Inquinamenti delle acque sotterranee da solventi clorurati. La situazione nell’area di Biella -...
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Maurizio Di Tonno, Gabriella Porta,
Arpa Piemonte
16 aprile 2015, Biella
CONVEGNOCONVEGNOCONVEGNOCONVEGNOCONVEGNOCONVEGNOCONVEGNOCONVEGNOCONVEGNOCONVEGNOCONVEGNOCONVEGNOCONVEGNOCONVEGNOCONVEGNOCONVEGNO
Inquinamenti delle acque
sotterranee da solventi clorurati.
La situazione nell’area di Biella
Aggiornamento al 9 marzo 2015
ANAGRAFE REGIONALE DEI SITI CONTAMINATI ASCO
(Fonte: Anagrafe regionale dei siti contaminati. Elaborazione Arpa Piemonte, aggiornamento 9 marzo 2015)
Siti con presenza di specifiche famiglie di contaminanti
nelle acque sotterranee
33%
16%16%
9%
10%
9%2% 5%
Idrocarburi Contaminanti inorganiciContaminanti inorganici + Solventi SolventiContaminanti inorganici + Idrocarburi Contaminanti inorganici + Idrocarburi + SolventiIdrocarburi + Solventi Altre combinazioni
(Fonte: Anagrafe regionale dei siti contaminati. Elaborazione Arpa Piemonte, aggiornamento 9 marzo 2015)
Principali sostanze contaminanti presenti
nelle acque sotterranee - Solventi
21%
16%
15%10%
9%
7%
5%
4%
4%9%
Tetracloroetilene Triclorometano Tricloroetilene1,1 Dicloroetilene 1,2 Dicloropropano Sommatoria organoalogenati1,1,2 Tricloroetano Cloruro di Vinile 1,2 DicloroetileneAltre sostanze
Tetracloroetilene
Tricloroetilene
Cloruro di Vinile1,2 Dicloroetilene
189 sitidi cui 156 attivi
149 sitidi cui 122 attivi
104 sitidi cui 85 attivi 32 siti
di cui 27 attivi
Il Tetracloroetilene
• ha densità nettamente maggiore dell’acqua, limitata solubilità in acqua e elevata volatilità.
• Per queste caratteristiche nel suolo e sottosuolo è spesso presente in fase separataimmiscibile, nota in letteratura come “Fase Densa Non Acquosa” (DNAPL - Dense Non Aqueous Phase Liquids). Sversato sul suolo, si infiltra nel terreno e migra verticalmente all’interno della falda fino a raggiungere una zona impermeabile sulla quale si stratifica.
Il Tetracloroetilene
IL TetracloroetilenePRODOTTI DI DEGRADAZIONE DEL TETRACLOROETILENE (PCE)
PCEPCE
Cis-1,2-DCECis-1,2-DCE
Cloruro
di Vinile
Cloruro
di VinileTCETCE Trans-1,2-DCETrans-1,2-DCE
1,1-DCE1,1-DCE
EtileneEtilene
PCE = PercloroetileneTCE = Tricloroetilene DCE = 1,2-dicloroetilene
Meccanismo principale
Meccanismo secondario
Declorurazione riduttiva - Perdita di atomi di CloroC2CI4
Caratteristiche chimico-fisiche dei composti organoclorurati
Un cucchiaino da tè (circa 5 ml) contenente tetracloroetilene è in grado di contaminare un’intera piscina olimpionica (2.500 m3)
206.000
1.280.000
8.800.000
Solubilità
[µg/l]
D. Lgs. 152/06 D. Lgs. 31/01
CSC
[µg/l]
Limiti potabilità
[µg/l]
Tetracloroetilene (PCE) 1,1
Tricloroetilene 1,5
Cloruro di vinile 0,5 0,5
(*) Somma delle concentrazioni dei parametri specifici
10 (*)
Volatilità (OMS,
1989)Punto Ebolliz. [°C]
Tetracloroetilene (PCE) VOC 121,3
Tricloroetilene VOC 87,2Cloruro di vinile VVOC -13,3
VOC - Composti organici volatili
VVOC - Composti organici molto volatili (gassosi)
Pressione di vapore
[mm Hg]
1,67E+01
7,29E+01
2,97E+03
Costante di Henry
[adim.]
7,24E-01
4,03E-01
1,14E+00
Comuni della provincia di Alessandria interessati dalla presenza di
composti clorurati nelle acque sotterranee in porzioni del loro territorio
Per poter delimitare con precisione le aree di superamento delle CSC
(pennacchi di contaminazione)
occorrerebbero delle
reti locali di monitoraggio
Comuni della provincia di Torino interessati dalla presenza di composti
clorurati nelle acque sotterranee in porzioni del loro territorio
Per poter delimitare con precisione le aree di superamento delle CSC
(pennacchi di contaminazione)
occorrerebbero delle
reti locali di monitoraggio
VAPOR INTRUSION
condizioni sito - generiche
soggiacenza falda (default) = 3 m da p.c.
Simulazioni effettuate con il Software Risk-net
IL TetracloroetileneConcentrazioni di interesse per il fenomeno del Vapor Intrusion
Simulazioni effettuate con il Software Risk-net ver. 2.0 (marzo 2015 Beta version)
Condizioni sito – generiche (valori di default). Banca Dati ISS-INAIL per AdR (aggiornamento 13 marzo 2015)
Attivazione opzione ADAF (in presenza di bambini tiene conto del fattore di aggiustamento)
Rischio
cancerogeno
( R )
Indice di
Pericolo
( HI )
Tetracloroetilene(PCE) 1,88E-09 1,01E-03
Tricloroetilene 6,59E-08 2,28E-02
Cloruro di vinile 6,04E-08 5,15E-04
Rischio Cumulato 1,28E-07 2,43E-02
Concentrazioni = CSC
Rischio
cancerogeno
( R )
Indice di
Pericolo
( HI )
1,88E-08 1,01E-02
6,59E-07 2,28E-01
6,04E-07 5,15E-03
1,28E-06 2,43E-01
Concentrazioni = 10 volte CSC
Rischio
cancerogeno ( R )
Indice di
Pericolo (HI)
Criteri di Accettabilità
del Rischio individuale
Criteri di Accettabilità
del Rischio cumulato
1,00E-06 1
1,00E-05 1
Rischio
cancerogeno
( R )
Indice di
Pericolo
( HI )
Tetracloroetilene(PCE) 1,88E-07 1,01E-01
Tricloroetilene 6,59E-06 2,28E+00Cloruro di vinile 6,04E-06 5,15E-02
Rischio Cumulato 1,28E-05 2,43E+00
Concentrazioni = 100 volte CSC
CSR
(µg/l)
585Tetracloroetilene(PCE)
Limite Rischio per
Inalazione Vapori Indoor
22,8
8,3
Tricloroetilene
Cloruro di vinile
concentrazioni di interesse
PROBLEMAContaminazione complessa ed estesa
Presenza di recettori: pozzi acquedotto e area residenziale
INDAGINI rete di monitoraggio ricavata da pozzi privati
per individuazione sorgenti e pennacchio
GESTIONE
INFORMAZIONE, COMUNICAZIONE E DIVULGAZIONE
La contaminazione a Biella
EMERGENZA: Messa in Sicurezza Ordinanze SindacaliRicondizionamento pozzi
CONTAMINAZIONE: Bonifica Istituzione Tavolo TecnicoMonitoraggio pennacchio
POZZO CENTRO COMMERCIALE
SOLVENTI CLORURATI
5,2
2,5
23,024,0
5,0
24,0
19,0
32,0
19,0
23,0
29,028,0
5,26,2
3,3
5,2
0
5
10
15
20
25
30
35
22/02/08 06/07/09 18/11/10 01/04/12 14/08/13 27/12/14 10/05/16
Data campionamento
Co
nc
en
tra
zio
ni
[µg
/l]
Tetracloroetilene
Tricloroetilene
2008
Richiesto alla ditta il monitoraggio periodico dei parametri Tetracloroetilenee Tricloroetilene
Come è emersa la contaminazione - Antefatto
Nell’autunno 2008 il Dipartimento Arpa di Biella riceve i referti analitici relativi al monitoraggio di un pozzo appena perforato in falda profonda, posto 600 m a monte dell’acquedotto di Gaglianico (Reg.10R/2003).Emerge la presenza di Tetracloroetilene in concentrazioni pari a 5,2 µg/l
Nella primavera 2010 si osserva un incremento del
Tetracloroetilene fino a 24 µg/l
CSC D.Lgs. 152/06: PCE 1,1 µg/l
Come è emersa la contaminazione - Indagini
Da giugno 2010, il Dipartimento Arpa di Biella avvia accertamenti sulla falda acquifera superficiale in un’area compresa tra la porzione meridionale del territorio di Biella e il territorio diGaglianico, a breve distanza dall’acquedotto comunale
2010
Individuate due distinte fonti di contaminazione nel settore meridionale di
Biella che hanno dato origine ad un pennacchio di contaminazione che interessa
il territorio comunale di Gaglianico fino al confine con Sandigliano
Concentrazione di PCE alla SORGENTE 1: > 10000 µg/l
Concentrazioni di TCE (fino a 10000 µg/l) rilevate
a ridosso di un’azienda tessile (SORGENTE 1), e
in un pozzo privato in via per Candelo (> 900 µg/l)
(SORGENTE 2)
Ricerca analitica di Tetracloroetilene (PCE) e suoi
prodotti di degradazione (TCE, 1,2-DCE, VC), in
corrispondenza di pozzi privati
PCE
TCE1,2-DCE1,1-DCE
VC
Area di indagine e pozzi di monitoraggio
Estensione pennacchio
Circa 3 km2
2010Indagine condotta
su circa 80 pozzi
PCE
PCE
PCE
TCEVC
1,2-DCE
1
2
12 pozzi “indicatori”
I pozzi ritenuti più significativi
perché ubicati lungo l’asse di
propagazione del contaminante,
con valori elevati di PCE oppure
situati nella porzione terminale
del pennacchio
Campagne di monitoraggio
Concentrazioni contaminante condizionate da: livello ricarica della falda,
deflusso naturale della falda, azioni di bonifica, incertezza analitica….
CONCENTRAZIONE TETRACLOROETILENE POZZI "INDICATORI"
NELLE 14 CAMPAGNE DI MONITORAGGIO
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
P42 P17 P14 P26 P10 P37 P1 P44 P31 P48 P35 P64
Pozzo
Co
ncen
trazio
ne P
CE
[µg
/l]
14/06/10-
15/09/1010/01/11-
07/02/1107/04/11-
08/04/1113/07/11-
14/07/1128/09/11-
29/09/1106/02/12-
08/02/1204/06/12-
14/06/12
03/10/12-
04/10/1227/02/13-
28/02/1305/06/13-
07/06/1302/10/13-
03/10/1319/02/14-
20/02/1401/10/14-
02/10/1418/02/15-
19/02/15
DATA
CAMPIONAMENTO
BIELLA GAGLIANICO
5495
3498
2874 4551
209
4580
330
1290
511
154
368
212
156
Concentrazione di Tetracloroetilene
pozzo P17
0
1000
2000
3000
4000
5000
6000
I III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XIV
Campagna di monitoraggio
Co
nc
en
tra
zio
ne
[u
g/l]
Concentrazione di Tetracloroetilene
pozzo P64
0
50
100
150
200
250
300
350
I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XIV
Campagna di monitoraggio
Co
nc
en
tra
zio
ne
[u
g/l
]
P17: a valle della prima bonifica P64: a Sud del pennacchio
Trend osservato nell’area del pennacchio anni 2010-2015
ATTIVAZIONE BARRIERA IDRAULICA NEL GEN 2013
SORGENTE 2 ha caratteristiche diverse da SORGENTE 1 per:
• collocazione geografica
• caratteristiche chimiche (prodotti di degradazione)
Contaminazione storica
2010
Possibile correlazione con la contaminazione
rilevata presso il pozzo del centro commerciale
ed i pozzi dell’acquedotto di Gaglianico
In corrispondenza dei pozzi P57, P79, P78, P42
PCE
TCE1,2-DCE1,1-DCE
VC
Soggetto responsabile
non individuato
Non sono ancora state trovate le risorse pubbliche necessarie per attivare un intervento in via sostitutiva (ex art. 250 del D.Lgs152/06)
Evidenze di Biodegradazione naturale fanno pensare a possibile utilizzo di tecnologie di bonifica basate su biodegradazione stimolata da nutrienti (Ricerca bibliografica, contatti con Enti di Ricerca)
0,0
20,0
40,0
60,0
80,0
100,0
120,0
140,0
160,0
180,0
Co
nc
en
tra
zio
ne
1,2
-Dic
loro
eti
len
e [
µg
/l]
14
/06
/10
-1
5/0
9/1
0
10
/01
/11
-0
7/0
2/1
1
07
/04
/11
-0
8/0
4/1
1
13
/07
/11
-1
4/0
7/1
1
28
/09
/11
-2
9/0
9/1
1
06
/02
/12
-0
8/0
2/1
2
04
/06
/12
-1
4/0
6/1
2
03
/10
/12
-0
4/1
0/1
2
27
/02
/13
-2
8/0
2/1
3
05
/06
/13
-0
7/0
6/1
3
02
/10
/13
-0
3/1
0/1
3
19
/02
/14
-2
0/0
2/1
4
01
/10
/14
-0
2/1
0/1
4
18
/02
/15
-1
9/0
2/1
5
I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XIV
Campagna di Monitoraggio
Pozzi zona via Candelo
Biella
P57
P79
P78
P42
Contaminazione storica
2013
Indagine di
approfondimento
TERZA SORGENTE nella porzione terminale del pennacchio
PCEPCEPCE
PCE
TCE1,2-DCE
VC
3
prelievo e analisi di circa 30campioni di acqua da falda
superficiale e profonda
Concentrazione PCE alla sorgente:
Falda superficiale: fino a 100.000 µg/l
Falda profonda: fino a 600 µg/l (pozzo
con filtri in entrambe le falde)
Per concludere
Negli anni 2010-2015 sono stati prelevati e
analizzati 418 campioni di acqua sotterranea
Sono state individuate 3 diverse fonti di
contaminazione da PCE: due sorgenti sono
riconducibili all’attività di lavasecco svolta in
passato da aziende ancora attive; la terza
contaminazione è stata invece generata da attività
storiche non più esistenti
Le indagini sono state condotte da Arpa Biella ma è stata determinante la
collaborazione delle aziende responsabili che hanno effettuato indagini all’interno del
proprio stabilimento ed hanno avviato le procedure di bonifica ex D.Lgs 152/06
E’ stato individuato un pennacchio di contaminazione
in falda superficiale ed un interessamento puntuale
anche della falda profonda
I dati delle campagne di monitoraggio sono disponibili sul sito web di Arpa Piemonte
all’indirizzo: http://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti /territorio/ biella/siti-contaminati
GRAZIE PER L’ATTENZIONE