La guerra dei Trent'anni e il Seicento in Italia
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7/31/2019 La guerra dei Trent'anni e il Seicento in Italia
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Lucia Senes III F 27/05/2012
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Unit 6
Capitolo 1
La guerra dei Trentanni
1.1 I contrasti religiosi allinterno dellimperoNel corso del Seicento ci fu un importante scontro tra le principali potenze europee, nominato Guerra dei
Trentanni (1618-1648) che vide come campo di battaglia la Germania. I principali fattori di tensione erano
i beni ecclesiastici. Nel 1608 venne creata una lega degli Stati protestanti guidati dal Palatinato. Un anno
dopo, venne istituita una lega cattolica sostenuta economicamente dal papa. Dal 1612 il nuovo imperatore
Mattia dAsburgo, si fece promotore della Controriforma. Iniziarono a insorgere nuovi problemi quando la
nuova politica venne estesa anche alla Boemia.
1.2 Linizio del conflittoNel 1618 succedette a Mattia , Ferdinando II il quale era cattolico e come il suo predecessore voleva
ridurre il potere dei nobili, che nei territori asburgici , si erano convertiti al protestantesimo . La Boemia fu
il luogo della controriforma con lobbiettivo di unificare la Germania sotto un'unica religione . Nel 1617
Ferdinando impose una censura che impediva la pubblicazione delle opere a Praga e imped ai
protestanti di ricoprire cariche pubbliche. I nobili risposero a questa offesa nel 1618 con la
defenestrazione di Praga .
La corona della Boemia fu affidata a Federico V del Palatinato. Egli era un calvinista e assunse la guida nella
lega evangelica per reprimere questa rivolta della Boemia; il papato finanzi la Spagna .
Ferdinando arriv con un esercito di 25.000 uomini e riconquistarono Praga . Le terre di 27 protestanti
vennero confiscate e vendute. Albrecht Von Wallestein si arricch comprando questi possedimenti per
arrivare a un totale di 50 possedimenti che organizz in un nuovo ducato , Friedland.
I protestanti vennero affiancati nel 1625 dal re di Danimarca: l imperatore si trov in difficolt nel trovare
un esercito in grado di sostenere linvasione danese; inoltre ordino a Wallestein di utilizzare un nuovo tipo
si milizia mercenaria . Per mantenere lesercito fino a quel momento, era stato utilizzato il denaro dello
stato , ma da ora in poi, ogni villaggio in cui arrivava lesercito , era costretto a dare vitto e alloggio .
Ledito di restituzione fu emanato da Federico II.
1.3 Gustavo Adolfo di SveziaNel 1630 Ferdinando fu costretto a cedere e lesercito fu sciolto poich giudicato una minaccia per la
liberta tedesca , dunque ai diritti e alle prerogative dei principi. Gli intellettuali umanisti di quel periodo
approvarono pienamente poich lesercito di Ferdinando era uno strumento per arrivare alla monarchia e
si sarebbe andati incontro a delle guerre civili . Il mar Baltico era controllato da forze protestanti per
questo motivo fu proprio il luterano re di Svezia, Gustavo Adolfo II che nel 1630 intervenne per bloccare il
progetto di Wallestein . Lo scopo principale di Gustavo non era quello di salvare la riforma in Germania,
ma la sua vera preoccupazione era un impero unito e forte Poich un impero forte guidato da un re doto
poteva interferire con gli interessi svedesi nel Baltico .
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1.4 La guerra tra Spagna e OlandaLa ribellione dei Paesi Bassi del 1566 aveva portato alla nascita della repubblica delle Nazioni Unite nel
1581. La Spagna, contro questultime, aveva condotto una guerra dispendiosissima durata 30 anni. Alla
fine di questa, si era giunti ad una tregua nel 1609 che prevedeva 12 anni di pace; al termine di questi si
poteva negoziare o riprendere il conflitto. La Spagna nonostante le sue precarie condizioni economiche
decise di riprendere le ostilit nei confronti dellO landa nel 1621. Lobiettivo era quello di ottenere una
pace pi onorevole vincendo delle battaglie e in questo modo salvare la reputazione della monarchia.
1.5 Le difficolt della SpagnaA gestire lo scontro con lOlanda fu il duca spagnolo Olivares.Uno dei teatri di questo scontro fu lAtlantico.
Per colpire il nemico nelle sue colonie americane fu creata la compagnia delle Indie Occidentali,una societ
commerciale finanziata da grandi mercanti olandesi calvinisti .Questa compagnia aveva lo scopo di
saccheggiare i convogli dallAmerica allEuropa (argento) e di conquistare terre in America in modo da
commerciare la canna da zucchero direttamente con lOlanda. Nel 1628 un corsaro olandese cattur una
intera flotta spagnola di ritorno dallAmerica; per Olanda questa pirateria port un bottino di 8 milioni di
fiorini in argento. Gli spagnoli dopo ci iniziarono a praticare la guerra di corsa sia al largo del golfo di
Dunkerque sia nel Baltico. A causa di questi saccheggi il prezzo del legname olandese aument del 50 %. Il
governo spagnolo si trov sommerso dai debiti e arriv per la seconda volta alla bancarotta rifiutandosi di
rimborsare il prestito ai finanzieri genovesi. La spagna dovette aumentare le imposte in tutti i territori
dellimpero,portando alla ribellione di Napoli, Catalogna e Portogallo.
1.6 La fase francese e la pace di WestfaliaLa Francia fu retta con saldezza dal cardinale Richelieu ,il quale aveva a cuore gli interessi della monarchia
francese. Infatti Richelieu riteneva che la partecipazione francese alla guerra contro la Germania fosse
indispensabile: pertanto incontr diversi ostacoli tra cui la regina e personaggi influenti i quali pensavano
fosse immorale schierarsi dalla parte dellOlanda e della Danimarca poich erano protestanti. Infatti nel
1625 esplose una rivolta degli ugonotti francesi che non sopportavano di dare obbedienza a un sovrano
cattolico . Il cardinale si trovo cosi ad assediare la principale roccaforte calvinista , la citt marinara di la
Rochelle sullAtlantico , fu espugnata nel 1628. Pur avendola conquistata, Richelieu viet che la citt fosse
saccheggiata dai soldati del re in cambio della loro fedelt . Si arriv alla Pace di Westfalia che prevedevail potere dellimperatore limitato ai soli possedimenti della casa dAustria e invece sul piano religioso fu
esteso anche al calvinismo il cuius regio , eius religio in cui i sovrani concessero ai propri sudditi
tolleranza religiosa.
1.7 La Francia di MazzinoIl successore di Richelieu, Giulio Mazzarino (1642-1661) si trov ad affrontare numerosi problemi cheinsorgevano a Madrid. Laumento della tassazione di circa sei volte provoc in alcune regioni del regno,
lesplosione di rivolte e sommosse. Lepisodio pi famoso fu quello denominatoFrondache intorno agli
anni 1649-1653, mise in serio pericolo il potere del cardinale e la stessa monarchia. Gli iniziatori di questa
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ribellione volevano impedire a Mazzarino di essere larbitro unico e assoluto del regno. Il significato della
sconfitta della Fronda consisteva nella definitiva sconfitta dellaristocrazia francese. Dopo questa
sconfitta, la Francia si impegn nello sviluppo dellassolutismo regiocon Luigi XIV.
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Capitolo4
L Italia nel Seicento
4.1 La situazione politica italiana nel Seicento
Con la dominazione della Spagna, dopo la pace di Cateau-Cambresis del 1559, la Penisola italiana era ormai
ridotta a periferia dellimpero spagnolo. Anche lo
Stato della Chiesa, rientrava negli obbiettivi della
Spagna bench formalmente fosse indipendente. Il
Ducato di Savoia riusc a sfruttare lottima posizione
geografica alleandosi con Francia e ora con la
Spagna. La repubblica veneziana continu a
difendere la sua autonomia. Lisola di Candia
divenne la principale base veneziana lEgeo e nel
1645 venne attaccato per questo dai turchi; diversi
anni dopo, 1669 Venezia dovette cedere lisola agli
invasori.
4.2 Dalla crisi economica italiana alla
ricerca di un equilibrio
Il declino dellItalia e dellintera regionemediterranea nel Seicento, andava di pari passo allo
sviluppo delleconomia olandese e inglese. Gli
studiosi affermano che la crisi abbia avuto uno
sviluppo progressivo e graduale tanto che per tutto
il Cinquecento, Milano, Venezia e Genova
mantennero il loro primato di centri economici e
industriali. Una delle cause della crisi, fu data dallepidemia di peste che dilag a Roma nel 1630 che
decifr una terzo della popolazione. Solo durante il decennio 1660-1670, le campagne diedero i primi segni
di miglioramento.
LItalia dopo Cateau-Cambresis (1559)
I cambiamenti del nord Italia
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La situazione era critica anche in campo industriale, infatti la bancarotta spagnola del 1627 rovin
completamente i banchieri genovesi e Venezia e Firenze, perdevano sempre pi il loro prestigio riducendo
nettamente la produzione di pezze e panni di lana. Per quanto concerne il mercato marittimo, si dice che i
marinai inglesi e olandesi riuscirono a far fallire la marina mercantile genovese e veneziana. La produzione
italiana batteva quella del Nord Europa sono nella costruzione di oggetti di lusso e costosi che
continuavano a essere fabbricati con enorme successo. Nel Bresciano era notevole la lavorazione del ferro
attraverso cui venivano forgiate delle ottime armi mentre sulla costa ligure veniva fabbricata la qualit
migliore di carta.
Le regione del Nord della Penisola, riuscirono a adeguarsi molto pi velocemente rispetto a quelle del Sud.
Nel 1647 la rivolta antispagnola provoc enormi disastri, mentre unepidemia si svilupp intorno al 1656. Il
denaro del Sud veniva gestito dal Nord; al centro di questi scambi vi era la Lombardia.