-mase turbato e chiese agli scribiquale fosse il luogo ove il Messiadoveva nascere. Saputo che si trat-tava di Betlemme, li inviò in quelluogo esortandoli a trovare il bam-bino e riferire i dettagli del luogodove trovarlo, “affinché anche luipotesse adorarlo” (Mt 2,1-8). Gui-dati dalla stella, essi arrivarono aBetlemme e giunsero presso illuogo dove era nato Gesù, si pro-strarono in adorazione e gli offriro-no in dono oro, incenso e mirra.Avvertiti in sogno di non ritornare

I Re Magi secondo il Vangelo di San Matteo

… PERCHÈ?Messa Vespertina, Messa della notte, Messa dell’Au-

rora, Messa del giorno… Celebrazioni Eucaristiche di-verse per una stessa Festa? Perché ? Il Natale era già ce-lebrato nel 360. A Roma la festa era strettamente lega-ta alla Santa Messa: Il Papa celebrava l’Ufficio della Vi-gilia seguito dalla S. Messa nella Basilica di S. Pietro(Messa Vespertina). Qualche anno più tardi, al cantodel gallo, il S. Padre, i chierici e il popolo cantavano so-lennemente l’Ufficio Notturno che terminava con laSanta Messa (Messa della notte). Verso la metà del VIsecolo il Papa si reca a Santa Anastasia per celebrareuna seconda Messa subito dopo quella della notte(Messa dell’Aurora) e dalla chiesa di S. Anastasia torna-va in S. Pietro per celebrare la Messa del giorno. Que-sta usanza viene presa da Pietro, Abate di Cluny, che lapropone ai sacerdoti: sorge la consuetudine di celebra-re tre Messe (ad noctem, in aurora, in die), ma solo suc-cessivamente viene data ad esse una interpretazionesimbolica per sottolineare sia i momenti evangelici dellanarrazione della nascita di Gesù che il loro valore: l’at-tesa dell’umanità, l’annuncio, la nascita, la deposizionenella mangiatoia, l’adorazione dei pastori, l’aurora dellasalvezza… una cronaca dei fatti che culminerà il seigennaio con l’adorazione del Magi: stesso percorsoideale di ogni uomo di buona volontà (attendere, cer-care, riconoscere, adorare).

6 BOLLETTINO N.11 - DICEMBRE 2010

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da Erode, fecero ritorno nella loropatria per un’altra strada (Mt 2,9-11). Scoperto l’inganno, Erodes’infuriò e mandò ad uccideretutti i bambini di Betlemme di etàinferiore ai due anni, dando luogoalla Strage degli Innocenti (Mt2,16-18). L’esegesi storico-critica,a partire dal XIX secolo, ha propo-sto dei criteri per distinguere i fattistorici probabilmente accaduti daaltri racconti creati dalle primitivecomunità cristiane o dagli evange-listi stessi. In questa prospettiva,un gran numero di biblisti con-temporanei sottolinea che, nelcaso del Vangelo secondo Matteo,non ci si trova di fronte ad unacronaca, ma ad una composizionemidrashica.. Chi avrebbe scritto eredatto la “cronaca” dei Magi aBetlemme, aveva alle spalle unaevidenza inconfutabile: Gesù, l’in-viato di Dio, fu respinto dal pote-re sia politico sia religioso. E se imaestri del Giudaismo, in largamisura, avevano rifiutato Gesù, loavevano accolto persone che, perlo più, erano marginali, senza “ti-toli” particolari. All’inizio della vitaterrena di Gesù si manifestò ciòche sarebbe poi successo durantetutti gli anni della sua esistenza: inErode e nell’ambiente di Gerusa-lemme, l’avvenimento mostral’opposizione del potere politico ereligioso, mentre i Magi che “ven-nero da lontano” sarebbero i rap-presentanti di tutte quelle personeche “vengono da lontano”, che aquel tempo erano guardate con so-spetto. Dal testo evangelico, si sco-pre che i Magi sono dei “gentili“(non ebrei), poiché essi si rivolgonoagli Ebrei in veste di stranieri e nonsembrano conoscere le Sacre Scrit-

ture ebraiche. Fin dai primi secolidel Cristianesimo è stata loro asso-ciata la ricerca della luce spirituale eil rifiuto delle tenebre. Sempre per latradizione cristiana, i tre regnantisono fratelli: Melchiorre, re dei per-siani, Baldassarre, re degli indianie Gasparre, re degli arabi. I doniche portano sono anch’essi carichidi simbolismo e significato. L’oro,il metallo prezioso per eccellenzache sta a significare la regalità. L’in-censo, un profu-mo da bruciare,usato duranteriti e venerazio-ni religiose, èsimbolo di divi-nità. La mirra,derivato di unapianta medici-nale che, mi-schiato con olio,veniva usato perscopi medicina-li, cosmetici ereligiosi, comel’imbalsamazio-ne, e simboleg-gia la futura sof-ferenza reden-trice di Gesù.

I Magi che “vennero da lontano” sarebbero i rappresentanti di tutte quelle persone che “vengono da lontano”, che a quel tempoerano guardate con sospetto.

9 GENNAIO Festa del Battesimo di Gesù.

S. Messa delle ore 10 per i bambini battezzati al Santuario

durante lo scorso anno.Rinnovazione delle Promesse Battesimali.

Atto di Affidamento alla Madonna. Dopo la Messa

consegna di un ricordino e rinfresco nella Sala del Laghetto.

Tela - Sancta Maria ad Magos (Madonna dei Re Magi)

BOLLETTINO N.11 - DICEMBRE 2010 7

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Nell'ambito delle Opere delSantuario della Madonna

del Divino Amore è in fase diimpostazione programmatico- realizzativa un progetto peruna casa per disabili, da collo-carsi nell'attuale Casale di S.Benedetto, opportunamentegià ristrutturato a spese delSantuario, costituito da tre di-stinti complessi, dei quali duecomprendono un totale di 11camere, a più posti, mentre ilterzo complesso si riferisce adun ampio spazio disponibileper le attività aggregativediurne.

ASSOCIAZIONE DIVINO AMORE

Il 23 ottobre 2010 l’”Associazio-ne Divino Amore Onlus” ha or-

ganizzato una serata dal titolo “Cisei Tu… day”per aiutare fattiva-mente un progetto innovativo perdiversamente abili.

Nel progetto saranno coinvoltele strutture sportive esistenti, nel-l'interno del Santuario, presso ilgrande "Centro sportivo", nell'am-bito del quale i disabili potrannosvolgere attività a loro riservate epartecipare alle manifestazioni.

Parte della superficie adiacen-te la Casa dei disabili sarà utilizza-ta per attività di coltivazione egiardinaggio.

“CI SEI TU… DAY”23 OTTOBRE, SI SCRIVE UNA NUOVA PAGINA…

Eleonora Daniele presentatrice di Uno Mattina; Enrico Ciacci e FernandoMonteleone autori delle musiche del CD “Ave Maria... Ci Sei Tu”

CASA DEL DIVINO AMORE PER D

8 BOLLETTINO N.11 - DICEMBRE 2010

Casale San Benedetto

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II progetto assume un valo-re di assoluta fisionimia inno-vativa, rispetto alle attualistrutture di accoglienza perdisabili, per il fatto che coin-volge fattivamente i famigliarie, per le famiglie più disagiate,ipotizza una accoglienza conti-nua, 24 ore su 24, oltre cheprevedere, inoltre, tutta unaserie di attività di sostegno conuna spiccata caratteristica disinergia fra loro, e la possibili-tà anche di un Centro diurnoper disabili, talchè si può cer-tamente definire un progettopilota.

E ONLUS - PROGETTO DISABILI

Un momento della serata

Partecipa anche tu al nostro progetto

...acquistando un CD!

DISABILI

BOLLETTINO N.11 - DICEMBRE 2010 9

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27. I Padri sinodali hanno dichiara-to che scopo fondamentale dellaXII Assemblea è stato di «rinno-vare la fede della Chiesa nellaParola di Dio»; per questo è nec-essario guardare là dove la reci-procità tra Parola di Dio e fede siè compiuta perfettamente, ossia aMaria Vergine, «che con il suo sì al-la Parola d'Alleanza e alla sua mis-sione, compie perfettamente la vo-cazione divina dell'umanità». [79]

La realtà umana, creata permezzo del Verbo, trova la sua figu-ra compiuta proprio nella fedeobbediente di Maria. Ella dall'An-nunciazione alla Pentecoste si pre-senta a noi come donna totalmentedisponibile alla volontà di Dio. Èl'Immacolata Concezione, colei cheè «colmata di grazia» da Dio (cfr Lc1,28), docile in modo incondizion-ato alla Parola divina (cfr Lc 1,38).La sua fede obbediente plasmalasua esistenza in ogni istante di

fronte all'iniziativa di Dio. Verginein ascolto, ella vive in piena sintoniacon la divina Parola; serba nel suocuore gli eventi del suo Figlio, com-ponendoli come in un unico mo-saico (cfr Lc 2,19.51). [80]

È necessario nel nostro tempoche i fedeli vengano introdotti ascoprire meglio il legame tra Mariadi Nazareth e 1' ascolto credentedella divina Parola. Esorto anche glistudiosi ad approfondire maggior-mente il rapporto tra mariologia eteologia della Parola. Da ciò potràvenire grande beneficio sia per lavita spirituale che per gli studi teo-logici e biblici. Infatti, quanto l'intel-ligenza della fede ha tematizzato inrelazione a Maria si colloca nel cen-tro più intimo della verità cristiana.In realtà, l'incarnazione del Verbonon può essere pensata a pre-scindere dalla libertà di questa gio-vane donna che con il suo assensocoopera in modo decisivo all'in-

La realtà umana,creata per mezzo

del Verbo, trova la sua figuracompiuta proprio

nella fede obbediente

di Maria.

Maria «Mater Verbi Dei» e «Mater fidei»

10 BOLLETTINO N.11 - DICEMBRE 2010

Cresimandi della Parrocchia Sacro Cuore di Gesù Agonizzante di Vitinia Roma

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gresso dell'Eterno nel tempo. Ella èla figura della Chiesa in ascolto del-la Parola di Dio che in lei si facarne. Maria è anche simbolo del-l'apertura per Dio e per gli altri; as-colto attivo, che interiorizza, assim-ila, in cui la Parola diviene formadella vita.

28. In questa circostanza desiderorichiamare l'attenzione sulla famil-iarità di Maria con la Parola diDio. Ciò risplende con particolareefficacia nel Magnificat. Qui, in uncerto senso, si vede come Ella siidentifichi con la Parola, entri inessa; in questo meraviglioso canti-co di fede la Vergine esalta il Sig-nore con la sua stessa Parola: «IIMagnificat un ritratto, per così dire,della sua anima è interamente tes-suto di fili della sacra Scrittura, di filitratti dalla Parola di Dio. Così si riv-ela che lei nella Parola di Dio è ve-ramente a casa sua, ne esce e vi ri-entra con naturalezza. Ella parla epensa con la Parola di Dio; la Paro-la di Dio diventa parola sua, e la suaparola nasce dalla Parola di Dio.Così si rivela, inoltre, che i suoi pen-sieri sono in sintonia con i pensieridi Dio, che il suo volere è un volereinsieme con Dio. Essendo intima-mente penetrata dalla Parola diDio, ella può diventare madre dellaParola incarnata". [81]

Inoltre, il riferimento alla Madredi Dio ci mostra come l'agire di Dionel mondo coinvolga sempre lanostra libertà perché nella fede laParola divina ci trasforma. Anche lanostra azione apostolica e pastoralenon potrà mai essere efficace senon impariamo da Maria a lasciarciplasmare dall'opera di Dio in noi:«L'attenzione devota e amorosa alla

figura di Maria come modello e ar-chetipo della fede della Chiesa, è diimportanza capitale per operareanche oggi un concreto cambia-mento di paradigma nel rapportodella Chiesa con la Parola, tantonell'atteggiamento di ascolto orantequanto nella generosità dell'impeg-no per la missione e l'annuncio».

Contemplando nella Madre diDio un'esistenza totalmente model-lata dalla Parola, ci scopriamo an-che noi chiamati ad entrare nelmistero della fede, mediante laquale Cristo viene a dimorare nellanostra vita. Ogni cristiano checrede, ci ricorda sant'Ambrogio, inun certo senso, concepisce e gen-era il Verbo di Dio in se stesso: sec'è una sola Madre di Cristo secon-do la carne, secondo la fede, in-vece, Cristo è il frutto di tutti. [83]

Dunque, quanto è accaduto aMaria può riaccadere in ciascuno dinoi ogni giorno nell'ascolto dellaParola e nella celebrazione deiSacramenti.

Dall’Esortazione Apostolica Verbum Domini

Benedetto XVI, 30 settembre 2010

Contemplando nella Madre di Dioun'esistenza totalmente modellata dallaParola, ci scopriamo anche noi chiamati ad entrare nel mistero della fede, mediante la qualeCristo viene a dimorare nella nostra vita.

SUPPLICA

Vergine Santissima, una giovane mamma ame molto vicina sta combattendo contro

un brutto male. Dalle la forza fisica e spirituale per affronta-

re questo terribile momento.Infondi nel suo cuore la speranza e in fondo

a questo tunnel che per lei ci sia la luce.Falle la grazia di poter crescere suo figlio nel-

la parola di Dio. Per questo ti prego con tutto il cuore. Amen.

BOLLETTINO N.11 - DICEMBRE 2010 11

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Apartire dal mese di Ottobre nella par-rocchia di Sant’Eusebio all’Esquilino si

sono tenuti degli incontri serali, rivolti a tut-ta la comunità, con l’intento di far conosce-re meglio la storia di questa antica chiesaromana inserita nella storica Piazza Vittorio.

Prima di iniziare i consueti incontri sera-li di Lectio Divina ho invitato, in questi pri-mi due mesi, la comunità a rivolgere più at-tenzione alla storia della parrocchia perchéin tutti possa crescere un senso di apparte-nenza più profondo.

II desiderio di entrare nel vivo della sto-ria del IV secolo dove si racconta che San-t’Eusebio morì martire per difendere il cre-do cattolico del Concilio di Nicea, di cono-scere la figura di Don Umberto Terenzi, diMaria Bordoni e di Mons. Domenico Dotta-relli, ha aiutato a comprendere come la sto-ria della Chiesa sia un continuo avvenimen-to, che giunge fino alla nostra comunitàchiamata ad una testimonianza in un mo-mento particolarmente delicato.

Le sorelle dell’Opera Mater Dei ci hanno

raccontato la storia di Sant’Eusebio negli an-ni intorno alla seconda Guerra Mondiale,dove i loro fondatori Maria Bordoni e Mons.Domenico Dottarelli. Hanno testimoniatouna dimensione della carità che è ancora vi-va nell’anima dei fedeli della Parrocchia.

Un filmato ci ha proposto la figura diDon Umberto Terenzi, che fu viceparroco aSant’Eusebio negli anni dal 1926 al 1930prima di essere nominato Rettore del San-tuario del Divino Amore. Si è reso evidentelo stretto legame tra l’esperienza sacerdota-le con i giovani di Sant’Eusebio e l’energiache ha permesso al giovane sacerdote didedicarsi alla ripresa viva di una devozionemariana che ha fatto riscoprire la bellezza el’importanza di questo Santuario. Tra milledifficoltà e grandi ostacoli Don Umberto siavvalse anche dell’amicizia di Don Orioneche lo invitò ad adoperarsi con tutte le for-ze per questa impresa confidando nell’aiu-to dì Dio e attingendo a piene mani dallasua esperienza nella nostra Parrocchia.

Don Sandro Bonicalzi

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Uomini di Azione Cattolica di Roma - 9 maggio 1948 - Solenne Pellegrinaggio al Santuario del Divino Amore

Don Umberto Terenzi accoglieva i pellegrini facendoli incontrare con la Madonna

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La Comunità del Colle del Bivio (Parrocchia Divino Amore)annuncia la benedizione

della Cappella dedicata alla Madonna del Divino Amore, ristrutturata,

alle ore 16,30 dell’8 dicembre 2010

SOLENNITÀ DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE

DELLA BEATA VERGINE MARIA

BOLLETTINO N.11 - DICEMBRE 2010 13

DOMENICA 28ricorderemo i due Beati

Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi, che sono sepolti nella Cripta del Santuario,

alle ore 11.00 la Santa Messa sarà celebrata da Mons. Paolo Mancini,

Segretario Generale del Vicariato.

MARTEDÌ 7 DICEMBREVigilia dell’Immacolata

ORE 24 PELLEGRINAGGIO NOTTURNOPARTENZA DA ROMA - PIAZZA DI PORTA CAPENAViene portata l’immagine della Madonna in processione

BUS NAVETTA DAL SANTUARIO(PIAZZALE DON UMBERTO TERENZI)

CON PARTENZA ALLE ORE 21,30***

8 DICEMBRE 1932FONDAZIONE DELLA PARROCCHIASANTA MARIA DEL DIVINO AMORE

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14 BOLLETTINO N.11 - DICEMBRE 2010

“Tu hai dato all'uomo il dono dell'e-sistenza e lo hai innalzato a una di-

gnità incomparabile; nella comunionetra l'uomo e la donna hai impresso un'im-magine del tuo amore. Così la tua im-mensa bontà che in principio ha creatol'umana famiglia, incessantemente la so-spinge a una vocazione di amore, versola gioia di una comunione senza fine. Ein questo disegno stupendo, il sacramen-to che consacra l'amore umano ci donaun segno e una primizia della tua carità”.

Dal Prefazio della Messa degli Sposi

25° CONVEGNO UNITARIO

dei Figli e delle Figlie

della Madonna del Divino Amore

Casa del Pellegrino, Santuario delDivino Amore

27-28 dicembre 2010

“L’Opera della Madonna

del Divino Amore,soggetto e strumento

educativo secondo il carisma

del Fondatore,il Servo di Dio

Don Umberto Terenzi”

Loreto e Pinuccia Cardarelli25° Anniversario

12/09/2010

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BOLLETTINO N.11 - DICEMBRE 2010 15

X° Premio InternazionaleCARTAGINE

Ill.mo Mons. PASQUALE SILLA,

in allegato alla presente le tra-smettiamo il Decreto Ufficiale di Conferi-mento del “Premio Internazionale Carta-gine 2010”, Premio che le sarà ufficial-mente consegnato nel corso della Cerimo-nia di Gala che si svolgerà nella città di Roma (Italia), il giorno 5 novembre 2010, pres-so la Sala della protomoteca, in Campidoglio, con inizio della Cerimonia alle ore 17,00.

Il Premio Internazionale Cartagine, può essere paragonato ad un “premio nobel”in versione “speciale”, che nasce dall’idea di riconoscere il giusto merito a coloro chehanno contribuito allo sviluppo della cultura nei diversi settori attraverso lo scambio diesperienze e del sapere: un ideale “ponte di cultura” che si svolge in forma itinerantetra le Nazioni che si affacciano sul Mediterraneo.

La. S.V. è stata candidata al con-ferimento del prestigioso Premio invirtù dei meriti acquisiti per essersiimpegnato a far conoscere la Ma-dre di Dio, Maria, attraverso unagiusta Marianità lontana dal pieti-smo e dal folklorismo, ma vicina al-la Sacra Scrittura, al magistero e al-la teologia.

Inoltre ha reso concreto il votodei romani fatto il 4 giugno 1944per la liberazione di Roma, con varieopera di carità: la Casa dei bambiniTalassemici, la Casa degli anziani ein un prossimo futuro la Casa deiDisabili, oltre che per il grandissimoimpegno profuso a livello universa-le nella diffusione della cultura dellapace e della sicurezza tra i popoli.

Sarà motivo di immenso onoreper la nostra Accademia, la Sua ac-cettazione del conferimento e la Suaconseguente partecipazione alla Ce-rimonia di assegnazione del PremioCartagine.

Accademia Internazionale Cartagine

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Suppliche e Ringraziamenti

Un anno fa la bruttissima diagnosi di can-cro, a soli 37 anni, con due bimbi picco-

li; la disperazione, la paura di non farcela, dinon rivedere più i miei figli e mio marito. Hofatto otto interventi chirurgici, ma propriodurante la chemio, nel momento più difficiledella mia vita, ho chiesto la grazia alla Ma-donna, di vedere crescere i miei figli e conti-nuare a stare accanto a mio marito. Ho av-vertito subito una forza miracolosa, ed ho ca-pito che ce l’avrei fatta. Infatti le cose miglio-ravano ogni giorno, le notizie erano semprepiù positive. Finita la chemio e gli interventi,ho fatto la tac: tutto negativo. Il cancro nelmio corpo non c’è più ed io sto bene, comese questa orrenda malattia fosse entrata eduscita dal mio corpo senza lasciare alcun se-gno. Ti chiedo, Madonnina mia, di vegliaresulla mia splendida famiglia, come hai fattofin’ora. La tua figlia

Ines***

Ti prego, Madonnina mia, aiuta mio figlioOmar ad uscire da quel tunnel della de-

pressione ed ora anche della cocaina, dammiquesta grazia anche a costo dell’inferno per mesu questa terra, ma ti prego salva lui. Grazie,Madonnina mia.

Assunta ***

Madre mia, ti chiedo di stare sempre vici-no a noi e di aiutarci a ritrovare la sereni-

tà. Dammi sempre la forza di superare le pro-ve che il Signore mi manda! Benedici noi tuttie fa che il bene ci accompagni sempre.

Anita ***

Madonnina mia, lo so, non sono una cri-stiana esemplare ma ti supplico allevia i

“dolori” della vita. Aiutami a prendere questalaurea, vorrei tanto sposarmi con Andrea e

creare una famiglia con lui. Fà che presto pos-sa trovare lavoro al S. Eugenio e fà che l’appar-tamento, papà lo dia a lui. Dona salute e sere-nità a tutti noi. Proteggici.Con amore,

Carolina ***

Ggrazie, Madonnina, mantienimi sempre inquesto stato di grazia. Accogli con sempre

maggior benevolenza mia madre e mio padre.Pino

***

Cara Madonnina, proteggi la mia famiglia,mio nonno che sta male. Fà che i miei ge-

nitori si amino e si rimettano insieme.Sara

***

Madre mia, tu che sei il fulcro della fami-glia, solo Tu puoi comprendere l’impor-

tanza di avere ancora con noi la nostra guida.Madre mia, tieni in vita e guarisci la nostramamma. L’amore deve vincere sul male.

***

Prega, o Maria, per Lorenzo affinchè abbia ildiscernimento per la sua vita e segua la sua

vocazione incontrando la persona che vuoimettergli vicino. Grazie!

***

Ti prego, Madre Santissima, aiutami a gua-rire nello spirito. Aiutami ad uscire da

questa depressione, dallo smarrimento e dal-lo scoraggiamento. Vorrei dimostrarti quoti-dianamente quanto sia intenso e sincero l’a-more che nutro per te. Ti prego, non abban-donarmi mai. O Madre Immacolata, pregaper me.

M. Pia ***

Ti prego, o mia Madonna di far star benemia sorella Carmen che ha un carcinoma

alla mammella. Ti prego con tutto il cuore.

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Didascalia In relazione alla normativa sulla tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali (legge 31/12/1996 n. 675), ci è gradito comunicarLeche il Suo nome è stato inserito nel nostro indirizzario esclusivamente allo scopo di informarLa sulle iniziative del Santuario, delle Associazioni e garantiamo chetali dati sono utilizzati esclusivamente per l'invio di comunicazioni inerenti le nostre opere e sono trattati con la massima riservatezza. Qualora queste comunicazioni non fossero di Suo gradimento è Sua facoltà richiedere la cancellazione dei dati relativi alla Sua persona dal nostro indirizzario.

Ringrazio Dio e la Madonna per avermi da-to in dono la mia bellissima bimba e per

aver ascoltato le mie preghiere quando è statamale. Vi prego di continuare a proteggere lei etutte le persone a me care e di guidare me aAntonio sulla giusta via, affinchè riusciremo aformare una famiglia solida.

***

Dona, o Madre del Divino Amore, pace eserenità alla mia famiglia e a quella che

sto per creare. Dona a me e Rosario l’amoreper vivere sempre insieme e per affrontare lavita sempre insieme. Benedici mamma.

***

Madonna del Divino Amore, ti affido Pa-dre Corrado. Veglia su di lui, fa che la

sua fede in Dio non vacilli mai, e intercedipresso Nostro Signore Gesù Cristo perchè losostenga nel suo cammino della malattia. Fache egli senta sempre la misericordia di Dio.

***

Grazie, Madonnina del Divino Amore, peraver fatto rimanere di nuovo in attesa mia

figlia Simona. L’altro figlio, angelo di Dio, laguardi dall’alto vicino a te.

Laura***

Santa Vergine, proteggi tutti noi: me, Danie-le, mamma e papà, i genitori di Daniele e

tutta la famiglia. Fà che tra tutti regni semprela pace, la serenità, l’amore e aiutaci ad averepiù fede. Proteggici dall’alto, veglia su di noi,insieme a tutti i nostri cari che sono andati inCielo vicino a te.

Simona***

Madre nostra, che Tu possa proteggerci inquesto tempo che ci prepara al matri-

monio. Donaci la tua grazia, perchè possiamoessere sposi santi alla presenza di Dio.

Giulia

Cara Madoninna, grazie per averci fatto ri-trovare nostro figlio, e ti affido Teresa, aiu-

tala ad uscire da questo stato in cui si trova.Grazie per tutto, sei sempre nel mio cuore.

***

Ti prego, Madre Santissima, proteggi e sal-va mio padre dalla malattia e dalle soffe-

renze. Tu che tutto puoi, intercedi verso il Si-gnore perchè possa salvarlo. Grazie, MadreSantissima. Famiglia Nobile

***

Madonnina mia, tra le tante cose che po-trei chiederti, ti prego di fare in modo

che possa coronare il sogno più grande di di-ventare mamma.

Annalisa***

Madonnina mia, aiutaci Tu, sai le mie sof-ferenze, quanti dolori devo sopportare

tutti i giorni e chissà per quanto ancora. Ti pre-go, aiutami a vivere le mie sofferenze e le mieangoscie con santa pazienza; mi piacerebbetornare qui a portare un ricordino.

Bruna***

Ringrazio la Madonna del Divino Amoreper avermi aiutato nell’incidente avvenu-

to 4 mesi dopo la mia nascita. Grazie,Chiara

***

Mamma mia bella, abbiamo avuto unbrutto incidente; Tu lo sai perchè ci hai

salvati. Ti ringraziamo di aver sollevato la tuamano in quel momento. Siamo vivi grazie a te.Ti amo tanto, Mamma non ci abbandonare.

Enrico e Laura ***

Cara Madonnina del Divino Amore, pro-teggi me e la mia famiglia, porta nella no-

stra vita tanto amore e affetti. Proteggici.Adriana

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Epifania del Signore GIOVEDÌ 6 GENNAIO 2011

Grande tenda riscaldata e confortevole al Centro Sportivo

ORE 17.00Nuovo Santuario Santa Messa,

presiede il Vescovo Mons. Paolo Schiavon.

ORE 18.00Incontro con i Re Magi all’uscita del nuovo Santuario.

ORE 18.30Apertura e ingresso nella tenda. Distribuzione della Befana.

Musiche Natalizie. Giuochi per i bambini. Pesca di beneficenza. Visita alla Mostra del Santuario.Concorso dei Presepi: Esposizione fotografie e Premiazione.

Ritiro cartelle Tombola.

ORE 19.30Cena - Lotteria con sottoscrizione interna.

Estrazione premi al termine della Cena.Tombola con ricchi premi per piccoli e grandi.

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OSSA

- RM

-ITAL

Y

Ave Maria!

Buona Festa della Famiglia!

I BIGLIETTI SI RITIRANO PRESSOUfficio Parrocchiale, Comitato Feste, Sala degli Oggetti Religiosi,

Bar dell’Antico Santuario e del Laghetto.PER INFORMAZIONI

Ufficio Parrocchiale tel. 06.713518

Programma

Al Divino AmoreFesta Parrocchiale della Famiglia