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ISTITUTO COMPRENSIVO "ORVIETO-MONTECCHIO"
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO "I. SCALZA"/ “M. BUONNARROTI”
PROGRAMMAZIONE ANNUALE EDUCATIVA E DIDATTICA
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 2^ SEZ. C
A.S. 2015/16
DOCENTI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE
LETTERE PROF. Laura Ponta
SCIENZE MATEMATICHE PROF. Carla Tomassini
LINGUA INGLESE PROF. Miriam Picciolini
2a LINGUA COMUNITARIA (Francese) PROF. Pasqua Grasselli
TECNOLOGIA PROF. Giovanni Cocucci
ARTE E IMMAGINE PROF. Anna Maria Vagnucci
ED. MUSICALE PROF. Paoola Renelli
SC. MOTORIE E SPORTIVE PROF. Franco Picchialepri
RELIGIONE PROF. Antonella Bonasera
SOSTEGNO PROF. Francesca Bellagamba
Docente Coordinatore prof.ssa Laura Ponta
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
Rappresentanti dei genitori:
1. Plana Sonia (mamma di Ortu Eleonora)
2. Graziani Orietta (mamma di Cavalloro Emilio) 3. Brusca Simonetta (mamma di Pepe Giovanni M.)
4. Bruzzese Sara (mamma di Ricci Riccardo)
PREMESSA
Il Consiglio di Classe, preso atto delle finalità della Scuola Secondaria di primo grado che tende alla formazione integrale della persona e del cittadino, a partire dalle esigenze culturali e formative degli alunni e delle alunne, considerando le finalità stabilite dal Collegio dei Docenti e riportate nel Piano dell’Offerta Formativa e completata la fase di analisi della situazione rilevata nelle prove d’ ingresso, delinea le caratteristiche generali della classe e le fasce di livello.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Tempo normale (30 ore)
Numero degli alunni: 16
Maschi: 11 Femmine: 5 Provenienti dalla classe I C Nuovi inseriti: 1 Ripetenti: 1 Alunni diversamente abili: 1 Alunni DSA: 1 Alunni BES: nessuno
Caratteristiche generali della classe
La classe II C, costituita da 16 alunni, evidenzia un comportamento generalmente educato,
corretto, rispettoso delle regole scolastiche e della convivenza civile. Gli alunni/e presentano un
buon grado di socializzazione e collaborazione, sono disponibili al dialogo, aperti alla conoscenza
reciproca e all’accoglienza. Le relazioni interpersonali e il rapporto con i docenti sono positivi e
l’ambiente di lavoro risulta complessivamente sereno e ordinato. La partecipazione alle attività
educative e didattiche è generalmente regolare, ma non tutti accolgono con impegno le iniziative
presentate dai docenti. Un buon numero di alunni partecipa con interesse alle attività scolastiche,
interviene positivamente nel processo di insegnamento/apprendimento, assumendo un ruolo
costruttivo; altri, meno motivati e più inclini alla distrazione, devono essere più spesso sollecitati a
collaborare in modo più attivo e serio. L’impegno, il senso di responsabilità verso i doveri
scolastici, il metodo di lavoro sono eterogenei e differenziati . Solo alcuni si applicano
regolarmente, sono puntuali nello svolgimento dei compiti assegnati e disponibili ad apprendere e
ad approfondire le proprie conoscenze; altri non hanno ancora acquisito consapevolezza dei propri
doveri, evidenziano scarsa attenzione durante le lezioni, si distraggono e si impegnano in modo
saltuario e superficiale. Il metodo di lavoro non è per tutti ordinato e produttivo: alcuni sono in
possesso degli adeguati strumenti operativi e cognitivi e riescono a organizzare il lavoro scolastico
in modo autonomo e corretto; altri utilizzano un metodo di studio nel complesso avviato, ma
vanno incoraggiati nell’acquisire maggiore sicurezza e fiducia nei propri mezzi; infine, un piccolo
gruppo di alunni/e mostra difficoltà nello strutturare conoscenze e abilità, a causa di un uso
incerto e frammentario delle strumentalità di base e/o da un impegno minimo e insufficiente. Il
Consiglio di classe è disponibile a collaborare attivamente con le famiglie per realizzare rapporti
basati su una reciproca solidarietà e fiducia, attraverso comunicazioni scritte circa l’andamento
disciplinare degli alunni, colloqui individuali relativi al percorso educativo e agli apprendimenti e
contatti ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, nell’interesse dei singoli allievi e della comunità
scolastica.
In base ai risultati delle prove d’ingresso si delineano le seguenti fasce di livello:
PROFILO DELLA CLASSE IN BASE AL RENDIMENTO
FASCE DI LIVELLO NOMI /NUMERO DEGLI ALUNNI
LIVELLO ECCELLENTE (9-10)
LIVELLO ALTO (8-9) 2
LIVELLO MEDIO-ALTO (7-8) 2
LIVELLO MEDIO (6-7) 8
LIVELLO MEDIO/BASSO 5-6 3
LIVELLO BASSO (4-5)
1
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI* 1
DSA** 1
BES**
* Per gli alunni diversamente abili si fa riferimento al PEI. ** Per gli alunni con DSA e BES si fa riferimento al percorso didattico specifico.
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO
Il Consiglio, in base all’analisi sopra delineata, tenendo conto delle abilità individuali di ciascun alunno e alla luce delle ultime disposizioni ministeriali, recepisce le indicazioni per lo sviluppo e la certificazione delle Competenze Chiave di Cittadinanza per promuovere la formazione della persona vista in relazione col sé, con gli altri e con l’ambiente naturale, sociale e culturale. Tali competenze sono declinate in: Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare l’informazione
Allo scopo di favorire lo sviluppo di queste competenze, il Consiglio stabilisce, declinandoli per
classe, gli obiettivi trasversali che rappresentano l’attenzione alla formazione integrale della
persona.
Obiettivi trasversali Classe seconda
Sviluppo armonico della persona. Sviluppo di un’identità personale armonica, aperta,
consapevole delle proprie potenzialità e dei propri limiti.
Ascoltare, riconoscere e rispettare le diversità nel
rispetto della relazionalità tra pari e con gli adulti.
Ricerca del significato. Ricerca del significato delle proprie esperienze, sulla base
della lettura, della comprensione ed interpretazione della
complessità dei contesti in cui sono realizzate.
Interpretare e analizzare fatti e fenomeni dei
contesti vicini e lontani per cogliere le
interdipendenze, i problemi, i valori per ipotizzare
delle soluzioni.
Riflessività ed autonomia di giudizio. Consapevolezza e autonomia di giudizio nella ricerca,
nella valutazione, nell’uso delle informazioni e nella
scelta delle strategie di apprendimento più compatibili con
le caratteristiche personali.
Comparare le varie informazioni ricevute per
cogliere analogie e differenze ed interpretarle in
chiave critica. Selezionare i contenuti delle varie discipline per
proporre soluzioni a seconda del problema.
Progettare, progettarsi. Orientamento personale per una progettazione
consapevole alla luce delle proprie potenzialità e del tipo
di intervento da realizzare.
Sapersi inserire in modo progettuale nella classe per
contribuire con proposte allo sviluppo del contesto
scolastico.
Responsabilità. Sviluppo della responsabilità personale rispetto ai
diritti/doveri correlati al proprio status.
Assumere responsabilità nelle diverse soluzioni di
vita, in rapporto ai compiti assegnati e alle scelte
effettuate autonomamente.
Collaborazione e gestione dei conflitti. Disponibilità all’accoglienza, al confronto, all’aiuto
reciproco, al superamento dei conflitti, alla cooperazione.
Sviluppare la consapevolezza del proprio e
dell’altrui ruolo nel gruppo elaborando semplici
strategie di negoziazione contribuendo alla
realizzazione di progetti comuni.
Comunicazione. Comunicazione di messaggi di genere e complessità
diversi, attraverso una pluralità di linguaggi e di supporti
differenti.
Rappresentare e comunicare in modo efficace
eventi, fenomeni, concetti, emozioni e pareri con
soluzioni comunicative creative utilizzando i
linguaggi disciplinari.
INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI
Il Consiglio di classe predispone per ogni livello i relativi interventi educativi e didattici:
LIVELLO
ECCELLENTE
E
LIVELLO
ALTO
INTERVENTI EDUCATIVI INTERVENTI DIDATTICI
Per potenziare l’autonomia e il grado
di sicurezza:
assunzione di responsabilità nella
vita di classe
Ruolo di tutor nel lavoro di
gruppo o nelle coppie di aiuto
Per potenziare le abilità e le
competenze possedute:
attività di potenziamento
ricerche ed approfondimenti
interdisciplinari, anche con l’uso
di strumenti informatici e
multimediali
attività di laboratorio
lavori di gruppo
richiesta di rielaborazione
personale
LIVELLO
MEDIO-ALTO
Per consolidare l’autonomia e il
grado di sicurezza, migliorare le
capacità relazionali, rendere più
efficace il metodo di studio:
assunzione di responsabilità
incoraggiamenti e gratificazioni
lavori di gruppo
Per potenziare e consolidare le
competenze e abilità possedute:
lavori di gruppo
ricerche ed approfondimenti,
anche con l’uso di strumenti
informatici e multimediali
attività di laboratorio
esercizi di rafforzamento
LIVELLO
MEDIO
Per rendere più attiva e consapevole
la partecipazione, maturare il senso
di responsabilità, acquisire un
metodo di lavoro più autonomo:
assunzione di responsabilità
incoraggiamenti e gratificazioni
controllo del lavoro svolto
studio guidato con suggerimenti e
schemi
Per rafforzare e recuperare alcune
abilità e competenze:
esercizi di rafforzamento e /o
attività integrative, anche con
l’uso di strumenti informatici e
multimediali
lavori di gruppo
esperienze di tutoraggio nel lavoro
di gruppo
attività di laboratorio
LIVELLO
MEDIO-BASSO
E
LIVELLO
BASSO
Per maturare un maggiore senso di
responsabilità, migliorare le capacità
relazionali, organizzare più
consapevolmente il lavoro:
controllo sistematico del lavoro
svolto
incoraggiamenti e gratificazioni
distribuzione di incarichi
lavoro individualizzato
Per recuperare ed in parte fornire le
competenze di base:
esercizi guidati con schemi e
semplificazioni, test e questionari
uso di sussidi audiovisivi e
multimediali e di materiali iconici
per la comprensione dell’idea
centrale del messaggio
frequenti ritorni sui contenuti
affrontati
esperienze di tutoraggio nel lavoro
di gruppo
CONTENUTI
Selezionati in funzione degli obiettivi e delle competenze fissati nel Piano
dell’Offerta Formativa e nelle programmazioni disciplinari;
organizzati secondo percorsi modulari possibilmente interdisciplinari;
scelti in funzione dei bisogni formativi degli alunni, delle modalità e dei tempi di
apprendimento e delle esigenze che possono scaturire all’interno della classe.
METODOLOGIE Verrà fatto uso di:
metodo induttivo, deduttivo e della ricerca;
lezione frontale con forme di comunicazione verbale, iconica e grafica;
lezione interattiva, con discussioni, conversazioni guidate e dibattiti;
presentazione sincronica dei contenuti, ampi inquadramenti schematici, collegamenti
interdisciplinari;
sistemazione e rielaborazione delle conoscenze e degli approfondimenti attraverso
disegni, schemi, grafici, visualizzazione su cartelloni;
percorsi di lettura con valore formativo e trasversale, organizzazione della biblioteca
di classe e sua gestione da parte degli alunni;
uso del Laboratorio di Informatica e della LIM;
lavoro di gruppo;
attività laboratoriali, con possibili esperienze di tutoraggio;
interventi di insegnamento individualizzato e di recupero all’interno della classe;
controllo sistematico dei lavori svolti e dei compiti assegnati;
coinvolgimento degli alunni nel corso della lezione, sia in fase di presentazione che
di verifica degli argomenti trattati, per far loro comprendere gli obiettivi del lavoro, i
requisiti richiesti e le attività da svolgere nel percorso di apprendimento proposto;
discussioni guidate, conversazioni su temi scaturiti dalle esigenze personali o dalla
realtà esterna, esercizio di semplici forme di democrazia interna (eleggere dei responsabili,
tenere un’assemblea, redigere un verbale), uso ragionato del “circle time”.
MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI
manuali e libri di testo;
biblioteca scolastica o di classe (dove presenti);
quotidiani e riviste;
carte geografiche ed atlanti storici e geografici;
laboratorio scientifico (dove presente);
lettore audio/video (attività di ascolto, visione di film e documentari);
strumenti musicali;
computer;
LIM.
CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA
La valutazione:
misura il processo di apprendimento e di maturazione personale dell’alunno
verifica l’efficacia del lavoro didattico
è formativa, poiché definisce i percorsi di apprendimento sul piano relazionale,
comportamentale, cognitivo, operativo e i progressi evidenziati da ciascun alunno, rispetto alla
situazione di partenza
è individualizzata, in quanto rileva il processo di maturazione umana e cognitiva del singolo,
svincolato da logiche comparative
è dinamica, perché effettuata in vari momenti dell’anno, in base a parametri comuni a tutti i
docenti, con rilevazioni periodiche che hanno carattere di trasparenza e chiarezza comunicativa.
Il Consiglio di Classe valuta:
la situazione di partenza
la condizione in cui avviene l’apprendimento
le competenze relazionali, progettuali ed organizzative
le competenze dell’area cognitiva e la padronanza di conoscenze e abilità nei vari ambiti
disciplinari
la qualità della partecipazione ai laboratori elettivi (degli alunni che usufruiscono del tempo
scuola di 36 ore) e l’emergere di attitudini ed interessi personali
i progressi evidenziati da ciascun alunno nel percorso educativo e didattico, in relazione agli
obiettivi prefissati nei singoli piani di lavoro.
Utilizza come strumenti di valutazione:
le prove d’ingresso
le osservazioni sistematiche annotate sul “Registro personale del Professore”
le verifiche scritte, orali e grafiche
la scheda di valutazione quadrimestrale
Le prove di verifica misurano conoscenze ed abilità raggiunte dall’alunno
controllano il processo di apprendimento in relazione alla situazione di partenza, ai piani di
studio personalizzati, agli interventi della scuola
Tipologia della verifica Le verifiche :
sono varie, frequenti, progressive, diversificate per livelli;
consistono in prove di ascolto e di comprensione, test, schede, questionari, prove oggettive e/o
a punteggio, colloqui, interrogazioni orali, esercitazioni, compiti in classe, prove tecnico-
pratiche, prove grafiche, controllo sistematico dei quaderni e del lavoro svolto, correzione degli
esercizi.
ogni quadrimestre verranno effettuate per classi parallele (una per disciplina), allo scopo di
valutare l’efficacia del processo formativo.
Le prove scritte:
per le discipline che le prevedono sono almeno 3 a quadrimestre. Di queste, almeno una deve
essere effettuata nel primo bimestre (ENTRO IL 14 NOV) e una nel terzo (ENTRO IL 16 APR);
vengono raccolte, fascicolate e conservate in apposito armadio, a disposizione degli alunni,
della scuola, delle famiglie;
danno la possibilità ai docenti e ai genitori di controllare periodicamente i risultati ottenuti, le
difficoltà incontrate, i progressi ed il livello di competenze raggiunto;
I risultati delle prove vengono comunicati alle famiglie tramite il “libretto delle comunicazioni” in
dotazione a ciascun alunno, che costituisce un importante documento individuale ed un valido
strumento per facilitare il rapporto scuola-famiglia.
Livelli di valutazione delle prove scritte:
In ragione delle modifiche introdotte dal D.L. 137/08 la valutazione verrà espressa con il sistema
decimale, secondo i criteri stabiliti ed approvati in sede di Collegio docenti del 29/09/08 di seguito
riportati:
Voto 10 - Voto 9 - Voto 8 – Voto 7 – Voto 6 – Voto 5 – Voto 4.
Le verifiche oggettive potranno anche essere valutate con voti espressi in decimali arrotondati solo
in fase di scrutinio.
VALUTAZIONE PERCENTUALE
10 95% al 100%
9 85% al 94%
8 75% al 84%
7 65% al 74%
6 55% al 64%
5 45% al 54%
4 0% al 44%
Per la valutazione decimale si fa riferimento ai seguenti descrittori:
10: pieno raggiungimento degli obiettivi, conoscenze particolarmente approfondite e rielaborate
in modo personale, applicazione autonoma ed originale di abilità e competenze;
9: completo raggiungimento degli obiettivi e sicura padronanza di conoscenze ed abilità;
8: pieno raggiungimento degli obiettivi e discreta padronanza di conoscenze e abilità;
7: complessivo raggiungimento degli obiettivi e buona padronanza delle conoscenze ed abilità;
6: essenziale raggiungimento degli obiettivi e sufficiente padronanza delle conoscenze ed
abilità;
5: parziale raggiungimento degli obiettivi;
4: mancato raggiungimento degli obiettivi.
PROVE SCRITTE/PRATICHE
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DISCIPLINARI
ITALIANO
PROVA
Produzione di
testi scritti
pertinenti al tema
e alla tipologia
richiesta
LIVELLI QUALITA’ DELLA PRESTAZIONE
Valutazione della
creatività e
ricchezza dei
contenuti
10 Contenuti ampi, esaurienti, approfonditi e personali
9 Contenuti ampi, esaurienti, approfonditi
8 Contenuti esaurienti, ricchi di esempi
7 Contenuti accettabili, adeguati
6 Contenuti essenziali
5 Contenuti generici, superficiali e/o parzialmente attinenti
4 Contenuti poveri, superficiali e/o non attinenti
Valutazione della
organizzazione e
coerenza
espositiva
10 Esposizione personale, precisa, coerente
9 Esposizione appropriata, personale e coerente
8 Esposizione personale e coerente
7 Esposizione chiara, coerente, accettabile
6 Esposizione accettabile, essenziale, schematica
5 Esposizione approssimativa, poco organica e poco coerente
4 Esposizione confusa, poco coerente, disordinata
Valutazione della
correttezza
morfo-sintattica
10 Forma articolata e stilisticamente efficace
9 Forma articolata e corretta
8 Forma appropriata
7 Forma corretta
6 Forma essenzialmente corretta
5 Forma parzialmente corretta
4 Forma scorretta
10 Lessico ricco, funzionale al contesto
Valutazione
dell’uso del
lessico
9 Lessico ricco
8 Lessico pertinente
7 Lessico adeguato alla tipologia richiesta
6 Lessico semplice ma corretto
5 Lessico ripetitivo e/o generico
4 Lessico limitato e impreciso
MATEMATICA
CRITERIO LIVELLO DI PRESTAZIONE PRESTAZIONE in % VALUTAZIONE
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
Sicura e completa padronanza dei concetti,
proprietà, regole e formule
Prova con valori superiori dal
100% al 95%
10 Sicura e completa padronanza dei concetti,
proprietà, regole e formule
Prova con valori dal 94%
allo 87%
9 Completa padronanza dei concetti,
proprietà, regole e formule
Prova con valori inferiori
all'87%
8 Buona conoscenza dei concetti, proprietà,
regole e formule
Prova con valori inferiori al
75%
7 Essenziale conoscenza dei concetti,
proprietà, regole e formule
Prova con valori inferiori al
65%
6 Parziale ed approssimativa conoscenza dei
concetti, proprietà, regole e formule
Prova con valori inferiori al
55% 5 Inadeguata conoscenza dei concetti,
proprietà, regole e formule
Prova con valori inferiori al
40% 4
INDIVIDUAZIONE ED
APPLICAZIONE DI
FORMULE E
PROCEDIMENTI
Completa e corretta Prova con valori dal 100% al
95% 10
Completa e corretta Prova con valori dal 94% all'
87% 9
Completa, ma con qualche
imprecisione nell'applicazione
Prova con valori inferiori
all'87%
8
Soddisfacente anche se non del tutto
completa
Prova con valori inferiori al
75% 7 Essenziale e in situazioni semplici Prova con valori inferiori al
65% 6
Approssimativa e presenza di alcuni errori Prova con valori inferiori al
55% 5 Incerta e presenza di numerosi errori
nell'applicazione
Prova con valori inferiori al
40% 4
USO DI STRUMENTI
MATEMATICI IN
CONTESTI DIVERSI
Completo e corretto Prova con valori dal 100% al
95% 10 Completo e corretto Prova con valori dal 94% all'
87% 9 Completo, ma con qualche imprecisione Prova con valori inferiori
all'87% 8 Soddisfacente, anche se non completo Prova con valori inferiori al
75% 7 Essenziale Prova con valori inferiori al
65% 6 USO DI STRUMENTI
MATEMATICI IN
CONTESTI DIVERSI
Incerto Prova con valori inferiori al
55% 5 Inadeguato Prova con valori inferiori al
40% 4 Corretto e rigoroso Prova con valori dal 100% al 10
USO APPROPRIATO
DEI LINGUAGGI
SPECIFICI
95% Corretto e rigoroso Prova con valori dal 94% all'
87% 9 Corretto, ma non del tutto rigoroso Prova con valori inferiori
all'87% 8 Sostanzialmente corretto Prova con valori inferiori al
75% 7 Non del tutto corretto Prova con valori inferiori al
65% 6 Limitato e poco preciso Prova con valori inferiori al
55% 5
Approssimativo ed inadeguato Prova con valori inferiori al
40% 4
INGLESE/ FRANCESE/SPAGNOLO
VALUTAZIONE QUALITA' DELLA PRESTAZIONE
10 SICURA, COMPLETA, APPROFONDITA
9 COMPLETA E APPROFONDITA
8 COMPLETA
7 CORRETTA
6 ESSENZIALE
5 PARZIALE
4 FRAMMENTARIA
Le verifiche oggettive saranno valutate in base a punteggi espressi in percentuale senza arrotondamenti che saranno effettuati in fase di scrutinio finale
TECNOLOGIA
10: Comprende e utilizza pienamente con abilità il linguaggio tecnologico. Usa correttamente
gli strumenti per risolvere problemi grafici.
9: Comprende e utilizza con abilità il linguaggio tecnologico. Usa correttamente gli strumenti
per risolvere problemi grafici
8: Comprende e utilizza in modo adeguato il linguaggio tecnologico. Usa correttamente gli
strumenti per risolvere problemi grafici
7: Comprende e utilizza complessivamente il linguaggio tecnologico. Usa in modo ordinato gli
strumenti per risolvere problemi grafici
6: Comprende e utilizza con qualche difficoltà il linguaggio tecnologico. Usa con poca
sicurezza gli strumenti per risolvere problemi grafici
5: Solo se guidato riesce a comprendere il linguaggio tecnologico e ad utilizzare gli strumenti
per risolvere problemi grafici
4: Non comprende il linguaggio tecnologico. Non sa utilizzare gli strumenti per risolvere
problemi grafici
ARTE E IMMAGINE
VALUTAZIONE QUALITA’DELLAPRESTAZIONE
10 Comprende ed interpreta criticamente i messaggi visivi. Utilizza in modo abile e corretto gli strumenti, le tecniche e le tecnologie del linguaggio visivo. Produce con creatività e autonomia.
9 Comprende ampiamente i messaggi visivi. Utilizza in modo abile, corretto e personale e creativo le strutture, gli strumenti e le tecniche del linguaggio visivo.
8 Comprende i messaggi visivi. Utilizza in modo abile, corretto le strutture, gli strumenti e le tecniche de linguaggio visivo.
7 Comprende in modo adeguato i messaggi visivi. Utilizza in modo corretto le strutture, gli strumenti e le tecniche de linguaggio visivo.
6 Comprende complessivamente i messaggi visivi. Utilizza in modo abbastanza ordinato le strutture, gli strumenti e le tecniche de linguaggio visivo.
5 Comprende con difficoltà i linguaggi visivi. Utilizza con poca sicurezza le strutture, gli strumenti e le tecniche del linguaggio visivo.
4 Non comprende i linguaggi visivi. Non sa utilizzare le strutture, gli strumenti e le tecniche del linguaggio visivo.
MUSICA
VOTI QUALITA’ DELLA PRESTAZIONE
Ambiti CONOSCERE ASCOLTARE FARE CREARE
10 Conosce ed usa con
sicurezza, competenza e
originalità le regole del
linguaggio musicale;
conosce in modo
approfondito le espressioni
musicali tipiche dei vari
contesti culturali e sa
collocarle nel tempo
attraverso l’analisi e
l’individuazione di forme e
caratteristiche;
sa analizzare perfettamente
una partitura.
Sa ascoltare e
prestare attenzione
per il tempo richiesto;
comprende i messaggi
in modo completo,
consapevole e critico;
sa comprendere
un’opera d’arte e
giudicare criticamente
i messaggi audiovisivi.
Esegue perfettamente con
la voce o con strumenti
musicali brani di vario
genere e difficoltà;
interpreta in modo
espressivo e personale;
costruisce messaggi
musicali anche
avvalendosi di tecnologie
multimediali.
Sa produrre
sonorizzazioni
originali ed
elaborazioni
pertinenti ai
modelli richiesti;
sa manipolare e
arrangiare con
inventiva e
originalità
materiali
musicali dati.
9 Conosce ed usa in modo
appropriato e personale le
regole del linguaggio
musicale;
conosce in modo
approfondito le espressioni
musicali tipiche dei vari
contesti culturali e sa
collocarle nel tempo
attraverso l’analisi e
l’individuazione di forme e
caratteristiche; sa analizzare
molto bene una partitura.
Sa ascoltare e
prestare attenzione
per il tempo richiesto;
comprende i messaggi
in modo completo,
consapevole e critico;
sa comprendere
un’opera d’arte e
giudicare criticamente
i messaggi audiovisivi.
Esegue con sicurezza e
precisione brani di vario
genere e difficoltà;
interpreta in modo
espressivo e personale;
costruisce messaggi
musicali anche
avvalendosi di tecnologie
multimediali.
Sa ideare
sonorizzazioni e
produrre
elaborazioni
pertinenti ai
modelli richiesti;
sa manipolare e
arrangiare con
inventiva
materiali
musicali dati.
8 Conosce ed usa in modo
corretto le regole del
linguaggio musicale;
espone le conoscenze in
modo chiaro ed esauriente;
sa analizzare bene una
partitura.
Sa prestare
attenzione per un
tempo adeguato;
sa comprendere
messaggi in modo
completo.
Esegue con precisione
brani vocali e strumentali
di vari repertori;
interpreta in modo
adeguato.
Sa produrre
sonorizzazioni in
forma corretta e
rispondenti alle
indicazioni
richieste.
7 Conosce in modo
abbastanza corretto le
regole del linguaggio
musicale e analizza lo
spartito;
conosce notizie ed opere dei
più importanti compositori.
Generalmente presta
attenzione per un
tempo adeguato;
comprende i messaggi
in modo abbastanza
completo.
Esegue in modo non
sempre preciso brani
vocali e strumentali di
generi e stili diversi;
interpreta in modo
generalmente adeguato.
Sa produrre
semplici
sonorizzazioni in
forma corretta.
6 Conosce in modo essenziale Presta sufficiente Esegue in modo incerto e Produce
le regole del linguaggio
musicale;
analizza lo spartito in modo
accettabile;
conosce in modo essenziale
notizie e opere dei più
importanti compositori.
attenzione;
comprende i messaggi
in modo essenziale.
poco preciso brani
vocali/strumentali;
interpreta in modo non
sempre corretto.
elementari
sequenze
sonore o
ritmiche.
5 Espone le frammentarie
conoscenze in modo poco
chiaro e poco corretto.
Analizza in modo impreciso
facili spartiti.
Si distrae con facilità e
presta attenzione per
un tempo limitato;
comprende i messaggi
in modo parziale e
frammentario.
Esegue in modo scorretto
brani vocali/ strumentali;
interpreta in modo
scorretto.
Produce lavori
disorganici e
poco corretti,
poveri di
inventiva e non
rispondenti alle
indicazioni date.
4 Mostra gravi difficoltà
espositive e gravi lacune
nella preparazione.
Non sa analizzare spartiti
anche semplici.
Mostra un’attentività
minima;
non comprende i
messaggi musicali.
Non riesce ad eseguire
facili passi vocali o
strumentali;
non sa interpretare un
brano vocale o
strumentale.
Non produce
lavori;
non sa
rielaborare.
SCIENZE MOTORIE
9/10
Si mostra attento ,responsabile, partecipa
alle attività proposte nel rispetto delle
regole.
Possiede ottime capacità coordinative e
condizionali .Padroneggia le tecniche individuali e
di squadra delle discipline sportive.
8
Attento e responsabile, partecipa alle
attività proposte nel rispetto delle
Regole
Possiede più che buone capacità coordinative e
condizionali. Conosce ed applica le tecniche
individuali e di squadra delle discipline sportive
proposte.
7
Partecipa in modo costante e corretto alle
attività proposte e rispetta generalmente le
regole
Possiede buone capacità coordinative e
condizionali: Applica i fondamentali individuali
delle discipline sportive proposte in diverse
situazioni di gioco
6
Partecipa in modo saltuario e con attenzione
ed impegno superficiale; se sollecitato
rispetta le regole
Possiede sufficiente capacità coordinative e
condizionali: Applica i fondamentali individuali
delle discipline sportive proposte in semplici
situazioni di gioco
5
Partecipa con discontinuità ed impegno
minimo; richiede richiami e dimostra poco
senso di responsabilità
Non è ancora in possesso di adeguate capacità
coordinative e condizionali. Non è in grado di
controllare i fondamentali delle discipline
proposte
4
La partecipazione è discontinua e l’impegno
inesistente; disturba e scarso è il senso di
responsabilità
Ha notevoli difficoltà nell’acquisizione delle
capacità coordinative e condizionali. Non è
minimamente in grado di orientarsi nell’ambito
delle discipline sportive proposte
RELIGIONE
Livelli e criteri di valutazione
10= completo e sicuro raggiungimento degli obiettivi (Conoscenze e abilità acquisite. Comprende,
applica e spiega i concetti in modo corretto e autonomo).
9= completo raggiungimento degli obiettivi (Conoscenze e abilità acquisite. Comprende, applica e
spiega i concetti in modo corretto e autonomo).
8= raggiungimento degli obiettivi (Conoscenze e abilità nell'insieme acquisite. Comprende, applica
e spiega i concetti in modo corretto).
7= complessivo raggiungimento degli obiettivi (Conoscenze e abilità globalmente acquisite.
Comprende, applica e spiega i concetti in modo abbastanza corretto).
6= raggiungimento essenziale degli obiettivi (Conoscenze e abilità parzialmente acquisite.
Comprende e spiega solo in parte i concetti ).
4/5= parziale e frammentario raggiungimento degli obiettivi (Conoscenze e abilità non del tutto
acquisite. Comprende e spiega i concetti in modo inadeguato ).
TABELLA DI CONVERSIONE DEL VOTO DI RELIGIONE O DI ALTERNATIVA approvata dal Collegio Docenti del 10/09/2015 I voti in decimi saranno trasformati in giudizi nella scheda di valutazione della RC e dell'attività
Alternativa secondo la seguente tabella:
VOTO Giudizio di Religione Corrispondenza su Nuvola
10
9
8
7
6
5
4
Ottimo
Distinto
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Gravemente insufficiente
Ottimo
Distinto
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Gravemente insufficiente
Misurazione e valutazione della produzione orale
Le prove orali:
per le discipline che le prevedono sono almeno 2 a quadrimestre. Di queste, almeno una deve
essere effettuata nel primo bimestre (ENTRO IL 14 NOV) e una nel terzo (ENTRO IL 16 APR).
Le verifiche orali saranno valutate anche con voti intermedi (4 ½; 5 ½ ; ecc.)
OBIETTIVI VALUTAZIONE QUALITA’ DELLA
PRESTAZIONE
1.CONOSCENZE
10
Conosce i contenuti in modo
approfondito e articolato, le
conoscenze mostrano ricerca e
rielaborazione personale.
9
Conosce i contenuti in maniera
approfondita e li collega anche
ad altri ambiti.
8
Conosce ampiamente i
contenuti e li espone in modo
chiaro e scorrevole.
7
Conosce in modo completo ma
non adeguatamente
approfondito.
6
Conosce gli argomenti
sommariamente, non in modo
completo.
5
Conosce in modo superficiale
ed incompleto solo alcuni
argomenti trattati.
4 Non conosce gli argomenti
trattati
2.ORGANIZZAZIONE ED
ESPOSIZIONE DEI
CONTENUTI
10
Ottima capacità di fare
relazioni e collegamenti tra
discipline (solo classi terze).
Esposizione organica, ricca,
personale.
9 Espone in modo coerente,
scorrevole ed efficace.
8 Esposizione corretta e
generalmente efficace.
7
Esposizione complessivamente
corretta con qualche
improprietà.
6
Esposizione essenziale, poco
organizzata, schematica.
5
Esposizione frammentaria e un
po’ incerta; diverse
improprietà.
4
L’esposizione è scorretta ed
incerta.
3.USO DEL LESSICO E
DEL LINGUAGGIO
SPECIFICO
10
Lessico molto ricco,
appropriato ed originale; uso
organico del lessico specifico e
di termini insoliti.
9
Lessico appropriato e ampio,
usa in modo corretto i termini
specifici della disciplina.
8
Lessico appropriato, uso dei
termini specifici della
disciplina.
7 Lessico e linguaggio specifico
generalmente appropriati.
6
Lessico a volte generico,
diverse improprietà
terminologiche.
5
Lessico spesso generico e
improprio.
4
Lessico specifico totalmente
ignorato.
Criteri per la valutazione del comportamento approvati il 3/03/15
Criteri Comportamento dello studente Voto
Collaborazione con insegnanti e
compagni
Cura dei rapporti scuola-famiglia puntuale e precisa. Grande disponibilità nei confronti di compagni,
insegnanti, personale ATA. Ha assunto un ruolo attivo, propositivo e di stimolo nei confronti della classe.
10
Rispetto degli impegni scolastici e
delle regole
E' puntuale all'inizio di tutte le ore di lezione e la frequenza è regolare (fatti salvi i periodi di
malattia).Puntuale ottemperanza agli impegni assunti e affidabilità per quanto riguarda lo svolgimento di
compiti assegnati. Attenzione alle proposte di lavoro di approfondimento e di arricchimento culturale.
Rispetto costante delle regole.
Provvedimenti disciplinari Nessuno.
Criteri Comportamento dello studente Voto
Collaborazione con insegnanti e
compagni
Cura puntuale dei rapporti scuola-famiglia. Costante disponibilità nei confronti di compagni, insegnanti,
personale ATA.
9 Rispetto degli impegni scolastici e
delle regole
E' puntuale all'inizio di tutte le ore di lezione e la frequenza è regolare (fatti salvi i periodi di malattia).
Puntuale rispetto delle regole, ottemperanza agli impegni assunti e affidabilità per quanto riguarda lo
svolgimento di compiti assegnati.
Provvedimenti disciplinari Nessuno.
Criteri Comportamento dello studente Voto
Collaborazione con insegnanti e
compagni
Non sempre sollecito nel presentare le giustificazioni delle assenze, far firmare le comunicazioni ai
genitori, consegnare a scuola quanto richiesto nei tempi indicati. Comportamento nei confronti di
compagni, insegnanti, personale ATA generalmente corretto anche se non sempre aperto alla
collaborazione. 8
Rispetto degli impegni scolastici e
delle regole
Occasionalmente non puntuale all'inizio di tutte le ore di lezione. Frequenza regolare(fatti salvi i periodi di
malattia). Occasionalmente non puntuale nel rispetto delle regole e nello svolgimento delle consegne
scolastiche.
Provvedimenti disciplinari
Richiami verbali.
Criteri Comportamento dello studente Voto
Collaborazione con insegnanti e
compagni
Frequenti ritardi nel giustificare le assenze; dimenticanze o ritardi nel far firmare le comunicazioni ai
genitori. Crea disturbo all'attività scolastica, non mantiene un atteggiamento corretto nei confronti di
compagni, insegnanti e personale ATA.
7 Rispetto degli impegni scolastici e
delle regole
Non sempre puntuale all'inizio delle lezioni. La frequenza non è sempre regolare(fatti salvi i periodi di
malattia). Non sempre rispettoso delle regole, delle scadenze e degli impegni scolastici. Non sempre
mostra rispetto dei materiali e delle strutture scolastiche.
Provvedimenti disciplinari Note sul registro (non più di due a quadrimestre).
Criteri Comportamento dello studente Voto
Collaborazione con insegnanti e
compagni
Contraffazione di documenti scolastici o comunicazioni da trasmettere ai genitori. Falsificazione di firme.
Crea frequente disturbo all'attività scolastica, non mantiene un atteggiamento e/o un linguaggio corretto
nei confronti di compagni, insegnanti e personale ATA.
6 Rispetto degli impegni scolastici e
delle regole
Frequenti ritardi all'inizio delle lezioni. Frequenza irregolare. Saltuario e occasionale rispetto delle regole,
delle scadenze e degli impegni scolastici. Scarso rispetto dei materiali e delle strutture scolastiche.
Provvedimenti disciplinari Numerose note sul registro. Provvedimento di sospensione fino a 5 giorni, anche non consecutivi nel
corso dell'anno scolastico.
Criteri Comportamento dello studente Voto
Collaborazione con insegnanti e
compagni
Gravi e/o ripetuti episodi di contraffazione di documenti o comunicazioni o di falsificazione di firme.
Costante disturbo all'attività scolastica; uso di un linguaggio volgare e aggressivo.
5 Rispetto degli impegni scolastici e
delle regole
Frequenza irregolare. Non rispetta gli impegni e le regole scolastiche. Indifferenza a tutte le sollecitazioni
e agli interventi educativi attuati nei suoi confronti. Irrispettoso nei confronti di persone e cose per cui si
sono verificati episodi di danneggiamento di materiale scolastico palesemente riconducibili ad atti
vandalici e/o aggressione fisica nei confronti di altre persone e/o altri atti di bullismo.
Provvedimenti disciplinari Nel corso dell'anno destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al DPR 235/2007
(comportamenti di particolare gravità, di reati penali che violano la dignità e il rispetto della persona, o
con pericolo per l'incolumità delle persone, di violenza grave o che destano elevato allarme sociale,
comportanti la sanzione dell'allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore ai 15 giorni o fino al
termine delle lezioni).
PATTO D'INTESA TRA DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Per Patto d'Intesa si intende quella serie di comportamenti educativi concordati dai docenti che
lavorano su uno stesso gruppo classe e che contribuiscono, insieme agli apprendimenti, a dare
unitarietà al processo globale di formazione dell'alunno.
Si riporta di seguito il Patto come inserito nel Regolamento d’Istituto (Art. 29):
“Definizione delle linee d’intesa all’interno del team docente
Gli insegnanti che operano insieme debbono concordare le linee fondanti dello stile educativo che
in particolare devono riguardare i seguenti punti:
1. verifiche:
non più di una prova scritta al giorno ( compito in classe), assegnata e segnalata sul
registro con dovuto anticipo;
evitare un’eccessiva concentrazione di prove scritte in un determinato periodo;
il numero minimo di verifiche scritte e orali deve essere concordato nelle classi
parallele per la programmazione per materia;
gli assenti recupereranno la prova solo a discrezione dell’insegnante;
le prove scritte saranno riconsegnate entro 15 giorni e mai dopo la prova
successiva;
i criteri di valutazione, nonché le valutazioni stesse, vanno comunicati agli alunni in
modo esplicito e tempestivo ( attenendosi alla griglia concordata per dipartimenti);
la valutazione delle interrogazioni e dei compiti in classe debbono essere trascritte
sul libretto/ diario;
non programmare verifiche il giorno successivo ad un impegno scolastico
extracurricolare ( evento, viaggio di istruzione) o curricolare ( area di progetto);
considerazione delle situazioni individuali degli alunni “ pendolari”.
2. Compiti:
Tutti i docenti hanno diritto ad assegnare i compiti in accordo con gli altri docenti e
nel rispetto di un impegno pomeridiano (…) massimo di tre ore per la Scuola
Secondaria di primo grado.
i compiti assegnati debbono essere riportati nel diario di classe e devono tener
conto del carico di lavoro complessivo.
va privilegiata l’attività laboratoriale in classe per ridurre il lavoro a casa.
INCONTRI CON LE FAMIGLIE
Saranno mantenuti attraverso i canali istituzionali (colloqui individuali antimeridiani e pomeridiani,
riunioni del Consiglio di classe) e attraverso assemblee ordinarie (elezioni Organi Collegiali,
proposta dell’offerta formativa) e, se necessario, straordinarie con il Dirigente Scolastico e con i
docenti.
Saranno inoltre occasioni di incontro con le famiglie tutte le manifestazioni e le attività organizzate
(mostre, spettacolo natalizio, spettacoli teatrali, Festa dello Sport…), nelle quali è prevista la
partecipazione e la collaborazione dei genitori.
Ricevimento antimeridiano e colloqui pomeridiani
I docenti sono disponibili al ricevimento antimeridiano dei genitori per un’ora settimanale (o
frazioni di ora per i docenti che prestano servizio in più plessi) secondo il seguente calendario:
Docente
Giorno Dalle ore alle ore
Ponta Laura (Lettere) Mercoledì 12.20/13.20
Tomassini Carla(Mat/Scie) Sabato 10.20/11/20
Picciolini Miriam(Ingle) Lunedì 11.20/12.20
Grasselli Pasqua Mercoledì 10.20/10.50
Cocucci Giovanni Martedì 9.20/10.20
Renelli Paola Lunedì 10.20/11.20
Vagnucci Annamaria Venerdì 10.20/11/20
Picchialepri Franco Martedì 10.20/11.20
Bonasera Antonella Venerdì 10.50/11.20
ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Ogni Consiglio di classe, tenendo conto delle:
- risorse della Scuola (biblioteca, tecnologie informatiche e multimediali, sussidi, laboratori)
- risorse presenti sul territorio (biblioteche, teatro, cinema, musei)
- azioni finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa del P.O.F.
programma le attività integrative curricolari ed extracurricolari che intende svolgere nell’ambito
della propria classe, con particolare riferimento a:
attività per l’educazione alla salute ed alla affettività
attività per l’educazione ambientale
progetto “Libriamoci” dal 26 al 31 ottobre
Laboratorio letterario “Crescere con le storie” organizzato dall’associazione “Il filo di Eloisa”;
progetto “Schermitutti”
partecipazione allo spettacolo teatrale “Lara Hunt e il tempio di Amon- tablet”, il 12/12, presso
il teatro di Porano “S. Cristina”
partecipazione a uno spettacolo teatrale in lingua inglese
progetto “Hip Hop”
partecipazione al convegno sul Cyberbullismo presso il Palazzo dei Sette
gita di istruzione: Roma seicentesca o le dimore signorili del viterbese
laboratorio Duomo
giochi sportivi studenteschi
pesca sportiva
progetto percorsi ambientali
attività di lettura presso la Biblioteca comunale “L. Fumi”
Orvieto, 5 novembre 2015 Per il Consiglio di classe
La coordinatrice
Laura Ponta
ALLEGATO 1:
Progetto Attività Alternative all’IRC
“UOMINI COME NOI- Educazione ai diritti umani e alla Cittadinanza Attiva”
Aree di riferimento: Educazione alla Cittadinanza Attiva; Educazione Interculturale
Il progetto viene utilizzato per l'effettuazione dell'attività alternativa alla Religione Cattolica
per gli alunni non avvalentisi
Abstract: Il progetto applica la circolare ministeriale 316/87 e tende a sviluppare la
consapevolezza del concetto di diritto umano sotto il profilo della sua origine storica e sotto il
profilo costituzionale. Analizza in un contesto globale le violazioni dei diritti umani nel mondo e
cerca di indurre gli allievi a programmare il rispetto dei diritti altrui in un'ottica interculturale.
Differenzia i diritti umani in piccoli gruppi (famiglia, classe, gruppo dei pari) e i diritti umani nel
senso più universale. Fornisce esempi e li analizza. Cerca di comprendere cosa accade nella
società e perchè i diritti sono diversi nelle epoche storiche e nelle aree sociopolitiche del mondo.
Punta la lente di ingrandimento sulla violazione dei diritti della donna e del minore, delle
minoranze etniche, religiose, sessuali. Inoltre, attraverso l’approfondimento di tematiche afferenti
all’Educazione Civica, si propone di favorire la crescita di cittadini consapevoli, con uno sguardo
che abbracci alcuni temi “sensibili” della società contemporanea (l’informazione, l’ambiente, la
solidarietà…). Il progetto tende, in definitiva, verso una visione umanista, cercando di stimolare
negli allievi intelligenza, curiosità, immaginazione, creatività, empatia, crescita del senso di
responsabilità, attitudine a porsi domande e a cercare risposte.
LEGITTIMAZIONE
Esterna: La legittimazione esterna del progetto è data dal corpus normativo che individua
l'educazione ai diritti umani e l’approfondimento di temi inerenti l’Educazione Civica come
possibili contenitori del Progetto di attività alternativa per i non avvalentisi dell’Insegnamento di
Religione (vedi circolare ministeriale n.316 del 1987 e successive circolari).
Interna: La legittimazione interna è data dal POF dell'Istituto, in particolare nel passo in cui la
Scuola si dà come obiettivo quello di essere al centro di una cultura della solidarietà, della
tolleranza, dell'intercultura, della legalità, della pace, delle pari opportunità uomo – donna.
Più in generale, tutta l'attività della scuola dell'obbligo è volta a garantire il rispetto di diritti e il
soddisfacimento di bisogni (diritto all'istruzione-bisogno culturale primario).
METODOLOGIE- Le metodologie applicate, le modalità di verifica e gli strumenti utilizzati
saranno gli stessi indicati dal POF per le altre discipline, ma a titolo esemplificativo potrebbero
essere previsti e in qualche caso privilegiati:
- lettura collettiva e discussione di testi (romanzi, racconti, opere teatrali) che trattino
tematiche attinenti al presente Progetto;
- visione di film attinenti agli argomenti del Progetto, corredati da introduzione a cura del
docente e discussione collettiva partecipata dopo la visione;
- interventi in classe di “esperti” (studiosi della tematica trattata, testimoni privilegiati,
esponenti della società civile, psicologi, psicoterapeuti ecc) per parlare con gli alunni di
alcuni argomenti oggetto del corso di studio, o per condurre con essi attività di circle time e
altre modalità ritenute opportune;
- partecipazione a mostre, rappresentazioni teatrali o iniziative pubbliche legate alle suddette
tematiche.
Il docente di lingua potrà scegliere, indicandolo nel proprio sottoprogetto, di trattare le varie
tematiche indicate nella relativa lingua (inglese, francese, spagnolo), sviluppando al contempo negli
allievi anche le competenze linguistiche.
In ogni caso, per la tipologia dell’attività e il carattere degli argomenti trattati, sarà privilegiata la
lezione aperta e partecipata, basata sul dialogo e sull’incoraggiamento della libera espressione di sé
da parte dell’alunno.
OBIETTIVI FORMATIVI: Il progetto, strutturabile in specifici sottoprogetti dai docenti che
attuano l'attività alternativa nelle diverse classi, tende a raggiungere i seguenti obiettivi formativi:
-Riconoscere le radici dello stereotipo e del pregiudizio;
-Sviluppare un confronto sulle differenze nelle modalità di vita quotidiane, nelle strutture familiari e
sociali, nei diversi territori;
-Riconoscere la consapevolezza del valore della differenza rispetto all'omologazione;
-Riconoscere il diritto come valore costituzionale;
-Riconoscersi come soggetti di diritti individuali e collettivi;
-Riconoscere se stessi come soggetti interdipendenti al sistema-mondo, a cominciare dalla propria
piccolo comunità, proponendosi come cittadini attivi e consapevoli della vita pubblica.
RISULTATI ATTESI:
Conoscenze: ogni sottoprogetto declinerà le specifiche conoscenze che si attendono dagli allievi, in
riferimento stretto con l'azione interdisciplinare che gli organi collegiali programmano.
Competenze: i singoli sottoprogetti programmeranno i risultati rispetto alle competenze di base
disciplinari ed interdisciplinari: nell'ambito delle abilità di lettura, di scrittura, di disegno, di utilizzo
del computer, nell'ambito del lavoro in piccolo gruppo (con sviluppo delle capacità di discussione,
confronto, sintesi, relazione).
PRODOTTI DA REALIZZARE IN USCITA E/O IN ITINERE:
Ogni sottoprogetto potrà definire prodotti specifici da realizzare nell'anno scolastico. Sempre a
titolo esemplificativo, potrebbero essere presi in considerazioni dai docenti, previa discussione con
gli alunni:
- drammatizzazione teatrale
- preparazione di cartelloni inerenti i temi trattati;
- organizzazione di un giornalino, o di un blog inerenti ai temi trattati;
- scrittura creativa di poesie o racconti inerenti i temi trattati:
- scrittura di canzoni inerenti i temi trattati;
- creazione di album personale che presenti disegni, elaborazioni grafiche, poesie, articoli di
giornale ecc, inerenti i temi trattati.
MODALITA’ DI VERIFICA- Le modalità di verifica attengono alla programmazione curricolare.
Ogni docente tenderà a privilegiare modalità di verifica che tengano conto della specifica situazione
degli alunni (padronanza linguistico-lessicale, capacità di comprensione degli argomenti, abilità
orali e scritte, competenze tecniche).
MODALITA’ DI VALUTAZIONE- Le modalità di valutazione attengono alla compilazione
regolare degli appositi registri e alle osservazioni sistematiche riscontrate. E’ possibile far uso di
questionari a risposta chiusa, o proporre temi scritti di tipo espositivo, esperienziale, narrativo. La
valutazione terrà in grande considerazione lo sviluppo delle competenze emerse e la partecipazione
attiva alle attività proposte e/o concordate. Come previsto dalla normative, la valutazione finale
avrà le stesse peculiarità di quella relative all’ora di religione: verrà espressa in un giudizio riportato
su un foglio a parte (NON SUFFICIENTE- SUFFICIENTE- BUONO- DISTINTO- OTTIMO), e,
una volta convertito in voto numerico, andrà inserito in sede di scrutinio nella griglia trimestrale e
finale. Come deciso in sede di Collegio dei Docenti del 4/9/2012, tale voto andrà a fare media con
quelli relative alle single materie disciplinari.
ORGANIZZAZIONE:
Nell’organizzazione sono coinvolti il Referente e tutti i Docenti individuati per tale attività, in
collaborazione reciproca per favorire lo scambio di esperienze e per armonizzare le rispettive
didattiche.
Nell’ambito di una classe, se non c’è unanimità nella scelta dell’attività specifica legata all’ora
alternativa, si potranno adottare le seguenti scelte:
- se le risorse economiche della scuola lo consentono, il gruppo classe che non si avvale
dell’ora di religione si sdoppierà: un docente si occuperà della sorveglianza nello
svolgimento dei compiti, un altro svolgerà l’attività del sottoprogetto;
- In caso ciò non fosse possibile, sarà la maggioranza a indicare la modalità: compiti o attività
del sottoprogetto.
RISORSE ECONOMICHE: Le ore aggiuntive dei docenti sono a carico del Tesoro, attraverso il
fondo appositamente dedicato. Gli esperti esterni, ove se ne palesasse la necessità, dovranno essere
a costo zero, fatta eccezione per casi particolari per attività interclasse, su cui andrà a deliberare il
Collegio Docenti.
LINEE GUIDA PER I SOTTOPROGETTI
Ogni docente incaricato dell’Attività di ora Alternativa dovrà redigere un sottoprogetto in linea con
il presente progetto generale (in allegato il Modulo di compilazione). Tale sottoprogetto dovrà
essere consegnato al docente referente. Nel caso lo ritenesse opportuno, il docente dell’Ora
Alternativa potrebbe anche ipotizzare per la stessa classe più sottoprogetti nel corso dello stesso
anno scolastico, o riproporre lo stesso sottoprogetto per più classi contemporaneamente.
Per quanto riguarda i temi e gli argomenti trasversali al centro dell’attività, sarebbe bene scandire
un percorso che si snodi lungo i tre anni, selezionando temi e modalità in base alla classe (1a, 2a o
3a) a cui sono rivolti. A titolo indicativo, non vincolante e non esaustivo, si tenga conto della
seguente scansione:
CLASSE PRIMA:
L’Altro me stesso - consapevolezza di sé e dell’altro, dei propri e altrui diritti dell’altro;
- l’amicizia: il gruppo e l’emarginazione, la solidarietà verso compagni in difficoltà,
egoismo/altruismo…
- il bullismo: una brutta storia.
- Dichiarazione Universale dei Diritti del fanciullo: lettura commentata;
- I diritti negati attraverso la lettura critica dei mass media: quatidiani, riviste, TV, internet
Noi e la Natura - consapevolezza di far parte di un sistema interdipendente, ove l’Uomo sia consapevole di agire
all’interno di un organismo più vasto, che va rispettato e conosciuto;
- diritti e doveri nei confronti della Natura: la Dichiarazione Universale dei Diritti degli animali
- conoscere per amare: gli ambienti locali
CLASSE SECONDA:
In/tolleranza - Il razzismo;
- La libertà d’opinione
- La libertà di religione
- Il diritto all’uguaglianza
- la discriminazione sessuale
- Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo: lettura commentata.
Informazione e Società
- I mass media
- Il giornale
- La televisione
- Internet
- La pubblicità: l’impatto visivo ed emotivo attraverso le immagini
CLASSE TERZA:
La Storia: Maestra di diritti
- Diritti violati nel mondo e nella storia (soprusi e violenze su bambini, donne, categorie “deboli”; le
guerre di religioni, la soppressione dei diritti umani e politici), con excursus tra diversi paesi ed
epoche.
- Il mondo del Volontariato: conoscere le diverse realtà di volontariato, locale e non, attraverso
l’intervento in classe dei rispettivi rappresentati.
Il vestito d’Arlecchino: un mondo multiculturale
- Una società multietnica e multiculturale
- Quando gli immigrati eravamo noi
- Vivere da immigrati in Italia
- Di più è meglio: l’arricchimento culturale
- Prospettive di integrazione.
1
ISTITUTO COMPRENSIVO ORVIETO MONTECCHIO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “I. Scalza” e “M. Buonarroti”
PROGRAMMAZIONE DI MUSICA
ANNO SCOLASTICO: 2015/2016
CLASSI SECONDE
Docenti: Paola Renelli
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MUSICA CLASSE 2 A-B-C-D e 2C di Montecchio Anno scolastico 2015-2016
2
MOD TEMPI CONTENUTI/ATTIVITA’ OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE
Sett/dic La teoria musicale: legatura, punto di valore, semicroma
Morfologia e fisiologia dell’apparato vocale
La voce ed il canto u6
L’apparato uditivo; l’acustica
Il Medioevo; ascolti relativi alle epoche trattate u21 e 22
Visione di film attinenti al programma
Le funzioni della musica
Esercitazioni e dettati ritmici
La pratica strumentale e vocale
Fattori prosodici di parole e frasi
Invenzione di schemi ritmici di danze
Musicare un testo
Leggere, interpretare e usare la notazione e la
simbologia tradizionale; trascrivere melodie
Comprendere l’evoluzione della musica dal Medioevo
al Settecento attraverso l’ascolto di brani d’autore e di
interesse storico
Comprendere e confrontare linguaggi di diverse
culture musicali
Conoscere morfologia e fisiologia degli apparati
uditivo e vocale.
Conoscere gli organici vocali e strumentali
Memorizzare temi musicali Conoscere ed utilizzare la terminologia specifica anche in
inglese (CLIL)
Distinguere, in brani esemplari, i caratteri che ne
consentono l’attribuzione storica, di gen. e stile.
Seguire l’ascolto di due distinte linee melodiche
contemporanee
Analizzare linguaggi complessi (opera lirica, film,
balletto,ecc.) Usare la voce e saper cantare anche in lingua straniera
(CLIL)
Usare uno strumento musicale
Utilizzare consapevolmente i parametri del suono
Accompagnare il canto con ostinati ritmico-
melodici adeguati alla scansione del metro
Saper produrre melodie modellate sui tratti stilistici di
un periodo storico utilizzando le tecniche e le
conoscenze acquisite.
Improvvisare
Esprimersi in attività diverse correlate alla musica
(prosodia, recitazione, danza).
Esempi di musica contemporanea legata alla diffusione
dei mass media
L’alunno dovrà acquisire:
Teoria
L’abilità di riconoscere e leggere
con facilità e sicurezza tutti gli
elementi del linguaggio
musicale.
Storia della musica
L’abilità di riconoscere analogie,
differenze e peculiarità stilistiche
di epoche e generi diversi.
Ascolto
La sicurezza di analizzare
caratteristiche costruttive di un
brano musicale di epoche e
generi diversi, riuscendo anche a
collegare il linguaggio musicale
con altri linguaggi espressivi.
Pratica vocale
L’abilità di riprodurre con la
voce brani corali a una o due
voci, per imitazione e per lettura.
Pratica strumentale
L’abilità di suonare con uno
strumento, per lettura, brani in
cui siano presenti anche suoni
alterati, assumendo una
posizione corretta e una
sufficiente coordinazione.
Produzione musicale.
La capacità di elaborare
commenti musicali guidati a testi
verbali, unendo in modo
appropriato la musica ad altri
linguaggi.
14
set
tem
bre
- 5
dic
emb
re
B Dic/mar Alterazioni; suoni omofoni; scala temperata u7
La musica nel XIV e XV secolo; forme musicali dell’epoca
Omofonia e polifonia
Armonia e contrappunto
Direzione corale (canoni, ecc…)
Il Rinascimento; forme musicali dell’epoca u23 e 24 Ascolti relativi alle epoche trattate
Esercitazioni e dettati ritmici
La pratica strumentale e vocale
Visione di film attinenti al programma
9 d
icem
bre
-5
mar
zo
C Mar/giu Intervalli; scale M e m u8
Gli strumenti musicali; formazioni orchestrali e cameristiche
Il Barocco e il Classicismo u25e 26 Forme musicali relative alle epoche trattate
Ascolti relativi alle epoche trattate
Esercitazioni e dettati ritmici
La pratica strumentale e vocale
Karaoke vocale e ritmico
Esperienze di creatività
Visione di film attinenti al programma
7 m
arzo
- 8
giu
gn
o
Testo in adozione: Deriu - Pasquali - Ventura, “MUSICA IN RETE”, Ed. B. Mondadori, Milano TOMO A –STORIA DELLA MUSICA, ASCOLTO, FORME MUSICALI, PRODUZIONE CREATIVA
3
TOMO B – TEORIA, PRATICA VOCALE E STRUMENTALE, PRODUZIONE CREATIVA Anno scolastico 2014-2015 Disciplina: MUSICA
VOTI QUALITA’ DELLA PRESTAZIONE Ambiti CONOSCERE ASCOLTARE FARE CREARE
10 Conosce ed usa con sicurezza, competenza e
originalità le regole del linguaggio musicale;
conosce in modo approfondito le espressioni
musicali tipiche dei vari contesti culturali e sa
collocarle nel tempo attraverso l’analisi e
l’individuazione di forme e caratteristiche;
sa analizzare perfettamente una partitura.
Sa ascoltare e prestare attenzione per il
tempo richiesto;
comprende i messaggi in modo
completo, consapevole e critico;
sa comprendere un’opera d’arte e
giudicare criticamente i messaggi
audiovisivi.
Esegue perfettamente con la voce o con
strumenti musicali brani di vario genere e
difficoltà;
interpreta in modo espressivo e personale;
costruisce messaggi musicali anche
avvalendosi di tecnologie multimediali.
Sa produrre sonorizzazioni
originali ed elaborazioni
pertinenti ai modelli richiesti;
sa manipolare e arrangiare
con inventiva e originalità
materiali musicali dati.
9 Conosce ed usa in modo appropriato e personale le
regole del linguaggio musicale;
conosce in modo approfondito le espressioni
musicali tipiche dei vari contesti culturali e sa
collocarle nel tempo attraverso l’analisi e
l’individuazione di forme e caratteristiche; sa
analizzare molto bene una partitura.
Sa ascoltare e prestare attenzione per il
tempo richiesto;
comprende i messaggi in modo
completo, consapevole e critico;
sa comprendere un’opera d’arte e
giudicare criticamente i messaggi
audiovisivi.
Esegue con sicurezza e precisione brani di
vario genere e difficoltà;
interpreta in modo espressivo e personale;
costruisce messaggi musicali anche
avvalendosi di tecnologie multimediali.
Sa ideare sonorizzazioni e
produrre elaborazioni
pertinenti ai modelli richiesti;
sa manipolare e arrangiare
con inventiva materiali
musicali dati.
8 Conosce ed usa in modo corretto le regole del
linguaggio musicale;
espone le conoscenze in modo chiaro ed
esauriente;
sa analizzare bene una partitura.
Sa prestare attenzione per un tempo
adeguato;
sa comprendere messaggi in modo
completo.
Esegue con precisione brani vocali e
strumentali di vari repertori;
interpreta in modo adeguato.
Sa produrre sonorizzazioni in
forma corretta e rispondenti
alle indicazioni richieste.
7 Conosce in modo abbastanza corretto le regole del
linguaggio musicale e analizza lo spartito;
conosce notizie ed opere dei più importanti
compositori.
Generalmente presta attenzione per un
tempo adeguato;
comprende i messaggi in modo
abbastanza completo.
Esegue in modo non sempre preciso brani
vocali e strumentali di generi e stili diversi;
interpreta in modo generalmente adeguato.
Sa produrre semplici
sonorizzazioni in forma
corretta.
6 Conosce in modo essenziale le regole del
linguaggio musicale;
analizza lo spartito in modo accettabile;
conosce in modo essenziale notizie e opere dei più
importanti compositori.
Presta sufficiente attenzione;
comprende i messaggi in modo
essenziale.
Esegue in modo incerto e poco preciso brani
vocali/strumentali;
interpreta in modo non sempre corretto.
Produce elementari sequenze
sonore o ritmiche.
5 Espone le frammentarie conoscenze in modo poco
chiaro e poco corretto.
Analizza in modo impreciso facili spartiti.
Si distrae con facilità e presta attenzione
per un tempo limitato;
comprende i messaggi in modo parziale
e frammentario.
Esegue in modo scorretto brani vocali/
strumentali;
interpreta in modo scorretto.
Produce lavori disorganici e
poco corretti, poveri di
inventiva e non rispondenti
alle indicazioni date.
4 Mostra gravi difficoltà espositive e gravi lacune
nella preparazione.
Non sa analizzare spartiti anche semplici.
Mostra un’attentività minima;
non comprende i messaggi musicali.
Non riesce ad eseguire facili passi vocali o
strumentali;
non sa interpretare un brano vocale o
strumentale.
Non produce lavori;
non sa rielaborare.
4
PROSPETTO SCADENZE VERIFICHE. CLASSE SECONDA.
Abilità MODULO A MODULO B MODULO C
Sett. Ott. Nov. Dic. Dic. Gen. Feb. Mar. Mar. Apr. Mag. Giu.
Conoscere PI scheda
PS1
L
PS2
PO Mod. A
T
VCP
PS3
AS
PS4
PS5
T
RP
PS6
PO Mod. B
L
CQ
PS7
T
PO Mod. C VS
CQ
Fare PI
S
PPV
PPS
Kr
DC Kv S
DC
PPP
Kv S
PPV
PPS
DO
Ascoltare PI scheda
SF
T&I
Dr
PA
LFN SF
LFN
Dm
SF SL
PA
SF
R&J
(MS) (MS) PA
VCP
TM
VS
SF
Creare PI
RMM
I
E
PC
PDR
RMM
I
MS
PC
MS
CAR
E
I
E
PDR
PC
Tipo di prova. Legenda: PI=prova d’ingresso; L=lettura delle note; PS=prova scritta; PO=prova orale; T=trascrizione; AS=analisi dello spartito;
AP=analisi della partitura; S=solfeggio; PPV=prova pratica vocale; PPS=prova pratica strumentale; Kr=karaoke ritmico; Kv=karaoke vocale;
PPP=prova pratica polifonica; PA=prova d’ ascolto; TM=riconoscimento di temi musicali; Dr=dettato ritmico; Dm=dettato melodico; DM=dettato
musicale; MS=mappa sonora; E=elaborazione; S=sonorama; R=riassunto; I=improvvisazione; PDR=prosodia,dizione,recitazione; PC=prova
coreografica; RMM=riproduzione modelli musicali; AC=ascolto creativo; CAR=creazione accompagnamento ritmico ad un brano dato; DC=direzione
corale; DO=direzione orchestrale; RP=ricerca personale; Re=relazione; SF=scheda filmica; VS=verifica sommativa; CQ= controllo quaderni
VCP = verifica per classi parallele
Valutazione. Legenda: scorretto= 4, 5; incerto= 6, 7; corretto= 8, 9, 10.
5
ABILITÀ AMBITO Unità di Apprendimento
CONOSCERE Il linguaggio della musica La musica nel tempo
Lo schema compositivo della ballata Decodificare un documento
ASCOLTARE La percezione dei fatti sonori “Paese che vai, usanza che trovi” Riconoscere i paesaggi in musica
FARE La pratica strumentale e vocale La tecnica strumentale e vocale Cantare un documento musicale
CREARE Ideazioni creative Ideazioni creative
Comunicare con il corpo
OBIETTIVI MINIMI (vedi Qualità della prestazione, livello del sei) Conoscere gli elementi di notazione fino alla croma e relativa pausa.
Saper intonare semplici melodie per imitazione e rispettando i parametri musicali.
Saper suonare almeno due melodie nell’estensione di cinque-sei note e con le figure fino alla
croma (eventualmente senza figure puntate).
Saper riconoscere in un brano musicale alcuni timbri strumentali e le variazioni degli altri tre
parametri musicali (altezza, intensità, velocità).
Saper riconoscere e descrivere uno stile o una forma musicale del passato.
Saper variare una melodia nei suoi aspetti dinamici (intensità) e agogici (velocità), cantando
e/o suonando, oppure usando un software musicale.
Saper formare semplici battute ritmico-melodiche nei tempi binario, ternario e quaternario
(anche usando un software musicale).
CONTENUTI MINIMI Elementi di notazione fino alla croma e relativa pausa; il punto di valore.
Facili dettati ritmici e melodici.
Esercizi ritmici nei vari tempi.
Morfologia e fisiologia dell’apparato vocale e uditivo.
Le voci e il coro.
Monodia e polifonia.
Facili melodie vocali monodiche.
Facili melodie strumentali nell’estensione di 5-6 note.
Semplici analisi di brani musicali di stili ed epoche diverse.
Caratteristiche peculiari di epoche e generi diversi.
Esercizi e giochi musicali al computer.
METODOLOGIA Tutti i contenuti verranno proposti gradualmente attraverso concrete e motivate esperienze musicali: essi saranno inoltre sviluppati tenendo conto delle reali necessità dei ragazzi e con
ritorni “ciclici”, tesi a rinforzare le capacità e le acquisizioni già maturate.
L’approfondimento delle strutture e dei significati della musica sarà sostenuto da attività musicali concrete quali: attività di lettura; attività corali; attività strumentali; attività uditive;
attività ludico-operative; attività creative; attività informatiche con materiali sonori multimediali; attività individuali, collettive e per piccoli gruppi; dibattiti guidati; momenti di verifica.
CONTROLLO DELL’APPRENDIMENTO E VALUTAZIONE A BREVE TERMINE: prove strutturate per la verifica delle conoscenze e delle abilità: verifica formativa al termine delle U.A. (a fine capitolo sul libro di testo).
A MEDIO TERMINE: prove strutturate per la verifica delle conoscenze e delle abilità: verifica formativa in itinere (periodi: ottobre, gennaio, maggio), interrogazioni sui vari moduli.
A LUNGO TERMINE: prove strutturate per la verifica delle competenze maturate: verifica sommativa al termine dell’anno scolastico.
Oltre alle richieste operative proposte all’interno dei moduli (che saranno valutate in base a punteggi ed espresse in decimi secondo la griglia condivisa), saranno proposte anche prove
estemporanee, di tipo operativo e/o colloquiale, per verificare il grado di autonomia raggiunto nell’organizzazione delle conoscenze acquisite. Poiché il processo formativo è realizzato
da ciascuno secondo tappe d’apprendimento legate a potenzialità diverse, la valutazione sarà sempre riferita al percorso compiuto tra i due estremi che vanno dalla situazione di partenza
al completo raggiungimento degli obiettivi prefissati.
6
Gli Insegnanti
Paola Renelli e Massimo Gambetta
ISTITUTO COMPRENSIVO ORVIETO MONTECCHIO “ IPPOLITO SCALZA”
Anno scolastico 2015\2016
TECNOLOGIA
Programmazione Didattica
Classe 2 A-B-C-D
Prof. COCUCCI GIOVANNI
Prof. BENEDETTI EMANUELA
COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA’ E CONTENUTI
Riconoscere
Conoscere
Utilizzare
Realizzare
-valutare le conseguenze di scelta e
decisioni relative all’ impiego delle
materie prime.
-effettuare stime di grandezza fisiche
relative a materiali e oggetti.
-effettuare prove e semplici indagini
sulle proprietà fisico-chimiche
meccaniche e tecnologiche dei metalli.
-possedere conoscenze scientifiche
elementari relative al mondo che ci
circonda.
-comprendere l’esigenza di una
educazione alimentare.
-saper individuare le principali figure
piane e solide.
-riprodurre i principali solidi in p.o. e
assonometria.
-saper utilizzare i termini specifici.
-i metalli e le loro proprietà.
-l’estrazione dei metalli, la
raffinazione e la produzione
industriale dei semilavorati.
-i minerali ferrosi e la loro
lavorazione.
-i minerali non ferrosi e le loro
lavorazioni.
-gli usi dei metalli e il loro impiego
nella realizzazione di strutture.
-saper impiegare semplici strumenti
di misura utilizzando le corrette
unità.
-saper valutare alla vista e al tatto il
materiale.
-saper riconoscere le proprietà
fisico-chimiche meccaniche e
tecnologiche dei materiali. ( Ott.
Nov. Dic. Gen. )
-l’origine dell’ agricoltura.
-influenza del clima sulla
vegetazione.
-le regioni climatiche e il terreno
agrario.
-la concimazione, il sovescio,
concimi chimici e danni ambientali.
-piante infestanti e lotta ai parassiti,
problematiche legate all’ ambiente.
-conservazione degli alimenti,il
freddo,il caldo,rimozione
dell’acqua, metodi naturali.
-conservanti artificiali.
-OGM. E produzione biologica. (
Gen. Feb. Mar. Apr. )
-la funzione degli alimenti.
-i principi alimentari o nutrienti
-il fabbisogno energetico.
-la piramide degli alimenti.
-la dieta mediterranea.
-l’ alimentazione dell’ adolescente l’
obesità.
-la fame nel mondo. ( Apr. Mag. )
-rappresentazioni grafiche
utilizzando elementi del disegno
tecnico p.o. assonometrie. ( da Sett.
a Giu.)
COMPETENZE OBIETTIVI MINIMI CONTENUTI MINIMI
Riconoscere
Conoscere
Utilizzare
Realizzare
Conoscere e classificare i vari
tipi di metalli
Conoscenze scientifiche
elementari relative al mondo
agricolo che ci circonda
Conoscere e comprendere l’
esigenza di una educazione
alimentare.
riconoscere le principali figure
piane e solide
Realizzare solidi semplici in p.o.
e assonometria
I metalli, la storia.
Materie prime e lavorazioni.
L’ origine dell’ agricoltura.
Influenza del clima sulla
vegetazione
Principali operazioni di
mantenimento del terreno agricolo
Conservazione degli alimenti.
La funzione degli alimenti
Principi alimentari
Piramide degli alimenti
La fame nel mondo
Rappresentazione grafiche
elementari in proiezione
ortogonale e assonometria.
Metodologia.
-Organizzazione delle attività e dei contenuti in relazione agli obiettivi stabiliti,
-valorizzazione delle esperienze e osservazione degli alunni.
-attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità.
-favorire l’ esplorazione e la scoperta e l’ apprendimento collaborativo.
-promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere.
Verifica e valutazione.
Si propongono prove di verifica orale e grafiche delle conoscenze e abilità acquisite e
delle abilità per individuare i livelli di apprendimento. La valutazione sarà fatta non
solo sui risultati effettivi ma anche tenendo conto delle capacità di valorizzazione e
personalizzazione delle conoscenze e abilità acquisite.
Criteri di valutazione.
10: comprende e utilizza pienamente con abilità il linguaggio tecnologico. Usa
correttamente gli strumenti per risolvere problemi grafici.
9: comprende e utilizza con abilità il linguaggio tecnologico. Usa correttamente gli
strumenti per risolvere problemi grafici.
8:comprende e utilizza in modo adeguato il linguaggio tecnologico. Usa
correttamente gli strumenti per risolvere problemi grafici.
7: comprende e utilizza complessivamente il linguaggio tecnologico. Usa in modo
ordinato gli strumenti per risolvere problemi grafici.
6: comprende e utilizza con qualche difficoltà il linguaggio tecnologico. Usa con
poca sicurezza gli strumenti per risolvere problemi grafici.
5: solo se guidato riesce a comprendere il linguaggio tecnologico e ad utilizzare gli
strumenti per risolvere problemi grafici.
4: non comprende il linguaggio tecnologico. Non sa utilizzare gli strumenti per
risolvere problemi grafici.
1
ISTITUTO COMPRENSIVO “ORVIETO - MONTECCHIO”
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “ I. Scalza “
PROGRAMMAZIONE DI LINGUA INGLESE
ANNO SCOLASTICO: 2015/2016 CLASSE 2° C
DOCENTE : MIRIAM PICCIOLINI FINALITA': 1) Sviluppare una competenza plurilingue e pluriculturale. 2) Acquisire i primi strumenti per esercitare la cittadinanza attiva nel contesto in cui si vive e oltre i confini del territorio nazionale
2
COMPETENZE ABILITA'
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI - CONTESTI
ATTIVITA’
LISTENING ASCOLTARE
(Comprensione
orale)
Comprendere semplici conversazioni riguardanti informazioni di carattere personale. Comprendere espressioni famigliari di uso quotidiano. Comprendere semplici istruzioni. Comprendere frasi ed espressioni usate frequentemente per soddisfare bisogni di tipo concreto.
-Dalla fruizione alla produzione dei seguenti ambiti lessicali in messaggi contestualizzati. (seguendo un percorso spiraliforme ed in base ai contenuti del libro di testo.) LESSICO -Musica. Strumenti musicali. -Cibo e bevande. - Professioni. Aspetto fisico. -Programmi televisivi. -Caratteristiche geografiche. Attività all’aperto e in campeggio. -Lavori domestici. -Denaro e prezzi. -Luoghi di divertimento. Trasporti. -Stati d’animo. - Oggetti per le vacanze. FUNZIONI COMUNICATIVE -Parlare di ciò che piace e non piace. -Ordinare il cibo. -Parlare di persone del passato. -Parlare del fine settimana. -Comprare un regalo. -Acquistare abiti. -Fare delle richieste. -Parlare di progetti per le vacanze. ……………………………………….. Cartellone su Halloween con ricetta. Cartellone -Everyday English “ How are you today ?” My day yesterday. The Queen’s biography. Saper descrivere una immagine..
SPEAKING PARLARE
(Produzione e
interazione orale)
Formulare semplici domande e risposte su argomenti personali. Comunicare i propri bisogni in termini semplici. Interagire in modo semplice scambiando informazioni su argomenti familiari e comuni a condizione che l'interlocutore parli lentamente e chiaramente. Descrivere in modo semplice persone, luoghi, azioni del proprio vissuto.
READING LEGGERE
(Comprensione
scritta)
Leggere ed identificare informazioni esplicite in dialoghi di uso quotidiano o in brevi lettere personali. Leggere e comprendere globalmente brevi testi riguardanti argomenti relativi ad altri ambiti disciplinari. Leggere e comprendere semplici istruzioni per l'uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi, per attività collaborative,per orientarsi nello spazio. Leggere e capire il significato di testi scritti di varia tipologia e genere.
3
WRITING
SCRIVERE
(Produzione scritta)
Scrivere correttamente i vocaboli studiati. Produrre risposte a semplici questionari. Scrivere brevi testi (email, appunti, cartoline, lettere, mini-dialoghi) riguardanti la routine quotidiana. Descrivere con lessico semplice persone, ambienti e luoghi familiari. Produrre testi scritti di varia tipologia e genere in modo corretto ed appropriato.
La my band preferita. “ ONE DIRECTION”. The United Kingdom- geographical aspects.
GRAMMAR
GRAMMATICA
( Riflessione sulla lingua e sull'apprendi
mento)
Riconoscere somiglianze e diversità tra lingue e culture diverse. Conoscere le strutture e le funzioni linguistiche studiate. Riflettere su di esse, cogliendo analogie e differenze, ed utilizzarle ia scopo comunicativo in messaggi sia orali che scritti. Riconoscere come si apprende e cosa ostacola il proprio apprendimento Sviluppare capacità di autovalutazione.
Dalla fruizione alla produzione delle seguenti strutture in messaggi contestualizzati e legati all’esperienza dello studente. (seguendo un percorso spiraliforme ed in base ai contenuti del libro di testo ). STRUTTURE LINGUISTICHE -verbo to be -verbo have got -can -preposizioni di luogo. -Present simple e Present continuous. -Verbi + ing form -Whose…? -Pronomi possessivi. -A lot of/ much/many -Past simple - Date + be born
-Past simple ( forma afferm. Neg. Inter. + risposte brevi.) -Comparativo e superlativo degli aggettivi. -Present continuous e to be going to. -How long does it take..? -Would you like ? Can I have..? -Must, Can, Have to.
4
CULTURE CIVILTA’
Riconoscere le caratteristiche significative di alcuni aspetti della cultura anglosassone e operare confronti con la propria. Comprendere la mentalità di altri popoli ed accettare la diversità del loro patrimonio culturale.
-Free time in the UK. -Family mealtimes in the UK. -Great places in the UK and Ireland. -School rules in the UK. -London 2012 -Holidays in the UK. -Traditional food.
CONTENUTI Per i contenuti trattati si fa riferimento al testo in adozione “TODAY WOW” vol. 2 - FOODY –STILES- ZERVAS . ED. Pearson Longman . METODOLOGIA: -Approccio comunicativo -Tecniche di apprendimento cooperativo . brainstorming, class discussion, pairwork, role-play, problem-solving. -Ricorsività nella pratica delle competenze ed abilità con graduali ampliamenti del lessico e delle strutture. STRATEGIE E STRUMENTI: Ogni due Unità didattiche è previsto un ripasso dei contenuti studiati. Il testo è supportato anche dal LIM Book, il libro digitale interattivo a disposizione dell’insegnante, e l’ACTIVE BOOK, la versione digitale a disposizione dello studente. Attraverso l’uso della LIM con collegamento internet, di CD e DVD interattivi si proporranno ascolti e video anche autentici (brevi brani presi da radio, canzoni, scene tratte da film e televisione) al fine di stimolare la comprensione e di esporre gli allievi alla lingua parlata sottolineando le differenze di pronuncia. PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Lo studente avrà opportunità di valutare il proprio apprendimento: in modo formale attraverso i test proposti periodicamente ed in modo informale attraverso l'uso di strategie quali il warm-up all'inizio di ogni lezione, i brevi ma regolari controlli su aspetti grammaticali e lessicali, brevi dettati di dialoghi o testi scritti in forma di cloze, o controlli orali mirati a richiamare funzioni comunicative o espressioni di uso comune. TIPOLOGIE DI TEST:
1. prove strutturate (test grammaticali, esercizi vero/falso, cloze, dettati, scelte multiple) 2. prove semistrutturate (lettura ad alta voce, role play, descrizioni...) 3. prove non strutturate (interrogazioni, produzioni di brevi lettere o composizioni libere).
MODALITA’ DI SOMMINISTRAZIONE DELLE VERIFICHE: Almeno tre prove scritte ( di cui una parallela con le altre classi ) e due prove orali per quadrimestre.
5
VALUTAZIONE: Le verifiche orali saranno valutate anche con voti intermedi ( 4 ½; 5 ½ ; ecc.)
VALUTAZIONE QUALITA' DELLA PRESTAZIONE 10 SICURA, COMPLETA, APPROFONDITA 9 COMPLETA E APPROFONDITA 8 COMPLETA 7 CORRETTA 6 ESSENZIALE 5 PARZIALE 4 FRAMMENTARIA
Le verifiche oggettive (Esercizi true/false, multiple choice, esercizi strutturali, ecc.) saranno valutate in base a punteggi espressi in percentuale senza arrotondamenti. Questi ultimi verranno effettuati in fase di scrutinio finale (si allega griglia condivisa). Griglia:
VALUTAZIONE PERCENTUALE 10 95% al 100% 9 85% al 94% 8 75% al 84% 7 65% al 74% 6 55% al 64% 5 45% al 54% 4 0% al 44%
6
DEFINIZIONE OBIETTIVI E CONTENUTI MINIMI
DESTINATARI: CLASSI SECONDE
A.S. 2015/16
COMPETENZE ABILITA’
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI , FUNZIONI ATTIVITA’
LISTENING
ASCOLTARE
(Comprensione orale)
- Ascoltare e comprendere una semplice conversazione su informazioni di carattere personale. - ascoltare e comprendere una semplice conversazione sulla descrizione di alcune attività di routine e del tempo libero anche legate ad eventi passati - Ascoltare e comprendere la descrizione di un ambiente. - ascoltare e seguire indicazioni semplici (comandi e indicazioni stradali).
Lessico (elementi di base) • Descrizione fisica • Numeri • I giorni della settimana, i
mesi, la data • La famiglia • Attiività quotidiane • Sport e attività del tempo
libero • La casa e la scuola • La città • Il cibo • Epressioni di tempo:
Yesterday, last week/month/Sunday ecc…
SPEAKING
PARLARE
(Produzione e interazione
orale)
-Rispondere brevemente a saluti e domande di carattere personale riguardanti la famiglia, gli amici, la scuola, alcune attività, i propri gusti. - Rispondere brevemente a domande su cosa si sa o non si sa fare. - Rispondere brevemente a domande riguardo attività ed eventi passati.
FUNZIONI COMUNICATIVE • Salutare e rispondere a saluti • Chiedere e fornire alcune
informazioni personali di base (nome, età, indirizzo, provenienza…)
• • Esprimere il possesso • • Comprendere e rispondere in
modo semplice a informazioni di carattere personale, se guidato:
• date, giorni, mesi • principali azioni abituali, • ciò che piace e non piace, • il cibo preferito • alcune attività del tempo
libero, • cose possedute, • ambienti frequentati (scuola,
casa, principali luoghi in città).
• Attività di routine e eventi legati al passato
•
7
READING
LEGGERE
(Comprensione scritta)
- Leggere e comprendere un semplice e breve testo descrittivo che parla di sé, della propria famiglia e dei propri gusti personali. -Leggere e comprendere la descrizione di un ambiente. - leggere e comprendere un breve testo riguardante la descrizione di azioni abituali e attività del tempo libero anche legate al passato. - leggere e comprendere semplici istruzioni e indicazioni. - leggere e comprendere un testo per ricavare semplici informazioni utili.
WRITING
SCRITTURA
(Produzione scritta)
- Completare con informazioni semplici uno schema o un modulo. - Scrivere (se guidato) informazioni (parole o brevi frasi) di carattere personale riguardo azioni abituali, i propri gusti, il tempo libero, la propria famiglia, gli amici, la propria città, le cose possedute, attività svolte in passato.
GRAMMAR
GRAMMATICA
( Riflessione sulla lingua e sull'apprendi
mento)
Grammatica (elementi di base) Riconosce e comprende le seguenti strutture anche se non sempre le utilizza correttamente nella produzione scritta e nell’interazione orale.
• To be • Have got • Can • Preposizioni di luogo • Aggettivi possessivi • Routine verbs (Present
Simple) • Present continuous
(azioni in corso di svolgimento)
• Some/any/a lot of/lots of • How many?/ How much? • Past Simple verbi:
8
“be”/Have, verbi regolari e alcuni verbi irregolari legati alla routine (do, drink, eat, get up, get to school, go, make, live, take, can…)
CULTURE
CIVILTA’
Conosce gli aspetti essenziali della civiltà anglosassone presentati.
SCANSIONE UNITS DI LINGUA INGLESE E VERIFICHE A.S.2015/16
CLASSE SECONDA
LIBRO DI TESTO : “TODAY WOW ” VOL. 2
I° QUADRIMESTRE
SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO
STARTER UNIT ENTRY TEST
UNIT 1 UNIT 2
TEST
UNIT 2 UNIT 3 TEST
VALUTAZIONE INTERPERIODALE
UNIT3 UNIT 4 UNIT 5 TEST CLASSI PARALLELE
VALUTAZIONE I QUADRIMESTRE
II QUADRIMESTRE
FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO
UNIT 5 UNIT 6 TEST
UNIT 6 UNIT 7
TEST
UNIT 7
VALUTAZIONE INTERPERIODALE
UNIT7 UNIT8 TEST CLASSI PARALLELE
UNIT 8
VALUTAZIONE II QUADRIMESTRE
ORVIETO, 6 NOVEMBRE 2015 L’INSEGNANTE MIRIAM PICCIOLINI
9
10
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“ORVIETO – MONTECCHIO”
Sede Ciconia
PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016
CLASSE IIª
Docente
Anna Maria Vagnucci
Obiettivi
Ministeriali Formativi
Cononoscenze/Abilità
Contenuti
Esprimersi e comunicare Ideare e progettare elaborati Utilizzare consapevolmente Strumenti, tecniche e regole Rielaborare creativamente Scegliere tecniche e linguaggi adeguati Osservare e leggere le immagini Utilizzare diverse tecniche per descrivere e creare. Usare una terminologia specifica Leggere e interpretare messaggi visivi Riconoscere codici e regole Comprendere e apprezzare le opere d’arte Leggere e comunicare criticamente Conoscere i segmenti della storia dell’arte del proprio e del diverso contesto Conoscere il patrimonio storico artistico ambientale e museale del territorio
Saper vedere e osservare Saper comprendere e interpretare immagini, opere d’arte, audiovisivi Saper applicare metodologie Usare il linguaggio verbale e scrittografico Saper progettare ed auto orientarsi
Osservare e descrivere segni, linee, colori ed elementi compositivi
presenti nell’ambiente
Conoscenza dei vari
linguaggi: fotografia, pubblicità ecc.
Conoscere i contenuti dei
periodi storico-artistici presi in esame
Conoscere ed utilizzare le tecniche espressive e le
tecniche pratiche
Conoscere la terminologia
specifica della materia
Individuare in un testo la
struttura narrativa, le inquadrature e le
sequenze
Riconoscere nelle immagini e nelle opere
d’arte le principali funzioni comunicative
Utilizzare diversi metodi per produrre
Saper analizzare
Saper sintetizzare
Descrivere con un linguaggio verbale
un testo
Riflettere sul lavoro
esprimendo il proprio punto di vista
Approfondimento dei
codici visivi: punto, linea, colore, texture,
composizione ecc.
Arte romanica
Arte gotica
Rinascimento
Barocco
Ambiente naturale ed urbano, animali, persone ed oggetti
Interpretazione di testi
Paradigmi del
percorso dell’arte
COMPETENZE
- Lettura e comprensione delle opere del patrimonio culturale/artistico/ambientale
- Produzione di messaggi visivi
METODOLOGIA
- Presentazione dei contenuti - Stimoli alle attività percettive - Alternanza di produzione e fruizione - Valorizzazione delle esperienze degli alunni - Promozione della diversità come ricchezza -
SOLUZIONI ORGANIZZATIVE - Lavoro individuale e di gruppo - Lezione frontale e dialogata - Confronti, riflessioni personali e autovalutazione - Eventuali visite didattiche guidate - Libri di testo e/o cd ecc.
MODALITÁ DI VERIFICA - Elaborati grafico-pittorici - Discussioni
- Interrogazioni e/o questionari
VALUTAZIONE
10 Comprende ed interpreta criticamente i messaggi visivi. Utilizza in modo abile e corretto gli strumenti, le tecniche e le tecnologie del linguaggio visivo. Produce con creatività e autonomia.
9 Comprende ampiamente i messaggi visivi. Utilizza in modo abile, corretto e personale e creativo le strutture, gli strumenti e le tecniche del linguaggio visivo.
8 Comprende i messaggi visivi. Utilizza in modo abile, corretto le strutture, gli strumenti e le tecniche de linguaggio visivo.
7 Comprende in modo adeguato i messaggi visivi. Utilizza in modo corretto le strutture, gli strumenti e le tecniche de linguaggio visivo.
6 Comprende complessivamente i messaggi visivi. Utilizza in modo abbastanza ordinato le strutture, gli strumenti e le tecniche de linguaggio visivo.
5 Comprende con difficoltà i linguaggi visivi. Utilizza con poca sicurezza le strutture, gli strumenti e le tecniche del linguaggio visivo.
4 Non comprende i linguaggi visivi. Non sa utilizzare le strutture, gli strumenti e le tecniche del linguaggio visivo.
OBIETTIVI MINIMI
- Osservare, in modo guidato, elementi essenziali della realtà: nuvole, alberi, animali, fiori, ecc.
- Riconoscere in modo guidato le strutture del mondo visivo
- Comprendere in modo guidato un semplice messaggio
- Saper utilizzare in modo semplice le tecniche proposte
- Produrre messaggi visivi con l’ausilio di schede operative
- Conoscere i beni più importanti del proprio habitat
- Dimostrare le conoscenze acquisite con un linguaggio consono all’alunno
1a PROVA PARALLELA
Unità di Apprendimento:
La composizione – disegno dal vero
Conoscenze
- La percezione visiva
- Conoscenza ed uso di vari materiali, tecniche grafiche
Abilità
- Produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali
diversi
Obiettivo
Formativo
- Saper osservare, produrre e rielaborare
Competenze
- L’alunno, dopo aver condotto esercizi di osservazione
guidate, sperimenta le funzioni rappresentative della
composizione
Metodi
- Lavoro individuale
- Lezione frontale e dialogata
- Confronti, riflessioni personali e autovalutazione
- Libri di testo e LIM
Soluzioni
Organizzative
- Presentazione dei contenuti con l’ausilio del libro di testo
- Fruizione di oggetti dal vero
Verifica
- Elaborati grafici, pittorici da inserire nel curriculum
visivo, e discussioni
Tempo
- Da 4 a 6 ore
2a PROVA PARALLELA
Unità di Apprendimento:
La Prospettiva (Unità ciclica)
Conoscenze
- La percezione visiva
- Conoscenze geometriche e matematiche
Abilità
- Produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche specifiche
stabilite
Obiettivo
Formativo
- Osservare, produrre e rielaborare
Competenze
- L’alunno, dopo aver condotto esercizi di esercizi di
osservazione guidate, sperimenta le funzioni
rappresentative della prospettiva
Metodi
- Lavoro individuale
- Lezione frontale e dialogata
- Confronti, riflessioni personali
- Libri di testi, schede operative e LIM
Soluzioni
Organizzative
- Presentazione dei contenuti con l’ausilio del libro di testo e
LIM
- Fruizione di spazi esterni ed interni
Verifica
- Elaborati grafici pittorici da inserire nel curriculum visivo,
e discussioni
Tempo
- 4 ore ( 2 lezioni )
ISTITUTO COMPRENSIVO "ORVIETO-MONTECCHIO"
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
"I. SCALZA"/ “M. BUONNARROTI”
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
MATEMATICA E SCIENZE
CLASSI 2^ SEZ.C
A.S. 2015/16
PROF.ssa CARLA TOMASSINI
Classe II MATEMATICA Annuale
Ambito di competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti/contesti/attività
NUMERI Conoscere i numeri razionali saper operare in Q conoscere il significato dell'operazione di estrazione di radice conoscere le proprietà delle radici conoscere i concetti di rapporto e proporzione e le loro proprietà conoscere il concetto di proporzionalità diretta e inversa
Settembre/Ottobre/Novembre Trasformare i numeri decimali in frazioni generatrici Dicembre/Gennaio eseguire operazioni ed espressioni con numeri razionali Febbraio/Marzo calcolare la radice di un numero in più modi Marzo/Aprile applicare il concetto di rapporto e proporzione in vari contesti Aprile/Maggio calcolare il termine incognito di una proporzione rappresentare grandezze proporzionali Maggio/Giugno risolvere problemi relativi a grandezze proporzionali
SPAZIO E FIGURE conoscere i poligoni e classificarli conoscere le proprietà di triangoli e quadrilateri conoscere i concetti di perimetro e di figure isoperimetriche conoscere le trasformazioni isometriche conoscere i concetti di area e di figure equivalenti conoscere il teorema di Pitagora conoscere le proprietà di figure simili conoscere i teoremi di Euclide
Settembre/Ottobre/Novembre rappresentare i poligoni riconoscendone gli elementi fondamentali Dicembre/Gennaio risolvere problemi geometrici Febbraio/Marzo eseguire le trasformazioni e saperle descrivere applicare le formule dirette e inverse risolvere problemi su figure equivalenti Marzo/Aprile applicare il teorema di Pitagora ai triangoli e alle altre figure geometriche Maggio/Giugno rappresentare figure simili risolvere problemi con figure simili applicare i teoremi di Euclide
Classe II SCIENZE Annuale
Ambito di competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti/ contesti/ attività
UOMO
Sapere riconoscere l’organizzazione generale del corpo umano Saper utilizzare i principali concetti di educazione alla salute.
Anatomia e fisiologia del corpo umano Cenni alle principali patologie del corpo umano. Principi nutritivi degli alimenti.
CHIMICA INORGANICA ED ORGANICA
Saper leggere la tavola periodica degli elementi e riconoscere i principali composti chimici. Saper riconoscere semplici reazioni chimiche.
Elementi e composti. Reazioni chimiche. Descrivere semplici esperienze. Principi di una sana alimentazione.
OBIETTIVI MINIMI CLASSE II
MATEMATICA
o saper risolvere semplici problemi frazionari
o saper eseguire una semplice costruzione geometrica
o conoscere il significato di area e di perimetro e riuscire a calcolarli nel caso di figure piane
o semplici
o saper usare le tavole numeriche per trovare l'area del quadrato e il suo lato
o saper applicare il teorema di Pitagora ai casi più semplici
o saper calcolare il termine incognito di una proporzione
SCIENZE
o Saper distinguere un fenomeno chimico da un fenomeno fisico
o Conoscere i concetti essenziali della chimica inorganica e organica
o Saper descrivere semplici esperimenti;
o Conoscere l’organizzazione generale del corpo umano;
o Conoscere e saper riferire in modo essenziale (anche con l’aiuto di immagini o schemi)
o la struttura di base e le principali funzioni dei vari apparati oggetto di studio
o Conoscere le principali nozioni per la corretta gestione del proprio corpo,
o in particolare riferimento all’alimentazione
o Saper raccogliere e tabulare i dati di semplici esperienze;
o Saper utilizzare e comprendere la terminologia specifica essenziale.
METODOLOGIA
Modalità di lavoro in classe
- Presentazione dei contenuti in modo chiaro e semplice, utilizzando esempi riferiti a situazioni concrete il più possibile vicine alle reali esperienze degli alunni
- Proposta di esercizi ed esperienze significativi per l’acquisizione dei procedimenti operativi e per la sistemazione delle conoscenze e competenze
- Costante stimolo alla riflessione, all’analisi e confronto di dati e procedimenti di risoluzione
- Guida alla formulazione teorica di leggi e proprietà
- Avvio ai processi di astrazione logica
- Abitudine alla raccolta dei dati, alla loro sistemazione ed alla utilizzazione di grafici e tabelle
- Guida alla comprensione ed uso della simbologia matematica e del linguaggio matematico e scientifico
- Lettura ed analisi del testo, per la completa comprensione dei contenuti
- Suggerimenti e guida al metodo di prendere appunti e schematizzare
- Avvio alla acquisizione di un metodo di studio sistematico ed organizzato
- Guida alla correttezza e precisione nella esecuzione degli esercizi
- Uso di schede di autocorrezione o di rafforzo per il superamento degli errori e/o delle difficoltà
- Richiesta dell’esposizione chiara dei contenuti e dell’uso rigoroso della terminologia specifica
- Costante correzione degli esercizi assegnati e controllo del quaderno dei compiti
- Stimolo alla partecipazione attiva, in particolare per quegli alunni che non tendono ad intervenire spontaneamente.
Il lavoro si attuerà mediante:
la discussione tra i ragazzi,
la attuazione di indagini, esperienze e ricerche svolte individualmente e in gruppo
la realizzazione di esperienze di laboratorio
il confronto con l’insegnante,
il confronto con i libri di testo e altre eventuali fonti di informazione.
La fase di esercitazione troverà spazio soprattutto in classe, dove ogni allievo potrà operare autonomamente e in gruppi grandi e piccoli per impadronirsi degli argomenti svolti
STRUMENTI
Libro di testo e testi alternativi per la scelta di esercizi il più possibile significativi; attività pratiche per l’identificazione delle caratteristiche e proprietà delle figure geometriche; attività pratiche ed esperienze di laboratorio per la comprensione ed acquisizione delle tematiche scientifiche.
VERIFICA E VALUTAZIONE
I dati raccolti dalle osservazioni sistematiche e dalle verifiche scritte ed orali terranno conto, oltre che della acquisizione e della organizzazione dei contenuti, anche dell’atteggiamento di ciascun alunno nei confronti degli argomenti trattati, della applicazione allo studio, delle reali possibilità di apprendimento e di assimilazione (raggiungimento degli obiettivi essenziali).
Le verifiche saranno occasione per valutare sia l’azione educativa e formativa che il livello di preparazione degli alunni, allo scopo di orientare gli interventi didattici.
Le prove, sia scritte che orali, saranno frequenti e di vario tipo, tendenti alla verifica del raggiungimento o meno degli obiettivi prefissati. In particolare per la matematica saranno somministrate almeno tre verifiche scritte a trimestre, di cui una per classi parallele e strutturata sul modello delle prove INVALSI, e due verifiche orali. Per le scienze sono previste almeno due verifiche orali o se necessario scritte
Conversazioni, interrogazioni, risoluzione di esercizi, anche guidati, saranno utilizzati per verificare la padronanza della terminologia, l’acquisizione di capacità operative e di analisi , la comprensione ed assimilazione degli argomenti trattati, l’utilizzazione di un adeguato metodo di lavoro.
Le verifiche scritte saranno strutturate per obiettivi e in modo da presentare difficoltà a vari livelli, per offrire a ciascuno la possibilità di esprimere al meglio le proprie competenze e conoscenze. Si valuteranno perciò i percorsi e i progressi in base alle reali potenzialità ed ai livelli di partenza di ciascuno. Le modalità di verifica per alunni con particolari difficoltà (alunni H, DSA, BES) faranno riferimento alle indicazioni riportate nei piani educativi individualizzati e nei piani didattici personalizzati.
I compiti assegnati a casa verranno corretti e controllati in classe. In merito a questa fase di lavoro, gli studenti dovranno diventare via via più autonomi.
VALUTAZIONE IN BASE AI LIVELLI DI PRESTAZIONE
voto LIVELLI DI PRESTAZIONE INTERVENTI
10
Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi: ottima padronanza dei contenuti e dei procedimenti;
capacità di trasferirli in altre situazioni di apprendimento.
Uso sicuro e appropriato del linguaggio specifico
POTENZIAMENTO
9 Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi:
ottima padronanza dei contenuti e dei procedimenti; Uso sicuro e appropriato del linguaggio specifico
POTENZIAMENTO
8 Sicuro raggiungimento degli obiettivi:
buona padronanza dei contenuti; Uso corretto del linguaggio specifico
CONSOLIDAMENTO
7 Complessivo raggiungimento degli obiettivi:
discreta padronanza dei contenuti; Uso generalmente appropriato del linguaggio specifico
CONSOLIDAMENTO
6 Essenziale raggiungimento degli obiettivi :
sa operare, sa riconoscere e comunicare regole e proprietà in modo semplice.
RECUPERO
5 Parziale raggiungimento degli obiettivi:
se guidato sa operare in semplici situazioni; si evidenziano lievi progressi.
RECUPERO DELLE ABILITA’ DI BASE
4 Mancato raggiungimento degli obiettivi:
anche se guidato non sa operare, riconoscere e comunicare regole e proprietà; non evidenzia progressi sostanziali.
RECUPERO DELLE ABILITA’ DI BASE
Tabella di valutazione Corrispondenza punteggio-valutazione
Punteggio % valutazione
0-44 4
45-54 5
55-64 6
65-74 7
75-84 8
85-94 9
95-100 10
ISTITUTO COMPRENSIVO ORVIETO MONTECCHIO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI CICONIA E MONTECCHIO
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PROGRAMMAZIONE ANNUALE
DI
LETTERE
CLASSE 2 ͣ
CLASSE II ITALIANO A.S. 2015/2016
Competenze Obiettivi di Apprendimento Contenuti/Attività
ASCOLTO
E
PARLATO
1) Ascoltare testi prodotti da altri,
anche trasmessi dai media,
riconoscendone la fonte e
individuando scopo, argomento,
informazioni principali e punto di
vista dell’emittente.
2) Intervenire in una conversazione o
in una discussione, di classe o di
gruppo, con pertinenza e coerenza,
rispettando tempi e turni di parola e
fornendo un positivo contributo
personale.
3) Utilizzare le proprie conoscenze
sui tipi di testo per adottare strategie
funzionali a comprendere durante
l’ascolto.
4) Ascoltare testi applicando
tecniche di supporto alla
comprensione durante l’ascolto
(presa di appunti, parole-chiave,
brevi frasi riassuntive, segni
convenzionali) e dopo l’ascolto
(rielaborazione degli appunti,
esplicitazione delle parole
chiave,ecc.).
5) Riconosce, all’ascolto, alcuni
elementi ritmici e sonori del testo
poetico.
6) Narrare esperienze, eventi, trame
selezionando informazioni
significative in base allo scopo,
ordinandole in base a un criterio
logico-cronologico, esplicitandole in
modo chiaro ed esauriente e usando
un registro adeguato all’argomento e
alla situazione.
7) Descrivere oggetti, luoghi,
a) Acquisizione del
comportamento dell’ascoltatore
attento e consapevole.
b) Esercitazione dell’ascolto per
utilizzare le informazioni.
c) Ascolto e comprensione di testi
di vario tipo: narrativo,
espressivo,descrittivo, espositivo,
argomentativo.
d) Individuazione e esposizione
delle caratteristiche di genere del
brano ascoltato.
e) Riconoscimento di personaggi
e di elementi costitutivi del genere.
f) Ricostruzione orale dell’ordine
della narrazione.
g) Esposizione orale di esperienze
personali e/o di contenuti
disciplinari.
h) Comunicazione in situazioni
formali e informali.
persone e personaggi, esporre
procedure selezionando le
informazioni significative in base allo
scopo e usando un registro adeguato
all’argomento e alla situazione.
8) Riferire oralmente su un
argomento di studio esplicitando lo
scopo e presentandolo in modo
chiaro: esporre le informazioni
secondo un ordine prestabilito e
coerente, usare un registro adeguato
all’argomento e alla situazione,
controllare il lessico specifico,
precisare le fonti e servirsi
eventualmente di materiali di
supporto (cartine, tabelle, grafici).
LETTURA
1) Leggere ad alta voce in modo
espressivo testi noti raggruppando le
parole legate dal significato e usando
pause e intonazioni per seguire lo
sviluppo del testo e permettere a chi
ascolta di capire.
2) Leggere in modalità silenziosa
testi di varia natura e provenienza
applicando tecniche di supporto alla
comprensione (sottolineature, note a
margine, appunti) e mettendo in atto
strategie differenziate (lettura
selettiva, orientativa, analitica).
3) Utilizzare testi funzionali di vario
tipo per affrontare situazioni della
vita quotidiana.
4) Ricavare informazioni esplicite e
implicite da testi espositivi, per
documentarsi su un argomento
specifico o per realizzare scopi
pratici.
a) Lettura e comprensione di testi
di vario tipo: narrativo, espositivo,
espressivo, argomentativo.
b) Lettura veloce e selettiva.
Scorrimento veloce di un testo alla
ricerca di informazioni particolari.
c) Riconoscimento della
disposizione degli argomenti in un
testo.
d) Riconoscimento di personaggi
e di elementi costitutivi del genere.
e) Il testo poetico: lettura,
comprensione e parafrasi.
Approfondimento della metrica e
delle principali figure retoriche.
Memorizzazione di alcune poesie.
f)Letteratura
Cenni di storia della letteratura
italiana dalle origini al XVIII
5) Ricavare informazioni sfruttando
le varie parti di un manuale di studio:
indice, capitoli, titoli, sommari, testi,
riquadri, immagini, didascalie,
apparati grafici.
6) Confrontare, su uno stesso
argomento, informazioni ricavabili da
più fonti, selezionando quelle ritenute
più significative ed affidabili.
Riformulare in modo sintetico le
informazioni selezionate e
riorganizzarle in modo personale
(liste di argomenti, riassunti
schematici, mappe, tabelle).
7) Comprendere testi descrittivi,
individuando gli elementi della
descrizione, la loro collocazione nello
spazio e il punto di vista
dell’osservatore.
8) Leggere testi letterari di vario tipo
e forma (racconti, novelle, romanzi,
poesie, commedie) individuando
tema principale e intenzioni
comunicative dell’autore; personaggi,
loro caratteristiche, ruoli, relazioni e
motivazione delle loro azioni;
ambientazione spaziale e temporale;
genere di appartenenza. Formulare
in collaborazione con i compagni
ipotesi interpretative fondate sul
testo.
secolo.
Lettura di alcuni brani di autori
della letteratura italiana.
1) Conoscere e applicare le
procedure di ideazione,
pianificazione, stesura e revisione
del testo a partire dall’analisi del
compito di scrittura: servirsi di
strumenti per l’organizzazione delle
idee (ad es. mappe, scalette);
Produzione di testi scritti di vario
tipo: descrittivo, narrativo
(fantasy, horror, umoristico,
giallo), espressivo (diario,
lettera, autobiografia), espositivi
(relazione, cronaca).
SCRITTURA
utilizzare strumenti per la revisione
del testo in vista della stesura
definitiva; rispettare le convenzioni
grafiche.
2) Scrivere testi di tipo diverso
(narrativo, descrittivo, espositivo,
regolativo) corretti dal punto di vista
morfosintattico, lessicale, ortografico,
coerenti e coesi, adeguati allo scopo
e al destinatario.
3) Scrivere testi di forma diversa (ad
es. istruzioni per l’uso, lettere private
e pubbliche, diari personali e di
bordo, dialoghi, articoli di cronaca,
recensioni, commenti) sulla base di
modelli sperimentati, adeguandoli a
situazione, argomento, scopo,
destinatario, e selezionando il
registro più adeguato.
4) Scrivere sintesi, anche sotto forma
di schemi, di testi ascoltati o letti in
vista di scopi specifici.
5) Utilizzare la videoscrittura per i
propri testi, curandone
l’impaginazione; scrivere testi digitali
(ad es. e-mail, post di blog,
presentazioni), anche come supporto
all’esposizione orale.
6) Realizzare forme diverse di
scrittura creativa, in prosa e in versi
(ad es. giochi linguistici, riscritture di
testi narrativi con cambiamento del
punto di vista); scrivere o inventare
testi teatrali, per un’eventuale messa
in scena.
Il riassunto.
ACQUISIZIONE
ED
ESPANSIONE
DEL LESSICO
RICETTIVO E
PRODUTTIVO
1) Ampliare, sulla base delle
esperienze scolastiche ed
extrascolastiche, delle letture e di
attività specifiche, il proprio
patrimonio lessicale, così da
comprendere e usare le parole
dell’intero vocabolario di base, anche
in accezioni diverse.
2) Comprendere e usare parole in
senso figurato.
3) Comprendere e usare in modo
appropriato i termini specialistici di
base afferenti alle diverse discipline
e anche ad ambiti di interesse
personale.
4) Realizzare scelte lessicali
adeguate in base alla situazione
comunicativa, agli interlocutori e al
tipo di testo.
5) Utilizzare la propria conoscenza
delle relazioni di significato fra le
parole e dei meccanismi di
formazione delle parole per
comprendere parole non note
all’interno di un testo.
6) Utilizzare dizionari di vario tipo;
rintracciare all’interno di una voce di
dizionario le informazioni utili per
risolvere problemi o dubbi linguistici.
a)Attività comunicative orali, di
lettura e di scrittura, attivando la
conoscenza delle principali
relazioni di significato tra le parole
(somiglianze, differenze e
appartenenza a un campo
semantico).
b)Utilizzo del dizionario come
strumento di consultazione.
RIFLESSIONE
SULLA
1) Riconoscere ed esemplificare casi
di variabilità della lingua.
2) Stabilire relazioni tra situazioni di
comunicazione, interlocutori e registri
linguistici; tra campi di discorso,
forme di testo, lessico specialistico.
3) Riconoscere le caratteristiche e le
strutture dei principali tipi testuali
(narrativi, descrittivi, regolativi,
espositivi).
a) Le parti variabili e invariabili del
discorso.
b) La sintassi della frase semplice.
OBIETTIVI ESSENZIALI DI ITALIANO CLASSE II
COMPRENDERE TESTI ORALI Classe II Ascoltare un testo più complesso individuando le informazioni essenziali.
PRODURRE TESTI ORALI Classe II Riferire il contenuto di un testo letto in modo chiaro ed esporre le
esperienze personali.
COMPRENDERE TESTI SCRITTI Classe II
Leggere ad alta voce un testo con sufficiente intonazione. Comprendere le informazioni essenziali di un testo e fare semplici
STRUTTURA E
SUGLI USI
DELLA
LINGUA
4) Riconoscere le principali relazioni
fra significati delle parole (sinonimia,
opposizione, inclusione); conoscere
l’organizzazione del lessico in campi
semantici e famiglie lessicali.
5) Conoscere i principali meccanismi
di formazione delle parole:
derivazione, composizione.
6) Riconoscere l’organizzazione
logico-sintattica della frase semplice.
7) Riconoscere in un testo le parti del
discorso, o categorie lessicali, e i
loro tratti grammaticali.
8) Riconoscere i connettivi sintattici e
testuali, i segni interpuntivi e la loro
funzione specifica.
9) Riflettere sui propri errori tipici,
segnalati dall’insegnante, allo scopo
di imparare ad autocorreggerli nella
produzione scritta.
collegamenti. Leggere silenziosamente applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (sottolineatura e appunti suggeriti).
PRODURRE TESTI SCRITTI
Classe II Scrivere un semplice testo in modo sufficientemente corretto.
RIFLETTERE SULLA LINGUA Classe II Riconoscere gli elementi basilari costitutivi della frase all’interno di un
semplice testo (analisi logica).
CONTENUTI IRRINUNCIABILI DI ITALIANO
CLASSE II
Per i tempi si fa riferimento alla programmazione di classe Antologia caratteristiche generali dei testi attraverso l'analisi di alcuni semplici brani:
il diario
la lettera
la cronaca
il testo narrativo Letteratura
San Francesco e il Cantico delle creature
Cecco Angiolieri: ‘ S’ i’ fosse foco’
La Divina Commedia come viaggio nell'aldilà
Alcune novelle del Decameron Grammatica
Forma attiva e passiva
METODOLOGIA
Lettura analitica e selettiva del testo e dei documenti scritti
Lezione frontale d’inquadramento delle tematiche
Lezione interattiva come momento di problematizzazione per stimolare la
partecipazione, la discussione, la formulazione di ipotesi
Metodo induttivo- deduttivo
Metodo dell’osservazione e della lettura di mappe e di carte geo-tematiche
Uso del metodo operativo: produzione di carte e di lucidi, consultazione dell’atlante
e di cartine
Attività di ricerca individuale e di gruppo
Lavori di gruppo
Analisi comparativa
Visite guidate a musei e luoghi d’interesse storico
Uso di audiovisivi.
Classe II STORIA A.S. 20145/2016
Competenze Obiettivi di
apprendimento
Contenuti e Attività
USO DELLE FONTI
1) Conoscere alcune
procedure e tecniche di
lavoro nei siti
archeologici, nelle
biblioteche e negli
archivi.
2) Usare fonti di diverso
tipo (documentarie,
iconografiche, narrative,
materiali, orali, digitali,
ecc.) per produrre
conoscenze su temi
definiti.
a)Analisi di fonti storiche di diverso tipo
(documentarie, iconografiche, narrative,
materiali, orali digitali) e loro uso.
b)Riconoscimento di tracce storiche nel
territorio e valorizzazione del patrimonio
artistico e culturale locale.
ORGANIZZAZIONE
DELLE INFORMAZIONI
1) Selezionare e
organizzare le
informazioni con mappe,
schemi, tabelle, grafici e
risorse digitali.
2) Costruire grafici e
mappe spazio-temporali,
per organizzare le
conoscenze studiate.
3) Collocare la storia
locale in relazione con la
storia italiana, europea,
mondiale.
4) Formulare e
verificare ipotesi sulla
base delle informazioni
prodotte e delle
conoscenze elaborate.
a) Lettura di carte storico- geografiche.
b)Uso della cronologia e della linea del
tempo per rappresentare le
conoscenze.
c) Costruzione di mappe concettuali
per organizzare le conoscenze studiate.
d) Individuazione di analogie e
differenze tra le civiltà studiate.
e)Confronto di aspetti caratterizzanti le
diverse società studiate anche in
rapporto al presente .
f)Confronto tra l’attuale realtà storica
del proprio ambiente di vita e lo
scenario europeo e mondiale.
USO DEGLI
STRUMENTI
1) Comprendere aspetti e
strutture dei processi
storici italiani, europei e
mondiali.
a) Usare le conoscenze apprese per
comprendere problemi ecologici,
interculturali e di convivenza civile.
CONCETTUALI
2) Conoscere il
patrimonio culturale
collegato con i temi
affrontati.
3) Usare le conoscenze
apprese per
comprendere problemi
ecologici, interculturali e
di convivenza civile.
PRODUZIONE ORALE 1) Produrre testi,
utilizzando conoscenze
selezionate da fonti di
informazione diverse,
manualistiche e non,
cartacee e digitali.
2) Argomentare su
conoscenze e concetti
appresi usando il
linguaggio specifico della
disciplina.
Esposizione dei seguenti contenuti e
conoscenze:
IL CINQUECENTO E IL SEICENTO
a) I nuovi mondi: le scoperte e le
conquiste
b) L’Italia: la fine dell’Indipendenza
c) Riforma e Controriforma
d) L’Europa tra Cinquecento e Seicento
e)Inghilterra e Francia: Stato
parlamentare e Stato assoluto
f)La decadenza italiana
g) La rivoluzione scientifica
IL SETTECENTO E L’OTTOCENTO
h)L’Europa del Settecento
i)La nascita degli Stati Uniti d’America
l)La prima rivoluzione industriale
m) La Rivoluzione francese
n)La Restaurazione
o)Il continente americano
IL RISORGIMENTO
p)Il Quarantotto e la Prima guerra
d’Indipendenza
q)L’Italia unita
r)La seconda rivoluzione industriale.
OBIETTIVI ESSENZIALI DI STORIA
CLASSE II
Collocare fatti ed eventi sulla linea del tempo. Memorizzare i principali fatti storici. Usare gli elementi principali del lessico specifico. Cogliere gli essenziali rapporti di causa – effetto tra fatti ed eventi, anche guidati. Riferire semplici informazioni inerenti agli argomenti trattati.
CONTENUTI MINIMI IRRINUNCIABILI DI STORIA
CLASSE II
• Le grandi scoperte geografiche: Cristoforo Colombo e la scoperta dell'America. • La Riforma Protestante; la cristianità si divide: Cattolici e Protestanti, elementi comuni e differenze • Illuminismo: definizione e caratteri essenziali del movimento attraverso alcuni eventi e personaggi significativi. • La Rivoluzione francese: fasi fondamentali attraverso i suoi protagonisti • La prima Rivoluzione industriale: le principali invenzioni • Il Risorgimento: fasi fondamentali attraverso i suoi protagonisti • La seconda Rivoluzione industriale: le principali invenzioni Cittadinanza e Costituzione: monarchia assoluta e costituzionale
METODOLOGIA
Lettura analitica e selettiva del testo e dei documenti scritti
Lezione frontale d’inquadramento delle tematiche
Lezione interattiva come momento di problematizzazione per stimolare la
partecipazione, la discussione, la formulazione di ipotesi
Metodo induttivo- deduttivo
Metodo dell’osservazione e della lettura di mappe e di carte geo-tematiche
Uso del metodo operativo: produzione di carte e di lucidi, consultazione dell’atlante
e di cartine
Attività di ricerca individuale e di gruppo
Lavori di gruppo
Analisi comparativa
Visite guidate a musei e luoghi d’interesse storico
Uso di audiovisivi.
Classe II GEOGRAFIA A.S. 2015/2016
Competenze Obiettivi di apprendimento Contesto / Attività
ORIENTAMENTO
1) Orientarsi sulle carte e
orientare le carte a grande
scala in base ai punti cardinali
(anche con l’utilizzo della
bussola) e a punti di
riferimento fissi.
2) Orientarsi nelle realtà
territoriali lontane, anche
attraverso l’utilizzo dei
programmi multimediali di
visualizzazione dall’alto.
a)Uso della bussola, dei punti di
riferimento fissi e di carte
geografiche di diverso tipo
b)Uso di carte per muoversi nello
spazio e progettare itinerari di
viagio
c) Uso di strumenti multimediali
USO DEL
LINGUAGGIO
DELLA GEO-
GRAFICITA’
1) Leggere e interpretare vari
tipi di carte geografiche (da
quella topografica al
planisfero), utilizzando scale
di riduzione, coordinate
geografiche e simbologia.
2) Utilizzare strumenti
tradizionali (carte, grafici, dati
statistici, immagini, ecc.) e
innovativi (telerilevamento e
cartografia computerizzata)
per comprendere e
comunicare fatti e fenomeni
territoriali.
a)Ricerca di informazioni da una
pluralità di fonti (cartografiche,
satellitari, fotografiche, artistico-
letterarie)
b)Uso di strumenti tradizionali
(carte, grafici, dati statistici,
immagini) e innovativi (Google
Maps, Google Earth, GPS)
c) Esposizione dei seguenti
contenuti e conoscenze,
utilizzando il linguaggio specifico
della disciplina:
1)La rappresentazione di dati e
fenomeni territoriali attraverso
tabelle, grafici e ideogrammi
2)I principali indicatori economici
(reddito pro-capite, PIL), sociali
(ISU), demografici (densità della
popolazione, speranza di vita)
3)Dati statistici sull'Europa
LE REGIONI D'EUROPA
4)Il concetto di regione: una
parola, tanti usi
5)Che cos'è uno Stato
6)Le caratteristiche fondamentali
delle regioni europee
L'Europa mediterranea
L'Europa atlantica
L'Europa del Grande Nord
L'Europa centrale
L'Europa alpina
L'Europa balcanica
L'Europa delle pianure orientali
7)I PRINCIPALI STATI
D'EUROPA
Gli aspetti fondamentali:
Cenni storici
Il territorio, il clima e i loro rapporti
di relazione
La distribuzione, la densità della
popolazione e le relative cause
Gli aspetti culturali
Le città principali
La forma di governo
Le risorse ambientali e le attività
economiche
Eventuali problemi economici,
politici, ambientali
8)Confronto tra i Paesi europei in
base agli aspetti morfologici,
demografici, culturali, economici
9) L’Unione Europea
CONOSCENZA E
INTERPRETAZIONE
DEL PAESAGGIO
1) Interpretare e confrontare
alcuni caratteri dei paesaggi
italiani ed europei, anche in
relazione alla loro evoluzione
nel tempo.
2) Conoscere temi e problemi
di tutela del paesaggio come
patrimonio naturale e
culturale e progettare azioni
di valorizzazione.
a) Individuazione dei caratteri che
connotano i vari ambienti
dell’Italia, cogliendo analogie e
differenze con i principali paesaggi
europei
b) I principali interventi di
trasformazione antropica nelle
varie zone europee e italiane
(città, porti, vie di comunicazione,
infrastrutture…)
c) Conseguenze positive e
negative dell’attività umana
sull’ambiente
d) Temi e problemi di tutela,
protezione, conservazione e
valorizzazione del patrimonio
ambientale e culturale italiano ed
europeo
e) Riconoscimento ed
individuazione dei principali
elementi fisici che connotano gli
ecosistemi del nostro continente
ANALISI DELLA
REGIONE E DEL
SISTEMA
TERRITORIALE
1) Consolidare il concetto di
regione geografica (fisica,
climatica, storica, economica)
applicandolo all’Italia e
all’Europa.
2) Analizzare in termini di
spazio le interrelazioni tra fatti
e fenomeni demografici,
sociali ed economici di
a) Il concetto di regione geografica
(fisica, climatica, storica,
economica) applicato all’Italia e
all’Europa
b) Confronto tra i fenomeni
demografici, sociali ed economici
dell’Italia e dell’Europa
c)Proposte di soluzione per la
portata nazionale ed europea.
3) Utilizzare modelli
interpretativi di assetti
territoriali dei principali Paesi
europei, anche in relazione
alla loro evoluzione storico-
politico-economica.
protezione, la conservazione e la
valorizzazione del patrimonio
ambientale e culturale italiano.
OBIETTIVI ESSENZIALI DI GEOGRAFIA
CLASSE II
Sapersi orientare nello spazio.
Saper osservare e riconoscere semplici immagini geografiche.
Saper leggere i principali elementi di vari tipi di carte geografiche.
Saper collocare l’Europa sulla carta geografica.
Conoscere i principali elementi dell'ambiente fisico e umano di alcuni Stati europei.
Usare gli elementi minimi del lessico specifico.
CONTENUTI MINIMI IRRINUNCIABILI DI GEOGRAFIA
CLASSE II
Per i tempi si fa riferimento alla programmazione di classe.
Gli strumenti della geografia: Carte fisiche e politiche e i fondamentali dati statistici dell'Europa
Le regioni d'Europa Individuazione sulla carta delle regioni europee
Caratteri generali delle regioni d'Europa:
L'Europa mediterranea
L'Europa atlantica
L'Europa centrale
METODOLOGIA
Lettura analitica e selettiva del testo e dei documenti scritti
Lezione frontale d’inquadramento delle tematiche
Lezione interattiva come momento di problematizzazione per stimolare la
partecipazione, la discussione, la formulazione di ipotesi
Metodo induttivo- deduttivo
Metodo dell’osservazione e della lettura di mappe e di carte geo-tematiche
Uso del metodo operativo: produzione di carte e di lucidi, consultazione dell’atlante
e di cartine
Attività di ricerca individuale e di gruppo
Lavori di gruppo
Analisi comparativa
Visite guidate a musei e luoghi d’interesse storico
Uso di audiovisivi.
ISTITUTO COMPRENSIVO
ORVIETO‐MONTECCHIO
Scuola Secondaria di I° grado “I. SCALZA”
PIANO DI LAVORO ANNUALE
LINGUA FRANCESE
Classe IIa
ANNO SCOLASTICO 2015‐2016
Piano di Lavoro Annuale di Lingua Francese A.S. 2015/2016 ‐ Classe IIa Pagina 1/7
SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO "I. SCALZA” PIANO DI LAVORO ANNUALE DI LINGUA FRANCESE
ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE IIa
Finalità:
Sviluppare una competenza plurilingue e pluriculturale
Acquisire i primi strumenti per esercitare la cittadinanza attiva nel contesto in cui si vive ed oltre i confini del
territorio nazionale
COMPETENZE
SAPER FARE SAPERE
ABILITA' OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE
ECOUTER
COMPREHENSION ORALE
(Comprensione orale)
1. Comprendere semplici
conversazioni riguardanti informazioni di carattere personale
2. Comprendere frasi ed espressioni usate frequentemente per soddisfare bisogni di tipo concreto
3. Comprendere messaggi gradualmente più complessi relativi a vari ambiti noti
Dalla fruizione alla produzione dei seguenti ambiti lessicali in messaggi contestualizzati (Seguendo un percorso spiraliforme e in base ai contenuti del libro di testo) PRIMO QUADRIMESTRE (Ottobre‐Gennaio):
Ottobre‐Novembre
Sports et loisirs
Les moyens de transport
Les magasins et les produits alimentaires
Le corps humain
Les actions de la journée
Raconter au passé
Demander la permission
Dicembre‐Gennaio
Inviter, accepter, refuser
Faire des achats
Demander et dire le prix
Téléphoner
Parler de sa santé
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PARLER
PRODUCTION ORALE
(Produzione ed interazione orale)
1. Comunicare i propri bisogni in
termini semplici
2. Formulare semplici domande e risposte su argomenti personali
3. Interagire in modo semplice scambiando informazioni su argomenti familiari e comuni a condizione che l’interlocutore parli lentamente e chiaramente
4. Descrivere in modo semplice:
Oggetti
Persone
Luoghi familiari
Azioni del proprio vissuto
LIRE
COMPREHENSION ECRITE
(Comprensione scritta)
1. Leggere e identificare
informazioni esplicite in dialoghi di uso quotidiano o in brevi lettere personali
2. Leggere e comprendere globalmente brevi testi riguardanti argomenti noti e/o relativi ad altri ambiti disciplinari
3. Leggere e comprendere semplici istruzioni per l’uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi, per attività collaborative, per orientarsi nello spazio.
SECONDO QUADRIMESTRE (Febbraio‐Maggio):
Febbraio – Marzo
Demander et dire le chemin
Localiser un objet
Demander, donner, un conseil
Situer dans le temps
Demander et parler de ses projets
Faire, accepter et refuser des propositions
Aprile – Maggio
Se donner rendez‐vous
La ville
La maison et les pieces
La montagne, la champagne, la mer
Les animaux de la basse‐cour
Les animaux sauvages
Les professions
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ECRIRE
PRODUCTION ECRITE
(Produzione scritta)
1. Scrivere correttamente i
vocaboli studiati
2. Scrivere sotto dettatura
3. Produrre risposte a semplici
questionari
4. Scrivere brevi testi riguardanti la routine quotidiana: E‐mail
Appunti
Cartoline
Lettere
Dialoghi
5. Descrivere con lessico semplice: Oggetti
Persone
Luoghi familiari
Azioni del proprio vissuto
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REFLEXIONS SUR LA LANGUE
GRAMMAIRE
(Riflessione sulla lingua e
sull’apprendimento)
1. Conoscere le strutture e le
funzioni linguistiche studiate
2. Riflettere su di esse cogliendo analogie e differenze, e utilizzarle in semplici esercizi di tipo comunicativo
3. Riconoscere come si apprende e cosa ostacola il proprio apprendiment
Dalla fruizione alla produzione delle seguenti strutture in messaggi contestualizzati e legati all’esperienza dello studente. (Seguendo un percorso spiraliforme e in base ai contenuti del libro di testo) PRIMO QUADRIMESTRE (Ottobre‐Gennaio):
Le passé composé
Le passé composé du verbe être
L’accord du participe passé
Le passé composé à la forme négative
Le pronom on
Le pluriel des noms et adjectives en‐al
Le partitif
Les adverbes de quantité
Traduire “molto”
La préposition chez SECONDO QUADRIMESTRE (Febbraio‐Maggio):
Le futur proche
Les pronoms cod
Le passé recent
Le présent continu
Le futur
Les pronoms coi
L’adjectif indéfini quelque; quelque chose; quelq’un
Le conditionnel
Plus et jamais
Rien et personne
Oui et si
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CONTENUTI
Per i contenuti trattati si fa riferimento al testo in adozione “A Merveille” volume 2
R. Bruneri – A. Stucchi – Edizioni Lang
METODOLOGIA
Approccio:
a) Situazionale‐Funzionale‐Comunicativo
Tecniche di apprendimento cooperativo:
a) Remue‐méninges
b) Travail à deux
c) Jeu de rôles
Ricorsività nella pratica delle competenze ed abilità con graduali ampliamenti del lessico e
delle strutture
PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Lo studente avrà opportunità di valutare il proprio apprendimento in modo formale attraverso
i test proposti periodicamente ed in modo informale attraverso i brevi ma regolari controlli su
aspetti grammaticali e lessicali, brevi dettati o controlli orali mirati a richiamare funzioni
comunicative o espressioni di uso comune.
I test comprenderanno:
Prove strutturate
a) Test grammaticali
b) Esercizi vero/falso
c) Dettati
d) Scelte Multiple
e) Altro
Prove semi‐strutturate
a) Lettura ad alta voce
b) Jeu de rôles
c) Descrizioni
Prove non strutturate
a) Interrogazioni
b) Produzioni di brevi lettere o composizioni libere
Saranno somministrate almeno n. 3 prove scritte e n. 2 prove orali ogni quadrimestre.
N. 2 prove all’anno saranno svolte su classi parallele e verranno proposte agli alunni durante il
mese di Gennaio la prima e durante il mese di Maggio la seconda.
Le verifiche orali saranno valutate anche con voti intermedi (esempio 4.5 – 5.5 ….)
Le verifiche oggettive (esercizi vero/falso; scelta multipla; esercizi strutturali; etc. …) saranno
valutate in base a punteggi espressi in percentuale senza arrotondamenti che saranno fatti in
fase di scrutinio finale (Vedi griglia condivisa riportata di seguito).
CIVILISATION
(Civiltà)
1. Riconoscere le caratteristiche
significative di alcuni aspetti della cultura francese e operare confronti con la propria
Une école pour tous
Midi‐Pyréneés: une région sportive
La cuisine française à la carte
Le Parc Régional du Vercors
Jules Vernes
Les châteaux de la Loire
Strasbourg, Toulouse, Rouen, Nantes, Tours, Grenoble
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GRIGLIA CONDIVISA:
VALUTAZIONE PERCENTUALE
10 95% al 100%
9 85% al 94%
8 75% al 84%
7 65% al 74%
6 55% al 64%
5 45% al 54%
4 0% al 44%
VALUTAZIONE:
VALUTAZIONE QUALITÀ DELLA PRESTAZIONE
10 Sicura, Completa, Approfondita
9 Completa e Approfondita
8 Completa
7 Corretta
6 Essenziale
5 Parziale
4 Frammentaria
OBIETTIVI MINIMI:
Comprensione e produzione della lingua orale
Sa comprendere e produrre semplici parole e frasi di uso quotidiano relative alla sfera personale
Comprensione e produzione della lingua scritta
Sa comprendere il significato globale di semplici testi scritti e produrre semplici frasi comprensibili, anche se non corrette formalmente, seguendo modelli dati
Riflessione sulla lingua
Conosce e sa riconoscere le più semplici strutture e funzioni studiate
Civiltà Conosce gli aspetti essenziali della civiltà francese presentati
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CONTENUTI MINIMI
Funzioni Comunicative:
Saper invitare, accettare e rifiutare un invito; saper fare un acquisto chiedendo e ringraziando gentilmente; saper
chiedere e dire il prezzo; saper parlare della propria salute; saper elencare le proprie azioni abituali; saper chiedere e
dire la strada, saper dare un appuntamento.
Lessico:
Lo sport, i negozi e i prodotti alimentari, il corpo umano, le azioni quotidiane, la città, la casa e le stanze, gli animali da
cortile e selvatici.
Verbi e strutture grammaticali:
Il verbo faire, acheter, manger, dire. La preposizione “ chez “, Oui, Si; Cenni sul tempo passato e futuro.
Civiltà:
Il Parco regionale del Vercors. La cucina francese “à la carte”, Jules Vernes, I Castelli della Loira.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ISTITUTO COMPRENSIVO “ORVIETO . MONTECCHIO”
Anno Scolastico 2015-2016 Classi Seconde
NUCLEI FONDANTI DI EDUCAZIONE FISICA
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
Il corpo e la sua
relazione con lo
spazio ed il tempo
Saper conoscere, utilizzare e trasferire
semplici abilità per la realizzazione dei
principali gesti tecnici dei vari sport.
Saper utilizzare l’esperienza motoria
acquisita per risolvere situazioni nuove ed
inusuali .
Utilizzare le variabili spazio-temporali
funzionali alla realizzazione del gesto
tecnico in alcune situazioni sportive.
-Essere consapevole delle
proprie competenze motorie sia
nei punti di forza che nei limiti.
-Utilizzare semplici abilità
motorie e sportive acquisite
adattando il movimento in
situazione.
- Conoscere le capacità fisiche
sollecitate nella pratica ludico-
sportiva.
- Conoscere le principali regole
di alcuni giochi pre-sportivi e
di alcune discipline sportive .
-Utilizzare gli aspetti
comunicativo-relazionali del
linguaggio motorio per entrare
in relazione con gli altri
,praticando, inoltre,attivamente
i valori sportivi ( fair play)
come modalità di relazione
quotidiane di rispetto delle
regole.
- Conoscere le modalità di
relazione alla vita di gruppo
nel rispetto delle proprie ed
altrui possibilità.
-Riconoscere e applicare a se
stesso comportamenti di
promozione dello “star bene “
in ordine a un sano stile di vita
e alla prevenzione .
-Rispettare criteri base di
sicurezza per sé e per gli altri.
-Integrarsi nel
gruppo,assumersi
responsabilità e impegnarsi per
il bene comune .
Il linguaggio del
corpo come
modalità
comucativo-
espressiva
Saper decodificare i gesti di compagni ed
avversari in semplici situazioni di gioco e di
sport.
Saper decodificare i gesti arbitrali in
relazione all’applicazione del regolamento
di gioco.
Il gioco, lo sport, le
regole e il fair-play
Utilizzare le capacità coordinative
acquisite, adattandole alle situazioni di
gioco in forma originale e creativa .
.Saper realizzare semplici strategie di gioco;
mettere in atto comportamenti collaborativi
e partecipare in forma propositiva alle
scelte della squadra.
Conoscere ed applicare correttamente le
fondamentali regole tecniche degli sport
praticati assumendo anche il ruolo di arbitro
o di giudice.
Saper gestire in modo consapevole le
situazioni competitive ,in gara e non, con
autocontrollo e rispetto per l’altro,sia in
caso di vittoria sia in caso di sconfitta .
Salute e benessere,
prevenzione e
sicurezza
Essere in grado di conoscere i principali
cambiamenti morfologici e di distribuire lo
sforzo in relazione al tipo di attività
richiesta.
Essere in grado di applicare tecniche di
controllo respiratorio e di rilassamento
muscolare a conclusione del lavoro.
Saper disporre ,utilizzare e riporre
correttamente gli attrezzi salvaguardando la
propria e l’altrui sicurezza.
Saper adottare comportamenti appropriati
per la sicurezza propria e dei compagni
anche rispetto a possibili situazioni di
pericolo.
Praticare attività di movimento per
migliorare la propria efficienza fisica
riconoscendone i benefici.
CONTENUTI
- Attività di orientamento nello spazio e di percezione dei ritmi esecutivi;
- Attività varie con uso globale e segmentario del proprio corpo con e senza attrezzi;
- Percorsi e circuiti sul camminare ,correre,saltare,arrampicarsi,rotolare,strisciare,lanciare ed
afferrare;
- Esercitazioni ed attività volte al miglioramento della forza, velocità ,resistenza e mobilità
articolare;
- Circuit training;
- -Esercitazioni variate con elementi di base individuali e di squadra della
pallacanestro,pallavolo ,atletica leggera,nuoto, badminton, tennis-tavolo;
- Riscaldamento generale ,allenamento alla resistenza e potenziamento muscolare;
- Esercitazioni posturali ,di prevenzione e controllo del movimento in situazioni variate;
- Giochi di ruolo a coppie ed a piccoli e grandi gruppi.
- Conoscenze di base relative all’educazione alla salute
MEZZI
- Spazi diversificati per forma ed estensione;
- Il proprio corpo e quello dei compagni;
- Tappeti per esercitazioni a terra;
- Piccoli attrezzi : coni, funicelle, clavette ,bacchette, cerchi , palloni vari, palle diverse,
racchette di varie dimensioni e peso;
- Grandi attrezzi : spalliera ,canestri,reti di vari sport;
- Attrezzi atletica leggera : blocchi di partenza,ostacoli ,vortex , ritti ed asta salto in alto
- Libro di testo e quaderno per lezioni teoriche.
METODI DEDUTTIVO
-prescrittivo-deduttivo
-misto (sintesi-analisi-sintesi)
-assegnazione dei compiti
INDUTTIVO
-risoluzione del problema
-scoperta guidata
-libera esplorazione;
-Metodo di gruppo;
-Gioco guidato e libero
CRITERI DI VALUTAZIONE
che tengono conto delle capacità motorie, del comportamento e della collaborazione :
- Iniziale, intermedia e finale delle capacità coordinative e condizionali tramite test di
verifica ;
- Osservazione sistematica durante il lavoro e attraverso l’esecuzione di esercitazioni
sportive ;
- Osservazione del raggiungimento degli obiettivi educativi trasversali;
- Interrogazioni con domande riguardanti gli argomenti trattati, l’uso del linguaggio
specifico e conoscenza delle regole delle varie discipline sportive ;
- Autovalutazione.
Gli obiettivi della disciplina sono sempre contemporaneamente presenti in ogni attività che si
svolge; pertanto ciò che li distingue nel percorso didattico è il loro diverso livello di
produzione ed espressione, in relazione all’età e al profilo iniziale di ciascun alunno; per
questo motivo il presente Piano è relativo all’intero anno scolastico.
9/10
Si mostra attento
,responsabile,partecipa alle attività
proposte nel rispetto delle regole.
Possiede ottime capacità coordinative e
condizionali .Padroneggia le tecniche
individuali e di squadra delle discipline
sportive.
8
Attento e responsabile,partecipa alle
attività proposte nel rispetto delle
regole
Possiede più che buone capacità
coordinative e condizionali. Conosce ed
applica le tecniche individuali e di
squadra delle discipline sportive proposte.
7
Partecipa in modo costante e
corretto alle attività proposte e
rispetta generalmente le regole
Possiede buone capacità coordinative e
condizionali:Applica i fondamentali
individuali delle discipline sportive
proposte in diverse situazioni di gioco
6
Partecipa in modo saltuario e con
attenzione ed impegno
superficiale;se sollecitato rispetta le
regole
Possiede sufficiente capacità coordinative
e condizionali: Applica i fondamentali
individuali delle discipline sportive
proposte in semplici situazioni di gioco
5
Partecipa con discontinuità ed
impegno minimo; richiede richiami
e dimostra poco senso di
responsabilità
Non è ancora in possesso di adeguate
capacità coordinative e condizionali.Non
è in grado di controllare i fondamentali
delle discipline proposte
4
La partecipazione è discontinua e
l’impegno inesistente; disturba e
scarso è il senso di responsabilità
Ha notevoli difficoltà nell’acquisizione
delle capacità coordinative e condizionali.
Non è minimamente in grado di orientarsi
nell’ambito delle discipline sportive
proposte
CONTENUTI MENSILI
SETTEMBRE
- Conoscenza della classe, discussione sul programma di lavoro a breve e lunga scadenza,
ripetizione delle regole comportamentali da attuare negli spostamenti aula –palestra e viceversa
,negli spogliatoi e in palestra .
- Attivazione motoria ,giochi di socializzazione.
- Test d’ingresso
- Teoria : Fair play
OTTOBRE
- Test d’ingresso
- Vari tipi di andature
- Corsa lenta ,arrivare gradualmente a percorrere 8/10 minuti di corsa a seconda delle capacità
motorie individuali ,allenamento alla resistenza.
- Potenziamento organico generale :esercizi per rafforzare gli arti superiori ed inferiori e i muscoli
addominali e dorsali a corpo libero e a coppie .
- Esercizi per la mobilità articolare ,stretching.
- Giochi di socializzazione.
- Giochi di squadra :fondamentali sport di squadra (pallavolo,pallacanestro).
- Uso del quaderno.
NOVEMBRE
- Corsa blanda per 8 / 12 minuti a seconda delle capacità motorie individuali .
- Potenziamento arti superiori ed inferiori ,addominali e dorsali.
- Esercizi individuali e a coppie con e senza attrezzi .
- Uso di piccoli attrezzi.
- Percorsi e circuiti a tempo e a cronometro.
- Stretching.
- Fondamentali dei giochi di squadra applicati ad esercizi a coppie.
- Giochi di socializzazione.
- Teoria : regolamenti di varie discipline sportive ( Prima , seconda e terza media)
DICEMBRE
- Potenziamento fisiologico.
- Grandi attrezzi : spalliera (appoggio e sospensione).
- Atletica leggera : valicamento in corsa di vari ostacoli ,salti e lanci .
- Staffette.
- Fondamentali pallavolo e mini partita 4 contro 4 o 6 contro 6 in campo ridotto.
- Pallavolo e partita ( 2°/ 3° media)
- Fondamentali pallacanestro e mini partita 3 contro 3 (1°/ 2° /3° media)
- Giochi di socializzazione.
- Teoria : il corpo umano ,l’apparato locomotore (prima e seconda ).
GENNAIO
- Potenziamento fisiologico .
- Stretching.
- Esercizi di pre-acrobatica :ponte candela ,massima squadra ,ecc.
- Giochi sportivi finalizzati alla tecnica e tattica di partite (pallavolo, pallacanestro)
- Teoria: Essenziali informazioni sui traumi piu’ comuni in chi pratica attività sportiva.
FEBBRAIO
- Potenziamento fisiologico .
- Stretching.
- Atletica leggera : salti e lanci.
- Giochi sportivi : partita pallavolo, pallacanestro.
MARZO
- Potenziamento fisiologico.
- Stretching.
- Atletica leggera :corse veloci,salti in lungo e lancio del vortex.
- Giochi sportivi : partita pallavolo e pallacanestro.
- Badminton,tennis tavolo e mini tennis.
- Teoria : Doping ( Seconda e terza media)
APRILE
- Potenziamento fisiologico.
- Stretching.
- Atletica leggera e test di verifica.
- Esercizi individuali e a coppie con piccoli attrezzi.
- Giochi sportivi : badminton ,mini tennis ,tennis tavolo ,pallavolo,pallacanestro ecc.
MAGGIO
- Giochi sportivi : badminton,mini tennis, tennis tavolo,pallavolo,pallacanestro ecc.
- Seconda misurazione dei test eseguiti all’inizio dell’anno.
OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
Il corpo e la sua relazione
con lo spazio e e il tempo.
-Saper utilizzare e trasferire le abilità per la
realizzazione di semplici gesti tecnici dei vari
sport.
-Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita
per risolvere situazioni nuove ed inusuali .
-Utilizzare e correlare le variabili spazio-
temporali funzionali alla realizzazione di
semplici gesti tecnici in alcune situazioni
sportive.
Il linguaggio del corpo
come modalità
comucativo-espressiva.
-Saper decodificare i gesti di compagni e
avversari in semplici situazioni di gioco e di
sport.
-Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione
all’applicazione del regolamento di gioco.
Il gioco, lo sport, le regole
e il fair-play.
- Utilizzare le capacità coordinative adattandole
a semplici situazioni di gioco in forma originale
e creativa .
-Saper realizzare semplici strategie di gioco,
mettere in atto comportamenti collaborativi e
partecipare in forma propositiva alle scelte della
squadra.
-Conoscere ed applicare correttamente alcune
delle fondamentali regole tecniche degli sport
praticati assumendo anche il ruolo di arbitro o di
giudice.
-Saper gestire in modo consapevole semplici
situazioni competitive ,in gara e non, con
autocontrollo e rispetto per l’altro,sia in caso di
vittoria sia in caso di sconfitta .
Salute e benessere,
prevenzione e sicurezza.
-Essere in grado di conoscere i principali
cambiamenti morfologici e di distribuire lo
sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e di
applicare tecniche di controllo respiratorio e di
rilassamento muscolare a conclusione del lavoro.
-Saper disporre ,utilizzare e riporre
correttamente
gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui
sicurezza.
-Saper adottare comportamenti appropriati per la
sicurezza propria e dei compagni anche rispetto
a possibili situazioni di pericolo.
-Praticare attività di movimento per migliorare la
propria efficienza fisica riconoscendone i
benefici.
1
ISTITUTO COMPRENSIVO ORVIETO - MONTECCHIO
Scuola Secondaria di I grado
Piano di lavoro 2015-2016
Disciplina I.R.C. Seconda C
Ambiti
tematici
Competenze in uscita Obiettivi specifici di
apprendimento
Contenuti Livelli e criteri di
valutazione
Dio e
l’uomo
-L'alunno è aperto alla
sincera ricerca della verità e
sa interrogarsi sul
trascendente e porsi
domande di senso, cogliendo
l'intreccio tra dimensione
religiosa e culturale.
- Riconosce l’incisività che
la Chiesa ha avuto nel corso
dei secoli sulla storia
culturale e sociale dell’uomo
-Conoscere la Chiesa
come realtà voluta da
Dio,fondata da Cristo e
articolata secondo carismi
e ministeri
-Comprendere alcune
categorie fondamentali
della fede cristiana
- La Pentecoste e la nascita
della Chiesa
- Le caratteristiche delle prime
comunità cristiane e il loro
sviluppo.
-La conversione di Paolo e la
missione della Chiesa. -
L’Impero Romano e il
Cristianesimo.
-La Chiesa in occidente e in
oriente
-Il monachesimo
-. Il contesto culturale, storico
e religioso della Riforma
Protestante. -Dal Concilio di
Trento al Concilio Vaticano II
10= completo e sicuro
raggiungimento degli obiettivi
(Conoscenze e abilità acquisite.
Comprende, applica e spiega i
concetti in modo corretto e
autonomo).
9= completo raggiungimento
degli obiettivi (Conoscenze e
abilità acquisite. Comprende,
applica e spiega i concetti in
modo corretto ed autonomo).
8= raggiungimento degli obiettivi,
conoscenze e abilità nell'insieme
acquisite. Comprende, applica e
spiega i concetti in modo corretto.
2
La Bibbia e
le altre
fonti
Il
linguaggio
religioso
- L’alunno individua, a
partire dalla Bibbia le tappe
essenziali e i dati oggettivi
della storia della salvezza a
partire dal cristianesimo
delle origini
-Riconosce i linguaggi
espressivi della fede
(simboli, preghiere, riti,
ecc.), ne individua le tracce
presenti in ambito locale,
italiano, europeo e nel
mondo
-Inizia a confrontarsi con la
complessità dell'esistenza e
impara a dare valore ai
propri comportamenti, per
relazionarsi in maniera
armoniosa con se stesso, con
gli altri, con il mondo che lo
circonda.
-Riconoscere il messaggio
cristiano nella nostra
cultura
-Comprendere il
significato fondamentale
dei simboli religiosi delle
celebrazioni liturgiche e
dei Sacramenti della
Chiesa
-Focalizzare le strutture e
i significati dei luoghi
sacri
-Gli Atti degli Apostoli
-I documenti del Concilio
Vaticano II
e del Magistero della Chiesa
-I Sacramenti come segni.
-I Sacramenti dell’Iniziazione
Cristiana.
-Il Rito del Sacramento e i suoi
elementi costitutivi.
-Il Miracolo Eucaristico
-La Dottrina sociale della
Chiesa
7= complessivo raggiungimento
degli obiettivi (Conoscenze e
abilità globalmente acquisite.
Comprende, applica e spiega i
concetti in modo abbastanza
corretto).
6= raggiungimento essenziale
degli obiettivi (Conoscenze e
abilità parzialmente acquisite.
Comprende e spiega solo in parte
i concetti ).
4/5= parziale e frammentario
raggiungimento degli obiettivi
(Conoscenze e abilità non del
tutto acquisite. Comprende e
spiega i concetti in modo
inadeguato ).
I voti in decimi saranno
trasformati in giudizi nella scheda
di valutazione:
4/5 = Insufficiente
6 = Sufficiente
7 = Discreto
8 = Buono
9 = Distinto
10 = Ottimo
3
I valori
etici e
religiosi
-Individuare i valori
proposti dal cristianesimo
per la creazione di una
società aperta al dialogo e
al confronto
OBIETTIVI MINIMI
Conoscere la Chiesa come luogo e come comunità. Conoscere alcuni momenti fondamentali della Chiesa delle origini. Conoscere a grandi linee la
Chiesa e il suo sviluppo nella storia. Conoscere la riforma protestante e la risposta del cattolicesimo. Conoscere i sacramenti dell’iniziazione cristiana.
CONTENUTI IRRINUNCIABILI
La Chiesa luogo e comunità. Impero romano e cristianesimo, le persecuzioni, la libertà di culto. Il monachesimo benedettino. La riforma protestante.
I sacramenti dell’iniziazione cristiana.
METODLOGIA E MEZZI OPERATIVI
L’insegnante, attraverso l’osservazione, la conversazione clinica, il dialogo iniziale e i test, rileverà le informazioni sulle specifiche esigenze formative
degli alunni e sulle loro modalità di apprendimento. Cercherà di suscitare, nei ragazzi, la motivazione nei confronti degli argomenti da affrontare e li
guiderà verso una costante pratica di autovalutazione.
Predisporrà, quindi strumenti e mezzi specifici per rispondere ai bisogni degli allievi.
Utilizzerà la lezione espositiva, le conversazioni guidate, la strutturazione e organizzazione dei concetti chiave attraverso l’uso di schemi concettuali,
gli audiovisivi, le cartine, i cartelloni, i questionari, i disegni, il libro di testo, il testo Biblico. Inoltre, i contenuti proposti, verranno presenti in maniera
schematica alla lavagna per aumentare la percettibilità dei messaggi
Si lascerà spazio alle discussioni, al confronto aperto e ai lavori di gruppo come momento di socializzazione e ricomprensione critica della propria
esperienza.
Per gli alunni a rischio di insuccesso scolastico, si cercherà di promuovere l’apprendimento attraverso la semplificazione dei contenuti ed alcune
strategie di intervento che mirino al rafforzamento dell’autostima e dell’autonomia personale. Si farà ricorso, dove possibile, al lavoro nei piccoli
gruppi per promuovere l’apprendimento collaborativo. Sarà cura dell’insegnante differenziare e/o semplificare le richieste di prestazione anche durante
i momenti di verifica. Saranno somministrati, periodicamente, esercizi di ripasso per rafforzare la memoria di medio e lungo periodo
4
VERIFICHE
Le verifiche saranno occasione per valutare l’incidenza educativa del lavoro programmato ed il livello di preparazione raggiunto dagli alunni. Verranno,
eventualmente, somministrate al termine di una o più unità di apprendimento, al fine di "controllare" in itinere il percorso di insegnamento-
apprendimento.
Per ciò che concerne l’atteggiamento, si valuteranno l’interesse, l’impegno nel lavoro, la disponibilità al dialogo, gli interventi degli alunni sia
spontanei sia strutturati dall’insegnante e la capacità di osservazione e di riflessione.
Per i processi cognitivi, verranno valutate le conoscenze acquisite, l’uso corretto del linguaggio religioso, la capacità di riferimento alle fonti e ai
documenti, tenendo conto dei progressi rispetto ai livelli di partenza di ciascun alunno.
Saranno utilizzati test, questionari, domande orali e/o scritte…