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SANTA CATERINA bollettino parrocchiale trimestrale Autorizzazione Tribunale di Udine n. 1/2010 del 25/01/2010 Direttore responsabile: Grazia Fuccaro Editore: Parrocchia di S. Caterina V. e S. G. Bosco Via Campoformido n. 17 33037 Pasian di Prato (UD) Stampato in proprio ANNO I° - NUMERO 4 DICEMBRE 2010 C on queste parole la liturgia della prima do- menica di Avvento ci invita ad iniziare un nuovo anno liturgico, andando incontro con gioia al Signore che viene a salvarci. Il tempo di Avvento ha un duplice carattere: è tempo di preparazio- ne al S. Natale, che commemora la prima venuta del Figlio di Dio tra gli uomini, e di attesa della venuta finale del Cristo alla fine dei tempi, e ci invita ad accogliere e invocare la continua venuta del suo regno nell’oggi della Chiesa. Si sono appena concluse le cele- brazioni per il 50° di fondazione della nostra parrocchia. Abbiamo riflettuto sulle caratteristiche fon- damentali della parrocchia: la Li- turgia ed i Sacramenti, la Cate- chesi e la Carità. Una comunità parrocchiale si nu- tre e si alimenta con i sacramenti e la Parola di Dio, e testimonia la propria fede nella Carità e nell’impegno quotidiano. «Noi cristiani siamo chiamati a testimoniare con uno stile credibi- le di vita Cristo Risorto. Essere cristiani vuol dire aver scoperto di essere amati gratuitamente da Dio. Questa consapevolezza ci aiuta a rendere il messaggio cri- stiano non solo comprensibile, ma molto di più: desiderabile e buono per la propria vita. Per questo è indispensabile che mo- striamo come la fede cristiana rende più vera, più giusta e più bella la vita personale, familiare e sociale.» Sono alcune riflessioni che ci sono state proposte negli incontri di approfondimento. Mi auguro che i cristiani della no- stra parrocchia, giovani e adulti, siano testimoni significativi e an- nunciatori credibili del Vangelo agli uomini del nostro tempo. A tutti i parrocchiani, rivolgo il più cordiale augurio di Buon Natale e Felice anno Nuovo. Il Parroco Don Angelo HANNO COLLABORATO Redazione: Mons. Angelo Rosso, Mons. Gianpaolo D’Agosto, Marisa Romanello, Cecilia Schilirò, Daniela Zuliani Greatti, Gabriella Titolo. Fotografie: Flaviano Miani, Silvano Toffolo, Davide Mariano Negri. Computer e stampa: Franca Romanello, Francesco Comugnaro, Giulio Greatti, Silvano Cattivello, Danilo Chiappino. Fascicolatura e distribuzione: Antonio Bastianutti, Palmira Calligaro, Silvano Toffolo, Elena Pillinini, Lucia Di Majo, Paola Cinelli, Battistina Quarin, Daniela Greatti, Adenis Degano, Silvana Degano, Vanda Pitton, Teresa Tarussio, Erminia Tosone Antonetti, Silvano Cattivello. Andiamo con gioia incontro al Signore

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Autorizzazione Tribunale di Udine n. 1/2010 del 25/01/2010

Direttore responsabile: Grazia Fuccaro

Editore: Parrocchia di S. Caterina V. e S. G. Bosco

Via Campoformido n. 17 33037 Pasian di Prato (UD)

Stampato in proprio

ANNO I° - NUMERO 4 DICEMBRE 2010

C on queste parole la liturgia della prima do-menica di Avvento ci invita ad iniziare un

nuovo anno liturgico, andando incontro con gioia al Signore che viene a salvarci. Il tempo di Avvento ha un duplice carattere: è tempo di preparazio-ne al S. Natale, che commemora la prima venuta del Figlio di Dio tra gli uomini, e di attesa della venuta finale del Cristo alla fine dei tempi, e ci invita ad accogliere e invocare la continua venuta del suo regno nell’oggi della Chiesa. Si sono appena concluse le cele-brazioni per il 50° di fondazione della nostra parrocchia. Abbiamo riflettuto sulle caratteristiche fon-damentali della parrocchia: la Li-turgia ed i Sacramenti, la Cate-chesi e la Carità. Una comunità parrocchiale si nu-tre e si alimenta con i sacramenti e la Parola di Dio, e testimonia la propria fede nella Carità e nell’impegno quotidiano. «Noi cristiani siamo chiamati a testimoniare con uno stile credibi-le di vita Cristo Risorto. Essere cristiani vuol dire aver scoperto di essere amati gratuitamente da Dio. Questa consapevolezza ci aiuta a rendere il messaggio cri-stiano non solo comprensibile,

ma molto di più: desiderabile e buono per la propria vita. Per questo è indispensabile che mo-striamo come la fede cristiana rende più vera, più giusta e più bella la vita personale, familiare e sociale.» Sono alcune riflessioni che ci sono state proposte negli incontri di approfondimento. Mi auguro che i cristiani della no-stra parrocchia, giovani e adulti, siano testimoni significativi e an-nunciatori credibili del Vangelo agli uomini del nostro tempo. A tutti i parrocchiani, rivolgo il più cordiale augurio di Buon Natale e Felice anno Nuovo. Il Parroco Don Angelo

HANNO COLLABORATO

Redazione: Mons. Angelo Rosso, Mons. Gianpaolo D’Agosto, Marisa Romanello, Cecilia Schilirò, Daniela Zuliani Greatti, Gabriella Titolo.

Fotografie: Flaviano Miani, Silvano Toffolo, Davide Mariano Negri.

Computer e stampa: Franca Romanello, Francesco Comugnaro, Giulio Greatti, Silvano Cattivello, Danilo Chiappino.

Fascicolatura e distribuzione: Antonio Bastianutti, Palmira Calligaro, Silvano Toffolo, Elena Pillinini, Lucia Di Majo, Paola Cinelli, Battistina Quarin, Daniela Greatti,

Adenis Degano, Silvana Degano, Vanda Pitton, Teresa Tarussio, Erminia Tosone Antonetti, Silvano Cattivello.

Andiamo con gioia incontro al Signore

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CELEBRAZIONI LITURGICHE

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Festività natalizie 2010/2011

DA MERCOLEDÌ 15 DICEMBRE Novena di Natale: il canto del missus verrà eseguito alle ore 18.30 dei giorni feriali, A GIOVEDÌ 23 DICEMBRE escluso il sabato

VENERDÌ 24 DICEMBRE Dalle ore 16.00 alle 18.00 e dalle 23.00 alle 23.30: confessioni Ore 24.00: S. Messa della notte di Natale, canta il coro parrocchiale

SABATO 25 DICEMBRE NATALE Ss. Messe con orario festivo Ore 11.00: canta il coro giovanile

DOMENICA 26 DICEMBRE Festa della Santa Famiglia

VENERDÌ 31 DICEMBRE Ore 18.30: S. Messa prefestiva e “te deum” di ringraziamento Si ricordano gli ammessi ai sacramenti e i defunti nell’anno 2010

SABATO 1 GENNAIO Festa della madre di dio e giornata mondiale della pace Ss. Messe con orario festivo e canto del “veni creator”

MERCOLEDÌ 5 GENNAIO Ore 18.30: S. Messa e benedizione dell’acqua, del sale e della frutta, secondo la tradizione della chiesa aquileiese

GIOVEDÌ 6 GENNAIO EPIFANIA DEL SIGNORE Ss. Messe con orario festivo Ore 11.00: benedizione dei bambini

Celebrazioni di gennaio, febbraio e marzo

DOMENICA 9 GENNAIO Battesimo di Gesù: si celebra il battesimo comunitario

SABATO 29 GENNAIO Ore 18.30: S. Messa prefestiva animata dal coro giovanile, con la partecipazione delle classi di catechismo; sono invitate tutte le famiglie con bambini piccoli e piccolissimi

DOMENICA 30 GENNAIO La festa del compatrono S. Giovanni Bosco viene celebrata con la presenza di un sacerdote salesiano

MERCOLEDÌ 2 FEBBRAIO PRESENTAZIONE DEL SIGNORE Ore 8.30: S. Messa Ore 18.30: S. Messa accompagnata dal coro parrocchiale

GIOVEDÌ 3 FEBBRAIO S. BIAGIO Benedizione della gola dopo la S. Messa delle ore 8.30

DOMENICA 13 FEBBRAIO Anniversario della consacrazione della chiesa parrocchiale

MERCOLEDÌ 9 MARZO Primo giorno di Quaresima: astinenza e digiuno Ore 8.30 e 18.30: SS. Messe e imposizione delle Ceneri

DA VENERDÌ 11 MARZO E TUTTI I VENERDÌ DI QUARESIMA Ore 18.30: Via Crucis; giorni di astinenza

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APPUNTAMENTI - COMUNICAZIONI

Ai genitori che chiedono il battesimo per i propri figli vengono proposte, nel cor-so del 2011, le seguenti da-te: - domenica 9 gennaio: festa del Battesimo di Gesù; - sabato 23 aprile: veglia pasquale; - domenica 1 maggio: Do-menica in Albis; - domenica 26 giugno;

- domenica 2 ottobre. Gli incontri con genitori, padrini e madrine si tengo-no ordinariamente alle ore 18.30 del martedì e del gio-vedì precedenti la data del battesimo. Agli stessi incon-tri sono invitati anche i ge-nitori che, per particolari e importanti ragioni, chiedo-no il battesimo in date di-verse da quella indicata.

Battesimi 2011

La v i s i ta pas tora le dell’Arcivescovo, mons. An-drea Bruno Mazzocato, si svolgerà nella nostra zona

pastorale dal 28 al 30 gen-naio 2011. Il programma dettagliato verrà comunica-to in seguito.

Visita pastorale dell’Arcivescovo

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SABATO 4, 11, 18 DICEMBRE Ore 17.30: concerti d’Avvento organizzati dall’Accademia Organistica Udinese.

DOMENICA 12 DICEMBRE Ore 15.45: ritrovo davanti alla chiesa di Sant’Antonio, in piazza Patriarcato: visita alla mostra dei disegni preparatori per le vetrate del pittore Arrigo Poz. L’autore stesso ci guiderà e ci illustrerà le sue opere. Ore 18.30: S. Messa prefestiva.

VENERDÌ 17 DICEMBRE Ore 18.00: nella sala parrocchiale, bambini e ragazzi del catechismo presentano la “Festa di Natale”.

GIOVEDÌ 13 GENNAIO Ore 20.30: in una sala parrocchiale riprendono gli incontri della “lectio divina”, guidati dai parroci don Angelo e don Luciano.

VENERDÌ 14 GENNAIO Riprendono le lezioni di catechismo, sospese per le vacanze natalizie, con i soliti orari.

DOMENICA 6 FEBBRAIO “Giornata della vita”: si rinnova, alla fine delle SS. Messe, l’offerta di piantine di primule in cambio di un contributo a favore del Centro Aiuto alla Vita di Udine.

“Una stella ci accompagna da Gesù”. Con questo titolo viene allestita, nella scuola dell’infanzia “San Luigi” (via Bonanni, 25) una mostra che espone assieme al pre-sepe di genitori e bambini

della scuola stessa, alcuni presepi della collezione di Franca Romanello. La mostra sarà visitabile sabato 11 dicembre, dalle 14.00 alle 17.00, e domenica 19 dalle 10.00 alle 12.00.

Mostra presepi

La Parrocchia organizza, per la prossima primavera, due pellegrinaggi guidati da Padre Leonildo: in Terra Santa dal 17 al 24 marzo

2011; in Grecia con San Pa-olo nel mese di maggio. Per informazioni dettagliate rivolgersi al Parroco.

Pellegrinaggi

L’arcivescovo ha provveduto a riorganizzare gli uffici, nomi-nando i rispettivi responsabili. • Mons. Guido Genero, Vicario generale • Don Stefano Romanello, Delegato episcopale per la for-mazione del clero • Don Giovanni Del Missier, Delegato episcopale per la for-mazione dei laici • Don Alessio Geretti, Delegato episcopale per la cultura e Direttore dell’Ufficio per l’iniziazione cristiana e la catechesi • Don Loris Della Pietra, Direttore dell’Ufficio per la liturgia • Don Luigi Gloazzo, Direttore della Caritas e dell’Ufficio missionario • Mons. Gianni Fuccaro, Direttore dell’Ufficio Migrantes • Don Giuseppe Faccin, Direttore dell’Ufficio per la pastora-le della famiglia • Don Maurizio Michelutti, Direttore dell’Ufficio per la pasto-rale giovanile e vocazionale e Segretario dell’Arcivescovo • Mons. Giancarlo Brianti, Direttore dell’Ufficio scuola • Grazia Fuccaro, Direttore dell’Ufficio per la pastorale delle comunicazioni sociali

Uffici pastorali diocesani

È Natale, il Celeste Bambino vagisce sulla misera paglia, melodie di pace cantano gli Angeli discesi dal cielo trapuntato di stelle, accorrono solleciti i pastori alla culla del Re dei Re. Nella notte Santa le campane Suonano a festa, i fedeli si dirigono in Chiesa, si purificano le anime, palpitano i cuori, il Paradiso è disceso sulla Terra.

Sognano i bambini, gli anziani provano nostalgici ricordi, gli uomini si sentono più buoni e disponibili verso i fratelli vicini e lontani, che vorrebbero pane, ma pane non hanno. È Natale, è festa del dono tra i fratelli, solennità gioiosa di accoglienza ed amicizia. E sia così non solo a Natale, ma per tutto l’anno, per tutti gli anni, per sempre.

Questa poesia, dal titolo “È NATALE”, è stata inviata dall’autore Rosario La Greca di Brolo (ME) in occasione del giubileo della nostra Parrocchia. Men-tre lo ringraziamo, estendiamo i suoi auguri a tutta la comunità.

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VITA IN PARROCCHIA

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Inaugurazione Piazza San Giovanni Bosco

Domenica 10 ottobre il Sindaco dott. Fausto Cosatti, accompagnato da as-sessori e consiglieri comunali, con la presenza del Presidente del Consiglio Regionale Maurizio Franz, e Provincia-le Marco Quai, ha inaugurato la piaz-za adiacente la chiesa. La splendida giornata autunnale ha favorito la partecipazione di numerose persone curiose e soddisfatte per lo spazio pubblico che accoglie dignitosa-mente chi transita per S. Caterina e

che ha dato luce e visibilità anche alla nostra chiesa. Ha concluso la serie di interventi rituali la benedizione impar-tita da don Angelo, che l’ha preceduta con il seguente pensiero. «Nel prossimo mese di novembre, la Parrocchia di S. Caterina celebra e festeggia il suo primo GIUBILEO. Dopo 50 anni la chiesa ha finalmente uno spazio dove la gente potrà fer-marsi e sostare al riparo del traffico. Ringrazio l’attuale Amministrazione

Comunale e quelle precedenti, e tutti quelli che hanno permesso la realizza-zione di quest’opera. Mi auguro che questa piazza, intitolata a S. Giovanni Bosco, compatrono della Parrocchia, possa diventare un luogo di INCON-TRO e di AGGREGAZIONE per una maggiore crescita umana e cristiana. Per questo chiediamo la benedizione di Dio che è Padre di tutti.»

In novembre i cinquant’anni della Parrocchia

La conversazione con don Tarcisio Bordignon ed alcuni ragazzi stranieri ospiti della Parrocchia di S. Pio X ha aperto, venerdì 5 novembre, il ciclo di incontri formativi sul tema “Perché la Parrocchia?”. L’esperienza caritativa

presentata con profonda convinzione è stata commovente e coinvolgente per tutti. I successivi incontri con mons. Ettore Malnati e mons. Lucio Soravito, ognu-no con caratteristiche diverse, sono

stati altrettanto coinvolgenti e hanno favorito una partecipazione attiva ed una interessante discussione. Il programma delle manifestazioni pro-segue mentre questo bollettino è in fase di elaborazione.

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DALLE COMMISSIONI

I n questo bollettino vorrei parlarvi di come un sacerdote ha messo in pratica la sua carità cristiana, di come ha spezzato il pane con il

fratello. È la testimonianza che ho rac-colto dalla voce di mio zio, Padre Sal-vatore Gagliani, che vive in Sicilia ma è stato spesso ospite della nostra par-rocchia.

«Sin da bamb i no ho fatto esperienza di Caritas c o n l ’esempio di mia madre, lei

era vicino a chi era nella sofferenza, giorno dopo giorno. Il suo esempio l’ho seguito da giovane, aderendo all’Azione Cattolica. Aiutavo un sale-

siano a portare, nelle case di famiglie povere, viveri di prima necessità. En-trato in seminario e conclusi gli studi, ho pensato di proseguire da sacerdote questo tipo di missione, operando in-sieme ai miei parrocchiani per oltre 54 anni. A quel tempo esisteva la Pontifi-ca Opera di Assistenza, che riforniva generosamente le parrocchie. E le no-stre grandi ceste di condivisione pote-vano così essere consegnate nelle ca-se, di sera, con discrezione. Poi incominciò la triste esperienza dei vari terremoti che afflissero l’Italia, e le molte richieste di aiuto dall’Europa e dalle missioni. E noi tutti, sentendoci coinvolti verso queste sofferenze, da-vamo il massimo e consegnavamo personalmente tutto ciò che raccoglie-vamo. Ricordo con affetto il viaggio in Friuli per il sisma del 1976. Venni in contatto con padre Tarcisio Bordi-

gnon, che accettò le nostre offerte ad una condizione. Che prima io visitassi il lavoro svolto fra i terremotati e condi-videssi con loro quella giornata, accet-tando ciò che donavano. Ma soprattutto continuavamo i nostri gesti silenziosi di carità verso il nostro vicino d casa.» Anche nella nostra parrocchia da tem-po vengono distribuiti beni di prima necessità a diverse famiglie. La rifles-sione sull’esperienza sopra riportata, solleciti la nostra comunità ad aiutare anche coloro che, nell’indigenza, non osano chiedere per pudore o per altre ragioni; a queste persone diciamo di rivolgersi con fiducia alla parrocchia, che farà quanto possibile per aiutarle. Cecilia Schilirò Coordinatrice

Il papa Benedetto XVI nell’omelia pro-nunciata a Barcellona, nel corso del rito di consacrazione dela Basilica de-dicata alla Sacra famiglia di Nazareth (7 novembre u.s.), ha ribadito il princi-pio evangelico della difesa della vita dal concepimento alla morte naturale. È alla luce di questo principio che la prima domenica di febbraio verrà, come ogni anno, celebrata la giornata per la vita, indetta dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI), per promuo-vere iniziative di concreta solidarietà e carità a favore della vita nascente.

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale ha deciso di promuovere l’iniziativa della vendita delle primule, sul sagrato della chiesa, per la prima domenica di feb-braio 2011 ed il ricavato andrà a favo-re del centro Aiuto alla Vita di Udine; a questa iniziativa aderiscono numero-se parrocchie; tanta generosità e sen-sibilità consentono di raccogliere fondi per finanziare diverse forme di aiuto alle mamme in difficoltà, nel momento dell’attesa e durante la prima infanzia del bambino.

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L’Attività caritativa e missionaria della parrocchia (comunità e persone singole) non è forse molto appariscente, ma certamen-te è continua e si rivolge in diverse direzioni. Presentiamo di seguito due contributi, che ci invitano a mantenere vivo il nostro impegno e a riflettere sulla Carità che, assieme alla Fede e alla Speranza è una virtù essenziale alla vita cristiana. «Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare» (Mt. 23, 31)

Commissione Caritas

«Promettiamoci che nella nostra città nessuna donna possa dire di essere stata costretta ad abortire.» (Madre Teresa di Calcutta)

Giornata per la Vita

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DALLE COMMISSIONI

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Progetto Gemma

L a parrocchia di S. Caterina, nella primavera del 2009, ha aderito al “Progetto Gemma” in collegamento con il Centro

Aiuto alla Vita (C.A.V.) di Udine, via Roma n. 35. È con gioia che abbiamo adottato una mamma in attesa in una situazione di grave difficoltà economica e relaziona-

le, garantendole da subito il contributo previsto di ¤ 160,00 mensili per la du-rata di 18 mesi (totale ¤ 2.180,00). Il 10 settembre 2009 è nato Matteo che attualmente ha poco più di un anno e, mi assicurano i volontari del CAV, sta crescendo sano e vivace. Il Consiglio Pastorale Parrocchiale, incoraggiato dal felice esito di questa

adozione ha deciso di aderire con il prossimo anno ad un nuovo “Progetto Gemma” confidando ancora nella grande sensibilità dimostrata dai nostri parrocchiani. Daniela Zuliani Greatti Referente per il C.A.V.

Commissione Catechistica

Gabriella Titolo Coordinatrice [email protected]

Domenica 24 ottobre, durante la S. Messa delle ore 11, il Parroco ha conferito il mandato per l’insegnamento del catechismo. Preparazione dei genitori al battesimo: Sacco Stefania, Vasi Massimo Prima elementare: Guerra Rosanna, Favi Laura Seconda elementare: Cescutti Teresa Terza elementare: Di Majo Lucia, D’Olif Donatella Quarta elementare: Titolo Gabriella Quinta elementare Fasiolo Elena, Corsato Chiara, Carlutti Alessandra Scuole medie inferiori: Rigoldi Chiara Ragazzi oltre i 16 anni in preparazione alla Cresima: Carraro Steno

BUSTA NATALIZIA

L’offerta che annualmente i fedeli sono invitati a fare in prossimità del Natale, quale sostegno alle diverse attività parrocchiali, anche quest’anno avrà un’unica destinazione: sostenere le spese relative alla manutenzione stra-ordinaria della chiesa. Abbiamo completato i lavori esterni e, in occasione del 50°anniversario della costituzione della nostra Parrocchia, abbiamo provveduto a tinteggiare l’interno della chiesa e abbellito l’abside con un’opera d’arte del pittore friulano Arrigo Poz. Sono state total-mente saldate le competenze ad im-prese, fornitori e professionisti.

Rimane, per i prossimi anni (14 anni mutuo FriulAdria e 18 anni mutuo Crup) il debito complessivo annuo di ¤ 6.500,00 circa per interessi sui mutui a carico della parrocchia. Segnaliamo ancora che l’interno della chiesa a-

vrebbe bisogno, in futuro, di ulteriori interventi relativi all’impianto audio e di illuminazione. Il grafico esposto in fondo alla chiesa testimonia la generosità dei parroc-chiani: da ottobre 2008 a ottobre 2010 sono stati raccolti ¤ 35.000,00 che sono stati destinati a coprire le spese. Un sincero ringraziamento a tutti colo-ro che, nonostante il perdurare delle difficoltà del momento, continuano ad offrire, in modi diversi, il proprio contri-buto per le necessità della nostra chie-sa.

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CULTO DEI SANTI

La continuazione dello scritto di mons. Gianpaolo D’Agosto pubblicato sul bollettino precedente è un interessante racconto di come, nel corso dei secoli, si sia instaurato nella Chiesa un rapporto di fiducia e di venerazione nel confronto di quei fedeli che hanno dato prova della loro adesione agli insegnamenti del Vangelo. La lettura ci aiuta a meglio comprendere chi sono i Santi che invochiamo quotidianamente o in momenti di particolari difficoltà e che ricordiamo in occasione di feste e ricorrenze; quelli di cui portiamo il nome, quelli che festeggiamo perché patroni della nostra parrocchia, della nostra città, della nostra profes-sione…, quelli che sentiamo più vicini per aver vissuto esperienze simili ad altre di cui noi stessi siamo protagonisti.

Culto dei santi nel corso dei secoli

Fin dalle origini, la Chiesa Cattolica ha cons iderato i l mart ir io come l’espressione più grande dell’amore. I martiri erano “i testimoni” che garanti-vano con l’offerta della loro vita la verità del Vangelo. Venerò quindi colo-ro che furono uccisi a causa della fede in Cristo. Soffrire e morire per Cristo costituiva, e lo costituisce anche ai no-stri giorni, il maggior titolo di gloria per un cristiano. Gesù infatti aveva chiamati beati, ossia felici, coloro i quali subivano persecuzione a motivo di Cristo: «Beati voi, quando vi oltrag-geranno e perseguiteranno e, menten-do, diranno di voi ogni male per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli» (Mt. 5, 11). Un po’ dovunque, già a partire dal III sec., si incominciò a raccogliere documenti (o Acta) sul martirio di tanti cristiani. Essi attesta-vano - assieme alle invocazioni scritte sulle loro tombe e all’arte cimiteriale - come i cristiani ricordassero questi fratelli con un culto particolare, so-prattutto nel giorno della loro morte, detto giorno della vera nascita (dies natalis), radunandosi attorno al loro sepolcro sul quale si celebrava l’Eucarestia. Sul luogo del loro martirio in seguito sorsero cappelle e anche Chiese, dedicate ai martiri più impor-tanti prima a Roma e poi anche in altri luoghi soprattutto quando, con la pace e la libertà concesse alla Chiesa dall’imperatore Costantino, la venera-zione dei martiri si estese ovunque. Il culto dei martiri non è mai venuto meno nella Chiesa. Anche ai nostri giorni si celebra la memoria dei mar-tiri. Normalmente l’Eucarestia si cele-bra sull’altare dove sono racchiuse le reliquie dei martiri. Ma, ancora prima che finissero le per-secuzioni scatenate dagli imperatori romani contro la Chiesa, si cominciò a venerare anche coloro che avevano “confessato” la fede cristiana ma che

non avevano subito il martirio oppure comunque erano sopravissuti ad esso, ed erano detti proprio “confessori”. A questa categoria furono poi aggregati anche i grandi vescovi, i grandi asceti e monaci e tutti quei cristiani che ave-vano sofferto avversità per la loro fede cristiana o che avevano reso testimo-nianza a Cristo con una vita di pre-ghiera e di penitenza. Il culto dei santi ebbe poi un particola-re sviluppo in epoca medioevale. È questa l'epoca dei grandi vescovi, dei monaci missionari, dei re convertiti che finiscono nel chiostro, delle regine e principesse fondatrici di monasteri e chiese e poi esse stesse badesse o mo-nache, degli eremiti e dei pellegrini; un mondo in fermento e in movimento, con profondi contrasti fra violenza e santità, in mezzo a popoli giovani, en-tusiasti della nuova fede, ammiratori degli eroi della carità e della illibatezza evangelica. In questo periodo, oltre una rifioritura del culto dei santi marti-ri, nascono un po' da per tutto nuovi culti di santi: bastava al popolo spesso la fama di vita penitente, la fondazione di un monastero con le sue benefiche conseguenze, una grande beneficenza verso i poveri, talvolta una morte vio-lenta, anche se non sempre per stretto motivo di fede, e soprattutto la fama di miracoli, per far nascere un nuovo culto: voce popolare di santa vita, e credito di miracoli sono i due punti di partenza per questi culti dell'alto me-dio evo. In tutti i casi se ne raccolgono le memorie, se ne scrivono le leggende senza troppe preoccupazioni dì critica; i calendari e i martirologi di quei secoli si arricchiscono con sempre nuovi no-mi, nelle chiese si moltiplicano gli altari e il numero delle feste aumenta rapi-damente. Si stava formando in questi secoli una certa prassi più o meno uniforme, at-

traverso la quale veniva autorizzato un nuovo culto. Il punto dì partenza rimane sempre la fama pubblica, la vox populi, che subito dopo la morte del servo di Dio correva alla tomba, ne invocava l'intercessione e ne pro-clamava l'effetto taumaturgico. Allora era avvisato il vescovo competente; in sua presenza, anzi, spesso in occasione di un sinodo diocesano o provinciale, si leggeva una vita del defunto e soprat-tutto la storia dei miracoli (primissimo nucleo dei futuri processi) e in seguito all'avvenuta approvazione, si procede-va all'esumazione del corpo per dargli una sepoltura più onorevole: la eleva-tio. Ma spesso seguiva subito o più tardi un altro passo: la translatio, cioè la nuova deposizione del corpo santo davanti o accanto ad un altare o addi-rittura sotto o sopra l'altare, il quale prendeva il nome dal santo ivi venera-to; anzi, alle volte la stessa chiesa era ampliata o ricostruita e dedicata preci-samente al santo elevato o traslato. Dall'elevazione o traslazione in poi veniva celebrata regolarmente la festa liturgica, spesso con grande solennità, non solo nella località dove sorgeva l'altare o la chiesa, ma in tutta la dio-cesi, la regione, la provincia, o in tutta la famiglia religiosa… Per più di cinque o sei secoli (sec. VI-XII), la canonizza-zione vescovile era la canonizzazione normale e unica in uso nella Chiesa latina. Accanto ad essa, la canonizza-zione papale crebbe molto lentamente e ci volle molto tempo e molto lavoro dottrinale e canoistico prima che essa riuscisse a soppiantare la canonizza-zione medioevale ordinaria, compiuta dai vescovi. Il passaggio dalle canoniz-zazioni vescovili a quelle papali prese piede pian pano nel corso del tempo; si formò una procedura più rigida e alla fine divenne la canonizzazione esclusiva e unicamente legittima (cfr. P. G. Löw, voce Canonizzazione in Enci-clopedia Cattolica, vol. III, col. 574 s).

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Battezzati

ANAGRAFE PARROCCHIALE 2010

«Beati i puri di cuore…» Schiavi Anna Di Benedetto Luca Saltarini Arianna Cosattini Sofia Bulfon Lorenzo Tonutti Emma Spina Manuel Vesca Veronica Magini Joanna Paolone Davide Bastianutti Vittoria Maria Muni Sveva Toscano Leonardo Feruglio Giulia Dölitzscher Anna Maria Muner Mariasole

Prima Comunione

«Beati gli invitati alla cena del Signore» Benedetti Giorgia Camatta Alessandro Cecotti Tommaso De Cecco Nicolò De Prato Doris Divella Gianni Garbarino Ludovica Lamparelli Davide Lillia Anna Londero Domiziana Marcovig Gabriele Marcuz Thomas Mauro Alessandro Nigris Ilaria Nobile Konrad Pantanali Eric Poletto Angelica Radica Alessandro Romeri Marco Spinelli Barrile Gabriele Valiera Albertro

Prima Confessione

«Io ti assolvo dai tuoi peccati…» Antonello Sofia Bernardis Luca Caron Daniele Deganis Roberta Lavarone Emma Marchiol Daniele Musto Alessandro Pantanali Ellis Romano Davide Rossi Marco Sarti Matteo Tell Sofia

Matrimoni

«Ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà» Fuori Parrocchia: Dell’Anna Andrea – De Fina Elisa

Defunti

«Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà al suo lavoro» Piticco Marcellina ved. Tomada anni 97 Feltrin Emma ved. Todaro anni 86 Cancian Giuseppe anni 71 Smarrella Teresa ved. Di Massimo anni 78 Cammarata Filippa in Fragapane anni 53 Dotta Ada ved. Mazzega anni 87 Tibaldo Gianni anni 71 Ceci Alfredo anni 94 Monterosso Pietro anni 59 Bastianutti Maria ved. Fardin anni 81 Arangio Maria in Spadaro anni 68 Cudignotto Orlanda ved. Chiappino anni 99

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