La morfologia Linguistica Generale, parte II a.a. 2006-2007.
Istituzioni di linguistica a.a. 2010-2011
description
Transcript of Istituzioni di linguistica a.a. 2010-2011
Percorsi e strategie di apprendimento
Studio longitudinale vs. studio trasversaleESF e Progetto di PaviaPassaggio da varietà di apprendimento
prevalentemente basate su principi pragmatici e semantici, di tipo universale, a varietà in cui diviene più importante il peso della sintassi (e della morfologia) specifica della varietà d’arrivo
Fasi di sviluppo di L2
- fase prebasica: organizzazione nominale dell’enunciato, dettata da criteri pragmatici
Struttura topic-comment
Gli elementi lessicali sono accostati fra loro senza esplicitare nessi sintattici e logici
Confusione tra classi di parole
Apprendimento formulaico
Fasi di sviluppo di L2
- fase basica: apprendente più autonomo dal punto di vista comunicativo
Verbo come nucleo della frase, anche se in una forma non finita
Scarsità o assenza di parole-funzioneForme non marcatePrincipio focus-lastEnunciati giustapposti o coordinati
Fasi di sviluppo di L2
- fase postbasica: struttura più vicina a quella prevista nella varietà d’arrivo
Morfologia più ricca e complessaAccordo sintatticoPrime subordinate• stadi intermedi: morfologia e
subordinazione compaiono in modo più sistematico, ma con ‘zone di fragilità’
Fasi di sviluppo di L2
• varietà avanzate: morfosintassi solitamente corretta, ma con sporadiche deviazioni rispetto alla varietà d’arrivo, nella pronuncia, nella prosodia, o ad altri livelli
• varietà quasi-native: lessico e grammatica sono senza errori, ma le intuizioni grammaticali e l’articolazione del discorso sono talvolta difformi rispetto al modello nativo di L2
Acquisizione di L2 diverse dall’italiano
Ordine naturale di acquisizione dei morfemi inglesi (Krashen):
-ing/-s plurale/copula
ausiliare be/articolo the/a
passato irregolare (es. went)
Passato regolare (-ed), 3a sing. -s, possessivo ‘s
Percorsi evolutivi in italiano L2
Pronomi clitici:
Sottosistema morfologico complesso, marcato
Ci (+ essere) forse inanalizzato > mi dativo > mi riflessivo > si impers./passivante > si riflessivo > ti > lo flesso > nessi di clitici: me lo/te lo > ci locativale > dativi di 3a > ci/vi di 1a e 2a pl. > ne in nessi > ne partitivo > ne accusativo genitivale > ne locativo
Percorsi evolutivi in italiano L2
Temporalità: Nelle prime fasi prive di morfologia la temporalità
viene espressa con mezzi pragmatico-discorsivi o lessicali
Varietà post-basica:Presente (e infinito) > (ausiliare +) participio passato
> imperfetto > futuro > condizionale > congiuntivo
Aspetto > tempo > modo
Percorsi evolutivi in italiano L2
Solidarietà tra certi tempi (e aspetti) e il modo d’azione (Aktionsart) dei verbi:
- prime forme di passato prossimo (perfettivo): verbi telici e puntuali (es. arrivare)
- prime forme di imperfetto (non perfettivo): verbi di tipo durativo, stativi (es. stare), poi di attività (es. camminare)
Percorsi evolutivi in italiano L2
Modalità:Volere > potere > dovere (prima negli usi deontici:
non deve andare subito, Markos; poi in quelli epistemici: devono stare altri documenti all’ufficio ancora, Markos)
Persona:Prima espressa lessicalmente (con pronomi
personali) e con verbo indifferenziato, poi espressione morfologica
Percorsi evolutivi in italiano L2
Morfologia nominaleNumero:Numero > genereGenere:1) Niente genere (sovraestensione di -a)2) Terminazioni nominali più tipiche: -o maschile, -a
femminile Accordo:Pronome anaforico di 3a sg. > articolo (det. > indet.) >
aggettivo attributivo > aggettivo predicativo (>) participio passato
Percorsi evolutivi in italiano L2
Transfer negativo
Fase pragmatica > fase lessicale > fase (proto)morfologica > fase morfosintattica
La sintassi
La negazione
No > non > niente > nessuno, mai > neanche > mica
Percorsi evolutivi in italiano L2
Connessione interfrasale:GiustapposizioneLegami paratattici (e, ma, poi)SubordinazioneCausali > temporali > finali > ipotetiche >
concessiveCompletiveRelative (soggetto > oggetto diretto > oggetto
indiretto > genitivo
Strategie di apprendimento
- ricorso al modello di L1- strategia delle parole-chiave (varietà
prebasica)- Strategie lessicali (varietà basica): es.
numerale invece del plurale- Strategie isolanti (varietà prebasica e
basica): lessemi trattati come se fossero invariabili
Strategie di apprendimento
- strategie agglutinanti (varietà postbasiche)- Strategie analitiche: forme di tipo
perifrastico- Strategie flessive (varietà postbasiche)- Analogia- Semplificazione: si omettono o si
semplificano forme di L2 marcate- Strategia di evitamento