ITALIANO II quadrimestre...SCUOLA PRIMARIA - A.S. 2016/2017 Tutte le classi di scuola primaria hanno...
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1 I. C. “VESPUCCI-CAPUANA PIRANDELLO” di CATANIA ESITI DELLA VALUTAZIONE D’ISTITUTO SCUOLA PRIMARIA - A.S. 2016/2017 Tutte le classi di scuola primaria hanno aderito alla valutazione d’Istituto, rispettando i tempi di somministrazione e di consegna dei risultati. Le prove sono state somministrate quasi alla totalità di alunni; per gli alunni diversamente abili i docenti di sostegno hanno predisposto prove diversificate o li hanno aiutati a svolgere le medesime prove degli altri. Si è riscontrato un miglioramento generale dei risultati raggiunti nel secondo quadrimestre, rispetto al primo quadrimestre. Molti docenti hanno rilevato una correlazione dei risultati con i voti che hanno attribuito sul documento di valutazione. Il tipo di prove ha avuto un livello di difficoltà medio-basso sia per quanto riguarda l’italiano, sia per la matematica, ciò al fine di misurare gli standard minimi degli alunni, ma soprattutto di non demoralizzarli nell’esecuzione della prova. Essendo una scuola a rischio i risultati appaiono incoraggianti, proprio perché la maggior parte degli alunni ha conseguito risultati superiori alla sufficienza. Per l’a.s. 2017/2018 ci si propone di somministrare anche delle prove iniziali tra settembre e la prima settimana di ottobre, così da avere un quadro più completo dei progressi. CLASSE 1° Le prove di italiano sono state somministrate solo in stampato maiuscolo, per evitare discrepanze tra le varie classi nei risultati dovuti all’uso metodologico dei quattro caratteri o di uno solo. Tra il primo e il secondo quadrimestre sono leggermente aumentati i risultati al di sotto della sufficienza, tuttavia insieme non destano allarme in quanto contano il 30% del totale, anche le sufficienze si sono accresciute, tutto ciò a discapito delle percentuali di “buono” e “ottimo”. In particolare si sono riscontrate difficoltà nella lettura e nella comprensione del brano inserito nelle prove del II quadrimestre, in quanto la lettura sillabica non permette ancora agli alunni di cogliere il significato 5% 9% 5% 31% 50% ITALIANO I quadrimestre NS M S B O 9% 21% 9% 19% 42% ITALIANO II quadrimestre NS M S B O
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I. C. “VESPUCCI-CAPUANA PIRANDELLO” di CATANIA
ESITI DELLA VALUTAZIONE D’ISTITUTO
SCUOLA PRIMARIA - A.S. 2016/2017
Tutte le classi di scuola primaria hanno aderito alla valutazione d’Istituto, rispettando i tempi di somministrazione e di consegna dei risultati. Le prove sono state somministrate quasi alla totalità di alunni; per gli alunni diversamente abili i docenti di sostegno hanno predisposto prove diversificate o li hanno aiutati a svolgere le medesime prove degli altri. Si è riscontrato un miglioramento generale dei risultati raggiunti nel secondo quadrimestre, rispetto al primo quadrimestre. Molti docenti hanno rilevato una correlazione dei risultati con i voti che hanno attribuito sul documento di valutazione. Il tipo di prove ha avuto un livello di difficoltà medio-basso sia per quanto riguarda l’italiano, sia per la matematica, ciò al fine di misurare gli standard minimi degli alunni, ma soprattutto di non demoralizzarli nell’esecuzione della prova. Essendo una scuola a rischio i risultati appaiono incoraggianti, proprio perché la maggior parte degli alunni ha conseguito risultati superiori alla sufficienza. Per l’a.s. 2017/2018 ci si propone di somministrare anche delle prove iniziali tra settembre e la prima settimana di ottobre, così da avere un quadro più completo dei progressi.
CLASSE 1°
Le prove di italiano sono state somministrate solo in stampato maiuscolo, per evitare discrepanze tra le varie classi nei risultati dovuti all’uso metodologico dei quattro caratteri o di uno solo. Tra il primo e il secondo quadrimestre sono leggermente aumentati i risultati al di sotto della sufficienza, tuttavia insieme non destano allarme in quanto contano il 30% del totale, anche le sufficienze si sono accresciute, tutto ciò a discapito delle percentuali di “buono” e “ottimo”. In particolare si sono riscontrate difficoltà nella lettura e nella comprensione del brano inserito nelle prove del II quadrimestre, in quanto la lettura sillabica non permette ancora agli alunni di cogliere il significato
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dell’intero testo, così il prossimo anno scolastico si provvederà a somministrare la comprensione di semplici frasi.
Anche le prove di matematica sono state somministrate solo nel carattere stampato maiuscolo. Tra il primo e il secondo quadrimestre i risultati al di sotto della sufficienza si sono dimezzati, passando in totale dal 12% al 6%, le percentuali di sufficienze e ottimi si sono accresciute, mentre è diminuita la zona del “buono”.
CLASSE 2°
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Tra il primo e il secondo quadrimestre sono aumentate notevolmente le sufficienze, pressoché inalterate sono le percentuali al di sotto della sufficienza e del “buono”, mentre è abbastanza diminuita la percentuale dell’ “ottimo”.
Le prove di matematica tra il primo e il secondo quadrimestre hanno evidenziato un miglioramento generale, in quanto le non sufficienze si sono ridotte notevolmente, a favore della percentuale di “ottimo” che è passata dal 6% al 27%.
CLASSE 3°
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Le prove di italiano hanno evidenziato un importante miglioramento: le insufficienze sono passate dal 31% al 5%. E’ aumentata la percentuale del “sufficiente” e del “buono”, ma il picco più alto di incremento si registra tra gli ottimi, che sono passati dal 5% al 31%.
Le prove di matematica hanno registrato un aumento delle insufficienze (dal 13% al 24%) a discapito delle sufficienze e, in minima parte, dei buoni.
CLASSE 4°
Le insufficienze sono leggermente aumentate, a discapito delle sufficienze, la percentuale di “ottimo” si è incrementata notevolmente, mentre quella del “buono” si è ridotta.
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Il totale di insufficienze è passato dal 16% al 24%, anche la percentuale dell’ottimo è aumentata, passando dal 20% al 33%, mentre sono diminuite le percentuali relative alla sufficienza e al buono.
CLASSE 5°
La percentuale totale di insufficienze è aumentata notevolmente, a discapito delle percentuali relative alla sufficienza e al buono; rimane pressoché invariata la quota relativa all’ottimo.
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E’ diminuita in maniera consistente la quantità di insufficienze, passando dal 70% al 44%. Si è quadruplicata la percentuale del “buono” e si è raddoppiata quella dell’“ottimo”, mentre si è dimezzata quella della “sufficienza”.
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