L approccio cognitivo comportamentale ai DCA Bari 16 / 11 /2002 Antonio Bongiorno.
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Transcript of L approccio cognitivo comportamentale ai DCA Bari 16 / 11 /2002 Antonio Bongiorno.
L’ approccio cognitivo L’ approccio cognitivo comportamentale ai DCAcomportamentale ai DCA
Bari 16 / 11 /2002
Antonio Bongiorno
I DCA sono...I DCA sono...
disturbi psichici,gravati da comorbidità med. e ch.,a patogenesi multifattoriale,tendono a cronicità e recidiva,resistenti alla terapia farmacologica,rispondenti alle psicoterapie
Approccio C.CApproccio C.C
Organizzativo– Equipe multidiscipl.– Struttura di rete
Teorico– Assessment– Contratto– Aree di intervento– Fasi di intervento– Modalità– Strumenti
………… L’ assertività
ApproccioApproccio
Strutturale - organizzativo
-----------------------------
e rapporto
efficacia / efficienza
Poiché i DCA...Poiché i DCA...…richiedono o possono richiedere, nel
tempo, strutture, approcci e supporti diversie
…i rilevanti problemi di ordine internistico, nutrizionale ed endocrini vanno affrontati,
… i migliori risultati si ottengono con trattamenti multidisciplinari integrati.
Aspetti rilevantiAspetti rilevanti
psichiatricipsicologiciinternisticiendocrinologicinutrizionali……….
Equipe multidisciplinareEquipe multidisciplinare
Persone che, da vertici e formazioni differenti, condividono:
obbiettiviconoscenze,linguaggio,
rispetto al problema
Prof. Prof
.
Prof.
Prof.
Case manager
Il “ case manager”Il “ case manager”
Chiunque, dell’ équipe, sia il referente principale del paziente in quel dato momento del suo percorso terapeutico
E poiché...E poiché...
…la gravità e la complessità dei DCA si declinano su un continuum che richiede un approccio
flessibile articolato
...la struttura di “ rete “, con livelli differenziati, risulta la più efficace.
I livelli di managementI livelli di management
1° : l’ ambulatorio mono specialistico2°: l’ ambulatorio poli specialistico3°: l’ ambulatorio multidisciplinare4°: il D.H. specialistico5°: il ricovero riabilitativo6°: la comunità riabilitativa
Eq multidisc.
Ricov. Riabilit.
comunità
R.O. acuto med.
R.O. acuto
D.HProfess.
Territ.
ambulatori
Esempio
di rete
Eq multidisc.
Ricov. Riabilit.
comunità
R.O. acuto med.
R.O. acuto
D.HProfess.
Territ.
ambulatoriLa nostra
struttura
ApproccioApproccio
Teorico-referenziale
CC
Analisi della richiestaAnalisi della richiesta
Diretta - Globale -Medica -
mestruazioni, peso,
Accettabile -
IndirettaParziale Psicologica disagio familiare, sociale,
- Inaccettabile
Analisi del bisognoAnalisi del bisogno1° Assessment
livello di gravitàlivello di urgenzaemergenza somaticaemergenza psichicaemergenza relazionale
attribuzione del livello
Eq multidisc.
Ricov. Riabilit.
comunità
R.O. acuto med.
R.O. acuto
D.HProfess.
Territ.
ambulatori
ambito e condivisibilitàambito e condivisibilità
su
peso
cibo Comport.
abb.-vomito
Il contrattoIl contratto
utente c l iente com m ittente
Paziente
operatore
Oggetto del contrattoOggetto del contratto
richiestebisognirisorselimitiopportunitàregole
Col pazienteCol paziente
Peso: max desiderato / min. accettabile Cibo: progressione per qualità / quantità Alimentazione: automatica / porzionata Abbuffate, Vomito: controllo / evitamento Lassativi, diuretici: riduzione /astensione Compiti: diario alimentare / orari Comportamento: con la famiglia / con altri Emozioni: percezione /espressione
Con la famigliaCon la famiglia
Gestione dei conflittiTrasformazione dei giochi familiari Compiti Regole
Aree di interventoAree di intervento
Funzioni cognitiveFunzioni propriocettive e
percettiveFunzioni affettive
InterventoIntervento 1° fase1° fase
Informazioni su cibi e peso
superamento delle fobie alimentariRiconoscimento dei segali interni
sazietà, fame, nausea, stanchezza, noia.Attenzione e riconoscimento delle
emozioni positive e negative
2° fase2° fase
Eliminazione dei pregiudizi sui cibi
strumenti per la gestione del peso.Risposta adegata agli stimoli,
sviluppo del “piacere” di mangiare.Espressione delle emozioni
positive e negative
3° fase3° faseCorrette cognizioni su cibi, peso, cibitabu.Capacità di scegliere il cibo in base a:
segnali fisiologicidisponibilitàcontesto.
Valorizzazione e riappropriazione delle emozioni provate
InterventoIntervento
Selezione e definizione del
comportamento “bersaglio”
I comportamenti bersaglioI comportamenti bersaglio
Eccessi comportamentaliDeficit comportamentaliControllo inappropriato o carente degli
stimoli
Risorse comportamentali
Schede di lavoroSchede di lavoro
Situazione T0
intervento
risorse ostacoli situazione T1
Evoluzione del contrattoEvoluzione del contratto
mContr 1°
Contr 2°
Contr n° Goal n°+ Inter n°
Goal 2°+ Inter 2°
Inter 1° Goal 1 + ° +Camb 1°
Camb 2°
Camb n°
C o n s a p e v o l e z z a
motivazione tranquilliziamoci
C’ è un problema?
Mantenere il peso senza vomito; si può?
Perché il vomito?
Perché magri?
Cosa ottenere invece
goal
Diagrammi di efficaciaDiagrammi di efficacia
fatica
r i s u l t a t o
Comp. A
Comp. CComp. B
Gli strumenti...Gli strumenti...
...e la tecniche
Analisi funzionale del C.Analisi funzionale del C.
A ntecedenti B ehavior C conseguenti
A ntecedenti B elieve C omportamenti
Assessment Assessment comportamentalecomportamentale
Valutazione delle variabili implicate nella scelta e nell’incremento delle procedure di modificazione
•Variabili costituite da stimoli antecedenti Variabili costituite da stimoli antecedenti
•Variabili dell’organismo, di natura sia Variabili dell’organismo, di natura sia psicologica che fisiologicapsicologica che fisiologica
•Il comportamento manifestoIl comportamento manifesto
•I conseguenti cambiamenti della situazioneI conseguenti cambiamenti della situazione ambientale (comprese le reazioni degli altri)ambientale (comprese le reazioni degli altri)
Metodi direttiMetodi diretti
Auto-monitoraggioOsservazione direttaAnalisi funzionale
Metodi indirettiMetodi indiretti
ColloquioSelf-reportCheck-listInformazioni dai gruppi di paritest
TestTest
• EDI-2 Eating Disorders inventory,• EAT-40 Eating Addiction Test,• BES Binge Eat Scale,• TAS-20-Alextimia-Scale, • Rathus Assertiveness schedule,• Test immagine corporea,• Disegno della figura umana, • Test proiettivi come la Valutazione dei “confini corporei”,• Questionari anagrafico-anamnestici a risposta aperta,• Stili di attaccamento AAI (“Adult Attachment Interview”),• Family relations test., • S.F.I. (Self Report Inventory).
Programma di interventoProgramma di intervento
Motivazione al cambiamento - Paziente(vantaggi primari e secondari) - Altre persone significative
Valutazione dei rinforzi disponibiliDisponibilità e cooperazione dei parenti e
dello staffRicerca strategie di trattamento appropriate
Controllo degli stimoliControllo degli stimoli
-A prima di mangiare -B atto del mangiare -C senso di colpa
Controllo dell’ambiente Controllo dell’ambiente internointerno
– Aumentare la consapevolezza dei segnali biologici di fame e sazietà
– Problem –Solving– Ristrutturazione cognitiva Connessioni Esame dei pensieri automatici Individuazione delle convinzioni disfunzionali Sostituzione dei pensieri disfunzionali con pensieri realistici e funzionali
Diario AlimentareDiario Alimentare
Tecniche di monitoraggio dell’ alimentazione, finalizzato a distinguere le assunzioni di cibo determinate dalla fame da quelle scatenate da altri stimoli
ErpErp
Tecniche di Esposizione con Prevenzione della Risposta sia del vomito che dell’abbuffata,.
AssertivitàAssertività
Una persona è Una persona è assertiva quandoassertiva quando
Riesce ad avere ben chiaro cosa desidera (il suo obiettivo)
Agisce per ottenerloRispetta i diritti propri ed altruiNon si sente in colpaMantiene una buona opinione di sé anche
nel caso le sia difficile o impossibile raggiungere ciò che desidera
Il circolo autorinforzanteIl circolo autorinforzante
autostima
diritti di assertivitàassertività
I diritti della personaI diritti della persona
Valutare il proprio comportamento, pensieri, emozioni
Non giustificarsiDire “non lo so,… non capisco!”Cambiare ideaNon essere perfetto
Tr. Ass.Tr. Ass.
cosa voglio / posso fare
IO
in quella data situazione relazionale.
T. A. nei DCAT. A. nei DCAImparare a distinguere i segnali biologici dai segnali
emozionali.Imparare a riconoscere ed accettare le proprie
emozioni come la rabbia, la paura o la colpa.Rendere più flessibile il pensiero dicotomico del tutto
o nulla .Imparare ad osservare gli altri (imparare a chiedere,
a presentare gli altri, a descrivere gli altri). Imparare a sostenere i propri bisogni.
Prendere in Prendere in considerazione :considerazione :
le componenti cognitive
le componenti verbali
le componenti non verbali
Competenza non verbaleCompetenza non verbale
Contatto visivo o oculare
L’espressione facciale
La postura
Lo spazio corporeo
Il contatto corporeo
Il tono e l’inflessione della voce
La gestualità delle mani
Componenti verbali di Componenti verbali di comunicazione :comunicazione :
Domande chiuse/aperte
Libera informazione
Autoapertura
Componenti verbali di Componenti verbali di protezione :protezione :
PersistenzaAnnebbiamento Asserzione negativaInchiesta negativa
Disarmo dell’aggressivitàDiscriminazione selettiva
Feedback c.c.Feedback c.c.
convinzioni comportamenti
GrazieGrazie