ISTITUTO COMPRENSIVO «GIOVANNI PAOLO II» EX … · “Alice nel Paese delle Meraviglie” Conosci...
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P R O G E T T O D I F O R M A Z I O N E E R I C E R C A
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2014-2015
COMPETENZE DI BASE
P R O S E C U Z I O N E P R O G E T T I D I F O R M A Z I O N E E R I C E R C A - R E T E C U R R L A B
2 0 1 4 - 2 0 1 5
ISTITUTO COMPRENSIVO
«GIOVANNI PAOLO II»
SALERNO
D.S. Prof.ssa Maristella D. R. Fulgione
Istituto capofila:
IC «Giovanni Paolo II» Salerno DS Maristella D. R.Fulgione
Scuole della rete:
VIII Circolo Didattico Salerno DS Luisa Del Forno
IC Calcedonia Salerno DS Cinzia Lucia Guida
VI Circolo Didattico Salerno DS Vincenzo Giannone
IC “De Caro” Lancusi - Fisciano (Sa) DS Lucia Melillo
IC di Baronissi (Sa) DS Ciro Amaro
Dir. Didattica di Baronissi (Sa) DS Antonietta Cembalo
Liceo “Regina Margherita”(Sa) DS Virginia Loddo
Scuola Paritaria Aggregata “ S. Teresa Del B. Gesù’” (Sa) Mirella Albanese
Scuola Paritaria Aggregata “R. Agazzi” (Sa) Diana Sardone
DOCENTI REFERENTI
IC «Giovanni Paolo II» D’Angelo Carmela
Salerno Sorgente Cristina
VIII Circolo Didattico Guarino Amalia
Salerno Lombardi Ida
IC Calcedonia Del Sorbo Marina
Salerno Di Lorenzo Rosaria
IC di Baronissi (Sa) Mozzillo Antonio
Fasulo Marta
IC “De Caro” Lancusi Meriano Annamaria
Fisciano (Sa) Concilio Giovanna
VI Circolo Didattico Salerno Pizzi Rosa
Caso Concetta
Dir. Didattica di Baronissi (SA) Zofrea Anna
Saracino Filomena
Liceo “Regina Margherita” Salerno Cristofaro Luciano
Scuola Paritaria Aggregata Panza Marcella
“R. Agazzi” (Sa) Corbi Concetta
Scuola Paritaria Aggregata Della Rocca Cristina
S.Teresa del Bambino Gesù (Sa) Santoro Annunziata
Tematiche trasversali
➢ Curricolo verticale
➢ Didattica per Competenze
➢ Valutazione e Certificazione
➢ Inclusione
➢ Competenze digitali
Discipline
➢ Campi di esperienza (Scuola
dell’Infanzia)
➢ Italiano
➢ Matematica
➢ Musica
➢ Educazione fisica
Campi d’esperienza
Matematica
Italiano
Musica
Ed. Fisica
DIDATTICA PER LO SVILUPPO E LA CERTIFICAZIONE DELLE
COMPETENZE
Le componenti di una competenza
•CONOSCENZE
•ABILITA’
•OPERAZIONI COGNITIVE
(Riconoscere, Rappresentare, Classificare, ....)
•CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
(Modello Ministeriale)
Le nuove scelte
• Ampliamento della rete con il coinvolgimento della Scuola secondaria di II grado
Liceo «Regina Margherita», finalizzato non solo al rafforzamento delle conoscenze
e competenze di base, ma anche all’attivazione di processi orientativi.
• Partecipazione dei docenti referenti a seminari formativi sul nuovo modello di
Certificazione delle competenze.
• Analisi del Modello Ministeriale di Certificazione delle competenze.
• Elaborazione di compiti di prestazione.
• Elaborazione di Rubriche di valutazione funzionali alla compilazione del modello di
certificazione e di griglie di valutazione della Scuola dell’Infanzia.
• Somministrazione di compiti autentici agli alunni delle classi quinte di Scuola Primaria,
terze di Scuola Secondaria di I grado e del biennio di Scuola secondaria di II grado.
Lo scopo della ricerca-azione formativa, in questa seconda esperienza, è di elaborare e
validare idee e strumenti utili a tutti i docenti per attuare un’azione didattica realmente
capace di promuovere lo sviluppo delle competenze degli alunni.
In poco tempo non è facile ideare, sperimentare e documentare percorsi completi e,
pertanto, considerato il periodo limitato interessato dalla ricerca-azione, si è reso
necessario selezionare le discipline da coinvolgere: Italiano e Matematica.
■ Consolidare la collaborazione tra le scuole partecipanti per focalizzare l’attenzione
sul Modello Ministeriale di Certificazione delle competenze
per le Scuole del Primo Ciclo promuovendo la valutazione autentica mediante
l’elaborazione di rubriche di valutazione e compiti di prestazione.
■ Promuovere la riflessione e la ricerca sui traguardi per
lo sviluppo delle competenze nei vari ordini di scuola, in
una prospettiva di verticalizzazione curricolare.
Il coinvolgimento della Scuola secondaria di II grado
Liceo “Regina Margherita” ha rappresentato non solo
l’occasione per rafforzare le conoscenze e competenze di
base, ma anche per attivare processi orientativi.
■ Creare strumenti per la sperimentazione del modello di
certificazione e promuovere la verticalizzazione e
l’acquisizione graduale di competenze.
I Fase: FASE IDEATIVA
➢ Incontri dei referenti di progetto delle scuole della rete per l’individuazione delle
tematiche da affrontare rispetto ai bisogni formativi rilevati in continuità con
quanto attuato lo scorso anno.
II Fase: FASE PROGETTUALE
➢ Progettazione degli interventi di ricerca- azione da realizzare nelle classi.
➢ Elaborazione del gruppo di lavoro dei diversi strumenti/procedure da sperimentare
nelle classi (Prove di valutazione autentica; Rubriche di valutazione)
➢ Attuazione nelle classi partecipanti e nell'ambito di un periodo di tempo stabilito delle
procedure elaborate.
➢ Realizzazione di attività attraverso la sperimentazione di un ventaglio di opportunità
per potersi approcciare in modo 'nuovo ed accattivante' alle discipline, per la
costruzione di un sapere unitario nell’ottica dell’interdisciplinarietà.
➢ Utilizzo delle discipline quali chiavi di lettura interpretative con il loro valore
formativo.
III fase: FASE ATTUATIVA
1. Analisi del modello di Certificazione delle competenze:
Come promuovere le Competenze?
➢ Rivisitazione delle discipline
➢ Essenzializzazione dei contenuti
➢ Compiti di realtà
➢ Didattica laboratoriale
➢ Integrazione disciplinare/ Condivisione
➢ Rivisitazione della lezione espositiva
2. Elaborazione di Rubriche di valutazione:
Cos’è una Rubrica di Valutazione?
Strumento che individua gli aspetti importanti
per descrivere una competenza secondo una scala di qualità;
livello avanzato(A)- livello intermedio(B)- livello base(C)-livello iniziale(D),
➢ Evidenzia ciò che lo studente “sa fare con ciò che sa” e non ciò che gli manca.
➢ Evidenzia quanto e come si è appreso.
➢ Utilizza criteri oggettivi, condivisi e predefiniti.
➢ Motiva al successo e migliora l’autostima.
➢ Consegnata prima della prestazione, dirige l’attenzione degli studenti sugli aspetti
specifici del prodotto da elaborare e sul livello di padronanza da dimostrare.
Le rubriche dovrebbero quindi permettere una forte riduzione di soggettività nella
valutazione.
3. Predisposizione di compiti di prestazione per una valutazione autentica.
Quali prove di verifica proporre?
Considerati i tempi sono stati elaborati compiti di prestazione di breve durata. Questi
hanno richiesto l’ elaborazione di prove seguendo lo schema proposto di seguito:
a)uno scenario (stimolo) che descrive o introduce la situazione
b)una serie di domande chiuse e aperte per verificare l’uso delle conoscenze.
Le domande e i prodotti richiedono l’uso integrato di conoscenze ragionamento.
Inventare problemi di matematica in quinta primaria
Materiali di lavoro
1. “Alice nel Paese delle Meraviglie”
Conosci la fiaba di ALICE, vero? Eccone uno stralcio:
“… Arrivata dall’altra parte, Alice si trova in un mare in burrasca; un mare vero o, almeno, così le
sembra …
Non fa in tempo a darsi una spiegazione, che appaiono pesci guizzanti, crostacei, stelle marine e strani
uccelli: il più grande di loro si chiama Dodo. Alice, che intanto è venuta fuori dalla bottiglia, è confusa.
Ma, d’un tratto … ecco Bianconiglio!
“Perché tanta fretta?” gli chiede Alice gentilmente.
Bianconiglio, senza fermarsi e con fare misterioso, le risponde:
“Eh, eh … perché sono atteso!...”….
Bianconiglio è velocissimo e, in un baleno, si inoltra nel fitto della foresta scomparendo del tutto alla vista
della bambina.”
··
Inventa un problema in cui ci siano:·
pesci guizzanti, crostacei, stelle marine e strani uccelli; oppure Bianconiglio,
orologio e un’unità di tempo a tua scelta.
Al termine dell’invenzione del problema e della sua risoluzione, ogni gruppo
riceve un foglio con la seguente consegna:
“Come abbiamo ragionato per inventare il problema?
Si distribuisce ai bambini un foglio, con su disegnato un “tiro al
bersaglio”, e si chiede loro di compilarlo in forma anonima,
utilizzando un’icona, una sigla, collocando il proprio indicatore
verso il centro se l’attività è stata gradita, verso l’esterno
in caso di attività poco gradita o addirittura sgradita.
Competenza Ambito di contenuto Contenuto
•Ricercare strategie
ritenute appropriate per la
risoluzione di problemi
matematici.
•Competenza in
madrelingua
•Imparare ad imparare
•Spazio e figure
•Comunicazione
•Organizzazione del
lavoro
•Mappe, piantine e orientamento.
Rappresentazione di oggetti nel
piano e nello spazio.
•Espressione scritta
•Gestione dei tempi
•Reperimento informazioni
DALLA LIBRERIA ALL’ARMADIOClasse III Scuola Secondaria di I grado
L’insegnante di italiano della classe 3^A deve spostare i libri contenuti in una libreria
aperta con 4 ripiani.
Vuole sistemarli in un armadio chiuso affinché siano maggiormente protetti. I libri da
spostare hanno le seguenti dimensioni 15, 20, 4 cm. Ogni scaffale contiene 25 libri.
D1. Rispettando le proporzioni fai un disegno dell’armadio, scegliendo la forma grafica
e la scala di riduzione che ritieni più idonea.
D2. Qual è lo spazio che occupa ciascun libro?
□ 600 cm3
□ 1200 cm3
□ 400 cm3
□ 1200 cm2
D3. Spiega come l’insegnante riuscirà a sistemarli in un armadio le cui dimensioni interne
sono: lunghezza 1 m, altezza 2 m, profondità 0,5 m?
D4. Dovendo sistemare i libri per argomento, in 5 sezioni diverse, su ripiani spessi 2,5 cm, a che distanza andranno posizionati i ripiani?
□ 40 cm
□ 38 cm
□ 37 cm
□ 35 cm
D5. Sapendo che il ps della carta è 0,8 quale sarà il peso complessivo dei libri?
Test di autovalutazione (a cura dell’alunno)
Quale domanda hai ritenuto più semplice?
Quale domanda ti ha creato maggiori difficoltà?
Quanto hai gradito questa attività?
□ Molto
□ Abbastanza
□ Poco
Progettare esperienze
di apprendimento con
tipologia di
valutazione continua
Costruire un compito
di prestazione e la
rubrica di valutazione
dell’apprendimento
Specificare conoscenze,
abilità e attitudini che
concorrono al
raggiungimento della
competenza desiderata
Formulare una
domanda essenziale
COME SI PERVIENE ALLE
COMPETENZE
FACENDO SVOLGERE PROVE
CONTESTUALIZZATE?
✓ Osservazione e monitoraggio degli alunni (non solo i loro progressi specifici, ma
soprattutto le modalità di interazione; la motivazione e il clima di classe).
✓ Costruzione di un "diario di bordo" in cui segnalare le diverse attività.
✓ Messa in atto procedure di rilevazione della customer satisfaction di tutti gli attori
coinvolti nel processo per ricevere il feedback.
IV Fase: FASE VALUTATIVA
V Fase: FASE RIFLESSIVA
• Riflessioni sul processo
• Condivisione di idee ed esperienze
• Analisi dei punti di forza e di debolezza
➢ Raccolta e tabulazione dei risultati (schede di osservazione, questionari di
gradimento degli alunni).
➢ Interpretazione dei dati, sia quelli quantitativi (prove oggettive) sia quelli qualitativi
al fine di verificare la validità delle scelte operate.
In fase di valutazione finale sarà rilevato :
✓il grado di raggiungimento degli obiettivi formativi;
✓il grado di soddisfazione dei partecipanti;
✓le criticità riscontrate per quanto riguarda la docenza, gli aspetti logistici, ecc.
VI Fase: FASE DI MONITORAGGIO
In fase di valutazione “ex-post, gli aspetti sui quali il processo formativo sarà
focalizzato prenderanno in considerazione:
▪ i percorsi professionali dei formati;
▪ il grado di applicazione concreta nel contesto lavorativo delle abilità acquisite
“trasferibilità”;
▪ la variazione dei “parametri” di prestazione, di funzionamento, di stato (organizzativi,
individuali,…) sui quali si intendeva incidere tramite l’attività di formazione;
▪ gli eventuali effetti non attesi.
A fine progetto, per valutare gli esiti raggiunti, saranno somministrati
questionari di gradimento destinati agli alunni e ai docenti
Tali monitoraggi saranno elaborati tenendo conto dei destinatari a cui
sono rivolti con l’intento di valutare il gradimento rispetto a :
• organizzazione;
• conoscenze;
• contenuti;
• didattica;
• efficacia.
VII fase: FASE FORMALE
Documentazione dell’esperienza attraverso la realizzazione di un diario
di bordo
Le docenti referenti del progetto
Carmela D’Angelo e Cristina Sorgente