Itinerari della libera età
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Periodico d’informazione dell’Università Popolare
del Tempo Libero e della Libera Età di Ascoli Piceno N. 4 Anno V - Ottobre 2013
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Periodico d’informazione dell’Università Popolare
del Tempo Libero e della Libera Età di Ascoli Piceno N. 4 Anno V - 2013/2014
ITI NE RA RI
della libera età
Un nuovo anno per apprendere insieme
L’ Uplea, l’università popolare affiliata all’Auser, è pronta a iniziare il
nuovo anno 2013-14 con un’offerta formativa ampia e varia e,
come sempre, con tante novità per soddisfare le esigenze e gli
interessi della maggior parte delle persone.
La finalità è quella di dare a tutti la possibilità dell’apprendimento perma-
nente per poter affrontare con consapevolezza la complessità del mondo
moderno e, nello stesso tempo, di favorire le occasioni di incontro per
stare bene insieme e sconfiggere la solitudine e la paura.
Il progetto è reso possibile dai numerosi volontari, altamente qualificati
per cultura ed esperienza, che danno il loro contributo nell’organizzazione
e nell’insegnamento con spirito di cittadinanza attiva e grande senso di
solidarietà. Un prezioso capitale umano su cui l’università popolare può
contare, che rassicura e che fa ben sperare nelle potenzialità delle forze
positive della società. Perché è con la cultura e con la solidarietà che po-
tremo superare la grave crisi che stiamo attraversando e ritrovare la sicu-
rezza e la fiducia nel futuro.
L’Uplea non ha una sede e usufruisce, per la sua ttività, dell’ospitalità e-
largita da enti pubblici e privati che ringrazia vivamente per la loro colla-
borazione.
Un grato ringraziamento va a tutti i volontari per il loro contributo, con
l’augurio di un nuovo anno di lavoro proficuo, in un clima di sincera e cordiale amicizia. Lo stesso
augurio a tutti gli iscritti, vecchi e nuovi, che spero siano sempre più numerosi e che trovino
nell’università popolare la risposta alle loro aspettative.
La Presidente
(Maria Pia Beani)
2
Gita sociale in Marocco
Uplea, sfida alla Grande Crisi
Con la cultura si può vivere meglio
M i fa molto piacere, da giornalista e da semplice cittadino, partecipare a questo nuovo anno
di attività dell’Uplea che considero una delle più belle e significative iniziative culturali della
città. Mi piace la possibilità concreta, vera, realmente praticabile da tutti, di tutte le età e di
tutte le tasche, di allargare le proprie conoscenze e il proprio orizzonte. Significa poter vivere con
maggiore consapevolezza. In tempi in cui la Grande Crisi si abbatte soprattutto sulla cultura e depri-
me la dignità di giovani e meno giovani che non riescono a trovare un lavoro, con l’avallo di quegli
sciocchi che sostengono che con la cultura non si mangia (ma con la quale si vive certamente me-
glio, dico io), l’Uplea rappresenta anche la voglia di riscatto e la forza per superare questa fase stori-
ca.
La proposta dei corsi è molto variegata e può venire incontro a tutte le aspettative. Sono certo che
anche quest’anno il successo sarà significativo. L’idea dell’Università popolare, accessibile a tutti,
non è certo nuova ma oggi, appunto al tempo della Grande Crisi e al tempo in cui, purtroppo, le ma-
tricole nell’Università vera sono in preoccupante flessione, è ancora più di attuali-
tà. L’Uplea è diventata, a sei anni dalla sua istituzione, ormai una grande fami-
glia che accoglie tutti e che aiuta tutti a fare un passo avanti in uno spirito di col-
laborazione e solidarietà. E’ importante il sapere ma è ancora più importante lo
stare insieme. Tutto questo è l’Uplea realtà della quale la città deve essere orgo-
gliosa. Non solo corsi di cultura e attività pratiche per dare sfogo alla propria cre-
atività, ma anche iniziative collaterali come viaggi d’istruzione e visite guidate.
I corsi previsti per l'anno 2013-14 sono 25 di cui 5 nuovi e precisamente: Storia
del cinema, La poesia di Gioacchino Belli a 150 anni dalla morte, Conversazione
in lingua inglese con insegnante di madrelingua, Bonsai e Taglio e cucito. C’è
proprio tutto. I corsi cominciano tra ottobre e novembre, la maggior parte a gen-
naio e anche oltre.
Il costo di frequenza è modestissimo, fa opportunamen-
te notare la presidente Maria Pia Beani, perché l’Uplea è
un'associazione di volontariato e perché, non avendo
una sede, non ha neanche le relative spese.
Buona Uplea a tutti. E buon cammino insieme.
Il Direttore responsabile
(Franco De Marco)
Momenti del concerto tenuto per l’inaugurazione della Mostra dei lavori di fine anno di ceramica, fotografia, pittura e ricamo e, a sinistra, la locandina del concerto in onore della poetessa Lea Ferranti
Presentazione del volume edito dall’Uplea
Programma delle attività
Corsi 2013-2014
N. Denominazione corso Docenti Sede e data inizio
1 Ambiente e Territorio N. Galiè - G. Vecchioni Sala Toria, Corso Mazzini n. 39
2 Antropologia Ettore Palestini Sala Toria, Corso Mazzini n. 39
3 Archeologia pratica Nora Lucentini Sala Libreria Rinascita, Piazza Roma
4 Bonsai, Corso base Giovanni Fazzini Sala Toria, Corso Mazzini n. 39
5 Ceramica Vermiglia Spalazzi Centro Formazione, v. Cagliari n. 15
6 Disegno propedeutico alla ceramica Michele Sagona Centro Formazione, v. Cagliari n. 15
7 Fotografia e Cinematografia A. Polloni - M. Lucadei Sala Toria, Corso Mazzini n. 39
8 Gastronomia Diego Brandimarte Centro Formazione, v. Kennedy n. 34
9 Giardinaggio e piante d’appartamento Docenti esperti Centro EcoService, Castel di Lama AP
10 Informatica, Corso di alfabetizzazione, I sessione
Fabio Vagnozzi Centro Formazione, v. Cagliari n. 15
11 Informatica, Corso di alfabetizzazione, II sessione
Raffaele Buondi Centro Formazione, v. Cagliari n. 15
12 Informatica, Corso di 2° livello I sessione
Fabio Vagnozzi Centro Formazione, v. Cagliari n. 15
13 Informatica, Corso di 2° livello II sessione
Raffaele Buondi Centro Formazione, v. Cagliari n. 15
14 Letture di G. G. Belli Giuliano De Angelis Sala Toria, Corso Mazzini n. 39
15 Lingua francese in coll. Con l’Ass. Alliance Française, AP
Rose Marie Gomez Liceo Scientifico Orsini, v. Faleria n. 4
16 Lingua inglese - Conversazione Rosanna Di Marco Sala Massy, Palazzo dei Capitani
17 Lingua inglese per turisti Janet Bryson Sala Massy, Palazzo dei Capitani
18 Lingua spagnola Emma Casalena Sala Massy, Palazzo dei Capitani
19 Pittura Bianca Maria Romano Liceo Scientifico Orsini, v. Faleria n. 4
20 Protezione civile: prevenzione rischi domestici e ambientali
A cura dell’Associazione AER Picena
Circolo Solestà, v. San Serafino n. 1
21 Ricamo: pittura ad ago Fiorina Ranalli Sala Massy, Palazzo dei Capitani
22 Storia del cinema Giuliano De Angelis Sala Toria, Corso Mazzini n. 39
23 Storia dell’Arte (Ascoli Piceno) Giorgio Giorgi Sala Libreria Rinascita, Piazza Roma
24 Taglio e cucito Giulia Torquati Centro Formazione, v. Cagliari n. 15
25 Vi racconto le mie fiabe Maura Marziali Sc. El. Malaspina, v. dei Malaspina n. 2
UPLEA, v.le Costantino Rozzi n. 13/F 62100 Ascoli Piceno
tel. 0736 345324 - fax 0735 345330 - cell. 3313531833
Email [email protected] - www.uplea.it
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I l corso Ambiente e Territorio, è incentrato sulla conoscenza del territorio sotto i diversi a-
spetti - geografico, naturalistico, storico e culturale - e sulla lettura e interpretazione del pa-
esaggio, come prodotto delle dinamiche naturali e antropiche sul territorio.
Scopo degli appuntamenti è quello di far conoscere aspetti poco noti di varie realtà territoriali. Gli
incontri prevedono un approccio pluridisciplinare alla materia proposta; vengono, infatti, analizzati
sia l’ambiente naturale sia quello antropizzato del territorio, interpretandone le trasformazioni e va-
lutando lo stato di conservazione delle risorse.
Le attività si svolgono in due momenti: uno preparatorio che precede le escursioni, con lo scopo di
dare ai partecipanti sintetiche chiavi di lettura, per una migliore fruizione delle attività previste, ed
uno escursionistico.
La “città delle cento torri” è un luogo affascinante, con splendidi monumenti e una particolare atmo-
sfera medievale che si respira tra le “rue” del suo centro storico; i suoi dintorni sono però altrettanto
intriganti: tra colline boscose e corsi d’acqua limpida, montagne misteriose e profonde forre, il suo
territorio sa amalgamare i valori della tradizione con le emozioni legate al paesaggio multiforme.
Le attività svolte o da svolgere riguardano emergenze territoriali, relative a:
la montagna dello spirito - il fenomeno eremitico dell’Alto Medioevo, gli eremi rupestri della
Montagna dei Fiori e della Maiella;
i luoghi dell’abbandono - i paesi spopolati dell’entroterra appenninico;
il lavoro dell’uomo - insediamenti pastorali, capanne a tholos e aree di pascolo della
Montagna dei Fiori e aree interne dell’Abruzzo. Il sentiero dei carbonai, il sentiero dei
mietitori;
i luoghi della storia - il Castello di Macchia, il confine preunitario, la Fortezza di Civitella, le vie
dei partigiani;
i luoghi dell’acqua - le Gole del Salinello, i mulini di Montegallo, la Sentina di Porto d’Ascoli.
Narciso Galiè e Gabriele Vecchioni
Ambiente e Territorio Docenti: Narciso Galiè e Gabriele Vecchioni
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Inizio: Marzo 2014
Giorno e orario: Giovedì, dalle 16 alle 17.30
Dove: Sala Ugo Toria, Corso Mazzini n. 39, Ascoli Piceno
N el primo corso di Antropologia
sono stati delineati i princìpi
generali della scienza dell’evo-
luzione e la cronologia degli eventi a
partire dalla nascita dell’universo, dall’albero della vita fino alla comparsa della società umana. In
questo secondo corso sarà affrontato il processo dell’Ominazione (evoluzione umana, antropogene-
si), verrà descritta, con tutte le sue problematiche ed i suoi interrogativi, la più grande vicenda della
storia dell’uomo: il passaggio da un primate antropomorfo all’Homo sapiens, dall’abbandono della
vita arboricola alla Scuola di Atene.
L’Ominazione, un breve attimo nella storia del nostro pianeta, è un processo sia perché l’uomo è
“unico” nel contesto del mondo animale per via di quel “telaio incantato” che è il suo cervello sia per
i tanti dubbi e interrogativi che questo processo suscita. Trasformazione così straordinaria da richie-
dere “un disegno intelligente” oppure, come vedremo, solo un particolare ed unico processo evoluti-
vo anatomofisiologico?
Ettore Palestini
Possiamo perdonare un bambino quando ha paura del buio. La vera tragedia della vita è quando un
uomo ha paura della luce. (Platone)
L’iscrizione sul tempio
dell’Oracolo di Delfi Uo-
mo conosci te stesso e
conoscerai l’universo e
gli dei, attribuita a Ta-
lete, uno dei sette savi,
potrebbe essere com-
pletata con e conosce-
rai il tuo futuro.
Inizio: Gennaio 2014
Giorno e orario: Venerdì, dalle 16.30 alle 18.30
Dove: Sala Ugo Toria, Corso Mazzini n. 39, Ascoli Piceno
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Antropologia Corso II (Il processo dell’ominazione)
Docente: Ettore Palestini
Q uello di Archeologia è uno dei primi corsi attivati dall'UPLEA dal-
l'anno del suo esordio.
Ogni anno si svolge presso la Libreria Rinascita una serie di lezioni
su temi di Storia antica e di Archeologia, con aggiornamenti su
scavi recenti nel territorio e nella città di Ascoli.
Perché PRATICA? Da cinque anni gli iscritti al corso che sono interessati a maneggiare reperti cera-
mici (lavare, siglare e ricostruire oggetti) possono lavorare al Museo Archeologico di Ascoli Piceno,
sotto la guida della Direttrice, Dott.ssa Nora Lucentini.
Chi è più interessato alle passeggiate in campagna può partecipare ad uscite di ricognizione sul terri-
torio per ritrovare, fotografare, schedare cisterne romane o altri reperti segnalati da privati.
Chi è interessato all'epigrafia, dalla romana alla moderna, entra a far parte di un gruppetto di appas-
sionati che sta raccogliendo e studiando tutte le iscrizioni presenti su portali, finestre, mura, in città
e nelle frazioni vicine. Vengono organizzate visite guidate in siti archeologici nel territorio della pro-
vincia, della regione, dell'Italia e all'estero.
Il corso è diventato il punto di raccordo e d'incontro di appassionati e di addetti qualificati al nostro
patrimonio storico-culturale. Frequentandolo, potrete incontrare nomi conosciuti nelle Soprintenden-
ze e nelle Università d'Italia e giovani archeologi, famosi studiosi e ricercatori locali del proprio pas-
sato.
Giuseppina Imperatori
Archeologia pratica
Docenti: Nora Lucentini ed esperti vari
Inizio: Ottobre 2013
Giorno e orario: Lunedì, dalle 16 alle 18.30
Dove: Sala Libreria Rinascita, Piazza Roma, Ascoli Piceno
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U n bonsai non è “modellino” di un albero: le sue dimensioni ridotte sono do-
vute all’applicazione di pratiche colturali destinate a questo fine e che hanno
come scopo la bellezza e la salute delle piante.
La parola bonsai deriva dall’unione di due ideogrammi, bon (pun in cinese, vaso) e
sai (pianta): il termine definisce una specie arborea artisticamente coltivata in vaso.
L’arte del bonsai è nata in Cina nel VI secolo. Dal continente, la pratica del Bonsai passò in Giappo-
ne, dove si affermò nel corso del XIII secolo, grazie all’opera di monaci buddisti Zen. Nella filosofia
Zen la spiritualità si esprime con mezzi estetici minimali; in tal senso, l’intervento dell’uomo sul bon-
sai va considerato come il tentativo di far rivivere la forza della Natura degli alberi in piccole piante,
conservandone la bellezza naturale. Per gli orientali, il bonsai è esercizio spirituale, espressione
dell’anima di chi lo ha accudito.
I bonsai giunsero in Europa con due mostre (a Parigi nel 1878 e a Londra nel 1910) ma la reale
“scoperta” da parte degli occidentali avvenne solo dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Un bonsai è la sublimazione di un albero e, pertanto, deve mantenerne gli aspetti di naturalezza e di
equilibrio. In Giappone, la tecnica del bonsai è considerata un’arte, al pari dello shodo (la calligrafia),
dell’ikebana (la composizione floreale) e dei suiseki (le pietre artistiche), tutte discipline ispirate dal-
la filosofia Zen.
Per fare diventare la pianta più forte e adatta a sopravvivere
in spazi ristretti (nel vaso), si procede a pratiche colturali
specifiche come la potatura delle radici fittonanti (quelle più
profonde), il rinvaso periodico e le potature dei rami.
Il bonsaista deve possedere, oltre a una buona conoscenza
della botanica e della fisiologia vegetale, la padronanza delle
tecniche specifiche del bonsai ma, soprattutto, avere sensibi-
lità e senso artistico, fonte inesauribile di ispirazione e di
meditazione.
Giovanni Fazzini
Bonsai - Corso Base Docente: Giovanni Fazzini, Presidente dell’Ascoli Bonsai Club
Inizio: Febbraio 2014
Giorno e orario: Giovedì, dalle 17.30 alle 19
Dove: Sala U. Toria, Corso Mazzini n. 39, Ascoli Piceno
I bonsai richiedono cura e attenzione: non sono semplici “vasi”
che vanno annaffiati due volte alla settimana ma una cosa vi-
va, da seguire nel tempo
Vi racconto le mie fiabe Docente: Maura Marzialii
Inizio: Gennaio 2014
Giorno e orario: Martedì, dalle 16 alle 17.30
Dove: Sc. El. Malaspina, via dei Malaspina n. 2, Ascoli Piceno
I l corso di animazione per bambini
della Scuola elementare si propone di
stimolare la loro creatività e ha come fine
l’educazione alla lettura di fiabe.
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Inglese per turisti Docente: Rosanna Di Marco
Inizio: Gennaio 2014
Giorno e orario: Mercoledì, dalle 16 alle 18
Dove: Sala Massy, Palazzo dei Capitani del Popolo, Ascoli Piceno
P er il corso dell’anno 2014, che avrà inizio a Gennaio, i nostri 10 incontri avranno un obiettivo
pratico, indirizzando lo studio dell’Inglese verso un vocabolario e una fraseologia che ci sia
utile quando siamo all’estero, nelle situazioni più prevedibili.
Partiremo da lì per fare semplici riflessioni
grammaticali e sintattiche, curando in modo
particolare la pronuncia.
Rossana Di Marco Liberi
Maura Marziali con alcuni dei suoi alunni
mentre leggono una fiaba da loro inventata
Tra tutti i corsi
che si posson fare, questo è davvero molto speciale.
Maura racconta, favole nuove, ti fa sognare, ed apre il cuore. con lei i bambini entrano piano,
Filastrocca
in un bel mondo
che è quasi arcano. Sviluppan presto la fantasia
e si divertono con allegria. Presto venite, Maura vi aspetta con grande gioia, la porta è aperta!
Fotografia e cinematografia Docenti: Argeo Polloni e Marcello Lucadei
N el corso di fotografia e cinemato-
grafia si vuole porre l'accento sulla
grammatica dell'immagine fissa e
in movimento, sulle “regole” connesse
con la produzione e conseguente visione di esse.
La cultura si forma attraverso la visione: noi conosciamo le cose perché prima le vediamo. Ma il no-
stro apparato visivo prevede però che esso deve fare i conti con la realtà e non con la sua
rappresentazione. La fotografia, come la cinematografia, invece è sempre e soltanto rappresen-
tazione di quella realtà osservata e fotografata. È questo il fascino e la magia del “fare fotografie”.
Inventare una rappresentazione della realtà significa mettere in campo la conoscenza di quella realtà
che si sta trattando. Il fotografo deve prima di tutto imparare che non basta solo vedere il mondo,
ma occorre imparare anche a guardare ciò che va indubbiamente fotografato e/o filmato.
Il guardare è come leggere; un'abilità che deve essere coltivata ed esercitata costantemente se si
vuole giungere all'emancipazione dalla condizione di fruitore passivo in cui la “civiltà delle immagini”
tende a relegarci e con cui certo potere malvagio vuole condizionarci. Quindi abbiamo bisogno di co-
noscere con sempre maggior precisione, quale sia la distanza, in termini qualitativi, che intercorre
tra la realtà e la sua rappresentazione. È questo lo scopo del corso; conquistare un rapporto via via
sempre più maturo e consapevole con lo strumento fotografia, con l'apparecchio fotografico e cine-
matografico, con le regole d'uso specifiche per diventare finalmente produttori e creatori di immagini
che dichiarino la capacità di guardare la realtà, paradossalmente, anche per stravolgerla.
Argeo Polloni e Marcello Lucadei
Inizio: Novembre 2013
Giorno e orario: Mercoledì, dalle 18 alle 20
Dove: Sala Toria, Corso Mazzini n. 39, Ascoli Piceno
10
Foto di allievi del corso
I l corso di Tecniche espressive e il Laboratorio di pittura per adolescenti e adulti è un pro-
getto che ha lo scopo di fornire un'occasione di approfondimento, nel campo del linguaggio
visuale, e di permettere l'acquisizione corretta di strumenti che consentano di leggere e
interpretare la realtà e le sue rappresentazioni.
I contenuti proposti riguardano:
gli elementi formali e strutturali del linguaggio cromatico;
la simbologia del colore;
l’acquisizione e la sperimentazione di tecniche diverse: pastelli cerosi e no, biro colora-
te; colori ad acqua, acquerelli e acrilici, monotipo.
l’approccio alla pittura moderna attraverso l'analisi del linguaggio grafico/pittorico di au-
tori contemporanei.
la visita a un atelier di un artista.
E’ prevista un'esposizione finale delle opere dei corsisti presso il Palazzo dei Capitani di Ascoli, in
data da concordare.
Si offre la frequenza gratuita del corso in oggetto agli allievi del Liceo Scientifico interessati alla
proposta formativo/didattica.
Bianca Maria Romano
Pittura Docente: Bianca Maria Romano
Inizio: Gennaio 2014
Giorno e orario: Giovedì, dalle 16 alle 17.30
Dove: Liceo Scientifico Antonio Orsini, v. Faleria
n. 2, Ascoli Piceno
Afro Basaldella, La scheggia (1956)
11
Letture di G. G. Belli Docente: Giuliano De Angelis
I l 21 dicembre 2013 saranno 150 anni dalla morte di Giuseppe Gio-
acchino Belli. L’ultimo dei 2279 sonetti in vernacolo romanesco a
cui è legata la sua fama era stato composto quasi 15 anni prima; anzi, il
grosso della sua produzione dialettale rimontava alla prima metà degli anni
’30 e sarebbe rimasta sconosciuta ai più per quasi tutto il XIX secolo. Infatti,
la prima edizione integrale e attendibile del “monumento” alla “plebe di Ro-
ma”, vale a dire del corpus appunto dei sonetti romaneschi, curata da Giorgio
Vigolo, uscirà solo nel 1952. Considerato fino a poco più di 50 anni fa tutt’al
più un poeta minore, tanto da trovare – ricordo ancora - una collocazione
marginale nel manuale di letteratura italiana su cui studiai al Liceo, è ricono-
sciuto oggi come uno dei maggiori esponenti della letteratura italiana dell’800.
I dieci incontri in programma ruotano intorno alla lettura dei suoi sonetti, rag-
gruppati per tema, lettura supportata da tutta una serie di prodotti multimediali
(diapositive, registrazioni audio, filmati, ecc). Il corso sarà preceduto da un even-
to – ancora da definire - che si terrà prima di Natale, per ricordare appunto la da-
ta della morte del poeta; l’ultimo incontro sarà riservato al ricco rapporto fra Belli
e il cinema.
Giuliano De Angelis
Inizio: Gennaio 2014
Giorno e orario: Lunedì, dalle 17 alle 18.30
Dove: Sala Ugo Toria, Corso Mazzini n. 39, Ascoli Piceno
Storia del Cinema Docente: Giuliano De Angelis
Inizio: Ottobre 2013
Giorno e orario: Martedì, dalle 17 alle 19.30
Dove: Sala Ugo Toria, Corso Mazzini n. 39,
Ascoli Piceno
S oltanto in occasione del Natale 2012 è uscita, per merito della BIM, l’edizione italiana di The
Story of film che ha impegnato per cinque anni il regista canadese Mark Cousins. Uscita nel
2004, ha riscosso ampio consenso presso la critica e il pubblico di tutto il mondo. Quasi 500
minuti di audiovisivo per ricostruire la storia del cinema dalle origini ai nostri giorni. Una panorami-
ca che attraversa 120 anni e ripercorre le tappe fondamentali dell’evoluzione della settima arte, le
innovazioni tecnologiche che l’hanno segnata e soprattutto rievoca il segno, indelebile, lasciato da
registi e da artisti che hanno segnato la sua storia.
Il corso prevede una cavalcata attraverso i momenti più significativi in una serie di incontri, artico-
lati ciascuno in due momenti: la
proiezione di una puntata dell’ope-
ra di Cousins integrata dalla proie-
zione di un film rappresentativo ci-
tato in quella puntata.
Gli incontri avranno una durata
variabile, dalle due alle tre ore,
secondo la lunghezza dei film
proiettati.
Giuliano De Angelis
Storia dell’arte Docente: Giorgio Giorgi
Inizio: Dicembre 2013
Giorno e orario: Mercoledì, dalle 16.30 alle 18
Dove: Sala Libreria Rinascita, Piazza Roma,
Ascoli Piceno
I l corso di Storia dell’Arte riprende il tradizionale ciclo degli incontri settimanali. Proseguendo il
discorso avviato lo scorso anno sull’Arte Classica, ho ritenuto opportuno procedere secondo un
normale ordine cronologico, ripartendo dall’Arte Bizantina fino al rinnovamento figurativo di
Giotto.
L’involuzione e la rigenerazione formale dell’arte in questo ampio arco di tempo, dall’Alto Medioevo
fino al Gotico, offriranno alcune particolari riflessioni sugli effetti che i fenomeni artistici provocaro-
no sulla nostra città e sulle aree limitrofe. Quali tracce la-
sciarono i Bizantini, i Longobardi, i Franchi, gli ordini mona-
stici, gli ordinamenti comunali?
E’ un programma piuttosto impegnativo che verificheremo
di volta in volta nel corso dei colloqui settimanali, ogni mer-
coledì, dalla metà di dicembre alla fine di marzo.
Alcuni di questi incontri prevedono itinerari cittadini, duran-
te i quali si cercherà di ricostruire gli aspetti “nascosti” di
Ascoli medievale: le torri, le abitazioni e le piazze, come
effettivamente si presentavano in quegli anni.
Sono inoltre previste le date delle due visite guidate: una in
territorio abruzzese e l’altra, a conclusione del corso, da
definire meglio con gli stessi iscritti.
Giorgio Giorgi
In alto, il ponte romano di Ascoli Piceno in una foto aerea; a lato, la porta principale di San Francesco in una foto d’epoca
13
Ascoli Piceno
Gita sociale in Marocco Le Città Imperiali: Casablanca, Rabat, Mechnes, Fes e Marrakesh
U n numeroso gruppo dell'Uplea si è im-
barcato a Fiumicino per il Marocco per
visitare le città imperiali. Le aspettative
non sono state deluse perché il Marocco è un
paese ricco di fascino.
Casablanca è una città cosmopolita e moderna,
con ampie piazze, bei quartieri residenzia-
li, lunghi boulevard alla francese e colorati e
pittoreschi venditori d'acqua.Incontriamo le donne, tutte con i loro caffetani , gli a-
biti tradizionali, lunghi e molto colorati e il capo sempre coperto.
Da Alàmin, la nostra guida, apprendiamo che le donne, per la morte del marito, de-
vono osservare il lutto stretto per 4 mesi e 10 giorni per verificare eventuali gravi-
danze e che, per un anno, devono vestire il bianco integrale. Nessuna donna può
assistere alla sepoltura dei congiunti, può solo piangere in casa. Singolare, fino a
pochi anni fa, la funzione della donna chiamata a lavare il morto, la quale, al termi-
ne, doveva modergli l'alluce con tutta la sua forza, per accertarsi dell’effettiva mor-
15
te. Spettacolosa appare la Grande Moschea, in parte costruita su palafitte sul mare,
con il minareto ricoperto di lucenti tegole verdi e alto 200 m. Il tetto della moschea
è apribile e sovrasta un edificio mirabile con pavimenti di marmi policromi,tappeti,
lampadari di Murano, soffitti intagliati in cedro, stucchi di polvere di marmo e allu-
me, granito rosa del Marocco e altri di provenienza italiana.
Ancora più suggestive le altre città.
A Rabat, colpisce il mausoleo di Mohammed V, con tombe di varie generazioni di re,
come pure la torre di Assan, di pietra scura, emblema della città, e la spianata con
decine di colonne di una moschea non finita a causa di un terremoto.
Meknes è chiusa da 40 km di mura su 3 anelli, con un grande serbatoio d'acqua, 10
pozzi interni per l'assedio, granai e scuderie. Sorprendenti i grandiosi resti di Volu-
bilis, città romana, scoperta solo nel 1896. Ovunque cicogne sui nidi.
Fes, un mondo arcaico, è famosa per la grande Medina, brulicante di artigiani, con
un labirinto di viuzze affollate di asinelli stracarichi, con la piazza dei calderai e la
fossa per la concia dei pellami piena di pozze colorate e di uomini seminudi, una
scena di sapore biblico. L'abbiamo osservata dall'alto, muniti di rametti di menta
per sopportare l'odore pungente.
Non abbiamo resistito a comprare le babbucce di Aladino.
Infine Marrakesh, la città rossa, con il palazzo della Bahia, la Bella, la favorita di un
Gran Visir del 1800, con 8 ha di giardino, una ricca sala delle udienze, 4 apparta-
menti per le 4 mogli. La grande piazza, piena di bancarelle, danze, incantatori di
serpenti, scimmie, letture di mano e decoratrici di henné. E, alla sera, una sontuosa
cena in tenda, con spettacolo di cavalli, balli, canti, spari e fuochi di artificio.
Per tutto il tempo, caldo e sole splendente, ma anche il fresco del
villaggio berbero di Aurika, in una valle dell'Alto Atlante, con fiu-
me e salici, dove abbiamo visitato la casa di terra rosata di una
famiglia bèrbera che ci ha offerto il tè alla menta, dopo una mi-
nuziosa cerimonia di preparazione a cura della donna più anziana
della famiglia.
Ripartiamo cariche di monili bèrberi, collane e bracciali, inseguite
da una schiera di venditori.
Salàm Alicòm è il nostro saluto al Marocco, al Magreb, la terra
dove tramonta il sole, alle sue bellezze, al suo cibo fumante sotto
il coperchio del tajin, la pentola
di coccio piena di cuscus,carne
di montone, verdure colorate e
profumo di spezie.
Rosanna Di Marco Liberi, maggio 2013
Grazie ad Adelaide Cesari per la tenacia con cui durante tutto il viaggio ha preso gli
appunti da cui è tratto questo resoconto
Foto di parole di Rosanna Di Marco Liberi
16
Mausoleo di Mohamed V Tante colonne alte o mozze
nell’ampio piazzale
della Moschea incompiuta,
folla di donne
velate di colori,
grandi bracieri
di ottone lucente
davanti alle trine bianche
sotto triangoli e tetti
di tegole verdi lucenti
dove una cupola
di intarsi e luci onora
le tre tombe come in un pozzo
sprofondate.
Sullo sfondo in controluce
la torre quadrata e scura
che in parte nasconde
la città di là del nastro
di fiume
da barche navigato.
Volubilis Sassi fiori rovine
offre la collina
che orizzonti lontani
guarda
attraverso l’arco di Caligola
mentre Giove
con possenti colonne
celebra con Giunone
la sua forza
e mosaici spande
sulla terra profumata.
Nome di fiore effimero
è Volubils,
come Roma che un tempo
grande è stata
e solo spiccioli
ora può offrire
a popoli pronti
a partire.
Gite didattiche
Museo Archeologico
San Benedetto del Tronto (AP)
Roma
Cortona etrusca Mostra Restaurando la storia L’alba dei principi etruschi
Napoli ed Ercolano
Montedinove archeologica
6 17
Momenti della Manifestazione di fine anno e inaugurazione della Mostra
Il Sindaco Guido Castelli e l’Assessore Donatella Ferretti
Manifestazione di fine anno Sale espositive del Palazzo dei Capitani a Piazza del Popolo
18
Concerto del gruppo Rua della Musica, com-posto da Adele Scalella (voce e percussioni), Gegè Polloni (voce, chi-tarra, chitarra battente, flauti, ciaramelle, ghironda), Pier Filippo (voce, organetti, chitarra battente, flauto armonico, piva) ed Emanue-
le Melchiorre (percussioni)
Ricamo Pittura
Fotografia Ambiente e Territorio
Ceramica
Periodico d’informazione dell’Università Itinerante Popolare del Tempo
Libero e della Libera Età di Ascoli Piceno, iscritto nel Pubblico Registro
della Stampa del Tribunale di Ascoli Piceno n. 475
Direttore Responsabile: Franco De Marco
Realizzazione: Gabriele Vecchioni
Hanno collaborato: Ivano Antinossi, Carlo Perugini
Stampa: Centro Servizi per il Volontariato, Ascoli Piceno
Per informazioni e comunicazioni: tel. 0736 345324
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web: www.uplea.it E-mail: [email protected]
Indirizzo: V.le Costantino Rozzi, 63100 Ascoli Piceno Seguici su Facebook
ISCRIZIONE ALLE ATTIVITA’ PROGRAMMATE
PER L’ANNO 2013-2014
Per l’iscrizione si dovrà versare la quota associativa annuale di € 20 (comprensiva di Assi-
curazione infortuni) e, per la frequenza, un contributo per ciascun corso di € 10.
Per i corsi di Ceramica, Fotografia e Cinematografia, Ricamo e Taglio e cucito, il contributo
richiesto è di € 20.
Per il corso di Gastronomia il contributo verrà conteggiato in base al numero degli iscritti.
Per il corso di Ceramica la priorità è riservata ai non iscritti negli ultimi tre anni.
I corsi si attivano solo se si raggiunge un numero minimo di iscritti.
L’Uplea, inoltre, organizza escursioni e gite didattiche. La partecipazione è aperta anche ai
non iscritti che dovranno versare una quota associativa ridotta di € 10.