ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ... - IIS Polo Cutro · Pag.25 Tipologia terza prova e...
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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE I.T. E. – I.P.S.A.A. – I.P.S.S.A.R.
Cod. Mecc. KRIS006004 Tel 0962/773382 – Fax 0962/1870500
e-mail: [email protected] Codice Fiscale 91021330799
Via Giovanni XXIII - 88842 C U T R O
Istituto Professionale di Stato per i servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera -Le Castella-
Corso Serale
- Indirizzo Tecnico dei Servizi della Ristorazione –
Articolazione Enogastronomia settore cucina
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
(L.424/97 - D.P.R. 323/98 art.5 comma 2 )
Anno scolastico 2016/2017
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5A SEZIONE A COORDINATORE DI CLASSE
Prof. Romano Tolomeo
Prot. N° 4619 C27 del 12/05/2017
DIRIGENTE SCOLASTICO
Le Castella, 12-05-2017 Prof.ssa Filomena Rita Folino
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Indice
Composizione Consiglio di classe Pag.3
Composizione della classe Pag.4
Descrizione della Scuola Pag.5
Contesto ambientale, territoriale e socio-economico Pag.6
Profilo dell’indirizzo Pag.7
Presentazione della classe Pag.9
Metodo di lavoro del consiglio di classe Pag.14
Obiettivi generali realizzati Pag.17
Strumenti utilizzati - Verifiche e valutazione Pag.18
Griglie di valutazione
Prima prova scritta
Seconda prova scritta (Sc.e cultura dell’alimentazione)
Pag.21
Pag.21
Pag.25
Tipologia terza prova e relativa griglia di valutazione Pag.26
Griglia di valutazione colloquio Pag.28
Criteri di attribuzione voto di condotta Pag.29
Criteri attribuzione credito scolastico Pag.29
Appendice A – Schede informative analitiche disciplinari
Italiano
Storia
Diritto e Tecn. Amminitrative della strutt. ricettiva
Prima lingua straniera – Inglese
Seconda lingua straniera – Tedesco
Laboratorio Enogastronomia settore cucina
Laboratorio Enogastronomia servizi di Sala
Matematica
Scienza e cultura dell’alimentazione
Religione
Pag.30
Pag.31
Pag.34
Pag.36
Pag.39
Pag.42
Pag.45
Pag.48
Pag.51
Pag.54
Pag.57
Appendice B – prove simulate svolte nell’anno
prima prova scritta – Italiano
seconda prova scritta – Scienze e cultura
dell’alimentazione
terza prova scritta (1^ simulazione)
terza prova scritta (2^ simulazione)
Pag.58
Pag.59
Pag.66
Pag.69
Pag.75
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La classe 5^ sezione A Enogastronomia – settore cucina
n. Elenco alunni Provenienza
1 Aiello Ernesto Mesoraca
2 Catizone Samuel Sellia Marina
3 De Marco Domenico Isola di Capo Rizzuto
4 Fittante Manuela Cropani Marina
5 Fontana Giuseppe Catanzaro
6 Iannone Barbara Isola di Capo Rizzuto Le Castella
7 Marasco Elena Crotone
8 Pisano Francesco Sellia Marina
9 Pisano Katia Sellia Marina
10 Riillo Giosuè Isola di Capo Rizzuto
11 Schipani Alessandro Crotone
12 Scumaci Serena Sellia Marina
13 Taverna Federica Crotone
14 Trocino Raffaele Dionigi Crotone
15 Viscomi Francesco Botricello
16 Zaffino Deborah Crotone
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DESCRIZIONE DELLA SCUOLA
L‟ Istituto d‟ Istruzione Superiore Statale (IISS) Polo Tecnico – Professionale di Cutro è nato
nell‟ a.s. 2000/2001 dall‟ accorpamento dell‟ Istituto Tecnico Commerciale (ITC) di Cutro,
istituito nel 1991 come sede staccata dell‟ I.T.C. “Lucifero” di Crotone , dell‟ Istituto
Professionale Agrario – Ambientale (IPSAA) di Cutro, nato nel 1960 come sede coordinata di
Catanzaro, accorpato all‟IPSIA di Crotone nel 1997, e dell‟ Istituto Professionale per i Servizi
Alberghieri e della Ristorazione di Le Castella, istituito nell‟a.s. 1997/98 come 4° indirizzo
dell‟I.P.S.S.C.T. “Sandro Pertini”.
L‟ IISS Polo Tecnico – Professionale di Cutro, conta nel corrente anno scolastico una
popolazione studentesca variegata e diversificata per provenienza, pari a circa 800 allievi, di
cui 580 distribuiti nelle 29 classi dei corsi diurni e 200 nei corsi serali di II° livello per adulti,
attivati in tutti e tre gli indirizzi, a partire dall‟ a.s. 2008/09 e 20 nella sede carceraria, istituita,
dall‟anno scorso, presso l‟istituto penitenziario di Loc. Passovecchio a Crotone per gli indirizzi
Agrario ed Enogastronomia.
Dall‟ ‟A.S. 2013-2014, l‟IPSSAR in linea con la politica europea successiva a Lisbona 2000,
recependo istanze che provengono dal territorio, da aziende, enti, associazioni pubbliche e
private, da cittadini desiderosi di migliorare le loro condizioni e possibilità di inserimento
sociale e lavorativo in un orizzonte professionale che si caratterizza per la rapidità delle
trasformazioni, e quindi necessita di una formazione continua e di un innalzamento dei livelli di
istruzione, ha chiesto, secondo le modalità di legge, l‟attivazione di corsi serali a ordinamento,
che, quest‟anno ha contato N° 128 iscritti distribuiti in 5 classi.. L‟IPSSAR è ubicato in un
edificio formato da tre piani con ampio giardino circostante. A piano terra sono ubicati i
laboratori di Sala, Cucina, Pasticceria e il Magazzino; al primo piano la Presidenza, la
Segreteria, il laboratorio informatico, la Sala Docenti e n° 8 Aule; al secondo piano l‟Aula
Magna, i laboratori di Ricevimento, linguistico e n° 06 aule. Bisogna precisare che nell‟anno
scolastico corrente, per, le attività si sono svolte nell'attuale stabile dopo lavori di
assestamento della struttura eseguiti l'anno precedente. Il bacino di utenza dell‟istituto è molto
ampio e, in particolare, serve i tre Comuni di Isola di Capo Rizzuto -Le Castella, di Cutro e di
Crotone.
Attualmente l‟Istituto è diretto, in qualità di reggente, dalla Prof.ssa Filomena Rita Folino,
nominata dal USR all‟inizio dell‟ anno scolastico in corso.
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Contesto Ambientale, Territoriale, Socio - Economico e dell’Offerta
Turistica
Il comprensorio nel quale è ubicato il POLO insiste nell‟ area geografica del Comune di Cutro e
della Frazione di Isola Capo Rizzuto, denominata Le Castella , in Provincia di Crotone.
La sede IPSSAR è ubicata nel comune di Isola Capo Rizzuto e più precisamente nella
frazione di Punta Le Castella, un angolo di terra millenario dove si sono intrecciati gloria,
sventura e storia, rendendo questo luogo affascinante e misterioso.
Il nome odierno Le Castella fu dato in epoca moderna, poiché in passato ebbe vari nomi tra
cui Castra Annibalis. Etimologicamente ricalca il plurale neutro del latino, indicante l'origine
quasi leggendaria del paese. Tra le persone locali si tramanda l'antica esistenza di
sette castelli dislocati in un arcipelago oramai sott'acqua, che porta dunque il nome attuale
come atto testimoniante. Ebbe una considerevole importanza dal punto di vista strategico-
militare.
La storia di Le Castella è lunga e segue più o meno le stesse vicende dei territori circostanti.
Per i suoi paesaggi che destavano ammirazioni tra i viaggiatori antichi, Le Castella fu oggetto
di tante leggende e addirittura, secondo alcuni studiosi, l'isola di Calypso descritta da Omero
nella sua Odissea, sarebbe da collocarsi proprio nelle vicinanze del borgo (in alcune cartine
geografiche medievali, c'è la presenza del nome Calypso su una delle isolette che distavano a
pochi metri o chilometri da Le Castella). Le Castella sarebbe dapprima nata come colonia
romana (ma resti di muratura greca nel retro della fortezza potrebbero smentirla). Alcune
leggende raccontano di come Annibale si rifugiò sotto alcuni scogli della scogliera e da lì
scappò dai romani, durante l'epoca delle guerre puniche. Nell'alto medioevo abbiamo pochi
dati del paese, abbiamo invece alcuni dati nel basso medioevo che attestavano un benessere
economico ed un incremento demografico (nel XIII sec. il borgo toccava oltre 2000 abitanti);
resti di questo antico benessere sono l'edificio religioso monastico, di cui rimangono certi
ruderi, situato un po' fuori dal paese. Nel XIV sec. fino al XVI sec. seguì le vicende storiche del
regno di Napoli, in alcuni momenti Le Castella faceva una parte attiva nell'esito dei governi. A
Le Castella ci fu la resistenza al dominio degli aragonesi, da parte degli abitanti del borgo che
erano fedeli agli Angioini ; dopo una lunga resistenza ove quasi tutta la popolazione si barricò
dentro la fortezza, gli Aragonesi ebbero il dominio della fortezza e del borgo. Dal XVI sec. fino
al XVIII sec. il paese e la sua fortezza diventarono scenari delle invasioni turche. Gli ottomani
misero a ferro e fuoco l'intero borgo, uccidendo e rapendo la quasi totalità degli abitanti.
Nel 1536 il celebre corsaro barbaresco Khayr al-Din Barbarossa vi rapì Giovanni Dionigi
Galeni, divenuto famoso come ammiraglio e corsaro con il nome di Uluç Ali Paşa (storpiato in
italiano col nome Uccialì). Dal XVII sec. fino agli inizi del XIX sec. il paese di Le Castella era
scarsamente abitata, per breve tempo i residenti abitavano dentro la fortezza e coltivavano sul
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promontorio, la ripopolazione della terraferma avvenne molto tardi, verso la seconda metà del
XVIII secolo.
Oggi Le Castella è, comunque, un centro turistico dotato di un efficiente porticciolo turistico –
peschereccio, è divenuto un importante polo turistico a carattere internazionale, con
l‟istituzione della Riserva Marina, delimitata dal promontorio di Capo Colonna e dal
promontorio di Punta di Le Castella, per la lunghezza di oltre 30 Km di costa.
Dunque, la frazione di Le Castella , con una storia così importante, che ogni anno attrae
migliaia di turisti, non poteva che essere bacino naturale per l‟ubicazione dell‟Istituto
Alberghiero: “Imparare a servire e a fare turismo in un’area naturalmente vocata al
turismo”.
Gli studenti, pertanto, oltre ad essere preparati dal punto di vista didattico sono immersi in
un‟atmosfera che 365 giorni all‟anno parla di turismo, sia dal punto di vista ambientale che
dell‟offerta ricettiva.
I settori trainanti, del territorio ove è ubicato il Polo di Cutro, dal punto di vista economico sono:
agricoltura, turismo, pesca, industria e commercio.
Il contesto culturale della maggior parte del comprensorio crotonese si attesta su una
posizione medio- bassa ed in alcuni contesti di semi - degrado, poiché, la Provincia di
Crotone, purtroppo, è inserita in quelle ad alto rischio per la presenza del fenomeno mafioso e
delinquenziale, particolarmente attivo. Altra piaga, diffusa in tutti i comuni del comprensorio, è
la droga. Tuttavia il problema di fondo rimane la disoccupazione, in particolare quella giovanile
che sfiora il 40%. Situazione questa, che nella maggior parte dei casi assolda giovani come
manovalanza nelle file del fenomeno delinquenziale.
Profilo dell’indirizzo
Il percorso formativo del Tecnico dei Servizi della Ristorazione, richiede la conoscenza
adeguata delle dinamiche che caratterizzano il settore ristorativo, l‟acquisizione articolata e
strutturata di due lingue straniere e un‟ampia cultura professionale di base.
Deve possedere adeguate doti di precisione, attenzione, concentrazione, deve essere in
grado di individuare possibili soluzioni ai problemi che si presentano, deve recepire ed
adattarsi al cambiamento, manifestando doti di concretezza, di disponibilità e di interesse.
Il percorso scolastico tende infatti a far acquisire una professionalità concepita come capacita
di comprendere situazioni complesse, di assumere nuovo sapere in funzione dell‟evolversi
delle esigenze produttive, di conoscere a fondo i processi che stanno alla base delle diverse
mansioni, nonchè le tecniche e le tecnologie utilizzate nei vari reparti.
Il Tecnico dei Servizi e della Ristorazione è in grado di ricoprire le mansioni professionali
che si svolgono nell‟ambito delle moderne imprese del settore alberghiero e ristorativo ed è il
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responsabile delle attività di ristorazione nelle varie componenti in cui essa si articola, in
rapporto anche alla specifica tipologia di struttura ristorativa in cui opera, ad esempio:
possiede specifiche competenze nel campo dell‟approvvigionamento di generi
alimentari;
possiede le necessarie conoscenze che gli permettono di operare un controllo sulla
qualità, quantità e costi della produzione dei pasti;
possiede le necessarie conoscenze per organizzare la distribuzione del cibo;
possiede le competenze per allestire dei buffet e dei banchetti;
possiede le necessarie competenze necessarie all‟organizzazione delle relazioni
con gruppi di altri servizi;
possiede competenze nel campo delle lingue straniere, dell‟arte e della cultura
umanistica, del diritto, dell‟economia, che gli permettono di comprendere le esigenze
della clientela, rappresentare adeguatamente le finalità dell‟azienda in cui opera.
In particolare, il corso serale, strutturato su tre periodi didattici, senza possibilità di conseguire
la qualifica, nasce come risposta ai bisogni di formazione che maturano tra particolari tipologie
di giovani e adulti.
Si tratta essenzialmente di:
~ giovani adulti che intendano riprendere gli studi dopo aver abbandonato la scuola del
mattino a causa di gravi insuccessi scolastici;
~ adulti, per lo più già inseriti in ambito lavorativo, che vogliano ricostruire la propria identità
professionale;
~ adulti disoccupati o immigrati privi di titolo di studio;
~ adulti che intendano "imparare" per un arricchimento culturale personale.
Il corso serale si caratterizza per i seguenti aspetti:
1. una progettazione curricolare modulare che, rispetto ai contenuti, assume i saperi
dei vari ambiti disciplinari secondo criteri di essenzialità, di operatività e di
integrazione e, rispetto all'organizzazione, criteri di flessibilità funzionale alle
caratteristiche degli utenti;
2. riduzione dell‟orario settimanale di lezione strutturato su 26 ore;
3. possibilità di accorciare il corso di studi da 5 fino a 3 anni, contraendo il primo periodo (
1° e 2°) e il secondo periodo (3° e 4°) in due anni scolastici, attraverso un giudizio di
acquisizione delle competenze espresso nello scrutinio finale di ciascun anno
scolastico, dopo aver fatto una prima valutazione infrannuale a fine gennaio per
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verificare l‟opportunità per l‟alunno di frequentare anche i moduli previsti per il secondo
anno dello stesso periodo didattico.
4. riconoscimento di crediti formativi che consente di definire un percorso scolastico
differenziato e personalizzato in base al riconoscimento degli studi compiuti e certificati
(crediti formali) e delle esperienze maturate in ambito lavorativo o studi personali
coerenti con l'indirizzo di studio (crediti informali da accertare da parte della
commissione del CPIA), con la possibilità di esonero parziale o totale della frequenza
di alcune discipline;
5. possibilità di autoformazione rivolto a coloro che non sono in grado di frequentare
con regolarità le lezioni, per evidenti motivi personali e/o professionali e a cui si da
la possibilità di limitare l‟impegno curriculare al 70% del monte ore annuale di
ciascuna disciplina, al lordo del 10% destinato all‟attività di accoglienza e
orientamento, senza, però, che vengano meno gli adempimenti didattici previsti per
ogni materia come le verifiche scritte e orali svolte anche in orari concordati con i
docenti.
Presentazione della classe
La classe 5^ A, del corso serale IPSSAR - indirizzo Enogastronomia – settore cucina -,
contava inizialmente 25 alunni iscritti, di cui 15 femmine e 10 maschi: alcuni dei quali in
possesso del diploma di laurea; la quasi totalità degli alunni proviene dal secondo periodo
dello stesso corso serale. Di questi, 5 alunni non hanno mai frequentato e non sono stati
valutati già in sede di scrutinio quadrimestrale; altri 4 alunni hanno frequentato solo per un
breve periodo iniziale. Quasi tutti gli allievi sono già inseriti in contesti lavorativi più o meno
stabili, anche se non tutti attinenti l‟indirizzo di studio e per essi l‟attività scolastica ha
rappresentato un‟occasione di crescita culturale e di riqualificazione professionale. Gli studenti
provengono, per la maggior parte da zone limitrofe, per l‟esattezza da un raggio di 40 Km. Il
gruppo di alunni risulta eterogeneo per età, percorsi lavorativi e, soprattutto, formativi, pur se è
maturato, nel corso dell‟anno, un apprezzabile affiatamento.
Come sottolineato, i discenti presentano un excursus formativo diverso: infatti, quasi tutti,
eccetto 2 alunni ripetenti del precedente anno scolastico nel corso serale, e altri due
provenienti dal corso antimeridiano (articolazione Sala e vendita), sono stati iscritti alla quinta
classe dopo aver frequentato il secondo periodo. Tenendo conto dei percorsi individuali di
studio, sulla base dei quali è stato redatto il “Certificato di riconoscimento dei crediti – 2°
livello” e del conseguente “Patto formativo individuale”, la commissione istituita presso il CPIA
di Crotone, ha riconosciuto, per l‟anno in corso, l‟esonero dalla frequenza di alcune discipline
come indicate nel prospetto a disposizione della commissione in cui si evidenziano gli studi
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pregressi dei singoli alunni, le materie esonerate, totalmente o parzialmente, dalla frequenza
e, per tre alunni, le discipline curriculari oggetto di accertamento delle competenze
attraverso la somministrazione di prove integrative, perché non comprese nel piano di studi
dell‟articolazione frequentata in precedenza:
Nominativo Studi pregressi e/o esperienze lavorative
Materie esonerate
nel secondo
periodo
Materie integrate
per il 2° periodo
Materie esonerate
quinto anno
Aiello Ernesto
Catizone Samuel
De Marco Domenico
Fittante Manuela
Fontana Giuseppe
Iannone Barbara
Marasco Elena
,
Pisano Francesco
Pisano Katia
,
Riillo Giosuè
Schipani Alessandro
Scumaci Serena
Taverna Federica
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Trocino Raffaele
Dionigi
Viscomi Francesco
Zaffino Deborah
Per le suindicate materie esonerate è stato riconosciuto come credito formale il voto acquisito
rilevabile dalle pagelle relative al percorso di studio conseguito, mentre, in assenza di
documentazione probante è stato assegnato il solo voto di sufficienza.
Sulla base delle suddette prove integrative e dei curricula scolastici, nella seguente tabella si
riporta il credito scolastico assegnato per i due anni del secondo periodo didattico:
CREDITO SCOLASTICO ATTRIBUITO NEL 2° PERIODO DIDATTICO
N. Cognome e Nome 3^ classe 4^ classe
1 Aiello Ernesto
5 5
2 Catizone Samuel
4 4
3 De Marco Domenico
4 4
4 Fittante Manuela
5 5
5 Fontana Giuseppe
4 4
6 Iannone Barbara
5 5
7 Marasco Elena
5 5
8 Pisano Francesco
4 4
9 Pisano Katia
5 5
10 Riillo Giosuè
6 5
11 Schipani Alessandro
5 5
12 Scumaci Serena
5 5
13 Taverna Federica
4 4
14 Trocino Raffaele Dionigi
6 6
15 Viscomi Francesco
5 5
16 Zaffino Deborah
4 4
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Situazione di ingresso della classe (risultati scrutinio finale anno precedente e prove
integrative)
Materie % Livello Alto (Voti > 7)
% Livello Medio
(Voti 6-7)
% Livello Basso
(Voti < 6 ;
giudizio sospeso)
Italiano - 87% 13%
Storia - 87% 13%
Inglese 31% 56% 13%
Tedesco - 87% 13%
Diritto e Tecniche Amm.ve
della struttura ricettiva - - -
Lab. Sala 6 % 81% 13%
Lab. Cucina 6% 81% 13%
Matematica 13% 74% 13%
Scienze e cultura
dell‟alimentazione - 87% 13%
Media del profitto globale della classe nel 5° anno (risultati scrutinio 1° quadrimestre.):
Materie % Livello Alto
(Voti >7)
% Livello Medio
(Voti 6-7)
% Livello Basso
(Voti < 6)
Italiano - 75% 25%
Storia - 81% 19%
Inglese 25% 75% -
Tedesco - 94% 6%
Diritto e Tecniche Amm.ve
della struttura ricettiva - 69% 31%
Lab. Sala - 100% -
Lab. Cucina 13% 87% -
Matematica 6% 88% 6%
Scienze e cultura
dell‟alimentazione - 94% 6%
Religione - 100% -
E‟ necessario, comunque, evidenziare che il percorso formativo offerto dal nostro
Istituto, così come descritto, ha fatto si che, a fronte di un‟opportunità offerta agli studenti
lavoratori di ridurre il tempo di permanenza tra i banchi di scuola, si sono rilevate, in alcuni
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casi e per certi argomenti delle diverse discipline, delle carenze dal punto di vista delle
conoscenze, delle capacità e delle competenze.
La frequenza dell‟intera classe, a parte qualche eccezione, non è stata sempre regolare in
ragione, per alcuni, di impegni lavorativi, per altri, di problemi di salute, ma, comunque, si è
sempre provveduto a far prestare attenzione agli impegni scolastici.
Gli alunni frequentanti hanno dimostrato livelli di responsabilità individuale diversificati. Alcuni
si sono distinti per le capacità, l‟interesse e la motivazione con cui hanno affrontato l‟attività
didattica e si sono dimostrati maturi e consapevoli della necessità di un impegno costante;
altri, pur in presenza di qualche difficoltà nel metodo di studio o nella dinamicità
dell‟apprendimento, hanno evidenziato costanza nell‟impegno e volontà di miglioramento; altri
invece hanno ancora bisogno di essere stimolati all‟attenzione e guidati nelle attività, a causa
di una scarsa capacità di concentrazione che evidenzia un‟incostante motivazione ad un
atteggiamento propositivo.
Gli aspetti negativi, al contrario, sono da individuare, pur non generalizzando la portata
dell‟osservazione, nella mancata definizione di un proprio metodo di studio, con tempi e modi
riferiti comunque all‟età di alcuni studenti, e ai tempi individuali di abbandono e di rientro nel
sistema scolastico; non mancano, comunque, difficoltà oggettive, per alcuni, di esprimersi
davanti a un “pubblico” nell‟esposizione orale e nell‟elaborazione scritta, per un‟accentuata
insicurezza personale, che li rendono vulnerabili all‟emozione e alla deconcentrazione
condizionandone, quindi, il rendimento.
Per quanto concerne il comportamento, la classe non presenta problemi disciplinari e
mostra discreta disponibilità al dialogo educativo. Gli studenti nelle relazioni interpersonali, pur
in presenza di gradi di maturazione diversi, rivelano un livello di socializzazione positivo,
dimostrandosi, nel complesso, educati e cordiali con i docenti e contribuendo a creare un
clima sereno nell‟ambiente scolastico.
In definitiva, i livelli globali di profitto raggiunti sono discreti, pur se rimangono difficoltà
nell‟essere completamente autonomi nell‟applicazione e nella comunicazione a causa, per
alcuni, di una formazione scolastica pregressa discontinua e superficiale (per l‟analisi
particolare si rimanda alle schede informative dei singoli docenti).
Il consiglio di classe, da parte sua, ha lavorato con una didattica prevalentemente del tipo “
fare per imparare” fornendo ai discenti strumenti utili, pur nella loro semplicità, a lavorare con
l‟intento di migliorare l‟individuale approccio pluridisciplinare e costruirsi personalmente dei
percorsi strutturati del sapere.
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Metodo di lavoro del consiglio di classe e CLIL
Nel 2010, attraverso la riforma Gelmini della scuola superiore, con l‟approvazione dei DPR n°
87, 88 e 89/2010, è stato introdotto l‟insegnamento di una materia professionalizzante in
lingua straniera. Con il CLIL, Content and Language Integrated Learning, s‟intende
l‟apprendimento integrato di contenuti disciplinari in una lingua straniera veicolare. Gli studenti
della secondaria di secondo grado sono chiamati ad apprendere una disciplina non linguistica
in lingua straniera. Questa è stata per questa classe l‟Inglese. Nel caso specifico, della classe
5 A serale, la materia prescelta è Lab. Enogastronomia settore cucina, in cui il Docente ha
elaborato un modulo in lingua inglese dal titolo “Il prodotto Ittico”. L‟accertamento delle
competenze sarà effettuato attraverso l‟esposizione orale.
L‟attività e l‟organizzazione della didattica è stata strutturata per moduli. Si è privilegiato tale
metodo di lavoro, piuttosto che il pedissequo rispetto della quantità dei contenuti, poiché nei
consigli di classe tenutesi nel corso dell‟anno è emersa l‟intenzione comune di proporre
argomenti, nel rispetto delle indicazioni ministeriali, che avessero come risultato immediato la
possibilità di trasformarsi in competenze, cioè, in definitiva, che potessero risultare come
idonea risposta all‟interrogativo del “come fare”. Tale criterio di lavoro è stato quasi una
naturale opzione per il Consiglio di classe che ha tenuto conto: dell‟età media dei discenti,
delle loro esperienze formativo – lavorative e soprattutto del loro percorso scolastico all‟interno
o all‟esterno del nostro Istituto.
Al fine di favorire condizioni ottimali di apprendimento e per rendere lo studio delle discipline
più efficace e produttivo il Consiglio di Classe ha deciso di utilizzare come modalità di
metodologie la lezione frontale e quella interattiva e partecipativa, il dialogo, il dibattito, il
lavoro di gruppo fatto di indagine e ricerche.
Gli interventi didattici sono stati rivolti a creare innanzitutto un clima di fiducia riguardo alla
possibilità di riuscita e di successo; ciò anche attraverso modalità relazionali e comportamenti
professionali rispettosi del vissuto degli studenti, oltre che dei loro ritmi e stili di
apprendimento. L‟attività di recupero durante tutto l‟anno scolastico è stato effettuato in itinere
e attraverso la flessibilità oraria che ha permesso di modulare le lezioni in base alle esigenze
dei discenti.
Gli obiettivi che tale approccio educativo ha tentato di raggiungere, tenuto conto, ovviamente,
delle singole predisposizioni degli alunni e degli immancabili distinguo, sono stati i seguenti:
Valorizzazione dell‟esperienza umana, culturale, lavorativa degli studenti in tutte le
situazioni didattiche in cui ciò è stato possibile;
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Motivazione alla partecipazione e allo studio, evidenziando il valore formativo di
ciascuna proposta didattica;
Coinvolgimento dello studente attraverso la chiara individuazione di traguardi
raggiungibili e di compiti realizzabili, rispetto ai quali l‟insegnante si è posto come
facilitatore di apprendimento;
Promozione del lavoro di gruppo e di ricerca;
Programmazione di una progettazione curriculare che, rispetto ai contenuti
assumesse i caratteri disciplinari secondo criteri di essenzialità, di operatività e,
rispetto all‟organizzazione, di flessibilità funzionale alle caratteristiche degli utenti.
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Obiettivi generali realizzati
Obiettivi formativi
Per quanto concerne alcuni obiettivi educativi quali il comportamento, responsabilità, capacità
di ascolto si è trattato per quasi tutta la classe di “potenziamento” essendo adulti. Si è lavorato
per favorire:
Consapevolezza della interdipendenza tra cultura e lavoro.
Rafforzamento del valore della tolleranza, della solidarietà e della pace.
Rafforzamento del valore della conoscenza e del rispetto dell‟ambiente e del territorio.
Rafforzamento del valore della responsabilità personale, dell‟autonomia e del senso
civico.
Migliorare la regolarità nella frequenza scolastica
Migliorare la capacità di ascolto
Obiettivi cognitivi e didattici La formazione del Tecnico dei Servizi di Ristorazione richiede:
in termini di conoscenze:
Possedere una cultura umanistica che consenta di effettuare confronti e valutare
criticamente le complessità del mondo contemporaneo
Conoscere le principali strutture linguistiche e modalità comunicative delle lingue
straniere (inglese, tedesco).
Conoscere le attività e le strutture di ristorazione nelle varie componenti in cui essa si
articola.
Conoscere le problematiche economiche, tecniche e organizzative dell‟intero settore
della ristorazione e delle sue diverse problematiche.
La conoscenza dei canali di commercializzazione e del marketing;
La padronanza delle tecniche operative di base, con particolare attenzione all‟utilizzo
degli strumenti informatici;
Conoscere tutte le normative relative all‟attività di ristorazione
in termini di capacità e di comportamenti:
Esprimersi correttamente, sia nella forma orale che scritta, utilizzando i linguaggi
specifici delle singole discipline.
Saper programmare e gestire, con le conoscenze acquisite, l‟attività ristorativa.
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Saper interpretare e saper attuare progettazioni aziendali, anche in relazione agli
aspetti economici.
Saper valutare l‟idoneità dei locali e delle attrezzature in funzione della conservazione
delle derrate alimentari e del rispetto della normativa igienica.
Saper progettare un menù, un buffet, un rinfresco, prevedendo uno standard di
qualità, quantità e costo.
Saper apprendere in maniera autonoma interpretando in modo sistematico strutture e
dinamiche del contesto in cui opera.
Saper organizzare il lavoro di dipendenti per ottimizzare l‟impiego del personale e
delle strutture.
Saper comprendere il livello di prestazione e di spesa richiesti dalla clientela.
Saper pianificare gli acquisti, gestire le scorte e il rapporto con i fornitori.
Saper valorizzare il servizio attraverso la cura dell‟ambientazione e della
presentazione.
Saper comprendere e prevedere i risultati di gestione.
Per gli obiettivi specifici si fa riferimento alle singole schede informative per disciplina
allegate al presente documento
Strumenti utilizzati
Nello svolgimento dell‟attività didattico - educativa, si è fatto uso dei seguenti strumenti:
dispense elaborate dai docenti e pubblicati sul sito dell‟Istituto, appunti, lavagna classica e
LIM, calcolatrice tascabile, giornali, libri di testo consigliati
Verifiche e valutazione
Criterio fondamentale nella verifica e nella valutazione, trattandosi di utenza adulta, è stato
quello di far perdere ad essi il loro valore sanzionatorio per far assumere piuttosto la
connotazione di controllo dei processi, al fine di correggere gli errori rilevati nel percorso di
apprendimento e per indurre corretti comportamenti auto - valutativi negli studenti.
Strumenti di verifica Le verifiche sono state sistematiche e finalizzate non solo a stabilire il grado di
apprendimento degli alunni e a rilevare periodicamente progressi e risultati conseguiti, ma
anche a riscontrare la validità e l‟efficacia dell‟azione didattica, nonchè il raggiungimento
degli obiettivi prefissati.
Gli strumenti di verifica sono stati:
18
Verifiche scritte.
Verifiche orali.
Tema argomentativo.
Analisi del testo e saggio breve.
Test (vero/falso, risposta aperta e scelta multipla, collegamento).
Prove strutturate e semistrutturate con quesiti a risposta multipla e singola
Esercitazioni applicative.
Criteri di valutazione Nell‟ambito delle due fasi della valutazione, quella formativa (attuata in itinere) e quella
sommativa (realizzata alla fine dei moduli trattati e, come consuntivo, alla fine di ciascuno dei
due quadrimestri), il Consiglio di classe, per osservare, misurare e valutare i diversi livelli di
apprendimento per singolo discente, relativamente alla sfera cognitiva, ha utilizzato la
tassonomia di Bloom; relativamente alla sfera affettivo – relazionale ci si è basati sui colloqui
individuali con i singoli insegnanti.
Nella valutazione periodica e finale del singolo alunno, il Consiglio di classe ha tenuto conto
oltre che della preparazione globale, anche dei seguenti elementi:
- motivazione allo studio.
- livello di partecipazione e di interesse all‟attività didattica.
- impegno.
- puntualità negli adempimenti richiesti.
- assiduità nella frequenza.
La valutazione e la verifica concordata tiene conto sia degli standard di ogni disciplina,
delineati nei programmi generali, sia della convenzione terminologica accettata da tutti i
docenti, che si articola secondo i seguenti criteri di valutazione, così come contenuti nel
PTOF.
19
Tabella di corrispondenza tra i voti numerici e il livello di apprendimento
raggiunto dallo studente .
Prova nulla 1~2 Totale mancanza di elementi significativi per la valutazione
Molto negativo 3 L'allievo mostra conoscenze e competenze molto limitate e non le sa usare in maniera integrata e adeguata. Non riesce a far interagire i suoi saperi pregressi con le nuove conoscenze.
Gravemente insufficiente
4 L'allievo svolge le attività di apprendimento in maniera frazionata, mostrando di possedere conoscenze frammentarie e superficiali e di saper fare in modo impreciso e approssimato. Ha una forte difficoltà di organizzazione dei dati e non usa i linguaggi specifici
Insufficiente 5 L'allievo è impreciso rispetto a quanto sa e sa fare, necessita di sollecitazioni e di indicazioni dell'insegnante per perseguire l'obiettivo di apprendimento, non è capace di ricostruire l'intero percorso seguito, ma solo parte di esso. Comunica i risultati dell'apprendimento con limitata puntualità e poca proprietà lessicale
Sufficiente 6 L'allievo possiede conoscenze e competenze indispensabili a raggiungere l'obiettivo. Si muove solo in contesti noti, ovvero riproduce situazioni che già conosce, necessita di indicazioni per affrontare situazioni parzialmente variate. Comunica i risultati dell'apprendimento in modo semplice, con un linguaggio corretto e comprensibile
Discreto 7 L'allievo si mostra competente e sa utilizzare le proprie conoscenze in modo adeguato allorché affronta situazioni d'apprendimento simili tra loro o solo parzialmente variate; è capace di spiegare e rivedere il proprio percorso d'apprendimento, comunicandone i risultati con un linguaggio specifico e corretto. Procede con sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studio.
Buono/ottimo 8~9 L'allievo dimostra conoscenze, competenze e capacità grazie alle quali affronta variamente situazioni nuove, procede con autonomia; è capace di spiegare con un linguaggio specifico e appropriato processo e prodotto dell'apprendimento e di prefigurarne l'utilizzazione in altre situazioni formative.
Eccellente 10 L'allievo sa e sa fare, è in grado di spiegare come ha proceduto e perché ha scelto un determinato percorso, perciò verifica e valuta anche il proprio operato. Comunica con proprietà terminologica e sviluppa quanto ha appreso con ulteriori ricerche, rielaborandolo criticamente per raggiungere nuove mete formative.
20
Griglie di valutazione
Ai fini dell'oggettivazione della valutazione degli studenti nelle prove scritte, sono
state utilizzate delle griglie di valutazione che vengono di seguito riportate:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOLOGIA A (ANALISI DEL TESTO)
INDICATORI
PUNTEGGI ATTRIBUITI BASSO MEDIO ALTO 1 2 3
ASPETTI DEL CONTENUTO
COMPRENSIONE INTERPRETAZIONE
CONTESTUALIZZAZIONE
SCARSA
ACCETTABILE
COMPLETA
ANALISI
SCARSA
ACCETTABILE
COMPLETA
ELABORAZIONE CRITICA E PERSONALE
INESISTENTE
POCO SIGNIFICATIVA
ORIGINALE E SIGNIFICATIVA
MORFOSINTATTICI
SCORRETTA
QUALCHE ERRORE
CORRETTA
SVILUPPO DELLE ARGOMENTAZIONI
SCARSO
SUFFICIENTEMENTE LINEARE
BEN ARTICOLATO
PUNTEGGIO IN 15/ESIMI
VOTO IN DECIMI_____________________
ALUNNO______________________________________DATA______________________________
Il presidente La commissione
21
PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOLOGIA B (ARTICOLO DI GIORNALE)
INDICATORI
PUNTEGGI ATTRIBUITI BASSO MEDIO ALTO 1 2 3
CONFORMITA’ E CONGRUEZZA
SCARSA
ACCETTABILE
COMPLETA
TRATTAZIONE DATI E DOCUMENTI E CORRETTA UTILIZZAZIONE
SCARSA
ACCETTABILE
COMPLETA
ORIGINALITA’ DELLE ELABORAZIONI
INESISTENTE
POCO SIGNIFICATIVA
ORIGINALE E SIGNIFICATIVA
CAPACITA’ CREATIVE E DI STILE
INESISTENTE
POCO SIGNIFICATIVA
ORIGINALE E SIGNIFICATIVA
CORRETTEZZA E CONGRUEZZA MORFO-SINTATTICA
SCARSA
ACCETTABILE
COMPLETA
PUNTEGGIO IN 15/ESIMI
VOTO IN DECIMI_____________________
ALUNNO_________________________________DATA___________________________________
Il presidente La commissione
22
PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOLOGIA B (SAGGIO BREVE)
INDICATORI
PUNTEGGI ATTRIBUITI BASSO MEDIO ALTO 1 2 3
ASPETTI DEL CONTENUTO
UTILIZZO DEI DOCUMENTI,
CORRETTEZZA E PERTINENENZA DEI
CONTENUTI
SCARSA
ACCETTABILE
COMPLETA
COERENZA DELLE ARGOMENTAZIONI
SCARSA
ACCETTABILE
COMPLETA
ELABORAZIONE PERSONALE
INESISTENTE
POCO SIGNIFICATIVA
ORIGINALE E SIGNIFICATIVA
MORFO-SINTATTICHE
SCORRETTA
QUALCHE ERRORE
CORRETTA
PROPRIETA’ LESSICALI
SCARSA
ACCETTABILE
COMPLETA
PUNTEGGIO IN 15/ESIMI
VOTO IN DECIMI_____________________
ALUNNO____________________________DATA___________________________________
Il presidente La commissione
23
PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOLOGIA C (TEMA STORICO)
TIPOLOLOGIA C (TEMA DI CARATTERE GENERALE)
INDICATORI
PUNTEGGI ATTRIBUITI BASSO MEDIO ALTO 1 2 3
ASPETTI DEL CONTENUTO
CORRETTEZZA E PERTINENENZA DEI
CONTENUTI
SCARSA
ACCETTABILE
COMPLETA
COERENZA DELLE ARGOMENTAZIONI
SCARSA
ACCETTABILE
COMPLETA
ELABORAZIONE PERSONALE
INESISTENTE
POCO SIGNIFICATIVA
ORIGINALE E SIGNIFICATIVA
MORFO-SINTATTICHE
SCORRETTA
QUALCHE ERRORE
CORRETTA
PROPRIETA’ LESSICALI
SCARSA
ACCETTABILE
COMPLETA
PUNTEGGIO IN 15/ESIMI
VOTO IN DECIMI_____________________
ALUNNO______________________________DATA___________________________________
Il presidente La commissione
24
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 2^ PROVA (Scienza e cultura dell’alimentazione)
CANDIDATO: ______________________________ CLASSE:__________
INDICATORI LIVELLI PUNTI PUNTI
ASSEGNATI
Conoscenza dei
contenuti studiati
Gravemente lacunosa 1
Lacunosa e frammentaria 2 - 3
Incompleta e superficiale 3,5
Conoscenza parziale, ma accettabile degli argomenti
4
Complessivamente adeguate e precise,
pur con qualche incertezza
5
Conoscenza esauriente degli argomenti 5,5
Padronanza degli argomenti 6
Capacità di
organizzare e
approfondire le
conoscenze e di
produrre un
elaborato originale
Non effettua analisi delle conoscenze 0,5
Effettua una parziale analisi delle conoscenze
1 -1,5
Rielaborazione semplice 2
Rielaborazione personale appropriata 2,5
Rielaborazione personale originale, critica
e/o creativa
3
Congruenza con la
traccia
Non interpreta correttamente la traccia 0,5
Traccia trattata solo in parte 1
Traccia trattata nelle linee generali 1,5
Traccia trattata in modo adeguato 2
Traccia trattata in modo completo 2,5
Traccia trattata in modo approfondito 3
Correttezza
ortografica e
conoscenza della
terminologia
specifica
Gravi errori ortografici. Lessico usato in modo scorretto e ripetitivo
1
Errori non gravi. Lessico semplice ma pertinente
1,5
Correttezza sostanziale. Lessico pertinente
2
Discreta correttezza. Lessico pertinente e variato
2,5
Buona/ottima correttezza. Lessico preciso, uso attivo del linguaggio settoriale
3
Punteggio totale
/15
I COMMISSARI IL PRESIDENTE
________________________ ______________________
________________________
________________________
________________________
________________________
________________________
25
Terza prova: Tipologia, obiettivi, punteggio e valutazione
La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell'ultimo anno di corso.
Tuttavia, il consiglio di questa classe - tenuto conto del curriculo di studi, del profilo
professionale e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione
didattica, nonché delle materie oggetto della 1^ e della 2^ prova scritta, che sono state
escluse, - ha individuato come particolarmente significative le seguenti discipline:
1. Storia
2. Lab. Enogastronomia settore cucina
3. Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
4. Tedesco
5. Inglese
Su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica e di
preparazione della terza prova scritta degli esami di stato conclusivi del corso, secondo le
modalità di seguito esplicitate.
Obiettivi:
Accertare le competenze acquisite sul piano tecnico-professionale.
Operare applicazioni matematiche..
Applicare conoscenze disciplinari
Conoscere e comprendere informazioni in lingua straniera
Tipologia:
Il Consiglio di classe ritiene che i risultati più attendibili in ordine alla valutazione della
preparazione degli allievi sulle materie che non siano già oggetto delle prime due prove scritte
possano essere ottenuti mediante la somministrazione di una prova della tipologia C) (test a
scelta multipla).
Atteso il disposto di cui all'art. 4 comma 6 del D.P.R. n° 323/98 (punteggio massimo attribuibile
alla prova scritta, pari a 15 e punteggio minimo attribuibile alla prova ritenuta sufficiente pari a
10) il Consiglio ha ritenuto di adottare una griglia di valutazione così strutturata:
26
Griglia di valutazione Terza prova:
N. quesiti per singola disciplina
Totale quesiti risposta multipla (Tip. C)
Punteggio per ciascuna risposta esatta
Totale punteggio
6
30 0,50 15
Non è stato attribuito alcun punteggio alle risposte errate o non fornite.
IL PUNTEGGIO TOTALE SI ARROTONDA PER ECCESSO SE LA PRIMA CIFRA DECIMALE E‟ SUPERIORE A 5. TOTALE PUNTEGGIO MASSIMO = 15/15
TABELLA DI MISURAZIONE DEL PROFITTO:
PUNTEGGIO ATTRIBUITO LIVELLO RAGGIUNTO 1 -3 SU 15 2 - 3/10 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 -6 SU 15 4/10 INSUFFICIENTE 7 -9 SU 15 5/10 MEDIOCRE 10 SU 15 6/10 SUFFICIENTE 11-12 SU 15 7/10 DISCRETO 13-14 SU 15 8 -9/10 BUONO 15 SU 15 10/10 OTTIMO
Simulazioni svolte nelle varie tipologie di prove (vedasi allegati) Simulazione di prima prova (Italiano): il 10 maggio 2017
Una simulazione di seconda prova: 09 maggio 2017
Le simulazioni della terza prova, sono state programmate, secondo il seguente calendario:
29 marzo 2017: Storia, Inglese, Enogastronomia settore Cucina, Tedesco, Diritto
e Tecniche Amm.ve
05 maggio 2017: Storia, Inglese, Enogastronomia settore Cucina, Tedesco,
Diritto e Tecniche Amm.ve.
Il tempo assegnato per lo svolgimento di ciascuna di esse è stato di 90 minuti.
27
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO
Candidato/a ……………………………………….
Argomento a scelta del
candidato
- Conoscenza
- Capacità espositiva
- Grado di approfondimento
- Capacità di collegamento
interdisciplinare
- Originalità della trattazione
- Capacità di collegare la
problematica affrontata con
argomenti scolastici o con
proprie esperienze
Fino a 6 punti
Punti
_______
Atteggiamento durante
l’esame
- E‟ capace di interagire
autonomamente e con
sicurezza
- Risponde in modo coerente
- Procede autonomamente nella
risposta e la elabora in modo
sufficiente
- Risponde ma ha bisogno di
essere indirizzato
- Risponde con incertezza e con
imprecisione ai quesiti
5
4
3
2
1
Punti
_______
Conoscenza dei
contenuti
- Appropriata
- Accettabile
- Insufficiente
- Scarsa
6
4 – 5
2 – 3
1
Punti
_______
Competenze
- Appropriate
- Accettabili
- Insufficienti
- Scarse
6
4 – 5
2 – 3
1
Punti
_______
Capacità logiche e
critiche
- Appropriate
- Accettabili
- Insufficienti
- Scarse
4
3
2
1
Punti
________
Discussione delle prove
scritte
- Dimostra capacità di
autocorrezione e interloquisce
attivamente
- Riesce a comprendere
facilmente gli errori compiuti
-Comprende gli errori a fatica e
solo se guidato
3
2
1
Punti
________
Punteggio totale /30
28
Criteri per l’attribuzione del Voto di Condotta Gli elementi presi in considerazione per la valutazione collegiale del voto di condotta, (oltre alle eventuali precise e motivate osservazioni in negativo presentate dai singoli docenti), sono: Interesse e partecipazione: domande, interventi, proposte, si dimostra partecipe e
interessato; collabora con l‟insegnante ed i compagni
Impegno: rispetta gli impegni assunti
Socialita’ e comportamento: è gentile e disponibile con i compagni, rispetta le strutture, si
esprime in modo rispettoso, partecipa in modo responsabile alla
vita della scuola , ritardi e uscite anticipate, che assumano
significato negativo per la frequenza e la partecipazione
proficua all‟attività didattica
Rispetto delle regole: puntualità, precisione, osservanza del regolamento d‟Istituto, ecc
Valutazione credito scolastico e credito formativo Per l'attribuzione del credito scolastico e del credito formativo, il Consiglio di classe, terrà conto dei seguenti indicatori: - Media dei voti dell‟anno in corso per l‟attribuzione del valore minimo della banda di
oscillazione; - Profitto e partecipazione propositiva al dialogo educativo; - Assiduità nella frequenza alle lezioni; - Interesse ed impegno nella partecipazione; - Partecipazione ad attività esterne alla scuola coerenti con gli obiettivi educativi e formativi
del corso di studi.
Rientrano nel credito formativo le competenze derivanti dalle seguenti esperienze,
documentate con certificazioni che abbiano validità per l‟anno scolastico in corso:
- corsi di lingua straniera; - attività lavorative attinenti il corso di studi; - attività sportive continuative debitamente documentate; - attività di cooperazione, di volontariato sociale o ambientale svolte da almeno sei mesi; - corsi di informatica - esperienze culturali o professionali di particolare rilevanza. In ogni caso, il riconoscimento di più crediti formativi determina il raggiungimento del
punteggio massimo previsto dalla banda di oscillazione, senza alcun possibilità di passare alla
successiva.
TABELLA PER ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO AI CANDIDATI INTERNI Dalla media dei voti si attribuirà il punteggio all'interno della banda di oscillazione cui tale media corrisponde, come previsto dalla tabella (Tabella A, DM 99/2009) che segue:
M = media 3° anno 4° anno 5° anno
M=6 3 – 4 3 – 4 4 - 5
6<M<=7 4 – 5 4 – 5 5 - 6
7<M<=8 5 – 6 5 – 6 6 - 7
8<M<=9 6 – 7 6 – 7 7 – 8
9<M<=10 7 – 8 7 – 8 8 – 9
29
APPENDICE A
SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE
ALLE DISCIPLINE DI STUDIO
30
Materia: Italiano
Docente: Fiodi Antonio
Obiettivi disciplinari realizzati Conoscenze
Conoscenza generale degli autori e dei movimenti letterari esaminati
Conoscenza generale del contesto storico-sociale e culturale del periodo di
appartenenza degli autori e delle opere
Conoscenza degli elementi della poetica dei singoli autori
Conoscenza delle opere, della poetica e dell‟ideologia degli autori maggiori
Conoscenza delle tematiche dei testi letterari esaminati Competenze
Saper comprendere le tappe fondamentali della vita e gli elementi che
caratterizzano la poetica dell‟autore, in relazione al contesto storico-culturale di
appartenenza
Saper capire contenutisticamente i testi degli autori esaminati (estratti antologici
dei romanzi, poesie, novelle ecc…)
Saper produrre in maniera accettabile testi scritti di varia tipologia (saggio breve,
articolo di giornale, tema di argomento storico e di carattere generale) Capacità
Essere in grado di decodificare e sintetizzare facili testi letterari dei diversi autori
Essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per effettuare semplici
collegamenti
Essere in grado di rielaborare in modo personale i contenuti di un testo
Essere in grado di esprimere giudizi e valutazioni personali pertinenti, seppur
semplici
Contenuti disciplinari e pluridisciplinari
MODULO 1:
1-L‟ETA‟ DEL REALISMO
-Contesto storico-sociale e culturale dell‟Italia post-unitaria: il Positivismo e il
Naturalismo in Francia
-Il Verismo italiano
-G.Verga; la vita e le opere, il pensiero, la novella “ La lupa” (lettura e commento), i
romanzi “I Malavoglia”, “Mastro Don Gesualdo” (temi,struttura e contenuto)
MODULO 2:
LINGUAGGIO POETICO E NARRATIVA TRA XIX E XX SECOLO
-Il Decadentismo: contesto storico-sociale e culturale
-G.Pascoli; la vita, la poetica, la raccolta poetica “Myricae”, lo scritto “Il Fanciullino”, le
liriche “X agosto” ”Lavandare” “ Gelsomino notturno”(lettura e commento dei versi)
-G.D‟Annunzio, la vita e le opere, la poetica, il romanzo “ Il Piacere”, la poesia “La
pioggia nel pineto” (lettura e commento)
- La scapigliatura(caratteri generali); lettura e commento della lirica “lezioni di
anatomia”di A. Boito
31
-Il Futurismo (caratteri generali); lettura e analisi delle liriche “ E lasciatemi divertire” e
Chi sono?” di A. Palazzeschi
- Il crepuscolarismo (caratteri generali); lettura e analisi delle liriche “A Cesena” di M.
Moretti e “ Totò Merumeni” di G.G. Gozzano; “Desolazione del povero poeta
sentimentale” di S. Corazzini.
-Il Romanzo della crisi (L.Pirandello, la vita e le opere, il pensiero: dissidio tra vita e
forma, l‟umorismo, il romanzo“Il fu Mattia Pascal” , i testi teatrali “ Sei personaggi in
cerca d‟autore” , Enrico IV, Il gioco delle parti “e “ Cosi è (se vi pare)”; da “Novelle per
un anno” le novelle “La patente” e “ Il treno ha fischiato”( lettura e commento)
MODULO 3:
LA POESIA TRA LE DUE GUERRE
-L‟Ermetismo: contesto storico-sociale e culturale
-E.Montale: la vita e le opere, la poetica, la raccolta poetica “Ossi di seppia”, le liriche “
Non chiederci la parola”, “I Limoni”, “ Meriggiare pallido e assorto”, “ Spesso il male di
vivere”, “ Non recidere, forbice, quel volto”, “ Cigola la carrucola del pozzo“, “La casa
dei doganieri” “ Ho sceso dantoti il braccio…” (lettura e commento)
- G.Ungaretti: la vita e le opere, la poetica, la raccolta poetica “L‟Allegria”, la raccolta
poetica “Sentimento del tempo”, le liriche “Il porto sepolto”, “ I fiumi”, “ In memoria”,
“Soldati”, “Fratelli” , “San Martino del Carso” e” Veglia”(lettura e commento dei versi)
.- U. Saba: la vita e le opere, la poetica, ”, la poesia “A mia moglie” e “Ulisse” (lettura e
commento)
Attività curriculari ed extracurriculari Lezioni frontali, lezioni interattive, letture guidate di testi, brani, poesie, discussioni guidate,
esercitazioni, verifiche orali e scritte
Attività di recupero e di approfondimento Attività di recupero, intese soprattutto come ripasso o finalizzate a colmare lacune rilevate su
diversi aspetti, sono state effettuate in itinere.
Spazi, mezzi, attrezzature, sussidi didattici Aula per lo svolgimento delle lezioni, fotocopie, materiali e appunti forniti dall‟insegnante (files
audio-vedeo)
Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione Per la valutazione periodica e finale, si è tenuto conto del livello di conoscenza, di
comprensione, delle abilità, competenze e capacità conseguite. Altri fattori considerati sono
stati: la situazione iniziale di ogni studente, la partecipazione, l’assiduità, la frequenza,
l’impegno, il progresso, il metodo di studio.
Tipologia delle prove utilizzate Le verifiche sono avvenute mediante la somministrazione di prove di diversa tipologia. Esse sono
consistite in: verifiche orali, domande flash, valutazioni sugli interventi nelle discussioni guidate,
somministrazione di prove di diversa tipologia: analisi del testo, articolo di giornale, saggio breve,
tema di argomento storico o carattere generale, prove semistrutturate sugli argomenti svolti.
Numero di prove svolte Ore assegnate per lo svolgimento delle
prove Primo quadrimestre ( 2 verifiche ), Secondo
quadrimestre(2 verifiche-simulazioni) Due, varie per la simulazione della Prima
Prova (Esami di Stato)
32
Altro
Il programma svolto ha rispettato, complessivamente, le linee programmatiche di inizio
anno scolastico. Alcuni studenti, in possesso del titolo di laurea o diploma, hanno
usufruito dell‟esonero nella disciplina. La frequenza di alcuni studenti, per il corso
dell‟intero anno scolastico, è stata variabile e non sempre costante, mentre la presenza in
classe durante le lezioni, per altri, è stata regolare e lineare per l‟intero anno scolastico. Nel complesso il livello di preparazione raggiunto può considerarsi sufficiente, ma solo alcuni
degli studenti hanno acquisito capacità di espressione e di rielaborazione incisiva e autonoma
delle conoscenze e delle informazioni. Il gruppo-classe ha sostanzialmente seguito con impegno e
interesse l‟attività didattica, partecipando, talvolta spontaneamente, con interventi personali e
discussioni, durante le ore di lezione. Gli studenti hanno, inoltre, affrontato diverse esercitazioni su specifiche tipologie di prove previste
per gli Esami di Stato (saggio breve -4)
Il docente
Antonio Fiodi
.
33
Materia: Storia
Docente: Antonio Fiodi
Obiettivi disciplinari realizzati Conoscenze
Conoscenza generale dei principali avvenimenti storici presi in esame
Conoscenza dei termini e dei concetti necessari per spiegare e descrivere le vicende
storiche
Conoscenza dei rapporti causa-effetto nei processi storici
Competenze Saper cogliere i caratteri più significativi degli eventi storici
Saper attuare collegamenti di causa-effetto
Saper collocare i vari eventi storici nel tempo e nello spazio
Saper organizzare i dati e i fatti ed esporli in modo accettabile
Capacità Essere in grado di interpretare e sintetizzare i fatti storici
Essere in grado di individuare le differenze o le somiglianze, nel tempo e nello
spazio, tra gli avvenimenti
Essere in grado di rielaborare le conoscenze e le informazioni in modo corretto e con
un linguaggio accettabile
Contenuti disciplinari e pluridisciplinari
MODULO 1: DALL‟UNITA D ? ITALIA ALLA CRISI DEL PRIMO „900
- I problemi dell‟Italia unita; destra e sinistra storica; l‟Italia di F. Crispi
- L‟Età giolittiana (Giovanni Giolitti, la politica interna e finanziaria, la politica estera)
- La Prima Guerra Mondiale (cause e presupposti, l‟attentato di Serajevo, l‟Italia è neutrale,
le fasi del conflitto, i trattati di pace)
- La Rivoluzione Russa (cause e presupposti, la Rivoluzione d‟Ottobre, il Governo Lenin)
MODULO 2:-L‟ETA‟ DEI TOTALITARISMI
-Gli Stati Uniti e la crisi del‟29 (linee generali)
-Il Fascismo (Il dopoguerra in Italia, il Partito fascista e la Marcia su Roma, la dittatura
fascista, politica interna ed estera)
-Il Nazismo (Hitler e la nascita del Nazionalsocialismo, Nazismo al potere e Antisemitismo,
gli accordi tra Hitler e Mussolini)
MODULO 3:-LO SCENARIO NAZIONALE E INTERNAZIONALE DALLA SECONDA
GUERRA MONDIALE IN POI
-La Seconda Guerra Mondiale (cause e presupposti, scoppio della guerra, le fasi, la
Resistenza e l‟antifascismo.
-La Guerra fredda (nascita dell‟O.N.U, USA e URSS) (linee generali)
Attività curriculari ed extracurriculari Lezioni frontali con l‟ausilio della LIM, lezioni interattive, letture guidate di testi, discussioni
guidate, verifiche orali e scritte
34
Attività di recupero e di approfondimento Attività di recupero, intese soprattutto come ripasso o finalizzate a colmare lacune rilevate su diversi
aspetti, sono state effettuate in itinere.
Spazi, mezzi, attrezzature, sussidi didattici Aula per lo svolgimento delle lezioni, fotocopie, materiali e appunti forniti dall‟insegnante
(soprattutto files audio-visivi)
Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione Per la valutazione periodica e finale, si è tenuto conto del livello di conoscenza, di
comprensione, delle abilità, competenze e capacità conseguite. Altri fattori considerati sono
stati: la situazione iniziale di ogni studente, la partecipazione, l’assiduità, la frequenza,
l’impegno, il progresso, il metodo di studio.
Tipologia delle prove utilizzate Le verifiche sono avvenute mediante la somministrazione di prove di diversa tipologia. Esse sono
consistite in: verifiche orali, domande flash, valutazioni sugli interventi nelle discussioni guidate,
prove strutturate e semistrutturate sugli argomenti svolti, simulazioni Terza Prova Esami di Stato.
Altro
Il programma svolto ha rispettato, complessivamente, le linee programmatiche di inizio
anno scolastico. Una parte degli studenti, in possesso del titolo di laurea o diploma, ha
usufruito dell‟esonero nella disciplina. La frequenza degli studenti, per il corso dell‟intero
anno scolastico, è stata variabile e non sempre costante. Nel complesso il livello di
preparazione raggiunto può considerarsi sufficiente e alcuni degli studenti hanno acquisito
accettabili capacità di espressione e di rielaborazione incisiva e autonoma delle conoscenze e delle
informazioni. Il gruppo-classe ha sostanzialmente seguito con impegno e interesse l‟attività didattica,
partecipando talvolta, con interventi personali e discussioni, durante le ore di lezione.
Il docente
Antonio Fiodi
35
Materia: Diritto e Tecniche Amministrative della
struttura ricettiva
Classe 5^A IPSSAR serale Enogastronomia
settore Cucina
Docente: Romano Tolomeo
Anno scolastico 2016/17
Ore svolte 130
Libro di testo consigliato: “Gestire le imprese ricettive 3” Rascioni-Ferriello Ed. Tramontana
Obiettivi disciplinari realizzati
I livelli di partenza non risultavano omogenei e, soprattutto, non del tutto soddisfacenti in termini di conoscenze, comprensione e applicazione, visto che gli alunni, alcuni dei quali in possesso di titoli di studio di scuola secondaria di secondo grado superiori, provenivano da un secondo periodo caratterizzato da un piano di studi privo della disciplina in oggetto. Quindi, sono naturali le lacune di base che si sono palesate sin dall‟inizio dell‟anno e che si sono riconfermate parzialmente alla fine del percorso scolastico. Qualche allievo presenta delle carenze più accentuate e una partecipazione non sempre attiva all‟attività didattica. La frequenza, per alcuni, è stata saltuaria influenzando negativamente il rendimento didattico, per cui l‟acquisizione delle conoscenze è stata alquanto superficiale, Per altri si è manifestata, invece, un‟evidente difficoltà a relazionare in modo autonomo le tematiche trattate. Si evidenzia, inoltre, che alcuni alunni, in possesso di crediti formali (titolo di studio ed esami universitari attinenti) e informali , sono stati esonerati parzialmente o totalmente dalla frequenza della disciplina e precisamente: Aiello, Fontana, Riillo, Viscomi. Conoscenze Tutta la classe, con le opportune differenze, conosce la definizione, la classificazione e le
configurazioni dei costi e dei ricavi di esercizio, la definizione del reddito d‟esercizio oltre al contenuto superficiale del bilancio d‟esercizio.
Gli allievi hanno appreso quali sono i principi, le funzioni e le fasi in cui si articola la programmazione aziendale, compreso il budget in generale, nonché le strategie di marketing dell‟azienda ristorativa
Conoscono, pur se superficialmente, le normative vigenti in fatto di igiene e sicurezza alimentare, di trasparenza e di tracciabilità dei prodotti, di etichettatura degli alimenti
Competenze
Gli allievi, pur con qualche incertezza, sanno determinare il capitale di impresa nell'aspetto qualitativo e quantitativo, riuscendo a distinguere e classificare gli investimenti e le fonti di finanziamento.
Tutti sono in grado di classificare i costi e i ricavi per natura e per destinazione. Sono inoltre capaci di calcolare il punto di equilibrio economico, e determinare il reddito d‟esercizio in modo analitico e riescono, sotto la guida del docente, ad elaborare i prospetti sintetici di stato patrimoniale e conto economico
Capacità Pur con le differenti capacità personali e le diverse basi di partenza, con la supervisione del
docente, buona parte degli allievi è in grado di leggere e interpretare semplici sistemi di budget
Con la supervisione del docente la classe è in grado di individuare il marketing mix da attuare in funzione di un obiettivo aziendale
Gli allievi , se opportunamente guidati, sono in grado di applicare le norme per la sicurezza delle diverse tipologie di aziende ristorative
In linea di massima, per quanto attiene ai tempi ed alle modalità di attuazione, il programma è stato svolto in conformità a quanto stabilito in sede di programmazione iniziale, che già teneva conto delle difficoltà che avrebbero incontrato gli alunni nel corso dell‟anno.
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Moduli didattici svolti con possibili collegamenti pluridisciplinari MODULO 1 -“ GESTIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DELLE IMPRESE
RISTORATIVE”
- UDA 1 -Il sistema informativo aziendale - reddito di esercizio: definizione e metodi di calcolo; analisi dei costi e dei ricavi tipici, configurazione di costo e analisi della redditività; le scritture elementari e le finalità della Contabilità Generale; Il principio di competenza economica; dalla contabilità al bilancio; il bilancio nella normativa civilistica; generalità sulle imposte
- UDA 2 : Il controllo di gestione:
Classificazione dei costi: costi fissi e variabili – costi diretti ed indiretti – i costi
figurativi – calcolo del costo di produzione - Il break evenpointe il diagramma di
redditività - Determinazione dei prezzi di vendita.
MODULO 2 -“PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE AZIENDALE”
- UDA 1 : Il processo di pianificazione - UDA 2 : Pianificazione di nuove imprese ristorative (parti essenziali del business plan) - UDA 3: – Il budget nelle imprese ristorative: principali funzioni e contenuto del budget aziendale
MODULO 3 - “ IL MARKETING”
- UDA 1 : Marketing e analisi del mercato ristorativo - UDA 2:Il Marketing operativo
o Il marketing mix Il ciclo di vita del prodotto La determinazione del prezzo I canali di distribuzione – Il franchising La politica di comunicazione e promozione
- UDA 3: Generalità sul piano di marketing MODULO 4 - “NORMATIVA DEL SETTORE RISTORATIVO E TURISTICO” - UDA 1: Adempimenti giuridici e fiscali per la costituzione dell’impresa - UDA 2:Il contratto di ristorazione, Il contratto di catering e il contratto di
banqueting - UDA 3: Le norme di igiene alimentare e la tutela del consumatore
o Le frodi alimentari o La tracciabilità dei prodotti dell‟azienda ristorativa e l‟etichettatura
Attività curriculari ed extracurriculari
Considerando la particolarità del corso destinato a studenti lavoratori, l‟attività didattica è stata improntata sullo studio in classe, che, comunque, necessitava di ritmi di acquisizione più continui. Le lezioni frontali, unite alle varie esercitazioni individuali e di gruppo sono stati i mezzi utilizzati per lo svolgimento del programma. Per i singoli contenuti si è affrontato lo studio in modo organico riconducendo ai principi fondamentali i singoli aspetti dei problemi trattati e conducendo gli alunni ad una conoscenza il più possibile approfondita delle attuali problematiche aziendali, partendo dagli esempi del contesto lavorativo in cui sono impegnati. Si è sempre cercato, comunque, di stimolare il senso critico, la riflessione e la rielaborazione personale.
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Le lezioni frontali unite alle varie esercitazioni individuali e di gruppo sono stati i mezzi utilizzati per lo svolgimento del programma anche confrontandosi con gli insegnanti di Laboratorio di Enogastronomia e Sc. degli alimenti per ciò che concerne le tematiche applicate ai casi concreti.
Attività di recupero e di approfondimento
Attività di recupero effettuate in maniera trasversali con esercitazioni individuali e di gruppo durante tutto l‟anno scolastico, sfruttando la flessibilità oraria, per colmare le lacune via via rilevate e per venire incontro agli alunni che, per motivi lavorativi, familiari o di salute non hanno potuto frequentare regolarmente le lezioni e a quelli che hanno incontrato maggiori difficoltà di acquisizione per personali carenze formative.
Spazi, mezzi, attrezzature, sussidi didattici
Come strumenti si sono utilizzati prevalentemente il libro di testo sia per lo studio teorico degli argomenti che per le esercitazioni pratiche proposte, dispense fornite dal docente, qualunque altro strumento, compreso Internet, in grado di fornire punti di riferimento ai discenti.
Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione
La valutazione tiene conto dei seguenti fattori: - Frequenza regolare; - Partecipazione al dialogo educativo; - Interesse per la disciplina; - Conoscenza dei contenuti; - Comprensione degli argomenti; - Capacità di elaborazione personale; - Correttezza linguistico-espositiva; - Capacità di cogliere elementi essenziali dell‟argomento trattato; - Capacità di utilizzare le conoscenze interdisciplinari - Competenze acquisite individualmente anche per effetto dell‟attività lavorativa svolta Nella valutazione delle prove di verifica, si è tenuto conto della:
- Correttezza e completezza delle informazioni; - Conoscenza delle regole e dei principi; - Capacità di applicarli al caso specifico; - Correttezza di esecuzione; - Conoscenza e utilizzo di terminologia e simbologia corretta secondo le norme.
I criteri di verifica, comunque, sono stati rapportati al conseguimento degli obiettivi modulari, tenendo conto dei tempi di realizzazione e di eventuali modifiche in itinere.
Tipologia delle prove utilizzate
Le tipologie delle prove proposte sono state individuate al fine di valutare le conoscenze, le competenze e la capacità di ciascuno allievo, nonché i progressi rispetto alla situazione iniziale. Gli strumenti usati per le verifiche formative orali e scritte sono state prove di tipo oggettivo, soggettivo e strutturale effettuate al termine delle principali unità didattiche o a fine modulo. Il controllo del processo di apprendimento è stato effettuato tramite domande dal posto, esercizi svolti in classe. La verifica dell‟apprendimento è stata effettuata attraverso la somministrazione di verifiche scritte, prove semi-strutturate e prove orali. Numero di prove svolte Ore assegnate per lo svolgimento delle prove
Due per quadrimestre Due
Il Docente
Romano Tolomeo
38
Materia: Lingua e civiltà straniera (inglese) Classe 5^A serale IPSSAR
Docente: Cinzia Perziano
A.s. 2016/17
Obiettivi disciplinari realizzati
Competenza
Di
cittadinanza
Competenza
base
Nodo tematico ABILITA’ CONOSCENZE
Individuare
collegamenti
e relazioni
Produrre testi di
vario tipo in
relazione ai
differenti scopi
comunicativi
“Le nuove
tecnologie e la
lezione digitale”
Utilizzare
linguaggi settoriali
nella
comunicazione in
contesti
professionali
Strumenti per l‟analisi
e l‟interpretazione di
brevi e semplici testi
tecnici
Agire in
modo
autonomo e
responsabile
Saper utilizzare
gli strumenti
espressivi e
argomentativi
indispensabili
per gestire
l‟interazione
comunicativa
verbale in vari
contesti
“English vs
Englishes”
Utilizzare strategie
nell‟interazione ed
esposizione orale
in relazione agli
elementi di
contesto
Strategie di esposizione
orale e di interazione in
contesti studio e di
lavoro, anche formali
Redigere semplici
testi a carattere
professionale
utilizzando un
linguaggio tecnico
specifico
Lessico e fraseologia di
settore
Progettare
Utilizzare e
produrre testi
multimediali o
scritti
“Le nuove
metodologie
didattiche in
ambiente
multimediale”
Scegliere e
utilizzare le forme
di comunicazione
multimediale
maggiormente
adatte
Tipologie e caratteri
comunicativi dei testi
multimediali
Esplorazione contenuti
digitali in rete
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Contenuti disciplinari e pluridisciplinari
Modulo 1
Preparing and cooking foods
Cooking methods
Kitchen utensils
Recipes from the world
Types of menu
Chiedere e dare informazioni sulla
preparazione dei cibi
Comprendere e scrivere una ricetta
Chiedere informazioni o spiegazioni in
cucina
Comprendere diversi tipi di menu
Modulo 2
Food safety
HACCP
Food safety and food Hazards
HACCP in the global world
The 7 HACCP principles
Aspetti fondamentali riguardanti la
normativa HACCP
Lessico specifico
Comprendere l‟importanza del metodo
HACCP per la prevenzione o
minimizzazione dei rischi per la sicurezza
nei processi di preparazione dei cibi e
bevande
Modulo 3
Nutrition
Nutrients and food science
The nutrients in food: functions of
nutrients.
Healthy eating: the healthy eating
pyramid.
Mediterranean diet.
The coeliac disease.
The danger list food allergies and food
intolerances.
Eating disorders
Principali nutrienti
Componenti principali della dieta
mediterranea
Elementi che compongono la piramide
alimentare
Malattie correlate al cibo
Allergie e intolleranze alimentari
Descrivere la dieta mediterranea
Identificare e capire corrette abitudini
alimentari e diete
Parlare delle diverse malattie derivanti dal
cibo
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Metodologia Natural Approach, communicative approach, task-based approach, clil approach,.
Spazi, mezzi, attrezzature, sussidi didattici Laboratorio informatico, supporti digitali, piattaforma del British Council Learn English, YouTube,
Transcript, Siti Web, Video, Fotocopie, materiale autentico, dispense, schede integrative
Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione
Valutazione formativa e sommativa
Tipologia delle prove utilizzate Verifiche orali in itinere e sommative scritte e orali a fine di ciascun modulo.
Numero di prove svolte Ore assegnate per lo svolgimento delle
prove
quattro 1h
Altro
Il Docente
Cinzia Perziano
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Materia: Tedesco Classe 5^A IPSSAR serale
Docente: Prof.ssa Mantione Giuseppina
Libro di testo consigliato: Dispensa
Obiettivi disciplinari realizzati Obiettivi didattici generali
L’obiettivo didattico primario è l’ulteriore sviluppo della formazione di base in termini di
competenza comunicativa e competenza professionale specifica tali da poter: cogliere il diverso
registro della comunicazione; comprendere le idee principali di un testo orale attinenti ad
argomenti vari, inerenti al settore specifico, ma anche ad esso estranei; esprimersi in maniera
comprensibile su argomenti di carattere quotidiano e relativi al proprio ambito professionale;
cogliere il significato globale dei testi scritti, soprattutto di quelli attinenti al settore specifico,
potenziando in tal modo la microlingua; raggiungere un’adeguata conoscenza del linguaggio
specifico di settore, lavorando su testi di argomento professionale; produrre in modo
comprensibile e il più possibile corretto brevi testi scritti sia di carattere quotidiano che
specialistico; prendere coscienza degli elementi di affinità e di diversità delle due culture.
Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze – competenze - capacità
Gli alunni dovranno raggiungere i seguenti obiettivi:
a) COMPORTAMENTALI: sapersi porre in relazione con gli altri; partecipare in modo costruttivo alle discussioni; potenziare le capacità di imparare ad apprendere; utilizzare capacità organizzative; sapersi confrontare con gli altri; collaborare e lavorare in équipe; essere responsabili delle proprie azioni; avere rispetto di sé, degli altri, dei materiali e delle strutture;
b) COGNITIVI: ascoltare , comprendere testi; potenziare le capacità espressive e comunicative; collegare argomenti della stessa disciplina e di discipline diverse; potenziare la curiosità e l’interesse per lo studio di una lingua straniera e la motivazione ad usare questa lingua. L’obiettivo educativo insito nello studio di una lingua straniera è quello di educare al rispetto e alla comprensione di popoli e mondi diversi. Studiare la lingua tedesca significa contribuire ad allargare orizzonti culturali e soprattutto umani degli alunni Per stimolare l’interesse in tal senso verranno scelti materiali linguistici inerenti alla vita
quotidiana del paese e del popolo di cui gli allievi studiano la lingua cercando così di
stimolare il confronto interculturale e di sviluppare un atteggiamento di interesse e di
apertura verso altre civiltà.
Contenuti disciplinari e pluridisciplinari
Das Deutsche Frühstück
Das italienische Frühstück
Deutsche und italienische Mahlzeiten
Gemüse
Obst
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Fleisch
Fisch
Der Koch – la divisa
Garmethoden
Küchen geräte
Das Bier
Die Kartoffel
Der Wein
Die Lebensmittelpyramide
ARGOMENTI CHE SI RITIENE TRATTARE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
Anforderung an das Servicepersonal
Der Lebenslauf
Antwort auf Anzeigen
Attività curriculari ed extracurriculari
Metodo d’insegnamento
Il percorso didattico sarà caratterizzato da un approccio di tipo funzionale-comunicativo, per cui
l’apprendimento avverrà attraverso l’acquisizione di modelli linguistici presentati nella loro
globalità, evitando quindi di proporre semplici elementi o frasi isolate. Verranno presentate
funzioni linguistiche in situazioni di vita quotidiana.
Alle inevitabili lezioni frontali saranno affiancate lezioni il più possibile partecipate, lavori di
coppia, di gruppo o di classe.
Attività di recupero e di approfondimento In itinere sono state svolte attività compensative per i soggetti con carenze formative
Spazi, mezzi, attrezzature, sussidi didattici Aula - Libro di testo, fotocopie integrative, cd audio, dizionario, materiale professionale autentico.
Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione Saranno effettuate verifiche su singole abilità con esercitazioni tali da controllare ogni tappa
dell’apprendimento, verifiche periodiche intese ad accertare più abilità per fare il punto sulle
acquisizioni dei singoli alunni.
Orale: verifiche di tipo comunicativo.
Scritto: le verifiche riproporranno i contenuti e gli argomenti affrontatati in classe e saranno
sempre omogenee, cioè simili agli esercizi svolti durante il processo di
apprendimento/insegnamento.
Di tutto ciò si terrà conto per la valutazione. Si aggiungeranno, inoltre, i seguenti aspetti: progressi
o regressi rispetto al livello di partenza, impegno e partecipazione, frequenza delle lezioni e senso
di responsabilità.
La valutazione sarà quindi:
- diagnostica, per individuare i problemi dei singoli allievi e per accertare il possesso dei prerequisiti;
- formativa, per analizzare in itinere le modificazioni di atteggiamenti e comportamenti;
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- sommativi per valutare il risultato individuale in relazione agli obiettivi e alla finalità preposte.
Tipologia delle prove utilizzate Prove orali e prove scritte
. Numero di prove svolte Ore assegnate per lo svolgimento delle prove
4 1 h
Altro
================================================================
======
Il Docente
Giuseppina Mantione
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Materia: Enogastronomia Settore Cucina Classe 5^A IPSSAR serale
Docente: Corrado Masciari
Anno scolastico 2016-2017
Libro di testo consigliato: Sarò chef ; editore Giunti Scuola
Obiettivi disciplinari realizzati Conoscenze
Acquisizione delle linee fondamentali della ristorazione, del reparto cucina ;
Riconoscere l‟attrezzatura ed i locali di lavoro;
Saper svolgere la preparazione di piatti di cucina regionale tipica e rivisitati in chiave
moderna , abbinamento cibo vino, stilare e realizzare menu per ogni evento;
Competenze Individuare collegamenti e relazioni
Agire in modo autonomo e responsabile
Comprendere i vari tipi di servizio e le varie preparazioni da svolgere;
Capacità
stimolare l'alunno ad appropriarsi di un metodo di studio;
sviluppare capacità di tecnica e preparazione ( settore cucina );
Contenuti disciplinari e pluridisciplinari
.
MODULO N° 1 IL TECNICO DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE
UD. 1.Le figure professionali del settore ristorativo
U.D. 2. Classificazione del pesonale secondo il CCNL
U.D. 3.Il food and beverage manager
U. D. 4.Requisiti personali professionali
MODULO N° 2ABITUDINI ALIMENTARI E MERCATO DELLA RISTORAZIONE
U. D. 1.Fattori che incidono sulle abitudini alimentari
U. D. 2. Evoluzione degli stili alimentari e di consumo in Italia
U.D. 3 . Le abitudini alimentari oggi
MODULO N° 3 IL MERCATO DELLA RISTORAZIONE
U.D. 1.Classificazione dei sistemi di ristorazione
U.D.2.Le strutture della ristorazione commerciale
U.D. 3.Le strutture della ristorazione collettiva
MODULO N°4 GLI STILI DI CUCINA
U.D.1.Le forme di cucina in italia
U.D.2.La cucina regionale e nazionale
U.D.3.La cucina internazionale
U.D.4.La cucina creativa
U.D.5.Le cucine sperimentali
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U.D.6.LE CUCINE alternative
MODULO N° 5 PIANIFICAZIONE DELL’ATTIVITA RISTORATIVA
U.D.1.Elementi di base per la progettazione
U.D.2.L‟analisi del mercato
U.D.3.L‟offerta
U.D. 4.Il sistema operativo
U.D. 5 L‟immagine e la cultura aziendale
U.D. 6. La qualità aziendale
MODULO N° 6 IGIENE E ANTINFORTUNISTICA
U.D. 1.Contaminazione alimentare e corretta prassi igienica
U.D.2.Le malattie alimentari
U.D.3.L‟igiene del personale
U.D.4.L‟igiene degli ambienti
U.D.5.L‟igiene dell‟attrezzatura
U.D.6.L‟igiene degli alimenti
MODULO N°7 L’AUTOCONTROLLO ALIMENTARE
U.D.1.Il sistema haccp
U.D.2.Il pacchetto igiene
MODULO N° 8 IL MENU
U.D.1.Funzioni, struttura e classificazione dei menu
U.D.2.Il menu per le diverse occasioni di servizio
U.D.3.La carta dei vini
U.D.4.La lista del bar
MODULO N° 9 LA COSTRUZIONE DEL MENU
U.D.1.Criteri di base per la stesura
U.D.2.Le portate
U.D.3.L‟equilibrio nutrizionale del menu
U.D.4.La presentazione del menu
MODULO N° 10 CLIL IL PRODOTTO ITTICO
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Attività curriculari ed extracurriculari
Lezioni frontali, lezioni interattive, letture guidate di testi, lezioni pratiche, discussioni guidate,
verifiche orali e pratiche
Attività di recupero e di approfondimento In itinere sono state svolte attività compensative per i soggetti con carenze formative
.
Spazi, mezzi, attrezzature, sussidi didattici Libro di testo – Fotocopie – Documenti autentici;
Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione Valutazione Formativa:
riconoscere in modo consapevole il processo di apprendimento; partecipazione alla vita della scuola; maturazione raggiunta.
Strumenti di verifica :
interrogazioni brevi; interrogazioni lunghe; prove pratiche;
Valutazione Sommativa: osservazione e monitoraggio in modo sistematico degli alunni nel contesto dell’attività
didattica; elaborazioni e ricerche; prove pratiche.
Criteri per la valutazione
Si è tenuto conto dell’impegno e della partecipazione e della capacità di sapersi orientare nelle varie prove pratiche;
Tipologia delle prove utilizzate Prove orali e prove pratiche singole
. Numero di prove svolte Ore assegnate per lo svolgimento delle
prove
1 h
Altro
================================================================
======
Il Docente
Corrado Masciari
47
Contenuti disciplinari e pluridisciplinari
Materia: Laboratorio dei Servizi di
Enogastronomia – Sala e Vendita Classe 5^A IPSSAR serale
Docente: Notaro Domenico Ettore Anno scolastico 2016-2017
Libro di testo consigliato:
Tecniche di Sala Bar e vendita Alma editore
Obiettivi disciplinari realizzati
Conoscenze
- Caratteristiche delle aziende enogastronomiche;
- Normative nazionali e comunitarie di settore relative alla sicurezza e alla tutela
ambientale;
- Classificazione di alimenti e bevande;
- Metodi di analisi organolettica;
- Criteri di abbinamento cibo – bevande;
- Tecniche avanzate di sala
- Nozioni di base sul vino e sugli abbinamenti;
- Elementi di enologia tipica del territorio in cui si opera;
- Modalità di produzione e utilizzo delle birre;
- Metodi di analisi organolettica;
- Criteri di abbinamento cibo – birra;
- Tecniche avanzate di bar;
- Tecniche di miscelazione e preparazione di cocktail.
Abililità
- Riconoscere le aziende enogastronomiche in base alle caratteristiche specifiche e al
mercato
di riferimento;
- Operare nel rispetto e nelle norme relative alla sicurezza ambientale e della tutela della
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salute
- Classificare alimenti e bevande in base alle loro caratteristiche organolettiche,
merceologiche
Chimico- fisiche e nutrizionali;
- Riconoscere le caratteristiche organolettiche e qualitative di cibi e bevande attraverso
l‟esame
gustativo e descriverle usando la terminologia corretta;
- Individuare i principi di abbinamento cibo - bevande
- Realizzare porzionature in sala;
- Elaborare e realizzare proposte di cucina alla lampada;
- Simulare la realizzazione di buffet e banchetti;
- Distinguere i vini e i piatti tradizionali del territorio in cui si opera;
- Proporre alcuni abbinamenti di vini locali ai piatti ed effettuare il servizio del vino;
- Classificare le birre in base al loro utilizzo e alle modalità di produzione;
- Riconoscere le caratteristiche organolettiche e qualitative delle birre attraverso l‟esame
gustativo
e descriverle usando la terminologia corretta;
- Individuare i principi di abbinamento con il cibo;
- Utilizzare le attrezzature del bar per la produzione di bevande;
- Classificare proporre e produrre cocktail, applicando le corrette tecniche di
miscelazione.
Macroarea 1 La ristorazione.
Unità 1 Le aziende enogastronomiche;
Unità 2 La sicurezza.
Macroarea 2 Gli alimenti e le bevande.
Unità 1 Gli alimenti;
Unità 2 L‟acqua e le bevande;
Macroarea 3 Tecniche avanzate di sala.
Unità 1 Tecniche avanzate di servizio;
Unità 2 I servizi particolari;
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Unità 3 La cucina di sala;
Unità 4 Il servizio a buffet;
Unità 5 Il catering e il banqueting;
Unità 6 La piccola colazione;
Unità 7 Il room service.
Macroarea 4 I vini.
Unità 1 Dalla vite al vino;
Unità 2 I vini passiti e vini speciali;
Unità 3 La legislazione vitivinicola;
Unità 4 La degustazione e l‟abbinamento;
Unità 5 L‟enografia nazionale.
Macroarea 5 La birra.
Unità 1 La produzione;
Unità 2 La degustazione, il servizio e l‟abbinamento.
Macroarea 6 Tecniche avanzate di bar.
Unità 1 I distillati e i liquori;
Unità 2 Le bevande miscelate;
Unità 3 La miscelazione
Spazi, mezzi, attrezzature, sussidi didattici
Aula, laboratorio sala, libro di testo, e dispense.
Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione
Impegno mostrato, linguaggio specifico acquisito, prove assegnate
Tipologia delle prove utilizzate
Verifiche scritte di vario genere (questionario a risposta chiusa, aperta e multipla)
Colloqui, attività pratica.
Numero di prove scritte svolte Ore assegnate per lo svolgimento delle
prove
4 1h per ciascuna prova
Il Docente
Notaro Domenico Ettore
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Materia: Matematica Classe 5^A IPSSAR serale
Docente: Pierfranco Muscarà
Anno scolastico 2016-2017
Libro di testo consigliato: Matematica Verde Volume 1-2 , La geometria Analitica Volume L Aut.
Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi
LIVELLI DI PARTENZA
I livelli di partenza emersi sia dal test d‟ingresso che dall‟approccio interattivo della trattazione
della disciplina hanno evidenziato alcune incertezze; da ciò è emersa l‟opportunità di soffermarsi in
un primo modulo riguardante alcuni aspetti dell‟algebra.
Successivamente, gli alunni hanno dimostrato un approccio soddisfacente ai principali aspetti
analitici e grafici della trattazione.
Obiettivi disciplinari realizzati Conoscenze
- Conoscere il concetto di intervallo nella retta reale, chiuso e aperto, limitato e illimitato;
- Conoscere le coordinate cartesiane come rappresentazione analitica e grafica;
- Conoscere il concetto di funzione;
- Conoscere il concetto di dominio e codominio di una funzione continua;
- Conoscere la funzione lineare ( la retta);
- Conoscere il significato di coefficiente angolare di una retta;
- Conoscere le condizioni di parallelismo e perpendicolarità;
- Conoscere la funzione di 2° grado (la parabola)
- Conoscere i casi particolari di una funzione di 2° grado;
- Conoscere alcune tipiche funzioni: cubica, iperbolica, esponenziale;
- Conoscere la legge finanziaria di capitalizzazione semplice (legge lineare);
- Conoscere la legge finanziaria di capitalizzazione composta (legge esponenziale).
Competenze
- Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica ;
- Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi;
- utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
- utilizzare e valorizzare, in modo argomentato, il tessuto concettuale e i fondamentali strumenti
della matematica per comprendere la realtà ed operare nel campo delle scienze applicate.
Capacità
- Saper rappresentare graficamente la funzione lineare;
- Saper riconoscere l‟equazione di una retta;
- Saper scrivere l‟equazione di una retta parallela o perpendicolare ad una retta data;
-Saper determinare le coordinate del punto d‟intersezione di due rette;
- Saper rappresentare graficamente la parabola;
- Saper rappresentare graficamente i casi particolari della parabola;
- Saper determinare le eventuali intersezioni tra una retta e una parabola;
- Saper rappresentare una funzione iperbolica o esponenziale;
-Risolvere semplici problemi di capitalizzazione lineare o composta.
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Moduli didattici svolti
Modulo 1 – Richiami e integrazioni di algebra
Le equazioni frazionarie
Le equazioni di 2° grado
Disequazioni intere e frazionarie
Disequazioni di 2° grado
Sistemi di disequazioni
Modulo 2 – La retta dei numeri reali e il piano cartesiano
Gli insiemi numerici, l‟insieme R e i suoi intervalli;
Le coordinate di un punto nel piano;
I concetti di funzione, dominio e codominio;
Punto medio di un segmento e distanza tra due punti;
Semplici problemi con i triangoli..
Modulo 2 – La funzione lineare (la retta)
La retta passante per l‟origine e il coefficiente angolare;
L‟ordinata all‟origine: equazione completa della retta;
Equazione di una retta, noti un suo punto e il coefficiente angolare;
Equazione di una retta che passa per due punti;
Rette parallele e perpendicolari;
Rette incidenti: calcolo del punto d‟intersezione;
Un‟applicazione economica: calcolo del break even point.
Modulo 3 – La funzione di 2° grado
La parabola con vertice nell‟origine (costruzione empirica del grafico);
Equazione generale della parabola:
Parabole concave verso l‟alto e verso il basso;
Coordinate del vertice e asse di simmetria;
Calcolo delle intersezioni con gli assi;
Retta e parabola: intersezioni o punto di tangenza.
Modulo 4 – Particolari funzioni e applicazioni economiche
La funzione cubica e l‟iperbole riferita agli assi;
La funzione esponenziale e il numero di Nepero;
La capitalizzazione semplice in matematica finanziaria;
Lo sconto come legge lineare;
La capitalizzazione composta.
Metodologie
La metodologia seguita nell‟insegnamento si è basata, innanzitutto, sulla discussione in classe
degli argomenti trattati, cercando di avvicinare gli studenti allo studio della materia, ottenendo
inoltre un feedback immediato da tale impostazione interattiva della lezione.
Per ottenere un maggiore coinvolgimento degli alunni, si sono cercati collegamenti con aspetti
pratici
e sono state evidenziate le influenze delle conquiste del pensiero scientifico su tutte le altre
conoscenze.
Si è fatto ricorso a esercizi alla lavagna e sul quaderno personale, in classe.
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Le domande e gli interventi sono stati sollecitati sia per chiarire e colmare lacune sia per
approfondire le conoscenze, specialmente in relazione con altre discipline.
Risultati raggiunti
Gli alunni hanno tenuto un comportamento mediamente costruttivo in termini di attenzione
durante le lezioni e del rispetto degli impegni, mostrando consapevolezza della necessità di una
formazione che sia anche scientifica.
Attrezzature e sussidi didattici
Libro di testo, appunti presi durante le lezioni, dispense, uso della lavagna, laboratorio
Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione
La verifica dell‟apprendimento è stata articolata in tempi diversi: diagnostica (test d‟ingresso),
formativa (intermedia), sommativa (finale). L‟analisi è stata fatta a due livelli. Livello qualitativo:
abilità di usare nozioni in un contesto noto; comprensione dei concetti fondamentali; capacità di
correlare concetti diversi; acquisizione del linguaggio simbolico-formale. Livello quantitativo:
saper usare una corretta formalizzazione; saper risolvere esercizi e problemi.
La valutazione del profitto degli alunni si è basata su tutti gli aspetti della vita scolastica. In
particolar modo si è tenuto conto dell‟interesse durante le lezioni e della partecipazione al dialogo
educativo. Naturalmente anche la capacità di esposizione e di rielaborazione personale evidenziata
nel corso delle verifiche ha avuto un ruolo determinante nel giudizio finale.
Tipologia delle prove utilizzate Brevi domande poste con assiduità durante lo svolgimento delle lezioni, per stimolare la continuità
nello studio e per avere un riscontro immediato del livello di comprensione degli alunni.
Interrogazioni alla lavagna.
Prove scritte.
Numero di prove scritte svolte Ore assegnate per lo svolgimento delle
prove
5 1 ora
Altro Gli alunni che hanno frequentato le lezioni sono stati: Catizone, De Marco, Pisano F., Pisano K.,
Scumaci, Taverna, Zaffino; gli altri allievi sono stati esonerati dalla frequenza per crediti
formativi.
Il Docente
Pierfranco Muscarà
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Scienze degli alimenti Prof.ssa Rolesi Caterina
Libro adottato
“Conoscere gli alimenti” – Silvano Rodato - Casa editrice: CLITT.
Ore di lezione previste nell’anno
N° 60
Ore di lezione effettuate fino al 15 Maggio
N° 50
ore previste fino al 9 giugno: 10
Contenuti degli argomenti svolti
Microrganismi, norme igieniche.
Contaminazione degli alimenti.
Evoluzione dei consumi alimentari.
Intossicazione da salmonella, botulino e clostridium.
Principi nutritivi.
I cinque gruppi alimentari
Piramide alimentare.
Dieta mediterranea.
LARN e dieta equilibrata.
Tabelle di composizione chimica degli alimenti.
Calcolo calorico.
54
Calcolo calorico di un menù.
Alimentazione e cancro.
Disturbi del comportamento alimentare, anoressia e bulimia.
Malnutrizione da carenza di nutrienti.
Allergie ed intolleranze alimentari.
Malnutrizione: un problema globale.
Relazione tra nutrienti e patologie.
Valutazione dello stato nutrizionale.
Antiossidanti.
Sostanze antinutrizionali.
Invecchiamento ed inflam aging.
Argomenti che si ritiene trattare entro la fine dell’anno
Tipologie dietetiche.
Dieta vegetariana, eubiotica, macrobiotica e dieta a zona.
Limiti delle diete dimagranti.
Consolidamento degli argomenti svolti.
Mezzi e strumenti e spazi
La didattica è stata sviluppata utilizzando il libro di testo, dispense e mezzi
multimediali.
Metodo d’insegnamento
Il lavoro è stato organizzato a moduli in maniera tale da fornire agli studenti tutte le
conoscenze necessarie per l‟elaborazione delle esercitazioni pratiche.
55
E„ stata utilizzata la lezione frontale per introdurre i vari moduli, seguita
dall‟esercitazione.
La lezione è stata svolta con l‟intento di stimolare la curiosità e l‟interesse degli
alunni sugli argomenti da svolgere prima della lezione frontale.
Criteri e strumenti di valutazione
Lo svolgimento delle verifiche è stato finalizzato a conferire capacità di sviluppo di
un testo d‟esame consistente in un elaborato specifico.
Le verifiche sono state sia formative che sommative e sono state effettuate alla fine
di ogni singolo modulo, attraverso colloqui ed elaborati scritti e hanno consentito di
rilevare il livello di conoscenza raggiunto da parte degli alunni in relazione agli
obiettivi prefissati.
La verifica sommativa chiude invece il percorso didattico complessivo fornendo gli
elementi necessari per la valutazione finale.
Obiettivi generali che si intende far conseguire attraverso lo studio della disciplina
Tenuto conto delle condizioni generali della classe, gli obiettivi didattici appropriati che gli
alunni devono raggiungere nell‟anno scolastico sono:
- aumentare la conoscenza e la padronanza delle nozioni acquisite;
- argomentare con chiarezza e linguaggio appropriato il programma svolto;
acquisire le capacità di risolvere problemi utilizzando adeguati strumenti operativi;
Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze – competenze - capacità.
Complessivamente la classe ha raggiunto una preparazione più che sufficiente.
Prof.ssa
Rolesi Caterina
56
Religione Prof. Francesco Papaleo
Gli obiettivi specifici di apprendimento
Gli obiettivi specifici di apprendimento programmati ad inizio anno, suddivisi in conoscenze e abilità, che sono stati affrontati sono:
CONOSCENZE ABILITÀ
prassi di vita cattolica
famiglia e matrimonio cristiani
diritto alla libertà religiosa
giustificare le proprie scelte di vita anche in relazione agli insegnamenti cristiani
discutere potenzialità e rischi delle nuove tecnologie
confrontarsi con la multi religiosità
Metodologia
È stato privilegiato il metodo dialogico-sistematico, tenendo conto anche della trattazione duttile dei diversi argomenti curriculari che richiedono spesso un percorso induttivo ed esperienziale.
Si è cercato di andare incontro alle esigenze di una comprensione chiara e ben definita degli argomenti. Si è offerto all‟apprendimento dei ragazzi informazioni concettuali e strategie conoscitive, che hanno permesso loro di continuare ad assimilare sempre più autonomamente i contenuti essenziali della disciplina, o di utilizzare quanto appreso, per decisioni o prese di posizioni, improntate nelle scelte personali alla libertà ed al senso di responsabilità.
Sono state impiegate lezioni frontali, discussioni guidate con la tecnica del “Problem Solving”, lezioni dialogiche-problematiche e mappe concettuali.
Mezzi
-Mezzi audiovisivi in genere -Multimedialità.
Criteri di Valutazione
Le verifiche sono state distribuite lungo tutto il quadrimestre ed inserite nel corpo delle lezioni in modo da costituire un momento organico.
La valutazione tiene conto dell‟interesse, della partecipazione e dell‟impegno dimostrato dall‟alunno e viene espressa con giudizio che riguarda gli aspetti significativi della preparazione e della capacità di ogni allievo.
Il docente Francesco Papaleo
57
APPENDICE B
PROVE SIMULATE SVOLTE DURANTE L'ANNO
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Centro Provinciale Istruzione Adulti Cod.Mecc.: KRMM047007 – C.F.: 91052780797
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA POLO DI CUTRO
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Istituto Professionale di Stato dei servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera
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Simulazione Terza prova esami di Stato A.s. 2016/17
classe 5^ A IPSSAR Corso Serale
Indirizzo Enogastronomia settore Cucina
Alunno______________________classe/sez._______ Firma____________________
Data, 29 marzo 2017
TIPOLOGIA DOMANDE NUMERO DOMANDE VALUTAZIONE PER
DOMANDA
VALUTAZIONE
MASSIMA DELLA
PROVA
A RISPOSTA
MULTIPLA
6 PER DISCIPLINA PER
UN TOTALE DI 30
DOMANDE
GIUSTA :0,50
ERRATA : 0,0 15
DISCIPLINE
Storia – Inglese – Enogastronomia settore Cucina –
Tedesco - Diritto e Tecniche amministrative della
struttura ricettiva
TIPOLOGIA E DURATA TIPOLOGIA C - QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
Il tempo previsto per lo svolgimento della prova è di 90 minuti
OBIETTIVI
Possesso di adeguate conoscenze e competenze
VALUTAZIONE PROVA
La prova si considera sufficiente qualora il candidato abbia
raggiunto il risultato minimo di dieci/quindicesimi.
Eventuali correzioni ( più risposte all’interno della stessa domanda
sono considerate un errore).
N.B Il totale della prova complessiva che presenta valori decimali
verrà arrotondato per difetto se inferiore a 0,50 e per eccesso per
valori uguali o superiori a 0,50
Valutazione complessiva della prova punti _____/15
69
Materia: STORIA Alunno______________________________ (Segnare con una crocetta la risposta esatta) 1) L’ Italia entra in guerra:
a) Dopo oltre dieci mesi dall‟inizio del conflitto b) Dichiarando guerra a Francia, Inghilterra e Spagna c) Pensando che il conflitto stesse terminando d) Dichiarando guerra alla Spagna e alla Francia
2) Cos’era la linea Maginot ?
a) Una linea fortificata a protezione delle coste della Normandia b) Una linea difensiva costruita tra il 1928 e il 1940 c) Una linea difensiva tedesca che doveva difendere la Germania da un attacco francese d) Una linea difensiva che i Tedeschi avevano preparato in caso di invasione inglese
3) Le truppe dell’Asse erano formate da contingenti:
a) Tedeschi, italiani e cinesi che entrarono in guerra rispettivamente il ‟39, ‟40 e „41 b) Tedeschi, italiani e giapponesi che entrarono in guerra rispettivamente il ‟39, ‟40 e „41 c) Tedeschi, italiani e cinesi che entrarono in guerra rispettivamente il ‟39, ‟40 e „42 d) Tedeschi, italiani e coreani che entrarono in guerra rispettivamente il ‟39, ‟40 e „41
4) Nel giugno 1940 con l’invasione tedesca e l’occupazione di Parigi
a) Il sud della Francia è sotto il governo collaborazionista con capitale Vichy b) Il sud della Francia è sotto il governo comunista guidato da Petain c) Il sud della Francia è sotto un governo autonomo e indipendente d) Il sud della Francia è sotto un governo anarchico formato da dissidenti
5)L’Anschluss
a) È l‟annessione dell‟Austria alla Germania realizzata con l‟intervento dell‟esercito b) È l‟annessione dell‟Austria alla Germania realizzata senza l‟intervento dell‟esercito c) È l‟annessione dell‟Austria alla Germania realizzata nel 1939 d) È l‟annessione dell‟Austria alla Germania realizzata dopo lo scoppio della seconda
guerra mondiale 6) Lo sbarco in Normandia
a) Avvenne il 6 giugno 1943 b) Costituì la base fondamentale per l‟attacco decisivo alla Germania c) Avvenne in Inghilterra grazie all‟intervento della RAF (Royal Air Force) d) Avvenne il 16 giugno 1944
Valutazione
Domanda 1 2 3 4 5 6 Totale punti
Punti
70
Materia: INGLESE Alunno______________________________
Choose the correct answers
1) A Roux is a mixture of a) milk and flour b) butter and flour c) milk, flour and butter d) chocolate and butter
2) Pancake Day or Shrove Tuesday is
a) It is the day before Ash Wednesday, the start of Lent. b) It is the day after Easter c) It is on the 15th of August d) It is celebrated during Halloween
3) ……one cup with flour and put it into a bowl
a) Eat b) Fill c) Pour d) Crack
4) Deep frying means :
a) Cooking food in oven at medium temperature b) Cooking in a small quantity of liquid and very slowly c) Cooking food in a large quantity of hot fat or oil d) Cooking food by radiant heat , on a rotating spit
5) When writing a recipe you should indicate:
a) The place where you cook it b) The tools you use c) The preparation and cooking time d) The number of kcals
6) Basic sauces are also called
a) Chef saucier b) Vegetarian sauces c) Mother sauces d) Brown sauces
Valutazione
Domanda 1 2 3 4 5 6 Totale punti
Punti
71
Materia: ENOGASTRONOMIA SETTORE CUCINA Alunno_________________________ (Segnare con una crocetta la risposta esatta)
1) Che cosa è il “brunch”?
a) E‟ un nuovo tipo di prima colazione
b) E‟ una specie di pesce
c) E‟ un metodo di cottura con erbe e spezie
d) E‟ uno spuntino tra la prima colazione e il pranzo
2) La seppia fa parte di quale famiglia?
a) Lamellibranchi
b) Molluschi
c) Gasteropodi
d) Crostacei
3) Lo Chef Executive in quali aziende ristorative lo troviamo?
a) Ristoranti
b) Trattorie tipiche
c) Alberghi a cinque stelle
d) Piccoli catering
4) Che cosa sono gli oli esausti?
a) Sono gli oli divenuti rancidi in seguito a una cattiva conservazione
b) Sono gli oli impiegati per la friggitrice e pronti per essere smaltiti
c) Sono i fondi che rimangono inutilizzati sul fondo dei contenitori
d) Sono oli che verranno riutilizzati in cucina
5) A cosa serve la frollatura?
a) A conservare la carne
b) A inibire la crescita degli organismi patogeni
c) A conferire alle carni morbidezza e succosità
d) A preparare la carne macinata
6) Quale piatto non serviresti in un buffet in piedi?
a) Mezzemaniche alla “Amatriciana”
b) Bocconcini di vitella con funghi
c) Bistecca alla griglia
d) Tiramisù alle fragole
Valutazione Domanda 1 2 3 4 5 6 Totale
punti
Punti
72
Materia: TEDESCO Alunno_________________________ (Segnare con una crocetta la risposta esatta)
1) “Fenchel, Zucchini, Aubergine” sind a) Gemüse b) Gewürze c) Kräuter d) Kartoffelsorten
2) Lasagna soll man….
a) sautieren b) gratienieren c) braten d) garen
3) Hansa” ist …….
a) ein Flugzeug b) der Bruder von Gretel c) ein Kindername d) eine Kartoffelsorte
4) Die Kräuter sind:
a) Salz, Pfeffer b) Gurke, Fenchel c) Melone, Banane d) Petersilie, Basilikum, Oregano
5) Jeden Tag soll man 2 Liter ………….. trinken
a) Kaffee b) Wein c) Bier d) Wasser
6) .………….. ist eine Garmethode
a) essen b) trinken c) pochieren d) schlafen
Valutazione Domanda 1 2 3 4 5 6 Totale
punti
Punti
73
Materia: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA Alunno______________________________ (Segnare con una crocetta la risposta esatta)
1. Nello Stato Patrimoniale l’utile viene inserito tra: a) Le attività nella classe “Attivo circolante” b) Le passività nella classe “Patrimonio netto” c) Le passività nella classe “Disponibilità liquide” d) Le passività nella classe “Debiti”
2. E’ un costo fisso:
a) Il costo per l‟acquisto dello zucchero b) Il costo per l‟acquisto di caffè c) La quota di ammortamento relativa alla macchina del caffè d) Il costo per il consumo dell‟acqua
3. Per punto di equilibrio si intende:
a) Il punto di pareggio tra costi e ricavi b) Il punto in cui i ricavi sono maggiori dei costi c) Il punto in cui le entrate monetarie sono maggiori delle uscite monetarie d) Il punto di pareggio tra entrate monetarie e uscite monetarie
4. I piani pluriennali definiscono:
a) le strategie aziendali b) gli obiettivi aziendali annuali c) il budget d) i piani di azione relativi a un anno di attività
5. Il budget è uno strumento:
a) Di programmazione b) consuntivo c) Di produzione d) Di marketing
6. Nel budget delle vendite di un’impresa ristorativa si inseriscono: a) I costi del personale b) I costi generali c) I costi di produzione d) il numero dei pasti che si prevede di vendere
Domanda 1 2 3 4 5 6 Totale
punti
Punti
74
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Simulazione Terza prova esami di Stato A.s. 2016/17
classe 5^ A IPSSAR Corso Serale
Indirizzo Enogastronomia settore Cucina
Alunno____________________________classe/sez. _______ Firma_____________
Data, 05 maggio 2017
TIPOLOGIA DOMANDE NUMERO DOMANDE VALUTAZIONE PER
DOMANDA
VALUTAZIONE
MASSIMA DELLA
PROVA
A RISPOSTA MULTIPLA
6 PER DISCIPLINA PER
UN TOTALE DI 30
DOMANDE
GIUSTA :0,50
ERRATA : 0,0 15
DISCIPLINE Storia – Inglese – Enogastronomia settore Cucina – Tedesco -
Diritto e Tecniche amministrative della struttura ricettiva
TIPOLOGIA E DURATA TIPOLOGIA C - QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
Il tempo previsto per lo svolgimento della prova è di 90 minuti
OBIETTIVI
Possesso di adeguate conoscenze e competenze
VALUTAZIONE PROVA
La prova si considera sufficiente qualora il candidato abbia raggiunto il
risultato minimo di dieci/quindicesimi.
Eventuali correzioni ( più risposte all’interno della stessa domanda sono
considerate un errore).
N.B Il totale della prova complessiva che presenta valori decimali verrà
arrotondato per difetto se inferiore a 0,50 e per eccesso per valori uguali o
superiori a 0,50
Valutazione complessiva della prova punti _____/15
75
Materia: STORIA Alunno______________________________ (Segnare con una crocetta la risposta esatta) 1) La Conferenza di Yalta:
a) Avviene il 4 febbraio 1945, in America
b) Vede la partecipazione di Stalin, Truman, Churchill
c) Avviene in Crimea e si delinea la divisione del mondo in due zone d‟influenza
d) È successiva alla conferenza di Potsdam e si stabilisce la divisione del mondo in due
zone d‟influenza
2) La cortina di ferro (scegli la risposta sbagliata)
e) È una definizione coniata da W. Churchill a Fulton , in Missouri f) Discende da Settimo, sul baltico a Trieste nell‟Adriatico g) È una definizione coniata da W. Churchill il 5 marzo 1946 h) È una definizione coniata da W. Churchill che fece riferimento al filo di ferro il quale
divideva l‟Europa in due zone d‟influenza 3) I conflitti periferici durante la guerra fredda sono ( scegli la risposta sbagliata):
e) La guerra del Vietnam f) La crisi ungherese g) L‟autunno di Praga h) La crisi dei missili a Cuba
4) Il muro di Berlino fu costruito
a) 1960 b) 1961 c) 1951 d) 1950
5) Il Piano Marshall
a) È un piano d‟aiuti destinato a tutte le potenze europee b) Prende il nome dal suo ideatore c) Prevedeva l‟uso di nuove tecniche nell‟agricoltura americana in competizione con i
famosi “piani quinquennali” dell‟URSS d) È un programma della NASA per la corsa allo spazio in competizione con l‟URSS 6) La NATO- Trattato del Nord Atlantico e il trattato di Varsavia vengono ratificati
rispettivamente nel
a) 1949 e 1956 b) 1955 e 1949 c) 1949 e 1955 d) 1955 e 1956
Valutazione
Domanda 1 2 3 4 5 6 Totale punti
Punti
76
Materia: INGLESE Alunno______________________________
Choose the correct answers
7) A béchamel sauce is a
e) Mixture of milk and flour
f) A brown sauce made from butter and flour
g) A white sauce made from flour, butter and milk
h) A roux
8) A whisk is
e) A utensil used in cooking to mix ingredients.
f) A tool used in cooking to boil water
g) A pan for deep frying
h) An alcoholic drink
9) Carbohydrates contained in fortified cereals make you more mentally alert
for
e) For a few hours
f) For the full day
g) For a few minutes
h) They will not keep you mentally alert
10) Gruyére, Comté and Cheddar are:
e) Muffin
f) types of cheeses
g) types of drinks
h) German sausages
11) This is when we use the hot air from boiling water to cook something:
e) Fry
f) Grill
g) Steam
h) Boil
12) Dairy products are
e) Food deriving from meat
f) Food deriving from milk
g) Food deriving from cereals
h) White sauces
Valutazione
Domanda 1 2 3 4 5 6 Totale punti
Punti
77
Materia: ENOGASTRONOMIA SETTORE CUCINA Alunno_________________________ (Segnare con una crocetta la risposta esatta)
1) E’ una pasta lievitata
a) La pasta sfoglia
b) La pasta brisè
c) La spasta choux
d) La pasta per pizza
2) I gamberi sono
a) Molluschi senza conchiglia
b) crostacei
c) molluschi con conchiglia unica
d) pesce d‟acqua dolce
3) Le patate crocchetta vengono cotte :
a) per lessatura
b) per frittura
c) in forno
d) per glassatura
4) Individua il termine estraneo:
a) Carote
b) Rapanelli
c) Rape
d) Peperoni
5) Come si riconosce il pesce fresco ?
a) Pelle scolorita , corpo molle , branchie secche
b) Odore ammoniacale , addome macchiato , muscoli con orli gialli
c) Occhi brillanti e convessi, carne solida e aderente alla lisca
d) Odore di mare e lucentezza
6) Come si utilizza il lievito di birra ?
a) Setacciato insieme alla farina
b) Sciolto in poca acqua o latte tiepido
c) Aggiunto direttamente a fine impasto
d) Si mischia nella farina
Valutazione
Domanda 1 2 3 4 5 6 Totale punti
Punti
78
Materia: TEDESCO Alunno_________________________ (Segnare con una crocetta la risposta esatta)
1) ”Mehl” significa a) Mela b) Farina c) Divisa d) Miele
2) Aggiungere sale e olio a) Salz und Ől mixen b) Salz und Ől hinzufügen c) Salz und Ől kaufen d) Hinzufügen Salz und Ől
3) Mehl, Salz, Butter, Eier, Milch fanno parte della categoria: a) Getränke b) Zutaten c) Essen und trinken d) Tierprodukte
4) Geflügel” ist….. a) a rotes Fleisch b) b Fisch c) c. Kaninchen d) d.Huhn, Ente, Gans
5) Stufare a) kochen b) schmoren c) flambieren d) studieren
6) Il colletto della giacca del cuoco è a) italiano b) coreano c) giapponese d) triangolare
Valutazione
Domanda 1 2 3 4 5 6 Totale punti
Punti
79
Materia: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA Alunno______________________________ (Segnare con una crocetta la risposta esatta)
4. Il Target: e) È il segmento di mercato più facilmente accessibile per l‟azienda f) È il segmento al quale l‟azienda vuole rivolgere la propria offerta g) Coincide con il mercato potenziale dell‟azienda h) Coincide con il mercato acquisito dall‟azienda
5. L’intangibilità dei servizi comporta:
e) L‟impossibilità di farne scorta di magazzino f) La mancata partecipazione del cliente al processo produttivo g) La possibilità di standardizzazione h) Il maggiore controllo della qualità
6. Le strategie di posizionamento stabiliscono:
e) A quale livello l‟azienda vuole collocare i propri prodotti rispetto ai consumatori ed ai concorrenti
f) Le attività che l‟azienda deve svolgere per mantenere la propria posizione nei confronti dei concorrenti
g) Le attività che l‟azienda deve svolgere per aumentare la propria quota di mercato
h) Le attività che l‟azienda deve svolgere per differenziare l‟immagine dei propri prodotti rispetto alla concorrenza
5. Le variabili di marketing mix specifiche per i servizi sono:
e) Il prodotto, il processo e la physical evidence f) La physical evidence, la promozione e la distribuzione g) La physical evidence, il processo e le risorse umane h) Il processo, la promozione e la physical evidence
5. Nella fase di introduzione di un prodotto:
a) Si devono prevedere alti costi di pubblicità b) Nel mercato esistono molti concorrenti c) I prezzi sono bassi d) Il profitto è alto
7. Il documento che riassume le scelte strategiche e operative di marketing prende il nome di: e) Analisi interna f) Bilancio di marketing g) Piano di marketing h) Segmentazione di marketing
Valutazione
Domanda 1 2 3 4 5 6 Totale punti
Punti