INTERVENTO di educazione affettiva e sessuale per persone ... · -strategie concrete di...
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INTERVENTO di educazione affettiva e sessuale per persone con ASD
Antonella Margaria Daniela Sinagra
L’intervento psicoeducativo in ambito sessuale
Strutturazione -contesto adeguato -strategie concrete di insegnamento - strumenti ricchi di figure - insegnamento di routine sociali e di regole di relazione
e comportamento sessuale Individualizzazione -insegnamenti adeguati alla capacità di comprensione -valutazione del livello di apprendimento -età cronologica Generalizzazione
Comportamenti sessuali inappropriati
¡ Avere un aspetto poco curato ¡ Mostrare scarse igiene personale ¡ Mancanza di senso del pudore ¡ Interessi specifici e ossessioni sessuali ¡ Ristretta scelta del partner ¡ Problemi di intimità ¡ Delinquenza sessuale: stalking ¡ Non essere in grado di rifiutare una
interazione sessuale non gradita
Particolarità dell’attaccamento nell’autismo
¡ E’ differente la forma, l’espressione, le manifestazioni
Particolarità dell’attaccamento nell’autismo
Le persone con autismo possono: o mostrare una espressione “percettiva”
dell’affettività o sembrare “distaccati” o “aggrappati” o avere necessità di costanza o “Quando Thomas ancora non guardava, selezionava
già un odore, magari il mio profumo, e gli attribuiva, secondo noi, un significato esagerato..”Hilde De Clerq - Il labirinto dei dettagli
o mostrare “isolamento” o mostrare eccessivo attaccamento ad una particolare
figura di riferimento
L’interesse percettivo
Se nello sviluppo tipico si possiede un “talento innato” per la ricerca del significato che c’è “dietro” la percezione,
Le persone con autismo ¡ sono interessate al dato percettivo e
mostrano difficoltà ad andare oltre l’informazione percettiva
¡ Sono degli “iper-realisti”!
Le emozioni
Si osserva: ¡ una capacità di “sentire”
emotivamente, che appare a volte più marcata
¡ Ma anche una difficoltà nella comprensione ed espressione delle emozioni non si evolve “naturalmente” ma deve essere appresa nei suoi aspetti “cognitivi” .
Insegnare la logica del comportamento emozionale
¡ Comportamento manifesto
¡ Emozione o sentimento
¡ Situazione, contesto e motivazione
-Cosa fa?
-Come si sente?
-Perché?
Sviluppo emotivo e sociale
¡ Riconoscere le emozioni proprie e quelle altrui
¡ Acquisire le competenze che servono a riconoscere l’emozione
¡ Condividere l’espressione di un’emozione
¡ Le regole sociali
Indipendenza
Punto cardine dell’intervento adeguato all’età è l’adozione di percorsi
¡ di autonomia di base: • alimentazione • abbigliamento • uso dei servizi igienici • Igiene personale ¡ di gestione del luogo di vita: • Sicurezza personale • Cura e scelta del vestiario • Pulizia della casa • Preparazione dei pasti • Mobilità
Presuposti educativi per l’apprendimento della sessualità adulta
¡ Percezione di sé ¡ Autostima ¡ Autodeterminazione ¡ Espressione costruttiva dei sentimenti ¡ Relazione con la società ¡ Amicizie ed altri rapporti
Percezione di sé
¡ Consapevolezza di essere un’entità separata al genitore
¡ Autocoscienza attraverso l’identificazione come proprie delle sensazioni fisiche e/o emotive
¡ Esempi di attività: gioco allo specchio,
Autodeterminazione
Insegnare a: l Esprimere delle scelte; l Rifiutare; l Coltivare i propri interessi e le proprie
passioni.
Gestire il tempo libero
¡ Insegnare a impegnare il proprio tempo libero in maniera appropriata
¡ Tempo libero individuale ¡ Tempo libero sociale:
l Migliorare l’intersoggettività l Mantenere una distanza interpersonale l Mantenere un contegno adeguato in pubblico l Insegnare a fare amicizia
¡ relax
Amicizie
¡ Ricerca di supporto (scuot, parrocchia, associazioni sportive..)
¡ Sensibilizzare le scuole ¡ Diffondere testi ¡ Mediazione sociale
L’intervento adeguato all’età
Affrontare temi complessi come la sessualità dovrebbe partire dalla considerazione che il bambino con autismo diventerà un adulto.
È importante in ambito educativo attuare un intervento
¡ Precoce ¡ Individualizzato e generalizzato ¡ Costantemente adeguato all’età
Cosa insegnare
Insegnamento deve essere individualizzato e adattato al profilo di sviluppo della persona.
Autismo alto funzionamento sessualità adulta Autismo basso funzionamento
comportamento funzionale
Autismo a basso funzionamento
Difficoltà date da: i comportamenti sessuali autostimolatori
hanno un contenuto piacevole in sé e sono scarsamente sensibili alle
modificazioni di contingenze esterne
Autismo a basso funzionamento
La situazione pone dei problemi etici: ¡ Conciliare la legittimità della sessualità con la
necessità di indirizzarne l’espressione in modalità socialmente accettabili.
¡ Modi d’insegnamento di comportamenti sessuali adeguati non possono essere quelli usualmente adottati in ambito scolastico
Autismo a basso funzionamento
Le modalità devono essere vagliate ed adattate in maniera strettamente individualizzata alla specifica persona e allo specifico contesto.
Autismo a basso funzionamento
Alcuni suggerimenti: ¡ Per prevenire qualunque tipo di
comportamento problematico è necessario intervenire precocemente per sviluppare competenze comunicative e sociali.
¡ Necessità di considerare gli aspetti percettivi o cognitivi coinvolti nelle preferenze.
¡ Considerare il coinvolgimento emotivo delle persone implicate nell’insegnamento
Autismo a basso funzionamento
¡ Possibilità che la persona con autismo identifichi tempi e luoghi (e persone) in cui l’attività con componente sessuale non può essere effettuata
¡ Condivisione, in equipe e con i familiari delle scelte relative ai comportamenti sessuali corretti (scelte etiche)
Cosa insegnare
θ conoscere le parti del corpo
θ distinguere le zone intime
θ identificare disagi e dolori fisici
θ curare la propria igiene
θ comprendere se si ha subito un aggressione
θ chiedere aiuto
Cosa insegnare
insegnare un comportamento funzionale cioè un comportamento utile, adatto alla situazione e al contesto
Il ruolo dei genitori
Può essere d’aiuto chiarire delle regole comportamentali legate all’ambiente familiare:
♣bussare alle stanze chiuse; ♣usare il bagno con la porta chiusa; ♣vestirsi e svestirsi solo nella propria stanza; ♣evitare di girare nudi in casa; ♣autonomia nella cura del proprio corpo (qualora la
persona abbia difficoltà identificare delle figure specifiche per l’igiene personale e intima);
♣strutturare una stanza privata come ambiente per la masturbazione;
Comportamento funzionale
LE ZONE INTIME
Comportamento funzionale
IL SIGNIFICATO
DELLO SPORCO
Comportamento funzionale
L’IGIENE DEL PROPRIO CORPO
Comportamento funzionale
I PROPRI GUSTI
Comportamento funzionale
MASTURBAZIONE
Comportamento funzionale
IMPARARE A SALUTARE Utilizzo del MODELING con persone che hanno
difficoltà nella comunicazione; utilizzo di un modello di comportamento
AUTISMO AD ALTO FUNZIONAMENTO E SESSUALITA’
Alcuni punti di riferimento condivisi in letteratura:
¡ Comprensione dell’implicazione delle problematiche sociali e comunicative nonchè degli interessi nello sviluppo della sessualità delle persone con Autismo HF o SA
¡ La comprensione che la sessualità delle persone con Autismo HF o SA non è né assente né deviante ma pone sfide educative e difficoltà specifiche
AUTISMO AD ALTO FUNZIONAMENTO E SESSUALITA’
¡ La necessità di un intervento esplicito sull’espressione dell’affettività, sull’interazione sociale, sulle abilità sociali e di scambio comunicativo
¡ La necessità di una educazione alla sessualità che sia programmata, esplicita ed adattata alle caratteristiche cognitive delle persone con autismo HF o SA e che ponga l’enfasi sull’interazione sociale
Gruppo di affettività e sessualità
Obiettivi : qEducare i giovani adulti alla comprensione delle
intenzioni ed emozioni che regolano le relazioni intime.
qAumentare la conoscenza del proprio corpo e della propria sessualità .
q Favorire il processo di crescita, benessere e autonomia
Gruppo di affettività e sessualità ¡ Gli argomenti che vengono affrontati sono: θAmicizie e continuità nelle relazioni
θRelazioni con l’altro sesso: amicizia e intimità
θFisiologia dell’apparato sessuale e organi riproduttivi femminili e maschili
θEiaculazione e polluzioni notturne, secrezioni femminili
θCiclo mestruale e gravidanza
Gruppo di affettività e sessualità
qEmozioni e paure θIgiene personale e cura della persona θPrevenzione delle malattie sessuali e metodi
contraccettivi θMasturbazione e rapporto sessuale θOrientamento sessuale θComportamenti sessuali appropriati e non θPrevenzione e rischio dell’abuso sessuale θProgettare il futuro: vivere da soli e convivenza θMatrimonio e figli
Gruppo di affettività e sessualità
Divisione in : θteorica (spiegazioni concrete ed esplicite con
esempi e generalizzazioni)
θpratica ¡ role-playing (simulazioni di situazioni reali messe in
atto in contesti protetti)
¡ modeling (apprendimento mediante modelli che mettono in atto il comportamento da imparare)
Gruppo di affettività e sessualità
Programma della giornata
q Condivisione e spiegazione delle regole del gruppo q Comportamenti sociali adeguati
q Presentazione del gruppo q Lavoro da solo1: WORK
q Lavoro di gruppo1: TEAM WORK q Tempo libero: Pausa/Aperitivo
q Lavoro da solo 2: WORK q Lavoro di gruppo 2: TEAM WORK
Conclusioni: Domande/Saluti
Gruppo di affettività e sessualità:condivisione delle regole
q PARLO DELLO STESSO ARGOMENTO SCELTO DAL GRUPPO
q EVITO DI RACCONTARE ARGOMENTI PRIVATI RIFERITI DAGLI ALTRI PARTECIPANTI A PERSONE ESTERNE AL GRUPPO
q SE VOGLIO EVITARE DI PARTECIPARE AD UN’ATTIVITA’ POSSO DIRE AD UN TUTOR: “QUESTA ATTIVITA’ NON VOGLIO FARLA!”
q (SE SONO STANCO, SE SONO ARRABBIATO, SE DEVO ANDARE AL BAGNO…..)
q SPENGO IL TELEFONO OPPURE METTO LA MODALITA’SILENZIOSA/VIBRAZIONE
q AVVISO UN TUTOR PER ASSENZE E RITARDI
Gruppo di affettività e sessualità:comportamenti sociali adeguati
q QUANDO UNA PERSONA PARLA ASCOLTO IN SILENZIO
q MANIFESTO IL MIO INTERESSE GUARDANDO CHI PARLA
q ATTENDO CHE L’ALTRO FINISCA DI PARLARE PRIMA DI INTERVENIRE
q PARLO CON GENTILEZZA SENZA USARE UN LINGUAGGIO VOLGARE ED OFFENSIVO
q EVITO DI PRENDERE IN GIRO CHI DICE O FA COSE PER ME STRANE
Amore e amicizia
COMPORTAMENTI INTIMI D’AMORE E DI AMICIZIA
Amore e amicizia
UN AMICO INTIMO L’ INTIMITÀ CORRISPONDE AL TIPO DI CONOSCENZA CHE C’È TRA ME ED UNA
PERSONA. IN GENERE LA CONOSCENZA È MAGGIORE QUANDO: ♣CONOSCO LA PERSONA DA MOLTI ANNI
♣FREQUENTO LA PERSONA SPESSO ALLE VOLTE QUESTO PUÒ NON BASTARE PER CONSIDERARE UNA PERSONA COME UN AMICO INTIMO QUINDI UNA PERSONA È UN AMICO INTIMO QUANDO:
♣CONDIVIDO CON LUI INTERESSI PER ME IMPORTANTI
♣MI SENTO SERENO IN SUA PRESENZA
♣SONO RICAMBIATO CON INVITI E TELEFONATE
♣SONO TRATTATO CON GENTILEZZA E’ BELLO AVERE DEGLI AMICI INTIMI!
Intimità
LA DISTANZA RELAZIONALE
Parte pratica
Role playing
Role playing: SituazioneA: Io sono Cinzia e tutti i
martedì pomeriggio vado in piscina. La vedo sempre un ragazzo che ho saputo si chiama Paolo. Una mia amica va a scuola con lui e mi ha detto che ha 18 anni come me.
C: Ciao, sei bravo a nuotare, ti vedo
tutte le settimane P: Ciao. Anche tu sei brava C: Si nuoto da quando avevo 5 anni. P: Si lo so ti vedo sempre. Dopo la
piscina vai a casa in autobus? C: no viene mia madre a prendermi
perché devo andare dal dentista P: a va be. Un’altra volta possiamo
fare un giro insieme C: va bene la prossima settimana?
Role playing: SituazioneB:Io sono Ludovico e in classe con me c’è un ragazzo, Guglielmo che mi piace molto. L’altro giorno mi ha chiesto di andare con lui al cinema. Ho avuto paura e ho detto che non potevo, ma invece vorrei tanto. Cosa posso fare?
bibliografia
Grazie per l’attenzione