Kazimir Malevič, Composizione, 1916 Pubblicità Punt e Mes Carpano.
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Lezione 7 –Indici di profondità
Il disegno
METODOLOGIA PROGETTUALE DELLA COMUNICAZIONE VISIVA
Ornella Castiglione
INDICI DI PROFONDITÀ
Sovrapposizione
Kazimir Malevič, Composizione, 1916
Pubblicità Punt e Mes Carpano
Dimensione e valore
Giovanni Spagna, Trinità, fine XV sec., Cattedrale, Todi
Pubblicità pennelli Cinghiale
Convergenza
Collocazione
Particolare del Porto di Classe, VI sec., Sant’Apollinare Nuovo, Ravenna
Luci e ombre
Gian Lorenzo Bernini, Apollo e Dafne,1622-1625
Le lacrime amare di Petra von Kant, Richi Ferrero, Cabaret Voltaire, Torino,1988
Luminosità e colore
Leonardo, Ritratto di Ginevra Benci, 1474-1478Robert Capa BARCELONA. 1936. Spain. Running for shelter during an air raid alarm, January 1939.
Trasparenza
René Magritte, Golconda, 1953
DISEGNOL’abbandono
Il disegno nell’essere umano svanisce con la sua crescita. Le forme espressive spontanee lasciano così spazio per l’elaborazione più progettata
-> chi non ha una formazione specifica abbandona l’abitudine di disegnare.
“Il disegno come linguaggio innato svanisce, dissolvendo con sé ogni spontaneità e piacere gestuale”.
Ma davvero chi opera in un contesto professionale artistico continua a disegnare durante la propria vita?
DISEGNOLo studio
“Lo studio del disegno è indispensabile per lo studio e la pratica di tutte le forme di comunicazione visiva, comprese quelle digitali”.
DISEGNOL’emozione
“Ogni tipo di disegno è innanzitutto il segno-di qualcuno: di chi ha qualche emozioni da visualizzare con immediatezza; di chi ha qualche idea da rappresentare con chiarezza; di chi deve comunicare in modo efficace un’informazione precisa e completa”.
DISEGNOL’empatia
“Ogni disegno è sempre anche il segno di un soggetto che instaura con l’oggetto un rapporto di conoscenza e di corrispondenza empatica”.
DISEGNOIl disegno e la parola
“Il pensiero visivo che si esplicita disegnando non è un surrogato del pensiero discorsivo: il disegno non solo consente di dare forma visibile alle proprie idee, ma essenzialmente si costituisce come un potente strumento di conoscenza che consente di rappresentare, esprimere e descrivere chiaramente ciò che la parola non può e/o non riuscirebbe a descrivere allo stesso modo”.
Giuseppe Di Napoli, Disegnare e conoscere. La mano, l’occhio, il segno, Torino, Einaudi, 2004.
Un caso celebre
Federico Fellini
Un cineasta che si è dedicato alla produzione grafica o pittorica in vista della progettazione delle sue opere
Il ritorno al disegno
http://www.ordinearchitetti.mi.it/it/formazione/dettaglio/1/891
EsercitazioneDare forma alle idee, descrivere la città
attraverso il segno
- Lavoro di gruppo (4 persone)- Qual è la vostra idea di città?
-> definizione del tema specifico del gruppo- Ricerca di materiale relativo al tema(testi e
immagini) - Selezione e ordinamento delle fonti- Disegno di uno spazio/elemento significativo per
la descrizione della vostra idea di città(individuale ma coerente con le scelte del gruppo)
- Composizione dell’elaborato- Presentazione dell’elaborato