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Partenariati strategici – Azione chiave 2 INFORMAZIONI VALIDE PER LA PARTECIPAZIONE AL BANDO 2016 I Partenariati strategici fanno parte dell’Azione Chiave 2, Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche. Sono progetti di cooperazione transnazionale di piccola e larga scala che offrono l’opportunità alle organizzazioni attive nei settori istruzione, formazione e gioventù, a imprese, enti pubblici, organizzazioni della società civile etc. di cooperare al fine di attuare e trasferire pratiche innovative a livello locale, regionale, nazionale ed europeo modernizzare e rafforzare i sistemi di istruzione e formazione sostenere effetti positivi e di lunga durata sugli organismi partecipanti, sui sistemi e sugli individui direttamente coinvolti. Leggi gli obiettivi dei Partenariati Strategici nel Settore Istruzione e Formazione Priorità Tutti i progetti Erasmus+ devono avere un forte collegamento con le priorità politiche orizzontali o con le priorità specifiche del settore, identificate dalla Commissione Europea. La rilevanza delle candidature proposte rispetto alle priorità è oggetto di valutazione e ha un peso determinante nell’attribuzione del punteggio finale. Approccio settoriale o transettoriale I Partenariati strategici possono coinvolgere un’ampia gamma di partner al fine di trarre vantaggio dalle diverse esperienze, profili e competenze specifiche e di produrre risultati del progetto pertinenti e di alta qualità. È possibile mantenere un approccio settoriale e costruire il progetto su obiettivi politici, sfide e bisogni del settore Istruzione scolastica, oppure aprire l’istituzione alla cooperazione con organizzazioni provenienti da settori diversi. Chi può candidarsi L’organizzazione che presenta la candidatura deve avere sede in un paese aderente al Programma.

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Partenariati strategici – Azione chiave 2

INFORMAZIONI VALIDE PER LA PARTECIPAZIONE AL BANDO 2016

I Partenariati strategici fanno parte dell’Azione Chiave 2, Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche. Sono progetti di cooperazione transnazionale di piccola e larga scala che offrono l’opportunità alle organizzazioni attive nei settori istruzione, formazione e gioventù, a imprese, enti pubblici, organizzazioni della società civile etc. di cooperare al fine di

attuare e trasferire pratiche innovative a livello locale, regionale, nazionale ed europeo modernizzare e rafforzare i sistemi di istruzione e formazione sostenere effetti positivi e di lunga durata sugli organismi partecipanti, sui sistemi e sugli

individui direttamente coinvolti. Leggi gli obiettivi dei Partenariati Strategici nel Settore Istruzione e Formazione

PrioritàTutti i progetti Erasmus+ devono avere un forte collegamento con le priorità politiche orizzontali o con le priorità specifiche del settore, identificate dalla Commissione Europea. La rilevanza delle candidature proposte rispetto alle priorità è oggetto di valutazione e ha un peso determinante nell’attribuzione del punteggio finale.

Approccio settoriale o transettorialeI Partenariati strategici possono coinvolgere un’ampia gamma di partner al fine di trarre vantaggio dalle diverse esperienze, profili e competenze specifiche e di produrre risultati del progetto pertinenti e di alta qualità. È possibile mantenere un approccio settoriale e costruire il progetto su obiettivi politici, sfide e bisogni del settore Istruzione scolastica, oppure aprire l’istituzione alla cooperazione con organizzazioni provenienti da settori diversi.

Chi può candidarsiL’organizzazione che presenta la candidatura deve avere sede in un paese aderente al Programma.

Istituti scolastici di ogni ordine e grado Qualsiasi organizzazione attiva in ambito istruzione, formazione, gioventù e mondo del lavoro

Guarda l'elenco delle istituzioni eleggibili(Estratto dalla Guida al Programma)

Istituto scolastico, Centro educativo(a qualsiasi livello, dall’istruzione prescolastica a quella secondaria superiore, inclusa l’istruzione professionale e quella per adulti)

Istituto di istruzione superiore Organizzazione senza scopo di lucro, Associazione, ONG Impresa pubblica o privata, di piccole, medie o grandi dimensioni (incluse le imprese sociali) Ente pubblico a livello locale, regionale o nazionale Parti sociali o altri rappresentanti del mondo del lavoro, comprese camere di commercio,

industria, ordini di artigiani o professionisti e associazioni sindacali Istituto di ricerca, Fondazione Centro di formazione tra società Imprese che forniscono formazione collaborativa

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Organizzazione culturale, Biblioteca, Museo Organismo per consulenza e orientamento professionale Servizi di informazione Organismo di convalida delle conoscenze, abilità e competenze ONG europea per la gioventù Gruppo di giovani attivi nell’animazione socioeducativa

Vai alle Disposizioni nazionali allegate alla Guida del Programma per il 2016

Due tipi di Partenariati strategici

Esistono due tipi di Partenariati strategici, a seconda degli obiettivi e della composizione del partenariato:

Partenariati strategici per l’innovazione

Devono sviluppare risultati innovativi e/o disseminare e mettere in pratica prodotti o idee innovative preesistenti. A tal fine, è previsto un budget specifico per la realizzazione di opere di ingegno e relativi eventi moltiplicatori. Le organizzazioni possono realizzare partenariati con scuole e/o istituzioni europee per stimolare la crescita delle competenze professionali, innovare le pratiche educative e la gestione organizzativa. Possono candidarsi gli istituti scolastici di ogni ordine e grado e/o qualsiasi organizzazione attiva in ambito istruzione, formazione, gioventù e mondo del lavoro interessata a cooperare nel settore istruzione scolastica.

Caratteristiche

Il partenariato deve essere composto da almeno 3 organizzazioni di 3 paesi diversi tra quelli partecipanti al Programma.

La candidatura relativa all’intero Partenariato viene presentata solo dal coordinatore alla propria Agenzia nazionale.

I partner delegano il coordinatore ad agire a loro nome durante l’attuazione del progetto attraverso un mandato che deve essere allegato alla candidatura o inviato al più tardi con l’accordo finanziario.

La gestione della valutazione qualitativa dell’intero progetto è affidata soltanto all’Agenzia nazionale del coordinatore.

L’erogazione del finanziamento è affidata interamente al coordinatore. Il modulo di candidatura dedicato è KA201 – Partenariati strategici istruzione scolastica.

Partenariati strategici per lo scambio di buone pratiche

Per creare o consolidare reti e confrontare idee, pratiche, metodi, e produrre risultati finali che devono essere disseminati in maniera proporzionale rispetto agli obiettivi e alla dimensione del progetto. Tali risultati non hanno un budget specifico dedicato, ma devono essere realizzati con i fondi previsti per la gestione e implementazione del progetto. A questa tipologia di progetto corrispondono varie possibili composizioni del partenariato che elenchiamo di seguito. È importante prestare attenzione alla scelta del modulo di candidatura dedicato.

MODULO KA219 –  Partenariati strategici solo tra scuole

Solo istituti scolastici di ogni ordine e grado  >> Modulo KA219Questo tipo di partenariato può essere composto anche solo da 2 paesi tra quelli partecipanti al

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programma, permette la realizzazione di progetti anche su piccola scala ed è di più facile gestione dal punto di vista del finanziamento: in caso di approvazione infatti, ciascuna scuola riceve il finanziamento dalla propria Agenzia nazionale.Non è eleggibile la partecipazione di un paese di altre parti del mondo, non aderenti al programma – nella Guida denominati paesi partner – in un partenariato tra sole scuole.

MODULO KA201 – Partenariati strategici istruzione scolastica

Scuole e altre organizzazioni coinvolte nel settore istruzione scolastica >> Modulo KA201 Qualsiasi organizzazione attiva in ambito istruzione, formazione, gioventù e mondo del

lavoro interessata a cooperare nel settore istruzione scolastica >> Modulo KA201 Partenariati che promuovono la cooperazione tra autorità scolastiche a livello

locale/regionale, scuole e altri soggetti del territorio (ex Comenius Regio). Questo tipo di partenariato può essere composto anche solo da 2 paesi.Per quanto riguarda l’Italia, per Autorità scolastica locale/ regionale si intendono gli Uffici Scolastici Regionali, la Sovrintendenza Scolastica della Valle d’Aosta, il Dipartimento della Conoscenza della Provincia di Trento, le Intendenze Scolastiche della Provincia di Bolzano, le Regioni, le Province e i Comuni.  cfr. Disposizioni nazionali allegate alla Guida del Programma per il 2016

Caratteristiche

La candidatura relativa all’intero Partenariato viene presentata solo dall’istituto coordinatore alla propria Agenzia nazionale, la quale valuterà il progetto nel suo insieme.

Come trovare i partner

School education Gateway,  è lo strumento principale per la ricerca di partner di progetto. Permette di effettuare ricerca libera, consultare le richieste di partner già inserite con brevi proposte di progetto e di impostare criteri di ricerca per trovare scuole, enti, organizzazioni di tutti i settori in base al paese, alla tematica, alla tipologia di istituzione.

Attività possibili

Erasmus+ offre una grande flessibilità in termini di attività. È importante pianificare attentamente ogni attività in relazione agli obiettivi del progetto e alla richiesta di finanziamento. Tutte le attività devono essere svolte nei paesi delle organizzazioni coinvolte nel partenariato.Alcuni esempi di attività possibili:

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Sviluppo di pratiche innovative: metodi, curricula, programmi, strumenti di apprendimento a distanza

Cooperazione con attori diversi: del settore pubblico, del mondo del lavoro e della società civile Networking, scambio di esperienze e buone pratiche Incontri di progetto (incontri tecnici per la programmazione e l’implementazione del progetto) Mobilità per formazione, insegnamento, apprendimento se danno valore aggiunto al progetto Opere d’ingegno e Eventi moltiplicatori (solo nel caso di Partenariati strategici per

l’innovazione)

Mobilità all’interno dei Partenariati

La mobilità non rappresenta il focus del progetto ma è possibile pianificarla, purchè apporti valore aggiunto all’interno del progetto. Oltre agli incontri di progetto tra partner – comunque previsti e con voce di budget dedicata – è possibile pianificare eventi di formazione congiunta, visite di studio, attività di progetto tra gruppi di alunni, scambi linguistici e anche mobilità di lunga durata dello staff, per insegnamento e formazione, o mobilità per studio degli alunni.

Mobilità a lungo termine da 2 a 12 mesi

Insegnamento e formazione per lo staff Mobilità per studio degli alunni.

Gli alunni delle scuole superiori possono frequentare una parte dell’anno scolastico presso un istituto europeo partner, sulla base di un learning agreement volto a concordare il programma di studio e il riconoscimento dell’esperienza al rientro in Italia. La reciprocità non è obbligatoria. Gli alunni devono avere almeno 14 anni ed essere iscritti regolarmente a scuola.

Mobilità a breve termine da 5 gg a 2 mesi

Eventi di formazione congiunta per staff Attività di progetto congiunte fra gruppi di alunni (non è previsto limite d’età) Mobilità mista (virtuale e fisica) dei discenti

Quali paesi?

Possono candidarsi Istituti scolastici e organizzazioni dei paesi del Programma. Le organizzazioni di paesi di altre parti del mondo, non aderenti al programma – nella Guida denominati paesi partner –  possono partecipare al partenariato solo se è chiaramente dimostrato il valore aggiunto che apportano al progetto. In mancanza di una forte motivazione per la partecipazione di un’organizzazione da un paese partner il progetto rischia di essere bocciato per intero. In fase di candidatura le organizzazioni di Paesi partner devono essere in possesso del codice PIC e devono essere inserite come partner ma non possono essere coordinatori e non possono concorrere a determinare il numero di partner minimo richiesto. Non è eleggibile la partecipazione di un paese partner in un partenariato tra sole scuole (modulo KA219).

Durata

La durata del Partenariato può essere da 12 a 36 mesi e deve essere indicata al momento della candidatura.

SCADENZA: 31 marzo 2016 ore 12:00A quale Agenzia rivolgersi? Agenzia nazionale Erasmus+ Indire

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Come fare un buon progetto per i partenariati strategici

Per elaborare un buon progetto nell’ambito dei Partenariati strategici è necessario tenere presente che i progetti devono avere un impatto sugli individui coinvolti, sull’istituzione e a livello sistemico. Partire con una proposta di qualità è il primo passo verso la possibilità di ottenere il finanziamento.

Di seguito cerchiamo di evidenziare alcuni aspetti importanti di cui tenere conto e di darvi qualche consiglio utile per facilitare la progettazione.

Innanzitutto, si deve individuare la tipologia di partenariato che meglio risponda agli obiettivi e alle esigenze che si vuole soddisfare con il proprio progetto: se realizzare un partenariato di larga scala con il focus sull’innovazione e sulla realizzazione di opere di ingegno (Partenariati Strategici per l’innovazione), oppure un partenariato di piccola scala con il focus sulla cooperazione e sullo scambio di pratiche (Partenariati strategici per lo scambio di buone pratiche); se avere come partner soltanto altre scuole oppure coinvolgere altri tipi di attori del territorio; se affrontare tematiche e quindi avere un impatto solo sul settore dell’Istruzione scolastica oppure sviluppare un progetto in un’ottica trans-settoriale.

È importante che il progetto sia coerente con gli obiettivi del Programma e che sia rilevante rispetto alle priorità strategiche europee: un partenariato KA2 deve rispondere almeno a una priorità trasversale o a una priorità specifica del settore di riferimento.Per costruire un progetto di qualità è utile capire come viene valutato sia a livello formale che qualitativo.Consulta la sezione Valutazione per trovare le schede di valutazione e la Guida per gli esperti valutatori

Il ciclo di vita del progetto

Ideazione -> Pianificazione -> Implementazione -> Monitoraggio e valutazione ->Conclusione del progetto>

Valorizzazione e disseminazione

Dall’ideazione alla candidatura

Tenere presenti gli obiettivi del Programma e quelli del settore istruzione scolastica Costituire un team di progetto all’interno di ogni organizzazione partner già da questa fase

renderà più semplice la distribuzione dei compiti e il coinvolgimento dell’intero istituto Curare con attenzione la strategia di comunicazione all’interno dell’istituzione e con i partner È bene che tutti i partner siano informati su tutte le decisioni, che il calendario delle attività, il

piano di lavoro siano decisi insieme e che la versione definitiva delle proposta di progetto sia condivisa al momento della candidatura.

Valutare il tipo di coinvolgimento richiesto ai partner e alla comunità locale Individuare chiaramente le attività di progetto in base agli obiettivi e alle priorità Individuare le mobilità possibili (quando e dove, chi deve partecipare) Riflettere sulla fase di implementazione, individuare i risultati che si vogliono ottenere e i

prodotti finali da realizzare congiuntamente, porre attenzione alle modalità di monitoraggio e

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valutazione e infine, ma non ultimo per importanza, elaborare il processo di disseminazione e di valorizzazione dei risultati ottenuti

Pianificazione e Implementazione

Le attività devono essere considerate tutte nel loro insieme: attività all’interno degli istituti (ad es. le attività di studio/ricerca, le attività di laboratorio, il lavoro sul campo), le attività tra i partner (ad es. scambio di materiale) e le attività a livello di comunità locale (ad es. conferenze, manifestazioni, presentazioni e seminari).

È necessario non perdere mai di vista gli obiettivi del progetto. Questo comporta:

un’attenta verifica del piano di lavoro una chiara distribuzione dei ruoli tra i partner una buona comunicazione all’interno del partenariato (lingue, strumenti, strategie e mezzi)

Molto utile inoltre è scambiarsi il calendario scolastico (in caso di partenariato tra sole scuole) di ciascun partner per confrontare i diversi impegni o periodi di chiusura.

Monitoraggio e valutazione

Un progetto di qualità deve prevedere un’analisi dell’andamento dei processi sopra descritti, per raccogliere dati quantitativi e qualitativi, per migliorare la qualità del progetto, mettendone in evidenza le criticità e i punti di forza e per misurare il grado di successo delle attività progettuali. Inoltre la documentazione di tutte le fasi è un concreto aiuto per la stesura del rapporto intermedio e del rapporto finale che, in quanto obblighi contrattuali, devono essere compilati a scadenze ben precise.

Disseminazione e valorizzazione

La fase di  disseminazione e valorizzazione è altrettanto fondamentale per l’impatto e la ricaduta sugli istituti e sulle comunità dei risultati ottenuti dal progetto stesso, ma anche per favorire il trasferimento e l’utilizzo da parte di un’utenza più vasta dei risultati affinché siano più visibili e facilmente accessibili da terzi. Le modalità di disseminazione del progetto devono essere descritte nella candidatura e sono oggetto di valutazione. È importante sviluppare una strategia di disseminazione già dalla fase progettuale.

La costruzione del budget

La compilazione del budget di progetto è una parte fondamentale della candidatura a cui prestare grande attenzione: ad alcune tipologie di attività corrispondono specifiche voci di budget, spiegate chiaramente nella sezione Come costruire il budget. Alla luce delle criticità rilevate dopo il primo anno di Erasmus+ vi consigliamo di soffermarvi su alcune definizioni per scegliere le attività e le eventuali mobilità di progetto in relazione alle spese ammissibili.

Prodotto finale o Opera d’Ingegno?

Questi due concetti sembrano sovrapporsi ma si tratta di attività diverse.Il Prodotto finale è un output di progetto, importante e apprezzabile ai fini della qualità, il cui costo può essere coperto con il contributo per la Gestione e Implementazione.

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L’Opera d’Ingegno è qualcosa di più. Come specificato dalla Guida del Programma un’opera d’ingegno deve avere carattere di innovazione e consistenza e deve essere intesa come un prodotto finale trasferibile, di ampio utilizzo e di impatto soprattutto all’esterno del Partenariato.  È importante valutare bene le opere di ingegno indicate nella candidatura e approvate dall’Agenzia nazionale

Come considerare lo staff impiegato nell’opera d’ingegno

Al fine di poter essere considerate “personale” impiegato nella realizzazione delle opere di ingegno, le persone in questione – a prescindere dal fatto che siano impiegate su base professionale o su base volontaria – devono appartenere ai settori dell’istruzione, della formazione o dell’apprendimento non formale dei giovani, e possono essere, pertanto, professori, insegnanti, formatori, dirigenti scolastici, operatori nel campo giovanile e personale senza mansioni educative.In ogni caso, il Beneficiario deve essere in grado di dimostrate l’esistenza di un legame formale con la persona in questione.

Il personale impiegato dal Beneficiario sulla base di un contratto di servizio (ad es., traduttori, web designers, ecc.) non viene considerato alla stregua di personale dell’organizzazione interessata. Pertanto, le loro ore di lavoro non possono essere rendicontate sotto la voce “opera di ingegno” ma sono ammissibili alla voce “costi eccezionali”.

 Eventi moltiplicatori o incontri di Progetto?

Anche queste due tipologie di attività possono generare confusione.Gli incontri di progetto sono incontri tecnici dedicati alla programmazione delle attivitàe coinvolgono solo i membri del partenariato.

Gli eventi moltiplicatori sono collegati in modo stretto alle Opere d’Ingegno. Gli eventi moltiplicatori sono ammissibili solo se il progetto prevede la realizzazione di opere di ingegno.

Per Eventi Moltiplicatori si intendono le Conferenze, i seminari, gli eventi nazionali e transnazionali volti a sviluppare, condividere, testare, valorizzare e diffondere le opere d’ingegno realizzate, con un pubblico ampio. Possono essere svolti nei Paesi rappresentati nel Partenariato.Nel caso in cui il Progetto non realizzi le opere di ingegno indicate in candidatura e approvate dall’AN, i relativi eventi moltiplicatori non saranno considerati ammissibili ai fini del contributo.I partecipanti che vengono presi in considerazione ai fini del conteggio con il quale viene determinato l’importo del contributo non devono appartenere alle organizzazioni partner del Progetto.

 eTwinning: una risorsa per i progetti Erasmus+

eTwinning è la comunità delle scuole europee. Nell’ambito di un partenariato strategico (KA2) la piattaforma eTwinning può essere utilizzata per

trovare partner di progetto (docenti/istituti partner all’estero) con cui progettare un partenariato strategico

implementare la qualità e l’impatto del partenariato strategico attraverso:– la collaborazione con i partner prima che la richiesta di finanziamento venga inviata– lo svolgimento di un progetto eTwinning in parallelo

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– la continuazione della collaborazione quando il partenariato strategico giunge al termine– la preparazione della mobilità (saperne di più sul paese e l’istituto partner, discutere le attività da svolgere, ecc…).Tanti sono i vantaggi derivanti dall’utilizzo di eTwinning nell’ambito della progettazione Erasmus+.

eTwinning è:

affidabilità – le registrazioni al Portale sono monitorate e controllate quotidianamente dalle Unità nazionali dei paesi partecipanti al Programma; un contatto e/o partenariato eTwinning pre-esistente rafforza un progetto di mobilità e/o partenariato strategico

collaborazione – la piattaforma offre efficaci strumenti di comunicazione, coordinamento e cooperazione

innovazione – eTwinning stimola l’uso delle TIC nella didattica sostenibilità – eTwinning rende sostenibile un progetto di mobilità e/o partenariato strategico

anche oltre il finanziamento disseminazione – eTwinning permette di condividere i risultati di un progetto di mobilità e/o

partenariato strategico con la community e non solo.

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Gestione del partenariato strategico

Per una buona gestione del progetto è importante considerare ogni fase con attenzione e tener presenti gli strumenti di gestione. Le tre fasi del progetto:

1. La preparazione: selezione dei partecipanti, messa a punto di accordi con il proprio staff e con le organizzazioni ospitanti, preparazione linguistico/interculturale.

2. Lo svolgimento effettivo delle mobilità.3. Il follow up del progetto stesso  che include: la valutazione delle attività, il riconoscimento

formale dei risultati di apprendimento dei partecipanti, la diffusione e valorizzazione dei risultati del progetto.

Gli strumenti di gestione:

l’accordo finanziario, con tutti gli allegati, è il documento ufficiale che stabilisce i compiti delle parti in causa: Agenzia Nazionale e beneficiario.

il Mobility tool, la piattaforma web per la collaborazione, la gestione e la presentazione di report dei progetti di mobilità nell’ambito del Programma Erasmus+ predisposta dalla Commissione Europea.

Mobility Tool+: per la gestione del progetto, le mobilità e la rendicontazione

Il mobility tool+ è uno strumento messo a disposizione dalla Commissione europea per la gestione e la rendicontazione del progetto. L’organizzazione beneficiaria troverà in Mtool+ molte informazioni già precompilate relative ai progetti gestiti. È compito del beneficiario fornire tutte le informazioni necessarie relative ai partecipanti alle mobilità, alle organizzazioni legate al progetto, alle persone di contatto e completare ed aggiornare i dati relativi al budget. Il sistema consente inoltre di gestire le relazioni finali dei partecipanti e di generare il rapporto finale del progetto.

Guide sintetiche all’utilizzo di Mtool+ step by step – A cura dell’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire

MTool+ Guida parte I_ACCESSOMTool + Guida parte II_DATI PROGETTO_ORGANIZZAZIONE

Gestire al meglio la Mobilità di lungo termine degli alunni

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Guida alla Mobilità di lungo termine degli alunni all’interno di Partenariati strategici KA2 (EN) – Commissione Europea 2014Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale individuale  –  MIUR 2013

Consigli per le scuole – brevi manuali a cura dell’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire

Ospitare alunni stranieri a scuolaInviare alunni italiani in mobilità di lungo termine

Documenti e modelli per la mobilità predisposti dalla Commissione europea:Scarica tutti i moduli insieme: Moduli per la Mobilità di lungo termine (zip)Modulo di candidatura dell’alunnoAllegato al Modulo di candidatura dell’alunnoModello sanitarioModulo di informazioni sulla famiglia ospitanteModulo per il consenso dei genitoriNorme di comportamentoPiano di azione per le situazioni di emergenzaContratto formativoRelazione sul contratto formativoCarta della famiglia ospitante

La disseminazione

Disseminare e comunicare i risultati di un progetto aiuta a:

accrescere la consapevolezza del lavoro fatto estendere l’impatto delle attività realizzate coinvolgere stakeholders e gruppi target condividere buone pratiche, soluzioni e know how sviluppare nuove attività di cooperazione

Come organizzare la disseminazione del progetto

pianificare le attività di valorizzazione e disseminazione del progetto per tutta la durata delle attività, adattandole alle risorse di tempo e fondi disponibili

iniziare per tempo e proseguire durante tutto il ciclo di vita del progetto e dopo (valorizzazione) Coinvolgere, assegnando compiti e responsabilità tra partner, valorizzando al meglio le

competenze a disposizione Adattare il messaggio da comunicare ai destinatari Informare e coinvolgere i gruppi target che possono trarre benefici dal progetto

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Cosa diffondere e valorizzare

Alcuni prodotti tangibili possono essere: modelli pedagogici, nuovi approcci, soluzioni innovative, strumenti (tools), rapporti di ricerca, studi, software didattici,buone pratiche, studi di caso, rapporti di valutazione, pubblicazioni, newsletter e depliant.

Alcuni risultati non tangibili includono: conoscenze, esperienze vissute di partecipanti, alunni, staff, abilità acquisite, consapevolezza culturale e migliori competenze nelle lingue straniere.

Come comunicare e valorizzare

Sono possibili varie forme di comunicazione; quella informale fra pari può prevedere durante i consigli di istituto, gli incontri con le famiglie o realizzare corner nella scuola dedicati al progetto.E’ auspicabile stringere rapporti con autorità locali, musei, biblioteche (anche durante gli incontri di progetto), avviare contatti con reti di progetti (centralizzati). Possono essere organizzati eventi come mostre, conferenze, workshop, seminari, formazione, peer reviews, eventi pubblici.

Altri metodi per disseminare i risultati del progetto possono essere:

Newsletter, stampa specializzata e generalista, TV, Radio Logo e branding del progetto, depliant e brochure Creazione sito web del progetto Documentazione nella nuova piattaforma europea Web Blog (insegnante in formazione, assistente) Se diventa esempio di buona pratica la storia può essere proposta all’Agenzia per una

pubblicazione sul sito uso dei social media

Come valutare se la strategia di disseminazione ha funzionato

È possibile verificare la copertura media, la visibilità nei social media, la partecipazione agli eventi pubblici, il numero di contatti con le reti esistenti e partner e il trasferimento delle informazioni e del know how.

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Come candidarsi per un partenariato

INFORMAZIONI VALIDE PER LA PARTECIPAZIONE AL BANDO 2016

Per presentare una candidatura Erasmus+ è necessario tenere presenti i documenti ufficiali Erasmus+ pubblicati dalla Commissione europea. I passi da seguire per candidarsi ad un partenariato sono: registrarsi, cercare il modulo giusto e compilarlo dopo aver ben preparato l’idea di progetto, i suoi contenuti e gli obiettivi.

Tutti i passi da seguire per presentare la candidatura sono spiegati in dettaglio nella sezione PARTECIPA.

1.  Autenticazione ECASECAS, European Commission Authentication System, è il servizio di autenticazione della Commissione Europea, un sistema che permette di connettersi a tutta una serie di siti web e servizi online gestiti dalla Commissione.

2. Registrazione URFRegistrandosi allo Unique Registration Facility, si ottiene il codice PIC identificativo di ogni organismo, valido per tutte le candidature Erasmus+.

3. Scegli l’attività e scarica i moduliLe organizzazioni possono presentare la domanda all’Agenzia nazionale del loro paese o all’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura. E’ l’istituzione scolastica che presenta un partenariato, biennale o triennale. La candidatura avviene attraverso un modulo di candidatura elettronico, eform, predisposto dalla Commissione europea comune a tutti i paesi.

4. Compila la candidaturaNel compilare la candidatura è utile leggere le schede europee per la valutazione formale e di qualità, utilizzate dagli esperti valutatori, per rispondere al meglio ai criteri utilizzati per la selezione delle domande.

5. Invia la candidatura in formato elettronico – eformVerifica la scadenza per l’invio del partenariato (KA2) e invia il modulo elettronico.

Approccio settoriale /approccio transettorialeI progetti che coinvolgono ambiti diversi devono selezionare il modulo di candidatura in base al settore trattato dal progetto indipendentemente dalle Istituzioni che compongono il partenariato. Ogni membro del partenariato deve essere registrato al Portale europeo del partecipante, URF, e avere il Codice PIC.

Per i partenariati con approccio transettorialeSelezionare il modulo KA2 Partenariati strategici Istruzione scolastica indicando almeno una priorità orizzontale del progetto.

Per i partenariati ad approccio settorialeutilizzare il modulo KA2 Partenariati strategici Istruzione scolastica indicando almeno una priorità settoriale.

Partenariati strategici (ex Comenius Regio) tra autorità scolastiche locali/regionali nel settore dell’istruzione scolastica:Il modulo di candidatura da utilizzare è quello KA2 Partenariati strategici.È necessario spuntare l’opzione “between regions”nell’intestazione dell’eform

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COME COSTRUIRE IL BUDGET DI UN PARTENARIATO STRATEGICO (KA2)

INFORMAZIONI VALIDE PER LA PARTECIPAZIONE AL BANDO 2016

La compilazione del budget di progetto è una parte fondamentale della candidatura a cui prestare grande attenzione per non incorrere in errori. Il modello di finanziamento consiste in un menu di voci di costo che i candidati potranno scegliere sulla base delle attività da intraprendere e dei risultati da raggiungere.Il finanziamento si basa su scale di costi unitari. Sono previsti contributi sulla base dei costi realmente sostenuti solo per le categorie Costi eccezionali e Bisogni speciali.

L’importo massimo finanziabile varia a seconda della durata del Partenariato strategico:  si calcola moltiplicando €12.500 mensili per la durata del progetto in mesi  fino ad un massimo di € 450.000 per progetti di durata 36 mesi.

Consulta le Disposizioni nazionali allegate alla Guida al Programma per il 2016 per i settori Scuola, Educazione degli adulti e Istruzione Superiore

Strumento di calcolo del budget KA2L’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire ha sviluppato uno strumento online che vi consigliamo di utilizzare per il calcolo del budget dei partenariati strategici. In base al programma di lavoro e alle attività di progetto previste, lo strumento consente di ottenere una simulazione della richiesta di contributo e di calcolare rapidamente il budget previsto per la realizzazione del progetto.

Categorie di spesa

Gestione e implementazione del Programma di lavoroQuesta voce di spesa riguarda tutti i Partenariati strategici in quanto è destinata a costi che  saranno sostenuti da tutti i progetti. È un contributo unitario mensile per organismo partecipante basato sulla durata del Partenariato e sul numero dei partner coinvolti.

Importo per il Coodinatore :   € 500Importo per  ogni partner:      € 250Importo massimo mensile:  € 2.750

 Costi ammissibili

Costi di pianificazione, amministrazione, coordinamento e comunicazione tra i partner Costi per materiali e strumenti di apprendimento/insegnamento/formazione di piccole

dimensioni Costi legati alla cooperazione virtuale e alle attività di progetto locali (laboratori,

organizzazione e tutoraggio delle attività connesse di apprendimento/formazione) Costi legati alla promozione e disseminazione dei risultati (brochure, volantini, informazioni

web)

Incontri di progetto TransnazionaliAnche questa voce di spesa riguarda tutti i Partenariati strategici.Un incontro di progetto è una riunione tecnica dedicata alla programmazione delle attività e coinvolge una piccola rappresentanza dei membri del partenariato ( da non confondere con mobilità per formazione/insegnamento etc nè con eventi moltiplicatori)

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Il contributo copre i costi di viaggio e soggiorno per ogni partecipante ed è calcolato in base alla distanza chilometrica e al numero di partecipanti:

Fino a 100 Km non è previsto contributo. da 100  a 1999 Km: Mobilità short distance           € 575 per partecipante oltre 2000 Km: Mobilità long distance                    € 760 per partecipante

I candidati devono giustificare la necessità degli incontri di progetto in termini di numero di incontri e partecipanti coinvolti. La distanza deve essere calcolata utilizzando il  Calcolatore di distanza europeo , uno strumento online reso disponibile dalla Commissione Europea.

Opere d'ingegnoQuesta voce di spesa può essere richiesta soltanto per i Partenariati Strategici per l’innovazioneUn’ opera d’ingegno deve avere carattere di innovazione e consistenza e deve essere intesa come un prodotto trasferibile, di ampio utilizzo e di impatto soprattutto all’esterno del Partenariato.  È importante valutare bene le opere di ingegno indicate nella candidatura e approvate dall’Agenzia nazionale.Cos’è un’opera d’ingegno e cosa noIl contributo copre i costi legati alla produzione di opere di ingegno/risultati tangibili e innovativi (es.curricula, materiale pedagogico, risorse educative aperte, strumenti informatici, analisi, studi e ricerche, metodi di apprendimento tra pari).È calcolato sulla base di costi unitari al giorno, per paese, per costi del personale per categoria:

Dirigenti Docenti/Formatori/Ricercatori Tecnici Personale

amministrativo

€ 280,00 € 214,00 € 162,00 € 131,00

I costi del personale per i dirigenti e il personale amministrativo coinvolti nella gestione e implementazione del progetto dovrebbero essere imputati alla relativa voce di spesa > Gestione e implementazione del progetto.

Eventi moltiplicatoriQuesta voce di spesa può essere richiesta soltanto per i Partenariati Strategici per l’innovazione

Per Eventi moltiplicatori si intendono conferenze, seminari, eventi nazionali e transnazionali volti a sviluppare, condividere, testare, valorizzare e diffondere le opere d’ingegno realizzate, con un pubblico ampio. Possono essere finanziati eventi moltiplicatori nei paesi rappresentati nel Partenariato.Il supporto per gli eventi moltiplicatori viene concesso solo se in relazione diretta con le opere d’ingegno ( quindi un progetto senza sovvenzioni per le opere d’ingegno non può ricevere supporto finanziario per l’organizzazione di eventi moltiplicatori) Nel caso in cui le opere di ingegno indicate in candidatura e approvate dall’Agenzia nazionale non vengano realizzate, i relativi eventi moltiplicatori non saranno considerati ammissibili ai fini del contributo.Il finanziamento consiste in costi unitari per partecipante come contributo alle spese di organizzazione, fino ad un massimo di € 30.000 per progetto

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€ 100  per partecipante locale € 200 per partecipante internazionale

L’importo del contributo viene determinato in base al numero dei partecipanti esterni alle organizzazioni partner del Progetto

Costi eccezionaliContributo basato su COSTI REALI legati al subappalto o all’acquisto di beni e servizi.

75% dei costi eleggibili

MAX € 50.000 per progetto

Il subappalto deve essere correlato all’acquisto di beni e servizi che non possono essere forniti direttamente dalle organizzazioni partecipanti per motivi debitamente giustificati (es. attrezzature specifiche o lavoro di esperti). L’acquisto di attrezzature non può riguardare semplici apparecchiature per ufficio o altre attrezzature che normalmente sono usate dalle organizzazioni partecipanti. In base a quanto previsto dai regolamenti comunitari NON sarà concesso sostegno finanziario all’acquisto di attrezzature, tranne in casi molto specifici e opportunamente giustificati. Non sono ammissibili spese per PC, videocamere, fotocamere, stampanti, tablet etc

Bisogni specialiSe il progetto prevede la partecipazione di persone con bisogni speciali è possibile richiedere un contributo ad hoc per coprire costi addizionali. Questo contributo si basa su costi reali.

Formazione, Insegnamento, attività di apprendimento transnazionaliQuesta voce di spesa riguarda le mobilità di breve e lungo termine per attività di formazione, insegnamento e apprendimento. La richiesta di contributo è ammissibile solo se la mobilità dà valore aggiunto al progetto e se opportunamente giustificata in candidatura.Il contributo è calcolato sulla base di costi unitari  e copre  costi di viaggio, soggiorno (supporto agli individui) ed eventuale preparazione linguisticaVIAGGIO

Il contributo è calcolato sulla base di scale di costi unitari per fasce di distanza che devono essere verificate attraverso il Calcolatore di distanza europeo fornito dalla CommissioneLa fascia chilometrica si riferisce a una sola tratta del viaggio mentre la tariffa corrispondente copre sia il viaggio di andata che quello di ritorno.

fino a 100 Km non è previsto contributo da 100  a 1999 Km: Mobilità short distance           € 275 per partecipante oltre 2000 Km: Mobilità long distance                    € 360 per partecipante

SUPPORTO AGLI INDIVIDUI

Il contributo copre i costi di soggiorno dei partecipanti (vitto, alloggio, trasporti locali) è calcolato sulla base di scale di costi unitari per paese e per durata di permanenza all’estero.

Mobilità di lungo termine (da 2 a 12 mesi)

mobilità dello staff per insegnamento e formazione

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mobilità per studio degli alunni

– TABELLE –

Mobilità di breve termine (5 gg a 2 mesi)

eventi di formazione congiunta per staff mobilità mista (virtuale e fisica) dei discenti attività di progetto congiunte fra gruppi di alunni

– TABELLE –

PREPARAZIONE LINGUISTICA

Questo contributo, basato su costi unitari, è ammissibile solo per mobilità di lunga durata cioè da tra 2 e 12 mesi. L’importo massimo per ogni partecipante è pari a € 150,00

Le prime due voci, Gestione e implementazione e Incontri di progetto transnazionali possono essere richieste per tutti i tipi di partenariati strategici: queste vosi sono infatti contributi per costi di progetto che dovranno essere sostenuti per tutti i progetti. Le altre voci di spesa possono essere richieste solo per quei progetti che perseguono obiettivi più consistenti in termini di opere d’ingegno/prodotti finali, disseminazione dei risultati o attività di insegnamento, formazione e apprendimento.Inoltre, se giustificati dalle attività di progetto, possono essere coperte sulla base dei costi reali le spese per la partecipazione delle persone con bisogni speciali e altri costi eccezionali.

Modalità di erogazione del finanziamento

Partenariati strategici per l’innovazione, modulo KA201: l’intero finanziamento del progetto viene erogato al coordinatore. Partenariati strategici tra sole scuole per lo scambio di buone pratiche, modulo KA219 : ciascuna scuola riceve il finanziamento dall’Agenzia nazionale di appartenenza.