I.P. “PERSOLINO STROCCHI” · 2018-02-20 · Visto il Rapporto di Autovalutazione...
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I.P. “PERSOLINO-STROCCHI” sede legale “Strocchi” - Servizi commerciali - Via Medaglie D’Oro, 92 - 48018 Faenza (RA) - Tel. 0546 622600
sede “Persolino” - Servizi per l’agricoltura - Via Firenze, 194 – 48018 Faenza (RA) - Tel. 0546 22932
Data 13 gennaio 2016
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
(ex art.1, comma 14 legge n. 107/2015)
Vista la Legge 13 luglio 2015 n.107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per
il riordino delle disposizioni normative vigenti”
Visto il piano della performance 2014-16 del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, adottato con D.M.
20/02/2014, prot. n. 133 (confermato con D.M. 28/04/2014, prot. n. 279), in particolare il cap. 5 punto 1, “Obiettivi
strategici – istruzione scolastica”
Visto l’Atto di Indirizzo concernente l’individuazione delle priorità politiche del Ministero dell’Istruzione, Università e
Ricerca per l’anno 2016
Visto il Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto e il Piano di Miglioramento
Visto l’atto di indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione adottato dal Dirigente
scolastico ai sensi del quarto comma dell’art. 3, del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, come modificato dal comma 14
dell’art. 1 della L. n. 107/2015 citata;
Sentiti i rappresentanti degli Enti Locali del territorio
Visti i pareri delle famiglie e delle associazioni
Vista la delibera del Collegio Docenti (di definitiva elaborazione del PTOF) adottata nella seduta in data 12 gennaio
2016
Il Consiglio d’Istituto
APPROVA
Il seguente Piano triennale dell’offerta formativa, che viene inviato all’USR competente per le verifiche di legge.
Il piano verrà pubblicato nell’albo on line dell’Istituto Scolastico e nel “Portale unico dei dati della scuola”, non appena
costituito.
L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa
istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e
richieste.
Il dirigente scolastico
Maria Saragoni
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I.P. “PERSOLINO-STROCCHI”
sede legale “Strocchi” - Servizi commerciali - Via Medaglie D’Oro, 92 - 48018 Faenza (RA) - Tel. 0546 622600
sede “Persolino” - Servizi per l’agricoltura - Via Firenze, 194 – 48018 Faenza (RA) - Tel. 0546 22932
Pec: [email protected]
E-mail: [email protected] - Sito internet: www.persolinostrocchi.it
C.F. 90033400392 – Codice Ministeriale: RARC060009
DIRIGENTE SCOLASTICO: Iole Matassoni
DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI: Fabio Rotondi
PIANO TRIENNALE DELL’
OFFERTA FORMATIVA 2016-2019
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Indice
L’I.P. “PERSOLINO – STROCCHI” DI FAENZA. ................................................................................................ 4
I.P. “Persolino” - Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale. .............................................................. 4
I.P. “Dionigi Strocchi” .............................................................................................................................. 6
LINEE GENERALI DI LAVORO DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ............................................................. 7
PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA ........................... 10
a) Organizzazione................................................................................................................................. 10
b) Macroaree di progetto ..................................................................................................................... 11
c) Griglia macroaree di progetto ......................................................................................................... 20
d) Funzionigramma .............................................................................................................................. 22
FABBISOGNO DI ORGANICO .......................................................................................................................... 24
a) Organico docenti .............................................................................................................................. 24
b) Posti di potenziamento richiesti per il triennio 2016-19 ................................................................. 25
c) Posti di potenziamento effettivi per l'a.s. 2016-17 e relative attività previste……………………....…26
d) Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario ............................................................. 28
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE ............................................... 29
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI ............................................................... 30
ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE
DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. ..................................................... 31
DIDATTICA ................................................................................................................................................... 37
VALUTAZIONE .............................................................................................................................................. 38
VALLUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO (Voto di condotta) ....................................................................... 42
CURRICOLI - INDIRIZZI DI STUDIO ................................................................................................................ 44
Indirizzo “Servizi commerciali” .............................................................................................................. 44
Quadro orario - Servizi commerciali ....................................................................................................... 47
Quadro orario Opzione “Promozione commerciale e pubblicitaria” ..................................................... 48
Indirizzo – Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale ........................................................................ 49
Quadro orario Opzione “Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio”... 50
Corso Serale ............................................................................................................................................. 51
PIANO DI MIGLIORAMENTO .......................................................................................................................... 52
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L’I.P. “Persolino – Strocchi” di Faenza.
L’IIS Faenza è un unico istituto che comprende l’IP Servizi Commerciali “Strocchi” con sede in via
Medaglie d’Oro 92 e l’IP Servizi per l’Agricoltura “Persolino” con sede in via Firenze 194. Con la
fusione, le due storiche istituzioni scolastiche faentine hanno nel tempo riconfermato la capacità di
porsi in sintonia con i processi di riforma e soprattutto con le mutevoli esigenze del territorio in cui
si collocano.
Le due scuole si differenziano per i diversi ambiti professionali e lavorativi di riferimento, ma sono
unite da finalità, obiettivi e metodologie comuni. L’apertura al territorio, l'aggiornamento costante
del proprio personale docente, tecnico, amministrativo e ausiliario, la disponibilità al cambiamento
e all'innovazione didattica e tecnologica hanno consentito all’Istituto, nel corso degli anni, di
diventare un importante punto di riferimento per le imprese del territorio nonché un apprezzato
luogo di formazione.
I.P. “Persolino” - Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale
[Per raggiungere la
sede, gli studenti si
avvalgono dei servizi
bus pubblici]
L’evoluzione storica della scuola parte dal lontano 1882, quando Lodovico Caldesi, in seguito alla
morte prematura dell’unico figlio, Furio Camillo, avvenuta nel 1881 all’età di soli 10 anni, stabilì
con testamento olografo che tutti i suoi beni fossero destinati “…all’apertura di un laico collegio
convitto agrario” nella sua tenuta di Persolino, a tre chilometri circa da Faenza, intitolato alla
memoria di Furio Camillo Caldesi. Già nell’anno successivo alla precoce morte dello stesso
Lodovico, avvenuta nel 1884, un regio decreto riconobbe la fondazione dell’Ente Morale la cui
attività partì solo nel 1912, quando si inaugurò nella sede della Villa Caldesi la “Scuola di pratica
agricola F.C. Caldesi”. La villa, opportunamente riadattata, fu la sede della scuola e il podere
circostante divenne fin da allora il prezioso laboratorio destinato alle esercitazioni di pratica agraria.
Ai cento anni di vita della scuola di pratica agricola “F.C.Caldesi”, festeggiati nel 1987, si
affiancano in anni recenti le attività dell’Istituto Professionale.
Su una parte del patrimonio della fondazione Caldesi, rappresentato da una serie di fabbricati e
da un circostante podere della superficie di 13 ettari, nel 1962 venne inaugurato l’Istituto
Professionale di Stato per l’Agricoltura di Faenza.
E’ infatti con un documento a firma del prof. Augusto Rinaldi Ceroni (primo Preside dell’Istituto)
che l’8 settembre 1962, si annunciò l’apertura dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura.
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E’ comunque importante e doveroso ricordare l’operato del dott. Cesare Patuelli, divenuto
presidente della fondazione Scuola Caldesi nel 1957, il quale con una serie di provvedimenti e
iniziative creò le premesse perché il suo successore, cav. Giovanni Dalle Fabbriche, potesse portare
vittoriosamente in porto l’impegno di far sorgere dalla vecchia Scuola di Pratica agricola un
moderno Istituto per l’Agricoltura.
Nel 1961 infatti il presidente Dalle fabbriche, interpretando i desideri delle categorie interessate,
delle amministrazioni locali, di enti ed associazioni varie, scriveva al Ministero della Pubblica
Istruzione chiedendo che venisse concessa ed attuata l’istituzione di un “Istituto Professionale di
Stato per l’Agricoltura”, mettendo a disposizione il fabbricato scolastico e l’azienda agricola della
Fondazione F. C. Caldesi.
In tempi brevi il Ministero accettò la richiesta, disponendo l’apertura dell’Istituto a partire dall’anno
scolastico 1962/63.
In breve l’Istituto di “Persolino”, così chiamato in riferimento al sito geografico su cui sorge, si
affermò conquistando la fiducia della popolazione e assolvendo in modo egregio le richieste e le
esigenze dell’agricoltura, giocando sempre un ruolo determinante per l’innovazione tecnologica e
professionale degli operatori del mondo agricolo.
L’agricoltura ed in generale le attività produttive del settore si evolsero in modo rapido e con
tecnologie sempre più innovative e di conseguenza anche l’ordinamento scolastico si è nel tempo
dovuto adeguare con un generale rinnovamento dei programmi e degli indirizzi cambiando
l’originario nome.
Si è passati infatti da Istituto Professionale per l’Agricoltura, del 1961, a Istituto Professionale
per l’Agricoltura e l’Ambiente, nel 1992, fino all’attuale Istituto Professionale Statale Servizi
per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale.
Da iniziali corsi professionali biennali volti a formare: “frutticoltori”, “meccanici agricoli” e
“cantinieri” si è passati, con il “progetto 92”, a nuovi profili professionali: qualifiche triennali per
“operatori agro-ambientali” e diplomi di maturità per “agrotecnici”.
Con la riforma scolastica, attuata a partire dall’anno scolastico 2010/2011, per i futuri diplomati, si
prevederà un ulteriore consolidamento delle competenze relative alla valorizzazione, produzione e
commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali.
L’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente cambierà il suo nome in Istituto
Professionale Statale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale continuando comunque a
rilasciare sia qualifiche professionali di “Operatore agricolo”, al termine dei tre anni, che diplomi
di “Tecnico per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale” al termine del percorso quinquennale.
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I.P. “Dionigi Strocchi”
Lo “Strocchi” è, dopo il Liceo Classico, la scuola più antica di Faenza, anche se la denominazione
di Istituto Professionale Statale per il Commercio fu assunta solo nel 1964, in seguito alla creazione
della Scuola Media unica obbligatoria (1962). Esso nacque, infatti, nel 1861 come Scuola Tecnica
Comunale per volontà dell’Amministrazione faentina, sulla base di un progetto, elaborato dalla
Deputazione degli Studi, che prevedeva insegnamenti triennali di lingua italiana, lingua francese,
storia e geografia, aritmetica e geometria, ragioneria, calligrafia, disegno, pittura e architettura, oltre
all’addestramento ginnico-militare.
Nel primo decennio dopo l’Unità d’Italia la popolazione scolastica della Scuola Tecnica Comunale
si aggirava sui 60 alunni e contendeva al locale Ginnasio il primato nella frequenza, ma i licenziati
al termine del corso triennale non superavano la decina. La popolazione scolastica, salita fino a 94
unità nel 1876, superò il centinaio di iscritti nell’ultimo decennio del sec. XIX, quando si verificò
l’ingresso di due alunne (a.s. 1891-92), considerate le pioniere dell’Istruzione professionale
femminile. Al 1897 risale l’intitolazione della Scuola Tecnica all’illustre letterato faentino Dionigi
Strocchi. Da allora, l’Istituto ha subito profondi cambiamenti, con l’obiettivo di porsi al passo con i
tempi. In particolare, al tradizionale indirizzo Aziendale, si sono affiancati prima quello per il
Turismo, poi quello della Grafica Pubblicitaria.
I Servizi commerciali oggi. Oggi presso la sede “Strocchi” è presente l’indirizzo “Servizi Commerciali”, che ha lo scopo di far
acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze professionali che gli
consentono di supportare le aziende sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, sia
nell’attività di promozione delle vendite; in tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la
promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di
comunicazione, compresi quelli grafici e pubblicitari. Le competenze acquisite si riferiscono,
pertanto, a una base comune e ad approfondimenti orientati a professionalità specifiche nei diversi
profili di riferimento:
l’ambito commerciale sviluppa competenze che orientano lo studente a svolgere mansioni
d’ufficio presso ogni tipo di azienda assumendo ruoli specifici nella gestione dei processi
amministrativi e commerciali;
l’opzione “Promozione Commerciale e Pubblicità” sviluppa competenze nel settore della
promozione commerciale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di
comunicazione, compresi quelli grafici e pubblicitari. Al Terzo anno l’Istituto rilascia le
qualifiche professionali di Operatore amministrativo-segretariale e di Operatore grafico.
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LINEE GENERALI DI LAVORO DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Le linee generali del Ptof fanno riferimento all’atto di indirizzo articolato su alcuni aspetti centrali
e obiettivi strategici:
a) Cura della progettazione dell'offerta formativa e della didattica:
pianificare l’Offerta Formativa Triennale;
definire un curricolo, in grado di caratterizzare l’identità d’Istituto;
sviluppare la didattica per competenze
avere a riferimento nella definizione dei percorsi formativi il potenziamento delle
competenze: a) linguistiche; b) matematico-logiche, scientifiche e tecnologiche con
ampliamento della didattica laboratoriale; c) digitali, con particolare riguardo al pensiero
computazionale; d) dei linguaggi non verbali per valorizzare l’espressività, favorire la
riuscita, migliorare l’autostima; e) dell’italiano L2 sia come lingua per la comunicazione, sia
come lingua per lo studio.
considerare prioritario lo sviluppo di competenze in materia di cittadinanza attiva e di stili di
vita positivi, promuovendo attività e percorsi formativi legati all’educazione alla salute, alla
legalità e al contrasto di tutte le forme di illegalità, alla valorizzazione dell'educazione
interculturale, al rispetto delle differenze e al dialogo tra le culture, alla sostenibilità
ambientale, alla valorizzazione dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività
culturali;
progettare le attività attinenti all’organico potenziato.
finalizzare scelte educative e didattiche, curricolari ed extra-curricolari, al contrasto della
dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione, del bullismo e del cyber-bullismo,
al potenziamento della capacità inclusiva della scuola e del diritto al successo formativo di
tutti gli alunni;
potenziare i livelli di sicurezza e prevenzione degli infortuni;
tendere ad uniformare i comportamenti di ciascuno ai diritti/doveri di convivenza civile e
cittadinanza;
personalizzare le attività della scuola riferite alle azione di recupero degli studenti in
difficoltà e di potenziamento degli studenti in posizione di eccellenza;
applicare i principi di trasparenza e tempestività nella valutazione riferita al percorso
dell’alunno;
operare per ridurre il numero di studenti con giudizio sospeso o non promozione soprattutto
nell’area matematico-economica e linguistica;
promuovere le azioni (strumenti didattici e laboratori) per sviluppare negli studenti una
cultura digitale indispensabile per la formazione delle competenze lavorative, cognitive e
sociali;
promuovere uscite didattiche e viaggi di istruzione per l’arricchimento delle esperienze
degli alunni, compresi i viaggi all’estero;
ampliare e sistematizzare le attività di orientamento in ingresso, in uscita e al termine del
primo biennio al fine di migliorare il successo formativo degli studenti e ridurre la
dispersione scolastica;
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b) Cura dell'ambiente di apprendimento:
Curare un buon livello di comunicazione, socializzazione e condivisione all'interno della
comunità professionale della scuola;
rendere i gruppi di lavoro collegiali luoghi di riflessione e di scelte culturali all'interno della
cornice istituzionale, di confronto metodologico e di elaborazione;
partecipare alle iniziative dei PON (PIANI OPERATIVI NAZIONALI) per la
Programmazione 2014-2020, mediante la predisposizione di un PDM (Piano di
Miglioramento);
assicurare un’efficace gestione delle strutture della scuola, a partire dai laboratori d’istituto e
dell’azienda agraria, garantendo un loro continuo rinnovamento;
c) Cura del rapporto con il territorio e le famiglie:
prevedere azioni per valorizzare la scuola intesa come comunità attiva e come promotrice di
cultura, aperta al territorio e in grado di sviluppare l’interazione con le famiglie e con la
comunità locale;
partecipare a manifestazioni sul territorio, alle iniziative che abbiano una rilevanza
formativa, alle cerimonie civili per sviluppare il senso civico e il senso di appartenenza alla
comunità;
integrare l’offerta territoriale con quella dell’Istituto;
promuovere l'apertura della scuola oltre gli orari tradizionali al servizio della comunità;
promuovere la partecipazione delle famiglie alla vita della scuola;
creare eventi capaci di rendere visibile e apprezzabile il lavoro svolto e realizzato dai ragazzi
anche con la partecipazione a manifestazioni e sagre del territorio;
progettare in rete con altre scuole o con Enti Locali, associazioni, Università.
d) Cura del rapporto con il mondo del lavoro:
operare nella prospettiva di un sistema integrato tra scuola e opportunità educative/formative
extrascolastiche, potenziando il rapporto scuola–mondo del lavoro;
coinvolgere gli studenti provenienti dalle scuola secondaria di primo grado nel progetto
didattico attraverso incontri con gli insegnanti e gli studenti;
per l’orientamento in uscita prevedere incontri con personale universitario e rappresentanti
delle associazioni di categoria e del mondo del lavoro;
provvedere a incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli
studenti a partire dalla classe terza (anno scolastico 2015-2016) alla classe quinta (anno
scolastico 2017-2018) in base al numero minimo di 400 ore, tenendo conto delle direttive
emanate dal MIUR;
proseguire il percorso di alternanza all’estero in continuità con l’esperienza dei progetti
Erasmus plus;
integrare nella programmazione curricolare, le competenze acquisite durante le attività di
alternanza, coinvolgendo attivamente l’intero Consiglio di Classe;
sensibilizzare gli operatori economici presenti nel territorio sulla rilevanza strategica
dell’alternanza per la formazione di forza lavoro professionalmente qualificata;
valorizzare l’azienda agraria, le professionalità presenti e i laboratori, promuovendo la
didattica laboratoriale;
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valorizzare l’indirizzo Servizi commerciali, finalizzato allo sviluppo delle competenze
professionali nell’area dell’amministrazione, del marketing, della comunicazione e
dell’economia sociale, sostenendo la forte e caratterizzante presenza dell’Opzione
Promozione commerciale e pubblicitaria;
curare i percorsi di IeFP in modo da dirigere le azioni allo sviluppo delle competenze di base
e alla prevenzione della dispersione con la progettazione e adozione di interventi mirati al
sostegno motivazionale, all’orientamento, al tutoraggio.
e) Cura della formazione del personale:
potenziare la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti relativamente:
o ai contenuti ed ai nuclei fondanti dell’area o disciplina di competenza;
o allo sviluppo di una didattica per competenze finalizzata a sostenere i percorsi di
alternanza scuola lavoro;
o all’innovazione tecnologica: all’uso della LIM, dei tablet/pc, delle piattaforme e-
learnig per l’apprendimento;
o agli strumenti didattici metodologici di una didattica inclusiva, utili a favorire
l'apprendimento degli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento, con Bisogni
Educativi Speciali, con specifici deficit o certificati ex legge 104;
o alla didattica d'aula e alla gestione della classe per creare un clima positivo e saper
affrontare situazioni e comportamenti problematici;
o all’arricchimento e aggiornamento delle proposte nell’area professionale per favorire
forme di apprendimento innovative e integrate con le richieste del mondo del lavoro
f) Cura della gestione e della organizzazione:
migliorare il piano delle attività amministrative e gestionali e rendere più efficienti i servizi
resi attraverso la semplificazione, la trasparenza dei processi e l’implementazione di
metodologie e prassi innovative;
curare la formazione del personale ATA;
prevedere un sistema di indicatori di qualità e di standard efficaci per rendere osservabili e
valutabili i processi e le azioni previste nel PTOF.
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PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA
a) Organizzazione
I nostri numeri a.s. 2017/18
Totale numero alunni
Persolino 518
Strocchi 311
Serale 59
Orario delle lezioni
SEDE STROCCHI - VIA MEDAGLIE D’ORO, 92 – 48018 FAENZA (RA) TEL 0546 622600 - FAX 0546 622195
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato
8-9 8-9 8-9 8-9 8-9 8-9
9-10 9-10 9-10 9-10 9-10 9-10
10-10,53 10-10,53 10-10,53 10-10,53 10-10,53 10-10,53
10,53-11,07
Intervallo
10,53-11,07
Intervallo
10,53-11,07
Intervallo
10,53-11,07
Intervallo
10,53-11,07
Intervallo
10,53-11,07
Intervallo
11,07-12 11,07-12 11,07-12 11,07-12 11,07-12 11,07-12
12-12,55 12-12,55 12-12,55 12-12,55 12-12,55 12-12,55
12,55-13,05
Intervallo
12,55-13,05
Intervallo
12,55-13,05
Intervallo
13,05-13,55 13,05-13,55 13,05-13,55 *
SEDE PERSOLINO - VIA FIRENZE, 194 – 48018 FAENZA (RA) TEL 0546 22932 - FAX 0546 668433
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato
8-9 8-9 8-9 8-9 8-9 8-9
9-10 9-10 9-10 9-10 9-10 9-10
10-10,53 10-10,53 10-10,53 10-10,53 10-10,53 10-10,53
10,53-11,07
Intervallo
10,53-11,07
Intervallo
10,53-11,07
Intervallo
10,53-11,07
Intervallo
10,53-11,07
Intervallo
10,53-11,07
Intervallo
11,07-12 11,07-12 11,07-12 11,07-12 11,07-12 11,07-12
12-12,55 12-12,55 12-12,55 12-12,55 12-12,55 12-12,55
12,55-13,05
Intervallo
12,55-13,05
Intervallo
12,55-13,05
Intervallo
13,05-14 13,05-14 13,05-14 *
* solo classi Prime
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b) Macroaree di progetto
PRIORITA’ STRATEGICHE
Avendo a riferimento le priorità strategiche definite dalla Legge 107 (art.1, comma 7), gli
ordinamenti e le scelte operate dalla scuola negli anni, si elencano alcune scelte fondamentali:
1) Sviluppo delle competenze di base e cura del successo scolastico: sviluppo delle competenze
linguistiche (lingue straniere, alfabetizzazione e potenziamento della lingua italiana) e delle
competenze logico-matematiche.
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante
l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning (a); potenziamento delle
competenze matematico-logiche e scientifiche (b);
Attività di recupero, di motivazione e di potenziamento delle competenze di base anche
attraverso l’utilizzo dei docenti del potenziamento;
PON Competenze di base: metodologie innovative per la didattica delle lingue (italiano,
inglese e francese).
Progetti legati al potenziamento delle lingue straniere:
- LETTORATO DI INGLESE E FRANCESE;
- preparazione agli esami delle CERTIFICAZIONI INTERNAZIONALI (Preliminary
English Test e First ) università di Cambridge per inglese, DELF per francese; Corso
Cambrige per accesso a Erasmus.
- visione di film in inglese e spettacoli teatrali in francese;
- ERASMUS PLUS che prevede Borse di studio relative a due bandi: “Io penso futuro” e
My Europe con destinazione Parigi, Derry e Malta. Le Borse di studio che prevedono
percorsi europei di Alternanza scuola lavoro sono destinate ad alunni meritevoli delle classi
quarte e quinte; il progetto mira ad avvicinare gli studenti alle politiche europee in materia di
istruzione, formazione e lavoro, e a consolidare la lingua e le conoscenze legate al settore di
specializzazione.
- STAGE LINGUISTICO in Francia - Provenza presso il CMEF di Cap d’Ail: un
soggiorno di 5 giorni (4 notti) in Provenza a Cap d’Ail per un gruppodi 14/15 alunni con
alloggio presso un campus internazionale selezionato e un corso di lingua al mattino con
insegnanti madrelingua; si prevedono visite alle aziende locali e a luoghi di interesse
culturale al pomeriggio.
- PON Alternanza all’estero: 4 settimane da svolgersi a Derry per un gruppo di 15 studenti
che dovranno realizzare un progetto di Film Making e attività in aziende oltre a seguire una
formazione linguistica.
Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e
laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in
collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle
famiglie e dei mediatori culturali;
- progetto A B C ANCH’IO: acquisizione della lingua italiana scritta e orale, acquisizione
dei concetti e dei calcoli matematici per un alunno straniero.
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2) Alfabetizzazione all’arte, alle tecniche, ai media di produzione e diffusione dell’immagine
(fotografia, cinema, rappresentazione grafica) e potenziamento delle competenze nella pratica
e nella cultura artistica.
Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura artistica e nella storia dell'arte,
nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni,
anche mediante il coinvolgimento di istituzioni pubbliche e private operanti in tali settori (c);
alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini (f);
Arricchimento del percorso formativo e delle competenze professionali, anche attraverso
l’utilizzo di quote di autonomia e di flessibilità e il potenziamento delle attività di laboratorio
con il supporto dei docenti del potenziato;
- LIBRO D’ARTISTA Il percorso prevede l’acquisizione di una serie di competenze
professionalizzanti all’interno di un contesto formativo volto a promuovere la conoscenza
dell’arte e della cultura del territorio. Partendo dall’esperienza faentina dello scultore Arturo
Martini, che nel 1918 ha ideato, realizzato e stampato uno dei più famosi libri d’artista del
Novecento, gli studenti verranno coinvolti nella realizzazione di un loro elaborato personale.
Partecipazione a concorsi legati a iniziative promosse dalle realtà del territorio o nazionali.
Progettazione e realizzazione di audiovisivi, corti multimediali, spot pubblicitari.
3) Cittadinanza attiva e democratica, comportamenti ispirati al rispetto della legalità, della
sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo
tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura
dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze
in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità; (d)
sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,
della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
(e)
Incontri con testimoni significativi;
Iniziative dedicate ai temi della legalità condotti dai docenti o da esperti esterni.
Partecipazione a Concorsi e iniziative riconducibili ai temi della legalità.
Potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione
all'autoimprenditorialità, realizzato mediante momenti di formazione condotti dai docenti o da
esperti esterni, anche nell’ambito dell’Alternanza scuola-lavoro (piano di miglioramento);
- SORPRESE DI TERRA progetto che consente di acquisire direttamente informazioni e
approfondire conoscenze di tipo economico-giuridico, artistico e storico sul territorio e su
prodotti eccellenti del proprio Comune e produrre un piccolo elaborato ceramico;
Informazione sui comportamenti aggressivi e sulle molestie sessuali alle donne e sulle eventuali
strategie di prevenzione attraverso l’attivazione del progetto:
- LIBERA DALLA VIOLENZA in collaborazione con l’associazione Sos Donna di Faenza
Progetti di scoperta e valorizzazione dei luoghi del proprio territorio:
- CONOSCI IL TUO COMUNE progetto che consente di acquisire dirette informazioni e
approfondire conoscenze sul territorio, sui cittadini e sulle istituzioni del proprio Comune;
- CONOSCI IL TUO TERRITORIO progetto che consente di acquisire dirette
informazioni e approfondire conoscenze esperienziali sul territorio, sulla storia, sulle
tradizioni e sulle istituzioni del proprio Comune e della propria Regione.
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- CALDESI: LA NATURA TRA STORIA E MODERNITA’: il progetto si prefigge la
possibilità di recuperare i dati storiografici della figura di Ludovico Caldesi e il suo percorso
umano e scientifico con una attenzione particolare allo studio botanico e naturalistico
presente negli erbari del fondo Caldesi presso la biblioteca comunale di Faenza e i materiali
raccolti presso l’università di Bologna. Il momento conclusivo del lavoro vorrebbe essere
una piccola mostra durante la festa della scuola (“due giorni sul colle Persolino”).
Iniziative dedicate ai temi della sostenibilità ambientale condotti dai docenti o da esperti esterni:
- EDUCAZIONE AMBIENTALE: Differenzia la tua scuola. Il progetto mira a far
assumere comportamenti individuali e collettivi corretti nella fruizione dell’ambiente in cui
si vive; avvicinare gli alunni alle tematiche ambientali rendendoli partecipi della situazione
in cui vivono aiutandoli a divenire cittadini consapevoli e responsabili.
Interventi di educazione alla salute, per la prevenzione delle dipendenze e sul tema della
sicurezza;
- EDUCAZIONE AL PRIMO SOCCORSO progetto che aiuta a riconoscere le situazioni di
emergenza e di urgenza; valutare la gravità del caso; allertare il sistema di Emergenza
Sanitaria territoriale; fornire un adeguato Primo Soccorso
- EDUCAZIONE ALLA SALUTE per sostenere i valori fondanti della solidarietà, della
donazione e dell’accoglienza. Progetto svolto in collaborazione con A.V.I.S., A.I.D.O. e
A.D.M.O.
- EDUCAZIONE ALLA SALUTE: Prevenzione primaria all’uso-abuso di sostanze
stupefacenti per sviluppare una conoscenza sulle droghe, sui loro effetti, sulla dipendenza
che provocano, a partire dalle domande poste dai ragazzi. Progetto svolto in collaborazione
con il SERT.
- EDUCAZIONE ALLA SESSUALITA’ e all’AFFETTIVITA’ per educare ad una
conoscenza consapevole del proprio corpo e della sessualità e al valore dell’affettività. In
collaborazione con il Consultorio giovani
Partecipazione a Concorsi e iniziative riconducibili ai temi della sostenibilità ambientale;
Iniziative di attività culturali e laboratoriali attraverso la metodologia teatrale attraverso i
progetti:
- “UN ALTRO SGUARDO”: laboratori teatrali e incontri sui temi dell'inclusione dei giovani
della seconda generazione di immigrati nel nostro tessuto sociale. I laboratori produrranno
un breve racconto teatrale da presentare al pubblico. Laboratorio condotto dal regista del
Teatro Due Mondi, Alberto Grilli.
Interventi finalizzati all’educazione alimentare e al consumo consapevole;
- STARE IN SALUTE per favorire la crescita e lo sviluppo fisico e mentale degli studenti
attraverso la consapevolezza del ruolo svolto da una alimentazione equilibrata.
Interventi finalizzati alla prevenzione del bullismo e del cyber bullismo;
- AL BULLO MI RIBELLO progetto che mira ad acquisire dirette informazioni sul
riconoscimento dei segnali del bullismo e della violenza di genere anche in rete, sulle
strategie per risolvere i conflitti, approfondire conoscenze di tipo psico-sociologico e
giuridico inerenti l’argomento;
- EDUCAZIONE ALLE DIFFERENZE E AL RIFIUTO DEL BULLISMO E
DELL’OMOFOBIA: progetto che intende favorire un armonico sviluppo della personalità
nei soggetti con problematiche relative all’orientamento sessuale e fornire ai giovani
contenuti cognitivi e modalità interpretative dell’omosessualità come fenomeno sociale per
rifiutare comportamenti discriminatori e atti di bullismo.
- GESTIRE IL CONFLITTO progetto che mira a: creare nelle classi prime un clima di
interdipendenza positiva e una modalità collaborativa e di partecipazione alle attività;
educare i ragazzi al metodo senza perdenti, prevenire episodi di bullismo, aiutare i ragazzi a
costruirsi una propria identità di gruppo-classe separata e fondata su norme e valori positivi
condivisi
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4) Potenziamento delle discipline motorie.
Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita
sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e
attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica
(g).
Gruppo sportivo.
Partecipazione ai Giochi sportivi studenteschi.
5) Sviluppo delle competenze digitali.
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo critico e consapevole del social network e dei media, nell’ottica di
uno stretto rapporto con il mondo del lavoro (h);
Corsi per l’utilizzo di software destinati alla creazione di siti web, realizzati anche con esperti
esterni (nell’ambito della progettazione IeFP e dei percorsi di Alternanza scuola-lavoro);
Ampliamento e potenziamento delle strutture laboratoriali e della dotazione digitale delle aule;
PON realizzazione di ambienti digitali: creazione di classi “aumentate” completando la
dotazione di strumentazione informatica per la didattica con laboratori mobili.
6) Potenziamento delle metodologie laboratoriali per lo sviluppo delle competenze
professionalizzanti
Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio (i);
Ampliamento e potenziamento delle strutture laboratoriali
Ufficio tecnico per indirizzo agrario;
7) Inclusione, prevenzione e contrasto della dispersione scolastica.
Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
bullismo, anche informatico;
Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la
collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di
settore (l);
Interventi di recupero e di approfondimento.
Al fine di intervenire tempestivamente sulle problematicità sia didattiche che motivazionali si
individuano se seguenti azioni:
recupero in itinere;
sportello;
sdoppiamento della classe con utilizzo delle compresenze;
azioni di arricchimento dell’offerta formativa per le eccellenze.
Nell’ottica di favorire la motivazione allo studio per l’anno scolastico 2017-18 si attiveranno le
seguenti attività:
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- PROGETTI IeFP per il contrasto alla dispersione scolastica e per il conseguimento della
qualifica professionale;
- SPORTELLO D’ASCOLTO PSICOLOGICO-ORIENTAMENTO SCOLASTICO per
la promozione del benessere, la riduzione del disagio, la prevenzione delle difficoltà
scolastiche, il potenziamento della motivazione allo studio, l’integrazione degli studenti,
l’orientamento scolastico e la riduzione della dispersione scolastica.
- FILOSOFIA DELLO STUDIO Incontro/dibattito con gli studenti sui temi: cosa significa
studiare, il perché della necessità dello studio; il sapere rende liberi; come e dove studiare; la
mente assetata di studio; il cuore ha bisogno dello sviluppo intellettivo; studiare è bello.
- PON per l’Inclusione che prevede 7 moduli: due di scienze motorie (breakdance e corso di
autodifesa); due di competenze di base (sostegno allo studio e visite azienda); uno
professionalizzante per il conseguimento della patente per guidare trattori; uno di web
marketing e uno di inglese
- GARE NAZIONALI: partecipazione di alunni selezionati alle gare nazionali dei diversi
indirizzi di studio;
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Il nostro Istituto ha sviluppato con molto impegno questo processo, maturando una consolidata
esperienza, e negli ultimi anni ha registrato un sensibile incremento del numero di alunni con
bisogni educativi speciali. Sono stati approntati percorsi di apprendimento individualizzato,
nell'ambito di un sistema di relazioni altamente qualitative per la crescita di ogni singolo allievo,
attraverso l'acquisizione di conoscenze, competenze, abilità ed autonomia, quali momenti
determinanti per il rispetto della dignità umana delle persone con disabilità ed il miglioramento
della loro qualità di vita. Ogni anno scolastico vengono definiti percorsi di apprendimento
individualizzato con i seguenti obiettivi:
acquisire consapevolezza della propria identità, delle potenzialità e dei limiti delle proprie
risorse;
sviluppare le capacità comunicative e di relazione con adulti e coetanei;
favorire lo sviluppo di abilità e competenze di tipo non solo scolastico, ma anche extrascolastico
legate al potenziamento dell’autonomia sia individuale che sociale (specie per gli alunni in
situazione di gravità che svolgono PEI differenziato)
promuovere la ricerca di un ruolo sociale e professionale anche attraverso mirate azioni di
orientamento;
acquisire competenze nell’utilizzo degli strumenti tecnologici;
Numerosi sono, ogni anno, i percorsi formativi rivolti in tutto o in parte agli alunni disabili:
- MUSICOTERAPIA il progetto mira a favorire la percezione e la verbalizzazione dei propri
vissuti emotivi attraverso la musica e la condivisione con i coetanei. E’ destinato ad alunni
disabili gravi e medio-gravi con il coinvolgimento parziale degli alunni delle classi di
appartenenza
- UN CANE SUL COLLE progetto che mira ad allargare l’offerta per l’orientamento
lavorativo, valorizzare attività formative riferite al cane, educare al senso di responsabilità,
migliorare le competenze relazionali, responsabilizzare e qualificare il ruolo del ragazzo,
potenziare gli apprendimenti scolastici.
- CORSO DI SUPPORTO E APPROFONDIMENTO in Matematica e Fisica per alunni
DSA E BES per fornire agli alunni rinforzi suppletivi e metodi di studio che possano
favorirne il successo scolastico; affiancare i docenti curricolari nella didattica e nella
gestione di maggiore criticità.
Alunni con disturbi specifici di apprendimento DSA
Il nostro Istituto, in base alla legge dell’8 ottobre 2010 n.170, prevede, per gli studenti con diagnosi
DSA erogate dal Servizio Sanitario Nazionale o da strutture accreditate, la predisposizione di un
Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.) per ogni alunno DSA, contenente le metodologie, le
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strategie e gli strumenti compensativi e dispensativi per attuare una didattica inclusiva. Tale
documento viene firmato dalla famiglia e dall’istituzione scolastica.
Valutazione alunni stranieri neo arrivati in Italia (NAI)
Per gli alunni stranieri, in particolare per quelli neo arrivati in Italia (indicati come “NAI”), è stato
approvato dal Collegio docenti uno specifico “Protocollo di Accoglienza”, che pone le basi e traccia
i possibili percorsi per migliorare l’accoglienza e l’accompagnamento allo studio di questi alunni.
Bisogni Educativi Speciali (BES) e Piano per l’inclusione.
I consigli di classe rileveranno eventuali altre esigenze di interventi e percorsi individualizzati per
alunni che presentino bisogni educativi speciali, come previsto dalle recenti indicazioni normative
nazionali e regionali. L’Istituto costituisce dal corrente A.S. il gruppo di lavoro che si occuperà di
curare l’elaborazione dettagliata del Piano Annuale per l’inclusione, da allegare al P.O.F. e di
coordinare tutti gli interventi a favore degli alunni che presentino bisogni educativi speciali.
8) Rapporti con il territorio (m; n)
Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di
sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le
organizzazioni del terzo settore e le imprese:
Partecipazione a progetti e concorsi, collaborazioni con associazioni, enti e imprese del territorio
L’Istituto opera una stretta collaborazione con le attività economiche, le Istituzioni e gli Enti del
territorio, mediante convenzioni e progetti, sia nella fase di organizzazione del Piano
dell’Offerta Formativa, che nello sviluppo delle azioni formative.
- GIARDINI DI NATALE: progetto attraverso il quale partecipare alla manifestazione che
viene organizzata dal Comune di Faenza e che vede gli operatori del settore vivaistico e non,
allestire aiuole e abbellire i monumenti del centro cittadino in occasione delle festività
natalizie.
- UNA NUOVA IMMAGINE DEL TERRITORIO il progetto mira ad acquisire
conoscenze su attrazioni del Territorio, quali Le Cripte locali per il FAI e la Pinacoteca
Comunale, per restituirle sotto forma di guida, foto e successiva elaborazione di pieghevoli
illustrativi delle stesse, in italiano e lingua straniera
- E-R SCHOOL progetto che intende promuovere un utilizzo virtuoso e consapevole del cibo
e dei social network.
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Tra gli enti e le istituzioni con cui l’Istituto collabora, si ricordano:
o - Scuole superiori del Distretto Scolastico Faentino (progetti in rete)
o - Amministrazioni Comunale, Provinciale e Regionale
o - Biblioteca Comunale
o - Museo Internazionale delle Ceramiche
o - Museo di Scienze Naturali
o - Pro Loco
o - Corpo di Polizia stradale
o - Protezione Civile
o - AUSL
o - Croce Rossa
o - Vigili del Fuoco
o - Centri di formazione professionale
o - Associazioni di volontariato
o - Associazioni culturali
o - Associazioni sportive
o - Associazioni di categoria
o - Università di Bologna
o - Hera
o - Enel
o - Imprese del territorio
Occasioni importanti per la crescita culturale e professionale dei nostri studenti sono le visite
didattiche a realtà lavorative, aziendali, artistiche e culturali del territorio.
Istituzione del Comitato Tecnico-scientifico per un legame costante e propositivo con il
mondo del lavoro.
Un sabato e una domenica sul colle Persolino: la Fondazione Scuola di Pratica Agricola
F.C. Caldesi e l’Istituto Professionale “Persolino-Strocchi” – Servizi per l’agricoltura e lo
Sviluppo Rurale, organizzano ogni anno la manifestazione “Porte aperte sul colle Persolino”
con una serie di iniziative culturali e aggregative. Molti studenti sono impegnati nelle attività
programmate in orario extracurricolare, essendo l’iniziativa svolta principalmente di sabato e
domenica.
apertura pomeridiana della scuola, con potenziamento del tempo scolastico o
rimodulazione del monte orario finalizzata a:
o attività di recupero e di approfondimento;
o corsi finalizzati al potenziamento delle competenze di livello superiore e alla
valorizzazione delle eccellenze
o realizzazione PON “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire
l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in quelle
periferiche”.
9) Alternanza scuola-lavoro (o)
L’alternanza scuola-lavoro rappresenta una metodologia formativa che a partire dall’ A.S. 2015-
2016, grazie alla Legge n.107 del 13/7/2015, è diventata curricolare in tutti gli indirizzi di studio
della scuola secondaria superiore. Tale metodologia prevede che tutto il curricolo sia definito
dall’alternarsi di tre situazioni di apprendimento: aula, laboratorio interno e laboratorio esterno.
In tal modo viene sollecitato l’intero repertorio delle capacità intellettive degli allievi: cognitive,
pratiche, sociali, effettivo relazionali, riflessive. L’apprendimento risulta così efficace in quanto
l’attività formativa si colloca entro situazioni inserite nella reale cultura lavorativa del territorio.
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I percorsi di alternanza scuola-lavoro saranno attivati nel secondo biennio e nel quinto anno per
almeno 400 ore di attività ivi compresi i periodi di tirocinio formativo in azienda. I percorsi di
alternanza, distinti per qualifica e diploma nella logica dell’integrazione e della continuità,
seguiranno un piano triennale che annualmente sarà articolato in più progetti e verrà rivisto e
ricalibrato in base all’esito del monitoraggio delle attività svolte. I progetti faranno riferimento alle
competenze dell’ordinamento in vigore prevedendo non solo quelle tecnico-professionali, ma anche
quelle degli assi culturali e di cittadinanza.
I piani di lavoro relativi all’alternanza scuola lavoro per l’anno scolastico 2017-18 saranno
allegati al Ptof: in essi saranno indicati i compiti di realtà e le progettazioni dei singoli consigli
di classe.
Le tipologie di attività che si possono prevedere per l’alternanza scuola lavoro sono: moduli
preparatori; visite aziendali; stage formativo, anche all’estero; project work; commessa esterna;
autocommessa nell’ambito dei laboratori dell’istituto (ad es. dell’impresa agricola); ricerche;
modulo conclusivo per la presentazione esterna e per l’esame. In questo modo si potrà offrire una
formazione efficace in quanto l’attività formativa si colloca entro situazioni di apprendimento
inserite alla reale cultura lavorativa del territorio. L’alternanza scuola lavoro avrà una ricaduta sulle
valutazioni delle discipline scolastiche, con particolare riferimento a quelle di indirizzo, e
contribuirà al rafforzamento delle competenze professionalizzanti, sia per i percorsi quinquennali
che per la realizzazione dei percorsi triennali IeFP finalizzati all’acquisizione delle qualifiche. La
consolidata rete di rapporti tra la nostra scuola, le aziende del settore, i centri di ricerca, gli enti
istituzionali e le associazioni di categoria delinea il terreno ideale per la messa a sistema delle
esperienze di alternanza scuola lavoro sopra citate.
L’allievo elabora un dossier dell’alternanza comprensivo di relazione individuale, che può essere
presentato al colloquio d’esame.
Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale (I.P. Persolino) L’I.P. Persolino-Strocchi - Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale - si inserisce pienamente
in un contesto territoriale fortemente orientato sulla realtà produttiva e commerciale agroalimentare,
grazie alla costante attenzione da parte delle Istituzioni, degli Enti locali, delle associazioni di
categoria e delle imprese per le strategie di sviluppo del settore che, nonostante la crisi economica,
rappresenta ancora elemento trainante per l’economia locale.
Le aziende coinvolte, rappresentando in modo completo le filiere produttive agroalimentari tipiche
del nostro territorio, garantiscono coerenza con l’indirizzo di studio. Le stesse aziende sono
fortemente interessate ad ospitare studenti in fase di stage, nella prospettiva di futuri inserimenti
lavorativi.
Le scelta delle aziende è frutto di un accurato lavoro di indagine, sia in relazione alla continuità che
per individuare profili professionali in rispondenza alle esigenze del mondo produttivo.
L’elevato livello di internazionalizzazione e l’operatività su aree tecnologiche strategiche per il
nostro Paese (nuove tecnologie per il made in Italy, tecnologie innovative, ecc..) fanno sì che molte
aziende individuate rappresentino efficacemente il mondo del lavoro.
Servizi commerciali (I.P. “Strocchi”) L’I.P. Persolino-Strocchi - Servizi commerciali - nelle due articolazioni (Aziendale e Opzione
Promozione commerciale e pubblicitari) si inserisce pienamente nel contesto territoriale comunale e
provinciale, con una costante attenzione ai rapporti con le Istituzioni, gli Enti locali, le associazioni
di categoria e le imprese. Le aziende coinvolte sono coerenti con l’indirizzo di studio e spesso
fortemente interessate a ospitare studenti in fase di stage, nella prospettiva di futuri inserimenti
lavorativi.
Le opportunità offerte dalle esperienze di alternanza scuola-lavoro, con particolare riferimento ai
tirocini, hanno consentito, nelle esperienze degli anni precedenti, a numerosi studenti di occuparsi
stabilmente presso le aziende ospitanti, anche con qualificati incarichi di responsabilità.
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L’elevato livello di internazionalizzazione e l’operatività su aree tecnologiche strategiche per il
nostro Paese (nuove tecnologie per il made in Italy, tecnologie innovative, ecc..) fanno sì che molte
aziende individuate rappresentino molto efficacemente il mondo del lavoro.
10) Orientamento (s)
Orientamento in entrata L’attività di coordinamento dell’Orientamento in entrata si sviluppa in più fasi:
Prima fase: Presentazione dell’Istituto agli allievi delle scuole secondarie di primo grado.
Invio di materiale informativo, di depliant e manifesti per far conoscere il corso, le attività
curriculari ed extracurriculari, gli sbocchi professionali e le date degli Open Day.
Seconda fase: Adesione alle attività di Orientamento con i C.F.P.
1 FORUM distrettuale per presentare i corsi;
Apertura della scuola in orario extrascolastico per tre giornate di OPEN DAY per gli
alunni di III media che desiderano visitare la scuola e confrontarsi con gli insegnanti
e gli allievi dell’Istituto presenti.
N. Giorno Orario
1 Sabato 16 dicembre Ore 15.00 – 18.00
2 Sabato 13 gennaio Ore 15.00 – 18.00
3 Sabato 27 gennaio Ore 15.00 – 18.00
Alle giornate degli Open Day partecipano docenti, personale A.T.A. e allievi dell’Istituto
provenienti dalle classi seconde, terze, quarte e quinte.
Gli Open Day si svolgono in diverse fasi:
Accoglienza e monitoraggio degli studenti
Visita agli ambienti scolastici esterni: Serra, Cantina didattica, Laboratorio di erboristeria,
roseto;
Visita dei laboratori interni.
Coinvolgimento degli studenti nella presentazione della scuola, volta a evidenziare le attività
didattiche e i prodotti realizzati
Interventi su richiesta, presso le scuole secondarie di primo grado, di docenti e/o alunni del
nostro Istituto per presentare l’offerta formativa.
Orientamento in uscita Le iniziative di orientamento in uscita sono finalizzate a fornire:
le informazioni e i supporti necessari, per una scelta post-diploma consapevole sul piano
professionale e scolastico.
un’ampia informazione agli studenti sui corsi universitari, i corsi post-diploma, e le prospettive
occupazionali nei diversi ambiti professionali.
Attività previste:
uscite didattiche in occasione degli open day di Università o di enti formativi di settore;
incontri con esperti e/o con testimoni significativi;
visite aziendali sul territorio;
Per l’a.s. 2017-18 è previsto un progetto di orientamento alla scelta per le classi quinte. Partendo
dalla conoscenza di sé si avvierà una riflessione sui propri desideri e competenze. Si proseguirà con
l’offerta di metodologie per poter operare scelte efficaci e consapevoli. Si concluderà con
un’apertura sui criteri valoriali e relazionali che possono guidare scelte autentiche.
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c) Griglia macroaree di progetto
Macroarea Progetti Rif. Alla priorità
strategica
Sviluppo delle competenze
di base e cura del successo
scolastico: sviluppo delle
competenze linguistiche
(lingue straniere,
alfabetizzazione e
potenziamento della lingua
italiana) e delle competenze
logico-matematiche..
Attività di recupero, di motivazione e di
potenziamento delle competenze;
Sportello per il recupero.
Progetti legati al potenziamento delle lingue
straniere (lettorato di inglese, francese;
preparazione agli esami delle certificazioni
internazionali: università di Cambridge per
inglese, DELF per francese; progetti
annuali)
Alfabetizzazione e perfezionamento
dell'italiano come lingua seconda
Risultati scolastici
Alfabetizzazione all’arte,
alle tecniche, ai media di
produzione e diffusione
dell’immagine (fotografia,
cinema, rappresentazione
grafica) e potenziamento
delle competenze nella
pratica e nella cultura
artistica.
Partecipazione a concorsi legati a iniziative
promosse dalle realtà del territorio o
nazionali.
Progettazione e realizzazione di audiovisivi,
corti multimediali, spot pubblicitari.
Alfabetizzazione
all’arte.
Potenziamento
delle competenze
nella pratica e
nella cultura
artistica.
Rapporti con il
territorio
Cittadinanza attiva e
democratica,
comportamenti ispirati al
rispetto della legalità, della
sostenibilità ambientale,
dei beni paesaggistici, del
patrimonio e delle attività
culturali.
Incontri con testimoni significativi;
Iniziative dedicate ai temi della legalità
condotti dai docenti o da esperti esterni.
Partecipazione a Concorsi e iniziative
riconducibili ai temi della legalità.
Potenziamento delle conoscenze in materia
giuridica ed economico-finanziaria e di
educazione all'autoimprenditorialità;
Progetti attuati in collaborazione con
associazioni o enti sulle tematiche relative
alla legalità e lezioni di esperti su alcune
questioni basilari dell’analisi economica;
Iniziative dedicate ai temi della sostenibilità
ambientale condotti dai docenti o da esperti
esterni.
Interventi per la prevenzione delle
dipendenze;
Interventi finalizzati all’educazione
alimentare, all’educazione ambientale e al
consumo consapevole;
Partecipazione a Concorsi e iniziative
riconducibili ai temi della sostenibilità
ambientale;
Interventi finalizzati alla prevenzione del
bullismo e del cyber bullismo;
Cittadinanza attiva
Potenziamento delle Gruppo sportivo. Potenziamento
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discipline motorie. Partecipazione ai Giochi sportivi
studenteschi.
delle discipline
motorie.
Sviluppo delle competenze
digitali.
Corsi per l’utilizzo di software destinati alla
creazione di siti web, realizzati anche con
esperti esterni (nell’ambito della
progettazione IeFP e dei percorsi di
Alternanza scuola-lavoro);
Sviluppo delle
competenze
digitali.
Inclusione, prevenzione e
contrasto della dispersione
scolastica.
Interventi di recupero e di approfondimento.
recupero in itinere;
sportello;
sdoppiamento della classe con utilizzo delle
compresenze;
azioni di arricchimento dell’offerta
formativa per le eccellenze
Progetti finalizzati all’inclusione per alunni
Legge 104.
Risultati scolastici
Inclusione
Potenziamento delle
metodologie laboratoriali
per lo sviluppo delle
competenze
professionalizzanti
Ampliamento e potenziamento delle
strutture laboratoriali
Ufficio tecnico per indirizzo agrario;
Potenziamento
delle metodologie
laboratoriali
Rapporti con il territorio
Convenzioni e progetti in collaborazione
con le Istituzioni e gli Enti del territorio, sia
nella fase di elaborazione del Piano
dell’Offerta Formativa che nello sviluppo
delle azioni formative.
Istituzione del Comitato Tecnico-
scientifico.
Un sabato e una domenica sul colle
Persolino in collaborazione con la
Fondazione Scuola di Pratica Agricola F.C.
Caldesi.
Apertura pomeridiana della scuola.
Rapporti con il
territorio
Alternanza scuola-lavoro
Percorsi di Alternanza scuola-lavoro.
Percorsi IeFP.
Alternanza scuola-
lavoro
Orientamento
Progetto Orientamento in entrata.
Progetto Orientamento in uscita.
Orientamento
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d) Funzionigramma
Dirigente Scolastico
Collaboratore del Dirigente (vicario) – Sede “Strocchi”.
Collaboratore-coordinatore Sede Persolino.
Direttore Servizi Generali Amministrativi.
Responsabili dell’Azienda Agraria (Ufficio tecnico).
Sostituti collaboratore vicario presso la sede Strocchi.
Sostituto collaboratore presso la sede Persolino.
Funzioni strumentali
Aggiornamento PTOF
Orientamento in entrata e in uscita
Coordinamento corsi serali
Inclusione
Collegio docenti.
È costituito dai docenti e presieduto dal Preside.
Delibera in materia di funzionamento didattico della scuola, sulla base delle indicazioni
generali definite dal Consiglio di Istituto.
Valuta e approva l’offerta formativa dell’istituto.
Identifica, attribuisce e valuta gli incarichi di funzioni-obiettivo.
Delibera le attività di aggiornamento e di formazione in servizio coerenti con la
programmazione didattica.
Provvede all’adozione dei libri di testo.
Consiglio di Istituto È composto dal Dirigente Scolastico, da otto docenti, due ATA, quattro genitori, quattro studenti ed
è presieduto da un genitore. Adotta il regolamento interno dell’Istituto. Delibera gli indirizzi e le
scelte generali di gestione e di amministrazione per le attività della scuola.
Organo di garanzia interno
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso all’Organo di Garanzia interno alla scuola, entro
quindici giorni dalla comunicazione. L’Organo di Garanzia dovrà esprimersi nei successivi dieci
giorni. Qualora non decida entro tale termine, la sanzione si ritiene confermata.
Coordinatore del consiglio di classe
presiede e coordina il consiglio di classe su delega del Dirigente scolastico,
coordina le attività didattiche della classe,
cura i rapporti scuola famiglia,
rileva situazioni di disagio,
propone punti all’ordine del giorno in considerazione della specificità e delle necessità di ogni
classe, in accordo con il Dirigente scolastico,
propone la convocazione di consigli di classe straordinari in caso di necessità.
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Responsabili strutture laboratoriali
Strocchi
Laboratori Informatica 1 e 2
Laboratori Mac 1 e 2
Laboratori Fotografia 1 e 2
Aula Disegno
Palestra
Audiovisivi
Biblioteca
Aule LIM
Persolino
Laboratorio di Scienze
Laboratorio di Chimica
Laboratorio di Informatica
Laboratorio di Micropropagazione/roseto
Azienda Agraria
Incarichi e Commissioni
Coordinamento Alternanza scuola lavoro
Commissione di progettazione Alternanza scuola lavoro
Tutor Alternanza scuola lavoro
Referenti Orario docenti
Animatore digitale e team digitale
Commissioni aggiornamento del PTOF - RAV
Commissione elettorale
Commissione formazione classi
Commissione viaggi di istruzione
Referente formazione docenti
Referenti alla salute e alla sicurezza
Referenti alla legalità
Referenti sito web
Referenti Invalsi
Referenti IeFP
Coordinatori DSA-BES
Coordinatori dei Dipartimenti disciplinari
Dipartimento Lingua e letteratura italiana, Storia
Dipartimento Lingue straniere (Inglese)
Dipartimento Lingue straniere (Francese)
Dipartimento Materie grafico-artistiche – Servizi Commerciali/Grafica
Dipartimento Scienze motorie
Dipartimento logico-matematico
Dipartimento tecnico-scientifico e professionale – Servizi Commerciali/Aziendale
Dipartimento giuridico-economico
Dipartimento tecnico-scientifico e professionale – Servizi Agricoltura
Sostegno
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FABBISOGNO DI ORGANICO
a) Organico docenti
(le proiezioni non possono al momento tener conto della possibile applicazione dell’Autonomia e
della Flessibilità)
Scuola secondaria di 1°/ 2° grado
Classe di concorso a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19
Sostegno 18 + 2 potenz. 26 + 6 ore 26 + 6ore
A012 Italiano e storia
A019 Filosofia e storia
12 cattedre + 12 ore +
Potenz.
13 cattedre
1 cattedra
13 cattedre
1 cattedra
A026 Matematica
A047 Matematica appl.
6 cattedre + 15 ore 6 cattedre + 3 ore
1 cattedra
6 cattedre + 3 ore
1 cattedra
AB24 Inglese 6 cattedre + 1 Potenz. 7 cattedre 7 cattedre
AA24 Francese 2 cattedre + 2 ore 2 cattedre + 6 ore 2 cattedre + 6 ore
A046 Diritto 2 cattedre + 1 Potenz. 2 cattedre + 6 ore 2 cattedre + 6 ore
A050 Scienze 2 cattedre + 1 Potenz.
+ 6 ore cedute
3 cattedre 3 cattedre
A045 T.P.- Economia 2 cattedre + 2 Potenz. 4 cattedre 4 cattedre
A034 Chimica 1 potenz. + 6 ore 1 cattedra + 3 ore 1 cattedra + 3 ore
A020 Fisica 1 cattedra + 6 ore
cedute
1 cattedra + 2 ore 1 cattedra + 2 ore
A018 Tec.comunicazione 1 cattedra + 1 potenz 2 cattedre 2 cattedre
A054 Storia dell’Arte 16 ore 1 cattedra + 2 ore 1 cattedra + 2 ore
A048 Sc. motorie 3 cattedre + 20 ore 4 cattedre + 4 ore 4 cattedre + 4 ore
A10 Tec. Prof. grafica
A12 Discipline plastiche
4 cattedre + 5 ore + 1
Potenz
4 cattedre + 15 ore
1 cattedra
4 cattedre + 15 ore
1 cattedra
A041- A066 T.T. -
Informatica compr.
2 cattedre + 2 ore 2 cattedre + 8 ore 2 cattedre + 8 ore
A021 Geografia 8 ore 9 ore 9 ore
Religione 2 cattedre 2 cattedre + 2 ore 2 cattedre + 2 ore
A051 Scienze agrarie 11 cattedre + 5 ore 10 cattedre + 12 ore 10 cattedre + 12 ore
5C Esercitazioni agrarie 7 cattedre + 7 ore 7 cattedre + 27 ore di
cui 17 ore: ufficio
tecnico
7 cattedre + 8 ore
49C Fotografia
(compresenza)
16 ore 16 ore 16 ore
* Il Collegio docenti sottolinea l’importanza di riconfermare l’attivazione dell’UFFICIO
TECNICO, da molti anni presente nella sede dell’indirizzo agrario di Persolino. All’ufficio tecnico
si riconosce infatti un insostituibile ruolo di centralità per l’organizzazione e la funzionalità dei
laboratori didattici, con particolare riferimento all’azienda agraria.
** Il numero di docenti dell’organico di sostegno è individuato in base alle esigenze attuali e
suscettibile di variazioni annuali sulla base del numero di alunni iscritti certificati L. 104.
25
b) Organico di potenziamento richiesto per il triennio 2016-19:
Tipologia n. docenti Motivazione (con riferimento alle priorità
strategiche e alla progettazione d’Istituto)
Italiano (A050)
1 Si prevedono 6 ore per garantire il semiesonero di
un collaboratore del Dirigente; inoltre si
richiedono 12 ore per il potenziamento delle
competenze in lingua italiana (recupero,
compresenza).
Matematica (A047-A048) 1 Potenziamento delle competenze nell’asse logico-
matematico (recupero, compresenza).
Inglese (A346) 1 Potenziamento delle competenze in lingua
straniera (recupero, compresenza, supporto alunni
DSA).
Economia (A017) 1 Supporto ai percorsi di Alternanza scuola-lavoro;
simulazione di impresa;
Storia dell’arte (A025-A061) 1 Potenziamento delle competenze grafico-
artistiche e supporto ai progetti svolti in
collaborazione con gli enti e le associazioni
culturali e artistiche presenti nel territorio.
Laboratori tecnologici (5C)
1 18 ore per garantire l’esonero del docente
responsabile dell’Ufficio tecnico Servizi per
l’Agricoltura;
L’ufficio tecnico, da molti anni presente nella
sede dell’indirizzo agrario di Persolino riveste un
insostituibile ruolo di centralità per l’
organizzazione e la funzionalità dei laboratori
didattici, con particolare riferimento all’azienda
agraria, alla cantina e alle serre.
Tecniche di comunicazione
(A036)
1 Supporto contro dispersione, recupero della
motivazione e interventi di prevenzione del
disagio.
Sostegno
1 Supporto motivato dall’elevato numero di alunni
certificati Legge 104, con alcuni casi gravi, che
rende necessaria una particolare cura e
attenzione.
26
c) Posti di potenziamento effettivi per l’a.s. 2017-18 e relative attività previste
Sede Persolino
Tipologia n.ore Attività
Inglese 2 Potenziamento delle competenze in lingua straniera (recupero in
itinere per sottogruppi classi, compresenza, supporto alunni DSA).
Biologia e scienze
della terra
4 Potenziamento delle competenze in ecologia. Supporto alunni
DSA. Attività laboratoriali.
Psicologia 10 Potenziamento delle competenze asse dei linguaggi (recupero in
itinere per sottogruppi classi, compresenza, supporto alunni DSA).
Attività di compresenza rivolta prioritariamente agli studenti delle
classi prime e seconde: raccogliere eventuali disagi, atti di
prepotenza o cyberbullismo o comunque comportamenti da
monitorare, onde prevenire anche desideri di abbandono o perdite
motivazionali, compresa sorveglianza ed osservazione in classe
per rilevare atteggiamenti o situazioni emotive anomale
Supporto percorso alunno straniero
Aiuto e supporto durante le visite guidate e le attività di
laboratorio esperienziali
Discipline
economiche
aziendali
9 Attività di compresenza rivolta prioritariamente agli studenti delle
classi prime e seconde (1 ora classe quinta).
Interventi di recupero in itinere e affiancamento durante le
esposizioni dei lavori, assistenza e collaborazione durante i lavori
di gruppo, allineamento durante le lezioni frontali .
Aiuto e supporto durante le visite guidate e le attività di
laboratorio esperienziali
Supporto percorso alunno straniero
Affiancamento docente di inglese per supporto BES.
7 Supporto sostegno alunni certificati Legge 104
Lab tecnologico 4 Ufficio tecnico: potenziamento attività laboratoriali
Tot.ore 36
In considerazione del fatto che è indispensabile evitare che le classi durante l’orario scolastico
restino senza insegnante la sostituzione dei docenti assenti sia da parte di coloro che hanno ore a
disposizione che dei docenti dell’organico potenziato sarà considerata prioritaria.
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Sede Strocchi
Tipologia n.ore Attività
Inglese 6 Potenziamento delle competenze in lingua straniera
(recupero/approfondimento in itinere per sottogruppi classi).
Italiano e
Storia
6 Monitoraggio progetti; elaborazione di un sistema di
autovalutazione. Potenziamento delle competenze e attività di
recupero.
Attività di riorganizzazione della Biblioteca d’Istituto
Storia e Filosofia 12 Attività di supporto organizzativo
Sviluppo progetti. Potenziamento delle discipline con
compresenze.
Economia 7 Recupero/approfondimento/sportello Economia
Attività di recupero e approfondimento per sottogruppi classi,
sportello e compresenze nelle ore di Economia
Sorveglianza degli alunni che non fanno religione (un’ora)
Biologia e Scienze
della Terra
4 Sviluppo progetti di educazione ambientale e alla salute. Supporto
alle classi con eventuale compresenza. Sorveglianza degli alunni
che non fanno religione (un’ora)
Discipline
plastiche e
scultoree
18 Potenziamento attività laboratoriali: sviluppo progetti;
compresenza nelle ore di grafica.
Tot. ore 53
In considerazione del fatto che è indispensabile evitare che le classi durante l’orario scolastico
restino senza insegnante la sostituzione dei docenti assenti sia da parte di coloro che hanno ore a
disposizione che dei docenti dell’organico potenziato sarà considerata prioritaria.
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d) Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario
Tipologia n. Motivazione
Personale amministrativo 6 La gestione dell’azienda agraria richiede un impegno costante e
competenze dedicate.
La scuola presenta una complessità per la quale è importante un
supporto amministrativo adeguato.
Personale ausiliario 13 L'Istituto Persolino Strocchi presenta varie complessità:
1. la palestra dell'istituto agrario è esterna alla scuola (i ragazzi
per raggiungerla usufruiscono di un servizio di trasporto
garantito dalla Provincia) e richiede un collaboratore dedicato e
non diversamente utilizzabile durante l'orario di servizio
2. l’istituto agrario presenta una notevole complessità logistica
per le varie ali dell'edificio non collegate tra di loro e per la
varietà di spazi particolari (cantina, spazio vendita, casina
dell'erboristeria, rimesse, laboratori speciali) da sorvegliare e da
pulire.
3. il numero elevato di ragazzi certificati Legge 104 richiede una
sorveglianza particolare e interventi di supporto impegnativi e
numerosi.
4. si specifica la necessità di collaboratori scolastici dedicati alle
attività dell’azienda agraria che sono impegnative e continue
(anche nei mesi estivi) e non prorogabili per le esigenze delle
coltivazioni e della vinificazione .
Assistenti tecnici 8 Si evidenzia la necessità di garantire un’adeguata presenza da
parte degli assistenti per le attività pratiche e di laboratorio ai
fini di supportare attività legate allo sviluppo di competenze
specifiche professionalizzanti. Si evidenzia la necessità di
personale con particolari competenze (gestione della cantina),
indispensabile per le attività connesse all’Azienda agraria.
29
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE
Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione di attività
formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno
scolastico, sui seguenti temi:
Attività formativa Personale coinvolto Motivazione Priorità strategica
correlata
Competenze digitali Docenti impegnati nei
processi di
digitalizzazione
Animatore digitale
Implementazione delle
competenze dei
docenti e della
didattica laboratoriale.
Sviluppo delle
competenze digitali.
Alternanza scuola-
lavoro e
imprenditorialità
Consigli di classe
impegnati nella
progettazione dei
percorsi di alternanza
scuola-lavoro
Progettazione
collegiale e condivisa
dei percorsi di
alternanza scuola-
lavoro
Alternanza scuola-
lavoro
Inclusione, disabilità,
integrazione,
cittadinanza globale.
Tutti i docenti
Implementazione delle
competenze dei
docenti
Inclusione
Cittadinanza
Competenze di base
(lettura, comprensione,
competenze logico-
argomentative,
competenze
matematiche)
Tutti i docenti di
italiano e matematica
Sviluppo delle
competenze dei
docenti
Successo scolastico
Valutazione
Gruppi di docenti Miglioramento delle
competenze nella
valutazione
Successo scolastico
Cittadinanza
Didattica d'aula e
gestione della classe
Tutti i docenti Creare un clima
positivo in aula e saper
affrontare situazioni e
comportamenti
problematici;
Successo scolastico
Antidispersione
Arricchimento e
aggiornamento delle
proposte nell’area
professionale
Docenti delle materie
professionalizzanti Favorire forme di
apprendimento
innovative e integrate
con le richieste del
mondo del lavoro
Successo scolastico
Rapporti con il
mondo del lavoro
PROPOSTE PER AGGIORNAMENTO DOCENTI a.s. 2017-18
IL CONFLITTO E’ SERVITO : percorso di aggiornamento di 9 ore in 3 incontri pomeridiani per
docenti, sul tema della Gestione dei conflitti in classe, partendo dalla consapevolezza riguardante il
proprio stile comunicativo. Successivamente si lavorerà sul rendere più efficace la propria capacità
di ascolto attivo, di comunicazione assertiva, nell'ottica di porsi come facilitatori nel gruppo classe.
NUOVO CURRICOLO PERSOLINO-STROCCHI: Il progetto intende portare alla produzione
del piano di progettazione del curricolo formativo per i tre indirizzi del nostro Istituto e a realizzare
un percorso interno di formazione del personale da concludere entro agosto 2018 al fine di:
elaborare linee guida operative per il nuovo curricolo da poter applicare sperimentalmente nella
nuova configurazione degli indirizzi nell’anno scolastico 2018-19.
FORMAZIONE GOOGLE SUITE Preparazione della piattaforma Google Suite, con
predisposizione account di docenti, studenti, personale ATA. Formazione di docenti e personale
ATA all’uso degli strumenti GSuite.
30
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
Infrastruttura/
attrezzatura
Motivazione
Laboratorio Mac; Aule
aumentate; dispositivi
mobili (adesione ai
bandi PON).
Incremento della dotazione digitale per l’innovazione didattica e
l’attività laboratoriale.
Pullman dell’Istituto
(necessità di sostituire il
mezzo attuale).
Garantire il trasporto degli studenti alla sede dell’IP Persolino; garantire
le numerose visite guidate connesse all’attività didattica, (aziende
agrarie non raggiungibili in altro modo).
Costante adeguamento e
aggiornamento delle
attrezzature e strutture
connesse alle attività
svolte nell’ambito
dell’Azienda agraria.
Garantire la funzionalità e l’efficacia didattica delle attrezzature e
strutture connesse alle attività svolte nell’ambito dell’Azienda agraria.
Documenti a seguire:
a. Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico
b. Didattica, valutazione curricolare e valutazione di sistema (esterna e
interna)
c. Curricoli
d. Piano di Miglioramento
N.B.: altri documenti sono pubblicati a norma di legge e visionabili sul sito web
dell’Istituto.
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Atto di indirizzo riguardante la definizione e la predisposizione del Piano triennale dell’offerta
formativa ex art.1, comma 14, Legge n.107/2015.
TRIENNIO 2016/17, 2017/18 E 2018/19
Al Collegio dei Docenti
p.c. Al Consiglio d’istituto
Alla componente genitori dell’Istituzione scolastica
Al D.S.G.A.
All'albo della scuola/ sito web
Oggetto: Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti riguardante la definizione e la predisposizione del
Piano triennale dell’Offerta Formativa- triennio 2016-17, 2017-18, 2018/19
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTA la Legge n. 59 DEL 1997 che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la
dirigenza;
VISTO il DPR 275/1999 che disciplina l’autonomia scolastica;
VISTO il DPR 87/2010, riordino degli istituti professionali
VISTA la Legge n. 107 del 2015, che ha ricodificato l’art. 3 del DPR 275/1999;
VISTO il D.L.vo 165 del 2001, così come modificato dal D.Lgs.N. 150 del 2009 e ai sensi del
comma 14.4, art.1, della Legge N. 107 del 2015 che attribuisce al dirigente
scolastico potere di indirizzo al Collegio Docenti per le attività della scuola
EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO
CONSIDERATO CHE
le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015 mirano alla valorizzazione dell’autonomia
scolastica, che trova il suo momento più importante nella definizione e attuazione del piano
dell’offerta formativa triennale
PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il
triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa
2) gli indirizzi del Piano vengono definiti dal dirigente scolastico che, in proposito, attiva rapporti
con i soggetti istituzionali del territorio e valuta eventuali proposte delle rappresentanze sociali;
3) il collegio dei docenti lo elabora;
4) il consiglio di istituto lo approva.
5) il piano può essere rivisto annualmente entro ottobre.
6) per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel piano alle istituzioni scolastiche sarà assegnato un
organico dell'autonomia di cui fa parte una quota di organico potenziato di docenti da richiedere a
supporto delle attività di attuazione.
7) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti
d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
8) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale
unico dei dati della scuola;
TENUTO CONTO del fatto che il Piano è da intendersi non solo il documento con cui l'Istituzione
dichiara all'esterno la propria identità, ma DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE completo e
coerente di strutturazione del curricolo, di attività, di logistica organizzativa, di impostazione
metodologico-didattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane, con cui la
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scuola intende perseguire gli obiettivi dichiarati nell'esercizio delle sue funzioni.
Il Piano trova il suo riferimento a quanto previsto dai commi 12-19 dell’art. 1 della Legge e dovrà
considerare:
le finalità della legge e i compiti delle scuole;
la individuazione del fabbisogno dell'organico dell'autonomia in relazione agli obiettivi
formativi prioritari, al potenziamento dell'offerta formativa, ai curricoli e alle quote di
autonomia e flessibilità; per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell'offerta
formativa il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel
Piano;
la individuazione del fabbisogno per ciò che concerne i posti del personale amministrativo,
tecnico e ausiliario;
la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo,
tecnico e ausiliario e la definizione delle risorse occorrenti;
il piano nazionale scuola digitale.
I progetti e le attività sui quali si intende utilizzare docenti dell'organico del potenziamento devono
fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendone l'area disciplinare coinvolta.
Si terrà conto del fatto che l'organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle
supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l'intera quota disponibile.
Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, dovranno essere indicati i livelli di partenza sui
quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell'arco del triennio di riferimento, gli
indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno
quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ma anche qualitativi, cioè fondati su descrittori
non ambigui di presenza/assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro
frequenza.
Il Piano dovrà essere predisposto dal gruppo di lavoro in tempi utili per essere portato prima
all’esame del collegio e poi all’esame del Consiglio di Istituto per la sua approvazione.
TENUTO CONTO del Rapporto di autovalutazione e delle priorità individuate in merito alle
esigenze formative da sviluppare con il Piano di Miglioramento, parte integrante del PTOF
TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi di quanto emerso dai
rapporti attivati dal Dirigente Scolastico con il personale interno alla scuola e con le diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio
TENUTO CONTO delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali,
culturali, sociali, economiche e sportive operanti nel territorio;
TENUTO CONTO delle esigenze condivise di innovazione delle pratiche di insegnamento verso
modelli orientati allo sviluppo di ambienti di apprendimento attivi, laboratoriali, cooperativi,
orientati allo sviluppo delle competenze di base, disciplinari e trasversali così come emerge dalle
Linee guida per gli istituti professionali;
TENUTO CONTO delle sollecitazioni e dei pareri formulati dalle famiglie e dagli utenti in
occasione degli incontri informali e formali (ricevimenti scuola-famiglia, riunioni organi collegiali);
TENUTO CONTO del percorso condotto dalla comunità professionale negli ultimi anni;
TENUTO CONTO del patrimonio di esperienze professionali dei docenti che hanno contribuito a
costruire l’identità della nostra scuola
TENUTO CONTO delle linee generali che hanno caratterizzato il POF di questa istituzione
scolastica
DETERMINA DI FORMULARE AL COLLEGIO DOCENTI,
al fine dell’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, inteso come sistema dei diversi
percorsi organizzati miranti a conseguire gli obiettivi istituzionali e quelli propri di sviluppo e di
significativa identità della nostra scuola sul territorio per il triennio 2016-17, 2017-18, 2018/19, i
seguenti indirizzi e linee di fondo e orientamenti attuativi per le attività della scuola e le scelte di
gestione e di amministrazione
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INDIRIZZI PER LA PIANIFICAZIONE COLLEGIALE DELL’OFFERA FORMATIVA
Cura della progettazione dell'offerta formativa e della didattica
Pianificare un’Offerta Formativa Triennale coerentemente con i traguardi di apprendimento
e di competenze attesi e fissati dal DPR 87/2010;
Definire un curricolo, in grado di caratterizzare l’identità d’Istituto e offrire agli alunni la
possibilità di ampliare progressivamente la propria cultura di base che sappia coniugare
sapere e fare, conoscere ed operare;
sviluppare la didattica per competenze
avere a riferimento nella definizione dei percorsi formativi del PTOF il potenziamento delle
competenze: a) linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua
inglese e ad altre lingue dell’Unione Europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia
Content Language Integrated Learning; b) matematico-logiche, scientifiche e tecnologiche
con ampliamento della didattica laboratoriale; c) digitali, con particolare riguardo al
pensiero computazionale, promuovendo l’innovazione tecnologica, l’utilizzo critico e
consapevole dei social-network; d) nei linguaggi non verbali (musica, arte, educazione
motoria) per valorizzare l’espressività, favorire la riuscita, migliorare l’autostima e
rendere i ragazzi protagonisti; e) in italiano L2 sia come lingua per la comunicazione, sia
come lingua per lo studio.
Considerare prioritario lo sviluppo di competenze in materia di cittadinanza attiva e di stili
di vita positivi, promuovendo attività e percorsi formativi legati all’educazione alla salute,
compresa la conoscenza delle procedure del primo soccorso, all’educazione ambientale e
stradale, alla legalità e al contrasto di tutte le forme di illegalità dentro e fuori la scuola,
(anche attraverso strategie di cooperazione), alla valorizzazione dell'educazione
interculturale, al rispetto delle differenze e al dialogo tra le culture, al sostegno
dell'assunzione di responsabilità, allo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla
conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici,
del patrimonio e delle attività culturali;
progettare le attività attinenti all’organico potenziato, prevedendo, compatibilmente con le
istruzioni operative ministeriali, almeno un semiesonero per il distacco di un collaboratore
del dirigente in ragione della complessità dell'istituzione scolastica. I progetti e le attività
sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento devono fare esplicito
riferimento alle esigenze indicate nel Piano, motivando e definendo l’area disciplinare
coinvolta, tenendo conto del fatto che una quota parte dell’organico di potenziamento sarà
utilizzata per le supplenze brevi.
Finalizzare scelte educative e didattiche, curricolari ed extra-curricolari, al contrasto della
dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione, del bullismo e del cyber-bullismo,
al potenziamento della capacità inclusiva della scuola e del diritto al successo formativo di
tutti gli alunni (DSA, BES, certificati legge 104 , non italofoni) con i conseguenti interventi
di personalizzazione dei percorsi formativi nell’ambito di una inclusività degli alunni che
coinvolga tutto l’istituto in un unico indirizzo educativo
Potenziare i livelli di sicurezza e prevenzione degli infortuni attraverso l'impegno
individuale per la interiorizzazione di finalità, norme e procedure relative alla sicurezza
degli ambienti ed alla salute dei lavoratori e degli studenti, in un'ottica educativa di
diritti/doveri di cittadinanza;
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tendere ad uniformare i comportamenti di ciascuno ai diritti/doveri di convivenza civile e
cittadinanza nella consapevolezza che l'esempio quotidiano e coerente influisce sugli alunni
molto più delle regole teoriche ;
Personalizzare le attività della scuola riferite alle azione di recupero degli studenti in
difficoltà e di potenziamento degli studenti in posizione di eccellenza, ai sensi dell’articolo
29 della legge 107/2015.
Applicare i principi di trasparenza e tempestività previsti dal DPR 122/2009 nella
valutazione riferita al percorso dell’alunno, tenendo conto che le procedure valutative
devono costituire sostegno all’apprendimento e non elemento a se stante.
Operare per ridurre il numero di studenti con giudizio sospeso o non promozione soprattutto
nell’area matematico-economica e linguistica, nel perseguimento degli obiettivi di processo
individuati nelle priorità emerse dal RAV
Promuovere nell'ambito degli obiettivi definiti nel Piano nazionale per la scuola digitale
adottato dal MIUR, le azioni (strumenti didattici e laboratori) per sviluppare negli studenti
una cultura digitale indispensabile per la formazione delle competenze lavorative, cognitive
e sociali
Promuovere uscite didattiche e viaggi di istruzione per l’arricchimento delle esperienze
degli alunni, compresi i viaggi all’estero;
Ampliare e sistematizzare le attività di orientamento in ingresso, in uscita ed al termine del
primo biennio al fine di migliorare il successo formativo degli studenti e al contempo ridurre
i fenomeni di dispersione scolastica;
Cura dell'ambiente di apprendimento
Curare un buon livello di comunicazione, socializzazione e condivisione all'interno della
comunità professionale della scuola e fare dell'ascolto degli alunni e delle famiglie la linea
portante del quotidiano affrontando le eventuali criticità con l'attenzione e l’autorevolezza
che compete ad un professionista dell’educazione;
Rendere i gruppi di lavoro collegiali: organi collegiali, equipe pedagogiche, consigli di
classe, dipartimenti disciplinari, commissioni di lavoro, luoghi di riflessione e di scelte
culturali all'interno della cornice istituzionale, di confronto metodologico, di produzione di
materiali, di proposte di formazione/aggiornamento, di individuazione degli strumenti e
modalità per la rilevazione degli standard di apprendimento;
Partecipare alle iniziative dei PON (PIANI OPERATIVI NAZIONALI) per la
Programmazione 2014-2020, mediante la predisposizione di un PDM (Piano di
Miglioramento) definito collegialmente, sulla base dell’autovalutazione dei bisogni,
integrato al piano dell’offerta formativa, fondato su un’autodiagnosi dei fattori di criticità e
costituito dall’insieme delle proposte di azioni (sia FSE che FESR) con cui la scuola
intenderà affrontare le proprie esigenze e quelle della comunità di riferimento.
assicurare un’efficace gestione delle strutture della scuola, a partire dai laboratori d’istituto e
dell’azienda agraria, garantendo un loro continuo rinnovamento, un uso diffuso e costante
nei limiti delle disponibilità finanziarie esistenti, come strumento essenziale per la
realizzazione delle priorità strategico-educative individuate.
Cura del rapporto con il territorio e le famiglie
Prevedere azioni per valorizzare la scuola intesa come comunità attiva e come promotrice
di cultura, aperta al territorio e in grado di sviluppare l’interazione con le famiglie e con la
comunità locale
Partecipare come istituzione scolastica a manifestazioni sul territorio, alle iniziative che
abbiano una rilevanza formativa, alle cerimonie civili per sviluppare il senso civico e il
senso di appartenenza alla comunità civile
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Integrare l’offerta territoriale con quella dell’Istituto con apertura e assorbimento nel POF
delle attività proposte dal territorio. Promuovere l'apertura della scuola oltre gli orari
tradizionali al servizio della comunità
Promuovere la partecipazione delle famiglie alla vita della scuola;
Creare eventi e momenti capaci di rendere visibile e apprezzabile il lavoro svolto e
realizzato dai ragazzi agli occhi dei loro genitori e dell’ambiente esterno, prevedendo anche
forme di documentazione, pubblicizzazione e valorizzazione delle buone pratiche messe in
atto da singoli o gruppi di docenti e dei prodotti/risultati degli alunni;
Progettare in rete con altre scuole o con Enti Locali, associazioni, Università
Cura del rapporto con il mondo del lavoro
- Operare nella prospettiva di un sistema integrato tra scuola e opportunità
educative/formative extrascolastiche, ricercando un legame con le diverse associazioni del
settore agrario, le aziende e gli enti di ricerca legati agli indirizzi della scuola; potenziare di
conseguenza il rapporto scuola-mondo del lavoro, avvicinando gli studenti alle imprese
nella prospettiva di trasformare il percorso formativo in vero e proprio investimento
professionale e culturale.
- per quanto riguarda l’ORIENTAMENTO in entrata, coinvolgere gli studenti, provenienti
dalle scuola secondaria di primo grado, nel progetto didattico attraverso incontri con gli
insegnanti e gli studenti affinché prendano conoscenza del piano formativo; per
l’orientamento in uscita, prevedere incontri con personale universitario e rappresentanti
delle associazioni di categoria e del mondo del lavoro
- nella continuità delle buone esperienze di alternanza scuola-lavoro già condotte, alla luce
di quanto stabilito dall’attuale Legge, provvedere a incrementare le opportunità di lavoro e
le capacità di orientamento degli studenti a partire dalla classe terza (anno scolastico 2015-
2016) alla classe quinta (anno scolastico 2017-2018) in base al numero minimo di 400 ore,
tenendo conto delle direttive emanate dal MIUR. Una parte di queste ore potrà effettuarsi
in azienda e una parte in manifestazioni organizzate dalla scuola stessa al proprio interno in
orario pomeridiano, serale o prefestivo (se richiesto da enti e se vi è disponibilità interna).
Si continuerà ad incentivare il percorso di alternanza all’estero in continuità con la
esperienza dei progetti Erasmus plus. Gli studenti saranno adeguatamente formati durante le
ore curricolari in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. La
programmazione dovrà tener conto di questi aspetti: integrare, nella programmazione
curricolare, le competenze acquisite durante le attività di alternanza, coinvolgendo
attivamente l’intero Consiglio di Classe nella fase di progettazione, accompagnamento e
valutazione, al fine di arricchire il portfolio dello studente e contribuire alla sua formazione
globale di cittadino e di lavoratore; sensibilizzare gli operatori economici presenti nel
territorio sulla rilevanza strategica dell’alternanza per la formazione di forza lavoro
professionalmente qualificata.
- valorizzare l’azienda agraria. L’Istituto ha una dotazione di alto profilo sia in termini di
beni, sia in termini di capitale umano; le professionalità agrarie presenti e i laboratori
dell’azienda devono rappresentare una risorsa riconosciuta nella costruzione dei curricola,
promuovendo la didattica laboratoriale
- valorizzare l’indirizzo Servizi commerciali, finalizzato allo sviluppo delle competenze
professionali nell’area dell’amministrazione, del marketing, della comunicazione e
dell’economia sociale, sia nell’Ambito Aziendale (con la Qualifica di operatore
amministrativo-contabile) sia sostenendo la forte e caratterizzante presenza dell’Opzione
Promozione commerciale e pubblicitaria (Qualifica di operatore grafico) mediante
iniziative del territorio in cui costituisce punto di riferimento per enti ed eventi nel settore
operativo della comunicazione visiva e pubblicitaria.
36
- curare i percorsi di IeFP in modo da dirigere le azioni allo sviluppo delle competenze di base
e alla prevenzione della dispersione con la progettazione e adozione di interventi mirati al
sostegno motivazionale, all’orientamento, al tutoraggio, in un’ottica di individualizzazione
e di interventi mirati ai singoli e con la realizzazione di un curricolo finalizzato allo
sviluppo delle competenze professionali;
Cura della formazione del personale
All'interno del PIANO NAZIONALE DI FORMAZIONE e nell'ambito delle priorità definite a
livello centrale, potenziare la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti relativamente:
- ai contenuti ed ai nuclei fondanti dell’area o disciplina di competenza;
- allo sviluppo di una didattica per competenze finalizzata a sostenere i percorsi di alternanza
scuola lavoro
- all’innovazione tecnologica: all’uso della LIM, dei tablet/pc, delle piattaforme e-learnig per
l’apprendimento;
- agli strumenti didattici metodologici di una didattica inclusiva, utili a favorire
l'apprendimento degli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento, con Bisogni
Educativi Speciali, con specifici deficit o certificati ex legge 104;
- alla didattica d'aula e alla gestione della classe per creare un clima positivo e saper
affrontare situazioni e comportamenti problematici;
- al saper gestire i percorsi di orientamento con l’elaborazione di curricoli disciplinari in
verticale e condivisione delle finalità educative.
Cura della gestione e della organizzazione
- Migliorare il piano delle attività amministrative e gestionali e rendere più efficienti i servizi
resi attraverso la semplificazione e la trasparenza dei processi e l’implementazione di
metodologie e prassi innovative;
- Curare la formazione del personale ATA. In particolare l’informatizzazione del lavoro, le
normative in materia di Albo Pretorio online, di Amministrazione Trasparente e di
dematerializzazione, richiedono, soprattutto per il personale amministrativo, un costante e
regolare aggiornamento;
- Prevedere un sistema di indicatori di qualità e di standard efficaci per rendere osservabili e
valutabili i processi e le azioni previste nel PTOF, nell'ottica di un processo di
autovalutazione continuo;
Le Funzioni Strumentali deliberate dal Collegio Docenti, i Collaboratori individuati dal Dirigente
Scolastico, i responsabili di sede, i Coordinatori di Classe, i Responsabili di Laboratorio e tutte le
altre figure di sistema individuate, costituiranno i nodi di raccordo tra l'ambito gestionale e l'ambito
didattico.
Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Commissione\ gruppo di lavoro designato dal
Collegio dei docenti, coordinato eventuale da un referente a ciò designato.
37
DIDATTICA
Obiettivi e finalità educative
La nostra proposta formativa per il Primo Biennio e il Terzo anno (cl. I, II e III) tende a:
educare a comportamenti di rispetto per sé, per gli altri e per l’ambiente (rispetto delle regole);
promuovere la formazione di un individuo maturo e responsabile;
sensibilizzare ai valori della socializzazione e dell’integrazione;
attivare la riflessione sulle aspettative legate al percorso scolastico intrapreso;
determinare una progressiva capacità di organizzare autonomamente il proprio lavoro nei tempi, nelle
modalità, negli strumenti, consolidando il proprio metodo di studio.
La nostra proposta formativa per il Quarto e Quinto anno tende a:
sostenere il processo di crescita umana e sociale;
approfondire, in continuità con il triennio, l’ambito linguistico-comunicativo e logico-formale, nonché la
preparazione culturale;
sviluppare capacità critiche, rielaborative, valutative;
rendere gli alunni autonomi nella definizione dei tempi, delle modalità e degli strumenti del proprio
lavoro;
aiutare gli alunni ad acquisire consapevolezza delle proprie capacità e attitudini in vista delle future
scelte di studio o lavoro.
Tutti i nostri corsi mirano a fornire gli strumenti per la formazione di base e per quella professionale
delle aree di indirizzo. Nei primi due anni viene offerto allo studente un percorso formativo volto
all’acquisizione delle competenze di base a conclusione dell’obbligo d’istruzione. Nel terzo anno lo
studente approfondisce l’ambito specifico dell’indirizzo di studio scelto, anche in vista della Qualifica
professionale nei percorsi IeFP. Il biennio finale è indirizzato all’ampliamento delle competenze
professionali degli alunni, nonché al consolidamento degli strumenti metodologici e didattici.
Metodologie
La formazione viene attuata mediante:
1) lezioni frontali;
2) didattica laboratoriale (laboratori grafici Macintosh, Informatica, Multimediale, Storia dell’Arte,
Lettere e Storia, Fotografia, Disegno, Lingue, Scienze, Chimica, Serra, Cantina, Micropropagazione,
Azienda Agraria;
3) esercitazioni e attività integrative curricolari ed extracurricolari, specialmente in ambito linguistico,
4) innovazione didattica con la lavagna interattiva multimediale (LIM);
5) attività integrative curricolari ed extracurricolari, specialmente in ambito linguistico e professionale;
6) partecipazioni a eventi, gare o concorsi legati al territorio;
7) approccio multidisciplinare.
8) partecipazione a stage e tirocini presso enti, aziende e amministrazioni pubbliche, nell’ambito
dell’alternanza scuola-lavoro, che integra e completa il percorso formativo.
Ogni docente attua collegamenti con i colleghi nell’impostazione delle prove di verifica e nella scelta dei
criteri da adottare per la valutazione.
Prove scritte, grafiche e orali. Per le discipline che prevedono solo la valutazione orale si svolgeranno almeno due prove per
quadrimestre; i docenti di discipline che prevedono la valutazione scritta o grafica svolgeranno almeno
tre prove; i docenti delle materie per le quali sono previste prove scritte/grafiche e orali svolgeranno
almeno quattro prove complessive di cui almeno due scritte/grafiche.
I docenti, per quanto possibile, eviteranno di programmare più di una prova scritta (compito in classe,
prova strutturata, test, questionario) nel corso della stessa mattinata di lezione.
I docenti sono tenuti alla trasparenza e alla comunicazione costante del profitto. La consegna allo
studente dell’elaborato corretto deve avvenire di norma entro una settimana e comunque prima della
somministrazione della verifica successiva.
Le linee della programmazione didattica sono definite dai docenti nel corso delle specifiche riunioni dei
dipartimenti disciplinari.
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VALUTAZIONE
Serve a:
verificare il percorso educativo e cognitivo dell’alunno
verificare l’efficacia delle strategie adottate.
Deve essere:
collegiale: coinvolgimento di tutti i docenti per garantire unitarietà;
trasparente: utilizzo di griglie di valutazione condivise per gruppi disciplinari;
diagnostica: verifica dell’efficacia dell’azione didattica annuale;
formativa: verifica dell’efficacia dell’azione didattica per predisporre interventi di recupero e
per favorire l’autovalutazione;
sommativa: misurazione del grado di raggiungimento degli obiettivi educativi e cognitivi.
Sono considerati ai fini della valutazione:
l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze;
l’impegno, la partecipazione al dialogo educativo, l’interesse alle attività curriculari,
extracurricolari e integrative;
il recupero dei debiti formativi;
il progresso rispetto al livello di partenza.
La valutazione viene espressa con voti numerici da 2 a 10.
Al quinto anno le prove proposte come simulazione di quelle d’esame, come previsto dalla
normativa vigente, sono valutate in quindicesimi.
Ammissione alla classe successiva.
La valutazione sommativa si realizza, in particolare, in due momenti dell’anno scolastico:
1. lo scrutinio del I quadrimestre nel mese di Gennaio (valutazione periodica), in base al quale si
determinano le strategie didattiche e i recuperi da attuare nel II quadrimestre.
2. lo scrutinio di fine anno (valutazione finale), in cui si elabora il giudizio di promozione, o di
sospensione del giudizio, o di non promozione.
Sono requisiti imprescindibili:
la frequenza di almeno tre quarti dell’orario personalizzato;
il conseguimento di un voto di condotta non inferiore a sei decimi.
Nello scrutinio finale il consiglio di classe, qualora sussistano le condizioni, sospende il giudizio
degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più discipline (a eccezione delle
classi Quinte, per le quali l’ammissione all’esame non comporta la possibilità di sospensione del
giudizio). Per le classi Terze, Quarte e Quinte il Consiglio di classe attribuisce il credito
scolastico.
Le famiglie degli alunni con “giudizio sospeso” ricevono notifica del provvedimento adottato
dal consiglio di classe, nonché degli interventi didattici individuati per il recupero e il calendario
delle verifiche.
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Criteri per l’ammissione alla classe successiva.
Sono considerate nel complesso positive le situazioni che si attengano ai seguenti parametri:
all’insufficienza in alcune discipline si contrappongono risultati ampiamente positivi in altre;
l’alunno/a ha dato prova durante l’anno scolastico di un atteggiamento positivo e responsabile
nonostante le difficoltà incontrate;
l’alunno/a ha tratto profitto, oggettivamente dimostrato nelle prove di verifica, dalla frequenza
dei corsi di recupero organizzati dalla scuola, pur non avendo raggiunto la piena sufficienza;
l’alunno/a, pur non arrivando a conseguire pienamente la sufficienza in alcune materie, è
riuscito/a a migliorare i risultati in modo significativo rispetto ai livelli di partenza.
Per garantire maggiore uniformità di comportamenti, il Collegio docenti indica ai Consigli di
classe i seguenti criteri di massima per lo svolgimento degli scrutini di giugno:
Ammissione alla classe successiva. L’alunno che ha conseguito almeno la sufficienza in tutte le discipline è ammesso alla classe
successiva.
Sospensione del giudizio.
Il consiglio di classe, di norma, sospende il giudizio nei seguenti casi:
con un massimo di quattro insufficienze non gravi (voto 5);
con due insufficienze non gravi e una grave;
con un’insufficienza non grave e un massimo di due insufficienze gravi;
con tre insufficienze gravi, se l’alunno ha mostrato nel corso dell’A.S. un visibile miglioramento
nell’impegno e nel profitto.
Qualora l’alunno in una disciplina non abbia conseguito la piena sufficienza, il docente potrà
autonomamente proporre al consiglio di classe di attribuire la sufficienza, in considerazione
dell’impegno e della progressione nell’apprendimento o viceversa il consiglio di classe potrà
deliberare la sufficienza con voto di consiglio e il docente interessato fornirà all’alunno
indicazioni idonee a conseguire pienamente gli obiettivi.
Non ammissione alla classe successiva.
Il consiglio di classe, di norma, delibera la non ammissione alla classe successiva tenuto conto
dei seguenti elementi:
tre o più gravi insufficienze; scarso impegno e progressione nell’apprendimento nulla o poco
significativa.
I consigli di classe motiveranno in modo esplicito a verbale eventuali deroghe ai criteri
deliberati dal collegio.
Per la classe Quinta, tenendo conto dei criteri sopra indicati, il consiglio di classe si atterrà a
quanto previsto dalla normativa sull’ammissione all’Esame di Stato.
Credito scolastico Nello scrutinio finale delle classi III, IV e V il Consiglio di classe attribuisce agli alunni
promossi un punteggio denominato “credito scolastico”, che concorre a determinare il voto
dell’esame di Stato.
40
Il credito scolastico viene attribuito sulla base della Tabella sotto riportata (D.M. n. 99 del 16
dicembre 2009).
M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai
fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame nessun voto può essere
inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un
unico voto secondo l'ordinamento vigente. Il voto relativo al comportamento non può essere
inferiore a sei decimi e concorre alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di
scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande
di oscillazione indicate dalla tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione,
oltre alla media M dei voti, anche dell'assiduità della frequenza scolastica, dell'interesse e
dell'impegno nella partecipazione al dialogo educativo, di attività complementari e integrative e di
eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di crediti formativi non può, in ogni caso, comportare
il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Agli studenti che
conseguano una media X,5 e non presentino insufficienze sarà di regola attribuito il punteggio
superiore della banda di oscillazione, tenuto conto degli altri elementi di valutazione.
Crediti formativi.
Comprendono ogni qualificata e documentata esperienza da cui derivino conoscenza,
competenza e capacità coerenti con le finalità educative, didattiche e professionali della scuola.
Titoli culturali (es. patente europea computer);
Attività culturale o sportiva (es. scuola di musica o attività sportive continuative);
Attività lavorativa inerente all’indirizzo;
Attività socialmente utile (es. volontariato).
Tali attività o titoli devono essere certificati dallo studente su carta intestata dell’Ente,
Associazione o Soggetto Erogatore e devono riferirsi o concludersi nell’anno scolastico in
corso, indicando la durata e/o la valutazione. È ammessa autocertificazione solo nei casi di
attività svolte presso pubbliche amministrazioni.
Attività complementari e integrative.
Sono tutte le attività scolastiche integrative complementari (curriculari ed extracurriculari)
incluse nel P.O.F. da cui derivino conoscenze, competenze e capacità coerenti con le finalità
educative, formative e culturali della scuola, documentate dai docenti referenti. Rientrando
nell’offerta formativa della scuola, non devono essere certificate dall’allievo.
Attività di recupero:
a febbraio: interventi volti al recupero debiti I quadrimestre;
ad aprile: i consigli di classe individuano gli studenti che permangono in una condizione di
debolezza e sono a eventuale rischio di non promozione e per i quali si avvieranno idonee
misure di recupero.
41
periodo estivo: interventi didattici per il recupero delle carenze formative ai fini
dell’ammissione alla classe successiva (sospensione di giudizio).
Agli alunni con “giudizio sospeso” i docenti forniranno indicazioni sulle esercitazioni di lavoro
per il periodo estivo e sui contenuti disciplinari essenziali funzionali al conseguimento degli
obiettivi disciplinari.
Tabella dei criteri generali di valutazione.
LIVELLO Conoscenze Capacità/Abilità Competenze
da 2 a 3 gravemente
insufficiente
Esprime conoscenze
disciplinari nulle o
molto frammentarie.
Manifesta nessuna o molto
limitata capacità operativa.
Non sa identificare gli
elementi essenziali della
disciplina e rapportarli al
contesto in cui opera.
4 nettamente
insufficiente
Esprime conoscenze
disciplinari
frammentarie con gravi
lacune.
Esprime capacità operative
molto limitate, applicando le
procedure in modo scorretto.
Non è in grado di applicare
le procedure al contesto in
cui opera
5 insufficiente
Esprime conoscenze
disciplinari
frammentarie, in modo
superficiale e impreciso.
Applica le procedure ed
esprime le conoscenze con
difficoltà ed errori.
Applica alcune conoscenze e
procedure al contesto in cui
opera, ma in modo parziale e
impreciso.
6 sufficiente
Possiede le conoscenze
disciplinari di base, le
regole e i procedimenti.
Applica le procedure ed
esprime le conoscenze con
imprecisioni in situazioni
semplici.
Applica le conoscenze e
procedure essenziali al
contesto in cui opera in modo
sostanzialmente corretto.
7 discreto
Possiede conoscenze
disciplinari corrette, ma
non approfondite.
Applica le procedure e le
conoscenze in modo corretto
in situazioni semplici.
Applica le conoscenze e le
procedure al contesto in cui
opera in modo corretto, in
situazioni semplici.
8 buono
Possiede conoscenze
disciplinari corrette, e
ben rielaborate.
Applica le procedure e le
conoscenze in modo
corretto, in situazioni di
ordinaria complessità.
Applica le conoscenze e le
procedure al contesto in cui
opera in modo autonomo in
situazioni di ordinaria
complessità.
9 ottimo
Possiede conoscenze
disciplinari corrette,
complete e ben
rielaborate.
Applica le procedure e le
conoscenze in modo corretto
e preciso, anche in situazioni
complesse.
Applica le conoscenze e le
procedure al contesto in cui
opera in modo corretto, in
situazioni complesse.
10 eccellente
Possiede conoscenze
disciplinari corrette,
complete e precise,
rielaborate con
approfondimenti
personali.
Applica le procedure e le
conoscenze in modo corretto
e preciso, in situazioni
complesse; mette in
relazione i dati e li rielabora
in modo originale
Applica con piena
padronanza le conoscenze e
le procedure al contesto in
cui opera in modo corretto e
in piena autonomia, in
situazioni complesse.
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VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO (Voto di condotta)
La valutazione del comportamento si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile
basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri,
nella conoscenza e nell’esercizio dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile
in generale e la vita scolastica in particolare. La valutazione periodica e finale del comportamento è
espressa in decimi dal Consiglio di Classe e concorre alla determinazione del credito scolastico.
Una valutazione inferiore a sei decimi preclude l’ammissione alla classe successiva e agli esami
conclusivi. Ai fini dell’attribuzione del voto si terranno in considerazione i seguenti criteri.
Indicatori Modulatori
Frequenza a) assidua
b) regolare
c) abbastanza regolare
d) irregolare
e) molto irregolare
Impegno e partecipazione a) buono/lodevole
b) soddisfacente
c) accettabile
d) insoddisfacente
e) del tutto insoddisfacente
Comportamento e relazioni
interpersonali
a) ineccepibile
b) buono
c) accettabile
d) insoddisfacente
e) del tutto insoddisfacente
Uso apparecchiature e sussidi
didattici
a) corretto e responsabile
b) abbastanza corretto
c) accettabile
d) insoddisfacente
e) del tutto insoddisfacente
Gestione delle sanzioni disciplinari A) solo richiami verbali
B) fino a 2 richiami scritti (individuali) sul registro di
classe
C) 4 richiami scritti (individuali) annotati sul registro
di classe: il coordinatore invia comunicazione scritta
alla famiglia.
D) 5 richiami scritti (individuali): convocazione
Consiglio di classe straordinario e valutazione
eventuali sanzioni
E) infrazioni gravi che comportino un periodo di
sospensione superiore a 15 gg.
43
L’attribuzione del voto di condotta deve attenersi ai criteri di massima sotto indicati:
Valutazione con 10 o 9: Assenza di qualsivoglia richiamo – rispetto delle regole
Assidua frequenza scolastica (A);
Impegno e partecipazione buono/lodevole (A)
Comportamento e relazioni interpersonali ineccepibile (A)
Uso apparecchiature e sussidi didattici corretto e responsabile (A)
Valutazione con 8: ripetuti richiami verbali (individuali) nel corso dell’a.s. impediscono l’assegnazione di un voto
superiore a 8;
Frequenza regolare (B)
Impegno e partecipazione soddisfacente (B)
Comportamento e relazioni interpersonali buono (B)
Uso apparecchiature e sussidi didattici abbastanza corretto (B)
Valutazione con 7: fino a 2 richiami scritti (individuali), il voto non potrà essere superiore a 7. Il C.d.C. tuttavia,
potrà attribuire il voto 8 ove accerti che, successivamente ai richiami, l’allievo abbia mostrato
un comportamento corretto;
Frequenza abbastanza: regolare (C)
Impegno e partecipazione: accettabile (C)
Comportamento e relazioni interpersonali: accettabile (C)
Uso apparecchiature e sussidi didattici abbastanza corretto (C)
Valutazione con 6: fino a 4 richiami scritti (individuali), il voto non potrà essere superiore a 6. Il C.d.C. tuttavia,
potrà attribuire il voto 7 ove accerti che, successivamente ai richiami, l’allievo abbia mostrato
chiari segni di ravvedimento;
Frequenza: irregolare (D)
Impegno e partecipazione: insoddisfacente (D)
Comportamento e relazioni interpersonali: insoddisfacente (D)
Uso apparecchiature e sussidi didattici: insoddisfacente (D)
Valutazione con 5: Frequenza: molto irregolare (E)
Impegno e partecipazione: del tutto insoddisfacente (E)
Comportamento e relazioni interpersonali: del tutto insoddisfacente (E)
Uso apparecchiature e sussidi didattici: del tutto insoddisfacente (E)
Grave comportamento sanzionato con l’allontanamento dalla comunità scolastica superiore a
quindici giorni, per grave mancanza di rispetto del regolamento, delle persone o delle dotazioni
della scuola, pur se non siano ravvisabili reati;
Assenza di apprezzabili cambiamenti del comportamento dopo l’irrogazione delle sanzioni di
natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, tali da evidenziare un sufficiente
livello di miglioramento nel percorso di crescita e di maturazione dell’alunno;
44
CURRICOLI – INDIRIZZI DI STUDIO
Indirizzo “Servizi commerciali”
L’indirizzo “Servizi Commerciali” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del
percorso quinquennale, competenze professionali che gli consentono di supportare le aziende sia
nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, sia nell’attività di promozione delle
vendite; in tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine
aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi
quelli grafici e pubblicitari. Le competenze acquisite si riferiscono, pertanto, a una base comune e
ad approfondimenti orientati a professionalità specifiche in ciascuno dei profili di riferimento:
- l’ambito aziendale che prevede la qualifica di operatore amministrativo-segretariale al
terzo anno e il diploma di tecnico dei servizi commerciali al quinto anno.
- l’indirizzo comunicazione che prevede la qualifica di operatore grafico al terzo anno e il
diploma di tecnico con l’opzione promozione commerciale e pubblicità al quinto anno.
SERVIZI COMMERCIALI
All’interno del profilo professionale di riferimento, l’ambito commerciale tende a sviluppare, in
particolare nel secondo biennio e quinto anno, competenze che orientano lo studente a svolgere
mansioni d’ufficio presso ogni tipo di azienda assumendo ruoli specifici nella gestione dei processi
amministrativi e commerciali, e orientandosi nell’ambito socio economico del proprio territorio e
nella rete di interconnessioni in un contesto nazionale ed internazionale. Le competenze
professionali nell’area dell’amministrazione, del marketing, della comunicazione e
dell’economia sociale, sono declinate per operare con una visione organica e di sistema all’interno
dell’azienda e per sviluppare una professionalità di base ben strutturata e flessibile nell’area
economico aziendale, con la possibilità di attivare approfondimenti in relazione alla tipologia del
territorio ed alla richiesta delle aziende.
Il “Tecnico dei Servizi commerciali” – Ambito aziendale è in grado di:
• Interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali.
• Svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali, con l’utilizzo di strumenti
tecnologici e software applicativi di settore.
• Contribuire alla redazione di un bilancio d’esercizio ed analizzarne i risultati.
• Applicare le principali imposte.
• Contribuire alla redazione di un Budget, all’interno della funzione di Programmazione e
Controllo.
• Contribuire alla redazione di un Business Plan per verificare la fattibilità dell’idea imprenditoriale.
• Collaborare alla predisposizione di piani di Marketing strategico.
• Contribuire all’amministrazione delle risorse umane con riferimento alla gestione delle paghe,
TFR e contributi.
Dopo aver conseguito il Diploma d’Istruzione professionale, si può accedere a TUTTE le Facoltà
Universitarie.
Con la scelta di Indirizzi Universitari specifici ci si può specializzare come segue:
Impiegato studi professionali
Addetto Contabilità Imprese
Impiegato Istituti di Credito
Assistente settore commerciale
Impiegato P. A. e associazioni
Agente Immobiliare
Sistem Administrator
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Servizi commerciali – Opzione promozione commerciale e pubblicitaria
(dal terzo anno)
L’opzione “Promozione Commerciale e Pubblicitaria” tende a sviluppare competenze nel settore
della promozione commerciale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di
comunicazione, compresi quelli pubblicitari. Lo studente acquisisce e approfondisce competenze
specifiche nell’area dei servizi di comunicazione e promozione delle vendite ed in quella
progettuale e tecnologica; tali competenze consentono l’inserimento in ogni settore operativo della
comunicazione visiva e pubblicitaria. È una figura in grado di elaborare, organizzare e realizzare
attività produttive per la comunicazione integrata ed è specializzato nell’uso dei moderni linguaggi
multimediali. Possiede competenze polivalenti e flessibili che derivano da una formazione
finalizzata allo sviluppo di un’ampia cultura di base e da abilità grafico-espressive e tecnologiche:
dal marketing alla psicologia della comunicazione, alla pianificazione pubblicitaria, dalla
progettazione alla computer-grafica esecutiva.
Il Tecnico dell’Opzione promozione commerciale e pubblicitaria è in grado di:
• Riconoscere le caratteristiche dei principali mezzi di comunicazione di massa.
• Individuare i media più adeguati per azioni di promozione commerciale e pubblicitaria in funzione
di obiettivi e target di riferimento specifici.
• Progettare prodotti pubblicitari per differenti tipologie di media.
• Elaborare messaggi pubblicitari con l’utilizzo di tecnologie diverse.
• Progettare marchi aziendali e logotipi.
• Utilizzare software specifici di settore.
• Utilizzare il lessico di settore anche in lingua inglese.
• Concorrere alla progettazione di azioni pubblicitarie finalizzate a promuovere l’identità
dell’azienda.
• Collaborare alla realizzazione di allestimenti ed imballaggi di prodotti.
• Progettare e realizzare contenuti per il web.
• Promuovere e comunicare eventi.
Dopo aver conseguito il Diploma d’Istruzione Professionale, si può accedere a tutte le Facoltà
Universitarie.
Con la scelta di Indirizzi Universitari specifici ci si può specializzare come segue:
Copywriter
Art Director
Progettista grafico
Fotografo
Tecnico esecutivista
Web designer
Responsabile comunicazione
Account executive
Esperto in Exibit Designer
Industrial Designer
Media Planner
Percorso Triennale - IeFP (Istruzione e formazione professionale) Gli studenti che chiedono di iscriversi alla classe prima degli indirizzi quinquennali degli istituti
professionali, possono contestualmente chiedere di poter conseguire anche una qualifica
professionale a conclusione del terzo anno (Qualifiche Nazionali nel Quadro Europeo dei Titoli e
delle Qualifiche-EQF, riconosciute in tutte le regioni d’Italia e in tutte le nazioni europee)
Le QualificheTriennali (sede Strocchi) sono:
1. Operatore grafico
L’Operatore grafico è in grado di eseguire le operazioni necessarie a sviluppare prodotti grafici
intervenendo nelle loro diverse componenti, a partire dalle indicazioni e dalle specifiche tecniche
definite nel progetto e in coerenza con la destinazione d’uso del prodotto e del supporto di
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diffusione. Ha conoscenze tecniche e critiche disponibilità al cambiamento come richiede la
tecnologia attuale.
In particolare:
Conosce ed ha padronanza del disegno tecnico
Interpreta il bozzetto e lo trasforma in layout
Utilizza la gabbia immaginativa inserendo il testo di cui sceglie le caratteristiche
Posiziona e cura il trattamento delle immagini
Conosce la terminologia tecnica specifica
Utilizza le tecniche e gli strumenti più attuali
Conosce i caratteri di stampa e sa visualizzarli graficamente
Conosce le tecniche di riproduzione e di stampa
Sa utilizzare software specifici per la grafica e computer Macintosh
Sbocchi professionali
L’operatore grafico può assumere mansioni presso:
Aziende industriali e artigianali di pubblicità
Agenzie e studi grafici
Aziende con reparto marketing
Case editrici
Tipografie e Service
L’operatore grafico può lavorare in proprio come:
Libero professionista o Free lance
Fotografo
Illustratore
Tecnico esecutivista
Progettista Grafico
2. Operatore amministrativo-segretariale
L’Operatore Amministrativo Segretariale opera nel settore amministrativo (segreteria generale,
fatturazione e prima nota) di aziende di ogni dimensione e in particolare in imprese artigiane,
commerciali, di servizi di piccole e medie dimensioni.
In particolare l’Operatore Amministrativo Segretariale:
Definisce e pianifica attività da compiere sulla base di istruzioni ricevute e/o della
documentazione di appoggio e del sistema di relazioni;
Appronta materiale, strumenti e macchinari necessari alle diverse attività sulla base della
tipologia di materiale da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato stesso
Collabora alla gestione dei servizi informativi e comunicativi con le tecnologie e la
strumentazione disponibile
Redige comunicazioni anche in lingua straniera e documenti sulla base di modelli standard per
contenuto e forma grafica
Cura l’organizzazione di riunioni, eventi e viaggi di lavoro in coerenza con le necessità
aziendali
Sbocchi professionali
L’Operativo amministrativo segretariale, grazie a tali caratteristiche, si può inserire agevolmente in
diversi settori, in particolare presso:
Studi di Dottori Commercialisti in qualità di impiegati e assistenti
Piccole, Medie e Grandi Aziende, con mansioni che vanno dalla segreteria alla contabilità
Uffici pubblici e Istituti Bancari, tramite concorsi pubblici e per titoli, in qualità di impiegati
Società Finanziarie e Assicurative, in qualità di impiegati, promotori e agenti.
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Quadro orario - Servizi commerciali
Qualifica: Operatore Amministrativo segretariale
Discipline dell’Area comune ORE SETTIMANALI
1° biennio 2° biennio 5° anno
1° 2° 3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Scienze integrate (Scienze della Terra e
Biologia)
2 2
Geografia 1
Scienze motorie e sportive (Ed fisica) 2 2 2 2 2
RC o attività alternative 1 1 1 1 1
Discipline dell’area di indirizzo del primo biennio
Scienze integrate (Fisica) 2
Scienze integrate (Chimica) 2
Informatica e laboratorio 2 + 2* 2 + 2 *
Tecniche professionali (Economia aziendale) 5 5
Francese 3 3
Discipline Servizi commerciali Ambiti Aziendale/turistico (3° - 4° - 5° anno)
Tecniche professionali (Economia aziendale)
8 8 7
Compresenza (Informatica) 2* 2* 2*
Francese 3 3 3
Diritto-economia 4 4 4
Tecniche di comunicazione 2 2 2
Storia dell’arte 0 0 1
* Compresenza attività di laboratorio con Tecniche professionali
48
Quadro orario Opzione “Promozione commerciale e pubblicitaria”
Qualifica classe Terza: Operatore grafico
Discipline dell’Area comune ORE SETTIMANALI
1° biennio 2° biennio 5° anno
1° 2° 3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Scienze integrate (Scienze della Terra e
Biologia)
2 2
Geografia 1
Scienze motorie e sportive (Ed fisica) 2 2 2 2 2
RC o attività alternative 1 1 1 1 1
Discipline di indirizzo del primo biennio
Scienze integrate (Fisica) 2
Scienze integrate (Chimica) 2
Informatica e laboratorio * 2 + 2* 2 + 1*
Tecniche professionali (Disegno grafico) 5 5
Storia dell’arte * 0 1*
Francese 3 3
Discipline dell’area di indirizzo - Opzione “Promozione commerciale e pubblicitaria” (3°, 4° 5° anno)
Tecniche professionali dei servizi
commerciali pubblicitari *
8 8 8
di cui in compresenza (Fotografia) 2* 2* 2*
Francese 2 2 2
Economia aziendale 3 3 3
Storia dell’arte 2 2 2
Tecniche di comunicazione 2 2 2
* Le attività contrassegnate con l’asterisco prevedono la compresenza in laboratorio conTecniche professionali
49
Indirizzo – Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale Opzione “Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio ”
percorso Istruzione Professionale I.P.
percorso di Istruzione e formazione I.e F.P.: Operatore agricolo
L’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”, ha lo scopo di far acquisire allo
studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze relative alla valorizzazione,
produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali. L’identità dell’indirizzo è
riferita ad attività professionali che si esplicano in servizi tecnici a sostegno delle aziende agricole
nel campo della gestione amministrativa, dell’ambiente, del miglioramento della vita rurale. Il
relativo percorso comprende una formazione tecnica di buon livello e lo sviluppo di competenze
per l’analisi socio-economica di realtà produttive, acquisite in dimensioni applicative, considerate
dal punto di vista fisico, ecologico, paesaggistico, produttivo, culturale e ricreativo.
L’Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale si propone di permettere a
tutti gli studenti di esprimere le loro potenzialità e di raggiungere una preparazione articolata.
Privilegiando “il fare” come strumento per il sapere mira a fornire agli alunni, oltre ad un’ampia e
solida preparazione culturale, abilità e conoscenze utili per inserirsi con competenza per intervenire
con la necessaria flessibilità nei diversi processi di produzione, valorizzazione e
commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali.
Nel percorso di Istruzione e formazione I.eF.P. al termine del terzo anno, si può conseguire la
qualifica professionale di Operatore Agricolo.
Il Tecnico per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, in possesso del diploma di Stato, al termine del
percorso Istruzione Professionale I.P. ha competenze nella valorizzazione, produzione e
commercializzazione dei prodotti agrari e agroindustriali che gli permettono di operare nei processi
delle diverse filiere produttive. Le competenze sono rafforzate da percorsi di alternanza scuola-
lavoro comprendenti lezioni tenute da esperti del settore e tirocini aziendali presso associazioni,
Aziende private ed Enti pubblici.
L'opzione Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio è
finalizzata a sviluppare competenze specifiche riguardanti le diverse forme di marketing, sia per la
promozione della cultura dei prodotti del territorio a livello nazionale e internazionale, sia ad
assistere produttori, trasformatori e distributori per adeguarsi alle nuove esigenze e ai modelli di
comportamento in materia di alimentazione. Il diplomato approfondisce inoltre gli aspetti
economici relativi al mercato di settore, analizza le dinamiche di sviluppo e valorizzazione delle
produzioni locali nell'ambito della crescente globalizzazione.
Profilo in uscita L’ Operatore Agricolo è in grado di
intervenire nei processi produttivi tesi alla realizzazione di un’agricoltura sostenibile e nella
identificazione di situazioni ambientali precarie, operando in maniera aggiornata e contribuendo al
rilevamento delle necessità per la salvaguardia degli ambienti rurali;
eseguire le operazioni fondamentali attinenti alla coltivazione di piante arboree, erbacee,
ortofloricole;
collaborare nell’esecuzione di interventi tesi a risanare situazioni di degrado e ad impedire
squilibri agro-ambientali;
predisporre e curare gli spazi di lavoro in generale al fine di contrastare affaticamento e
malattie professionali;
collaborare nella redazione e archiviazione di documenti fiscali e amministrativi specifici
del settore;
effettuare trasformazioni di prodotti primari dell’azienda.
Sbocchi professionali Trova impiego prevalentemente presso l’azienda agricola familiare, presso cooperative,
imprenditori agricoli o commerciali, con mansioni esecutive.
50
Quadro orario Opzione “Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio”
Qualifica classe Terza: Operatore Agricolo
Discipline dell’Area comune ORE SETTIMANALI
1° biennio 2° biennio 5° anno*
1° 2° 3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 4 3
Storia 2 2 2 2 2
Matematica 3 4 3 4 3
Diritto ed economia 2 2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2
Geografia 1
Scienze motorie e sportive (Ed fisica) 2 2 2 2 2
RC o attività alternative 1 1 1 1 1
Discipline di indirizzo del primo biennio
Scienze integrate (Fisica) 2-1* 2-1*
Scienze integrate (Chimica) 2-1* 1-1*
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione 2 1
Ecologia e Pedologia 2 3
Laboratori tecnologici ed esercitazioni 5 5
Discipline dell’Opzione “Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio”
3° - 4° - 5° anno
Biologia applicata
3
Chimica applicata e processi di trasformazione 3-2* 2-1*
Tecniche di allevamento vegetale e animale 3-2* 4-3* 4-3*
Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali 4-2* 2 2
Economia agraria e dello sviluppo territoriale 2 3-2* 3-3*
Valorizzazione delle attività produttive e legislazione
di settore
2 2 4
Economia dei mercati e marketing agroalimentare 2 2
Sociologia rurale e storia dell’agricoltura 2
* Le attività contrassegnate con l’asterisco prevedono la compresenza. Al termine del percorso il/la Diplomato/a avrà accesso a tutti i percorsi universitari, potrà proseguire gli studi nei corsi IFTS, ITS, nei corsi di Formazione Professionale post diploma Potrà inserirsi nel mondo del lavoro e, attraverso i percorsi di studio e/o di lavoro previsti dalla legge, potrà iscriversi agli albi delle professioni.
51
Corso Serale
È attivo nel nostro Istituto il Percorso di istruzione degli adulti di secondo livello per il
conseguimento del Diploma di Istruzione Professionale:
TECNICO DEI SERVIZI DI IMPRESA
TECNICO DEI SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA
TECNICO GRAFICO
TECNICO DEI SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE
Il corso attivo in quest’anno scolastico è quello di Tecnico dei Servizi di Impresa: sono operative
la classe terza, la classe quarta (secondo livello) e la classe quinta (terzo livello). I corsi sono aperti a tutti i cittadini, italiani e stranieri maggiorenni. Per i cittadini stranieri si può
accedere all’Esame di Stato conclusivo senza l’obbligo di conseguire la licenza media.
Il percorso di istruzione degli adulti (ex- corso serale) è articolato in tre periodi didattici, il primo e
il secondo consentono, in presenza di crediti formali, non formali e informali (altri corsi di studi o
corsi professionali organizzati da regione, provincia o altri enti e associazioni, lo svolgimento di
particolari attività lavorative, esperienze certificabili maturate dai candidati) la possibilità di
iscrizione nel primo periodo didattico (ex classe terza) e nel corso dello stesso anno, dopo la fase di
identificazione, valutazione e attestazione dei crediti dei singoli candidati, il passaggio al secondo
periodo (ex classe quarta). Il terzo periodo didattico si identifica con la classe terminale, fase finale
del corso di studi che permette di conseguire il Diploma di Stato.
I corsi serali offrono la possibilità di migliorare e completare la propria formazione culturale e
professionale, conseguendo un titolo di studio utile per l’attività lavorativa.
Il ritorno a scuola in età adulta offre l’opportunità di:
o acquisire competenze professionali che possono migliorare la posizione lavorativa;
o completare la propria crescita culturale;
o migliorare le capacità di comunicazione e relazione;
o compiere una positiva esperienza di socializzazione.
L’insegnamento di ogni materia è strutturato per moduli e permette di affrontare le prove di verifica
dell’apprendimento anche agli studenti che, per motivi di lavoro/salute, non possono frequentare
regolarmente le lezioni. La frequenza delle lezioni è comunque obbligatoria per almeno i ¾
dell’orario. Sono previste deroghe per chi documenta (anche con autocertificazione) impegni di
lavoro, salute e/o familiari Le lezioni si svolgono il lunedì, martedì e giovedì dalle 18.30 alle
23.30, il mercoledì dalle 18.30 alle 22.30 e il venerdì dalle 18.30 alle 21.30. QUADRO ORARIO A.S 2017/ 2018 - Tecnico dei Servizi di Impresa
CLASSE TERZA /QUARTA
Discipline ORE
Italiano / Storia 5
Matematica 3
Inglese 2
Diritto 2
Economia aziendale 6
Psicologia 2
Francese 2
Trattamento Testi (*compresenza con economia) 2*
Tot. 22
CLASSE QUINTA
Discipline ORE
Italiano / Storia 5
Matematica 3
Inglese 2
Trattamento testi (*compresenza con economia) 1*
Diritto 3
Economia-aziendale 5
Psicologia 2
Francese 2
Tot. 22
52
I.P. “PERSOLINO-STROCCHI” sede legale “Strocchi” - Servizi commerciali - Via Medaglie D’Oro, 92 - 48018 Faenza (RA) - Tel. 0546 622600
sede “Persolino” - Servizi per l’agricoltura - Via Firenze, 194 – 48018 Faenza (RA) - Tel. 0546 22932
Piano di miglioramento
1) Composizione del nucleo interno di valutazione
Nome Ruolo
Iole Matassoni Dirigente scolastico
Giorgio Baruzzi Collaboratore vicario
Eraldo Tura Collaboratore
Antonella Prencipe Referente Strocchi
53
2) Priorità di miglioramento, traguardi di lungo periodo e fasi di processo
Esiti degli studenti Descrizione della priorità 1 Descrizione del traguardo 1
Risultati scolastici Ridurre il numero di studenti non ammessi alla classe successiva nel
biennio;
Ridurre la dispersione scolastica attivando strumenti di supporto al
successo scolastico
Area di processo Descrizione dell’obiettivo di processo Fasi del processo
1° anno 15/16 2° anno 16/17 3° anno 17/18
Curricolo, progettazione e
valutazione
Progettare percorsi di supporto agli studenti per il
consolidamento/potenziamento delle competenze di base in italiano,
matematica e nelle lingue straniere.
Corsi di recupero, di
rimotivazione e di
potenziamento delle
competenze;
Percorsi di supporto per il
consolidamento-
potenziamento delle
competenze di base in italiano,
matematica e nelle lingue
straniere.
Percorsi di supporto per il
consolidamento-potenziamento
delle competenze di base in
italiano, matematica e nelle
lingue straniere.
Ambiente di
apprendimento
Attivare percorsi di supporto agli studenti, specie del biennio, per il
consolidamento/potenziamento delle competenze di base in italiano e
matematica.
Attività laboratoriali a piccolo
gruppo, mirate al recupero di
specifiche competenze
(mediante utilizzo
dell'organico potenziato)
Attività laboratoriali a piccolo
gruppo, mirate al recupero di
specifiche competenze
(mediante utilizzo
dell'organico potenziato)
Attività laboratoriali a piccolo
gruppo, mirate al recupero di
specifiche competenze
mediante utilizzo dell'organico
potenziato o l’attivazione di
altre risorse relative ai Progetti
Iefp o ai Moduli previsti dai
PON approvati
Inclusione e
differenziazione
Potenziare l'inclusione scolastica e il diritto allo studio degli alunni con
bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e
personalizzati.
Corsi di recupero, di
motivazione e di
potenziamento delle
competenze;
Percorsi di supporto per il
consolidamento-
potenziamento delle
competenze di base in italiano
e matematica.
Percorsi di supporto per il
consolidamento-potenziamento
delle competenze di base in
italiano e matematica.
Orientamento strategico e
organizzazione
della scuola
Affidare ai dipartimenti disciplinari la costruzione di prove condivise a
livello di classe parallela sulle competenze disciplinari.
Costruire prove condivise a
livello di classe parallela
Costruire prove condivise a
livello di classe parallela
Sviluppo e valorizzazione
delle risorse umane
Formare docenti su: didattica della matematica, dell’italiano e delle
lingue straniere;
Formazione in rete sulla
didattica della matematica.
Formazione sulla didattica
dell’italiano e delle lingue
straniere
Formazione sulla didattica
dell’italiano e delle lingue
straniere
54
Esiti degli studenti Descrizione della priorità 2 Descrizione del traguardo 2
Competenze chiave e di cittadinanza Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio,
nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regole.
Ridurre gli episodi che testimoniano la mancanza di autonomia e di
autoregolazione.
Area di processo Descrizione dell’obiettivo di processo Fasi del processo
1° anno 15/16 2° anno 16/17 3° anno 17/18
Curricolo, progettazione e
valutazione
Condividere gli strumenti di valutazione delle competenze chiave e di
cittadinanza.
Progettare collegialmente le attività dell’alternanza scuola lavoro.
Avvio della progettazione
collegiale dell’alternanza
scuola lavoro.
Sperimentazione di nuove
griglie di valutazione dei
percorsi dell’alternanza
Formazione sulla didattica per
competenze;
Creare una griglia di
valutazione delle competenze
chiave e di cittadinanza
condivisa.
Utilizzo delle griglie di
valutazione dell’alternanza.
Utilizzare la griglia di
osservazione e valutazione delle
competenze chiave e di
cittadinanza condivisa.
Utilizzo delle griglie di
valutazione dell’alternanza
Ambiente di
apprendimento
Investire l'impegno del consiglio di classe nella cura del clima di aula e
nelle relazioni attraverso metodologie diverse.
Affrontare problematiche sociali inerenti preadolescenza e adolescenza.
Affrontare problematiche
sociali inerenti
preadolescenza e adolescenza
(es.: cyber bullismo).
Affrontare problematiche
sociali inerenti preadolescenza
e adolescenza.
Redigere, impegnando anche
gli studenti, una
regolamentazione della vita
scolastica.
Sperimentare attività didattiche
laboratoriali innovative.
Affrontare problematiche
sociali inerenti preadolescenza e
adolescenza.
Redigere, impegnando anche gli
studenti, una regolamentazione
della vita scolastica.
Realizzare attività didattiche
laboratoriali innovative.
Inclusione e
differenziazione
Sviluppo e valorizzazione
delle risorse umane
Formare i docenti sui temi della didattica per competenze e
dell’apprendimento cooperativo.
Organizzazione
di attività di formazione per
docenti sui temi della didattica
per competenze.
Integrazione con il
territorio e rapporti con le
famiglie
Coinvolgere le famiglie su tematiche inerenti l’adolescenza e le
problematiche giovanili .
Incontro rivolto alle famiglie
sul rapporto tra gli adolescenti
e i social network.
.
Orientamento strategico e
organizzazione
della scuola
Migliorare l'azione del consiglio di classe globalmente coinvolto nel
processo di cura delle competenze di cittadinanza.
Creare una griglia di
osservazione e valutazione
delle competenze chiave e di
cittadinanza, condivisa in
verticale.
Utilizzare la griglia di
osservazione e valutazione delle
competenze chiave e di
cittadinanza, condivisa in
verticale.
55
Esiti degli studenti Descrizione della priorità 3 Descrizione del traguardo
Competenze chiave e di cittadinanza Sviluppare le competenze in materia giuridica ed economico-
finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità.
Potenziare le conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e
di educazione all'autoimprenditorialità.
Area di processo Descrizione dell’obiettivo di processo Fasi del processo
1° anno 15/16 2° anno 16/17 3° anno 17/18
Curricolo, progettazione e
valutazione
Potenziare le conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria
e di educazione all'autoimprenditorialità, mediante momenti di
formazione condotti dai docenti o da esperti esterni, anche nell’ambito
dell’Alternanza scuola-lavoro;
Iniziative finalizzate a
promuovere l’educazione alla
legalità e la conoscenza del
contesto economico del
territorio: incontro con testimoni
ed esperti.
Iniziative finalizzate a
promuovere l’educazione alla
legalità e la conoscenza del
contesto economico del
territorio: incontro con
testimoni ed esperti.
Iniziative finalizzate a
promuovere l’educazione alla
legalità e la conoscenza del
contesto economico del
territorio: incontro con
testimoni ed esperti.
Ambiente di
apprendimento
=======
Inclusione e
differenziazione
======
Sviluppo e valorizzazione
delle risorse umane
Formazione per formatori alla sicurezza e prevenzione sui luoghi di
lavoro inteso come momento formativo fondamentale nel percorso di
preparazione al mondo del lavoro.
Formazione per formatori alla
sicurezza e prevenzione sui
luoghi di lavoro.
Formazione, anche come
ricerca-azione, sui temi della
educazione
all'autoimprenditorialità.
Integrazione con il
territorio e rapporti con le
famiglie
Partecipazione a Concorsi e iniziative riconducibili ai temi della legalità
e della sostenibilità ambientale;
Iniziative finalizzate a
promuovere l’educazione alla
legalità e la conoscenza del
contesto economico del
territorio: incontro con testimoni
ed esperti.
Iniziative finalizzate a
promuovere l’educazione alla
legalità e la conoscenza del
contesto economico del
territorio: incontro con
testimoni ed esperti.
Iniziative finalizzate a
promuovere l’educazione alla
legalità e la conoscenza del
contesto economico del
territorio: incontro con
testimoni ed esperti.
Orientamento strategico e
organizzazione
della scuola
Rendere più organizzato e continuativo il rapporto della scuola con il
mondo del lavoro.
Costituzione del Comitato
tecnico scientifico per i 2
indirizzi della scuola.
Attività del Comitato tecnico
scientifico e azioni di
mediazione e consulenza sul
territorio
Attività del Comitato tecnico
scientifico e azioni di
mediazione e consulenza sul
territorio
Continuità e
orientamento
Migliorare, ampliare e mantenere i contatti con il mondo del lavoro. Costituzione del Comitato
tecnico scientifico per i 2
indirizzi della scuola.
Attività del Comitato tecnico
scientifico e azioni di
mediazione e consulenza sul
territorio
Attività del Comitato tecnico
scientifico e azioni di
mediazione e consulenza sul
territorio
56
Esiti degli studenti Descrizione della priorità 4 Descrizione del traguardo
Risultati nelle prove standardizzate nazionali Ridurre le differenze tra le classi all’interno dell'istituto nelle prove di
italiano e nelle prove di matematica
Allineamento sostanziale degli esiti, con una differenza tra le classi non
superiore al 10%
Area di processo Descrizione dell’obiettivo di processo Fasi del processo
1° anno 15/16 2° anno 16/17 3° anno 17/18
Curricolo, progettazione e
valutazione
Analisi dei dati INVALSI per valutare le aree che necessitano di un
maggiore intervento.
Organizzazione laboratori finalizzati al potenziamento delle competenze
di base anche con l'utilizzo dei docenti dell'organico potenziato.
Analisi dei dati INVALSI per
valutare le aree che
necessitano di un maggiore
intervento
Analisi dei dati INVALSI per
valutare le aree che
necessitano di un maggiore
intervento
Costruire prove condivise
almeno a livello di classe
parallela sulle competenze
disciplinari.
Analisi dei dati INVALSI per
valutare le aree che necessitano
di un maggiore intervento
Costruire prove condivise
almeno a livello di classe
parallela sulle competenze
disciplinari.
Organizzazione laboratori
finalizzati al potenziamento
delle competenze di base
Orientamento strategico
e organizzazione
della scuola
Condividere prove comuni a livello di classe parallela sulle competenze
disciplinari.
Costruire prove condivise
almeno a livello di classe
parallela sulle competenze
disciplinari.
Costruire prove condivise
almeno a livello di classe
parallela sulle competenze
disciplinari.
Sviluppo e
valorizzazione delle
risorse umane
Formazione docenti su: didattica della matematica, dell’italiano.
Formazione in rete sulla
didattica della matematica.
Formazione sulla didattica
dell’italiano.
Formazione sulla didattica
dell’italiano.
Integrazione con il
territorio e rapporti con
le famiglie
Organizzare la formazione in rete con altre scuole. Formazione in rete sulla
didattica della matematica.
57
TABELLA 3
Impatto degli obiettivi di processo sull’Istituto e risultati attesi
TRAGUARDO Obiettivi di processo elencati Fattibilità
(1-5)
Impatto
(1-5)
Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell’intervento
Ridurre la
dispersione scolastica
attivando strumenti
di supporto al
successo scolastico
(Priorità 1).
1 Progettare percorsi di supporto agli studenti
per il consolidamento/potenziamento delle
competenze di base in italiano, matematica e
nelle lingue straniere.
4 4
Risultati di prove di verifica concordate.
2 Attivare percorsi di supporto agli studenti,
specie del biennio, per il consolidamento /
potenziamento delle competenze di base in
italiano e matematica.
4 4 Miglioramento dell'autostima dei ragazzi nel lavoro di piccoli
gruppi .
Risultati di prove di verifica concordate.
3 Potenziare l'inclusione scolastica e il diritto
allo studio degli alunni con bisogni educativi
speciali attraverso percorsi individualizzati e
personalizzati.
3 4
Materiale realizzato: numero di attività di lavoro preparate per
discipline diverse
4 Affidare ai dipartimenti disciplinari la
costruzione di prove condivise a livello di
classe parallela sulle competenze disciplinari.
4 4 Costruire prove definite per classi parallele consente di
condividere i nuclei essenziali delle discipline, le metodologie
di lavoro, le modalità di correzione e di valutazione.
L’analisi delle prove permette il monitoraggio della varianza
tra classi e all’interno della classe, fornendo uno strumento di
confronto con i dati delle prove Invalsi.
Numero delle prove condivise.
5 Formare docenti su: didattica della
matematica, dell’italiano e delle lingue
straniere;
4 4 Miglioramento delle competenze didattiche.
Numero di percorsi di lavoro condivisi
58
TRAGUARDO Obiettivi di processo elencati Fattibilità
(1-5)
Impatto
(1-5)
Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell’intervento
Ridurre gli episodi
che testimoniano la
mancanza di
autonomia e di
autoregolazione
(Priorità 2)
Condividere gli strumenti di valutazione delle
competenze chiave e di cittadinanza.
3 4 La realizzazione del documento di valutazione implica una
innovazione didattica e metodologica mirata allo sviluppo
delle competenze chiave e di cittadinanza.
Costruzione degli strumenti di valutazione.
Investire l'impegno del consiglio di classe
nella cura del clima di aula e nelle relazioni
attraverso metodologie diverse.
3 3 Valore del consiglio di classe come comunità professionale di
riferimento per il percorso educativo di un gruppo di studenti.
Esplicitazione delle metodologie condivise.
Progettare collegialmente le attività
dell’alternanza scuola lavoro.
4 5 Valorizzazione delle attività di alternanza scuola lavoro in una
ottica di crescita globale, riconoscimento della capacità di
affrontare compiti autentici.
Monitoraggio e valutazione dei progetti
Affrontare problematiche sociali inerenti
l'adolescenza.
3 5 Elaborazione di tematiche significative con i ragazzi
(educazione alla cittadinanza diretta).
Numero di iniziative attuate.
Coinvolgere le famiglie su tematiche inerenti
l'adolescenza e le problematiche giovanili.
2 3 Condivisone maggiore del patto di corresponsabilità.
Maggiore collaborazione tra scuola e famiglia.
Numero di genitori partecipanti alle iniziative
Formare i docenti sui temi della didattica per
competenze e dell’apprendimento cooperativo
4 4 La formazione dei docenti è requisito fondamentale per la
realizzazione degli obiettivi di processo precedenti.
Numero docenti partecipanti alle iniziative.
Ricaduta nel lavoro con i ragazzi.
Migliorare l'azione del consiglio di classe
globalmente coinvolto nel processo di cura
delle competenze di cittadinanza.
2 3 Griglia di osservazione e di valutazione condivisa delle
competenze di cittadinanza
59
TRAGUARDO Obiettivi di processo elencati Fattibilità
(1-5)
Impatto
(1-5)
Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell’intervento
Potenziare le
conoscenze in
materia giuridica ed
economico-
finanziaria e di
educazione
all'autoimprenditori
alità (Priorità 3)
Potenziare le conoscenze in materia giuridica
ed economico-finanziaria e di educazione
all'autoimprenditorialità, mediante momenti di
formazione condotti dai docenti o da esperti
esterni, anche nell’ambito dell’Alternanza
scuola-lavoro;
4 3 Miglioramento delle competenze professionalizzanti, della
consapevolezza delle proprie possibilità nel mondo del lavoro.
Miglioramento della motivazione ad ampliare la propria
esperienza.
Prove di verifica. Qualità di prove e compiti.
Formare i formatori alla sicurezza e
prevenzione sui luoghi di lavoro (momento
formativo fondamentale nel percorso di
preparazione al mondo del lavoro).
4 4 Sviluppare una cultura della sicurezza legata a tutte le
discipline e parte integrante del percorso formativo.
Partecipare a concorsi e iniziative
riconducibili ai temi della legalità e della
sostenibilità ambientale;
4 5 La partecipazione a concorsi e iniziative esterne costituisce
occasione di misurarsi su compiti autentici, di solito con
modalità cooperative. Rende visibile la scuola e i ragazzi sul
territorio.
Numero di iniziative cui la scuola, aderisce.
Rendere più organizzato e continuativo il
rapporto della scuola con il mondo del lavoro.
4 5 Il Comitato tecnico scientifico è un organo stabile che
istituzionalizza le relazioni della scuola con il mondo del
lavoro e della ricerca.
Complessità della composizione del Comitato.
Migliorare, ampliare e mantenere i contatti
con il mondo del lavoro.
4 4 Il Comitato tecnico scientifico è un organo stabile che
istituzionalizza le relazioni della scuola con il mondo del
lavoro .
60
TRAGUARDO Obiettivi di processo elencati Fattibilità
(1-5)
Impatto
(1-5)
Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell’intervento
Allineamento
sostanziale degli esiti
delle prove
standardizzate con
una differenza tra le
classi non superiore
al 10% (Priorità 4)
1 Analizzare i dati INVALSI per valutare le aree
che necessitano di un maggiore intervento.
5 3 Resoconto dei dati emersi dalla analisi dei dati.
2 Organizzare laboratori finalizzati al
potenziamento delle competenze di base
anche con l'utilizzo dei docenti dell'organico
potenziato.
3
3
Laboratori finalizzati ad azioni sulle aree più carenti.
Valutazione della partecipazione, della motivazione. Prove di
verifica
3 Condividere prove comuni a livello di classe
parallela sulle competenze disciplinari.
4 4 Costruire prove definite per classi parallele consente di
condividere i nuclei essenziali delle discipline, le metodologie
di lavoro, le modalità di correzione e di valutazione.
L’analisi delle prove permette il monitoraggio della varianza
tra classi e all’interno della classe, fornendo uno strumento di
confronto con i dati delle prove Invalsi.
4 Formare i docenti su: didattica della
matematica, dell’italiano.
3 4 L'attività di formazione per dipartimenti disciplinari pone le
basi del lavoro condiviso.
Numero docenti partecipanti.
5 Organizzare la formazione in rete con altre
scuole
3 3 Numero docenti partecipanti.
61
Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi a.s. 2015/2016
TABELLA 4
Priorità n. 1: Ridurre il numero di studenti non ammessi alla classe successiva nel biennio
Area di processo: Ambiente di apprendimento
Obiettivo di processo: Attivare percorsi di supporto agli studenti, specie del biennio, per il consolidamento/potenziamento delle competenze di base in italiano e matematica.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna azione Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Attività laboratoriali a piccolo
gruppo, mirate al recupero di
specifiche competenze (mediante
utilizzo dell'organico potenziato)
o Docenti di classe
o Docenti dell’organico
potenziato.
Miglioramento delle prestazioni
individuali Valutazione delle competenze
Prove di verifica.
Griglia di osservazione
dell’impegno, della partecipazione
e dell’interazione con alunni e
docenti.
Osservazione diretta,
questionari.
Risultati delle prove di verifica
somministrate in avvio e
conclusione del lavoro di gruppo.
Priorità n. 1: Ridurre il numero di studenti non ammessi alla classe successiva nel biennio;
Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione
Obiettivo di processo: Progettare percorsi di supporto agli studenti per il l consolidamento/potenziamento delle competenze di base in italiano e matematica.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna azione Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Corsi di recupero, di rimotivazione
e di potenziamento delle
competenze
o Docenti di classe,
o docenti dell'organico
potenziato
Miglioramento delle prestazioni e
della motivazione
Risultati delle prove. Somministrazione di prove.
Confronto di griglie di
osservazione nel tempo.
Priorità n. 1: Ridurre il numero di studenti non ammessi alla classe successiva nel biennio;
Area di processo: orientamento strategico e organizzazione della scuola
Obiettivo di processo: Affidare ai dipartimenti disciplinari la costruzione di prove condivise a livello di classe parallela sulle competenze disciplinari.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna azione Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Previsto dal secondo anno (2016-
17)
o Docenti nei dipartimenti
disciplinari
Impostazione di attività che mirino
a migliorare le aree di criticità
Redazione di documenti che
evidenzino le aree di criticità.
Raccolta di materiali di lavoro
62
Priorità n. 1: Ridurre il numero di studenti non ammessi alla classe successiva nel biennio;
Area di processo: Inclusione e differenziazione
Obiettivo di processo: Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna azione Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Attività laboratoriali a piccolo
gruppo
o Docenti di classe
o Docenti dell’organico
potenziato
Miglioramento della autostima e
delle prestazioni;
migliorare il senso di autoefficacia
e autorealizzazione degli studenti.
Valutazione delle prestazioni.
Prove di verifica.
Griglia di osservazione
dell’impegno, della partecipazione
e dell’interazione con alunni e
docenti.
Osservazione diretta,
questionari.
Risultati delle prove di verifica
somministrate in avvio e
conclusione del lavoro di gruppo.
Priorità n. 1: Ridurre il numero di studenti non ammessi alla classe successiva nel biennio;
Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Obiettivo di processo: Formazione docenti su: didattica della matematica, dell’italiano e delle lingue straniere;
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna azione Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Previsto dal secondo anno (2016-
17) - formazione dei docenti sulla
didattica dell'italiano, della
matematica della lingua inglese.
o Dipartimenti disciplinari
o Dirigente scolastico
Impostazione di attività che mirino
a migliorare le aree di criticità
Redazione di documenti che
evidenzino le aree di criticità.
Raccolta di materiali di lavoro
Priorità n. 2: Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio, nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regole
Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione.
Obiettivo di processo: Condividere gli strumenti di valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna azione Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Previsto dal secondo anno (2016-17)
- Lavoro di gruppo per la redazione
di griglie di valutazione delle
competenze selezionate.
o Docenti individuati come
componenti dei gruppi
Redazione di una griglia di
valutazione delle competenze
chiave condivisa dai docenti.
Relazione dell’efficacia e della
fruibilità di questo strumento.
Numero di griglie compilate.
Confronto fra docenti sull’efficacia
dello strumento e verbale
dell’incontro.
Verifica della presenza degli
obiettivi del curricolo nella
programmazione.
63
Priorità n. 2: Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio, nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regole
Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione.
Obiettivo di processo: Progettare collegialmente le attività dell’alternanza scuola lavoro
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna azione Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Avviare un percorso di
condivisione all'interno del
consiglio di classe per la gestione,
la progettazione e la valutazione
delle attività di alternanza scuola
lavoro
o Docenti dei consigli di classe Utilizzo di strumenti agili e
condivisi
Presenza di una griglia condivisa
cui partecipa tutto il consiglio di
classe
Confronto sulla griglia e
introduzione di modifiche
eventuali.
Verifica e confronto tra docenti
sull’efficacia dello strumento
Priorità n. 2: Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio, nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regol.
Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Obiettivo di processo: Formare i docenti sui temi della didattica per competenze e dell’apprendimento cooperativo.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna azione Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Formazione dei docenti sulle
tematiche previste dal ptof 2016-
19
o Dirigente
o esperti esterni
Miglioramento delle competenze
metodologiche
implementazione di metodologie
didattiche innovative
Maggiore professionalità dei
docenti con ripercussioni
sull’attività didattica
Numero docenti formati
ricaduta sui consigli di classe
Numero di presenze ( firme di
presenza)
utilizzo di strumenti nel consiglio
di classe
Priorità n. 2: Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio, nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regole
Area di processo: Orientamento strategico e organizzazione della scuola.
Obiettivo di processo: Migliorare l'azione del consiglio di classe globalmente coinvolto nel processo di cura delle competenze di cittadinanza.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna azione Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Previsto dal secondo anno (2016-
17) Il consiglio di classe
predispone strumenti di
progettazione per attività mirate
alla promozione condivisa delle
competenze di cittadinanza.
o Docenti di classe
o Docenti dell’organico
potenziato
Riduzione di episodi problematici Numero degli episodi problematici
e delle sanzioni disciplinari
Raccolta e discussione sui dati
raccolti
64
Priorità n. 2: Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio, nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regole
Area di processo: Ambiente d’apprendimento.
Obiettivo di processo: Investire l'impegno del consiglio di classe nella cura del clima di aula e nelle relazioni attraverso metodologie diverse.
Affrontare problematiche sociali inerenti preadolescenza e adolescenza.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Proporre alla discussione e al
confronto in gruppi e in classe
tematiche relative alla
adolescenza e problematiche
giovanili utilizzando anche
spazi diversi dall’aula e una
diversa organizzazione del
gruppo classe (anche mediante
utilizzo dell'organico
potenziato).
o Docenti di classe
o Docenti dell’organico
potenziato
Miglioramento della capacità di
confronto e di argomentazione
e la consapevolezza dei propri
comportamenti.
Ricaduta nella vita delle classi. Rilevazione del numero di classi coinvolte .
Priorità n. 2: Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio, nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regole
Area di processo: Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie.
Obiettivo di processo: Coinvolgere le famiglie su tematiche inerenti l''adolescenza e le problematiche giovanili .
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Proporre incontri alle famiglie
sulle tematiche legate alla
adolescenza e problematiche
giovanili.
o Dirigente scolastico.
o Enti del territorio che si
occupano di tematiche
giovanili ed educative
o docente referente
educazione alla legalità
Partecipazione delle famiglie e
miglioramento del loro rapporto
con la scuola
Numero dei partecipanti alle
iniziative
Report di progetto con la raccolta dei dati.
65
Priorità n. 3: Sviluppare le competenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità.
Area di processo: Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie.
Obiettivo di processo: Partecipazione a concorsi e iniziative riconducibili ai temi della legalità e della sostenibilità ambientale
Partecipazione a Concorsi e iniziative riconducibili ai temi della legalità e della sostenibilità ambientale;
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Incrementare la partecipazione
ad iniziative del territorio e oltre
per migliorare la
consapevolezza dei ragazzi del
proprio ruolo attivo e la loro
partecipazione.
o Dirigente scolastico.
o Docenti referenti
o docenti dei consigli di
classe
Aumentare il senso di
appartenenza e la capacità di
dello spirito di iniziativa
Numero di iniziative che
vedono la partecipazione della
scuola
Raccolta dei dati
Priorità n. 3: Sviluppare le competenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità.
Area di processo: Curricolo, progettazione, valutazione
Obiettivo di processo:Potenziare le conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità, mediante momenti di formazione condotti dai
docenti o da esperti esterni, anche nell’ambito dell’Alternanza scuola-lavoro;
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Organizzazione di attività di
formazione in materia giuridica
ed economico-finanziaria e di
educazione
all'autoimprenditorialità,
o Tutti i docenti di classe
o Dirigente scolastico
Acquisizione di competenze da
parte dei docenti.
- implementazione del loro
ruolo attivo e della loro
capacità di lettura del contesto
lavorativo e di utilizzo delle
conoscenze apprese a scuola .
Numero e varietà delle
iniziative. Numero degli
studenti coinvolti. Controllo
della frequenza al corso e della
produzione di materiali richiesti.
gradimento delle attività e
utilizzo delle conoscenze
Valutazione dei materiali prodotti dagli
studenti
Numero ore di formazione
Questionario di gradimento
66
Priorità n. 3: Sviluppare le competenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità.
Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane.
Obiettivo di processo:Formazione per formatori alla sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro inteso come momento formativo fondamentale nel percorso di preparazione al mondo
del lavoro.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna azione Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Organizzazione di attività di
formazione per docenti sui temi
della sicurezza sul lavoro
finalizzate a formare formatori sui
temi nell'ambito della attività
didattica
o docenti individuati
o Dirigente scolastico
Acquisizione di competenze
metodologiche e conoscenze da
parte dei docenti.
Miglioramento della formazione
dei ragazzi
Numero dei docenti formati
numero dei percorsi attivati, esiti
delle valutazioni
Gradimento delle iniziative
- Foglio firme
- numero ore di formazione
Questionario di gradimento dei
docenti.
Priorità n. 3: Sviluppare le competenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità.
Area di processo: Continuità e orientamento
Obiettivo di processo:Migliorare, ampliare e mantenere contatti con il mondo del lavoro.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna azione Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Costituzione del Comitato tecnico
scientifico
o Collegio dei docenti
o consiglio di istituto
o Dirigente scolastico
o docenti individuati e figure
esterne individuate
Maggiore integrazione con il
mondo del lavoro
maggiore visibilità delle azioni
della scuola
creazione di opportunità per le
attività di alternanza scuola lavoro
Numero di incontri del comitato
azioni promosse dal comitato
Verbali degli incontri.
Priorità n. 3: Sviluppare le competenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità.
Area di processo: Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Obiettivo di processo: rendere più organizzato e continuativo il rapporto della scuola con il mondo del lavoro
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna azione Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Costituzione del Comitato tecnico
scientifico
o Collegio dei docenti
o consiglio di istituto
o Dirigente scolastico
o docenti individuati e figure
esterne individuate
Maggiore integrazione con il
mondo del lavoro
maggiore visibilità delle azioni
della scuola
creazione di opportunità per le
attività di alternanza scuola lavoro
Numero di incontri del comitato
azioni promosse dal comitato
Verbali degli incontri.
67
Priorità n. 4 : Ridurre le differenze tra le classi all’interno dell'istituto nelle prove di italiano e nelle prove di matematica
Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane.
Obiettivo di processo: Formazione docenti su: didattica della matematica, dell’italiano .
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Organizzazione di attività di
formazione per docenti sulla
didattica della matematica
(rete in avvio delle scuole
secondarie di secondo grado)
o docenti di disciplina
o Dirigente scolastico
Acquisizione di competenze
metodologiche da parte dei
docenti.
- implementazione di prassi
inerenti attività didattiche
innovative
Elaborare modelli valutativi
Controllo della frequenza al
corso e della produzione dei
materiali richiesti. Frequenza
dei docenti, (Numero attestati
con 80% di presenze)
gradimento delle attività e
ricaduta sulla didattica
Foglio firme
- numero ore di formazione Questionario di
gradimento dei docenti.
Priorità n. 4 : Ridurre le differenze tra le classi all’interno dell'istituto nelle prove di italiano e nelle prove di matematica
Area di processo: curricolo progettazione valutazione
Obiettivo di processo: Analisi dei dati INVALSI per valutare le aree che necessitano di un maggiore intervento.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Analisi dei dati INVALSI sugli
esiti degli items
o Gruppo di docenti di
italiano e matematica
o Dirigente scolastico
o referente prove INVALSI
Individuazione delle aree
disciplinari che necessitano di
maggiore attenzione
Materiali prodotti dal gruppo di
lavoro.
Report dei gruppi di lavoro e presentazione
nel collegio dei docenti
68
Priorità n. 4: Ridurre le differenze tra le classi all’interno dell'istituto nelle prove di italiano e nelle prove di matematica
Area di processo: curricolo progettazione valutazione
Obiettivo di processo:Organizzazione laboratori finalizzati al potenziamento delle competenze di base anche con l'utilizzo dei docenti dell'organico potenziato.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Organizzazione di attività di
laboratorio per gli studenti
finalizzate a potenziare le
competenze di base con
attenzione ai diversi aspetti
della comprensione e della
padronanza linguistica e le aree
della competenza matematica
o - Dipartimenti disciplinari
di italiano e matematica
o - docenti che conducono i
laboratori
Miglioramento delle
competenze di base.
Partecipazione degli studenti ai
laboratori
motivazione alla attività
esiti prove di valutazione
Registro presenze - questionario gradimento
prove di valutazione
Priorità n. 4: Ridurre le differenze tra le classi all’interno dell'istituto nelle prove di italiano e nelle prove di matematica
Area di processo: Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Obiettivo di processo:Costruire prove condivise a livello di classe parallela sulle competenze disciplinari.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Predisporre prove condivise per
classi parallele dall’a.s.2016-17
o Dirigente scolastico
o dipartimenti disciplinari Ridurre la varianza di esiti tra le
classi
condivisione dei nuclei fondanti
il percorso di apprendimento
disciplinare (miglioramento del
curricolo)
Prove predisposte dai
dipartimenti
Numero prove predisposte
valutazione degli esiti
69
TABELLA 5
AZIONI SPECIFICHE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Priorità n. 1: Ridurre il numero di studenti non ammessi alla classe successiva nel biennio
Area di processo: Ambiente di apprendimento
Obiettivo di processo: Attivare percorsi di supporto agli studenti, specie del biennio, per il consolidamento/potenziamento delle competenze di base in italiano e matematica.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Attività laboratoriali a piccolo
gruppo, mirate al recupero di
specifiche competenze
(mediante utilizzo dell'organico
potenziato)
Docenti di classe
Docenti dell’organico
potenziato.
Miglioramento delle prestazioni
individuali- Valutazione delle competenze
Prove di verifica.
Griglia di osservazione
dell’impegno, della
partecipazione e dell’interazione
con alunni e docenti.
Osservazione diretta,
questionari.
Risultati delle prove di verifica
somministrate in avvio e conclusione del
lavoro di gruppo.
Azioni del dirigente Dimensione professionale
Individuazione dei docenti
assegnazione dell'incarico
verifica delle attività
Gestione delle risorse umane
Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti
normativi
Monitoraggio, valutazione e rendicontazione
Priorità n. 1: Ridurre il numero di studenti non ammessi alla classe successiva nel biennio;
Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione
Obiettivo di processo: Progettare percorsi di supporto agli studenti per il l consolidamento/potenziamento delle competenze di base in italiano e matematica.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Corsi di recupero, di
rimotivazione e di
potenziamento delle competenze
Docenti di classe,
docenti dell'organico potenziato
Miglioramento delle prestazioni
e della motivazione
Risultati delle prove. Somministrazione di prove. Confronto di
griglie di osservazione nel tempo.
Azioni del dirigente Dimensione professionale
Assegnazione degli incarichi
organizzazione del calendario ( in collaborazione con i docenti collaboratori)
Gestione delle risorse umane. Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione
amministrativa e adempimenti normativi
70
Priorità n. 1: Ridurre il numero di studenti non ammessi alla classe successiva nel biennio;
Area di processo: orientamento strategico e organizzazione della scuola
Obiettivo di processo: Affidare ai dipartimenti disciplinari la costruzione di prove condivise a livello di classe parallela sulle competenze disciplinari.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Previsto dal secondo anno
(2016-17)
Docenti nei dipartimenti
disciplinari
Impostazione di attività che
mirino a migliorare le aree di
criticità
Redazione di documenti che
evidenzino le aree di criticità.
Raccolta di materiali di lavoro
Azioni del dirigente
Dimensione professionale
convocazione dei dipartimenti disciplinari in base al piano delle attività gestione organizzativa e amministrativa
Priorità n. 1: Ridurre il numero di studenti non ammessi alla classe successiva nel biennio;
Area di processo: Inclusione e differenziazione
Obiettivo di processo: Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Attività laboratoriali a piccolo
gruppo
Docenti di classe
Docenti dell’organico
potenziato
Miglioramento della autostima
e delle prestazioni ;
migliorare il senso di
autoefficacia e autorealizzazione
degli studenti.
Valutazione delle prestazioni.
Prove di verifica.
Griglia di osservazione
dell’impegno, della
partecipazione e dell’interazione
con alunni e docenti.
Osservazione diretta,
questionari.
Risultati delle prove di verifica
somministrate in avvio e conclusione del
lavoro di gruppo.
Azioni del dirigente Dimensione professionale Organizzazione dei laboratori Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica
Gestione delle risorse umane
Priorità n. 1: Ridurre il numero di studenti non ammessi alla classe successiva nel biennio;
Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Obiettivo di processo: Formazione docenti su: didattica della matematica, dell’italiano e delle lingue straniere;
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Previsto dal secondo anni
(2016-17) Dipartimenti disciplinari
Dirigente scolastico
Impostazione di attività che
mirino a migliorare le aree di
criticità
Redazione di documenti che
evidenzino le aree di criticità.
Raccolta di materiali di lavoro
Azioni del dirigente Dimensione professionale
Organizzazione della formazione
reperimento finanziamenti
Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane
Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti
normativi
71
Priorità n. 2: Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio, nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regole
Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione.
Obiettivo di processo: Condividere gli strumenti di valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Dal 2016/17 - Lavoro di gruppo
per la redazione di griglie di
valutazione delle competenze
selezionate.
Docenti individuati come
componenti dei gruppi
Redazione di una griglia di
valutazione delle competenze
chiave condivisa dai docenti.
Relazione dell’efficacia e della
fruibilità di questo strumento.
Numero di griglie compilate.
Confronto fra docenti sull’efficacia dello
strumento e verbale dell’incontro.
Verifica della presenza degli obiettivi del
curricolo nella programmazione.
Azioni del dirigente Dimensione professionale
Priorità n. 2: Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio, nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regole
Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione.
Obiettivo di processo: Progettare collegialmente le attività dell’alternanza scuola lavoro
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Avviare un percorso di
condivisione all'interno del
consiglio di classe per la
gestione, la progettazione e la
valutazione delle attività di
alternanza scuola lavoro
Docenti dei consigli di classe
Docenti referenti alternanza
scuola lavoro
Utilizzo di strumenti agili e
condivisi
Presenza di una griglia
condivisa cui partecipa tutto il
consiglio di classe
Confronto sulla griglia e introduzione di
modifiche eventuali.
Verifica e confronto tra docenti
sull’efficacia dello strumento
Azioni del dirigente Dimensione professionale
Collaborare con i referenti dell'alternanza.
Coordinare i consigli di classe.
Gestione delle risorse umane
72
Priorità n. 2: Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio, nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regol.
Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Obiettivo di processo: Formare i docenti sui temi della didattica per competenze e dell’apprendimento cooperativo.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Formazione dei docenti
Previsto dal 2016-17
Dirigente
esperti esterni
Miglioramento delle
competenze metodologiche
implementazione di
metodologie didattiche
innovative
Maggiore professionalità dei
docenti con ripercussioni
sull’attività didattica
Numero docenti formati
ricaduta sui consigli di classe
Numero di presenze ( firme di presenza)
utilizzo di strumenti nel consiglio di
classe
Azioni del dirigente Dimensione professionale
Organizzare la formazione
individuare i formatori
monitorare la formazione
Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti
normativi
Monitoraggio, valutazione e rendicontazione. Gestione delle
risorse umane
Priorità n. 2: Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio, nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regole
Area di processo: Orientamento strategico e organizzazione della scuola.
Obiettivo di processo: Migliorare l'azione del consiglio di classe globalmente coinvolto nel processo di cura delle competenze di cittadinanza.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Il consiglio di classe predispone
strumenti di progettazione per
attività mirate alla promozione
condivisa delle competenze di
cittadinanza.
Previsto dal 2016-17
Docenti di classe
Docenti dell’organico
potenziato
Riduzione di episodi
problematici
Numero degli episodi
problematici e delle sanzioni
disciplinari
Raccolta e discussione sui dati raccolti
Azioni del dirigente Dimensione professionale
Promuove il ruolo complessivo del consiglio di classe nella gestione delle dinamiche
relazionali e degli episodi problematici.
Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione
scolastica
73
Priorità n. 2: Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio, nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regole
Area di processo: Ambiente d’apprendimento.
Obiettivo di processo: Investire l'impegno del consiglio di classe nella cura del clima di aula e nelle relazioni attraverso metodologie diverse.
Affrontare problematiche sociali inerenti preadolescenza e adolescenza.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Proporre alla discussione e al
confronto in gruppi e in classe
tematiche relative alla
adolescenza e problematiche
giovanili utilizzando anche
spazi diversi dall’aula e una
diversa organizzazione del
gruppo classe (anche mediante
utilizzo dell'organico
potenziato).
Docenti di classe
Docenti dell’organico
potenziato
Miglioramento della capacità di
confronto e di argomentazione
e la consapevolezza dei propri
comportamenti.
Ricaduta delle tecniche e dei
contenuti appresi nella vita delle
classi.
Rilevazione del numero di classi
coinvolte nell’innovazione didattica e
metodologica.
Azioni del dirigente Dimensione professionale
Coordinamento delle azioni che coinvolgono più classi Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti
normativi
Priorità n. 2: Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio, nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regole
Area di processo: Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie.
Obiettivo di processo: Coinvolgere le famiglie su tematiche inerenti l''adolescenza e le problematiche giovanili .
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Proporre incontri alle famiglie
sulle tematiche legate alla
adolescenza e problematiche
giovanili.
Dirigente scolastico.
Enti del territorio che si
occupano di tematiche giovanili
ed educative
docente referente educazione
alla legalità
Partecipazione delle famiglie e
miglioramento del loro rapporto
con la scuola.
Numero dei partecipanti alle
iniziative
Report di progetto con la raccolta dei dati
Azioni del dirigente Dimensione professionale
Organizzazione , insieme ai docenti referenti, di iniziative. Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti
normativi.
Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione
scolastica
74
Priorità n. 3: Sviluppare le competenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità.
Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane.
Obiettivo di processo:Formazione per formatori alla sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro inteso come momento formativo fondamentale nel percorso di preparazione al
mondo del lavoro.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Organizzazione di attività di
formazione per docenti sui temi
della sicurezza sul lavoro
finalizzate a formare formatori
sui temi nell'ambito della
attività didattica
docenti individuati
Dirigente scolastico
Acquisizione di competenze
metodologiche e conoscenze da
parte dei docenti.
Miglioramento della
formazione dei ragazzi
Numero dei docenti formati
numero dei percorsi attivati esiti
delle valutazioni
Gradimento delle iniziative
- Foglio firme
- numero ore di formazione Questionario
di gradimento dei docenti.
Azioni del dirigente
Dimensione professionale
Individuazione dei docenti
assegnazione di incarichi
Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane
Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti
normativi
Priorità n. 3: Sviluppare le competenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità.
Area di processo: Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Obiettivo di processo:Migliorare, ampliare e mantenere contatti con il mondo del lavoro.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Costituzione del Comitato
tecnico scientifico
Collegio dei docenti
consiglio di istituto
Dirigente scolastico
docenti individuati e figure
esterne individuate
Maggiore integrazione con il
mondo del lavoro
maggiore visibilità delle azioni
della scuola
creazione di opportunità per le
attività di alternanza scuola
lavoro
Numero di incontri del comitato
azioni promosse dal comitato
Verbali degli incontri.
Azioni del dirigente Dimensione professionale
Proposta di costituzione del comitato
Proposta del regolamento di istituzione
Attuazione, convocazione degli incontri, contatti con i soggetti esterni.
Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione
scolastica.
75
Priorità n. 4 : Ridurre le differenze tra le classi all’interno dell'istituto nelle prove di italiano e nelle prove di matematica
Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane.
Obiettivo di processo:Formazione docenti su: didattica della matematica, dell’italiano e delle lingue straniere.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Organizzazione di attività di
formazione per docenti sulla
didattica
docenti di disciplina
Dirigente scolastico
Acquisizione di competenze
metodologiche da parte dei
docenti.
- implementazione di prassi
inerenti attività didattiche
innovative
Elaborare modelli valutativi
Controllo della frequenza al
corso e della produzione dei
materiali richiesti. Frequenza
dei docenti, (Numero attestati
con 80% di presenze)
gradimento delle attività e
ricaduta sulla didattica
Foglio firme
- numero ore di formazione Questionario
di gradimento dei docenti.
Azioni del dirigente Dimensione professionale
Dimensione professionale
Organizzazione delle attività di formazione con il supporto dei referenti dei
dipartimenti disciplinari
Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti
normativi
Priorità n. 4 : Ridurre le differenze tra le classi all’interno dell'istituto nelle prove di italiano e nelle prove di matematica
Area di processo: curricolo progettazione valutazione
Obiettivo di processo: Analisi dei dati INVALSI per valutare le aree che necessitano di un maggiore intervento.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Analisi dei dati INVALSI sugli
esiti degli items
Docenti di italiano e matematica
individuati
Dirigente scolastico
referente prove INVALSI
Individuazione delle aree
disciplinari che necessitano di
maggiore attenzione
Materiali prodotti dal gruppo di
lavoro.
Report dei gruppi di lavoro e
presentazione nel collegio dei docenti
Azioni del dirigente Dimensione professionale
Assegnazione delle consegne i lavoro
Verifica degli esiti
Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione
scolastica
Monitoraggio, valutazione, rendicontazione
76
Priorità n. 4: Ridurre le differenze tra le classi all’interno dell'istituto nelle prove di italiano e nelle prove di matematica
Area di processo: curricolo progettazione valutazione
Obiettivo di processo:Organizzazione laboratori finalizzati al potenziamento delle competenze di base anche con l'utilizzo dei docenti dell'organico potenziato.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Organizzazione di attività di
laboratorio per gli studenti
finalizzate a potenziare le
competenze di base con
attenzione ai diversi aspetti
della comprensione e della
padronanza linguistica e le aree
della competenza matematica
Dipartimenti disciplinari di
italiano e matematica
docenti che conducono i
laboratori
Miglioramento delle
competenze di base.
Partecipazione degli studenti ai
laboratori
motivazione alla attività
esiti prove di valutazione
Registro presenze questionario
gradimento
prove di valutazione
Azioni del dirigente Dimensione professionale
Assegnazione incarichi
Utilizzo dell’organico potenziato
Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti
normativi
Priorità n. 4: Ridurre le differenze tra le classi all’interno dell'istituto nelle prove di italiano e nelle prove di matematica
Area di processo: Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Obiettivo di processo:Costruire prove condivise a livello di classe parallela sulle competenze disciplinari.
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
Predisporre prove condivise per
classi parallele
Dirigente scolastico
dipartimenti disciplinari Ridurre la varianza di esiti tra le
classi
condivisione dei nuclei fondanti
il percorso di apprendimento
disciplinare ( miglioramento
del curricolo)
Prove predisposte dai
dipartimenti
Numero prove predisposte
valutazione degli esiti
Azioni del dirigente Dimensione professionale
Verifica delle azioni Monitoraggio, valutazione, rendicontazione
77
RISORSE UMANE INTERNE ED ESTERNE, RISORSE STRUMENTALI RELATIVI COSTI AGGIUNTIVI A.S. 2015/16
SUDDIVISI PER PRIORITÀ (TABELLE 6 E 7)
Priorità 1
6. RISORSE UMANE INTERNE E RELATIVI COSTI AGGIUNTIVI a.s. 2015/16
Risorse umane interne alla
scuola
Tipologia di attività Numero di ore aggiuntive
previste
Spesa prevista Fonte finanziaria
Dirigente scolastico Assegnazione incarichi,
controllo, monitoraggio
Docenti Organizzazione del materiale da
utilizzare nei percorsi di
recupero.
Svolgimento dei laboratori
Previsione di circa 100 ore
organico potenziato in orario di
servizio
4644 Fondi progetti
Personale ATA Elaborazione incarichi 2 ore 38,96
Altre figure ///////////////////////////////
7 RISORSE UMANE ESTERNE E RISORSE STRUMENTALI
TIPOLOGIA DI RISORSA SPESA PREVISTA FONTE FINANZIARIA
Formatori
Consulente per il miglioramento //////////////// ////////////////
Attrezzature //////////////// ////////////////
Altro
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Priorità 2
6. RISORSE UMANE INTERNE E RELATIVI COSTI AGGIUNTIVI a.s. 2015/16
Risorse umane interne alla
scuola
Tipologia di attività Numero di ore aggiuntive
previste
Spesa prevista Fonte finanziaria
Dirigente scolastico
Docenti Docenti con funzioni strumentali
educazione alla legalità
Nell'ambito dell'incarico
attribuito
Fondi funzioni strumentali.
Personale ATA
Altre figure ///////////////////////////////
7 RISORSE UMANE ESTERNE E RISORSE STRUMENTALI
TIPOLOGIA DI RISORSA SPESA PREVISTA FONTE FINANZIARIA
Formatori Organizzazione di attività di formazione per docenti sui
temi della didattica per competenze (in particolare quelle
sociali e di cittadinanza) e delle tecniche di
apprendimento cooperativo Si fa riferimento al progetto
in rete ( DM 435/15).
Fondi previsti dal progetto .
Consulente per il miglioramento //////////////// ////////////////
Attrezzature //////////////// ////////////////
Altro
Priorità 3
6. RISORSE UMANE INTERNE E RELATIVI COSTI AGGIUNTIVI a.s. 2015/16
Risorse umane interne alla
scuola
Tipologia di attività Numero di ore aggiuntive
previste
Spesa prevista Fonte finanziaria
Dirigente scolastico
Docenti Docenti impegnati come
funzioni strumentali per
l'orientamento.
Docenti referenti per indirizzo
Nell'ambito degli incarichi
attribuiti
In base all'organigramma
definito per le funzioni
strumentali
Fondo per l'istituzione scolastica
Personale ATA
Altre figure ///////////////////////////////
79
7 RISORSE UMANE ESTERNE E RISORSE STRUMENTALI
1. TIPOLOGIA DI RISORSA 2. SPESA PREVISTA 3. FONTE FINANZIARIA
Formatori
percorso gratuito per le scuole
Consulente per il miglioramento //////////////// ////////////////
Attrezzature //////////////// ////////////////
Altro
Priorità 4
6. RISORSE UMANE INTERNE E RELATIVI COSTI AGGIUNTIVI a.s. 2015/16
Risorse umane interne alla
scuola
Tipologia di attività Numero di ore aggiuntive
previste
Spesa prevista Fonte finanziaria
Dirigente scolastico
Docenti Formazione di docenti di
matematica
10 Da organizzare con la scuola
capofila in base al numero di
scuole aderenti.
Personale ATA
Altre figure ///////////////////////////////
7 RISORSE UMANE ESTERNE E RISORSE STRUMENTALI
TIPOLOGIA DI RISORSA SPESA PREVISTA FONTE FINANZIARIA
Formatori Circa 700 € Fondi per la formazione in base al numero di scuole aderenti.
Consulente per il miglioramento //////////////// ////////////////
Attrezzature //////////////// ////////////////
Altro ///////////////////////////////////// /////////////////////////////////////////////
f) 8. CONSULENZE ESTERNE
La scuola si è avvalsa di consulenze esterne?
Si No X