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S O M M A R I O

pagina

ORGANIZZAZIONE dell’ Istituto di Istruzione Superiore Artistica e per Geometri

4

Fasi – Soggetti – Azioni dell’attività Didattica 5

Gestione e Organizzazione 7

Funzioni Strumentali 7

Elenco Coordinatori 9

Responsabili dei Laboratori 10

Accoglienza – Continuità– Integrazione 11

Orientamento 13

Collegamento Scuola Lavoro 16

Verifica e Valutazione 17

Attività di Recupero e Sostegno 29

Rapporti Scuola Famiglia 33

Programmazione Educativa e Didattica 34

Materia alternativa all' insegnamento della Religione cattolica 34

Qualità 37

Servizi Scolastici - Orari di Apertura 38

Autovalutazione di Istituto 39

Aggiornamento e Formazione Docenti 40

Validità dell’anno Scolastico 41

PIANO OFFERTA FORMATIVA SEZIONE GEOMETRI

42

La Storia dell’ Istituto per Geometri 44

La Sede dell’ Istituto 45

Risorse 45

Mission 46

Corsi di Studio 47

Cosa fare dopo il Diploma 51

Docenti 52

Orario di Ricevimento Settimanale 53

Progetti Pluridisciplinari 54

Attività Integrative 57

Visite Guidate 59

Viaggi d’ Istruzione 60

PIANO OFFERTA FORMATIVA SEZIONE LICEO ARTISTICO

61

La Storia dell’ Istituto d’ Arte 63

La Sede e le risorse dell’ Istituto 65

Risorse 65

Mission 66

Corsi di Studio 67

Quadro generale dei corsi e degli indirizzi di studio 69

Piano di studio e quadro orario Istituto d’Arte 70

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Piano di studio e quadro orario progetto “Michelangelo” 71

Piano di studio e quadro orario Liceo Artistico 73

Orario delle lezioni 76

Cosa fare dopo il diploma 77

I Docenti per disciplina 78

Orario di ricevimento dei docenti 79

Progetti pluridisciplinari 82

Attività integrativa della didattica ordinaria 85

Corsi integrativi 86

Riepilogo visite guidate e viaggi d’istruzione 88

ALLEGATI

90

Regolamento d'istituto 89

Regolamento: Le Assemblee Studentesche 97

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Elenco delle abbreviazioni: ITG / C.A.T. Istituto Tecnico Geometri / Costruzioni Ambiente Territorio

ISA / L.A. Istituto Statale d’Arte / Liceo Artistico

FS Funzione strumentale

DS Dirigente Scolastico DSGA Dirigente Servizi Generali Amministrativi

C.d.C. Consiglio di Classe

C.D. Collegio Docenti

A.T.A. Assistente Tecnico Amministrativo

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FASI - SOGGETTI - AZIONI DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA

FASI SOGGETTI AZIONI RISORSE UMANE

ATTIVITA’

DIDATTICA

ORDINARIA

- Collegio Docenti

-

- Definizione finalità e obiettivi educativi e didattici.

- Definizione criteri e modalità della valutazione.

- Definizione Piano Offerta Formativa.

- Attribuzione incarichi. -

- Dirigente Scolastico - Docenti

- Riunione per materie

-

- Definizione obiettivi e contenuti delle discipline.

-

-

- Docenti delle varie discipline

- Coordinatori -

- Riunione ambiti dipartimentali

- Definizione obiettivi e contenuti guida delle sezioni

-

- Docenti delle aree dipartimentali

- Coord.ri di sezione -

- Consiglio di classe

-

- Definizione obiettivi specifici e contenuti relativi alle classi.

- Programmazione e gestione progetti multidisciplinari.

- Definizione modalità valutazione. - Programmazione e gestione

recupero. - Integrazione disabili. - Definizione metodi e mezzi. -

- Docenti del consiglio di classe

- Coordinatori - Rappresentanti alunni

e genitori - Dirigente scolastico

PROGETTI

PLURI

DISCIPLINARI

- Riunione d‟indirizzo

-

- Consiglio di classe

-

- Individuazione temi, problematiche, progetti di enti connessi con la specificità professionale di indirizzo

- Definizione obiettivi, contenuti, metodi, mezzi, risorse, tempi, valutazione dei singoli progetti.

-

- Docenti d‟indirizzo - Docenti C. di C. - Coord.ri dei progetti - Rappr.ti alunni e

genitori

ACCOGLIENZA E

ORIENTAMENTO - Coll. Docenti - Cons. di classe

-

- Definizione prog. Accoglienza - Definizione prog. Orientamento

(in entrata, in itinere e in uscita) -

- Dirigente Scolastico - Docenti referenti - Coord.ri progetti - Rappr.ti al. e genit.. - Docenti FS

INTEGRAZIONE DISABILI E GESTIONE

PROBLEMATICHE SOCIO AFFETTIVE E

DIDATTICHE

- Coll. Docenti - Cons. di classe

-

- Individuazione di problematiche emergenti e proposizioni di soluzioni.

- Integrazione delle programmazioni individualizzate con quelle curricolari.

-

- Dirigente Scolastico - Docenti C.d.C. - Docenti di sostegno

CONTINUITÀ

- Coll. Docenti - Riunioni per

ambiti discipl.

- Individuazione elementi di discontinuità e proposizione di soluzioni

- Dirigente Scolastico - Docenti C. di classe - Docenti FS

ATTIVITÀ

EXTRACURRICO-LARI

- Consigli di classe - Coll. Docenti - Consiglio di

Istituto

-

- Esperienze scuola lavoro - Partecipazione a convegni - Progetti europei - Progetti in rete con altre istituz.

scolast. e/o enti locali - Corsi integrativi facoltativi

- Dirigente Scolastico - Docente F.S. - Dirig. Amm.tivo

Docenti interni - Esperti esterni - Rappresentanti alunni,

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FASI SOGGETTI AZIONI RISORSE UMANE

- Realizzazione di prodotti per concorsi e mostre

- Allestimento mostre - Attività sportiva -

genitori, - Personale ATA

RICERCA,

SVILUPPO E

AGGIORNAMENTO

- Commissione - Collegio Docenti - Consiglio d‟Istituto

- Aggiornamento relativo all‟area didattico-professionale, tecnologica e legislativa

- Acquisizione di libri, di strumenti multimediali, informatici, etc.

-

- Dirigente Scolastico - Docenti - Rappresentanti alunni

e genitori - Personale ATA - Dirigente ammin.ivo - Docenti FS. -

ATTIVAZIONE

RAPPORTI

STRUTTURATI CON

ISTITUZIONI

PUBBLICHE E

PRIVATE

- Consiglio di classe

- Collegio Docenti - Consiglio di

Istituto

-

- Scambio di esperienze e progetti - Attività in rete - Visite guidate ad

imprese,aziende,istituzioni - Stage e tirocini - Convenzioni - per incarichi e/o collaborazioni -

- Dirigente Scolastico - Docenti FS - Docenti interni - Dirigente amm.tivo - Esperti esterni - Rappresentanti alunni,

genitori - Personale ATA

DEFINIZIONE DEI

CRITERI E

CONTROLLO

DELL’EFFICACIA

DELL’AZIONE

FORMATIVA

- Collegio Docenti - Consiglio d‟Istituto - Commissione

Qualità

-

- Monitoraggio delle attività relative al POF

- Verifica del successo formativo - Controllo della qualità (questionari

per studenti, famiglie, docenti e personale ATA)

- Individuazione azioni correttive -

- Dirigente Scolastico - Docenti FS - Coordinatori Consigli

di classe - Referenti progetti,

corsi e attività

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LA GESTIONE E L’ORGANIZZAZIONE

Organizzazione delle varie funzioni scolastiche

Descrizione Nominativi Docenti Funzioni

Dirigente Scolastico

Prof.ssa Matilde Cuccuini

D.S.G.A.

Dott. Sandro Carlini

Collaboratori D.S.

Prof. MORETI ERCOLE (Vicario) Prof.ssa PROIETTI M. RITA Coordinamento: Prof.ssa LUCIANI FABRIZIO (ITG) Prof.ssa CALABRINI LORETTA (ISA)

orario lezioni – IDEI – codocenze – help –sostituzioni docenti–assenze e ritardi studenti- viaggi scolastici - rapporti doc. e territorio – rapporti genitori e studenti – orari doc.sostegno e operatori scol.ci – orari attivita‟ POF – stage - orario ricevimento genitori – delega ad impartire sanzioni ai fumatori in luoghi pubblici – orientamento formazione

Funzioni strumentali

Prof.ssa MORONI M. Laura 1) Orientamento in entrata/itinere ISA/LA

Prof. SANTI Claudio 2) Orientamento in entrata ITG/CAT

Prof. GIOMBINI Marco 3) Orientamento in uscita ISA/LA - Tirocini/Alternanza

Prof. FABBRETTI Roberto 4) Orientamento in uscita ITG/CAT- Tirocini/Alternanza

Prof. LUCIANI Fabrizio Prof.ssa SANTARELLI Susanna

5) Sostegno al successo formativo degli studenti ISA/LA – ITG/CAT (tutoring degli studenti, passaggi, sostegno agli alunni con bisogni educativi speciali, alunni stranieri, disagio, alla legalità, alla sicurezza)

Prof.ssa CALABRINI Loretta

6) Sotegno al lavoro dei docenti ISA/LA – ITG/CAT (formazione /aggior-namento, innovazione didattica, autovalutazione d‟istituto/moni-toraggi, tutoring/accocoglienza nuovi docenti)

Prof. ZAVOLI Massimo 7) Biblioteca, nuove comunicazioni, documentazione, archivio sez. ISA / LA

Prof. COPPOLI Franco Prof.ssa GHIDINI Laura Prof.ssa PACETTI Beatrice

8) Biblioteca, nuove comunicazioni, documentazione, archivio sez. ITG / CAT

commissione tecnica

Vi fanno parte il D.S. IL D.S.G.A. e l‟A.A. Casadidio

commissione educazione alla salute, alla legalità, alla sicurezza.

prof.ri CAVALLARI, CATALANO, MORETTI, PROIETTI, ARGENTI.

Coordinamento della relativa F.S.

commissione elettorale

prof. SANTI per la sez.ITG prof. BONIFAZI per la sez.ISA. A.A. franco CASADIDIO

commissione orientamento:

per la sez.ITG i prof.: GHIDINI, CAVALLARI, FABBRETTI, SANTI,

Coordinamento della relativa F.S.

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Descrizione Nominativi Docenti Funzioni

in entrata, in itinere e in uscita

CAPORALI, RICCIUTELLI. per la sez.ISA i prof.: MESSINA, VERDONE, PEPEGNA, VALERI, GIULI, ASTOLFI.

coordinamento del POF

sez.ITG prof. …… sez isa prof.ssa PROIETTI.

Responsabile sicurezza e servizio protezione e prevenzione dei lavoratori

Prof. ARGENTI VINCENZO (IISAG)

Gruppo di lavoro “ H “

Coordinamento: Prof. LUCIANI F. Coordinatori di classe: ITG/CAT Prof. SANTI C. 1A Prof.ssa PECELLI L. 1C LA/ISA Prof.ssa BARGELLINI M. 1A Prof. VARRIALE B. 1B Prof.ssa CATALANO F. 1C Prof.ssa CICOLETTI M.R. 2A Prof.ssa GENUINI F. 2B Prof.ssa PICCIONI E. 2C Prof. MONTARIELLO E. 3C Prof.ssa PROIETI R. 4C Prof.ssa MORONI M.L. 5B Docenti Sostegno: Prof. LUCIANI FABRIZIO Prof.ssa TIQUINO ROSA Prof.ssa LIBERATI LAILA Prof.ssa SCARPANTI AMBRA Prof.ssa D‟ALESSANDRO CARMELA Prof.ssa MARI LAURA Prof.ssa CHIERUZZI TAMARA Prof.ssa FAGIOLO STEFANIA

Coordinamento: D.S. e Docente specializzato Luciani F.

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Collegio dei Docenti del 15/09/2011 - elenco COORDINATORI

Per gli scrutini e per il C.C. per la valutazione intermedia (aprile) on-line sono individuati, quali verbalizzanti, i docenti : proff.

Moretti tutte le sue 10 classi; prof. Pompei cl. 1C, 2C, 3C.

Responsabili di Laboratorio

Laboratorio Sede Docente Responsabile/Subconsegnatario

Laboratorio Legno/Modellistica ISA ZAVOLI Massimo

Laboratorio Metalli ISA VERDONE Pasquale

Laboratorio Informatica, aula 9 ISA FERRACCI Gabriele

Laboratorio Informatica, aula 4 ISA FERRACCI Gabriele

Laboratorio Grafica / F.T. ISA VALERI Alessio

Laboratorio Informatica 1 ITG ARGENTI Vincenzo

Laboratorio Informatica 2 ITG ARGENTI Vincenzo

Laboratorio Materiali ITG GRANAROLI Fabrizio

Laboratorio Chimica ITG CAROLLO Anna Stella

Laboratorio Fisica ITG GUIDUCCI Sandro

Laboratorio Topografia ITG ARGENTI Vincenzo

Laboratorio Linguistico ITG GENUINI Francesca

Palestra ITG ITG MORETTI Ercole

Palestra ISA ISA PROIETTI M. Rita

CLASSE

COORDINATORE VERBALIZZANTE

1A SANTI CLAUDIO PASSAGRILLI MICHELA

1B VITOLO STEFANIA CINGOLANI MAURO

1C PECELLI LAURA MARCONI GIORGIO

2A ROSADINI M. DALILA CRESTA MAURILIO

2B FABBRETTI ROBERTO CAROLLO ANNA STELLA

2C CAPORALI CLAUDIO GUIDUCCI SANDRO

3A SERVI MIRELLA PALUZZI MARCO

3B GHIDINI LAURA BRACA ELISABETTA

3C POMPEI BRUNO COPPOLI FRANCO

4A PACETTI BEATRICE ROSSINI ARNALDO

4B CAVALLARI MARCO LUPPI GIUSEPPE

5A GRANAROLI FABRIZIO LONGHI GIUSEPPE

5B CRESCENTINI M. ANTONIETTA ARGENTI VINCENZO

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Il coordinatore del Consiglio di Classe

nominato dal Dirigente Scolastico, si occupa del regolare svolgimento del consiglio, attraverso appropriate iniziative ed interventi

come:

Presiede il Consiglio di Classe su Delega del Dirigente Scolastico, coordinandone i lavori sulla base delle indicazioni generali

contenute nel P.O.F., delle indicazioni particolari impartite dal D.S., delle richieste e proposte formulate da docenti e genitori

di classe e dai referenti dei progetti, ne redige i verbali, presiede le assemblee dei genitori;

Coordina e promuove l’organizzazione didattica e di valutazione con la predisposizione, per le classi quinte, della relazione del

Consiglio di Classe;

Coordina e promuove le attività culturali in accordo con gli altri docenti, d’intesa con i referenti di Istituto e sentita la

componente genitori;

Chiede la convocazione di Consigli in via straordinaria e per particolari situazioni;

Segnala tutte le note disciplinari ed i fatti suscettibili di provvedimenti;

Raccoglie sistematicamente informazioni (andamento scolastico e disciplinare, problemi di relazione e/o socializzazione,

assenze e ritardi) e ne cura la comunicazione;

Informa il D.S., ed i genitori, su assenze ripetute degli alunni, controlla che le assenze siano giustificate nei tempi opportuni,

propone la convocazione con lettera ufficiale dei genitori in occasione di fatti o comportamenti problematici anche su richiesta

dei colleghi;

Prende gli opportuni contatti, in tutti i casi di disagio scolastico e socio-affettivo, con i colleghi della classe, il D.S., i docenti

referenti e i genitori al fine di individuare strategie e modalità di intervento e porre in atto iniziative volte, ove possibile, alla

risoluzione dei problemi emersi;

Segue l’evoluzione della crescita degli studenti con particolari e gravi difficoltà di apprendimento, formulando proposte di

intervento;

Propone strategie atte a promuovere, nel gruppo di classe e nel gruppo dei docenti, spirito collaborativi e interesse per i progetti

formativi della scuola;

Distribuisce e successivamente raccoglie le comunicazioni scuola/famiglia;

Raccoglie ed ordina il materiale relativo alle attività di progettazione delle U.A. e/o programmazione didattica e/o modulare dei

vari docenti del Consiglio di Classe, consegnandolo ai collaboratori del D.S.

Al termine delle lezioni, entro il 10/06/2011, presenta apposita relazione sull’attività svolta.

Comitato di valutazione del servizio

Docente

Cavallari Marco Membro effettivo

Lonzini Luciano Membro effettivo

Piccioni Emanuela Membro effettivo

Santarelli Susanna Membro effettivo

Astolfi Roberto Membro supplente

Zavoli Massimo Membro supplente

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ATTIVITA' DIDATTICHE

ACCOGLIENZA – CONTINUITA’– INTEGRAZIONE

ACCOGLIENZA

a) – Alla Prima Classe La fase di raccordo dalla scuola media inferiore alla scuola media superiore assume un ruolo importante nell‟esperienza scolastica di ogni studente. Per promuovere il successo formativo e contenere il disagio e l' insuccesso scolastico che si possono creare nel passaggio da un grado di scolarità all‟altro, la Scuola attiva degli interventi che promuovano l‟integrazione e la continuità: ovvero attività di accoglienza che all‟inizio dell‟anno scolastico favoriscano l‟inserimento degli alunni delle prime classi nell‟ambiente e la conoscenza del nuovo corso di studi. Importante è, in questi primi giorni di scuola, privilegiare il colloquio con gli studenti per far emergere i loro interessi e per conoscere le loro precedenti esperienze scolastiche così da poter elaborare un intervento educativo-didattico mirato. L‟attività si articola nei seguenti momenti:

saluto del Dirigente Scolastico o di un suo collaboratore rivolto ad alunni e genitori

incontro con i docenti delle materie professionalizzanti e presentazione degli indirizzi

incontro con gli studenti diplomati dell‟anno scolastico precedente

proiezione di un video riguardante le attività scolastiche più significative

visita guidata ai locali della scuola

compilazione di un questionario inerente l‟efficienza nello studio

illustrazione del Regolamento interno e dello Statuto delle studentesse e degli studenti b) – Alla Terza Classe I consigli di classe delle terze ed in primo luogo i docenti dell‟area di indirizzo nei primi giorni di scuola dovranno illustrare i contenuti e le finalità del triennio e favorire un clima di coinvolgimento degli alunni alla vita della classe. In particolare si dovranno facilitare i rapporti interpersonali, rafforzare la motivazione allo studio e responsabilizzare gli studenti verso gli impegni scolastici futuri. Compito prioritario di tutto il corpo docente sarà soprattutto quello di incoraggiare gli alunni più deboli e fragili, rendendoli consapevoli delle loro effettive capacità e potenzialità. Tutto ciò avverrà attraverso colloqui, discussioni in classe, visite ai laboratori , incontri con esperti. Si sottolinea, infine, la necessità di prendere in esame la continuità orizzontale tra indirizzi per promuovere un processo di omogeneizzazione dei criteri di valutazione e degli obiettivi per una più efficace e mirata attività didattica.

CONTINUITÀ

Alla luce della riforma scolastica che prevede l‟obbligatorietà del primo e secondo anno di scuola media superiore, risulta quanto mai necessario e opportuno garantire il principio della continuità tra i due ordini di scuola, nel tentativo di limitare gli insuccessi scolastici. Per perseguire tale scopo si adotteranno strumenti operativi individuati dai singoli docenti nelle riunioni disciplinari. In particolare nelle prime classi verranno utilizzati i seguenti materiali:

- questionario sull‟efficienza nello studio; - test d'ingresso per l'area linguistico-espressiva; - test d'ingresso per l'area tecnico-scientifica; - adozione di strategie (modulo sulle tecniche di studio) per raggiungere gli obiettivi della continuità.

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Tali strumenti si considerano delle valide risorse fruibili da tutti gli indirizzi di entrambe le sezioni. Esse potranno essere utilizzati all‟inizio dell‟anno scolastico e dovranno coinvolgere l‟intero consiglio di classe, in particolare verrà proposto il modulo sulle tecniche di studio che è volto a potenziare gli obiettivi didattici trasversali. I vari test d‟ingresso saranno seguiti da interventi di recupero, sostegno, approfondimento anche per classi aperte. Ad una attenta analisi dell‟attuale realtà scolastica si può notare come il principio della continuità non riguardi solo la fase di passaggio dalla scuola media inferiore a quella superiore, ma interessi anche il passaggio dal biennio al triennio, momento in cui si verifica un alto tasso di abbandono scolastico. Anche in questo contesto, per contrastare l‟insuccesso scolastico si attiveranno opportuni interventi di sostegno e consolidamento.

INTEGRAZIONE

La Scuola affronta le problematiche dell‟integrazione per promuovere sia il processo dii inserimento/socializzazione, sia il successo formativo degli studenti. In relazione agli Alunni H, portatori di handicap, i Consigli di classe programmano ad esempio interventi che ne favoriscano l‟inserimento anche con percorsi individualizzati e assistiti del loro processo formativo. In accordo con la famiglia e con eventuali esperti, per alcuni studenti, è prevista la partecipazione a corsi presso il Centro di formazione professionale della Provincia con lo scopo di orientare e potenziare le loro conoscenze e competenze in ambito professionale.

Nello spirito della legge sulla trasparenza degli atti della Pubblica amministrazione, tutte le componenti della scuola, nel rispetto dei singoli ruoli e competenze, saranno coinvolte nelle varie fasi di attuazione del processo formativo. Pertanto:

- L‟allievo dovrà avere un‟informazione chiara e completa sul funzionamento della scuola, sugli obiettivi didattici ed educativi del suo curriculum, sui contenuti e sulle fasi della programmazione delle singole discipline.

- L‟allievo sarà informato sul proprio rendimento e dovrà ricevere una valutazione corretta e trasparente

nei criteri e nelle forme e nei modi della sua espressione.

- Il docente chiarirà, fin dalla prima fase dell‟anno scolastico, le caratteristiche della sua offerta formativa in ordine a obiettivi, interventi, strategie, strumenti di verifica e criteri di valutazione.

- Il genitore sarà messo a conoscenza dell‟offerta formativa fornita dall‟Istituzione scolastica, esprimerà pareri e proposte e collaborerà in una ottica di sinergia funzionale nel processo formativo.

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ORIENTAMENTO

L'Orientamento va visto come percorso di formazione e si sviluppa su tre piani correlati fra loro:

-piano psicologico: deve mirare alla conoscenza di sé per acquisire e migliorare le personali capacità

decisionali

-piano del sapere: deve utilizzare tutte le discipline come strumenti e vettori dell'orientamento.

-piano dell' informazione: deve arrivare dalle scuole allo studente una informazione corretta e qualificata.

Le attività programmate con tali finalità sono:

Orientamento in entrata

Destinatari: alunni ed alunne delle terze medie e loro genitori.

Finalità:

1. favorire una continuità tra la scuola di base e il primo anno del biennio della scuola superiore

2. Informare e rendere consapevoli gli studenti della scuola secondaria di primo grado sulle

caratteristiche didattiche (contenutistiche e metodologiche) di entrambi gli istituti, con lo

scopo di orientarsi nella scelta della scuola secondaria superiore

3. Realizzare brevi percorsi formativi per studenti della scuola secondaria di primo grado in

modo da far sperimentare le modalità didattiche delle rispettive scuole, coinvolgendo nelle

iniziative le famiglie e le scuole di provenienza.

4. Progettare e organizzare attività di interesse pubblico tese a far conoscere all’esterno la

specificità della formazione rispettivamente tecnica e artistico-liceale, facendo comprendere

nel contempo le potenzialità di tipo organizzativo e didattico di entrambi gli istituti.

Attività: Agli alunni delle scuole medie inferiori sono rivolte iniziative che hanno la finalità di informare e di

illustrare la proposta formativa ed educativa dell’Istituto: depliant, video, sito Internet, sportello informativo

per studenti e genitori con orario settimanale pomeridiano, pubblicazioni su stampa locale.

Programma delle Attività di Orientamento - Anno Scolastico 2011 - 2012

Sportello per studenti e genitori: studenti e genitori e insegnanti possono richiedere un appuntamento per

avere delucidazioni e visitare la scuola pomeriggio da novembre a gennaio su appuntamento

Laboratori aperti: Esperienze laboratoriali rivolte agli studenti delle classi 3°medie da svolgersi in

collaborazione con studenti dell’IISAG che fungono da tutor in orario mattutino e/o pomeridiano.

Incontri su richiesta nelle scuole medie

Giornate dell’orientamento: La giornata prevede una breve presentazione da parte del Dirigente Scolastico

e/o di alcuni docenti, la successiva visita alla scuola e alla mostra didattica allestita dai nostri studenti per

l’occasione.

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Orientamento in itinere

L’attività è rivolta, in primo luogo, agli allievi delle prime classi, come prescrive la normativa

sull’innalzamento dell’obbligo scolastico, anche nella prospettiva dell’inserimento nel mondo del lavoro o nel

caso del passaggio ad altro indirizzo di studi. A tal fine, si terranno contatti con centri di formazione

professionale riconosciuti e con altri Istituti scolastici.

Finalità:

1. Prevenire la dispersione scolastica favorendo le occasioni per recuperare la motivazione per il corso

scelto anche attraverso esperienze formative (mostre, concorsi, stage ecc.)

2. Recuperare e/o rafforzare motivazione e interesse per il corso scelto

3. Sostenere e accompagnare gli studenti che mostrano difficoltà ad interagire nella scuola e, qualora

necessario, aiutarli ad orientarsi verso altri corsi o altre scuole più corrispondenti ai propri interessi e

propensioni.

Attività

- Incontri con alunni e ex alunni dell'Istituto;

- Incontri con esperti esterni

- Lezioni dimostrative

- Questionario di autovalutazione

- Giornata dell'orientamento in itinere

- Stage presso aziende, enti pubblici, studi professionali, botteghe artigiane presenti nel territorio per gli

studenti delle classi III e IV.

Sede ISA /LA

Destinatari: alunni ed alunne delle classi prime e seconde e loro genitori del Corso Michelangelo e del Liceo

Artistico.

Obiettivo: favorire una scelta consapevole dell'indirizzo di studio.

La presentazione degli indirizzi di studio della scuola è trattata nei primi due anni di studio, in modo

particolare dalle "Esercitazioni di Laboratorio" (corso Michelangelo) o dal "Laboratorio Artistico" (Nuovo

Liceo Artistico). La disciplina è infatti organizzata in moduli tenuti dai docenti dei vari indirizzi del triennio

in modo da orientare gli studenti all'indirizzo da scegliere a partire dal terzo anno. Nel corso del secondo anno

di studi si effettuano lezioni di Orientamento ai vari indirizzi della scuola con la presentazione di particolari

attività di rilevanza professionale (progetti o prodotti realizzati), nonché effettuando un incontro con le

famiglie.

Inoltre, la scuola, attraverso alcuni insegnanti con specifica formazione, organizza incontri volti a far

emergere le attitudini e le competenze dei ragazzi per favorire una scelta consapevole (test orientativi,

incontri personalizzati e incontri con le famiglie).

Si realizzano anche percorsi di ri-orientamento “in itinere” in tutte le classi per verificare la coerenza tra

l’indirizzo scelto e le attitudini individuali.

Orientamento in uscita

Destinatari: alunni ed alunne classi quarte e quinte del Corso Ordinario e del Corso Michelangelo.

Finalità - Coinvolgere gli studenti degli ultimi due anni di corso in attività che li aiutino a riflettere sul proprio

percorso formativo e ad operare per tempo e in maniera consapevole la scelta sul proseguimento o meno

degli studi.

- Favorire una continuità tra la scuola, l'università e il mondo del lavoro

Obiettivi

- Permettere un’adeguata riflessione sul proprio percorso formativo;

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- Riflettere sui propri interessi;

- Far emergere e valorizzare le attitudini personali:

- Vagliare le competenze raggiunte;

- Acquisire la capacità di reperire informazioni ed autorientarsi;

- Adeguare la propria preparazione al tipo di scelta futura effettuata;

- Operare una scelta motivata del percorso formativo sia in ambito lavorativo che nel proseguire gli studi

Attività

Si organizzano incontri con personale qualificato (sia del mondo universitario, sia di quello professionale e

produttivo), prendendo in considerazione tutte le iniziative intraprese dal M.I.U.R., dalla Provincia e dalla

Camera di Commercio per l’Industria, L’Artigianato e l’Agricoltura di Terni e da altri Enti ed instaurando

relazioni fattive con l' Università ed il mondo del lavoro.

In particolare, per le classi quarte e quinte si organizzano incontri con esperti dei centri per l’impiego, dei

centri di formazione professionale, di associazione di categoria, del mondo dell’imprenditoria e degli studi

professionali.

Si effettua una visita guidata attraverso Internet sui siti delle diverse sedi universitarie. Si consegna la Guida

all’Università e altro materiale, anche informatico che perverrà alla scuola.

Tutte le attività sono programmate in sede di Consiglio di Classe:

- giornate di orientamento informativo organizzate sia presso la sede scolastica che presso le università.

- attività di orientamento formativo scaturite da progetti realizzati in collaborazione con le Università.

- partecipazione singola o di gruppo ad attività di approfondimento e a stage organizzate da enti ed

istituzioni.

- uso di Internet per il reperimento delle informazioni utili all’auto-orientamento.

- attività specifiche rivolte agli studenti che vogliono inserirsi nel mondo del lavoro ed incontri con i

rappresentanti delle professioni.

Ogni consiglio di classe, in base al curricolo e alle schede di orientamento raccolte potrà formulare delle

proposte di istituzioni con le quali stilare protocolli d’intesa o semplici collaborazioni. Si ritiene comunque

preferibile scegliere le sedi universitarie più vicine al nostro territorio.

Tutti i docenti del consiglio di classe possono essere coinvolti nelle attività di orientamento secondo le

proprie competenze o il proprio orario di servizio. Tutti faranno comunque riferimento ad un docente

d’indirizzo individuato dal consiglio di classe.

COLLEGAMENTO SCUOLA LAVORO

La nostra scuola, oltre a fornire una preparazione utile al proseguimento degli studi, intende orientare i propri studenti al mondo del lavoro, proponendo corsi e attività, organizzati in modo integrato con Enti, pubblici e privati, Associazioni di categoria e singole aziende, di volta in volta selezionati in base alle specifiche competenze previste dall‟indirizzo di studio prescelto. La conoscenza di tali opportunità costituisce la premessa di una scelta consapevole e cosciente dei nostri studenti, in linea con le vocazioni e le possibilità occupazionali del nostro territorio.

A tal fine, sono state attivate alcune: - Convenzioni con enti e istituzioni (come il Collegio dei Geometri, la Camera di Commercio per

l‟Industria, l‟Artigianato e l‟Agricoltura e la Soprintendenza per i Beni Architettonici, il Paesaggio, il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico dell‟Umbria) e

- Collaborazioni periodiche con alcuni soggetti particolarmente utili e, nello stesso tempo, interessati alla formazione professionale dei nostri ragazzi (quali: Comune di Terni, Provincia di Terni, Centri di Formazione Professionale della Provincia di Terni, Centro per l‟impiego, Scuola Edile, Associazione Industriali, Confcommercio – Iter, Confartigianato - Ass. fra gli Artigiani della Provincia di Terni, Ecipa

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Umbria – C.N.A. Perugia, Associazione Artigiani – Cnipa, Societa‟ Sistema Museo – Perugia, Societa‟ Euromedia di Terni, Societa‟ Co.B.E.C. Spoleto, Corso di Laurea in Scienze e Tecnologia della Produzione artistica, Associazione per disabili Marco Polo, Associazione Paratetraplegici, WWF)

La scuola promuove negli alunni l‟acquisizione di competenze informatiche - ovvero conoscenze di carattere trasversale utili sia al proseguimento degli studi che all‟avvio al mondo del lavoro -, sia nello svolgimento delle attività curricolari, come previsto dai programmi ministeriali, sia attraverso corsi extracurricolari, finalizzati all‟acquisizione e al potenziamento di competenze relative anche agli specifici ambiti tecnico-professionali (corsi di AutoCad bi e tridimensionale, Fotoritocco, 3D etc.)

La scuola promuove, inoltre, negli alunni l‟acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro, attivando nell‟arco del triennio di tutti gli indirizzi di studio, almeno un Progetto pluridisciplinare di potenziamento delle competenze professionali relative alle discipline caratterizzanti il corso di studio e un Progetto di Alternanza scuola – lavoro (che preveda la fase dell‟orientamento e quella della attività in situazione di lavoro). Il progetto mira ad integrare la scuola con il mondo del lavoro, potenziando la programmazione didattica curricolare attraverso una fase orientativa (momenti di incontro con singoli professionisti e visite a sedi di lavoro) e una fase attiva (momenti di situazioni lavorative concrete). Per il presente anno scolastico l‟attività in situazione di lavoro verrà svolta nel periodo estivo sottoforma di stage che gli studenti scelgono liberamente di effettuare, attraverso apposite convenzioni con liberi professionisti, ditte ed enti preventivamente selezionate dalla scuola in base a criteri di affidabilità e rispondenza alla mission dell‟istituto. L‟attività è certificata dai soggetti esterni e concorre alla definizione del credito formativo dello studente.

L‟Istituto d‟Arte, in particolare, collabora alla definizione e partecipa ogni anno a progetti, concorsi e mostre promossi degli Enti pubblici locali e nazionali, mettendo in campo le professionalità esistenti nei settori del Design e dei Beni culturali, del Legno, dei Metalli e dell‟Oreficeria, e, a sua volta, propone agli enti attività e progetti utili alla salvaguardia e alla valorizzazione del territorio. I progetti pluridisciplinari (realizzati in modo particolare tra le discipline dell‟area di indirizzo) sviluppano temi e metodologie e conducono alla realizzazione di prodotti della comunicazione visiva e multimediale che facilitano il rapporto con il territorio e avviano in modo concreto al mondo del lavoro.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Verifica: strumenti e tempi

In tema di strumenti di verifica, lasciando ai singoli Docenti la scelta specifica, vengono definite le seguenti modalità:

a) Verifica di partenza: effettuata all'inizio dell' a.s. consiste in questionari chiusi o aperti, prove scritte non strutturate o strutturate, colloqui ecc.

b) Verifica formativa: effettuata preferibilmente, al termine delle singole unità didattiche, consiste in: Interrogazioni brevi orali Questionari oggettivi di profitto, sia aperti sia chiusi Prove scritte non strutturate Prove scritte strutturate

c) Verifica sommativa intermedia e finale: consiste in interrogazioni orali approfondite, aventi per oggetto argomenti complessi e comprendenti, ove opportuno, tematiche interdisciplinari; prove scritte, grafiche e pratiche in classe a carattere riepilogativo di unità didattiche e di blocchi tematici, per accertare il raggiungimento, da parte degli alunni, degli obiettivi minimi di conoscenza prefissati, ma anche, i livelli di approfondimento.

La verifica scritta dovrà tenere conto delle seguenti esigenze e criteri: Nella stessa settimana non potranno essere programmati, di norma, più di quattro (sez.ISA) o sei (sez.ITG) compiti in classe e comunque non più di un compito in classe al giorno. L'effettuazione delle prove sarà annunciata di norma con almeno 8 giorni di anticipo, mediante annotazione, sul Registro di Classe;

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I compiti in classe dovranno essere corretti, classificati e sottoposti alla presa d'atto da parte degli alunni entro 15 giorni dall'effettuazione e comunque prima dell'effettuazione della prova scritta successiva. Il voto assegnato agli alunni dovrà essere comunicato in maniera esplicita subito dopo ogni prova scritta e orale.

Valutazione

Per quanto riguarda la valutazione si propone quanto approvato dal Collegio dei Docenti. I punti proposti e condivisi sono i seguenti: a) Ridurre al minimo indispensabile la valutazione diagnostica semplice (interrogazioni orali tradizionali e

prove di compito in classe, volte alla pura e semplice misurazione del profitto). Il numero minimo di verifiche sommative quadrimestrali deve essere di:

- almeno due verifiche per discipline con un voto (orale, scritto, grafico, pratico) - almeno due verifiche per tipologia, per discipline con due o tre voti.

b) Potenziare la valutazione diagnostica formativa (volta a valutare l'iter di apprendimento degli studenti). Gli strumenti, scelti liberamente dai Docenti, devono comunque garantire:

chiarezza dei quesiti

oggettività di proposta

univocità di risposta.

c) Puntualizzare la valutazione sommativa, sia intermedia sia finale, destinata a:

verificare il raggiungimento, da parte degli alunni, degli obiettivi minimi di conoscenza fissati nelle riunioni disciplinari ed in quelle dei singoli Consigli di Classe.

verificare le procedure, l‟efficacia e gli obiettivi di insegnamento (verificare gli obiettivi). concretizzare le operazioni di scrutinio e di valutazione intermedia in un giudizio semplice, ma

esplicito per quanto riguarda il livello di educazione, di partecipazione e di preparazione raggiunto dall'alunno.

d) Elaborare griglie di valutazione coerenti con i criteri generali e omogenee per tipologia di verifica e ordine di classe, compatibilmente con la specificità di ogni situazione didattica e la relativa programmazione dei C.d.c. CRITERI per la valutazione del comportamento Per la valutazione del comportamento ogni Consiglio di Classe prenderà in considerazione i seguenti elementi:

- comportamento responsabile, nel rispetto delle norme che regolano la vita e l‟attività

scolastica previste dal Regolamento di Istituto;

- partecipazione attenta e costruttiva al lavoro didattico quotidiano e alle attività ed iniziative

integrative proposte dalla scuola;

- frequenza regolare e puntualità;

- impegno scolastico costante e proficuo.

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N.B. Fermo restando quanto previsto dall‟art. 14 c.7 del DPR 122/09 e dalla delibera del CD del 24/10/2011 sulla validità dell‟anno scolastico, nel computo delle assenze non vengono considerate le assenze giustificate con certificato medico. Il C.C. in sede di scrutinio si atterrà ai suddetti criteri; valuterà tuttavia di volta in volta la possibilità di lievi scostamenti dalla corrispondenza voto/descrittori sopra riportata dandone ampia motivazione a verbale. Delibera del Collegio dei Docenti del 24/10/2011

Assumendo come FINALITA’ interdisciplinare, quale fondamento e fine ultimo di ogni attività didattica la formazione di un‟etica della responsabilità, del rispetto degli altri e di un corretto esercizio della libertà, allo scopo quindi di facilitare la valutazione del comportamento, si adotta la seguente griglia:

VOTI INDICATORI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

pre

sen

za c

on

test

ua

le d

ei p

ara

met

ri

10/10

un comportamento molto partecipe e costruttivo all’interno della classe e/o dell’istituto, non limitato ad

una sola correttezza formale e un atteggiamento propositivo e collaborativo

e

un comportamento molto corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto

e coerente con le finalità educative dell’istituzione. Partecipa attivamente agli interventi educativi

programmati

e

consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell’impegno, frequenza assidua

(fino a 5 assenze al quadrimestre e/o 10 in tutto l’a.s.)

9/10

un comportamento corretto all’interno della classe e/o dell’istituto e un atteggiamento propositivo e

collaborativo

e

un comportamento corretto, responsabile, rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto e

coerente con le finalità educative dell’istituzione

e

consapevolezza del proprio dovere e continuità nell’impegno, frequenza regolare (fino a 10 assenze al

quadrimestre e/o 20 in tutto l’a.s.)

8/10

un comportamento generalmente corretto e rispettoso delle regole dell’istituto e nel rapporto con i

compagni, con i docenti e/o con il personale che opera nella scuola, un atteggiamento abbastanza positivo e

coerente con le finalità educative dell’istituzione

e

una non sempre precisa consapevolezza del suo dovere (es: distrazioni che comportano qualche richiamo

durante le lezioni) ed un impegno non sempre costante, frequenza non sempre regolare (fino a 15 assenze al

quadrimestre e/o 30 in tutto l’a.s.) con ritardi ed uscite anticipate non sempre motivati

7/10

un comportamento poco rispettoso delle regole dell’istituto e non sempre corretto nel rapporto con i

compagni, con i docenti e/o con il personale che opera nella scuola (es: distrazioni che comportano frequenti

richiami durante le lezioni, episodi segnalati con provvedimenti disciplinari personali e di classe)

o

superficiale consapevolezza del proprio dovere, frequenza irregolare (fino a 20 assenze al quadrimestre

e/o 40 in tutto l’a.s.), numerosi ritardi e uscite anticipate non motivati

6/10

un comportamento irrispettoso e non corretto nei confronti dei compagni, dei docenti e/o del personale che opera nella scuola (es: distrazioni che comportano assidui richiami durante le lezioni, atti di disturbo, episodi sanzionati con provvedimenti disciplinari personali)

o inadeguatezza nello svolgere il proprio dovere, frequenza saltuaria con numerosi ritardi e uscite anticipate non motivati, frequenza saltuaria (> 20 assenze al quadrimestre e/o > 40 in tutto l’a.s.)e numerosi ritardi e uscite anticipate non motivati

5/10

un comportamento che manifesta un rifiuto sistematico delle regole dell’istituto, atteggiamenti ed azioni

che evidenziano grave o totale mancanza di rispetto nei confronti dei compagni, dei docenti e/o del

personale che opera nella scuola. Episodi di gravità tale da essere sanzionati dal Consiglio di Classe

(sospensione fino a 15 gg.) o dal Consiglio d’Istituto (sospensione oltre 15 gg.)

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CRITERI di valutazione dei crediti

a) - Credito scolastico: le valutazioni per il credito scolastico per le classi del triennio terranno conto dei seguenti elementi: Media dei voti risultante in sede di scrutinio finale; Andamento anni scolastici precedenti;

Frequenza alle lezioni anno scolastico in corso;

Interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo;

Interesse, impegno e partecipazione alle attività complementari integrative. All'alunno promosso con debito formativo va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione. b) - Credito formativo: Concorrono al credito alcune esperienze formative che ogni alunno può avere maturato al di fuori della scuola, ad esempio corsi di lingua, esperienze lavorative, soggiorni in scuole o campus all'estero, attività sportive, artistiche, impegno sociale, purché debitamente certificate. Saranno altresì considerate formative tutte quelle esperienze che siano coerenti con il corso di studi ed opportunamente documentate. CRITERI della Valutazione finale In sede di scrutinio finale, ogni alunno sarà valutato sulla base del livello di preparazione conseguito nelle varie discipline del corso di studi frequentato, in riferimento agli obiettivi didattici e ai criteri di valutazione prefissati. Nel deliberare l‟ammissione o meno alla classe successiva, il voto di scrutinio terrà conto del profilo complessivo dello studente, alla cui formulazione contribuiscono i seguenti elementi: - la frequenza - la partecipazione alla vita scolastica - l‟impegno nei confronti dell‟attività educativa e didattica - il comportamento - la progressione nell‟apprendimento in riferimento ai livelli di partenza

CRITERI di valutazione del profitto

Il decreto ministeriale che ha istituito l‟obbligo di istruzione a 16 anni, non apporta cambiamenti ai programmi scolastici del biennio della scuola secondaria di II grado; tuttavia fornisce indicazioni importanti per i Piani dell‟Offerta Formativa delle scuole superiori, per la per la programmazione didattica dei singoli insegnanti e dei consigli di classe. La chiave di volta è data dalle 8 competenze chiave di cittadinanza definite dall‟Unione Europea, quello che tutti devono sapere acquisire e sapere al termine dell‟obbligo scolastico, a 16 anni di età:

Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di

complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)

o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d‟animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

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Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all‟apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l‟attendibilità e l‟utilità, distinguendo fatti e opinioni.

I giovani possono acquisire le competenze chiave di cittadinanza attraverso le conoscenze e le abilità riferite a competenze di base che sono ricondotte a quattro assi culturali su cui devono ruotare le attività didattiche del biennio :

asse dei linguaggi : prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità. Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; l‟utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell‟informazione.

asse matematico : riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti.

asse scientifico-tecnologico : riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel rispetto dell‟ambiente e della persona. In questo campo assumono particolare rilievo l‟apprendimento incentrato sull‟esperienza e l‟attività di laboratorio.

asse storico-sociale : riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l‟esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell‟inclusione e dell‟integrazione.

Conoscenze, Abilità e Competenze sono gli indicatori a cui fare riferimento per la formulazione dei criteri di valutazione delle prime, seconde, terze e quarte classi.

Nelle quinte classi, invece, nel segno della continuità, i criteri di valutazione del grado di profitto si riferiscono agli obiettivi declinati in termini di Conoscenze, Competenze e Capacità.

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A.S. 2011/12 SULLA VALUTAZIONE

CORRISPONDENZA VOTI/LIVELLI

LA/ISA

CAT/ITG

7 LIVELLI

Dall’1 al 10

Gravemente insufficiente/scarso 1-3

Insufficiente 4

Mediocre 5

Sufficiente 6

Discreto 7

Buono 8

Ottimo 9-10

7 LIVELLI

Dall’1 al 10

Gravemente insufficiente/scarso 1-3

Insufficiente 4

Mediocre 5

Sufficiente 6

Discreto 7

Buono 8

Ottimo 9-10

CARICO DI LAVORO SETTIMANALE

MASSIMO PROVE SOMMATIVE SCRITTE SETTIMANALI E GIORNALIERE

LA/ISA

CAT/ITG

SETTIMANALI 5

GIORNALIERE 2

SETTIMANALI 5

GIORNALIERE 2

FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE

PERIODICA E FINALE

LA/IS

CAT/ITG

Metodo di studio

Partecipazione

Impegno e serietà

Progressione

Frequenza

Livello della classe

Situazione personale

Metodo di studio

Partecipazione

Impegno e serietà

Progressione

Frequenza

Livello della classe

Situazione personale

Delibera Collegio dei Docenti del 24/10/2011

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TTIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA PER LE MATERIE DEL BIENNIO DEL NUOVO ORDINAMENTO

LICEO ARTISTICO

DISCIPLINE TIPOLOGIA PROVA

(scritto, orale, grafico, pratico)

TIPOLOGIA PROVA

variazioni

Lingua e letteratura italiana S. O.

Lingua e cultura straniera S. O.

Storia e geografia O.

Matematica O. S.O.

Scienze naturali O.

Storia dell’arte S. O.

Discipline grafiche e pittoriche G. P.G.

Discipline geometriche G.

Discipline plastiche e scultoree P.

laboratorio artistico P. G.

Scienze motorie e sportive P. O.P.

Religione cattolica /Materia alternativa O.

C.A.T.

DISCIPLINE TIPOLOGIA PROVA

(scritto, orale, grafico, pratico)

TIPOLGIA DI PROVA

variazioni

Lingua e lettere italiane S. O.

Storia, Cittadinanza e Costituzione O.

Lingua inglese S. O

Diritto ed economia O

Matematica S. O.

Scienze della terra e Biologia O.

Scienze motorie e sportive P. O.P.

Religione Cattolica / Materia alternativa O.

Scienze integrate: Fisica S. O. O.P.

Scienze integrate: Chimica S. O. O.P.

Tecnol. e tecniche di rappresentazione

grafica

G. O.G.

Tecnologie Informatiche O. P. S.P.

Scienze e Tecnologie applicate O.

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Criteri di valutazione per tutte le classi

Voti

CONOSCENZE indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.

ABILITA’ indicano le capacità di applicare

conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).

COMPETENZE indicano la comprovata capacità

di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in

termine di responsabilità e autonomia.

1-3 Quasi nulle

Del tutto scarse Assai limitate

Nulle

Del tutto insufficienti

4 Scarse Limitate Inadeguate

5 Lacunose Incerte Lievemente insufficienti

6 Essenziali Sufficienti Sufficienti

7 Complete Adeguate Discrete

8 Puntuali Accurate

Sicure Buone

9-10 Articolate

Approfondita Complete Articolate

Ottime/ Eccellenti

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (1-3) Lo studente ha conoscenze quasi nulle o decisamente scarse e limitate; commette numerosi e gravi errori anche nell‟esecuzione di compiti semplici. Si esprime in modo decisamente scorretto. Pressoché nulle le competenze.

INSUFFICIENTE (4) Lo studente conosce argomenti e tecniche in modo insufficiente e marginale; commette gravi errori anche nell'esecuzione di compiti semplici, non riesce ad applicare le conoscenze in situazioni nuove. L‟espressione è scorretta; inadeguato il livello delle competenze.

MEDIOCRE (5) Lo studente ha conoscenze frammentarie e limitate. Sa applicare le conoscenze in compiti semplici, ma commette errori. Usa solo sporadicamente un linguaggio appropriato. Superficiali e incerte le competenze.

SUFFICIENTE (6) Lo studente ha conoscenze generali di base, non approfondite; non commette errori nello svolgimento di semplici prove, chiara è l‟espressione. Se guidato in un contesto strutturato sa agire con sufficienti competenze.

DISCRETO (7) Le conoscenze teoriche e/o pratiche di base sono complete e permettono allo studente di affrontare compiti e problemi con adeguate abilità . L‟alunno si esprime con un linguaggio corretto; sa agire dimostrando discrete competenze.

BUONO (8) Lo studente ha conoscenze puntuali e accurate che gli permettono di affrontare con sicurezza prove articolate; si esprime con linguaggio appropriato e corretto. Riesce a rielaborare e ad usare con sicura padronanza le tecniche acquisite. Sa portare a termine compiti nell‟ambito del lavoro o dello studio, anche in una prospettiva professionale, con buone competenze.

OTTIMO / ECCELLENTE (9-10) Lo studente ha conoscenze articolate ed approfondite che riesce a rielaborare in forma autonoma e critica. Sa organizzare in modo autonomo e completo una gamma esauriente di abilità cognitive e pratiche necessarie a risolvere problemi anche nuovi. Nelle tecniche espressive evidenzia spiccate doti esprimendosi con un linguaggio chiaro, appropriato, ben articolato e originale. Si sa gestire autonomamente rivelando ottime/eccellenti competenze.

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Per quanto riguarda la certificazione delle competenze, già nel modulo della programmazione

individuale era stato inserito lo schema ministeriale per ottemperare a questo nuovo obbligo per le scuole secondarie di secondo grado. Si dovranno quindi costruire percorsi di apprendimento orientati all‟acquisizione di competenze di base e competenze chiave di cittadinanza.

Al termine del biennio il loro conseguimento sarà documentato attraverso la compilazione da parte del consiglio di classe di un modello ministeriale di certificazione che fa riferimento agli assi culturali di seguito riportati al quale si propone di aggiungere una voce specifica per le competenze dell‟ISA/L.A.:

Asse dei linguaggi

lingua italiana: padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in vari contesti leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

lingua straniera utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi

altri linguaggi utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio

artistico e letterario utilizzare materiali, tecniche e strumenti fondamentali della produzione artistica nelle

forme essenziali di espressione e rappresentazione (solo per Liceo Artistico/ISA)

utilizzare e produrre testi multimediali

Asse matematico

utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica

confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di

calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

Asse scientifico-tecnologico

osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità

analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di

energia a partire dall’esperienza essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e

sociale in cui vengono applicate

Asse storico-sociale

comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel

tessuto produttivo del proprio territorio

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VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO

Si riporta di seguito il testo dell‟ art. 14 c. 7 del DPR 122/09: “ A decorrere dall’anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo.” possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati.

In riferimento a quanto sopra, il Collegio dei Docenti nella seduta del 21/10/2010 ha deliberato i criteri di deroga al limite previsto per la validità dell‟anno scolastico:

assenze documentate con certificato medico e continuative per motivi di salute: gravi patologie, ricoveri ospedalieri prolungati e/o frequenti, allontanamento dalla comunità scolastica per malattie contagiose

assenze documentate e continuative per gravi motivi di famiglia: trasferimenti anche temporanei, rientri inderogabili al paese di origine, lutti, alunni nomadi, giostrai , gravi motivi di salute (attestati da certificato medico) di un familiare stretto.

Ingresso posticipato e uscita anticipata per motivi di trasporto autorizzati dal Dirigente (sulla base degli orari ufficiali dei mezzi pubblici).

Assenze previste dalle famiglie e comunicate al Dirigente connesse con l‟espletamento di continuativo di altre attività .

Criteri di ammissione / non ammissione all’anno successivo e agli Esami di Stato

Il Collegio dei Docenti nella seduta del 24 ottobre 2011, nel rispetto della normativa vigente e dei criteri generali sulla valutazione definiti dal Collegio medesimo nella seduta sopra citata, ha deliberato i seguenti criteri di ammissione / non ammissione all’anno successivo e agli Esami di Stato e di Maestro d’Arte (di seguito denominati anche “esame”):

a) Lo studente sarà ammesso direttamente all’anno successivo/all’esame di stato o di maestro d’arte se il Consiglio di Classe in sede di scrutinio lo valuterà sufficiente in tutte le discipline e nel comportamento.

b) Lo studente avrà la sospensione del giudizio se il Consiglio di Classe gli riconoscerà un massimo di tre insufficienze di cui una non grave e la sufficienza nel comportamento.

c) Lo studente non sarà ammesso all’anno successivo in presenza di insufficienza nella valutazione del comportamento indipendentemente dalla valutazione riportata nelle singole discipline oppure in presenza di un numero di insufficienze superiori o diverso rispetto a quello indicato al punto b) (ad esempio 3 insufficienze gravi).

d) Lo studente non sarà ammesso all’anno successivo in presenza di assenze pari o superiori ad un quarto dell’orario annuale, a meno che non rientri nelle deroghe fissate dal Collegio Docenti, indipendentemente dalle valutazioni conseguite.

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ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO

“Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente” (O.M. 92/07 art. 2 c. 1). Nelle attività di recupero rientrano perciò gli interventi di sostegno che hanno lo scopo principale di prevenire l’insuccesso scolastico. Essi sono finalizzati alla progressiva riduzione delle attività di recupero delle carenze e si concentrano sulle discipline e sulle aree disciplinari per le quali si registra un più elevato numero di valutazioni insufficienti. Le attività di recupero, realizzate per studenti che riportino voti di insufficienza negli scrutini intermedi e per coloro per i quali i consigli di classe deliberino di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva negli scrutini finali, sono finalizzate al tempestivo recupero delle carenze rilevate per tali studenti negli scrutini suddetti. Due sono perciò gli obiettivi prioritari da perseguire:

1. l’attenzione dei docenti a una didattica che contenga sistematicamente e curricularmente attività di sostegno e recupero;

2. la responsabilizzazione degli studenti nell’impegno, nella frequenza costante, nell’attenzione in classe e nel lavoro a casa.

Da tali premesse discende una considerazione nodale: La responsabilità degli studenti nel loro ruolo di parte attiva nel processo di insegnamento/apprendimento, l’attenzione degli insegnanti ad una didattica motivante, innovativa e rigorosa, devono rendere le azioni di recupero extracurricolari “residuali”ed attuate solo in “casi limite”.

PIANO DELLE ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E RECUPERO Il seguente piano delle attività di sostegno e recupero è in conformità con quanto previsto dall’ O.M. citata e prevede diverse fasi:

a) Un’attività di sostegno delle fasce più deboli da svolgersi nel corso dei primi mesi dell’anno scolastico in orario curriculare con particolare attenzione al recupero o all’acquisizione di un metodo di studio autonomo e di una più consapevole motivazione all’apprendere. L’intervento mirato in classe, attività di recupero tra pari ed uno studio individuale guidato saranno le tipologie privilegiate per questo tipo di attività. In questa prima fase si potrà attivare lo sportello.

b) Dopo lo scrutinio del primo periodo (trimestre) l’attività di recupero sarà realizzata dapprima con le tipologie di recupero curriculare citate al punto a) nel corso di una o due settimane di “pausa didattica”; subito dopo tale periodo, laddove permangano carenze, saranno attivati corsi di recupero pomeridiani.

c) Dopo la valutazione intermedia di marzo/aprile l’attività di recupero avverrà con intervento mirato in classe, attività di recupero tra pari e con lo studio individuale guidato; potrà essere attivato lo sportello per il recupero di carenze circoscritte e secondo le disponibilità di bilancio.

d) Dopo lo scrutinio del secondo periodo (pentamestre) nei casi in cui il Consiglio di classe deliberi la sospensione del giudizio per carenze in alcune discipline, il recupero potrà avvenire con la frequenza di appositi corsi organizzati dall’Istituto durante il periodo estivo o attraverso lo studio individuale in base alle indicazioni dei docenti titolari degli insegnamenti in cui si registrano le carenze.

Il docente propone, motivandola, la tipologia di recupero più idonea in ogni fase ma è il consiglio di classe che delibera in merito (ad eccezione della prima fase) . - Lo “Sportello” – Si tratta di interventi specifici che possono essere richiesti agli insegnanti in orario extracurricolare, nel corso dell’intero anno scolastico per il recupero di carenze circoscritte. Questa forma di sostegno è flessibile e più breve rispetto ai corsi di recupero, può essere fruita da un gruppo minimo di 3/4 allievi, per una durata massima di 2/4 ore e nei limiti delle disponibilità di bilancio. - Corsi di recupero - Sono organizzati al termine del trimestre e nel periodo estivo per recuperare le carenze risultanti dagli scrutini nelle discipline, con le modalità e i tempi individuati nel presente piano. I contenuti e gli obiettivi dei corsi di recupero in ciascuna disciplina saranno il più possibile omogenei per classi parallele: è compito dei Dipartimenti individuare i contenuti e gli obiettivi fondamentali delle discipline per ciascun anno che dovranno essere acquisiti/raggiunti dagli studenti al fine di ottenere la sufficienza o con l’ausilio dei corsi di recupero o attraverso lo studio individuale.

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Per i corsi estivi la verifica dei risultati sarà effettuata dal 1 settembre 2011 prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, dal docente della classe (anche se non ha tenuto i corsi) affiancato da due docenti della medesima classe; il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale integrativo , deciderà se lo studente può essere ammesso alla frequenza dell’anno successivo; per quelli del primo trimestre la verifica sarà effettuata alla loro conclusione sempre a cura del docente della classe. - Le famiglie degli alunni per i quali negli scrutini intermedi e/o in quelli finali venga rilevata una valutazione insufficiente in una o più discipline verranno tempestivamente avvisate tramite comunicazione scritta dell’attivazione delle attività volte al recupero delle situazioni carenti. Esse potranno optare per la frequenza o meno dei corsi di recupero da parte dei loro figli dandone comunicazione scritta alla scuola; l’accettazione della frequenza comporta l’obbligo per lo studente di seguire il corso. In entrambi i casi l’alunno dovrà sostenere la prova di verifica con il docente del Consiglio di Classe titolare dell’insegnamento.

DETTAGLIO DEL PIANO DELLE ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E RECUPERO

PERIODO SOGGETTO METODO-

LOGIA DESCRIZIONE

Primi tre mesi

I singoli docenti

A. Intervento mirato in classe e studio individuale guidato

Si utilizzano questi strumenti quando le carenze rilevate, a parere del docente, possono essere sanate con interventi mirati durante lo svolgimento delle normali attività didattiche e con studio individuale guidato e monitorato per segmenti dal docente . E’ utile anche a sviluppare consapevolmente un metodo di studio autonomo ed efficace.

B. Recupero tra pari

Si utilizza questa metodologia per stimolare maggiormente la partecipazione e la responsabilizzazione degli studenti nel percorso di recupero. Predisposizione di lavori da far svolgere a piccoli gruppi coordinati da un alunno competente tutor .

C. cooperative learning

Lavoro per piccoli gruppi per raggiungere obiettivi comuni e migliorare reciprocamente l’apprendimento .

D. sportello Intervento in orario aggiuntivo di un docente della

disciplina per il recupero di carenze circoscritte attivato su richiesta di 3 o 4 studenti aventi le stesse necessità. Può essere utile anche in vista di verifiche sommative.

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PERIODO SOGGETTO METODO-

LOGIA DESCRIZIONE / CRITERI

Dopo lo scrutinio del trimestre

Il Consiglio di Classe: - Recupero nella pausa didattica - Recupero nei successivi corsi pomeridiani

A. “Pausa didattica” di una /due settimane

I docenti, nel loro orario di servizio, svolgono assistenza allo studio individuale, organizzano gruppi di lavoro coordinati. Verifica al termine della pausa didattica. Gli studenti con un profitto buono o ottimo (eccellenze) potranno fungere da tutor nei gruppi (con riconoscimento di crediti) e potranno partecipare ad attività di approfondimento nei laboratori, stage o attività culturali.

B. Corsi di recupero pomeridia-ni Studio individuale

- L’attivazione dei corsi è esclusa per materie solo orali non professionali per le cui carenze potranno essere attivate le altre tipologie di recupero. - Numero di ore variabile in rapporto al monte ore totale di ciascuna disciplina e alla tipologia di prove: tra 8 e 12 ore. - Attivazione dei corsi per un numero di allievi, appartenenti anche a classi diverse, compreso tra 4 e 10/12 con possibili deroghe in casi eccezionali. - ciascun allievo potrà seguire non più di due corsi - Utilizzo di altra modalità di recupero, individuata dal docente e deliberata dal Consiglio di classe, per gli allievi che fanno registrare carenze anche in altre discipline oltre quelle per le quali seguono i corsi. - Corsi di recupero tenuti da docenti interni (in mancanza, da docenti esterni inseriti nelle graduatorie d’Istituto) che hanno dichiarato la propria disponibilità. - Al termine del corso di recupero, il docente di classe (anche se non ha tenuto il corso) svolgerà la prova di verifica documentabile; tale prova di verifica è proposta dal relativo dipartimento. - Informazione alle famiglie sulle carenze riscontrate, sulle modalità di recupero stabilite dai C.C. e sull’esito dei risultati delle verifiche. Studio individuale guidato su precise indicazione dell’insegnante, monitorato per segmenti dal docente.

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PERIODO SOGGET

TO METODO-

LOGIA DESCRIZIONE

Dopo la valuta-zione interme-dia (C. di Cl. marzo / aprile)

Il Consi glio di Classe

A. Intervento mirato in classe e studio individuale guidato

Si utilizzano questi strumenti quando le carenze rilevate, a parere del docente, possono essere sanate con interventi mirati durante lo svolgimento delle normali attività didattiche e con studio individuale guidato e monitorato per segmenti dal docente . E’ utile anche a sviluppare consapevolmente un metodo di studio autonomo ed efficace.

C. sportello

Intervento in orario aggiuntivo di un docente della disciplina per il recupero di carenze circoscritte attivato su richiesta di 3 o 4 studenti aventi le stesse necessità. Può essere utile anche in vista di verifiche sommative.

PERIODO SOGGET-

TO METODO-

LOGIA DESCRIZIONE / CRITERI

Dopo lo Scrutinio finale

Il Consi-glio di Classe

A.Corsi di recupero

- L’attivazione dei corsi è esclusa per materie solo orali non professionali per le cui carenze è sufficiente lo studio individuale su precise indicazioni del docente. - Numero di ore variabile in proporzione al monte ore totale di ciascuna disciplina, alla tipologia di prove e al n. degli studenti: tra 8 e 12. - Attivazione dei corsi per un numero di allievi, appartenenti anche a classi diverse, compreso tra 4 e 12 con possibili deroghe in casi eccezionali. - Svolgimento attività di recupero entro la prima decade di luglio. - Prove di verifica e scrutinio integrativo dal 1/09/2012 prima dell’inizio delle lezioni del nuovo anno. - Contenuti delle verifiche concordati in sede di dipartimento, trasversali alle classi parallele e finalizzati ad accertare i saperi minimi fissati in fase di programmazione. - Tipologia di verifica scritta, orale o pratica secondo quanto previsto dall’ordinamento. - Durante le prove i docenti delle materie oggetto di verifica sono affiancati da almeno due docenti del Consiglio di Classe Valutazione degli esiti deliberata dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio. - ciascun allievo potrà seguire non più di tre corsi - Corsi attivati nei limiti di disponibilità di bilancio - Corsi tenuti da docenti interni che danno la disponibilità (in mancanza, da esterni nominati dalle graduatorie d’istituto)

B. Studio autono-mo su precise indicazioni del docente

Il Consiglio di Classe delibera questa modalità di recupero tenuto conto della possibilità degli studenti di raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi programmati (Art. 4 c.2) . Questa tipologia di recupero è adottata principalmente per discipline solo orali non professionali o per discipline con carenze lievi. Prove di verifica: modalità e tempi come per corsi di recupero.

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RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA

La scuola favorisce ed attiva la comunicazione, l‟incontro ed il confronto con tutti i genitori degli alunni per ottenere i migliori risultati nel processo di apprendimento e di formazione civica e culturale, pertanto, allo scopo di realizzare la massima collaborazione, predispone e organizza: .

Colloqui settimanali con i genitori – Ciascun docente destina un‟ora al mattino, nella seconda e quarta settimana del mese, da dedicare al ricevimento dei genitori (l‟orario di ricevimento dei docenti viene comunicato tramite apposita circolare del Dirigente scolastico).

Colloqui generali - I docenti in orario pomeridiano, due volte l‟anno, a metà di ogni quadrimestre, per la durata di tre ore, ricevono i genitori in corrispondenza della consegna delle schede di valutazione bimestrale (la data del colloquio generale viene comunica tramite apposita circolare del Dirigente scolastico)

Assemblee di classe e di istituto dei genitori, su richiesta degli stessi e/o dei docenti

Schede di valutazione del rendimento scolastico di ogni alunno firmate dal docente coordinatore di classe, consegnate alle famiglie. Per il presente anno scolastico il collegio docenti ha deliberato la suddivisione in trimestre (che si conclude con l‟anno solare 2010) e pentamestre (da gennaio a giugno 2011) pertanto la scheda sarà compilata soltanto nel secondo periodo.

Sportello d’ascolto per tutte le componenti scolastiche, in collaborazione con l‟ ASL 4 Terni con la presenza di uno Psicologo; il ricevimento avviene su prenotazione

Comunicazioni scritte e/o telefoniche relative alle assenze, ai ritardi e alle uscite anticipate degli alunni

Comunicazioni scritte relative ai corsi di recupero e a tutte le attività integrative extracurricolari

Comunicazione di Eventi, quali mostre, conferenze, premiazioni, presentazione di concorsi, stage, consegna di attestati ecc. ai quali è fortemente gradita la presenza dei genitori

Comunicazione del POF alle famiglie tramite sito Internet.

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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE

La programmazione d‟Istituto, dei Consigli di classe e dei singoli docenti tiene conto delle finalità generali, educative e didattiche presenti nel P.O.F.

Tutte le programmazioni si atterranno ai seguenti principi:

analiticità

trasparenza

semplicità argomentativa e lessicale

concretezza organizzativa e didattica

La programmazione individuale viene redatta secondo il seguente percorso:

analisi della situazione iniziale (prerequisiti)

obiettivi educativi e didattici in termini di conoscenze, abilità e competenze (o capacità)

contenuti disciplinari essenziali ed omogenei, in coerenza con i vari indirizzi

metodi e strategie

tempi di attuazione

criteri e metodi di verifica e valutazione

risorse umane e finanziarie necessarie L'attività didattica potrà articolarsi attraverso:

lezioni frontali

lezioni-dibattito

problem solving

ricerca-approfondimento

lavoro di gruppo

progetti pluridisciplinari

progetti mirati alla prevenzione del disagio, al recupero per gli alunni in difficoltà di apprendimento, alla socializzazione del gruppo-classe.

Tutte le attività di programmazione sono ispirate ai seguenti criteri generali:

la progettazione delle attività a livello di Istituto, di Consiglio di classe e di singolo insegnante avviene entro il mese di ottobre

le diverse attività devono avere uno sviluppo temporale che eviti sovraccarichi nella fase finale

il numero dei progetti sia di carattere disciplinare che pluridisciplinare deve essere limitato, al fine di ottimizzare il tempo-scuola effettivo

tutte le strumentazioni multimediali, informatiche, bibliografiche, scientifiche e tecniche a disposizione devono essere valorizzate ed opportunamente utilizzate

i progetti devono prevedere la produzione di materiali documentativi: elaborati grafici o testuali, monografie, opere, manufatti, relazioni ecc.

la didattica, in particolare per i progetti e le attività integrative, è sottoposta a monitoraggio nel corso e alla fine dell'anno scolastico per valutarne gli effetti in termini di: trasparenza, ottimizzazione, effettiva ricaduta educativa e didattica

i consigli di classe devono applicare i criteri di cui sopra, scegliendo opportuni percorsi disciplinari e/o pluridisciplinari, sia curricolari che extracurricolari.

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Con la programmazione annuale d‟Istituto vengono definiti: 1. progetti pluridisciplinari 2. attività integrative 3. insegnamenti integrativi facoltativi

1. Progetti Pluridisciplinari

Il Consiglio di classe può elaborare un progetto curricolare che coinvolga più discipline, nella forma di lavori di ricerca e di approfondimento, realizzazione di manufatti, prodotti multimediali, rilievi architettonici, indagini storiche che simulano situazioni pratiche e professionali. Per ogni progetto è prevista la figura di un coordinatore ed una programmazione specifica che indichi anche il monte ore di ciascuna disciplina volto alla realizzazione del progetto stesso.

Obiettivi:

attivare esperienze che hanno funzione di orientamento;

aprire al rapporto con la realtà territoriale;

avvicinare a problemi concreti e sviluppare l‟interesse e l‟autonomia;

favorire l‟applicazione di metodi di insegnamento/apprendimento alternativi;

puntualizzare e rafforzare gli obiettivi d‟indirizzo

favorire la connessione tra i saperi e le competenze;

sviluppare la capacità di lavorare in equipe e favorire l‟integrazione degli alunni diversamente abili.

Ogni progetto può prevedere:

la compresenza in classe degli insegnanti coinvolti, usando, quando possibile, le ore a disposizione o ricorrendo al pagamento di ore aggiuntive;

l'articolazione flessibile del gruppo classe e dell‟orario delle lezioni;

il coinvolgimento di più classi.

La realizzazione dei progetti pluridisciplinari si avvale delle nuove tecnologie didattiche, dei laboratori e di tutti gli strumenti didattici offerti dalla scuola (biblioteca, aule speciali…) e dal territorio. Essa si può avvalere della collaborazione di professionalità esterne alla scuola e può prevedere esperienze di scuola-lavoro, stage, tirocinio, anche in orario extracurricolare. Il progetto plurisciplinare è relativo ad un' area tematica o ad un ambito disciplinare e comunque tale da coinvolgere il maggior numero possibile di discipline.

2. Attivita’ Integrative

Le attività integrative sono rivolte a tutta la classe; possono essere curriculari, ovvero svolte durante le normali ore di lezione, e/o extracurriculari, ovvero al di fuori del normale orario di lezione. Esse, oltre ad arricchire e ulteriormente specializzare l‟offerta formativa, coerentemente con le finalità espresse nel POF, hanno lo scopo di dare maggiore efficacia all‟attività didattica ordinaria.

La loro programmazione è a carattere individuale, trasversale o d’Istituto e si deve connotare per analiticità, trasparenza, chiarezza organizzativa e concretezza didattica. Tali attività devono ispirarsi ai seguenti criteri:

- articolazione temporale in modo da evitare dannose concentrazioni di lavoro in determinati periodi; - programmazione di norma entro i primi due mesi di scuola; - utilizzazione degli strumenti didattici offerti dalla scuola (aula di informatica, laboratori, biblioteca,

aula audiovisivi ecc.); - collaborazioni e collegamenti in rete con partner esterni.

Tra le attività integrative, programmate di anno in anno in base alle esigenze degli studenti e alle risorse professionali interne, si evidenziano:

- Stages presso aziende, cantieri, enti locali e territoriali; - Attività di orientamento: Incontri con esperti, rappresentanti di Enti, dell‟Università e del mondo

produttivo; - Concorsi a livello nazionale, regionale e provinciale;

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- Convegni (sia di carattere culturale che tecnico professionale) - Conferenze sui linguaggi dell‟arte contemporanea; - Viaggi d‟istruzione e visite guidate; - Corsi che mirano all‟acquisizione di competenze specifiche nell‟ambito dei vari indirizzi.

La Scuola partecipa inoltre con alunni o classi a:

- progetti in rete con altre Istituzioni scolastiche anche in prospettiva europea (Comenius); - progetti promossi da Enti Istituzionali - progetti speciali d‟intesa con enti territoriali. - spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche;

3. Insegnamenti integrativi facoltativi

La Scuola organizza ogni anno Corsi integrativi facoltativi per ampliare l‟offerta formativa ed approfondire tematiche inerenti il corso di studi.

Questi vengono effettuati in orario extracurricolare, tenendo conto delle esigenze degli studenti. Ogni corso è pianificato attraverso un programma, delle verifiche e una valutazione finale. Al termine delle lezioni vengono rilasciati ai partecipanti i relativi attestati che danno diritto al credito scolastico.

MATERIA ALTERNATIVA

ALL' INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

Il Collegio dei Docenti, in data 29/04/2010 ed il Consiglio di Istituto, in data

29/06/2010, hanno deliberato il progetto per l'inserimento della materia alternativa "Etica, diritti umani e intercultura"

per gli alunni che non si avvalgono dell'insegnamento della Religione Cattolica. Ciò al fine di consentire a questi alunni di seguire un insegnamento alternativo invece di

uscire dalla scuola o di restare nei locali della stessa con "libera attività di studio con l'assistenza di un docente".

Il progetto è strutturato su tutti e cinque gli anni e lascia la possibilità di curvare gli argomenti a seconda del docente assegnato.

La disciplina suindicata mira a completare l‟offerta formativa del nostro Istituto, secondo i principi della laicità dello Stato e dell‟insegnamento stabiliti dalla Costituzione, favorendo la libertà di ciascuno di aderire a qualsiasi religione o convinzione non religiosa, senza alcun tipo di discriminazione e perciò tutelando tutti i soggetti.

Essa intende valorizzare la presenza e l‟apporto culturale delle diverse convinzioni filosofiche presenti nella nostra società e approfondire nel contempo la conoscenza del pensiero umano, riguardo in particolare all‟etica ed ai diritti umani, secondo quanto indicato dalla C.M. 131/1986.

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QUALITA’

Dall‟anno scolastico 2002-2003, l‟IISAG ha conseguito e rinnovato la

Certificazione di Qualità secondo le norme UNI-EN-ISO 9001

L‟IISAG, al fine di garantire la Qualità dei servizi erogati e di conseguire la soddisfazione degli Utenti, adotta, in coerenza con la propria mission, una

Politica per la Qualità

i cui aspetti principali sono:

il miglioramento continuo del livello qualitativo dei servizi realizzati e della soddisfazione degli Utenti;

il mantenimento e, tendenzialmente, il miglioramento del Sistema di gestione per la qualità descritto nel Manuale della Qualità;

l‟attenzione alle innovazioni metodologiche e di processo, al fine di realizzare i cambiamenti necessari ad un‟azione continua di miglioramento;

l‟aggiornamento professionale del personale dell‟Istituto, per raggiungere i risultati programmati e per mantenere nonché possibilmente, superare i livelli di qualità raggiunti;

l‟assimilazione delle esperienze accumulate dall‟Istituto, anche attraverso l‟analisi delle stesse, per migliorare la qualità dei servizi offerti e realizzati.

La certificazione acquisita consente di:

- applicare e diffondere il principio del miglioramento continuo della qualità del servizio;

- diffondere la cultura della norma e della condivisione; - pianificare e controllare le procedure di tutte le fasi operative ed attività; - sviluppare e potenziare l‟autostima in tutti i soggetti presenti nell‟istituzione scolastica; - accreditare in modo più qualificato e oggettivamente valutabile l‟immagine della scuola presso l‟utenza, il territorio e tutti gli enti e soggetti che vi insistono; - accedere a progetti europei oltre che a quelli ministeriali con procedure semplificate; - stipulare accordi con enti pubblici e privati ed altri soggetti esterni di rilievo per attività e progetti da sviluppare in comune.

Il Consiglio d‟Istituto ha deliberato, nella seduta del 9 novembre 2011, di richiedere la certificazione anche per l‟anno scolastico 2011-2012.

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SERVIZI SCOLASTICI - ORARI DI APERTURA

Entrambi gli istituti scolastici sono aperti tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 14.00; nel pomeriggio, l‟ITG è aperto il martedì, dalle ore 15.30 alle 17.30, l‟ISA è aperto il martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 13,55 alle 16,55. Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico, su appuntamento, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 10.00. La segreteria “Uffici Amministrativi” è aperta al pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 11.30 alle ore 13.30 ed il pomeriggio del martedì dalle ore 15,30 alle ore 17,30 La segreteria “Ufficio Didattica” è aperta al pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 11.30 alle ore 13.30 ed il pomeriggio il martedì dalle ore 15,30 alle ore 17,30. All‟ingresso dell‟Istituto, nella portineria, operatori incaricati forniscono le principali informazioni e indirizzano l‟utenza negli uffici di pertinenza. E‟ in funzione nella sede dell‟ITG un apposito Ufficio Relazioni Pubbliche (U.R.P.), al quale ci si può rivolgere per ricevere qualsiasi informazione sui vari servizi dell‟Istituto e sull‟organizzazione scolastica. L‟U.R.P. si trova presso l‟Ufficio del protocollo ed è aperto al pubblico dalle ore 8.30 alle 13.00 tutti i giorni della settimana.

REGOLAMENTO E RUOLO DEL PERSONALE ATA (Personale ausiliario, tecnico, amministrativo)

Il regolamento ATA è coerente con le finalità del piano dell'offerta formativa. L'organizzazione funzionale dei compiti del personale ATA (amministrativo, tecnico ed ausiliario) si rivela fondamentale al fini della realizzazione dei progetti didattici e di una gestione ottimale di tutte le risorse: finanziarie, umane, materiali. Il regolamento da espletare e gli obiettivi fondamentali da perseguire da parte del personale, ATA sono i seguenti:

fornire all'utenza un servizio efficiente;

fornire agli Enti interlocutori quanto richiesto con precisione e puntualità;

garantire la massima disponibilità per consentire ad altri Enti (quando deliberato dagli organi collegiali della Scuola) l'utilizzo degli spazi scolastici liberi nelle ore pomeridiane;

consentire all'utenza l'accesso agli uffici tutti i giorni lavorativi in orario anti-meridiano e due volte la settimana in orario pomeridiano;

dare la disponibilità per il funzionamento dei C.I.C., dei progetti relativi a "Scuola aperta", per l"Orientamento scolastico" e per tutte le attività operative connesse agli insegnamenti integrativi facoltativi e al recupero extra-curricolare.

IL PERSONALE A.T.A.

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Favetta Antonella, Gualfetti Maria, Salvati Maria Rita, Miselli Rosella, Casadidio Franco

ASSISTENTI TECNICI Pucci Luigi, Pasquinelli Patrizia, Spera Palmiro

ADDETTO PROTOCOLLO E U.R.P. Favetta Antonella

COLLABORATORI SCOLASTICI

Babbini Maria Rita, Ceccarelli Giuliana, Desantis Antonella, Giovannelli Liliana, Ligorio Maria, Talevi Eleonora, Cicchetti Maria Luisa, Neri Candida, Bonafaccia Daniela, Ranchicchio Fiorella.

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AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO

L‟autovalutazione di istituto è una ispezione sistematica, periodica e formalizzata da parte degli operatori scolastici del funzionamento della scuola. Si opera cioè una valutazione del servizio concepito come un insieme di fattori educativi ed organizzativi finalizzata ad una azione di miglioramento del sistema. Si espleta attraverso una serie di monitoraggi, misurazioni e analisi.

Monitoraggi e misurazioni L‟autovalutazione prevede un insieme strutturato di monitoraggi e misurazioni, al fine di creare la

base informativa necessaria per realizzare processi di miglioramento del servizio, finalizzati a conseguire gli obiettivi di qualità definiti dalla Direzione.

A tale scopo ogni anno vengono elaborate dal Collegio dei Docenti, con il supporto di gruppi di lavoro interni e di Funzioni Strumentali, diverse tipologie di misurazioni e questionari, sulla base dei diversi aspetti del processo formativo che l‟Istituto intende monitorare e con l‟indicazione di una serie di obiettivi da raggiungere, a seconda del tipo di utente destinatario: alunni, genitori, docenti e personale ATA.

I questionari vengono somministrati con frequenza almeno annuale e ad essi si affiancano monitoraggi e misurazioni di dati rilevati attraverso altre analisi e fonti.

Almeno annualmente, si esaminano i dati statistici commentati sui risultati ottenuti dalle diverse rilevazioni, tali risultati possono essere oggetto di esame con rappresentanti dell‟utenza.

Analisi dei dati L‟ I I S A G ha individuato l‟esigenza di raccogliere dati in merito a: - soddisfazione e bisogni degli Utenti (alunni, genitori, docenti e personale ATA); - conformità ai requisiti dei servizi erogati; - caratteristiche e andamenti dei processi e dei servizi. Almeno annualmente, si esaminano i dati statistici commentati sui risultati ottenuti dalle diverse

rilevazioni, tali risultati possono essere oggetto di esame con rappresentanti dell‟utenza. I dati raccolti nell‟ambito delle attività di verifica, controllo e monitoraggio sono analizzati e infine

utilizzati ai fini dell‟adozione di azioni di miglioramento sui servizi, sui processi e sul sistema di gestione per la qualità.

Miglioramento continuo Il miglioramento continuo costituisce parte importante della politica per la Qualità dell‟Istituto;

a tale politica è data costante attenzione da parte della Direzione, che su di essa coinvolge tutte le risorse umane della Scuola, attraverso idonei processi di gestione e comunicazione.

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AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DOCENTI

La formazione costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale del personale, per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento, per un‟efficace politica di consolidamento e potenziamento del sistema.

Poiché i requisiti di competenza sono pertanto fondamentali per qualsiasi soggetto coinvolto nell‟operatività del servizio, allo scopo di perseguire un costante miglioramento, la scuola fornisce strumenti, risorse e opportunità che garantiscano la formazione in servizio.

All‟istituzione scolastica singola, in rete o consorziata, compete infatti la programmazione delle iniziative di formazione, ferma restando la possibilità dell‟autoaggiornamento.

Il Piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione destinate ai docenti è deliberato dal Collegio dei docenti coerentemente con gli obiettivi e i tempi del POF, considerando le esigenze individuali e collegiali. Analogamente il DSGA predispone il piano di formazione per il personale ATA.

Il Piano complessivo si può avvalere delle offerte di formazione promosse dall‟amministrazione centrale e periferica e/o da soggetti pubblici e privati qualificati o accreditati, può programmare attività formative progettate dalla scuola autonomamente o consorziata in rete, anche in collaborazione con l‟Università, con le associazioni professionali qualificate, con gli Istituti di Ricerca e con gli Enti accreditati.

La formazione del personale può avere per oggetto:

- aspetti organizzativi, gestionali e tecnico-operativi:

come: Sicurezza e prevenzione; Uso della LIM; Software didattico; Sistema di gestione della Qualità

- aspetti di potenziamento e innovazione delle competenze professionali

come: Riordino scuola secondaria 2° grado; Metodologie didattiche innovative; Lingua inglese; Didattica della matematica; Orientamento; Didattica compensativa (recupero e sostegno)

Sulla base del programma di formazione e del budget disponibile, si realizzano quindi le attività di formazione pianificate, a cura dei docenti referenti e del responsabile della Funzione Strumentale interessata.

Le iniziative svolte sono, inoltre, oggetto di una valutazione complessiva che viene effettuata attraverso relazioni e monitoraggio finali, mediante i quali si verificano e si analizzano i risultati in termini di efficienza, efficacia e grado di soddisfazione.

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ARTISTICA E PER GEOMETRI T E R N I

SEZIONE GEOMETRI “ANTONIO DA SANGALLO IL GIOVANE”

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ARTISTICA E PER GEOMETRI

Ordine e grado della scuola: Secondaria di secondo grado

ISTITUTO GEOMETRI "Antonio da Sangallo il Giovane"

Presidenza, Uffici amministrativi, Segreteria didattica e Segreteria alunni

Via Benedetto Croce, n. 16

Città 05100 Terni

Telefono 0744/285255

Fax 0744/221091

Codice fiscale 9103430057

E Mail [email protected]

Sito Internet www.iisagterni.it

DS Prof. Matilde Cuccuini

DSGA Dott. Sandro Carlini

PIANO DELL' OFFERTA FORMATIVA

Che cosa è E' lo strumento con il quale la scuola rende visibile la sua offerta formativa, le sue scelte di fondo, coniugandole con i bisogni degli studenti e con quelli del contesto socio - culturale che la società e la scuola stanno vivendo. "Il P.O.F. è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia" (Reg. dell'Autonomia art. 3 comma 1). Il progetto per eccellenza della scuola è il Piano dell’offerta formativa (POF), che ne definisce l‟identità e che esplicita, oltre a cosa la scuola intende fare, come e perché vuole farlo. (Dino Cristanini, Le funzioni obiettivo, pag.5)

A cosa serve "A concretizzare gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del

diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni, riconoscere e valorizzare le diversità, promuovere le potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo" (Reg. dell' Autonomia, art. 4 comma 1).

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LA STORIA DELL’ISTITUTO GEOMETRI

La nascita di un Istituto Tecnico a Terni viene sancita da un decreto del 10 Novembre 1860

del regio Commissario G. Pepoli e resa pubblica da un manifesto della Giunta Municipale del 24 novembre 1860 che comunica ai cittadini l'importante evento. L'attività dell'Istituto Tecnico ha inizio nel 1861 e la sua prima sede è l'ex convento di Santa Lucia.

Un R.D. del 5 agosto del 1864 istituisce ufficialmente la sede speciale di Meccanica e Costruzioni, il cui diploma di licenza abilita, tra l'altro, alle professioni di perito costruttore, disegnatore di Costruzione, direttore di lavori di rilevamento geodetico.

Nel 1867, a cura del Comune, il 5 settembre vengono aggiunte le sezioni di Agrimensura e di Agronomia. I diplomi di licenza rilasciati da questo Istituto abilitano anche alle professioni di: Perito Misuratore, Perito Agronomo, Perito Forestale.

Nel 1878 con R.D. l'Istituto Tecnico viene denominato "Caio Cornelio Tacito". Nascono poi nel 1923, come gemmazione dell'Istituto Tecnico "C.C. Tacito", il Liceo Scientifico e l'Istituto Industriale. Nel 1924 il Regio Istituto Tecnico si sposta dall'ex convento di S. Lucia nella nuova sede di Via 1° Maggio. Nel 1933 viene istituito, all'interno del Regio Istituto Tecnico "C.C. Tacito", l'attuale indirizzo di studi per Geometri e l'Istituto viene intitolato a "F. Cesi"; la vecchia denominazione rimane al Liceo Classico.

Nel 1971 l'Istituto Tecnico per Geometri prende possesso del nuovo edificio sito in via B. Croce e nel 1973 ottiene la gestione autonoma.Dopo dieci anni, nel 1983, si aggiunge all'Istituto la sezione staccata di Narni.

Nel 1984 la scuola sceglie la denominazione di "Antonio da Sangallo il Giovane”. In seguito l' Istituto per Geometri, per adeguarsi alle nuove professionalità richieste da una società in continua trasformazione culturale e produttiva, ha ampliato la propria offerta formativa istituendo: un corso con Indirizzo Piano Nazionale Informatica, e un corso sperimentale denominato Progetto 5.

Dall‟anno scolastico 2000-2001 la sezione staccata di Narni è stata enucleata e al suo posto è stato aggregato l‟ I.S.A. “O. Metelli” di Terni. In conseguenza del nuovo assetto l‟Istituto è stato denominato “Istituto di Istruzione Superiore Artistica e per Geometri”.

A partire dall‟ anno scolastico 2003/2004 il Corso P.N.I. è integrato con l‟applicazione diffusa delle “Tecnologie informatiche computerizzate”; il Progetto 5 è integrato con approfondimenti volti allo “Sviluppo sostenibile nell’ ambiente e nel territorio” e alla “Progettazione e recupero edilizio ecocompatibile”.

A seguito della Riforma sul riordino della scuola, dal presente anno scolastico 2010/11

l’Istituto assume la nuova denominazione delle “Costruzioni, Ambiente e Territorio” ( praticamente la stessa del Progetto 5 ), volendo specificare che la figura del Geometra presenta un profilo più ampio rispetto al passato.

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LA SEDE DELL’ISTITUTO GEOMETRI "A. da Sangallo il Giovane"

L'edificio scolastico è stato progettato dagli architetti Vittorio De Feo ed Errico Ascione alla fine degli anni Sessanta. La costruzione originale utilizza le forme geometriche semplici della piramide, del cerchio, del quadrato e del cilindro. È articolata su quattro livelli costituiti da blocchi contenenti le aule ordinarie, le aule speciali, gli uffici amministrativi, e quelli della presidenza.

L'intero complesso è circondato dal verde, da spazi aperti attrezzati per le attività sportive e da un ampio piazzale. La posizione felice, gli spazi ampi, le aule grandi e luminose rendono il complesso bello e ardito nella progettazione e funzionale nella sua estrema razionalità dello sfruttamento di tutti i volumi.

Negli anni „90 sono stati effettuati i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche all‟ interno dell‟ edificio, dotandolo di ascensore, servoscale e rampe, sfruttando gli ampi spazi di servizio disponibili.

Nel corso del 2000, l' edificio è stato infine oggetto di ristrutturazione ed adeguamento alle norme di sicurezza da parte dell‟Amministrazione provinciale; ciò ha comportato il nuovo allestimento dell‟ Auditorium.

RISORSE UMANE AL SERVIZIO DEL P.O.F.

Docenti 31

Alunni 316

Classi sperimentali 12

Personale Amministrativo 5

Tecnici 2

Collaboratori scolastici 4

.RISORSE STRUTTURALI AL SERVIZIO DEL P.O.F.

- Auditorium multimediale con: video proiettore, lavagna in video, telecamera, ricevitore satellitare, postazione computer, audioconferenze

- 21 personal computer multimediali in rete (prima Aula d‟ Informatica e sala professori ed exbiblioteca),

- 14 personal computer multimediali in rete (seconda Aula d‟ Informatica), - TV color 29” e DVD recorder con HDD - 6 stampanti a colori – 1 scanner -1 stampante in b/nco - 2 plotter a colori, - 1 fotocopiatrice - 3 video proiettori – 2 computer portatili - 1 telecamera; - 1 microscopio ottico; - 1 strumento topografico elettronico, 5 strumenti topografici ottico – meccanici; - 1 aula di lingue con 26 postazioni dotata di video proiettore, TV satellitare,

telecamera e computer multimediale, - 1 aula di fisica, - 1 aula di topografia - 1 aula di chimica, - 1 aula di geopedologia, - 1 laboratorio plastici o modelli - 2 aula di audiovisivi, - 1 biblioteca, - 1 laboratorio attrezzato di prove dei materiali. - Software didattico - Collegamento ad Internet. - Palestra

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M I S S I O N

L‟Istituto Tecnico per Geometri, istituzionalmente preposto alla formazione di tecnici esperti del rilievo, del recupero del patrimonio architettonico, urbanistico ed ambientale, delle costruzioni e dell‟estimo, inserito in un contesto post-industriale e caratterizzato dalla ripresa del terziario intende fornire agli studenti percorsi formativi idonei allo sviluppo e alla crescita dell‟individuo secondo i principi morali e civili dettati dalla Costituzione; alle richieste del mondo produttivo; alla valorizzazione del bene culturale, dell‟ambiente e del territorio in una prospettiva europea.

La scuola mira a fornire una preparazione culturale generale integrata in una formazione professionale continuamente aggiornata, che consenta al futuro Geometra di inserirsi in modo significativo ed immediato nel mondo del lavoro e di perfezionare successivamente le proprie capacità e professionalità. FINALITA’ GENERALI 1. Valorizzare le potenzialità degli studenti promovendone il processo educativo, aderendo ai

bisogni e alle esigenze di ciascuno. 2. Costruire la scuola come una unità organizzativa autonoma che risponda alle richieste

dell‟utenza e del territorio nel quale l‟Istituto è inserito. 3. Sviluppare conoscenze adeguate in tutte le discipline e adeguate competenze in ambiti

professionali. 4. Sviluppare negli allievi le capacità espressive e logiche attraverso attività didattiche molteplici e

significative. 5. Favorire le conoscenze del patrimonio storico, artistico e culturale del territorio come requisito

essenziale per la professione. 6. Garantire percorsi formativi collegati con il mondo del lavoro, Enti ed Istituzioni. 7. Sviluppare l‟educazione all‟attività imprenditoriale.

OBIETTIVI FORMATIVI 1. Acquisire il valore della legalità, della solidarietà, della convivenza democratica. 2. Acquisire il valore del rispetto di sé, degli altri e dell‟ambiente. 3. Acquisire educazione alla tolleranza, all‟accettazione della diversità, al confronto. 4. Acquisire una mentalità aperta al dialogo e una capacità idonea per interagire in modo

costruttivo e con contributi personali nel dialogo educativo

OBIETTIVI COGNITIVI 1. Saper comunicare il proprio pensiero e le conoscenze con logicità e con un lessico

appropriato 2. Saper cogliere le relazioni esistenti all‟interno di ciascuna disciplina e tra discipline diverse. 3. Saper utilizzare, in maniera appropriata, gli strumenti culturali e professionali acquisiti nei

vari ambiti produttivi di lavoro in maniera autonoma e/o in équipe. 4. Acquisire una mentalità flessibile e progettuale.

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C O R S I D I S T U D I O

COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO

Da quest‟anno si è avviato questo nuovo indirizzo, secondo quando previsto nella Riforma

degli Istituti Tecnici.

PIANO SETTIMANALE DELLE LEZIONI

Discipline

1° biennio 2° biennio 5° anno

I

II

III

IV

V

Lingua e lettere italiane 4 4 4 4 4

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Scienze della terra e Biologia 2 2 - - -

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione Cattolica o attività alternativa 1 1 1 1 1

Complementi di Matematica - - 1 1 -

Scienze integrate: Fisica di cui Laboratorio di Fisica

3 3 - - -

2 - - -

Scienze integrate: Chimica di cui Laboratorio di Chimica

3 3 - - -

2 - - -

Tecnologie e tecniche di rappres. grafica di cui Lab. di Tecnol. e tecniche di rappres. grafica

3 3 - - -

2 - - -

Tecnologie Informatiche di cui Laboratorio di Tecnologie Informatiche

3 - - - -

2 - - - -

Scienze e tecnologie applicate - 3 - - -

Progettazione, Costruzioni e Impianti - - 7 6 7

Topografia - - 4 4 4

Geopedologia, Economia ed Estimo - - 3 4 4

Gestione del cantiere e Sicurezza amb. lavoro - - 2 2 2

ore totali 32 32 32 32 32

evidenziati gli insegnamenti comuni agli indirizzi del settore tecnologico, i restanti sono quelli obbligatori dell‟ Indirizzo: COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO

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Profilo

Il Diplomato nell‟indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”: - ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell‟utilizzo ottimale delle risorse ambientali; - possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell‟organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico; - ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano,comprese le operazioni catastali; - ha competenze relative all‟amministrazione di immobili. È in grado di: - collaborare, nei contesti produttivi d‟interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità; - intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell‟esercizio di organismi edilizi e nell‟organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati; - prevedere nell‟ambito dell‟edilizia ecocompatibile le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell‟ambiente, redigere la valutazione di impatto ambientale; - pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro; - collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte.

PROGETTO CINQUE

EDILIZIA ECOCOMPATIBILE - PIANIFICAZIONE TERRITORIALE ED AMBIENTALE

Dal terzo anno di corso prosegue, fino ad esaurimento, quest‟altro indirizzo. Il Progetto 5 già da anni si era prefissato di rinnovare la figura professionale del geometra, nell‟ambito

del “Progetto 5”. Alle conoscenze caratteristiche del “Geometra”,nel campo della gestione del patrimonio immobiliare, del rilievo topografico, della progettazione e dei servizi tecnico-catastali, si affiancavano nuove competenze specifiche che permettevano di operare per un consapevole rispetto dell‟ambiente naturale e per la valorizzazione delle risorse territoriali secondo un corretto sviluppo sostenibile, esercitando tutte le attività connesse con la progettazione, la manutenzione e il recupero degli edifici.

Tutto ciò sicuramente confluirà anche nel nuovo indirizzo proposto dal Ministero e probabilmente con maggiore efficacia e rispondenza alle problematiche più attuali. Unica eccezione è per la materia DIRITTO, non più prevista nel nuovo ordinamento; ciò costituisce un danno abbastanza grave, vista l‟importanza degli aspetti legali che interessano notevolmente la professione del Geometra, sia come libero professionista che dipendente.

Sostanzialmente entrambi gli indirizzi si propongono il raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici:

Fornire una conoscenza approfondita del territorio in tutti i suoi aspetti: storico, geografico, artistico, ecc.; saperlo rilevare e rappresentare in modo adeguato;

Fornire una conoscenza dell‟architettura, dell‟urbanistica e degli strumenti di pianificazione;

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Sviluppare le capacità progettuali, geopedologiche ed estimative anche in rapporto al recupero del patrimonio edilizio, alla conservazione e gestione del territorio;

Fornire le conoscenze giuridiche, economiche e tecniche necessarie per la gestione dei beni architettonici e alla corretta valutazione di impatto ambientale;

Dotare gli studenti di adeguate conoscenze informatiche; Fornire la conoscenza di almeno una lingua straniera.

Le principali innovazioni tematiche, riguardano:

- Bioarchitettura: la sostenibilità ambientale, habitat e salute; la storia e l‟attualità delle costruzioni bioclimatiche, i materiali e le soluzioni tecniche ecocompatibili.

- Certificazione della qualità: sistemi ISO per la qualità nell‟edilizia. - Disegno al computer – C.A.D.: esecuzione disegni di progetto, rilievo architettonico e del

territorio, disegno strutturale, disegni 3D . - (Diritto: Testo Unico dell‟edilizia, espropriazioni per pubblica utilità, le leggi sulle opere pubbliche ,

capitolato generale d‟appalto ed il regolamento di attuazione) - Educazione alla salute: la corretta alimentazione. I pericoli derivanti dall‟uso di stupefacenti e

doping. - Estimo: stima dei fabbricati e dei costi delle opere di bioarchitettura, confronti con gli edifici

tradizionali; normativa e procedure computerizzate per la gestione dei condomini. - Energia alternativa: le fonti rinnovabili (energia solare, eolica, geotermica, da biomasse ). Normativa

e finanziamenti pubblici. - Informatizzazione: uso di programmi di base (tipo Word, Excel, Power Point ), di grafica e di web

designer; produzione di testi, calcoli, grafici e presentazioni multimediali. - Incendi boschivi: rimboschimento, sfruttamento delle biomasse, protezione antincendio. - Inquinamento: acustico, elettromagnetico, da radon, da amianto. - Impianti per la bioarchitettura: il risparmio energetico ; la certificazione energetica degli edifici; il

trattamento delle acque reflue, raccolta differenziata e riciclaggio dei rifiuti. - Monitoraggio dell’ambiente: qualità dell‟aria, dell‟acqua e del suolo, analisi e valutazione chimica,

fisica e biologica degli inquinanti. Tecniche informatiche per l‟ambiente. - Pianificazione: Storia dell‟Urbanistica, riqualificazione urbana e recupero dei centri storici.

Pianificazione urbanistica territoriale e ambientale. - Rischio idrogeologico: meccanica dei terreni, i movimenti franosi, l‟erosione del suolo. - Rilievo topografico: fotogrammetria; il rilievo del territorio e degli edifici con software e

strumentazioni specifici. - Ristrutturazioni e messa in sicurezza di edifici danneggiati dal sisma. - Salvaguardia dell’ambiente: i parchi naturali, le aree protette, il verde pubblico. La valutazione

d‟impatto ambientale. - Sicurezza negli ambienti di lavoro: normativa per i cantieri, gli edifici industriali, le scuole, gli uffici. - Sicurezza stradale: l‟educazione stradale. Corso per il conseguimento del “patentino” per il

ciclomotore. - Sicurezza in casa: i rischi domestici. L‟abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici e negli

spazi pubblici. - Terremoti: le caratteristiche e gli effetti sulle opere dell‟uomo; la normativa; la progettazione

antisismica; la protezione civile.

Oltre ai normali sbocchi professionali previsti per un Geometra, questi indirizzi consentono ulteriori opportunità:

Progettazione e direzione lavori nelle opere di bioedilizia e in quelle ambientali.

Certificazione energetica degli edifici.

Analisi e verifica della salubrità degli edifici. e dell‟impatto ambientale.

Attività di prevenzione, protezione e sicurezza nelle abitazioni e negli ambienti di lavoro.

Produzione di informazioni e dati sulla città, sul patrimonio edilizio, sull‟ambiente e il territorio.

Gestione di sistemi per il monitoraggio ambientale.

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Nel caso di prosecuzione degli studi questi indirizzi sono particolarmente propedeutici per le facoltà di Ingegneria ( civile, per l‟ambiente e il territorio, gestionale .. ), di Architettura, di Geologia, Economia ambientale, Scienze forestali e ambientali, Storia e conservazione dei beni architettonici ed ambientali.

PIANO SETTIMANALE DELLE LEZIONI DEL CORSO "PROGETTO 5"

materie

3° anno 4° anno 5° anno

Religione 1 1 1

Lingua e lettere italiane 3 3 3

Storia 2 2 2

Lingua straniera 2 2 2

Elementi di diritto ed

economia 2 2 2

Matematica ed informatica 3 3 2

Fisica e laboratorio - - -

Geografia scienze e

laboratorio - - -

Chimica, inquinamento e

laboratorio - - -

Disegno e C.A.D. - - -

Disegno e progettazione ed

esercitazioni al computer 3 3 3

Costruzioni, sicurezza nei

cantieri 4 4 4

Topografia e

fotogrammetria ed

esercitazioni al computer

4 4 4

Impianti energie

alternative e certificazione

energetica

2 2 3

Geopedologia, economia,

estimo 4 4 4

Educazione fisica 2 2 2

ore totali 32 32 32

Come si può vedere il quadro orario risulta già modificato, come previsto dalla legislazione vigente, con la riduzione delle ore a 32 settimanali per tutte le classi rimanenti.

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COSA FARE DOPO IL DIPLOMA

Il conseguimento del Diploma di Geometra permette il proseguimento degli studi presso

qualsiasi facoltà universitaria.

Le discipline di studio risultano particolarmente congruenti con la frequenza dei seguenti corsi

di laurea:

INGEGNERIA

ARCHITETTURA

GEOLOGIA

SCIENZE AGRARIE E FORESTALI

ECONOMIA

INFORMATICA

SCIENZE E GESTIONE DEL TERRITORIO

GIURISPRUDENZA

ARTE GRAFICA E PUBBLICITARIA

Il diploma di Geometra permette:

di poter esercitare le seguenti professioni:

- topografo per il rilievo dei fabbricati e del territorio e per la redazione di pratiche

catastali

- redattore di opere estimative

- agente immobiliare

- amministratore di condomini

di poter esercitare, dopo l‟iscrizione all‟Albo, la libera professione come:

- direttore dei lavori o di cantiere

- progettista di nuove costruzioni o di ristrutturazioni

- progettista di impianti

di poter lavorare presso:

- enti pubblici ( amministrazioni statali, regionali, provinciali, comunali ecc.)

- aziende private.

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DOCENTI in servizio nell’anno scolastico 2011-2012

Classe

conc materia docente classi n.ore

A050

Italiano

Storia PACETTI 1C(6), 2C(6), 4A(5) 17

Classe

conc materia docente classi n.ore

A050

Italiano

Storia CRESCENTINI 1B (4), 2B (4), 3B (5), 5B (5) 18

Classe

conc materia docente classi n.ore

A050

Italiano

Storia COPPOLI 1A(6), 2A(2), 3C(5), 4B(5) 18

Classe

conc materia docente classi n.ore

A346

Inglese PECELLI 1A (3), 2A (3), 3A (2),4A (2), 5A (2), 1C (3), 2C (3) 18

Classe

conc materia docente classi n.ore

A050

Italiano

Storia SERVI 2A(4), 3A(5), 5A(5), 1B(2), 2B(2) 18

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Classe

conc materia docente classi n.ore

Completamen

to

A346

Inglese GHIDINI 1B (3) , 2B (3), 3B (2),

4B (2), 5B (2), 3C (2) 14

4 h. “F. Cesi”

Classe

conc materia docente classi n.ore

A047 Matematica ROSADINI 1A (4), 2A (4), 3A (3),4A (3), 1C (4), 18

Classe

conc materia docente classi n.ore

A047

Matematica BRACA 2B (4), 3B(3), 4B(3), 5B(2) 12 p.t.

Classe

conc materia docente classi n.ore

A047 Matematica CAPORALI 5A(2), 1B (4), 2C (4) 10

Classe

conc materia docente classi n.ore Completamento

A047 Matematica BONIFAZI 3C (3) 3 ISA

Classe

conc materia docente classi n.ore

A038

Fisica

GUIDUCCI

1A (3), 2A (3), 1B (3), 2B (3), 1C (3), 2C (3) 18

Classe

conc materia docente classi n.ore

Completa

mento

A060 Scienze

PASSAGRILLI

1A (2), 2A (3), 1B (2), 2B (3) 8

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Classe

conc materia docente classi n.ore Completamento

A060 Scienze CATALANO 1C (2), 2C (3) 4 14 h. ISA

Classe

conc materia docente classi n.ore

A042 Informatica VITOLO 1A (3), 1B (3), 1C (3) 9

p.t.

Classe

conc materia docente classi n.ore

A013

Chimica CAROLLO

2A (3), 2B (3),

2C (3)

9

p.t.

Classe

conc materia docente classi n.ore Completamento

A013

Chimica DINI 1A (3), 1C (3) 6 12 h. Casagrande

Classe

conc materia docente classi n.ore Completamento

A013

Chimica CAMPILI 1B (3) 3 ISA

Classe

conc materia docente classi n.ore

A016

Dise-

gno …. SANTI

1A (3), 2A (3) , 3A (3) ,

4A (3) , 5A (3) , 15

Costru-

zioni SANTI 3C(4) 4

Classe

conc materia docente classi n.ore

A016

Dise-gno FABBRETTI 1B (3) , 2B (3) 6

Costruz

ScTec

Appl

FABBRETTI 2A(3),3A(4), 2B(3), 3B(4)

14

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Classe

conc materia docente classi n.ore

A016

Costruz

ScTecnAp

plic.

GRANAROLI 4A(3), 3B (3), 4B(3), 5A(3), 5B(3), 2C(3) 18

Classe

conc materia docente classi

A016

Disegno

ScTecnApp

lic.

POMPEI 1C(4), 4B(4), 3C(4), 5B(4), 2C(3)

Classe

conc materia docente classi n.ore

A058 Geopedolog

ia Estimo LUPPI

4A (4) , 5A (4) ,

3B (4) 4B (4) , 5B(4) 20

Classe

conc materia docente classi n.ore

A058 Geopedolog

ia Estimo PALUZZI 3A (4) , 3C (4) 8

Classe

conc materia docente classi n.ore

A072 Topo-

grafia ARGENTI

3B (4) , 4B (4) , 5B (4) ,

3A (4) 3C(4) 20

Classe

conc materia docente classi n.ore

A072 Topo-

grafia LONGHI 4A (4), 5A (4) 8

Classe

conc materia docente classi n.ore

A020 Impian

ti ROSSINI

3A (2), 4A (2), 5A (3), 3B (2) , 4B (2), 5B (3), 3C

(2) 16

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Classe

conc materia docente classi n.ore

A019 Diritto CAVALLARI

1A (2), 2A (2), 3A (2), 4A (2) , 5A (2) , 3B(2), 4B

(2), 5B (2) , 3C (2) 18

Classe

conc materia docente classi n.ore

A019 Diritto CINGOLANI 1B (2), 2B (2) 1C (2),2C(2), 8

Classe

conc materia docente classi n.ore

A029 Ed. Fisica MORETTI 1A (2), 2A (2), 3A (2), 4A (2),

5A (2), 2B (2), 3B (2) , 4B (2), 5B (2)

18

Classe

conc materia docente classi n.ore

A029 Ed. Fisica MARCONI 1C(2), 2C(2), 3C(2) 8

Classe

conc materia docente classi n.ore Completamento

Religione TRAINI

1A, 2A, 3A, 4A, 5A, 1B, 2B, 3B, 4B,

5B, 2C, 3C 12 6 h. “Angeloni”

Classe

conc materia docente classi n.ore Completamento

Religione BIROCCI 1C 2 ITIS + “B.BRIN”

Classe

conc materia docente classi n.ore Completamento

C240 Lab.

Chimica TORCOLACCI 1A, 1B, 1C, 2A, 2B, 2C 6

Classe

conc materia docente classi n.ore

Completamento

C290 Lab.

Fisica MOSCHET 1A, 1B, 1C, 2A, 2B, 2C 4 ITIS

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Classe

conc materia docente classi n.ore Completamento

C310 Lab.

Informatica AUSTERI 1A (2), 1B (2), 1C (2) 6

Classe

conc materia docente classi n.ore Completamento

C320 Lab.

Mec. Tecnol. CRESTA 1A, 1B, 1C, 2A, 2B, 2C 6 3 h. + 9h. disp. ITIS

ORARIO DICEVIMENTO SETTIMANALE DEGLI INSEGNANTI I.T.G. TERNI

Anno Scolastico 2011/2012

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Docente Materia CLASSI Giorno ORA appun

tam.

ARGENTI Vincenzo Topografia 3A-3B-3C-4B-5B MARTEDI 2^ dalle 9,00 alle 10,00

BIROCCI Loredana Religione 1C LUNEDI **** 4^ dalle 11,30 alle 12,00

BONIFAZI Paolo Matematica 3C LUNEDI **** 4^ dalle 11,30 alle 12,00

BRACA Elisabetta Matematica 2B-3B-4B-5B MARTEDI 3^ dalle 10,00 alle 10,50

CAMPILI Carlo Chimica 1B LUNEDI * 5^ dalle 12,00 alle 12,55

CAPORALI Claudio Matematica 1B-2C-5° MARTEDI 4^ dalle 11,00 alle 12,00

CAROLLO Anna Stella Chimica 2A-2B-2C MARTEDI 3^ dalle 10,00 alle 10,50 X

CATALANO Francesca Scienze 1C-2C MERCOLEDI 2^ dalle 9,00 alle 10,00 X

CAVALLARI Marco Diritto 1A-2A-3A-3B-3C-4A-4B-5A-5B

GIOVEDI 1^ dalle 8,00 alle 9,00

CINGOLANI Mauro Diritto 1B-1C-2B-2C SABATO**** 2^ dalle 9,30 alle 10,00

COPPOLI Franco Lettere 1A-2A-3C-4B MERCOLEDI 6^ dalle 12,55 alle 13,45 X

CRESCENTINI Maria Antonietta

Lettere 1B-2B-3B-5B MERCOLEDI 6^ dalle 12,55 alle 13,45

CRESTA Maurilio Lab.

informatica 1A-1B-1C-2A-2B-2C MARTEDI 5^ dalle 12,00 alle 12,55

D’ALESSANDRO Carmela Sostegno 1A-1C MARTEDI 3^ dalle 10,00 alle 10,50 X

DINI Monica Chimica 1A-1C MERCOLEDI 3^ dalle 10,00 alle 10,50 X

FABBRETTI Roberto Disegno e progettazione 1B-2A-2B 3A-3B LUNEDI 3^ dalle 10,00 alle 10,50

GHIDINI Laura Inglese 1B-2B-3B-3C-4B-5B GIOVEDI 3^ dalle 10,00 alle 10,50 X

GRANAROLI Fabrizio Costruzioni 2C-4A-4B-5A-5B MERCOLEDI 6^ dalle 12,55 alle 13,45

GUIDUCCI Sandro Fisica 1A-1B-1C-2A-2B-2C LUNEDI 4^ dalle 11,00 alle 12,00 X

LONGHI Giuseppe Topografia 4A-5A GIOVEDI * 3^ dalle 10,00 alle 10,50

LUPPI Giuseppe Estimo 3B-4A-4B-5A-5B MERCOLEDI 4^ dalle 11,00 alle 12,00

MARCONI Giorgio Sc. Motorie 1C-2C-3C GIOVEDI * 2^ dalle 9,00 alle 10,00 X

MORETTI Ercole Sc. Motorie 1A-1B-2A-2B-3A-3B-4A-4B-5A-5B GIOVEDI 3^ dalle 10,00 alle 10,50

MOSCHET Silvano Lab. Fisica 1A-1B-1C-2A-2B-2C MARTEDI ** 5^ dalle 12,00 alle 12,55

PACETTI Beatrice Lettere 1C-2C-4A MARTEDI 2^ dalle 11,00 alle 12,00

PALUZZI Carlo Estimo 3A-3C MERCOLEDI 4^ dalle 10,00 alle 11,00 X

PASSAGRILLI Michela Scienze 1A-1B-2A-2B VENERDI 4^ dalle 11,00 alle 12,00 X

PECELLI Laura Inglese 1A-1C-2A-2C-3A-4A-5A MERCOLEDI 6^ dalle 12,55 alle 13,45 X

POMPEI Bruno Disegno e progettazione SABATO 2^ dalle 9,00 alle 10,00 X

ROSADINI Dalila Matematica 1A-1C-2A-3A-4A- MARTEDI 4^ dalle 11,00 alle 12,00 X

ROSSINI Arnaldo Impianti 3A-3B-3C-4A-4B-5A

-5B SABATO 3^ dalle 10,00 alle 10,50 X

SANTI Claudio Disegno e

prog./

Costruzioni 1A-2A-3A-3C-4A-5A GIOVEDI 2^ dalle 9,00 alle 10,00 X

SERVI Mirella Lettere 1B-2B-2A-3A-5A MARTEDI 4^ dalle 11,00 alle 12,00 X

TORCOLACCI Loredana Lab. Chimica 1A-1B-1C-2A-2B-2C MERCOLEDI 3^ dalle 10,00 alle 10,50 X

TRAINI Cristina Religione 1A-1B-2A-2B-2C-3A-3B-3C-4A-4B-5A-5B GIOVEDI *** 3^ dalle 10,00 alle 10,00

VITOLO Stefania Informatica 1A-1B-1C SABATO 3^ dalle 10,00 alle 10,50

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settimane utili:

A.S. 2011-2012

PROGETTI PLURIDISCIPLINARI (caratterizzanti il percorso di studio delle singole classi e degli indirizzi)

CAT/ITG

AREA/ INDIRIZZO

Classi Denominazione Tipolo-

gia Referen-

tI Docenti

Coinvolti

Enti Coinvolti /Esperti

Prodotti Risorse

TRASVERSALE 2°B Bando MIUR:

Cl@ssi 2.0

Curric./ Extracur-riculare

Braca Docenti del

CdC

MIUR ANSAS

USR Umbria

Ambiente Digitale Apprendimento/In

segnamento

Soggetti esterni

TRASVERSALE

Alunni Triennio IISAG

MAST-SECOND Scienze e tecnologia

nella “corrente principale”

Curriculare Extra-

curriculare Crescentini Moroni

Coop Scuola Lavoro Umbria Ass.Forma. Azione Srl PG

Orientamento in itinere e in

uscita

Soggetti esterni

EDUCAZIONE AMBIENTALE

LEGALITA’

5^A 5^B

NATURAL…MENTE CONSAPEVOLI

Curriculare Extra-

curriculare

Granaroli Argenti

Progetto in rete

Ricerca-azioni sul rischio sismico e la riqualificazione

ambientale

Soggetti esterni

AREA TECNICO PROFESSIONALE

3°A 4°A 3°B 4°B

PROGETTO NEVE Curriculare

Extra-curriculare

Moretti

Fabbretti Granaroli Cavallari Argenti

Pratica sportiva Ed. ambientale

Viaggio Soggiorno

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AREA/ INDIRIZZO

Classi Denominazione Tipolo-

gia Referen-

tI Docenti

Coinvolti

Enti Coinvolti /Esperti

Prodotti Risorse

TRASVERSALE 2°B Bando MIUR:

Cl@ssi 2.0

Curric./ Extracur-riculare

Braca Docenti del

CdC

MIUR ANSAS

USR Umbria

Ambiente Digitale Apprendimento/In

segnamento

Soggetti esterni

TRASVERSALE

Alunni Triennio IISAG

MAST-SECOND Scienze e tecnologia

nella “corrente principale”

Curriculare Extra-

curriculare Crescentini Moroni

Coop Scuola Lavoro Umbria Ass.Forma. Azione Srl PG

Orientamento in itinere e in

uscita

Soggetti esterni

EDUCAZIONE AMBIENTALE

LEGALITA’

5^A 5^B

NATURAL…MENTE CONSAPEVOLI

Curriculare Extra-

curriculare

Granaroli Argenti

Progetto in rete

Ricerca-azioni sul rischio sismico e la riqualificazione

ambientale

Soggetti esterni

AREA TECNICO PROFESSIONALE

3°A 4°A 3°B 4°B

PROGETTO NEVE Curriculare

Extra-curriculare

Moretti

Fabbretti Granaroli Cavallari Argenti

Pratica sportiva Ed. ambientale

Viaggio Soggiorno

EDUCAZIONE AMBIENTALE

3^A A scuola

nell‟ambiente Curriculare Fabbretti

Crescentini Moretti Santi

Fabbretti

Esperti del CEA

Promozione dell’educazione

ambientale

Depliant e manifesti

tende

TRASVERSALE

3°A 3^B 3^C 4^A

Cultura della sicurezza nel mondo

del lavoro

Curriculare Extra-

curriculare

Cavallari Pompei

Rosadini Pompei

Progetto pilota della Prefettura di

Terni

AREA TECNICO PROFESSIONALE

4^A 4^B

Facciamo crescere l‟inclusione

Curriculare Extra-

curriculare

Granaroli Argenti

Moretti Argenti

Fabbretti Luciani

1^ Circoscrizione – Ass.

per l’Autonomia

Progetti per l’abbattimento delle

barriere architettoniche

AREA TECNICO PROFESSIONALE

3^A 3^B 4^A 4^B

SAIE Curriculare

Extra-curriculare

Fabbretti Santi

Argenti Granaroli

Fabbretti Santi

Cavallari Argenti

Granaroli

Soggetti esterni

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ATTIVITA’ INTEGRATIVE ALLA DIDATTICA ORDINARIA

a.s. 2011/2012

CAT/ITG

Classi

Denominazione

Tipologia ReferentI

Docenti coinvolti

Enti Coinvolti /

Esperti

Prodotti

Risorse

Tutte le classi

Il quotidiano in classe

Curriculare Servi Docenti di

Lettere

Osservatorio permanente

Giovani Editori

Potenziamento attività didattica

curriculare

Finanz. esterno

Prime e seconde

Il patentino in classe

Curriculare

Extracurriculare

Moretti

Docenti Ed. fisica

Diritto

USP, ASL, Carabinieri,

Polizia Municipale

Conseguimento patentino

ciclomotore

Tutoraggio Esperti esterni

Docenti

Progetto

Benessere

Extracurriculare Moretti Docenti

Ed. fisica Attività sportiva Palestra

Tutte le classi

Educazione alla salute

Curriculare Extracurriculare

Catalano Moretti

Cavallari

ASL n4 Assoc.

“F. Alessi” ONLUS

Partecipazione a conferenze Lezioni con

esperti

Esperti esterni

Materiale cartaceo

Alunni ISA/ITG

Peer

Education

Extracurriculare Santarelli ASL Terni Formazione ed. salute

Alunni ISA/ITG

MOODLE FOR IISAG

(CNS +LMS) Extracurriculare Santarelli

Zavoli

Fabbretti

USR Umbria Nanni

Elisabetta

Piattaforma di apprendimento

Piattaforma Moodle

1^A 1^C

Modulo multidisciplinare

Curriculare Dini Chimica inglese

5^A Modulo “CLIL”

Extracurriculare

Crescentini

Ghidini

4^B I Diritti Umani

“Il lungo cammino verso la libertà”

Extracurriculare Prof. Ricci Coppoli Pacetti

Conoscenza dei

diritti umani e delle loro violazioni

3^C Teatro Italiano

del „900 Extracurriculare Coppoli

4°A 4°B

Incontro su utilizzo del GPS e

Laser-Scanner Curriculare Argenti Longhi

Collegio dei Geometri di Terni

Utilizzo di attrezzature tecnico-professionali

Eperti esterni

Tutti gli alunni

TREKKING MONTI Appennino

Centrale

Curriculare Extracurriculare

Fabbretti Moretti Santi

Crescentini

CAI Comunità Montana Valnerina

Escursioni guidate

Nota. In aggiunta alle sopraindicate attività, nel corso dell’anno, qualora si presenti l’opportunità, saranno inserite altre iniziative ritenute valide e rilevanti sotto il profilo didattico e culturale, di cui al momento non sono ancora definite le modalità.

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CORSI INTEGRATIVI a.s. 2011/2012

CAT/ITG

Destinatari Denominazione Tipologia Referenti Risorse

Classi biennio Disegno assistito

al computer Corso base

Extracurriculare Santi Docenza

Lab. Informatica

Classi triennio Disegno assistito

al computer Corso avanzato

Extracurriculare Fabbretti Docenza

Lab. Informatica

Alunni IISAG

Corso di preparazione all‟esame ECDL CAD

Extracurriculare Argenti Docenza

Lab. Informatica

Alunni IISAG

MUSICA RITMANDO Extracurriculare Birocci Strumenti musicali

Aula

Classi quarte e quinte

Corso di preparazione alla certificazione

Cambridge Extracurriculare Pecelli

Docenza Lab.

Informatica

LEGENDA: i progetti, le attività e i corsi evidenziati in giallo, in data 8/11/2011 non sono stati ancora

formalizzati con la apposita scheda di programmazione

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Schema proposte

visite guidate e viaggi d’istruzione a.s. 2011/2012

ITG Destinazione

Uscita

Visita

Viag-

gio Classe/i Durata Periodo Proponente Accompagnatori

OSSERVATORIO

ASTRONOMICO X 1A - 1B -

1C

1 Giorno

(SERATA) Dicembre

Passagrilli

(1A-B)

Dini (1C)

Passagrilli

Guiducci Moretti

(1A)

Passagrilli

Moretti Servi(1B)

Dini Pacetti

Guiducci (1C)

TERNI ROMANA X 1A - 1B 1 Mattina Crescentini

Crescentini

Fabbretti

BATTELLO SUL

TEVERE

e

OSTIA ANTICA

X 1A 1 Giorno Aprile Dini Dini Coppoli

Guiducci

MUSEO NAZIONALE

ROMANO e

MUSEI CAPITOLINI X 1A 1 Giorno Marzo

Coppoli (1A)

Ghidini (1B)

Pacetti (1C)

Coppoli Rosadini

Guiducci (1A)

Ghidini Fabbretti

Vitolo (1B)

Pacetti Guiducci

Pecelli (1C)

TERRIA

LABORATORIO

ITTICO X 2A 1 Giorno

CONSULTORIO X 2A - 2C 1 Mattina Catalano Catalano

MILANO

Museo della Scienza e

Tecnica X

2A - 2B -

2C 2 Giorni Aprile

Moretti

Crescentini

Pacetti

Moretti Passagrilli

Rosadini (2A)

Crescentini

Guiducci Servi

(2B)

Pacetti Pompei

(2C)

USCITE

DIDATTICO/SPORTIV

E NEL PARCO

FLUVIALE DEL NERA

X 2A - 2B - 1 Giorno Aprile Moretti

CIASPOLATA

sui Sibillini X 2A - 2B 1 Giorno Gennaio/Feb

braio Fabbretti

Fabbretti Moretti

Guiducci (2B)

Santi Cavallari

Rosadini (2A)

CENS di Costacciaro

(PG) X 2B 1 Giorno Gennaio/Ma

rzo Fabbretti

Fabbretti Braca

Moretti

VAL SERRA (TR)

(percorso attrezzato) X 2B 1 Giorno Aprile/Magg

io Fabbretti

Fabbretti Moretti

Braca

PROGETTO NEVE:

Località

Andalo (TN) – Bolzano

(BZ)

X

3A - 3B –

3C – 4A -

4B

4C ISA

6 Giorni

2^ o 3^

settimana

di marzo

Moretti (ITG)

Arborio (ISA)

Fabbretti –

Granaroli

Coppoli – Santi –

Argenti –

Cavallari –

Ghidini –

Marconi – Rossini

– Paluzzi –

Pompei – Arborio

– De Iaco

SAIE (BO) X 3A - 3B –

3C – 4A -

4B

1 Giorno 06/10/2011

Fabbretti –

Granaroli

Pompei –

Santi

Fabbretti –

Granaroli

Pompei – Santi –

Argenti -

Cavallari

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CRIDEA

Parco Villalago (TR) X 3B 1 Mattina Da definire Fabbretti Fabbretti –

Argenti

TREKKING

Castel di Lago/Polino X 3A 2 Giorni 18/19

ottobre Fabbretti

Fabbretti –

Moretti

VILLE DEL BRENTA X 3A - 4A 3 Giorni Pacetti (4A)

Pecelli (3A)

Pacetti Pecelli

Luppi (4A)

Pecelli Servi Santi

(3A)

NAPOLI – POMPEI e/o

Costiera amalfitana X 3C 3 Giorni Cavallari Coppoli

PRAGA X 5A - 5B 5/6 Giorni Marzo –

Aprile

Pecelli (5A)

Granaroli (5B)

Pecelli Santi Servi

(5A)

Granaroli

Cavallari Ghidini

Crescentini (5B)

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ARTISTICA E PER GEOMETRI

Liceo Artistico “Orneore Metelli”

Ordine e grado scuola: Secondaria di secondo grado Sede scolastica: Piazza Briccialdi, n 6, 05100 Terni Telefono: 0744/400194; Fax 0744/433197 Codice fiscale: 91034300557 E-Mail [email protected] Sede amministrativa: Via Benedetto Croce, n 16, Terni Telefono 0744/285255; Fax 0744/229110 Sito Internet: www.iisagterni.it DS prof.ssa Matilde Cuccuini DSGA dott. Sandro Carlini

IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Che cosa è E' lo strumento con il quale la scuola rende visibile la sua offerta formativa, le sue scelte di fondo, coniugandole con i bisogni degli studenti e con quelli del contesto socio - culturale che la società e la scuola stanno vivendo.

"Il P.O.F. è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia" (Reg. dell'Autonomia art. 3 comma 1).

Il progetto per eccellenza della scuola è il Piano dell‟offerta formativa (POF), che ne definisce l‟identità e che esplicita, oltre a cosa la scuola intende fare, come e perché vuole farlo. (Dino Cristanini, Le funzioni obiettivo, pag.5)

A cosa serve «A concretizzare gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni, riconoscere e valorizzare le diversità, promuovere le potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo» (Reg. dell' Autonomia, art. 4 comma 1).

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LA STORIA

Nell’ottobre 1961 nacque l’Istituto Statale d’Arte grazie all’interessamento dello scultore ternano Aurelio De Felice, lo

stesso che nel 1946 aveva organizzato alla Galleria di Roma la prima mostra postuma dedicata al pittore naif ternano Orneore

Metelli, personaggio al quale sarebbe stato intitolato l’ISA di Terni. De Felice si era battuto lungamente per la sua apertura al fine di

dotare la città di Terni di un centro di studi artistici e di preparazione per coloro che dimostravano attitudini per le Arti Applicate.

L’Istituto, infatti, coordinando le nozioni tecniche un tempo impartite nelle “Botteghe Artigiane”, era in grado di fornire una completa

cultura tecnico-pratica ai giovani che, alla fine dei corsi triennali, oltre ad una sicura competenza nel settore prescelto, avrebbero

conseguito un titolo di studio che consentiva loro un sicuro inserimento nel mondo del lavoro. Le sezioni erano due: Arte del legno

ed Arte dei metalli, con scuola media annessa.

Successivamente, nel settembre 1970, al triennio fu aggiunto un biennio sperimentale che consentiva, a coloro che

volevano proseguire gli studi, di conseguire il diploma di “Maturità di Arte Applicata”. Tale titolo di studio, equiparato a qualsiasi

tipo di diploma di scuola media superiore, consentiva e tuttora consente l’iscrizione ad ogni tipo di facoltà universitaria. Il corso di

studi veniva così adeguato alle esigenze del mondo moderno, in quanto era introdotta la materia di Progettazione orientata verso

l’Industrial Design e l’Arredamento, con programmi flessibili in relazione alle esigenze della realtà produttiva.

Nell’anno scolastico 1992/‟93 si introdusse un corso sperimentale di Architettura e Design, per la necessità di assicurare

agli studenti un più ampio bagaglio culturale e professionale adeguato alle necessità del mondo moderno. A tali esigenze

sembravano corrispondere i nuovi piani di studio e i relativi programmi della scuola media superiore elaborati dalla Commissione

Brocca: l’esigenza essenzialmente avvertita era quella di formare personalità in grado di affrontare la complessità e gli incessanti

cambiamenti della nostra società, attraverso un sapere non più chiuso, ma funzionale alle trasformazioni della realtà. Il progetto

didattico di base della sperimentazione, infatti, si prefiggeva di produrre una comune e funzionale preparazione degli studenti,

mediante un potenziamento dello studio di discipline di area umanistica e scientifica ed una riduzione dell’aspetto specialistico

presente nei programmi degli indirizzi tradizionali dell’Istituto. Da qui il carattere orientativo del biennio, in prospettiva di una

maggiore differen-ziazione degli indirizzi nel triennio successivo. Due anni dopo, in seguito all’introduzione da parte del Ministero

della Pubblica Istruzione di un nuovo percorso di studio sperimentale specifico per gli istituti d’arte, denominato “Progetto

Michelangelo”, la scuola ha aderito a questa sperimentazione adottando gli indirizzi “Disegno Industriale” e “Rilievo e

Catalogazione dei Beni Culturali”.

Si attuava così un concreto ampliamento dell’offerta formativa ed un’adeguata risposta all’esigenza di nuove professionalità

richieste nella coeva fase di trasformazione delle attività produttive. Questi due indirizzi, attraverso i quali si consegue il Diploma di

Liceo d‟arte, sono strutturati in un biennio comune orientativo e in un successivo triennio di indirizzo. L'ampliamento delle discipline

proposte (Lingua straniera, Informatica, Filosofia e Diritto) consente l'acquisizione di un'ampia formazione di base, sulla quale si

innesta quella di indirizzo. Tale scelta risponde all’esigenza di una integrazione scuola-territorio e apre un efficace rapporto di

comunicazione tra scuola, realtà culturale e mondo del lavoro, che caratterizza l’ISA di Terni , come polo per la formazione di

indirizzo artistico-professionale.

Dal 1995 al 1999, inoltre, la Scuola ha istituito, con il patrocinio e l’autorizzazione del Provveditorato agli studi di Terni, una

sezione staccata di Arte del Legno presso la Comunità Incontro "Mulino Silla" di Amelia, fondata e diretta da Don Pierino Gelmini

per il recupero delle tossicodipendenze.

Dall’anno scolastico 2000-2001 l’ISA “Metelli” è stato aggregato all’Istituto Tecnico per Geometri “A. Sangallo” di Terni. Da

tale accorpamento è nato l’Istituto di Istruzione Superiore Artistica e per Geometri (I.I.S.A.G.), che prevede un’unica dirigenza

ed un’unica amministrazione ma che lascia invariate, nella loro specificità, le strutture didattiche e formative delle due scuole.

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Nell’anno scolastico 2002-2003, l’Istituto ha ampliato la sua offerta formativa istituendo due nuovi indirizzi – dello stesso

Percorso ministeriale “Progetto Michelangelo” – ovvero, Architettura e Arredo dell’Area Compositiva e Immagine fotografica,

filmica e televisiva, appartenente all’Area della Comunicazione visiva.

Negli anni scolastici 2006-07 e 2007-08, il piano dell’offerta formativa ha previsto, avvalendosi di quanto consentito dalla

autonomia scolastica, l’inserimento in una classe del biennio del percorso “Michelangelo” di alcune discipline musicali, attivando

così il Progetto Continuità MUSICA, in continuità con quanto previsto in alcune scuole medie inferiori. Nel 2007-2008 era stata

realizzata una convenzione di rete con l’Istituto comprensivo De Filis e con l’Istituto parificato Briccialdi per l’inserimento della

musica nell’orario di lezione dell’Istituto d’Arte.

Riforma dei licei

Dall’a.s. 2010/011 l’Istituto d’arte si è trasformato in Liceo Artistico. La riforma dei licei ha ricevuto il via libera definitivo da parte del

Consiglio dei Ministri. Si tratta di una riforma epocale partita dal 2010 e che segna un passo fondamentale verso la modernizzazione

del sistema scolastico italiano. L’impianto complessivo dei licei, infatti, risale alla legge Gentile del 1923.

Con questa riforma si vuole:

fornire maggiore sistematicità e rigore e coniugare tradizione e innovazione;

razionalizzare i piani di studio, privilegiando la qualità e l’approfondimento delle materie;

caratterizzare accuratamente ciascun percorso liceale e articolare il primo biennio in alcune discipline comuni, anche al fine di

facilitare l’adempimento dell’obbligo di istruzione e il passaggio tra i vari percorsi;

riconoscere ampio spazio all’autonomia delle istituzioni scolastiche;

consentire una più ampia personalizzazione, grazie a quadri orari ridotti che danno allo studente la possibilità di approfondire e

recuperare le carenze.

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LA SEDE E LE RISORSE

L’edificio nato come “Casa del Balilla”, sede poi della G.I.L., dal 1961 ospita Liceo Artistico “O.Metelli”. Fu progettato nel

1929 dall’ing. Silvio Guerrini e sorge a ridosso della “Passeggiata”, tra Via del Vescovado e Via Giannelli. La superficie edificata è di circa 1.300 mq. (ai quali se ne aggiungevano originariamente altri 3.000 per il campo sportivo esterno). Il corpo di fabbrica principale è posto, con un largo smusso, fra le due vie: proseguendo verso via Giannelli c’è il fronte principale della palestra coperta, illuminata da una serie di grandi finestre con arcate a tutto sesto che si aprono verso i giardini pubblici. L’ala che prosegue verso via del Vescovado, termina con una struttura più bassa che ospita i laboratori per le lavorazioni del Legno al quale segue, dopo un cortile, una moderna struttura adibita a Laboratorio per la lavorazione dei Metalli con la fonderia artistica e l’aula di oreficeria.

La struttura dell’intero edificio è realizzata con massicci muri portanti che hanno permesso di realizzare dei vani interni molto ampi, sia in larghezza sia in altezza. La copertura è piana con terrazze transitabili. Il piano seminterrato, originariamente adibito ad abitazione del custode e a locali di servizio,è ora occupato dall’archivio, dai laboratori di fotografia, di stampa calcografica e di modellistica (ora dismessi); nel piano rialzato vi sono varie aule, gli uffici della segreteria, la presidenza e una grande palestra a doppio ordine; nel corpo di fabbrica adiacente la palestra sono le aule speciali per le discipline pittoriche e plastiche e il Laboratorio Metalli al quale si accede da un corridoio coperto che attraversa il cortile interno. Al primo piano, cui si accede da una larga scalinata, o tramite ascensore, si trovano le aule, la biblioteca multimediale e l’aula di informatica. All’esterno, l’attuale facciata è molto semplificata rispetto al progetto iniziale che prevedeva ridondanti elementi decorativi ispirati al gusto monumentale e retorico tipico dell’epoca fascista.

La Regione Umbria proprietaria dell’immobile, negli anni ’80, per soddisfare le esigenze dell’Istituto Statale d’Arte “O. Metelli”, vi ha apportato alcune modifiche distributive, ma soprattutto ha costruito all’esterno sul lato di via del Vescovado, una struttura in acciaio destinata a laboratorio per le lavorazioni dei Metalli progettata dall’arch. Laura Lombardi e realizzata con i finanziamenti del Comune di Terni.

Durante l’anno scolastico 2005-2006, infine, la Provincia di Terni ha approntato un intervento di consolidamento delle strutture per l’adeguamento alle norme sismiche e, nel contempo, ha provveduto alla realizzazione di opere per la sicurezza e l’abbattimento delle barriere architettoniche dotando l’edificio di uscite di sicurezza, ascensore e scala antincendio.

RISORSE UMANE al servizio del P.O.F.

Docenti 50

Alunni 257 Classi 14

Personale Amministrativo 1 Tecnici di laboratorio 2

Ausiliari 4

RISORSE STRUTTURALI al servizio del P.O.F.

Laboratori: Laboratorio di Informatica; Laboratorio Autocad; Laboratorio Legno; Laboratorio Metalli; Laboratorio Modellistica; Laboratorio Immagine Fotografica Filmica Televisiva; Laboratorio linguistico con n° 26 postazioni dotata di videoproiettore; TV satellitare; telecamera e computer multimediale (per il biennio).

Aule speciali: Sala Biblioteca ed audiovisivi;1 aula di progettazione IFFT; 4 Aule disc. Geometriche; 2 Aula discipline plastiche; 2 Aule discipline pittoriche; Aula di Rilievo Plastico e Pittorico; Aula stampe ed incisioni; Palestra.

Strumentazione: Pianoforte; Fotocopiatrice; Lavagna luminosa; 30 personal computer + monitor LCD; 1 Notebook; 10 stampanti (2 laser e 3 a risoluzione fotografica); 2 scanner; 1 plotter; 3 televisori; 2 videoregistratori; 2 lettori DVD; 3 radioregistratori; 2 videoproiettori + telo proiezione; 1 telecamera; 2 videocamere digitali; 2 fotocamere digitali; macchina fotografica meccanica 6x6; 2 cavalletti per fotografia; 2 lampade professionali con cavalletto; software didattico; collegamento ad Internet.

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LA MISSION

Compito precipuo di questo tipo di scuola è l‟educazione all‟esplicitazione delle proprie capacità creative ed organizzative, che consentano ad ogni singolo studente la costruzione di un proprio iter artistico e professionale, con capacità di auto orientamento, flessibilità ed autonomia, rivolto al mondo del lavoro in prospettiva nazionale ed europea. La preparazione fornita è incentrata, dunque, sulle problematiche dell‟ideazione e produzione di oggetti dotati di spiccate qualità estetiche, nonché sulle tematiche dello studio e conservazione dell‟oggetto storico inteso come bene culturale. Sono peculiari della preparazione di questo tipo di scuola le tematiche della rappresentazione figurativa, anche attraverso i supporti informatici, della modellazione delle forme, delle tecniche di produzione dei manufatti e dei prodotti multimediali, della storia dell‟arte e dell‟indagine critica sull‟ambiente costruito. FINALITA’ GENERALI

1. Educare all‟esplicitazione delle proprie capacità creative e organizzative 2. Favorire la conoscenza del patrimonio storico, artistico e culturale del territorio come requisito

essenziale per la professione 3. Sviluppare conoscenze, competenze e capacità progettuali per l‟inserimento professionale 4. Formare operatori nei settori della produzione di oggetti, dei beni culturali, delle arti decorative e dei

prodotti multimediali 5. Preparare al passaggio verso studi di alta formazione nei settori dell‟architettura, del design, delle

arti figurative, audiovisive e dei beni culturali

FINALITA’ EDUCATIVE 1. Contribuire a determinare lo sviluppo integrale della persona dello studente e lo svolgimento della sua

personalità. 2. Contribuire a sviluppare e potenziare nello studente l‟apertura alle diverse dimensioni della vita e il

sentimento di appartenenza alla comunità locale, alla comunità nazionale, a quella internazionale. 3. Fornire allo studente gli strumenti per comprendere la complessità delle problematiche sociali e culturali

ed individuare le dimensioni professionali 4. Integrare gli alunni portatori di handicap e di disadattamento concorrendo a fornire in tutti gli studenti la

sensibilità all‟accettazione e alla solidarietà. 5. Fornire allo studente le conoscenze necessarie riguardo alla sicurezza nei luoghi di lavoro in base alla

normativa vigente OBIETTIVI FORMATIVI 1. Capacità di socializzazione, di convivenza pacifica e democratica 2. Capacità di riconoscere l‟uguaglianza nelle diversità. 3. Partecipazione consapevole alla vita scolastica e al dialogo educativo 4. Capacità di partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo OBIETTIVI COGNITIVI 1. Capacità di comunicazione e documentazione. 2. Comprensione e uso dei linguaggi specifici. 3. Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo 4. Attivazione di un interesse profondo e responsabile verso il patrimonio artistico e dei beni culturali

fondato sulla consapevolezza del suo valore estetico, storico e culturale

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CORSI DI STUDIO

Nella scuola sono presenti:

cinque indirizzi di Liceo Artistico

1. Arti figurative

2. Architettura e ambiente

3. Audiovisivo e multimediale

4. Design

5. Grafica

due sezioni di Istituto d’Arte (Primo Ordinamento):

1. Arte del Legno

2. Arte dei Metalli

quattro indirizzi dell’Istituto d’Arte (Progetto “Michelangelo”):

1. Indirizzo Disegno Industriale (Area compositiva)

2. Indirizzo Architettura e Arredo

3. Indirizzo Rilievo e Catalogazione (Area dei beni culturali)

4. Indirizzo Immagine Fotografica, Filmica e Televisiva

(Area della comunicazione visiva)

“Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l‟acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per cogliere appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti”. Prevede un curricolo quinquennale strutturato in un biennio unico, seguito da un triennio di indirizzo (biennio più monoennio) a scelta dello studente al termine del quale si consegue il Diploma di Liceo Artistico. Nel primo biennio sono presenti le discipline dell‟area comune (quelle presenti in tutte le scuole alle quali si aggiunge la Storia dell‟Arte) e quelle caratterizzanti dell‟istruzione artistica (come le discipline pittoriche, plastiche e geometriche), alle quali si aggiungono tre ore di Laboratorio che fungono da orientamento per la scelta dell‟indirizzo. Il triennio è articolato in sei indirizzi dei quali ben cinque sono presenti nella nostra scuola: Arti Figurative, Architettura e ambiente, Design, Audiovisivo e multimediale, Grafica. La preparazione fornita è di tipo liceale, che tesa cioè a sviluppare senso critico e autonomia di giudizio. Significativa è infatti la presenza della Filosofia e di diverse discipline scientifiche nel triennio anche se rimangono peculiari del tipo di scuola alcune tematiche specifiche: la storia della produzione artistica e architettonica, il significato delle opere d‟arte nei diversi contesti storici e culturali, i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche, le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali e il collegamento tra i diversi linguaggi artistici. Tutti gli indirizzi di studio sono caratterizzati da attività laboratoriali, nelle quali si ha un approccio operativo con i diversi linguaggi artistici, per dare espressione alle proprie competenze creative e progettuali.

Il curriculum dell‟Istituto d’arte di primo ordinamento è contraddistinto da un numero rilevante di ore riservate alle materie d‟indirizzo (Disegno geometrico, Disegno dal vero, Plastica, Disegno professionale, Progettazione, Esercitazioni di Laboratorio, Tecnologia), al quale si unisce l‟apporto di materie caratterizzanti (Storia dell‟arte, Educazione visiva).

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Il percorso di studi è finalizzato ad una salda preparazione nel fare artistico e artigianale che, coniugando progetto e realizzazione, porta ad eccellenti risultati in campo lavorativo. È strutturato in un triennio a forte indirizzo professionale e in un biennio successivo di potenziamento delle discipline di base. Dopo il terzo anno si consegue la Licenza di Maestro d’arte, mentre al termine del biennio finale si consegue il Diploma di arte applicata, che consente l‟accesso a qualsiasi corso di laurea o ai corsi superiori di specializzazione.

Il percorso del Progetto”Michelangelo” (Liceo d‟Arte) è contraddistinto da: -attenzione per la problematicità del sapere e dei procedimenti operativi; -interesse per le specificità artistico professionali delle realtà territoriali. La problematicità del sapere e dei procedimenti operativi è concepita come conseguenza di arricchimenti ed affinamenti cognitivi in tutte le discipline di studio e trova ampi spazi formativi in virtù del ridisegno dell‟area tecnica; quest‟ultima è rivisitata nella prospettiva di una più aggiornata e consapevole progettualità artistica, anche in relazione alla realtà territoriale di appartenenza. Il progetto prevede un percorso quinquennale strutturato in un biennio unico, seguito da un triennio di indirizzo al termine del quale si consegue il Diploma di Liceo Artistico. Il triennio prevede tre aree di studi artistici: l‟area compositiva, l‟area della comunicazione visiva, l‟area dei beni culturali. Ciascuna di tali aree prevede uno o più indirizzi. Nel biennio sono presenti le discipline dell‟area comune e quelle caratterizzanti alle quali aggiungono tre ore di Laboratorio che fungono da orientamento per la scelta dell‟indirizzo. Nel triennio le discipline di studio si collocano entro tre aree: Area di base, Area caratterizzante, Area di indirizzo. Le discipline dell‟area di base e dell‟area caratterizzante concorrono alla costituzione di una formazione culturale comune. Le discipline dell‟area di indirizzo connotano le varie specificità artistico-professionali.

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ARTISTICA E PER GEOMETRI TERNI

LICEO ARTISTICO “ORNEORE METELLI”

QUADRO GENERALE DEI CORSI E DEGLI INDIRIZZI DI STUDIO

LICEO ARTISTICO

ARTI

FIGURATIVE

ARCHITETTURA

E AMBIENTE

UDIOVISIVO E

MULTIMEDIALE DESIGN GRAFICA

PROGETTO MICHELANGELO

AREA DELLA

COMUNICAZIONE

VISIVA

RILIEVO

E CATALOGAZIONE

DEI

BENI CULTURALI

DISEGNO

INDUSTRIALE

ARCHITETTURA

E

ARREDO

IMMAGINE

FOTOGRAFICA

FILMICA E

TELEVISIVA

ISTITUTO D’ARTE DI PRIMO ORDINAMENTO

ARTE DEI METALLI

ARTE DEL LEGNO

AREA

DEI

BENI CULTURALI

AREA COMPOSITIVA

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PIANO DI STUDIO E QUADRO ORARIO ISTITUTO D’ARTE

SEZIONI: ARTE DEL LEGNO / ARTE DEI METALLI

Triennio Biennio Classe di concorso

AREA MATERIE I II III IV V

Area di

base

Lettere italiane e Storia 4 4 4 6 6 A050

Matematica Fisica e Contabilità 3 3 3 - - A049

Matematica e Fisica - - - 5 5 A049

Scienze naturali 2 2 2 - - A060

Elementi di Economia e Sociologia - - - 1 1 A019

Educazione fisica 2 2 2 2 2 A029

Religione 1 1 1 1 1 -

Area caratterizzante

Disegno geom. e architettonico 4 4 4 - - A018

Teoria e appl. di geometria descrittiva - - - 4 4 A018

Disegno dal vero 4 4 4 - - A021

Plastica 4 4 4 - - A022

Educazione visiva - - - 2 2 A022

Area di

Indirizzo

Storia dell‟Arte e Arti Applicate 2 2 2 - - A061

Storia delle Arti Visive - - - 4 4 A061

Tecnologia 1 1 1 - - A013

Chimica e Lab. Tecnologico - - - 4 4 A013

Dis. Professionale 4 4 4 - - A010 A018

Progettazione - - - 6 6 A

Laboratorio 8 8 8 4 4 D618 D601 D602

Ore totali 39 39 39 39 39

ARTE DEL LEGNO

PROFILO PROFESSIONALE: Maestro di Arte Applicata in grado di progettare e realizzare manufatti in legno dotati di spiccata qualità estetica nel settore degli oggetti d’uso e dell’arredamento ABILITA‟ SPECIFICHE: Intaglio; Tarsia; Ebanisteria; Lucidatura; Decorazione in foglia oro; Modellistica, Restauro ligneo; Grafica computerizzata

ARTE DEI METALLI E DELL'OREFICERIA

PROFILO PROFESSIONALE: Maestro d’Arte Applicata in grado di progettare e realizzare manufatti in metallo nel settore degli oggetti d’uso e dell’arredo e manufatti di oreficeria dotati di spiccata qualità estetica

ABILITA’ SPECIFICHE: Tiratura e forgiatura dei metalli; Arte degli Smalti; Arte del Cesello e dello Sbalzo; Oreficeria: Modellazione delle cere, Microfusione; Grafica computerizzata

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PIANO DI STUDIO E QUADRO ORARIO PROGETTO “MICHELANGELO”

AREE DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI

BIENNIO

COMUNE TRIENNIO tot.

ore di

lezione

CLASSE DI

CONCORSO Prove

I II III IV V

AR

EA

DI

BA

SE

ITALIANO 5 5 3 3 3 570 50A S.O.

STORIA 2 2 2 2 2 300 50 A O.

LINGUA STRANIERA 3 3 3 3 3 450 46 A S.O.

FILOSOFIA / / 2 2 2 180 37 A O.

DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 / / / 120 19 A O.

MATEMATICA ED INFORMATICA 4 4 / / / 240 49 A O.

MATEMATICA / / 3 3 3 270 49 A O.

FISICA / / 2 2 2 180 49 A O.

SCIENZE DELLA TERRA 3 / / / / 90 60A O.

BIOLOGIA / 3 / / / 90 60A O

EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2 300 29 A P.

RELIGIONE O MATERIA ALT.VA 1 1 1 1 1 150 / /

TOTALE ORE DELL’AREA DI BASE 22 22 18 18 18

AR

EA

CA

RA

TT

ER

IZZ

AN

TE

DISCIPLINE PLASTICHE 4 4 / / / 240 22 A P.

DISCIPLINE PITTORICHE 4 4 / / / 240 21 A G.

DISCIPLINE GEOMETRICHE 4 4 / / / 240 18 A G.

STORIA DELL’ARTE 3 3 3 3 3 450 61 A S.O

CHIMICA E LAB. TECNOLOGICO / / 3 3 / 180 13 A O.P.

ESERCITAZIONI LABORATORIO 3 3 / / / 180 618 D -616 D

601 D – 602 D 603 D

G.P.

TOT. ORE AREA CARATTERIZZANTE 18 18 6 6 3

AR

EA

DI

IND

IRIZ

ZO

1. ARCHITETTURA E

ARREDO

PROGETTAZIONE 6 6 6 540 18A S.G.

GEOMETRIA DESCR. 2 2 2 180 18A G.

ES. LABORATORIO 8 8 11 810 618 D - 616 D G.P

2. DISEGNO

INDUSTRIALE

PROGETTAZIONE 6 6 6 540 10A -18A S.G.

GEOMETRIA DESCR. 2 2 2 180 18A G.

ES. LABORATORIO 8 8 11 810 601 D – 602 D G.P

3. IM. FOTOGRAF.

FILMICA E TELEV.

PROGETTAZIONE 6 6 6 540 3 A S.G.

GEOMETRIA DESCR. 2 2 2 180 18A G.

ES. LABORATORIO 8 8 11 810 603 D G.P.

4. RILIEVO E

CATALOGAZIONE

CATALOGAZIONE 4 4 4 360 61 A O.S.P

GEOM. DESCR. E RIL.

ARCHITETTON. 6 6 6 540 18A S.G.P

RIL. PLAST. e PITT. 6 6 9 630 21 A - 22 A S.G.P

TOT. ORE DELL’AREA D’INDIRIZZO 16 16 19

TOTALE MONTE ORE 40 40 40 40 40

S = scritta G = grafica P = pratica O = orale

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AREA COMPOSITIVA Indirizzo: ARCHITETTURA E ARREDO

PROFILO PROFESSIONALE: Disegnatore e Progettista di elementi architettonici, di arredo urbano e d’arredamento dotati di spiccata qualità estetica ABILITA’SPECIFICHE: Disegno tecnico con supporti informatici (AUTOCAD; 3D; RINOCEROS); Modellistica e costruzione di prototipi; Fotografia; Presentazioni multimediali

AREA COMPOSITIVA

Indirizzo: DISEGNO INDUSTRIALE

PROFILO PROFESSIONALE: Progettista di oggetti d’uso e d’arredamento dotati di spiccata qualità estetica destinati alla produzione industriale nei diversi materiali ABILITA’SPECIFICHE Disegno tecnico con supporti informatici (AUTOCAD; 3D; RINOCEROS); Modellistica e costruzione di prototipi; Fotografia; Presentazioni multimediali

AREA DEI BENI CULTURALI Indirizzo: RILIEVO E CATALOGAZIONE

PROFILO PROFESSIONALE: Operatore dotato di un’ampia preparazione di base nel settore dei beni culturali, in grado di eseguirne il rilievo e la catalogazione con conoscenze delle tecniche museali ABILITA’ SPECIFICHE - Rilievo plastico e pittorico; - Rilievo architettonico; schizzi e analisi grafica - Ricerca storico.artistica e approccio generale alla metodologia del restauro - Compilazione delle schede di catalogazione dei beni culturali - Progettazione di allestimenti museali - Presentazioni multimediali

AREA DELLA COMUNICAZIONE VISIVA Indirizzo: IMMAGINE FOTOGRAFICA FILMICA E TELEVISIVA -

PROFILO PROFESSIONALE: Operatore di carattere teorico-pratico nel settore dell’immagine fotografica, filmica e televisiva. ABILITA’ SPECIFICHE - Uso degli strumenti e dei procedimenti tecnici e operativi propri della ripresa dell’ animazione, del montaggio nell’ambito fotografico, filmico e televisivo. -Gestione dell’informatica applicata alla “Computer Animation”

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PIANO DI STUDIO E QUADRO ORARIO LICEO ARTISTICO

LICEO ARTISTICO Orario settimanale

1° biennio 2° biennio 5°

anno

Classi di concorso 1°

anno 2°

anno 3°

anno 4°

anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 A050

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 A346

Storia e geografia 3 3 A050

Storia 2 2 2 A050

Filosofia 2 2 2 A037

Matematica 1 3 3 2 2 2 A049

Fisica 2 2 2 A049

Scienze naturali 2 2 2 A060

Chimica3 / Scienze naturali4 2 2 A013

Storia dell’arte 3 3 3 3 3 A061

Discipline grafiche e pittoriche 4 4 A021

Discipline geometriche 3 3 A018

Discipline plastiche e scultoree 3 3 A022

Laboratorio artistico 5 3 3

D601 D602 D603 D618

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 A029

Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 -

Totale ore 34 34 23 23 21

Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo – Orario medio settimanale

Laboratorio d’indirizzo 6 6 8

D601 D602 D603 D618

Discipline artistico/progettuali 6 6 6

Totale ore 12 12 14

Totale complessivo ore 35 35 35

1. Con informatica al primo biennio 2. Biologia, Chimica e Scienze della Terra 3. Chimica dei materiali: Solo negli indirizzi Arti figurative, Architettura e ambiente, Design 4. Solo negli indirizzi Audiovisivo e multimediale, Grafica 5. Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle

tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

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Indirizzo Arti figurative

Attività di insegnamenti obbligatori di indirizzo 3° anno 4° anno 5° anno

INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE

Laboratorio della figurazione Discipline pittoriche e/o plastiche e scultoree

6 6

6 6

6 6

Il piano di studi dell‟indirizzo “Arti figurative” è orientato a fornire una formazione teorico-pratica nell‟ambito delle arti visive in relazione alle forme grafiche, pittoriche e scultoree e le loro interazioni con l‟ambiente architettonico, urbano e paesaggistico. La conoscenza approfondita di tali linguaggi artistici infatti si completa con la applicazione delle relative tecniche espressive e comunicative della forma bidimensionale e tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie).

Indirizzo Architettura e ambiente

Attività di insegnamenti obbligatori di indirizzo 3° anno 4° anno 5° anno

INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE

Laboratorio di architettura Discipline progettuali architettura e ambiente

6 6

6 6

6 6

Tale indirizzo è finalizzato al conseguimento di una formazione di carattere teorico-pratico nel settore dell‟Architettura in rapporto alla specificità del contesto ambientale: dalla conoscenza funzionale ed estetica degli elementi costitutivi delle opere architettoniche, alla competenza di sviluppare progetti, la cui ideazione deve essere posta in relazione con il contesto storico, sociale e territoriale di riferimento. Sono peculiari di questo indirizzo l‟esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell‟architettura; l‟uso delle tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale del progetto.

Indirizzo Audiovisivo e multimediale

Attività di insegnamenti obbligatori di indirizzo 3° anno 4° anno 5° anno

INDIRIZZO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE

Laboratorio audiovisivo e multimediale Discipline audiovisive e multimediali

6 6

6 6

6 6

Il percorso di studio concorre ad una preparazione teorica e pratica nell‟ambito dei linguaggi audiovisivi e multimediali nei loro aspetti espressivi e comunicativi anche in prospettiva critica e concettuale. Le procedure progettuali sono contraddistinte dalla contaminazione delle specificità disciplinari e da una adeguata conoscenza e applicazione dei principi della percezione visiva e della composizione dell‟immagine. Le attività e gli insegnamenti di indirizzo consentono di apprendere e applicare le tecniche delle arti audiovisive, per creare forme multimediali di espressione e comunicazione artistica.

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Indirizzo Design

Attività di insegnamenti obbligatori di indirizzo 3° anno 4° anno 5° anno

INDIRIZZO DESIGN

Laboratorio del design Discipline progettuali del design

6 6

6 6

6 6

L‟indirizzo mira a formare un operatore dotato di spiccate capacità progettuali che partendo dagli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici e della forma, anche in prospettiva storica, sappia individuare le corrette procedure nel processo ideativo e progettuale dell‟oggetto d‟uso in relazione alla sua funzionalità e alle sue finalità relative a beni, servizi e produzione. Approfondendo la conoscenza del design e delle arti applicate tradizionali, questo indirizzo consente di dare forma alla propria creatività nel realizzare prodotti di design, che utilizzano tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale.

Indirizzo Grafica

Attività di insegnamenti obbligatori di indirizzo 3° anno 4° anno 5° anno

INDIRIZZO GRAFICA

Laboratorio di grafica Discipline grafiche

6 6

6 6

6 6

Le attività e gli insegnamenti dell‟indirizzo “Grafica”si pongono l‟obiettivo di far conoscere gli elementi costitutivi dei codici progettuali e di applicare le tecniche grafico-pittoriche nel campo della comunicazione visiva e editoriale. Partendo dai principi della percezione visiva e della composizione della forma grafico-visiva, utilizzando adeguati linguaggi grafico-pittorici e informatici si acquisisce una preparazione che consente di ideare e realizzare forme di comunicazione grafica e visiva relative a vari contesti.

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Coerentemente alla sua mission e nell‟intento di far calare lo studente in casi concreti che stimolino la crescita dell‟interesse, l‟autostima e l‟autonomia operativa, la scuola, nelle sue specificità laboratoriali e di indirizzo, attiva iniziative didattiche ad integrazione della programmazione ordinaria, come Progetti pluridisciplinari, nella forma di lavori di ricerca e approfondimento, realizzazione di manufatti, prodotti multimediali, rilievi architettonici, plastici e pittorici, in collaborazione con soggetti esterni alla scuola; stages presso aziende, enti pubblici e privati anche nella forma dell‟Alternanza scuola lavoro; progetti in dimensione europea; concorsi sia di carattere culturale, che artistico-professionale; corsi di formazione in campo artistico, informatico, multimediale; convegni, conferenze, incontri con esperti; attività sportiva scolastica; il patentino a scuola; progetto salute. Attività ed esperienze che di volta in volta vengono pianificati in base alle opportunità di carattere relazionale ed economico.

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ORARIO DELLE LEZIONI a.s. 2010-2011 Delibera Consiglio di Istituto dell’08-09-2010

CLASSI PRIME LICEO ARTISTICO 34 Ore settimanali INGRESSO ore 7,55

1° ora 2° ora 3° ora 4° ora 5° ora 6° ora 7° ora 8° ora 9° ora

8,00 – 9,00 9,00 – 10,00 10,00 – 10,50 + 10’ Pausa 11,00 – 12,00 12,00 – 12,55 12,55 – 13,25 12,55 – 13,55 13,55 – 14,55 14,55 – 15,55

4 GIORNI CON USCITA ALLE ORE 13,25 1 GIORNO CON USCITA ALLE ORE 12,55 1 RIENTRO POMERIDIANO DI 3 ORE CON USCITA ALLE ORE 15,55

CLASSI 2, 3, 4, 5 “MICHELANGELO” 40 Ore settimanali INGRESSO ore 7,55

1° ora 2° ora 3° ora 4° ora 5° ora 6° ora 7° ora 8° ora 9° ora

8,00 – 9,00 9,00 – 10,00 10,00 – 10,50 + 10’ Pausa 11,00 – 12,00 12,00 – 12,55 12,55 – 13,45 (se ora intera) 13,25 (se mezza ora) 13,55 – 14,55 14,55 – 15,55 15,55 – 16,50

4 GIORNI CON USCITA ALLE ORE 13,25 2 GIORNI CON USCITA ALLE ORE 13,45 2 RIENTRI POMERIDIANI DI 3 ORE CON USCITA ALLE ORE 16,50

CLASSI 2, 3, 4 “ORDINARIO” 39 Ore settimanali INGRESSO ore 7,55

1° ora 2° ora 3° ora 4° ora 5° ora 6° ora 7° ora 8° ora 9° ora

8,00 – 9,00 9,00 – 10,00 10,00 – 10,50 + 10’ Pausa 11,00 – 12,00 12,00 – 12,55 12,55 – 13,45 (se ora intera) 13,25 (se mezza ora) 13,55 – 14,55 14,55 – 15,55 15,55 – 16,50

4 GIORNI CON USCITA ALLE ORE 13,25 1 GIORNO CON USCITA ALLE ORE 13,45 1 GIORNO CON USCITA ALLE ORE 12,55 2 RIENTRI POMERIDIANI DI 3 ORE CON USCITA ALLE ORE 16,50

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COSA FARE DOPO IL DIPLOMA

Il conseguimento del diploma permette il proseguimento degli studi presso qualsiasi facoltà universitaria. Le tematiche di studio incentrate sui problemi della progettazione, della rappresentazione grafica e pittorica costituiscono, comunque, una naturale base per il proseguimento degli studi in:

ARCHITETTURA

CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI

RESTAURO

LETTERE (INDIRIZZO ARTISTICO )

SCIENZE E TECNOLOGIA DELLA PRODUZIONE ARTISTICA

DISEGNO INDUSTRIALE

ISTITUTO SUPERIORE PER LE INDUSTRIE ARTISTICHE (ISIA)

ACCADEMIA DI BELLE ARTI

GRAFICA PUBBLICITARIA

MODA E COSTUME Per favorire la crescita professionale e l‟integrazione con il territorio, il nostro Istituto, in collaborazione con

altre scuole, con agenzie formative e con aziende, concorre anche alla progettazione di specifici Corsi di

formazione post diploma, cioè corsi per studenti che hanno conseguito il diploma e che non intendono

frequentare l‟Università, alcuni dei quali in grado di rilasciare anche crediti per l‟Università (IFTS:

Integrazione Formazione Tecnica Superiore).

La qualifica post diploma è volta alla creazione di professionalità adeguate alle richieste del mondo del

lavoro e, soprattutto, orienta coloro che desiderano diventare imprenditori o comunque "mettersi in proprio"

sulle procedure gestionali, legislative ed economiche nonché sulle opportunità presenti in termini di

agevolazioni finanziarie.

I settori di riferimento sono quelli dell'ideazione e produzione di oggetti d'arte, oggetti d'uso,

arredamento, oreficeria, architettura, conservazione e restauro dei beni culturali, settore museale,

organizzazione di eventi culturali, produzioni multimediali.

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I DOCENTI PER DISCIPLINA

DISCIPLINE DOCENTI IN SERVIZIO CLASSE

CONCORSO

LETTERE ITALIANE E STORIA

Loretta Calabrini

A050

M. Rosaria Cicoletti

Franco Coppoli

Emanuela Piccioni

M. Cristina Carlani

Eleonora Testarella

FILOSOFIA (triennio Liceo Artistico e sper. Michelangelo) M.Grazia Macchiarulo A037

LINGUA STRANIERA Francesca Genuini

A346 Susanna Santarelli

DIRITTO ED ECONOMIA (biennio Michelangelo e Ordinario) Mauro Cingolani A019

MATEMATICA - INFORMATICA – FISICA

Brunello Arborio

A049 Monica Bargellini Paolo Bonifazi

Francesca Marchili

SCIENZE DELLA TERRA – BIOLOGIA Francesca Paola Catalano A060

EDUCAZIONE FISICA Maria Rita Proietti

A029 Giorgio Marconi

D’Ambrosio Angelo

RELIGIONE Luciano Lonzini

DISCIPL. PLASTICHE / DISCIPL. PLASTICHE-PITTORICHE / ED. VISIVA (Ordinario)

Paola Cristofanelli A022

Marco Diamanti

DISCIPL. PITTORICHE / DISCIPL. GRAFICHE-PITTORICHE / DIS. DAL VERO (triennio Michelangelo) RILIEVO PLASTICO E PITTORICO (triennio Liceo Artistico - Rilievo e Catalogazione)

Giovanna Massarelli

A021 A022

Ennio Montariello

M. Concetta Messina

Diana Robustelli

DISCIPL. GEOMETRICHE (biennio Lic. Artistico e Spe. Michelangelo) DISEGNO GEOMETRICO (Triennio Ordinario) GEOMETRIA DESCRITTIVA (triennio LIc. Artistico, Spe. Michelangelo, biennio Ordinario) DIS. PROF. LEGNO (Triennio Ordinario) PROGETTAZIONE (Triennio Liceo Artistico Arch/Arredo)

Roberto Astolfi

A018

Gabriele Ferracci

Giuliano Pordenoni Paolo Stefanini

M. Grabriella Troiani

Rita Pepegna

RILIEVO ARCHITETTONICO (triennio Michelangelo Rilievo e Catalogazione)

Roberto Astolfi A018 Gabriele Ferracci

Paolo Stefanini

STORIA DELL’ARTE CATALOGAZIONE (triennio Michelangelo Ril. e Catal. - Ordinario)

Maria Cecilia Giuli

A061 Maria Cristina Marinozzi

Maria Laura Moroni

CHIMICA E LAB. TECNOLOGICO, TECNOLOGIA LEGNO E METALLI Aurora Perricone

A013 Moreno Ciavattini

DIS. PROF. METALLI (triennio Ordinario) PROGETTAZIONE (triennio Michelangelo Disegno Industriale)

Maurizio Parrabbi Rita Pepegna

A010

PROGETTAZIONE (triennio Michel. Imm. Fotografica, Filmica e Televisiva) Luca Arduini A003

ESERCITAZIONI DI LABORATORIO (Ordinario Arte del Legno / sper. Michelangelo Architettura e Arredo -Disegno industriale / biennio Liceo Artistico)

Piera Filippucci D618

Massimo Zavoli

ESERCITAZIONI DI LABORATORIO (ordinario Arte dei Metalli / sper. Michelangelo Disegno industriale / biennio Liceo Artistico)

Sabatina Torriglia D601 D602 Pasquale Verdone

ESERCITAZIONI DI LABORATORIO (sper. Michel. Architettura e Arredo) M. Rosaria del Prete D616

ESERCITAZIONI DI LABORATORIO (biennio Liceo Artistico Immagine fotografica, filmica e televisiva - Grafica / sper. Michelangelo)

Alessio Valeri D603

Marco Giombini

SOSTEGNO

Laila Liberati

Fabrizio Luciani Rosa Tiquino

Michela Innocenti

Ambra Scarpanti

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ORARIO DI RICEVIMENTO SETTIMANALE DEI DOCENTI

Docente Materia Classi Giorno Ora Appuntamento Sede

ARBORIO BRUNELLO Matmatica e Fisica 2°C, 3°C, 4°C, 1°C, 2°B Martedì 09,00-09,30 NO ITG

11,00-11,30 NO ISA

ARDUINI LUCA Progettazione IFFT 3°, 4°, 5° B Mercoledì 11,00-12,00 NO ISA

ASTOLFI ROBERTO D. Geom, G. Desc. e Ril. Arc.

2°A, 3° B, 5°A Mercoledì 12,00-12,55 NO ISA

BARGELLINI MONICA Matmatica e Fisica 1°A, 1°B, 2°A, 3°A, 4°A Venerdì 11,00-12,00 NO ISA

BONIFAZI PAOLO Matmatica e Fisica 3°B, 4°B, 5°B, 5°A Sabato 10,00-11,00 NO ISA

CALABRINI LORETTA Italiano e Storia 3°B, 4°B, 5°B, 5°A Giovedì 09,00-10,00 NO ISA

CARLANI M. CRISTINA Italiano e Storia 1°B, 3°B Venerdì 10,00-11,00 NO ITG

CATALANO FRANCESCA Scienze, Biologia 1°A, B, C, 2°A,B, 2°C, 3°C Lunedì 09,00-10,00 NO ISA

CIAVATTINI MORENO Chimica 3°B, 4°A, 4°B Venerdì 10,00-11,00 NO ISA

CICOLETTI M. ROSARIA Italiano e Storia 1°A, 3°A, 4°C Lunedì 10,00-10,30 NO ITG

Mercoledì 10,30-11.00 NO ISA

CINGOLANI MAURO Diritto, Econ e Sociologia 2°A, 2°B, 4°C Sabato 09,30-10,00 NO ITG

COPPOLI FRANCO Italiano e Storia 2°A Giovedì 10,00-11,00 SI ITG

CRISTOFANELLI PAOLA Disc. Pl e Scult, Plastica 1°A, 1°B, 2°A, 2°B, 3°C Giovedì 10,00-11,00 SI ISA

D‟AMBROSIO ANGELO Ed. Fisica 2°A, 2°B Lunedì 12,25-12,55 NO ITG

DEL PRETE M. ROSARIA Es di Lab. di Archit. e Arredo 1°A-B-C, 2°A-B, 3°A, 5°A Giovedì 12,00-12,55 NO ISA

DIAMANTI MARCO Disc. Pl e Scult, Plastica 1°A,B,C, 2°C Mercoledì 11,00-12,00 NO ITG

FERRACCI GABRIELE D. Geom, G. Desc. e Ril. Arc.

3°A, 4°B, 5°B Mercoledì 12,00-12,55 SI ISA

FILIPPUCCI PIERA Es di LabArc.Arr/Design/Leg. 1°A-B-C, 2°A-B, 4°C, 4°A, 5°A Martedì 12,00-12,55 NO ISA

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Docente Materia Classi Giorno Ora Appuntamento Sede

GENUINI FRANCESCA Inglese 1°A,B,C, 2°A,B Mercoledì 10,00-11,00 NO ITG

GIOMBINI MARCO Es. di Lab. IFFT 1°A,B,C, 4°B, 5°B Mercoledì 11,00-12,00 NO ISA

GIULI M. CECILIA St. Arte, Catalogazione B.C. 1°A, 1°B, 2°B, 2°C, 3°B Mercoledì 10,00-10,30 NO ISA

Giovedì 09,00-09,30 NO ITG

INNOCENTI MICHELA Sostegno 1°B, 4°C Sabato 09,00-10,00 NO ITG

LIBERATI LAILA Sostegno 1°A, 3°C, 4°C Lunedì 11,30-12,00 NO ITG

Mercoledì 10,00-10,30 NO ISA

LONZINI LUCIANO Religione TUTTE Venerdì 09,00-10,00 SI ISA

LUCIANI FABRIZIO Sostegno 1°C, 2°C, 5°B Lunedì 12,00-12,55 NO ISA

MACCHIARULO M. GRAZIA Filosofia 3°A, 3°B, 4°A, 4°B, 5°A, 5°B Martedì 08,00-09,00 NO ISA

MARCHILI FRANCESCA Fisica 3°A, 3°B Sabato 09,00-10,00 NO ISA

MARCONI GIORGIO Ed. Fisica 1°B, 1°C Venerdì 10,00-11,00 NO ITG

MARINOZZI M. CRISTINA St. Arte / Catalogazione B.C. 1°C, 3°C, 3° A, 5°B, 5°A Sabato 11,00-12,00 NO ISA

MASSARELLI GIOVANNA Disc.Gr.Pitt/Disc.Pitt./D.Vero 1°A, 2° A, 2° B Venerdì 10,00-11,00 NO ITG

MESSINA M. CONCETTA Es. Di Lab B.C/ Ril Pl. Pitt. 2° A,B, 3°B, 5°B Mercoledì 11,00-12,00 SI ISA

MONTARIELLO ENNIO Disc. Grf. Pitt/ Ril Pl. Pitt. 1°C, 2°C, 3°C, 4°B Mercoledì 09,00-10,00 NO ISA

MORONI M. LAURA St. Arte /Catalogazione B.C. 2°A, 4° A, 4° B, 4°C Mercoledì 09,00-10,00 NO ISA

PARRABBI MAURIZIO DIs. Prof . M./Progett. D.I. 2°C, 3°A, 3°C, 5°A Lunedì 11,00-12,00 NO ISA

PEPEGNA RITA Prog.M./D. Geom/Geom.Desc

1°A, 1°B, 2°B, 4°C, 5°B Lunedì 11,00-11,30 NO ISA

Giovedì 11,30-12,00 NO ITG

PERRICONE AURORA Chimica eTecnologia 2°C, 3°A, 3°C, 4°C Mercoledì 09,00-10,00 NO ISA

PICCIONI EMANUELA Italiano / Storia 1°C, 2°B, 2°C Martedì 12,00-12,55 NO ITG

PORDENONI GIULIANO G.Descrit./Dis.Geom/Proget Legno

2°C, 3°B, 3°C, 4°C Mercoledì 10,00-11,00 NO ISA

PROIETTI M. RITA Ed. Fisica 1°A, 2°C, 3°A,B,C, 4°A,B,C, 5°A,B Martedì 12,00-12,55 NO ISA

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Docente Materia Classi Giorno Ora Appuntamento Sede

ROBUSTELLI DIANA Disc. Graf.Pitt/Ed. Visiva 1° B, 4°C Mercoledì 12,00-12,55 SI ITG

SANTARELLI SUSANNA Inglese 3°A, 3°B, 4°A, 4°B, 5°A, 5°B Sabato 11,00-12,00 NO ISA

STEFANINI PAOLO G. Desc/Progett. 3°A, 4°A, 4°B, 4°C Giovedì 10,00-11,00 NO ISA

SCARPANTI AMBRA Sostegno 1°A,B,C Lunedì 09,00-10,00 NO ITG

TESTARELLA (CARABEO) Italiano / Storia 3°C, 4°A Mercoledì 11,00-12,00 NO ISA

TIQUINO ROSA Sostegno 3°C, 5°B Martedì 10,00-11,00 NO ISA

TORRIGLIA SABATINA Ed. Lab Design/ Lab M. 2°C, 3°C, 4°A, 4°C, 5°A Venerdì 09,00-10,00 NO ISA

TROIANI M. GABRIELLA D. Prof .L/Disc. Geom 1°C, 2°C Giovedì 11,00-11,30 NO ISA

VALERI ALESSIO Es. Lab IFFT/Grafica 1°A,B,C, 2°A,B, 3°B, 4°B Giovedì 11,00-12,00 NO ISA

VERDONE PASQUALE Ed. Lab Design/ Metalli 1°A-B-C, 2°A-B, 2°C, 3°A, 3°C, 5°A Lunedì 11,00-12,00 NO ISA

ZAVOLI MASSIMO Es di LabArc.Arr/Design/Leg. 1°A-B-C, 2°A-B, 2°C, 3°A, 5°A Lunedì 11,00-12,00 NO ISA

SETTIMANE RICEVIMENTO

18 / 23 OTTOBRE 2010 24 / 29 GENNAIO 2011 21 / 26 MARZO 2011

08 / 13 NOVEMBRE 2010 07 / 11 FEBBRAIO 2011 11 / 16 APRILE 2011

22 / 27 NOVEMBRE 2010 21 / 26 FEBBRAIO 2011 02 / 08 MAGGIO 2011

13 / 18 DICEMBRE 2010 07 / 12 MARZO 2011 16 / 22 MAGGIO 2011

10 / 15 GENNAIO 2011

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PROGETTI PLURIDISCIPLINARI (caratterizzanti il percorso di studio delle singole classi e degli indirizzi)

AREA di

INDIRIZZO ClassI Denominazione Tipologia ReferentI

Docenti coinvolti

Enti coinvolti

Prodotti Risorse

Architettura Arredo

5° L‟abitazione nel

tempo Curric. ASTOLFI

Docenti di Esercitaz.

Laboratorio, Calabrini

---

Progetti scritto-grafici

Modello virtuale e/o

tridimensionale

Laboratori

Disegno Industriale

Dall‟oggetto artigianale

all‟oggetto in serie

Curric. PARRABBI Docenti di Esercitaz.

Laboratorio ---

Progetti scritto-grafici

Modello virtuale e/o

tridimensionale

Laboratori

Rilievo e Cataloga-

zione Beni

Culturali

Studio e valorizzazione

della chiesa di S. Maria del

Monumento in Terni

Curric. ASTOLFI Giuli

Messina Parroco chiesa

di S. Maria

Schede di catalogazione Rilievi grafici

Laboratori

Studio e valorizzazione

del Palazzo vescovile in

Terni

Curric. Extracurr.

MORONI Ferracci

Montariello Diocesi

FAI

Schede di catalogazione Rilievi grafici

Laboratori

Studio e valorizzazione

della Chiesa di S. Cristoforo

in Terni

Curric. MARINOZZI Messina Zavoli

Diocesi, Ditte restauro,

Sovrintendenza B.C. Archivio di

Stato, Fondazione

CARIT

Elaborati grafici e

documentazione

cartacea

Laboratori

Immagine Fotografica

Filmica Televisiva

3° “Riflettersi” in un

racconto Curric. ARDUINI

Giuli Valeri

Macchiarulo Calabrini

Biblioteca Comunale

BCT

Realizzazione di un racconto

illustrato Lab. Filmica

3° e 4° “Riflettersi” nell‟acqua

Curric. ARDUINI Valeri

Giombini Calabrini

Orum italiano dei movimenti per l’acqua, A. Fantozzi

Realizzazione di un racconto

grafico con immagini in movimento

(animazione)

Lab. Filmica

4° “Essere o apparire”

Curric. ARDUINI

Valeri Giombini Santarelli Calabrini

Koala games Prodotto

multimediale

Lab. Filmica Biblioteca Comunale

BCT

5° “Fare (M)ondi” Curric. GIOMBINI

Arduini, Calabrini, Marinozzi,

Macchiarulo

Museo CAOS, prodotto

audiovisivo Lab. Filmica

3°,4°,5° “Cinema giovani”

Curric. Extracurr.

GIOMBINI Valeri Arduini

Comune di Terni

Prodotto audiovisivo

Lab. Filmica Centro

multimediale di Terni

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AREA di INDIRIZZO

ClassI Denominazione Tipologia ReferentI Docenti coinvolti

Enti coinvolti

Prodotti Risorse

Tutti gli indirizzi

Classi terze e quarte Michel.

Dall‟Istituto d‟Arte “O.

Metelli” al Liceo Artistico –

Evento per il cinquantennale e tirocini studenti

3° e 4° anno

Curric. MORONI

CALABRINI ZAVOLI

Docenti di Indirizzo

CAOS, Univ. Maratta, Tele

Galileo, ex docenti, ex studenti,

Provincia, Comune, Ordine

Architetti, USR-CSA, AEDE,

S. Giani, D. Di Felice

Allestimento mostra,

partecipazione a convegni, produzione

spot pubblicitario

Laboratori della scuola

Seconde Michelangelo, Sez. Archit. e

Arredo, Dis. Industriale, Ril. e Cat. Beni

Culturali, Ordinario

2°A 2° B 3° A 3° C

4° B RC

Pannello decorativo per l‟aula minori

della Questura di Terni

Curric. ZAVOLI

Montariello Massarelli Cicoletti

Macchiarulo Santarelli

Cristofanelli Marinozzi Ferracci Parrabbi Verdone

Questura di Terni

Pannello decorativo

in legno

Laboratori, Aule

speciali

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ATTIVITA‟ INTEGRATIVE ALLA DIDATTICA ORDINARIA

Classi Denominazione Tipologia Referenti Docenti coinvolti

Enti coinvolti

Prodotti Risorse

Tutte le classi

Il quotidiano in classe Curriculare Calabrini Docenti di

Lettere

Osservatorio permanente

Giovani Editori

Potenziamento attività didattica

curriculare

Finanz. esterno

Prime e seconde

Il patentino in classe Curr-extra Proietti

Docenti Ed. Fisica, Ed.

Civica, Diritto

USP, ASL, Carabinieri,

Polizia Municipale

Conseguimento patentino

ciclomotore

Tutoraggio Esperti esterni

Terze, quarte e quinte

Sicurezza stradale Curriculare Proietti Catalano Partecipazione a

conferenze Lezioni con esperti

Esperti esterni

Materiale cartaceo

Tutte le classi

Educazione alla salute Curriculare

Extracurriculare Moretti

Proietti Catalano

ASL n4 Assoc.

“F. Alessi” ONLUS

Partecipazione a conferenze

Lezioni con esperti

Esperti esterni

Materiale cartaceo

Tutte Attività sportiva

scolastica Extracurriculare Proietti Catalano Coni, Usp Attività sportiva

Finanz. Esterno Palestra

2°A

Attività multidisciplinare per lettura di un luogo

della città

Curriculare Astolfi Massarelli

Cristofanelli Moroni

--- Potenziamento dell’autonomia personale

Strumenti della scuola

Tutte le classi

Iniziative diocesane Curriculare

Extracurriculare Lonzini ---

Curia Diocesi di Terni-

ISTESS

Partecipazione a Convegni Proiezioni

cinem. …

Finanz. Esterno

Classi III e IV ISA- ITG

Orientamento e lavoro-tirocini

Extracurriculare Moroni Tutor di classe

Aziende di settore

Attestato per credito formativo

Finanz. interno

4°B 4°C 5°A 5°B

Celebrazioni 150° anniversario dell‟Unità

d‟Italia Curriculare Calabrini Moroni

Enti proponenti ed organizzatori,

USP

Realizzazione Prodotti multimediali, allestimento mostra,

partecipazione a convegni

---

4° A Laboratorio ludico Curriculare Stefanini --- I Circolo Didattico

Attività laboratoriali

con la scuola dell’infanzia

Laboratorio

4° B 5° B

Concorso Nazionale “Il paesaggio raccontato

dai ragazzi” Italia nostra

Curriculare Moroni

Marinozzi Docenti di indirizzo

Italia nostra Elaborazioni grafiche

e multimediali Docenza

Lab. Inform.

4° A, 4° C, 5° A, 5° B

Giorno della memoria Curriculare Crescentini

Docenti di Italiano

LICEO e ITG

--- --- ---

4° B Incontro sul tema del paesaggio – Ordine degli architetti di Tr.

Curriculare Moroni Docenti di indirizzo

Ordine degli Architetti

Partecipazione a incontri e convegni

---

Tutte le classi

Concorso “Arte di Amare”

Curriculare Stefanini Docenti di indirizzo

ACTL

Realizzazione di un’opera

(manufatto, opera grafico-pittorica,

prodotto multimediale)

Laboratori

III, IV e V IFFT

Laboratorio con Centro Diurno Marco Polo

Curriculare Stefanini Valeri Centro Diurno

Marco Polo

Realizzazione di prodotti dì

animazione

Laboratorio IFFT

Nota. In aggiunta alle sopraindicate attività, nel corso dell‟anno, qualora si presenti l‟opportunità, potranno essere inserite altre iniziative ritenute valide e rilevanti sotto il profilo didattico e culturale.

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CORSI INTEGRATIVI

Destinatari Denominazione Tipologia ReferentI Risorse

Classi terze e quarte Michelangelo

Corso potenziamento Autocad 2D

Extracurriculare Ferracci Docenza Lab. Inform.

Classi quarte e quinte Michelangelo / ITG

Corso di preparazione alla certificazione PET

Extracurriculare Santarelli

Docenza Lab. Inform.

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RIEPILOGO VISITE GUIDATE E VIAGGI D‟ISTRUZIONE A.S. 2010-11 Proposte formulate dai CdC

Classe Visite guidate

Altre classi Coin-volte

periodo/ costi

Docente proponente/

Accompagnatori

Viaggi di istruzione

Periodo e costi

giorni

Docente proponente/

Accompagnatori

Altre classi coinvolte

1A Palestrin

a (aulabus)

1

Giuli

Giuli Pepegna Scarpanti Liberati

Classi prime

1B Palestrina (aulabus)

1

Giuli

Giuli Pepegna Innocenti

Classi prime

1C

Eventuali mostre o

congressi di particolare interesse

Piccioni Palestrina (aulabus)

1 Marinozzi Piccioni Arborio

Classi prime

2A

Ostia antica 24 nov. 1 Moroni

S. Gimignano

Primavera

Moroni

Moroni Massarelli

2B San Pietro

in Valle (aulabus)

2C Nel

pentamestre

Giuli

Giuli Piccioni Catalano

Siena (aulabus)

Nel pentamestre

1

Giuli

Giuli Messina

2C

2C

San Pietro in Valle

(aulabus) 2C

Nel pentamestre

Giuli

Giuli Piccioni

Siena (aulabus)

Nel pentamestre

1

Giuli

Giuli Messina

2B

Roma + scuola

medaglia

Trimestre

/Pentamestre

1

Giuli

Giuli Verdone

3AADI

Firenze Fine

marzo 3

Marinozzi

Marinozzi Santarelli

3BCFT

Roma 10

dicembre

Valeri

Valeri Giuli

Firenze Primave

ra 2/3

Giuli

Valeri Giuli

Astolfi

Roma Marzo

Giuli

Valeri Giuli

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Classe Visite guidate

Altre classi Coin-volte

periodo/ costi

Docente proponente/

Accompagnatori

Viaggi di istruzione

Periodo e costi

giorni

Docente proponente/

Accompagnatori

Altre classi coinvolte

3CCO

Visita al Museo delle

Armi

Parrabbi

Parrabbi Verdone Fiera

Vicenza oro/

Venezia

Gennaio 3

Verdone

Verdone Parrabbi

+ sostegno

4C

Mostra 50° ISA

Tutte le classi tranne

le prime

Marzo

Giuli

Valeri Giuli

4AADI

Uscite didattiche

sul territorio nelle

aziende del settore

Torino Fine

Marzo 3

Moroni

Moroni Torriglia

Terze e quarte

4BCFT

Perugia 10 dic. Moroni

Torino / Milano

Marzo / Aprile

3 Giombini Moroni

Roma Cinecittà

10 dic. Arduini

Eventi e mostre sul territorio

Luoghi di ricerca legati ai

progetti e alle attività

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Classe Visite

guidate

Altre classi Coin-volte

periodo/ costi

Docente/ proponente

accompagnatori

Viaggi di istruzione

Periodo e costi

giorni

Docente proponente/

Accompagnatori

Altre classi coinvolte

4CCO

CAOS

Feb.

Moroni

Mostra del gioiello /

Venezia e Vicenza

Gennaio

3

Pepegna

Pepegna Arborio Liberati

Uscite didattiche

sul territorio

nelle aziende

del settore

Moroni Proietti

5AADI

CAOS 1° festival di architettur

a dei giovani arch. di Terni

Astolfi

Barcellona Marzo Aprile

5

Astolfi

Astolfi Verdone Parrabbi

(solo se in aereo)

Roma maxi e parco della

musica

Se-conda metà

di otto-bre

Novamont sede di TR

Parrabbi Verdone

5BCFT

Centro speriment

ale cinematog

rafico Roma

Giombini Barcellona Fine

marzo 5

Pepegna

Pepegna Santarelli

ins. di sost. Giombini Arduini

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Allegati

REGOLAMENTO D'ISTITUTO

REGOLAMENTO: LE ASSEMBLEE STUDENTESCHE

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REGOLAMENTO D'ISTITUTO

ART. 1 - "INGRESSO A SCUOLA"

Gli alunni entrano nella scuola nei cinque minuti che precedono l'inizio delle lezioni, al primo

suono della campanella e si recano nelle proprie aule.

ART. 2 - "INIZIO DELLE LEZIONI"

Le lezioni hanno inizio al secondo suono della campanella.

ART. 3 - "RITARDI"

Il ritardo entro i primi dieci minuti della prima ora di lezione, sarà giustificato dall'alunno

all'insegnante della prima ora con relativa annotazione sul registro di classe. Oltre tale limite di

ritardo, lo studente deve essere ammesso a .scuola con autorizzazione del Preside o del docente

collaboratore della Presidenza. Gli ingressi autorizzati degli alunni saranno annotati nel registro di classe dal docente dell'ora.

ART. 4 - "RECIDIVA NEI RITARDI"

Dopo tre ritardi non validamente motivati, nel corso di un quadrimestre (due nel corso di un trimestre) l'alunno sarà giustificato da un genitore o da chi ne fa le veci entro tre giorni.

ART. 5 - "AVVISO ALLE FAMIGLIE"

Dopo tre ritardi la cui causa non sia ritenuta giustificabile si provvederà all'immediata

comunicazione del fatto alle famiglie. Analogamente si provvederà a contattare le famiglie in caso di numerosi ritardi sebbene giustificati formalmente.

ART. 6 - "PERMANENZA NELLA SCUOLA"

Gli studenti devono mantenere fra loro e verso il personale docente, non docente e ausiliario, un comportamento rispettoso. E' compito dei docenti segnalare al Preside, con tempestività tutte le

infrazioni disciplinari che vanno oltre quelle sanabili con la sola ammonizione verbale. Le note

disciplinari devono essere immediatamente comunicate al Preside.

Agli studenti è consentito di uscire dalla classe durante le ore di lezione solo in via eccezionale

con l'autorizzazione del docente e per il tempo strettamente necessario a:

1) usufruire dei bagni;

2) accedere ai locali di Presidenza e di Segreteria in tempi e con modalità previsti dalle regole di

funzionamento degli uffici.

L'uscita dalla classe dovrà essere di norma concessa a non più di un alunno alla volta.

Non è consentito agli alunni di sostare nei corridoi durante l'ora di lezione, né al cambio dell'ora.

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ART. 7 - "TRASFERIMENTO DELLE CLASSI"

Il trasferimento degli alunni dalla propria classe alle aule speciali o alla palestra e viceversa, deve

essere effettuato con l'accompagnamento dei docenti interessati o sotto la vigilanza del personale

ausiliario, senza creare pregiudizio allo svolgimento delle lezioni.

ART. 8 - "RICREAZIONE"

Nell'orario delle lezioni è previsto un intervallo durante il quale gli studenti, sotto la vigilanza dei

docenti, possono muoversi nell'ambito dell'edificio scolastico e dell'area delimitata antistante

l'edificio stesso.

Sarà considerata mancanza disciplinare grave il superamento dei limiti suddetti.

ART. 9 - "USCITA ANTICIPATA"

L'uscita anticipata dell' alunno, minorenne o maggiorenne, sarà consentita dal Preside o dal docente

collaboratore delegato, qualora 000 dei genitori prelevi personalmente il proprio figlio formulando

una richiesta scritta; solo in casi di assenza periodica e sistematica in presenza di particolari

documentati motivi (salute, sportivi...) può valere un'unica richiesta dettagliata in merito,

"presentata direttamente dal genitore. L'uscita anticipata personalmente richiesta per iscritto

dall'alunno maggiorenne sarà autorizzata dal Preside o dal collaboratore delegato solo in presenza di validi motivi comprovati da una precisa documentazione.

Infine, l'uscita anticipata degli alunni di un'intera classe sarà consentita soltanto nel caso in cui la

scuola non sia in grado di garantire la vigilanza e se preventivamente comunicata alle famiglie

tramite gli alunni mediante annotazione sul registro di classe o lettera circolare, con espresso obbligo per gli stessi di dame compiuta notizia alle famiglie.

Lo stesso dicasi per ogni uscita anticipata collettiva dovuta a particolari motivi quali, ad esempio,

assemblea studentesca, assemblea sindacale degli insegnanti ecc ..

ART. lO - "USCITA ANTICIPATA PERMANENTE"

Il Preside concede permessi di uscita anticipata permanente agli studenti peri quali se ne ravvisino

particolari necessità dietro richiesta scritta e motivata dei genitori e con esclusione di ogni

responsabilità da parte dell'Istituto.

ART. 11 - "GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE"

Tutte le assenze degli alunni devono essere sempre giustificate il primo giorno di rientro tramite

apposito libretto da ritirare all'inizio dell'anno scolastico in Segreteria; per i minorenni è

necessaria la firma del genitore, per i maggiorenni è sufficiente la propria. E' compito del Preside o del docente suo delegato vagliare la situazione dello studente sprovvisto di giustificazione e

deciderne l'ammissione in attesa di regolarizzazione.

I ritardi, le giustificazioni delle assenze, le uscite anticipate saranno annotate sul registro di classe

del docente in servizio nell'ora in cui l'alunno entra in classe o lascia la scuola presentando la debita autorizzazione.

ART. 12 - "ASSENZE LUNGHE"

Le giustificazioni delle assenze per malattia per periodi superiori a cinque giorni consecutivi

(compresi i giorni festivi intermedi) va integrata con certificato medico ai fini della riammissione.

Qualora l'assenza non sia da addebitarsi a motivi di salute, tale certificato deve essere sostituito con

una dichiarazione del genitore il quale, sotto la propria responsabilità, attesta i motivi dell'assenza.

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La congruità della motivazione dell'assenza sarà valutata liberamente dal docente interessato o dal

Preside, i quali potranno richiedere un colloquio a tale riguardo con la famiglia.

ART. 13 - "ASSENZE COLLETTIVE ARBITRARIE"

Sono considerate assenze collettive arbitrarie quelle effettuate dalla metà più uno degli studenti

della classe senza accettabile motivazione. Tali assenze saranno oggetto a campione di

comunicazione diretta alle famiglie.

ART. 14 - "COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE"

La scuola informa le famiglie nei casi in cui il prolungarsi o la tipologia delle assenze è di

pregiudizio all'andamento scolastico.

ART. 15 - "CONSERVAZIONE DELLE STRUTTURE E DELLE DOTAZIONI"

Il patrimonio della scuola è un bene comune, pertanto la conservazione delle aule e delle relative

dotazioni è affidata alla cura degli studenti i quali sono chiamati a rispondere di eventuali

ammanchi o danneggiamenti.

Qualora non sia possibile risalire ai diretti responsabili, il risarcimento sarà effettuato in solido da

tutti coloro che abbiano utilizzato la struttura danneggiata, allo scopo di restituirne la piena

disponibilità a tutta la Comunità Scolastica.

ART. 16 - "ORARIO DELLE LEZIONI"

All'inizio dell'anno scolastico il Preside comunica l'orario di lezione dei docenti.

ART. 17 - "USO DEI LABORATORI E DELLA BIBLIOTECA"

All'inizio dell'anno scolastico i docenti hanno l'obbligo di stabilire e comunicare agli studenti un

orario per l'uso delle aule speciali e laboratori al fine di un corretto ed effettivo utilizzo delle

medesime.

Gli insegnanti che si avvicendano nelle diverse aule speciali hanno l'obbligo di segnalare l'uso

delle strutture, apponendo la propria firma nell'apposito registro di presenza, con l'indicazione

della classe e delle ore nelle quali sono adoperate le differenti attrezzature e di garantire il

rispetto dell'apposito regolamento d'uso.

L'uso della biblioteca è consentito agli alunni previa autorizzazione degli insegnanti e nel

rispetto dell' orario di apertura.

Coloro che ricevono in prestito dalla biblioteca libri o riviste sono responsabili della loro

conservazione e restituzione.

ART. 18 - "INIZIO DELLE LEZIONI"

L'insegnante della prima ora si reca in classe al primo suono delle campanella. Effettuato l'appello

dovrà comunicare tempestivamente al Preside, vice Preside o collaboratori della Presidenza eventuali anomalie nella frequenza degli studenti.

ART. 19 - "AMMISSIONE DEGLI ALUNNI RITARDATARI" .

L'insegnante della seconda ora, o eccezionalmente delle ore successive, annota sul registro di classe l'ingresso autorizzato degli alunni ritardatari.

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ART. 20 - " AVVICENDAMENTO DEGLI INSEGNANTI"

Il cambio dell'ora deve avvenire in tempi brevi e con sollecitudine, per evitare che la classe

rimanga senza sorveglianza.

ART. 21 - "VIGILANZA"

I docenti hanno il compito di vigilare sul comportamento degli studenti durante il proprio orario di

insegnamento e di servizio. I docenti vigilano sugli alunni durante la ricreazione.

ART. 22 - "COLLOQUIO SETTIMANALE CON I GENITORI "

Annualmente saranno comunicate alle famiglie le modalità di collegamento tra le stesse e la Scuola

e di ricevimento dei genitori degli alunni da parte degli insegnanti.

ART. 23 - "BREVE ALLONTANAMENTO DALLA CLASSE"

L'insegnante che per qualsiasi serio motivo è costretto a lasciare la classe momentaneamente, deve

chiedere al bidello del proprio piano di sorvegliare gli studenti.

DIRITTI DEGLI STUDENTI

ART. 24 - "DIRITTO DI INFORMAZIONE "

Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della

scuola.

La scuola predisporrà conseguentemente ogni opportuna forma di pubblicità in favore degli alunni, delle loro famiglie e della potenziale utenza in generale, relativamente alle varie offerte formative

già in essere o da attivarsi nell'ambito della normale attività didattica secondo quanto deliberato dai competenti Organo Collegiali.

All'inizio dell'anno scolastico ad ogni nuovo alunno verrà consegnato, con atto che sarà sottoscritto

dal genitore esercente la potestà, per presa visione, ricevuta e accettazione, una copia del presente regolamento d'Istituto che disciplina la vita all'interno dell'Istituzione Scolastica e della polizza

assicurativa stipulata a favore degli alunni.

ART. 25 - " VALUTAZIONE E AUTOV ALUTAZIONE"

L'alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva volta ad attivare un processo di autovalutazione 'che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il

proprio rendimento.

L'alunno riceverà pertanto con cadenza periodica, stabilita annualmente dal Collegio dei Docenti,

una scheda di valutazione sintetica predisposta dal Consiglio di Classe e da ogni singolo docente con il quale saranno esplicitati obiettivi raggiunti e carenze manifestate nelle verifiche effettuate.

ART. 26 - "DIRITTO DI PARTECIPAZIONE CONSULTIVA AI PROCESSI DECISIONALI"

Gli studenti possono essere chiamati ad esprimere il loro parere consultivo, in merito a decisioni tali

da influire in modo rilevante sull'organizzazione della Scuola.

In tale situazione, la Scuola potrà richiedere la partecipazione in forma consultiva anche dei genitori per acquisirne il parere riguardo alle problematiche di cui al primo comma.

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DOVERI DEGLI STUDENTI

ART. - 27 - "PRINCIPI GENERALI"

Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli

impegni di studio.

Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Capo di Istituto, dei docenti, del personale tutto

della Scuola e dei loro compagni di classe lo stesso rispetto anche formale, che chiedono per se

stessi.

Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a

mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui alla normativa vigente

recepita nel presente regolamento.

Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dalla

normativa vigente e dal presente regolamento.

Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e

a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danno al patrimonio della scuola e da

non contravvenire alle indicazioni relative alla sicurezza fornite dalla scuola.

Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne

cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.

SANZIONI DISCIPLINARI

ART. 28 - "PRINCIPI GENERALI"

Le sanzioni disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di

responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica. Esse possono essere assunte anche su segnalazione del personale A.T.A.

La responsabilità disciplinare è personale.

Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le

proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.

In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di

opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.

Le sanzioni sono. sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare ed ispirate, quanto possibile, al principio della riparazione del danno; esse tengono conto della situazione personale

dello studente al quale è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività a favore della

comunità scolastica.

Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica devono

essere adottati da un Organo Collegiale.

II temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori a quindici giorni.

Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.

L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone.

In tal caso la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato, ovvero al permanere

della situazione di pericolo.

Nei casi in cui 1'Autorità Giudiziaria, i Servizi Sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla

famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo

studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola.

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Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni ..

ART. 29 - "COMPORTAMENTI SANZIONABILI"

Costituisce comportamento sanzionabile ogni violazione delle previsioni normative delle leggi

vigenti, dello Statuto degli studenti e delle studentesse nonché delle norme del regolamento

d'Istituto. A puro titolo esemplificativo si precisa che potranno essere sanzionati i comportamenti

concretizzanti mancanze rispetto ai doveri scolastici, negligenza abituale, assenza ingiustificata e

ritardo superiore a tre giorni nel giustificare le assenze, fatti che turbino o siano suscettibili di

turbare il regolare svolgimento dell'attività scolastica, costituiscano offesa al decoro personale, alla morale, alla religione, alle istituzioni e oltraggio al personale scolastico.

ART. 30 - "SANZIONI"

In.relazione alle fattispecie sopra descritte verranno comminate le seguenti sanzioni:

l) ammonizione verbale, privata o in classe, con eventuale annotazione sul registro del

comportamento censurato;

2) allontanamento dalla lezione, tale sanzione sarà applicabile solo in caso di accertata possibilità di affidamento dell'alunno a personale della Scuola

3) allontanamento dalla comunità scolastica fino a 5 giorni

4) allontanamento dalla comunità scolastica da 6 a 15 giorni.

L'alunno destinatario delle punizioni superiori a quella indicata al N.2 viene escluso dalle iniziative programmate per i meritevoli; e da visite o viaggi di istruzione." Dopo la terza astensione collettiva

e arbitraria ( secondo l'art. 13 del presente regolamento) agli alunni (tranne i casi di accertata

giustificazione) può essere prospettato un lavoro rappresentato da una ricerca di approfondimento su un tema di Educazione Civica individuato e revisionato dal docente di Lettere o di Diritto della

classe e depositato in Presidenza.

Di tutte le sanzioni disciplinari si tiene conto nell' attribuzione del voto di condotta.

A norma del comma 5 art.5 D.P.R. 249/98, allo studente deve essere data la possibilità di convertire

le sanzioni di cui ai nn.3 e 4 del presente regolamento, nelle attività in favore della comunità scolastica proposte dall' organo competente e commisurate alla gravità della mancanza.

In caso di danno al patrimonio della Scuola, oltre alla sanzione disciplinare, all'alunno è richiesto il

risarcimento del danno obiettivamente accertato e valutato.

Qualora non sia possibile individuare il diretto responsabile del danno, il risarcimento è dovuto dalla classe o dai gruppi che utilizzano il bene danneggiato o dall'intera collettività degli alunni,

fatta salva altra diversa responsabilità accertata .

In detti casi ogni sanzione, ove ritenuto opportuno dall' organo competente, potrà essere integrata

dall'assegnazione di compiti, attività di carattere didattico-educativo.

ART. 31 - "ORGANI COMPETENTI"

Sono competenti ad irrogare le sanzioni previste nei precedenti articoli i seguenti

organi: l) docente della classe per i provvedimenti di cui ai punti l e 2 dell'art. 30

2) Dirigente Scolastico per i provvedimenti di cui ai punti l e 2 dell'art.30, su eventuale

segnalazione del docente

3) Consiglio di Classe composto dai docenti, genitori e alunni per i provvedimenti

. di cui al punto 3 dell'art. 31

4) Giunta Esecutiva per i provvedimenti di cui al punto 4 dell'art. 30, su proposta del Consiglio

di Classe.

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Gli Organi Collegiali di cui sopra operano con delibere adottate a maggioranza semplice.

ART. 32 - "PROCEDURE"

Nessun alunno può essere sottoposto a sanzione disciplinare, così come stabilito dall'art. 4

comma 3 del D.P.R. 249/98 senza prima essere invitato ad esporre le proprie ragioni.

ART 33 - "ORGANO DI GARANZIA"

Ferme le vigenti disposizioni di legge in materia,contro le sanzioni disciplinari di cui all'art. 31, comma 3 e 4 , è ammesso ricorso da parte degli studenti entro 15 giorni dalla comunicazione

della loro irrogazione, ad un apposito Organo di Garanzia, istituito all'interno della Scuola ai

sensi dell'art. 5, comma 2 D.P.R. 249/98, composto da un rappresentante di ogni componente scolastica designato in seno al Consiglio d'Istituto.

Non possono far parte dell'Organo di Garanzia coloro che irrogano le sanzioni; pertanto per

ognuno dei componenti deve essere nominato un supplente che subentrerà in caso di conflitto.

Gli organi competenti ad irrogare le sanzioni tengono conto della natura della mancanza commessa, delle ragioni eventualmente riferite dall'interessato, della personalità dell'alunno;

considerano inoltre le circostanze aggravanti o attenuanti e possono infliggere una sanzione di

livello inferiore a quella astrattamente prevista.

Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertire la sanzione in attività a favore della

comunità scolastica.

Il predetto organo di garanzia interno alla Scuola decide, su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgono all'interno della Scuola in merito

all'applicazione del presente regolamento.

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REGOLAMENTO: LE ASSEMBLEE STUDENTESCHE

1. DISPOSIZIONI GENERALI 1.1 Le assemblee degli studenti e dei genitori sono regolate dagli articoli 12,13,14,15 del D.P.R. n. 297/94. Qualora venga richiesta la partecipazione di esperti, ai sensi del 6° comma art. 13 del D.P.R. n. 297/94, la relativa domanda deve essere presentata al Consiglio di Istituto per la prescritta autorizzazione. 1.2. Gli studenti e i propri genitori hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della scuola secondo le modalità previste nei successivi articoli. Il Dirigente Scolastico garantisce il rispetto dei diritti degli studenti e promuove opportune iniziative volte a sviluppare negli studenti la capacità di esercizio della partecipazione e dei diritti democratici. 2. LE ASSEMBLEE STUDENTESCHE 2.1. Le assemblee costituiscono occasioni di partecipazione democratica per l‟approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti. 2.2. Le assemblee possono essere di Classe o di Istituto. 2.3 E‟ consentito lo svolgimento di una assemblea di Istituto e di una di classe al mese. 2.4. Le assemblee non possono aver luogo nel mese conclusivo delle lezioni. 2.5. L‟assemblea di Istituto è consentita nel limite delle ore di lezione di una giornata, mentre l‟assemblea di classe si svolge entro il limite di due ore di lezione. 2.6 Le assemblee d‟istituto (rif. 2.5), in numero non superiore a quattro, possono prevedere la presenza di esperti che dovrà essere preventivamente autorizzata dal C.I. (comma 7, art. 13 D.Lgs. 297/94); esse avranno per oggetto attività di approfondimento culturale, sociale, artistico. La richiesta deve essere formulata con largo anticipo per acquisire in tempo utile la delibera del C.I., deve recare un dettagliato ordine del giorno con gli argomenti oggetto di discussione e i tempi di svolgimento. 2.7 A richiesta degli studenti, le ore dell‟assemblea (rif. 2.5) possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca e lavori di gruppo. In tal caso le attività , i gruppi e gli studenti indicati come responsabili dei gruppi stessi, dovranno essere descritti nella relativa richiesta (v. punto 3.1 successivo); dovranno altresì essere precisati i tempi e gli spazi necessari per le attività previste. 2.8 Le assemblee d‟istituto possono non coprire l‟intero arco della mattinata, in tal caso avranno inizio alle ore 11.00 e nelle prime tre ore le lezioni si svolgeranno regolarmente. Tali assemblee dovranno durare un tempo congruo allo svolgimento degli argomenti all‟ordine del giorno; al termine dell‟assemblea che dovrà essere indicato nella richiesta, gli studenti saranno liberi di tornare alle proprie abitazioni se avranno esibito regolarmente firmata dai genitori la relativa autorizzazione (v. punto 3.1 ultimo comma). Saranno autorizzate non più di tre assemblee di questo genere in quanto, in tal caso, le ore dedicate all‟assemblea incidono sulla durata dell‟anno scolastico. 2.9 Le assemblee di Istituto, durante l‟anno scolastico, non possono essere tenute sempre nello stesso giorno della settimana. Le assemblee di classe non possono essere tenute nelle stesse ore d‟ insegnamento . 2.10. L‟Istituzione scolastica, per ragioni di buon andamento del servizio, di tutela del patrimonio e di sicurezza, ha l‟onere di adottare tutte le iniziative necessarie per la verifica della presenza degli studenti e di quanti permangano all‟interno dell‟istituzione scolastica (docenti che intendono partecipare all‟assemblea o che siano delegati dal Dirigente alla sorveglianza). Pertanto in occasione delle assemblee che si svolgono con le modalità di cui ai punti 2.6 e 2.7, l‟insegnante della prima ora di lezione farà regolarmente l‟appello in classe e successivamente, all‟ora indicata nella richiesta dell‟assemblea, consentirà agli alunni di raggiungere il luogo in cui è previsto lo svolgimento della stessa.

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2.11. Il dirigente delegherà di volta in volta alcuni docenti, a seconda della durata e delle modalità di svolgimento dell‟assemblea, alla vigilanza sul corretto andamento dei lavori e sul rispetto di quanto previsto nell‟ordine del giorno. 2.12. Non è consentita alcuna attività didattica ordinaria durante lo svolgimento dell‟assemblea studentesca di Istituto. 2.13. Alle assemblee di istituto possono assistere, oltre al Dirigente Scolastico o ad un suo delegato, tutti gli insegnanti che lo desiderino. 3. FUNZIONAMENTO DELL’ ASSEMBLEA D’ISTITUTO 3.1. L‟assemblea di Istituto è convocata, su richiesta inoltrata al Dirigente Scolastico e depositata presso l‟ufficio protocollo almeno 5 giorni prima della data di convocazione, dai rappresentanti di Istituto o dal 10% degli studenti o dalla maggioranza del Comitato studentesco, se costituito, utilizzando l‟apposito modulo disponibile presso l‟ufficio dei Collaboratori del DS. Nella richiesta dovrà essere indicato il nome del Presidente e del vice Presidente dell‟Assemblea e un dettagliato ordine del giorno (v. punti 2.6, 2.7 e 2.8). Dell‟assemblea verrà data comunicazione alle famiglie da esibire, debitamente firmata da un genitore o dall‟alunno maggiorenne, all‟insegnante della prima ora del giorno dell‟assemblea stessa . 3.2. Il Presidente dell‟assemblea, coadiuvato dal vice presidente e dal comitato studentesco, è responsabile del regolare svolgimento dell‟assemblea; essi dovranno effettuare il controllo delle presenze all‟inizio della mattinata come risultano dai registri di classe e verificarle al termine dell‟assemblea, segnalando ai docenti delegati alla vigilanza o al Dirigente, laddove si verificasse, l‟eventuale abbandono dei locali scolastici da parte di qualche alunno. In caso di necessità il Presidente può chiedere l‟intervento del Dirigente scolastico o dei suoi delegati. Il Presidente, il vicepresidente e gli studenti del comitato studentesco si faranno carico altresì di lasciare i locali utilizzati in condizioni idonee al successivo utilizzo, ovvero sgomberi da rifiuti e puliti. Eventuali danni arrecati agli ambienti saranno rilevati dal Presidente e dovranno essere risarciti dai partecipanti. 3.3. Il Dirigente Scolastico ha potere di intervento nel caso di violazione del regolamento o in caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell‟assemblea. 3.4. Dell‟assemblea va redatto apposito verbale da consegnare al D.S. o ai suoi Collaboratori entro tre giorni dallo svolgimento dell‟assemblea. 3.5 Modalità di fruizione delle assemblee d‟istituto:

l‟assemblea sarà separata per sezione (ISA e ITG), non essendovi un locale idoneo a contenere tutti gli studenti.

gli studenti ISA che sono nella sede ITG partecipano all‟assemblea dell‟ISA e si recano direttamente presso la sede ISA all‟inizio della mattinata dove li accoglierà il docente della prima ora, sia che si tratti di un‟assemblea dell‟intera mattinata sia che si tratti di un‟assemblea che inizia alle 11.00. Le classi ISA che in giornata di assemblea hanno il rientro, lo effettuano regolarmente ritornando a scuola all‟orario prestabilito. 3.6 Le assemblee che iniziano alle 11.00 si svolgeranno nelle rispettive palestre. Le assemblee che coprono l‟intera mattinata potranno prevedere, in casi eccezionali e per il tempo strettamente necessario all‟attività prevista, l‟uso dell‟Auditorium, preventivamente richiesto al DSGA, con la sorveglianza dei docenti delegati; per il tempo restante, potranno utilizzare alcune aule per i lavori di gruppo o la palestra sempre preventivamente indicate nella richiesta. 4 FUNZIONAMENTO DELLE ASSEMBLEE DI CLASSE 4.1 L‟assemblea di classe è convocata su richiesta dei rappresentanti di classe, inoltrata al Dirigente Scolastico tramite gli uffici di vicepresidenza almeno 5 giorni prima rispetto alla data di convocazione e redatta sull‟apposito modulo. 4.2 Il Dirigente Scolastico ha la facoltà di cambiare la data e/o le ore richieste ove sussistano, anche su parere dei docenti, interferenze di ordine didattico. 4.3 Il DS o i suoi Collaboratori, accertata la regolarità della richiesta, autorizzano l‟assemblea annotando tale autorizzazione sul registro di classe. 4.3. Il docente in servizio durante lo svolgimento dell‟assemblea di classe è delegato alla sorveglianza e, quando rilevi condizioni che non consentono lo svolgimento dei lavori, può

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richiedere l‟intervento del Dirigente per la sospensione dell‟assemblea. Può inoltre far verbalizzare comportamenti scorretti o non rispettosi. 4.4 Al termine dell‟assemblea i rappresentanti di classe redigono il verbale della seduta sull‟apposito modulo e lo consegnano ai Collaboratori del Dirigente. 5 IL COMITATO STUDENTESCO 5.1. Il Comitato studentesco d‟Istituto garantisce l‟esercizio democratico dei diritti dei partecipanti. I rappresentanti degli studenti dei Consigli di classe, d‟Istituto e della Consulta possono riunirsi nel Comitato Studentesco , previa autorizzazione del Dirigente Scolastico, una volta al mese preferibilmente al termine della mattinata (quarta e quinta ora in quanto non tutte le classi hanno la sesta ora). 5.2. Nella prima riunione di ogni anno scolastico il Comitato Studentesco elegge, al suo interno, un Presidente ed un Vicepresidente e predispone il regolamento dell‟assemblea studentesca di istituto che viene inviato in visione al Consiglio di Istituto. 5.3 I rappresentanti delle classi ISA frequentanti presso l‟ITG, dovranno essere accompagnati da un docente in servizio, individuato a cura del Collaboratore del Dirigente prof.ssa Proietti, presso la sede ISA all‟inizio della riunione. Approvato dal Consiglio d‟Istituto in data 29/10/2010.