LA FORMICA DEMOCRATICA
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La Formica Democratica
SOMMARIO
I forum del Pd Magione, intervista ai
coordinatori - Pag 2
Il circolo di Santarcangelo - Pag 3
Speciale primarie 2012 - Pag 4
I programmi dei candidati Pd - Pag 5
Il circolo di San Feliciano - Pag 6
Il contributo del circolo di Magione ai
forum tematici- Pag 6
Pd Trasimeno, intervista al segretario
comprensoriale Torrini - Pag 7
Trasimeno Cult, le opportunità e i
Contributi dal territorio - Pag 8
Mai come oggi, è necessario fare dei
distinguo, fra chi fino a qualche mese fa
e per alcuni anni, troppi, ha avuto re-
sponsabilità di governo nazionale con
larghe maggioranze e chi invece è stato
relegato all’opposizione. Le responsabi-
lità non possono essere le stesse, il no-
stro partito seppur con eccessi di dialetti-
ca interna che a volte ha rasentato la
divisione, ha comunque sempre avuto un
atteggiamento estremamente propositivo
e responsabile non nascondendo la reale
situazione in cui il paese ed il suo tessuto
sociale, culturale ed economico stava
inesorabilmente scivolando.
Occorre ribadire che il Partito democrati-
co sintetizza quelle radici storiche e cul-
turali, che piaccia o no, hanno fatto la
storia moderna del nostro paese, ci rife-
riamo alla cultura laica, cattolica e pro-
gressista. Noi tutti oggi siamo chiamati
ad un atto di responsabilità per il rispetto
che dobbiamo a questo paese, alla sua
gente ed alle generazioni che verranno, il
partito ha bisogno di tutti e non deve
lasciare indietro nessuno. Questo è lo
spirito e l’intento con il quale il Pd di
Magione poco più di un anno fa ha mes-
so in campo i Forum tematici con i quali
intende tornare ad appassionare la gente,
su argomenti concreti e di grande inte-
resse collettivo con l’obiettivo di amplia-
re e trasferire questi tavoli di discussione
in tutto il nostro territorio. Ridare fiducia
alle imprese, stimolare le iniziative per la
ripresa economica, creare un punto di
incontro per le esigenze imprenditoriali e
di scambio delle esperienze. Questi gli
obbiettivi che si propone il Pd di Magio-
ne con l’iniziativa messa in cantiere e
che troverà una prima sintesi nei Forum
attività produttive, sviluppo del territo-
rio, energia, ambiente ed urbanistica,
affidati a persone specializzate nelle ma-
terie da trattare e appartenenti alla socie-
tà civile: Orlando Barberini e Rino Ber-
trami.
(segue a pag.2)
FORUM: NUOVE IDEE PER RIPARTIRE
CONTATTA I SEGRETARI DEL
PARTITO DEMOCRATICO PER LA
CAMPAGNA TESSERAMENTO 2012:
MAGIONE: LUIGI BEVAGNA
AGELLO: STEFANO VINTI
VILLA-SOCCORSO:
STEFANIA SEPIACCI
SANT’ARCANGELO:
LOCCHI FEDERICO
SAN FELICIANO:
FABIO PANCIAROLA
di Quintilio Proietti, Segretario comunale Pd Magione
In un momento come questo, di grande difficoltà per il nostro paese e per il nostro
territorio, durante il quale si è ampliata la frattura fra la politica ed i cittadini, il
Partito democratico è doverosamente chiamato ad atti di grande responsabilità.
Supplemento al numero odierno di Pagine Democratiche, Reg. Trib. 11/11 del 03/05/2011. Finito di stampare il 10/11/12, presso la tipografia Umbra Label snc Via Santa Giuliana 5 06063 Magione (PG)
Che significato ha la presenza di un
Commissario di un ente pubblico
nell’ambito di un convegno orientato
all’imprenditoria locale? Dobbiamo
portare elementi significativi sul tema
delle sinergie tra pubblico e
privato. Senza dubbio il rap-
porto tra aziende pubbliche o
a forte partecipazione pubbli-
ca, spesso grandi aziende con
un indotto importantissimo
nel nostro tessuto produttivo,
e le imprese locali sia indu-
striali che artigiane, è vitale
per dare una continuità pro-
duttive a molte nostre azien-
de. Già le manutenzioni ordi-
narie o le forniture di routine
possono rappresentare occasioni primarie
per la nostra economia, ma spesso queste
aziende hanno necessità di tecnologie ed
esperienze avanzate e questa può essere
una occasione per far crescere competen-
ze imprenditoriali e produttive che posso-
no poi confrontarsi positivamente anche
con altre realtà di mercato. Nello stesso
senso va intesa la prevista presentazione
dell’esperienza relativa alle iniziative
dell’Agenda 21, che ha permesso signifi-
cativi interventi nell’ottica della promo-
zione delle attività del territorio e una
loro riqualificazione su più elevati obbiet-
tivi di qualità.
Uno dei nodi della ripresa produttiva è
senz’altro il sostegno creditizio alle
imprese. Senza rimuovere le diffidenze
delle banche, come si può stimolare la
ripresa? Senz’altro il credito è un aspetto
vitale per la vita delle imprese e per que-
sto abbiamo chiesto attenzione al mondo
bancario per confrontarsi da vicino con il
mondo imprenditoriale. Ci sono però
anche tutti gli aspetti legati ai finanzia-
menti europei o nazionali o a vari tipi di
agevolazioni – strutturali o di specifici
campi o momenti – che a volte sfuggono
agli interessati. Il nostro scopo è anche
quello di far conoscere in
questo settore competenze
ed esperienze specifiche cui
le imprese possono rivolger-
si per avere un ritorno quali-
ficato nel momento in cui
hanno necessità di finanzia-
menti. Su questo aspetto ci
saranno contributi specifici
da parte di operatori del
settore e del mondo accade-
mico.
Non è forse troppo ambizioso mettere
le nostre imprese, a volte di dimensioni
limitate, con le prospettive ben più am-
pie proprie del mondo accademico?
Innanzitutto in momento critico come
quello attuale è importante per tutti a tutti
i livelli avere presenti quadri di riferimen-
to che vadano oltre la siepe del proprio
orticello. Il contributo dei professori
Grasselli e Ferrucci ha pro-
prio questo senso: partendo
dalla profonda conoscenza
che loro hanno dei pregi –
che ci sono e non pochi –
delle nostre aziende, aprire
una prospettiva almeno na-
zionale sulle vie più promet-
tenti da percorrere per riprendere fiato,
economicamente s’intende, e sapersi co-
struire nuovi spazi. Abbiamo assistito di
recente ad importanti eventi che hanno
messo in luce l’importanza di un approc-
cio nuovo al fare impresa: si è parlato di
etica d’impresa, che vuol dire credibilità
e affidabilità e maggiori possibilità di
tenere il mercato; di economia vista non
come sola fonte di produzione di beni e
risorse, ma come occasione di creazione
di beni relazionali; viviamo la questione
cronica degli incidenti sul luogo di lavo-
ro: una visione più attuale dei modelli
organizzativi in azienda e di una qualità
globale della produzione sono importanti
per rendere più competitive le nostre im-
prese. E poi riteniamo che le mondo pro-
duttivo locale non potrà limitarsi per il
futuro a quello che sappiamo già fare, ma
dovrà misurarsi con competitori di eleva-
te conoscenze tecniche e scientifiche; uno
stimolo in questo senso ci pare quindi
utile e necessario.
Ma alla fine, non si rischia solo di con-
tinuare a parlare quando invece ci sa-
rebbe da muovere le mani? Confrontar-
si è sempre una esperienza utile; le perso-
ne intelligenti – e quindi anche le imprese
– sono quelle che non sanno già tutto, ma
si mettono in discussione e sanno guarda-
re intorno a sé in maniera disincantata.
Noi chiederemo comunque alle ammini-
strazioni locali di mettere in atto quanto
in loro potere per dare servi-
zi, anche solo informativi, ma
concreti alle imprese del ter-
ritorio. Noi stessi come Fo-
rum del Pd intendiamo met-
terci a disposizione con azio-
ni concrete per costituire un
punto stabile, o contribuire a
creare un punto stabile, di incontro tra chi
ha esigenze e necessità e chi ha risposte o
sa cercare meglio, perché è il suo mestie-
re, le risposte meglio calibrate. Le nostre
strutture sono una goccia, Magione è una
piccola, anche se importante, porzione di
Umbria, vogliamo cominciare da qui.
Stefano Vinti
UN PUNTO DI CONTATTO FRA LE IMPRESE E LE AMMINISTRAZIONI Intervista ai responsabili del Forum Rino Bertrami e Orlando Barberini
GRANDE SUCCESSO DI “UNA RISPOSTA PER MAGIONE” Ridare fiducia alle imprese, stimolare le
iniziative per la ripresa economica, creare
un punto di incontro per le esigenze im-
prenditoriali e di scambio delle esperien-
ze: questi gli obbiettivi che si propone il
Pd di Magione con l’iniziativa messa in
cantiere e che ha trovato una prima sintesi
sabato 26 maggio presso il Teatro Mengo-
ni di Magione, nei Forum “Attività Pro-
duttive” e “Sviluppo del Territorio, Ener-
gia, Ambiente ed Urbanistica”. Erano
presenti, oltre agli amministratori locali, Sindaco di Ma-
gione in primis nella doppia veste di rappresentanti istitu-
zionali del territorio e di forza promotrice dei suggerimenti
e delle idee che sono scaturite dall’iniziativa, lo stesso
Segretario regionale Bottini, rap-
presentanti delle più importanti
Associazioni di categoria attive nel
territorio, rappresentati del mondo
del credito, il Commissario dell’A-
zienda ospedaliera di Perugia, im-
prese e professionisti che hanno
sviluppato competenze ed esperien-
ze significative da condividere.
L’apertura dei lavori è stata riserva-
ta a due relazioni dei professori (in
foto) della Facoltà di Economia Pierluigi Grasselli e Luca
Ferrucci, due importanti figure del nostro Ateneo che uni-
scono la conoscenza dottrinale all’esperienza concreta delle
nostre specificità territoriali.
2
Un estratto dei contributi dei due professori in occasione dell’iniziativa “Una risposta per Magione”:
“La crisi dolorosa che stiamo attraversando ci mostra la dipendenza reciproca, non ci salviamo se non ci aiu-
tiamo fra di noi. Ecco l’esigenza di crescere insieme, di poter fare far conto sul sostegno, su uno sforzo colletti-
vo reciproco. Questo crescere bene insieme è l’aspetto dinamico del vivere bene insieme”.
Prof. Pierluigi Grasselli
“C’è stata un’Europa che si assomigliava più di quanto non si assomigli oggi, nonostante la vediamo con l’eu-
ro, che unisce i paesi e le loro storie assolutamente diverse tra loro. Uno spartiacque della storia europea e
mondiale è stato il 1990, al culmine degli anni’80, gli anni d’oro della globalizzazione. L’Umbria in quel pe-
riodo era una regione straordinaria, sotto il punto di vista dell’imprenditoria, con nomi famosi a livello nazio-
nale ed internazionale ed è proprio quel tipo di struttura che oggi dobbiamo riproporre”.
Prof. Luca Ferrucci
Il circolo di Sant'Arcangelo, attraverso i suoi iscritti e la sua rappresentate in consiglio comunale Giancarla Sordi,
è da sempre impegnato nel territorio per analizzare e portare all'attenzione dell'opinione pubblica le varie questioni
relative il nostro piccolo paese. La nostra azione politica è stata indirizzata verso due temi fondamentali.
Sant’Arcangelo: migliorare la qualità della vita degli abitanti e dei turisti
Il primo e principale è la sicurezza della statale 599. Questa
strada attraversa per intero il centro abitato di Sant'Arcangelo,
ed è una delle arterie più importanti dell'Umbria, caratterizzata
dal passaggio continuo di mezzi pesanti e mezzi privati, che nei
mesi estivi triplicano per il passaggio dei turisti che soggiorna-
no nella nostra zona. Il nostro impegno è stato sempre quello di
potenziare la segnaletica stradale e di costruire nuovi mar-
ciapiedi pedonali nelle zone nevralgiche del centro abitato, in
special modo nelle zone adiacenti le attività commerciali. E' un
impegno che va concretizzandosi attraverso due progetti da
realizzarsi entro il 2013. Il primo è la costruzione di un nuovo
tratto di marciapiede, per l'importo complessivo di 200.000€
che corre lungo Via della Sapienza per il tratto che va da Via
Martiri di Cefalonia fino all'incrocio per il Campo Sportivo. Il
secondo progetto comprende l'installazione di una nuova e mo-
derna segnaletica verticale e orizzontale utile a garantire una
maggiore sicurezza sia ai pedoni che al traffico veicolare. Ad
aggravare la situazione della 599 nel Febbraio 2012 ha contri-
buito la grossa frana che ha reso instabile e pericoloso un intero
costone di roccia, noto a noi paesani con il nome di
"Sassoserpaio", per la particolare caratteristica di essere una
parete rocciosa a picco sulla strada ricoperta di rovi e arbusti di
ogni tipo. Il circolo si è subito attivato nel ricercare informazio-
ni e proporre soluzioni alle autorità competenti, fino ad ottenere
un'assemblea pubblica nel mese di Settembre, in cui la provin-
cia, nella persona dell'Assessore alla Mobilità Caprini, ha illu-
strato all'intero paese il progetto di messa in sicurezza della
statale, attraverso una parete rinforzata composta da materiale
naturale, nel pieno rispetto sia della sicurezza che del paesag-
gio.
L'altra questione in cui ci siamo distinti come PD Sant'Arcan-
gelo è stata la salvaguardia della bellezza ambientale e pae-
saggistica delle nostre sponde anche in merito ad un potenzia-
mento dei servizi offerti ai numerosi turisti che affollano le
strutture ricettive della zone. Sono da considerare in questa
ottica gli interventi di ammodernamento dei punti luce della
strada del Montivalle, l'intervento di pulizia e bonifica urgente
dell'Arginone, il ripristino del parco giochi del pontile distrut-
to dai vandali non molto tempo fa, l'impegno nel recupero degli
affreschi della chiesa di Santa Maria d'Ancaelle. Fondamen-
tale in questo senso è il progetto della pista ciclabile, nel nuovo
tratto che investe in pieno il nostro territorio. Sarà un intervento
corposo, che cambierà nettamente il profilo del nostro paese.
Un investimento da 700.000 € che consentirà un nuovo modo
di vivere Sant'Arcangelo. Per la prima volta ogni cittadino po-
trà muoversi liberamente ed in piena sicurezza, sia a piedi che
in bici, dalla zona del Montivalle fino alla chiesa di Ancaelle.
Viene a crearsi un percorso del tutto nuovo, totalmente estra-
neo alla statale, caratterizzato dal silenzio, dalla natura e dal
meraviglioso paesaggio del nostro lago. Non soddisfatti di que-
sto siamo riusciti a far allegare a questo progetto anche la crea-
zione di una zona di sosta presso l'ex vivaio "La Frusta",
attraverso il recupero di tutta l'area verde a ridosso del lago in
cui nel passato veniva svolta l'attività vivaistica.
“Noi crediamo che questi siano i temi fondamentali per lo
sviluppo di Sant'Arcangelo. Garantire il massimo della sicu-
rezza lungo la statale, che volente o nolente è la vera protago-
nista del nostro paese, e nel frattempo, costruire dei percorsi
alternativi, riservati a bici e pedoni, immersi nella natura e
nel silenzio, utili per i turisti e per gli abitanti, fruibili per
tutto l'anno, con lo scopo di far conoscere le bellezze paesag-
gistiche del nostro territorio e, nel frattempo, migliorare la
vita quotidiana dei nostri concittadini. Il circolo tutto è impe-
gnato in questa entusiasmante sfida”.
Federico Locchi
Segretario Pd Sant’Arcangelo
3
SPECIALE PRIMARIE Alle primarie del Partito democratico possono partecipare tutti quei cittadini che si impegnano a sottoscrivere una
dichiarazione, con la quale chiedono di essere iscritti all’albo degli elettori del Centro-Sinistra. Questo rappresenta
una novità non trascurabile rispetto alle scorse consultazioni, infatti si cerca di puntare su una partecipazione consa-
pevole degli elettori. Gli elettori che votano alle primarie devono essere coscienti del fatto di essere attivi protagoni-
sti del Centro-Sinistra nel nostro Paese. Ecco i candidati ufficiali del Partito democratico:
PIERLUIGI BERSANI
Nato a Bettola, in provincia di Piacenza, il 29 settembre 1951, in una famiglia di artigiani. Suo
padre Giuseppe era meccanico e benzinaio. Si è laureato con lode in Filosofia all'Università di
Bologna. Si è sposato nel 1980 con la concittadina Daniela Ferrari, farmacista, dalla quale ha
avuto due figlie (Elisa e Margherita). Dopo una breve esperienza da insegnante, si è dedicato
completamente all'attività amministrativa e politica. Segretario del Partito Democrati-
co dal 2009. Presidente della Regione Emilia-Romagna tra il 1993 e il 1996, è stato Ministro
dell'Industria, Commercio e Artigianato nei governi Prodi I e D'Alema I, Ministro dei Trasporti e
della Navigazione nei governi D'Alema II e Amato II, Ministro dello Sviluppo Economico nel governo Prodi II.
MATTEO RENZI
Nasce a Firenze l’11 gennaio 1975, frequenta il Liceo Ginnasio Dante e poi l'Università degli Stu-
di di Firenze, dove si laurea nel 1999 in giurisprudenza. Ha lavorato con varie responsabilità per
la CHIL Srl, società di servizi di marketing di cui è dirigente in aspettativa, in particolare coordi-
nando il servizio di vendita del quotidiano La Nazione sul territorio fiorentino. Sposato con Agne-
se, un'insegnante di liceo, ha tre figli. Attuale sindaco della città di Firenze. Dal 2004 al 2009 ha
ricoperto la carica di presidente della Provincia di Firenze.
LAURA PUPPATO
Nasce nel 1957 a Crocetta del Montello, in provincia di Treviso, e vive a Montebelluna. Dopo aver
conseguito il diploma magistrale, si iscrive all'università dove studia scienze politiche per tre anni,
ma ha abbandona gli studi dopo la maternità. Imprenditrice nel settore assicurativo-finanziario. Si
propone nel 2002 come candidata a sindaco di Montebelluna con una lista civica (poi appoggiata
da L'Ulivo). Attualmente capogruppo del Consiglio regionale del Veneto dove è risultata la se-
conda consigliera più votata dell'intera regione.
Quando Si vota il 25 novembre dalle 8 alle 20. Se nessun candidato ottiene il 50% più uno delle preferenze, il 2 di-
cembre, sempre dalle 8 alle 20, si terrà il ballottaggio tra i due più votati.
Chi può votare La partecipazione alle primarie è aperta a tutti coloro che hanno i requisiti per votare alle elezioni politiche e
che entro il 25 novembre compiranno 18 anni, oltre che ai cittadini immigrati in possesso di carta d' identità
e di regolare permesso di soggiorno.
Come si vota Chi vota deve registrarsi e munirsi del certificato di elettore della coalizione di centrosinistra "Italia Bene
Comune". Per farlo bisogna sottoscrivere un appello pubblico per l'affermazione elettorale della coalizione
(Pd, Sel e Psi) e iscriversi all'albo dei suoi elettori. Inoltre i partecipanti devono versare un contributo di al-
meno due euro. Al momento del voto, bisognerà presentare anche la tessera elettorale e la carta d'identità.
Sarà possibile registrarsi dal 4 novembre fino al 25 compreso, nell'ufficio elettorale indicato da ogni coordi-
namento provinciale. Ci si può anche pre-registrare sul sito web delle primarie. L'elettore dovrà inserire i
propri dati, stampare la ricevuta e poi recarsi all'ufficio per ritirare il certificato, entro il 25 novembre.
Ballottaggio All'eventuale ballottaggio sono ammessi al voto gli elettori in possesso del certificato di voto rilasciato per il
primo turno completo del cedolino relativo alla giornata del 2 dicembre. Possono altresì partecipare coloro
che dichiarino di essersi trovati, per cause indipendenti dalla loro volontà, nell'impossibilità di registrarsi
all'albo degli elettori entro la data del 25 novembre e che, in due giorni compresi tra il 27 novembre e l'1
dicembre, sottoscrivano l'appello pubblico in sostegno della coalizione di centro sinistra
"Italia Bene Comune" e quindi si iscrivano all'albo degli elettori.
4
Noi democratici e progressisti ci riconosciamo nella Costituzione repub-
blicana, in un progetto di società di pace, di libertà, di eguaglianza, di
laicità, di giustizia, di progresso e di solidarietà. Vogliamo contribuire al
cambiamento dell’Italia, alla ricostruzione delle sue istituzioni, alla pie-
nezza sua della vita democratica. Per questo promuoviamo le elezioni
primarie. Per scegliere il candidato comune dei democratici e dei progres-
sisti alla guida del governo del nostro Paese. La prossima legislatura do-
vrà affrontare tre compiti decisivi. Guidare l’economia fuori dalla crisi.
Ridare autorità, efficienza e prestigio alle istituzioni e alla politica, ripar-
tendo dai principi della Costituzione. Rilanciare l’unità e l’integrazione
politica dell’Unione Europea. Noi non crediamo alle bugie delle promes-
se facili, quelle vendute nel decennio disastroso della destra. Crediamo,
invece, in un risveglio della fiducia, a cominciare dai giovani e dalle
donne. I problemi sono enormi e il tempo per aggredirli si accorcia. Le
scelte da compiere non sono semplici né scontate. Ma la speranza che ci
muove vive tutta nella convinzione che si possano combinare cambia-
mento e affidabilità, uguaglianza e rigore nelle scelte. Il nostro posto è
in Europa. Noi collocheremo sempre più saldamente l’Italia nel cuore di
un’Europa da ripensare su basi democratiche. In “casa” dovremo colmare
la faglia che si è scavata tra cittadini e politica. Qui non bastano le parole.
Serviranno i comportamenti, le azioni, le coerenze. Faremo in modo che
buona politica e riscossa civica procedano affiancate. Il traguardo è rico-
struire quel patrimonio collettivo che la destra e i populismi stanno di-
sgregando: la qualità della democrazia, la legalità, la cittadinanza, la par-
tecipazione. La realtà è che mai come oggi nessuno si salva da solo. E
nessuno può stare bene davvero, se gli altri continuano a stare male: è
questo il principio a base del nostro progetto, sia nella sfera morale e civi-
le che in quella economica e sociale. Vogliamo che il destino dell’Italia
sia figlio della migliore civiltà europea e vogliamo sentirci vicino a chi
nel mondo si batte per la libertà e l’emancipazione di ogni essere umano.
Oggi, in un mondo in subbuglio, pace, cooperazione, accoglienza devono
ispirare di nuovo l’agire politico. Nella coscienza delle donne e degli
uomini come nella diplomazia degli Stati. Con questa visione noi, demo-
cratici e progressisti, ci candidiamo alla guida dell’Italia.
LA CARTA D’INTENTI DEL PD
Un programma comune a tutti i candidati
Il Sindaco di Firenze paladino
della rottamazione, nel suo
programma indica i seguenti
punti principali nel suo pro-
gramma: ridurre i costi della
politica, ridurre il debito pub-
blico tramite la dismissione
del patrimonio statale, riorga-
nizzare la pubblica amministrazione in base al criterio
dell’efficienza, combattere l’evasore fiscale, aumentare il
potere d’acquisto delle famiglie, investire sugli italiani
triplicando gli asili nido, detrarre dalle imposte coloro che
investono in ricerca, omogeneità dei servizi sanitari su
standard costo/efficienza, sgravi contributivi per i contrat-
ti a tempo indeterminato, aumentare l’accesso al credito
delle piccole e medie imprese abbassando di 2 punti l’in-
teresse su prestiti, ridurre le spese per le grandi opere de-
stinandola al sociale, diritti per le coppie di fatto anche
dello stesso sesso e rivedere la fecondazione assistita in
linea con l’Europa e valorizzare il modello italiano di
cultura turismo e bellezza.
Spiega così la sua discesa in
campo: “qui non c’è né da rico-
struire sulle macerie, né da rotta-
mare persone. Non basta avere
intenti e idee, bisogna avere
proposte per l’Italia e un proget-
to che possa andare oltre ogni ambizione personale. Bi-
sogna mettere al “riparo” l’Italia e allo stesso tempo pun-
tare sulle nostre intelligenze migliori. Rivoluzionare se
serve, riformare dove è necessario. Le mie saranno pro-
poste sul mercato del lavoro e il fisco, la riforma della
pubblica amministrazione, le infrastrutture che servono,
la scuola e il diritto alla salute, l’agricoltura e un nuovo
modello di sviluppo, la green e la blue economy, i diritti
delle persone e la parità di genere, la riduzione dei costi
della politica e la scelta dei parlamentari attraverso le
primarie. Sarà una campagna sobria, senza effetti specia-
li e senza spreco di denaro. dal Piemonte alla Sicilia.
Toccherò una trentina di città italiane e mi sposterò sola-
mente in treno. La comunicazione avverrà quasi esclusi-
vamente attraverso internet”.
Crediamo negli italiani e nel risveglio della fidu-
cia collettiva, nel futuro dei più giovani e delle donne. Le scelte da compiere non sono né sempli-
ci né scontate. Ma l’Italia ha risorse, capacità,
cuore. La politica deve recuperare autorevolezza, promuovere il rinnovamento, ridurre i suoi costi e
la sua invadenza in ambiti che non le competono. Serve una politica più sobria, disposta a fare sa-
crifici e a riconoscere autonomia e spazio alla
società civile. Avanti verso gli Stati Uniti d’Euro-pa, solo così si superano la crisi e i problemi. La
riscossa dell’Italia passa anche per il rilancio del progetto europeo. Il lavoro è la possibilità offerta
a ciascuno di noi di trasformare la realtà. Non
rappresenta esclusivamente la produzione, ma è al contempo rete di relazioni, equilibrio psicologico,
progetto e speranza di vita. Fondare sul lavoro la
ricostruzione del Paese non è solo una scelta eco-nomica, ma l’investimento decisivo sulla qualità
della nostra democrazia. Negli ultimi dieci anni l’Italia è divenuta uno dei Paesi più diseguali del
mondo occidentale. Si esce dalla crisi solo se chi
ha di più è chiamato a dare di più. E chi ha di meno viene aiutato a migliorare le proprie condi-
zioni di vita. L’istruzione e la ricerca sono gli
strumenti più importanti sanità, formazione e sicurezza devono essere accessibili a tutti. L’uni-
ca possibilità che ha il nostro Paese di vincere la sfida della globalizzazione è tornare a puntare
sull’eccellenza del Made in Italy, le nostre piccole
e medie imprese hanno bisogno di più forza e maggiori prospettive. L’Italia ha bisogno di un
governo e di una maggioranza stabili e coesi. Di conseguenza l’imperativo che democratici e pro-
gressisti hanno di fronte è quello dell’affidabilità
e della responsabilità.
5
Il Circolo di S.Feliciano e Monte del Lago, si è costituito con
la nascita del Pd quindi è presente dal 2007. Attuale coordina-
tore è Fabio Panciarola che è subentrato ormai da due anni
all’attuale assessore al bilancio, del nostro Comune di Magio-
ne, Monica Paparelli. Nonostante non abbia mai avuto una
propria sede per riunirsi, questo non è stato un deterrente, in
quanto è sempre attivo ed
ospitato a turno, nelle case dei
nostri iscritti e simpatizzanti.
Certamente nelle nostre riunio-
ni non manca mai oltre la di-
scussione sul momento socio-
economico, quello legato al
nostro territorio, in particolare
su tutti gli aspetti che riguarda-
no il “lago Trasimeno” inteso
come risorsa turistica, ambien-
tale ed anche occupazionale.
Nella sala del Circolo dei canottieri abbiamo organizzato un’
interessante ed affollata Assemblea Pubblica sul tema della
“Grave crisi idrica del Trasimeno” a cui hanno partecipato
molti operatori del settore, come albergatori, proprietari di
campeggi, proprietari di darsene, associazioni del tempo libero
ed anche i pescatori professionisti. Abbiamo inoltre intavolato
un’ altro dibattito sul tema “San Feliciano al lavoro, la crisi e
le ricadute nel nostro territorio,” con interventi del Segretario
della Camera del Lavoro di Perugia, dell’ex Presidente della
Comunità montana e del segretario regionale del Partito demo-
cratico. Non sono mancati in questi anni l’organizzazione nei
momenti della Campagna Elettorale, di incontri organizzati
per far conoscere alla popolazione i candidati a livello del
Consiglio comunale, provinciale e regionale ma anche con i
candidati alla Camera dei deputati. Con gli amministratori
comunali c’è sempre stato il massimo raccordo e spirito di
collaborazione, seppure con ruoli distinti, come in occasione
della copertura internet, dell’ipotesi di spostamento della far-
macia comunale, dei lavori nell’area del Museo della pesca e
dell’utilizzo dei locali di recente ristrutturati (casa dell’ex con-
sorzio). Il nostro sogno sarebbe contribuire insieme ai nostri
amministratori alla proposta di sviluppo di questa parte del
lago che riteniamo fondamentale per
l'offerta turistica del nostro territo-
rio. La comunità di San Feliciano
ritiene fondamentale allo scopo ave-
re accesso alla banda larga di cui
gode già il capoluogo. Gli sforzi
congiunti dei cittadini con il nostro
assessore all'innovazione tecnologi-
ca hanno portato all'avvio della spe-
rimentazione wireless del progetto
della comunità montana. Abbiamo
oggi in funzione i pali di Sant'Ar-
cangelo, monte Bersaglio e Passignano con tecnologia Wi-
Max (Ariadsl) ma ancora non è in funzione la seconda tecno-
logia Hiperlan2 (Milliway) e si sta tentando la strada di realiz-
zare una fibra ottica in collaborazione con la Regione Umbria
e con Telecom. L'area del museo della pesca non ha ancora
trovato una proposta che coniughi l'offerta museale con quelle
attività che caratterizzano la comunità di San Feliciano nel suo
vivere il lago e le sue sponde per rivitalizzare gli spazi e gli
immobili limitrofi anche attraverso l'operato delle numerose
associazioni giovanili della frazione. Per il prossimi mesi l’at-
tività sarà soprattutto tesa, oltre alla consueta chiusura del tes-
seramento, a contattare nuovi soggetti giovani e meno giovani
che abbiano tempo e soprattutto la volontà e l’entusiasmo di
partecipare in modo attivo alla vita socio politica del nostro
circolo. Fabio Panciarola
Segretario Pd San Feliciano
Tutti temi ripresi in incontri che sono poi seguiti presso l’ex Cinema
Carpine, ad esempio le interessanti serate con Margherita Bologna e
l’on. Lulli e le significative occasioni di Trasimeno Cult, che ha ri-
proposto Magione all’attenzione del pubblico televisivo umbro –
numerosi i commenti e riscontri da persone ben lontane dal nostro
territorio -ma ha anche portato in piazza gente dei nostri borghi,
quando il tempo malignamente non lo ha impedito nonostante l’esta-
te calda e asciutta fino alla serata conclusiva della manifestazione! I
Forum in collaborazione con i circoli territoriali porteranno più nel
dettaglio l’esame dei temi economici di rilievo avviato con le inizia-
tive appena riassunte. L’idea di fondo è di svolgere una serie di in-
contri nelle varie frazioni per far conoscere quanto finora fatto, con
la partecipazione anche dell’Amministrazione comunale ove lo ri-
tenga opportuno per tracciare il “punto di partenza” delle considera-
zioni da fare, e la presenza attiva di iscritti e cittadini per avere il
polso delle esigenze e delle proposte. La combinazione degli incon-
tri nelle piazze magari con l’associazione del marchio e della presen-
za televisiva di Trasimeno Cult dovrebbe stimolare la presenza della
società civile locale e risvegliare la voglia di politica buona, che è e
resta necessaria per fare buona amministrazione. È una scommessa
che riguarda senz’altro il PD, ma va oltre; si vuole coinvolgere tutto
il mondo circostante per dare un contributo nel ricreare quella fidu-
cia che sembra ormai far difetto e la cui mancanza ci frena nella
palude della recessione. Ridare scopo e senso alla partecipazione
attiva di tutti per la costruzione del nostro futuro è la scommessa più
entusiasmante che possiamo oggi affrontare, per ridare speranza ai
tanti giovani delusi e scoraggiati. Rino Bertrami
MAGIONE: FORUM CON L’ON. LULLI E MARGHERITA BOLOGNA
San Feliciano, in riva al lago raggiunti risultati importanti
NOTIZIE DAL COMUNE E’ stata approvata con l’unanimità del Consiglio
comunale di Magione la mozione contro la violenza
sulle donne: “Gli uomini uniti con le donne contro
la violenza di genere” presentata dalla consigliera
comunale per le pari opportunità Eleonora Maghini.
A livello nazionale troviamo un quadro impressio-
nante della violenza sulle donne una su tre, tra i 16
e i 70 anni è stata colpita nella sua vita dall'aggres-
sività di un uomo. Molte di queste violenze non
vengono nemmeno denunciate e nel 63% dei casi
assistono anche i figli. Nella mozione si rileva la
necessità di avere, anche nel Trasimeno, un Centro
di ascolto con la presenza di competenze specifiche
e di riferimento. In questo senso il Comune di Ma-
gione si fa promotore in stretta collaborazione con il
Centro regionale di pari opportunità. L’assessore al
bilancio Monica Paparelli, sottolinea l’importanza e
l’impegno per attività volte alla prevenzione e la
necessità di preparare operatori in grado di affronta-
re problematiche che toccano tanti aspetti, sia socia-
li che legali. La mozione ha come effetto pratico la
firma di un protocollo d’intesa tra Comune, Asl e
Pari opportunità per la condivisione d’intenti contro
la violenza sulle donne.
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Il Trasimeno, è una terra che amia-
mo, un patrimonio di valori sociali,
culturali e ambientali, di buona quali-
tà della vita: un comune sentire dal
quale partire, governando le grandi
trasformazioni, innovando e rifor-
mando in funzione di compatibilità
che stanno rapidamente mutando.
E allora, cari cittadini di Magione,
parafrasando il nostro indimenticabi-
le Raffaele Rossi, come cittadini e
come democratici, dovremo dimo-
strare di non essere solo quelli del
passato e del presente che hanno por-
tato la regione da una storica arretra-
tezza, all’Umbria moderna ma anche
e soprattutto quelli che hanno titolo
per il suo futuro di progresso sociale
e civile. L’Umbria è una regione con
una grande storia di tradizioni im-
prenditoriali e culturali, ma oggi fati-
ca a stare sul livello d’innovazione
necessaria per continuare a garantire
ai suoi cittadini benessere ed emanci-
pazione. Bisogna riaprire con fantasia
il laboratorio delle idee, ricercando in
un nuovo ordine le risposte alle criti-
cità e quindi ai bisogni. L’Umbria
deve accelerare una stagione di rifor-
me, di radicale semplificazione istitu-
zionale e il dibattito avviato, non an-
cora concluso, deve portare a sintesi,
con il coraggio necessario, una origi-
nale volontà innovativa, un modello
di governance efficace che metta al
centro della propria missione, senza
mediazioni, gli interessi dei cittadini.
La situazione del Trasimeno non è
diversa da quella dell’Umbria: anche
qui dobbiamo operare con virtuosi-
smo e fantasia, anche qui dobbiamo
fare scelte mirate e intelligenti, valo-
rizzando il potenziale di cui disponia-
mo. Il Trasimeno deve comprendere
che non tutto dipenderà da noi ma
deve essere chiaro che nessuno lo
farà per noi. Con i nostri uomini mi-
gliori, con le nostre capacità, dovre-
mo spenderci perché di fronte a una
crisi di queste dimensioni, non dob-
biamo arretrare sui diritti, sulla cultu-
ra, sui saperi, i veri baluardi di una
società moderna e democratica. Dai
territori dovrà emergere la ferma vo-
lontà di stare insieme, rinunciando
ognuno alle proprie aspirazioni mini-
maliste a favore delle proprie specifi-
cità che solo stando insieme potranno
essere valorizzate al meglio. In una
logica di area vasta, rimuovendo resi-
stenze localistiche, contrapponendo
agli interessi particolari quelli gene-
rali, razionalizzando e creando siner-
gie, dobbiamo liberare risorse per
mantenere e migliorare i servizi e
promuovere il territorio. Siamo in
una fase economica in cui le risorse
si contraggono ma come Pd non ri-
nunciamo a lavorare a un’ambiziosa
e strutturata strategia di sviluppo del
Trasimeno. Così come per l’Umbria,
lo sviluppo cui pensiamo è uno svi-
luppo sostenibile, etico, solidale, par-
tecipato, che dia grande spazio alle
identità territoriali e che abbia come
punto di riferimento costante l’econo-
mia dell’ambiente in tutte le sue di-
verse manifestazioni. In questa logi-
ca, recuperando molti ritardi, prima
di tutto culturali, bisogna favorire lo
sviluppo legato alla economia verde,
operando in maniera integrata sulla
riqualificazione, favorendo l’innova-
zione tecnologica, sviluppando un’ur-
banistica sostenibile e favorendo una
mobilità alternativa che avvantaggi le
relazioni tra i territori per un più pro-
ficuo scambio culturale ed economi-
co. Ma anche di promozione turistica
del territorio, salvaguardando il suo
bene primario, il lago, sul quale biso-
gna riaprire in tempi brevi una grande
vertenza territoriale per impedirne,
nonostante i pur importanti interventi
fatti fino ad oggi, il suo lento ma ine-
sorabile degrado; sarebbe questo un
danno incalcolabile per l’Umbria. I
nostri sindaci stanno lavorando in
questi giorni, non senza difficoltà,
per unire il Trasimeno nell’Unione
Speciale dei Comuni, ente strumenta-
le voluto dalla Regione: è un buon
inizio, un cambio di fase per avviare
una stagione all’insegna dello stare
insieme, per creare la Città del Trasi-
meno, per riscaldarci stando vicini,
senza l’uso del termosifone, un bene
sempre più raro. Per questo c’è biso-
gno dei progressisti e dei riformisti,
c’è bisogno del Partito democratico,
c’è bisogno della politica, di una po-
litica di sinistra che guardi con inte-
resse ai moderati che in questi anni si
sono distinti contro il populismo qua-
le soluzione ai problemi gravissimi in
cui versa l’Italia. Siamo a un cambio
di fase, nulla sarà più come prima,
abbiamo l’opportunità di ripensare la
società in cui ci piacerebbe vivere, di
ridefinire la nostra scala di valori, di
rimettere al centro della nostra azione
l’uomo, i suoi bisogni e i suoi sogni,
non sprechiamo questa occasione con
una politica minimalista ripiegata
solo sulle compatibilità e sui tecnici-
smi, che non appassiona, che non
trasforma, che non serve. “Prima
l’Italia, poi il partito, poi le perso-
ne”, da uomo del Pd che alle elezioni
primarie di novembre voterà in ma-
niera convinta per Pierluigi Bersani,
perché lo ritengo l’uomo che oggi
interpreta al meglio la mia visione
della società e della politica, la mia
concezione del partito, voglio con-
cludere la mia riflessione citando le
belle parole di Matteo Renzi che a
Pierluigi si contrappone per la guida
del centro sinistra: “Sì, noi crediamo
nella bellezza, che forse non salverà
il mondo, ma può dare un senso al
nostro impegno. La bellezza dei no-
stri paesaggi, delle nostre opere d'ar-
te, delle nostre ricchezze culturali,
certo. Ma soprattutto la bellezza del-
le relazioni personali, la bellezza di
andare incontro all'altro privilegian-
do la curiosità sulla paura, la bellez-
za di uno stile di vita onesto e traspa-
rente”.
Alessandro Torrini
Segretario Pd Trasimeno
Il punto del segretario del PD Trasimeno Alessandro Torrini Tutti uniti per salvaguardare il nostro territorio, il dibattito aperto sulla Città del Trasimeno
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ANTONIO LUBRANO AD AGELLO PER TRASIMENO CULT Stimoli e opportunità per il nostro territorio, in onda su Rete Sole
La manifestazione TRASIMENO CULT organizzata dal circolo Pd di Agello, suddivisa in
due serate 29 agosto e 2 settembre all’interno del castello. Nella prima serata (in foto), coordi-
nati dal segretario locale Stefano Vinti, dal noto giornalista Mario Mariano e da Orlando Bar-
berini, è stato trattato l’argomento: VOLONTARIATO E SOLIDARIETA’ AL TEMPO
DELLA CRISI. Con la partecipazione attiva delle associazioni di volontariato del Comune di
Magione, degli operatori delle aziende Asl e di esperti fra i quali vale la pena ricordare il prof.
De Feo direttore di Curiamo Azienda ospedaliera di Perugia e Unipg, Daniela Monni delegata
Caritas Perugia, la dott.ssa Angela Belfico dei Servizi sociali Asl. n.2 distretto del Trasimeno,
Sergio Brozzi presidente della Misericordia di Magione, il cav. Conte Valentini delegato
dell’Ordine cavalieri di Malta, l’avvocato Lan-
na presidente Cesvol ed il Prof. Jacopo Caucci
delegato Cisam. Nella seconda iniziativa si è
discusso di LAVORO E SVILUPPO: IDEE
E PROPOSTE CONCRETE con la parteci-
pazione attiva del dott. Antonio Lubrano volto
noto giornalista e conduttore televisivo, di
Marco Vinicio Guasticchi presidente della Pro-
vincia di Perugia, di Massimo Alunni Proietti
sindaco di Magione, del dott. Alvaro Fiorucci
caporedattore del Tg3 Umbria, dell’ing. Mauro Zenobi presidente della società Valnestore, del dott. Emanuele Bizzi
Presidente del consorzio “Vini del Trasimeno” e di Marco Bussolini e Pasquale Pannacci imprenditori della zona.
#PER REGISTRARSI:
www.primarieitaliabenecomune.it ...e poi recarsi al nostro ufficio iscrizioni
aperto tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 fino a domenica 25 novembre :
Corso Marchesi 27, 06063 Magione
#PER VOTARE:
MAGIONE - SEGGI 1, 2, 3, 4, 5
SALA CARPINE, PIAZZA MATTEOTTI
CASENUOVE/SAN SAVINO - SEGGI 10,11:
CIRCOLO CINQUE MOLINI
SAN FELICIANO - SEGGIO 6
SOCIETA’ CANOTTIERI
VILLA/SOCCORSO - SEGGI 12, 13
CIRCOLO ARCI VILLA
AGELLO - SEGGI 8, 9
CIRCOLO ARCI - CASA DEL POPOLO
SANTARCANGELO - SEGGIO 7
SCUOLE ELEMENTARI
#SI PUO VOTARE SOLTANTO NEL SEGGIO COLLEGATO AL NUMERO DELLA
PROPRIA SEZIONE ELETTORALE, QUELLA DOVE SI VOTA ABITUALMENTE
# I SEGGI SARANNO APERTI DALLE 8,00 ALLE 20,00 DI DOMENICA 25 NOVEMBRE E
DALLE 8,00 ALLE 20,00 IN CASO DI BALLOTTAGGIO DOMENICA 2 DICEMBRE
# POSSONO VOTARE TUTTI I CITTADINI CHE HANNO COMPIUTO 18 ANNI, CITTADINI EUROPEI
E DI ALTRI PAESI RESIDENTI IN ITALIA E IN POSSESSO DI CARTA DI IDENTITA
Responsabile Annetti Alessandro. Contributi di: Stefano Vinti, Federico Locchi, Rino Bertrami, Quintilio Proietti, Alessandro Torrini, Fabio Panciarola, Orlando Barberini.
Impaginazione e grafica by ennioproject
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