Walter Delrio -confinamientos, deportaciones y bautismos en el río negro-
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Autonomia fiscale e autonomia organizza2va Idee e interpretazioni sulla riforma Delrio a proposito di Ci:à Metropolitane, Nuove Province, Unioni di Comuni Francesco R. Frieri Roma, 17 gennaio 2015
Ciascuna di queste numerose divisioni di compi2, è razionale in se stessa, cioè in astra:o: ma me:etele tu:e insieme nel contesto di una metropoli e il risultato sarà il caos. (Jane Jacobs)
Francesco Crispi, 1887
“Mol; borghi e villaggi hanno il nome di Comuni senza averne la vitalità. Per toglierli dall’impotenza e dall’isolamento in cui sono e per collegare meglio l’interesse locale al generale, si concede ad essi la facoltà di riunirsi in consorzio per cer; servizi comunali, la cui trascuranza fa reclamare, a danno della libertà locale, l’ingerenza dello Stato”
Relazione alla Camera dei Deputa2
Frieri, Roma 17 gennaio 2015
Adriano OliveP 1946 Le Comunità tendono a dar cadere la dis;nzione tra ciJà e campagna, assegnando ad
un’unica amministrazione centri urbani e vas; territori agricoli, in modo da rendere possibile:
• una simbiosi tra economia agricola ed economica industriale; • nelle zone agricole, un processo graduale di organizzazione di vita moderna a
contaJo con la natura; • la trasformazione delle grandi ciJà alveolari in organismi urbani in cui la natura
riprenda il suo grande posto e l’uomo abbia fuori del lavoro e nel lavoro il sen.mento di una vita più armonica e più completa (la formazione di grandi oasi educa;ve, ricrea;ve, culturali in tuM i quar;eri delle grandi ciJà);
• l’estensione ai villaggi isola; delle provvidenze igieniche, culturali e ricrea;ve, privilegio dei centri più importan;, e loro generale perfezionamento.
Questo è il compito dell’urbanis;ca moderna. Senza un’adeguata trasformazione poli;ca ed amministra;va una simile realizzazione è impossibile.
Adriano Olive-, L’ordine poli.co delle Comunità, Edizioni di Comunità, Roma 2014.,
p. 38
Frieri, Roma 17 gennaio 2015
5 grandi Paesi europei nel 2009
Nota: UE 15 al ne:o del Lussemburgo; (*) Comunità e ci:à autonome Fonte: elaborazioni Axteria su da2 Eurostat, CCRE, Comitato delle Regioni 2009
Abitan2: 61,8 milioni PIL: 1.563 miliardi di euro En2 locali: 12.533 en2 En2 intermedi: 170 en2 En2 regionali: 4 en2
Regno Unito
Abitan2: 64,5 milioni PIL: 1.907 miliardi di euro En2 locali: 36.680 comuni En2 intermedi: 101 dipar2men2 En2 regionali: 27 regioni
Abitan2: 45,9 milioni PIL: 1.054 miliardi di euro En2 locali: 8.116 municipalità En2 intermedi: 50 province En2 regionali: 19 en2 autonomi*
Spagna
Abitan2: 9,3 milioni PIL: 293 miliardi di euro En2 locali: 290 comuni En2 intermedi: -‐ En2 regionali: 20 regioni
Svezia
Abitan2: 81,9 milioni PIL: 2.397 miliardi di euro En2 locali: 12.104 comuni e ci:à En2 intermedi: 301 distreP En2 regionali: 16 sta2 federa2
Germania
Abitan2: 60,3 milioni PIL: 1.521 miliardi di euro En2 locali: 8.092 comuni En2 intermedi: 110 province En2 regionali: 20 regioni
Italia
Regno Unito
Francia
Svezia
Spagna
Italia
Germania
Francia
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La spesa pubblica
TUTTA LA PA 798.940 incidenza
percentuale Spesa centrale * 555.268 69,5 REGIONI ** 164.389 20,58 PROVINCE 10.349 1,3 COMUNI 68.934 8,63
Fon; (aggiornamento DEF aprile 2014 -‐ conto economico PA; Siope 2013)
*prestazioni sociali 319 mld – interessi sul debito 82 mld
**spesa sanitaria 100 mld
Spesa centrale *
69%
REGIONI ** 21%
PROVINCE 1%
COMUNI 9%
Frieri, Roma 17 gennaio 2015
DL 78/2010
Legge Statale : In base alla legge dello Stato: tuM i Comuni fino a 5.000 abitan; sono obbliga; all’esercizio associato di tuJe le funzioni fondamentali.
D.L. 78/2010 e sim: obbligatorietà ges2one associata delle funzioni fondamentali: -‐ almeno 3 funzioni dal 1° gennaio 2013 -‐ ulteriori 3 funzioni dal 30 giugno 2014 -‐ tu:e le funzioni fondamentali al 31.12.2014
Frieri, Roma 17 gennaio 2015
Le funzioni fondamentali DL 95/2012
a) organizzazione generale dell'amministrazione, ges2one finanziaria e contabile e controllo;
b) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale;
c) catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla norma2va vigente; d) la pianificazione urbanisTca ed edilizia di ambito comunale nonché la
partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale; e) a-vità, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di
coordinamento dei primi soccorsi; f) l'organizzazione e la gesTone dei servizi di raccolta, avvio e smalTmento e
recupero dei rifiuT urbani e la riscossione dei relaTvi tribuT; g) progeVazione e gesTone del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle
rela2ve prestazioni ai ci:adini, secondo quanto previsto dall'ar2colo 118, quarto comma, della Cos2tuzione;
h)edilizia scolasTca, per la parte non aVribuita alla competenza della Provincia, organizzazione e gesTone dei servizi scolasTci;
i) polizia municipale e polizia amministraTva locale; l) tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e compi2 in materia di servizi
anagrafici nonché in materia di servizi ele:orali e sta2s2ci, nell'esercizio delle funzioni di competenza statale." (esclusa dall’obbligo di ges;one associata)
l bis) servizi in materia staTsTca
Frieri, Roma 17 gennaio 2015
Cenni L 56/2014, ddl “Delrio”: Province
• Controllo poli2co indire:o della Provincia, Consiglio nominato fra gli amministratori dei Comuni, Presidente: un Sindaco. Proroga degli a:uali ver2ci alla fine del 2014
• Nuove funzioni: ambiente e mobilità: semplice pianificazione; edilizia scolasTca manterranno la ges2one e cominceranno a occuparsi anche di pari opportunità. Tu:e le altre competenze passeranno ai Comuni a meno che le Regioni non preferiscano tenerle per sè. E lo stesso percorso seguiranno il personale e il patrimonio.
Frieri, Roma 17 gennaio 2015
Cenni Delrio: ci:à metropolitane
• 10 Ci:à metropolitane che sos2tuiranno, sempre a par2re dal 1° gennaio 2015, altre:ante amministrazioni provinciali: Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Roma capitale (con poteri speciali), Napoli e Reggio Calabria (nel 2016).
• Funzioni: pianificazione territoriale generale, ivi comprese le stru:ure di comunicazione, le re2 di servizi e delle infrastru:ure, dell'organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano, della viabilità e mobilità e dello sviluppo economico.
Frieri, Roma 17 gennaio 2015
Cenni Delrio: Unioni e Fusioni
• La legge favorisce le unioni e le fusioni tra i piccoli comuni stanziando ulteriori incen2vi.
• Le unioni potranno esercitare tu:e le funzioni fondamentali dei comuni, a cui si aggiungeranno quelle su: an2corruzione, trasparenza e revisione dei con2.
• Consolidamen2 di bilanci e teP in caso di Unione e fusione.
• Ampliamento di amministratori, nei C fino a 3 mila abitan2, a parità di spesa.
Frieri, Roma 17 gennaio 2015
Le Unioni di Comuni nel 2014 D apr. 2014 erano censite 375 Unioni: quasi la metà conta meno di 20 mila ab. soltanto il 15% ha più di 50 mila abitan2, e solo 10 hanno più di 100 mila abitan2. La metà di queste ul2me non produceva ancora integrazioni organizza2ve significa2ve (Elaborazione su da2 IFEL)
Dimensioni Numero Unioni %
Numero Comuni % Popolazione %
0/5.000 66 18% 201 11% 191.806 2%
5.000/10.000 83 22% 374 21% 588.294 8%
10.000/20.000 101 27% 431 24% 1.182.899 15%
20.000/50.000 87 23% 532 29% 2.613.859 33%
50.000+ 38 10% 281 15% 3.258.803 42%
Totali 375 1.819 7.835.661
Frieri, Roma 17 gennaio 2015
Dove e cosa facevano le Unioni di Comuni nel 2010 In Italia esistono più di 130 Unioni di Comuni, molte sono ex comunità montane. Tu:avia poche di queste ges2scono più di 10 funzioni: • oltre il 30% al nord • meno del 15% al centro • meno del 6% al sud Vivono nelle Unioni di Comuni oltre 5 mln di abb., le funzioni prevalentemente associate sono PM, istruzione e servizi sociali (servizi di line), il 25% dei Comuni in Unione non sono piccoli, e solo il 22% dei “piccoli” è associato in Unione (Fonte: IFEL 2011)
Frieri, Roma 17 gennaio 2015
Province e Comuni finanziaria 2015 • maxi-‐emendamento alla Stabilità 2015 che taglia del 50% e del 30% le
dotazioni organiche di province e ci:à metropolitane • Esubero: 20mila dipenden2 sui circa 44mila che a:ualmente hanno un
contra:o a tempo indeterminato • Dal2017, mobilità per i non trasferi2 e «colloca2 in disponibilità», come
prevede l’ar2colo 33 del dlgs 165/2001, taglio del 20% sull’indennità base, licenziamento collocamento adeguato, bisognerà arrivare ad aprile del 2019
• i numeri reali in gioco sarebbero molto minori di 20mila: escludendo gli 8mila dei centri per l’impiego, si arriva a 12mila e di ques2 circa 3.500 hanno un’età media a:orno ai sessant’anni. Risultato: 8.500 dipenden2 (esclusi i dirigen2) da ricollocare su 450.000 dipenden2 comunali (circa il 2%)
Frieri, Roma 17 gennaio 2015
Ma tagli e prelievi sui Comuni
• -‐ 2,6 mld a regime sul 2015 di taglio sui trasferimen2 (Spending 2013, agg. DL 66/2014, agg. Spending 2015)
• -‐ 563 mln dal DL 66/2014 • -‐ 1,2 mld Legge stabilità 2015 Ne derivano oltre 4,3 mld di tagli ai Comuni solo in parte recupera2 da un indennizzo IMU per la prima casa
Frieri, Roma 17 gennaio 2015
Ci:à metropolitane: una discreta autonomia finanziaria
• Le 10 ci:à metropolitane riscuotono un terzo del dell’IPT e dell’RC auto provinciale, rispePvamente 446 mln su 1,3 mld e 856 mln su 2,6 mld
• L’autonomia finanziaria delle ci:à metropolitane oscillava nel 2012 fra il 95% e il 76% (l’abolizione dell’Imu sulla prima casa probabilmente ha alterato questo range, da cui è escluso Palermo)
• Le funzioni che non approderebbero alle regioni non potrebbero tornare ai Comuni dalle Regioni se non previa copertura finanziaria delle spese di personale (comma 427, art. 1, L 190/2014 “finanziaria 2015”)
Frieri, Roma 17 gennaio 2015
Le:ura della legge Delrio
“Si interrompe l’asse:o a mille foglie, a lasagne territoriali, nel quale ad ogni strato corrispondeva una serie di en2 pubblici, competenze proprie, appara2 propri e classi poli2che proprie. Assestan2 e non comunican2 fra loro” “Lo statuto è chiamato a definire il ruolo dei vari livelli, prevedendo flussi di deleghe e di convenzioni dall’alto verso il basso e viceversa” (Vandelli 2014)
Frieri, Roma 17 gennaio 2015
…Legge Delrio
• Opportunità di definire l’ambito oPmale collocando le funzioni a livello di Unione o della Nuova Provincia, sia chiamando il legislatore regionale a farlo (top down), sia u2lizzando l’art. 30 Tuel (bo:om up)
• Si rende necessaria una differenziazione delle aPvità e dei servizi svol2 a livello di area vasta, sia per le CM che per NP
Frieri, Roma 17 gennaio 2015
… le:ura Delrio
• Tu:o il riordino è concepito cityzen-‐oriented e firm-‐oriented, quindi in tal modo devono essere interpretate le dimensioni organizza2ve, non più solo orizzontali
• In tal senso è u2le par2re dai processi che portano dalla produzione di un numero limitato di servizi, da lì risalire al procedimento e, successivamente, alla convenzione che alloca la funzione
Frieri, Roma 17 gennaio 2015
Una nuova chiave di le:ura
“Nel caso delle ci:à penso che le abitudini mentali più importan2 da seguire siano: 1. Pensare in termini di processi; 2. Procedere per induzione, risalendo dal par2colare al
generale e non viceversa; 3. Cercare indizi discos; dalla media, rela2vi a elemen2
piccoli ma capaci di rilevare il modo di agire di elemen2 più grandi e e più prossimi alla media.”
(Jane Jacobs, “Vita e morte nelle grandi ci:à, saggio sulle metropoli americane”, Einaudi 2000)
Frieri, Roma 17 gennaio 2015
Analisi di processo L’analisi per processo consiste nel rappresentare processo tramite un flusso di aPvità in sequenza (con eventuali biforcazioni) Frieri, Roma 17 gennaio 2015
Un processo organizza2vo
• Circa 4.000 Comuni dovranno iniziare percorsi di Unione o Fusione
• 101 province dovranno rivisitare il proprio asse:o • Se le entrate fiscali non aumenteranno, e l’autonomia finanziaria si mantenesse tale, la spesa del comparto potrebbe diminuire dal 5% al 7%
• I processi per ci:adini e imprese dovranno differenziarsi e digitalizzarsi nel giro di pochi anni
• È la più grande operazione di change management mai tentata nel comparto pubblico!
Frieri, Roma 17 gennaio 2015