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LA LA COOPERAZIONE COOPERAZIONE

ITALIANAITALIANA

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1) Il contesto politico1) Il contesto politico La Cooperazione italiana storicamente si è La Cooperazione italiana storicamente si è

sviluppata a partire dagli anni Cinquanta con una sviluppata a partire dagli anni Cinquanta con una serie di interventi di assistenza messi in atto in paesi serie di interventi di assistenza messi in atto in paesi legati all'Italia da precedenti vincoli coloniali. legati all'Italia da precedenti vincoli coloniali.

Successivamente l'Italia ha avviato un'attività di Successivamente l'Italia ha avviato un'attività di cooperazione sistematica per contribuire agli sforzi cooperazione sistematica per contribuire agli sforzi internazionali volti ad alleviare la povertà nel mondo internazionali volti ad alleviare la povertà nel mondo e aiutare i PVS e aiutare i PVS

Più di recente le nuove emergenze hanno conferito Più di recente le nuove emergenze hanno conferito alla cooperazione un ruolo fondamentale nella alla cooperazione un ruolo fondamentale nella politica estera italiana, in armonia con gli interventi politica estera italiana, in armonia con gli interventi per il mantenimento della pace e la gestione dei per il mantenimento della pace e la gestione dei flussi migratori.flussi migratori.

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2)Il contesto 2)Il contesto internazionaleinternazionale

1) La 1) La Dichiarazione del MillennioDichiarazione del Millennio, , approvata nelapprovata nel 2000 2000 da 186 Capi di Stato da 186 Capi di Stato e di Governo nel corso della Sessione e di Governo nel corso della Sessione Speciale dell’Assemblea Generale delle Speciale dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, stabilisce l’obiettivo Nazioni Unite, stabilisce l’obiettivo centrale del dimezzamento della povertà centrale del dimezzamento della povertà assoluta entro il 2015. Si articola in otto assoluta entro il 2015. Si articola in otto finalità (Millennium Goals), alle quali finalità (Millennium Goals), alle quali deve essere improntata l’azione di deve essere improntata l’azione di cooperazione a livello internazionalecooperazione a livello internazionale

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2) L' 2) L' Accordo di CotonouAccordo di Cotonou sul partenariato con i Pvs, sul partenariato con i Pvs, siglato tra l'Ue e l'Acp (Africa, Caraibi, Pacifico) nel siglato tra l'Ue e l'Acp (Africa, Caraibi, Pacifico) nel 20002000, , definisce i principi guida a cui i paesi membri della Ue si definisce i principi guida a cui i paesi membri della Ue si devono attenere nella realizzazione delle iniziative di devono attenere nella realizzazione delle iniziative di cooperazione:cooperazione:

il rafforzamento dell’appropriazione (“ownership”) il rafforzamento dell’appropriazione (“ownership”) dell’aiuto da parte dei Paesi in via di sviluppo; dell’aiuto da parte dei Paesi in via di sviluppo;

la promozione della partecipazione degli enti non-statali la promozione della partecipazione degli enti non-statali (Ong, società civile);(Ong, società civile);

il coordinamento e la complementarietà delle attività il coordinamento e la complementarietà delle attività della Commissione e degli Stati membri; della Commissione e degli Stati membri;

il miglioramento della coerenza delle politiche (di il miglioramento della coerenza delle politiche (di sviluppo, agricola, commerciale, dell’immigrazione); sviluppo, agricola, commerciale, dell’immigrazione);

il miglioramento della qualità degli aiuti (il il miglioramento della qualità degli aiuti (il decentramento, la concentrazione da parte di ciascun decentramento, la concentrazione da parte di ciascun donatore dei suoi aiuti in un limitato numero di settori per donatore dei suoi aiuti in un limitato numero di settori per Paese, la semplificazione delle procedure ecc.).Paese, la semplificazione delle procedure ecc.).

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Le determinazioni (Monterrey Le determinazioni (Monterrey consensus) della consensus) della Conferenza Conferenza internazionale sul Finanziamento dello internazionale sul Finanziamento dello SviluppoSviluppo tenutasi a Monterrey nel tenutasi a Monterrey nel 20022002, , con particolare riferimento alle fonti di con particolare riferimento alle fonti di finanziamento che dovranno concorrere finanziamento che dovranno concorrere al conseguimento degli obiettivi del al conseguimento degli obiettivi del Millennio e allo sviluppo di un ambiente Millennio e allo sviluppo di un ambiente favorevole per lo sviluppo del settore favorevole per lo sviluppo del settore privato nei Pvs privato nei Pvs

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Il Monterrey ConsensusIl Monterrey Consensus

Si tratta di un documento in cui sono indicate le misure Si tratta di un documento in cui sono indicate le misure da adottare sul piano nazionale e internazionale per da adottare sul piano nazionale e internazionale per garantire condizioni di vita più accettabili alle garantire condizioni di vita più accettabili alle popolazioni dei Paesi poveri. In particolare sono indicate popolazioni dei Paesi poveri. In particolare sono indicate le le fonti di finanziamentofonti di finanziamento che dovranno concorrere al che dovranno concorrere al conseguimento degli obiettivi del Millennio conseguimento degli obiettivi del Millennio ::

le risorse finanziarie nazionali dei Pvs;le risorse finanziarie nazionali dei Pvs; gli investimenti diretti esteri e gli altri flussi privati;gli investimenti diretti esteri e gli altri flussi privati; il commercio internazionale;il commercio internazionale; l’aiuto pubblico allo sviluppo;l’aiuto pubblico allo sviluppo; la riduzione del debito;la riduzione del debito; le fonti innovative di finanziamento, tra cui la “de-tax” le fonti innovative di finanziamento, tra cui la “de-tax”

introdotta nel 2003 dal Governo italiano nel suo introdotta nel 2003 dal Governo italiano nel suo ordinamentoordinamento

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Le Le decisionidecisioni del del Consiglio Europeo di Consiglio Europeo di BarcellonaBarcellona del del 20022002 impegnano i paesi impegnano i paesi membri in un progressivo aumento membri in un progressivo aumento dell'Aiuto pubblico allo sviluppo (Aps), dell'Aiuto pubblico allo sviluppo (Aps), sia a livello comunitario che di paese. sia a livello comunitario che di paese.

A livello paese l'obiettivo fissato è di un A livello paese l'obiettivo fissato è di un rapporto tra Aps e Pil pari allo 0,7%; con rapporto tra Aps e Pil pari allo 0,7%; con l'obiettivo intermedio dello 0,33% nel l'obiettivo intermedio dello 0,33% nel 2006. 2006.

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Aiuto pubblico 2004-2005-2006Aiuto pubblico 2004-2005-2006

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CRITICHECRITICHE l’Italia ha mancato l’impegno preso al Consiglio l’Italia ha mancato l’impegno preso al Consiglio

europeo di Barcellona del marzo 2002, e ribadito europeo di Barcellona del marzo 2002, e ribadito nel DPEF 2003-2006, di raggiungere un rapporto nel DPEF 2003-2006, di raggiungere un rapporto fra APS e PIL pari allo 0,33% già nel 2006.fra APS e PIL pari allo 0,33% già nel 2006.

La difficile congiuntura economica internazionale La difficile congiuntura economica internazionale di questi anni non può essere considerata un di questi anni non può essere considerata un alibi. Altri Paesi dell’Unione Europea in questa alibi. Altri Paesi dell’Unione Europea in questa stessa situazione hanno significativamente stessa situazione hanno significativamente incrementato le risorse per la cooperazione incrementato le risorse per la cooperazione internazionale. La Spagna li ha raddoppiati; la internazionale. La Spagna li ha raddoppiati; la Francia è arrivata allo 0,34%; la Gran Bretagna Francia è arrivata allo 0,34%; la Gran Bretagna lo 0,47% nel 2007lo 0,47% nel 2007

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Destinazione APS italiano per settoreDestinazione APS italiano per settore

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CRITICHECRITICHE Tra le voci ha sicuramente il peso maggiore quella relativa alle azioni Tra le voci ha sicuramente il peso maggiore quella relativa alle azioni

di cancellazione del debito. La politica di cancellazione, certamente di cancellazione del debito. La politica di cancellazione, certamente positiva in sé, ha permesso ai Paesi donatori di nascondere una positiva in sé, ha permesso ai Paesi donatori di nascondere una sostanziale diminuzione delle attività e dello stanziamento di fondi. Di sostanziale diminuzione delle attività e dello stanziamento di fondi. Di fatto non è altro che una semplice operazione contabile: non vengono fatto non è altro che una semplice operazione contabile: non vengono messe a disposizione nuove risorse ma si rinuncia semplicemente a messe a disposizione nuove risorse ma si rinuncia semplicemente a contabilizzare in bilancio dei crediticontabilizzare in bilancio dei crediti

Nel documento finale della conferenza delle Nazioni Unite a Nel documento finale della conferenza delle Nazioni Unite a Monterrey si è sottolineato come la cancellazione del debito non Monterrey si è sottolineato come la cancellazione del debito non debba essere calcolata nella quota dei finanziamenti per lo sviluppo, debba essere calcolata nella quota dei finanziamenti per lo sviluppo, essendo invece da considerarsi addizionale a questa. Ignorando queste essendo invece da considerarsi addizionale a questa. Ignorando queste raccomandazioni, l’Italia, come altri, continua ad imputare al bilancio raccomandazioni, l’Italia, come altri, continua ad imputare al bilancio della cooperazione bilaterale i programmi di cancellazione del debito.della cooperazione bilaterale i programmi di cancellazione del debito.

Osservando anche i dati 2006 relativi all’APS bilaterale italiano si nota Osservando anche i dati 2006 relativi all’APS bilaterale italiano si nota come su 1.118 milioni di dollari destinati all’Africa sub-sahariana ben come su 1.118 milioni di dollari destinati all’Africa sub-sahariana ben l’82% (917 milioni di dollari) siano destinati alla cancellazione del l’82% (917 milioni di dollari) siano destinati alla cancellazione del debito e siano quind solo risorse virtuali.debito e siano quind solo risorse virtuali.

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Canali e risorse (2006) Canali e risorse (2006)

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CRITICHECRITICHE Nel Rapporto italiano sugli Obiettivi del Millennio Nel Rapporto italiano sugli Obiettivi del Millennio

viene espressa esplicitamente “la preferenza, da viene espressa esplicitamente “la preferenza, da parte dell’Italia, del canale multilaterale, parte dell’Italia, del canale multilaterale, considerato un mezzo indispensabile nel considerato un mezzo indispensabile nel perseguimento delle finalità fondamentali dello perseguimento delle finalità fondamentali dello sviluppo”. L’Italia risulta essere infatti il Paese sviluppo”. L’Italia risulta essere infatti il Paese membro del DAC con la quota maggiore di membro del DAC con la quota maggiore di multilaterale sul totale dell’APS.multilaterale sul totale dell’APS.

L’aiuto multilaterale può rappresentare una scelta a L’aiuto multilaterale può rappresentare una scelta a favore del ruolo e dell’azione degli organismi favore del ruolo e dell’azione degli organismi internazionali, tra tutti l’ONU. Ma, e questo è il internazionali, tra tutti l’ONU. Ma, e questo è il caso dell’Italia, può rappresentare un semplice caso dell’Italia, può rappresentare un semplice disimpegno (per incapacità organizzativa e disimpegno (per incapacità organizzativa e gestionale o per assenza di strategia politica) da un gestionale o per assenza di strategia politica) da un ruolo attivo delle politiche di cooperazione del ruolo attivo delle politiche di cooperazione del Paese.Paese.

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Distribuzione geografica Distribuzione geografica APS italiano bilaterale, APS italiano bilaterale,

media del bienniomedia del biennio

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Principali Paesi beneficiari Principali Paesi beneficiari degli aiuti bilaterali, degli aiuti bilaterali, percentuale sul totpercentuale sul tot

dell’APSdell’APS

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CRITICHE CRITICHE La divisione geografica degli aiuti italiani mostra La divisione geografica degli aiuti italiani mostra

un trend di continue e frequenti oscillazioni degli un trend di continue e frequenti oscillazioni degli aiuti e, come sottolinea l’OCSE nel Peer Review aiuti e, come sottolinea l’OCSE nel Peer Review 2004,le scelte dei beneficiari e dei relativi 2004,le scelte dei beneficiari e dei relativi stanziamenti di risorse non vengono prese sulla stanziamenti di risorse non vengono prese sulla base di specifici criteri o di indicatori di base di specifici criteri o di indicatori di performance.performance.

Risulta evidente, osservando i dati, come da un Risulta evidente, osservando i dati, come da un lato l’Italia conceda un ingente volume di risorse lato l’Italia conceda un ingente volume di risorse ad una ristrettissima cerchia di Paesi (legati ad una ristrettissima cerchia di Paesi (legati all’Italia da vincoli politici, culturali, storici e all’Italia da vincoli politici, culturali, storici e

commercialicommerciali))

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CRITICHECRITICHE

Sulla scorta di temporanee coincidenze di Sulla scorta di temporanee coincidenze di interessi spesso legate ad attività specifiche o interessi spesso legate ad attività specifiche o ad operazioni volte a favorire questo o quel ad operazioni volte a favorire questo o quel fornitore italiano di beni e servizi, si tende a fornitore italiano di beni e servizi, si tende a non dare alcuna continuità agli stanziamenti non dare alcuna continuità agli stanziamenti a favore di organismi di primaria importanza, a favore di organismi di primaria importanza, come l’UNDP o l’UNHCR.come l’UNDP o l’UNHCR.

l’Italia è l’unico paese membro del DAC che l’Italia è l’unico paese membro del DAC che stanzia maggiori contributi ad organismi stanzia maggiori contributi ad organismi multilaterali non facenti parte né del sistema multilaterali non facenti parte né del sistema ONU né dell’Unione Europea,ONU né dell’Unione Europea,

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3) l’assetto normativo3) l’assetto normativo Le attività della Cooperazione italiana sono Le attività della Cooperazione italiana sono

regolate dalla regolate dalla Legge n.49 Legge n.49 del 1987 con la del 1987 con la quale si è provveduto ad un riordino quale si è provveduto ad un riordino dell'intera materia e alla creazione dell'intera materia e alla creazione dell'attuale Direzione Generale per la dell'attuale Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (Dgcs) Cooperazione allo Sviluppo (Dgcs) nell'ambito del Ministero degli Affari Esterinell'ambito del Ministero degli Affari Esteri

Nel definire iniziative e Paesi in cui Nel definire iniziative e Paesi in cui intervenire, la Cooperazione italiana tiene intervenire, la Cooperazione italiana tiene conto di linee guida e impegni concordati conto di linee guida e impegni concordati nel più ampio contesto internazionale (Onu, nel più ampio contesto internazionale (Onu, Ue). Questi sono stati individuati per il Ue). Questi sono stati individuati per il 2010-2012 in un recente documento2010-2012 in un recente documento

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CRITICHECRITICHE

I problemi della DGCS, secondo il parere delle ONG, I problemi della DGCS, secondo il parere delle ONG, dell’OCSE, ma anche degli stessi funzionari dell’OCSE, ma anche degli stessi funzionari dell’amministrazione, sono molteplici, di natura sia dell’amministrazione, sono molteplici, di natura sia esterna che interna:esterna che interna:

sovrapposizioni istituzionali (Numerosi conflitti di sovrapposizioni istituzionali (Numerosi conflitti di competenze emergono anche tra il MAE e i Ministeri di competenze emergono anche tra il MAE e i Ministeri di Ambiente, Agricoltura, Attività produttive, Salute e Ambiente, Agricoltura, Attività produttive, Salute e Interni - a sua volta la DGCS è strutturata in 13 uffici)Interni - a sua volta la DGCS è strutturata in 13 uffici)

scarso coordinamento;scarso coordinamento; assenza di una direzione politica unitaria;assenza di una direzione politica unitaria; strutturale sottodimensionamento delle risorse materiali strutturale sottodimensionamento delle risorse materiali

e umane;e umane; assenza di un’effettiva valutazione degli interventi.assenza di un’effettiva valutazione degli interventi.

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SOLUZIONI?SOLUZIONI?

Il Decreto Ministeriale n.337 del 15 settembre Il Decreto Ministeriale n.337 del 15 settembre 2004 rappresenta un primo atto normativo 2004 rappresenta un primo atto normativo concreto nel processo di snellimento e concreto nel processo di snellimento e miglioramento delle procedure DGCS-MAE miglioramento delle procedure DGCS-MAE nell’ambito dei progetti promossi dalle ONGnell’ambito dei progetti promossi dalle ONG

Nell’ottobre 2006 l’approvazione delle Nell’ottobre 2006 l’approvazione delle Delibera n.73 ha costituito un ulteriore passo Delibera n.73 ha costituito un ulteriore passo in avanti che ha permesso di rendere effettivi in avanti che ha permesso di rendere effettivi alcuni significativi rinnovamenti nelle alcuni significativi rinnovamenti nelle procedure di presentazione e gestione dei procedure di presentazione e gestione dei progetti promossi dalle ONG.progetti promossi dalle ONG.

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La delibera accorpa la precedente modulistica La delibera accorpa la precedente modulistica rendendola più uniforme a quella della rendendola più uniforme a quella della Commissione Europea e prevede un nuovo Commissione Europea e prevede un nuovo formulario, più sintetico, in cui si limita il numero formulario, più sintetico, in cui si limita il numero massimo di pagine da presentare.massimo di pagine da presentare.

la novità più importante riguarda rendiconto e la novità più importante riguarda rendiconto e controllo dei progetti. Non è infatti più necessario, controllo dei progetti. Non è infatti più necessario, nelle fasi successive all’approvazione e nelle fasi successive all’approvazione e all’erogazione del primo contributo, trasmettere all’erogazione del primo contributo, trasmettere alla DGCS copia delle ricevute e gran parte della alla DGCS copia delle ricevute e gran parte della documentazione giustificativa precedentemente documentazione giustificativa precedentemente previstaprevista

questo fornirà anche un’ulteriore opportunità per questo fornirà anche un’ulteriore opportunità per dedicare maggior personale al monitoraggio dei dedicare maggior personale al monitoraggio dei progetti e dei risultati raggiunti sul campo?progetti e dei risultati raggiunti sul campo?

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Come snellire le Come snellire le procedure?procedure?

Es: Es: Il modello inglese:Il modello inglese: Il Il DfID (Department for International DfID (Department for International

Development),costituisce praticamente un ministero Development),costituisce praticamente un ministero autonomo responsabile dei programmi e con un suo autonomo responsabile dei programmi e con un suo MinistroMinistro

La responsabilità del DfID sulla cooperazione allo La responsabilità del DfID sulla cooperazione allo sviluppo britannica non è però esclusiva, infatti sviluppo britannica non è però esclusiva, infatti accanto al Dipartimento operano altri attori accanto al Dipartimento operano altri attori istituzionali, il Ministero degli Esteri, partner dello istituzionali, il Ministero degli Esteri, partner dello stesso DfID per attività legate al commercio, alla stesso DfID per attività legate al commercio, alla prevenzione dei conflitti e alla ricostruzione prevenzione dei conflitti e alla ricostruzione postbellica, e il Ministero del Tesoro, responsabile postbellica, e il Ministero del Tesoro, responsabile della remissione del debitodella remissione del debito

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Tutti i progetti superiori alle 500.000 sterline Tutti i progetti superiori alle 500.000 sterline vengono valutati attraverso un punteggio. Per vengono valutati attraverso un punteggio. Per ciascun programma vengono fissati obiettivi e ciascun programma vengono fissati obiettivi e risultati misurabili cosicché la loro realizzazione risultati misurabili cosicché la loro realizzazione possa essere monitorata attraverso due sistemi possa essere monitorata attraverso due sistemi di verifica: il di verifica: il PIMS PIMS (Policy Information Marker (Policy Information Marker System) con cui confrontare le System) con cui confrontare le risorse bilaterali risorse bilaterali spese con il grado di realizzazione dell’obiettivo spese con il grado di realizzazione dell’obiettivo generale del progetto in questione, e il generale del progetto in questione, e il POMPOM (Policy Objective Marker) che valuta la (Policy Objective Marker) che valuta la corrispondenza tra la spesa sostenuta e gli corrispondenza tra la spesa sostenuta e gli obiettivi specifici del progetto stessoobiettivi specifici del progetto stesso. .

tali valutazioni vengono rese pubbliche ogni anno tali valutazioni vengono rese pubbliche ogni anno attraverso i rapporti del DfID, che sono attraverso i rapporti del DfID, che sono disponibili sul sito internet ufficiale disponibili sul sito internet ufficiale (www.dfid.gov.uk)(www.dfid.gov.uk)

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4) I Temi prioritari nei 4) I Temi prioritari nei progetti di cooperazione progetti di cooperazione allo sviluppo nell’agenda allo sviluppo nell’agenda

italianaitaliana Riduzione della povertàRiduzione della povertà Sviluppo sostenibileSviluppo sostenibile Lotta contro l’Aids, la malaria, ecc.Lotta contro l’Aids, la malaria, ecc. Educazione per tuttiEducazione per tutti Sicurezza alimentare e lotta alla Sicurezza alimentare e lotta alla

povertà ruralepovertà rurale L’e-government per lo sviluppoL’e-government per lo sviluppo Diritti di bambini, adolescenti e giovaniDiritti di bambini, adolescenti e giovani

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a)Riduzione della a)Riduzione della povertàpovertà

Cause:Cause: Struttura e diseguaglianza nella Struttura e diseguaglianza nella

crescita economicacrescita economica Effettiva disponibilità di beni e risorseEffettiva disponibilità di beni e risorse Fattori demografici, locali e Fattori demografici, locali e

istituzionaliistituzionali MalgovernoMalgoverno Guerre, conflitti e insicurezzaGuerre, conflitti e insicurezza

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I progetti di sviluppo devono:I progetti di sviluppo devono: produrre crescita economica e, al tempo produrre crescita economica e, al tempo

stesso, ridurre la povertà stesso, ridurre la povertà produrre maggiore equità e ridurre produrre maggiore equità e ridurre

l’esclusione sociale l’esclusione sociale ridurre la povertà delle donne ridurre la povertà delle donne produrre un miglior funzionamento delle produrre un miglior funzionamento delle

istituzioni di governoistituzioni di governo agire a livello locale, dando la priorità alle agire a livello locale, dando la priorità alle

aree più povere aree più povere aumentare l’accesso della popolazione ai aumentare l’accesso della popolazione ai

servizi ed ai beni pubbliciservizi ed ai beni pubblici

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b) Sviluppo sostenibileb) Sviluppo sostenibile

biodiversità biodiversità cambiamenti climatici cambiamenti climatici desertificazionedesertificazione foresteforeste gestione dei rifiuti gestione dei rifiuti

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c) Lotta contro l’AIDS la c) Lotta contro l’AIDS la Tubercolosi e la MalariaTubercolosi e la Malaria

nel luglio 2001 nasce il Fondo Globale nel luglio 2001 nasce il Fondo Globale per la lotta contro l'Aids, la Tubercolosi e per la lotta contro l'Aids, la Tubercolosi e la Malariala Malaria

sono all'incirca 50 i Paesi che sono all'incirca 50 i Paesi che contribuiscono al Fondo per la contribuiscono al Fondo per la realizzazione di programmi in più di 120 realizzazione di programmi in più di 120 paesipaesi

ai contributi governativi si aggiungono ai contributi governativi si aggiungono anche quelli, fino ad ora limitati, forniti anche quelli, fino ad ora limitati, forniti dal settore privatodal settore privato

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d) Educazione per tuttid) Educazione per tutti

L’istruzione è un fattore centrale per L’istruzione è un fattore centrale per la lotta alla povertà e per la crescita la lotta alla povertà e per la crescita dell’occupazione. In particolare dell’occupazione. In particolare l’istruzione elementare di base e l’istruzione elementare di base e l’accesso delle bambine alla scuola l’accesso delle bambine alla scuola devono ricevere un’elevata priorità devono ricevere un’elevata priorità nelle strategie nazionali dei governi nelle strategie nazionali dei governi dei Pvsdei Pvs

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e) Sicurezza alimentare e e) Sicurezza alimentare e lotta alla povertà ruralelotta alla povertà rurale

sicurezza alimentare soprattutto sicurezza alimentare soprattutto nell’Africa sub-sahariananell’Africa sub-sahariana

lotta contro le malattie delle piante e lotta contro le malattie delle piante e degli animalidegli animali

aumento degli investimenti in aumento degli investimenti in agricoltura e nello sviluppo rurale agricoltura e nello sviluppo rurale

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f) E-gouvernmentf) E-gouvernment

sviluppare l’autogoverno soprattutto sviluppare l’autogoverno soprattutto per lo sviluppo economico per lo sviluppo economico

sostenere lo sviluppo tecnologico sostenere lo sviluppo tecnologico

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g) Diritti di bambini, g) Diritti di bambini, adolescenti e giovaniadolescenti e giovani

prevenzione e eliminazione dello sfruttamento prevenzione e eliminazione dello sfruttamento del lavoro minoriledel lavoro minorile

prevenzione e l’eliminazione delle situazioni di prevenzione e l’eliminazione delle situazioni di sistematico sfruttamento sessuale attraverso sistematico sfruttamento sessuale attraverso l’induzione alla prostituzione, il turismo l’induzione alla prostituzione, il turismo sessuale e la pedopornografia;sessuale e la pedopornografia;

sostegno all’integrità fisica e psichica delle sostegno all’integrità fisica e psichica delle persone minori di età, contro ogni forma di persone minori di età, contro ogni forma di violenza, di dipendenza, di costrizione e di violenza, di dipendenza, di costrizione e di tortura, comprese le cosiddette “pratiche tortura, comprese le cosiddette “pratiche tradizionali pericolose e nocive alla salute”tradizionali pericolose e nocive alla salute”;;

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h)Questioni trasversalih)Questioni trasversali

Cooperazione sanitariaCooperazione sanitaria Discriminazioni di genereDiscriminazioni di genere HandicapHandicap

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Gli obiettivi della politica Gli obiettivi della politica allo sviluppo italiana sono allo sviluppo italiana sono

coerenti con i coerenti con i

Millennium Goals…Millennium Goals…

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Sradicare la povertàSradicare la povertà

Dimezzare, fra il 1990 e il 2015, la Dimezzare, fra il 1990 e il 2015, la percentuale di persone il cui reddito percentuale di persone il cui reddito è inferiore ad 1 $ al giornoè inferiore ad 1 $ al giorno

Raggiungere un’occupazione piena e Raggiungere un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per produttiva e un lavoro dignitoso per tutti, inclusi donne e giovani tutti, inclusi donne e giovani

Dimezzare, fra il 1990 e il 2015, la Dimezzare, fra il 1990 e il 2015, la percentuale di persone che soffre la percentuale di persone che soffre la fame fame

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Rendere universale Rendere universale l’educazione primarial’educazione primaria

Assicurare che ovunque, entro il Assicurare che ovunque, entro il 2015, i bambini, sia maschi che 2015, i bambini, sia maschi che femmine, possano portare a termine femmine, possano portare a termine un ciclo completo di istruzione un ciclo completo di istruzione primariaprimaria

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Promuovere l’uguaglianza Promuovere l’uguaglianza di generedi genere

Eliminare le disparità di genere nel Eliminare le disparità di genere nel campo dell’educazione primaria e campo dell’educazione primaria e secondaria, preferibilmente entro il secondaria, preferibilmente entro il 2005, e a tutti i livelli educativi entro 2005, e a tutti i livelli educativi entro il 2015il 2015

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Ridurre la mortalitàRidurre la mortalitàinfantileinfantile

Ridurre di due terzi, fra il 1990 e il Ridurre di due terzi, fra il 1990 e il 2015, il tasso di mortalità infantile 2015, il tasso di mortalità infantile sotto i 5 annisotto i 5 anni

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Migliorare Migliorare la salute maternala salute materna

Ridurre di tre quarti, fra il 1990 e il Ridurre di tre quarti, fra il 1990 e il 2015, il tasso di mortalità materna2015, il tasso di mortalità materna

Raggiungere, entro il 2015, l’accesso Raggiungere, entro il 2015, l’accesso universale ai sistemi di salute universale ai sistemi di salute riproduttivariproduttiva

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Combattere l’AIDS, Combattere l’AIDS, la malaria e altre la malaria e altre

malattiemalattie Arrestare entro il 2015, invertendo la Arrestare entro il 2015, invertendo la

tendenza, la diffusione dell’HIV/AIDStendenza, la diffusione dell’HIV/AIDS Raggiungere entro il 2010 l’accesso Raggiungere entro il 2010 l’accesso

universale alle cure contro l’HIV/AIDS universale alle cure contro l’HIV/AIDS per tutti coloro che ne hanno bisogno per tutti coloro che ne hanno bisogno

Arrestare entro il 2015, invertendo la Arrestare entro il 2015, invertendo la tendenza, l'incidenza della malaria e tendenza, l'incidenza della malaria e delle altre principali malattiedelle altre principali malattie

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Assicurare la Assicurare la sostenibilità ambientalesostenibilità ambientale

Integrare i principi dello sviluppo sostenibile Integrare i principi dello sviluppo sostenibile all’interno delle politiche e dei programmi dei paesi e all’interno delle politiche e dei programmi dei paesi e invertire la tendenza alla perdita di risorse ambientali invertire la tendenza alla perdita di risorse ambientali

Ridurre la perdita di biodiversità raggiungendo, entro Ridurre la perdita di biodiversità raggiungendo, entro il 2010, una riduzione significativa del tasso di perditail 2010, una riduzione significativa del tasso di perdita

Dimezzare entro il 2015 la percentuale di persone che Dimezzare entro il 2015 la percentuale di persone che non ha accesso all'acqua potabile e agli impianti non ha accesso all'acqua potabile e agli impianti igienici di base igienici di base

Entro il 2020 raggiungere un significativo Entro il 2020 raggiungere un significativo miglioramento delle condizioni di vita di almeno 100 miglioramento delle condizioni di vita di almeno 100 milioni di abitanti delle baraccopolimilioni di abitanti delle baraccopoli

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Sviluppare una partnershipSviluppare una partnershipglobale per globale per lo sviluppolo sviluppo

Rivolgersi ai bisogni specifici dei paesi meno avanzati, di Rivolgersi ai bisogni specifici dei paesi meno avanzati, di quelli privi di sbocco al mare e dei piccoli stati insulari in quelli privi di sbocco al mare e dei piccoli stati insulari in via di sviluppo via di sviluppo

Sviluppare un sistema commerciale e finanziario più Sviluppare un sistema commerciale e finanziario più aperto, regolamentato, prevedibile e non discriminatorio aperto, regolamentato, prevedibile e non discriminatorio

Trattare globalmente i problemi legati al debito dei PVS Trattare globalmente i problemi legati al debito dei PVS In cooperazione con le aziende farmaceutiche, rendere In cooperazione con le aziende farmaceutiche, rendere

possibile nei PVS l’accesso ai farmaci essenziali con costi possibile nei PVS l’accesso ai farmaci essenziali con costi sostenibili sostenibili

In cooperazione con il settore privato, rendere In cooperazione con il settore privato, rendere disponibili i benefici delle nuove tecnologie, disponibili i benefici delle nuove tecnologie, specialmente per quanto riguarda l'informazione e la specialmente per quanto riguarda l'informazione e la comunicazionecomunicazione

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Le aree geopolitiche Le aree geopolitiche prioritarieprioritarie

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Africa e Medio OrienteAfrica e Medio Oriente Paesi:Paesi: Algeria Egitto Algeria Egitto

Giordania  Iran Iraq Libano Libia Giordania  Iran Iraq Libano Libia Marocco Siria Territori Marocco Siria Territori Palestinesi  Tunisia Yemen Palestinesi  Tunisia Yemen (Medio Oriente) Angola Benin (Medio Oriente) Angola Benin Botswana Burkina Faso Burundi Botswana Burkina Faso Burundi Camerun Capo Verde  Ciad Camerun Capo Verde  Ciad Comore Costa D'Avorio Eritrea Comore Costa D'Avorio Eritrea Etiopia Gabon  Gambia  Ghana Etiopia Gabon  Gambia  Ghana Gibuti  Guinea   Kenya Liberia Gibuti  Guinea   Kenya Liberia Madagascar Malawi Mali Madagascar Malawi Mali Mauritania  Mauritius Mauritania  Mauritius Mozambico Namibia Niger Mozambico Namibia Niger Nigeria   Rep. Centro Africana Nigeria   Rep. Centro Africana Rep. del Congo Rep. Rep. del Congo Rep. Democratica del Congo  Democratica del Congo  Rwanda    Senegal  Seychelles Rwanda    Senegal  Seychelles Sierra Leone Somalia  Sud Sierra Leone Somalia  Sud Africa Sudan  Tanzania Togo Africa Sudan  Tanzania Togo Uganda Zambia  Zimbabwe Uganda Zambia  Zimbabwe (Africa) (Africa)

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Sud AmericaSud America Paesi:Paesi: Argentina Argentina

Bolivia   Brasile  Cile Bolivia   Brasile  Cile   Colombia  Costa   Colombia  Costa Rica  Cuba  Ecuador Rica  Cuba  Ecuador El Salvador  El Salvador  Guatemala Guyana  Guatemala Guyana  Haiti  Haiti  HondurasNicaragua  HondurasNicaragua  Panama Paraguay Panama Paraguay Perù    Rep. Perù    Rep. Dominicana  Dominicana  Uruguay  VenezuelaUruguay  Venezuela

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Asia e PacificoAsia e Pacifico Paesi: Paesi: Afghanistan Afghanistan

Bangladesh  Bangladesh  Cambogia  Cina Cambogia  Cina Corea Del Nord  Corea Del Nord  Filippine  India  Filippine  India  Indonesia Laos Indonesia Laos Mongolia  Mongolia  Myanmar  Nepal  Myanmar  Nepal  Pakistan  Pacifico   Pakistan  Pacifico   Sri Lanka  Timor Sri Lanka  Timor Est  Vietnam  Est  Vietnam 

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EuropaEuropa

PaesiPaesi: : Albania  Albania  Armenia Bosnia-Armenia Bosnia-Erzegovina Erzegovina Croazia Georgia Croazia Georgia Kosovo  Kosovo  Macedonia  Macedonia  Montenegro Rep. Montenegro Rep. Moldava  Romania  Moldava  Romania  Serbia  Ucraina Serbia  Ucraina