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Istat - Le prospettive per l’economia italiana nel 2014-2015
Quale contributo dalla spesa in conto capitale?
5 Maggio 2014
Luca Mezzomo
Macroeconomic & Fixed Income Research - Intesa Sanpaolo
Investimenti fissi lordi in costante calo dal 2011
2
-15%
-10%
-5%
0%
5%
10%
2009 2010 2011 2012 2013
beni immateriali prodotti fabbricati non residenziali abitazioni mezzi di trasporto
altri impianti e macchinari coltivazioni e allevamenti investimenti fissi lordi
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
Variazione a/a degli investimenti fissi lordi e contributi
Dal 2008, gli investimenti si sono contratti quasi ininterrottamente, tranne che nel periodo tra fine
2009 e il 2010.T3; 2013 più contrastato.
La quota in % del PIL è scesa dal 21% del 2006-08 al 17% del 2013. Rispetto al 2008, a fine
2013 il flusso di spesa in conto capitale era più basso del 22% per i macchinari, dell’11% per i
mezzi di trasporto, del 27% per le costruzioni.
Costruzioni: il quadro rimane negativo
3
La fase di contrazione non sembra ancora esaurita.
Comparto residenziale: le banche segnalano una ripresa della domanda di mutui e un
allentamento delle condizioni creditizie, ma rimane invenduto da smaltire.
Costruzioni pubbliche: gli investimenti fissi del settore pubblico sono previsti in calo
dall’1,7% del PIL all’1,6% nel 2014 e all’1,5% nel 2015.
Fiducia delle imprese di costruzione Fiducia delle imprese di costruzione: aspettative sui
programmi di costruzione
Fonte: Thomson Reuters Datastream su dati Istat
Produzione ben sotto i livelli pre-crisi…
4
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat (via Thomson Reuters Datastream)
…e bassi tassi di utilizzo della capacità produttiva
5
64 69 74 79 84
-12 -10 -8 -6 -4 -2 0 2 4
food products, beverages and…
electrical equipment and of non-…
other manufacturing, and repair and…
transport equipment
rubber, plastic products and other…
energy
coke and refined petroleum products
wood and paper products, and…
computer, electronic and optical…
basic metals and fabricated metal…
pharmaceutical products and…
chemicals and chemical products
textiles, apparel, leather
machinery and equipment n.e.c.
gap da media 2003-13 gap da media 1990-2013 Livello (ultimo)
Variazione a/a degli investimenti fissi lordi e tasso di
utilizzo della capacità produttiva Tasso di utilizzo della capacità produttiva per settore e
divario rispetto alle medie storiche
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat (via Thomson Reuters Datastream)
Il tasso di utilizzo della capacità produttiva è basso, sebbene non incompatibile con una ripresa
degli investimenti in macchinari.
Fiducia dei produttori di beni strumentali in ripresa
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-70
-60
-50
-40
-30
-20
-10
0
Mag-2010Gen-2011 Set-2011 Mag-2012Gen-2013 Set-2013
ordini domestici
ordini esteri
Fiducia delle imprese – beni strumentali:
giudizio sugli ordini, saldo
-60
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-40
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-10
0
10
20
30
Mag-2010Gen-2011 Set-2011 Mag-2012Gen-2013 Set-2013
attese sugli ordini attese sull'economia
Fiducia delle imprese – beni strumentali:
attese, saldo
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
UCIMU ha segnalato nel 2014.T1 un incremento degli ordini del 15,2% a/a.
L’incremento degli ordini domestici sarebbe del 79,3% a/a, a fronte di un +5,7% degli
ordini esteri.
Riprende la domanda di mezzi di trasporto
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20
40
60
80
100
120
140
gen-11 lug-11 gen-12 lug-12 gen-13 lug-13 gen-14
auto
veicoli pesanti
veicoli comm.li leggeri
2011=110 -40%
-30%
-20%
-10%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012
var.ne % annualizzata su media prec. 4 trimestri a/a
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo da varie fonti (Istat, UNRAE).
Gli investimenti in mezzi di trasposto stanno crescendo su base congiunturale dal
2012.T4. Per i veicoli su gomma, segnali di ripresa da fine 2013, continuati nel 2014.
Qualche sostegno verrà dall’invecchiamento del parco veicoli: secondo UNRAE, il
40% dei 3,5 mln di veicoli commerciali in circolazione a fine 2013 è stato
immatricolato prima del 2000.
Investimenti in mezzi di trasporto Immatricolazioni
Ripresa delle intenzioni a investire
8
Industria Servizi Totale
Più alta 28,0 26,5 27,3
Circa uguale 47,9 50,5 49,1
Più bassa 24,1 23,0 23,6
Fonte: Banca d’Italia, Bollettino economico, Aprile 2014.
Attese delle imprese sugli investimenti:
Spesa programmata per il 2014 rispetto a quella effettuata nel 2013, %
Nell’indagine Banca d’Italia – Sole 24-ore del marzo 2014 prevalgono le imprese che
intendono aumentare la spesa per investimenti nel 2014, rispetto a quelle che
intendono ridurle.
L’indagine rileva che la tendenza è più spiccata fra le imprese con almeno 200
dipendenti e fra quelle che esportano almeno un terzo del fatturato.
Possibili fattori di sostegno
Fattori di domanda:
Cicli di sostituzione (mezzi di trasporto, macchinari).
Fattori finanziari:
Pagamento dei debiti arretrati delle PP.AA (23,5 miliardi al 28/3): migliora la situazione
finanziaria delle imprese, consentendo come minimo di ridurre l’esposizione verso il sistema
bancario. Un’ulteriore iniezione di liquidità è prevista nei prossimi mesi.
«Nuova Sabatini», operativa dal 31/3/14: risultano già oltre 2000 domande, per un valore di
investimenti di circa 700 milioni di euro.
Maggiore possibilità di accesso diretto al mercato, per fattori ciclici (migliore percezione
del rischio, aumento capitalizzazione di borsa ecc.) e strutturali (nuovi strumenti).
Ricomposizione della domanda di credito verso gli investimenti: un calo della domanda
di credito legata a ristrutturazione di debito a vantaggio di quella per progetti di investimento
troverebbe probabilmente riscontro positivo nel sistema bancario.
Rilancio del mercato delle cartolarizzazioni (ABS) di crediti, appoggiato da BCE
Bank Lending Survey - Italia Volumi degli impieghi
Il credito potrà assecondare la ripresa degli
investimenti?
La dinamica del credito rimane debole.
Le banche cominciano ad attendersi un aumento della domanda di credito a m/l termine
dalle imprese, registrata però ancora come stazionaria in aprile.
Non viene ancora segnalato un aumento della domanda di credito per progetti di
investimento.
La tendenza alla restrizione delle condizioni creditizie è ormai in via di esaurimento per il
credito a m/l termine, e riguarda soprattutto i prestiti più rischiosi e le condizioni accessorie.
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Situazione finanziaria delle imprese italiane fragile
11
-25
-18 -17
-13 -12 -9
-6
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-25
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-10
-5
0
5
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15
20
NL DE BE AT PT ES FR IT
Indagine BCE sull’accesso alla finanza delle
PMIs: andamento del debito rispetto agli attivi,
saldo %
Indagine BCE sull’accesso alla finanza delle PMIs:
facilità di accesso ai prestiti bancari, saldo %
-23
-14 -14
-9
-2
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NL AT FR IT BE PT ES DE
L’aumento delle sofferenze continua, ma con
qualche segnale di miglioramento
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dic05 dic06 dic07 dic08 dic09 dic10 dic11 dic12 dic13
TOTALE SETTORI
MANIFATTURIERO
COSTRUZIONI
ATTIVITA' IMMOBILIARI
COMMERCIO
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dic05 dic06 dic07 dic08 dic09 dic10 dic11 dic12 dic13
Prodotti tessili, cuoio e calzature, abbigliamento
Meccanica
Industrie alimentari
Prodot ti in metallo
Metallurgia
Manifatturiero
Tasso di decadimento annuale (*) dei prestiti al
settore produttivo per attività economica (%)
Tasso di decadimento annuale (*) dei prestiti ai
principali settori manifatturieri (%)
Nota: : (*) tasso di decadimento dei finanziamenti per cassa. Rapporto tra flusso delle “sofferenze rettificate” nel trimestre e consistenza dei prestiti
non in “sofferenza rettificata”. I dati annuali sono calcolati come somma dei quattro trimestri terminanti con quello di riferimento. Dati riferiti a
banche, finanziarie e altri enti segnalanti alla Centrale dei Rischi.
Fonte: Banca d’Italia ed elaborazioni Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo (Banking Monitor, aprile 2014).
Sembra che la velocità di crescita delle sofferenze stia rallentando.
Il tasso di decadimento rimane molto alto.
Le nuove sofferenze delle costruzioni hanno raggiunto nel 4° trimestre l’8,4% dei prestiti
La leva delle imprese italiane non sta scendendo, diversamente da quanto si osserva altrove.
13
Il livello dei tassi di interesse rimarrà basso
Lending rates, %: non-financial corporations
I tassi nominali sono bassi nel confronto storico. Lo scenario di basso costo del denaro
dovrebbe persistere almeno fino al 2015, estendendosi forse fino al 2016.
I tassi a m/l termine potrebbero ormai essere sui minimi del ciclo: l’ulteriore calo dei premi al
rischio potrebbe non compensare appieno l’aumento dei tassi risk free.
Tuttavia, l’aumento dei tassi a m/l termine sarà probabilmente modesto. Inoltre, non si può
escludere la possibilità di nuove misure espansive di politica monetaria.
Fonte: elaborazioni su dati BCE, via Thomson Reuters Datastream.
Conclusioni
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I bassi livelli di utilizzo della capacità produttiva, la lentezza della ripresa
economica attesa saranno probabilmente di freno alla spesa in conto
capitale nei prossimi anni.
Difficile una ripresa delle costruzioni nel 2014.
A favore di una ripresa della spesa in conto capitale giocano il rimborso
dei debiti della P.A., la “nuova Sabatini”, il ciclo di rinnovo, il
miglioramento delle aspettative sulla domanda.
Si notano già segnali di ripresa per i mezzi di trasporto (flotte a noleggio,
mezzi commerciali leggeri). Segnali positivi anche per le macchine
utensili.
Per ora si registra ancora una marginale restrizione delle condizioni
creditizie, ma ciò dipende anche dalla natura della domanda. È
probabile che il sistema bancario sarà di sostegno a una domanda
legata a progetti di rinnovo del capitale produttivo.
In conclusione, si può essere cautamente ottimisti sulla ripresa della
spesa in conto capitale.
Previsioni sulla crescita degli investimenti fissi lordi
2014 2015
Governo (DEF, aprile 2014) 2.0 3.0
Consensus Economics, media (aprile 2014) 0.9 (-0.3/+2.2) 1.9 (+0.6/+3.0)
Commissione Europea (febbr. 2014) 1.6 3.7
FMI (aprile 2014) 1.9 2.6
Servizio Studi Intesa Sanpaolo 1.4 2.4
- Macchinari 1.3 3.8
- Mezzi di trasporto 13.2 2.6
- Costruzioni -0.7 1.1
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