Istituto Comprensivo · Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico per le attività della scuola...

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PIANO TRIENNALE DELL‟OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Istituto Comprensivo “D.Compagni-G.Carducci”

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PIANO TRIENNALE DELL‟OFFERTA FORMATIVA

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

2016/17 - 2017/18 - 2018/19

Istituto Comprensivo

“D.Compagni-G.Carducci”

1

Indice

Premessa al Piano Triennale dell'Offerta Formativa (PTOF) p. 2

Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico per le attività della scuola per il triennio

2016/2019

p.2

PTOF e Rapporto di Autovalutazione (RAV): priorità, traguardi e obiettivi dell'Istituto p.5

L'Istituto “Compagni-Carducci” p.7

1. Caratteristiche generali p.7

2. Contesto territoriale economico, sociale e culturale p.7

3. Indirizzi e sedi p.8

4. Comunicazioni e informazioni p.9

5. Orari, ricevimenti p.9

6. Il tempo scuola p.10

7. Presentazione dei plessi p.11

8. Organigramma p.14

9. Funzionigramma p.15

10. Funzioni strumentali p.22

11. Incarichi e commissioni p.23

Leadership, vision e mission dell'Istituto p.24

1. Indirizzi educativi e didattici p.25

2. Integrazione alunni con disabilità p.28

3. Alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) – Progetto Screening p.32

4. Alunni Bes p.36

5. Alunni Stranieri-Progetto dei Centri di Alfabetizzazione in L2 p.38

6. Organizzazione del curricolo p.43

7. Il curricolo p.43

8. Quadro di sintesi delle Aree riferite al RAV p.48

9. Progetti per macroaree p.49

10. Progettazione extracurricolare p.62

11. Impatto fabbisogno risorse progettazione extracurricolare p.64

12. Piano Nazionale Scuola Digitale p.66

13. Animatore digitale p.67

14. Valutazione p.69

15. Valutazione degli apprendimenti p.72

16. Le nuove competenze p.78

17. Criteri per lo svolgimento degli scrutini p.79

18. Valutazione del comportamento p.82

19. Autovalutazione d’Istituto: Valutazione dei risultati-Comitato Valutazione Docenti-Invalsi p.86

20. La valutazione dei risultati conseguiti dall'Istituzione Scolastica p.86

21. Profilo in uscita p.89

22. Fabbisogno in organico: posto comune e di sostegno-posti per il potenziamento- ATA p.93

23. Fabbisogno di infrastrutture e attrezzature materiali p.99

24. Piano di formazione personale docente e non docente p.102

25. Programmazione delle attività formative rivolte al personale p.103

26. Elenco dei documenti consultabili sul sito dell’Istituto p.105

2

Premessa al Piano triennale dell‟Offerta Formativa (PTOF)

Il presente Piano triennale dell‟offerta formativa, relativo all‟Istituto Comprensivo

“Compagni-Carducci” di Firenze, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio

2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per

il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

Il piano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della

scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definite dal Dirigente Scolastico con

proprio atto di indirizzo prot. n. 4575/1320 del 30/09/2015;

Il piano ha ricevuto il parere favorevole dal Collegio dei Docenti il giorno 11/01/2016;

Il piano è stato approvato dal Consiglio d‟Istituto del 13/01/2016;

Il piano, dopo l‟approvazione, è stato inviato all‟U.S.R. competente per le verifiche di legge

ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti d‟organico assegnato;

Il piano è pubblicato nel portale unico della scuola.

Atto d‟indirizzo del Dirigente Scolastico per le attività della scuola

per il triennio 2016/19

Lo strumento fondamentale per la realizzazione dell‟Offerta Formativa Triennale (PTOF) dovrà essere

strutturato avendo come riferimento la realizzazione di priorità, traguardi e obiettivi formativi di lungo

termine (RAV) consistenti nella crescita e nella formazione culturale degli studenti ai fini di

un‟acquisizione dei prerequisiti necessari all‟adulto per un processo di apprendimento permanente

(lifelong learning). In questo contesto, la qualità degli apprendimenti ruota e si arresta intorno al livello

delle conoscenze, abilità e competenze acquisite dagli studenti, nell‟ottica di un rinnovamento

dell‟insegnamento, per superare gli effetti negativi derivanti dalla “compartimentazione dei saperi”.

Sarà dunque necessario fare leva sulle competenze di cittadinanza attiva (L.107 c.5-7-lettera d-), che

sono ancorate alle competenze chiave trasversali a tutte le discipline, da acquisire durante gli anni di

formazione, per favorire la maturazione della “persona” in modo armonico e globale , per un

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significativo sviluppo cognitivo -emotivo-sentimentale (dimensione interiore “nella costruzione del

se”), civico e culturale (nella costruzione “di corrette e significative relazioni con gli altri”), in vista di

un apprendimento continuo che possa durare per l‟intero arco della vita. Una adeguata crescita globale

della persona necessita di un buon inserimento degli studenti nella classe e nella scuola: il valore dello

stare bene a scuola va inteso nell‟ottica di una complessità fisica, psichica e culturale, da leggere come

buon rapporto con il proprio corpo, con la propria personalità, con i saperi, le discipline. In quest‟ottica

è possibile assicurare la qualità degli apprendimenti.

1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il

conseguente piano di miglioramento di cui all‟art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della

Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano;

2) Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell‟art.1 della Legge:

commi 1-4 per quanto attiene l‟organizzazione scolastica e la flessibilità didattica ed

organizzativa è prevista una sperimentazione e progressiva generalizzazione dell‟orario

scolastico per classi parallele, al fine di attuare il potenziamento, il recupero e il

consolidamento per classi aperte, per favorire un apprendimento collaborativo tra gli studenti e

una progettazione condivisa tra i docenti

commi 5-7

si terrà conto in particolare delle seguenti priorità:

1. armonizzare e potenziare gli obiettivi da condividere nel miglioramento dei traguardi di

insegnamento-apprendimento per lo sviluppo delle competenze, nell‟ottica della

cittadinanza attiva. I traguardi rappresentano dei riferimenti per gli insegnanti, in quanto

indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a rivedere e finalizzare l‟azione

educativa allo sviluppo integrale dell‟allievo, costituiscono criteri per la valutazione delle

competenze trasversali attese, di supporto anche alla sperimentazione del modello di

certificazione delle competenze per le classi V primaria e III secondaria primo grado

(lettere a,b,c,d) ;

2. utilizzare per le attività di recupero, potenziamento e consolidamento, metodologie

laboratoriali che siano in grado di combinare il metodo tradizionale in aula, supportato da

strumenti di videoproiezione o da lavagne interattive per facilitare la condivisione dei

contenuti e il lavoro cooperativo, con attività multimediali attraverso l‟uso del computer e/o

di altri sistemi mobili (lettera I);

3. potenziare nei percorsi curricolari l‟apprendimento delle lingue straniere, l‟inglese per tutti

gli ordini di scuola e anche le altre lingue straniere nella scuola secondaria di I grado, anche

al fine di aumentare il numero di alunni che conseguono, durante il periodo di permanenza

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nell'Istituto comprensivo, almeno una certificazione linguistica (lettera a) ;

4. potenziare le competenze musicali nelle classi quarte e quinte della scuola primaria, a

seguito dell‟adesione dell‟Istituto al progetto sperimentale DM 8/11 (lettera c);

5. potenziamento dell‟acquisizione di competenze legate all‟uso delle tecnologie digitali

(lettera h) ;

6. rafforzamento delle attività legate al piano di inclusione per ridurre gli effetti del disagio e

delle condizioni individuali e sociali che possono ostacolare il raggiungimento degli

obiettivi di apprendimento in modo da garantire la piena realizzazione di quanto stabilito

nei PDP e nei PEI (lettere l, p);

7. rafforzamento e condivisione della cultura dell'autovalutazione e della valutazione, intese

come “cultura dei risultati”, in relazione ai punti di forza e di criticità dell‟Istituzione

scolastica.

• Dovrà essere definito il fabbisogno per il triennio di riferimento dei posti di

organico, comuni e di sostegno;

• dovrà essere definito, in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, il

fabbisogno di posti per il potenziamento dell‟offerta formativa;

• dovrà essere definito il fabbisogno per ciò che concerne i posti del personale

amministrativo, tecnico e ausiliario.

commi 10 e 12: dovranno essere previste iniziative di formazione rivolte agli studenti per

promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso e dovranno essere programmate

attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario.

commi 15-16 dovranno essere previste attività relative all‟educazione alle pari opportunità e

prevenzione della violenza di genere.

commi 56-58: dovranno essere previste iniziative inerenti al Piano nazionale scuola digitale

comma 124: dovranno essere previste, in coerenza con gli obiettivi del Piano, attività obbligatorie

di formazione in servizio per i docenti relative ai traguardi stabiliti nel RAV: a) formazione per

l‟uso delle tecnologie digitali da parte degli insegnanti collegate ai processi di innovazione

curricolare e organizzativa; b) formazione per l'acquisizione di strumenti finalizzati a potenziare la

progettazione per competenze nel segmento del curricolo 3-14 anni.

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PTOF e Rapporto di Autovalutazione (RAV): priorità

traguardi e obiettivi dell‟istituto

Le Priorità che l‟Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

1) Aumento numero di alunni che conseguono, durante il periodo di permanenza nell‟Istituto Comprensivo

almeno una certificazione linguistica;

2) Aumento della media dei voti in musica nelle classi IV e V della scuola primaria;

3) Sviluppare le competenze di cittadinanza attiva per una diffusa cultura civica;

Nota: la scuola ha individuato tre priorità da realizzare nel lungo periodo (anziché una o due come

suggerito dalla normativa) ed ha specificato due delle quattro aree degli esiti, perché i punti 1, 2, 3

erano già avviati da tempo ma rimaneva da completarne il miglioramento.

I Traguardi che l‟Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:

1) Incremento del 5% del numero degli alunni che conseguiranno almeno una certificazione linguistica

(sperimentazione metodologia CLIL);

2) aumento della media dei voti degli alunni che hanno seguito il potenziamento musicale;

3) aumento del 10% dal livello D a B/C delle competenze di cittadinanza previste ai numeri 9,10,11,12 dei

modelli sperimentali di certificazione delle competenze in uscita dalla primaria e dalla secondaria;

Gli Obiettivi strategici e operativi:

- Attivare laboratori per una didattica innovativa/inclusiva anche attraverso l'uso di I.C.T.,

necessari a migliorare la formazione e il processo di innovazione della scuola. Tale formazione

dovrà favorire la trasparenza e la condivisione di dati, nonché lo scambio di informazioni tra

docenti/studenti/famiglie e dirigenza.

- Potenziare nei percorsi curricolari l‟apprendimento delle lingue straniere, l‟inglese per tutti gli

ordini di scuola (anche con metodologia CLIL) e anche le altre lingue dell‟Unione europea

insegnate nella scuola secondaria di I grado.

- Progettare attività laboratoriali per la valorizzazione di una didattica per competenze dalla

scuola dell‟infanzia alla secondaria di primo grado per la musica, l‟arte e le lingue straniere.

- Rivedere e integrare il curricolo verticale per competenze e attivare in modo sempre più

sistematico e costruttivo i dipartimenti disciplinari.

- Individuare elementi trasversali all‟interno dei curricoli verticali funzionali allo sviluppo di

competenze civiche trasversali.

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- Promuovere la formazione degli insegnanti con la finalità di sviluppare competenze operative e

metodologiche atte alla formazione di quelle competenze di sistema individuate dalle

indicazioni Nazionali.

- Creare repertori di indicatori, criteri di valutazione e griglie di osservazione comuni finalizzate

alla definizione di competenze chiave di cittadinanza.

- Creare una quadro di sintesi di competenze trasversali e disciplinari che rispondano agli

obiettivi generali che il sistema nazionale di valutazione ha promosso.

Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

Le tre priorità che la scuola ha individuato sono giustificate dal fatto che il miglioramento era già

avviato anche se non formalizzato attraverso un P.D.M. Il miglioramento nella certificazione delle

lingue e nelle competenze musicali è iniziato nel 2014 e deve essere completato. Così come il

miglioramento delle competenze di cittadinanza, dalla primaria alla secondaria di I grado, deve essere

portato a compimento, in riferimento alla sperimentazione del modello di certificazione adottato dalla

scuola dall‟a.s. 2014-2015, con relativa formazione dei docenti che partecipano in rete con altre scuole.

L‟Istituto Comprensivo Compagni-Carducci si inserisce nella realtà territoriale come polo culturale di

riferimento. La scuola si caratterizza e si propone di potenziare le aree linguistiche-artistiche e

musicali, in base anche alle richieste dell‟utenza rilevate dalle risultanze fornite da questionari

somministrati alle famiglie nel dicembre 2015.

Forti dei risultati ottenuti dalle prove INVALSI standardizzate sulle competenze di base, oltre al lavoro

di recupero e potenziamento delle stesse, l‟Istituto può concentrarsi sull‟ampliamento dell‟offerta

formativa e di tutte le arti che concorrono a formare l‟individuo nella sua interezza. Il personale esperto

e qualificato è garanzia di serietà ed efficacia nella progettazione e la struttura stessa degli spazi interni,

quali un teatro ampio ed attrezzato, favoriscono la realizzazione di progetti artistico-espressivi quali il

teatro (anche in lingua straniera), il coro e l‟orchestra che possa coinvolgere i tre ordini di scuola.

In particolar modo la diffusione della musica tra le giovani generazioni concorre in modo decisivo alla

crescita individuale e sociale in quanto linguaggio privilegiato di sentimento e conoscenza che

coinvolge allo stesso tempo il corpo, il cuore e la mente. Parimenti, sul piano metodologico e didattico,

l‟esperienza del “fare musica tutti” trasforma radicalmente gli spazi e i tempi del rapporto

insegnamento/apprendimento, favorendo l‟introduzione della creatività, dell‟immaginazione e dell‟arte.

In questa direzione la comunità professionale investe nella sperimentazione di strategie efficaci per far

raggiungere a ciascuno il proprio successo formativo, con particolare attenzione agli alunni con bisogni

educativi speciali. Lo “star bene a scuola” significa prendersi cura dei bisogni formativa dell‟utenza

rapportati alle diverse fasce di età che si riferiscono a bisogni cognitivi/metacognitivi, bisogni

7

relazionali e bisogni didattici ed intende favorire:

un ambiente accogliente e motivante per dare significato ai propri apprendimenti;

riconoscere la propria identità, sviluppare l‟autonomia, la sicurezza emotiva e la fiducia nelle

proprie capacità;

avviare e consolidare l‟appartenenza al gruppo e socializzazione per vivere all‟interno di una

comunità nel rispetto delle differenze;

sviluppare il pensiero critico, affettivo, valoriale-etico;

attuare percorsi educativi individualizzati;

imparare a lavorare in gruppo;

sperimentare metodologie didattiche innovative/laboratoriali anche con l‟uso delle tecnologie

digitali;

Con lo “ star bene a scuola” l„Istituto si propone di contribuire significativamente all‟educazione e

alla formazione umana ed integrale della persona in modo che gli allievi diventino donne e uomini

completi capaci di vivere la complessità di questo mondo, attrezzati per le sfide che incontreranno.

L‟Istituto Comprensivo “Compagni-Carducci”

Caratteristiche generali

Le scuole dell'Infanzia e Primaria “Carducci” e la secondaria “Compagni”, ancor prima di dare vita

unendosi nell' attuale I.C."Compagni-Carducci", hanno portato avanti, ormai da anni, vari progetti di

continuità. I docenti dei tre ordini di scuola si sono sempre impegnati a far sì che i bambini

frequentanti gli "anni-ponte" fossero coinvolti in attività progettate dalla Commissione Continuità, al

fine di rendere meno problematico il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all'altro, partendo

dall'ultimo anno dell'asilo nido.

Contesto territoriale, economico, sociale e culturale

L‟Istituto Comprensivo Statale “Compagni-Carducci” agisce nel Quartiere 2 di Firenze, nelle zone di

Campo di Marte, San Gervasio e Coverciano. L‟urbanizzazione è relativamente recente, degli anni

50/60 con carattere semiresidenziale. Gli edifici abitativi sono di decorosa e spesso elegante struttura

8

architettonica, intervallati da ampi spazi verdi (Campo di Marte, Coverciano, Piazza Fardella, Villa “Il

Ventaglio”).

Una buona viabilità supportata da diverse linee di autobus che collegano la zona al centro e agli altri

servizi di comunicazione.

Nella zona sono presenti numerose infrastrutture di diversa tipologia: amministrativa, assistenziale,

formativa, sportiva.

Quali:

Consiglio di Quartiere n.2

Consiglio di Distretto n.16

ASL10

Biblioteche di quartiere

Impianti sportivi dislocati in vari punti del quartiere 2

Parrocchie di San Gervasio, dei Santi Fiorentini, dei Sette Santi con gli annessi

Oratori;

Spazi ricreativi, culturali e di sostegno nello studio individuale.

Il tessuto sociale del bacino di utenza è abbastanza omogeneo, ma si è registrato sempre più

frequentemente negli ultimi anni un incremento di iscrizioni di alunni provenienti da paesi stranieri,

comunitari ed extracomunitari, che vengono sostenuti da un progetto di accoglienza, che comprende

oltre ad azioni di supporto didattico curricolare anche l‟inserimento in un programma di prima

alfabetizzazione in collaborazione con il centro Ulisse.

La popolazione scolastica dell‟Istituto si aggira ogni anno sui 1400 alunni frequentanti, di cui circa il

20% sono alunni stranieri.

Lo stile di vita della popolazione si impronta principalmente sulla partecipazione ad attività culturali

e formative di vario genere (letture, musica, viaggi, cinema, televisione, sport, ecc.), che vengono

supportate dagli specifici strumenti (biblioteche, audiovisivi, computer, ecc.), il cui possesso è

largamente diffuso.

L‟analisi delle caratteristiche socio-economiche del territorio, condotta anche attraverso la

somministrazione di questionari, ha indirizzato il Collegio dei Docenti nella progettazione di

un‟offerta formativa articolata, ben qualificata sotto il profilo socio-culturale e di una tipologia

didattica finalizzata allo sviluppo globale della persona e tesa al successo formativo.

INDIRIZZI E SEDI

Plesso/ordine di scuola Indirizzo Numero di

classi

Numero di alunni

INFANZIA “Carducci”

Firenze

Viale Ugo Bassi 26 10 242

PRIMARIA “Carducci”

Firenze

Viale Ugo Bassi 24 22 527

SECONDARIA “Compagni”

Firenze

Via Nicolodi 2 20 451

TOT 1.220

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COMUNICAZIONI E INFORMAZIONI

Scuola dell‟infanzia telefono Fax e-mail

Carducci 055 579832 055 572912 [email protected]

Scuola Primaria telefono Fax e-mail

Carducci 055 5050028 055 572912 [email protected]

Scuola sec. di 1°

grado

telefono Fax e-mail

Dino Compagni 055 603270 055 572912 [email protected]

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Il Tempo Scuola

Entrata

Uscita Mensa

Infanzia

“Carducci” 8.30 – 9.30

Con anticipo alle

8.00 fino alle 8.30

Prima uscita

Ore 13.15

(se richiesta)

Seconda uscita

Ore 16.15-16.30

12.00-13.00

Primaria

“Carducci” 8.30

Per tutte le classi

8.25 classi

seconde

Con anticipo alle

7.35 fino alle 8.30

·12:30 (mar, gio e ven) 1D, 1E,

3D, 4D

·12:30 (mar e giov) 5D, 5E

·16:25 classi seconde

·16:30 (tutti i giorni) tutte le

altre classi

Intervallo

10.30-10.45

Mensa ( I turno)

12.20-13.00

Mensa (II turno)

13.20-14.00

Secondaria

di Primo

Grado “D. Compagni”

Ore 8.00

. Ore 14.00 classi a 5 giorni

. Ore 13.00 classi a 6 giorni

. Corso ad indirizzo Musicale

(13.45-18.30)

Intervallo

10.53 -11.07

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Presentazione dei plessi

Scuola dell‟Infanzia e Scuola Primaria “G.Carducci”

Il plesso “Carducci” comprende la Scuola dell'Infanzia statale e la Scuola Primaria.

Con le dieci sezioni della scuola dell‟Infanzia, tutte omogenee per età, e le ventuno classi della scuola Primaria,

risulta una delle scuole più grandi di Firenze. La struttura possiede ampi spazi luminosi, quasi tutti con accesso

diretto al grande giardino interno, tali spazi accolgono le aule ed altre strutture di tipo accessorio: una piccola

biblioteca riservata ai bimbi più piccoli, una stanza completamente attrezzata per la psicomotricità, un‟aula per le

attività relative all‟insegnamento della religione cattolica e una stanza polivalente che permette attività

differenziate a piccoli gruppi. Ci sono inoltre spazi condivisi tra scuola primaria e dell'infanzia come la palestra,

la biblioteca, l‟aula video, l‟aula di musica e quella di informatica.

La condivisione della struttura permette l‟attuarsi, ormai da anni, di progetti di continuità didattica ed educativa.

Inoltre la struttura contiene al suo interno il centro cottura del Comune, che fornisce pasti, oltre che alla

nostra scuola, anche a tutte quelle del quartiere ed al vicino asilo nido. Con quest‟ultima istituzione educativa

sono in corso ormai da anni progetti di continuità che prevedono lo scambio di visite dei bambini con attività

programmate congiuntamente dalle insegnanti e dalle educatrici.

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Scuola Secondaria di Primo Grado “D. Compagni”

Dal primo settembre 2015 l‟istituto secondario di primo grado Dino Compagni ha sede in via Nicolodi

n. 2 presso l‟Istituto “A. Nicolodi”, poiché nella sua sede di via Sirtori n.58 sono in corso lavori di

ristrutturazione.

La nuova sede di via Sirtori, 58 sarà realizzata nell‟arco di 2 anni. All‟indirizzo di seguito riportato le

informazioni del Comune di Firenze.

http://press.comune.fi.it/hcm/hcm5353-10_2_1-

Scuola%2C+cominciata+la+demolizione+della+vecchia+Di.htlm?cm_id_details=77425&id_padre=4471

L‟Istituto ha sede in una struttura antica considerata patrimonio culturale dalla Soprintendenza alle

belle arti ovvero l‟ex Convitto Nazionale dei Ciechi costruito nella prima metà del novecento. Tale

edificio ospita molti altri enti: Assessorato all‟Istruzione del Comune di Firenze, Biblioteca Pieraccioni,

Stamperia Braille della Regione Toscana, Cred Ausilioteca, IPSIAR Saffi, IPSIA Morante. La scuola

secondaria Dino Compagni occupa il primo piano dell‟ala dell‟edificio compresa tra via Nicolodi e via

Fibonacci; adattata a tale uso mediante lavori che hanno consentito la realizzazione di venti aule

curricolari e dodici aule speciali. L‟istituto è completamente circondato da un giardino compreso tra

viale U. Bassi, viale A. Righi, via L. Fibonacci e via A. Nicolodi; all‟interno di tale giardino si trova

l‟edificio della palestra che è stato realizzato alcuni anni dopo la realizzazione del convitto.

Attualmente l‟istituto accoglie venti classi; possiede un‟aula di musica, due aule con pianoforte di cui

una è dedicata all‟insegnamento della chitarra, un‟aula dedicata all‟insegnamento del flauto traverso ed

una di violino, un‟aula multimediale con Lim ed un laboratorio d‟informatica con Lim, un‟aula di

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Sostegno, un‟aula di Materia Alternativa ed un‟aula di Alfabetizzazione in Lingua Italiana. La palestra

è in grado di ospitare due classi contemporaneamente poiché le sue dimensioni sono notevoli.

Prima del trasferimento l‟ala dell‟edificio occupata è stata adeguata alle normative di sicurezza: cinque

uscite di sicurezza con porte antipanico, scale di sicurezza, servizi per disabili, scivoli e rampe a norma,

due ascensori.

Dal punto di vista dei collegamenti con le zone limitrofe la scuola appare ben servita grazie all‟

efficiente rete di numerose linee Ataf ed alla vicinanza della stazione ferroviaria del Campo di Marte.

È presente una SEZIONE AD INDIRIZZO MUSICALE, “trasversale” alle classi. Vi si accede

tramite una prova attitudinale.

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Organigramma

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Funzionigramma

DIRIGENTE

SCOLASTICO

Assicura la gestione unitaria dell‟Istituto I.C. “Compagni- Carducci” Rappresenta legalmente l‟Istituto

È responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e

dei risultati del servizio

Direzione, coordinamento, valorizzazione delle risorse umane Organizza l‟attività scolastica secondo criteri di efficienza ed efficacia

formative ed è titolare delle relazioni sindacali

Instaura e mantiene le relazioni con enti pubblici e privati a vari livelli

territoriali

Coordina e pianifica insieme ai Collaboratori ed alle Funzioni

Strumentali le attività dei gruppi di lavoro

Promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi

e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed

economiche del territorio, per l‟esercizio della libertà di insegnamento,

intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologico-

didattica, per l‟esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie

e per il diritto all‟apprendimento da parte degli alunni

Predispone la diffusione, la conoscenza e l‟applicazione dei

Regolamenti di Istituto e del POF/PTOF

Controlla e vaglia la documentazione da presentare all‟esterno

Presenta periodicamente al consiglio di Istituto (C.d.I) motivata

relazione sulla direzione e il coordinamento dell‟attività formativa,

organizzativa e amministrativa al fine di garantire la più ampia

informazione ed un efficace raccordo per l‟esercizio delle competenze

degli organi della Istituzione

Direttore servizi

generali

amministrativi

E‟ responsabile della procedura gestione della documentazione

E‟responsabile della procedura servizi amministrativi e di supporto

Organizza l‟attività del personale addetto ai servizi amministrativi

dell‟Istituto

Organizza l‟attività dei collaboratori scolastici e degli assistenti tecnici

in base alle direttive del DS

Predispone il Piano Annuale ed i budget di spesa in collaborazione con

il DS

Controlla i flussi di spesa dei parametri di preventivo

Predispone il Conto Consuntivo, i libri fiscali e la relazione finanziaria

Gestisce l‟archivio documentale dei collaboratori esterni

Gestisce la modulistica della committenza pubblica per la apertura, la

conduzione e la chiusura corsi e per la rendicontazione

Gestisce i rapporti con i collaboratori esterni e con i fornitori

Gestisce la contabilità corrente e gli adempimenti fiscali Sovrintende la segreteria e lo smistamento delle comunicazioni E‟ delegata alla gestione dell‟attività negoziale

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Componente

dell‟Ufficio di

Dirigenza

Collaboratore del DS

Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di assenza E‟ responsabile della sede Carducci

Coordina le attività del POF/PTOF

Coordina le sostituzioni, recuperi, ore eccedenti e accoglienza dei

nuovi docenti relativamente alla primaria Carducci

Organizza l‟attività dei docenti relativamente a orario e calendario

impegni

Componente

dell‟Ufficio di

Dirigenza

Collaboratore del DS

Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di assenza. E‟ responsabile della sede della secondaria Compagni.

Coordina le attività del POF/PTOF

Coordina le sostituzioni, recuperi, ore eccedenti e accoglienza dei

nuovi docenti relativamente alla secondaria Compagni

Organizza l‟attività dei docenti relativamente a orario e calendario

impegni

Gestisce i permessi di entrata ed uscita degli alunni

Componente

dell‟Ufficio di

Dirigenza

Collaboratore del DS

Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di assenza del docente con

funzioni vicarie assumendone i compiti

Coordina le attività relative alla sorveglianza degli studenti da parte

dell‟Istituto

Coordina le attività che mirano al rispetto dell‟orario di servizio da

parte del personale docente e non docente

Coordina le attività relative agli aspetti concernenti la sicurezza e il non

corretto funzionamento delle strutture del plesso

Componente

dell‟Ufficio di

Dirigenza Docenti

referenti di plesso

È responsabile della Scuola dell‟Infanzia Carducci e vigila per il

corretto funzionamento della stessa

Coordina le attività relative alla sorveglianza degli alunni

Coordina l‟attività didattica relativamente ai rapporti con le scuola

primaria e dell‟infanzia

Responsabile

coordinamento Staff

D.S.

Coordina gli aspetti organizzativi dello Staff del D.S Sostituisce il D.S. in caso di assenza negli incontri con lo Staff

FUNZIONE

STRUMENTALE -

Qualità,

autovalutazione,

piano di

miglioramento,

bilancio sociale

Coordina il lavoro del gruppo di riferimento Stende un progetto di autovalutazione

Somministra questionari Collabora alla stesura del POF/PTOF

Identifica punti di forza e di criticità

Monitora il Piano Di Miglioramento (PDM)

Avvia azioni di miglioramento

Gestisce il rapporto con l‟INVALSI e collabora con gli uffici della

segreteria didattica per l‟organizzazione e lo svolgimento delle prove

Partecipa ai lavori della Rete Interregionale di Scuole “Valutazione in

Progress”

E’ responsabile dell’Analisi dei dati di restituzione dell’Invalsi

17

FUNZIONE

STRUMENTALE

Alunni con bisogni

educativi speciali

Coordina il lavoro del gruppo di lavoro di riferimento

Coordina i responsabili plessi

Coordina i rapporti con famiglie, EELL, ASL, Associazioni

Coordina le attività continuità

Predispone e aderisce a progetti

Somministra e valuta le prove per la diagnosi precoce DSA : screening

Collabora con gli uffici della segreteria didattica per iscrizioni, ecc

Collabora con i docenti per la stesura dei PDP

Coordina il GLI .

Identifica azioni di formazione

Collabora alla stesura del POF/PTOF

PAI

FUNZIONE

STRUMENTALE

Tecnologia e didattica

laboratoriale

Coordina il lavoro del gruppo di lavoro di riferimento

Collabora con il D.S. per i progetti PON

Collabora alla stesura del POF/PTOF

Amministra il registro elettronico, fornendo consulenza e aiuto costanti

al personale docente

Si occupa della manutenzione e dell‟aggiornamento pc/Tablet in

dotazione alle classi e delle LIM presenti nella scuola

Gestisce e coordina gli orari delle aule LIM e laboratorio informatico

Amplia e aggiorna il sito web dell‟Istituto

Sviluppa e aggiorna un database dei progetti

Sviluppa e propone progetti sulle nuove tecnologie

Animatore Digitale

FUNZIONE

STRUMENTALE

Orientamento,

continuità e curricoli

verticali

Coordina il lavoro del gruppo di riferimento Collabora alla stesura del POF/PTOF

Coordina i rapporti con le scuole dei vari ordini e con il nido

Sviluppa azioni di continuità

Organizza gli incontri per i genitori per le azioni di continuità e per la

presentazione dei vari ordini di scuola

18

Coordina con i docenti scuola secondaria per l‟orientamento in uscita. Coordina l‟elaborazione del curricolo in verticale

Progetta e sostiene i docenti nella realizzazione di percorsi comuni ai

tre ordini di scuola

FUNZIONE

STRUMENTALE

Sport ed Educazione

Motoria

Coordina le attività extracurricolari relative alla pratica sportiva

Coordina e controlla i locali sportivi in relazione alle attività curricolari Mantiene i rapporti con gli enti locali, le società sportive e l'ufficio di

coordinamento provinciale per l'educazione fisica

Coordina i docenti di educazione fisica

Collabora alla predisposizione dell‟orario di utilizzo della palestra Coordina la stesura del POF/PTOF

ANIMATORE

DIGITALE

Il profilo dell‟Animatore Digitale (cfr. azione #28 del PNSD):

1. FORMAZIONE INTERNA: stimola la formazione interna alla scuola

negli ambiti del PNSD, attraverso l‟organizzazione di laboratori

formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo

l‟animazione e la partecipazione di tutta la comunita scolastica alle

attività formative , come ad esempio quelle organizzate attraverso gli

snodi formativi;

2. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA‟ SCOLASTICA:

favorisce la partecipazione e stimola il protagonismo degli studenti

nell‟organizzazione di workshop e altre attivita , anche strutturate, sui

temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie

e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale

condivisa;

3. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individua soluzioni

metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all‟interno degli

ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di

cui la scuola si e dotata ; la pratica di una metodologia comune;

informazione su innovazioni esistenti in altre scuole ; un laboratorio di

coding per tutti gli studenti ), coerenti con l‟analisi dei fabbisogni della

scuola stessa , anche in sinergia con attivita di assistenza tecnica

condotta da altre figure.

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COORDINATORE

DI CLASSE

Mantiene frequentemente i contatti con i docenti del Consiglio di classe Mantiene i contatti con le famiglie degli alunni convocandole, se

necessario, telefonicamente (compilando il fonogramma) e/o tramite

lettera a casa

Dopo ogni consiglio di classe, contatta telefonicamente le famiglie

degli alunni con problemi di tipo didattico e/o disciplinare; dopo gli

scrutini finali

Contatta telefonicamente le famiglie degli alunni non ammessi alla

classe successiva

Controlla, anche su segnalazione dei docenti del CdC, la regolare

presenza degli studenti e che siano regolarmente giustificate

assenze e ritardi e contatta telefonicamente (compilando il

fonogramma) e/o tramite lettera a casa le famiglie

Segnala alla dirigenza o ai collaboratori della dirigenza i casi difficili o

problematici per poter intervenire tempestivamente e nel migliore dei

modi

Pone attenzione e cura che la classe rispetti le prescrizioni e le misure

relative alle condizioni di sicurezza

Coordina la seduta del consiglio di classe e firma il verbale

Presiede le convocazioni delle assemblee dei genitori (in occasione

delle elezioni dei rappresentanti dei genitori, ecc.)

Compila e raccoglie eventuali schede, rileva nominativi, ecc e li

consegna, come indicato volta per volta

Compila le lettere per le famiglie e le consegna alla segreteria didattica

perché siano protocollate e spedite

Raccoglie le cedole delle circolari trasmesse ai genitori e le consegna

alla segreteria didattica

Raccoglie le schede o i moduli compilati dagli studenti che partecipano

ad attività integrative, complementari, extracurricolari, ecc. e controlla

che siano riempiti in ogni loro parte prima di consegnarle alla

segreteria didattica. In alternativa si coordina col docente responsabile

del progetto/attività/uscita didattica, ecc. Cura la stesura della programmazione didattica del consiglio di classe

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RESPONSABILE DI

LABORATORIO

INFORMATICA

SCIENZE E VIDEO

Redige il regolamento per l‟utilizzo del laboratorio Coordina le attività di laboratorio

E‟responsabile della verifica funzionale delle attrezzature e della

segnalazione dei guasti

Fornisce indicazioni per i nuovi acquisti

Raccoglie i dati riguardanti l‟efficienza e le anomalie per

l‟ottimizzazione dell‟uso del laboratorio

Sovrintende la corretta tenuta dei beni (manutenzione e nuovi acquisti)

RESPONSABILE

SERVIZIO

PREVENZIONE E

PROTEZIONE

Svolge la funzione di RSPP in attuazione del D.L. 626/94, del D.M.

10/03/98 e del D.M. 388/03 e D.L. 81/2008 e successive

Collabora con il Dirigente e con tutto il personale per mantenere

costante l‟attenzione agli aspetti della sicurezza

Aggiorna il personale docente, ATA e gli studenti

RESPONSABILE

DEI LAVORATORI

PER LA

SICUREZZA

Interpreta le esigenze dei lavoratori in relazione alla sicurezza Si confronta con RSPP e con il Dirigente Scolastico per proporre lavori

e verificarne l‟esito 3) Ha il diritto di ricevere informazioni e la

documentazione relativa alla valutazione dei rischi, misure di

prevenzione, sostanze pericolose, le macchine, gli impianti,

l‟organizzazione del lavoro e la certificazione relativa all‟agibilità degli

edifici

Ha la facoltà, nell‟ambito della consultazione, di formulare proposte

sulle tematiche in oggetto da verbalizzare con apposizione della firma

Partecipa alle Riunioni Periodiche Addetto al Servizio di Prevenzione e

Protezione

UFFICI

AMMINISTRATIVI

UFFICIO

PERSONALE

Adempimenti connessi al personale docente e Ata (decreti assenze,

inserimento dati Sidi, contratti, trasferimenti, graduatorie interne, visite

fiscali, richiesta/trasmissione fascicoli dipendenti trasferiti, ecc.)

Istruttoria delle pratiche dei nuovi assunti personale docente e Ata:

documenti di rito, dichiarazione dei servizi, riscatto INPDAP, riscatto

pensione e ricostruzione di carriera, comitato di valutazione

Adempimenti connessi ai riscatti di periodi e/o servizi, collocamenti a

riposo personale docente e personale Ata

Adempimenti connessi al personale docente e personale Ata a tempo

determinato (reclutamento, contratti, centro impiego, controlli

certificazioni, ecc.)

Formazione del personale Ata

Invio decurtazioni sciopero (sciop.net) e relative statistiche Supporto al DSGA per ordini, acquisti, retribuzioni

Servizio di sportello

Incarichi personale interno ed esterno per progetti

Coordinamento area amministrativa e del personale

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SERVIZIO DI

SPORTELLO

UFFICIO ALUNNI

Gestione ingresso ed uscita alunni (iscrizione ed esami)

Rilascio certificati

Tenuta fascicoli personali

Raccolta dati per gli organici

Preparazione di tutto il materiale per scrutini ed esami di stato,

stampa tabelloni e pagelle

Statistiche e rilevazioni relative agli alunni

Anagrafe alunni

Assicurazione e infortuni alunni/docenti

Elezione OO.CC. predisposizione elenchi elettori e

modulistica votazioni

Predisposizione di tutti gli atti di competenza della segreteria relativi

all‟adozione dei libri di testo

Gestione diplomi e raccordo con ente locale area didattica

SERVIZIO DI

SPORTELLO

UFFICIO

PROTOCOLLO

Scarico, protocollo e smistamento posta elettronica istituzionale Protocollo informatico

Circolari generiche per tutto l‟istituto

Archiviazione posta

Spedizione posta cartacea

Comunicazioni relative a scioperi e assemblee sindacali

Incarichi personale interno ed esterno per progetti

Gestione attività relativa alla sicurezza

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23

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LEADERSHIP - VISION E MISSION DELL‟ISTITUTO

Il è il documento con cui la Scuola esplicita :

la propria VISION, ovvero la propria finalità istituzionale,

la propria MISSION, ovvero cosa intende fare per adempiere alla propria finalità istituzionale,

gli OBIETTIVI PRIORITARI strategici per realizzare la MISSION, obiettivi che devono tenere

presenti:

i bisogni dell‟ UTENZA,

le esigenze del TERRITORIO,

le RISORSE disponibili

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La nostra Vision consiste nel realizzare lo “stare bene a scuola” e la Mission nel costruire un

ambiente che favorisca un percorso formativo unitario, attraverso la realizzazione del curricolo

verticale dalla scuola dell‟infanzia a quella secondaria di primo grado, nella prospettiva di un

processo di innovazione scolastica che favorisca un processo di crescita e renda efficace l‟azione

formativa in un clima di rispetto e collaborazione tra il personale della scuola, le famiglie e il

territorio. La leadership, oltre al Dirigente scolastico, sono tutte quelle persone che partecipano e

coordinano i processi necessari per consentire la realizzazione di una comunità scolastica che

vuole migliorare: 1) le azioni educative improntate a obiettività ed equità; 2) l‟accoglienza e

l‟integrazione con azioni volte a riconoscere e valorizzare tutte le diversità; 3) la solidarietà per

formare all‟aiuto reciproco e alla condivisione. La cultura dei risultati all‟insegna della qualità dei

processi educativi e gestionali, unita alla promozione dello sviluppo umano attraverso il delicato

processo della conoscenza, per garantire a tutti gli allievi il successo formativo, caratterizza i valori di

riferimento a cui si ispira l‟istituto Comprensivo “Compagni-Carducci”.

Indirizzi Educativi e Didattici

L‟Istituto Comprensivo Compagni-Carducci, si colloca all‟interno di un progetto educativo coerente

con le Nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo (DM. 254/2012) per:

la promozione della continuità con la scuola dell‟infanzia, primaria e con la scuola

secondaria di primo grado, nel rispetto del principio di unitarietà del processo educativo

(continuità educativa);

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la valorizzazione della diversità e la promozione dell‟accoglienza intesa sia come pluralità di

individui, ognuno dei quali portatore di personalità e cultura proprie, sia come pluralità di stili

cognitivi, che come incontro con altre culture, sempre più presenti nella società attuale (P.A.I,

accoglienza-intercultura);

la promozione del successo formativo progettando attività laboratoriali anche con l‟uso delle

ICT, utilizzando materiali specifici nel rispetto dei bisogni e dei ritmi individuali di

apprendimento (individuazione precoce dei disturbi di apprendimento);

la cooperazione tra scuola e famiglia;

la promozione della formazione in servizio, la ricerca formativa e la sperimentazione per favorire

l‟insegnamento nell‟ottica di un‟organizzazione del curricolo;

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la promozione di una prassi di autovalutazione e di miglioramento dei principali servizi e percorsi

scolastici, potenziando le aree di forza ed intervenendo su quelle di debolezza, nel rispetto delle

esigenze manifestate dalle parti interessate a tutto il percorso educativo.

28

Integrazione alunni con disabilità

Le parole chiave dell’Integrazione possono essere sintetizzate in alcuni vocaboli:

TUTELA Salvaguardia dei diritti. La Scuola è impegnata a garantire ad ogni alunno frequentante,

e quindi anche agli alunni disabili, il rispetto dei diritti e, a tale proposito lavora in sinergia con le

altre Istituzioni che si occupano di questi alunni (ASL 10 di riferimento, rapporti con l’USP, con

il Comune per la richiesta di personale educativo e con il CRED).

RELAZIONE Coinvolgimento delle diverse figure, nel rispetto delle specifiche competenze

professionali, scambio comunicativo per favorire una conoscenza approfondita dell’alunno

disabile e poter quindi procedere ad una Progettazione mirata del Progetto di vita è necessario il

contributo delle diverse professionalità. Per Crescere è fondamentale vivere in un contesto di

relazioni.

APPRENDIMENTO Sviluppo delle autonomie, delle conoscenze, delle abilità e delle

potenzialità di ciascun alunno.

Per promuovere un reale sviluppo delle potenzialità individuali è necessario poter offrire a ciascuno ciò

di cui ha bisogno per crescere. Prerequisito fondamentale allo sviluppo degli apprendimenti è “vivere

serenamente la scuola” sviluppando interesse verso gli altri (saper relazionare), migliorando la

consapevolezza di sé e l’autostima (saper essere), sviluppando autonomie, abilità (saper fare), ampliando

le conoscenze (sapere). La scelta delle iniziative e dei percorsi didattici da proporre agli alunni è

strettamente connessa alla specificità dei deficit, all’opportunità di creare il contesto adatto

all’interiorizzazione di vissuti positivi. La presenza nelle classi di alunni speciali sollecita da parte dei

docenti la ricerca di modalità di lavoro “fruibili” da tutti e sviluppa nei bambini/ragazzi una maggiore

sensibilità e consapevolezza della diversità.

Nell’ambito dell’Integrazione vi sono alcuni obiettivi che, a prescindere dalle caratteristiche e dai

bisogni individuali, possono essere considerati trasversali:

- Creare, predisporre spazi di lavoro accoglienti;

- Garantire la presenza di personale attento e disponibile con il quale instaurare rapporti di fiducia;

- Offrire il supporto educativo-didattico necessario al fine di sviluppare le potenzialità individuali

(predisporre il P. D. F e il P. E. I);

- Aiutare il bambino/ragazzo a migliorare la conoscenza di sé e delle proprie capacità;

- Creare contesti/percorsi di apprendimento finalizzati allo sviluppo delle potenzialità presenti nei

diversi ambiti (affettivo-relazionali, psicologico-cognitivo, linguistico comunicativo, dell'autonomia);

- Dotarsi dei sussidi ed ausili necessari agli alunni;

- Progettare attività varie, caratterizzate da ricchezza di stimoli e flessibilità;

29

- Realizzare la “documentazione” delle esperienze.

Il progetto Integrazione si realizza attraverso:

- Scambi di informazioni nel passaggio tra i diversi ordini di Scuola, per una migliore conoscenza degli

alunni.

- Rapporti con le famiglie per creare una continuità di intervento “casa-scuola”.

- Incontri con gli specialisti (neuropsichiatri, logopedisti e psicoterapeuti per una progettazione mirata ed

efficace.

- Rapporti con il territorio per una ottimizzazione delle risorse: CRED (Centro di Consulenza e

Documentazione di Ausili e sussidi didattici specifici), Cooperativa per l‟assistenza educativa “Di

Vittorio” , Centro Educativo pomeridiano Ferretti e operatori ASL 10 .

- Riunioni di Commissione e partecipazione a Corsi di aggiornamento per condividere e migliorare la

qualità del lavoro.

- GLH d’Istituto, Incontri di Team, Consigli di Classe per progettare, monitorare, proporre e verificare

– Incontri con gli esperti impegnati nella conduzione dei laboratori per attuare interventi calibrati in

relazione agli utenti.

- Proposta di laboratori specifici condotti da esperti rivolti al gruppo classe e/o a gruppi di alunni disabili

secondo percorsi individualizzati mirati

- Acquisto di sussidi o materiale specifico.

Quanto sopra mira al raggiungimento di ciò che è previsto nella Legge 104/92 art. 12: “L’integrazione

scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona diversamente abile

nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione. L’esercizio del diritto

all’educazione ed all’istruzione non può essere impedito da difficoltà di apprendimento né da altre

difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all’handicap”.

Il progetto Integrazione si configura come insieme di iniziative volte alla piena inclusione degli alunni

disabili all’interno dei rispettivi gruppi classe e plessi, attraverso un’offerta diversificata a livello

didattico-educativo tesa a garantire la tutela e l’offerta meglio rispondente ai bisogni individuali; come

tappa del Progetto di vita di ciascuno, nel rispetto delle specificità.

Crescere è un avvenimento individuale che affonda le radici nei rapporti con gli altri, non è possibile

infatti parlare di sviluppo del potenziale umano o di centralità della persona senza considerarla parte di

un sistema di relazioni, la cui qualità e ricchezza sono presupposto fondamentale della crescita. La

Scuola diventa perciò l’ambiente che accoglie ed ha il preciso compito di costruire condizioni relazionali

e situazioni pedagogiche tali da favorire il massimo sviluppo di ogni alunno. Per realizzare l’integrazione

degli alunni sono necessarie alcune azioni indirette caratterizzate dal contributo delle diverse figure

30

professionali, coinvolte ciascuna secondo la propria specifica competenza: medici e specialisti

dell’Azienda Sanitaria Locale, insegnanti ed educatori, esperti impegnati nella conduzione di laboratori

specifici, collaboratori scolastici, famiglie. Sono altresì fondamentali anche le azioni direttamente agite

dai bambini coinvolti nelle diverse esperienze laboratoriali proposte.

Il progetto nel suo complesso, comprende un variegato insieme di iniziative e proposte tese al

miglioramento del benessere psicofisico degli alunni e allo sviluppo delle abilità relazionali, degli

apprendimenti e delle autonomie. Quello che la Scuola si propone di fare è quindi “attrezzarsi”, mettere a

frutto la creatività personale, valorizzare e sfruttare al meglio le risorse disponibili, per garantire ai

bambini/ragazzi tutela, ma anche piacere di apprendere e confrontarsi positivamente.

Tali propositi si concretizzano in attività tese a:

Conoscere meglio gli alunni per intervenire in modo efficace;

Accompagnare i bambini/ragazzi nei primi segmenti scolastici riservando una particolare attenzione ai

momenti di passaggio;

Proporre loro attività laboratoriali individuali, di gruppo o rivolte a tutta la classe, condotte da esperti;

Sfruttare le competenze specifiche dei docenti di sostegno per attivare laboratori di tipo pratico che

possano favorire lo sviluppo di conoscenze ed abilità in contesti di lavoro non competitivi, motivanti e

nei quali la presenza di un ristretto gruppo di alunni possa favorire lo scambio relazionale, la

valorizzazione di tutti, l’aiuto reciproco;

Guidare gli alunni nel percorso didattico previsto dai P.E.I e dai P.D.P con modalità di lavoro

specifiche, tempi e strategie personalizzate, contenuti semplificati.

Le finalità generali del progetto Integrazione d’Istituto riguardano i seguenti aspetti:

1. Garantire una positiva frequenza scolastica

2. Favorire il raggiungimento di una situazione di equità che consenta a ciascun alunno di ottenere

ciò di cui ha realmente bisogno

3. Promuovere lo sviluppo dell’autonomia, della relazione e degli apprendimenti individuali

Strumenti di lavoro

Il Piano Educativo Individualizzato (PEI)

Il Piano educativo individualizzato descrive annualmente gli interventi educativi e didattici destinati

all‟alunno, definendo obiettivi, metodi e criteri di valutazione. E‟ parte integrante della

programmazione educativo-didattica.

Il documento è redatto all‟inizio di ciascun anno scolastico (ai sensi del comma 5 del predetto art. 12),

congiuntamente dagli operatori sanitari individuati dalla ASL, dal personale docente e di sostegno della

scuola e in collaborazione con i genitori o gli esercenti la potestà parentale dell'alunno, è soggetto a

31

verifica.

Il PEI tiene presente i progetti didattico-educativi, riabilitativi e di socializzazione individualizzati,

nonché le forme di integrazione tra attività scolastiche ed extrascolastiche, di cui alla lettera a), comma

1, dell'art. 13 della legge n. 104 del 1992.

Nella definizione del PEI, ciascuno in base alla propria esperienza pedagogica, medico-scientifica e di

contatto e sulla base dei dati derivanti dalla diagnosi funzionale e dal profilo dinamico

funzionale, propongono gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del diritto all'educazione,

all'istruzione ed integrazione scolastica dell'alunno in situazione di handicap. Detti interventi

propositivi vengono, successivamente, integrati tra di loro in modo da giungere alla redazione

conclusiva di un piano educativo che sia correlato alle disabilità dell'alunno stesso, alle sue conseguenti

difficoltà e alle sue potenzialità.

Valutazione

L'art. 16, comma 1 della legge quadro dispone che la valutazione degli alunni in situazione di handicap

debba avvenire sulla base del Piano Educativo Individualizzato. L'espressione «sulla base»

significa che l'oggetto di valutazione non è il Piano Educativo Individualizzato, ma è la sintesi di tre

progetti coordinati: didattico, riabilitativo e di socializzazione.

La programmazione del PEI nel primo ciclo di istruzione, ossia scuola primaria e secondaria di primo

grado, è sempre valida per la promozione alla classe successiva anche quando è completamente

differenziata, poiché la valutazione degli alunni con disabilità avviene sempre in base al loro Piano

Educativo Individualizzato. Questo vale anche al momento dell‟Esame di Stato conclusivo che il

candidato con disabilità potrà affrontare sostenendo anche prove totalmente differenziate, in base a

quanto stabilito nel suo PEI. Superando queste prove conseguirà un diploma valido a tutti gli effetti,

senza nessuna menzione del particolare percorso seguito. Come risulta chiaramente dall‟Art. 11

Comma 11 dell‟ O.M. n. 90/01, solo se l‟alunno di scuola media non raggiunge gli obiettivi del suo

PEI, che è calibrato esclusivamente sulla base delle sue effettive capacità non riceve il diploma. Per gli

alunni che in base ai dati oggettivi ed alle osservazioni fatte si ritiene sia possibile il raggiungimento

degli obiettivi didattico-formativi previsti dai Programmi Ministeriali, il gruppo di lavoro può

formulare un PEI che preveda un percorso scolastico, uguale nei contenuti, a quello curricolare, cioè

della classe. Varieranno eventualmente a seconda delle necessità evidenziate, le modalità di

presentazione dei contenuti che saranno modulate in base al tipo di disabilità dell‟alunno (sensoriale o

psico-motoria), ed alle possibilità di superamento delle stesse mediante strumenti diversi da quelli

normalmente utilizzati dagli altri alunni. Sarà compito del docente di sostegno mettere in atto tali

modalità e supportare i docenti curriculari nell‟utilizzo delle stesse in sua assenza. Il docente

curriculare modellerà poi i contenuti proposti in modo da facilitare la loro comprensione anche

32

all‟alunno disabile. Nel PEI verranno specificati anche i tempi, la tipologia ed il linguaggio per le

prove di verifica scritta ed orale alle quali ogni docente curriculare dovrà attenersi.

Alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento ( DSA)

La legge 8 Ottobre 2010 n. 170 , riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia

come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) assegnando al Sistema Nazionale di Istruzione il

compito di individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinchè alunni e

studenti con DSA, possano raggiungere il successo formativo.

Si usa questo termine per indicare " fragilità" nei processi neuropsicologici sottesi a competenze basilari

per l'apprendimento e per la vita quotidiana quali leggere, scrivere e far di conto.

Tali disturbi possono interferire anche su competenze di tipo superiore come l'organizzazione mentale e

il ragionamento astratto.

Nella classificazione generale di DSA ci si riferisce a:

DISLESSIA ( disturbo specifico di lettura)

DISORTOGRAFIA - DISGRAFIA ( disturbo specifico della scrittura)

DISCALCULIA ( disturbo specifico del calcolo)

Le persone con DSA pur presentando normali capacità intellettive, hanno bisogno di essere supportate

con strumenti e modalità particolari per poter capire e poter restituire correttamente l'informazione

acquisita.

Su queste basi vanno quindi postulate condizioni di partenza al progetto:

Si cercherà di promuovere un complesso di azioni integrate:

- screening,

- osservazioni,

- laboratori linguistici

- utilizzo di software didattici e compensativi

per identificare precocemente difficoltà e programmare interventi didattici efficaci.

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PROGETTO SCREENING

"Con il termine screening si intende una metodologia di rilevazione che è in grado di predire un

disturbo sulla base della presenza di un segno critico selezionato in precedenza (test predittivo). Il test

predittivo misura un fattore di rischio per il disturbo ed è basato sull’assunzione che il risultato del test

indica una condizione di rischio che causa una condizione di disturbo. Lo screening non ha le pretese di

evidenziare in modo inequivocabile un disturbo, ma di individuare, con buon livello di attendibilità, i

soggetti a rischio di un determinato disturbo. Non si tratta di effettuare una diagnosi, ma piuttosto di

indirizzare ad uno studio diagnostico una popolazione che presenta alcuni indici caratterizzanti. Per

essere efficace un test di screening deve essere semplice, rapido da somministrare e poco costoso, sia in

termini di strumentazione che di impiego di risorse specialistiche.'" (A.Paoletti, G.Stella, Indici

qualitativi di rischio negli screening sui disturbi specifici di apprendimento, "Dislessia ",vol. I,gennaio

2008).

Destinatari: alunni Classi prime e seconde Scuola Primaria

Modalità di somministrazione delle prove-screening

-correzione dei test

-tabulazione dei dati

-restituzione alle insegnanti di classe dei risultati relativi ai test con segnalazione di eventuali casi

border-line o sospetti casi a rischio

Tempi della somministrazione

La somministrazione dello screening viene effettuata secondo il seguente calendario:

- per le classi prime:

screening di entrata : gennaio, prova di scrittura di 16 parole. Intervallo di dettatura 15 secondi

fra una parola e l‟altra

screening di uscita : maggio, prova di scrittura di 16 parole, prova di lettura decifrata (TRPS a 10

item)

- per le classi seconde

screening finale : novembre, prova di scrittura di 26 parole, prova di lettura di 26 non-parole.

L'intervallo di dettatura tra una parola e l'altra : 5 secondi.

34

Le prove sono a somministrazione collettiva vengono eseguite da ciascun bambino su un foglio bianco,

nel quale è stata posta un' etichetta con un codice (sconosciuto a tutti per la tutela della privacy). Solo

l'insegnante di classe è a conoscenza del nome del bambino al quale corrisponde il codice numerico.

Lo screening presenta queste caratteristiche :

rapidità e facilità di applicazione;

attendibilità dello strumento;

applicabilità su larga scala.

Queste prove consistono in un dettato di parole a crescente difficoltà fonologica, a bassa frequenza di uso

e con un buon grado di immaginabilità. Nelle somministrazioni del primo anno di scuola primaria non

sono quindi presenti parole con i suoni complessi come digrammi e trigrammi, ma solo parole

"trasparenti", in cui esiste una corrispondenza univoca tra numeri di fonemi e numero di grafemi, dal

momento che l'obiettivo che si intende raggiungere è quello di indagare sull'acquisizione della fase

alfabetica, prima fase di apprendimento della scrittura

Il test di riconoscimento di parole senza significato (TRPS)

È una prova che esula dalle quotidiane attività scolastiche, per cui , per poterne comprendere il senso è

necessario riportare l'attenzione sul modello evolutivo del processo di apprendimento della lettura e

scrittura

Le non-parole sono stringhe di simboli ortografici, che non hanno un corrispondente valore semantico

(non hanno cioè alcun significato). Il bambino ha il compito di convertire la sequenza grafemica nel

corrispondente codice fonologico.

Una volta individuati in maniera concorde, tramite approccio integrato di screening e osservazione degli

insegnanti, i casi a rischio, la scuola ha il compito di segnalare alle rispettive famiglie, allo scopo di

indirizzare al servizio sanitario specialistico gli alunni per un accertamento più approfondito e per

l‟eventuale diagnosi.

Strumenti di lavoro

Il PDP ( Piano Didattico Personalizzato) è il documento con il quale la scuola definisce gli interventi

che intende mettere in atto nei confronti degli alunni con esigenze didattiche particolari,

ma non riconducibili alla disabilità. Tale documento è di fatto obbligatorio.

Contenuti minimi sono indicati nelle linee guida del 2011, come pure i tempi massimi di definizione

(entro il primo trimestre scolastico). Il consiglio di classe predispone il PDP nelle forme ritenute più

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idonee e articolato per le discipline coinvolte nel disturbo come attestato dalla certificazione clinica. La

documentazione clinica, consegnata dalla famiglia alla scuola, dovrà pervenire esclusivamente dalle

ASL o da centri convenzionati o accreditati con esse.

Il PDP dovrà contenere:

-dati anagrafici

-tipologia del disturbo

-attività didattiche individualizzate

-attività didattiche personalizzate

-strumenti compensativi

-misure dispensative

-forme di verifica e valutazione personalizzata

Gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la

prestazione richiesta nell‟abilità deficitaria ( sintesi vocale, registratore, programmi di videoscrittura

con correttore ortografico, calcolatrice). Tali strumenti sollevano l‟alunno DSA da una prestazione resa

difficoltosa dal disturbo senza peraltro facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo.

Le misure dispensative invece sono interventi che consentono all‟alunno di non svolgere alcune

prestazioni che , a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano

l‟apprendimento. Rientrano nelle misure dispensative altresì le interrogazioni programmate, l‟uso del

vocabolario ,la lettura ad alta voce, ecc.

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Alunni BES

La Direttiva Ministeriale del 27 Dicembre 2012, intitolata –Strumenti di Intervento per alunni con

Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l‟inclusione scolastica-, fornisce

indicazioni organizzative sull‟inclusione di quegli alunni che non siano certificabili, né con disabilità

né con DSA, ma che per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche psicologici e sociali ,con continuità

o per determinati periodi, possono manifestare bisogni educativi speciali.

Nei BES rientrano anche gli alunni A.D.H.D. ( alunni con deficit da disturbo dell‟attenzione e

dell‟iperattività) e alunni con funzionamento cognitivo limite o borderline.

A tutte queste tipologie la Direttiva Ministeriale estende i benefici della citata legge 170/10, vale a dire

le misure compensative e dispensative. Anche per questi alunni viene resa obbligatoria la formulazione

di un Piano Didattico Personalizzato in forza della Legge 53/03.

I consigli di classe dovranno disporre di una documentazione clinica certa e formulare

considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico” non discutibili, al fine di evitare

contenziosi con altri alunni ai quali tali benefici non vengano concessi. Nelle situazioni di BES si

attiverà l‟attenzione e lo sforzo congiunto della scuola e della famiglia.

E necessario che l‟attivazione del percorso individualizzato e personalizzato per un alunno con

Bisogni Educativi Speciali sia deliberata in Consiglio di classe, dando luogo al PDP, firmato dal

Dirigente scolastico, dai docenti e dalla famiglia.

Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di classe o il team dei docenti

motiveranno opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni

pedagogiche e didattiche.

Strumenti di lavoro

Il PDP

Il GLI ( Gruppo di Lavoro per l‟Inclusione ) con funzione di:

Rilevazione dei BES presenti nella scuola;

Raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in

funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni

strategiche dell‟Amministrazione;

Focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di

gestione delle classi;

Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;

Elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con

37

BES.

A tale scopo, il Gruppo procederà ad un‟analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di

inclusione scolastica operati nell‟anno appena trascorso e formulerà un‟ipotesi globale di utilizzo

funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per incrementare il livello di inclusività

generale della scuola nell‟anno successivo. Il PAI Piano Annuale per l‟Inclusione , sarà quindi

discusso e deliberato in Collegio dei Docenti e inviato ai competenti Uffici , nonche ai GLIP e al

GLIR, per la richiesta di organico di sostegno, e alle altre istituzioni territoriali come proposta di

assegnazione delle risorse di competenza, considerando anche gli Accordi di Programma in vigore o

altre specifiche intese sull'integrazione scolastica sottoscritte con gli Enti Locali

38

Alunni Stranieri

L'educazione interculturale non si esaurisce nella necessità di accogliere adeguatamente gli alunni

stranieri a scuola, ma si estende alla complessità del confronto tra culture, nella dimensione

europea e mondiale dell'insegnamento e costituisce la risposta più alta e globale alla discriminazione.

indipendentemente dal ruolo che ricopre, concorre a favorire l‟integrazione degli alunni migranti, sulla

base di una rinnovata professionalità.

L‟educazione interculturale si sviluppa in un impegno progettuale e organizzativo fondato sulla

collaborazione e sulla partecipazione di tutti i soggetti coinvolti, compresi gli enti locali e le

associazioni presenti sul territorio.

L‟istituzione scolastica è chiamata così a cooperare con enti e servizi per i nuovi arrivati nell‟ottica di

una perseguibile cittadinanza nel rispetto delle proprie e altrui competenze; ciò non vuol dire solo

scambiare informazioni, ma vivere e far vivere esperienze e attivare un continuo confronto tra gli

operatori della scuola e i soggetti impegnati nei servizi territoriali o investiti di responsabilità sociali.

La consapevolezza del patrimonio di civiltà europea, l'incontro aperto con altre culture e modelli di

vita, la garanzia per tutti i cittadini, italiani e non, di acquisire nelle nostre scuole una reale

esperienza di apprendimento e di inclusione sociale, sono obiettivi a cui le istituzioni scolastiche

devono mirare con il concorso e la collaborazione degli altri soggetti educativi: famiglie, enti locali,

università, associazioni, istituzioni a vario titolo interessate.

Il Protocollo d‟Accoglienza, predisposto dalla Commissione Accoglienza designata dal Collegio

Docenti, ha competenze di carattere consultivo, progettuale e di proposta per quanto riguarda

l‟inserimento degli alunni stranieri, facilita l‟ingresso nella scuola di alunni di altre nazionalità,

contiene indicazioni riguardanti l‟iscrizione e l‟inserimento degli alunni immigrati, definisce compiti e

ruoli degli operatori scolastici, traccia le diverse fasi dell‟accoglienza e delle attività di facilitazione per

l‟apprendimento della lingua italiana e individua le risorse per tali interventi.

PROGETTO DEI CENTRI DI ALFABETIZZAZIONE IN L2

Il servizio svolto dal Comune di Firenze attraverso il Centro di alfabetizzazione in L2 Ulysse interviene a

sostegno delle scuole per l‟accoglienza e l‟integrazione degli alunni stranieri non italofoni la cui

presenza è un dato strutturale della realtà scolastica con una forte connotazione relazionale e

motivazionale rispetto all‟apprendimento dell‟Italiano come seconda lingua (L2), rispetto alla

39

valorizzazione della lingua e della cultura d‟origine (L1) ovvero rispetto al plurilinguismo.

Gli interventi seppur rivolti in via prioritaria agli alunni ed agli insegnanti possono prevedere anche

azioni rivolte alle famiglie oltre ad azioni trasversali di coordinamento, documentazione e diffusione di

strumenti didattici, formazione e ricerca – azione in un‟ottica di piena integrazione tra la Scuola e l‟Ente

locale.

L‟intervento si esplica attraverso le seguenti attività.

1. ATTIVITA‟ DIDATTICA

Si svolge nel periodo scolastico, indicativamente nelle fasce 8.30 – 13.30 e eventualmente 14.00

– 16.30, presso le sedi scolastiche e presso i Centri.

La scelta delle sedi di svolgimento delle attività segue il criterio di ridurre al minimo gli

spostamenti e lo sradicamento dei ragazzi stranieri dalla scuola di appartenenza, garantendo al

contempo soprattutto ai nuovi arrivati spazi e materiali adeguati per un appropriato contesto

d‟accoglienza, pertanto almeno il 70% dell‟attività laboratoriale si svolge all‟interno delle singole

scuole.

L‟attività si attua attraverso laboratori linguistici articolati in piccoli gruppi (indicativamente da

sei a dodici ragazzi) il più possibile omogenei per età e livello linguistico, valutato secondo il

quadro comune europeo.

Gli interventi sono programmati in accordo con la scuola a partire dall‟inserimento dell‟alunno

nella classe, sono calibrati sulla base di un‟attenta valutazione delle competenze e della biografia

scolastica, si articolano in forma modulare.

Questi sono i laboratori previsti per l‟alfabetizzazione:

laboratori di “prima alfabetizzazione” finalizzati all‟apprendimento dell‟italiano L2

per la comunicazione (lingua per la comunicazione o di contatto), per la scuola

primaria e la scuola secondaria di primo grado;

laboratori di “seconda alfabetizzazione” finalizzati all‟apprendimento dell‟italiano

L2 per lo studio (lingua dello studio o delle discipline;

laboratori intensivi da svolgere presso i centri prime e dopo la chiusura dell‟anno

scolastico per i nuovi arrivati e/o per il potenziamento delle competenze prima del

rientro a scuola e/o in vista del passaggio dalla primari alla secondaria di primo

grado e per la preparazione dell‟esame di licenza della secondaria di primo grado;

laboratori interculturali anche per la conoscenza e la valorizzazione delle lingue e

delle culture di origine e per prevenire e contrastare fenomeni di intolleranza e

40

bullismo, valorizzando il plurilinguismo come fattore di crescita e di qualità per la

scuola di tutti.

2. SUPPORTO ALL‟ATTIVITA‟ DIDATTICA DEGLI INSEGNANTI

Consiste nell‟attività di supporto alle scuole per la valutazione delle competenze degli alunni

stranieri in ingresso e in itinere, per il sostegno e la cooperazione con gli insegnanti nell‟attività

di programmazione e progettazione didattica e per lo svolgimento di percorsi interculturali in

classe a fianco degli insegnanti e in particolare laddove richiesto per l‟elaborazione dei piani di

studio personalizzati (P. S. P.). I docenti facilitatori partecipano alla vita della scuola anche

prendendo parte alle riunioni di interclasse per le scuole primarie e di consiglio di classe per la

scuola secondaria in modo da poter contribuire alla valutazione del percorso d‟apprendimento da

parte degli alunni della scuola.

3. MEDIAZIONE LINGUISTICO – CULTURALE E TRADIZIONE

E‟ di supporto all‟attività didattica della scuola sia per agevolare i rapporti scuola – famiglia

soprattutto in particolari momenti come quello delle iscrizioni o della consegna delle schede sia

in occasione di incontri specifici per gruppi di genitori stranieri e per facilitare la comunicazione

riguardante la vita scolastica.

4. DOCUMENTAZIONE

Consiste nell‟elaborazione e nella diffusione di strumenti, buone pratiche, percorsi e materiali

didattici per l‟insegnamento dell‟Italiano L2 e per la didattica e l‟educazione interculturale,

compatibilmente con le risorse disponibili.

Il servizio inoltre può prevedere compatibilmente con le risorse disponibili dei percorsi di

formazione e ricerca – azione rivolti al personale insegnate delle scuole sui temi di ambito

interculturale individuati dal Comune in collaborazione con le scuole ed attuati secondo un piano

di programmazione annuale.

LABORATORI LINGUISTICI

41

I laboratori linguistici costituiscono il perno dell‟attività didattica svolta dai Centri di

alfabetizzazione. Il servizio si svolge indicativamente secondo il seguente iter.

All‟inizio dell‟anno scolastico le scuole segnalano gli alunni non italofoni nuovi arrivati che

potenzialmente necessitino di supporto linguistico.

A seguito di tale richiesta il docente facilitatore propone agli alunni una serie di prove per

verificarne le competenze linguistiche.

La valutazione del test d‟ingresso insieme a tutte le informazioni raccolte permetterà al docente

facilitatore in accordo con il Coordinatore didattico di scegliere la tipologia di laboratorio

adeguata al singolo alunno, compatibilmente con le richieste presenti nella scuola.

La definizione del‟orario in cui si potrà effettuare il laboratorio sarà concordata con la scuola,

terrà conto delle esigenze curricolari e relazionali dell‟alunno e della disponibilità di spazi idonei

all‟accoglienza che la scuola riserva.

La conferma del‟iscrizione dell‟alunno nel laboratorio sarà comunicata all‟ufficio comunale

competente e alla scuola mediante apposito data base dove sono raccolti i dati riguardanti la

composizione del gruppo di alunni, la sede, l‟orario di svolgimento e il docente facilitatore che se

farà carico.

Nel caso in cui non sia possibile attivare un laboratorio presso la sede scolastica per esiguità

numerica o eccessiva disomogeneità fra le richieste della stessa scuola, sarà valutata la possibilità

di inserire l‟alunno in un laboratorio presso la sede del Centro o presso una scuola vicina

utilizzando in orario scolastico il trasporto fornito dal Comune, garantendo spostamenti minimi

nel tempo e nello spazio.

In funzione dell‟evoluzione degli apprendimenti di ciascun alunno potrà essere concordato con la

scuola il passaggio del singolo alunno ad altro gruppo di livello o la dimissione in seguito al

raggiungimento degli obbiettivi prefissati.

Le linee metodologiche sono condivise e concordate con gli insegnanti di classe che formano

insieme all‟operatore del Centro un team di lavoro.

Si mira a sviluppare tutte le abilità e le competenze necessarie per la vita e lo studio in Italia

partendo da quello già possedute dell‟alunno, sostenendole e valorizzandole nel lavoro

quotidiano.

Si riconosce e si valorizza la lingua di origine sostenendola e rinforzandola come strumento

positivo per lo sviluppo cognitivo, affettivo e sociale del bambino.

Le metodologia e le tecniche di facilitazione linguistica sono adattate in maniera flessibile

rispetto al livello e all‟età degli alunni. Si utilizza pertanto una metodologia ludica che tende a

42

proporre attività che siano coinvolgenti, sfidanti, motivanti da un punto di vista affettivo ed

intellettuale, così come sono usati supporti multimediali che favoriscono l‟apprendimento,

motivando e stimolando l‟attenzione e coinvolgendo tutti gli stili cognitivi.

43

Organizzazione del Curricolo

Esiste un legame molto stretto tra curricolo, valutazione e certificazione delle competenze. Quest'ultima,

che accompagna il documento di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni in

uscita da un ordine e poi da un ciclo, rappresenta una valutazione complessiva in ordine alla capacità

degli allievi di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali o

simulati.

Per questo, dalla costituzione del nostro Istituto Comprensivo, i docenti si sono confrontati per costruire

un curricolo di istituto dove gli apprendimenti acquisiti nell‟ambito delle singole discipline siano

all‟interno di un più globale processo di crescita individuale. I singoli contenuti di apprendimento

rimangono i mattoni con cui si costruisce la competenza personale. Quindi, si rende necessario

progettare l‟attività didattica anche in funzione delle competenze e della loro certificazione; questo

richiede una professionalità docente rinnovata e attenta alle domande, anche e soprattutto implicite, che

possono venire dagli alunni.

"La scuola finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello

studente al termine del primo ciclo, fondamentali per la crescita personale e per la partecipazione

sociale, e che saranno oggetto di certificazione.

Sulla base dei traguardi fissati a livello nazionale, spetta all’autonomia didattica delle comunità

professionali progettare percorsi per la promozione, la rilevazione e la valutazione delle

competenze. Particolare attenzione sarà posta a come ciascuno studente mobilita e orchestra le

proprie risorse – conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni – per affrontare efficacemente le

situazioni che la realtà quotidianamente propone, in relazione alle proprie potenzialità e attitudini.

Solo a seguito di una regolare osservazione, documentazione e valutazione delle competenze è

possibile la loro certificazione, al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo

grado, attraverso i modelli che verranno adottati a livello nazionale. Le certificazioni nel primo

ciclo descrivono e attestano la padronanza delle competenze progressivamente acquisite,

sostenendo e orientando gli studenti verso la scuola del secondo ciclo" (Indicazioni nazionali per il

curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione 2012).

44

Il Curricolo

Dalla nascita dell'Istituto Comprensivo, il Collegio Docenti ha cominciato a lavorare, sia in

plenario che in commissioni, per redigere il curricolo. La prima tappa è stata quella di definire il

curricolo orizzontale disciplinare e successivamente, dopo un confronto sui raccordi delle competenze in

uscita e in entrata tra i vari ordini, è stato progettato il curricolo verticale in riferimento alle Indicazioni

Nazionali del 2012 (DM 254 del 16 novembre 2012), tenendo conto della verticalità del percorso, dai 3

ai 14 anni, della trasversalità del progetto educativo che si deve evidenziare in tutte le discipline,

dell‟aggancio continuo all‟esperienza pratica e personale, con particolare attenzione agli anni-ponte.

L'articolazione del curricolo è stata strutturata per nodi fondanti, come dei "pilastri" che

sostengono la complessa struttura di una disciplina in cui vanno a inserirsi i "mattoncini" delle

conoscenze e delle abilità. In base a questi nodi fondanti sono stati individuati le competenze e gli

obiettivi per il raggiungimento delle competenze in abbinamento ai contenuti, partendo dall'Infanzia, di

anno in anno, fino all'uscita dal primo ciclo. Il lavoro è stato svolto per Commissioni collegiali

confrontandosi sul percorso educativo e formativo, individuando i nodi fondanti come nodo strutturale

alla base di ogni disciplina.

Il curricolo orizzontale è stato utilizzato anche per la programmazione disciplinare di classe, in

modo da garantire una omogeineità di base per il raggiungimento delle competenze in uscita da ogni

ordine di scuola, fermi restando poi un arricchimento e un'articolazione personale di ogni docente in

riferimento alla classe.

L'obiettivo triennale è un periodico confronto per aggiornare e rivedere il curricolo a livello

collegiale, in tutti i suoi aspetti dalle competenze ai contenuti.

Tra gli obiettivi triennali c‟è anche quello di definire un curricolo musicale che tenga conto del

progetto di continuità che il nostro Istituto sta portando avanti da due anni grazie anche ai docenti

dell‟indirizzo musicale, che lavorano nelle classi quarte e quinte della Primaria per potenziare le

competenze musicali e avvicinare gli alunni all‟uso di alcuni strumenti, che poi caratterizzano l‟indirizzo

musicale della Secondaria. Nel nostro istituto le competenze musicali vengono sviluppate e

implementate grazie a vari progetti, già a partire dell'Infanzia fino alla Primaria e alla Secondaria. Manca

a questo punto la definizione di un curricolo unitario che definisca competenze, obiettivi e contenuti, in

itinere, in continuità e in contiguità tra tutti gli ordini di scuola.

Altro obiettivo è quello di definire un curricolo di Cittadinanza e Costituzione, non specificamente

disciplinare ma trasversale a tutte le discipline e collegato alle competenze di cittadinanza attiva definite

dall‟UE e poi dal MIUR.

45

Nell‟ambito del progetto DeSeCo, avviato nel 1997 dall'UE per giungere alla Definizione e

Selezione delle Competenze, sono state individuate infatti le cosiddette “competenze chiave”, consistenti

in "competenze individuali che contribuiscono a una vita “realizzata” e al buon funzionamento della

società, elementi essenziali in diversi ambiti della vita e importanti per tutti gli individui. Coerentemente

con il concetto ampio di competenze, ogni competenza chiave è una combinazione di capacità cognitive,

atteggiamenti, motivazione ed emozione e altre componenti sociali correlate». Anche sulla base di queste

ricerche, il Parlamento europeo ha affrontato a sua volta l‟argomento ed ha emanato nel 2006 una

Raccomandazione in cui «le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la

realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione".

Il nostro Istituto porta avanti già da anni numerosi progetti finalizzati al potenziamento delle

competenze di cittadinanza attiva, come ad esempio quelli sulla legalità, sull'educazione al pensiero

critico, sull‟orientamento, sull‟accoglienza, di continuità, di teatro, di lingue e culture comunitarie, del

Laboratorio del Sapere Scientifico, di intercultura, di ambito sportivo... Si tratterebbe quindi di

strutturare i vari progetti inserendoli in una programmazione curricolare verticale, con competenze,

obiettivi, attività e/o contenuti, che sia al contempo trasversale per la formazione di un cittadino

consapevole e realizzato. Il curricolo diventerebbe quindi un filo conduttore che collega, attraverso una

progettualità educativa, le numerose attività che da anni portiamo avanti, sviluppando le competenze che

entrano in gioco negli studenti e acquisiscono un valore di trasversalità nella progettualità della

valutazione.

Curricolo per competenze

La competenza è un costrutto sintetico, dove i diversi contenuti di apprendimento – formale, non

formale ed informale – insieme a una varietà di fattori individuali, danno alla competenza un carattere

squisitamente personale. Gli insegnanti devono quindi monitorare continuamente il grado di maturazione

delle competenze di ciascun alunno per favorirne lo sviluppo. Spostare l‟attenzione sulle competenze

non significa in alcun modo trascurare il ruolo determinante che tutti i più tradizionali risultati di

apprendimento, oggi identificati principalmente nelle conoscenze e nelle abilità, svolgono in funzione di

esse. Non è infatti pensabile che si possano formare delle competenze in assenza di un solido bagaglio di

contenuti e di saperi disciplinari. La competenza costituisce il livello di uso consapevole e appropriato di

tutti gli oggetti di apprendimento.

46

Solo da poco tempo le competenze sono divenute protagoniste dei sistemi formativi e scolastici.

Il percorso è iniziato nel 1997 con il lavoro dell‟Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo

Economico (OCSE) finalizzato alla già citata Definizione e Selezione delle Competenze (DeSeCo). Il

Parlamento europeo ha affrontato a sua volta l‟argomento ed ha emanato nel 2006 una Raccomandazione

(2006/962/CE del 18 dicembre 2006) in cui le competenze sono definite come «una combinazione di

conoscenze, abilità e atteggiamenti appropriati al contesto». Nel 2008 il medesimo Parlamento europeo

ha formulato la successiva Raccomandazione per il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF: European

Qualification Framework). Il MIUR nel 2014 ha poi elaborato un modello unico di certificazione delle

competenze in uscita dalla scuola Primaria e dalla Secondaria di Primo Grado, che fa riferimento proprio

alle EQF europee e che dovrebbe garantire uno strumento "nazionale", cioè uguale per tutti. La necessità

di una valutazione delle competenze in uscita esisteva già, ma a questo punto la novità sta proprio

nell'uniformità a livello nazionale degli indicatori e dei livelli.

Il nostro Istituto ha aderito già dall‟a.s. 2014/2015 alla sperimentazione della certificazione

nazionale, iniziando un percorso di studio insieme al MIUR.

L'obiettivo prioritario per il triennio 2015-2018 quindi è quello di lavorare sulla programmazione

e sulla verifica per competenze, definendo un percorso verticale delle competenze, sia disciplinari che

soprattutto trasversali, in riferimento alle otto competenze europee di cittadinanza attiva (comunicazione

nella madre lingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e competenza di base

in scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, spirito

di iniziativa e di imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale).

Il punto di partenza per questo progetto triennale è la formazione dei docenti che hanno partecipato

e partecipano a una serie di corsi di formazione sulle competenze:

incontro propedeutico con il MIUR per l'adesione al progetto sperimetale di certificazione delle

competenze a partire dall'anno scolastico 2014/2015

seminario "Valutare le competenze e promuovere l'innovazione digitale, l'apprendimento e la

progettazione EAS", del professore Pier Cesare Rivoltella dell'Università Cattolica di Milano. Il corso è

stato articolato in un incontro introduttivo e due incontri laboratoriali sulla progettazione e valutazione

delle competenze attraverso quelli che vengono definiti come "compiti di prestazione reale".

Giornata di studio "Didattica per competenze quali racconti fra Scuola Secondaria di Primo

Grado e Licei" presso il Liceo Classico Galileo di Firenze.

partecipazione al seminario di Rete Scuole e città "Cooperare per costruire competenze" presso

47

l'IIS "Sassetti Peruzzi" strutturato in sei incontri, durante i quali saranno progettate attività laboratoriali.

Per quanto riguarda le competenze che interessano le varie discipline, è possibile fare riferimento

alla programmazione e alla valutazione disciplinare, mentre più complessa è invece la valutazione delle

competenze trasversali, che si basa sull'osservazione di indicatori trasversali, su base qualitativa e non

quantitativa, che sia formativa e non sommativa, con osservazioni sistematiche e in situazione.

L‟apprezzamento di una competenza non è impresa facile. Preliminarmente occorre assumere la

consapevolezza che le prove utilizzate per la valutazione degli apprendimenti non sono affatto adatte per

la valutazione delle competenze. È ormai condiviso a livello teorico che la competenza si possa accertare

prevalentemente facendo ricorso a compiti di realtà o EAS (prove autentiche, prove esperte, ecc.),

osservazioni sistematiche e autobiografie cognitive.

I compiti di realtà si identificano nella richiesta rivolta allo studente di risolvere una situazione

problematica, complessa e nuova, quanto più possibile vicina al mondo reale, utilizzando conoscenze e

abilità già acquisite e trasferendo procedure e condotte cognitive in contesti e ambiti di riferimento

moderatamente diversi da quelli resi familiari dalla pratica didattica. Pur non escludendo prove che

chiamino in causa una sola disciplina, si ritiene opportuno privilegiare prove per la cui risoluzione

l‟alunno debba richiamare in forma integrata, componendoli autonomamente, più apprendimenti

acquisiti. La risoluzione della situazione-problema viene a costituire il prodotto finale degli alunni su cui

si basa la valutazione dell‟insegnante.

Tali tipologie di prove non risultano estranee alla pratica educativa degli insegnanti del nostro

Istituto, in quanto vengono in parte già utilizzate. Fino a questo momento storico, però, non venivano

valutate le ricadute educativo-didattiche con un'osservazione e una registrazione sistematiche. Ora,

invece, entreranno dunque a pieno titolo nel ventaglio delle prove autentiche anche le prestazioni e i

comportamenti degli alunni, come elementi su cui basare la valutazione del raggiungimento delle

competenze.

L‟Istituto in commissioni Collegiali dovrà individuare una serie di prove autentiche in itinere

(definendone la frequenza e la cadenza) ed elaborare delle tabelle: una per la loro somministrazione agli

alunni, indicando il prodotto finale richiesto e le tappe e le caratteristiche del progetto; un'altra per la

valutazione delle competenze necessarie per l'esecuzione, attraverso l'osservazione strutturata dei

docenti. I prodotti finali verranno valutati in base agli indicatori concordati, ognuno con quattro fasce di

livello, relativamente alle competenze trasversali.

48

Quadro di sintesi delle Aree riferite al RAV in relazione alle priorità, agli

obiettivi e all‟Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico in base alla L. 107

49

I progetti per Macroaree

1 MACROAREA: INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Progetti correlati Scuola In sintesi

Cu

rric

ola

re

Ex

tra

curr

icola

re

CRED INFANZIA,

PRIMARIA,

SECONDARIA

Laboratori, attività,

interventi, sportelli volti a

favorire i processi di

integrazione e

apprendimento di alunni

diversamente abili o in

condizioni di svantaggio

X

STO BENE IN ACQUA SECONDARIA,

ALUNNI H

Attività ludico-terapeutica

in acqua.

X

LABORATORIO

MOVIMENTO-CANTO

PRIMARIA Finalizzato all'utilizzo

della musica come mezzo

per il raggiungimento del

benessere scolastico

attraverso la

partecipazione ad

esperienze di inclusione

sociale e di

consapevolezza di sé.

X

LABORATORIO

MOVIMENTO-

TEATRO

PRIMARIA Finalizzato a promuovere

il benessere scolastico

attraverso la

drammatizzazione di

esperienze personali e

non, all'accrescimento

dell'autostima stimolando

l'arricchimento del

linguaggio verbale e non,

favorendo così

l'integrazione

X

“VIVERE

L'HANDICAP”

SECONDARIA Volte alla diffusione di

una maggiore conoscenza

dei problemi degli alunni

diversamente abili ed alla

sensibilizzazione degli

X

50

studenti.

“ALLA SCOPERTA

DEL MIO

QUARTIERE”

PRIMARIA,

SECONDARIA,

ALUNNI H

Accompagna i bambini

con difficoltà alla scoperta

dello spazio urbano e

sociale in cui vivono.

X

ISTRUZIONE

DOMICILIARE

PRIMARIA,

SECONDARIA,

ALUNNI PER CUI E'

PREVISTO UN

LUNGO PERIODO

DI DEGENZA

DOMICILIARE PER

GRAVI PATOLOGIE

Finalizzato ad assicurare

il diritto allo studio ed alla

salute limitando il disagio

e l'isolamento sociale.

CRESCERE

RESPONSABILMENTE

PRIMARIA,

SECONDARIA,

ALUNNI INCORSI

IN GRAVI

SANZIONI

DISCIPLINARI

Programma di

riabilitazione affettivo –

relazionale attraverso un

percorso d'aiuto a ragazzi

diversamente abili o che

necessitino di supporto.

x

ITALIANO L2 SECONDARIA,

ALUNNI NON

ITALOFONI

Finalizzato

all'alfabetizzazione degli

alunni non italofoni in

collaborazione con il

Centro Ulysse.

X

51

PROGETTI PONTE

INTEGRAZIONE

ALUNNI H

INFANZIA,

PRIMARIA,

SECONDARIA

I progetti ponte vengono

realizzati nel passaggio

tra un ordine di scuola e

l'altro per facilitare

l'inserimento di alunni

diversamente abili

attraverso una didattica

laboratoriale\multimediale

supportata dalle Kidsmart

e dalle LIM.

Gli insegnanti di sostegno

degli ordini di scuola

coinvolti nei singoli casi

progettano percorsi in cui

il bambino è seguito

dall'insegnante del nuovo

ordine di scuola in

collaborazione con

l'insegnante che ha avuto

in carico l'alunno negli

anni precedenti. Le

attività vengono

organizzate secondo

quanto previsto nel PEI.

X

SPORTELLO

PSICOLOGICO DI

PROMOZIONE DELLE

STRATEGIE DI

STUDIO NELLE

DIFFICOLTA‟ DI

APPRENDIMENTO AD

ORIENTAMENTO

BREVE-STRATEGICO

INCONTRI

SETTIMANALI (SU

APPUNTAMENTO)

PER GLI

STUDENTI, LE

FAMIGLIE E I

DOCENTI

Finalizzato alla

prevenzione di eventuali

situazioni di disagio dei

bambini che si

manifestano come

difficoltà di

apprendimento o

difficoltà emotivo-

relazionali. Lo sportello e‟

volto a favorire il

confronto e la

collaborazione fra docenti

e genitori

X

PAROLIAMO

INFANZIA 5 ANNI

NON ITALOFONI

Svolto da insegnanti della

scuola, è finalizzato

all‟ampliamento del

lessico e della capacità

comunicativa

X

52

2 MACROAREA: AREA LINGUISTICA

Progetti correlati Scuola In sintesi

Cu

rric

ola

re

Ex

tra

curr

icola

re

AVVIO ALLA LINGUA

INGLESE

INFANZIA 5 ANNI Finalizzato ad

avvicinare i bambini

alla lingua inglese

fornendo loro un primo

bagaglio lessicale e una

iniziale competenza

comunicativa

X

THEATRINO CLASSI QUINTE

PRIMARIA

Spettacolo interattivo

con attori madrelingua

e laboratori

X

CERTIFICAZIONE

INGLESE TRINITY

CLASSI V

PRIMARIA

CLASSI II-III

SECONDARIA

Corsi extracurricolari

di potenziamento con

esame finale,

finalizzati al

conseguimento della

certificazione Trinity

X

CLIL PRIMARIA E

SECONDARIA

Finalizzato a coniugare

l‟apprendimento dei

contenuti disciplinari

con lo sviluppo di

competenze in L2

X

CITY CAMPS SECONDARIA,

ALUNNI

INTERESSATI

Vacanza-studio a

scuola con english full

immersion svolta da

tutors madrelingua

X

CERTIFICAZIONI

LINGUISTICHE

LINGUE

COMUNITARIE

SECONDARIA,

ALUNNI

INTERESSATI

Corsi di

potenziamento, in

orario extracurricolare,

delle lingue straniere,

finalizzate al

conseguimento delle

certificazioni (Trinity,

KET/PET, DELE,

DELF, California

Speaking Tutoring)

X

TEATRO IN INGLESE SECONDARIA

Pop Music and Culture Workshops differenziati

per livello X

53

SPETTACOLI

TEATRALI IN LINGUA

INGLESE E SECONDA

LINGUA

COMUNITARIA

CLASSI II- III

SECONDARIA

X

SETTIMANA INGLESE

INFANZIA,

PRIMARIA

SECONDARIA

Coinvolgimento di tutti

gli alunni dell‟istituto e

dei docenti in varie

attività programmate:

storytelling, canzoni,

CLIL, drammatizzazioni

X

TEATRO

SECONDARIA Coinvolgimento di tutti

gli alunni della

Secondaria con

spettacoli teatrali e

percorsi di laboratori

teatrali

X

CINEFORUM

INFANZIA 5 ANNI

E PRIMARIA

Visione di alcune

pellicole d‟epoca con

dibattito finalizzato

alla riflessione e alla

comprensione di vari

temi importanti

X

BIBLIOTECA

INFANZIA,

PRIMARIA E

SECONDARIA

Finalizzato alla

sensibilizzazione degli

alunni per il gusto della

lettura, della scrittura

creativa. Letture

individuali, collettive e

incontri con gli autori.

X

MACROAREA: AREA ESPRESSIVA. MUSICA-ARTE-ATTIVITA‟ MOTORIA

Progetti correlati Scuola In sintesi

Cu

rric

o

lare

Ex

tra

curr

icol

are

54

MUSICA

INFANZIA

PRIMARIA

SECONDARIA

Gestito da insegnanti di

musica e‟ finalizzato ad

avvicinare i bambini/ragazzi

alle potenzialità spesso

inespresse della loro voce e

del loro corpo. Attraverso la

musica si impara a

differenziare rumori e suoni e

a riprodurli attraverso un

primo approccio agli

strumenti.

Insegnamento pratico della

musica: canto corale, teatro

musicale, pratica musicale,

approccio allo strumento

Spettacoli teatrali/musicali

anche aperti ai genitori

X

RETE REGIONALE

FLAUTI TOSCANA

CLASSI FLAUTO

E SEZIONI

MUSICALI

SECONDARIA

Progetto musicale, culturale e

didattico regionale rivolto a

tutte le classi di flauto delle

sezioni musicali per

sviluppare la crescita

collettiva attraverso l‟attività

artistica e viene svolto in

orario extracurricolare

X

CERAMICA

INFANZIA

PRIMARIA

SECONDARIA

Laboratorio di lavorazione

della ceramica. I lavori, una

volta preparati dagli alunni

con la collaborazione degli

insegnanti e /o alunni della

scuola secondaria/primaria

esperti nell‟arte della

ceramica, vengono cotti nel

forno disponibile all'interno

della scuola. I manufatti alla

fine dell‟anno scolastico

saranno esposti e messi in

vendita al mercatino della

ceramica il cui ricavato è

devoluto dai genitori per la

realizzazione del progetto in

questione. Con il supporto di

un docente dell‟organico

potenziato diplomato maestro

ceramista e con la docente

Marisa Bruschi (distaccata

per 2h) si intende potenziare

questo laboratorio per i tre

ordini di scuola: infanzia,

primaria e secondaria.

x

CERAMICA:

“MOSTRI

D‟ARGILLA”

CLASSE II D

SECONDARIA

Rivolto allo studio del

mostruoso nell‟arte e nella

letteratura medievale, con

produzione di formelle di

rilievo raffiguranti figure di

fantasia ispirate ai bestiari

medievali, svolto in

collaborazione con il Prof.

X

55

Tito (docente di anatomia

artistica presso l‟Accademia

delle Belle Arti di Firenze)

ARTIGIANI A

SCUOLA

CLASSI II E III

SECONDARIA

Avvicinamento degli studenti

alla tradizione artigianale

fiorentina, attraverso la

conoscenza di figure

professionali quali l‟orafo, il

corniciaio artistico, l‟incisore,

il rilegatore atristico. Gli

alunni osservano i materiali e

gli strumenti e li

sperimentano attraverso

attività laboratoriali.

X

ARCHEOLOGIA CLASSI III, IV, V

PRIMARIA

Progetto finalizzato a far

imparare la storia attraverso

le testimonianze dei reperti

archeologici in maniera

divertente e giocosa

x

TEATRO SECONDARIA Lezioni-teatro a scuola :

Odissea, Decameron,

Operette Morali

x

ATTIVITA‟

MOTORIA

INFANZIA,

PRIMARIA E

SECONDARIA

Gestito da insegnanti di

attività motoria delle varie

società sportive del quartiere,

e‟ finalizzato all‟acquisizione

delle competenze motorie di

base.

X

COMPAGNI DI

BANCO

CLASSI I-II

SECONDARIA

Le classi coinvolte si

avvarranno dell‟intervento di

Professori di Educazione

Fisica

X

COMPAGNI NELLO

SPORT

SECONDARIA Attività di partecipazione a

progetti e iniziative di Istituto

e con le società sportive del

quartiere (orario curricolare)

e corsi pomeridiani con

pratica di alcune discipline

sportive (orario

extracurricolare).

Partecipazione a varie

manifestazioni sportive e

trofei

X

56

4 MACROAREA: CITTADINANZA ATTIVA

Progetti correlati Scuola In sintesi Curricolare Extra Curricolare

UNICEF INFANZIA

PRIMARIA

SECONDARIA

l'Istituto comprensivo

Compagni- Carducci ha

ricevuto, nell'a.s. 2013-14,

l'attestazione di “SCUOLA

AMICA” che viene rilasciata a

testimonianza del percorso

intrapreso di conoscenza,

valorizzazione e traduzione

pratica dei diritti contenuti

nel programma “VERSO

UNA SCUOLA AMICA”,

fortemente voluto dal MIUR

e dall‟UNICEF Italia per

promuovere la piena

conoscenza e la valorizzazione

della convenzione sui diritti

dell‟infanzia e

dell‟adolescenza nel mondo

della scuola.

Nell' a.s. 2015/2016, il

collegio dei docenti dell'I.C.

Compagni-Carducci ha

deliberato di introdurre, quali

contenuti dell'ora alternativa

alla Religione Cattolica, il

tema dei Diritti per tutti gli

ordini di scuola. La

presentazione di tale

argomento sarà adeguata

all'età degli alunni di ciascuna

classe.

x

“CAPPUCCETTO IN

CITTÁ”

(PROGETTO

CITTADINANZA

ATTIVA)

INFANZIA 5 ANNI

Spettacolo di educazione

stradale tramite il quale i

bambini imparano in modo

giocoso i principi base

dell‟educazione stradale

x

CITTADINANZA

ATTIVA INFANZIA

PRIMARIA

SECONDARIA

Questo progetto intende far

entrare in contatto il mondo

della scuola con le istituzioni

che si occupano di legalità e

sicurezza sul territorio. Dall'

a.s. 2012/2013 l'I.C.

Compagni-Carducci ha deciso

di adottare, e quindi proporre,

una modalità articolata e ad

ampio raggio di interventi: per

la legalità si sono instaurati

x

57

rapporti con la Polizia, la

Guardia di Finanza, Questura e

Carabinieri proponendo e

seguendo una serie di progetti

relativi alla conoscenza civica

e alla prevenzione (dal

cyberbullismo alla pericolosità

delle sostanze stupefacenti,

dalla conoscenza di

comportamenti che sfociano

nel reato al modo in cui si può

individuare e smascherare una

truffa). Per la sicurezza, le

istituzioni coinvolte sono la

Polizia Municipale, la Polizia

Stradale, i Vigili del Fuoco, la

Misericordia, l'A.S.L e

l'Associazione Lorenzo

Guarnieri onlus che

propongono agli alunni

incontri incentrati sulla

prevenzione e sulla crescita

civica (dall'educazione stradale

al pronto soccorso). Attraverso

questa moltitudine di progetti

proponiamo un‟opportunità

straordinaria per riflettere sui

diritti del cittadino (sia

minorenne che maggiorenne)

con l‟ausilio di esperti che

appartengono ad aree

professionali e operative

diverse e che quindi possono

sollecitare l‟attenzione nelle

varie discipline curriculari (dal

campo scientifico a quello

storico). Tale riflessione vuole

indurre gli allievi ad

adottare atteggiamenti

responsabili, consapevoli,

di maggiore attenzione e

rispetto verso se stessi e verso

gli altri. Nell'ambito di questo

progetto, si organizzano

incontri sui social media e

visita alle sedi Istituzionali (

Senato, Camera, Quirinale)

rivolti agli alunni della

scuola secondaria.

Celebrazione della Giornata

della Memoria.

PHYLOSOPHY FOR

CHILDREN

(laboratorio

sperimentale

permanente curricolare)

5 ANNI INFANZIA

CLASSI I PRIMARIA

CLASSI I

SECONDARIA

Laboratorio permanente di

filosofia per la formazione

delle competenze di

cittadinanza attiva. Diretto

dalla D.S. prof.ssa Lucia Bacci

in collaborazione con il corso

di perfezionamento post laurea

Philosophy for Children/for

58

Community, diretto dal Prof.

A. Mariani presso la Scuola di

Studi Umanistici e della

Formazione – Dipartimento di

scienze della Formazione e

psicologia della Università

degli Studi di Firenze

CORSO

FORMAZIONE DOCENTI DEI TRE

ORDINI

Il fenomeno del bullismo:

prevenzione nella scuola

dell‟Infanzia, Primaria,

Secondaria di I Grado

x

5 MACROAREA: AMBIENTI DI APPRENDIMENTO (DIDATTICA INNOVATIVA E ICT)

Progetti correlati Scuola In sintesi

Cu

rric

ola

re

Ex

tra

curr

icola

re

ORA DEL CODICE

INFANZIA 5 ANNI

PRIMARIA

SECONDARIA

Finalizzato all‟avvio

dei concetti base

dell‟informatica

attraverso attività

ludiche e divertenti di

programmazione

(CODING)

x

TIC INFANZIA 5 ANNI

PRIMARIA

SECONDARIA

Tecnologie e nuovi

ambienti di

apprendimento

x

PON

INFANZIA 5 ANNI

PRIMARIA

SECONDARIA

Partecipazione al

Programma Operativo

Nazionale PON/FESR

2014-2020 (fondi

strutturali europei):

creazione di un sistema

di istruzione di qualità

a beneficio di studenti,

docenti, personale della

scuola. Il PON è

suddiviso in 4 assi:

Asse 1- istruzione;

Asse 2- infrastrutture

per l‟istruzione

Asse 3- capacità

istituzionale e

amministrativa

Asse 4- assistenza

tecnica

59

6 MACROAREA: MATEMATICA-SCIENZE

Progetti correlati Scuola In sintesi

Cu

rric

ola

re

Ex

tra

curr

icola

re

KANGOUROU- RALLY

MATEMATICO

TRANSLPINO

CLASSI III-IV-V

PRIMARIA

SECONDARIA

Gara di matematica per

classi, favorisce

l‟acquisizione di strategie

di problem solving

x

LABORATORIO

SAPERE SCIENTIFICO

LSS

INFANZIA PRIMARIA

SECONDARIA

Con Decreto N° 71 del

17 Gennaio 2013 la

Regione Toscana ha

approvato la graduatoria

relativa all‟assegnazione

di contributi per la

realizzazione di gruppi

permanenti di ricerca-

sviluppo per una didattica

innovativa nelle discipline

matematiche e/o

scientifiche, denominati

"Laboratori del Sapere

Scientifico" nelle scuole

toscane di ogni ordine e

grado. Il progetto

presentato dal nostro

istituto comprensivo si è

collocato in posizione

utile e, pertanto, è stato

avviato nell' a.s.

2012/2013. Il gruppo di

lavoro, costituito da

insegnanti dei tre settori

infanzia-primaria-

secondaria, ha elaborato

un sito web appositamente

strutturato per il progetto

ed utilizzato anche dagli

alunni.

x

RECUPERO E

POTENZIAMENTO

PRIMARIA

SECONDARIA

L‟attività di

recupero/potenziamento

offre risposte ai bisogni

differenziati degli alunni.

Finalizzato

all‟acquisizione di un

metodo di studio, insieme

al recupero e al

rafforzamento delle abilità

linguistiche e logico-

matematiche, con un

percorso didattico

diversificato,

individualizzato e attuato

con apposite strategie.

X

60

7 MACROAREA: CURRICOLO-PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Progetti correlati Scuola In sintesi

Cu

rric

ola

re

Ex

tra

curr

icola

re

CONTINUITÁ

CURRICOLARE

3-5 anni INFANZIA

I-IV-V PRIMARIA

SECONDARIA

Viene effettuato in

entrata alla scuola

dell‟infanzia,

Primaria e Secondaria

di I Grado. Sono

previsti incontri fra i

bambini che già

frequentano e quelli

che dovranno

frequentare, con

attività di tutoraggio

da parte dei bambini

più grandi

x

PHYLOSOPHY FOR

CHILDREN (laboratorio

sperimentale permanente

curricolare)

5 ANNI INFANZIA

CLASSI I PRIMARIA

CLASSI I SECONDARIA

Laboratorio

permanente di

filosofia per la

formazione delle

competenze di

cittadinanza attiva.

Diretto dalla D.S.

prof.ssa Lucia Bacci

in collaborazione con

il corso di

perfezionamento post

laurea Philosophy for

Children/for

Community, diretto

dal Prof. A. Mariani

presso la Scuola di

Studi Umanistici e

della Formazione –

Dipartimento di

scienze della

Formazione e

psicologia della

Università degli Studi

di Firenze

x

DINAMICA-MENTE CLASSI I

SECONDARIA Educazione al

pensiero critico

attraverso la filosofia,

finalizzata alla

conoscenza del sé.

x

ORIENTAMENTO IN

USCITA

CLASSI II-III

SECONDARIA Attività in

collaborazione con le

scuole superiori del

territorio, e‟ prevista

la frequenza di lezioni

x x

61

presso le scuole

superiori

CERTIFICAZIONE

DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DEL I

CICLO DI ISTRUZIONE

CLASSI V E III Attività di formazione

dei docenti in rete con

altre scuole x

AUTOVALUTAZIONE

DI ISTITUTO E PDM

TUTTE LE CLASSI Attività di analisi e

monitoraggio dei

risultati emersi dal

RAV e sul piano di

miglioramento

x x

62

Progettazione extracurricolare

SCUOLA

DELL‟

INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I

GRADO

SCUOLA APERTA IL

POMERIGGIO

Sportello di

consulenza e

supporto

psicologico

Certificazioni

Linguistiche

Corsi di potenziamento

delle lingue straniere

finalizzati al

conseguimento delle

certificazioni

TRINITY - lingua

inglese

Sportello di consulenza

e supporto psicologico

Certificazioni Linguistiche

Corsi di potenziamento delle lingue

straniere finalizzati al

conseguimento delle certificazioni

TRINITY - KET/PET –

CALIFORNIA

SPEAKING TUTORING lingua

inglese

DELE lingua spagnolo

DELF lingua francese

Latino

Corso pomeridiano finalizzato

all‟acquisizione dei primi elementi

della lingua e all‟orientamento per

la scelta della scuola secondaria di

secondo grado.

Sportello di consulenza e

supporto psicologico

Attività di orientamento SCUOLA APERTA AL

TERRITORIO

Progetto “Rete Regionale Flauti‟

(RRFT) per sviluppare la crescita

collettiva attraverso l‟attività

artistico- musicale.

Composizione di un‟orchestra di

flauti con esibizioni in luoghi di

prestigio regionali e nazionali.

Progetto “Compagni nello sport”

per far vivere ed interiorizzare agli

alunni i valori positivi della pratica

del gioco e dello sport.

Corsi sportivi pomeridiani in

convenzione con le società sportive

del quartiere con utilizzo degli

impianti presenti sul territorio.

Orientamento per la scelta della

Scuola Secondaria di secondo

Grado

Attività in collaborazione con le

scuole superiori del territorio e

seminari informativi per le famiglie

e gli alunni.

63

VALORIZZAZIONE

DEL MERITO DEGLI

ALUNNI

Certificazioni

Linguistiche

Classi quinte

Certificazioni Linguistiche

Partecipazione alle manifestazioni

sportive a cui la scuola aderiscono

nell‟ambito del progetto Compagni

nello Sport

Concorsi Concerti (rassegne di

orchestra e musica da camera)

delle sezioni musicali

Certificazioni musicali di

strumento Royal Music School

(ABRSM)

Partecipazione a concorsi vari AZIONI DI

ORIENTAMENTO

Latino

Corso pomeridiano finalizzato

all‟acquisizione dei primi elementi

della lingua e all‟orientamento per

la scelta della scuola secondaria di

secondo grado

Preparazione degli alunni delle

sezioni musicali per gli esami di

ammissione al Conservatorio

Orientamento per la scelta della

scuola Secondaria di secondo

Grado (lezioni con docenti di

alcuni istituti superiori; lezioni

presso alcuni istituti superiori; open

day; attività laboratoriali presso

botteghe artigiane; distribuzione di

riviste e materiale; partecipazione a

eventi vari. MANIFESTAZIONI

SPORTIVE

Partecipazione a gare e

eventi sportive quali:

Ginky Family Run

Guarda Firenze

Partecipazione a Trofei e

manifestazioni sportive promosse

dalle società sportive e enti del

territorio:

Trofeo Assi

Trofei Il più forte, più veloce e

resistente di Firenze

Guarda Firenze MANIFESTAZIONI

FINALI

Concerti musicali delle sezioni di

strumento.

SUMMER SCHOOL

Centri estivi in lingua

inglese CITY CAMP

Soggiorni Studio in Spagna in

collaborazione con l‟istituto San

Fernando di Siviglia

Soggiorni Studio nel Regno Unito (attraverso agenzia M.L.A.)

AIUTO ALLO

STUDIO

Alfabetizzazione alunni

stranieri in

Alfabetizzazione alunni stranieri

in collaborazione con Centro

64

collaborazione con

Centro Ulysse

ULYSSE supporto pomeridiano per

lo svolgimento dei compiti

assegnati a casa.

LABORATORI

SPORTIVI

Corsi sportivi pomeridiani di alcune

discipline in convenzione con le

società sportive del quartiere con

utilizzo degli impianti presenti sul

territorio.

Impatto fabbisogno risorse progettazione extracurricolare

PROGETTO SCUOLA

PRIMARIA

(CLASSI/NUMERO

ALUNNI)

FABBISOGNO

RISORSE

SCUOLA

SECONDARIA I

GRADO

(CLASSI/NUMERO

ALUNNI)

FABBISOGNO

RISORSE

Compagni nello

Sport

Per tutti gli alunni

della Secondaria

2 docenti di

educazione

fisica in

organico alla

scuola media

Rete Regionale

Flauti

Alunni studio

strumento flauto

traverso

Docente dello

strumento

Collaboratori

scolastici

Certificazioni

Linguistiche

TRINITY

KET/PET

CALIFORNIA

SPEAKING

TUTORING

DELE

DELF

Alunni aderenti ai

corsi di

potenziamento

Alunni aderenti ai

corsi di

potenziamento

5 docenti di

lingue

straniere

Collaboratori

scolastici

Preparazione

degli alunni delle

sezioni musicali

per gli esami di

ammissione al

Conservatorio

Alunni del corso

musicale

Docenti di

lettere in

rapporto al

numero degli

alunni

interessati

Collaboratori

scolastici

65

Concorsi Concerti

(rassegne di

orchestra e

musica da

camera) delle

sezioni musicali

Alunni interessati di

tutte le classi della

Secondaria

Docenti di

strumento

Collaboratori

scolastici

Latino

Alunni aderenti ai

corsi di

potenziamento

Docenti di

lettere in

rapporto al

numero degli

alunni

interessati

Collaboratori

scolastici

Sportello

psicologico per la

promozione di

strategie volte al

miglioramento

dell‟apprendimento

Alunni-Genitori-

Docenti interessati

di tutte le classi

dell‟Infanzia

Primaria e

Secondaria

Esperto ambito

area

psicologica

Orientamento per

la scelta della

Scuola

Secondaria di

secondo Grado

n. 175 alunni delle

classi terze

Docente FS

orientamento

Tutti i docenti

dei CdC

Collaboratori

scolastici

66

Piano Nazionale Scuola Digitale

PIANO NAZIONALE SCUOLA

DIGITALE

AZIONI

STRUMENTI ACCESSO Fibra e banda ultralarga

Cablaggio interno (LAN/W-

Lan)

SPAZI E AMBIENTI PER

L‟APPRENDIMENTO Ambienti digitali per la

didattica

Challenge Prize per la scuola

digitale

Piano per l‟apprendimento

pratico

Edilizia Scolastica Innovativa

IDENTITA‟ DIGITALE Sistema di Autenticazione unica

Un profilo digitale per ogni

docente

AMMINISTRAZIONE DIGITALE Digitalizzazione

Amministrativa della scuola

Registro Elettronico

COMPETENZE E

CONTENUTI

COMPETENZE DEGLI STUDENTI Portare il pensiero

computazionale a tutta la

scuola Primaria, Secondaria e

ai 5 anni della Scuola

dell‟Infanzia

Aggiornare il curricolo di

tecnologia

CONTENUTI DIGITALI Biblioteche scolastiche come

ambienti di alfabetizzazione

all‟uso delle risorse

informative digitali

FORMAZIONE E

ACCOMPAGNAMENTO

FORMAZIONE DEL PERSONALE Formazione in servizio per

l‟innovazione didattica e

organizzativa

Rafforzare la formazione

iniziale sull‟innovazione

didattica

Assistenza tecnica per le scuole

del primo ciclo

La nuova formazione per i

neoassunti

ACCOMPAGNAMENTO Animatore digitale

Stakeholders‟ Club per la

Scuola Digitale

Ascolto permanente alle reti

innovative

Osservartorio per la Scuola

Digitale

Monitoraggio dell‟intero Piano

In line con PTOF

67

Animatore Digitale

Ai sensi dell’articolo 2, del Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 16

giugno 2015, n. 435, in attuazione del PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale), l’Istituto ha individuato

la figura dell’animatore digitale.

“L'animatore digitale è un docente a tempo indeterminato, individuato ai sensi della normativa vigente

dall'istituzione scolastica, che ha il compito di favorire il processo di digitalizzazione nelle scuole,

nonché quello di diffondere politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di

accompagnamento e di sostegno al Piano nazionale per la scuola digitale sul territorio, nonché

attraverso la creazione di gruppi di lavoro e il coinvolgimento di tutto il personale della scuola”. “Al fine di garantire la continuità temporale utile per l'attuazione delle azioni del Piano nazionale per la

scuola digitale programmate nell'ambito del Piano triennale dell'offerta formativa, l'animatore digitale è

individuato per un periodo di durata triennale, salvo eventuali proroghe”.

(Art. 2, commi 1 e 2).

Profilo dell'animatore - azione #28 del PNSD

Formazione interna: stimola la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso

l'organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo

l'animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio

quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.

Coinvolgimento della comunità scolastica: favorisce la partecipazione e stimolare il protagonismo

degli studenti nell'organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD,

anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione

di una cultura digitale condivisa.

Creazione di soluzioni innovative: individua soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da

diffondere all'interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la

scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre

scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l'analisi dei fabbisogni della scuola

stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.

Aree tematiche oggetto delle proposte

progettuali

Azioni promosse dall’Animatore digitale

Area Progettazione (Strumenti) - ambienti di apprendimento per la didattica digitale

integrata

- realizzazione/ampliamento di rete, connettività,

accessi

- laboratori per la creatività e l'imprenditorialità

- biblioteche scolastiche come ambienti mediali

- coordinamento con le figure di sistema e con gli

operatori tecnici

- ammodernamento del sito internet della scuola,

anche attraverso l'inserimento in evidenza delle

priorità del PNSD;

- registri elettronici e archivi cloud

- acquisti e fundraising

- sicurezza dei dati e privacy

- sperimentazione di nuove soluzioni digitali hardware

e software

68

Area Competenze e Contenuti

- orientamento per le carriere digitali

- promozione di corsi su economia digitale

- cittadinanza digitale

- educazione ai media e ai social network

- e-Safety

- qualità dell'informazione, copyright e privacy

- azioni per colmare il divario digitale femminile

- costruzione di curricula digitali e per il digitale

- sviluppo del pensiero computazionale:

• introduzione al coding

• coding unplugged

• robotica educativa

- aggiornare il curricolo di tecnologia:

• coding

• robotica educativa

• making, creatività e manualità

- risorse educative aperte (OER) e costruzione di

contenuti digitali

- collaborazione e comunicazione in rete: dalle

piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali

di pratica e di ricerca

- ricerca, selezione, organizzazione di informazioni

- coordinamento delle iniziative digitali per

l'inclusione

- alternanza scuola lavoro per l'impresa digitale

Area Formazione e Accompagnamento

- scenari e processi didattici per l'integrazione del

mobile, gli ambienti digitali e l'uso di dispositivi

individuali a scuola (BYOD)

- sperimentazione e diffusione di metodologie e

processi di didattica attiva e collaborativa

- modelli di assistenza tecnica

- modelli di lavoro in team e di coinvolgimento della

comunità (famiglie, associazioni, ecc.)

- creazione di reti e consorzi sul territorio, a livello

nazionale e internazionale

- partecipazione a bandi nazionali, europei ed

internazionali

- documentazione e gallery del pnsd

- realizzazione di programmi formativi sul digitale a

favore di studenti, docenti, famiglie, comunità

- utilizzo dati (anche invalsi, valutazione, costruzione

di questionari) e rendicontazione sociale (monitoraggi)

69

Valutazione La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come momento di verifica degli

apprendimenti, ma come spunto per migliorare il progetto educativo-formativo. Il momento della

valutazione costituisce motivo di riflessione e di ricerca delle migliori strategie per promuovere in tutti

gli alunni un apprendimento che valorizzi le loro capacità e potenzialità.

La valutazione permette un adeguamento della programmazione educativa e didattica che consente

di:

Predisporre possibilità di aiuto nei confronti dell'alunno per favorire il superamento delle

difficoltà in itinere;

Pianificare percorsi individualizzati per gli alunni in situazione di insuccesso;

Predisporre prove di verifiche degli apprendimenti: in ingresso, in itinere, finale.

Il Regolamento sulla valutazione degli studenti (D.P.R. 122 del 2009) fornisce indicazioni precise su

come si deve intendere la valutazione nella scuola.

La valutazione periodica e finale è effettuata nella scuola Primaria dai docenti contitolari sulla classe,

nella Secondaria dal consiglio di classe. La valutazione nelle singole discipline viene espressa in voti in

decimi, all‟interno di parametri e criteri stabiliti dal Collegio dei docenti.

Per l'insegnamento della religione cattolica resta la valutazione attraverso un giudizio sintetico

formulato dal docente.

Per favorire un atteggiamento di collaborazione, gli insegnanti provvedono alla stesura di una

programmazione comune e preparano sistemi di verifica e di valutazione per tutte le classi, sia a tempo

lungo sia a tempo corto.

La valutazione degli alunni, oltre che dalle osservazioni continue da parte del gruppo docente, è il

risultato delle verifiche organizzate, ambito per ambito, ogni quadrimestre a livello di classi parallele.

Le prove sono strettamente legate nella loro formulazione agli obiettivi fissati dal Collegio

docente per ogni fascia.

Le procedure di verifica che i docenti concordano si articolano:

Individuazione dei livelli minimi da raggiungere per fascia

70

Confronto tra le situazioni di partenza e gli obiettivi prefigurati (prove di ingresso)

Osservazione sistematica del lavoro individuale degli alunni

Uso di questionari e griglie preparate dai docenti di classi parallele, prove scritte e orali

Discussioni nel Consiglio di interclasse, di plesso o di circolo sui risultati conseguiti.

Le scadenze delle verifiche sono le seguenti:

Fine gennaio

Fine anno scolastico

Per gli alunni il cui livello di partenza risulti non adeguato alla classe, a causa di una insufficiente

padronanza delle abilità o per oggettive difficoltà di apprendimento emerse dall‟esame della

situazione iniziale o in itinere, saranno adottate strategie di intervento che, pur coinvolgendo tutta la

classe, possano offrire opportunità di apprendimento anche agli alunni più in difficoltà (lavori a piccoli

gruppi che tengano conto della mappa ridotta di cognizioni ed esperienze dei ragazzi

svantaggiati). Per quanto riguarda situazioni di handicap o DSA si farà riferimento alla normativa

relativa.

La valutazione è:

FORMATIVA centrata sulla rilevazione, quantitativa e qualitativa, delle conoscenze e delle

competenze

ORIENTATIVA tende ad individuare la meta del percorso per incentivare a mettere a frutto le

potenzialità individuali

La valutazione deve essere più possibile equa, uniforme e trasparente nei confronti di tutti gli

allievi.

I riferimenti normativi utili al fine di stabilire criteri comuni e condivisi da tutti i docenti per la

valutazione degli allievi sono i seguenti:

l‟art. 4 del DPR 275/99 indica che nell‟esercizio dell‟autonomia didattica le istituzioni scolastiche

“individuano le modalità e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale”;

71

L‟azione di valutazione si traduce in operazioni periodiche di verifica e valutazione quali:

controllo iniziale dei prerequisiti, prove strutturate, semi strutturate, prove grafiche, composizione di

testi, interrogazioni, colloqui, lavoro di gruppo, relazioni, lavoro di ricerca, prove laboratoriali, etc..

Il giudizio dell‟insegnante sarà corrispondente alle prestazioni di ciascun alunno in base alle proprie

capacità ed in base a:

Livello di partenza

Impegno e interesse alle lezioni

Rendimento in relazione alle capacità individuali e agli obiettivi stabiliti

Progresso rispetto al livello di partenza

Interventi di recupero programmati

Atteggiamento nei confronti delle attività scolastiche.

Per gli alunni portatori di handicap o DSA certificati, sono previste, come da normativa vigente, una

didattica individualizzata e personalizzata con l‟uso di strumenti compensativi (compresi i mezzi di

apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche), nonché misure dispensative da alcune

prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere. Tali procedure sono inserite

nel PEI/PEP/PDP redatto dai docenti e concordato con la famiglia; di conseguenza sono

garantite, durante il triennio, adeguate forme di verifica e di valutazione in base al progetto didattico

individuale formulato.

72

Valutazione degli apprendimenti

Valutazione dell‟esito formativo alla fine del I e del II quadrimestre

Il Regolamento ministeriale prevede che la Valutazione sia formulata nel modo seguente:

SCUOLA PRIMARIA

voti numerici per le singole discipline

giudizio sintetico per la Religione Cattolica

giudizio dei docenti contitolari per la condotta

giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto

al termine della scuola primaria: certificazione delle competenze acquisite che viene

trasmessa alla Scuola dell‟ordine successivo

VO

TO

aspetto

cognitivo

impegno

cura del

materiale

autonomia

partecipazione

collaborazione

motivazione

interesse

10

Ha acquisito in modo completo e consolidato i

concetti trattati; richiama con sicurezza e correttezza

le informazioni ricevute, collega le conoscenze.

Utilizza correttamente conoscenze e abilità

acquisite, anche in contesti diversi. Ha raggiunto un

sicuro grado di competenza.

E‟ corretto e sicuro nell‟esposizione scritta, grafica e

orale. Comunica con proprietà di linguaggio in

modo logico, coerente e con riflessioni personali,

un'esperienza fatta, un argomento studiato. Utilizza

in maniera adeguata linguaggi specifici.

Si pone, formula problemi e li risolve ricorrendo

an- che a processi originali, utilizzando differenti

metodi di rappresentazione.

Sa usare vari strumenti e materiali in situazioni e

contesti diversi finalizzandoli al raggiungimento di

uno scopo.

Esegue i compiti con

responsabilità e con

regolarità ed

ha cura del materiale

proprio e altrui.

L‟applicazione è

costante.

Ha un ritmo di lavoro

efficace.

Sa portare a termine un

la- voro, organizzando

autonomamente tempi e

modalità.

Partecipa con

interventi costruttivi,

propositi- vi e

creativi.

Interagisce con gli

altri in maniera

responsabile e

collaborativa.

73

9

Ha acquisito in modo completo i concetti trattati;

richiama con correttezza le informazioni ricevute,

collega le conoscenze.

Utilizza correttamente conoscenze e abilità

acquisite. Ha raggiunto un sicuro grado di

competenza.

E‟ corretto e sicuro nell‟esposizione scritta, grafica e

orale. Comunica con proprietà di linguaggio in

modo logico e coerente un'esperienza fatta, un

argomento studiato. Utilizza in maniera adeguata

linguaggi specifici.

Si pone, formula problemi e li risolve ricorrendo

anche a processi originali, utilizzando differenti

metodi di rappresentazione.

Sa usare vari strumenti e materiali in situazioni e

contesti diversi finalizzandoli al raggiungimento di

uno scopo.

Esegue i compiti con

regolarità ed ha cura del

materiale proprio e altrui.

L‟applicazione è

costante.

Ha un ritmo di lavoro

efficace.

Sa portare a termine un

lavoro, organizzando

autonomamente tempi e

modalità.

Partecipa con

interventi costruttivi,

propositi- vi e

creativi.

Interagisce con gli

altri in maniera

responsabile e

collaborativa.

74

8

Ha acquisito i concetti trattati e richiama corretta-

mente le informazioni ricevute, collega alcune

conoscenze.

Utilizza conoscenze e applica correttamente le

relati- ve procedure in contesti assegnati.

E‟ corretto nella comunicazione orale, grafica,

scritta. Comunica con proprietà di linguaggio ed in

modo logico un'esperienza fatta, un argomento

studiato. Utilizza il linguaggio specifico.

Formula problemi e li risolve ricorrendo ad

approcci e procedure standard.

Sa usare vari strumenti e materiali in

situazioni e contesti diversi.

Esegue i compiti con

regolarità.

Svolge le attività in

modo produttivo e

autonomo.

Partecipa in modo

co- struttivo e

pertinente.

Collabora attivamente.

7

Ha acquisito i concetti trattati, ma tale acquisizione

non risulta del tutto consolidata; con la riflessione

richiama le informazioni ricevute e le utilizza in

contesti assegnati.

L‟utilizzo delle conoscenze è funzionale al

compito. Applica quasi sempre correttamente

semplici procedure logiche in contesti assegnati.

E‟ generalmente corretto nella comunicazione

scritta, orale e grafica.

Comunica con un linguaggio appropriato

un'esperienza fatta, un argomento studiato. Utilizza

in maniera essenziale il linguaggio specifico.

Riconosce semplici problemi e li risolve ricorrendo

ad approcci e procedure standard.

Sa usare vari strumenti e materiali in situazioni

guidate.

Esegue i compiti con

una certa regolarità.

Svolge le attività in

modo adeguato.

Partecipa in

maniera

pertinente.

Generalmente

collabora.

6

Ha acquisito in modo essenziale e non sempre

sicuro i concetti trattati. Richiama in parte le

informazioni ricevute e le utilizza in semplici

contesti assegnati. L‟utilizzo delle conoscenze segue

meccanismi standardizzati. Applica semplici

procedure logiche meccanica- mente e limitatamente

ad alcuni contesti.

Comunica emozioni, esperienze, argomenti studiati

in maniera semplice e comprensibile. Non sempre è

corretto nella comunicazione scritta, orale e grafica

Risolve semplici problemi seguendo procedure

guida- te.

Sa usare vari strumenti e materiali in situazioni

guidate.

Esegue i compiti in

maniera abbastanza

regolare.

Svolge le attività in modo

superficiale.

Partecipa se

sollecitato.

Generalmente

collabora.

5

Non ha acquisito i concetti fondamentali trattati, ha

difficoltà nel richiamare anche semplici

informazioni ricevute.

Ha difficoltà ad osservare ed individuare relazioni.

Non sempre corretto nelle forme di comunicazione.

Ha difficoltà ad analizzare gli elementi di un

problema o di una informazione in genere. Ha

difficoltà a comprendere e ad applicare quanto

appreso.

Ha difficoltà a comprendere, e quindi ad usare

correttamente simboli, grafici, schemi e

rappresentazioni simboliche in genere.

Esegue i compiti

saltuaria- mente.

Svolge le attività in

maniera discontinua e

non corretta.

Partecipa solo

saltuariamente e con

inter- venti non

sempre pertinenti.

La collaborazione

in classe è

discontinua.

Per gli alunni portatori di handicap o DSA certificati, sono previste, come da normativa vigente, una

didattica individualizzata e personalizzata con l‟uso di strumenti compensativi (compresi i mezzi di

75

apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche), nonché misure dispensative da alcune

prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere. Tali procedure sono inserite

nel PEI/PEP/PDP redatto dai docenti e concordato con la famiglia, di conseguenza sono garantite,

durante il corso dei cinque anni, adeguate forme di verifica e di valutazione in base al progetto

didattico individuale formulato.

SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO

voti numerici per le singole discipline

giudizio sintetico per la Religione Cattolica

voto numerico e nota illustrativa per il comportamento

esame finale: media aritmetica tra i voti di ammissione, le quattro prove scritte, la

prova Invalsi, il colloquio d‟esame (come previsto dalla normativa ministeriale)

al termine del terzo anno: certificazione delle competenze acquisite

Griglia di valutazione disciplinare

voto

aspetto cognitivo

impegno cura del materiale autonomia

partecipazione collaborazione motivazione interesse

10

CONOSCENZE

Ha acquisito in modo completo e consolidato

i concetti; richiama con sicurezza e

correttezza le informazioni, collega le

conoscenze e le utilizza in contesti diversi.

ABILITA‟ LOGICHE E PROCEDURALI

Utilizza con sicurezza abilità logiche e

procedurali anche complesse, in contesti

diversi.

PROBLEM SOLVING

Si pone, formula problemi e li risolve

ricorrendo anche a processi originali,

utilizzando differenti metodi di

rappresentazione e di comunicazione e con

una riflessione sulle strategie e sulle

soluzioni.

COMUNICAZIONE, ESPOSIZIONE, USO

DI STRUMENTI

È corretto e sicuro nell‟esposizione scritta,

grafica e orale. Comunica con proprietà di

linguaggio in modo logico e coerente e con

riflessioni personali utilizzando in maniera

adeguata linguaggi specifici; usa vari

strumenti e materiali in situazioni e contesti

diversi finalizzandoli al raggiungimento di

uno scopo.

Esegue i compiti con

responsabilità e con regolarità

ed ha cura del materiale

proprio e altrui.

L‟applicazione è costante. Ha

un ritmo di lavoro

efficace.

Sa portare a termine un

lavoro, organizzando

autonomamente tempi e

modalità.

Partecipa con

interventi costruttivi,

propositivi e creativi.

Interagisce con gli altri

in maniera

responsabile e

collaborativa.

76

9

Ha acquisito in modo

completo i concetti; richiama con sicurezza e

correttezza le informazioni, collega le

conoscenze e le utilizza in contesti diversi .

Utilizza abilità logiche e procedurali anche

complesse, in contesti diversi.

Si pone, formula problemi e li risolve

ricorrendo anche a processi originali,

utilizzando differenti

metodi di rappresentazione e di comunicazione.

E‟ corretto e sicuro nell‟esposizione scritta,

grafica e orale. Comunica con proprietà di

linguaggio

e in modo logico e coerente utilizzando in

maniera adeguata linguaggi

specifici; usa vari strumenti e materiali in

situazioni e contesti diversi finalizzandoli al

raggiungimento di uno scopo.

Esegue i compiti (con

responsabilità) e con regolarità

ed ha cura del materiale

proprio e altrui.

L‟applicazione è costante.

Ha un ritmo di lavoro

efficace.

Sa portare a termine un lavoro,

organizzando autonomamente

tempi e modalità.

Partecipa con

interventi costruttivi,

propositivi e creativi.

Interagisce con gli altri in

maniera responsabile e collaborativa.

8

Ha acquisito i concetti e

richiama correttamente le informazioni,

collega le conoscenze e le utilizza in contesti

assegnati.

Applica correttamente procedure logiche

in contesti assegnati. Formula problemi e

li risolve ricorrendo ad approcci e

procedure

standard o anche a processi originali.

E‟ corretto nella comunicazione scritta, grafica

e orale. Comunica con proprietà di linguaggio

ed in modo logico utilizzando il linguaggio

specifico; usa vari strumenti e materiali in

situazioni e contesti diversi.

Esegue i compiti con

regolarità ed ha cura del

materiale proprio e altrui.

Svolge le attività in modo

produttivo e autonomo

Partecipa in modo

costruttivo e

pertinente.

Collabora attivamente

7

Ha acquisito i concetti ma

tale acquisizione non risulta del tutto

consolidata; con la riflessione richiama le

informazioni ricevute e le utilizza in contesti

assegnati.

Applica correttamente semplici procedure

logiche in contesti assegnati. Formula

problemi e li risolve ricorrendo ad approcci e

procedure standard.

E‟ generalmente corretto nella comunicazione

scritta, grafica e orale. Comunica con

appropriato linguaggio ed in modo logico

utilizzando in maniera essenziale il linguaggio

specifico; usa vari

strumenti e materiali in

situazioni guidate.

Esegue i compiti con

regolarità e rispetta il

materiale proprio e altrui.

Svolge le attività in modo

adeguato

Partecipa in

maniera

pertinente.

Collabora con

regolarità

77

6

Ha acquisito in modo

accettabile ma non sicuro i concetti. Richiama

in parte le informazioni ricevute e le utilizza in

semplici contesti assegnati.

Applica meccanicamente e limitatamente ad

alcuni contesti semplici procedure logiche

Riconosce problemi standard e li risolve

ricorrendo a procedure conosciute.

Comunica emozioni, esperienze, argomenti

studiati in maniera semplice e comprensibile.

Non sempre è corretto

nella comunicazione scritta, grafica e orale, usa

strumenti in semplici

procedure standard.

Esegue i compiti in maniera

frettolosa, ma abbastanza

regolare.

Porta quasi sempre i

materiali necessari.

Svolge le attività in modo

superficiale.

Partecipa se

sollecitato.

Generalmente

collabora.

5

Non ha acquisito i concetti

fondamentali trattati in modo adeguato, ha

difficoltà nel richiamare le informazioni

ricevute.

Ha difficoltà ad osservare ed individuare

relazioni. Ha difficoltà ad analizzare

gli elementi di un problema o di una

informazione in genere. Ha difficoltà a

comprendere e ad

applicare quanto appreso. I procedimenti

logici, il più delle volte, non sono corretti.

Non sempre corretto nelle forme di

comunicazione, ha difficoltà a comprendere, e

quindi ad usare correttamente simboli, grafici,

schemi e rappresentazioni

simboliche in genere,

anche se aiutato a farlo.

Esegue i compiti

saltuariamente.

Non sempre porta i

materiali.

Svolge le attività in maniera

discontinua.

Partecipa solo

saltuariamente e con

interventi non

sempre pertinenti.

La collaborazione

in classe è

discontinua.

4

Non ha acquisito i concetti

fondamentali e ha significative difficoltà nel

richiamare le informazioni. Non sa ancora

osservare e individuare relazioni.

Non riesce a individuare e quindi analizzare

gli elementi di un problema o di una

informazione in genere. I procedimenti logici

sono scorretti.

La forma di comunicazione è spesso scorretta.

Non comprende e quindi non usa

correttamente rappresentazioni simboliche in

genere, anche se aiutato a farlo.

Non esegue i compiti

Non porta i materiali.

Partecipa in modo

inadeguato e con

interventi non pertinenti.

In classe non

collabora.

3 Impreparato o prove gravemente lacunose

78

Per gli alunni portatori di handicap o DSA certificati, sono previste, come da normativa vigente,

una didattica individualizzata e personalizzata con l‟uso di strumenti compensativi (compresi i

mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche), nonché misure dispensative

da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere. Tali

procedure sono inserite nel PEI/PEP/PDP redatto dai docenti e concordato con la famiglia;

di conseguenza sono garantite, durante il triennio, adeguate forme di verifica e di valutazione

in base al progetto didattico individuale formulato.

Le nuove competenze

A partire dall‟A.S. 2016-2017 verrà adottato un nuovo sistema di valutazione delle competenze in

ottemperanza alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio dell‟UE del

18/12/2006.

Tale certificazione è volta a riconoscere e valutare le competenze, intese come “una combinazione

di conoscenze, abilità e atteggiamenti appropriati al contesto”, acquisite dagli alunni in ambiti

scolastici ed extrascolastici. E‟ importante sottolineare che le competenze non corrispondono alle

conoscenze o alle capacità del ragazzo, ma a “un insieme strutturato di conoscenze e abilità

acquisite[…]” (DLgs.13/13 art.2 c.1).

79

Criteri per lo svolgimento degli scrutini

Il profitto di ciascun alunno esprime il giudizio sul possesso di conoscenze, abilità e competenze

al termine dell'anno scolastico e viene misurato sugli obiettivi disciplinari, trasversali ed

educativi, tenuto conto degli obiettivi fissati dalla programmazione del Consiglio di Classe.

Nella valutazione finale dello studente si terrà conto del suo percorso didattico-educativo,

ivi compresi eventuali Piani Didattici Personalizzati (P.D.P.) per alunni con B.E.S.; verrà preso in

esame il livello iniziale di ciascuno, le potenzialità, i livelli raggiunti rispetto ai livelli di partenza,

l'interesse e l'impegno, la partecipazione alle attività della classe, le capacità di organizzazione, la

quantità e qualità del lavoro.

Concorre alla valutazione complessiva dello studente, la votazione nel comportamento attribuita

collegialmente dal consiglio di classe.

Il Consiglio di classe esprime tale valutazione tenendo conto delle modalità di adempimento dei

doveri degli alunni, di esercizio dei propri diritti, sul rispetto delle regole di convivenza civile e di

quelle fissate dal regolamento d'Istituto. Per gli studenti che presentano carenze nella

preparazione, in relazione ad un'eventuale promozione, si terrà conto delle potenzialità di

recupero e di eventuali situazioni personali e di contesto dell'alunno che si ritiene abbiano

inciso sul suo rendimento scolastico

La valutazione del comportamento è espressa, nella scuola Primaria, attraverso un giudizio, e

nella scuola Secondaria attraverso un voto in decimi, formulati secondo le modalità deliberate dal

Collegio docenti.

Con riferimento alla validità dell‟anno scolastico Si ricorda al Collegio il DPR 122 Art 2

comma 10

“ [….] ferma restando la frequenza richiesta dall'articolo 11, comma 1, del decreto legislativo n.

59

del 2004, e successive modificazioni, ai fini della validità dell'anno scolastico e per la valutazione

degli alunni, le motivate deroghe in casi eccezionali, previsti dal medesimo comma 1,sono

deliberate dal collegio dei docenti a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la

possibilità di procedere alla valutazione stessa. L'impossibilita' di accedere alla valutazione

comporta la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del ciclo. Tali circostanze

sono oggetto di preliminare accertamento da parte del consiglio di classe e debitamente

verbalizzate”. Con riferimento all‟Art 11 comma 1 D.lgs. n.59/2004 si ricorda che “ai fini della

80

validità dell‟anno scolastico, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell‟orario annuale

personalizzato”.

Il Collegio docenti ha deliberato che in casi eccezionali e debitamente documentati, nel caso in

cui l'alunno non abbia frequentato le lezioni per almeno ¾ dell'orario personalizzato il Consiglio

di classe delibera se ricorrano le condizioni di ammissione alla valutazione finale degli studenti

che si trovino in una delle seguenti condizioni:

Assenze dovute a gravi motivi di salute adeguatamente documentati e certificati; Assenze dovute a terapie o cure programmate; Assenze dovute a particolari situazioni familiari verificatesi nel corso dell‟anno

scolastico (es. trasferimenti di residenza), compresi gli alunni stranieri arrivati in corso anno

scolastico

Motivazioni di carattere sociale e culturale per alunni in situazione di valutare.

Il Consiglio di classe può valutare a sua discrezione di concedere la deroga anche in

assenza della domanda prodotta dal genitore, qualora sia a conoscenza di situazioni

particolari personali o familiari. Nei casi suddetti, il Consiglio di classe, considerate le

verifiche effettuate e la presenza di un numero congruo delle stesse, deciderà con deliberazione

motivata e trascritta a verbale se ricorrano le condizioni per ritenere che le assenze non

pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione finale.

CRITERI DI GIUDIZIO DI IDONIETA‟, ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO

CICLO DI ISTRUZIONE. In sede di scrutinio finale la valutazione degli allievi compete al CdC –

CFR.DPR n. 122/2009, art.2:

“la valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata nella scuola secondaria

di primo grado, dal consiglio di classe presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, con

deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza”.

Precisiamo dunque che in sede di scrutinio, intermedio e finale, la valutazione non è del singolo

docente e che tutti i voti si ritengono decisi dal consiglio di classe.

In sede di scrutinio il consiglio di classe assegna il voto in decimi con il quale l‟alunno viene

ammesso all‟esame conclusivo del I° ciclo.

L‟art. 3 comma 2 del DPR 122/2009 prescrive: “il giudizio di idoneità di cui all’articolo 11,

comma 4- bis, del decreto legislativo n.59 del 2004 e successive modificazioni è espresso dal

consiglio di classe in decimi considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella

scuola secondaria di primo grado”.

In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all‟esame

81

medesimo, senza attribuzione di voto.

Il criterio per il calcolo del voto di ammissione (giudizio di idoneità), deciso dalla scuola nella sua

autonomia, prevede che si consideri la media dei voti numerici compreso il

comportamento, arrotondato matematicamente.

Fanno eccezione i casi in cui il consiglio di classe ha ammesso l‟alunno all‟esame sebbene, in

sede di proposta di voto, fossero presenti una o più insufficienze. In tal caso l‟approssimazione

avverrà sempre per difetto.

82

Valutazione del comportamento

Il voto di condotta, per la scuola primaria e secondaria di I° grado, viene attribuito dall‟intero

Consiglio di classe o team di insegnanti riunito per gli scrutini tenendo presente i seguenti

descrittori:

Rispetto dei tempi: inteso come rispetto della puntualità e della frequenza alla lezioni,

con entrata/uscita fuori orario solo in caso di effettiva necessita;

Rispetto delle consegne: compiti e funzioni assegnate;

Rispetto delle regole: regolamenti di Istituto, dei laboratori ecc.;

Rispetto degli altri: sapersi porre nei confronti degli adulti, docenti e operatori scolastici,

e dei compagni;

Partecipazione attiva al dialogo educativo (a scuola, durante visite guidate, ecc.),

svolgendo un ruolo propositivo nell‟ambito del gruppo-classe, contribuendo alla

socializzazione e all‟inserimento dei compagni in difficoltà;

Comportamento responsabile in ogni momento dell‟attività scolastica

GRIGLIE COMPORTAMENTO

SCUOLA PRIMARIA

Modalità di partecipazione:

Partecipa in modo propositivo e creativo alle attività scolastiche

OTTIMO

Partecipa in modo pertinente e costruttivo alle attività scolastiche DISTINTO

Partecipa in modo pertinente e collaborativo alle attività scolastiche BUONO

Partecipa alle attività scolastiche solo se sollecitato ed in modo

poco collaborativo

SUFFICIENTE

Partecipa alle attività scolastiche saltuariamente e solo se sollecitato

NON

SUFFICIENTE

83

Rispetto delle regole:

Ha interiorizzato pienamente la regola e la rispetta

OTTIMO

Conosce e rispetta le regole

DISTINTO

Conosce le regole ma non sempre le rispetta

BUONO

Rispettale regole solo saltuariamente

SUFFICIENTE

Ha difficoltà a rispettare le regole

NON

SUFFICIENTE

Modalità di relazione:

È sempre disponibile e sa relazionarsi con gli adulti e con i compagni

OTTIMO

Sa relazionarsi con gli adulti e con i compagni

DISTINTO

Non incontra particolari difficoltà nel relazionarsi con compagni e

adulti

BUONO

Si relaziona con gli adulti e solo con un gruppo ristretto di compagni

SUFFICIENTE

Ha difficoltà a relazionarsi con compagni e adulti

NON

SUFFICIENTE

84

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

VOTO

DESCRITTORI

10

L‟allievo è sempre puntuale e frequenta le lezioni con regolarità;

rispetta le consegne, i regolamenti e le cose comuni;

si relaziona correttamente con i docenti, gli operatori scolastici e i compagni;

partecipa attivamente e positivamente al dialogo educativo in ogni momento;

ha un comportamento responsabile in ogni momento dell‟attività scolastica.

9

L‟allievo generalmente rispetta i tempi e frequenta le lezioni con regolarità;

rispetta le consegne, i regolamenti e le cose comuni;

si relaziona in genere correttamente con i docenti, con gli operatori scolastici e con i compagni;

ha un comportamento responsabile in ogni momento dell‟attività scolastica.

8

L‟allievo rispetta generalmente i tempi e/o la frequenza è abbastanza regolare;

rispetta in genere le consegne, o i regolamenti, o le cose comuni;

generalmente ha un atteggiamento collaborativo nei confronti dei compagni e adeguatamente

rispettoso dei docenti e/o del personale d‟Istituto;

partecipa alle attività proposte, dimostrando adeguata attenzione;

è interessato e motivato all‟apprendimento;

ha un comportamento responsabile durante l‟attività scolastica.

7

L‟allievo rispetta poco i tempi ma la frequenza è abbastanza regolare;

spesso non rispetta le consegne, o i regolamenti, o le cose comuni;

mantiene un atteggiamento poco collaborativo nei confronti dei compagni e tende ad

assumere un comportamento non sempre rispettoso nei confronti dei docenti e/o del personale

d‟Istituto;

dimostra scarsa attenzione in classe e sovente svolge azioni di disturbo, che compromettono

l‟attenzione

generale.

non sempre ha un comportamento responsabile durante l‟attività scolastica, sono presenti

delle note disciplinari nel registro di classe (senza sospensione o con sospensione fino a 2

giorni);

6

L‟allievo generalmente non rispetta i tempi e/o la frequenza è discontinua;

raramente rispetta le consegne, o i regolamenti, o le cose comuni e le giustificazioni delle

assenze e delle entrate/uscite fuori orario sono sovente immotivate o pretestuose;

mantiene un atteggiamento scarsamente collaborativo nei confronti dei compagni e tende ad

assumere

un comportamento poco rispettoso nei confronti dei docenti e/o del personale d‟Istituto;

dimostra scarsa attenzione in classe e spesso disturba le lezioni, ostacolando il dialogo educativo;

spesso ha un comportamento poco responsabile durante l‟attività scolastica, sono presenti delle

note disciplinari nel registro (>2) di classe e sono stati presi a suo carico provvedimenti disciplinari

quali la sospensione da 3 a 15 giorni.

85

≤ 5

L‟allievo non rispetta i tempi e/o la frequenza è irregolare;

non rispetta le consegne, o i regolamenti, o le cose comuni; compaiono reiterate assenze non

giustificate e frequenti entrate/uscite fuori orario immotivate e pretestuose;

assume spesso un comportamento scorretto nei confronti dei compagni, dei docenti e/o del

personale d‟Istituto;

l‟impegno nello studio e nello svolgimento dei compiti è carente;

ha un comportamento poco responsabile durante l‟attività scolastica, dimostrando verso essa un

completo disinteresse disturbando sistematicamente le lezioni, svolgendo una funzione negativa per la

socializzazione nell‟ambito del gruppo-classe; sono presenti più note disciplinari nel registro di

classe e sono stati presi a suo carico diversi e pesanti provvedimenti disciplinari quali la sospensione

per più di 15 giorni o la esclusione dagli scrutini.

Il voto viene assegnato quando sussistono almeno tre degli indicatori, uno dei quali riguarda i

provvedimenti disciplinari.

Per i voti minori o uguali a 7, occorre riportare le motivazioni nel verbale del consiglio di classe,

inserendo le diciture sopra riportate.

86

Autovalutazione di Istituto

La scuola è luogo dove essenzialmente vengono prodotte azioni didattico - educative che devono

essere continuamente regolate verso i fini della formazione. L'attività regolativa delle azioni è

possibile solamente attraverso una loro valutazione attenta e sistematica. Per migliorare

l'istituzione scolastica e il servizio che essa eroga, aspetti da osservare e valutare sono soprattutto

i seguenti:

progetti didattici di approfondimento presenti nel P.O.F.

aspetti organizzativi e gestionali dei progetti presenti nel P.O.F.

servizi erogati dalla scuola e dal territorio

aspetti organizzativi e relativi al funzionamento degli Organi Collegiali

Il Dirigente Scolastico riferisce periodicamente al Consiglio di Istituto sullo Stato di Attuazione

del POF. Dall‟anno scolastico 2013-14 l‟autovalutazione di istituto ha tenuto conto del

Regolamento sul sistema di valutazione scolastico proposto dal Governo il 23/01/2013.

La valutazione dei risultati conseguiti dall‟Istituzione Scolastica

In data 8 marzo 2013 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Regolamento che istituisce e

disciplina il Sistema Nazionale di Valutazione delle scuole pubbliche (DPR n. 80 del 28 marzo

2013). Il modello procedurale e valutativo delinea un percorso ciclico che lega l‟autovalutazione

d‟istituto alla valutazione esterna, alla definizione e implementazione di un coerente piano di

miglioramento, alla rendicontazione dei risultati raggiunti presso tutti i portatori di interesse.

Con la Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014 è stata disposta – per il triennio costituito dagli anni

scolastici 2014/15, 2015/16 e 1016/17- la progressiva introduzione nelle istituzioni scolastiche

del procedimento di valutazione secondo quanto previsto dall'art. 6 del DPR citato.

Con la nota 30 aprile 2015, prot. n. 3746, il Miur ha dato avvio alla compilazione, da parte delle

scuole, proprio Rapporto di Autovalutazione.

L'Istituto Comprensivo Compagni Carducci , mediante un proprio gruppo di lavoro, ha

predisposto il proprio Rapporto terminato a luglio 2015 e revisionato a settembre 2015.

87

Comitato per la valutazione dei docenti

Il comma 129 dell‟art.1 della Legge n.107 del 13 luglio 2015, stabilisce la composizione del

comitato e le norme che lo regolano. La legge novella l‟art.11 del T.U., di cui al D. l.vo 297/94,

prevedendo la costituzione di un “Comitato di Valutazione” che si assume, oltre ai tradizionali

ruoli, il compito di “individuare i criteri per la valorizzazione del merito sulla base di indicazioni

contenute nelle lettere a,b,c. L‟Istituto “Compagni-Carducci”, ha aderito alla Rete Interregionale

(Lazio/EmiliaRomagna/Toscana) VALUTAZIONE IN PROGRESS per lavorare in questa

direzione.

Valutazione Invalsi

Rilevazioni nazionali e internazionali sugli apprendimenti degli studenti

L‟INVALSI (cfr. d. lgs. n. 286/2004) ha il compito di “attuare verifiche periodiche e sistematiche

sulle conoscenze ed abilita degli studenti”.

I livelli scolastici coinvolti sono quelli individuati dalla direttiva 88/2011, per le classi II e V della

scuola primaria e la classe III della scuola secondaria di primo grado. Come previsto dalla legge

176/2007, l‟INVALSI ha predisposto e curato la somministrazione della Prova nazionale

inserita all‟interno dell‟esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, volta a verificare i

livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti. I testi relativi alla suddetta

prova sono scelti dal Ministro della Pubblica Istruzione tra quelli predisposti annualmente

dall'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione

(INVALSI).

Si considerano prioritarie, ai fini delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti, le aree

disciplinari dell‟italiano e della matematica che verranno valutate in coerenza con gli obiettivi di

apprendimento definiti dalle Indicazioni nazionali.

Per ciascuna scuola le rilevazioni nazionali consentiranno di acquisire i risultati nazionali di

riferimento e i propri dati aggregati a livello di classe e disaggregati per ogni singolo item. Ciò

con l‟obiettivo di disporre della necessaria base conoscitiva per:

Individuare elementi di criticità in relazione ai quali realizzare piani di

miglioramento dell‟efficacia dell‟azione educativa, e aspetti di qualità da

mantenere e rafforzare;

Apprezzare il valore aggiunto realizzato in relazione al contesto socio-

economico-culturale, al fine di promuovere i processi di autovalutazione

d‟istituto.

88

L‟analisi compiuta nella sezione 2.2 del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzati

nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza: l‟Istituto ha raggiunto

risultati superiori alla media regionale e nazionale sia nelle prove di Italiano che di

Matematica.

La Funzione Strumentale “Qualità, autovalutazione, piano di miglioramento, bilancio

sociale” è responsabile dell‟analisi dei dati di restituzione dell‟Invalsi.

89

Profilo in uscita

1) D a lla scuola dell‟infanzia alla scuola primaria

Ogni campo di esperienza offre specifiche opportunità di apprendimento, ma contribuisce allo

stesso tempo a realizzare i compiti di sviluppo pensati unitariamente per i bambini dai tre ai sei

anni, in termini di identità (costruzione del sé, autostima, fiducia nei propri mezzi), di autonomia

(rapporto sempre più consapevole con gli altri), di competenza (come elaborazione di conoscenze,

abilità, atteggiamenti), di cittadinanza (come attenzione alle dimensioni etiche e sociali).

Al termine del percorso triennale della scuola dell‟infanzia, è ragionevole attendersi che

ogni bambino abbia sviluppato alcune competenze di base che strutturano la sua crescita

personale. - - Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure,

avverte gli stati d‟animo propri e altrui. Ha un positivo rapporto con la propria corporeità,

ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse

e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto. Manifesta curiosità e voglia di

sperimentare, interagisce con le cose, l‟ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i

cambiamenti.

Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i

conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici.

Ha sviluppato l‟attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e

morali.

Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di

conoscenza. Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si

esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana.

Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e ad

orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie.

Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a

situazioni problematiche di vita quotidiana. È attento alle consegne, si appassiona, porta a

termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta. Si esprime in modo

personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze.

2) P rofilo delle competenze al termine della scuola primaria e secondaria di primo grado

90

L‟Istituto Comprensivo Compagni-Carducci ha aderito ad una proposta del MIUR di sperimentare

un modello unico nazionale già nell‟A.S. 2014-2015. Insieme alla documentazione d‟esame, è stata

quindi consegnata alla famiglia dell‟alunno una scheda di certificazione, redatta dal Consiglio di

classe, nella quale sono valutate le competenze trasversali a tutte le discipline e individuate dal

Profilo finale dello studente nelle Indicazioni Nazionali.

Molteplici sono le novità introdotte in questo nuova griglia di valutazione:

La valutazione numerica è stata sostituita da quattro livelli esplicitati da indicatori, con lo

scopo di distinguere in modo chiaro la valutazione delle competenze dalla valutazione delle

singole discipline;

Il proposito di valutare le competenze in maniera costruttiva evidenziando i punti di forza

più che le criticità;

L‟apertura alla valutazione di competenze maturate non esclusivamente in ambito scolastico;

L‟offerta allo studente di un ulteriore strumento per orientarsi nelle scelte future.

91

Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio

personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad

affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età,

riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di

conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità,

le tradizioni culturali e religiose, in un‟ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi

simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole

condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie

personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o

insieme ad altri.

Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi

di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico

92

appropriato alle diverse situazioni. Nell‟incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di

esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in

semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea utilizza la lingua inglese

nell‟uso delle tecnologie dell‟informazione e della comunicazione.

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti

della realtà e di verificare l‟attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il

possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di

elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni

complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed

interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione

per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle

che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi

nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace

di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti

anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di

vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per

le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti

educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle

comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche,

volontariato, ecc.

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto

quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed

artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli

imprevisti.

93

Fabbisogno di organico 2016-2019

In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni

“L‟organico dell‟autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n.

2805 del 11.12.2015.

a. posti comuni e di sostegno

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano

delle sezioni previste e le loro

caratteristiche (tempo pieno e

normale, pluriclassi….)

Posto

comune

Posto di sostegno

Scuola

dell‟Infanzia

a.s. 2016-17: n.1

21

3 docenti

10 sezioni a tempo 40 ore a

settimana

La richiesta di 1 posto comune

in più è legittimata dal fatto che

ogni settimana vengono fatte

2.30 ore di prescuola, per

andare incontro alle esigenze

dell‟utenza, con personale

dell‟organico, togliendo 2,30 ore

di compresenza.

a.s. 2017-18: n.2

23

3 docenti e 13

ore

11 sezioni a tempo 40 ore a

settimana

La richiesta di 1 posto comune

in più è legittimata dal fatto che

ogni settimana vengono fatte

2.30 ore di prescuola, per

andare incontro alle esigenze

dell‟utenza, con personale

dell‟organico, togliendo 2,30 ore

di compresenza.

a.s. 2018-19: n.3 23

3 docenti e 13

ore

11 sezioni a tempo 40 ore a

settimana

La richiesta di 1 posto comune

in più è legittimata dal fatto che

ogni settimana vengono fatte

2.30 ore di prescuola, per

andare incontro alle esigenze

dell‟utenza, con personale

dell‟organico, togliendo 2,30 ore

94

di compresenza.

Scuola

Primaria

a.s. 2016-17: n.1

40 6 Totale classi 22 di cui:

17 classi tempo a 40 ore

5 classi a 28 ore.

Data la grande richiesta

dell‟utenza all‟iscrizione al

tempo scuola di 40 ore

prevediamo di attivare la

diciassettesima classe.

Le 5 classi a tempo corto

avranno, per uniformare i tempi

scuola dell‟uscita pomeridiana,

un„ora aggiuntiva rispetto al

modulo orario delle 27h.

a.s. 2017-18: n.2

41 7 Totale classi 23 di cui:

18 classi tempo a 40 ore

5 classi a 28 ore.

Data la grande richiesta

dell‟utenza all‟iscrizione al

tempo scuola di 40 ore

prevediamo di attivare la

diciottesima classe.

Le 5 classi a tempo corto

avranno, per uniformare i tempi

scuola dell‟uscita pomeridiana,

un„ora aggiuntiva rispetto al

modulo orario delle 27h

a.s. 2018-19: n.3 41 7 Totale classi 23 di cui:

18 classi tempo a 40 ore

5 classi a 28 ore.

Data la grande richiesta

dell‟utenza all‟iscrizione al

tempo scuola di 40 ore

prevediamo di lasciare la

diciottesima classe senza

aumentare per mancanza di

spazi.

Le 5 classi a tempo corto

avranno, per uniformare i tempi

scuola dell‟uscita pomeridiana,

un„ora aggiuntiva rispetto al

modulo orario delle 27h

95

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Classe di

concorso/

sostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano

delle classi previste e le loro

caratteristiche

A043

Lettere

11cattedre+2h 11cattedre+2h 11cattedre+12h Nell‟a.s. 2016-2017

20 classi di cui

7 prime

6 seconde

7 terze

Nell‟a.s. 2017-2018

7 prime

7 seconde

6 terze

Nell‟a.s. 2018-2019

21 classi di cui:

7 prime

7 seconde

7 terze

A059 Matematica

e Scienze

6 cattedre+12h 6 cattedre+12h 7 cattedre Nell‟a.s.2016-2017

20 classi di cui

7 prime

6 seconde

7 terze

Nell‟a.s. 2017-2018

7 prime

7 seconde

6 terze

Nell‟a.s. 2018-2019

21 classi di cui:

7 prime

7 seconde

7 terze

A033 Tecnologia

2 cattedre+4h 2 cattedre+4h 2 cattedre+6h Nell‟a.s. 2016-2017

20 classi di cui

7 prime

6 seconde

7 terze

Nell‟a.s. 2017-2018

7 prime

7 seconde

6 terze

Nell‟a.s. 2018-2019

21 classi di cui:

7 prime

7 seconde

7 terze

96

A345

Inglese

3 cattedre+6h 3 cattedre+6h 3 cattedre+9h Nell‟a.s. 2016-2017

20 classi di cui

7 prime

6 seconde

7 terze

Nell‟a.s. 2017-2018

7 prime

7 seconde

6 terze

Nell‟a.s. 2018-2019

21 classi di cui:

7 prime

7 seconde

7 terze

A245

Francese

16h 16h 16h Nel biennio 2016-2018

8 classi

Nell‟a.s. 2018-19

8 classi

A445

Spagnolo

1cattedra+6h 1cattedra+6h 1cattedra+10h Nel biennio 2016-2018

12 classi

Nell‟a.s. 2018-19

13 classi

A028

Ed.

Artistica

2 cattedre+4h 2 cattedre+4h 2 cattedre+6h Nell‟a.s. 2016-2017

20 classi di cui

7 prime

6 seconde

7 terze

Nell‟a.s. 2017-2018

7 prime

7 seconde

6 terze

Nell‟a.s. 2018-2019

21 classi di cui:

7 prime

7 seconde

7 terze

A030

Scienze

Motorie

2 cattedre+4h 2 cattedre+4h 2 cattedre+6h Nell‟a.s. 2016-2017

20 classi di cui

7 prime

6 seconde

7 terze

Nell‟a.s. 2017-2018

7 prime

7 seconde

6 terze

Nell‟a.s. 2018-2019

97

21 classi di cui:

7 prime

7 seconde

7 terze

A032

Ed.

Musicale

2 cattedre+4h 2 cattedre+4h 2 cattedre+6h Nell‟a.s. 2016-2017

20 classi di cui

7 prime

6 seconde

7 terze

Nell‟a.s. 2017-2018

7 prime

7 seconde

6 terze

Nell‟a.s. 2018-2019

21 classi di cui:

7 prime

7 seconde

7 terze

AJ77

Pianoforte

1catt. + 9 ore

pianoforte

1catt. + 9 ore

pianoforte

1catt. + 9 ore

pianoforte

Non sempre negli ultimi anni

l‟Istituto ha potuto soddisfare la

richiesta sempre maggiore di

accesso alle classi con lo

strumento musicale, pertanto

abbiamo l‟esigenza di 9 ore in più

di Pianoforte

AG77

Flauto

1catt. + 9 ore

flauto

1catt. + 9 ore

flauto

1catt. + 9 ore

flauto

Non sempre negli ultimi anni

l‟Istituto ha potuto soddisfare la

richiesta sempre maggiore di

accesso alle classi con lo

strumento musicale, pertanto

abbiamo l‟esigenza di 9 ore in più

di Flauto

AM77

Violino

1catt. + 9 ore

violino

1catt. + 9 ore

violino

1catt. + 9 ore

violino

Non sempre negli ultimi anni

l‟Istituto ha potuto soddisfare la

richiesta sempre maggiore di

accesso alle classi con lo

strumento musicale, pertanto

abbiamo l‟esigenza di 9 ore in più

di Violino

AB77

Chitarra

1catt. + 9 ore

chitarra

1catt. + 9 ore

chitarra

1catt. + 9 ore

chitarra

Non sempre negli ultimi anni

l‟Istituto ha potuto soddisfare la

richiesta sempre maggiore di

accesso alle classi con lo

strumento musicale, pertanto

abbiamo l‟esigenza di 9 ore in più

98

di Chitarra

IRC 1 cattedre+2h 1 cattedre+2h 1 cattedre+3h Nell‟a.s. 2016-2017

20 classi di cui

7 prime

6 seconde

7 terze

Nell‟a.s. 2017-2018

7 prime

7 seconde

6 terze

Nell‟a.s. 2018-2019

21 classi di cui:

7 prime

7 seconde

7 terze

AD00

Sostegno

6 cattedre+9h 6 cattedre+9h 7cattedre

b. Posti per il potenziamento

Tipologia n. docenti Motivazione

Lingua Straniera (Inglese)

A345

1 Potenziamento della lingua straniera anche in vista del

conseguimento delle certificazioni

Ed. Musicale A032 1 Potenziamento e miglioramento delle attività musicali

dall'infanzia alla secondaria di primo grado

Ed. Artistica A028 1 Potenziamento e miglioramento delle attività

artistiche/laboratoriali dall'infanzia alla secondaria di

primo grado

Posto comune primaria 4 Potenziamento/recupero nella primaria in italiano, in L2

per stranieri, matematica e cittadinanza attiva

Posto sostegno Primaria

Posto Sostegno AD00

12 h

9 h Progetti ponte fra i tre gradi di istruzione

V. Scheda di Organizzazione dell‟Organico Potenziato in allegato

99

c. Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto di

quanto stabilito dal comma 14 dell‟art. 1, legge 107/2015.

Tipologia n.

Assistente amministrativo

7

Collaboratore scolastico

17 collaboratori

Assistente tecnico e relativo profilo (solo

scuole superiori)

Altro

Fabbisogno di infrastrutture e attrezzature materiali

Si suggerisce di fare riferimento anche a quanto indicato alle sezioni “Le attrezzature e le

infrastrutture materiali” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota Miur prot. n. 2805 del

11.12.2015. L‟effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla

concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse

umane e strumentali con esso individuate e richieste.

Fabbisogno infrastrutture

PLESSI LABORATORI

Carducci

(Primaria-Infanzia)

Informatica

Teatro

Biblioteca

Laboratorio scientifico

Laboratorio di ceramica

Aula di musica

Palestra e palestrina

100

Dino Compagni

(Secondaria)

Laboratorio multimediale

Laboratorio informatica

Aule di strumento musicale

Palestra

Fabbisogno mezzi e strumenti

PLESSI LABORATORI TIPOLOGIA QUANTITA‟

CARDUCCI

(INFANZIA-PRIMARIA)

Informatica (Primaria)

PC completi

E dispositivi elettronici

per alunni con bisogni

educativi specifici

30

5

Laboratorio di ceramica

(Infanzia e Primaria)

Rinnovo materiale

(tavolette, pennelli,

utensili mattarelli e

altro)

Secondo

necessità

Laboratorio scientifico

(Infanzia e Primaria)

Materiale occorrente per

esperimenti Lss

Secondo

necessità

Aula cineforum

(Infanzia e Primaria)

Messa in funzione del

proiettore

Laboratorio informatico

(Primaria)

PC completi 30

Teatro

(Infanzia e Primaria)

Rifacimento palco e

quinte.

Materiale di facile

consumo per

allestimenti scenici

Secondo

necessità

101

Biblioteca

(Infanzia e Primaria)

Acquisto nuovi libri di

narrativa per ragazzi

200

Laboratorio musicale

(Infanzia e Primaria)

Acquisto strumentario

musicale

Sufficienti per

un „orchestra di

classe

Palestra e palestrina

(Infanzia e Primaria)

Rinnovo materiali

sportivi e per le tecniche

di rilassamento

Secondo

necessità

DINO COMPAGNI

(SECONDARIA)

Laboratorio multimediale

Incremento di una

seconda lavagna LIM

1

Laboratorio informatica

PC completi

E dispositivi elettronici

per alunni con bisogni

educativi specifici

30

5

Aule di strumento musicale

Acquisto strumentario

musicale Sufficienti per

un „orchestra di

classe

Palestra Rinnovo materiali

sportivi Secondo

necessità

102

Piano di formazione personale docente e non docente

Con la nota n.35 del 7/01/2016 il MIUR ha fornito indicazioni e orientamenti per la

definizione del Piano triennale per la formazione del personale che delineano alcune

coordinate utili a collocare le proposte delle scuole per la formazione, nel quadro evolutivo

della formazione in servizio determinato dalla Legge 107 .

Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell‟art.1, c.124 della L. 107:

dovranno essere previste, in coerenza con gli obiettivi del Piano, attività obbligatorie di

formazione in servizio per i docenti relative ai traguardi stabiliti nel RAV: a) formazione per

l‟uso delle tecnologie digitali da parte degli insegnanti collegate ai processi di innovazione

curricolare e organizzativa; b) formazione per l'acquisizione di strumenti finalizzati a

potenziare la progettazione per competenze nel segmento del curricolo 3-14 anni.

Per la formazione dei docenti all‟uso delle TIC è prevista la partecipazione alle attività

proposte dalla Rete Interprovinciale SISIFO deliberata in Consiglio d‟Istituto.

I docenti saranno impegnati in percorsi significativi di sviluppo e ricerca professionale, che li

veda soggetti attivi dei processi. Le migliori esperienze formative, da conoscere e da

valorizzare, metteranno a disposizione un repertorio di tecnologie innovative (laboratori,

workshop, ricerca-azione, peer review, comunità di pratiche, social networking, mappatura

delle competenze), con un equilibrato dosaggio di attività in presenza, studio personale,

riflessione e documentazione, lavoro in rete, rielaborazione e rendicontazione degli

apprendimenti realizzati.

Il piano di istituto prevede delle azioni formative a livello triennale da rivolgere a docenti neo-

assunti (vedi allegato potenziato), gruppi di miglioramento, consigli di classe, team docenti

impegnati in innovazioni introdotte dalla Legge 107/2015, figure sensibili della sicurezza

(D.Igs.81/2008, personale amministrativo impegnato nella segreteria digitale.

103

PIANO DI FORMAZIONE PERSONALE

DOCENTE E NON DOCENTE

AZIONI

INNOVAZIONE DIGITALE NELLA DIDATTICA

Corsi di formazione permanente avente per oggetto

l‟aggiornamento sull‟utilizzazione delle nuove

tecnologie digitali e sulle metodiche per applicarle

nella didattica curricolare (rete SISIFO).

I docenti saranno impegnati in percorsi significativi di

sviluppo e ricerca professionale, che li veda soggetti

attivi dei processi. Le migliori esperienze formative,

da conoscere e da valorizzare, metteranno a

disposizione un repertorio di tecnologie innovative

(laboratori, workshop, ricerca-azione, peer review,

comunità di pratiche, social networking, mappatura

delle competenze), con un equilibrato dosaggio di

attività in presenza, studio personale, riflessione e

documentazione, lavoro in rete, rielaborazione e

rendicontazione degli apprendimenti realizzati.

Il piano di istituto prevede delle azioni formative a

livello triennale da rivolgere a docenti neo-assunti

(vedi allegato potenziato), gruppi di miglioramento,

consigli di classe, team docenti impegnati in

innovazioni introdotte dalla Legge 107/2015, figure

sensibili della sicurezza (D.Igs.81/2008, personale

amministrativo impegnato nella segreteria digitale.

FORMAZIONE SPECIFICA DIDATTICA

LABORATORIALE

Corsi di formazione specifica sulla metodologia della

didattica laboratoriale volta a favorire l‟acquisizione

di una metodologia di lavoro in grado di sviluppare

competenze e apprendimenti significativi attraverso

l‟imparare facendo.

PROGETTAZIONE PER COMPETENZE Corsi di formazione permanente volto a realizzare una

progettazione curricolare basata sul raggiungimento

delle competenze specifiche in tutte le discipline

oggetto di insegnamento

VALUTAZIONE PER COMPETENZE Corsi di formazione sulla progettazione per

competenze, con aggiornamento continuo finalizzato a

realizzare una valutazione pertinente delle competenze

raggiunte nei diversi gradi del curricolo ed al termine

104

dello stesso

SICUREZZA Ogni anno l‟Istituto promuove, attraverso Enti Esterni

e personale qualificato interno, corsi di formazione

volti a favorire un processo educativo per creare una

mentalità attenta alla prevenzione del rischio e alla

promozione di competenze decisionali, diagnostiche e

comunicative di primo soccorso. A tale scopo ogni

anno viene formato nuovo personale:

Addetti antincendio

Addetti Primo Soccorso

Addetti somministrazione farmaci

Addetti uso defibrillatore

Particolare attenzione è rivolta alla salute e al benessere

di ciascun alunno. A tale riguardo l‟Istituto promuove

corsi per i genitori come quello sulla disostruzione

delle vie aeree superiori.

105

Elenco dei documenti consultabili sul sito dell‟Istituto

Piano dell‟offerta formativa (POF)

http://www.istitutocomprensivocompagnicarducci.it/?q=la-scuola/piano-dellofferta-formativa

Patto di corresponsabilità

http://www.istitutocomprensivocompagnicarducci.it/sites/default/files/articoli/2014-

2015/patto_educativo_di_corresponsabilita.pdf

Piano annuale dell‟inclusività

http://www.istitutocomprensivocompagnicarducci.it/sites/default/files/page/2015/piano-annuale-

dellinclusivita-pai.pdf

Protocollo di accoglienza alunni stranieri

http://www.istitutocomprensivocompagnicarducci.it/sites/default/files/articoli/2014-

2015/protocollo_accoglienza_alunni_stranieri.pdf

Regolamento di disciplina degli alunni

http://www.gazzettaamministrativa.it/opencms/export/sites/default/_gazzetta_amministrativa/ammi

nistrazione_trasparente/_toscana/_istituto_comprensivo_compagni_carducci_di_firenze/010_dis_ge

n/020_att_gen/2014/0003_Documenti_141797509669/1417975180257_regolamento_disciplina_ag

giornato_al__feb_2014.pdf

Regolamento di Istituto

http://www.gazzettaamministrativa.it/opencms/export/sites/default/_gazzetta_amministrativa/ammi

nistrazione_trasparente/_toscana/_istituto_comprensivo_compagni_carducci_di_firenze/010_dis_ge

n/020_att_gen/2014/0003_Documenti_141797509669/1419071107559_regolamento_di_istituto_-

_aggiornato_al_03_luglio_2014.pdf

Regolamento uscite didattiche, visite guidate e viaggi d'istruzione

http://www.gazzettaamministrativa.it/opencms/export/sites/default/_gazzetta_amministrativa/ammi

nistrazione_trasparente/_toscana/_istituto_comprensivo_compagni_carducci_di_firenze/010_dis_ge

n/020_att_gen/2014/0003_Documenti_141797509669/1417975098592_regolamento_uscitexvisitex

viaggi_definitivo_cdd_e_cdi_-_aggiornato_al_10_febbraio_2014.pdf

Regolamento del Collegio dei Docenti

http://www.gazzettaamministrativa.it/opencms/export/sites/default/_gazzetta_amministrativa/ammi

nistrazione_trasparente/_toscana/_istituto_comprensivo_compagni_carducci_di_firenze/010_dis_ge

n/020_att_gen/2014/0003_Documenti_141797509669/1417975479912_regolamento_collegio_doce

nti_approvato_9_nov_2012.pdf

Rapporto di Autovalutazione (RAV)

http://www.istitutocomprensivocompagnicarducci.it/sites/default/files/page/2015/snv-

pubblicazionerav-fiic853009.pdf

Curricolo

file:///C:/Users/b-pc/Downloads/istituto_comprensivo_compagni_carducci_-_curricoli_-_09-11-

2015.pdf

106

Progetti:

Progetti Scuola dell‟Infanzia

http://www.istitutocomprensivocompagnicarducci.it/?q=offerta-formativa/attivita-e-progetti-la-

scuola-dell-infanzia

Progetti della Scuola Primaria http://www.istitutocomprensivocompagnicarducci.it/?q=scuola-

primaria

Progetti della Scuola Secondaria http://www.istitutocomprensivocompagnicarducci.it/?q=scuola-

secondaria

Attività e progetti trasversali http://www.istitutocomprensivocompagnicarducci.it/?q=attivita-e-

progetti/attivita-e-progetti

Modulistica INVALSI

http://www.istitutocomprensivocompagnicarducci.it/?q=system/files/circolari/2015/2014-2015-dati-

di-contesto-invalsi.pdf

Criteri per graduatoria di accesso - scuola dell'infanzia Carducci

http://www.istitutocomprensivocompagnicarducci.it/?q=system/files/circolari/2015/2014-2015-

criteri-infanzia-carducci-come-approvati-dal-cdi-13012015.pdf

Criteri per graduatoria di accesso - scuola primaria Carducci

http://www.istitutocomprensivocompagnicarducci.it/?q=system/files/circolari/2015/2014-2015-

criteri-primaria-carducci-come-approvati-dal-cdi-13012015.pdf

Criteri per graduatoria di accesso - scuola secondaria Carducci

http://www.istitutocomprensivocompagnicarducci.it/?q=system/files/circolari/2015/2014-2015-

criteri-secondaria-compagni-come-approvati-dal-cdi-13012015.pdf

Piano di miglioramento (PDM)

Modello Organico Potenziato