La continuità tra_ordini_di_scuole(1)
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LA CONTINUITÀ TRA ORDINI DI SCUOLE
prof. Vittoria Ciminelli
Continuità
Una corretta azione educativa richiede un progetto formativo continuo
Scuola primaria
Scuola secondaria
di primo grado
Scuola dell’infanzia
Scuola secondaria di secondo
grado
Continuità
Nasce dall'esigenza primaria di garantire ildiritto dell'alunno ad un percorso
formativo organico e completo, che mira apromuovere uno sviluppo articolato e
multidimensionale del soggetto il quale, purnei cambiamenti evolutivi e nelle diverse
istituzioni scolastiche, costruisce cosi la suaparticolare identità
Continuità
nel processo educativo non significa né uniformità, né
mancanza di cambiamento
Consiste nel considerare il percorso formativo secondo una logica di
sviluppo coerente, che
• valorizzi le competenze già acquisite dall'alunno
• riconosca la specificità e la pari dignità educativa dell'azione di
ciascuna scuola nella dinamica della diversità dei loro ruoli e funzioni
•Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione
A
•Indicazioni nazionali per i Piani di studio personalizzati nella scuola secondaria di 1° grado
B
•Indicazioni nazionali per i Piani di studio personalizzati nella Scuola Secondaria di 2° grado
C
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione
settembre 2012
A
Continuità ed unitarietà del curricolo
L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni,
pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una
specifica identità educativa e professionale,
è progressivo e continuo
La presenza, sempre più diffusa, degli istituti comprensivi consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione
Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in una prospettiva evolutiva; le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età, dai tre ai sei anni
Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi
Indicazioni nazionali per i Piani di studio personalizzatinella Scuola Secondaria di 1° grado
novembre 2012B
Scuola orientativa
La Scuola Secondaria di 1° grado mira all’orientamento di ciascuno,
favorisce l’iniziativa del soggetto per il suo sviluppo fisico, psichico e intellettuale,
lo mette nelle condizioni di definire e conquistare la propria identità di fronte agli altri
e di rivendicare un proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale
Un processo formativo continuo cui debbono concorrere unitariamente
anche le varie strutture non formali e informali del territorio, nonché il grado di
scuola successivo
Indicazioni nazionali per i Piani di studio personalizzatinella Scuola Secondaria di 2° grado
dicembre 2012C
Una corretta azione educativa richiede un progetto formativo che accompagni lo studente con continuità nell’acquisizione graduale dei risultati di apprendimento attesi in termini di conoscenze, abilità e competenze
Essa si propone anche di prevenire le difficoltà e le situazioni di criticità riscontrate in modo particolare nei passaggi tra i diversi ordini di scuola, che sono di solito la causa principale di una diffusa dispersione scolastica soprattutto nel primo biennio della scuola secondaria superiore
La continuità diviene, quindi, un obiettivo prioritario per educare lo studente a
riorganizzare i saperi, le competenze e le esperienze acquisite
Continuità del processo educativo significa pertanto considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente, che • valorizzi quello che lo studente sa e sa fare • riconosca la specificità degli interventi e del profilo educativo culturale e professionale al termine di ogni ciclo scolastico
A tal fine, gli insegnanti del secondo ciclo di istruzione dovrebbero essere messi in grado di conoscere i risultati di apprendimento che lo studente ha effettivamente conseguito prima del suo ingresso nel secondo ciclo anche allo scopo di attuare eventuali azioni di recupero
E’ opportuno pertanto che il passaggio dal primo al secondo ciclo sia accompagnato da specifiche azioni di orientamento informativo e formativo ispirate ai principi della continuità verticale e dell’integrazione tra i sistemi
La collaborazione tra le scuole e gli altri soggetti del territorio, a partire dal raccordo con le scuole del primo ciclo, è molto importante anche per realizzare iniziative e percorsi capaci di motivare gli studenti a costruire progressivamente il proprio progetto di vita e di lavoro
GRAZIE PER L’ATTENZIONE